• Il bambino che

si ammala spesso

• Ricerca sulla salute e sulla

cura del corpo

• Uso la “pillola”...quali altri farmaci posso assumere?

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• Turni farmaciedicembre/gennaio

numero 25 - DICEMBRE 2010

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Rubano (PD) Via Antonio Rossi 24 - Tel. 049 635600

3FarmaciAmica

Il bambino che si ammala spesso

Insieme per una farmacia nuova

Ricerca sulla salute e sulla cura del corpo

Uso la “pillola”...quali altri farmaci posso assumere?

Natale e Capodanno: trovi sempre una farmacia aperta per turno

Scrivi al tuo farmacista

Turni farmacia dicembre-gennaio

In questo numero:

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Numero 25 - DICEMBRE 2010

Centro Sordità ElettrosonorI professionisti dell’udito

Vicenza Str. Cà Balbi 320, Bertesinella - Tel. 0444 911244

Montecchio Maggiore (VI) Largo Vittorio Boschetti 17 - Tel. 0444 499913

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Il bambino che si ammala spessoProf. Paolo ColleselliPrimario U.O. di PediatriaOspedale S. Bortolo – Vicenza

Con l’autunno e l’avvento della stagione fred-da si ripropone con frequenza il problema che molti bimbi, specie quelli di età compresa tra 1

e 5 anni, hanno episodi infettivi ripetuti tanto da preoc-cupare i genitori. Infatti questi non si spiegano come dopo una estate di benessere il loro figliolo cominci a presentare episodi febbrili, tosse, raffreddore, mal d’orecchi ogni 2-3 settimane senza la evidenza che le cure prestate migliorino stabilmente la situazione e soprattutto interferendo in modo pesante con i normali ritmi di vita della famiglia e il lavoro dei genitori.Questo quadro è molto frequente e noto ai pediatri che ne hanno coniato la definizione di bambino con infezioni ricorrenti. Inoltre è stato oggetto di nume-rosi studi volti a spiegarne le ragioni e a valutarne i possibili rimedi, che cercherò di sintetizzare qui per orientare nelle cose da fare (e non) i poveri genitori con un bimbo sempre malato.Anzitutto prima di preoccuparci oltre il lecito nel so-spetto di una patologia grave va detto che, dopo il primo anno di vita passato sotto la protezione degli anticorpi avuti dalla mamma nelle ultime settimane di gravidanza, il bambino si avvia ad una fase della sua vita nella quale deve cominciare a cavarsela da solo anche nel difendersi dagli agenti infettivi presenti nell’ambiente, che ancora non conosce, ma verso i quali le sue difese immunitarie devono imparare a reagire. In questo periodo di vita quindi dei primi anni può essere normale che un piccolo si ammali anche fino a 6 volte in un anno con affezioni di solito lo-calizzate nelle prime via aeree. Tanto prima il bambi-no esce dall’ambiente familiare e viene inserito in un gruppo di altri bambini al nido o alla scuola materna, tanto prima si troverà esposto a una maggiore proba-bilità di contagio di quelle affezioni tipiche di queste età e di questi ambienti. Bisogna aggiungere che le affezioni frequenti cui il bambino è soggetto sono per l’80% virali e quindi non necessitano di terapia anti-biotica ed hanno un decorso in genere benigno a riso-luzione spontanea. Per la restante quota di affezioni a causa batterica la relativa diagnosi e terapia dovrebbe essere affidata alla responsabilità del pediatra e non al fai da te.Ancora di fronte al problema del bambino che si am-mala spesso dobbiamo considerare anche una pos-sibile causa allergica che può mimare una affezione infettiva con sintomi ricorrenti di tosse, rinite, congiun-tivite (non però febbre) e la febbre periodica, una patologia ancora non del tutto spiegata, ma non rara, che si manifesta con episodi febbrili a cadenza rego-lare ogni 20-30 giorni per mesi ed anche anni proprio nell’età < i 5 anni.

