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Periodico online
N° 18 – Maggio 2014
www.laltramedicina.it
fanzine
L
enostre interviste
Bebettacampeti
presenta l’Aurora Festival
di pienzacinemAterApiA
Grace di monacoe le principesse di Winterhalter
ervinlÁszlÓAkasha: il cambiamento
alle porte
e come tutti i mesi libri, musica e appuntamenti olistici
nuovericercheindagini sulla
longevità: e se il segreto dei
centenari fosse l’ottimismo?
CLiCCA qui e isCriviti GrAtis suL nostro sitoper riCevere LA fAnzine oGni Mese
L’altra medicina fanzine cita
i nomi di prodotti fitoterapici,
omeopatici, farmaci o
integratori alimentari per
completezza di informazione e
per libera scelta della redazione
Direttore responsabile
Daniele Magni
Redazione
Gemma Astolfo, Lella Cusin
Segreteria di redazione
Editore
Viola Edizioni srl
Via Carducci, 17
20123 Milano
Uffici
Via Taormina, 11
20159 Milano
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Tel. 02.66801184;
fax 02.60736866
Marketing
Lucia Simone
Fotografie
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fanzine
Manca poco più di un mese all’inizio dell’edizione 2014 di Aurora Festival, che avrà quest’anno come tema portante “Lo spirito della Terra”. Bebetta Campeti, fondatrice del progettoAurora, ci anticipa i temi salienti di questa tre giorni nel cuore della Toscana, a Pienza in provincia di Siena.
AURORA CI ASPETTA A PIENZA
L’intervista
L’intervista
ERVIN LÁSZLÓAKASHA: IL PENSIERO CHE CAMBIERÀ IL MONDO
Professor László, può spiegare ai nostri
lettori in che cosa consiste il paradigma
Akasha di cui parla nel suo ultimo libro (ma
contestualmente anche nei precedenti)?
Perché ha scelto il termine Akasha,
appartenente alla millenaria cultura
indiana, per esprimere il frutto delle sue
ri essioni e ricerche?
Tutto èconnesso. Lo sanno da sempre legrandi tradizionidell’umanità,ma negli ultimitre secoli in Occidentequesta nozionefondamentale è cadutanell’oblìo. È il momento di recuperarla,sostiene ilgrande #losofoungherese. Che propone un nuovo, e allostesso tempo,antico,paradigma con ricaduteimportantianche per la nostra idea di salute e medicina.Giunto in Italiaper unaconferenza, gli abbiamoposto alcunedomande.
Col passare degli anni aumenta l'ottimismo nei confronti dei casi della vita.Questo è ciò che accade ai centenari.E se fosse il vero segreto della longevità?
CENT’ANNI... E NON SENTIRLI
Nuove ricerche
IL PROSSIMO CENTENARIOPOTRESTI ESSERE TU(E SARAI IN BUONA COMPAGNIA)
CinematerapiaGrace di Monaco e le principesse di Winterhalter
ParoleYin Yuè: musica
L’angolo dei libri
Consigli per l’ascolto
Annunci olistici
ˉ
Proiettato a Cannes in apertura
del Festival 2014, “Grace di Monaco”,
diretto da Olivier Dahan, è già nelle
sale cinematografiche italiane per
presentarci colei che è stata definita con
l’ossimoro: “ghiaccio bollente”, ovvero la
Principessa-attrice scomparsa
prematuramente che tanto ha fatto
sognare le donne di ogni dove.
Cinematerapia
Prendete
il solito
quadernone e
disegnate la vostra mano
all'interno, disegnate poi 4
linee sulla
mano,
chiudete gli occhi,
respirate e
concentratevi sulla
vostra interiorità.
Su ognuna delle linee che
avrete disegnato di diversa
lunghezza, scrivete le parole:
amore, fortuna, lavoro,
sessualità.
Osservate quale delle quattro
linee occupa lo spazio più
grande che non avrete scelto a
caso, ma spinte dall'istinto,
dall'intuizione.
Scoprite quale parte hanno
avuto nella vostra vita queste
quattro semplici parole,
respirate e attraverso
frammenti di vita scoprite
un'altra piccola parte del
vostro mondo...
“non-luogo”.
GRACE DI MONACOE LE PRINCIPESSE DI WINTERHALTER
QUADERNO E MATITALE LINEE SULLA MANO
Algida, con un aplomb nobiliare insito
nella sua fisicità, Grace, proprio dopo
aver terminato a Hollywood di girare il
film “Alta Società”, vive l'immensa gioia
di trovarsi nelle vesti principesche
monegasche, condizione destinata a
durare ben poco per trasformarsi
nell'infelicità della consapevolezza di far
parte ormai di doveri più grandi che
spesso la tengono lontana dal marito.
Condizione con la quale molte
principesse della storia purtroppo hanno
dovuto fare i conti, rinunciando alle loro
passioni e a parti importantissime della
propria personalità.
La forza dell'ingenuità unita
all'avvenenza fisica, la drammaticità
unita alla fierezza, la rinuncia unita al
dispiacere creano contrasti che nella
pellicola vengono meno anche a causa
della personalità dirompente di Nicole
Kidman che assopisce i tratti di Grace.
Ma il film di Olivier Dahan ci permette
comunque di esplorare le nostre
contraddizioni interiori, le volte in cui
abbiamo tradito le nostre passioni per
altre passioni imposte dai ruoli sociali.
Paola Dei
Docente di Psicologia dell’arte e Arte
Terapia (IGKGT – DGFGT – CH)
Collaboratrice giornalisti specializzati
GSA
Ideatrice del metodo Psicofilm
il pittore delle principesse
dopo la visione
del film
osservate le
regali immagini
che Franz Xaver
Winterhalter,
definito il
“pittore delle
principesse”, ci
ha regalato
cercando di
cogliere in loro
portamento
austero e
passione,
passione e
ragione, tristezza
e sprazzi di gioia.
Winterhalter,
attivo in pieno
ottocento, era
molto ricercato
dalle grandi
dame di corte. in
particolare, era
un vero asso nel
riportare sulla
tela i dettagli dei
lussuosi vestiti
indossati dalle
principesse.
Link per ammirarele principesse di
Winterhalter
Alessandra,principessadel Galles
Elisabettad’Austria(Sissi)
La duchessad’Aumale
L’intervista
ERVIN LÁSZLÓAKASHA: IL PENSIERO CHE CAMBIERÀ IL MONDO
Professor László, può spiegare ai nostri
lettori in che cosa consiste il paradigma
Akasha di cui parla nel suo ultimo libro (ma
contestualmente anche nei precedenti)?
