Fasi di identificazione di una sostanza · A - Analisi qualitativa degli elementi B - Saggi di...
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Fasi di identificazione di una sostanza
5 – Analisi strutturale
A - Analisi qualitativa degli elementi
B - Saggi di riconoscimento di carattere generale
ricerca anello aromatico, ricerca insaturazioni
C - Valutazione della solubilità in
Etere etilico, H2O, NaHCO3 sat, Na2CO3 sat, NaOH 2M, HCl
2M, H2SO4 conc.
E - Identificazione gruppi funzionali
fenoli, ammine, esteri, acidi carbossilici…ecc
F - Preparazione dei derivati cristallini
Analisi strutturale
Analisi elementare qualitativa
Saggio di Lassaigne
Questo saggio permette di determinare la composizione elementare della molecola. Dato per
scontato che un composto organico contiene C, H ed eventualmente O, mettiamo in evidenza la
presenza nella molecola di azoto, alogeni, zolfo, arsenico e fosforo (N, X, S, As, P) attraverso
una riduzione termica della sostanza con Na metallico.
Il saggio si basa sulla demolizione della sostanza in presenza di Na metallico,
conseguentemente si ha la mineralizzazione dei diversi elementi, che quindi si trasformano nei
corrispondenti sali sodici.
Il sodio metallico si conserva sotto etere di petrolio per evitare che venga a contatto con
l’umidità dell’aria.
Questo per due motivi:
• evitare che il sodio elementare si ossidi a Na2O
4 Na + O2 → 2 Na2O
• evitare la produzione di idrogeno molecolare, il quale reagendo con l’ossigeno atmosferico
forma delle miscele esplosive
Na + 2H2O → H2 + Na+ + 2 OH-
Analisi strutturale
Analisi elementare qualitativa
Saggio di Lassaigne
L’elevata temperatura e l’ambiente fortemente riducente provocano la mineralizzazione degli
elementi con formazione dei corrispondenti sali sodici.
Analisi strutturale
Analisi elementare qualitativa
Saggio di Lassaigne: Esecuzione del saggio (sotto cappa, occhiali di
protezione e guanti)
Circa 10 mg della sostanza si pongono in un tubicino da saggio asciutto in vetro (non pyrex), si
pone un pezzetto di Na ben asciugato sulla sostanza e un altro pezzetto a circa metà altezza del
tubicino. Tenendo il tubicino inclinato con un paio di pinze metalliche, si scalda il tubicino
nella parte più in alto dove si trova Na, in modo che questo fondendo scenda verso il basso e
ricopra la sostanza. Quindi si pone il tubicino leggermente inclinato con l’imboccatura rivolta
verso la parete della cappa e si scalda prima cautamente e poi al calor rosso.
Il tubicino surriscaldato viene rapidamente immerso in un becker contenente 10 ml di H2O
distillata dove si frantuma, liberando il suo contenuto. Il leggero eccesso di Na può dar luogo
ad una piccola e contenuta esplosione.
Se ciò non avvenisse potrebbe voler dire che la quantità di Na utilizzata non è stata sufficiente.
Analisi strutturale
Analisi elementare qualitativa
Saggio di Lassaigne: Esecuzione del saggio (sotto cappa, occhiali di
protezione e guanti)
La soluzione così ottenuta (fortemente alcalina per la reazione di Na con H2O) viene filtrata con
un imbuto munito di filtro di carta ed utilizzata per la ricerca di N, S, alogenuri ed
eventualmente P e As.
Se la soluzione dopo filtrazione risultasse colorata è necessario ripetere il saggio con meno
sostanza o più Na, se risultasse torbida è necessario filtrare nuovamente.
