EXPO 2015 La scuola per Expo Tema scelto: ricerca e valorizzazione delle tradizioni agroalimentari...
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EXPO 2015
La scuola per ExpoTema scelto: ricerca e valorizzazione delle tradizioni agroalimentari dei
territori di riferimento dei proponentiTitolo del lavoro:
DUU OEUV COTT IN SUUL FOEUGH*: VIAGGIO NEL TEMPO DALLA TAVOLA ALLA TERRA DEI MILANESI
Istituto comprensivo “Novaro –Ferrucci”, piazza Sicilia 2 MilanoScuola secondaria di primo grado “Claudio Monteverdi” - classe III FDocenti: Luisa Drugman , Claudia Manoussakis,Cristina Maffeis, Fulvia Schiavoni
I nostri piatti
RISOTTO ALLO ZAFFERANO
(RISOTT GIALD)
CASSEOLABUSECCAMONDEGHILI
PANETTONETORTA PAESANA
PAN DEI MORTI
La leggenda narra che la
nascita del risotto alla
milanese risale al
1574,durante la
realizzazione delle
vetrate del Duomo,
mastro Valerio di Fiandra
aveva un assistente
soprannominato
Zafferano per la mania di
mescolare il prezioso
colorante con ogni altro
colore. Questi, forse per
fare uno scherzo o per
gelosia, fece aggiungere
lo zafferano al riso
preparato per il
banchetto di nozze della
figlia del principale. La
ricetta ebbe un notevole
successo sia per il sapore
che per il colore giallo
oro, simbolo di ricchezza e
allegria.
Risotto
allo zafferano
Ingrdienti:60 g di formaggio grattugiato
• 60 g di burro oppure tra 10 e 50 g di midollo di bue
• 1 litro e 1/2 di brodo di carne• 1 cipolla piccola• 1 bustina di zafferano
• ½ bicchiere di vinoUsare una casseruola larga. Fondere 30g di burro e il midollo e
aggiungere la cipolla tritata finemente.
Tenere la fiamma molto bassaUnite il riso, mescolatelo in modo
che, assorbendo il condimento, diventi lucido. Se si vuole, bagnare con vino e
lasciarlo assorbire. Aggiungere ogni tanto un mestolino
di brodo bollente già salato, e mescolare finchè non è assorbito.
A metà cottura aggiungete lo zafferano sciolto con uno o due cucchiai di brodo tiepido e continuate ad aggiungere un mestolo
di brodo alla volta fino a fine cottura.
Il risotto deve rimanere all’onda,
quindi fate attenzione all’ultima quantità di brodo che aggiungeteTogliete dal fuoco, mantecate il risotto con il restante burro e spargete il grana grattugiato. Servire
in un piatto caldo
RISOTTO: PROPRIETA’ NUTRIZIONALI
Piatto Ingredienti
Quantità per porzione grammi
Principi nutrizionali
%grammi
Kcal totale kcal piatto
Risotto alla milanese
riso 80 carboidrati 79,00 63,20252,
80 279,20
proteine 6,00 4,8019,2
0
grassi 1,00 0,80 7,20
burro 10 carboidrati 0,00 0,00 0,00 90,60
proteine 1,00 0,10 1,50
grassi 99,00 9,9089,1
0
carboidrati 0,80
brodo 250 proteine 0,20 18,00
fonte: brodo star carne mista grassi 0,10 6,00
grana 20 grassi 40,00 8,0072,0
0 120,00
proteine 60,00 12,0048,0
0
vino bianco 50 carboidrati 0,00 0,00 0,00
proteine 0,00 0,00
cipolla 0,00
zafferano 0,00
totale calorie 507,80
Ingrediente sulla ricettaIngrediente per persona
Ricerca delle proprietà nutrizionali (di solito
per 100 g di prodotto)
Calcolare il peso dell’ingrediente a secco
Calcolare peso di carboidrati, proteine, lipidi
Moltiplicare: per 4 il peso di proteine e carboidrati, per 9
il peso dei grassi
Sommare i risultati : kcal
/piatto /persona
CASSOEULASTORIA
C’è chi fa risalire l’origine di questo
piatto addirittura ai celti , c
he in
epoca preromana vivevano nella
pianura padana. Si sa che queste
popolazioni non conoscevano
l’uso di carni arrosto e gli
utensili trovati potrebbero far
pensare ad una cottura di carni
in pentola; veniva detta
posciandra, (stufato di carni di
maiale in verdure) descritto anche
da Pietro Verri nella sua Storia di
Milano con riferimento all'XI
secolo e alla cottura rituale della
vivanda, propiziatrice della
pioggia.
