fice: Netmage 04ia Ca' Selvatica 4/d 40123 Bologna info ...eative and innovative images on arts,...

creative and in

novative im

ages on arts, m

edia, communicatio

n

international fe

stival 4

th edition

bologna 21-24 january

2004

www.netmage.it

graphic design: otolab

Netmage 04

Sede organizzativa/Festival Offic

e:

Raum Via Ca' Selvatica 4/d 4

0123 Bologna

tel ++39.051.331099

Informazioni al pubblico/Info:

[email protected] [email protected]

tel ++39.051.331099

Ufficio stampa/Press Offic

e:

[email protected]

Sedi/Venues:

Sala Borsa, Piazza Nettuno 3

Circolo Arcigay il Cassero, via Don Minzoni 18

Raum, via Ca' Selvatica 4/d

Websites:

www.netmage.it

www.xing.it

www.cassero.it

COMUNE DI BOLOGNA

media partners:

con il contrib

uto di

in collaborazione con:

con il sostegno di:

With the support

of the Canadian Embassy

all’interno del programma di:

the netmage editio

ns:

netmage 00

Installations and live media:

Yann Beauvais, Umberto

Bignardi/Alvin Curra

n, Romeo Castellucci/S

ocietas Raffaello Sanzio, Coldcut,

Granular Synthesis, Alexander H

ahn, Thomas Koener, Pan Sonic, Juergen Reble,

Harry Smith, Studio Azzurro

, Mika Vainio.

Special projects:

Irit Batsry,

Massimo Carozzi, Cane Capovolto, G

ino Dal Soler, Takahiko Iim

ura, Kinkaleri,

Angela Melitopoulos, Zimmerfre

i

netmage 01

Live media, vj and special projects:

Dat Politic

s, D-fu

se/dj Fibla, Exceeda/dj Tom Guest, Farm

ers Manual, Karø Goldt/R

ashim,

Lleuchtmittell/B

ernd Karner, Motus, N

orscq, Mordka/Jake Mandell, O

gi:no Knauss, Qubo Gas, R

eel Crew/dj

Seam, vdj Safy Sniper, Santi/S

aule, Sun Wu-kung, Visual Kitchen Vzw/Styrofoam, Visomat in

c./dj Skate.

netmage 03

Live media and special projects:

Bhf feat. P

atrick Tutto

fuoco, Tim Etchells/Forced Entertainment, C

hristian Fennesz/Claudio Sinatti, General

Magic & Pita feat. Tina Frank, Jollymusic, K

mh, Massimo/Cane Capovolto, M

ikomikona, Monitor A

utomatique,

Mordka/Jake Mandell, Ogi:no Knauss, O

tolab, Qubo-gas/Scratch Pet Land,

Semiconductor, Tarwater, T

eatrino Clandestino, B

as van Koolwijk.

acceso, spento.

Più buio nelle sale.. forse una maggiore atte

nzione all’ascolto.

Sembrerà strano che un festival dedicato all’im

magine elettronica decida di proporre

anche set a schermi spenti.

Come pensare a visioni che si creano nella formazione di spazialità

sonore, figure indecidibili,

a volte persino tratti p

aesaggistici.

Osservando la breve ma consolidata e ormai in

ternazionalmente riconosciuta tra

dizione del vj’ing e del liv

e media, quest'anno abbiamo scelto di

dar conto di un'ulteriore dimensione del live media, m

ostrando il d

ispositivo dell'e

vento dal vivo in entrambe le sue facce "a

cceso/spento".

Varie ragioni balzano all'occhio seguendo i fe

nomeni e le emergenze della contemporaneità.

Una serie di autori si sono spostati p

rogressivamente dal visivo al terre

no acustico, portandosi dietro

un approccio che lascia intravedere ancora un’attit

udine

spaziale e concreta, che si manifesta spesso in un radicalismo dell’a

scolto: no images! U

n radicalismo forse non necessario per chi di suoni (m

usica) si è sempre

occupato, ma im

portante come proposta curatoriale nei confro

nti del pubblico di N

etmage e delle sue attese.

A questa deriva nello slittamento disciplinare della ric

erca di alcuni autori, si accompagna il s

uo ciclo opposto - dal sonoro al visivo - p

raticato da molti altri.

Un po’ come a spezzare l’unitarietà audio/visiva, quel sovraccarico di senso percettiv

o, risolto in questi u

ltimi anni soprattu

tto sui to

ni del tragico

o su quelli del grotte

sco.

Infine, da parte nostra

, vorremmo porre

le condizioni per un'ulteriore evoluzione del fe

stival. Dopo aver in

trapreso la stra

da della produzione, al di là della pura

ospitalità, N

etmage va verso una crescita sempre maggiore del dialogo con gli autori in

vitati, in alcuni casi anche ric

hiamati ad anni di distanza. Q

uesta continuità e

approfondimento ci ha spinto ad una articolazione maggiore delle possibilità

del live media: è scaturita

le necessità di dare delle referenze, di costruire delle storie

possibili (di generi, d

i percorsi, di m

odalità creative e recettiv

e), di proporre

delle pratiche non tanto esotiche, quanto piuttosto raramente presentate insieme in un

unico contesto, ancor meno in Ita

lia.

Occupandosi Netmage di 'm

oving images di ric

erca' ma, in

fondo, soprattutto

di multip

ercettività, la

formula dell'e

dizione 04

non poteva che essere molteplice e articolata.

Il programma è eterodosso e non lin

eare tra i lu

oghi, i tempi, le

convergenze di stile.

L'alternanza di "acceso/spento" a

ccoglie una serie di proposte di live media la cui componente perfo

rmativa esplora la relazione con lo spazio di esecuzione,

senza la necessità di forzarsi su nessuno dei te

rmini tip

ici della postmodernità (sinestesico, virtuale, in

terattivo…etc., e

tc.).

Il programma del fe

stival è costruito dunque su una serie di liv

e media scanditi in tempi:

-Primo tempo: il

live media floor, e

sito della ricerca effettu

ata tramite il b

ando internazionale (quest’anno sono stati circa duecento i p

rogetti arriv

ati), necessario

per tentare di cogliere e presentare spunti in

editi sul te

rreno del liv

e media, nella Sala Borsa;

-Secondo tempo: la meridiana, fr

utto di una selezione effettu

ata da osservazioni dirette dall'e

quipe del festival, n

ecessaria per fornire un "p

anorama"

aperto a 360 gradi, s

empre nella Sala Borsa;

-Terzo tempo: gli eventi s

peciali, al C

assero e a Raum, che completano il programma della Meridiana con perfo

rmance liv

e la cui disomogeneità contribuisce

senz’altro a innalzare il t

asso di indecidibilità

o, in alternativa, di lim

pida chiarezza del disegno sotteso alla cura di N

etmage 04.

Buoni ascolti, buone visioni, b

uone esplorazioni

on, off.

Darker in the ro

oms .. Perhaps a greater concentra

tion on listening.

It might seem stra

nge that a festival, dedicated to electro

nic images, decides to even put fo

rward a T.V. set/monitor w

ith its screen turned off.

How do you perceive visions that are created in the form of sound spaces, in

describable forms, at tim

es even landscapes.

Observing the short but consolidated and by now internationally recognised tra

dition of vj’in

g and of live media, th

is year we have chosen to give an account of a

further d

imension of live media, showing the mechanism of th

e live event in

both its faces, “o

n” and “o

ff”.

Various reasons stand out following the phenomena and the emergence of c

ontemporaneousness.

A series of authors have moved progressively from the visual to

the acoustic terrain, bringing with them an approach that le

ts us still make out a spatial and

concrete attitude, w

hich often shows itself in

a radicalism of listening: in

other words, no im

ages! A radicalism that perhaps is not necessary for those who have

always dealt with sounds (m

usic), but im

portant as the curators’ proposal fo

r the public of N

etmage and their expectations.

This drift in disciplinary sliding in the research of some authors is accompanied by its

opposite cycle – from sound to the visible – practised by many. A

little lik

e

breaking audio/visible unity, that overloading of th

e perceptive senses, defined in these last years above all by tra

gic and grotesque tones.

Finally, on our p

art, we would lik

e to propose the conditions for a furth

er evolution of the festival. A

fter having starte

d out on production,

above that of pure hospitality,

Netmage is heading towards even still greater g

rowth in its dialogue with the invited authors,

in some cases being called back even from the distance of m

any years.

This continuity and deepening has pushed us to a greater articulation of th

e possibilities of liv

e media: it has given ris

e to the need to give reference, to constru

ct

possible stories (of genre, of paths, of creative and receptive modalities), to

propose experiences not as exotic, but rather a

s having rarely been presented

together in a one unique context, s

till less so in Ita

ly.

As Netmage is about 'moving im

ages of research’ but, a

t heart, above all

of multi-

perceptibility, th

e formula for editio

n 04 could not be more varied and distinct.

The programme is unorthodox and non lin

ear in its

sites, time, convergence of stile

.

The alternating of “on/off”

contains a series of proposals for live media whose perfo

rmance components explore the relationship with the space of execution,

without the need to force on anybody the typical te

rms of post-m

odernity (synesthesic, virtual, in

teractive…etc., etc.).

The festival programme is made up of a series of live media, punctuated rh

ythmically in time:

-First part: the liv

e media floor, th

e outcome of research carrie

d out through an international competitio

n (this year about 200 programmes have arriv

ed),

necessary to attempt to

gather and present unpublished ideas in area of live media, in

the Sala Borsa;

-Second part: the meridiana, th

e result of a selection carrie

d out by directly observing the festival team, necessary to furnish a “p

anorama”

open to a 360 degree view, again in the Sala Borsa;

-Third part: special events, at th

e Cassero and at Raum, th

at complement the programme of th

e Meridiana with live

perform

ances whose lack of homogeneity contributes without doubt in

raising the level of uncerta

inty or, alternatively,

the clarity of th

e design under the management of N

etmage 04.

Good listening, good viewing, good exploration.

programma/program

mercoledì 21

Cassero

h 22.00

Netmage 04 Opening

[The User] (Can)

giovedì 22

Sala Borsa

h 17.00 Sala Borsa Workshop

Alex Adriaansens: V2 (NL)

h 21.30 Sala Borsa Live Media Floor

Mylicon/EN-Domenico Sciajno (I)

Skoltz_Kolgen (Can)

h 23.00 Sala Borsa Meridiana

Kim Cascone (USA)

Z_e_l_l_e (I)

Radian (A)

Raum

h 21.00-21.30-22.00

Fanny & Alexander/A. Zapruder F

ilmmakersgroup: "V

illa Venus (il

giardino delle delizie)" (I)

Installazione per video e ondes Martenot

venerdì 23

Sala Borsa


Presentazione dvd Rechenzentrum "D

irector’s cut" - Mille

Plateaux (D)


Presentazione progetto Videomoog, O

tolab (I)


Strohmann/Bruckmayr/J

ade (A)

Mugen (I)


Richard Chartier (U

SA)

Saule (B)

Wang inc./Saul Saguatti:

"Woods Roads" (I

)

Cassero

h 24.00

Thomas Köner: "Banlieue du vide" (D

)

h 01.30

Philippe Petit (

F)

Rechenzentrum (D

)

(segue)

venerdi 23

Raum

h 21.00-21.30-22.00


ilmmakersgroup: "V

illa Venus (il

giardino delle delizie)" (I)

Installazione per video e ondes Martenot

sabato 24


Philippe Petit (

Bip_Hop) intro

duce Tonne: "Soundtoys" (F

/Uk)


Akuvido (Hanna Kuts & Viktor D

ovhalyuk) (Ukraina/D)

Otolab (I)


Scanner: "52 Spaces" (U

k)

Kontakt der Jünglinge (Thomas Köner/Asmus Tietchens) (D

)

Mou, Lips! (I)

Cassero

h 24.00

Tatiana, GGTarantola, B

o130, Unz, M

icrobo, Dario Panzeri, M

atteo Mariano: "U

n’impurità

non calcolata" (I)

h 01.00

Tonne (Uk)

Teamtendo (F)

h 02.00

Little Fluffy Luke (R

esident Dj C

assero)

Francesco del Garda (N

GDM Network/ndgm.org)

Extra Netmage:

sabato 24

Modo Infoshop

h 22.00

Minijack

musica su floppy. p

resentazione del progetto + liv

e con Emmanuel Gonay e Xavier G

arcia-Bardon

Modo Infoshop

via Mascarella 24/b Bologna 051/5871012

[email protected]

sedi/venues:

Sala Borsa, piazza Nettuno 3

Cassero - Circolo Arcigay, v

ia Don Minzoni 18

Raum, via Ca' Selvatica 4/d

opening

[The User] (Can)

cassero

Il progetto

[The User] è nel 1998. L’architetto

Thomas McIntosh ed il compositore Emmanuel M

adan, hanno

deciso di mantenere un rit

ardo di almeno quindici anni sulla storia per offri

rsi una prospettiva minima di

riferim

ento sulle nuove tecnologie. L’utilizzo del ru

more di fondo, come materia prim

a della loro ricerca, è il

frutto

di un’esplorazione sull’aspetto

banale della condizione umana e sul suo essere articolata in

sottoprodotti d

ell’esistenza. [T

he User] passa al setaccio l’u

niverso dei rumori d

el banale quotidiano per

trarne grani di signific

ato.

