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  • Paola BigliaAlessandra Terrile

    QUADERNODELLE VERIFICHE

    di letteratura italiana per il primo anno del secondo biennio 1 prove di verifica semistrutturate

    prove di competenza di letturasul modello INVALSI

    FA039500654L_0I_II.indd I 02/12/11 15.59

  • Coordinamento editoriale: Franca CrosettoCoordinamento redazionale: Chiara BuffaRedazione: Barbara GarofaniProgetto grafico: Eva Ferri Copertina: Sunrise Advertising, Torino Coordinamento grafico: Massimo AlessioImpaginazione elettronica: LIV, Cascine Vica (Rivoli), TorinoControllo qualit: Andrea MensioSegreteria di redazione: Enza Menel

    Tutti i diritti riservati 2012, Pearson Italia, Milano - Torino

    Per i passi antologici, per le citazioni, per le riproduzioni grafiche, cartografiche e fotografiche appartenenti alla propriet di terzi, inseriti in questopera, leditore a disposizione degli aventi diritto non potuti reperire nonch per eventuali non volute omissioni e/o errori di attribuzione nei riferimenti. vietata la riproduzione, anche parziale o ad uso interno didattico, con qualsiasi mezzo, non autorizzata.Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dallart. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni effettuate per finalit di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, corso di Porta Romana n. 108, 20122 Milano, e-mail [email protected] e sito web www.aidro.org

    Stampato per conto della casa editrice pressoLa Tipografica Varese, Varese, Italia

    Ristampa Anno

    0 1 2 3 4 5 6 7 8 12 13 14 15 16 17

    FA 0395 00654 L

    SG

    0395 00577C C

    SG

    0395 00584K D

    Le Prove di verifica semistrutturate sono di Paola Biglia (Prova 2, 4, 6) e Alessandra Terrile (Prova 1, 3, 5). Le Verifiche di competenza di lettura sono di Alessandra Terrile.

    FA039500654L_0I_II.indd II 02/12/11 15.59

  • III

    PROVE DI VERIFICA SEMISTRUTTURATE

    Dalle origini allet della Controriforma

    PROVA 1 Dante Alighieri .................................................................................................. 2

    PROVA 2 Francesco Petrarca ..................................................................................... 4

    PROVA 3 Giovanni Boccaccio ................................................................................... 6

    PROVA 4 Ludovico Ariosto ............................................................................................ 8

    PROVA 5 Niccol Machiavelli ................................................................................... 10

    PROVA 6 TorquatoTasso ................................................................................................... 12

    VERIFICHE DI COMPETENZA DI LETTURA

    Prove di allenamento sul modello INVALSI

    PROVA 1

    TESTO A LetterarioChichibio cuoco ........................................................................................................................ 16(G. Boccaccio, da Decameron)

    TESTO B Non letterarioLa rivoluzione di Boccaccio .......................................................................... 20(D. Fo, F. Rame, da Il Boccaccio riveduto e scorretto)

    PROVA 2

    TESTO A LetterarioLinchiesta di Orlando .................................................................................................... 24(L. Ariosto, da Orlando furioso)

    TESTO B Non letterarioRotholandus, Roland, Orlando ...................................................................... 29(I. Calvino, da Orlando Furioso di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino)

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    Altre prove di verifica semistrutturate e altre verifiche di competenza di lettura

    Indice

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  • prove strutturate III_INDICE.indd IV 28/11/11 19.57

  • PROVA 1 Dante Alighieri

    PROVA 2 Francesco Petrarca

    PROVA 3 Giovanni Boccaccio

    PROVA 4 Ludovico Ariosto

    PROVA 5 Niccol Machiavelli

    PROVA 6 Torquato Tasso

    Dalle origini allet della Controriforma

    PROVE DI VERIFICA SEMISTRUTTURATE

    prove strutturate 001-014.indd 1 28/11/11 19.58

  • 2 PROVE DI VERIFICA SEMISTRUTTURATE

    QUESITI A SCELTA MULTIPLA

    B. Indica con una crocett a la risposta giusta tra quelle proposte.

    1. Il dolce sti l novo a uno sti le complesso, che richiede al lett ore

    un intenso sforzo interpretati vo.b uno sti le scorrevole e naturale, che ricer-

    ca suoni dolci ed evita espressioni troppo complicate.

    c uno sti le molto enfati co, adatt o a esprimere situazioni di felicit e appagamento amoroso.

    d uno sti le che predilige parole preziose e suoni aspri, ott enuti att raverso lo scontro di consonanti .

    2. Tra le frasi seguenti scegli quella che descrive meglio il contenuto della Vita nuova.a unopera in prosa di caratt ere autobiogra-fi co che narra linfanzia e la giovinezza di Dante.

    b un testo costi tuito da parti in prosa e parti in versi in cui Dante ricostruisce e interpreta la propria esperienza di vita e di poesia.

    c una raccolta di testi poeti ci di argomen-to prevalentemente politi co, in cui Dante prende posizione contro la lott a tra fazioni nella sua citt .

    d un tratt ato scienti fi co sullamore, in cui Dante analizza in modo oggetti vo le diverse possibili manifestazioni del senti mento.

    3. Con quali intenti Dante scrive il Convivio? a Preparare una vasta enciclopedia di tutt o il

    sapere per dimostrare la propria dott rina ai fi orenti ni che lo hanno esiliato.

    b Narrare unesperienza soggetti va in modo appassionato per o rire insegnamenti agli innamorati .

    PUNTEGGIO: 1 punto per ogni risposta corrett a

    VERO/FALSO

    A. Indica con una crocett a se ciascuna delle se-guenti a ermazioni vera (V) o falsa (F).

    1. Dante nasce a Ravenna da una famiglia fi oren-ti na in esilio. V F

    2. Dopo la morte di Beatrice, Dante si dedica agli studi fi losofi ci e in essi trova conforto. V F

    3. Tra i poeti lati ni, Dante predilige Virgilio, che considera il suo maestro. V F

    4. Dante partecipa atti vamente alla vita politi ca di Firenze, ricoprendo numerose cariche pub-bliche. V F

    5. Ai tempi di Dante Firenze lacerata dalla lott a tra le fazioni e il poeta Guelfo bianco. V F

    6. Dante si adopera con ogni mezzo per sostene-re la politi ca di papa Bonifacio VIII. V F

    7. Nel 1301 i Guelfi neri si impadroniscono di Firenze e Dante viene condannato allesilio. V F

    8. Nelle corti dei signori che gli o rono ospitalit Dante assume un importante ruolo politi co e non desidera pi tornare a Firenze. V F

    9. La causa principale delle rivalit che lacerano le citt italiane per Dante la mancanza di un pontefi ce capace di regolare la vita civile e fare rispett are le leggi. V F

    10. Lobietti vo di Dante nello scrivere la Comme-dia di indicare allumanit le cause della sua decadenza e di mostrarle la via del riscatt o. V F

    punti : ............... / 5

    PUNTEGGIO: 0,5 punti per ogni risposta corrett a

    PROVA DI VERIFICA 1Dante AlighieriTempo: 1 ora

    ON LINE

    Vcainterava

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  • 3PROVA 1 Dante Alighieri

    QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

    C. Rispondi alle seguenti domande (max. 5 righe per ciascuna risposta).

    1. La Commedia ha un impianto allegorico: indica se per Dante si tratt a di allegoria dei poeti o di allegoria dei teologi e moti va la tua rispo-sta.

    2. Che cosa si intende per plurilinguismo e plu-risti lismo dantesco?

    punti : ............... / 5

    TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI

    D. Sviluppa largomento proposto in max. 10-15 righe.

    Lo spazio e il tempo nella Commedia dantesca.

    punti : ............... / 4

    PUNTEGGIO TOTALE ............... / 20

    PUNTEGGIO: 2,5 punti per ogni risposta corrett a

    PUNTEGGIO: 4 punti

    c Dimostrare che la lingua lati na la pi adat-ta a esprimere contenuti alti e dott rinali.

    d Dilett are i lett ori con i racconti e le novelle che si narrano tradizionalmente durante i banchetti .

    4. Il De vulgari eloquenti a un tratt ato in cui Dantea discute le norme duso della lingua lati na.b propone di usare nella lingua parlata il lati -

    no al posto del volgare.c espone gli usi linguisti ci e retorici della Pro-

    venza.d discute le norme duso della lingua volgare.

    5. Nel De monarchia Dantea sosti ene la supremazia del potere della Chie-

    sa, da cui deriva linvesti tura imperiale.b a erma che il papa deve essere sott oposto

    al potere supremo dellimperatore.c sosti ene lautonomia del potere imperiale

    e di quello ecclesiasti co, entrambi derivanti dirett amente da Dio.

    d descrive i comuni italiani come isti tuzioni democrati che, che att uano un positi vo su-peramento dei limiti dei due poteri univer-sali.

    6. Nella Commedia Dante assegna a se stesso una missione profeti ca. Quale?a Annunciare ai citt adini di Firenze che la loro

    citt diventer grande e potente e domine-r il mondo.

    b Suggerire agli uomini che la Chiesa guidata dal papa la sola autorit cui a darsi per ott enere la felicit nella vita terrena.

    c Rendere gli uomini consapevoli che Dio, nella sua infi nita bont, alla fi ne dei tempi salver tutti , virtuosi e peccatori.

    d Indicare allumanit la via della rigenerazio-ne e della salvezza dal peccato att raverso la rappresentazione del desti no che att ende tutti nelloltretomba.

    punti : ............... / 6

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  • 4 PROVE DI VERIFICA SEMISTRUTTURATE

    QUESITI A SCELTA MULTIPLA

    B. Indica con una crocett a la risposta giusta tra quelle proposte.

    1. Che cos laccidia di cui parla Petrarca nel Se-cretum?a La gelosia, dovuta al fatt o che Laura non ri-

    cambia lamore del poeta.b Lincapacit di prendere decisioni risoluti ve,

    una debolezza morale da cui derivano tri-stezza e insoddisfazione costanti .

    c Linvidia per il successo altrui, il fasti dio che nasce nellassistere alla felicit di altri.

    d La pigrizia di chi non intende sott oporsi a studi troppo gravosi pur desiderando la glo-ria lett eraria.

