FATTI NOSTRI, LUGLIO 2010

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arissimi lettori, ben trovati allappuntamento pi atteso dellestate: luscita della nostra rivista, ho decisamente esagerato, anche se ammetto spero che luscita di ogni numero sia sempre attesa con piacere, del resto il nostro compenso. In questi mesi c chi sta lavorando affinch lattenzione del lavoro, importantissimo, svolto dalle associazioni, che perseguono i nostri stessi scopi, sia sottoposto allattenzione di tutti e propone ai governati che si lavori a giusti e significativi riconoscimenti e questo credo che sia sicuramente legittimo e importante, vedremo vivendo.. Un numero anti crisi, al solito costo zero e anche modaioloessendo i prodotto da filiera corta, addirittura a chilometri zero: gratuito, viene realizzato nel tuo comune e ti viene consegnato a domicilio, decisamente attuale. Ovviamente un po di sana goliardia non guasta mai, e cos lasciamo da parte la crisi e sbollito la figuraccia della Nazionale di Calcio sulla quale mi permetto, di lanciare un anatema La nazionale di calcio ha ben rappresentato lItalia a ognuno le sue riflessioni. Accantonato il mio momento di gloria per la frase espressa, vengo a anticiparvi quanto vi abbiamo preparato: Apriamo con due significative lettere provenienti da Monticello Amiata, argomento, ancora scottante, la Madonna di Valdiprata. Per la rubrica dedicata ai libri usciti, segnaliamo una splendida pubblicazione sul castello di Colle Massari, per la nostra presenza nelle edicole giochiamo in casa segnalando luscita del fatti nostri, rescue dedicato al Capitano Bruchi. Ancora uno spazio per il gruppo degli archeologi che nonostante il clima hanno portato a termine i loro scavi raccontandoci di importanti scoperte, per i profili ufficializziamo lingresso nel panorama musicale locale del gruppo porronese Gli Strillozzi, profeta in patria vede Cristina addolcirsi la bocca con il miele del Pisani, il notiziando offre, roba che scotta: I biscotti salati sbancano Saxa Rubra, una squadra cinigianese alla ribalta, grazie al gioco televisivo: Reazione a catena e con ancora pi soddisfazione per noi il nome che riporta a una nostra specialit gastronomica, una splendida e spontanea operazione di marketing e nulla nasce per caso, del resto sia Irene che Marina sono cresciute fra gli uffici della pro loco. Per dalla storia siamo andati a ripescare quella era e poteva essere lacqua dei miracoli la minerale di Monteverdi, dalle tradizioni va alla ricerca, grazie a un vostro suggerimento, di come sin da diversi secoli fa si ricavava lolio dalla Sondria. Giulia ci svela quali sono i veri maccheroni e Massimo Crini ci fa meglio conoscere un animale che non solo un ladro di polli. Questo e altro ancora per un fatti nostri sempre pi informa, di nome e di fatto, un saluto affettuoso e limmancabile buona lettura. Il presidente Massimo Fabiani

28/07/2010 anno XII - ITALIA - ARABIA SAUDITA - ARGENTINA - BOLIVIA - FRANCIA - GERMANIA - GIORDANIA - GRECIA - INGHILTERRA - KUWAIT - NUOVA ZELANDA - POLONIA - PORTOGALLO - SPAGNA - SVEZIA - SVIZZERA - STATI UNITI - REPUBBLICA CECA

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... fatti nostri,informaSupplemento a amiata StORia E tERRitORiO Periodico del Comune di Cinigiano a cura dellassociazione Pro-Loco Cinigiano (Gr) diffusione gratuita....

UN BUON GENITORE

UNECONOMIA MANCATA

LACQUA DEI MIRACOLI

FACCE DA CAMPIONI

SONO QUESTI I VERI MACCHERONI

IndIceLettera dal presidente ........................pag Bacheca .............................................pag Numeri utili .........................................pag La nostra posta ..................................pag Cinigiano in libreria ............................pag Cinigiano in edicola ............................pag Fiori darancio ....................................pag Conoscere le nostre opere ................pag Dalla storia .........................................pag Profeta in patria ..................................pag Il sommo poeta ..................................pag Gente di classe ..................................pag Comune Cinigiano informa ................pag Gingillando .........................................pag Dalle associazioni ..............................pag Profili cinigianesi ................................pag Dalle tradizioni....................................pag Ficcanaso ...........................................pag Papaveri e Papere ..............................pag Gioie e sapori .....................................pag Notiziando ..........................................pag Dalle associazioni ..............................pag Girellando ...........................................pag 1 2 3 4 6 7 8 9 11 15 17 18 19 27 29 31 32 35 37 40 42 43 44

PRO-LOCO CINIGIANO Ricordati di rinnovare la tessera 2010: Socio Ordinario 5,00. Socio Sostenitore da 6,00 a 9,99 Socio Benemerito da 10,00 in su. Le iscrizioni si ricevono presso i punti tessera dislocati negli esercizi di Cinigiano e nella sede o attraverso il c/c postale n. 12127585 intestato a: Ass.ne ProLoco Cinigiano indicando nella causale rinnovo tessera e/o contributo. Con la tessera di socio benemerito si pu far richiesta della UNPLI CARD ulteriori informazioni: (www.unplitoscana.it) Il rinnovo e annuale. Si ricorda che la tessera personale. Sono disponibili a 3,00 gli arretrati di...fatti nostri,: INFORMA, SPECIALE, RESCUE il pagamento potr essere effettuato dopo la consegna, tramite bollettino postale.ASSOCIAZIONE PRO -LOCO CINIGIANO TESSERA N 5177 UNIONE NAZIONALE PRO -LOCO ITALIA CONSIGLIO PRO -LOCO CINIGIANO Presidente: Massimo Fabiani; Vicepresidente: Crini Massimo, Segretario: Dari Irene, Tesoriere: Stivaletti Andrea, Consiglieri: Tassi Danilo, Spacca Federica, Fantacci Francesco, Fantacci Gabriele, Fabiani Giulia, Bianchini Maria Grazia, Fabiani Sergio, Bartalucci Cristina, Ventre Ilaria, Lanzini Giulia. ... fatti nostri, informa supplemento a Amiata Storia e Territorio registrazione del Tribunale di Grosseto n19/88 V. G. dell11/1/88. Informazioni a cura della Pro -Loco Cinigiano riservate ai soci. Redazione: Pro-Loco Cinigiano -Piazzale Cap. Bruchi, 5 -58044 Cinigiano GR (Italy) Tel / Fax 0564994187 - e -mail: aplc@interfree. it -www. prolococinigiano. org Direttore: Massimo Fabiani - Redazione: Giulia Fabiani, Irene Dari, Cristina Bartalucci, Mario Rossi, Giuseppe DAmato - Foto e Cartoline depoca: Massimo Fabiani, Marco Mariotti. Le informazioni custodite nellarchivio delleditore verranno utilizzate solo a scopo di inviare agli abbonati la testata e gli allegati, anche pubblicitari, di interesse pubblico (L. 675/96). Per la nostra pubblicit: 337/714700

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AGOSTO 2010

bachecaComune di Cin igi anoO 2010 ESTATE - AUTUNNi a n o . o r g ocinigw w w. p r o l o c tel. 0564.994187

DA DOMENICA 1 FINO A DOMENICA 31 OTTOBRE Cinigiano Sala expo Palazzo Bruchi GENTE DI BANDA mostra di documenti e foto dedicata ai 140 anni del corpo filarmonico R. Francisci DOMENICA 1 Poggi del Sasso Sala musica Collemassari ore 18.00 Amiata Piano festival maratona pianistica MARTED 3 Cinigiano Terrazza Palazzo Bruchi ore 17.00 caccia al tesoro etnografica riservata ai ragazzi fino ai 14 anni MERCOLED 4 Castel Porrona Ristorante Il Chiostro ore 20.30 Note di Montecucco tema della cena: Pesce. Durante la cena Stasera disturbo farsa giullaresca di e con Andrea Lanzini accompagnato dalla voce di Giulia Lanzini e la chitarra di Francesco Fantacci GIOVED 5 Cinigiano casa per ferie ore 21.15 Burraco in Amiata tornei a coppie libere Monticello Amiata casa sollievo ore 16.30 Festa dellAvis Giochi e buffet SABATO 7 E DOMENICA 8 Cinigiano Festa in Botroncupo cantine aperte e musica dal vivo DOMENICA 8 Monticello Amiata Parco del Polloneto ore 16.00 Ad alta voce io vorrei cantare rassegna di canto popolare MARTED 10 Cinigiano dalle ore 19.00 CALICI DI STELLE degustazioni vini doc Montecucco, Concerto itinerante della Filarmonica R. Francisci e spettacolo musicale con lOrchestralunata. Aspettando la festa delluva cena tradizionale a base di prodotti tipici per le vie del paese, su prenotazione. DA MERCOLED 11 A VENERD 13 Monticello Amiata centro storico Artificia necessaria mestieri e sapori di un tempo SABATO 14 Cinigiano dalle ore 19.00 CINIGIANO ROCK rassegna musicale, cena alla bona ore 21.30 CONCERTO dei SEIOTTAVI cover band ufficiale di RINO GAETANO

Feste Sagre Sp

ettacoli

SETTEMBRE 2010 OTTOBRE 2010

VENERD 17 FINO A DOMENICA 19 Sasso dOmbrone SAGRA DEL CAPITONE VENERD 1 FINO A DOMENICA 3 Cinigiano XLI FESTA DELLUVA VENERD 8 FINO A DOMENICA 10 Monticello Amiata FESTA DELLA CASTAGNA

APERTURA BIBLIOTECA:DAL LUNEDI AL VENERDI 8,30 - 12,30 SABATO 10,00 - 12,30

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2 ... fatti nostri

bacheca

nUMeRI UTILINUMERI DI UTILIT NAzIONALE 112 Carabinieri 113 Soccorso pubblico 115 Vigili del fuoco 116 Soccorso ACI 117 Guardia di finanza 118 Emergenza sanitaria FARMACIE Tasso Dr. Giovanni, Monticello Amiata, Via della Stazione, 13 -Tel. 0564/992961 Ugurgieri Dr. Lucia - Cinigiano, Largo Italia -Tel. 0564/993415 SCUOLE materne Cinigiano - piazzale Cap. Bruchi - Tel. 0564/994048 Monticello Amiata - via Empoli n. 7 - Tel. 0564/992782 Sasso dOmbrone - via Traversa n. 23 - Tel. 0564/990493 elementari Monticello Amiata -via Empoli n. 7-Tel. 0564/990493 Cinigiano - via Ombrone - Tel. 0564/993297 medie Cinigiano - piazzale Cap. Bruchi -Tel. 0564/993409 CARABINIERI Cinigiano - via Roma tel. 0564/993399 ACQUEDOTTO DEL FIORA - tel. 800 -414342 CO. SE. CA. 0566 919946 www.coseca.it MISERICORDIA CINIGIANO - 338/4396799 MEDICI Dott. Giovannini A. 0564/990709 (amb. Sasso dOmbrone) Dott. ssa Bargagli D. 0564/99344 (amb. Cinigiano) Dott. ssa Naldini L. 0564. 992752 (amb. Monticello Amiata) GUARDIA MEDICA Cinigiano -0564/993545 U. s. l. 9 zona 3 0564/993311 INFORMAzIONI TURISTICHE Pro - loco Cinigiano 0564/994187 Pro - loco Monticello Amiata 0564/992777 Strada del vino Montecucco e dei sapori dAmiata 0564/994630 UFFICI POSTALI Cinigiano - 0564/994134 Castiglioncello Bandini -0564/993344 Monticello Amiata - 0564/992781 Sasso dOmbrone - 0564/990705 COMUNE DI CINIGIANO centralino 0564/993407 ORARIO APERTURA AL PUBBLICO UFFICI COMUNALI dal luned al venerd 10.00-13,30 marted 8,30-13,30 Pomeriggio marted gioved 16,00-18,00