[The User] realizza opere audio-video complesse, che esplorano le relazioni fr

a umanità e tecnologie

attraverso le fig

ure dell’obsolescenza e di re

sistenza al progresso.

Fra i progetti p

iù recenti è ‘Silophone’, u

na complessa operazione tra architettu

ra, arte, m

usica e nuove

tecnologie realizzata a partire da uno stra

ordinario reperto di archeologia industria

le di Montre

al: il Silos n. 5,

trasform

ato in un eccezionale strumento, se non altro

per le dimensioni, s

u cui è stato possibile intervenire

dal vivo da postazioni remote (te

lefonia e web).

Dal progetto, che investe un’icona cruciale della storia industria

le canadese, è nata ‘Abandon’, una

composizione di [The User] i

n collaborazione con l'artis

ta Stéphane Claude e pubblicata su cd da Asphodel.

‘Simphonie pour imprim

ants matricielles’ il

live che presentano a Netmage 04, è invece un’opera che parte da

una archeo-tecnologia da uffic

io: le stampanti a

d aghi; anche in questo caso tra

sformate in stru

menti di una

strabilia

nte perform

ance musicale.

[The User] impongono ai ru

mori prodotti d

alle stampanti un nuovo ordine, secondo una stru

ttura musicale.

Il live è condotto

dai due artisti a

ttraverso dodici computer in

rete diretti a loro volta da un ulteriore

pc/direttore d’orchestra

: ne scaturisce una partitura rit

mica di sonorità analogiche, prossime agli e

sperimenti

più riusciti d

i techno concreta e minimale.

L’esecuzione è stata pubblicata in cd da Staalplat e Asphodel nel 2002.

Il live di [T

he User] è presentato in anteprim

a nazionale a Netmage 04.

www.sat.qc.ca/the_user

www.theuser.org

www.silophone.net

opening

[The User] (Can)

cassero

The project [The User] h

as been set in 1988. The architect Thomas McIntosh and the composer E

mmanuel

Madan, have decided to maintain a 15 year time gap fro

m the present, in order to

offer the smallest possible

reference to new technology. The use of background noise, as the raw material of th

eir research, is

the result

of a study on the banal aspects of the human conditio

n and on its being artic

ulated into under-products of

existence . [The User] h

as been given the task of passing the universe through a sieve of banal, everyday

noises in order to extra

ct the grains of tr

uth from them.

[The User] produces complex audio-video works, w

hich explore the relationship between humanity and

technology through the figure of obsolescence and resistance to progress.

One of their m

ore recent projects is ‘Silophone’. This is a complex work lying between architecture, art,

music

and new technology. It w

as produced starting fro

m an extraordinary piece of in

dustrial archeology in

Montreal, S

ilo no. 5, which had been tra

nsformed into an exceptional in

strument, if

not other than for it

s

dimensions and could be played on, live, fr

om remote locations (by using the telephone and the web).

Out of this project, w

hich covers a crucial icon of C

anadian industrial history,

has come ‘abandon’, a [The

User] compositio

n in collaboration

with the artist S

téphane Claude and released on CD by Asphodel.

’Simphonie pour imprim

ants matricielles’ is

the perform

ance they are presenting at Netmage

04. This work takes its startin

g point from a piece of archeological offic

e equipment, the needle printer. F

or

this event it has been tra

nsformed into musical in

struments for an astonishing perfo

rmance.

[The User] imposes a new order to

the noises produced by the printer,

according to a musical structure.

The two artis

ts’ live perfo

rmance is being made, using a net of 12 computers, directed in turn by a

further P

C, acting as the orchestra conductor. F

rom this comes a rhythmical score of

analogical sound, which comes close to the most successful experim

ents of concrete

and minimal techno.

The perform

ance was released on CD by Staalplat and Asphodel in 2002.

The live perfo

rmance of [T

he User] is being presented for th

e first

time nationally at N

etmage 04.

www.sat.qc.ca/the_user

www.theuser.org

www.silophone.net

workshop

Netmage 2004 is centring its

afternoon workshop programme on a series of productive examples, which we

think will be of great in

terest to the Ita

lian public . They are the V2 Org. and fro

m the festival, Director’s cut

and Soundtoy.

These case studies are very different fr

om each other. The fir

st, is about th

e more than 10 year experience of

the Rotterdam based organization, V2, in

developing initiatives lin

ked to electronic research at th

e

international level. T

he second example is about the creation of a multim

edia project, Director’s cut, w

hich is

a DVD born from the minds of R

echenzentrum. The third example, Soundtoy, i

s about a productive platform

and experimental in

teractive game, born in London’s Studio Tonne and presented together with the

experiences of the French label Bip_HOp.

These examples allow us to observe different paths of re

search and are premised on origins and applicative

outcomes. In any case they are centre

d on different m

odalities, but each im

plying interdisciplinary exchange,

i.e. the close interaction between the worlds of visual and sound production, and have proven themselves as

concrete examples of distributive ‘m

ultimedia product’ d

evelopment.

V2 (NL)

sala borsa workshop

‘Institute for th

e Unstable Media’, is the name used by this Dutch organisation, born in the fir

st half of th

e

80’s, in an epoch when to be interested in the aesthetics of te

chnology was something very much reserved for

only a handful of people.

Their name is perhaps one of th

e most fitting definitio

ns that might be found in this terra

in. It is a conception

of instability

that defines its own fie

ld, starting not fr

om an object but from the configuration of a phase,

which is able to decide whether or n

ot a technology, which by its

elf is nothing, w

ould be able to be hybridised

through anthropological or social use and in what time scales, w

ays and contexts; and then to leave them

behind ...

V2 is therefore a research institute, w

here the organization of events supports the publishing work, th

e

organisation of workshops and meetings and the theoretical fo

rmulation. This is something which would be

rather diffic

ult to fin

d here, in our te

rritory.

V2 had represented for years the preferred means of

communication across the ocean (Atlantic) fo

r a great number of re

search studies, between Europe and the

Americas, though not all w

ere necessarily hi-te

ch. This is something very Dutch, where the absence of any

large scale production imperative and the presence of a decidedly anomalous institu

tional system, has

allowed the existence of an extremely open approach to geography and levels of cultural appreciation.

The presence of V2 at Netmage 2004 alludes to future development potential. C

ertainly tuning in on

some studies relative to the setting up of perceptive and reactive environments, th

at would

have sense being investigated in the short term

, years away from the tri

umph of thought

trial, a

ll is stated in advance but w

ith scarce results.

Presented by Alex Adriaansens, General and Artis

tic Director, v2.

www.v2.nl

workshop

Netmage 2004 incentra il p

rogramma di workshop pomeridiani su una serie di casi produttiv

i che si è ritenuto

interessante proporre al pubblico ita

liano del festival: V

2 Org., Director’s cut, S

oundtoy.

Esempi molto diversi tr

a loro. V2 è un’organizzazione dall’esperienza ultra

decennale operativa sul piano

internazionale nello sviluppo di iniziative legate alla ric

erca elettronica; nel secondo caso si tr

atta della

realizzazione di un prodotto multim

ediale, Director’s cut, d

vd nato dalle menti dei R

echenzentrum; il

terzo

caso, infine: Soundtoy è una piatta

forma produttiv

a e un prodotto ludico-sperim

entale interattivo nato nello

Studio Tonne di Londra e presentato unitamente alla esperienza della label francese Bip_HOp.

Esperienze che ci permetto

no di osservare differenti p

ercorsi di ricerca: premesse, origini ed esiti a

pplicativi.

In ogni caso incentrate su diffe

renti modalità

che implicano lo scambio interdisciplinare, la

stretta

interazione

tra mondi della produzione visiva e quella sonora, sostanziati c

ome esempi concreti di sviluppo distrib

utivo di

un ‘prodotto multim

ediale’.

V2 (NL)

sala borsa workshop

‘Institute for th

e Unstable Media’, questo il s

ottotito

lo utilizzato dall’o

rganizzazione olandese, nata nella prima

metà degli anni ’8

0, in un’epoca nella quale occuparsi di estetiche del te

cnologico era cosa riservata

decisamente a pochi.

Forse una delle definizioni più calzanti che si potessero tro

vare, su questo terreno: quella concezione della

instabilità che definisce il p

roprio campo a partire non da un oggetto

ma dalla configurazione di una fase,

verificando una tecnologia, che di per sé non è nulla, sia in grado di ib

ridarsi con l’uso, antro

pologico e

sociale, e in quali tempi, m

odi, contesti; p

er poi la

sciarseli alle spalle..

V2 è un istituto di ric

erca in cui l’organizzazione di eventi s

i affianca al la

voro editoriale, alla costruzione di

workshop e convegni, all’e

laborazione teorica. Diffic

ile riscontra

re una realtà simile sul nostro territ

rio; V2 ha

rappresentato per anni il ponte privilegiato nella comunicazione oltre

-oceanica (atlantica) di molte esperienze

di ricerca non necessariamente hi-te

ch tra Europa e americhe. C

aso olandese, ove l’assenza di un im

perativo

produttivo massific

ato, la presenza di un sistema istitu

zionale decisamente anomalo, consentono l’esistenza

di un approccio estremamente aperto

sulle geografie ed i livelli (

brow) di stratific

azione culturale.

La presenza di V2 a Netmage 04 allude a sviluppi futuri p

otenziali. Per certo

ci sintonizza su certe ric

erche

relative alla costruzione di ambienti p

ercettivi e reagenti, c

he avrebbe senso indagare a breve, ad anni di

distanza dal trionfo del pensiero processuale tutto

premesse ma ad esito scarso.

Presenta Alex Adriaansens, direttore generale ed artis

tico di V2.

www.v2.nl

workshop

Rechenzentrum: D

irector’s cut (D)

sala borsa workshop

Il dvd Director’s cut, p

ubblicato di recente da Mille

Plateaux, testim

onia un caso per ora unico

di integrazione suoni/im

magini in movimento in un prodotto

discografico: si tratta

di una selezione di video

che accompagnano in synch le tracce audio e che sono fru

ibili una dopo l’a

ltra come

a costituire un unico estesissimo film

sperimentale.

Vi si alterna la tradizione del fo

und footage, quella dell’astra

ttismo, fr

a frame dipinto a mano,

immaginario cinetico rètro e suggestioni lir

iche super8.

www.rechenzentrum.org

www.lillevan.com

Otolab: Videomoog, installazione audiovisiva interattiv

a (I)

sala borsa workshop

Il videomoog è un sintetizzatore analogico audio-video.

Si tratta

di un progetto aperto

che può avere diverse configurazioni.

Per Netmage hanno sviluppato un videomoog con tre

consolle audiovisive indipendenti e sincronizzate,

in continuità con il progetto

"quarte

tto.swf" p

resentato nella scorsa edizione di Netmage: m

ulti-partit

ura

audiovisiva e interazione integrata tra evento audio ed evento video.

Il videomoog è stato progetta

to e autocostruito in laboratorio lavorando prevalentemente in sottra

zione

rispetto alle infinite possibilità

di configurazione.

Ogni consolle genera un layer visivo e sonoro che si puo fruire con modalità

indipendenti o mixato

con ciò che generano le altre due consolle.

Ogni consolle ha un monitor e una fonte acustica indipendente.

Il mixato d'insieme viene proietta

to su un quarto monitor o

schermo e l'a

udio diffuso nelle tre

fonti sonore.

Gli aspetti r

ilevanti del progetto

sono l'integrazione audio/video in tempo reale,

l'interazione tra

le persone che utilizzano l'in

stallazione, la componente ludica, umana ed esperienziale,

l'autocostruzione e la scelta dell'a

nalogico, in una visione più manuale, gestibile e diretta

della tecnologia.

Il flusso audiovisivo è ininterro

tto dal m

omento di apertura dell'in

stallazione a quello di chiusura.

I fruitori, a

vvicendandosi alle consolle di controllo, si in

seriscono nel flusso e lo modific

ano continuamente

consentendo al pubblico di essere protagonista di una vera e propria jam-session audiovisiva.

www.otolab.net

workshop

Rechenzentrum: D

irector’s cut (D)

sala borsa workshop

The DVD Director’s cut, having recently been released on Mille

Plateaux, is a testim

ony to a for now unique

example of the integration of sounds and im

ages in movement in a discographic product.

It is a video selection with synchronized audio tra

cks which are used one after the other,

constituting a very long, unique experim

ental film.

Here the traditio

n of found footage alternates, between abstra

ctism, among frames painted by hand,

kinetic retro im

aginary and lyrically suggestive super8.


www.lillevan.com

Otolab: Videomoog, Interactive audiovisual in

stallation (I)

sala borsa workshop

A videomoog is an audio-video analogical synthesizer.