    2. Perch si parla di umanesimo cristi ano di Pe-trarca?a Perch Petrarca scopre molti testi classici nel-

    le biblioteche dei conventi e delle abbazie.b Perch Petrarca considera i classici dei precur-

    sori del cristi anesimo: adatt a temi e personag-gi del mondo anti co alla propria visione della realt, assimilando il passato al presente.

    c Perch Petrarca riti ene possibile la concilia-zione tra cultura classica e spiritualit cri-sti ana: ad esempio auspica il distacco dal mondo, purch in luoghi ameni e con la com-pagnia di libri e conversazioni piacevoli.

    d Perch Petrarca tenta di di ondere la cono-scenza dei testi classici dopo averli emen-dati dalle parti che contrastano con gli inse-gnamenti cristi ani.

    3. Nel Canzoniere, Lauraa una donna concreta, descritt a con parti -

    colari precisi che riguardano tanto laspett o fi sico quanto il caratt ere.

    b una fi gura evanescente, rappresentata se-condo il formulario della lett eratura amoro-sa, in un paesaggio sti lizzato.

    PUNTEGGIO: 1 punto per ogni risposta corrett a

    PROVA DI VERIFICA 2Francesco PetrarcaTempo: 1 ora

    VERO/FALSO

    A. Indica con una crocett a se ciascuna delle se-guenti a ermazioni vera (V) o falsa (F).

    1. Petrarca trascorse alcuni anni della giovinez-za ad Avignone, ricoprendo incarichi pubblici presso la corte papale. V F

    2. San Tommaso e la fi losofi a Scolasti ca sono il costante punto di riferimento per il pensiero di Petrarca. V F

    3. In seguito a una profonda crisi religiosa, Pe-trarca scelse di divenire chierico. V F

    4. Anche se fu incoronato pubblicamente poeta sul Campidoglio, Petrarca nella sua vita non diede mai parti colare importanza alla gloria e al giudizio dei posteri. V F

    5. Petrarca amava viaggiare e stabilire legami con altri intellett uali, ma al tempo stesso desidera-va riti rarsi in luoghi quieti e solitari, adatti agli studi. V F

    6. Le lett ere di Petrarca sono degli uti li documen-ti per ricostruire fatti precisi della vita dellau-tore, perch ricche di dett agli concreti e aned-doti spiccioli. V F

    7. Petrarca att endeva la gloria dalle sue opere in lati no e non dal Canzoniere, che invece il suo capolavoro. V F

    8. Nel Secretum, il personaggio di Agosti no rap-presenta la coscienza indagatrice e Francesco la debolezza del peccatore. V F

    9. Il Canzoniere composto interamente di so-netti . V F

    10. Nel Canzoniere compaiono anche alcuni testi politi ci, di aspra denuncia contro la corruzione della curia avignonese. V F

    punti : ............... / 5

    PUNTEGGIO: 0,5 punti per ogni risposta corrett a

    ON LINE

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  • 5PROVA 2 Francesco Petrarca

    dere le distanze dai contenuti rappresentati e att enuare i ricordi dolorosi.

    punti : ............... / 6

    QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

    C. Rispondi alle seguenti domande (max. 5 righe per ciascuna risposta).

    1. Quale giudizio esprime Petrarca sulla propria esperienza amorosa e sulle proprie poesie nel sonett o proemiale del Canzoniere?

    Voi chascoltate in rime sparse il suono di quei sospiri ondio nudriva l core in sul mio primo giovanile errore 4 quandera in parte altruom da quel chi sono,

    del vario stile in chio piango e ragiono fra le vane speranze e l van dolore, ove sia chi per prova intenda amore, 8 spero trovar piet, nonch perdono.

    Ma ben veggio or s come al popol tutto favola fui gran tempo, onde sovente 11 di me medesimo meco mi vergogno;

    e del mio vaneggiar vergogna l frutto, e l pentersi, e l conoscer chiaramente 14 che quanto piace al mondo breve sogno.

    2. Facendo riferimento alla canzone Chiare, fre-sche e dolci acque, confronta il ruolo che ri-veste Laura per il poeta con quello che Dante riserva a Beatrice nella Divina Commedia.

    punti : ............... / 5

    TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI

    D. Sviluppa largomento proposto in max. 10-15 righe.

    Quale modello di intellett uale incarnato da Petrarca? Quale idea di dott o delineata da lui nelle lett ere?

    punti : ............... / 4

    PUNTEGGIO TOTALE ............... / 20

    PUNTEGGIO: 2,5 punti per ogni risposta corrett a

    PUNTEGGIO: 4 punti

    c la donna-angelo che guida Petrarca alla sal-vezza, pur senza corrispondere al suo amore.

    d una donna che non subisce mai lazione del tempo: preservata dalla precariet delle cose terrene, dalla vecchiaia e dalla morte.

    4. In che cosa consiste il dissidio interiore di Petrarca?a Vorrebbe abbandonare le cose terrene, di

    cui percepisce la caducit, ma non capace di staccarsene.

    b Vorrebbe dimenti care colei che non cor-risponde al suo amore, ma incapace di amare qualsiasi altra donna.

    c Vorrebbe scrivere soltanto opere storiche ed erudite, ma lanimo lo spinge costante-mente a scrivere poesie damore in volgare.

    d Vorrebbe poter esprimere liberamente il suo stato danimo, ma costrett o dalla sua condizione di chierico ad a rontare temi di edifi cazione spirituale.

    5. Secondo Petrarca, il volgarea possiede per sua natura una dignit mag-

    giore del lati no, che nel tempo ha subi-to troppe alterazioni e non pi adatt o a esprimere contenuti alti .

    b deve essere costruito scegliendo con cura lessico e procedimenti retorici dai vari vol-gari parlati nelle corti italiane.

    c pu essere usato come lingua lett eraria se elevato alla dignit formale del lati no, att ra-verso unaccurati ssima selezione e un lavo-ro di revisione conti nua.

    d una lingua adatt a ad esprimere contenuti fi losofi co-scienti fi ci, ma non pu dare voce allintensit della poesia lirica.

    6. Quali scelte linguisti che e formali caratt erizza-no il Canzoniere?a Selezione e idealizzazione: tutt o visto at-

    traverso il fi ltro delle reminiscenze lett era-rie e dellinteriorit del poeta.

    b Plurilinguismo e concretezza: tutt a la realt degna di essere rappresentata sulla pagi-na in modo realisti co.

    c Unilinguismo e mescolanza di sti li: la lingua deve essere selezionata, ma lo sti le pu va-riare dal comico al sublime a seconda dei contenuti .

    d Idealizzazione e ironia: alle parole elevate si a anca talvolta un lessico basso, per pren-

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  • 6 PROVE DI VERIFICA SEMISTRUTTURATE

    QUESITI A SCELTA MULTIPLA

    B. Indica con una crocett a la risposta giusta tra quelle proposte.

    1. Nel Decameron dieci giovani fi orenti ni si riti ra-no in campagna e trascorrono le giornate nar-rando e ascoltando novelle. Nel tempo libero a pregano e si dedicano a esercizi spirituali.b si intratt engono con banchetti , canti , balli e

    giochi.c liti gano frequentemente tra loro su come

    organizzare la giornata.d si annoiano per la mancanza dei diverti -

    menti citt adini.

    2. Qual il pubblico a cui il Decameron rivolto?a Le donne a itt e da pene damore, di nobile

    senti re e civili costumi.b Le donne che non conoscono lamore e non

    ne hanno subito il traviamento.c Le donne di alta cultura.d Le donne analfabete e senza educazione.

    3. Qual latt eggiamento di Boccaccio di fronte alla peste che devasta Firenze?a Paura che il contagio annulli la necessaria

    distanza sociale tra ricchi e poveri.b Convinzione che lepidemia sia una giusta

    punizione divina per lavidit di ricchezze dei fi orenti ni.

    c Preoccupazione per il disgregarsi dei co-stumi moderati e rispett osi su cui si basa la convivenza civile.

    d Indi erenza perch la peste una malatti a ricorrente, a cui i fi orenti ni hanno fatt o or-mai labitudine.

    PUNTEGGIO: 1 punto per ogni risposta corrett a

    VERO/FALSO

    A. Indica con una crocett a se ciascuna delle se-guenti a ermazioni vera (V) o falsa (F).

    1. Nonostante lestrazione borghese, Boccaccio su-bisce il fascino dellambiente aristocrati co napo-letano che frequenta nella giovinezza. V F

    2. A Napoli Boccaccio fa prati ca mercanti le con il padre e partecipa alla vita ra nata della corte angioina. V F

    3. Il padre vorrebbe avviarlo alla lett eratura, ma egli preferisce la professione di mercante e ban-chiere. V F

    4. La corte angioina durante la permanenza a Na-poli di Boccaccio era un centro culturale molto atti vo. V F

    5. A causa della crisi della compagnia dei Bardi, nel 1340 Boccaccio costrett o a tornare a Fi-renze. V F

    6. Negli ulti mi anni della vita di Boccaccio lin-fl uenza di Petrarca lo induce a colti vare una lett eratura fi nalizzata al dilett o e rivolta a un pubblico non lett erato. V F

    7. Il Decameron una raccolta di cento novelle, in-quadrate entro una cornice narrati va. V F

    8. Nella cornice del Decameron una brigata com-posta da sett e fanciulle e tre giovani di Firenze decide di rifugiarsi in campagna per scampare alla peste. V F

    9. Soltanto alle fanciulle della brigata (e non ai tre giovani) spett a il compito di narrare novelle per occupare piacevolmente il tempo. V F

    10. Nel Decameron la narrazione delle novelle oc-cupa dieci giorni. V F

    punti : ............... / 5

    PUNTEGGIO: 0,5 punti per ogni risposta corrett a

    PROVA DI VERIFICA 3Giovanni BoccaccioTempo: 1 ora

    ON LINE

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  • 7PROVA 3 Giovanni Boccaccio

    QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

    C. Rispondi alle seguen domande (max. 5 righe per ciascuna risposta).

    1. Quale idea della fortuna emerge in Dante (vi-sione medievale) e quale in Boccaccio (pro-spe va della societ mercan le)?