PANIFICIO BATANIdi Gianluca Batani & C. snc Loc. La Concia -Monticello Amiata Tel. 0564 992730 -Fax 0564 992750

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Silvana Machetti338 8300232 0564 994662 58044 CINIGIANO - GR Via Roma 13

numeri utili

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La nostra posta riceve e pubblica con piacere ponendo allattenzione dei nostri lettori due lettere provenienti da Monticello Amiata una da parte di Severina Marini e una dallAssociazione Amici del Santuario della Madonna di Valdiprata su carta intestata a firma del socio fondatore Enzo Fatarella.

zione, ma ci sentiamo tanto vicini a questa sacra immagine, cosi ci hanno insegnato i nostri padri, e i nostri nonni. Se ci sono questi sentimenti veri, semplici, devozioni profonde, tradizioni secolari perch non difenderle? Io sono una monticellese devota alla Madonna, ma vi prego lasciate che Val di Prata rimanga il nostro rifugio e la NOSTRA MADONNA. Marini Severina

AMIcI deL SAnTUARIOUn chiarimentoGentilissimo Direttore ono veramente dispiaciuto dover rivivere, con questa mia nota, quel particolare periodo di competizione quando il Sacerdote della Parrocchia di Monticello, Don Mario Pruccoli, era seriamente intenzionato a concludere la trattativa con il proprietario del terreno dove sgorga la Sorgente Miracolosa (meglio conosciuta come la Sorgente della Madonna) per poterlo acquistare, ma dovette, suo malgrado, scontrarsi con insormontabili pregiudizi capziosi. Oggi, su quello stesso terreno, di propriet della Confraternita di Misericordia di Monticello Amiata, dopo anni di lavori che hanno consentito di riportare allo splendore che le compete, uno dei luoghi pi significativi per le comunit dei fedeli della zona, viene posto il problema sul colore dellabito della Madonna mettendo in discussione il Messaggio Mariano della Madonna di Val di Prata, che si identifica in preghiera, carit e speranza. Mi auguro che le nuove generazioni comprendano e diffondano il vero significato della Madonna della Consolazione o la Madonna del Buon Viaggio, in Monticello Amiata, che, con la preghiera, venuta a salvare i peccatori e tutte le anime bisognose. Di fronte alla Madonna, nella grotta, si incrociano il dolore umano, la speranza, la sofferenza e la fiducia di tutti i credenti che trovano conforto nello Suo sguardo, che diffonde loro amore e sollievo, come afferma lApostolo Paolo tutto concorre al Bene di coloro che amano il Signore. E queste parole, mi auguro, giungano a tutti coloro che adesso vivono nel dubbio della contestazione, e ancora non hanno compreso il vero Messaggio della Madonna apparsa a Monticello, come nel passato hanno fatto altri loro predecessori e che, con ci facendo, hanno fatto perdere 500/600 anni di giusto riconoscimento a queste zone. Concludo con una preghiera rivolta allImmacolata:

ceRA UnA VOLTA LA MAdOnnA dI VALdIPRATAUna di noi

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na tavola, unimmagine amata da un popolo devoto e umile che non aveva idee di grandezza, che non avrebbe mai pensato di investire o sperare qualcosa di pi da quel volto se non la consolazione nel dolore e la misericordia del perdono. Quel volto amato, anche se non bello, una Madonna semplice, col suo bambino tra le

Una Cartolina a colori di oltre cinquantanni fa, si noti la scritta Tempio di Valdiprata.

braccia, una di noi. Ed io che non sono pi giovane mi ricordo le emozioni uniche di quando la Sacra Immagine veniva scoperta: quel velo che scendeva e vedevamo la NOSTRA MADONNA. Nessuno poteva venerarla come noi semplicemente perch la sentivamo nostra; ed ora, Iddio, mi perdoni, ci perdoni, abbiamo venduto la nostra Madonna. Forse uso parole troppo dure, ma non posso far finta di niente quando vedo limmagine (a me tanto cara) della Vergine di Lourdes con scritto Madonna di Val di Prata. La Vergine una, come una sola la mamma, ma ogni bambino ama gli occhi di sua madre, ne riconosce il volto e persino lodore. Noi veneriamo la Madonna in ogni sua manifesta-

Signora e Madre mia per il grande amore che avete mostrato agli uomini con la Vostra influenza sovrana, Proteggeteci tutti i giorni della nostra vita e illumina i nostri cuori con la parola del Vangelo togliendo da noi il cuore di pietra e donandoci un cuore di carne Enzo Fatarella - Socio Fondatore -

4 ... fatti nostri

la nostra posta

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ubblichiamo con piacere questo trafiletto, come gentilmente richiesto, scritto da alcuni amici di Cassi Davide, il testo era stato scritto al quotidiano Il Tirreno, che allindomani del tragico evento aveva pubblicato un articolo decisamente mal formulato, tanto da suscitare lo sdegno di amici e semplici conoscenti e indurli a un immediata risposta, che purtroppo non stata presa in considerazione da parte della testata livornese.

I MIe PRIMI QUARAnTAnnILa leva del70 in festarano i mitici anni settanta, anni della ripresa economica ma anche anagrafica! Il comune di Cinigiano, nel 1970 registrava ben trenta nascite, che dire forse da noi la televisione ancora non era diffusa in tutte le case pertanto il quarantesimo compleanno, o come si dice la leva, meritava di essere festeggiato con una giornata speciale. Dopo mesi di lungo lavoro, cene estenuanti, si fa per dire, fino a tarda notte, lo staff tecnico dei mitici quarantenni ha organizzato una fantastica, esuberante, ma che dico meravigliosa festa in onore di questo anniversario. Ed eccoli qua!! tutti rigorosamente vestiti anni settanta- ottanta, baffetto per i maschietti, abbigliamento in tema per le signore. Si parte destinazione Vallechiara, nelle vicinanze di Castellina in Chianti. Fra canti, scherzi e lazzi, come studenti, alla prima gita di primavera, si arriva a destinazione. Immaginate lo stupore di chi ci vede arrivare, non carnevale, per ci il commento c stato, e come se c stato: meno male si va via.. guarda che arriva!!!...Ma non ci siamo scoraggiati orgogliosi della nostra goliardata, ci siamo subito fatti un bel bagno in piscina e nellattesa ci servissero laperitivo, un fantastico Shiakiro con tanto di baffo e parrucca bionda ci ha intrattenuto ballando a bordo piscina il tormentone dellestate e sigla dei mondiali di calcio. Finalmente si mangia! Un pranzo luculliano servito in riva al lago, fra una foto e laltra e i ricordi piacevoli dellinfanzia, le ore passano velocemente. Cos decidiamo di fare un ultimo bagno prima di ripartire e, con nostra ampia soddisfazione in piscina ci attendevano con ansia: Massimiliano, Sergio e Alessandro i personal trainer della giornata sono riusciti a far fare ginnastica a tutti, proprio tutti persino i bambini cercavano Shiakiro! cos con un trenino a tempo del vecchio gioca joue attorno alla piscina abbiamo salutato e siamo partiti per il paesello, non prima di farci lennesima foto di gruppo con la maglia ...40 anni digli che venghino! Ed era talmente il dispiacere di lasciarsi che la giornata si conclusa al Podernuovo ospiti della Famiglia Guerrini dove ci attendeva una pasta alla svizzera fatta da Katia e un ciambellone fumante preparato da Michela. B, che dire! un giorno cos non si dimentica facilmente! Un grazie di cuore a tutti quelli che hanno partecipato, a chi ci ha raggiunto nonostante la distanza e a chi crede che si pu crescere rimanendo anche bambini.

SdeGnO PeR Le dIcHIARAZIOnI eSPReSSe SULL IdRAULIcO cInIGIAneSePrecisazioni

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degno di amici e vicini di casa per le parole apparse sulla vostra testata del giorno martedi 25 maggio, le quali non corrispondono decisamente a verit. Purtroppo il simpatico Davide da anni era vittima di una forte depressione. Da una trentina di anni aveva lasciato la lucchesia per trasferirsi fra le colline di Cinigiano. Paese che gi da tempo frequentava i fine settimana per soddisfare la sua vecchia passione della caccia dove aveva trovato veri amici. Un amico considerato come tutti, a cui tutti siamo stati vicino nel periodo della malattia replicano gli abitanti di Cinigiano, vicini anche nei momenti di gioco e di scherzo. Dopo laccaduto nessuno deve farsi un esame di coscienza, caso mai, lo deve fare, chi scrive con superficialit certe dichiarazioni infondate, senza conoscere la realt, offendendo la sensibilit di tutti i Cinigianesi.

la nostra posta

... fatti nostri 5

cOLLe MASSARI neL SASSO dI MAReMMAUna grande opera per una storia importante di Fiora Bonelli

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olle Massari nel Sasso di Maremma a cura di Olivia Bruschettini, voluto dalla Diocesi di Grosseto e edito da Effigi di Mario Papalini un raffinato viaggio nellarte, la storia e la religione di un angolo fra i pi densi di opere delluomo nellarioso tratto che accoglie la fattoria fortificata di Colle Massari, snodo di rapporti commerciali e artistici di grande rilievo fin dal XIII secolo e oggi cuore di pregio del Montecucco. Il libro racconta non solo la storia delledificio, ma quella di tutto un territorio, descrive la viabilit antica, allargandosi poi al racconto delle strutture for-

tificate di tutta la Maremma. Le firme eccellenti delle ricerche storiche di questo testo curatissimo anche nella parte grafica ed iconografica, si soffermano su Colle Massari e il sistema insediativo (Felicia Rotundo), sulla sua architettura e struttura (Margherita Eichberg e Edoardo Milesi), su Colle Massari e Vicarello ( Tamara Gigli e Olivia Bruschettini), e sul restauro del crocifisso del sec. XVII della Chiesa di Santa Margherita a Poggi del Sasso (Luca Bellaccini). Affidato a Santina Ambrosini lo studio delle fasi ricostruttive della fattoria dal XIV sec. al 1970. Le struggenti immagini che accompagnano il testo, costituiscono il contrappunto emozionante della ricerca meticolosa sui testi e di archivio mediante la quale si offre uno spaccato esaurente e inusitato di uno spicchio rurale di Maremma. Disponibile nelle edicole e nelle librerie a 25,00

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ScIARA ScIAT SIdI SAId SOLO AndATAIl capitano Bruchi storia e monumento di Massimo Fabiani

