Farsi in quattro n 1 dicembre 2009

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FarsiinFarsiin44PER ZONA QUATTRO

NOTIZIE A CURA DEL PARTITO DEMOCRATICO DELLA ZONA 4

Questo che vi apprestate a leggereè il primo numero del giornale,

o meglio della newsletter come oggisi chiama, quale strumento di infor-mazione su quanto avviene nella Zo-na Quattro della città, sui problemidel territorio e sulle posizioni e ini-ziative che il nostro partito intendeassumere e che il titolo “Farsi inquattro per Zona Quattro”, ci pare

esprimere compiutamente. È unostrumento rivolto agli iscritti, aglielettori, ai simpatizzanti del PartitoDemocratico.A chi ha voluto lasciarci la sua e-maildurante le consultazioni di questi ul-timi anni: dalle primarie per Prodi oVeltroni, piuttosto che queste ultimedel 25 ottobre per l’elezione del se-gretario del PD. Ci pare, dunque, una

prima concreta iniziativa per mante-nere vivo il rapporto con tutti voi che,ancora una volta, ci avete dato ungrande segnale di sostegno all’inizia-tiva politica.Termino con l’invito a far circolarequesta newsletter tra amici e cono-scenti, e ad inviare a questa e-mail([email protected]) indirizzi di per-sone che volessero riceverla.

PERCHÉ «FARSI IN QUATTRO»?

QUANDO qualche minuto primadelle sette del mattino, mentre si

stavano insediando i seggi elettorali, sisono presentati alcuni elettori che chie-devano di votare, abbiamo pensato chesarebbe stata una bella giornata. E cosìè stata. Nei seggi allestiti dai cinque Cir-coli della zona 4 hanno votato comples-sivamente 7.602 elettori. Una parteci-pazione davvero straordinaria che si èmanifestata in tutte le zone della città,dove si è registrato un numero di votantisuperiore a quello delle precedenti pri-marie. La stima prudenziale di 1.5 – 2milioni di votanti a livello nazionale èstata largamente superata dal dato defi-nitivo che si assesta ad oltre 3.1 milioni.Si tratta di un fenomeno che non trovariscontro in altri Paesi ed al quale in tuttaEuropa ora si guarda con grande inte-resse. La partecipazione di un numerocosì elevato di elettori ad una votazioneprimaria di Partito contiene in se almenodue significati. Il primo è che si mani-festa un’estesa volontà di concorrere adeterminare le scelte politiche più signi-ficative, come quella del Segretario Na-zionale, tradizionalmente riservata aidelegati al Congresso Nazionale. Il se-condo sta nella volontà di manifestarenon solo il proprio sostegno ed incorag-giamento al Partito Democratico ed al

UNA BELLA GIORNATA!

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Argomenti trattati in questo numero:PERCHÉ FARSI IN QUATTROLE PRIMARIE DI OTTOBREPARCHEGGI E SICUREZZA IN VIALE UNGHERIA i cittadini si mobilitanoPONTE LAMBRO contratto di quartiereLAMPIONI SINISTRIDEMOCRATICI IN MOVIMENTOPORTA VITTORIA?LA MATERNA DI VIA ZAMAMETROPOLITANA 4

Hanno collaborato a questo numero:Claudio DE BIAGGI (responsabile e coordinatore redazionale); Sergio POGGIO; Marco CORMIO; PaoloCOVA; Carlotta e Massimo LIGUORI; Enrico MATTIOLI; Marina TASSARA, Marino COMINELLI.

[email protected]