    2. Una forza centrale nel mondo del Decameron lamore. Quali cara eris che presenta?

    pun : ............... / 5

    TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI

    D. Sviluppa largomento proposto in max. 10-15 righe.

    Nel Proemio del Decameron lautore prende la parola per delineare le fi nalit, i des natari e i mo vi che domineranno lintera opera. Sinte- zzane i contenu .

    pun : ............... / 4

    PUNTEGGIO TOTALE ............... / 20

    PUNTEGGIO: 2,5 pun per ogni risposta corre a

    PUNTEGGIO: 4 pun

    4. La cornice del Decameron a la parte del testo cos tuita dalle novelle.b il breve riassunto del contenuto che si trova

    allinizio di ciascuna novella.c la dedica alle donne compiuta dallautore.d la parte del testo in cui si raccontano le vi-

    cende della brigata dei giovani novellatori.

    5. Lindustria nel Decameron a ledifi cio in cui si svolgono le a vit econo-

    miche ci adine.b lavidit di guadagno dei mercan fi oren ni.c linizia va individuale per reagire alle avver-

    sit e per superarle.d lindi erenza delle classi aristocra che per

    la vit mercan le.

    6. Nel Decameron si confrontano il mondo mer-can le ci adino del presente e quello aristo-cra co cavalleresco del recente passato. Come si colloca lautore rispe o alla realt rappre-sentata?a Celebra la superiorit del mondo borghese

    e mercan le rispe o a quello aristocra co.b Condanna con mo vazioni morali e religio-

    se lintraprendenza dei mercan borghesi. c Ri ene che la vera nobilt sia quella tra-

    smessa con il sangue e a erma la superiori-t dellaristocrazia.

    d Aspira a una fusione tra i valori dellindu-stria mercan le e quelli della cortesia ari-stocra ca.

    pun : ............... / 6

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  • 8 PROVE DI VERIFICA SEMISTRUTTURATE

    QUESITI A SCELTA MULTIPLA

    B. Indica con una crocett a la risposta giusta tra quelle proposte.

    1. Che cos la qute presente nellOrlando furio-so?a la qute medievale, ossia la ricerca di un

    oggett o misti co e simbolico dalla forte con-notazione religiosa.

    b la ricerca della verit: i personaggi sono tormentati da dubbi e cercano risposte ai loro interrogati vi.

    c la ricerca di un oggett o desiderato (una donna, unarma, luomo amato ecc.), sempre desti nata al fallimento: i personaggi non tro-vano mai quello che cercano.

    d la ricerca della gloria in batt aglia, che Or-lando considera il massimo valore: per in-seguire la gloria disposto a rinunciare a qualunque cosa.

    2. Lamore tra Bradamante e Ruggieroa un amore impossibile: Bradamante pa-

    gana, Ruggiero cristi ano.b introduce il tema encomiasti co: dallunione

    tra i due deriver la casata Estense.c non conosce tentennamenti : i due si amano

    profondamente e non cedono mai a sedu-zioni da parte di estranei.

    d introduce il tema della follia: poich inizial-mente non corrisposto, Ruggiero perde il senno.

    3. Angelicaa una fi gura evanescente, idealizzata, la don-

    na-angelo della tradizione lett eraria, come il suo nome suggerisce.

    b una donna concreta, pragmati ca e opportu-nista: il nome va inteso in senso anti frasti co.

    PUNTEGGIO: 1 punto per ogni risposta corrett a

    VERO/FALSO

    A. Indica con una crocett a se ciascuna delle se-guenti a ermazioni vera (V) o falsa (F).

    1. A causa di problemi economici, Ariosto entr al servizio dei duchi dEste e divenne chierico per godere delle rendite ecclesiasti che. V F

    2. Il cardinale Ippolito dEste seppe valorizzare le competenze lett erarie di Ariosto, a dandogli incarichi esclusivamente di alto livello intellet-tuale. V F

    3. Nel 1510 Ariosto pass al servizio del duca Al-fonso, con il quale si rec in Ungheria. V F

    4. Ariosto dimostr di non essere in grado di svol-gere atti vit politi che in contesti di cili come la Garfagnana. V F

    5. Nelle sati re di Ariosto i rapporti tra gli uomini sono osservati con sguardo lucido e disincan-tato, senza otti mismo, ma con ironia. V F

    6. Ariosto scrisse anche commedie in lati no per lintratt enimento della corte ferrarese. V F

    7. La trama dellOrlando furioso non ti ene conto di quella dellOrlando innamorato di Matt eo Ma-ria Boiardo. V F

    8. Ariosto crede profondamente negli ideali della cavalleria e riti ene siano ancora prati cabili nel mondo a lui contemporaneo. V F

    9. NellOrlando furioso i personaggi si muovono in uno spazio vasti ssimo, essenzialmente oriz-zontale, privo di un centro prestabilito. V F

    10. LOrlando furioso dedicato ad Alfonso dEste. V F

    punti : ............... / 5

    PUNTEGGIO: 0,5 punti per ogni risposta corrett a

    PROVA DI VERIFICA 4Ludovico AriostoTempo: 1 ora

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  • 9PROVA 4 Ludovico Ariosto

    d Nonostante lamicizia con Bembo, Ariosto sceglie di mantenere una marcata conno-tazione linguis ca regionale, perch non si rivolge a un pubblico nazionale ma locale.

    pun : ............... / 6

    QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

    C. Rispondi alle seguen domande (max. 5 righe per ciascuna risposta).

    1. Quale signifi cato ha il binomio amore-follia nel poema di Ariosto? Rispondi facendo riferi-mento allo ava che segue (XXIII, 133), che ha per protagonista Orlando.

    Qui riman lelmo, e l riman lo scudo, lontan gli arnesi, e pi lontan lusbergo: larme sue tutte, in somma vi concludo, avean pel bosco differente albergo. E poi si squarci i panni, e mostr ignudo lispido ventre e tutto l petto e l tergo; e cominci la gran follia, s orrenda, che de la pi non sar mai chintenda.

    2. Qual il rapporto tra Ariosto e lambiente della corte?

    pun : ............... / 5

    TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI

    D. Sviluppa largomento proposto in max. 10-15 righe.

    Quale valore ha lironia nellOrlando furioso? Di quali procedimen si serve Ariosto a tale scopo?

    pun : ............... / 4

    PUNTEGGIO TOTALE ............... / 20

    PUNTEGGIO: 2,5 pun per ogni risposta corre a

    PUNTEGGIO: 4 pun

    c uneroina generosa, che agisce guidata dalladesione a una virt ideale e dalla fe-delt ai principi religiosi.

    d insensibile allamore: ogge o di deside-rio da parte degli altri, ma in tu a lopera non si innamora di nessuno.

    4. In che modo organizzata la stru ura narra -va dellOrlando furioso?a Pi vicende sono portate avan in parallelo,

    interro e nel punto cruciale e riprese suc-cessivamente.

    b Le vicende procedono per blocchi narra vi omogenei e compiu , senza interruzioni.

    c I fa sono inseri in ununica cornice: si tra a di un racconto nel racconto.

    d La narrazione non si conclude mai, nemme-no al termine dellopera: i principali fi loni narra vi restano aper , le avventure non hanno alcun compimento defi nito.

    5. Il narratore esternoa non interviene a commentare i fa , ma li

    espone con distacco, secondo logge vit propria dellepica.

    b non depositario dellunico punto di vista: le vicende sono presentate da una pluralit di prospe ve diverse, secondo lo ca del narratore esterno oppure di un personaggio.

    c non cri ca mai personaggi che rappresen-tano la virt idealizzata, anche se questa des nata alla sconfi a.

    d ammira senza ironia i personaggi pi spre-giudica , che sanno agire con cinismo e ada arsi prontamente agli even .

    6. Quali scelte linguis che e formali cara erizza-no lul ma edizione dellOrlando furioso?a Su infl uenza di Pietro Bembo, Ariosto sos -

    tuisce i termini padani e la neggian con il lessico dei classici fi oren ni.

    b Ariosto segue rigidamente lunilinguismo di Petrarca: elimina tu i termini aulici e quel-li colloquiali, ado ando una lingua regolare e poco varia.

    c Il modello di riferimento il plurilinguismo di Dante: Ariosto intende provocare il le o-re con improvvisi cambi di lessico e di s le.

    FA039500654L_001_014.indd 9 12/12/11 15.05

  • 10 PROVE DI VERIFICA SEMISTRUTTURATE

    QUESITI A SCELTA MULTIPLA

    B. Indica con una crocett a la risposta giusta tra quelle proposte.

    1. Machiavelli elabora la sua teoria politi caa basandosi esclusivamente sulla lett ura dei

    tratt ati teorici sullargomento.b rispett ando i dogmi elaborati dalla Chiesa

    nel corso dei secoli.c fondandosi essenzialmente sullesperienza

    di governo della famiglia de Medici.d osservando la realt dellItalia a lui contem-

    poranea e studiando loperare politi co degli anti chi.