Cosa fare quindi , oltre alla valutazione del pediatra, per accertare lo stato di salute del bambino sempre ammalato? Va detto che non sono necessari partico-lari e complessi accertamenti per inquadrare il proble-ma ed escludere le patologie gravi (e rare). Il timore di essere di fronte ad una deficienza immunitaria su base genetica si può escludere in prima battuta con un semplice emocromo e il dosaggio delle immuno-globuline; la proteina c reattiva e un tampone fa-ringeo possono aiutare nella diagnosi delle infezioni batteriche. Per il resto è sufficiente la storia clinica del bambino e la assicurazione che comunque la sua cre-scita continui ad essere regolare.Una volta escluse quindi le patologie più gravi e com-plesse la richiesta è naturalmente cosa si può fare per prevenire questo estenuante ripetersi di episodi infettivi. Anche se scontata una prevenzione ambien-tale è la prima cosa cui pensare: il fumo passivo di sigaretta, ambienti troppo secchi o troppo umidi, il clima carico di smog di alcune città sono fattori cer-tamente correlati con le infezioni ricorrenti del bambi-no. L’inserimento in comunità come nido o scuola materna è anch’esso un fattore che espone il piccolo ad una maggior probabilità di contrarre affezioni, ma il tenere il bambino a casa spesso serve solo a riman-dare il problema. Infine spesso si ricorre a prodotti che dovrebbero aiutare il bambino a meglio difendersi e ancor meglio reagire agli agenti infettivi che lo aggre-discono; sono questi i cosiddetti immunostimolanti per alcuni dei quali vi è forse una piccola evidenza scientifica di efficacia, ma ai quali non dobbiamo attri-buire facoltà miracolose. L’unica cura certa è infatti il passare del tempo; dopo i 4-5 anni infatti questi pro-blemi cessano, talora anche bruscamente, avviando il bambino ad una fase di crescita in benessere rara-mente intervallata da episodi infettivi.Le raccomandazioni in conclusione che possiamo sin-teticamente dare ai genitori del bambino che si am-mala spesso sono affidarsi alla esperienza e alla cura del pediatra, non eccedere in accertamenti o farmaci, evitare di coprire troppo il bimbo, cercare di farlo stare quanto più possibile all’aria aperta in ambiente salu-bre, se proprio necessario sospendere per un breve periodo la frequenza al nido o scuola materna ed in definitiva (ma so che non sempre è facile)avere un poco di pazienza.

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Insieme per una farmacia nuovaA cura dott. Gianni Cogatofarmacista,giornalista e pubblicista

“Cari colleghi, con voi mi sento in famiglia come quando mi trovo fra medici, con i quali integra-te le vostre competenze professionali in campo

sanitario.” Di tal genere è stato l’esordio del Ministro della Salute Ferruccio Fazio all’Assemblea naziona-le dei titolari di farmacia rurale ed urbana tenutasi il 27 -28 novembre in sala dei congressi della Fiera di Milano-Rho.Per il Ministro la qualità del servizio farmaceutico ri-sulta buona al rapporto CENSIS 2010 che verrà pub-blicato dal Ministero della Salute. Addirittura al Cen-tro formazione menagement del terziario la farmacia risulta al primo posto di qualità fra tutti i servizi erogati in Italia. La bassa incidenza di incidenti da farmaci nel nostro paese è una conferma che il sistema farmacia è valido.IL FARMACO NON E’ UN BENE DI CONSUMO MA UNO STRU-MENTO PER LA SALUTE E COME TALE VA GESTITO,secondo la Corte Costituzionale Italiana e il Di-ritto dell’Unione Europea. Il model-lo farmaceutico italiano pur ottimo si adeguerà sempre più ai bisogni di salute.I relatori di elevato profilo nazionale e regionale della convention nazio-nale dei titolari di farmacia com-prendevano anche l’ex Ministro della Salute Livia Turco, d’accordo in questo con il Ministro Fazio, che la farmacia tradi-zionale è il canale del tutto sicuro e controllato.Nei tempi attuali invece da percorsi illegali e non con-trollati, attraverso internet, certi beauty center, palestre ,negozi etnici arrivano prodotti contraffatti, di scarsa qualità, privi di qualsiasi garanzia con danni per la sa-lute pubblica. Il problema della sicurezza in sanità è così caldo che a Rimini si svolge un convegno sull’ar-gomento da parte degli organi di Pubblica Sicurezza comprendenti i NAS dei Carabinieri,alla presenza del Ministro Fazio.La modernizzazione legislativa della farmacia preve-derà necessariamente di conservare e migliorare il sistema sanitario esteso a tutti e solidale del medico di medicina generale e della farmacia.La previsione demografica di un sempre maggior nu-mero di anziani trova ancor più necessaria la rete ca-pillare di farmacie sul territorio,con un certo aumento di numero.Già ora il cittadino, con il suo bisogno di star bene, è al centro dell’impegno di cinquantamila farmacisti che

nelle farmacie, senza clamore, ogni giorno fornisco-no garanzie di qualità dei prodotti e sostegno uma-no, professionale e psicologico,consigliando e anche sconsigliando quando serve.La farmacia è incardinata nel sistema delle cure pri-marie in rete con gli altri protagonisti della medicina territoriale.LA MODERNIZZAZIONE PORTERA’ SERVIZI FOR-TEMENTE INNOVATIVI DA OFFRIRE AI CITTADINI, dalla facoltà di prenotare visite specialistiche ad au-toanalisi di base, alla possibilità di assistenza domi-ciliare fino al piccolo soccorso d’urgenza in farmacia.La Presidente nazionale dei titolari di farmacia Anna-rosa Racca denuncia che dietro la moda della bellez-za del mercato, cercano di entrare, nel sistema farma-cia, lobby e potentati economici che all’insegna delle cosiddette liberalizzazioni,dopo aver divorato i negozi di vicinato, scardinerebbero le maglie della rete terri-