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IL 31 AGOSTO scorso, il parcheggiopubblico posto in prossimità dell’in-

crocio tra il viale Ungheria e la via Sa-lomone, è stato chiuso da una recinzionee da un sbarra che impedisce l’accessoagli autoveicoli.Questa decisione è stata presa dal privatoche ha acquisito tutta l’area del Demaniodello Stato che si estende dalla metà cir-ca della via Salomone verso la via Bon-fadini, comprendendo anche i terreni sucui sorge la ex caserma dell’aeronauticamilitare.Certamente dato il volume acquisito ver-rà probabilmente presentato un progettodi urbanizzazione e valorizzazione di

tutto il comparto, anche se a tutt’ogginulla è ancora stato consegnato agli ufficicomunali competenti.Le conseguenze di tale decisione sonocostituite dalla pesantissima diminuzionedei posti auto in una zona in cui la mag-gior parte degli stabili di edilizia popo-lare non dispone di box pertinenziali.I residenti sono ormai esasperati perchétrovare parcheggio è diventata un im-presa, e il rischio di incorrere in pesanticontravvenzioni molto elevato.I consiglieri del PD in Comune e Pro-vincia, Marco Cormio e Paolo Cova,hanno subito chiesto agli assessori al-l’urbanistica Carlo Masseroli e al traffico

Edoardo Croci di intervenire per affron-tare nella miglior maniera possibile que-sta delicata situazione che ha colpito lazona Ungheria/Bonfadini.Purtroppo sino ad oggi gli assessori nonhanno ancora dato alcuna risposta e sisono finora sottratti al confronto con icittadini più attivi che hanno cominciatoa mobilitarsi per ottenere risposte.Difatti alcuni volonterosi hanno promossouna raccolta di firme che sta circolandoin molti caseggiati del quartiere, per chie-dere al comune risposte non solo su que-sto gravissimo problema, ma anche unragionamento più complessivo che af-fronti i problemi del traffico e della via-bilità in tutta la zona. L’obiettivo primarioè ottenere l’apertura di un tavolo di lavorocon i settori competenti del comune nelpiù breve tempo possibile. Il Circolo delPD di via Mecenate sta seguendo moltoattivamente la questione, e già da questaprimavera si riunisce periodicamentepresso il centro civico di viale Ungheriae la casetta rossa di via Mondolfo per di-scutere insieme agli abitanti che lo desi-derano sui problemi della zona per ela-borare proposte e suggerimenti datrasferire nelle sedi opportune..Occorre che l’amministrazione comunalesi decida a prendere seriamente in con-siderazione le istanze che vengono da unquartiere sensibilmente invecchiato, sem-pre più privo di servizi e luoghi di aggre-gazione che lo rendano più vivibile, ilCircolo PD di via Mecenate e gli elettiai vari livelli continueranno ad essere afianco dei cittadini in questa importanteopera di valorizzazione e rilancio di unastorica periferia della nostra città.

Marco Cormio

Parcheggi in viale Ungheria:UN MIRAGGIO!

suo progetto, ma anche di esprimere unaviva preoccupazione sul futuro del nostroPaese. Con la deriva, che aleggia, di unprogressivo scivolamento verso una de-mocrazia senza democrazia, queste pri-marie portano con se un significato chenon potrà essere ignorato anche dallealtre forze politiche. Appare sotto questoprofilo, ad esempio, sempre più strin-gente l’approvazione di una legge elet-torale che riconsegni ai cittadini la scelta

dei parlamentari. Pier Luigi Bersani èstato eletto Segretario del Partito De-mocratico con il 53.23% dei voti. I ri-sultati hanno evidenziato una sintoniatra il voto degli iscritti e degli elettoridelle primarie, essendosi confermato,con qualche aggiustamento favorevolea Bersani, il risultato ottenuto nelle vo-tazioni riservate agli iscritti. La dichia-razione, rilasciata a caldo, dal nuovo Se-gretario, “dentro la vittoria di tutti vi èanche la mia”, fotografa la soddisfazioneche abbiamo provato la sera del 25 ot-

tobre. Le primarie ci hanno consegnatoun Partito Democratico più forte, nelquale tutti insieme lavoreremo per “co-struire il Partito e costruire l’alternativa”.Esprimo per questo, a nome dei Circolidella zona 4 un sentito ringraziamentoagli elettori, li abbiamo sentiti vicini edabbiamo condiviso con loro il desideriodi possibili prospettive per la nostra de-mocrazia ed il Paese.

Sergio PoggioCoordinatore PD di Zona 4

UNA BELLA GIORNATA!