    2. Qual per Machiavelli lunica via duscita dalla straordinaria gravit de tempi che a igge lItalia?a Un principe straniero, sostenuto da milizie

    mercenarie.b Un principe dotato di virt morali, fedele ai

    princpi della religione e alleato del papa.c Un principe capace di unire le energie delle

    genti italiane e di costruire uno Stato auto-nomo e forte.

    d Un principe democrati co, leale e rispett oso della volont dei citt adini.

    3. Perch la teoria politi ca di Machiavelli rappre-senta una radicale novit nel contesto della cultura occidentale?a Perch subordina la politi ca alla morale e

    delinea per il principe un modello di com-portamento ideale.

    b Perch anzich limitarsi alla verit e et-tuale della cosa si spinge allimmagina-zione di essa.

    PUNTEGGIO: 1 punto per ogni risposta corrett a

    VERO/FALSO

    A. Indica con una crocett a se ciascuna delle se-guenti a ermazioni vera (V) o falsa (F).

    1. Machiavelli riveste incarichi di grande respon-sabilit nel campo della politi ca interna, estera e militare della Repubblica fi orenti na. V F

    2. Nella lett era a Francesco Vett ori del 10 dicem-bre 1513 Machiavelli descrive le futi li occupa-zioni della vita di campagna, a cui oppone la soddisfazione dello studio serale dei classici. V F

    3. Durante una missione diplomati ca presso Ce-sare Borgia (il duca Valenti no), Machiavelli ha modo di ammirare la sua fi gura di politi co au-dace e spregiudicato. V F

    4. Dopo la caduta della Repubblica fi orenti na nel 1512, Machiavelli viene licenziato da tutti i suoi incarichi. V F

    5. Il Principe fu dedicato nel 1516 a Francesco Vett ori. V F

    6. I rapporti tra Machiavelli e la famiglia de Me-dici furono sempre osti li. V F

    7. Il Principe mira a fornire unimmagine ideale ed esemplare del regnante, a cui consiglia di prati care tutt e le lodevoli virt. V F

    8. La verit e ett uale della politi ca per Ma-chiavelli linsieme delle virt morali che il prin-cipe dovrebbe idealmente possedere. V F

    9. Machiavelli giudica negati vamente il ricorso alle milizie mercenarie, che considera ina da-bili per lo Stato. V F

    10. Nellulti mo capitolo del Principe Machiavelli auspica che un regnante straniero conquisti e domini lItalia. V F

    punti : ............... / 5

    PUNTEGGIO: 0,5 punti per ogni risposta corrett a

    PROVA DI VERIFICA 5Niccol MachiavelliTempo: 1 ora

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  • 11PROVA 5 Niccol Machiavelli

    QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

    C. Rispondi alle seguenti domande (max. 5 righe per ciascuna risposta).

    1. Leggi il seguente passo tratt o dal capitolo XVIII del Principe e rispondi alle domande.

    Non pu pertanto uno signore prudente n debbe osservare la fede, quando tale osser-vanzia li torni contro e che sono spente le cagioni che la feciono promettere. E se gli uomini fussino tutti buoni, questo precetto non sarebbe buono; ma perch sono tristi, e non la osservarebbono a te, tu etiam non lhai ad osservare a loro.

    Quale giudizio sulla natura umana si trova alla base di questa rifl essione politi ca di Machia-velli? Come deve comportarsi di conseguenza il principe?

    2. Quale funzione att ribuisce Machiavelli alla re-ligione nellordinamento di uno Stato?

    punti : ............... / 5

    TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI

    D. Sviluppa largomento proposto in max. 10-15 righe.

    Il rapporto tra virt e fortuna nel Principe di Machiavelli: in che cosa consiste la virt delluomo politi co? E come viene defi nito il concett o di fortuna?

    punti : ............... / 4

    PUNTEGGIO TOTALE ............... / 20

    PUNTEGGIO: 2,5 punti per ogni risposta corrett a

    PUNTEGGIO: 4 punti

    c Perch dichiara lautonomia della politi ca e delle sue leggi dalla morale.

    d Perch non parte dallosservazione dirett a della realt, ma da princpi universali.

    4. Qual il messaggio che Machiavelli a da allul-ti mo capitolo del Principe?a Descrivere con rassegnazione la situazione

    disperata in cui si trova lItalia.b Manifestare la convinzione che senza laiuto

    divino lItalia non avr speranze di salvezza.c Dimostrare con rigore scienti fi co che lItalia

    si risollever in pochi mesi dalla crisi ricor-rendo allaiuto di principi stranieri.

    d Esprimere in modo appassionato la fi ducia che un principe dotato di virt possa a ron-tare e risolvere i problemi dellItalia.

    5. Che cosa intende Machiavelli quando a er-ma che il principe ha successo se riscontra el modo del procedere suo con le qualit de tempi?a Il principe deve agire esprimendo le qualit

    morali pi apprezzate nel tempo in cui vive.b Il principe deve procedere in modo indipen-

    dente, senza lasciarsi infl uenzare da ci che pensano gli uomini del tempo in cui vive.

    c Il principe deve far corrispondere il suo modo di agire con le caratt eristi che della situazione politi ca del tempo in cui vive.

    d Il principe deve procedere lentamente, in modo che la sua azione possa avvalersi dei vantaggi di una lunga rifl essione.

    6. Nella Mandragola Machiavelli a mett e in scena un mondo dominato da sen-ti menti nobili e disinteressati .

    b descrive le conseguenze tragiche dellinca-pacit di tutti i personaggi di adatt are il pro-prio comportamento al variare della fortuna.

    c delinea un mondo fantasti co, in cui si muo-vono creature straordinarie dotate di magi-ci poteri.

    d d una veste comica alla visione pessimisti -ca delluomo che esprime anche nei tratt ati politi ci.

    punti : ............... / 6

    prove strutturate 001-014.indd 11 28/11/11 19.58

  • 12 PROVE DI VERIFICA SEMISTRUTTURATE

    10. La Gerusalemme liberata si conclude con la conquista del Santo Sepolcro per opera di Gof-fredo di Buglione. V F

    punti : ............... / 5

    QUESITI A SCELTA MULTIPLA

    B. Indica con una crocett a la risposta giusta tra quelle proposte.

    1. Nei Discorsi dellarte poeti ca Tasso espone le sue considerazioni in merito ai concetti di vero e verosimile e sosti ene chea la poesia deve occuparsi del vero, mentre il

    verosimile un inganno che provoca travia-mento morale.

    b il vero oggett o della storia, il verosimile oggett o della poesia.

    c la poesia fi nzione e, per sua natura, si allon-tana dal vero, occupandosi di fatti completa-mente inventati e di creature fantasti che.

    d la poesia deve riguardare fatti veri, ma avvenuti in un passato lontano, in modo che non abbiano alcun legame con il pre-sente.

    2. Dal punto di vista del genere lett erario, la Ge-rusalemme liberata pu essere defi nitaa un poema cavalleresco.b una tragedia a sfondo storico.c un poema eroico.d una favola pastorale.

    3. La corte per Tassoa il contesto da cui dipende tutt a la sua

    esistenza, ma anche percepita come una limitazione: nella sua opera infatti si coglie il vagheggiamento di una vita diversa, pi semplice e spontanea.

    PUNTEGGIO: 1 punto per ogni risposta corrett a

    VERO/FALSO

    A. Indica con una crocett a se ciascuna delle se-guenti a ermazioni vera (V) o falsa (F).

    1. Gli anni trascorsi a Ferrara tra il 1565 e il 1575 furono i pi sereni della vita di Tasso e quelli pifecondi per la sua produzione lett eraria. V F

    2. Alfonso II dEste tent in tutti i modi di im-pedire la reclusione di Tasso nellospedale di SantAnna e per questo si atti r le ire della cu-ria ponti fi cia. V F

    3. Tasso trascorse molti anni della sua vita va-gabondando da una corte allaltra, in peren-ne inquietudine, afflitto da turbe psichiche. V F

    4. Tasso era ossessionato dal ti more di violare lortodossia nella fede catt olica, tanto che sot-topose spontaneamente la Gerusalemme libe-rata al giudizio dellInquisizione. V F

    5. LAminta una tragedia scritt a per intratt ene-re la corte estense. V F

    6. La Gerusalemme conquistata unedizione del poema di Tasso uscita senza lautorizzazione dellautore e messa in circolazione mentre il poeta era recluso a SantAnna. V F

    7. Il tema delle crociate era considerato di att ua-lit al tempo di Tasso, in seguito allo scontro a Lepanto tra la fl ott a turca e le potenze cristi a-ne coalizzate. V F

    8. Tasso intende rispett are i dett ami della Con-troriforma per i contenuti del suo poema, ma rivendica la propria autonomia sti listi ca nei confronti dei canoni lett erari aristotelici. V F

    9. Per la Gerusalemme liberata Tasso ha come modello non il tono medio dellOrlando fu-rioso, ma lo sti le sublime e le azioni illustri dellIliade e dellOdissea. V F

    PUNTEGGIO: 0,5 punti per ogni risposta corrett a

    PROVA DI VERIFICA 6Torquato TassoTempo: 1 ora

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  • 13PROVA 6 Torquato Tasso

    b I cristi ani rappresentano la visione edonisti -ca rinascimentale, i pagani sono lincarna-zione della censura controriformisti ca.

    c I pagani rappresentano il passato e la tra-dizione, i cristi ani la fi ducia nel futuro, nei viaggi e nelle scoperte scienti fi che.

    d I cristi ani rappresentano il codice culturale della Controriforma, i pagani la visione laica e rinascimentale, entrambi allinterno della cultura occidentale.

    punti : ............... / 6

    QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

    C. Rispondi alle seguenti domande (max. 5 righe per ciascuna risposta).

    1. Le ott ave che seguono (XII, 57-58) narrano il duello tra Tancredi e Clorinda. Per quale ragio-ne si pu dire che questo testo esemplifi ca il gusto di Tasso per le situazioni ambivalenti ?