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uesto numero stato presentato ufficialmente nella sala expo di palazzo Bruchi il 12 giugno, durante la Tavola rotonda Gli anni del colonialismo Italiano, organizzata dallAmministrazione Comunale con la collaborazione dellAssociazione Pro loco Cinigiano e la presenza dellISGREG nella figura del suo presidente e nostro compaesano Adolfo Turbanti il citto di Cencino e della sua collaboratrice Elena Vellati. I due studiosi hanno inquadrato il periodo storico preso in considerazione offrendo la possibilit di dialogare con lattento pubblico presente e infine da parte dello scrivente c stata la presentazione ufficiale di questo nuovo appuntamento con fatti nostri, rescue dal titolo: Sciara Sciat Sidi Said solo andata con il quale abbiamo realizzato una rubrica ampliata del profili Cinigianesi. Il personaggio: Giuseppe Bruchi, richiedeva un pi ampio spazio delle consuete canoniche pagine contenute allinterno di questa rivista. Il ritorno del monumento nella sua posizione originale, davanti allabitazione di famiglia, ci ha offerto loccasione per approfondire la conoscenza sia del nostro concittadino sia degli avvenimenti dei quali si reso protagonista. Inoltre si coglie loccasione per rilevare il valore artistico del monumento stesso eretto a suo ricordo, opera dellartista senese Fulvio Corsini, che subisce il destino delle cose che abbiamo ogni giorno sotto gli occhi delle quali non si coglie il reale valore. Il nostro fatti nostri, come per altre occasioni, vuole essere una raccolta di foto, documenti e testimonianze raccolte sia attraverso la stampa dellepoca sia attraverso considerazioni successive. Cercando di realizzare una vetrina sempre aperta al fine di far meglio conoscere e comprendere, in questo caso la vita militare di Giuseppe Bruchi e il con-

testo storico nel quale ha vissuto. Dello stesso periodo storico abbiamo raccolto anche notizie su un altro Cinigianese caduto per il colonialismo: Emilio Cipollini. Infine appropriato allargomento, dedichiamo uno spazio ai dieci anni della Fanfara dei Bersaglieri in Congedo Capitano Bruchi di Cinigiano. Disponibili come nella nostra migliore tradizione a lasciare aperta qualsiasi porta sia per accogliere altro materiale sia per integrare il nostro dibattito, per il momento vi invitiamo a visitare le teche che abbiamo preparato pronte ad essere minuziosamente osservate. Il numero di quaranta pagine realizzato in tiratura limitatissima distribuito nella nostra sede e nelle edicole di Monticello e Cinigiano al costo di parziale rimborso delle spese di stampa di 10,00 . Il prezzo ha suscitato qualche lamentela, considerato alto, se si pensa che generalmente offriamo gratuitamente i nostri numeri o alcune volte per numeri speciali sono stati messi a offerta minima 5,00 sicuramente maggiore del solito. Mi sembra giusto portare a conoscenza di alcune cose: la raccolta del materiale ha richiesto ... fatti nostri, tempi lunghissimi di lavoro e questi sono a rescue costo zero li pagala passione del sottoscritto. Poi c la stampa in un numero limitato di copie e a colori, inoltre per scelta non ci sono pubblicit e per la difficolt di reperirli per certe iniziative non ci sono neppure sponsor. Dunque andiamo a pagare il grafico e le fotocopie a colori : fate da voi conti. Ma non mi sono dilungato sullargomento semplicemente per parlare di costi. Lo speciale se pur un semplice fatti nostri credo abbia un suo valore difficilmente rapportabile al vil denaro sia sotto laspetto della ricerca dedicata al capitano Bruchi sia per aver lasciato una traccia o aver dato il la per ulteriori riflessioni e approfondimenti su un argomento importante della nostra storia sia Nazionale che locale. Certo, averlo potuto distribuire a tutti come facciamo per i numeri ordinari avrebbe sicuramente aggiunto altri valori al nostro lavoro. Ma noi di fatti nostri, e in pieno spirito bersaglieresco, visto largomento, cerchiamo sempre di arrangiarsi con le nostre forze pertanto come dimostrato da alcuni interessati allargomento il costo passa decisamente in secondo piano e recuperando una parte delle spese potremmo riproporre argomenti cos di nicchia. Con loccasione doveroso ringraziare lAmministrazione Comunale per aver acquistato alcune copie destinate a circoli culturali e biblioteche. Il numero disponibile in biblioteca, e presto sar consultabile e scaricabile anche dal nostro sito.Associazione Pro-Loc o Cinigiano

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ZITA e GIAnFRAncO SPOSI IVA e JOne SPOSInozze doro a Monticellora il 7 maggio del 1960 e davanti alla chiesa di San Michele Arcangelo a Monticello Amiata c Jone Ciacci che attende, come da tradizione, Iva quella che sar la sua futura sposa. Iva della famiglia Martini viene da Montenero e per la precisione dal podere SantAmbrogio. Allinterno della chiesa c Don Osteno Corsini che celebrer le nozze davanti ai testimoni Gastone Martini e Antonio Ciacci e alle damigelle delloccasione con in braccio degli splendidi mazzi di fiori, oltre agli invitati tutti in attesa del fatidico Si. Lo sposo sfoggia un completo scuro, Iva invece con una veletta in testa, un soprabito verde e a rifinire leleganza una borsa e un paio di scarpe bianche e dei raffinatissimi guanti in tinta. Pronunciato limmancabile Si, tutti alla dimora dello sposo alla Marroneta, dove un ricco pranzo preparato dalle sapienti mani delle donne di casa deliziarono i palati: con tagliatelle, arrosti, e una splendida torta a tre piani un p traballante si racconta, ma preparata con tanto amore. Sar la stessa Marroneta, podere appena fuori Monticello, a far da nido per i primi cinquantanni di matrimonio festeggiati il 9 maggio presso il ristorante lAiuole circondati da parenti pi cari in un clima festoso e allegro e con un po di commozione, che in queste circostanze non guasta mai.

nozze doro a cinigianoChiesa Parrocchiale San Michele Arcangelo Magini Gianfranco e Moscatelli Zita

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Cinigiano 11 Giugno 1960 Questo giorno siamo qu per un d di cinquanta anni f, quando gli sposi Magini e Moscatelli si scambiarono gli anelli! Quella volta allAnteata fu una splendida giornata; la sposa Zita era di rosa vestita e aveva al suo fianco lo sposo Gianfranco furon quelle le ore liete ma poi venner le sorprese: fra baldorie e tanti botti son poi nati tre marmocchi! Non vi voglio pi tediar non riman che festeggiar. Stanno insieme da una vita Tanti Auguri Gianfranco e Zita!!!Con affetto Morena Amedeo Stefania e famiglie

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fiori darancio

THe ROMAn PeASAnT PROJecTScavi archeologici presso case nuove, colle Massari, 2010di Mariaelena Ghisleni

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l Roman Peasant Project nato nel 2009 con lo scopo di scavare le abitazioni, le aree produttive e gli altri spazi vissuti dalla classe contadina Romana. Localizzato nel Comune di Cinigiano, il progetto rappresenta il primo tentativo di comprendere larchitettura, la dieta, luso del territorio, il paesaggio abitato dalla classe sociale che rappresentava circa il 90% della popolazione Romana. Il progetto una collaborazione internazionale di archeologi, storici, geologi e biologi coordinati dallUniversit degli Studi di Siena-Grosseto, University of Pennsylvania and Cambridge University. Il progetto diretto da Kim Bowes (UPenn), Mariaelena Ghisleni (U. Siena-Grosseto), Cam Grey (UPenn), Emanuele Vaccaro (Cambridge University). Il sito di Case Nuove collocato sulla cima di un piccolo poggio che dista circa 500 m in linea daria dallunica villa romana individuata sul territorio di Cinigiano: la villa di Santa Marta. La ricognizione archeologica di superficie sul poggio, condotta nel 2008, aveva rivelato la presenza di pochi frammenti di ceramica ed un certo numero di materiale laterizio stracotto, il che aveva fatto supporre la presenza di una piccola area artigianale, forse correlata con la produzione di tegole. Il Progetto aveva selezionato il sito per indagarlo perch interpretabile come piccola area artigianale dove potevano aver lavorato i contadini del luogo; ma la presenza vicina della villa, con i suoi ricchi proprietari poteva aver avuto qualche influenza sul sito.

Lindagine stratigrafica stata condotta con un team di 20 studenti in un periodo di 30 giorni; stata portata alla luce, come sospettato, una piccola area artigianale, la cui funzione appare al momento misteriosa, ma probabilmente collegata con un produzione a piccola scala di un prodotto molto specifico. La prima e pi consistente fase del sito tardo repubblicana-primo imperiale (I secolo a.C.-II secolo d.C.), in questo periodo vennero edificate sulla cima del poggio una vasca di forma rettangolare rivestita in cocciopesto circondata da una serie di buche di palo ed altre installazioni, una superficie di lavoro anchessa in cocciopesto, un pozzo molto profondo, una cisterna di forma circolare. Le buche di palo posizionate nei pressi della vasca potevano essere servite ad ancorare un macchinario, come una macina od un torchio; la buca, pi larga e meno profonda, anchessa nei pressi della vasca, poteva fungere da alloggio per un grosso contenitore, un dolio, per lo stoccaggio forse di liquidi. La superficie di lavoro, molto resistente e spessa poteva essere stata utilizzata per impastare o frantumare, sbriciolare. Il pozzo, che intercettava probabilmente una avena dacqua formatasi allincontro fra lo strato sabbioso e quello argilloso parte della stratigrafia geologica del poggio e la cisterna circolare coperta, raccoglievano lacqua poi utilizzata durante il processo produttivo. Una estesa area di butto localizzata nellarea pi a N del sito riempita da materiale da costruzione, laterizi e pietrame. Che cosa produceva questo piccolo sito? La presenza di materiale laterizio stracotto, che aveva fatto pensare inizialmente alla presenza di una fornace in realt utilizzato nelle strutture come la vasca, la cisterna, il piano di lavoro, e non stata individuata alcuna fornace. La presenza di due risorse dacqua (cisterna e pozzo), e della vasca, fa pensare alla produzione di un liquido a piccola scala: grappa o olio prodotto con olivi locali sono alcune tra le prime ipotesi. Analisi dei residui condotte sulla vasca e sui contenitori ceramici speriamo possano aiutarci a trovare una risposta. In un pe-

conoscere le nostre opere

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riodo compreso fra il I secolo d.C. ed il III secolo d.C. il sito stato gradualmente abbandonato: la vasca era stata utilizzata come butto di scarti domestici, ceramica, oggetti in legno con decorazioni bronzee, ossi animali. Anche la cisterna venne usata come butto, ed in questa fase la sua copertura croll. Nel pozzo caddero diversi animali, fra cui un cane, che rimasero l intrappolati. Nel V secolo il sito venne nuovamente rioccupato, sulla cima del poggio crearono un taglio di forma quadrangolare profondo circa 1,5 m immediatamente riempito con pietre di fiume, tegole, ceramica ed ossi animali. Qualera la funzione di questo buco? Considerando il suo repentino abbandono si potrebbe pensare che si trattasse di un tentativo di creare un altro pozzo, oppure poteva trattarsi di uno scavo per estrarre argilla o pietre dalla superficie. Mentre cosa si produceva a Case Nuove rimane ancora un mistero, possono farsi alcune ipotesi sulle persone che lavoravano in questo piccolo sito. La presenza di ceramica di II e III secolo d.C., molto rara sul territorio di Cinigiano (da dati di superficie), ma rinvenuta presso la villa di Santa Marta, e lalta qualit dei prodotti ceramici di I secolo d.C. e V secolo d.C., suggerisce che coloro che lavoravano a Case Nuove erano in grado di sfruttare e trarre vantaggio dai rapporti commerciali propri della villa. Le stesse tegole stracotte rinvenute a Case Nuove possono

provenire dalla villa, dove sono state individuate almeno due fornaci. Lassenza di abitazioni presso Case Nuove fa supporre che le persone che qui lavoravano abitassero presso la villa o in altri siti vicini. Possiamo anche ipotizzare che si trattasse di una sorta di piccolo Consorzio, dunque i contadini portavano presso il sito il prodotto grezzo da sottoporre poi a lavorazione, da processare, oppure una piccola area produttiva gestita dalla stessa villa, una piccola versione della grande cantina della moderna azienda agricola Colle Massari.