This is an open project that can be configured in several w

ays.

For Netmage Otolab have developed a videomoog with three independent and synchronized consoles, in

continuity with the "quarte

tto.swf" p

roject presented at the last editio

n of Netmage.

This was an audio-visual multi-

score and integrated interaction between the audio and the video events.

The videomoog has been planned and constructed working prevalently in subtra

ction

with respect to the infinite possibiliti

es of its configuration.

Each console generates a visual and sound layer that can be used with independent m

odalities

or mixed with what is

being generated by the other consoles.

Each console also has a monitor and an independent acoustic sound source.

The total mix is then projected onto a fourth

monitor or screen and the audio is spread between

the three sound sources.

The importa

nt aspect of this project is

the audio/video integration in real time.

The interaction between the people using the installation, the human and experiential game component, t

he

construction and the choice of th

e analogical gives a more manual vision

of a manageable and directly applicable technology.

The audio-visual flow remains uninterru

pted from the opening moments

of the installation to its

closure.

The users, alternating at the contro

l consoles, put themselves into the flo

w and modify

it continually,

allowing the public to be a player in a real and tru

e

audio-visual jam session.

www.otolab.net

workshop

Soundtoy (F/Uk)

sala borsa workshop

Sviluppato da Studio Tonne e distribuito dalla etichetta

francese BiP_Hop, Soundtoy è un softw

are

che consente di utilizzare una interfa

ccia visiva per arrangiare elementi s

onori in un processo che si

avvicina molto alla composizione musicale.

Studio Tonne ha invitato alcuni musicisti (H

akan Lidbo, Scanner, Si-C

ut-DB..) a

d utilizzare il s

oftware, e da questa serie

di esperimenti è

nata la collezione Soundtoy: un cdrom che rappresenta uno dei migliori e

sempi degli ultim

i anni di

soundgames interattivi e di progetto

multimediale per p

iattaform

a personal.

Fa parte di una serie non lunga ma comunque cospicua, di esperim

enti di costru

zione di ibridi che stanno tra

l’interfa

ccia ludica (il

videogame), il softw

are, l’opera multim

ediale.

La possibilità che elementi v

isivi corrispondano a suoni, c

he la loro disposizione in uno spazio consenta la predisposizione di una

partitura automaticamente eseguita dal computer, la

facilità e l’a

ssoluta intuitività del processo “c

ompositivo”, h

anno un certo fascino

che consiste nella determinazione di un processo musicale e compositiv

o, partecipativo, aperto

e costantemente cangiante.

Si tratta

in effetti di una delle form

e di attualizzazione, fo

rse la più comprensibile anche per i non addetti a

i lavori, d

i una dominante della

produzione visiva e sonora nate dalla rivoluzione elettro

nica e digitale: l’idea di un processo in perenne mutazione, m

ai concluso, e

dominato dal concetto di ‘v

ersione’ piuttosto che da quello di ‘o

pera’.

Un’idea che ha alle sue spalle una lunga elaborazione novecentesca, a partire dal grande progetto

modernista del serialismo, e

decisamente interna al paradigma elettroacustico; approda negli u

ltimi anni, in

scrivendosi in quella sottile

frontiera che separa lo

strumento (il

software) dall’a

tto del suo utiliz

zo (il suonare) come momenti o

rmai fa

centi parte

di un unico indistinguibile.

La sua attualizazione in form

a di gioco, tema che attra

versa in vari modi il

programma di Netmage 04, non dovrà fare storcere il n

aso

pensando che originariamente il terre

no ludico era il medesimo di m

olte pratiche cultuali e culturali; m

olte lingue, non quella ita

liana, ne

tengono traccia (to

play) e la tavola di gioco non è molto distante dai ‘table’ di elaborazione elettro

nica con i suoi sistemi di re

gole, di

variabili e di non insensata lim

itazione dei range di scelta.

Introduce Philip

pe Petit (Bip_Hop); p

resenta Tonne (Studio Tonne).

www.studiotonne.com

Bip_Hop

La piccola label di Marsiglia si è costru

ita in questi anni una discreta reputazione nel m

ondo della musica elettronica contemporanea;

a partire da un contesto geografico per certo

non facile, quello francese, m

olto legato a un insieme di referenze ingombrantissime:

i tre ‘Pierre

’, come suggerisce iro

nicamente un commentatore, Schaeffer, Henry e Boulez, che costitu

iscono uno steccato molto preciso

nell’evolversi delle fro

ntiere dello sperimentalismo musicale fra

ncese.

Altre stra

de, sta provando Bip_Hop, slegandosi spericolatamente da quel tracciato, con un tra

ns-culturalismo poco restio

alle restrizioni di confine e di genere.

Beats ondivaghi, no-fi

ed una grande passione per sonorità bizzarre

, caratterizzano il g

usto di catalogo della Bip_Hop,

presentato in una conduzione quasi radiofonica da Philip

pe Petit; presenza necessaria, vista l’a

lta densità di autori presenti n

el

programma del festival che, in

qualche modo, con la Bip_Hop hanno avuto a che fare: Tonne, Scanner, Wang inc. e Philip

pe Petit stesso.

www.bip-hop.com

workshop

Soundtoy (F/Uk)

sala borsa workshop

Has been developed by Studio Tonne and distributed by the French label BiP_Hop. Soundtoy is a softw

are package that allows the use of

a visual interfa

ce to arrange sound elements in a way which comes very close to composing music.

Studio Tonne invited some musicians (Hakan Lidbo, Scanner, S

i-Cut-D

B..) to use their s

oftware and the Soundtoy collection CD is the

result of th

is series of experiments. The CD represents one of th

e best examples in recent years of interactive soundgames, m

ultimedia

projects for personal platfo

rms.

It certa

inly makes up part of a conspicuous, th

ough not extensive series of experiments in constru

cting hybrids which stand between the

game interface (th

e videogame), the softw

are, and the multimedia work.

The possibility that th

e visual elements will corre

spond to sounds and that their p

lacement in space will a

llow the computer to

automatically arrange a musical score, has in effect a certa

in charm that consists in the definitio

n of a musical process that is

compositional, p

articipative, open and constantly changing, given the ease and absolute intuitiv

eness of the ‘c

ompositional’ p

rocess.

Effectively it is a form

of ‘realization’, m

aybe the most understandable even for those fro

m outside the field. It

is a leading factor in sound

and visual production born out of the electro

nic and digital revolution. The idea of a process as a never ending, perennial m

utation, that

is dominated by the concept of version rather than by that of a work.

An idea which has a long 20th century development history behind it, startin

g from the great m

odernist project that w

as serialism, which

was decidedly inside of an electro-acoustic paradigm. It

has made an name for itself in

the last few years, in

scribing itself in

that thin

divide that separates the instrument (t

he software) fr

om the act of using it (the playing ) a

s moments by now making up part of an

indistinguishable whole.

It’s appearance in the form

of a game is a theme that criss- crosses Netmage 2004’s programme in various ways. It

shouldn’t make us

turn up our noses to think that originally the terra

in of games was the very same for many religious and cultural practices. There are

traces of th

is in many languages (to play), th

ough not in Ita

lian, and the gaming table isn’t very far fr

om the electronic data processing

‘table’ with it’s

systems of rules, of variables and a not senseless lim

itation in the range choice.

Introduce Philip

pe Petit (Bip_Hop); p

resenta Tonne (Studio Tonne).

www.studiotonne.com

Bip_Hop

This small label fro

m Marseilles has carved out fo

r itself a

recognised reputation in the world of contemporary electronic

music. The label started fro

m a geographic context which is certa

inly not an easy one, being French and therefore

very much weighed down by continual references to the th

ree “Pierre

’s”, i.e. Schaeffer, H

enry e Boulez, as a

commentator sarcastically suggested. These composers constitute a very precise barrie

r in the

evolving frontier o

f French experimental m

usic.

Bip_Hop is trying alternative paths, daringly fre

eing itself fr

om the established patte

rns, by

using a cross-cultural approach somewhat averse to the restrictions of borders and

genres.

Drifting beats, no-fi

and a great passion for bizarre

sounds, characterize

the tastes of Bip_Hop’s catalogue, presented here almost ra

dio-

phonically by Philippe Petit,

whose presence has been

deemed necessary, given the high density of

composers present in the festival programme,

who in some way, have had something to

do with Bip_Hop, i.e.: T

onne,

Scanner, Wang inc. and

Philippe Petit h

imself.

www.bip-hop.com

raum


ilmmakersgroup (I)

Villa Venus (il

giardino delle delizie)

da Ada, cronaca familiare

installazione per video e ondes Martenot

regia Luigi de Angelis, drammaturgia Chiara Lagani, con Chiara Lagani (n

el ruolo di Ada e delle prostitu

te

Adora, Ardesia, Ardelia, Adada, Adiana) Luigi de Angelis (nel ruolo di Van), v

oci Marco Cavalcoli (V

an), Chiara

Lagani (Ada), o

ndes Martenot B

runo Perrault, m

usiche Jaques Charpentier - Suite karnatique, fo

tografia

Monaldo Moretti e David Zamagni, ri

prese e montaggio David Zamagni e Nadia Ranocchi, effetti v

isuali p-

bart.com, re

alizzazione scenotecnica Marco e Marcello Molduzzi.

'Villa Venus (il

giardino delle delizie)', tappa del progetto

'Ada, cronaca familiare', è

un'installazione visiva con un

intervento musicale dal vivo, quello evocativo e intensamente allusivo dell’ondes Marte

not.

Il tema della gelosia e del tr

adimento, come ossessiva e impossibile ric

omposizione dell’immagine amata, è

sviluppato da una posizione privilegiata di limite estre

mo: la vecchiezza, la

beata decrepitudine dei due

protagonisti. La ric

erca dell’immagine decrepita, c

ondotta con mezzi digitali,

assume i tratti d

ella mistificazione

nella sua resa iconica, e al contempo iperrealistica, dei due volti d

egli amanti. L

a vecchiezza emblematica è il

presupposto e il contra

ltare delle immagini del bordello, anch’esse im

magini-trucco, in

cui, a partir

e dall’uso

mimetico di alcuni filmini pornografici degli a

nni ’70, lo

spettatore potrà

iniziare il suo cammino da detective, in

cui le tra

cce sono solo le sembianze, e il finale estre

mo condurrà proprio e ancora al principio della storia.

Fanny & Alexander

nasce a Ravenna nel 1992, fondato da Luigi de Angelis e Chiara Lagani. I

n più di dieci anni di lavoro la

compagnia, composta quasi interamente di persone al di sotto

dei trent'anni, p

roduce più di una ventina di

eventi, tra spetta

coli teatra

li e produzioni video e cinematografiche, eventi in

stallativi, azioni perfo

rmative,

mostre fotografiche, convegni e seminari d

i studi, oltre

ad organizzare direttamente festival e rassegne. D

ai

primi spetta

coli ai progetti a

ttualmente in corso, is

pirato alle figure infantili

descritte da Lewis Carro

l (Alice) e

Nabokov (Lolita, Ada), F

anny & Alexander ha cercato di tr

asfigurare la pagina letteraria in 'ultra

mondo teatrale'.

Il teatro

per Fanny & Alexander è un campo dove si in

contrano lin

guaggi e tecniche diverse, dal lavoro fis

ico e

vocale a quello elettronico, dal video alla musica. U

n teatro della fin

zione assoluta, fatto

di visioni e di un

linguaggio dalle forzature liriche.

Zapruder

(filmakergroup ro

magnolo il cui nome è un omaggio al cine-amatore che rip

rese l'assassinio di K

ennedy) nasce

nel 2001 ed è formato da David Zamagni, N

adia Ranocchi e Monaldo Moretti.

Punto di partenza del lo

ro lavoro di immagine è il c

oncetto di "m

alattia del domicilio

" nell’a

nalisi degli interni e

dello stare in uno spazio.

Dalla collaborazione tra Zapruder e il g

ruppo teatrale Fanny & Alexander n

el 2003 prende il via il p

rogetto

nabokoviano 'Ada' suddiviso in 6 tappe teatra

li con im

magini video (quando presenti) a cura di Zapruder.

Premio Werkleitz all’Internationale Kurzfilm

tage di Oberhausen 2002.

raum

Fanny & Alexander and the A. Zapruder Film

makers group’s (I)

Villa Venus (th

e garden of earthly delights)

from ‘Ada, a family chronicle’

an installation for video and ondes Martenot

Directed by Luigi de Angelis and written by Chiara Lagani, w

ith Chiara Lagani

(inthe roles of A

da and the prostitutes Adora, Ardesia, Ardelia, Adada, Adiana), L

uigi de Angelis (in the ro

le of Van);

voices, Marco Cavalcoli (V

an) and Chiara Lagani (Ada); o

ndes Martenot, B

runo Perrault; m

usic: suite karnatique by Jacques Charpentier;

photography by Monaldo Moretti and DavidZamagni, fi

lming and editing by David Zamagni and Nadia Ranocchi, v

isual effects by p-

bart.com and staging by Marco and Marcello Molduzzi.