toriale delle farmacie. Si verifiche-rebbero concentrazione verso le zone più appetibili, frequenti chiu-sure e aperture con abbassamen-to dei controlli, abbandono delle zone montane e rurali disagiate. ASSURDO SAREBBE AFFIDARE LA DISPENSAZIONE DI ALTRI MEDICINALI DELICATI, COME AD ESEMPIO gli PSICOFARMA-CI, A STRUTTURE COME I SU-PERMERCATI, BASATI SUL MAR-KETING SPINTO ALL’AUMENTO DEI CONSUMI, CIOE’ ALL’ABUSO NOCIVO ALLA SALUTE.

Le nuove farmacie che si apriranno andranno a far-macisti capaci e meritevoli che attualmente sacrifica-no e che risponderanno della gestione in prima per-sona alla Pubblica Amministrazione come sanitari e non ad un remoto direttore amministrativo che nulla sa di sanità.Quello che il vero pubblico interesse richiede ai me-dici, ai farmacisti, ai veterinari e agli altri operatori sa-nitari è la realizzazione dei LEA (livelli essenziali di assistenza ) che il Servizio Sanitario Nazionale deve garantire negli ospedali e sul territorio.I rappresentanti dei medici di medicina generale e dell’industria farmaceutica hanno dichiarato la loro disponibilità a collaborare alla attuazione di ogni progetto moderno che metta in primo piano la salute.

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A cura dott Florindo Cracco – farmacista

L’Istituto Culturale di Scienze Sociali Nicolò Rez-zara, riconosciuto Ente Morale dal 1981 dal Ministero dei Beni Culturali, promuove svariate

iniziative di educazione per gli adulti. Di recente ha realizzato una ricerca sociologica coin-volgendo persone di oltre cinquant’anni di età che frequentano i suoi corsi di cultura generale e di co-noscenza dell’uomo al fine di verificare se, attraver-so iniziative culturali, è possibile sviluppare stili di vita equilibrati circa la cura della salute. In effetti, la cura del corpo è nell’attuale società un bene prioritario, a differenza del passato, quando si esaltava l’uomo pre-valentemente per la dimensione spirituale. Il recupero della corporeità è senza dubbio una delle conquiste del nostro tempo, anche se in alcuni casi assume di-mensioni fobiche: gli alimenti devono essere certifica-ti, le calorie vanno controllate, gli esami clinici si mol-tiplicano a volte senza necessità, la chirurgia estetica sembra la ricetta per correggere l’età. Come è possibile recuperare una normale cura della salute a prescindere da forme assurde di medicaliz-zazione?Il questionario apposito, è stato diffuso in 3.400 esem-plari nella gran parte dei comuni della provincia. Il 26,7% delle risposte riguardano uomini e il 73,3% donne. Nell’insieme della ricerca, risulta nelle persone intervistate una cura del corpo e della salute equili-brata, con una attenzione all’alimentazione e alla pra-tica di vita all’aria aperta, senza regole rigide, con un ricorso al medico e alle medicine solo in caso di sinto-mi o di indicazioni precise.Vediamo alcuni dati emersi dalla ricerca.

Salute e forma fisicaI dati raccolti indicano una diffusa cura della salute. Il 96,7% degli intervistati dichiara di essere attento ai problemi della salute. Il giudizio sulla propria salute è buono per il 32,9%, accettabile per il 43,8%, bisogno-so di alcune cure costanti per il 23,9%. Un giudizio positivo maggiore nei confronti della propria salute è degli uomini per un paio di punti percentuali in più ri-spetto alle donne.La ricerca ha inoltre evidenziato un costante bisogno di informazione sanitaria con i mezzi a disposizione (televisione, giornali, enciclopedie etc.) e una serenità nel guardare alla propria salute. È emerso poi un in-teresse per la propria immagine fisica, essendo essa collegata alla vita di relazione, elemento essenziale per sdrammatizzare le stesse paure e insicurezze per-sonali.

Medico e medicineDal medico si va, ma solo quando si ha bisogno (91,8%). Questo è il dato che emerge e che con-

traddice la prassi di andare periodicamente negli am-bulatori forse per essere rassicurati più che per reale bisogno. L’uso delle medicine risulta scarso o limitato (solo il 29,2% dice di assumere abitualmente medici-ne). La netta maggioranza segue al riguardo il medi-co e il farmacista (97,3%) e quasi la metà non ama prenderle (47%). Non sono molti i suggestionati dagli amici (17,9%) e coloro che abusano delle medicine da banco (12,4%). Fra quest’ultimi in percentuale sono più gli uomini che le donne, mentre fra coloro che non amano prendere medicine si differenziano quelli con maggior istruzione.