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AcQUA dI MOnTeVeRdI qui lacqua della salutedi Massimo Fabianiolte sono state le volte che da queste pagine abbiamo parlato di acque ma mai ci siamo occupati dellacqua di Monteverdi. Andiamo a raccontare di questa miracolosa sorgente che il nostro territorio comunale divide con il confinante comune di Civitella Paganico. Monteverdi quel luogo che venendo dal Sasso impatta davanti al ponte sullOmbrone, appartenente come lomonima azienda agricola al territorio comunale di Civitella Paganico. A poche centinaia di metri dalla fine del ponte girando sulla sinistra, su una stradina che fiancheggia la riva destra dellOmbrone, si raggiunge una piazzetta in cemento, ancora visibile, con vicino un pozzo cilindrico chiuso nel suo accesso qui alcune sorgenti lasciano sgorgare un modesto flusso di acqua. Ma se il lato quello dei figli della granocchia allora che ci azzecca avrebbe detto quel bacchettone Di Pietro con il nostro territorio? e con il nostro giornale ligio ai confini territoriali? Qui nasce larcano e la nostra rivendicazione della sorgente, addirittura supportata da studi accurati che dichiarano che la vera sorgente, quella importante sotto il letto del fiume o addirittura oltre il letto sulla sponda cipollaia quella di Sasso dOmbrone, lacqua attraversa lo strato sottostante il letto del fiume e raggiunge il lato dellOmbrone dalla parte Civitellina. Ovviamente abbiamo affrontato largomento scherzosamente, pur avendo realmente consultato documenti a conforto di tali ipotesi . Alla fine non che conti molto, se non per il campanile, visto che le sorgenti sono sempre di propriet dello Stato Italiano e non dei comuni o dei paesi dove esse si trovano. Cosa indiscussa invece laffetto che nutrivano per queste ac-

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que i nostri conterranei del Sasso. E questo il principale motivo per il quale ci siamo imbarcati in questa avventurosa ricerca. Cercando di fare un certo ordine negli scritti ritrovati e nelle gentili testimonianze reperite cercher di riassumere quanto raccolto su queste acque che purtroppo non hanno sicuramente goduto del successo che potevano meritare. La storia della nostra acqua di Monteverdi parte sicuramente da molto lontano anche se le prime notizie ufficiali , da noi reperite, sono del 1798 quando Giorgio Santi nel suo Viaggio secondo per le due province senesi cos ce ne parla: scesemo al fiume Ombrone, verso la riva di cui osservammo due sorgenti di acqua minerale, ma trasandate, ed abbandonate al suo corso naturale. Ne fecemo un saggio quando potemmo pi rapidamente, perch in quel fondo scoperto si saettava il sol di mezzod, che ci pareva, che il capo ce ne bollisse. Il termometro, allombra no che non ve nera segno, era salito a 37 gradi bench tenuto isolato in aria. Lacqua limpida, inodora, di sapore acidulo dapprima, e poi salino amaro, il primo per una buona dose di Acido Carbonico, il secondo per i Sali Catartici, e specialmente per il Solfato di Magnesia, chessa contiene. Vi trova pura una tenuissima quantit di Carbonato di ferro, come lo dimostra lOssido giallo di ferro, che si vede depositato nel corso di questacqua. Se queste sorgenti fossero allacciate, e custodite, potrebbero essere molto utili a purgare e a deostrudere la Maremmana agli abitanti dei vicini luoghi. La prima analisi chimica da me ritrovata porta la data del 1912 redatta dal Dottor Mussi riportata in un documento dellIstituto digiene della regia Universit di Firenze, Relazioni sulle opere eseguite per il miglioramento della sorgente Monteverdi e sulle relative indagini chimiche e batteriologice. Nello stesso anno furono eseguiti lavori di captazione con lintento di riunire pi bolle. Sono del 1912 le analisi del professor Muzzi che dimostrano le importanti caratteristiche dellacqua essendo essa caratterizzata da un eccezionale contenuto di sodio e di acido carbonico, combinati sotto forma di bicarbonato sodico. Per la sua reazione fortemente alcalina e lelevato contenuto di bicarbonato sodico, trova importanti applicazioni nella cura dei catarri gastrici e intestinali, nelle diate-

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DellAcqua si inizi una forte campagna pubblicitaria in contemporanea con la costruzione di un pi importante stabilimento e la diffusione commerciale, dapprima in damigiane e poi anche in bottiglia( qui sotto raffiguriamo letichetta che riportava la composizione e una descrizione oltre che in italiano in francese e inglese , cosa rara per il periodo, oltre alle varie caratteristiche dellacqua). La necessit di usare anche le lingue straniere conferma che lacqua veniva esportata anche allestero come dimostra anche questo documento: La Regia Ambasciata DItalia da Washington comunica al Sig Felice Chiari di Siena: Lufficio di Chimica di questo Dipartimento dellAgricoltura, ha esaminato i campioni dellAcqua minerale Monteverdi ed avendola trovata in piena conformit di legge, ha espresso il nulla osta alla libera entrata dellacqua stessa negli Stati Uniti. Sen. Prof. A Murri: il mio giudizio molto favorevole alla Nel 1927 si trova traccia di un documento che vieta la sua Monteverdi. La sua composizione chimica le conferisce commercializzazione risultando lacqua attaccata da alcuni microbi tali da far nascere il sospetto di inquinamento della delle propriet non comuni stessa mentre le analisi del dott. Sen.Prof. E. MaBellucci conferragliano : La mano le consuesua ottima acte caratteristiche qua di Monteverorganolettiche di, in molti casi rilevate anni pri buona e pu ma da profesessere utile. La sor Muzzi. Molto faccia conoscere probabilmente, a medici e agli come espresso Italiani nella relazione del 1940 del proA supporto professor Mazzetmozionale non ti, alcuni lavori mancano dichiaeseguiti sin dal razioni e ordina1912 volti alla zioni da parte ricerca di unire di clienti illustri: Questa etichetta veniva apposta sulle bottiglie, da notare la data 1918 il nome del Concessionario Giacomo Patrizi e la ditta esercente Chiari Felice via Doccia n 5 Siena telefono interurbano 4-69. Oltre a questa etipi polle dacdal medico di chetta boccocino appetitoso per collezionisti del settore c anche unaltra quasi uguale con le stesse scritte in qua per averne sua Maest il francese e inglese ma al posto della data 1918 indicata la dicitura ESPORTAZIONE MONDIALE utilizzata per la sola vendita estera, veniva sicuramente apposta oltre che sulle bottiglie anche sullesterno delle casse. una maggiore Re attraverso

si urica, nella gotta ed in alcune malattie di fegato e reni. Nel 1918 il concessionario il Marchese Giacomo Patrizi e lesercente il sig. Felice Chiari. Le analisi portavano le autorevoli firme del periodo dei professor Giannetti e Sclavo, dopo aver avuto ulteriore conferma delle importanti qualit organolettiche in particolare la similare composizione chimica della famosa acqua di Vichy. Un medico scrive nella rivista Terme e riviera un interessante articolo che sostiene le singolari e particolari qualit dellacqua che consentono di annoverarla non solo fra le acque da tavola ma anche fra quelle medicamentose. Inoltre il medico sottolinea i risultati ottenuti da coloro che ne fanno un uso costante in particolare allorquando il fegato alquanto aumentato di volume si nota, che va progressivamente diminuendo e scomparendo del tutto qualsiasi dolorabilit ed anche ogni pesantezza allipocondrio destro.. Altri medici e personaggi si esprimevano cos, come riportato da uno stampato, sicuramente promozionale che riportiamo parzialmente: Dottor G. Piana Torino: Con luso della sua ottima Acqua minerale alcalina di Monteverdi mi sono liberato dallinveterato catarro gastro-enterico. Essa divenuta ormai la mia bibita preferita, alla quale debbo la prospera salute che attualmente godo. On. Comm. Prof. U Gabbi direttore Clinica Medica R. universit di Parma: Le riaffermo la grande bont ed efficacia dellacqua di Monteverdi

un telegrammaPrego inviare indirizzo Real Casa una cassa di bottiglie Acqua Minerale di Monteverdi Comm. Dott. G. Quirico A quella del medico di Sua Santit Pio XI Ad una persona di mia famiglia che soffriva da qualche tempo di ipercloridia, somministrai alcune bottiglie della Monteverdi. In pochi giorni guarito completamente. E quindi unacqua minerale che pu sostituire la Vichy e non mancher di prescriverla. Il successo non potr mancarle. Lho trovata ottima usata a tavola. Comm. Dott. Andrea Amici