Svantaggi del saggio di Lassaigne:
• Pericolosità nell’uso di Na
• Rischio di perdere le sostanze volatili prima che esse reagiscano con Na (si può aggiungere
un po’ di glicerina)
• Rischio di perdere N sotto forma di N2 in particolare per i diazocomposti
• Risultati incerti per quelle sostanze (poche) che reagiscono lentamente con Na
Analisi strutturale
Saggio di Lassaigne: Ricerca dell’azoto
Se nel derivato è presente azoto, nella soluzione alcalina saranno presenti ioni CN- che
potranno essere identificati attraverso la formazione del Blu di Prussia.
• Formazione del Blu di Prussia
0.5-1 ml della soluzione alcalina si addizionano di pochi cristalli di FeSO4 solido e si acidifica
con H2SO4 2M. Si scalda leggermente a bagnomaria, se si sviluppa una colorazione o un
precipitato blu scuro il saggio è positivo. Avvengono le seguenti reazioni:
6 CN- + Fe2+ → [Fe(CN)6]4-
2 Fe2+ + ½O2 + H2O→ 2 Fe3+ + 2 OH-
3 Na4[Fe(CN)6] + 4 Fe3+ → Fe4[Fe(CN)6]3 + 12 Na+
ferrocianuro ferrico o
Blu di prussia
Analisi strutturale
Saggio di Lassaigne: Ricerca dell’azoto
Se la sostanza contiene anche S inizialmente si forma FeS nero che per
acidificazione si scioglie.
Se è presente anche S e la quantità di Na utilizzata è in difetto, anziché ioni S2- e
CN- si formano ioni SCN- che danno con Fe3+ una colorazione rossa dovuta a
[Fe(SCN)6]3-; in questo caso è necessario ripetere la preparazione della soluzione
alcalina utilizzando più sodio.
Analisi strutturale
Saggio di Lassaigne: Ricerca dell’azoto e dello zolfo entrambi presenti
1 ml di soluzione alcalina si mette provetta e si acidifica con HNO3 e si aggiunge
FeCl3: compare colorazione rosso sangue
3 NaCNS + FeCl3 → Fe(CNS)3 + 3 NaClSolfocianuro ferrico
Rosso sangue
Analisi strutturale
Saggio di Lassaigne: Ricerca dello zolfo
Se nel derivato è presente zolfo, nella soluzione alcalina saranno presenti ioni S2- che potranno
essere identificati attraverso due saggi.
• Saggio con acetato di piombo
Una goccia della soluzione alcalina viene posta su una cartina all’acetato di piombo (disco di
carta da filtro imbevuto di una soluzione di piombo acetato).
La presenza di S2- è evidenziata dalla formazione di una macchia nera di PbS
Na2S + (CH3COO)2Pb 2 CH3COONa + PbS ↓ (nero)
Analisi strutturale
Saggio di Lassaigne: Ricerca dello zolfo
• Saggio con nitroprussiato sodico
0.5 ml della soluzione alcalina vengono addizionati di 1 goccia di sodio
nitroprussiato soluzione. In presenza di S2- si ha la formazione di una colorazione
violetta
Na2S + Na2[Fe(CN)5NO] → Na4[Fe(CN)5NOS]
Saggio molto sensibile, da ritenersi positivo solo se si ottiene una colorazione molto marcata
Solfo nitroprussiato sodico
viola
Analisi strutturale
Saggio di Lassaigne: Ricerca di alogenuri con AgNO3
In assenza di N e S
Una aliquota della soluzione alcalina si acidifica con HNO3 2M e si aggiunge
qualche goccia di AgNO3 soluzione. Si forma un precipitato caseoso bianco-giallo
che può essere costituito da uno o più alogenuri di Ag
AgCl bianco AgBr giallo pallido AgI giallo
Il precipitato si separa per centrifugazione e si valuta la sua solubilità in una
soluzione così costituita: NH3 conc / (NH4)2CO3 sat (1 : 4)
AgCl solubile AgBr moderatamente solubile AgI insolubile
AgX Ag+ + X- Ag+ + 2NH3 [AgNH3)2]+
La soluzione NH3 conc / (NH4)2CO3 sat (1 : 4) contiene una quantità di NH3 libera
tale da portare in soluzione solo il più solubile degli alogenuri AgCl
Analisi strutturale
Saggio di Lassaigne: Ricerca di alogenuri con AgNO3
In presenza di azoto e zolfo, occorre eliminare S2- e CN- prima di aggiungere
AgNO3 perché altrimenti si avrebbe la precipitazione di AgCN e Ag2S
Si procede acidificando la soluzione alcalina con CH3COOH 2M SOTTO CAPPA, si
ha la formazione di HCN e H2S (TOSSICI) che vengono eliminati scaldando la
soluzione fino al dimezzamento del volume iniziale.