LUNEDI 16 novembre, presso il cen-tro civico di Viale Ungheria, si è te-

nuta la riunione di un gruppo di volente-rosi cittadini soprannominati come amicidel quartiere Ungheria/Bonfadini/Salo-mone (amici perché, almeno per ora, nonsi è ancora costituito nessun comitato uf-ficiale) alla presenza del consigliere co-

Parcheggi e sicurezza nei quartieri ex zona 13

I CITTADINI SI MOBILITANOmunale Marco Cormio e del consiglieree capogruppo del PD in consiglio di zonaPaolo Cova, peraltro eletto recentementeanche in Consiglio Provinciale.

All'ordine del giorno: il problema sortoin quartiere da agosto in poi con la chiu-

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L’area parcheggio di via Salomone.

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PONTE LAMBRO il «Contratto di Quartiere»

DECISAMENTE Ponte Lambro hacambiato volto, almeno nella parte

che riguarda le Vie Parea e Ucelli di Ne-mi. L’intervento straordinario sugli edi-fici e le aree pubbliche è stato attuatoutilizzando il “Contratto di Quartiere”,un nuovo strumento di governo del ter-ritorio finanziato con 30 milioni di eurodal precedente governo Prodi, quandoministro per le infrastrutture era AntonioDi Pietro. Attraverso la Regione, il “Con-tratto di Quartiere“ ha consentito al Co-mune di avviare in tempi brevi una ri-qualificazione ambientale notevole chenon ha precedenti. I palazzi di Via Ucelli di Nemi sono statisottoposti a un’accurata manutenzione,compresa una coloritura esterna con va-rie tonalità di giallo che ha fatto piace-volmente dimenticare l’appellativo “casebianche”. Rimessi a nuovo anche l’asiloe la scuola materna, il centro sociale eil mercato comunale.La viabilità è cambiata sacrificando di-versi posti auto, sostituiti da ampi mar-ciapiedi abbelliti da aiuole fiorite. Unpaio di dossi, o meglio di “castellane”sulla Via Ucelli di Nemi, frenano le esu-beranze degli automobilisti poco rispet-tosi dei limiti di velocità. La piazza chesi è creata con la nuova pavimentazione,è attrezzata con panchine e lampioni chela rendono vivibile anche la sera. A farda cornice i nuovi palazzi privati sortisull’area dell’ex segheria, che man manovanno riempiendosi di nuovi cittadini.Attraverso lo stesso “Contratto di Quar-tiere” anche il caseggiato dell’Aler diVia Rilke e l’edificio comunale di ViaUcelli di Nemi 58 hanno visto l’inter-vento di manutenzione straordinaria do-po anni di cronica dimenticanza.La parrocchia, per non esser da meno,si è attrezzata con nuove strutture spor-tive, ed ora anche l’edificio della chiesa,oggi ricoperto da teli e ponteggi, si pre-

para a mutare aspetto, mentre una nuovarampa permetterà l’accesso anche a di-sabili ed anziani in carrozzella.Di fronte a tante belle novità l’unica pec-ca è il famoso progetto di Renzo Piano,fortemente voluto dalla giunta Albertininel lontano anno 2000. Presentato inpompa magna dal sindaco e dall’asses-sore Del Debbio, che per l’occasioneavevano convocato gli “Stati generali”della città, con giornalisti e televisioni

al seguito, si appresta ormai a compierei suoi primi 10 anni di vita senza essereattuato, se non per lo spostamento inaltri quartieri di quaranta famiglie, re-sidenti ai numeri civici interessati al pre-visto intervento. Gli appartamenti lasciatiliberi, murate porte e finestre per evitareoccupazioni abusive, sono ora una notastonata rispetto l’ambiente circostante.