Vita di movimentoIl dato più costante che emerge nella ricerca è la con-vinzione che la natura stessa ha in sé i segreti per una buona salute e che la vera prevenzione va fatta con una alimentazione equilibrata (93,2%) e con atti-vità all’aria aperta (82,7%). Prevale nell’uso quotidia-no l’abitudine di camminare, di usare la bicicletta e di fare qualche esercizio motorio a titolo personale (circa metà “qualche volta” e un quarto “spesso”).

Una equilibrata alimentazioneLa gran parte degli intervistati (93,2%) ritiene una die-ta equilibrata la maggior prevenzione per la salute. Vediamo ora come è intesa tale dieta: anzitutto la qua-si totalità è fedele al pranzo di mezzogiorno (99,7%) e alla cena serale (99,4%); la colazione al mattino è molto diffusa (94%) e un 40% interrompe la giorna-ta con uno spuntino sia al mattino che nel pomerig-gio. Sul giudizio generale espresso circa il controllo del cibo sono le donne più degli uomini a pronunciarsi (uomini 60,3%, donne 69,9%): si ritiene importante per mantenersi in forma l’evitare cibi grassi (89,9%), salati (83,5%), dolci (85,3%). Il 47% degli intervistati dichiara di bere più di un litro di acqua al giorno. Una domanda della ricerca riguardava l’uso del vino e dei superalcolici: più della metà ha detto di non bere alco-lici (51,9%) ed il resto di usarli poco (45,1%). Inoltre si ritiene molto utile la regolarità dei pasti (oltre il 90% degli intervistati). Tale ritmo di vita rende secondario il calcolo delle calorie, considerato marginale da par-te dei due terzi degli intervistati e non considerato da parte dell’altro terzo.

Volendo trarre alcune conclusioni, possiamo afferma-re che le persone “mature” della nostra provincia (la ricerca si basa su di un numero significativo di sog-getti), hanno, in buona percentuale, un atteggiamento consapevole della propria salute e adottano compor-tamenti virtuosi. Particolarmente interessanti risultano gli atteggiamenti emersi nei confronti della corretta ali-mentazione e del movimento fisico, nonché il ricorso equilibrato ai farmaci, quasi sempre su consiglio dei professionisti della salute.

Ricerca sulla salute e sulla cura del corpo

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Quale interesse ha per le calorie?

uomini donne totalele calcolo continuamente 2,2 3,2 2,9non bisogna esagerare 57,5 63,5 62non ci penso 40,3 33,3 35,1

Con quale frequenza consulta il medico? uomini donne totalesettimanalmente 1,3 0,8 0,9mensilmente 8,3 5,3 6,1quando ho bisogno 90 92,4 91,8mai 0,4 1,5 1,2

Usa farmaci? uomini donne totalesolo quelli prescritti dal medico 96,3 97,6 97,3ritiene utili i consigli degli amici 18,8 17,5 17,9non ama prendere medicine 45,9 47,3 47si serve ampiamente delle 16,1 10,6 12,4medicine da “banco”

Usa psicofarmaci? uomini donne totalemai 86,8 81,8 83,1qualche volta 9,6 14,7 13,3spesso 1,5 0,9 1,1sempre 2,1 2,6 2,5

Qual è il suo parere sulle medicine omeopatiche? uomini donne totaleè un gioco di mercato 68,3 61,3 63,6dovrebbero essere accettate 57,3 75,9 70,4e prescritte anche in Italia preferisce curarsi con medicine 36,9 49,2 45,3omeopatiche finché è possibile

Per mantenersi in forma fisica… uomini donne totaleha un’alimentazione equilibrata 90,7 94,2 93,2assume medicine 28,1 29,2 29,2esegue movimenti all’aria aperta 88,3 80,3 82,7frequenta la palestra 23 41,9 36,4usa indumenti “costrittivi” per il 1,4 4,5 3,6corpo per ragioni estetiche

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A cura dott.Galvan Maddalena – farmacista

La “pillola” rappresenta il contraccettivo ormo-nale più diffuso. Le diverse pillole hanno effetti collaterali, interazioni, controindicazioni, bene-

fici e modalità di assunzione molto simili tra loro. La maggior parte dei contraccettivi orali è costituita da un progestinico e da un estrogeno di sintesi. Il blocco dell’ovulazione è il meccanismo principale con il qua-le la pillola esercita la sua attività anticoncezionale. Spesso le donne che assumono un contraccettivo orale chiedono come regolarsi in caso di contempo-ranea assunzione di altri farmaci.