Al di là delle leggende, gli storici
individuano nel ricettario di
Ruperto da Nola la prima ricetta
riconducibile alla pietanza,nel
corso del XV secolo. Nella sua
opera più importante, Il Llibre
del Coch, ci propone una ricetta
di "Cassola de carn" in cui molti
elementi riconducono alla
Cassoeula.
Ingredienti : Cavoli verza 1,2 kg ; Costine di maiale
500 gr ; Verzini 500 gr ; Cotenna 250 gr; Sedano, 1
gambo ; Carote 1 ; Cipolle 1 ; Sale q.b.;Pepe
q.b. ;Vino bianco 1 bicchiere ; Burro 50 gr se piace
anche un piedino, un orecchio e un codino
Ricetta: Fate bollire per 45’ in abbondante acqua
salata le orecchie e le cotenne del maiale, e per 1
ora i piedini, dopo averli raschiati e fiammeggiati;
scolateli e tagliateli a pezzetti. Fate rosolare per
circa 10’ le costine con poco burro, poi toglietele
dal fuoco e tenetele da parte; fate lo stesso in
un’altra pentola con i salamini verzini bucherellati
e la luganiga tagliata a pezzi piuttosto grossi.
Mondate e lavate le foglie di verza, poi mettetele in
una pentola senza sgrondarle dall’acqua dell’ultimo
lavaggio. Coprite e fatele appassire a fuoco basso.
In una capace casseruola sciogliete 50 g di burro e
fatevi rosolare una cipolla tritata, poi unite il
sedano e le carote anch’essi tritati; unite i salamini
e la luganiga, sfumate con un bicchiere vino,
lasciatelo evaporare, bagnate con poca acqua e
fate cuocere per circa 10 minuti a fiamma
moderata.Quindi unite tutta la carne e dopo qualche minuto
aggiungete le verze, mescolate bene aggiungendo
poca acqua. Cuocete a fuoco basso per circa 1 ora
o fino a quando la carne non si staccherà dagli
ossi; se si asciugasse troppo bagnate con poca
acqua. A metà cottura aggiustate di sale e pepe.
CASSEOLA: PROPRIETA’ NUTRIZIONALI
Componenti nutrizionali della cassoeula
COSTINE DI MAIALE VERZE VERZINI BURRO COTENNA Totali
CARBOIDRATI 0 70 0 0 0 70
PROTEINE 40 26 20 0 46 132GRASSI 60 4 80 100 54 298 % 100 100 100 100 100 500
14% 26%
60%
Componenti nutrizionali della cassoeula
CARBOIDRATIPROTEINEGRASSI
BUSECCA PROPRIETA’ NUTRIZIONALI
Piatto ingredienti quantità per porzione gr.
principi nutrizionali % gr. Kcal totale kcal piatto
BUSECCA
carote15,0carboidrati 10,00 1,50 8,64 19,52
proteine 1,00 0,15 5,52 grassi 0,00 0,00 5,36
cipolle15,0carboidrati 9,00 1,35 4,80 8,48
proteine 1,00 0,15 2,00 grassi 0,00 0,00 1,68
sedano15,0carboidrati 3,00 0,45 1,80 1,80
proteine 0,00 0,00 0,00 grassi 0,00 0,00 0,00
passata pomodori
15,0carboidrati 10,00 1,50 3,92 4,52 proteine 1,00 0,15 0,60 grassi 0,00 0,00 0,00
pancetta tesa
25,0carboidrati 0,00 0,00 113,25
proteine 12,00 3,00 12,00
grassi 45,00 11,25 101,25
burro7,5carboidrati 0,00 0,00 0,00 55,19
proteine 1,70 0,13 0,51
grassi 81,00 6,08 54,68
parmiggiano reggiano
10,0carboidrati 3,00 0,30 1,20 37,70
proteine 35,00 3,50 14,00
grassi 25,00 2,50 22,50
trippa lavata175,0carboidrati 2,00 3,50 14,00 154,00
proteine 11,00 19,25 77,00
grassi 4,00 7,00 63,00
fagioli50,0carboidrati 26,00 13,00 52,00 68,00
proteine 8,00 4,00 16,00
grassi 0,00 0,00 0,00 totale calorie 462,46
27%
39%
34%
carboidratiproteinegrassi
BUSECCA
MONDEGHILI RICETTA
Ingredienti per 4 persone
· 300 g. avanzi di carne
lessata; · Un uovo;· Una mollica di rosetta di
pane bagnata nel latte,
strizzata e passata al
setaccio;· Prezzemolo tritato;
· Buccia gialla di limone a
volontà;· Sale;· BurroProcedimento Impastare il tutto, farne
delle pallottole grosse come
una noce e schiacciare un
poco, impanarle e friggerle
nel burro fatto imbiondire.