Sulla soluzione così ottenuta si procede alla ricerca degli alogenuri come visto in
precedenza.
Analisi strutturale
Saggio di Lassaigne: Ricerca di alogenuri con KMnO4
Una aliquota della soluzione alcalina si acidifica con HNO3 6M e si aggiungono 5
gocce di KMnO4 0.1M; si agita per alcuni minuti (ossidazione di I- a I2 e Br- a Br2) e
si aggiungono 0,5 ml di CS2 (CHCl3), immiscibile con la fase acquosa e più denso.
Si agita e si aggiunge qualche cristallino di H2C2O4 (eliminare l’eccesso di KMnO4).
I2/I- (E° = 0,5V); Br2/Br- (E° = 1V); Cl2/Cl- (E° = 1.36V)
2 MnO4- + 10 I- + 16 H+
2 Mn2+ + 5 I2 + 8 H2O
2 MnO4- + 10 Br- + 16 H+
2 Mn2+ + 5 Br2 + 8 H2O
Si valuta il colore della fase organica inferiore
Incolore assenza di Br- e I-
Rosso-arancio presenza di Br-
Violetta presenza di I-
Bruna-nera presenza di Br- o presenza di Br- e I-
Analisi strutturale
Saggio di Lassaigne: Ricerca di bromuri con fluoresceina (saggio dell’eosina)
1 ml di soluzione alcalina si acidifica con CH3COOH glaciale e si aggiunge PbO2
solido.
Si ha l’ossidazione di Br- a Br2 .
2NaBr + PbO2 + 4 CH3COOH Br2 + (CH3COO)2Pb + 2 CH3COONa + 2 H2O
Si scalda leggermente il fondo della provetta e si pone alla sua imboccatura un
foglietto di carta da filtro imbevuto di fluoresceina.
Se si sviluppano vapori di Br2 si ha il viraggio della fluoresceina al rosa rosso
(eosina).
Analisi strutturale
Saggio di Lassaigne: Ricerca di Fluoruri
0.5 ml di soluzione alcalina si acidificano con HCl conc. e si aggiunge qualche
goccia di zirconio-alizarina (lacca di colore rosso-violetto).
In presenza di ioni F- si ha la decomposizione della lacca di alizarina con
formazione del complesso stabile esafluorozirconato [ZrF6]2- e liberazione
dell’alizarina.
Si osserva il viraggio della colorazione dal rosso-violetto al giallo.
Fasi di identificazione di una sostanza
5 – Analisi strutturale
A - Analisi qualitativa degli elementi
B - Saggi di riconoscimento di carattere generale:
ricerca anello aromatico, ricerca insaturazioni
C - Valutazione della solubilità in:
Etere etilico, H2O, NaHCO3 sat, Na2CO3 sat, NaOH 2M, HCl 2M,
H2SO4 conc.
E - Identificazione gruppi funzionali:
fenoli, ammine, esteri, acidi carbossilici…ecc
F - Preparazione dei derivati cristallini
Analisi strutturale
Saggi di carattere generale
E’ possibile risalire alle caratteristiche generali della molecola in esame valutando
alcuni aspetti chimici.
