falsi ricordi autobiografici

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Indagini sulla mente. Settembre 2010

Articolo

Possiamo ricordare qualcosa che non è mai accaduto?

Come creare falsi ricordi autobiografici.

Katia Santodonato.

Key words: falsi ricordi,memoria autobiografica.Abstract.

Recenti ricerche effettuate da Alan Brown e Elizabeth Mash, dimostrano come sia possibile "impiantare" false memorie autrobiografiche nella maggior parte delle persone.

Articolo.Fino ad ora gli esperimenti sui falsi ricordi (ricordare qualcosa che non mai accaduto) si basavano quasi esclusivamente sugli esperimenti di Elizabeth Loftus e i suoi collaboratori dell'università di Seattle. Questi studi mostrano che falsi ricordi autobiografici possono essere “impiantati”, ma solo in una minoranza di persone, e con l'ausilio di persone significative per il soggetto che possono direttamente influenzarlo o suggestionarlo.Uno studio di Alan Brown e Elizabeth Masch, pubblicato nel 2008, dimostra, invece, come falsi ricordi autobiografici possano essere “impiantati” nella maggioranza delle persone, utilizzando una tecnica più “semplice” di quella della Loftus, la breve presentazione di fotografie di campus universitari.Le foto di campus universitari, rappresentano ambienti plausibili per i partecipanti, (tutti studenti universitari); e queste sono state a loro volta sono divise in quattro tipologie: “ambienti caratteristici” del proprio campus universitario, “ambienti caratteristici” di un campus universitario estraneo, “ambienti comuni”del proprio campus e “ambienti comuni” di un campus estraneo.

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I partecipanti vedevano un totale di 216 fotografie, 96 foto dei campus e 144 foto di altri ambienti non rilavanti per l'esperimento, per brevissimo tempo 500 ms.Una settimana dopo ai partecipanti sono state mostrate nuovamente le foto, ed è stato loro chiesto di dire per ognuna di esse di dire se erano o meno sicuri di essere mai stati in quel luogo. La maggior parte ha dichiarato di aver visitato luoghi comuni di campus estranei,e più della metà è sicura di essere già stata in luoghi caratteristici del campus estraneo. È importante sottolineare nessun partecipante all'esperimento aveva una conoscenza diretta del campus estraneo.I risultati degli esperimenti di Brown e Mash hanno un doppio valore, primo perché mostrano come la nostra memoria può essere facilmente alterata, secondo perché danno un'utile indicazione sul possibile meccanismo del déjà vu .Infatti, circa il 50% dei partecipanti con falsi ricordi, hanno dichiarato di aver avuto una sensazione di déjà vu nel vedere alcune foto. Una possibile spiegazione e che il déjà vu, in questo caso, potrebbe essere causato dalla poca attenzione presente al momento della codifica o marmorizzazione della fotografia, dovuta alla brevissima durata della presentazione. Questo genera nei partecipanti una sensazione di familiarità, in assenza di ricordo della “fonte”, portandoli erroneamente ad attribuire questa sensazione non all'aver già visto in precedenza quella stessa fotografia, ma all'essere già stati in quel luogo.

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Breve bibliografia di riferimento.Brown A. S. and Mash E. “Evoking false beliefs about autobiographical experiences” in Psychonomic Bulletin&Review 2008, 15 (1), 186-190.Brown A. S. "A review of déjà vu experience". Psychological Bullettin., 2008.

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