Il paradigma Akasha è un nuovo
paradigma – frutto di approfonditi studi
precedenti – che emerge ora nella scienza e
spiega che il fondamento del cosmo non è la
“materia” bensì “l’informazione”. Più
esattamente, esiste “un’energia informata”:
non è un paradigma materialista, ma è un
paradigma il cui funzionamento è basato sui
rapporti, sulle relazioni, sulle interconnessioni
forti tra l’uomo, gli altri uomini e l’ambiente,
un paradigma di sopravvivenza strutturato
appunto da informazioni.
Perché ha scelto il termine Akasha,
appartenente alla millenaria cultura
indiana, per esprimere il frutto delle sue
riflessioni e ricerche?
Perché dove c’è il fondamento
dell’universo, la dimensione profonda è
l’informazione: dobbiamo comprendere una
volta per tutte che tutto è interrelazionato
in una dimensione più profonda che
riguarda quello che siamo “nell’insieme”.
Questa dimensione non riguarda ciò con cui
noi interagiamo tutti i giorni normalmente,
ma qualcosa di ben più profondo che sta
all’origine delle cose, non nella superficie.
Simile un po’ anche all’idea Indù, infatti
quasi 5000 anni fa i grandi saggi dell’India
hanno parlato di una “quinta dimensione”
Tutto èconnesso. Lo sanno da sempre legrandi tradizionidell’umanità,ma negli ultimitre secoli in Occidentequesta nozionefondamentale è cadutanell’oblìo. È il momento di recuperarla,sostiene ilgrande filosofoungherese. Che propone un nuovo, e allostesso tempo,antico,paradigma con ricaduteimportantianche per la nostra idea di salute e medicina.Giunto in Italiaper unaconferenza, gli abbiamoposto alcunedomande.
– L’intervista –
che è più profonda di tutte le altre e da cui
tutto sorge. Inseriamo ora questa nuova
scoperta nel quadro della Fisica, soprattutto
la Fisica quantistica e, introduciamo in
questo contesto l’espressione Akasha,
accorgendoci che non cambia nulla da
allora: grandi filosofi oltre 4 millenni fa
hanno avuto questa intuizione geniale, per
questo motivo noi abbiamo nominato
questa dimensione Akasha.
Molte sono le informazioni, provenienti
anche dal mondo scientifico, che guidano
verso il paradigma Akasha.
L'interconnessione di tutte le cose
nell'universo può cambiare radicalmente il
nostro modo di guardare al mondo. Che
cosa crede che accadrà nel prossimo futuro
riguardo al recepimento di questa idea
fondamentale?
Queste informazioni interagiscono con
noi, quotidianamente, e noi ci rendiamo
conto sempre di più che queste
informazioni esistono non solamente
“intuitivamente” ma possiamo rendercene
veramente conto anche coscientemente e
con razionalità. Questa dunque è una
riscoperta di qualcosa che prima era solo
intuitivo, e che ora può entrare invece nella
scienza come un fattore di origine
dell’informazione che regola il
funzionamento dell’Universo.
L'evoluzione della coscienza dell'uomo è un
fine desiderabile. Tuttavia, chi legge le
cronache spesso non vede questa
potenzialità in atto. Quale consiglio pratico
può dare alle persone per procedere in
questa direzione?
Sentire, ascoltare la propria mente,
perché già intuitivamente abbiamo tutte le
informazioni nel nostro cervello. Molto
spesso sopprimiamo quelle informazioni
perchè non procedono di pari passo con la
nostra idea del mondo. Dunque dobbiamo
essere più intuitivi e ritornare verso noi
stessi anche attraverso uno stato di
meditazione, uno stato alterato ma
controllato della coscienza. Attraverso una
grande opera d’arte o la bellezza della
natura è più facile fare questo salto ed
essere più sensibili all’informazione intorno
a noi rispetto a come lo siamo
normalmente nella fretta quotidiana.
Che cosa pensa, al proposito, della cultura
divulgata dai grandi media?
Questa cultura deve essere più aperta,
per ora infatti si limita a difendere idee
conservative, che sono già passate.
Soprattutto i media, non tutti naturalmente,
in diversi aspetti, tra i quali la medicina,
difendono un paradigma già completamente
superato. I media devono essere pertanto
più aperti alle nuove scoperte e alle nuove
sensibilità, alla nuova fonte di informazione
che rilegge il nostro rapporto non solo con
noi stessi ma anche con gli altri.
In questo momento, almeno in Occidente,
Chi è Ervin LászlóTra i più penetranti pensatori olistici del Novecento, László è nato in Ungheria nel 1932. Si èdistinto per la sua capacità di usare le teorie scientifiche d’avanguardia (teoria del caos,meccanica quantistica) in un contesto vicino a temi ambientalisti, non risparmiando articolatecritiche ai modelli dominanti in ambito scientifico e sociale. Autore di circa 75 libri, Laszlosottolinea la necessità di dismettere le moderne modalità di pensiero a compartimenti stagni,per tornare a una visione del mondo integrale, che tenga conto delle profonde interrelazionitra esseri umani, animali, piante, astri e atomi. È fondatore del Club di Budapest, candidatodue volte al premio Nobel per la Pace, e ha una grande passione: suonare il pianoforte.
– L’intervista –
siamo alle prese con una crisi economica
con pochi precedenti, spesso disorientante
e senz'altro faticosa per molte persone. Qual
è la sua opinione in merito? Una crisi
superabile o una crisi di sistema?
È una crisi di sistema, ma è anche vero
che un sistema può essere cambiato: per
cambiare il sistema ci vuole un
cambiamento profondo, una
trasformazione. Per questo motivo si parla
del “nuovo paradigma”: non si parla di
“ritoccare” il sistema attuale, si parla di
sostituirlo e di trasformarlo con una nuova
idea e con una nuova visione del mondo. La
crisi è dunque superabile attraverso una
vera e propria trasformazione, che è
divenuta quanto mai necessaria.
Sappiamo che lei è anche un musicista:
pensa che la musica abbia qualcosa a che
vedere con le idee che sta divulgando?
La musica, la grande musica, secondo
me è armonia, struttura e coerenza. Lo
stesso vale anche per gli elementi che sono
parte dell’essere vivente: un organismo è
infatti per certi versi un tipo di “sinfonia” in
cui tutti gli elementi sono coerenti e
armonici. Per questo motivo, la coerenza
che troviamo nella musica è lo stesso tipo
di coerenza da ricercare nella biologia, nella
medicina e nel mondo dei viventi.