    57 Tre volte il cavalier la donna stringe con le robuste braccia, ed altrettante da que nodi tenaci ella si scinge, nodi di fer nemico e non damante. Tornano al ferro, e luno e laltro il tinge con molte piaghe; e stanco ed anelante e questi e quegli al fi n pur si ritira, e dopo lungo faticar respira.

    58 Lun laltro guarda, e del suo corpo essangue su l pomo de la spada appoggia il peso. Gi de lultima stella il raggio langue al primo albor ch in oriente acceso. Vede Tancredi in maggior copia il sangue del suo nemico, e s non tanto offeso. Ne gode e superbisce. Oh nostra folle mente chognaura di fortuna estolle!

    2. Nella prima ott ava della Gerusalemme libera-ta introdott a una triplice opposizione che fa da sfondo allintero poema. Quali elementi si contrappongono radicalmente? Quale perso-naggio incarna il tentati vo di conciliare unit e molteplicit?

    punti : ............... / 5

    PUNTEGGIO: 2,5 punti per ogni risposta corrett a

    b una prigione contro cui non perde occa-sione di polemizzare, rivendicando la pro-pria autonomia di intellett uale.

    c un luogo idealizzato, in cui i contrasti sono appianati dalla condivisione delle stesse re-gole e dal rispett o per lonore.

    d un contesto ra nato ed elegante, dove le abilit umane si esprimono pienamente, mentre lambiente naturale dei pastori percepito come rozzo e pericoloso.

    4. Nel proemio (I, 3) della Gerusalemme libe-rata si fa riferimento a un bicchiere pieno di unamara medicina, i cui bordi tutt avia sono cosparsi di miele. Quale valore ha questa im-magine nella poeti ca di Tasso?a Tasso consapevole delle di colt sti listi -

    che che caratt erizzano la sua opera e inten-de rivolgersi soltanto a lett ori colti e prepa-rati .

    b Tasso allude a due temi della sua opera: la morte (lamara medicina) e lamore (il miele).

    c Tasso intende avvicinare al lett ore i di cili contenuti morali e religiosi grazie alla dol-cezza della poesia e alla piacevolezza degli eventi meravigliosi.

    d Tasso si propone di correggere le misti fi ca-zioni e gli errori commessi dagli autori dei poemi cavallereschi.

    5. Nella Gerusalemme liberata gli elementi fanta-sti cia sono per scelta del tutt o assenti .b sono analoghi a quelli presenti nel poema

    di Ariosto: cavalli alati , fi ltri magici, armi in-cantate.

    c sono azioni magiche che riguardano esclu-sivamente personaggi pagani.

    d sono rappresentati dagli interventi sopran-naturali delle potenze angeliche e di quelle infernali.

    6. Quali caratt eristi che assume lopposizione tra pagani e cristi ani nella Gerusalemme libera-ta, secondo linterpretazione del criti co Sergio Zatti ? a Si tratt a di due culture completamente di-

    verse ed estranee.

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  • 14 PROVE DI VERIFICA SEMISTRUTTURATE

    TRATTAZIONE SINTETICA DI ARGOMENTI

    D. Sviluppa largomento proposto in max. 10-15 righe.

    Che cosa si intende per bifron smo spiritua-le di Tasso?

    pun : ............... / 4

    PUNTEGGIO TOTALE ............... / 20

    PUNTEGGIO: 4 pun

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  • VERIFICHE DI COMPETENZA DI LETTURA

    Prove di allenamento sul modello INVALSI

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  • 16 VERIFICHE DI COMPETENZA DI LETTURA

    Chichibio cuoco

    [] Quantunque il pronto ingegno, amorose donne, spesso parole presti e utili e belle, secondo gli accidenti, a dicitori1, la fortuna ancora, alcuna volta aiutatrice de paurosi, sopra la lor lingua subitamente di quelle pone che mai a animo riposato per lo dicitore si sareber sapute trovare2: il che io per la mia novella intendo di dimostrarvi.Currado Gianfi gliazzi, s come ciascuna di voi e udito e veduto puote avere, sempre della nostra citt stato notabile cittadino, liberale e magnifi co, e vita cavalleresca tenendo continuamente in cani e in uccelli3 s dilettato, le sue opere maggiori al presente lasciando stare4. Il quale con un suo falcone avendo un d presso a Peretola una gru ammazzata, trovandola grassa e giovane, quella mand a un suo buon cuoco, il quale era chiamato Chichibio e era viniziano; e s gli mand dicendo che a cena larostisse e governassela5 bene. Chichibio, il quale come nuovo bergolo era cos pareva6, acconcia la gru, la mise a fuoco e con sollecitudine a cuocer la cominci. La quale es-sendo gi presso che cotta e grandissimo odor venendone, avvenne che una feminetta della con-trada, la quale Brunetta era chiamata e di cui Chichibio era forte innamorato, entr nella cucina, e sentendo lodor della gru e veggendola preg caramente Chichibio che ne le desse una coscia.Chichibio le rispose cantando e disse: Voi non lavr da mi, donna Brunetta, voi non lavr da mi.Di che donna Brunetta essendo turbata, gli disse: In f di Dio, se tu non la mi dai, tu non avrai mai da me cosa che ti piaccia, e in brieve le parole furon molte; alla fi ne Chichibio, per non crucciar la sua donna, spiccata7 luna delle cosce alla gru, gliele diede.Essendo poi davanti a Currado e a alcun suo forestiere8 messa la gru senza coscia, e Currado, maravigliandosene fece chiamare Chichibio e domandollo che fosse divenuta laltra coscia della gru. Al quale il vinizian bugiardo subitamente rispose: Signor mio, le gru non hanno se non una coscia e una gamba.Currado allora turbato disse: Come diavol non hanno che una coscia e una gamba? non vidio mai pi gru che questa?Chichibio seguit: Egli 9, messer, comio vi dico; e quando vi piaccia, io il vi far veder ne vivi10.Currado per amore de forestieri che seco avea non volle dietro alle parole andare11, ma disse: Poi che tu di di farmelo veder ne vivi, cosa che io mai pi non vidi n udi dir che fosse, e12 io il voglio veder domattina e sar contento; ma io ti giuro in sul corpo di Cristo che, se altramenti sar, che io ti far conciare in maniera, che tu con tuo danno ti ricorderai, sempre che tu ci viverai13, del nome mio.

    PROVA 1TESTO A Letterario

    1. parole ... dicitori: suggerisce spes-so parole uti li e belle a chi parla (di-citori), a seconda dei casi (accidenti ).2. la fortuna ... trovare: anche la fortuna, che talvolta aiuta i paurosi, pone improvvisamente sulla loro lin-gua tali parole (di quelle) che mai chi parla avrebbe potuto trovare con ani-mo tranquillo. 3. in cani ... uccelli: nella caccia, in cui si impiegavano cani e falconi.

    4. le sue ... stare: per non parlare al presente di sue azioni di maggiore importanza. Si riferisce alla parteci-pazione alla vita pubblica di Firenze e allatti vit di banchiere.5. governassela: la preparasse.6. il quale ... pareva: il quale era un fatuo chiacchierone e tale pareva. 7. spiccata: staccata.8. foresti ere: ospite venuto di fuori.9. Egli : la cosa sta.

    10. il vi ... vivi: ve lo far vedere nel-le gru vive. Gru poteva essere anche maschile; o forse sotti nteso anima-li, uccelli.11. non volle ... andare: non volle conti nuare la contesa.12. e: ebbene.13. sempre che ... viverai: fi nch tu vivrai in questo mondo (ci).

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  • 17PROVA 1 Testo A Lett erario

    Finite adunque per quella sera le parole, la mattina seguente, come il giorno apparve, Currado, a cui non era per lo dormire lira cessata, tutto ancor gonfi ato si lev e comand che i cavalli gli fossero menati; e fatto montar Chichibio sopra un ronzino, verso una fi umana, alla riva della qua-le sempre soleva in sul far del d vedersi delle gru, nel men14 dicendo: Tosto vedremo chi avr iersera mentito, o tu o io.Chichibio, veggendo che ancora durava lira di Currado e che far gli conveniva pruova della sua bugia, non sappiendo come poterlasi fare cavalcava appresso a Currado con la maggior paura del mondo, e volentieri, se potuto avesse, si sarebbe fuggito; ma non potendo, ora innanzi e ora adietro e dallato si riguardava, e ci che vedeva credeva che gru fossero che stessero in due pi15.Ma gi vicini al fi ume pervenuti, gli venner prima che a alcun vedute16 sopra la riva di quello ben dodici gru, le quali tutte in un pi dimoravano17, s come quando dormono soglion fare; per che egli, prestamente mostratele a Currado, disse: Assai bene potete, messer, vedere che iersera vi dissi il vero, che le gru non hanno se non una coscia e un pi, se voi riguardate a quelle che col stanno.Currado vedendole disse: Aspettati, che io ti mostrer che elle nhanno due, e fattosi alquanto pi a quelle vicino, grid: Ho, ho!, per lo qual grido le gru, mandato laltro pi gi, tutte dopo alquanti passi cominciarono a fuggire; laonde18 Currado rivolto a Chichibio disse: Che ti par, ghiottone? parti che elle nabbian due?Chichibio quasi sbigottito, non sappiendo egli stesso donde si venisse19, rispose: Messer s, ma voi non gridaste ho, ho! a quella diersera; ch se cos gridato aveste ella avrebbe cos laltra co-scia e laltro pi fuor mandata, come hanno fatto queste.A Currado piacque tanto questa risposta, che tutta la sua ira si convert in festa e riso, e disse Chi-chibio, tu hai ragione: ben lo doveva fare.Cos adunque con la sua pronta e sollazzevol20 risposta Chichibio cess21 la mala ventura e pace-fi cossi col suo signore.

