EXPO: breve storia delle Esposizioni Universali

Curiosità, aneddoti e invenzioni che ci hanno cambiato la vita

Novembre 2015

È stata ed è uno degli avvenimenti-simbolo della Società moderna e contemporanea. Un appuntamento irrinunciabile per numerosi appassionati e curiosi di tutto il mondo.

Nel XIX secolo, quando fu realizzata la prima Esposizione, fu un’innovazione di rilievo, anche se le sue radici affondano nelle fiere medievali.

Le ricordiamo perché…Ogni EXPO resta nella memoria collettiva per almeno una sua particolarità, per esempio la magnificenza della manifestazione o le invenzioni in mostra che hanno cambiato le abitudini quotidiane.Ma anche per stranezze e curiosità.

Esposizione Universale

EXPO: le origini

Londra 1851The “Great Exhibition of the Works of Industry of All Nations”: la prima Esposizione Universale, fortemente voluta dal Principe Alberto, marito della Regina Vittoria. Fu un grande successo (oltre 6 milioni di visitatori). Grazie ai proventi, furono avviati i lavori per il Victoria & Albert Museum, il Museo della Scienza e il Museo di Storia naturale di Londra. La sua maggiore attrazione Per la prima volta fu mostrata la pistola a tamburo, nota in tutto il mondo con il nome di revolver, inventata da Samuel Colt.

E l’Italia? All’epoca non era ancora uno Stato unitario, ma parteciparono all’Esposizione il Granducato di Toscana e... lo Stato Pontificio.

Parigi regina di EXPO

Dalle origini della manifestazione, vi si sono svolte 6 Esposizioni:

1855: Exposition Universelle des produits de l’Agriculture, de l’Industrie et des Beaux-Arts. È l’esposizione delle piccole scoperte che rivoluzionano la vita - dalla macchina da cucire Singer al sassofono - ma ha anche ospitato l’esposizione del pendolo di Focault, che dimostra la rotazione della Terra.

1867: 13 milioni di visitatori che hanno potuto ammirare, tra l’altro, la testa della Statua della Libertà.

1878: è il trionfo dell’energia elettrica. Grazie all’elettricità disponibile in continuità, questa edizione di EXPO ha potuto usufruire dell’illuminazione con lampadine.

Nell’Expo del 1878 di Parigi vengono mostrate piccole rivoluzioni (che funzionano con l’energia elettrica) quali la macchina del ghiaccio.E poi un’utilissima invenzione per chi non ha un sorriso proprio smagliante… i primi denti in porcellana!

Oggi desterebbe sgomento, ma all’epoca fu apprezzato: lo zoo umano, chiamato “village nègre”, dove uomini e donne provenienti da Africa, Asia e Americhe furono messi in mostra per promuovere il colonialismo.

Sono registrati 16 milioni di visitatori. Il giorno dell’inaugurazione viene indetta Festa nazionale per consentire a tutti di visitarla.

Parigi regina di EXPO e di denti finti

Parigi regina di EXPO e di rivoluzione

1889

Forse la più famosa EXPO di tutti i tempi, grazie alla Tour Eiffel, costruita per l’occasione e posta all’ingresso dell’Esposizione di Campo di Marte. La Torre è oggi il sito a pagamento più visitato del mondo.Questa EXPO coincide con il centenario della Rivoluzione francese e, per questo, nessun sovrano visitò la manifestazione.Furono messi in mostra per la prima volta anche prodotti alimentari e un’enorme botte di champagne fu collocata al centro del palazzo che ospitò i vari padiglioni. Ma fu anche l’Esposizione della musica, nella quale fu messo in mostra il fonografo.

1900

Ha ottenuto la partecipazione record di 50 milioni di persone, che hanno visitato 216 ettari di superficie espositiva.Per cosa passerà alla Storia? Per l’esposizione del Cinematografo dei fratelli Lumière.

1937Viene esposta Guernica di Pablo Picasso, riadattata per decorare il padiglione spagnolo. L’opera ricorda il bombardamento dell’omonima città spagnola durante la Guerra Civile (1936-1939). Dopo l’esposizione, quando il governo repubblicano era ormai caduto, Picasso non permise che il suo dipinto più famoso venisse esposto in Spagna, dichiarando esplicitamente che avrebbe potuto tornarvi solo dopo la fine del franchismo.

Parigi regina di EXPO e del cinema

The Centennial Exhibition of Arts, Manufactures and Products of the Soil and Mine, organizzata per celebrare il centenario dell’indipendenza degli Stati Uniti e quello della Dichiarazione del 4 Luglio 1776, che fu firmata proprio in questa città.