Quali ricadute potrebbe avere il
recepimento del paradigma Akasha sulla
salute, psichica e fisica, delle persone?
Ritrovare la corretta fonte
dell’informazione che regge e governa il
nostro organismo vuol dire trovare quello
che nella medicina orientale hanno
chiamato le Ki. Quella è l’armonia e la
coerenza che è dentro di noi, dentro tutto
l’essere vivente, dentro l’organismo e il
Akasha è un antichissimo termine sanscrito, in seguito adottatoda induisti e buddhisti. È l’essenza di tutte le cose, qualcosa disimile all’Etere della scienza tradizionale occidentale. Nelladottrina indiana dei Cinque Elementi (Panchamahabhuta),contenuta nei Veda, l’Akasha è il primo elemento ad esserestato creato: gli altri 4 elementi sono venuti al mondo propriograzie all’elemento primordiale akashico. Dunque, l’Akasha èpresente in tutte le cose, essendone l’origine, sebbene in formasottile e non percepibile dai sensi.
IL SIGNIFICATO DI AKASHA
UnA recente intervistAreALizzAtA dA syUsy BLAdy A ervin LÁszLÓ
cosmo. Se procediamo in questa direzione,
cercando la coerenza in noi e la coerenza
verso gli altri, tutti gli elementi
dell’Universo saranno in maggiore coerenza
l’uno con l’altro, lo saremo anche noi
internamente, e potremo vivere in maniera
decisamente più sana. Il solo “impegno”
nostro verso questo modello di coerenza
aumenterà di per sé la coerenza dell’intero
sistema, quindi la sfida è una sola:
incominciare ad applicare questo nuovo
paradigma.
La scienza medica si è evoluta nella
specializzazione, forse si è persa una
visione d'insieme. Abbiamo una scienza
medica ufficiale: lei cosa ne pensa? Quali
sono le sue scelte in merito alla cura del
suo corpo o quello delle persone a lei care?
La medicina ufficiale ripara l’organismo
come potrebbe fare un “meccanico”, se
qualcosa non va localmente molto spesso
trova il modo di “mettere a posto” e di
“aggiustare”, tuttavia ha perso un po’ la
visione e la logica dell’insieme. Per questo
motivo la medicina attuale riesce a curare
alcuni problemi di salute e di malattia
mentre ha più difficoltà a mantenere la
salute e l’integrità dell’organismo in senso
più generale. Io tento di vivere senza
farmaci sintetici, trovando alternative sane
e naturali: come dicono molti altri, la
qualità del cibo è già un’utile medicina,
stesso dicasi per una vita sana e rapporti
sani con noi stessi e con gli altri. Fintanto
– L’intervista –
che mi è possibile, cerco di curarmi da un
punto di vista totale e integrale invece che
impegnarmi a trovare cure locali ai
problemi e alle malattie specifiche.
Ayurveda, medicina tradizionale cinese,
teoria ippocratica dei 4 umori e tante altre
visioni mediche sembrano privilegiare
un'idea di interconnessione tra mente e
corpo, più di quanto non faccia la medicina
convenzionale. Ritiene che l'ascolto di
queste antiche tradizioni sia importante
oggi, e perché?
L’antica tradizione che è sopravvissuta
durante i secoli sicuramente ha elementi di
verità: funziona, altrimenti non saremmo
ancora qui ad utilizzarla. Noi possiamo
imparare qualcosa da queste tradizioni,
spesso espresse in un modo simbolico che
non è lo stesso della scienza di oggi, ma
quasi tutte le pratiche sono sane e possono
essere ben combinate con la medicina
d’avanguardia di oggi. Non è “nero o
bianco”, si possono trovare sempre
alternative che si sommino alla pratica
clinica moderna, per questo si parla sempre
più spesso di “Medicine integrate”.
L’intervista è stata realizzata all’università di
Milano in occasione di un simposio
internazionale organizzato da Akashic Science
Foundation e The László Center for Transition
World Studies, in collaborazione con Guna Spa.
Per l’occasione è stato presentato l’ultimo libro
di László: “THE SELF-ACTUALIZING COSMOS:
The Akasha Revolution in Science and Human
Consciousness”.
PER APPROFONDIRE
E. LÁSZLÓ, K. DENNISCOME AFFRONTARE LE SFIDEDEL XXI SECOLOPISANI EDITRICEPAGINE 221, EURO 14,50
Non è vero che scienza espiritualità siano così distanti.Anzi, i due sistemi di pensierostanno progressivamenteavvicinandosi: ciò che nescaturirà, secondo Laszlo, saràuna trasformazione profondadel nostro modo di affrontare iproblemi che affliggono ilmondo. In questo libro, Lászlódialoga con autori ben noti delpanorama olistico come BruceLipton e Gregg Braden.
E. LÁSZLÓLA SCIENZA E IL CAMPOAKASHICOURRA EDIZIONIPAGINE 176, EURO 16,00
Il campo akashico non è unafantasia della millenariascienza indiana. Le recentiscoperte in ambito scientifico,anzi, dimostrano che qualcosadi simile esiste davvero, e noipossiamo imparare apercepirlo e utilizzarlo nellanostra vita. Il libro ha avutoun notevole impatto neldibattito culturale che si stasviluppando attorno all’ideadell’unione intima tra tutte lecose: qui l’Autore spiega i temidi cui abbiamo parlatonell’intervista.
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PAROLE
L’ARMONIA MUSICALECOME PRINCIPIO TERAPEUTICO
La pratica musicale in Cina si perde nella notte dei tempi. Le
prime testimonianze sicure risalgono alla dinastia Zhou (circa
mille anni prima di Cristo). All’epoca, i suoni musicali si
concepivano come una manifestazione del suono della natura,
una manifestazione cosmologica. Gli strumenti musicali correlano con i cinque Elementi, e
agiscono sintonizzando la mente dell’uomo sui processi naturali. La musica era quindi
considerata un principio armonizzatore e, in ultima analisi, curativo se consideriamo che per
questa tradizione la malattia origina da uno squilibrio tra gli elementi costitutivi della realtà.
La parola cinese che designa la musicaè composta da due caratteri. Il primo, asinistra, significa “suono”. Il secondo, adestra, rimanda al concetto di “felicità”,“piacere”, “gioia”. Ne deriva che,secondo la sensibilità dell’antica Cina, lamusica è il “suono della felicità”.