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sura del parcheggio sito in via Salomone.Ciò ha causato notevole disagio per i re-sidenti che hanno visto la netta riduzionedi posti auto a loro disposizione. Per denunciare tale situazione è partitauna raccolta di firme tra i cittadini desti-nata alle autorità competenti, e chi fosseinteressato può chiedere informazioni:• Consigliere comunale Marco Cormio

[email protected]• al promotore (a nome del comitato)

della raccolta firme MassimilianoCamilli: [email protected]

• avvocato MarcoPazzini:[email protected]

• oppure allo scrivente Enrico Mattioli:[email protected]

Vi è poi il problema del massiccio tran-sito, anche a velocità sostenuta, di mezzipesanti In Viale Ungheria e Via Bonfa-dini, che causano una costante situazionedi pericolo per gli abitanti soprattutto inprossimità degli attraversamenti pedonaliadiacenti le scuole. Nel concreto, le richieste dei cittadini riu-nitosi rivolte al Sindaco Letizia Moratti,all'assessore allo sviluppo del territorio,al Consiglio di Zona 4 e al dirigente del

Comando di Polizia di zona sono:• La riapertura del parcheggio di Via Sa-

lomone angolo Viale Ungheria.• la messa in atto di dissuasori di velocità

su Viale Ungheria e Via Bonfadini.• la posa in opera di opportune segna-

lazioni che indichi la presenza di scuo-le e quindi il passaggio di bambini.

• Una maggior presenza della polizialocale.

In mancanza di risposte concrete da partedelle autorità competenti i cittadini si di-cono pronti a richiamare l'attenzione dellesuddette autorità con altre iniziative.

Enrico Mattioli

I CITTADINI SI MOBILITANO

La nuova piazza creata in via Parea.

Case Aler soggette al Progetto di Renzo Piano.

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Il progetto in sé era decisamente ambi-zioso: si parlava di alloggi sociali peranziani, spazi per i giovani e di incuba-tori di impresa e quant’altro potesse gi-rare nella testa dell’architetto genovese.L’attuale giunta del sindaco Moratti hadeciso però di bloccarlo e rivederne icontenuti ormai da circa un anno. Intantotutto è fermo, fino a quando non è datosapere. L’ambizione, a volte, gioca brutti scher-zi: quello che doveva essere il primoprogetto a partire in realtà sarà l’ultimo.Forse. Meno male che l’intervento del“Contratto di Quartiere”, ha dato la pos-sibilità di migliorare case e servizi peri cittadini di Ponte Lambro.

Claudio De Biaggi

NON TUTTO a Ponte Lambro è rosee fiori. La Via Umiliati, ad esempio,

è in condizioni di degrado preoccupanti.A peggiorare la situazione ci si è messaanche la A2A, l’ex Azienda Elettrica Mu-nicipale, che ha deciso di cambiare il si-stema di illuminazione del quartiere. Laposa dei nuovi lampioni non è stata cer-tamente tra le più felici. Sono stati posi-zionati sul lato sinistro della carreggiatastradale, di rado sui pochi marciapiedi,riducendo il poco spazio disponibile peri pedoni e le auto, con i pericoli che nederivano per l’incolumità di entrambi. La cronica mancanza di marciapiedi lun-go l’asse viario avrebbe consigliato dilasciare il sistema di illuminazione stra-dale così com’era, ovvero attraverso

lampade appese a un filo teso tra un ca-seggiato e l’altro. Per colmare la misuradel pressapochismo, l’A2A ha deciso diasfaltare il lato sinistro della strada, percoprire gli scavi effettuati nella posa deicavi elettrici tra un palo e l’altro, lascian-do il lato destro così com’era, creandoun dislivello sulla mezzaria della strada,specie in prossimità dei tombini.Ma al peggio non c’è limite: i nuovi lam-pioni posati sul lato sinistro della Via Vit-torini illuminano parzialmente la carreg-giata, lasciando al buio il marciapiedi dellato destro (numeri pari) dove ci sono inegozi e transitano i passanti. La dittache ha eseguito i lavori non ha nemmenoprovveduto a rimuovere i lampioni posatiin precedenza, che fra l’altro erano statiriverniciati di recente, creando una giun-gla metallica decisamente poco attraente. I quartieri meglio illuminati offrono unamaggiore garanzia di sicurezza per i cit-tadini, ha sempre sostenuto l’assessoreRiccardo De Corato, e siamo pienamented’accordo con lui, ma se questo è il me-todo stiamo freschi. E’ mai possibile chesimili esperimenti debbano essere subitidai cittadini senza che il Comune abbianiente da dire ?