'Villa Venus, th

e garden of earthly delights', a

part of th

e 'Ada,

afamily chronicle' project, is a visual in

stallation with a live musical perfo

rmance, using the evocative and deeply

allusive sound of the ondes Marte

not.

In this work the themes of jealousy and betra

yal, as an obsessive and im

possible

re-assemblage of the lover’s im

age, have been developed in an extreme context, i.

e. old age and the blissful, physical decline of th

e two

main characters. The study for the ageing of th

eir likenesses, using digital te

chnology, takes on deceptive aspects in its

iconic and at the

same time hyper-re

alistic, rendering of th

e lovers’ faces. Their s

ymbolic old age is

both the premise and the counterpart of th

e images of th

e brothel. They too, are doctored im

ages, in which the spectator can begin

following a trail o

f clues, starting fro

m the use of pornographic home movies from the 70’s as camouflage. These are only appearances

and at the very end of th

eir trail, o

nly lead back once more to the beginning of the story.

Fanny & Alexander

a theatre company founded by Luigi de Angelis and Chiara Lagani, h

ad its beginnings in Ravenna in 1992. In

over ten years of activity,

the company, consisting almost entire

ly of people under thirty

, has produced more than twenty artis

tic events (theatre

shows, film and

video productions, installations, perfo

rmances, photography exhibitio

ns, lectures and seminars) and has also organized festivals and

revues. From the early shows to its curre

nt projects, which have been inspired by the childhood fig

ures described by Lewis Carroll (A

lice

in Wonderland) and Nabokov (Lolita, Ada), F

anny & Alexander have tri

ed to transfigure the lite

rary page into a 'theatric

al ultra-world'.

For Fanny & Alexander th

e theatre is a fie

ld where different la

nguages and techniques meet, from body and vocal w

ork to the

electronic and fro

m video to music. It is a theatre

of absolute make believe, made up of dreams and a language with lyrical

strains.

Zapruder

(a group of film makers fro

m Romagna, whose name pays tri

bute to Abraham

Zapruder, the amateur fi

lm maker who film

ed Kennedy’s assassination) was born in 2002 and is

made up of David Zamagni, N

adia Ranocchi and Monaldo Moretti.

Their work takes it s

tarting point fr

om the concept of ‘sickness of th

e home’ in its

analysis of interiors and of liv

ing in a space.

From the collaboration between Zapruder and the Fanny & Alexander

theatre group, has come their 2

003 project on Nabokov’s 'Ada',

subdivided into six theatrical pieces with video im

ages (when

used), produced by Zapruder.

This project received the Werkleitz Prize at th

e

Internationale Kurzfilmtage in Oberhausen

in 2002.

www.fannyalexander.org

live m

edia floor

Mylicon/EN/Domenico Sciajno (I)

sala borsa live media flo

or

Première perform

ance of a new project born from the meeting between Domenico Sciajno and Mylicon/EN.

For years Domenico Sciajno has been exploring the possibilities deriving fro

m the use of computers and

electronics in musical and visual liv

e perform

ance. He regularly partic

ipates as musician, perform

er and

composer at several European gatherings

Mylicon/EN is a duo experimenting with alternative form

s of audio/video manipulation, putting back physical

‘perform

ability’ and concreteness into the liv

e dimension by using analogical and mechanical sources in the

production of images. The sound side is a continuously evolving flo

w, where samples of sounds, produced

from objects, acoustic and electro

nic instruments, fo

llow one after the other.

The project integrates tw

o lines of artis

tic research and two paths which up till

now have been very different.

Visually, the renewed use of analogical sources and the peculiarity

of the Mylicon/EN duo’s perfo

rmance can

be confronted with the possibiliti

es of digital processing. Thanks to the apparent complexity of a projection of

multipleimages, th

e images are enlarged, contra

cted or broken up in a game of re

lationships between two

different screens and tw

o different conceptions which, in

turn, create a symbiotic relationship between the

produced sound and its spatial placement.

www.headroom.ws

www.myliconen.it

www.ixem.it

Skoltz_Kolgen (Can)


or

Skoltz Kolgen is a multimedia cell fr

om Montreal, c

onsisting of Dominique [T] S

koltz and Herman W. K

olgen.

By using digital platform

s and taking an empirical approach, th

ey create a dynamic dialogue of fusion

between the peculiarities of th

e audio and video media being used. They do this by "injecting" a

udio bit-

information into the im

ages and vice versa, by putting optical in

fluxes inside the sounds. They love to define

this coming together as "acoustic pigments".

Their sum work to date consists of pictorial, a

coustic and kinetic objects, installations and liv

e perform

ances.

Recently, they have presented a film

-poem entitled ‘Silent R

oom’ at the Festival du Nouveau Cinèma et

Nouveaux Mèdias of Montrè

al. Curre

ntly, they are working in Mexico on a series of in

stallations,

while at the same tim

e putting together a new album for th

e Mutek Rek label. Next spring,

they are presenting their new perfo

rmance in 5.1 entitle

d ‘Epiderm

’, at E

lektra_Usine C

in Montrèal.

www.skoltzkolgen.com

live m

edia floor

Mylicon/EN/Domenico Sciajno (I)


or

Anteprima assoluta di un nuovo progetto

nato dall'incontro

tra Domenico Sciajno e Mylicon/EN.

Domenico Sciajno esplora da anni le possibilità

date dall'uso del computer e dell'e

lettronica sia nello

specifico ambito musicale sia in quello visivo-perfo

rmativo.

Partecipa regolarm

ente come esecutore o compositore a diverse manifestazioni europee.

Mylicon/EN è un duo che sperimenta form

e alternative di manipolazione audio/video recuperando, all'in

terno

della dimensione del live, perfo

rmatività fis

ica e concretezza, utilizzando sorgenti a

nalogiche e meccaniche

nella produzione di immagini. L

a parte sonora è un flu

sso in continua evoluzione in cui si rincorro

no

campionamenti di suoni prodotti d

a oggetti, stru

menti acustici ed elettro

nici.

L'idea base del progetto è integrare due lin

ee di ricerca e due percorsi fin

qui differenti.

Visivamente, il recupero di sorgenti a

nalogiche e le peculiarità esecutive del duo Mylicon/EN, si confro

ntano

con le possibilità dell'e

laborazione digitale. Grazie alla apparente complessità di una proiezione multip

la le

immagini si dilatano, si contraggono o si fr

ammentano in un gioco di relazioni e rim

andi tra due diversi

schermi e due diverse concezioni che creano a loro volta una relazione simbiotica

con il suono prodotto

e la sua spazializzazione.

www.headroom.ws

www.myliconen.it

www.ixem.it

Skoltz_Kolgen (Can)


or

Skoltz_Kolgen (Montre

al) è una cellula multim

ediale costituita da Dominique [T] S

koltz ed Herman W. K

olgen.

I due creano, usando piattaform

e digitali e seguendo un processo empiric

o, un dialogo dinamico di fusione

tra i m

edia utilizzati -

audio e video -. ‘Iniezioni’ d

i bit-inform

azioni-audio all'interno delle im

magini e,

viceversa, influssi ottic

i all'interno del suono: una miscela che amano definire ‘pigmenti a

custici’.

Il loro lavoro include realizzazioni di oggetti p

ittorici, a

custici e cinetici, installazioni e liv

e.

Recentemente hanno presentato al Festival du Nouveau Cinèma et Nouveaux Mèdias di M

ontrèal

il film-poema ‘Silent ro

om’.

Attualmente stanno lavorando in Messico ad una serie di in

stallazioni e alla realizzazione di un nuovo album

per l'etichetta

Mutek Rec. Nella prossima prim

avera presenteranno, all'Elektra

_Usine C di Montrè

al,

la nuova perform

ance in 5.1 intitolata ‘E

piderm’.

www.skoltzkolgen.com

live m

edia floor


ade (A)


or

Trio austriaco composto dal vocalist, a

ttore e perfo

rmer sperim

entale Didi Bruckmayr, dal compositore e

sound designer Michael Stro

hmann e dalla video artista Michaela Schwentner (c

he per i live set usa lo

pseudonimo di Jade). Per N

etmage 04 realizzeranno un nuovo progetto interattiv

o che miscela composizioni

audio digitali, voce (B

ruckmayr) e campioni video.

Bruckmayr e Strohmann fanno parte

del gruppo Fuckhead che realizza perform

ance di forte

impatto

sonoro.

Bruckmayr ha inoltre

dei progetti in solo e con il g

ruppo pop Wipeout.

Schwentner lavora con musicisti e

band come Radian, General M

agic, Fennesz e Pure; lavora inoltre

con

l'etichetta Mosz (in

sieme a Stefan Nemeth dei Radian, presenti in

Netmage 04 in qualità di ospiti).

Ha già

avuto modo di presentare il suo lavoro in uno dei w

orkshop di Netmage 03.

http://r

hiz.org/jade

www.mosz.org

www.fuckhead.at

Mugen (I)


or

Il progetto

Mugen nasce nella seconda metà degli anni '9

0 a partire dalla ric

erca sull'utiliz

zo di piattaform

e

digitali e analogiche nei ra

pporti tra

sampling audio e tecniche di visual design.

Il lavoro sulla materia sonora affro

nta la dimensione fenomenica e fisica del suono, tr

a microsonorità e glitc

h.

Ne nasce un tipo di liv

e set dal carattere meditativo, una contemplazione dei fe

nomeni sonori disegnati c

on

precisione, una raffin

azione attenta delle fre

quenze utilizzate, una loro tra

scrizione visiva tonale espressa da

partiture geometric

he - cromatiche minimali –

che evidenziano le influenze degli studi sulla cultura estetica

visiva giapponese, che impegnano da anni Alessandro Canova, fo

ndatore del progetto.

www.pachinkostudio.com

www.canova.tk

live m

edia floor


ade (A)


or

This Austrian tri

o comprises experimental vocalist, a

ctor and perform

er Didi Bruckmayr, c

omposer and sound

designer Michael Stro

hmann and video artist M

ichaela Schwentner [who uses the stage name Jade for h

er

live perform

ances]. For N

etmage04 they have put to

gether a new interactive project, which mixes digital,

audio compositions with, B

ruckmayr's voice and video samples.

Bruckmayr and Strohmann also make up part o

f the group Fuckhead, w

ho create perform

ances with a strong

sound impact. O

n top of this, B

ruckmayr has his solo projects as well a

s working with the pop group Wipeout.

Schwentner has worked with musicians and bands lik

e Radian, General M

agic, Fennesz and Pure. She is also

working with the Mosz label (together w

ith Stefan Nemeth from ‘R

adian’ who are also guests at

Netmage04).She previously presented her work in a workshop at N

etmage 03.

http://r

hiz.org/jade

www.mosz.org

www.fuckhead.at

Mugen (I)


or

The Mugen project was born during the second half o

f the 90’s, startin

g from a study of th

e use of digital and

analogical platform

s in relation to audio sampling and visual design techniques.

Their work on a sound subject ta

ckles the phenomenological and physical dimension of the sound, w

hich lies

between micro-sound and glitch.

This gives rise to the meditative character o

f their li

ve set, i.e. a contemplation of sound phenomena designed

with precision and the careful refinement of th

e frequencies they use. Their v

isual, tonal tr

anscription is

expressed by minimally chromatic geometric divisions which highlight th

e influence of the aesthetics of

Japanese visual culture, which Alessandro Canova, th

e founder of th

e project, has been studying and

employing for years.

www.pachinkostudio.com

www.canova.tk

live m

edia floor

Akuvido (Ukraina/D)


or

Gli Akuvido sono Hanna Kuts e Viktor D

ovhalyuk.

Entrambi hanno studiato all'a

ccademia di Belle Arti di Lehmberg in Ukraina e

attualmente vivono a Berlin

o.

Gli Akuvido esplorano da diversi punti d

i vista il campo interdisciplinare delle combinazioni possibili

tra suono, video, fo

to e animazione computerizzata all'interno di progetti i

nterattivi basati s

ulla creazione

di nuovi software. O

gni progetto rappresenta un gioco che sintetizza le diffe

renti interpretazioni ed

espressioni delle nuove armonie del presente, tr

asposte con disinvoltura da ambiti molto diffe

renti tra loro:

dal minimalismo astra

tto all’u

niverso dei videogames.

Akuvido ha partecipato recentemente a numerosi fe

stival e mostre internazionali c

ome: Transmediale di

Berlino, Ville

tte Numerique Festival di Parigi, N

ew Forms Festival di Vancouver ed altri.

www.akuvido.de

Otolab (I)


or

Otolab nasce nel 2001 a Milano da un gruppo di affinita' che vede musicisti, d

j, vj, v

ideoartisti, v

ideomaker,

web designer, grafici e architetti u

nirsi nell'affro

ntare un percorso comune nell'ambito della musica elettro

nica

e della ricerca audiovisiva.