Questi saggi possono essere suddivisi in:
1. Ricerca dell’aromatico
Formazione di azocomposti - saggio di validità generale, purché ci sia
almeno una posizione libera sull’anello aromatico
Alchilazione di Friedel-Crafts - saggio valido solo per gli anelli aromatici
non disattivati verso la SEA (nitroderivati, ac. carbossilici aromatici, chetoni
aromatici……)
2. Ricerca dell’insaturazione
Addizione di Br2 in CCl4 - questa reazione può essere lenta o può non
avvenire se gli atomi di C del doppio legame porta sostituenti elettron-
attrattori
Ossidazione con KMnO4 (saggio di Bayer) - in questo caso i sostituenti
elettron-attrattori favoriscono la reazione.
Questi saggi vanno effettuati entrambi
Analisi strutturale
Saggi di carattere generale: formazione di azocomposti
Saggio che si esegue mediante la sequenza di 4 reazioni
1. Nitrazione
2. Riduzione
3. Diazotazione
4. Copulazione
Analisi strutturale
Saggi di carattere generale: formazione di azocomposti
Nitrazione
Reattivo: HNO3 conc / H2SO4 conc (1:1) - per composti particolarmente attivati o
instabili in questa miscela si può usare HNO3 conc / CH3COOH glaciale oppure
HNO3 conc
La specie elettrofila è NO2+ (ione nitronio) che si forma:
Analisi strutturale
Saggi di carattere generale: formazione di azocomposti
Nitrazione
Meccanismo :
I° step (lento) - attacco dell’elettrofilo con formazione del complesso , stabilizzato
per risonanza
II° step (veloce) - deprotonazione e ripristino dell’aromaticità
Analisi strutturale
Saggi di carattere generale: formazione di azocomposti
Riduzione
Reattivo: Sn + HCl 6M
Reazione: C6H5NO2 + 6HCl + 3Sn C6H5NH2 + 3SnCl2 + 2 H2O
La fine della reazione è rivelata dalla dissoluzione completa del nitroderivato
aromatico che come tale è insolubile ma alla fine della reazione si trasforma nella
corrispondente ammina che in presenza di HCl forma il cloridrato solubile. Inoltre
molto spesso si osserva una netta variazione di colore a causa della scomparsa del
nitroderivato aromatico di solito giallo.
Esami preliminari
Saggi di carattere generale: formazione di azocomposti
Diazotazione
Reattivo: NaNO2 in HCl 2M
La specie nitrosante è differente a seconda dell’acidità dell’ambiente.
A pH meno acidi si ha la formazione di anidride nitrosa, nitrosante meno forte,
scendendo con il pH si ha la formazione di cloruro di nitrosile (se si usa HCl) e in
ambiente acido lo ione nitrosonio
Esami preliminari
Saggi di carattere generale: formazione di azocomposti
Diazotazione
Reazione: C6H5NH2 + NaNO2 + 2HCl C6H5N2+Cl- + NaCl + 2 H2O
L’ambiente deve essere sufficientemente acido :
Per avere un agente nitrosante più forte (ammine aromatiche nucleofili non
forti)
Per protonare l’ammina libera che non ha ancora reagito per evitare che essa
copuli con il sale di diazonio appena formatosi
Perché i Sali di diazonio aromatici sono stabili in ambiente acido
Analisi strutturale
Saggi di carattere generale: formazione di azocomposti
Copulazione
Reazione di SEA - l’elettrofilo è il sale di diazonio che è un elettrofilo debole, può
reagire efficacemente solo con nucleofili più forti (aromatici attivati - ammine e
fenoli). La sostituzione avviene preferibilmente in para rispetto al gruppo attivante
e se questa è occupata può avvenire in orto.