C. De Biaggi

LAMPIONI SINISTRI«IL CONTRATTO DI QUARTIERE»

CREDO CHE ALMENO una voltai cittadini che si trovano a passare

nelle vicinanze dell’enorme cantiereaperto, ormai da tempo, nei pressi diPorta Vittoria, si siano chiesti come maidi questo non si veda ancora la fine deilavori. La vita quotidiana ci rimandauna semplice verità: il Piano Integrato,con questo termine ci si riferisce al can-tiere, accumula ritardi e disguidi a causadei problemi finanziari dell’operato-re.In quest’area dovrebbe vedere la luce“La Biblioteca Europea” un’opera che, in una Milano che si prepara a celebraretra le sue strade l’Expo 2015, offrirebbestraordinarie opportunità di riflessione

e formazione sul tema di questo grandeevento oltre ad offrire un respiro inter-nazionale alla nostra metropoli.Insieme a quest’opera è prevista la rea-lizzazione di una parte commerciale conservizi che dovrebbero qualificare la zo-na e offrire diverse opportunità ai citta-dini. Anche queste strutture sono fermein attesa che si sblocchi la situazione fi-nanziaria.Non intendo soffermarmi sull’aspettoeconomico, che pur dovrebbe essere og-getto di qualche riflessione, ma eviden-ziare un disagio e un degrado che riguar-da, in particolare, l’area a est di viaMugello attualmente abbandonata a sestessa.

Quest’area è ancora in carico all’opera-tore ed è ben lungi dall’essere terminata:questo crea dei gravi problemi di sicu-rezza, diventando rifugio per disperatie senza fissa dimora che lì trascorronola notte e non solo approfittando degliarbusti cresciti a dismisura e del verdeincolto.Il Consiglio di Zona 4 ha votato all’una-nimità due mozioni allo scopo di solle-citare l’Amministrazione Comunale afarsi carico della manutenzione del verde.Attendiamo di vedere accolto il voleredei Consiglieri che mai come questa voltacoincide con quello dei cittadini che que-sto disagio lo vivono ogni giorno.Il termine dei lavori, infine, consenti-rebbe di poter utilizzare la nuova viabi-lità, terminata ma non utilizzabile finoalla chiusura del cantiere. Poterne usu-fruire porterebbe enormi vantaggi sullaviabilità della zona sofferente, ormai datroppo tempo causa la presenza del can-tiere. Il suo uso, inoltre, alleggerirebbele vie limitrofe molto congestionate daltraffico.

Paolo CovaCapogruppo Pd Consiglio di Zona 4

Consigliere Provinciale

PORTA VITTORIA?

I lampioni di via Umiliati.

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GRAZIE a una grandissima parte-cipazione popolare, come sappia-

mo, è stato eletto il nuovo segretariodel Partito Democratico, Pierluigi Ber-sani, al quale va il nostro augurio dibuon lavoro. Da persona concreta e coni piedi per terra ha individuato subito

il primo argomento sul quale deve la-vorare il PD: il lavoro. Infatti, mentre il governo annuncia lasua priorità su cui lavorare: la riformadella giustizia (quale verrebbe da dire,la sua di lui?), è in atto una vera pande-mia di posti di lavoro di cui forse non

abbiamo ancora raggiunto il picco, pre-visto per il 2010.Ecco il punto dobbiamo costruire il PDcome un grande Partito popolare del la-voro, guardando oltre gli steccati del no-stro partito ai lavoratori che ad oggi nonsi sentono rappresentati da nessuna sigla;guardare il mondo del sindacato e delvolontariato che svolge un importanteruolo per la battaglia delle povertà. «Immagino che tutte queste persone stianoaspettando una politica che abbia la ma-turità di bilanciare idealismo e realismo,di distinguere tra quello su cui si può onon si può venire a patti, di ammettere lapossibilità che l'altra parte possa avereragione qualche volta. Spesso non capi-scono le controversie tra destre e sinistra,conservatori e liberali, ma riconosconola differenza tra dogmatismi e senso co-mune, responsabilità e irresponsabilità,tra le cose che durano e quelle che pas-sano. Sono là fuori, in attesa di essereraggiunti». (Barak Obama)Ricordiamo inoltre l'articolo uno dellanostra Costituzione: «L'Italia è una re-pubblica democratica fondata sul lavo-ro». Facciamo nostro questo enunciatoperche senza lavoro non vi è dignità nonvi è libertà.