Quali sono le associazioni da sconsigliare?

Mancato assorbimentoNel caso della pillola un mancato assorbimento può causare una gravidanza indesiderata, perciò è bene che la donna sia informata su possibili rischi.L’etilestradiolo, estrogeno presente in tutte le as-sociazioni estroprogestiniche in commercio, viene metabolizzato e riassorbito ad opera degli enzimi presenti nella flora intestinale. Perciò nel caso di al-terazione della flora microbica intestinale l’etinilestra-diolo viene eliminato con le feci e non svolge la sua azione farmacologica. Per questo se la donna deve intraprendere una cura con antibiotici, che distruggo-no tale flora,è prudente utilizzare anche un metodo contraccettivo supplementare.Anche diarree profuse o episodi di vomito vicini all’assunzione della pillola ( entro quattro ore circa) possono causare un mancato assorbimento, perciò in presenza di queste due sintomatologie è opportu-no fare attenzione.Appare evidente che l’uso eccessivo di lassativi vani-fica l’assunzione della pillola.

Contraccettivi e anticolvulsivantiLe segnalazioni di fallimento dei contraccettivi orali in donne trattate con antiepilettici sono numerose. Infatti fenitoina ( es. Dintoina ), fenobarbitale ( es. Gardenale ) ed in minor misura carbamazepina ( es. Tegretol), primidone ( es. Mysoline), etosuccinamide (es. Zarontin) Felbamato ( es. Taloxa ) e oxcarbaze-pina sono noti induttori degli enzimi epatici, perciò in loro presenza il contraccettivo orale viene meta-bolizzato molto più rapidamente, con conseguente riduzione di efficacia dello stesso.

Altri farmaci come l’acido valproico (es. Depakin) la gabapentina (es. Neurontin), lamotrigina (es.La-mictal), levetiracetam (es. Keppra), vigabatrina (es. Sabril) non presentano questo inconveniente e pos-sono essere assunti con tranquillità.

Contraccettivi ed antimicotici.In questa classe il farmaco probabilmente capace di interferire più frequentemente con la contraccezione è la griseofulvina (Fulcin, Grisovina), per quanto al-cune segnalazioni di gravidanze inattese siano state imputate anche all’uso di ketoconazolo (Nizoral) e fluconazolo (Diflucan).

Contraccettivi ed ipericoL’iperico può essere responsabile di gravidanze in-desiderate, anche se non si conosce la “soglia mini-ma di sicurezza”. Alcune specialità contenenti iperico riportano questa interazione nel foglietto illustrativo, ma gli integratori alimentari a base di iperico non sempre ne fanno cenno.Per questo raccomando alle donne in terapia con un anticoncezionale orale di informare il proprio farma-cista di fiducia anche all’acquisto di un integratore alimentare o di un prodotto erboristico.Per finire vorrei ricordare di porre attenzione nell’esporsi al sole o a lampade solari: la “pillola” rende più sensibili alle scottature e può causare la comparsa di antiestetiche macchie scure.

E’ consigliato l’uso di una buona crema solare, pos-sibilmente senza profumo.

Uso la “pillola”...quali altri farmaci posso assumere?

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Natale e Capodanno: trovi sempre una farmacia aperta per turno

Tutti sanno cosa sono un servizio di Guardia Medi-ca o un reparto di Pron-

to Soccorso, balzati spesso agli onori della cronaca perché “presi d’assalto” nel periodo in-fluenzale.Pochi sanno invece che esiste, da sempre, anche un servizio di guardia “farmaceutica”, svolto in tutto il territorio nazionale dal-le farmacie presenti anche nei più piccoli paesi, grazie alla loro distribuzione capillare.All’interno di queste piccole e grandi farmacie, set-te giorni su sette, notti comprese, un farmacista è a disposizione della popolazione. Così capita che an-che in piena notte basti suonare un campanello per trovare un professionista che dispensa dal semplice antipiretico al farmaco urgente salvavita.

La turnazione garantisce sempre il 10% delle farma-cie aperte anche a Natale o a Ferragosto, senza alcuna spesa per la cittadinanza.L’utente finale è tenuto a pa-gare una modesta tariffa nel “fuori orario di apertura” , una cifra davvero simbolica, con-siderati i costi del personale laureato presente in farmacia per quasi 200 ore settimana-li consecutive. Mentre nelle piccole farmacie il titolare è

costretto a un vero e proprio tour de force.Il cittadino può trovare quali siano le farmacie aperte per turno nei cartelli esposti fuori da ogni farmacia, sui quotidiani, nella nostra rivista o nel sito www.fe-derfarmavicenza.it.In paese come in città tra i tanti “turnisti” c’è anche un farmacista, che presta la propria opera con pas-sione , consapevole dell’importanza del proprio ruolo di servizio alla popolazione, per cercare di risolvere i piccoli e grandi problemi che possono capitare nei momenti più imprevisti.Può capitare di tutto durante un turno: un’improvvisa epidemia influenzale fa terminare le scorte degli an-tipiretici e si è costretti ad ovviare a molte emergen-ze, senza la possibilità di rifornirsi dai nostri grossisti, può capitare di finire i termometri ( ! ) o di risolvere un avvelenamento con del semplice carbone attivo. Capita che a Pasqua o a Natale si pranzi e si ceni in farmacia, con un cliente affezionato che porta una bottiglia ed un panettone per un brindisi inconsueto tra scatolette e pillole!