La musica per l’antica civiltà cinese era uno strumento di contatto con gli Dei. Nonportava solo intrattenimento e felicità ma era parte integrante delle cerimoniesacre.
In più, la musica era considerata un principio della medicina, quindi dotata di unpotere terapeutico. Infatti, il carattere della medicina (yào) deriva dai segni cherimandano alla musica.
Più nel dettaglio, il termine (medicina) è costruito partendo da un radicale che fariferimento al concetto di “erba”, per il potere curativo che le si attribuiva, e alcarattere Yīn Yuè (musica).
Yın Yuè MUSICA
La carenza di magnesio si può manifestare con:La carenza di magnesio si può manifestare con:
ort
ola
nd
esig
n.n
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• IRRIGIDIMENTO E IRRIGIDIMENTO E DOLORI MUSCOLARIDOLORI MUSCOLARI• FRAGILITÀ OSSEAFRAGILITÀ OSSEA• STITICHEZZASTITICHEZZA
• STRESS STRESS• STANCHEZZA STANCHEZZA• IRRITABILITÀ, IRRITABILITÀ, NERVOSISMONERVOSISMO
• SINDROME SINDROME PREMESTRUALEPREMESTRUALE• SPASMI E CRAMPI SPASMI E CRAMPI MUSCOLARIMUSCOLARI
• MAL DI TESTAMAL DI TESTA• SONNO AGITATOSONNO AGITATO• DIFFICOLTÀ ADDIFFICOLTÀ AD ADDORMENTARSI ADDORMENTARSI
T recentoventicinque funzioni vitali si attivano in presen-za del magnesio, che è un elemento straordinario e senza eguali fra tutti i minerali utili all’organismo. Col magnesio, il nostro corpo si regola come il meccani-smo di precisione di un orologio. Ma se il magnesio scarseggia, certe funzioni chiave si inceppano: l’equilibrio tra calcio, potassio e sodio, la formazione delle proteine, l’energia delle cellule, il livello del glucosio… e diventiamo stressatistressati, stanchi, nervosinervosi, tesi, doloranti. Il magnesio è indispensabileè indispensabile, non facciamocelo mancare!
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Manca poco più di un mese all’inizio dell’edizione 2014 di Aurora Festival, che avrà quest’anno come tema portante “Lo spirito della Terra”. Bebetta Campeti, fondatrice del progettoAurora, ci anticipa i temi salienti di questa tre giorni nel cuore della Toscana, a Pienza in provincia di Siena.
AURORA CI ASPETTA A PIENZA
L’intervista
Foto M
elina M
ulis
Bebetta, la terza edizione di Aurora Festival
è alle porte. Prima di entrare nel dettaglio,
raccontaci qualcosa sul progetto Aurora.
Aurora è stata fondata nel 2007: tre
amiche e io abbiamo unito le nostre
conoscenze, con l’intento di condividerle. È
nata un’associazione culturale con lo scopo
di diffondere le discipline olistiche in modo
autentico, non dogmatico, praticabile nella
quotidianità. Oggi si registra un boom di
tutto quello che è olistico, e in tanti si sono
improvvisati esperti per cavalcare l’onda. Il
nostro obiettivo è fornire una bussola per
orientarsi. In base ai problemi di una
persona consigliamo quale pratica o
disciplina è meglio seguire, ed
eventualmente il nome di un maestro/a o
terapeuta affidabile.
Quali sono le discipline sulle quali
concentrate maggiormente i vostri sforzi?
I percorsi che proponiamo sono lo Yoga,
il Tantra, il Buddismo, lo Sciamanesimo, il
Taoismo. Negli ultimi tempi, spronate
dall’allarme sul futuro del pianeta, ci
dedichiamo con passione all’ecologia;
inoltre abbiamo a cuore il tema
dell’educazione, fin da piccoli, a
determinati valori.
Eccoci al festival di quest’anno. C’è molto di
tuo, par di capire…
Senza dubbio Aurora Festival riflette la
mia evoluzione. Dal mio interesse
antropologico al tema del sacro è scaturito
un percorso spirituale che mi ha portata a
ritroso, verso vie sempre più antiche ed
esperienza sempre più profonde, dal
Buddismo tibetano, allo Shivaismo tantrico
kashmiro, allo Sciamanesimo. Ho riversato
la mia vita nel festival, il che lo rende
un’esperienza originale.
A proposito di sciamanesimo, a Pienza
potremo incontrare una vera autorità in
materia.
Sì, e ne sono molto orgogliosa: al
festival di quest’anno potremo godere della
partecipazione di Jonathan Horwiz, esperto
di Ecologia spirituale, uno degli sciamani
dal quale ho imparato molto. Horwiz ha
trent’anni di insegnamento alle spalle: ha
studiato con Michael Harner, antropologo
statunitense a cui va riconosciuto il merito
di aver trasportato lo sciamanesimo
tradizionale nel mondo contemporaneo,
– L’intervista –
ECOLOGIA E SPIRITUALITÀNEL CUORE DELLA TOSCANA
Aurora Festival è un evento il cui scopo èquello di stabilire un legame fra natura esacro, presentare importanti personaggidell'ambientalismo, maestre e maestri,
mettendone in luce gli aspetti più
interessanti, al di là del new age.
Parteciperanno altri personaggi di grande
rilevanza internazionale: facci qualche
nome.
Nel corso di questi incontri – unici per la
loro interdisciplinarietà –, avremo il
privilegio di ospitare Vandana Shiva,
scienziata e ambientalista indiana;
l’economista e filosofo Serge Latouche e
l’attivista Maurizio Pallante, fautori della
decrescita; Duccio Demetrio, scrittore, che
terrà un seminario di eco-narrazione, e
Mariangela Gualtieri, poetessa, che
celebrerà un rito sonoro nel chiostro di
Palazzo Piccolomini, per ricollegare arte e
spiritualità. Abbiamo tre medici, un
ginecologo ostetrico che parlerà della
nascita come guarigione, uno psichiatra
che terrà il seminario dei Guerrieri di
Psiche, un esperto di medicina ambientale,
un seminario di eco-pedagogia… Mi fermo
qui, ma invito a consultare online il
programma dettagliato; e per chi vuole
portare i figli, abbiamo un programma in
inglese per ragazzi, curato dalla ex DJ del
Ministry of Sound di Londra e tradotto in
italiano.