I progetti di O

tolab si sviluppano attraverso il l

avoro di laboratorio, i s

eminari e i li

veset, secondo principi di

mutuo confronto e sostegno, della lib

era circolazione dei saperi e della sperim

entazione tesa anche all'utiliz

zo

alternativo delle macchine.

Otolab realizza i propri li

veset progettando i s

uoni e le immagini, l

e luci e le ombre che guidano i nostri

compagni di viaggio in un percorso esperienziale nella ricerca di stru

menti per esplorazioni in

teriori.

Il gruppo di la

voro si compone di progetti individuali e

collettivi che vedono l'u

tilizzo di lin

guaggi che vanno

dall'elettro

nica sperimentale alla techno, dal dub alle sonorità

industriali, s

empre alla ricerca di un rapporto

simbiotico con l'immagine e il v

ideo, fino al liv

e-media e all'in

stallazione interattiva.

In questi tre anni di la

voro, Otolab è stato ospitato in festival e manifestazioni come l'It

alian Live Media

Contest a Milano, Netmage 03 di Bologna, VideA di Barcellona, Peam 2003 di Pescara, B

iennale di Praga,

Marni Theater di Bruxelles, Videominuto di Prato, C

ontactEurope e NoVapour al Leocavallo di Milano,

Dissonanze Lab di Roma, C

artoombria 2003 di Perugia, M

oov03 di New York e Polite

cnico di Milano,

partecipando con liv

eset, seminari e

installazioni.

Inoltre ha collaborato a iniziative e presentato perfo

rmances in locali e

centri sociali it

aliani come il TPO e

l'Xm24 di Bologna, il Bulk, il

Leoncavallo e Pergola di Milano, in

alcuni casi facendosi promotore di in

iziative

come le due edizioni di V_, festival autogestito

di arte audiovisiva realizzato in collaborazione con il B

ulk e il

gruppo Box di Milano.

Otolab è oggi un'associazione culturale che vive grazie all'autoproduzione di liv

eset, installazioni, p

roduzioni

audio e audiovisive.

www.otolab.net

live m

edia floor

Akuvido (Ukraina/D)


or

Akuvido are Hanna Kuts (1971) and Viktor Dovhalyuk (1967). B

oth studied at the Academy of Fine Arts

in

Lehmberg, Ukraine and are curre

ntly living in Berlin

.

They are at present exploring their interdisciplinary fie

ld from several, d

ifferent view points, in

order to

combine sound, video, photo and computer animation into software based interactive projects. Each project

represents a game, which synthesizes a diffe

rent interpretation and expression of th

eir new harm

ony of the

present. They then tra

nspose this with ease from one very diffe

rent environment to another, i.

e. from abstra

ct

minimalism to the world of video games.

Akuvido has exhibited at numerous international festivals and exhibitio

ns, e.g.: Transmediale, B

erlin; Vilette

Numerique Festival, Paris; N

ew Forms Festival, V

ancouver among others.

www.akuvido.de

Otolab (I)


or

Otolab were born in 2001 in Milan out of a group of like minded people that saw musicians, D

Js, VJs, video

artists, video makers, w

eb designers, and graphic artists join together to

forge a common path in the area of

electronic music and audio-visual re

search.

Otolab’s projects have been developed through workshops, seminars and live perfo

rmances, according to

the principles of mutual comparison and support,

the free circulation of know-how and experim

entation,

extended also towards the alternative uses of machines.

Otolab produce their own liv

e perform

ances, by planning the sounds, images, lig

hting and shadows that guide

our travellin

g companions on an experiential path in the study of the instru

ments of interior exploration.

The work group which makes up the individual and collective projects, involving the use of la

nguages, which

range from experim

ental electronic music to techno and fro

m dub to industrial sounds, always in search of a

symbiotic relationship with image and video, and fin

ally to live-m

edia and interactive installations.

In these three years of work, O

tolab have been guests at festivals and shows lik

e the Italian Live Media

Contest in Milan, B

ologna’s Netmage03, Barcelona’s VideA, P

escara’s Peam 2003, Prague’s Biennale, Marni

Theater in Brussels, Prato’s Videominuto, C

ontactEurope and NoVapour at Leocavallo in Milan, R

oma’s

Dissonanze Lab, Perugia’s Cartoombria 2003, N

ew York’s Moov03 and Milan’s Politecnico,

participating with liv

e perform

ances, seminars and installations.

In addition they have collaborated in initia

tives and perform

ed in venues and Italian self

managed, independent social centre

s like Bologna’s TPO and Xm24, th

e Bulk,

Leoncavallo and Pergola in Milan. In some cases they themselves have

been promoters of initia

tives like the tw

o editions of th

e self-managed

V_, festival of audio-visual art p

roduced in collaboration with the

Bulk and the group Box of Milan.

Otolab today is a cultural association that survives

thanks to its own production of liv

e

perform

ances, installations, audio

productions and audio-visuals.

www.otolab.net

meridiana

Kim Cascone (USA)

sala borsa meridiana

Kim Cascone è ormai un veterano della musica elettro

nica; i prim

i rudimenti r

isalgono ai primi anni ’7

0,

dalla frequentazione della Berklee College of M

usic.

Negli anni '8

0 si sposta a S. Francisco, dove ha modo di fare numerose esperienze come tecnico del suono

e di lavorare come ‘assistant m

usic editor’ con David Lynch, alla realizzazione di ‘T

win Peaks’

e ‘Cuore Selvaggio’.

Nel ‘91 lascia l'in

dustria cinematografica per concentra

rsi sullo sviluppo della Silent records, una etichetta

precedentemente fondata (1986), riuscendo a farla diventare il p

rincipale riferim

ento

di musica eletto

nica degli USA.

Nel ‘96, all'a

pice del successo della Silent Records, comincia la sua collaborazione con la Headspace,

di Thomas Dolby, dove lavora come sound designer e compositore.

Dopo due anni si unisce alla Staccato System, come direttore dei contenuti e

sound designer, applicando

le proprie conoscenze ingegneristiche nella progettazione degli a

lgoritmi delle tra

cce audio

di numerosi video games.

Dal 1984 ha realizzato più di 30 album, collaborando, tra gli a

ltri, con Merzbow, K

eith Rowe, Tony Conrad,

Scanner, Ikue Mori, P

auline Oliveros.

La serie sulla quale sta attualmente lavorando si in

titola ‘Tropes & Sequences’, c

ostruita sul concetto

di ‘extensions’, in

tesa quale forma alternativa alle pratiche di re

mix.

Si tratta

in effetti di fo

rme re-interpretative dei la

vori di Xenakis, Pauline Oliveros e altri

classici della

tradizione elettro

acustica novecentesca: uno sforzo di riconnetere quella tra

dizione alle pratiche più recenti

di musica elettro

nica, utilizzando nuovi stru

menti e nuove concenzioni esecutive.

Il progetto

dovrebbe sfociare nella realizzazione, nel 2004, di una raccolta su cd delle extensions,

per la SubRosa.

www.microsound.org

www.tate.org.uk/modern/programmes/webcasting/deleuze.htm

www.ctheory.net/te

xt_file.asp?pick=322

www.cycling74.com/community/cascone.html

www.anechoicmedia.com

meridiana

Kim Cascone (USA)


’Tropes & Sequences’ is a series of new pieces based on 'extensions'

(in place of the concept of 'r

emix') of classic electro

-acoustic works by

Xenakis, Oliveros, and others.

"T&S" is an effort t

o build a connection to

current practices in electro

nic music perform

ance by using past works and recasting them in a new form

using new tools and ideas.

A CD containing these pieces is currently under d

evelopment for S

ubRosa in Belgium and is tentatively

scheduled for release in 2004.

Kim Cascone is by now a veteran of electronic music. H

e received his

formal tr

aining in electronic music at th

e Berkley College of Music in the early 1970's. In

the 1980's, after

moving to San Francisco and gaining experience as an audio technician, Cascone worked with David Lynch

as Assistant Music Editor o

n both Twin Peaks and Wild at Heart.

Cascone left the film

industry in 1991 to

concentrate on Silent R

ecords, a label that he founded in 1986, tr

ansforming it i

nto the U.S.'s premier

electronic music label. A

t the height of S

ilent's success, in early 1996, he sold the company

to pursue a career as a sound designer and went to work for T

homas Dolby's company Headspace as a

sound designer and composer. After a tw

o year stint at Headspace he joined Staccato Systems as Director o

f

Content where he oversaw sound design, applying his own engineering skills

to the design of algorithms for

the sound used in video games. Since 1984, Kim has released more than 30 albums of electro

nic music and

has recorded/perform

ed with Merzbow, Keith Rowe, Tony Conrad, Scanner, Ik

ue Mori,

and Pauline Oliveros among others.

www.microsound.org)

www.tate.org.uk/modern/programmes/webcasting/deleuze.htm

www.ctheory.net/te

xt_file.asp?pick=322

www.cycling74.com/community/cascone.html

www.anechoicmedia.com

meridiana

z_e_l_l_e (I)


Partendo dall'e

sperienza della musica concreta, z_e_l_l_e si collega alla lezione storica di Pierre Schaeffer:

rarefatte stiliz

zazioni di quella identica ‘narrazione della memoria’, c

on le più recenti evoluzioni della musica

post-digitale (glitc

h, click'n'cuts, microsound etc.).

Il duo è composto da Maurizio Martu

sciello e Nicola Catalano ed ha finora realizzato due album, ‘n

th’ (Line,

2001) e ‘rjct::n

w’ (CubicFabric, 2003). U

n mondo di impalpabili a

strazioni puntilli

stiche in ottica digital-zen, un

mondo - per p

arafrasare Beckett -

di "contorni che vibrano... e

quilibri...

che si spezzano e si riform

ano man

mano che li si guarda... c

olori che respirano, che ansimano... s

tasi brulicante... un mondo senza peso, senza

forza, senza ombra". Onkyo all'e

nnesima potenza.

www.cubicmusic.com/fabric/index.html

Radian (A)


La formazione austria

ca è composta da Martin Brandlmayr al la

ptop e alle percussioni,

Stefan Németh al sintetizzatore e al laptop e John Norm

an al basso.

La loro musica è una sorta di b-side sotte

rranea ma geologicamente ancestra

le

della musica elettronica attu

ale.

Fondata su ritmiche scomposte, scure e sensibili a

parametri di te

mperature e di luci, p

iù che di suoni, la

musica di Radian evoca paesaggi solo apparentemente disabitati, i

n cui ogni singolo suono, spesso un

campione, sembra essere iperlavorato e accuratamente ponderato prima di essere abbandonato alla

diffusione nell’a

mbiente. Le ritmiche distorte

, i suoni di chitarre

, i feedback e le alterazioni in

sospensione fra

elettronica ed elettro

acustica, danno forma ad un bizzarro

folk da periferia metro

politana. R

adian scolpisce

meticolosamente una materia sonora ricchissima di ru

mori che generano atmosfere psicologicamente

tortuose ed instabili.

Il più recente lavoro di R

adian ‘rec.extern’, e

d il prossimo, attu

almente in lavorazione, sono prodotti dal

musicista di Chicago John Mc Entire

.

Radian ha inciso per Thrillj

ockey, Mego/Rhiz, R

hiz, charhizma, ORF.

Il live presentato a Netmage 04 è in prim

a nazionale.

www.radian.at

meridiana

Z_e_l_l_e (I)


Starting fro

m their experience of concrete music, z_e_l_l_e lin

k themselves to Pierre Schaeffer’s historic

lesson, i.e. a rarefied stylisation, id

entical to his ‘narra

tion of the memory’, w

ith the most recent evolution in

post-digital m

usic (glitch, click'n'cuts, m

icrosound etc.).

The duo is comprised of Maurizio Martu

sciello and Nicola Catalano and has up until now produced tw

o

albums, ‘nth’ (L

ine, 2001) and ‘rjct::n

w’ (CubicFabric, 2003). A

world of impalpable abstra

ction, pointilli

stic

prospective, digital-zen, a world - to paraphrase Beckett -

"of vibrating outlin

es... equilib

ria... which divides

and recombines as we watch ... of colours that breathe and pant...

a teeming steady state... a weightless

world, without stre

ngth and without shadow". Onkyo to the 'nth degree’.

z_e_l_l_e, Maurizio Martu

sciello and Nicola Catalano’s Italian micro-sound designing unit is

by now well

known, following on fro

m their debut album ‘nth’ on LINE (B

rooklyn, US).

Their pure and minute sine waves and noise explode as though cleansing the air a

nd atmosphere.

Maurizio is also known as an improvisational and experim

ental drummer/sound composer w

ith his energetic

work and solo pieces from Metamkine. N

icola works as a radical journalist and radio programmer, in

troducing

strange and unusual w

orld music.

Two years on from ‘nth’(LINE), z

_e_l_l_e has finally come out w

ith their second release.

www.cubicmusic.com/fabric/index.html

Radian (A)


This Austrian form

ation is comprised of Martin

Brandlmayr on laptop and percussion,

Stefan Németh on synthesiser and laptop and John Norman on bass.