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quantit, raccolsero anche acque non aventi le stesse ca- adatto materiale resistente allumidit. I serbatoi dellacqua ratteristiche. Altra ipotesi molto pi tecnica e particolarmen- minerale di Monteverdi sono di cemento armato rivestito inte complicata da spiegare che lacqua in alcuni periodi di ternamente di vetro. I coperchi di ispezione sono a tenuta piena dellOmbrone veniva sicuramente inquinata da quella perfetta e sono costituiti da telaio di anticorodal e cristallo del fiume. Da un pro memoria redatto dagli uffici comunali Securit con guarnizioni di gomma e valvole al centro. Tutte Cinigianesi per il dott Dragotta nel 1970, risulta che nel le tubazioni sono di stagno puro e tutte le polle sono 1928 e precisamente il giorno 8 agosto, il senese Felice ispezionabili limpianto di sollevamento costituito da Chiari presenta istanza, attraverso il distretto Minerario di due elettropompe comandate da un impianto automatico e Firenze al competente ministero per avere in concessio- galleggiante e bobina a mercurio. Limpianto elettrico ne la sorgente di Monteverdi. La domanda non fu accolta stato costruito con le migliori norme tecniche ed i motori perch lacqua non era risultata, ai controlli, batteriologi- sono muniti di teleruttori e di controllo luminoso del funziocamente pura. Alcuni anni dopo il 24 aprile 1932 lo stes- namento situato nello stabilimento. Lo stabilimento (27x12 so Chiari insieme alla societ anglo/italiana Laboratorio metri) pronto per ricevere limpianto di imbottigliamento Shoum di Milano, nota azienda farmaceutica tuttora pre- Intanto si pu affermare che con i lavori eseguiti si ottenusente sul mercato con la stessa storica pozione Shoum, to il ripristino dellantica purezza dellacqua della sorgente ripresenta domanda di concessione, essendo riusciti con che, allo stato attuale, si trova sufficientemente protetta da opportune opere ad ovviare allinconveniente della non po- ogni eventuale inquinamento. Dagli appunti per i professor tabilit. Nonostante tutto, lo smercio non viene concesso. Dragotta, precedentemente nominati, si legge che limpianLa relazione redatta dal gi citato professor G. Mazzetti per to di imbottigliamento non fu mai installato, ma questo non lIstituto digiene di Firenze riporta in circa venti pagine una vuol dire che non si imbottigliasse. dettagliata situazione volta alla ricerca delle cause di inquinamento e dei lavori occorrenti per riportare lacqua alla sua potabilit naturale. Nel documento si illustra come si riesca a capire quale sia la polla che contribuisce allinquinamento e dopo accurati lavori si riesca a eliminare tale problematica, infinite le analisi effettuate sicuramente interessanti da leggere, in particolare per esperti del settore, possono illustrare le varie fasi con i vari accorgimenti che hanno portato ai risultati prefissi. La relazione dell8 agosto 1940 termina con la dichiarazione dello stato attuale della quale riporto alcune righe per meglio rendersi conto di come poteva essere limpianto. Si accede alla sorgente da un ingresso con portoncino in legno di castagno munito di serratura Yale La foto per questa cartolina stata utilizzata in pi stampe questa sicuramente loriginale, esiste una con la scritta acqua di Vichy viaggiata nel 1924 e unaltra decisamente pubblicitaria, (il tipo di serratura usata anche attualmensicuramente la pi bella, recante sul lato sinistro un triangolo con scritto Raccomandata in modo te in molte delle nostre case, non era nel speciale dai pi illustri medici dEuropa nei casi di diabete, catarro gastrico e malattie del fegato e in alto con al centro lo stemma nazionale e al lato la scritta Sasso dOmbrone Grosseto e dallaltro 40 cos diffuso in quanto pi costoso delregia sorgente di Monteverdi. La stessa immagine era riportata anche negli stampati per le ordile normali serrature a toppa o a Gorges, nazioni con indicazioni specifiche anche per le spedizioni se in casse da 50 bottiglie o casse da 50 mezze bottiglie o in casse da 21(?) fiaschi con in bianco lo spazio per il prezzo. Le casse con quelle con le chiavi lunghe, ma sicuramenle bottiglie o le damigiane venivano spedite quasi sempre dalla stazione di Paganico Grossetano te fra le pi sicure) e mediante una coe raramente da quella di SantAngelo-Cinigiano. Nonostante che nella foto si veda un gran numero di gente allo stabilimento sembra che non lavorasse fisso nessuno operaio ma ci si avvalesse di moda scala elicoidale di sessanta gradini manodopera alloccorrenza sia per limbottigliamento sia per le spedizioni e che lo stabilimento si scende lungo le pareti del cilindro sino al fosse gestito direttamente dalla figlia del titolare Chiari. piano della polla. Lilluminazione e laereazione si ottengono da un grande finestrone e da un lucernaio situati nella parte superiore del cilindro, Come visto dalla nostra relazione e dai documenti conserfuori dalla linea di massima piena, mentre per la notte esi- vati i presso il D.M. di Grosseto risulta che i lavori furono terste un razionale impianto elettrico incassato eseguito con minati nel luglio del 1940. Ancora dal pro memoria si fa no-

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tare che: otto anni per costruire delle cos modeste strutture sono decisamente troppi e come verificato dalla reclame e dalle molte analisi effettuate i concessionari non passarono, sicuramente, il loro tempo in lenti lavori edili ma sfruttarono lacqua pur non avendone le autorizzazioni necessarie. La tesi supportata anche da documenti del 1936 che indicano che la ditta svolge attivit presso la sorgente di Monteverdi. Le autorizzazione nonostante i lavori del 1940 non sono ancora arrivate tanto che la Shoum il 3 settembre 1941 sollecita ancora la questione e ancora dopo gli eventi bellici la ditta anglo italiana ancora a richiedere le auto-

rizzazioni. In data 23 luglio 1986 il Sindaco di Cinigiano Moreno Canuti chiede al Corpo delle Miniere di Grosseto la documentazione relativa allacqua di Monteverdi, lo stesso ente risponde pochi giorni dopo, il 2 agosto inviando una serie di documenti rilevatisi determinanti per la stesura di questo articolo. Il materiale raccolto per questo articolo disponibile presso la biblioteca comunale in un fascicolo Acqua di Monteverdi . Ammetto che mi sono trovato in difficolt in quanto sono molti i documenti alcuni senza data, altri in contraddizione, spero comunque di aver reso lidea di cosa stata lAcqua minerale di Monteverdi.

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SenZA PIZZIcHI nOn SI MAnGIA IL MIeLe da Angelo a Gigliola 60 anni di storia dellapicolturadi Cristina Bartalucciono arrivata dal Pisani, come si dice in modo confidenziale dalle nostre parti, in un caldissimo pomeriggio di luglio e, appena scesa dallauto, mi ha raggiunto uninebriante odore di miele proveniente dalle arnie sparse attorno al podere. Come chi ben mi conosce sa, non sono certo da annoverare tra i cos detti amanti degli animali, anche se cos dicendo non attirer certamente la simpatia di moltissimi lettori di fatti nostri ma ammetto che mi accingo a scrivere questo articolo con un entusiasmo particolare in quanto adoro questi piccoli insetti che ritengo il mio animale preferito. Confesso di aver pensato pi volte di metter su qualche famiglia di questi operosi animaletti ma poi, visto il gran da fare che dannoho rinunciato sul nascere! Allapicoltura Pisani mi accolgono Ester sua figlia Gigliola e il genero Ortenzio, che inizio subito a tempestare di domande, un po per mettere insieme del materiale per scrivere larticolo e un po per curiosit personalecasomai poi mi decidessi! Angelo Pisani, padre di Gigliola e fondatore dellattivit, inizia ad occuparsi delle api agli inizi degli anni 40 (in foto). A quel tempo per lavorava come apicoltore dai i De Rham di Porrona presso i quali faceva il mezzadro: le api ed il miele erano di propriet al 50% e lui pensava a tutto. Poi nel 1964 lEnte Maremma gli assegna il podere a Santa Rita (sede tuttora dellazienda) e Angelo vi si trasferisce con moglie e figlie portando con se anche tutte le api rilevando anche la parte appartenente ai De Rham.

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In quegli anni mi dice orgoglioso Ortenzio avevano circa 80 famiglie di api ma, dal 1965 quando sono entrato anchio nella famiglia fidanzandomi con Gigliola, siamo partiti alla grandeio ero falegname quindi le arnie (case delle api) venivano gratis!. Grazie alla collaborazione di tutta la famiglia, hanno iniziato a fare anche la transumanza, cio spostare le api da un posto ad un altro a seconda di dovera la fioritura per il pascolo delle api. A quel tempo, mi raccontano che facevano il miele addirittura con la manna dabete (cio quella resina appiccicosa che si forma sulla corteccia dellalbero ora introvabile in quanto una malattia ha sterminato gli afidi che la producono) di cui andavano ghiotti nei paesi dellEuropa del nord. Dal 1975 al 1990 sono arrivati ad avere anche 1000 famiglie e si servivano di grossisti per esportare miele in tutta Italia, mentre adesso il miele Pisani lo possiamo trovare solo nei negozi locali. In quegli anni mi dice Ortenzio, il consumo pro-capite allanno di miele in Italia era di 50 g, mentre ai giorni nostri arrivato a 600g. Alla morte del padre, lattivit stata rilevata dalle figlie Laura e Gigliola, poi dal 2005 lunica proprietaria rimasta questultima coadiuvata dal fondamentale aiuto del marito e della mamma. Essendo rimasti in pochi a lavorare, ad oggi hanno circa 250 famiglie ma di smettere non se ne parla: lamore per le api quando ti entra nel sangue non esce pi! dice Ortenzio. Mi raccontano, che capita loro spesso di essere chiamati in aiuto dalle famiglie in tutto il nostro Comune che, magari dopo unassenza da casa di qualche giorno, si sono trovati sulla porta , finestre ecc sciami di api che impediscono loro di avvicinarsi. Allora partono Ortenzio e Gigliola a recuperare queste famigliole un po impertinenti e girellone, per dar loro una casa appropriata. Non sempre questa operazione facile mi dicono soprattutto se gi molto tempo che si sono stanziate ed hanno gi iniziato a fare le fiale di miele. In generale diciamo che si procede con lo scuotere dentro ad unarnietta, contenente gi i favi (cio telai con cera), la maggior parte delle api (sperando che vada dentro la regina in quanto tutte la seguono) poi, si cerca di mettere lentrata dellarnia il pi vicino possibile al loro nido abusivo staccando piano piano le fiale che hanno prodotto per farle abituare a covare nellarnia. E unoperazione difficile e, nel caso appunto che ci siano gi delle fiale fatte, richiede pi giorni. Una famiglia di api produce in media 25 kg di miele allanno e si continua ancora oggi a fare la transumanza. I pisani portano le loro api dai castagni del monte Amiata fino alla zona di Paganico e Campagnatico anche se mi dicono che il miele migliore lo si ricava dalla lupinella coltivata nelle zone di Santa Rita e Porrona. Mi portano poi a vedere da vicino le api e le loro casette spiegandomi come sono organizzate. Le arnie sono fatte a strati di telai. Partendo dal basso i primi 10 sono i c.d. telai da nido cio quella la vera e propria casa delle api, dove ci sono le covate, il polline, il miele e tutto quello che serve loro per la sussistenza della famiglia. Il miele prodotto in questa zona non va mai prelevato perch quello che serve loro per nutrirsi. Una volta che le api hanno riempito questi 10 telai, sopra si aggiunge il c.d. melaro compo-

profeta in patria

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sto da 9 telai di cera che le api si accingono a riempire una volta finito di farlo al piano inferiore. A questi, una volta che le api hanno terminato di riempire di miele, si possono aggiungere altri 9 (alzando quelli pieni ed inserendo quelli vuoti tra i 10 sottostanti e i 9 pieni) e cos via allinfinito fino a che le api non hanno provveduto a chiudere, con una cera prodotta da loro(c.d. miele opercolato) le celle contenenti il miele. Quando viene fatta questa operazione significa che il miele maturo, quindi possiamo procedere alla smielatura; cio si tolgono i telai da sopra le arnie, poi con un coltello si toglie la cera messa a copertura del miele e si inseriscono in un contenitore a centrifuga grazie al quale si riesce ad estrarre il miele che esce dal basso. Da qui, attraverso una pompa e vari filtri, il miele viene portato nei maturatori di acciaio inox dove rimane per circa 15/20 giorni durante i quali si forma sulla superficie una specie di schiuma bianca e a questo punto si pu procedere al confezionamento(obbligatorio per il tipo millefiori in quanto se si lascia passare troppo tempo si solidifica e diventa impossibile toglierlo dal maturatore mentre gli altri tipi vi si possono lasciare per tutto il tempo che si desidera). Lapicoltura Pisani produce prevalentemente miele millefiori, castagno e acacia ma non produce pi, da ormai diversi anni, la pappa reale, alimento assai nutritivo

ma decisamente meno gustoso del miele che stato lincubo dei ragazzi disappetenti e mingherlini della mia generazione (me compresa). Mi congedo a malincuore dai nostri amici apicoltori perch le curiosit sarebbero davvero tante e, nel fare le foto alle arnie sparse intorno al podere, mi colpisce particolarmente una che potete vedere qui sopra: c tutta la famiglia fuori dallentrata dellarnia che sbatte operosamente le ali facendo un ronzio stano e Ortenzio mi dice che ventilano cio hanno le celle piene di miele e gli fanno vento affinch non fuoriesca! CHE MERAVIGLIA!!!