    (G. Boccaccio, Decameron, VI, 4)

    14. nel men: ve lo condusse.15. e ci che ... pi: Chichibio crede di vedere dovunque gru che stanno su due zampe, lidea che lo ossessiona.16. gli venner ... vedute: gli capit di vedere prima di ogni altro.

    17. in un ... dimoravano: stavano drit-te su una zampa sola.18. laonde: quindi.19. non sappiendo ... venisse: non sa-pendo neppure lui da che parte (della mente) gli venisse (quella risposta). Si

    veda a tal proposito il preambolo del-la narratrice.20. sollazzevol: divertente.21. cess: evit.

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    45

    50

    A1. A quale genere lett erario apparti ene il testo? A. Romanzo. B. Poema epico. C. Testo teatrale. D. Novella.

    A2. Quale tra le seguenti a ermazioni sinteti zza in modo corrett o lidea centrale delle parole di apertura del testo: Quantunque il pronto ingegno, amorose donne, spesso parole pre-sti e uti li e belle, secondo gli accidenti , a dicitori, la fortuna ancora, alcuna volta aiutatrice de paurosi, sopra la lor lingua subitamente di quelle pone che mai a animo riposato per lo dicitore si sareber sapute trovare: il che io per la mia novella intendo di dimostrarvi?

    A. Se non si possiede lingegno, la fortuna non su ciente ad aiutare chi si trova nei guai.

    B. N lingegno n la fortuna possono aiutare chi si trova nei guai. C. Non soltanto lingegno, ma talvolta anche la fortuna pu aiutare chi si trova nei

    guai. D. Chi non ha fortuna non pu contare sul solo ingegno per togliersi dai guai.

    prove strutturate 015-032.indd 17 28/11/11 19.59

  • 18 VERIFICHE DI COMPETENZA DI LETTURA

    A3. In che modo Brunett a riesce a ott enere da Chichibio una coscia della gru? A. Minaccia Chichibio di parlare male di lui al padrone. B. Dichiara a Chichibio che se non laccontenter non ricever pi nulla di buono da lei. C. Supplica Chichibio di aiutarla a sfamare la sua famiglia. D. A erma che se Chichibio non le dar la coscia della gru lei se la prender da sola.

    A4. Quando Chichibio durante il convivio insiste a sostenere che le gru hanno una sola zam-pa, Currado lo sfi da a dimostrarglielo e aggiunge alle sue parole una minaccia. Quale?

    ......................................................................................................................................................................................................................

    ......................................................................................................................................................................................................................

    A5. Quali tra le seguenti caratt eristi che, in base al testo, sono proprie del caratt ere di Chichi-bio?

    Caratt eristi che S No

    a. bugiardo.

    b. calmo e ragionevole.

    c. allegro e superfi ciale.

    d. astuto e calcolatore.

    e. imprudente.

    f. Ha presenza di spirito.

    A6. Quali elementi allinterno del testo ti consentono di a ermare che i personaggi e lam-biente sono realisti ci?

    ......................................................................................................................................................................................................................

    ......................................................................................................................................................................................................................

    ......................................................................................................................................................................................................................

    ......................................................................................................................................................................................................................

    A7. In base al luogo e al tempo delle azioni, la novella pu essere strutt urata in tre sequen-ze. Completa la tabella scrivendo a sinistra le righe che identi fi cano ciascuna sequenza e a destra la sintesi del contenuto di ogni sequenza.

    Sequenze Sintesi del contenuto di ogni sequenza

    Sequenza I: da Currado Gianfi gliazzi (riga 5) a ....

    (riga ..)

    Currado Gianfi gliazzi uccide una gru

    e...

    Sequenza II: da .... (riga ) a .... (riga )

    Sequenza III: da .... (riga ) a .... (riga )

    A8. Nellespressione come il giorno apparve (riga 31), che cosa signifi ca come? A. Quando. B. Sebbene. C. Poich. D. Allo stesso modo in cui.

    prove strutturate 015-032.indd 18 28/11/11 19.59

  • 19PROVA 1 Testo A Lett erario

    A9. Individua quale funzione grammati cale (verbo, nome, aggetti vo, avverbio, preposizio-ne, congiunzione) svolgono le parole evidenziate e scrivi un sinonimo di ciascuna.

    a. s come ciascuna di voi e udito e veduto puote avere (riga 5)b. Poi che tu di di farmelo veder ne vivi (righe 26-27) c. in sul far del d (riga 34)

    A10. a. Che cosa signifi ca lespressione tutt o ancor gonfi ato (riga 32)?

    ......................................................................................................................................................................................................................

    b. Di quale fi gura retorica si tratt a? A. Metonimia. B. Ossimoro. C. Similitudine. D. Anti tesi.

    A11. a. Nella frase tutt a la sua ira si convert in festa (riga 51), qual il signifi cato di si convert ?

    A. Si persuase. B. Si pent . C. Si conserv D. Si trasform.

    b. In questa stessa frase la parola festa usata nel signifi cato pi comune dellitaliano att uale? Con quale sinonimo (o espressione compiuta che ne spieghi il senso) potresti sosti tuirla?

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    A12. Nel testo si sott olinea la di erenza tra personaggi che appartengono a classi sociali assai lontane tra loro. In che cosa si disti nguono Currado e Chichibio? Quale circostanza con-tribuisce invece momentaneamente ad annullare la loro disparit?

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    A13. Nella VI giornata del Decameron labilit della parola che salva dalle di colt in gene-re propria degli uomini dotati di pronto ingegno e di industria. cos anche nel caso di Chichibio? Nella sua vicenda prevale lingegno oppure la fortuna (il caso fortuito)? Rispondi con riferimento al testo.

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  • 20 VERIFICHE DI COMPETENZA DI LETTURA

    La rivoluzione di Boccaccio

    In uno dei monologhi del giullare pazzo che accompagna re Lear, Shakespeare fa dire al buffone cose assurde mischiate ad espressioni che paiono ovvie, ma che sono in verit intuizioni di gran-de saggezza. Celebre quella che analizza il perch dei comportamenti del vecchio re davanti alle soluzioni di problemi privi di logica e opportunit.Perch si chiede il re cado spesso in questa trappola che da solo mi vado costruendo? E il giullare risponde: Troppo in fretta hai vissuto il tempo iniziale della tua vita, te lo sei divorato quasi senza accorgertene, cos non hai potuto godere dellimbecillit sublime della giovinezza.A quanti uomini e donne si potrebbe applicare questa sentenza!Unaltra straordinaria osservazione quella di Erodoto1 a proposito della fuga da Alicarnasso: noi ci siamo abituati a considerare, della vita, le cose che ci hanno dato successo, dice il sapiente, soddisfazione e piacere. Velocemente, al contrario, cerchiamo di seppellire, dimenticare tutto ci che ci ha prodotto disperazione unita al profondo senso di fallimento. Ebbene, dobbiamo impa-rare ad incidere gli errori nel nostro cervello se vogliamo crescere nella saggezza e nella genialit. Buona sorte e sventura vanno tenendosi per mano come due sorelle. Se le dividiamo ed esaltiamo solo ci che ci fa comodo considerare, ci riduciamo a esseri vuoti come cornamuse dimenticate.Boccaccio, fra gli illustri personaggi fortunati, famosi nella storia, uno di quelli che ha tenuto in gran considerazione o addirittura anticipato i due brevi principi enunciati prima da Erodoto e poi da Shakespeare, quasi due secoli e mezzo dopo. Ha esaltato i momenti di vantaggio che la sorte gli ha ripetutamente donato, ma, in particolare, verso la malasorte ha tenuto unattenzione costante e spregiudicata e ne ha fatto tesoro. A dimostrazione di ci, Boccaccio ha inserito come preambolo del suo pi grande successo letterario, il Decameron, levento tragico che in quegli anni sta sconvolgendo lEuropa intera: cio la terribile epidemia di peste che ha decimato la popolazione nel XIV secolo.Egli si immagina che un gruppo di giovani maschi e femmine sia fuggito da Firenze, citt che sta riducendosi giorno dopo giorno a un enorme camposanto. Lunica loro speranza di sopravvivere rifugiarsi in una vasta magione sulle colline della Toscana. Per trascorrere il tempo e, soprattutto, abbattere langoscia e il pensiero della morte che incombe su ognuno, la brigata dei fuggitivi pen-sa di coinvolgere ciascun partecipante nel racconto di novelle facete e tragiche insieme.[...]Limmane tragedia che si sta consumando attorno a loro diventa il contrappunto della narrazio-ne. come se Boccaccio, che fra laltro era un discreto pittore, avesse immerso le fi gure e le storie dogni giornata dentro un fondale scuro con colori bui e profondi, dove per le fi gure galleggiano sempre, incise dalla luce di taglio del sole.Ancora: forse per la prima volta in una storia narrata, o meglio rappresentata, troviamo inseriti uno nellaltro tutti gli andamenti classici sia del teatro tragico sia di quello farsesco [...].A questo proposito ci troviamo completamente daccordo con quei ricercatori e critici che hanno dimostrato come Boccaccio, con questa sua opera, abbia determinato una vera e propria rivo-luzione, non solo nella scrittura dei racconti, ma soprattutto nel teatro, riuscendo a superare la

    Prova 1TESTO B Non letterario

    1. Erodoto: storico greco del V seco-lo a.C., nato nella citt di Alicarnasso,

    in Asia Minore, da cui dovett e fuggi-re per la sua opposizione al dominio

    persiano.