Uno degli argomenti di punta del festival
sarà l’ecologia spirituale.
Sì, è il filo conduttore del 2014.
L’obiettivo di questa edizione è provare a
unire due strade che, almeno in Italia,
artisti, terapeuti e poeti, educatori e
sciamani di tutto il mondo.
Per saperne di più, consultare il
programma e scoprire dove alloggiare,
visitate il sito
www.aurorafestival.it
E non perdetevi il video di presentazione:
PERCORSO DI GUARIGIONE
La guarigione sciamanica appassiona
Bebetta Campeti da tanto tempo e da sette
anni è diventata un’attività, da svolgere su
se stessa ma anche rivolta alle persone
interessate. “Preferisco tenere corsi
individuali (10 lezioni una volta alla
settimana), ma c’è anche la possibilità di
organizzare corsi di gruppo”, ci spiega
Bebetta. “L’obiettivo è quello di fornire agli
allievi gli strumenti per approfondire le
potenzialità dello sciamanesimo come
pratica di auto-guarigione. I vantaggi sono
molti, a livello emotivo, psicologico e fisico;
il punto di partenza è prendere in mano le
redini della nostra vita e salute, avendo ben
presente che tutto nasce e si sviluppa a
partire dal livello spirituale”.
Per scoprire nel dettaglio che cosa sono
malattia e guarigione secondo lo
sciamanesimo, leggete questo articolo
esaustivo scritto da Bebetta.
Se siete interessati a un corso o una seduta
di guarigione sciamanica, scrivete per
informazioni a [email protected]
– L’intervista –
hanno sempre viaggiato separate: da un
lato l’ecologia, dall’altro la spiritualità.
Quando si parla di ecologia il pensiero va
subito al dibattito politico, come se
salvaguardare la natura e l’ambiente in cui
viviamo fosse un problema che ha bisogno
solo di leggi e regole. Ma le regole bisogna
applicarle giorno per giorno, bisogna
incarnarle; solo coì si può cambiare il
mondo. L’atteggiamento cambia quando
sperimentiamo che la natura è sacra e va
rispettata. E quando il rapporto con la
natura diventa personale e profondo,
spontaneamente si assumono
comportamenti ecologici. La natura è più di
un bel fondale quando si impara a viverla,
a sentirla, a comunicare con lei. E non c’è
bisogno di essere sciamani per farlo, basta
vivere nel momento presente.
Ci sono in programma eventi a cui tieni in
modo particolare?
Voglio segnalare due appuntamenti da
non perdere. Il primo è la tavola rotonda di
domenica con Vandana Shiva, Latouche,
Pallante e Horwitz sul tema “Natura e
Spirito, un’alleanza possibile?” Mi aspetto
molto dall’incontro fra ecologia e
spiritualità, e spero che emergeranno
risvolti pratici e progetti condivisi. Ci sarà
poi un evento di impatto: una Cerimonia di
Pace nella piazza principale di Pienza. Sarà
un momento di attivismo sciamanico
aperto a tutti, condotto da Jonathan
Horwiz.
Non tutti avranno la fortuna di partecipare
al festival di Pienza. Che cosa proponi a chi
non interverrà in prima persona ma vuole
essere aggiornato sull’evento?
Abbiamo allestito un canale video –
Aurora tv – in cui trasmettiamo i momenti
salienti del festival di quest’anno e degli
anni passati, e le edizioni integrali degli
incontri divise in capitoli di massimo 10
minuti l’uno, con un titolo che ne riassume
i contenuti, per chi ha fretta di consultare
un tema specifico. È un aspetto che mi
vede impegnata in prima persona e al
quale tengo molto. I documentari sono
sempre stati una mia grande passione e
ritengo che sia un linguaggio molto
efficace, che permette di entrare
profondamente nella realtà. Aurora tv
vuole promuovere il festival e dargli
continuità nel tempo, ma anche lavorare su
contenuti “autonomi” e coinvolgere i
giovani. Per questo voglio rispolverare un
progetto di tanti anni fa: un programma di
antropologia urbana con Antonio Marazzi,
uno dei più autorevoli antropologi italiani.
Ci vediamo quindi a Pienza…
Sì, con molto piacere! Sono convinta che
i lettori de L’altra medicina fanzine
sapranno apprezzare in modo particolare il
programma che offriamo quest’anno per la
terza edizione di Aurora Festival.
Chi è Bebetta Campeti
La vita di Bebetta è costellata di
esperienze artistiche e personali
particolarmente interessanti. Nata nel
1958 a Caracas, nel 1979 ha conseguito
una laurea al Sarah Lawrence College di
New York, dove ha studiato teatro,
antropologia e scrittura creativa. Negli
anni 1978-81 ha lavorato come attrice
nel film “La Luna” di Bernardo Bertolucci
e con Richard Foreman e Victor Cavallo
nel teatro di ricerca. Negli anni Ottanta
ha scritto, diretto e prodotto documentari
antropologici in Italia, Venezuela, Usa,
Ghana e Giappone. Nel 1990 ha
pubblicato il monologo “Diotima o la
vendetta di Eros”, messo in scena da
Pamela Villoresi in vari teatri italiani. Nel
1991 il testo “Ocean”, ispirato all’opera di
Gregory Bateson, ha avuto una menzione
speciale della giuria al Premio Riccione
per il Teatro.
Dal 1996 ha studiato e praticato il
buddismo tibetano con Lama Khyongla
Rato Rinpoce, fondatore del Tibet Center
di New York, il tantra shivaita del
Kashmir con i maestri Daniel Odier e
Nathalie Delay e ha approfondito la
conoscenza della spiritualità femminile
con la Yogini Vicki Noble. Nel 2008 è
stata iniziata da Ray Henshall, maestro di
sciamanesimo transculturale formatosi
con la Foundation for Shamanic Studies,
con cui ha lavorato in modo intensivo per
diversi anni. Nel 2012 ha iniziato una
formazione triennale come facilitatrice di
respiro integrato con l’etnopsichiatra
Piero Coppo. Nel 2013 ha incontrato il
maestro sciamano Jonathan Horwiz, con
cui ha intrapreso un’ulteriore tappa di
questo percorso. Si interessa da sempre
di esoterismo e storia delle religioni, in
particolare di sincretismo religioso e
sacro femminile.
Foto M
elina M
ulis
Proseguono le ricerche sui centenari.