Their music is a sort o

f subterranean b-side but still

a geological ancestor of to

day’s electronic music.

Founded on broken rhythms, dark and sensitiv

e to the parameters of light and temperature, m

ore than

sounds, Radian’s music evokes landscapes which are only apparently uninhabited, in

which each single

sound, often a sample, seems hyperworked and accurately thought out before being abandoned to its

diffusion in the environment. It

s distorted rh

ythms, the guitar sounds, fe

edback and distortion

suspended between electronic and electro

-acoustic, give form to a bizarre

folk music from

the metropolita

n outskirts. R

adian meticulously sculpture a very rich sound subject of

noises that generate tortuous and unstable psychological atmospherics.

Radian’s most recent w

ork ‘rec.extern’, a

nd the next, curre

ntly in

production, are produced by the Chicago musician John McEntire.

Radian have cut for T

hrilljockey, M

ego/Rhiz, Rhiz, charhizma,

ORF.

Their live show to be presented at N

etmage 04 will

be their first tim

e in Italy.

www.radian.at

meridiana

Richard Chartier (U

SA)


Pansare al materiale sonoro come ad una materia plasmabile, in

uno spazio tridimensionale che comprende

tra le sue variabili g

li elementi d

i materialità

costituiti d

alla spazio di ascolto: le mura, l’i

mpianto, il pubblico.

Un vero plus, rispetto

alla tridimensionalitè

virtuale come definita nello spazio digitale stre

ttamente inteso.

E’ questo il tipo di approccio utiliz

zato da Richard Chartier, e

semplare per un certo

tipo di ric

erca che al

sonoro approda a partire da componenti p

er certi versi concrete, pur n

ella estrema mediazione degli a

pparati

utilizzati.

Un suono tratta

to con una integralità scultorea, come se si tr

attasse di una installazione,

ricontestualizzandosi nella specificità del lu

ogo (site-specific) e operando sul contro

llo dei parametri

ambientali. L’ascoltatore/osservatore si im

pregna della fisicità del suono e della percezione messa in

relazione alla propria posizione nello spazio. Installazione che è pensata per re

-indirizzare la concentra

zione e

portare l’a

ttenzione su aspetti m

olto precisi dell’esperienza sonora.

Di fatto

si tratta

di una composizione eseguita dal vivo, un processo mai del tutto

concluso -Chartie

r parla di

processo compositivo asintotico- c

he si sviluppa nel corso degli anni di adatta

mento in adattamento. A

partire dagli a

nni novanta, quando il percorso di ric

erca di Chartie

r partiv

a da una estetica dell’inudibile, sul

carattere di quasi-silenzio del suono otte

nuto nel suo stato di energia, fenomeno fis

ico, spesso messo in

opera a volumi bassissimi, in cuffia

piuttosto che rip

rodotto su im

pianti audio; per arriv

are, oggi, ad una

definizione più articolata, potre

mmo quasi definirla sinfonica, della interdipendenza tra

suono, silenzio e

processo di ascolto.

Richard Chartier m

usicista e designer minimale di Baltim

ora (USA) ha all’a

ttivo una serie di acclamate

produzioni uscite per la Trente Oiseaux (D

), LINE (U

SA), Meme (J), F

allt (Irla

nda), una serie di collaborazioni

con Nosei Sakata (*0), T

aylor Deupree, K

im Cascone e numerose presenze su compilation internazionali. Nel

2001 vince la prestigiosa menzione del Prix Ars Electronica di Linz nella sezione di m

usica digitale. Nel 2002 è

presente alla biennale del Whitney, c

he gli produce per l’o

ccasione il cd ‘Series’.

A Netmage 04, è con il suo prim

o live in Ita

lia.

www.3particles.com

meridiana

Richard Chartier (U

SA)


Think of all sound material as mouldable, in

a three dimensional space which includes among its variables the

material elements constituting the lis

tening space, i.e.: th

e walls, sound system, and the public. A real plus,

with respect to virtu

al three dimensionality

as defined by a strict in

terpretation of digital space.

This is the type of approach used by Richard Chartier, a

model for a certa

in type of research where the sound

is created, starting fro

m components which are in some ways concrete, though in extre

me mediation with the

equipment used.

A sound treated with a sculptured integrity

, as if it w

ere an installation, being re-contextualized in the

specificity of th

e site (site-specific) and operating under th

e control of environmental parameters. The

listener/observer is

soaked by the physicality of th

e sound and his/her perception, put in

relation to his/her

own position in space. These installations which have been planned in order to

focus the concentration and

bring the mind to bear on very precise aspects of th

e sound experience.

This composition is to be preform

ed live, a process that’s never completely concluded -C

hartier speaks of an

asyntotic process of composition – that develops over th

e course of years from adaptation to adaptation.

Starting fro

m the 90’s, when Chartie

r’s research path would start from an aesthetic of th

e audible, on the near

silent character of sound obtained in its

pure state of energy. This is a physical phenomenon, often put in

pieces at very low volumes, in head phones rather th

an being played through audio systems. It has arriv

ed

today at a more articulated definitio

n, which we could almost define as symphonic, on the interdependence

of sound, silence and the listening process.

Chartier, b

orn in 1971, is a musician, m

inimal sound/installation artist and designer and has produced critic

ally

acclaimed solo recordings for labels including Trente Oiseaux (G

ermany), L

INE (USA), M

eme (Japan), and Fallt

(Ireland), a

s well collaborative works with Nosei Sakata (*0

),Taylor Deupree, and Kim Cascone on 12k (U

SA)

and has appeared on numerous international compilations. In 2001 he was awarded an honourable mention in

the Digital Music category of th

e Prix Ars Electronica, Linz (A

ustria). In

2002 Chartier's CD ‘Series’, w

as

featured in the Whitney Biennial exhibit a

t the Whitney Museum of A

merican Art (New York).

Netmage 04 will be his fir

st live perfo

rmance in Ita

ly.

www.3particles.com

meridiana

Saule (B)


Saule è il belga Xavier G

arcia Bardon.

La sua ricerca musicale si in

scrive nelle vie più colte del turntablism, del la

vorìo sui loop e delle

sovrapposizioni di sonorità a partir

e da più piatti suonati c

ontemporaneamente. Le sue sono sonorità in cui i

rumori, le im

perfezioni, i

salti e le graffia

ture di vecchi lp recuperati n

ei mercatini, c

ostruiscono la tra

ma di un

paesaggio ritmico affascinante, in

costante evoluzione, improbabilm

ente melodico, senz’altro ipnotico.

Philip Jeck, Jan Jelinek, O

dd Nosdam soprattutto

, sono le immediate referenze che si potre

bbero citare,

anche se i lunghi excursus rit

mici di Saule non hanno equivalenti nello scenario musicale contemporaneo

per magia e magnetismo diffu

so.

Saule si è esibito nell’edizione 02 di N

etmage in coppia con il cineasta sperim

entale Mirco Santi, con cui

spesso collabora. Nel 2003 è uscito il c

d ‘Sentimental Journey’ per S

ub Rosa.

Il live presentato a Netmage 04 è in prim

a nazionale.

www.subrosa.net

meridiana

Saule (B)


Saule is the Belgian Xavier Garcia Bardon.

His musical research has inscribed the most cultiv

ated paths of turntablism, as has his continuous work on

loop and his overlaying of sound, starting fro

m a large number of discs being played simultaneously.

His

sound in which noises, imperfe

ctions, jumps and the scratches of old LPs, fo

und in second hand markets,

builds the theme of a fascinating rhythmic landscape, in

constant evolution, improbably melodic, always

hypnotic.

Philip Jeck, Jan Jelinek and above all O

dd Nosdam, are the immediate references that could be cited, even if

Saule’s long rhythmic excursions don’t h

ave any musical equivalents in the current scene, fo

r magic and

diffused magnetism.

Saule exhibited at Netmage 02 together w

ith the experimental fil

m maker Mirco Santi, w

ho he freely

collaborates with.

In 2003 his CD ‘Sentimental Journey’ came out on Sub Rosa.

The live show to be presented at N

etmage 04 is an italian première.

www.subrosa.net

meridiana


Woods Roads (I)


A che cosa serve la musica? A vivere meglio, probabilmente. E se per vivere meglio bisogna cercare luoghi e

situazioni nuove, la musica e' uno degli 's

trumenti' p

rivilegiati per arriv

are nei luoghi, v

iverli e raccontarli.

La musica dell'ultim

o lavoro di Wang Inc. si chiama 'W

oods Roads' e nasce dal viaggio, dal desiderio di trovare

un nuovo luogo e dal fascino ric

evuto nello scoprirlo. U

na nuova opzione di vita, lontana dalla isterica

congestione micrometropolita

na, in cui c'e' m

olto piu' ossigeno e verde (virtuale!) s

ullo schermo televisivo che

attorno alle quattro

mura di turno.

'Woods Roads' e' il racconto di questo percorso, un racconto messo in opera tanto dalla musica di W

ang Inc.

quanto dalle immagini del videoartis

ta Saul Saguatti, montate in sequenza animata ed in microloops e proietta

te

durante le esibizioni live. La sinergia e l'in

tegrazione totale di musica ed im

magini restitu

iscono una

rappresentazione del viaggio e dei luoghi.

Wang inc. Aka Bartolomeo Sailer

altoatesino, vive a Bologna. Ha pubblicato il s

uo primo 12 pollic

i per la Sonig nel 1999.

Da allora ha pubblicato l'album 'ris

otto in 4/4' per la

francese Bip-Hop e parte

cipato a numerose compilations.

Nel 2004 usciranno per l'etichetta

statunitense context.fm l'a

lbum 'woods ro

ads' e il relativo singolo.

Ha suonato in tutta europa nonchè per il

progetto Oreste alla Biennale di Venezia del 1999 e in numerose

altre istitu

zioni italiane ed europee.

www.wanginc.it

www.bip-hop.com

www.sonig.de

www.context.fm

Saul Saguatti

Saul Saguatti, sperim

entatore versatile delle diffe

renti potenzialità

delle pratiche di animazione, siano esse

digitali, elettro

niche, mono-bi-e-m

ultidimensionali; n

e teorizza la possibilità generativa nelle condizioni

produttive più estre

me (limitata diponibilità

di mezzi), p

rofessando una democraticità dell’accesso tecnologico

che nulla pregiudica delle qualità realizzative.

A dimostrazione della validità di questo approccio, ha lavorato per le

maggiori TV ita

liane (La 7, Rai 2, R

ai 3,

Tele+, RaiSat, e

tc.) e ha realizzato video musicali p

er le principali c

ase discografiche del panorama italiano.

Con i suoi la

vori di ric

erca, live e opere video, ha parte

cipato a numerosi festival in

ternazionali: Annecy

animation festival, Carto

on d'Or, Sonar, U

trechtanimation festival, N

etmage, etc. Attalmente è resident vj al

Cassero di Bologna e collabora ai progetti 'Woods Roads', 'B

asmati', 'Life fro

m Pluto'.

www.basmati.it

meridiana


Woods Roads (I)


What end does music serve? To live bette

r, probably.

And if to liv

e better re

quires searching for places and

new situations, then music is one of th

e preferred ’in

struments' in

order to arriv

e in these places, to liv

e them

and talk about them.

Music is the latest work of W

ang Inc. called 'Woods Roads' and was born out of jo

urneying, out of the wish to

find a new place and the charm of discovering it.

A place that represents a new life

choice, far fr

om the

hysteria and congestion of the micro-m

etropolita

n, incubated and constantly liv

ed inside four walls, always

different but always such, th

at they incessantly contain the ‘everyday’, a

lready 'boxed', where there is much

more oxygen and green (virtual!) o

n the TV screen than around the four walls of th

e moment.

'Woods Roads' is the tale of th

is path, a tale put in motion as much by the music of W

ang Inc. as by the

images, edited in animated sequences and in micro-loops, ofth

e video-artist S

aul Saguatti and projected

during the live perfo

rmance of 'W

ood Roads'. The synergy, t

he ‘completeness’ of the music and the im

ages

represent the journey and all th

e places.

Wang inc.Aka Bartolomeo Sailer

is originally from Upper A

dige (South Tyrol- Italy) and now liv

es in Bologna. He released his fir

st 12 inch for

Sonig in 1999. Since then he has released the album 'risotto

in 4/4' for th

e French Bip-Hop label and

participated in numerous compilations. In

2004 the album 'Woods Roads' and the single lift

ed from it a

re

coming out on the U.S. label context.fm

. He has played all o

ver Europe including the 1999 Venice Biennale for

the Oreste project and in numerous other Italian and European institu

tions.

www.wanginc.it

www.sonig.de

www.bip-hop.com

www.context.fm

Saul Saguatti

Saul Saguatti is a versatile

experimenter w

ith the different potentialitie

s of animation, be they digital,

electronic and mono-bi- o

r -multid

imensional. He has theorised about th

e generative possibilities in the

most extreme production conditio

ns, i.e. lim

ited availability of m

eans, thus professing a democratic

access to technology which does not prejudice the quality of th

e resulting work.