Come nucleofilo si usa il -naftolo, quindi la copulazione avviene in orto
all’ossidrile fenolico, in particolare in posizione α che risente dell’attivazione dovuta
alla presenza dell’altro nucleo aromatico
Esami preliminari
Saggi di carattere generale: formazione di azocomposti
Copulazione
Poiché si utilizza -naftolo è necessario utilizzare un ambiente debolmente alcalino per
aumentare la nucleofilicità del fenolo; aumentando la quantità di ione fenato all’equilibrio con
il fenolo, aumenta la nucleofilicità a causa della maggior densità di carica delocalizzata
sull’anello aromatico. Un ambiente troppo basico porta alla formazione del diazoidrossido non
reattivo. Ci sono due possibilità di attacco nucleofilo - si ottiene il prodotto
termodinamicamente favorito
Analisi strutturale
Saggi di carattere generale: ricerca dell’aromatico
Alchilazione di Friedel-Crafts
Saggio falso negativo per composti aromatici disattivati verso la SEA (aventi gruppi elettron-
attrattori).
In una provetta asciutta si introduce una spatolata abbondante di AlCl3 (giallo fumante, se è
bianco vuol dire che si è idratato e quindi non utilizzabile) e si scalda su fiamma diretta in
modo che i vapori condensino sulla parete della provetta. Si versa lungo la parete una
soluzione precedentemente preparata sciogliendo una spatolata della sostanza in 2-3 gocce in
CHCl3. Il saggio è positivo se sul sublimato si forma una colorazione più o meno intensa.
Analisi strutturale
Saggi di carattere generale: ricerca dell’aromatico
Alchilazione di Friedel-Crafts
Meccanismo di reazione (I stadio):
Il primo stadio della reazione è la formazione di un complesso fortemente polarizzato tra CHCl3(base di Lewis) e AlCl3 (Acido di Lewis) che agisce da reagente elettrofilo. Anche se il complesso
non contiene un vero carbocatione esso agisce come tale trasferendo il gruppo alchilico
all’anello aromatico.
La fase successiva consiste nella SEA con formazione del complesso e sua successiva
deprotonazione per dare il prodotto di reazione
Analisi strutturale
Saggi di carattere generale: ricerca dell’aromatico
Alchilazione di Friedel-Crafts
Propagazione (II stadio)
Il trifenilmetano subisce, ad opera dell’ossigeno atmosferico, una ossidazione che porta alla
formazione di un composto a struttura chinoide colorato.
In presenza della struttura aromatica si hanno colorazioni diverse a seconda che la sostanza in
esame contenga un semplice anello aromatico oppure 2 o più anelli condensati.
• giallo-arancio-rosso -> monociclici
• azzurro/porpora -> biciclici
• verde -> policiclici
Analisi strutturale
Saggi di carattere generale: ricerca delle insaturazioni
Addizione di Br2 in CCl4
Reazione di addizione elettrofila al doppio legame, favorita dalla presenza di gruppi elettron-
donatori e rallentata o impedita dalla presenza di gruppi elettron-attrattori.
Si aggiunge una soluzione di Br2 in CCl4 alla sostanza disciolta in CCl4, la scomparsa della
colorazione rosso-arancio del Br2 indica positività del saggio.
Analisi strutturale
Saggi di carattere generale: ricerca delle insaturazioni
Addizione di Br2 in CCl4
Alcune sostanze reagiscono con Br2 dando reazioni di SEA (fenoli e ammine) in questo caso si
ha la decolorazione del Br2 con sviluppo di HBr, rilevabile dal carattere acido dei vapori
rilevabili con una cartina indicatrice umida posta all’imboccatura della provetta.
Analisi strutturale
Saggi di carattere generale: formazione di azocomposti
Ossidazione con KMnO4 (Saggio di Bayer)
Alcheni reagiscono con KMnO4 in ambiente alcalino con formazione dei corrispondenti cis-dioli;
la positività della reazione è evidenziata dalla decolorazione della soluzione violetta di KMnO4 e
dalla formazione di un precipitato marrone di MnO2