E’ notte, sei solo in casa e ti serve un farmaco?

Esiste il servizio gratuito di consegna notturna e festiva a domicilio, in possesso di ricetta dalle 22 alle 8,45 domenica e festivi puoi rivolgerti a:tel. 0444 910911 per l Usl 6 tel. 0444 964525 per le Usl 3-4-5.

13FarmaciAmica

Scrivi al tuo farmacista

Gentile redazione,l’inverno è già arrivato. E come ogni anno, puntuale, arriva anche il mio mal di gola, ma senza febbre, che mi accompagna per tutta la stagione invernale. Cosa posso fare per preve-nire tale malanno?

Grazie, Francesca P. - Cavazzale

Gentile lettrice, mi sembra di capire che il suo mal di gola sia più di un malanno dal momento che ne soffre ogni inverno.Innanzitutto, per mal di gola si intende una in-fiammazione acuta o cronica della mucosa della faringe (faringite) o della laringe (laringite). Tutte infiammazioni dovute a virus o batteri, legati nella maggior parte dei casi a repentini sbalzi climatici.Possiamo, quindi, suddividere il mal di gola in due categorie principali: 1) malanno di stagione tipico dell’inverno o 2) malattia che si può manifestare in qualsiasi periodo e che spesso è causata da diver-si tipi di micro-organismi patogeni.Essendo, dunque, diverse le cause che possono provocarlo, con sintomi differenti tra loro a secon-da dell’affezione, la cura deve essere mirata a combattere la causa specifica della malattia.Per questo, cara Francesca, il mio consiglio è di rivolgersi al suo medico di base, che prescriverà la cura a lei più adatta ed eventualmente la invierà anche ad uno specialista per capire meglio questa sua “cronicizzazione stagionale”.Del resto, comunque, rimedi specifici per questo “malanno stagionale” non mancano: disinfettanti del cavo orale, fluidificanti, anti-infiammatori, rime-di naturali (propoli su tutti).Mi piace ricordare, poi, i consigli delle nostre non-ne: i “profumi” cioè le inalazioni caldo-umide ese-guite con acqua bollente ed essenze di mentolo ed eucaliptolo. Oltre, naturalmente, alla cara e calda sciarpa di lana attorno al collo quando si esce...Importante, poi, l’assunzione di vitamina C, sia come prevenzione che come cura, che assieme alla vitamina A rafforza il sistema immunitario. A questo proposito è consigliata un’alimentazione ricca di verdure di colore arancio o giallo, come carote o zucche, perché contengono betacarotene da cui l’organismo ricava la vitamina A ed agrumi

(arance,mandarini,pompelmi) e i kiwi, ricchi di vit. C propri della stagione invernale.Per integrare velocemente le eventuali carenze da vit. C dell’alimentazione, o per un aumentato fabbisogno, si può ricorrere ad un integratore o ad un prodotto da banco che il suo farmacista di fiducia sicuramente le saprà consigliare.Un’ultima riflessione, che mi sento di fare, riguar-da l’uso improprio di medicine, il volersi curare da soli perché “non abbiamo il tempo di andare dal medico o il medico proprio questo pomeriggio non c’è..” sapesse quante volte, gentile Francesca, mi sento ripetere queste frasi dai pazienti che ven-gono in farmacia generando, così, malumori ed incomprensioni.“Mi dia un ANTIBIOTICO...” è poi la conclusio-ne del paziente!! E allora ribadisco con FORZA che l’antibiotico è un farmaco che va consegnato SOLO CON RICETTA MEDICA e che imbottirsi di antibiotici FAI DA TE è INUTILE e DANNOSO per la nostra salute.Nella maggior parte dei casi l’origine del mal di gola è di natura infiammatoria e quindi l’utilizzo di antibiotici (i quali combattono i batteri) non solo, come ho detto prima, non serve a nulla ma può portare ad effetti collaterali importanti e pericolosi.