La domanda è: esiste una caratteristica
comune alle persone che tagliano il
traguardo del secolo di vita? Si parla di
solito di genetica, di alimentazione, di stili
di vita ma c'è un'altra caratteristica che
accomuna queste persone: l'attitudine
ottimista verso la vita. Non si tratta di una
leggenda, o di una pretesa degli ottimisti a
tutti i costi e, a volte, fuori luogo. La tesi è
supportata da studi di psicologia, portati
avanti da università prestigiose. Nei tratti
della personalità dei centenari si nota una
maggiore attitudine all'ottimismo: le cose
vanno male? Beh, la prossima volta
andranno meglio. Entriamo nel merito.
Gli studi di Heidelberg
L'università di Heidelberg, in Germania, ha
condotto due studi (Heidelberg Centenary
Col passare degli anni aumenta l'ottimismo nei confronti dei casi della vita.Questo è ciò che accade ai centenari.E se fosse il vero segreto della longevità?
vFabio Fioravanti
CENT’ANNI... E NON SENTIRLI
Nuove ricerche
La centenaria americana
Mary Kelleher: si fa una bella
nuotata tutte le mattine.
vDi recente ha stabilito i nuovi
record nella sua categoria
d'età (100-104 anni) per i 50
e 100 metri stile libero.
Study 1 e 2) per verificare come si sentono
i centenari dal punto di vista psicologico.
Molto spesso, si sentono benissimo. La cosa
interessante è che queste persone, col
passare degli anni, assumono un
atteggiamento sempre più ottimista,
diventano più estroverse, e meno nervose.
È esattamente quello che non ci si
aspetterebbe. L'età avanza, si moltiplicano
gli acciacchi: perché uno dovrebbe sentirsi
più rilassato e positivo? In molti casi, in
effetti, non è così. Nei centenari si vede
invece una progressione delle attitudini
positive e la voglia di esprimerle. Quello che
conta non è esibire ottimismo a trent'anni,
ma veder crescere l'ottimismo col passare
degli anni.
Lo studio di New York
Per misurare l'ottimismo gli psicologi usano
IL PROSSIMO CENTENARIOPOTRESTI ESSERE TU(E SARAI IN BUONA COMPAGNIA)
Gli studi di Heidelberg e New York avevano un
obiettivo: quello di dimostrare che i "grandi
anziani" non sono dei ruderi, che al massimo
dobbiamo assistere e sopportare di buon
grado. Ma persone con le loro aspettative, la
loro sensibilità e persino il loro ruolo sociale.
Ci tengono moltissimo. Serve un radicale
mutamento dell'atteggiamento della società
nei confronti degli anziani. Anche perché,
secondo analisi recenti, il numero dei
centenari sarebbe destinato ad aumentare
drasticamente. Forse si esagera, ma se
proiettiamo al futuro l'estensione
dell'aspettativa di vita registrata negli ultimi
quarant'anni, vediamo che verso il 2100 d.C. i
centenari potrebbero essere moltissimi. Non
delle eccezioni come al giorno d'oggi.
Addirittura, secondo uno studio di università
danesi e tedesche, non è escluso che circa la
metà dei bambini nati dopo l'anno Duemila
raggiungano i cent'anni d'età.
Christensen K et al. The Lancet 2009, 374: 1196-1208
– Nuove ricerche –
scale apposite come la POPS (Personality
Outlook Profile Scale). La Yeshiva University
di New York ha usato la POPS per tracciare
un identikit della personalità del centenario-
tipo.
I risultati sono molto simili a quelli
riscontrati in Germania. Ma gli americani
aggiungono una cosa in più: probabilmente
questi tratti di personalità si devono alla
genetica, sono cioè ereditati, e si
manifestano quando ce n'è più bisogno.
La self-efficacy
Un altro parametro importante riscontrato
nei centenari è la self-efficacy. Vuol dire
semplicemente che queste persone amano
sentire di avere il controllo sulle loro vite.
Non vogliono essere considerati delle
zavorre perché troppo vecchi e conferiscono
grande valore alla loro indipendenza.
Conservano i loro obiettivi e desiderano
sentirsi utili, non solo a se stessi ma anche
nei confronti degli altri.
Che cosa porta l'ottimismo?
Resta da capire in che modo l'ottimismo e le
personalità positive contribuiscano alla
longevità. In fondo, potrebbe essere solo una
sorta di compensazione psicologica a fronte
del vedersi invecchiare. Ma non si esclude
che l'ottimismo di per se, in modi ancora da
chiarire, sostenga il corpo determinando un
guadagno in anni di vita. Certamente, una
personalità positiva favorisce una vita attiva,
indispensabile a una certa età. Tuttavia,
secondo alcuni autori, l'ottimismo potrebbe
agire in termini psicosomatici, sostenendo le
funzioni corporee e rallentando il
logoramento a livello cellulare. Tutto questo,
per ora, resta materia d'indagine.
Lo studio di Heidelberg
Lo studio di New York
– I NOSTRI AMICI ANIMALI – PERCHÉ IL MICIO DIFENDE IL BAMBINO?
I media di tutto ilmondo hannorilanciato questoepisodio, ripreso aBakersfield, California.Vediamo un bambinoaggredito da un cane eun gatto "cuor dileone" che si erge adifensore. È il micio difamiglia. Sul web pullulanole interpretazioni. Ancoraoggi si fa fatica ad accettareche un gatto si spenda per
difendere il suo amichetto:molti rigettano la tesi che sitratti di un comportamentoaltruistico: sarebbe solo unautomatismo. Sull'altro
versante c'è chi ci vedepersino un'etica animale,non inferiore a quellaumana. Per approfondire questotema consigliamocaldamente i libri delgrande etologo eprimatologo olandese
Frans De Waal: splendidilibri. L'ultimo si intitola "Ilbonobo e l'ateo, in cerca diumanità tra i primati"(Raffaello Cortina, 2013).
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E se le preparassimo in casa?Conserve, marmellate, acetiaromatizzati, fruttasciroppata: come si fa? Il librodi Silvia Strozzi è un ottimostrumento per imparare. Si vasubito al sodo con le ricette enon c’è nulla di complicato.Ecco un modo semplice perarricchire le nostre mense contanti manicaretti declinati alnaturale e al vegetariano. C’èanche la sezioni antipasti abase di pomodorini,melanzane, funghi e cetriolisott’olio. Ed è anche una bellaedizione.