To demonstrate the validity of th

is approach, he has worked for the principal Ita

lian TV

channels (La 7, Rai 2, R

ai 3, Tele+, RaiSat, e

tc.) and has produced music videos

for the major re

cord companies on the Italian scene.

With his research work, live perfo

rmance and art v

ideos, he has taken

part in numerous international fe

stivals e.g.: Annecy animation

festival, Carto

on d'Or, Sonar, U

trechtanimation festival,

Netmage, etc. At present he is resident VJ at

Bologna’s Cassero and is collaborating on the

'Woods Roads', 'Basmati' a

nd 'Life from

Pluto' projects.

www.basmati.it

meridiana

Scanner: 52 Spaces (U

k)


progetto curato da Cristiana Perre

lla e prodotto dalla Britis

h School-Roma,

con il supporto

di ‘The Henry Moore Foundation’.

Difficile ria

ssumere e inserire all’in

terno di una categoria il lavoro di R

obin Rimbaud,

più noto con il nome di Scanner. A

mplissima è di fatti l

a sua produzione, decisamente poliedrica, in buona

misura, già ampliamente divulgata, anche in Italia. G

iusto per ricordare e ric

onnettere: collaborazioni del

calibro dei Kronos Quarte

t, Charlemagne Palestine, B

ryan Ferry.

A Netmage 04, proponiamo ’52 Spaces’, un omaggio alla cinematografia di M

ichelangelo Antonioni, prodotto

dalla British School di R

oma. Scanner si confronta con questa grande referenza della memoria ita

liana, in un

opera cinematica di estremo rig

ore e semplicità. Non propriamente un visual: g

iusto la traccia video,

proiettata alle spalle del m

usicista, con un ri-editin

g dilatato di certi fra

mmenti e atmosfere, seguento una sua

certa ossessione sulla materia del te

mpo e dell’immagazzinamento tecnologico della memoria collettiv

a.

Frammenti di posture, gesti, m

a il più delle volte spazi, lu

oghi e paesaggi intra

visiti, non im

mediatamente

riconoscibili che rappresentano il n

esso tra questi d

ue autori a distanza di anni, d

i climi e di la

titudini:

certamente, nel caso di Scanner, u

na strana capacità di rie

vocazione fantasmatica, di quel qualche cosa che

è iniziato a permanere nel clim

a generalizzato del pianeta intero, surriscaldato, a partir

e da un deserto ro

sso,

italiano, di ormai tr

enta anni fa.

www.scannerdot.com/

meridiana

Scanner: 52 Spaces (U

k)


a project curated by Cristiana Perrella and produced by the Britis

h School-Roma, as part o

f "Viva Roma" w

ith

the support of th

e Henry Moore Foundation.

It is diffic

ult to summarize or p

lace the work of Robin Rimbaud, bette

r known under the name of S

canner, into

any single category. His production is in fact very large, decidedly versatile

, and for good measure, already

widely known, even in Italy.

Just to remind and to reconnect, h

e has collaborated with artists of th

e calibre of

the Kronos Quartet, C

harlemagne Palestine and Bryan Ferry.

For Netmage 04, w

e are putting forward one of his more rarely seen works,

though it is not fo

r this a minor p

iece.

’52 Spaces’ pays homage to the cinematography of Michelangelo Antonioni and as previously mentioned, is

being produced by the British School of R

ome. Scanner confronts himself w

ith wide references to Italian

recollections of their p

ast, in a cinematic of extre

me rigour and simplicity.

Not really a visual; ju

st the video

track, projected behind the musician, w

ith the re-editing having enlarged on certa

in fragments and

atmospherics, following his partic

ular obsession with the subject of tim

e and the technological storage of

collective memory.

Fragments of postures, gestures, but most often of spaces, places and landscapes glim

psed, though not

immediately recognisable, that re

present the nexus between these tw

o authors across the distance of the

years, of climates and latitu

des. Certa

inly, in the case of S

canner, a stra

nge capacity to re-evoke the

illusionary,

of that certa

in something that has started to make its

elf perm

anent in the generalized clim

ate of

the entire planet, o

verheated, starting fro

m a red desert, Italian, fr

om by now thirty years ago.

www.scannerdot.com/

meridiana

Kontakt der Jünglinge (D)


Kontakt der Jünglinge è il progetto

di due maestri della scultura

sonora come Thomas Köner e Asmus Tietchens.

Köner, già ospite a Netmage 01 in collaborazione con il c

ineasta Yann

Beauvais e con Jürgen Reble, è una delle figure di spicco della musica elettro

nica

sperimentale. D

efinito, nonostante la sua rilutta

nza alle definizioni, il pioniere della

techno isolazionista, soprattutto

sulla base dei lavori in

solo pubblicati

da Mille Plateaux, è conosciuto anche nella scena club oriented per P

orter R

icks,

progetto di m

usica techno a due mani con Andy Mellwig.

Köner lavora con sound art,

cinema, musica per fi

lm, remix, video e installazioni; h

a pubblicato più di sessanta

cd fra solo, collaborazioni e compilation, re

alizzato otto colonne sonore dal 1994 e prodotto

musica per

installazioni commissionate dal Centre

Pompidou di Parigi, la Hayward Gallery di Londra, il

Walker Art C

enter di

Minneapolis, la Staatlic

he Kunsthalle di Baden-Baden. Tietchens è il maestro

di Köner, e

d è considerato una

delle personalità più enigmatiche della scena musicale internazionale: attiv

o fin dagli a

nni Sessanta è specialista

della registrazione dei suoni ed è ossessionato dall’id

ea di spingere

più in avanti possibile le barrie

re dell’udibile.

Ha pubblicato con le maggiori etichette

di elettronica speirm

entale. Un concerto

di Tietchens non è mai un live

ma la presentazione di una registrazione audio composta ad hoc e quindi in

edita e irripetibile.

Giunto alla sua quarta tappa, K

ontakt der Jünglinge è un progetto di im

provvisazione a due mani dal sapore

cinematico che immerge il p

ubblico in un viaggio sonoro in cui i confini fr

a suoni e ambiente si assottigliano

generando un paesaggio polare quasi silente e affascinante di tonfi e

mormorii (

Köner), squarciato da im

provvisi

bagliori concreti e

metallici (T

ietchens), come fossero aurore boreali.

Prima nazionale.

www.kontaktderjunglinge.de

www.koner.de

www.tietchens.de

Mou, lips! (I)


Mou, lips! è Andrea Gabriele, da un progetto

nato insieme a Emanuela De Angelis.

Una breve stagione di live all’a

ttivo e la pubblicazione nel 2003 per la

francese List di ‘P

eanuts and Shells

Geometria’, h

anno sollevato una certa curiosità, anche a liv

ello internazionale.

Mou,Lips ! esplora le vie di un’elettro

nica organica, cinematica e ambientale, in cui le

progressioni sono affondi

in paesaggi apparentemente rarefatti ma avvolti n

ella sensazione di presenze umane,

di un sentimento aleggiante.

Sonorità fra

musica concreta ed elettronica elegante, contrib

uiscono a tendere fila im

maginarie

che rinviano ad un ambiente fra

la Sonig e la Mille Plateaux di Snd, sul cui sfondo si staglia il l

aptop

del Jim O'Rourke più malinconico e meteoropatico.

Mou,Lips ! rappresenta al m

eglio le emergenze di un territorio ita

liano di ricerca in piena tra

sformazione

e ridefinizione, candidandosi fr

a i vati p

rossimi di un possibile ‘dolce glitch novo’.

www.mou-lips.com

meridiana

Kontakt der Jünglinge (D)


Kontakt der Jünglinge is the project of two masters of sound sculpture, Thomas Köner and Asmus Tietchens.

Previously a guest at Netmage 01, in

collaboration with the film maker Y

ann Beauvais along with Jurgen Reble, Köner is

one of the leading fig

ures in in sperimental electro

nic music. Definitely,

despite his reluctance at being defined as such,

the pioneer of is

olationist techno, above all b

ased on his solo work released on Mille Plateaux. H

e is also known in the

club-oriented scene for Porte

r Ricks, a techno music project in

partnership with Andy Mellw

ig.

Köner works with sound art,

cinema, music for fi

lms, remixes, videos and installations. H

e has released more than sixty

CDs, which range fro

m solo works to collaborations and compilations, having made eight film scores since 1994 and

producing music for installations commissioned by the Pompidou Centre

in Paris, the Hayward Gallery in London, th

e

Walker Art C

enter in Minneapolis, th

e Staatliche Kunsthalle in Baden-Baden.

Tietchens is Köner’s mentor, and is considered one of th

e more enigmatic personalities of th

e international musical scene.

Active since the 1960’s, he has specialised in sound recording and is obsessed by the idea of pushing forward the

boundaries of the audible as far as possible.

He has had releases on the major experimental electro

nic music labels. A Tietchens’ concert is never ‘li

ve’ but is the

presentation of a pre-recorded, ad hoc audio compositio

n, which then left u

nreleased and unrepeatable.

Arriving at its

fourth stage, K

ontakt der Jünglinge is a project of improvised duets, w

hose cinematic flavour im

merses its

public in a sound journey where the confines between sound and environment tend to merge, generating an almost silent

and fascinating polar landscape of th

uds and murmurs (K

öner), split b

y sudden, solid,

metallic fla

shes, (Tietchens), a

s if they were aurora borealis.

Italian première.

www.kontaktderjunglinge.de

www.koner.de

www.tietchens.de

Mou, lips! (I)


Mou, lips! is

Andrea Gabriele and a project born out of his collaboration with Emanuela De Angelis. A short live season

and then the release in 2003 of ‘Peanuts and Shells Geometria

’ for th

e French List label, h

ad soon made them an

interesting prospect at an international level.

Mou,Lips ! explores the modes of an organic, cinematic and environmental electro

nic sound, in

which the progressions are embedded in apparently rarefied landscapes though wrapped in

the sensation of the human presence, of a hovering feeling.

The sound lies between concrete music and an elegant electro

nic, contributing in

proffering an imaginary lin

k which leads to an environment between Sonig

and the Mille Plateaux of S

nd, where Jim O'Rourke’s more melancholic

and ‘meteoropatic’ la

ptop stands out from the background.

Mou,Lips ! represents at best th

e emergence of an Italian

research territory in full tr

ansformation and

redefinition, puttin

g itself a

s a candidate

among the next prophets of a possible

‘sweet new glitch’.

www.mou-lips.com

cassero

Thomas Köner: Banlieue du vide (D

)

cassero

In ‘Banlieue du vide’ K

öner intra

prende la sua prima moving im

ages live perfo

rmance: è il

frutto

di un’enorme ric

erca sul web con l’a

ssemblaggio di oltre 3000 im

magini da webcam che,

montate insieme,

hanno dato vita a un film che Köner stesso sonorizza dal vivo.

Un’esperienza audiovisiva di microvariazioni di to

nalità di grigiori d

ella durata di 12’, in cui paesaggi in

nevati

notturni disegnano una via possibile del sentim

ento contemporaneo.

Prima nazionale a Netmage 04.

www.koner.de

DJ [email protected] (F)

cassero

DJ [email protected] (alias Philippe Petit)

inizia la sua carriera come dj, c

onduttore radiofonico e redatto

re di

fanzine

intorno alla metà degli anni ’8

0. Passato attraverso una decennale esperienza di la

belling (Pandemonium rec.

e Bip_Hop), ha continuato, parallelamente, a coltiv

are pratiche di mixaggio, m

escolando repertori d

i

elettronica, ambient, a

vant hip hop, minimal te

chno,

con una tecnica plunderfonica che privilegia sovrapposizioni e fra

mmentazione, creando una tessitura

ritmico-narra

tiva decisamente spinta.

Crea un tappeto sonoro in cui si intessono le tra

cce mescolate di tre cd-players, un laptop, chitarra

preparata

e svariati aggeggi elettro

acustici.

Sopra a questa base, improvvisa con un radio-apparecchietto

portatile

, al quale è particolarm

ente affezionato,

surfando tra

le frequenze e i c

anali morti.

Un multilayer che è in grado di creare una insospetta

bile profondità acustica.

Per ciò che riguarda i ra

pporti con gli a

mbienti di sperim

entazione visiva, ha collaborato con Ric Hidgins e

Phase4,

membro di Twine e della Pirate Tv dei ColdCut.

www.bip-hop.com

cassero

Thomas Köner: Banlieue du vide (D

)

cassero

In ‘Banlieue du vide’ K

öner is underta

king his first ‘m

oving images’ liv

e perform

ance. This is the result of

intensive research on the web with the assembling of over 3000 webcam images that, e

dited together, have

given life to a film

on life which Köner h

imself accompanies liv

e.

The film is a 12 minute long audio-visual experience of m

icro-variations in shades of grey, in which snow

covered nocturnal landscapes design a possible mode of contemporary feeling. Ita

lian première.

www.koner.de

DJ [email protected] (F)

cassero

DJ [email protected] = Philippe Petit w

ho started Djing, animating radio shows and editin

g zines in the mid-

80s.