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profeta in patria

cOncORSO dI POeSIA IL GRAPPOLO dORO

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associazione Pro-Loco Cinigiano, con il patrocinio dellAmministrazione Comunale, bandisce per la prima domenica di ottobre, in occasione della:

XLI FESTA DELLUVA VIlI concorso nazionale di poesia il grappolo doro Regolamento il concorso si articola in due sezioni: Una riservata alle scuole primarie e secondarie di primo grado, laltra rivolta a chiunque si diletti di poesia Ogni concorrente pu partecipare con una o pi poesie inedite, a tema libero, fino ad un massimo di tre, scritte in maniera chiara, non firmate, ma contrassegnate ciascuna da un motto che andr riportato allesterno di una busta chiusa contenente nome, cognome, indirizzo, numero telefonico. le scuole partecipanti riporteranno allesterno della busta grande la diciturascuola.

le opere verranno esaminate da una commissione giudicatrice, composta di insegnanti, giornalisti e scrittori, che segnaler le prime tre classificate di ogni sezione. alla prima poesia segnalata della prima sezione saranno assegnati ilgrappolo doroed una somma di 100; alla seconda ed alla terza una targa ricordo. alla prima classificata della seconda sezione saranno assegnati ilgrappolo doroed una somma di 200, alla seconda ed alla terza classificata una targa ricordo. i lavori dovranno pervenire entro il termine improrogabile di sabato 18 settembre 2010 pressoassociazione pro-loco p.zle cap Bruchi, 58044 Cinigiano i vincitori saranno tempestivamente avvisati ed invitati alla cerimonia della premiazione che avr luogo il giorno 4 ottobre, c.a. alle h 18 presso la sede municipale lassociazione promotrice del concorso si riserva il diritto di pubblicare le opere pervenute.

il presidente Fabiani Massimo Informazioni: pro loco Cinigiano 0564 994187 aplc@ interfree.it

Pubblichiamo due poesie, la prima giunta in redazione alcuni giorni fa porta la firma congiunta di Pierangelo Lanzini e Emanuela Bovini dedicata alla mamma di Emanuela. La seconda raccolta dal nostro archivio proveniente da Grosseto a firma Rosalba Sonori.

Per Mamma LillaMamma Lilla bella e buona, quante cose faceva quando aveva la bottega, sempre sempre lavorava e mai si riposava. Puliva di qua, puliva di l e non aveva il tempo per riposar. Casa e bottega sapeva riordinar, con le sue mani doro i lavori sapeva far. Se qualche volta la facevo arrabbiare era buona e comprensiva e mi sapeva perdonare ed anche se a volte la sentivo brontolare, nel mio modo la sapevo amare. Con il passare degli anni riuscita sempre meno a far, pur avendo tanta buona volont. Andava a messa o a fare una passeggiata sempre ben ravversata. Con il passar del tempo non ha potuto farlo pi, speriamo che ora mi guardi da lass. Ho voluto scrivere questa poesia per dire quanto era bella e quanto ho amato la Mamma Mia. Emanuela Bovini

Il venditore di cocomeriLaspetto curvo carico di frutti verdi e rossi avanzava adagio in una giornata cos calda, che mozzava lo spiro vitale. Cocomeri donne. arrivato il cocomeraio!!! Poi si fermava in uno spiazzo dombra, e con un grande coltello, tagliava a spicchi quel dono della natura, ed era un mangiare dissetante di freschezza e libert. Comera bello quelluomo dalle grandi mani abbronzate che vendeva profumo destate! E la sera come tintinnava il salvadanaio della bimba che laveva aiutato! Rosalba Sonori GR

il sommo poeta

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ScUOLA eLeMenTARe POGGI deL SASSO,Pluriclasse 3, 4 e 5 anno scolastico 1974/75di Danilo Tassia maestra Bramerini Caterina. Da sinistra in alto: Guerrieri Emanuela, Camarri Tiziana, Fanciulletti Ulisse, Benvenuti Katia, Alessandri Luana, Catocci Fiorella. In basso da sinistra: Massai Luca, Dorini Mauro, Rossi Mario, Catocci Tiziano, Giannetti Gianpietro, Catocci Riccardo.

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cInIGIAneSI FAMOSI1915

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inigianesi in licenza dalla prima guerra mondiale. Da sinistra dietro: Alessandri Unito (detto Giocondo barbiere), Bacci Sabatino (detto Pizzardone). In basso da sinistra: Lorenzini Roberto (detto Gomma), Tiberi Solimano, Galassi Leopoldo (Poldo il calzolaio).

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gente di classe

informacomune di

Cinigiano

Agosto 2010tutto il territorio comunale , siamo in dirittura di arrivo per lapprovazione in Consiglio Comunale della variante al Piano Strutturale per lindividuazione di aree atte alla produzione di energia da fonte solare, siamo soddisfatti di aver allestito un cartellone teatrale estivo senza incidere sul bilancio ma reperendo sponsorizzazioni ad hoc, siamo stati ammessi a finanziamenti per altri progetti che riguardano la riqualificazione dei centri storici, per il recupero dei quali ci stiamo attivando anche nella ricerca di progettualit ed investitori per un loro utilizzo a fini turistici, abbiamo in cantiere altri progetti, ci sembra di aver messo molta carne al fuoco, con un grosso lavoro di ricerca di fondi che sempre pi difficile non solo reperire ma anche utilizzare, perch il finanziamento non mai al cento per cento ma al sessanta, settanta ed il resto a carico dellente che, con i bilanci che si ritrova, sempre pi in difficolt a farvi fronte, e in questo contesto conta il giusto avere idee, fantasia e creativit. A questo proposito preoccupa molto tutta la serie di tagli previsti nella manovra finanziaria che andranno a toccare ad esempio i trasferimenti dal governo alla regione, andando ad incidere verosimilmente su tutta una serie di spese che il governo ritiene contraibili, da ci deriva il dubbio che i tagli potrebbero incidere su quelle conquiste di cui nessuno si rende pi conto, ritenendole scontate, il timore che niente potr pi essere considerato dovuto, qualsiasi cosa si vorr dovr essere conquistata sia che si tratti di informazione, di istruzione, di lavoro o di prestazione sanitaria. Ma su questo ritorneremo alla prossima occasione di incontro. Nel frattempo i pi cordiali saluti.Silvana Totti

ari concittadini e care concittadine, in questo bollente luglio, un momento di tranquillo relax per me poter continuare il dialogo con voi ripensando al percorso che ho intrapreso da un anno a questa parte alla guida della nostra comunit. Certamente non un tragitto facile , molti ritengono che in un comune piccolo i problemi siano di conseguente caratura, ma cos non , anzi, pi sei piccolo pi sei invisibile, meno peso hai in quei consensi dove ti valutano per le teste che rappresenti. E se non hai voce in capitolo, dura portare avanti le proprie ragioni. Comunque, grazie ad un capillare e forse oscuro ma incisivo lavoro, siamo soddisfatti di andare incontro al nuovo anno scolastico senza patemi con tutte le nostre scuole al completo, siamo soddisfatti di aver cantieri aperti in tutto il comune, a Cinigiano per il secondo stralcio dei lavori per la messa in sicurezza della zona del Molino, a settembre partiranno i lavori per la riqualificazione di via Roma, ai Poggi in costruzione la piazza che, oltre a garantire una maggiore sicurezza alla viabilit potr rappresentare un importante luogo di aggregazione, a Monticello Amiata si sta realizzando la riqualificazione della cosiddetta piazzetta dellambulatorio e, dopo agosto, della zona intorno al santuario di Val di Prata, in questi giorni partono le opere per il recupero di fonti storiche a Cinigiano e Monticello e stiamo attendendo a breve conferme definitive in relazione ad una annosa questione che, risolta, dar importanti risposte a

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www.comune.cinigiano.gr.it

I Cinigiano informa

informacomune di

Cinigiano

Agosto 2010

Bilancio

PreSeNtato e aPProVato il Primo BilaNcio Della NUoVa ammiNiStraZioNe comUNale coNSiGlio comUNale Del 30.04.2010

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ERCHE CERTE SCELTE ?..... Per i nostri lettori la sintesi della relazione previsionale bilancio 2010. Il Bilancio 2010 chiude a 8.844.473,00 euro di cui 2.845.473 di gestione corrente e 4.819.000 di investimenti in conto capitale. Un bilancio che quadra grazie allimpiego di entrate che per loro natura sarebbe preferibile destinare allo sviluppo, ma che, in una situazione di sempre minori risorse di fonte statale siamo costretti, nostro malgrado, ad impiegare per assicurare la gestione ordinaria. Essendo il bilancio di previsione ed i documenti ad esso collegati il risultato della programmazione economica e finanziaria del Comune, latto di indirizzo su cui si basa la gestione dellente sottolinea lAssessore alle finanze Romina Sani - presentiamo un bilancio inteso non semplicemente come un insieme di numeri o come uno strumento riservato agli esperti, ma come un documento che influisce sul vivere quotidiano dei cittadini, che d limpronta alla comunit e che stabilisce le priorit per il bene comune, un documento in cui si applicano le politiche del territorio di riferimento, si prendono delle scelte e si assumono impegni con la cittadinanza. Certo che il momento particolarmente delicato per le finanze dei Comuni che vedono interferire negativamente i tagli dei trasferimenti sempre pi pesanti e la grave crisi economica che continua ad innescare meccanismi di impoverimento con cui dobbiamo fare i conti. E anche vero,

per, che il momento di crisi economica determinato da fattori globali di incertezza non ammette vuoti istituzionali, perch il tessuto economico e sociale del nostro territorio richiede comunque unazione decisa che assicuri continuit e responsabilit al fine di garantire i diritti fondamentali.