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“Amici e fans di tutto il mondo, ve lo devoconfessare, le idee scarseggiano, la voglia època, la salute non è delle migliori quindi miritiro a vita privata, voi godetevi la mia musicae chi s’è visto s’è visto”. Sarebbe statofantastico, ma soprattuttoonesto, se George Michaelavesse salutatodefinitivamente i milioni diammiratori con una frasedel genere. Invece no, adieci anni dall’ultima fatica– era il 2014 e il cd siintitolava Patience –George il bello ritorna sulmercato discografico con un album… di cover evecchi successi. Intendiamoci: un disco diGeorge Michael vale sempre e comunque moltodi più della maggior parte dei cd che trovatesugli scaffali dei negozi, ma proprio per questo,accidenti, con il talento che hai vuoi farci lacortesia di regalarcene un po’ invece chepensare solo al portafoglio? Del resto, non èuna novità: se guardate all’intera carrieradell’artista di origini greche, a parte lasbalorditiva e brevissima parentesi degliWham! insieme all’amico Andrew Ridgeley, lastoria musicale di Michael, dal punto di vistaquantitativo, è alquanto modesta: tre cd, poiuna raccolta di successi, un primo album di
covers splendide ed eseguite in modo sublime,un quarto album del quale non si ricordanessuno e l’ennesima raccolta di pezzi altrui ogià proposti, Symphonica per l’appunto. Eallora come mai George Michael è così famoso
a livello mondiale? Moltoprobabilmente per la suastoria personale e per la suadichiarata omosessualità, peralcune disavventurecapitategli nella vita etrasformate abilmente inefficaci lanci pubblicitari, perun aspetto estetico che lorende amatissimo da donne e
uomini in ogni angolo del pianeta. Aggiungiamoanche una capacità vocale non indifferente euna presenza carismatica sul palco che hapochi rivali. Basta tutto questo per giustificareil successo e l’attenzione dei media neiconfronti di George lo scansafatiche? Agiudicare dai risultati, sì: Symphonica veleggiaserenamente nei posti più alti delle classifichedi vendita internazionali, a dimostrazione chenello showbiz quello che conta è chi sei, nonquello che fai. E allora accontentiamoci, senzametterla giù troppo dura, posizioniamo sulpiatto il cd di George e sogniamo grazie ai suoidelicati gorgeggi…George Michael, Symphonica
CONSIGLI PER L’ASCOLTO
A GEORGE piace vincere facile
Paolo Nutini,Caustic loveLo ammetto senzaproblemi: quando ho vistoPaolo Nutini dal vivo –circa sette anni fa aMilano – non avreipuntato un euro sul suofuturo: barcollante sulpalco e piuttosto alticcio,lasciava trasparire sicuramente un talento grezzo davalorizzare, ma ero certo che non avrebbe retto il pesodel successo, dei soldi facili e del buon vecchio whisky.Ed ecco invece che, a distanza di pochi anni, me loritrovo pimpante e in ottima forma, maturo emusicalmente innovativo. Il giovanotto italo-scozzeseha vinto la scommessa con chi lo considerava unameteora destinata a sbriciolarsi nell’arco di una notte.Questo terzo cd lo conferma, ascoltatelo perché meritadavvero!
Dillon, The unknownCon l’album d’esordio The silence kills
la fragile cantante berlinese Dillon hadimostrato un raro talento epotenzialità tutte da scoprire: vocesuadente, melodie intimistiche eoriginali, testi intriganti. E la forza conla quale ha reagito al successoottenuto, in termini di vendite e sold-out ai concerti live, dimostra che dietroall’apparente fragilità si cela uncarattere forte e spalle robuste. Non èquindi un caso che il secondo albumdella ragazzina confermi tutto quello dibuono aveva lasciato intendere con ilprimo lavoro. L’astro nascente brillastabile e luminoso in cielo. Certo,l’allegria non è il filo conduttore del cd,quindi evitare l’ascolto se ladepressione è alle porte…
– NELL’IPOD DEL DIRETTORE –
TRACY CHAPMAN, TRACY CHAPMAN
Era il 1988 quando la comparsa sulla scena musicaledella cantautrice statunitense Tracy Chapman scosse ilmercato con un album che entra di diritto tra i centomigliori dischi di sempre della mia personale classifica.Voce ruvida e profonda, testi da far invidia al migliorDylan, melodie folk semplici ma efficaci, la timida Tracysbalordì pubblico e critica con un lavoro straordinario,una perla preziosa da custodire gelosamente. Ma come spesso accade, se si raggiunge laperfezione all’inizio poi la strada è tutta in salita. Non a caso la Chapman non si è più ripetuta, e ilavori successivi lasciano l’amaro in bocca. Peccato, ma grazie per un capolavoro senza tempo.
CONSIGLI PER L’ASCOLTO
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14-15 giugnoAstrologiA quAnticA
evolutivA
L’astrologia quantica evolutiva èuna scienza antichissima che sipone quale strumentoconoscitivo dell’Essere nella sua
totalità, sia essa fisica, psichicae spirituale. Gli aspetti positivi epropositivi (potenziali dasviluppare), una voltariconosciuti, vengono risvegliatiattraverso la presa di coscienzadegli aspetti che invece ancora
non sono stati risolti(pendenze). In questo modo la lettura dellaMappa del Cielo Natale divieneuno strumento importantissimodi conoscenza, crescita esviluppo interiore il cui fineultimo è il miglioramento dellaquotidianità in termini dibenessere e realizzazionepersonale.