Enrico Mattioli

Bersani nuovo segretario del PD

Le primarie di ottobre

DEMOCRATICI in movimento: èlo slogan che accompagna oggi il

Pd milanese. Concluso il passaggio congressuale si èaperto il tempo della politica, della pro-gettualità, delle cose da fare. Il tempodi ritrovare l’ambizione di governarequesto territorio.

BISOGNA PRODURRE IDEE E AG-GREGARE CONSENSO.Per fare questo il Pd di Milano ha messoin campo dal gennaio 2009 i Gruppi diIdee e di Progetto (GIP) coordinatoreFrancesco Laforgia. Sono ambiti di la-voro tematici, laboratori di analisi poli-tiche e luoghi di osmosi con la città cheaggregano competenze, interessi, ambitisociali e pezzi di città. Essi rappresen-tano il tentativo di costruire una visionedello sviluppo di Milano, l’idea che idemocratici di Milano hanno della cit-tà e che vorranno sottoporre a tutti i mi-lanesi in occasione della sfida del 2011.Sono già 13 i GIP in movimento, coor-dinati da "esperti" (accademici, opera-tori, personalità) che hanno il compitodi supervisionare il lavoro dei gruppi;tra questi segnaliamo:

Naturalmente democratici si occupadi politiche per l'ambiente a Gennaio2010 darà vita al Green Economy Day,una giornata di eventi, incontri, wor-kshop sui temi della sostenibilità e sucome declinarli sul piano delle politichelocali; Sviluppo del territorio e politiche dellacasa sta costruendo una mappatura “dalbasso” dello sviluppo urbano, con la col-laborazione dei circoli e dei consiglieridi zona, per dare un contributo di oppo-sizione e di proposta in relazione al Pia-no di Governo del Territorio che la giuntacomunale dovrà approvare nei prossimimesiLavoro e Impresa promuoverà, a Feb-braio del 2010, un grande momento diriflessione e proposta sul tema del lavoroautonomo, dei nuovi lavori, delle nuoveforme di imprenditorialità, tra crisi eco-nomica e trasformazione del mercatodel lavoro.

E poi:Infanzia si occupa delle politiche perl’infanzia e diritti dei bambini.Sport politiche per le attività sporti-ve.

Cultura politiche per la cultura, l’artee lo spettacolo.Giustizia e sicurezza tratta temi di giu-stizia civile e sicurezza nei quartieri.Diritti, doveri, culture e laicità si oc-cupa di nuovi cittadini, integrazione, di-ritti civili, diversità, culture, immigra-zione.Commercio, artigianato, servizi, ter-ritorio crisi economica, sistema del cre-dito nelle piccole imprese.Università e eccellenze. Riforma del-l’Università.Scuola e formazione tema principale èla riforma della scuola, molte iniziativesul tema sono già state realizzate e altreancora sono in cantiere. Internazionale i temi sono: Milano cittàinternazionale, Europa, politiche inter-nazionali.Innov@ Milano, wireless, nuovi stru-menti di comunicazione, social networki principali argomenti Attivati e collabora al movimento de-mocratico. Porta il tuo contributo diesperienza e competenza all’internodei GIP. Per informazioni e adesioniscrivi a [email protected].

Marina Tassara

DEMOCRATICI in movimento

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MA COSA ha fatto questa scuola peressere messa così da parte?