DiSPoSiZioNi NormatiVe Per la PreDiSPoSiZioNe Del BilaNcio

Nella predisposizione del bilancio, abbiamo dovuto tener conto di alcune disposizioni normative: rimane in vigore il blocco di ogni tipologia di aumento tariffario, ad eccezione della Tarsu (tariffa rifiuti solidi urbani); di fatto non possibile effettuare politiche tariffarie vere; rimane in vigore lobbligo di riduzione della spesa del personale disciplinato dalla L.finanziaria 2007, per cui le spese 2010 non dovranno superare quelle impegnate nel 2004 e questo lascia intendere quali sono le conseguenze, ossia un blocco delle assunzioni ed, in generale, della politica del personale; incertezze sui trasferimenti statali, sempre pi esigui; i proventi delle concessioni edilizie potranno finanziare la parte corrente nel bilancio 2010 nella percentuale del 75%, mentre nel bilancio 2011 e 2012 tali entrate potranno finanziare solo spese in conto capitale.

eNtrate eD UScite

Una spesa, quella corrente, che risente delloperazione di risparmio e razionalizzazione che abbiamo voluto percorrere a tutti i costi e che ha avuto come unico obiettivo quello di assicurare i servizi essenziali, tutti quelli che costituiscono la nostra priorit, dai servizi scolastici, al servizio di igiene urbana, ai servizi sociali , ma anche

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lassistenza sociale e tutte quelle scelte che concorrono a rendere pi vivibile il nostro territorio comunale e che sono indispensabili per non allontanare i nostri cittadini verso realt che offrono servizi migliori. Ecco quindi che la nostra attenzione si focalizzata sul modo di dar vita a quelli che erano, sono e saranno i nostri traguardi. E continuare a garantire certi servizi, come mensa e trasporto scolastico, che pur considerati da sempre quasi come diritti acquisiti, non assolutamente facile n scontato replica l Assessore Sani. Complessivamente possiamo evincere che il 44% della spesa corrente, pari a 1.102.402 euro, destinato alle prestazioni di servizi anzidetti, indispensabili per il nostro vivere quotidiano; il 34% va a coprire le spese per il personale, la cui gestione rimane pressoch invariata ed in linea con il rendiconto del 2008; il 7% rappresentato dai trasferimenti, intendendo tutti quei contributi per i servizi associati, per la SdS); lacquisto di beni di consumo e materie prime, gli interessi passivi e oneri finanziari incidono entrambi per il 6%, imposte e tasse 2%, e lutilizzo di beni di terzi 1%.

.le NoStre Priorit..

Tra le attivit, le scelte, gli impegni che risultano per questa amministrazione di prioritaria importanza e per questo determinanti nella predisposizione del bilancio, prioritario, il SOCIALE: a tal proposito massimo stato limpegno dellAmm.ne a ricercare contributi stante le difficolt economiche e lesigenza di dare continuit ai servizi sociali in essere, quali il centro gioco educativo e il centro di aggregazione: entrambi ricevono un prezioso contributo dalla Fondazione Montecucco che, mostrando una particolare sensibilit ai progetti sociali presentati, ci permette di dare agli stessi la continuit senza gravare ulteriormente sulla parte corrente del nostro bilancio. Di pari passo con il sociale cammina, a nostro avviso, l ISTRUZIONE: sono garantiti tutti i servizi scolastici ( trasporto, mensa) ed il sostegno alle attivit didattiche. Si provvede a mantenere in pieno funzionamento le strutture scolastiche mediante lacquisto di arredi, attrezzature e sussidi. Nello specifico, l Amministrazione relativamente alla mensa scolastica ed al trasporto scolastico, prester massima cura nel mantenerli con la speranza e la volont di migliorarli in ordine alle esigenze e alle richieste delle nostre famiglie. Riguardo alla mensa scolastica, il 2010 vede una maggiore compartecipazione dellEnte data da un numero maggiore di iscritti alla scuola primaria e dal fatto che la classe Prima della scuola primaria svolge il tempo pieno, quindi richiede il servizio mensa tutti i giorni. Abbiamo

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un totale di 52 utenti per le Materne e 96 utenti per le Elementari , con 31 esenzioni totali , 5 al 50% e 7 al 70%; la spesa totale per la.s. 2009/2010, calcolata sulle presenze di tutti gli utenti tutti i giorni, si aggira sui 100.000 euro , di cui circa 70.000 a carico del Comune. Riguardo al trasporto scolastico, vista la dislocazione geografica del Comune e le molte abitazioni sparse dove risiedono famiglie con bambini, oggi garantiamo un servizio, di fatto porta a porta, che cerca di soddisfare le esigenze degli utenti per allontanare il rischio di spopolamento dal nostro territorio, anche se questo ci costa in termini di impegno e risorse. Disponiamo di 4 bus e per ridurre i costi abbiamo cercato di razionalizzare il servizio facendo un unico giro di raccolta degli utenti della Scuola Media, della Scuola Primaria e della materna, dove possibile. Il doppio giro non si pu sostenere economicamente e quello che offriamo il migliore servizio con le risorse disponibili. Il servizio trasporto scolastico risulta essere fortemente gravoso per il bilancio comunale, e forse potrebbe essere opportuno ripensarne la gestione. E chiaro che una spesa che genera uno sbilancio finanziario di ca 200.000 a situazione attuale non sostenibile,e se lo stato non capir che questo un servizio fondamentale per delle zone disagiate come le nostre, verosimilmente gli enti locali non saranno in grado di garantirlo. Nel 2010, per entrambi i servizi, previsto un modesto adeguamento della compartecipazione delle famiglie secondo lindice ISTAT. Cinigiano un viaggio come in un film il titolo di un video realizzato alcuni anni fa che mette in evidenza cosa la CULTURA nel nostro territorio comunale, ossia la gente, i prodotti, i luoghi e le tradizioni. Una cultura che non

pu assolutamente stare in secondo piano, nonostante ci troviamo a fare i conti con i conti, perch la presente amministrazione crede in essa come risorsa fondamentale per lo sviluppo e il miglioramento della comunit. Ecco perch nel programma culturale operiamo per la promozione, lo sviluppo ed il coordinamento delle attivit culturali. Si intende proseguire con la proposta di un ampio ventaglio di iniziative, in modo tale da conseguire il coinvolgimento delle differenti fasce det e di interesse della cittadinanza ; prosegue lattivit di coordinamento e sostegno delle attivit culturali promosse da gruppi e associazioni locali, anche mediante lerogazione di contributi e la concessione di strutture, attrezzature e servizi comunali; cos come il completamento del riordino dellarchivio storico, della raccolta di testimonianze storiche da inserire nel nostro patrimonio culturale, lavori realizzati dallISGREC e il progetto di ricerche archeologiche sul nostro territorio comunale. La cultura per ottenere buoni risultati deve essere coltivata insieme al TURISMO e allASSOCIAZIONISMO, tutti assessorati correlati che contestualmente promuovono le varie iniziative che fanno vivere il nostro territorio. Nel quadro generale di sviluppo del nostro territorio comunale, lAMBIENTE invita lAmministrazione ad una particolare attenzione; e avere cura dellambiente per noi significa prevenire e mantenere un sistema ambientale efficiente, che implica e colloca tra le nostre priorit, il controllo attento sul territorio incentivando sia quello edilizio sia quello ambientale specifico sui rifiuti, utilizzando anche telecamere di sorveglianza. Importante dal punto di vista ambientale la gestione dei rifiuti, aumentano i costi, aumenta la tariffa dei rifiuti: il costo complessivo del servizio di igiene urbana di 384.764 euro; a fronte di questo, lassessorato competente si impegnato per cercare di razionalizzare lorganizzazione stessa del servizio, e abbiamo dovuto prevedere un aumento del 5% della tariffa nella predisposizione del bilancio di previsione 2010 che, unita al recupero dellevasione, ci consentir di coprire il 98 % della spesa da sostenere.

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E in corso la procedura di variazione al piano strutturale per l individuazione delle aree da utilizzare per insediamenti di energie rinnovabili, questa scelta in virt dellimportanza di salvaguardare il pianeta mostrando particolare cura al settore energetico e della speranza di poter arrivare ad un miglioramento della qualit della vita. Garantire una adeguata e capillare MANUTENZIONE che vada a rispondere e soddisfare le richieste ed i bisogni dei cittadini, dalla viabilit, al decoro urbano, alla messa in sicurezza di strutture, indubbiamente tra le nostre priorit, perch ci rendiamo sempre pi conto che soprattutto in questo settore, anche nei piccoli accorgimenti, che il cittadino aspetta delle risposte, vuol vedere dei risultati; purtroppo con estrema difficolt che andiamo ad affrontare la relativa gestione, perch, mentre sulle opere pubbliche riusciamo ad ottenere finanziamenti europei regionali, anche se poi richiedono una sofferta compartecipazione, per le manutenzioni non abbiamo altre alternative alla parte corrente del nostro bilancio. Per gli INVESTIMENTI lAmm.ne intende proseguire sulla linea tracciata dalla precedente amministrazione (Prusst, piani integrati..) e massimo il nostro sforzo nel continuare a reperire risorse che non costano nulla ai nostri cittadini. Attivit ambiziose ma realistiche che finanzieremo con entrate tributarie per 1.194.825, contributi e trasferimenti correnti per 842.443 ed entrate extratributarie per 473.205: importi che registrano un sempre maggiore disimpegno dello Stato nei confronti degli enti locali ed in particolare dei comuni e la ricerca da parte di questultimi di nuove risorse proprie sia di carattere tributario che extra tributario. L alternativa sarebbe il disimpegno assoluto degli enti locali nei confronti dei propri cittadini e questo noi non lo vogliamo nella maniera pi assoluta. E gli adeguamenti tariffari che abbiamo previsto sono in alcuni casi, quali mensa (buono pasto da 3,15 a 3,20) e trasporto (da 35,38 a 36 per il primo figlio), correlati allinflazione; rimane 3,00 euro a visita la compartecipazione

richiesta per visite guidate fuori comune; lallacciamento utenza illuminazione votiva da 18 passa a 25, mentre il canone annuale illuminazione votiva di 12 aumenta di un solo euro; per la TARSU abbiamo previsto un aumento della tariffa del 5% , tenendo comunque conto del fatto che la normativa sollecita una pressoch copertura totale del costo del servizio di igiene urbana. Nellimpostazione del bilancio abbiamo, inoltre, tenuto conto che maggiore deve essere lattenzione e il controllo al fine del recupero dellevasione tributaria. Invariata rimane laliquota ICI. E cos che conclude lAssessore Sani - abbiamo predisposto il bilancio di previsione 2010, un bilancio chiuso con difficolt e con entrate straordinarie. Non riusciremo a realizzare quanto vorremmo, se non con laiuto di tutti; massimo stato e continuer ad essere il nostro impegno a reperire fondi come sponsorizzazioni all attivit culturale, come contributi per garantire la continuit dei servizi sociali e come finanziamenti per consentire la realizzazione di opere pubbliche elencate nel relativo piano. Crediamo di avere predisposto un bilancio che risponda alle esigenze del nostro territorio e che consenta di favorire progetti di sviluppo e di crescita economica e sociale.

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informaCinigianoieri e oGGi27 maGGio teatro comUNale

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Cultura

mi Fa re Do..

12 maGGio teatro comUNale ciNiGiaNo 25 maGGio ScUola moNticello amiata O RE MI FA Gli alunni della Scuola Primaria di Cinigiano e di Monticello Amiata si sono esibiti in uno spettacolo a conclusione del corso di alfabetizzazione musicale intrapreso durante lanno scolastico 2009-2010, e finanziato dallAmministrazione Comunale. I due saggi finali hanno visto il coinvolgimento delle famiglie che hanno partecipato con entusiasmo e che da sempre mostrano grande interesse verso questattivit allinterno della scuola. Nello spettacolo gli alunni hanno eseguito canti e brani musicali, tra cui pezzi di difficile esecuzione come colonne sonore di film, inni nazionali, brani dei pi famosi gruppi rock, musica popolare e musica classica. Ottimo stato il risultato del corso di alfabetizzazione musicale, grazie al quale gli alunni hanno appreso la conoscenza del linguaggio musicale e scoperto tutti quei mondi legati alla musica, quali il teatro, la danza, il cinema, larte figurativa e lo spettacolo. Gli stessi, in questottica, hanno musicato due poesie di Gianni Rodari presentate nelliniziativa in omaggio al grande scrittore. Fondamentale lintervento del maestro Francesco Fantacci che riuscito a stimolare linteresse e le capacit di produrre musica attraverso la conoscenza di uno strumento e del linguaggio delle note.