    5

    10

    15

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    30

    35

    prove strutturate 015-032.indd 20 28/11/11 19.59

  • 21PROVA 1 Testo B Non Lett erario

    dicotomia che fi no ad allora esisteva fra le rappresentazioni buffe e quelle tragiche, fra gli svolgi-menti allegorici e quelli impostati sulla realt e la cronaca. In poche parole, senza questa impo-stazione libera dellassetto narrativo non avremmo mai goduto della grande rivoluzione prodotta dalla Commedia dellArte2 e, appresso a quella, dello straordinario rinnovamento di tutto il teatro dEuropa a partire dagli elisabettiani3, Shakespeare in testa.

    (D. Fo, Il Boccaccio riveduto e scorretto, testo a cura di F. Rame e R. Shaw, disegni e dipinti di D. Fo, con la collaborazione di C. Ricciulli e A. Girami, Guanda, Parma 2011)

    2. Commedia dellArte: forma di tea-tro nata in Italia nel Cinquecento ed esercitata da att ori di mesti ere, i quali improvvisavano i loro pezzi basandosi

    su tracce chiamate canovacci.3. elisabetti ani: autori di teatro bri-tannici operanti nella seconda met del Cinquecento durante il regno di

    Elisabett a I dInghilterra (1558-1603). Il massimo esponente del teatro eli-sabetti ano il drammaturgo William Shakespeare (1564-1616).

    B1. a. A quale ti po di pubblico si rivolgono gli autori? A. A ricercatori esperti di criti ca lett eraria. B. A persone non molto colte, che non sanno nulla di lett eratura e di teatro. C. A persone di media cultura, interessate alla lett eratura e al teatro. D. Ad att ori che stanno recitando opere di Shakespeare.

    b. Da quali elementi del testo puoi dedurre la tua risposta?

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    B2. Scegli tra le frasi che seguono quella che meglio riassume la risposta del giullare a re Lear: Troppo in frett a hai vissuto il tempo iniziale della tua vita, te lo sei divorato quasi senza accorgertene, cos non hai potuto godere dellimbecillit sublime della giovinez-za (righe 6-7).

    A. Hai vissuto troppo poco per capire quanta imbecillit sia contenuta nella giovi-nezza.

    B. Poich sei troppo giovane, non puoi capire che non bisogna bruciare troppo in frett a il tempo della giovinezza.

    C. Ora che sei anziano puoi rallegrarti di avere lasciato alle tue spalle limbecillit della giovinezza.

    D. Hai vissuto troppo velocemente la giovinezza e cos non hai potuto godere della gioia inconsapevole che la caratt erizza.

    B3. La frase A quanti uomini e donne si potrebbe applicare questa sentenza! (riga 8) A. un augurio. B. una constatazione. C. unimprecazione. D. unipotesi.

    B4. Sinteti zza con le tue parole il contenuto dellosservazione di Erodoto riportata nel testo (righe 10-15).

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  • 22 VERIFICHE DI COMPETENZA DI LETTURA

    B5. Nellargomentazione degli autori, come si collega la fi gura di Boccaccio con quella di Erodoto e di Shakespeare?

    A. Come Erodoto prima e Shakespeare poi, Boccaccio ha valorizzato i momenti di buona sorte senza dimenti care quelli di sventura.

    B. Come Erodoto e Shakespeare, Boccaccio autore di opere teatrali. C. Boccaccio citato perch vissuto nello stesso periodo di Erodoto e di Shake-

    speare. D. Boccaccio ha una visione della vita del tutt o opposta rispett o a quella espressa

    nella massima di Erodoto e nel Re Lear di Shakespeare.

    B6. In base al testo, perch Boccaccio ha inserito la narrazione della peste allinizio del De-cameron? Scrivilo.

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    B7. Nellespressione novelle facete e tragiche insieme (riga 27) che cosa signifi ca facete? A. Facili. B. Spiritose. C. Drammati che. D. Fantasiose.

    B8. Nella frase Limmane tragedia che si sta consumando att orno a loro diventa il con-trappunto della narrazione (righe 29-30), che cosa signifi ca la parola contrappunto? Esprimilo con le tue parole.

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    B9. a. Esprimi in altre parole la frase dove per le fi gure galleggiano sempre, incise dalla luce di taglio del sole (righe 31-32).

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    b. Quale fi gura retorica puoi riconoscere nella parola galleggiano?

    A. Iperbole. B. Ossimoro. C. Similitudine. D. Metafora.

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  • 23PROVA 1 Testo B Non Lett erario

    c. A quale parola della frase come se Boccaccio, che fra laltro era un discreto pitt ore, avesse immerso le fi gure e le storie dogni giornata dentro un fondale scuro con colori bui e profondi, dove per le fi gure galleggiano sempre, incise dalla luce di taglio del sole (righe 30-32) si riferisce lavverbio dove?

    A. Fondale. B. Giornata. C. Figure. D. Storie.

    B10. In che cosa consiste la rivoluzione di Boccaccio (righe 36-37)? Completa la tabella che segue.

    La rivoluzione di Boccaccio consiste S No

    a. Nellavere scritt o unopera teatrale di grande successo.

    b. Nellavere contribuito al superamento della disti nzione tradizionale tra opera bu a e opera tragica.

    c. Nellavere privilegiato nella narrazione gli elementi allegorici su quelli realisti ci.

    d. Nellavere aperto la strada, con la sua narrazione, alle successive innovazioni nel teatro (Commedia dellArte, teatro elisabetti ano).

    e. Nellavere fatt o recitare gli att ori in teatri dai fondali molto scuri.

    B11. Gli autori di questo brano, Dario Fo e Franca Rame, sono drammaturghi e att ori di tea-tro. Quali elementi allinterno del testo ti consentono di comprendere che linteresse per il teatro alla base della loro interpretazione del Decameron?

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  • 24 VERIFICHE DI COMPETENZA DI LETTURA

    Linchiesta di Orlando Orlando ha visto in sogno Angelica travolta da un turbine e teme si tratti di un avverti mento, perci de-cide di uscire da Parigi assediata e parti re alla sua ricerca: senza preoccuparsi dei suoi doveri di paladino nei confronti del suo signore e zio Carlo Magno, indossa la veste nera di un saraceno ucciso in batt aglia e att raversa nel buio laccampamento nemico.

    PROVA 2TESTO A Letterario

    1 Che non pu far dun cor chabbia suggetto1

    questo crudele e traditore Amore, poi chad Orlando pu levar del petto la tanta f che debbe al suo signore? Gi savio e pieno fu dogni rispetto, e de la santa Chiesa difensore: or per un vano amor, poco del zio, e di s poco, e men cura di Dio.

    2 Ma lescuso io pur troppo, e mi rallegro nel mio difetto aver compagno tale; chanchio sono al mio ben languido ed egro, sano e gagliardo a seguitare il male2. Quel se ne va tutto vestito a negro, n tanti amici abandonar gli cale3; e passa dove dAfrica e di Spagna la gente era attendata alla campagna:

    3 anzi non attendata, perch sotto alberi e tetti lha sparsa la pioggia a dieci, a venti, a quattro, a sette, ad otto; chi pi distante e chi pi presso alloggia. Ognuno dorme travagliato e rotto: chi steso in terra, e chi alla man sappoggia. Dormono; e il conte uccider ne pu assai: n per stringe Durindana mai.

    4 Di tanto core il generoso Orlando, che non degna ferir gente che dorma. Or questo, e quando4 quel luogo cercando

    1. suggett o: assoggett ato.2. languido male: poich anchio sono fi acco e debole verso il mio bene tanto quanto sono forte e deciso a perseguire il mio male.3. gli cale: gli importa.4. Or questo, e quando: ora ora.

    ON LINE

    Vcainterava

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  • 25PROVA 2 Testo A Lett erario

    va, per trovar de la sua donna lorma. Se truova alcun che veggi5, sospirando gli ne dipinge labito e la forma; e poi lo priega che per cortesia glinsegni andar in parte ove ella sia.

    5 E poi che venne il d chiaro e lucente, tutto cerc lesercito moresco: e ben lo potea far sicuramente, avendo indosso labito arabesco; ed aiutollo in questo parimente, che sapeva altro idioma che francesco6, e lafricano tanto avea espedito7, che parea nato a Tripoli e nutrito.

    6 Quivi il tutto cerc, dove dimora fece tre giorni, e non per altro effetto8; poi dentro alle cittadi e a borghi fuora non spi9 sol per Francia e suo distretto10, ma per Uvernia e per Guascogna ancora rivide sin allultimo borghetto: e cerc da Provenza alla Bretagna, e dai Picardi ai termini di Spagna11.

    7 Tra il fi n dottobre e il capo di novembre, ne la stagion che la frondosa vesta vede levarsi e discoprir le membre trepida pianta, fi n che nuda resta e van gli augelli a strette schiere insembre12, Orlando entr ne lamorosa inchiesta; n tutto il verno13 appresso lasci quella, n la lasci ne la stagion novella14.

    (L. Ariosto, Orlando furioso, IX, 1-7)

    gna, la Piccardia, fi no ai confi ni della Spagna, cio att raverso tutt e le regioni della Francia.12. insembre: insieme.13. verno: inverno.14. stagion novella: primavera.

    5. che veggi: che vegli.6. altro idioma che francesco: altra lingua oltre a quella francese.7. avea espedito: parlava cos speditamente.8. e ett o: scopo.