Vennero presentate invenzioni che segneranno il futuro: il telefono di Alexander Bell (Meucci, pardon!), il telegrafo di Thomas Edison, la macchina da scrivere di Eliphalet Remington e il ketchup di Henry John Heinz.

L’EXPO approda negli USA: Philadelphia 1876

The Chicago World’s Fair and Chicago Columbian Exposition, per celebrare i 400 anni dalla scoperta dell’America. Icona di questa manifestazione, una piscina lunga 400 metri a rappresentare il viaggio di Cristoforo Colombo dall’Europa alla volta dell’America.Questa EXPO ha segnato il record di partecipazione delle Nazioni - 46 in totale - ed è stata visitata da oltre 27 milioni di persone.

CuriositàQui nasce ufficialmente il body building, grazie all’esibizione di muscoli del suo primo campione, Eugene Sandow.

L’EXPO approda negli USA: Chicago 1893

The dawn of a new day, per offrire al mondo uno sguardo al futuro e a ogni visitatore la visione di come la tecnologia avrebbe cambiato la sua vita.

È l’EXPO nella quale fa la sua prima apparizione pubblica la tv - è stato mandato in onda il discorso inaugurale del Presidente Roosevelt.

In mostra tante altre novità, dal nylon all’aria condizionata alle fotografie a colori.

L’EXPO approda negli USA: New York 1939

E ancora EXPO in Europa e nel mondo: Bruxelles, Osaka, Hannover

Bruxelles 1958Exposition Universelle et Internationale de Bruxelles: IBM presenta il 305 Ramac, primo computer a disco rigido (grande più di un armadio!).

Osaka 1970Japanese World and International Exposition Osaka - 日本万国博覧会. È in mostra il primo prototipo del cellulare.

Hannover 2000Un vero flop! Pochi visitatori e troppe spese. Per salvare in extremis l’Esposizione, gli organizzatori ingaggiano Verona Feldbusch, sex-symbol tedesco, per uno spot pubblicitario diretto da Wim Wenders.

Shangai 2010Better city, better life dedicata alla riqualificazione urbana per migliorare le vita degli abitanti delle città.I record: oltre 73 milioni di partecipanti per l’EXPO più costosa di sempre; la città di Shangai ha investito 28,6 milioni di yuan, circa 4 miliardi di Euro.

E ancora EXPO in Europa e nel mondo: Shangai

Milano 1906Esposizione internazionale del Sempione, per celebrare l’inaugurazione del Traforo del Sempione che permise il primo collegamento ferroviario tra l’Italia e la Francia. Fu dedicata ai trasporti: uno dei padiglioni di maggior successo fu il Parco Aerostatico, nel quale furono esposti numerosi palloni aerostatici, oltre al primo dirigibile italiano, l’aeronave Italia.

Roma 1941L’EXPO avrebbe dovuto tenersi a Roma e, in vista della manifestazione, fu avviata la costruzione del quartiere EUR (acronimo di Esposizione Universale di Roma). A causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale l’Esposizione non si svolse e il progetto originario dell’EUR non fu portato a termine.

L’Italia e l’EXPO

Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Per cosa la ricorderemo?

Abbiamo camminato tanto! L’esposizione si è estesa per oltre un milione di metri quadri.

Le stranezze buone da mangiare: dall’hamburger di coccodrillo della Nuova Zelanda al pesce palla del Giappone, al vino di serpente del Vietnam; ma anche cavallette, larve e altre “squisitezze”.E dall’Italia? Dopo anni di assenza per il pericolo peste suina, torna il maialetto sardo.

La mascotte Foody, creata dalla combinazione di 11 alimenti e ispirata all’Ortolano di Giuseppe Arcimboldo.

EXPO social: chi ha scritto a @AskExpo ha ricevuto informazioni in italiano e inglese.

L’ultima EXPO: Milano 2015

Dall’Austria è stato trasferito un bosco di 560 metri quadri con alberi alti fino a 12 metri all’interno del quale era possibile passeggiare godendo di una temperatura inferiore a quella esterna.Nel padiglione del Bahrain sono stati coltivati dieci frutteti e in quello della Spagna c’era un vero aranceto.

L’ultima EXPO: Milano 2015. Viva la natura!

Forse sì, ma qualcuno i voti ha cominciato a darli (!), e ha considerato EXPO positivamente per la bellezza della “festa”, la capacità di essere volano per l’economia e il prestigio della città, il focus sul tema eccetera.

Insomma, qui Milano è uscita vincente.

Un po’ meno su altri aspetti… forse la scelta del luogo “Rho” e l’organizzazione del post-Esposizione. Per esempio: dove andrà a finire l’Albero della Vita?

È presto per un bilancio di EXPO 2015?