“GRAN PARTE DELLE INCOMPRENSIONI CHE ESISTONO IN QUESTO MONDO SPARIREBBE-RO, SE RIUSCISSIMO A METTERCI NEI PAN-NI DEGLI ALTRI E A COMPRENDERE IL LORO PUNTO DI VISTA” Mahatma Gandhi

Grazie a tutti per la vostra attenzione e colgo l’occasione per augurare a voi tutti SERENE FESTIVITA’ .

Un cordiale saluto e...continuate a scriverci numerosi!

A cura del Dott. Ivan Caldognetto, farmacista.

SCRIVETE A:FarmaciaAmica presso Federfarma

Via Fusinieri, 8 - 36050 Bolzano Vicentino (VI) - email: farmaciaamica@federfarmavicenza.it

FarmaciAmica14

TURNI FARMACIE dicembre-gennaioFEDERFARMA VICENZAAssociazione Titolari di Farmacia della Provincia di VicenzaVia Fusinieri, 8 – 36050 BOLZANO VICENTINO (VI)Tel. 0444-350184 – Fax 0444-351567 e.mail: segreteria@federfarmavicenza.itSito internet: www.federfarmavicenza.itC.F. 80008430243

TURNI DAL 18 DICEMBRE AL 25 DICEMBRE 2010

ASL 3

BASSANO DEL GRAPPAFarmacia Dr.ssa Carpanedo MariaPiazza Garibaldi n. 13 Tel. 0424/522325

POVE DEL GRAPPAFarmacia Dr. Gò FabioVia Romanelle n. 60 Tel. 0424/80209

ROSA’ – CUSINATIFarmacia Dr.ssa Fabrello NicolettaVia Amabiglia n. 4 Tel. 0424/560151

GALLIOFarmacia Di Gallio Dr. Dalla Valle StefanoVia Prestinari n. 34 Tel. 0424/658304

ROTZOFarmacia Dr.ssa Bottura AnniaVia Roma n. 9/a – Tel. 0424/691272

ASL 4

ARSIEROFarmacia Dr. VianelloVia Marconi n. 1 – Tel. 0445/741288

MALO LOC. MOLINAFarmacia Dr.ssa Anedda Via S.Domenico n. 7 Tel. 0445/637265

SARCEDOFarmacia Eredi Dr. CarraroliVia Gen. A. Dalla Chiesa Tel. 0445/884040

SCHIOFarmacia Dr.ssa ChemelloVia Pasini n. 39 – Tel. 0445/520540

VALLI DEL PASUBIOFarmacia Dr.ssa MaccaferriP.zza P.Giraldi n. 15 Tel. 0445/630035

ASL 5

VALDAGNOFarmacia Bason Dr. SandroViale Trento n. 68 Tel. 0445/401004

CRESPADOROFarmacia Zanconato Dr.ssa EmanuelaPiazza Municipio n. 16 Tel. 0444/429013

MONTECCHIO MAGGIOREFarmacia De Antoni Dr. PierangeloCorso Matteotti n. 12 Tel. 0444/696059

MONTEBELLO VICENTINOFarmacia Zuffellato Dr. AndreaVia G. Vaccari n. 16 Tel. 0444/649030

ASL 6

GAMBUGLIANOFarmacia Dr. BonfantiPiazza Corobbo n. 3/b Tel. 0444/950348

NANTOFarmacia Dr. FreatoVia Callisona n. 1/c Tel. 0444/730499

S.M. CAMISANOFarmacia Dr. Paganini Via Magellano n. 27 Tel. 0444/610390

BRESSANVIDOFarmacia Miotto SncVia Roma n. 68 Tel. 0444/660224

VICENZAFarmacia Dr. CeganContrà Porti n. 33 Tel. 0444/545030

VICENZA/BERTESINAFarmacia Cappellotto SasVia Cà Balbi n. 328 Tel. 0444/911228

TURNI DAL 25 DICEMBRE AL 01 GENNAIO 2011

ASL 3

BASSANO DEL GRAPPAFarmacia Alle Due Colonne Dr. Tegon AndreaVia Roma n. 11 – Tel. 0424/522412

CASSOLAFarmacia Dr.ssa Randon LorettaPiazza San Marco n. 9 Tel. 0424/533013

MAROSTICAFarmacia Riello Dr.ssa Riello ElenaPiazza Castello n. 35 Tel. 0424/72167

ASIAGOFarmacia Rossi Sas Dr. Zuccato AdelchiViale Matteotti (Sporting Resort) Tel. 0424/462072