In the 9Ts founded the experimental la

bel Pandemonium Rdz.

www.pandemoniumrecords.com.

41 records later, he needed to rejuvenate and starte

d a new label. BiP_HOp was physically born in 2000 and

will document avant electro

for the century to come... P

hilippe has chosen to use his e-m

ail address, Ip

@bip-

hop.com, as his alias to keep it easy, a

nd avoid pretentiousness too often encountered among DJ circles. DJ

[email protected] is specialised in mixing electronica, ambientism, avant-h

ip-hop, dubby and minimal-techno in

a plunderphonic way, essential part o

f different songs all m

ixed together to keep the rythmn alive. U

sing 3 CD

players + a laptop to add sci-fi, prepaired guitar chords, various clicks & electro

-acoustic or field recordings in

the background forming a tapestry of sound, ru

nning up to 6 different sources altogether to

create a mess of

assymetrical electro

id. Topping it all h

e surfes thru the waves of his mobile radio player, im

provising

through radio frequencies, noises.With many levels going at once, its

a great depth that he creates.

His mixes are enhanced by the beautiful and futuristic videomixes of R

ic Hudgins, aka Phase4

from Ohio - a

member of Twine and Coldcut‚s Pirate TV.

www.bip-hop.com

cassero

Rechenzentrum (D

)

cassero

I berlinesi R

echenzentrum nascono nel 1997 in occasione di D

ocumenta X a Kassel,

come progetto di m

usica elettronica che vuole fare del confro

nto con la produzione di visuals

un punto centrale del proprio lavoro di ric

erca.

I live di R

echenzentrum sono un’esperienza di attra

versamento di paesaggi cinematici click & cuts da cui

emergono imperiose progressioni m

inimal-atmosferiche techno. Rechenzentru

m è composto attualmente da

Marc Weiser ai suoni e Lillevan Pojboi alle im

magini. Hanno pubblicato, fr

a l’altro

, per le etichette

Kitty-Yo,

Shitkatapult, Bip-hop e Mille

Plateaux. Lillevan dichiara di is

pirarsi direttamente alla tra

dizione del cinema

sperimentale e alla poetica di Jean-Luc Godard nel cercare le relazioni possibili f

ra immagini, lo

ro intensità

e textures. Collabora inoltre

regolarmente con Zbigniew Karkowski, Z

eitblom, Christine Hill e

Tarwater.


Un’impurità

non calcolata (I)

cassero

Un impurità

non calcolata è un film di animazione mixato dal vivo della durata di un ora. I s

uoi propositi sono

quelli di ra

ccontare una storia tramite dei blocchi più o meno predefiniti,

che di volta in volta vengono

rimontati d

al vivo in maniera diversa, dando sempre nuove versioni e sfaccettature al ra

cconto.

Il progetto

è stato lungamente premeditato dalla multitask milanese composta da Tatiana, G

GTarantola,

Bo130, Unz, M

icrobo, Dario Panzeri, M

atteo Mariano: un raggruppamento di animatori, d

esigners, filmaker e

visualizer, parzialmente provenienti d

all’esperienza storica di Sun-W

u Kung, che rappresenta oggi uno dei

concentrati d

i creatività artigianal-d

igitale più promettenti d

ella penisola.

cassero

Rechenzentrum (D

)

cassero

Rechenzentrum was form

ed in 1997 on the occasion of Documenta X of K

assel. It is an electro

nic music

project, based in B

erlin, w

here it was decided to establish the comparison with the production of im

ages as a

central point of th

eir own research work. R

echenzentrum liv

e is an experience of crossing cinematic snapshot

landscapes from which emerge im

perious minimal-atmospheric techno progressions. Rechenzentru

m is

currently made up of M

arc Weiser on sounds and Lille

van Pojboi on the images. They have released on the

Kitty-Yo, Shitkatapult, B

ip-hop and Mille Plateaux labels, among others. Lille

van declares to be inspired

directly by the experimental cinematic tra

dition and by Jean-Luc Godard’s poetic vision in the search for

possible relationships between images, th

eir intensity and textures. In

addition, she regularly collaborates

with Zbigniew Karkowski, Zeitblom, C

hristine Hill and Tarwater.


An uncalculated impurity

(I)

cassero

’An uncalculated impurity

’ is an hour lo

ng, animated film mixed liv

e. Its purpose is to tell a

story by using

more or less defined blocks. These can, fr

om time to tim

e, be re-edited live in various ways, guaranteeing a

fresh version

of the story with a new appearance.

This project has been a long time in planning by Milan’s Multita

sk, which consists of: T

atiana, GGTarantola,

Bo130, Unz, M

icrobo, Dario Panzeri a

nd Matteo Mariano. M

ultitask are a group of animators, designers,

filmakers and ‘visualizers’, c

oming, at least in

part from a previous experience with Sun-W

u Kung, which

today represents one of the most promising concentra

tions of handcrafted-digital creativity in the

peninsular.

cassero

Tonne (Uk)

cassero

Paul Farrington, alias Tonne, nella veste di m

usicista elettronico ed editore, è un designer m

ultimediale

specializzato nella relazione tra grafic design e musica; un aspetto

che ha segnato una sua centralità

, verso la

fine degli anni novanta, sia in relazione alla comparte

cipazione creativa all’interno della scena musicale,

sia in relazione allo sviluppo di interfa

ccie web e multimediali. I

ncontro diffic

ile e non sempre risolto, Tonne si

concentra sulla realizzazione di una serie di progetti o

ve la collaborazione creativa sia in grado

di dare vita ad oggetti dalla singolare natura.

E’ il caso di Soundtoys, presentati n

el workshop, m

a anche di una serie di ‘noise-to

ys’, realizzati p

er la Mute

records, di una serie di ‘online educational m

usic games’ prodotti per C

hannel 4, o per ‘Sound Polaroids’,

installazioni interattiv

e realizzate in collaborazione con Scanner, oltre

ad una lunga serie di live-m

edia

presentati nei principali fe

stival e centri di cultura contemporanea europei e canadesi.

In ognuno di questi casi, T

onne adotta un sistema che cerca con soluzioni diverse di accordare alle form

e

visive un percorso di udibilità. E’ un’altra

forma di concretismo virtu

ale, governato da algoritmi

che ne limitano entro

certi lim

iti le variazioni, le

‘serie’ parametriche.

Il risultato sono degli o

ggetti la cui natura è per statuto ambigua: a cavallo tra

il softw

are,

il gioco elettro

nico, l’opera interattiv

a.

www.studiotonne.com

Teamtendo (F)

cassero

Non c’è troppo da anticipare sulla perfo

rmance del duo parigino dei Teamtendo (C

ute e Atm),

a rischio di venire comunque sbugiardati d

ai fatti.

Lasciamo pertanto la sorpresa, dicendo giusto l’e

ssenziale:

il progetto

nasce dalla scoperta delle qualità

timbriche del G

ameboy, evocazione di un universo lowtech

nella sua ampia dispiegabilità di m

ezzi e assoluta dignità.

L’esito, garantito superenergetico, ha la sua lie

ve sfumatura polemica, allorquando..

www.teamtendo.net

www.micromusic.net

cassero

Tonne (Uk)

cassero

Paul Farrington, alias Tonne, in

his role as an electro

nic musician and publisher is a multim

edia designer,

specializing in the relationship between graphic design and music. This aspect signalled its centra

lity, to

wards

the end of the 90’s, both in relation to creative collaboration inside the music scene and in relation to the

development of web interfa

ces and multimedia. In

this difficult a

nd not always resolved coming together,

Tonne concentrates on creating a series of projects in which creative collaboration would be able to give life

to objects of a singular nature.

This is the case of Soundtoys, to

be presented in his workshop, but also of a series of ‘noise-to

ys’, created for

Mute Records. These are a series of ‘online educational m

usic games’ produced for Channel 4, or fo

r ‘Sound

Polaroids’. They are interactive installations created in collaboration with Scanner, a

s well as a long series of

live-media presented in the main festivals and European and Canadian cultural centre

s.

In each of these cases, Tonne adopts a system that lo

oks for a different fo

rm to match

the visual, an audible pathway.

This is another form

of concretism, virtual, in

this case and governed by algorhythms that don’t limit th

e

variation, within certa

in limits, of parametric

‘series’.

From this comes forth objects whose nature is ambiguous by design, i.e

. a horse among software, electro

nic

games and interactive works.

www.studiotonne.com

Teamtendo (F)

cassero

There isn’t much to say about th

e perform

ance of Parisian duo, Teamtendo (C

ute e Atm), without

risking, however, being made a lia

r of by events.

For now, le

t’s leave it as a surprise and give just th

e essentials.

The project was born fro

m the discovery of the tim

bric quality of G

ameboy, which

evokes a low tech universe in its ample ‘displayability

’ of means and

absolute dignity.

The outcome is guaranteed to be super-energetic, w

ith a light

polemical nuance, then when ...

www.teamtendo.net

www.micromusic.net

netmage 04 Cd compilatio

n

13 tracce di /F

eaturing 13 tracks by:

Scanner, Kim Cascone, M

aikko (Otolab), Z

_e_l_l_e, Thomas Köner/Asmus Tietchens, R

ichard Chartier,

[The User], Radian, R

echenzentrum, Teamtendo, W

ang Inc., Mou, Lips!, S

aule

Etichette/Labels:

Subrosa, Mille

Plateaux, Asphodel, Staalplat, T

hrilljockey, L

ist

A cura di/Compiled by: D

aniele Caspar, Lino Greco, Andrea Lissoni

in collaboration with Andrea Martignoni, F

ederica Rossi.

Masterizzato da/Mastered by: Andrea Martig

noni, Pierangelo Galantino.

Prodotto da/Produced by: N

etmage and Made and Played on TDK.

Distribuito da/Distrib

uted by: The Wire - J

anuary 04 issue.

Ringraziamo/Thanks to:

Stefania Aluigi, Andrea Amichetti,

Carlo Antonelli, Marcello Bellan,

Gianluca Bernardini, Martin

Brandlmayr, Cheti C

orsini, Daniele Del Pozzo,

Christian Fennesz, Lavinia Garulli, Giordano Gasparini,

Laiki Kostis/M

ille Plateaux, C

ristiana Perrella,

Bruno Pompa, Caterina Tomeo, Enrica Viola, M

ario Zanzani, Marco Zanzi.

Xing:

Xing Bologna

Raum

via Ca' Selvatica 4/d Bologna

info: tel ++39.051.331099

[email protected]

www.xing.it

Xing Milano

Lima (un progetto di Xing e Studioper)

via Masera di fronte al civico 10 Milano (accesso al

pubblico)

Galleria Buenos Aires 10 Milano (per la

posta)

info: tel ++39.02.89697501

[email protected]

[email protected]

www.xing.it

www.spaziolima.it

netmage 04

a project by X

ing

creative and in

novative im

ages on art, media, c

ommunication

festival In

ternazionale - 4

a edizione /in

ternational fe

stival -

4th edition

Direzione artistica/Directors: D

aniele Gasparinetti, Andrea Lissoni.

Coordinatore International Live Media Floor/International Live Media Floor C

oordinator: Lino Greco.

Sezione perform

ativa/Perform

ance Curator: Silvia Fanti.

Collaborazione all’organizzazione/organization assistence: Federica Rossi.

TDK communication manager: Fabio Vergani

Branding supervisor for T

dk's events: Paola Torrente-The digital K

. Production

Direzione tecnica/General Executive Directors: Paolo Liaci, Davide Rossi

Installazioni Video/Video Installation supervisor: Giovanni G

elli.

Accoglienza/Guest Coordinator: S

andra Murer.

Coordinamento ufficio stampa e promozione/Press and Promotion Coordinator: S

ilvia Fanti.

Ufficio stampa e relazioni/E

xecutive Press: Simona Brighetti, Marta

Massini.

Fundraising: Giovanna Amadasi

Amministrazione/Administra

tion: A lato scarl.

Grafica/Design: Otolab.

Soluzioni allestitive/Styling: H

amb.

Tecnica/Equipments: Videoservizio, BH.

Netmage 04 è un 'iniziativa all'in

terno del programma di "Viva Bologna. Eventi e

Cultura in città",

in occasione di Arte Fiera.

In collaborazione con/In collaboration with: Sala Borsa, Circolo Arcigay Il C

assero, Goethe-In

stitut M

ailand,

Ambasciata d’Olanda, Ambasciata del Canada, C

anada Council for th

e Arts.

Media partners: The Wire, Edizioni Zero, ffw

d -Visual m

agazine.

Con il sostegno di/W

ith the support of: F

ondazione del Monte di Bologna e Ravenna,

Comune di Bologna, Provincia di Bologna.

fice: Netmage 04ia Ca' Selvatica 4/d 40123 Bologna info ...eative and innovative images on arts,...

Documents

Transcript of fice: Netmage 04ia Ca' Selvatica 4/d 40123 Bologna info ...eative and innovative images on arts,...