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21-22 giugnoCorso dI prImo lIvellodI FAstresetIl corso è dedicatoall’approfondimento delmetodo FastReset, con unaparticolare attenzioneall’individuazione e altrattamento dei problemidovuti ai traumi, alle fobie e ai disturbi d’ansia, nonché alla comprensione bio-psicologica delle reazioniemotive, di grande aiuto
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22 giugnoFestA dellAtrAsFormAzIoneUnisciti alla prima giornata dimeditazione pubblicaspontanea a Milano. Unprogetto a scopo benefico, che ha come obiettivo quellodi unire una massa critica diindividui, in un incontro diricerca e meditazionepubblica. Incontrerai migliaia di personeche come te vivono questa era di trasformazione, potrai confrontarti, meditare,allearti con nuovi amici chevogliono aumentare il lorogrado di benessere interioreed esteriore, sviluppare ilproprio cuore e migliorare ilmondo.Dove: Arco della Pace, piazza Sempione,MilanoPer info: www.arcoalleanza.com
4-6 luglioAurorA 2014, FestIvAl dI nAturA e spIrItoIndimenticabile week-end diEcologia e Spiritualità nelcuore della Toscana. VandanaShiva, Serge Latouche,ambientalisti, nutrizionisti,filosofi, studiosi, educatori,medici e sciamani di tutto ilmondo si incontrano peresplorare la visione della Terracome Gaia, entità vivente chedà e sostiene la vita, dovetutto è interconnesso e lenostre azioni testimonianodella sua sacralità.Conferenze, seminari,laboratori, incontriinterdisciplinari, poesia,programma per ragazzi,consultazioni, Yoga, cerimoniaper la pace, cibo biologico: peruna vita in equilibrio con tuttociò che esiste.Dove: Pienza (SI)Per info: telefono 346.3622407;[email protected]
5-13 lugliolA voCe lIberA In CAppAdoCIACantando nella natura, inmonasteri nelle rocce,incontrare la musica ditradizione locale Sufi, con
concerto finale sotto il museodella ceramica. Cantare perscoprire se stessi e i luoghiincantati della Cappadocia;diventare maestro di se stessiattraverso il suono dellapropria voce, seguire ilrichiamo della liberazionevocale, il canto armonico, ilcanto libero e le ricerchemusicali del trance deiDervishi Sufi. Lo Yogameditativo e i Kriya. Esercizi direspirazione aiutano ilprocesso. Sedute individualicon Igor, di Voice Coaching,Soundmassage.Per info: in Svizzera, Arianna, telefono0041.079.6363833; [email protected]; inItalia, Enrico, La Compagnia del Relax,telefono 340.2787987;[email protected]
5-11 luglioSeminario
pSiconcologico
Seminario intensivoresidenziale per medici,psicologi, infermieri,fisioterapisti e farmacisti (40crediti ECM). Si procede allaformazione per consulentiSimonton e sono previstesessioni individuali con ipazienti e le loro persone disostegno e sessioni specificheper gli studenti in formazione.Docente: Cornelia Kaspar,direttrice della Formazione
Simonton in Europa e delTeam italiano di ConsulentiSimonton.Dove: Casa per ferie La Bellotta, Stradaper Valconasso 10, Pontenute (PC)Per info: telefono 02.473100;[email protected]
16-20 luglioadventure outdoor
feSt
L’avventura scende in piazzaE’ iniziato il conto alla rovesciaper la seconda edizionedell’Adventure Outdoor Fest,
l'unico festival italianodedicato al mondodell'avventura e degli actionsports Cinque giorniall'insegna dell'avventura a360 gradi, tra sport, atletiinternazionali, cinema,workshop, musica all'aperto etanto divertimento. La locationè l’incantevole cornice di SanCandido, in Val Pusteria.L’Adventure Outdoor Festinaugura la nuova edizionecon un calendario ricco diinediti appuntamenti per tuttigli amanti delle emozioni forti
Scopri la cucina del benessere!
Wellness Cooking Trainer® èla professione e linea dicucina ideate da RobertaFetoni, cuoca del benessere.Attraverso lo studio deglialimenti e dallacollaborazione con ilnaturopata ErmannoRamazzin, ha messo apunto una sua personalelinea di cucinaconcretizzando i principi delbenessere dettati da questadisciplina nell’ambitodell’alimentazione su misura. Ha eliminatocontemporaneamente dalle sue preparazioni tutti glialimenti causa di eventuali intolleranze o patologie, lerealizzazioni sono quindi tutte prive di glutine, latticini,cereali comuni privi di glutine – riso e mais – zucchero,lievito, solanacee, in alcuni casi di uova. La produzione ècertificata biologica. Una novità assoluta sul mercato cheispirandosi alla tradizione va incontro alle necessitàattuali. Una soluzione per trovare con gusto e serenità ilproprio benessere.I prodotti sono in vendita online e nei negozi del biologico.www.lacucinadelbenessere.it
e del benessere psicofisico,che farà di San Candido e leDolomiti una metairrinunciabile anche d'estate.Per info:[email protected]
12-18 settembre Loving The MoTher
Immagina un meravigliosoincontro di donne che sirisvegliano al loro potenzialeimmenso e diventano co-creatrici di un cambiamentomondiale. Loving The Mother èun corso tenuto annualmentein diverse parti del mondodedicato all'esplorazione dellafemminilità e alla ricerca delproprio scopo di vita.Possiamo diventare miglioristrumenti di guarigionequando amiamo noi stesse,Madre Terra e le nostre Madri.
Facilitatrici: Ibu Robin Lim,Giuditta Tornetta, MarziaBisognin, e Roberta Plevani. Dove: Miri Piri, Loc. Sborzani, Pigazzano di Travo (PC) Per info: [email protected]
26-28 settembreAniMA e corpo:
duALisMo inscindibiLe
L’idea del corso nasce conl’obiettivo di approfondireapprocci naturali alla cura delbenessere della persona inuna visione olistica che passaattraverso mente e corpo. Lascelta della location vuoleunire la piacevolezza del relaxa quella della conoscenza,connubio efficace e produttivo.La possibilità di stare insiemetre giorni permetterà diapprofondire i temi proposti,
condividendo interessi,capacità e professionalità. Ilcorso è rivolto a medici,biologi, farmacisti e operatoridel benessere. Si consiglianoabiti comodi e abbigliamentoda montagna. Il corso sarà attivato con unminimo di 25 presenze e unmassimo di 50.Dove: Centro benessere e salute SpaBad Moss, via Val Fiscalina 27, Sesto – Moso (BZ)Per info: [email protected]
27-28 settembreMindfuLness. prATicA
per iL ben-essere
Introduzione alla mindfulnesscome pratica di meditazionelaica di consapevolezza, pienapresenza mentale senzagiudizio per alleviare ansia,stress, panico, dolore cronico.Si impara a sostituire le abitudini che generano lostress con nuove abitudinibasate sulla pienaconsapevolezza di se stessi. Il corso è rivolto a tutte leprofessioni sanitarie (10crediti ECM). Conduce la specialista in psicologiaclinica Luisa Maria Merati,collaboratrice de L’altramedicina magazine.Dove: Associazione del Labirinto, via Giambellino 84, MilanoPer info: telefono 02.48700436,02.4048435; [email protected],[email protected]
Per una svista redazionalenell’articolo “Vibrazioni di auto-guarigione” (Fanzine 16) abbiamoomesso di citare l’autrice dellefotografie: si tratta di FabriziaCosta per Costa Photography,www.costaphotography.co.uk