ASL 4

CALTRANOFarmacia Dr. GhenoVia Roma n. 8 Tel. 0445/891053

MALOFarmacia Dr. MarchioroVia Chiesa n. 2 Tel. 0445/602025

SCHIOFarmacia ComunaleVia Giavenale di Sopra n. 79 Tel. 0445/511312

THIENEFarmacia Dr. Zanini Via Trieste n. 193 Tel. 0445/381360

TORREBELVICINOFarmacia Eredi Dr. ChemelloP.zza A.Moro Tel. 0445/570180

15FarmaciAmica

TURNI FARMACIE dicembre-gennaio TURNI FARMACIE dicembre-gennaio FEDERFARMA VICENZAAssociazione Titolari di Farmacia della Provincia di VicenzaVia Fusinieri, 8 – 36050 BOLZANO VICENTINO (VI)Tel. 0444-350184 – Fax 0444-351567 e.mail: segreteria@federfarmavicenza.itSito internet: www.federfarmavicenza.itC.F. 80008430243

ASL 5

VALDAGNOFarmacia Pasetti Dr. AntonioVia Chiesa di Novale n. 11-13 (Novale) Tel. 0445/414389

BROGLIANOFarmacia Regazzini Dr. AntonioVia G. Tomba n. 15 Tel. 0445/947404

ARZIGNANOFarmacia Tumiatti Dr. Mariano Piazza Marconi n. 2 Tel. 0444/670085

ZERMEGHEDOFarmacia Posenato Dr.ssa CristinaPiazza Regaù n. 12 Tel. 0444/685756

SAREGOFarmacia Tecchio Dr.ssa LauraPiazza Umberti I° n. 29Tel. 0444/830516

ASL 6

NOVENTA VICENTINAFarmacia P.Cappellina SncVia Matteotti n. 101/a Tel. 0444/787195

SOVIZZOFarmacia Dr. De Antoni SncVia Degli Aplini n. 24 Tel. 0444/551094

CAVAZZALE/M.C.OTTOFarmacia Eredi FochesatoVia L. Da Vinci n. 30 Tel. 0444/596224

VICENZAFarmacia Dr. Galvan Viale Trieste n. 417 Tel. 0444/301145

VICENZAFarmacia Carlassare SncCorso S.Felice n. 117 Tel. 0444/321182

TURNI DAL 01 GENNAIO AL 08 GENNAIO 2011

ASL 3BASSANO DEL GRAPPAFarmacia Comunale Via Cà Dolfin n. 50 Tel. 0424/527811

CROSARA – MAROSTICAFarmacia Tres G.BattistaVia Sisemol n. 64 – Tel. 0424/702011

ROSA’ Farmacia Dr.ssa Maccari SilviaVia Roma n. 43 – Tel. 0424/580560

SOLAGNAFarmacia Dr.ssa Medici LucianaP.zza IV Novembre n. 11 Tel. 0424/816005

CANOVEFarmacia Dr. Bosio LeonardoVia Roma n. 33/a – Tel. 0424/692403

CONCOFarmacia Dr.ssa Federici MonicaPiazza San Marco n. 23 Tel. 0424/700000

ASL 4

CARRE’ Farmacia Dr.ssa Guzzonato Via Tedesca n. 29 – Tel. 0445/891073

MARANO VICENTINOFarmacia Dr. CogatoVia Stazione n. 5 – Tel. 0445/623388

SALCEDOFarmacia Dr. Mele Via C.Battisti – Tel. 0445/888025

SCHIOFarmacia Amaldi Dr.ssa MontanariP.zza A.Da Schio – Tel. 0445/521172

POSINA (FINO ALLER ORE 21:00)Farmacia Dr. RamponiVia Sareo n. 2 Tel. 0445/748707

ASL 5

VALDAGNOAntica Farmacia Orsini Corso Italia n. 56 – Tel. 0445/401614

ALTISSIMO Aliani Dr. StefanoVia Roma n. 2 – Tel. 487055

ARZIGNANOFarmacia De Antoni SncVia Montecchio n. 2 (Tezze) Tel. 0444/482408

MONTECCHIO MAGGIOREFarmacia Lovato SncVia L. Da Vinci n. 3 (Alte Ceccato) Tel. 0444/696140

GRANCONAFarmacia Battaglia Dr. Andrea Via Pederiva n. 63/bis Tel. 0444/889506

ASL 6

CAMPIGLI DEI BERICIFarmacia Corazza E.PortinariVia Marpegane n. 19 Tel. 0444/866034

ALTAVILLA VICENTINAFarmacia Dr. Dal CengioVia Roma n. 12 – Tel. 0444/572029

QUINTO VICENTINOFarmacia Dr. Massarotto A. Via V.Veneto n. 24 – Tel. 356092

VICENZAFarmacia Dr. Doria P.zza Dei Signori n. 49 Tel. 0444/321241

VICENZA AI LAGHI (FINO ALLE ORE 22.00)

Farmacia Dr. Tirapelle Via Lago di Molveno n. 10 Tel. 0444/922186

VICENZA/CAMPEDELLOFarmacia Dr.Rappo Viale R. Berica n. 167 Tel. 0444/533715