Ogni giorno da quando, circa 6 anni fa,mi sono trasferito in via Berlese vedo laex scuola materna dalle mie finestre, sem-pre li, immobile ed inutile. Nonostantela necessità sempre maggiore di asili perl’ aumento dell’indice di natalità dovutoanche al nuovo insediamento abitativo,

nonostante le relative raccolte firme e ap-pelli, la scuola rimane sempre li, immo-bile ed inutile. Pur di non soddisfare lerichieste per una riapertura la struttura èstata destinata ad attività reputate di ele-vata importanza sociale: non ne è statarealizzata neanche una! Nel 2004 era stataapprovata la destinazione all’accoglienzadelle detenute madri, nel 2005 era stato

L’ultimo respiro dopo 6 anni di agonia

Materna di via Zama

approvato il “piano freddo” di durata 3anni per ospitare i senza tetto nei mesiinvernali e successivamente era stata ap-provata la destinazione ad alloggio perrifugiati politici. Gli anni sono passati,non è stato realizzato niente di tutto ciòed io ho visto costantemente dalla mia fi-nestra la scuola rimanere sempre li, im-mobile ed inutile. Ho visto murare le fi-nestre per non fare entrare gliextracomunitari che l’avevano scelta co-me dimora, poi ho visto togliere la mu-ratura, da li a poco l’ho vista diventareancora dimora di altri senzatetto, poi hovisto incominciare la ripulitura della zonaesterna e poco dopo diventare ancora ri-fugio di individui fuori dalla società. Lascuola è stata sempre li, immobile ed inu-tile. Infine, approvato l’innalzamento del-la stessa di ben 2 piani per l’utilizzo comeaccoglienza per rifugiati politici pochimesi dopo è stata decretata la non fatti-bilità del progetto perché non in regolacon le norme antisismiche e di conse-guenza è stato approvato l’abbattimentototale (sarà eseguito nel 2010 e ci costerà550.000,00 euro). Ma cosa ha fatto questascuola per essere messa così da parte? Lei non ha fatto niente, hanno fatto tuttopersone con idee molto confuse, poca ca-pacità decisionali e soprattutto poca capa-cità di ascolto.

Massimo Liguori

IL 6 NOVEMBRE scorso gli organi-smi governativi competenti (CIPE )

hanno definitivamente approvato i fi-nanziamenti per il 2° Lotto della LineaMM4 che collegherà il Policlinico al-l’aeroporto di Linate.Il costo di questa tratta ammonta a circa900 milioni di euro di cui 536 a caricodello Stato, 274 a carico di un partnerprivato, e 90 milioni a carico del Comu-ne di Milano.Il costo complessivo di tutta la linea daLorenteggio a Linate ( 15,2 KM per 21stazioni ) sarà di 1 miliardo e 600 milionidi euro.Allo scopo di consentire la partecipa-zione dei privati alla realizzazione delprogetto il Comune di Milano ha costi-tuito una società mista per la gestione erealizzazione dell’opera, ed attualmente

è in corso la procedura per l’individua-zione di tale partner mediante specificobando di gara.Dal punto di vista tecnico saranno apertidue cantieri in contemporanea ( uno aLorenteggio, uno a Linate ) per consen-tire la conclusione dei lavori entro lafine del mese di dicembre 2014 in tempoutile per l’EXPO 2015.Indubbiamente si tratta di un opera moltoimportante e molto attesa dalla nostracittà, e certamente le ricadute positiveper la nostra zona saranno molteplici,soprattutto per la possibilità di raggiun-gere il centro della città in meno dieciminuti.La realizzazione dei parcheggi di inter-scambio presso Linate e nella zona deitre ponti dovrebbe anche provocare lariduzione del traffico veicolare in in-

gresso dalla Strada Statale Rivoltana,offrendo un ottima alternativa all’auto-mobile per tutti coloro che vengono incittà per varie esigenze.Il governo attuale ha potuto così com-pletare il lavoro ben avviato dal Go-verno Prodi che con l’allora ministrodei lavori pubblici Antonio Di Pietroaveva creato solide basi per garantirele necessarie risorse finanziarie da darea Milano per realizzare questa impor-tantissima infrastruttura di trasportocittadina.Nei prossimi mesi cercheremo di lavo-rare all’organizzazione di un incontropubblico in cui il progetto nelle sue di-verse dimensioni ( percorso, stazioni,opere di sistemazione di superficie ) ven-ga presentato alla cittadinanza.

Marco Cormio

Approvato il finanziamento del 2° lotto

LINEA METROPOLITANA 4POLICLINICO - LINATE