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arted 27 maggio la Scuola Primaria di Cinigiano ha presentato uno spettacolo teatrale Ieri e Oggi, tratto dal romanzo Gian Burrasca, eseguito brillantemente e con simpatia dagli alunni della classe V, coadiuvati nella scenografia dagli alunni della classe IV; tale rappresentazione ha segnato la conclusione del percorso formativo e didattico affrontato dai bambini durante lanno scolastico in corso, tramite i laboratori didattici finanziati dal Comune di Cinigiano e realizzati dal Teatro Stabile di Gr, soggetto gestore del nostro teatro comunale. Lo spettacolo collocato allinterno della programmazione del cartellone teatrale, studiato dallAmministrazione Comunale di concerto con il Teatro Stabile di Gr, e inserito allinterno del progetto provinciale e regionale Sipario Aperto che ha come obiettivo principale quello di programmare ed offrire unintensa attivit di educazione e formazione ai linguaggi dello spettacolo, soprattutto rivolta alle giovani generazioni del mondo della scuola e non solo, per avvicinarle al teatro come luogo di incontro, di riflessione, come mezzo di conoscenza. E per questo ribadisce lAssessore Romina Sani che l Amministrazione Comunale con molto impegno dedica e continuer a dedicare risorse, passione e competenza alla diffusione della cultura teatrale, larte sociale per eccellenza.

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Ambiente

coN Gli occHi Dei BamBiNi30 aPrile teatro comUNale e cose di ogni giorno raccontano segreti a chi le sa guardare ed ascoltare(Ci vuole un fiore) su questa canzoncina che i piccoletti del Centro Gioco Educativo Il mago delle Comete di Cinigiano hanno dato inizio con un tenero girotondo allo spettacolo Con gli occhi dei bambini in ricordo di Gianni Rodari, scrittore straordinario per linfanzia: il 2010 lanno di Rodari, perch ricorre il 90 anniversario della nascita, il trentennale della morte e i 40 anni dallassegnazione del premio Andersen. L omaggio stato organizzato e ideato dalla Consulta della Cultura del Comune di Cinigiano, presieduta da Alessandra Draghi, fortemente voluto e patrocinato dallAmministrazione Comunale e condiviso dal corpo docente di tutte le scuole del nostro territorio. E merito di questo autore se la favola si sveglia grazie alla sollecitazione della fantasia che non ha pi bisogno solo di re, regine, draghi, castelli, fate e maghi, ma si sveglia anche di fronte alla realt pi grigia, alla quotidianit, al problema sociale e alla vita familiare, e la magia sta nellosservare tutto con ironia, ricorrendo al gioco, cos importante per i bambini. Sicuramente abbiamo raggiunto spiega lAssessore Romina Sani quello scopo educativo e didattico che volevamo raggiungere; infatti gli allievi di materne, primaria e medie hanno dato vita allo spettacolo, partendo da un percorso didattico di avvicinamento e di conoscenza dei testi di Rodari, ed hanno svolto questo lavoro con grande impegno, riadattando quei testi attraverso linterpretazione recitata, narrata e cantata, sfiorando cos temi di grande spessore umano e sociale, il tutto incorniciato nella proiezione di disegni che i bambini hanno realizzato ispirandosi ai testi letti in classe. Lo spettacolo, presentato da Francesco Fabiani, alunno classe 3 media, ha visto il palcoscenico diventare esclusivamente dei bambini e dei ragazzi, cos come esclusiva stata lattenzione di questo scrittore pedagogista per i giovanissimi.

FeSta DeGli alBeriStre reSPoNSaBilit

UNoccaSioNe Per coNoScere le No-

L

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ella mattina del 10 maggio gli alunni della scuola primaria e media hanno accolto con entusiasmo una specifica iniziativa scaturita da un progetto ambientale, finanziato dalla Regione a livello provinciale, coordinato dalla Comunit Montana Amiata Grossetano, diviso nelle quattro zone socio sanitarie (grossetana, amiata, colline metallifere, albegna), che ha come scopo la conoscenza e il rispetto dellambiente. L di giugno la 8 classe 3 della scuola primaria e la classe 2 della scuola secondaria di primo grado di Cinigiano hanno partecipato in Comunit Montana alla festa finale del progetto di educazione ambientale della zona Amiata. In tale occasione riferisce Alessandra Draghi quale referente dellIstituto Comprensivo di Civitella Paganico per leducazione ambientale abbiamo preso visione del video documentario che stato realizzato assemblando i vari video delle scuole partecipanti al progetto. Noi del Comune di Cinigiano, con la collaborazione dellAmministrazione Comunale, abbiamo messo a dimora 40 piantine di mortella e sondria e 5 lecci nel giardino della scuola primaria; inoltre, i ragazzi della scuola media hanno realizzato uno spettacolo teatrale il cui tema stato limportanza degli alberi. Il nostro Istituto su due zone socio sanitarie, Grossetana con Campagnatico e Civitella Paganico, e Amiata con Cinigiano; pertanto le scuole del nostro Comune hanno potuto aderire, grazie alla collaborazione del Dirigente Scolastico Cinzia Machetti e dellAmm.ne Comunale, due tipi di attivit. Queste hanno guidato gran parte dei nostri alunni a: conoscere lambiente delle dune

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Lavori Pubblicicolo da parte di imprenditori locali e non locali. In considerazione di ci riferisce lAssessore Giancarlo Baldi - lAmministrazione Comunale ha ritenuto fondamentale inserire il territorio della frazione di Poggi del Sasso nel P .R.U.S.S.T. dellAmiata, ed attuare tutte le politiche necessarie al riordino infrastrutturale pubblico e privato, finalizzato al recupero di una identit urbanistica definita che rivitalizzi e contribuisca alleconomia del paese. Il Consorzio del vino Montecucco, nonch la realizzazione di una sala polifunzionale, di un emporio di generi alimentari, effettuati negli ultimi anni, stanno contribuendo lentamente a ridare vita a questo luogo. Ad oggi sono in corso lavori di realizzazione della piazza che ottengono contributi anche dalle Fondazioni Montecucco e MPS di Siena. Il relativo progetto redatto dallArchitetto Edoardo Milesi propone la rimodellazione dellarea attorno al nuovo centro civico attraverso la rimozione dellattuale recinzione e la creazione di piani degradanti orizzontali tali da raccordare in modo morbido i vari accessi. La piazza sar caratterizzata da una nuova pavimentazione in pietra, verranno posati filari di platani a delimitazione del percorso carrale e a protezione delle aree pedonali da attrezzare con vari arredi urbani. E prevista la realizzazione di un muro di contenimento per la formazione di un nuovo parcheggio, la realizzazione di una scala di accesso al sottostante parco pubblico e verranno completamente rivisti limpianto di illuminazione pubblica e tutti i sottoservizi tra cui la predisposizione di canalizzazioni per la distribuzione del gas.

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visitando loasi di San Felice; comprendere limportanza della biodiversit visitando il museo di storia naturale di Grosseto; conoscere il parco della Maremma con i vari laboratori didattici; prendere coscienza del ciclo dei rifiuti visitando la discarica Cannicci. Credo che queste attivit siano state importanti per far comprendere ai nostri ragazzi che il loro comportamento, in ogni occasione, ha alla base una conoscenza sempre pi ampia e ricca e il rispetto di noi stessi, degli altri e di ci che ci circonda. L Amministrazione Comunale lieta di vedere la Scuola, quale ente educativo e formativo, impegnata nellimportante compito di indirizzare i propri alunni verso scelte e comportamenti a favore dellambiente al fine di educare ad uno stile di vita corretto, creando cos le basi di una cittadinanza attiva e responsabile. Un progetto importante che vede i giovanissimi avvicinarsi alla scoperta dellambiente, per conoscere ci che li circonda e per capirne limportanza, il valore ed anche le cause e gli effetti che lazione delluomo pu provocare al nostro ambiente.

il cUore Del moNtecUcco aVra la SUa PiaZZaPoGGi Del SaSSo La frazione di Poggi del Sasso in questi ultimi anni stata oggetto di importanti investimenti nel settore vitivini-

Per informazioni, nuovi allacciamenti, contratti e altri servizi commerciali: da telefono fisso NUMERO VERDE 800 887 755 da telefono mobile 199 114 407

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IndOVInALA GRILLOindovina grillo dellultimo numero non era difficile per gli abitanti di Monticello anche se qualcuno ha detto so dov, ma un so che . In effetti non cos immediato individuare a cosa potesse servire questa sorta di nicchia murale, ma gi il vecchio nome con il quale conosciuto questa parte di via Pantaneto: la Chioca, lascia subito intendere la funzione delloggetto di questo nostro vecchio indovinala grillo. E un vespasiano o latrina pubblica, sicuramente costruito nei primi del novecento. In questo nuovo numero andiamo ancora alla ricerca del vostro sapere, sapendo di essere cattivissimi buona fortuna.

L

Progetti

e cOMe dISSecAnI AMIcI deLLUOMO ...Mica i pastrani! di Massimo Fabiani

U

n esperto cacciatore del nostro territorio, alcuni anni fa discorrendo con un caro collega di battuta venatoria, raccont allamico che da tempo, durante la notte, qualche animale si aggirava intorno alla sua casa facendo abbaiare i cani per lungo tempo. Lamico, attento al racconto, sugger di controllare se ci fossero orme sospette intorno al podere, fra laltro, non lontano dalla macchia. Lesperto cacciatore di l a poco, seguendo il consiglio dellamico, fece un accurato controllo ma di orme di animali non graditi nessuna traccia, per not alcune impronte particolari di un calandrato strano e piuttosto grande forse un 45 stando stretti disse. Da qui la memoria va a alcuni oggetti scomparsi, galline stitiche di uova e in particolare il veloce calo del livello del gasolio nella botte. Loperazione si faceva ardua e il nostro provetto Derrick sollecit lamico a una collaborazione, che ricevette per qualche sera presso la sua abitazione, purtroppo senza risolvere il caso, anche se con il discorrere i moventi si stavano assottigliando: il calandrato era troppo simile a quello degli stivali di famiglia, che un 42 pu nella mota diventare un 45 e che se cambi la macchinaa benzina con una a gasolio sicuramente pi facile che il livello di quel carburante cali e se lavvitatore lo trovi fra i giocattoli del nipote non stato certo rubato, rimane solo da sapere perch questi cani ogni tanto abbaiano a nottate intere . Il caso non si poteva dire risolto, ma forse la bella stagione o le notti pi limpide scoraggiarono qualsiasi avventore. Con larrivo dellinverno le nottate a cani in coro si intensificaro-

no. Una sera, proprio da lupi, rientrando, il nostro uomo si ricord di rimettere alcuni attrezzi nella parata per ricoverarli dalla pioggia e preso un vecchio impermeabile che da tempo sventolava appeso allentrata, si salv da una bella zuppa dacqua. Il vecchio pastrano aveva compiuto il suo ultimo servizio, non era pi adatto a svolgere il proprio lavoro di impermeabile, oramai mezzo rotto, e il nostro amico decise di buttarlo nel secchio. Da quell