    9. spi: guard.10. e suo distrett o: le immediate vicinan-ze di Parigi.11. ma per Uvernia di Spagna: ma per lAl-vernia, la Guascogna, la Provenza, la Breta-

    A1. A quale genere lett erario apparti ene il testo? A. Romanzo. B. Poema cavalleresco. C. Poema didascalico. D. Lirica amorosa.

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  • 26 VERIFICHE DI COMPETENZA DI LETTURA

    A2. Leggi i versi che aprono lott ava 1 e scegli la parafrasi pi corrett a: Che non pu far dun cor chabbia suggetto questo crudele e traditore Amore, poi chad Orlando pu levar del petto la tanta f che debbe al suo signore?.

    A. Che cosa potrebbe fare Orlando, visto che il suo cuore assoggett ato ad Amore crudele e traditore, se non dimenti care questo senti mento e tornare alla somma fedelt che deve al suo signore?.

    B. Che cosa potrebbe fare un cuore come quello dOrlando, assoggett ato ad Amore crudele e traditore, se non perdere la fedelt che dovrebbe al suo signore?.

    C. Che cosa potrebbe fare Amore crudele e traditore contro un cuore del tutt o as-soggett ato al suo signore come quello che si trova nel pett o di Orlando?.

    D. Che cosa non potrebbe fare Amore crudele e traditore a un cuore a lui assog-gett ato, dato che a Orlando riuscito a togliere dal pett o la tanta fedelt che avrebbe dovuto dimostrare al suo signore?.

    A3. Quale parola svolge la funzione di soggett o sott ointeso nei versi poi chad Orlando pu levar del pett o / la tanta f (1, 3-4)?

    A. Il cuore. B. Orlando. C. LAmore. D. La fedelt.

    A4. Lott ava una strofa costi tuita da A. ott o versi endecasillabi con schema ABABABCC. B. ott o versi endecasillabi con schema abababcc. C. alternanza di versi endecasillabi e sett enari con schema AbAbAbCc. D. ott o versi endecasillabi sciolti .

    A5. Nella prima ott ava e nei primi quatt ro versi della seconda lautore manifesta indulgenza per lerrore di Orlando oppure esprime su di lui un giudizio di inappellabile condanna? Con quali ragioni?

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    A6. Il narratore, nelle ott ave che hai lett o, invisibile oppure palesa in qualche punto la sua presenza? Giusti fi ca la tua risposta con riferimento al testo.

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    A7. Chi la gente dAfrica e di Spagna dellott ava 2 (v. 7)? A. I cristi ani. B. I saraceni. C. I cristi ani e i saraceni. D. Gli alleati di Carlo Magno.

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  • 27PROVA 2 Testo A Lett erario

    A8. Lespressione a dieci, a venti , a quatt ro, a sett e, ad ott o (3, 3) signifi ca che i nemici A. erano distribuiti in gruppi numericamente identi ci. B. erano organizzati in manipoli per meglio presidiare il territorio. C. erano complessivamente pochi. D. erano sparsi in gruppi di dimensioni diverse, senza ordine.

    A9. Qual il signifi cato di rott o (3, 5)?

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    A10. Per quali ragioni Orlando non uccide i nemici che dormono? Qual il suo comportamen-to nei confronti di coloro che trova svegli?

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    A11. Quali tra le seguenti caratt eristi che, in base al testo, sono proprie del caratt ere e del comportamento di Orlando?

    Caratt eristi che S No

    a. coraggioso.

    b. allegro ed entusiasta.

    c. Conosce bene la lingua dei saraceni.

    d. Si traveste per poter sorprendere i nemici di nott e e farne strage.

    e. nato a Tripoli.

    f. disposto ad a rontare qualsiasi fati ca per cercare Angelica.

    g. Trascura per amore i suoi doveri di paladino.

    h. Nellallontanarsi dallaccampamento franco prova dispiacere ad abbandonare gli amici.

    A12. Nei versi Di tanto core il generoso Orlando, / che non degna ferir gente che dorma (4, 1-2) il che introduce una frase

    A. causale. B. consecuti va. C. relati va. D. temporale.

    A13. Quale signifi cato ha lespressione tutt o cerc lesercito moresco (5, 2)? A. Lesercito moresco cerc Orlando dappertutt o. B. Orlando cerc ovunque lesercito moresco. C. Orlando pass in rassegna lintero esercito moresco. D. Orlando cerc di distruggere lintero esercito moresco.

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  • 28 VERIFICHE DI COMPETENZA DI LETTURA

    A14. Dove si svolge la ricerca di Orlando e quanto dura? Qual lintenzione dellautore nel descrivere lestensione spaziale e la durata temporale dellamorosa inchiesta del pa-ladino?

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    A15. Individua e spiega con altre parole le tre metafore presenti nei seguenti versi: ne la stagion che la frondosa vesta / vede levarsi e discoprir le membre / trepida pianta, fi n che nuda resta (7, 2-4).

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    A16. a. Tra le seguenti fi gure retoriche quale puoi riconoscere nel disti co fi nale dellott ava 7 n tutt o il verno appresso lasci quella, / n la lasci ne la stagion novella?

    A. Anafora. B. Anacoluto. C. Similitudine. D. Sinestesia.

    b. Spiega in che cosa consiste la fi gura retorica e qual il suo e ett o sul signifi cato.

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  • 29PROVA 2 Testo B Non Lett erario

    Rotholandus, Roland, OrlandoIn ogni atlante storico del Medioevo c una cartina in cui, colorate di solito di viola, sono se-gnate le conquiste di Carlomagno re dei Franchi e poi imperatore. Una grande nube violetta sallarga sullEuropa, dilaga fi n oltre lElba e il Danubio, ma a occidente sarresta al confi ne della Spagna ancora saracena. Solo lorlo pi basso della nuvola scavalca i Pirenei e arriva a coprire la Catalogna: la Marca Ispanica, tutto quel che Carlomagno riusc a strappare, negli ultimi anni della sua vita, allEmiro di Cordova. Tra tante guerre che Carlomagno combatt e vinse contro Bvari, Frisoni, Slavi, vari, Brtoni, Longobardi, quelle contro gli Arabi occupano, nella storia dellimperatore dei Franchi, relativamente poco posto; invece, nella letteratura, singigantirono fi no a coinvolgere tutto lorbe terracqueo, e riempirono le pagine di biblioteche intere. Nellim-maginazione dei poeti e prima ancora nellimmaginazione popolare i fatti si dispongono in una prospettiva diversa da quella della storia: la prospettiva del mito.Per rintracciare le origini di questa straordinaria proliferazione mitologica, ci si suole rifare a un episodio storico oscuro e sfortunato: nel 778 Carlomagno tent una spedizione per espugnare Saragozza, ma fu rapidamente costretto a ripassare i Pirenei. Durante la ritirata, la retroguardia dellesercito franco fu assalita dalle popolazioni basche della montagna e distrutta, presso Ron-cisvalle. Le cronache uffi ciali carolinge riportano, tra i nomi dei dignitari franchi uccisi, quello dun certo Hruodlandus.Fin qui la storia, ma la verit dei fatti ha poco a che vedere con lepopea. La Chanson de Roland fu scritta circa tre secoli dopo Roncisvalle. Siamo attorno al 1100, allepoca della Prima Crociata: il riferimento storico pi pertinente questo. LEuropa pervasa dallo spirito della guerra santa che contrappone mondo cristiano e mondo musulmano. In quel clima nasce in Francia un poema epico dautore sconosciuto (Turoldo il nome che compare nellultimo verso), dalla versifi cazio-ne semplice, commossa e solenne: La Chanson de Roland. Carlomagno fi gura aver conquistato tutta la Spagna, tranne Saragozza, ancora in mano saracena; re Marsilio chiede la pace purch larmata franca lasci la Spagna, il prode Roland vorrebbe continuare la guerra ma prevale il con-siglio di Guenes (Gano di Maganza o Ganellone), che tradisce e saccorda con Marsilio perch lesercito saraceno violi la pace e piombi in forze a Roncisvalle sulla retroguardia franca guidata da Roland. Il paladino fa prodigi con la spada Durendal, dono dun angelo, ma i suoi guerrieri gli cadono intorno a uno a uno. Solo quando ferito a morte, Roland si rassegna a dar fi ato allOli-fante, il corno magico, per chiamare a soccorso re Carlo.Non si sa se Turoldo non abbia fatto altro che dare respiro di poesia a una tradizione gi affer-mata, cio se la leggenda di Roncisvalle gi facesse parte del repertorio dei giullari, poeti-can-tastorie che giravano di castello in castello, repertorio orale che venne a un certo punto fi ssato in cantari di gesta scritti in rima, o in narrazioni in prosa che fornivano i motivi ai verseggia-tori. A queste ultime appartiene la cronaca latina attribuita allarcivescovo Turpino (Historia Karoli Magni et Rotholandi) che passava per la testimonianza diretta dun contemporaneo e che poeti e romanzieri posteriori tiravano sempre in ballo come fonte autorevole, mentre fu in realt scritta anchessa allepoca delle Crociate.Quello che possiamo dire con certezza che una lunga tradizione si form dalla Chanson de Roland in poi, e che passate dalla severa epopea militare di Turoldo alla letteratura romanzesca

    Prova 2TESTO B Non letterario

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  • 30 VERIFICHE DI COMPETENZA DI LETTURA

    e avventurosa, le gesta dei paladini di Carlomagno ebbero fortuna popolare, pi ancora che in Francia, in Spagna e in Italia. Roland diventa Don Roldn al di l dei Pirenei, e al di qua delle Alpi Orlando. I centri di diffusione dei cantari di gesta si trovavano lungo le vie percorse dai pellegri-ni: la via per San Giacomo di Comp