Storia
La parola mondeghilo in realtà
deriva dall'arabo "al-bunduc". È
infatti questo popolo che insegnò
a quello spagnolo l'uso di
confezionare una sfera di carne
trita, per poi friggerla.
I castigliani chiamarono questa
preparazione "albondiga". Da
quest'ultimo termine, noi
milanesi avremmo ricavato la
parolaalbondeguito che,
successivamente,
diventò albondeghito, per
arrivare nel tempo a
"mondeghilo". Si può quindi
pensare che la ricetta sia nata
sotto la dominazione spagnola
(1535-1714)
MONDEGHILI PROPRIETA’ NUTRIZIONALI
Piatto ingredienti
quantità per porzione grammi
principi nutrizionali
%
Kcal totale kcal piatto
Mondeghi
li
arrosto 75carboidrati 0 0 0 251,25
proteine 50 37,5 150
grassi 15 11,25 101,25
uova 10carboidrati 0 0 0 71
proteine 38 3,8 15,2
grassi 62 6,2 55,8
pane 22,5carboidrati 86 19,35 77,4 92,25
proteine 12 2,7 10,8
grassi 2 0,45 4,05
burro 10carboidrati 0 0 0 73,3
proteine 1 0,1 0,4
grassi 81 8,1 72,9
cipolla 25carboidrati 9 2,25 9 10
proteine 1 0,25 1
grassi 0 0
prezzemolo 5 0
totale calorie 497,8
proteine31%
carboidrati25%
lipidi44%
MONDEGHILI
Storia: abbiamo varie versioni della leggenda, le
più importanti;
1) Messer Ughetto degli Atellani, falconiere,
abitava nella Contrada delle Grazie a Milano.
Innamorato di Algisa, bellissima figlia di un
fornaio, si fece assumere dal padre di lei
come garzone e, per incrementare le vendite,
provò a inventare un dolce: con la migliore
farina del mulino impastò uova, burro, miele
e uva sultanina. Poi infornò. Fu un successo
strabiliante, tutti vollero assaggiare il nuovo
pane e qualche tempo dopo i due giovani
innamorati si sposarono e vissero felici e
contenti.
2) Il cuoco al servizio di Ludovico il Moro fu
incaricato di preparare un sontuoso pranzo di
Natale a cui erano stati invitati molti nobili
del circondario, ma il dolce, dimenticato nel
forno, quasi si carbonizzò. Vista la
disperazione del cuoco, Toni, un piccolo
sguattero, propose una soluzione: «Con
quanto è rimasto in dispensa – un po' di
farina, burro, uova, della scorza di cedro e
qualche uvetta – stamane ho cucinato questo
dolce. Se non avete altro, potete portarlo in
tavola.» Il cuoco acconsentì e, tremante, si
mise dietro una tenda a spiare la reazione
degli ospiti. Tutti furono entusiasti e al duca,
che voleva conoscere il nome di quella
prelibatezza, il cuoco rivelò il segreto: «L'è 'l
pan del Toni». Da allora è il "pane di Toni",
ossia il "panettone".
Panettone Ingredienti :Acqua, Farina 0, sale, Uova fresche e/o tuorli pastorizzati, Latte, Burro, zucchero, Frutta candita (in particolare arancia e cedro), Uvetta sultanina, vaniglia, lievito di birra, Lievito naturale.Preparazione:
1)Preparazione del lievito naturale. Unire acqua e farina di frumento, con la “madre”, una porzione d’impasto di lievito naturale prelevata da una lavorazione precedente che funge da innesto microbico.
2)Preparazione degl'impasti lievitati.La quantità degli ingredienti, la successione delle aggiunte dei vari ingredienti, il numero di impasti e le condizioni di lievitazione (tempo, temperatura, umidità) che si adottano per ottenere l'impasto finale dipendono dalla scelta del pasticcere. Tale discrezionalità, che è basata sulla esperienza e tradizione di ogni produttore, crea una grande varietà di gusti e aromi3)Formatura.
La fase di formatura viene realizzata attraverso la spezzatura, cioè porzionatura dell’impasto finale lievitato; “pirlatura”, cioè arrotondamento delle porzioni d’impasto; posa dei “pirottini”, cioè deposizione dell’impasto negli stampi di cottura.
4)Lievitazione finale. Si lascia l’impasto nel pirottinoancora a lievitare per alcune ore curando la temperatura e l’ umidità dell’ambiente in cui viene posto durante la lievitazione si opera la “scarpatura” che consiste nell’incidere la superficie superiore dell’impasto con un taglio a forma di croce.
5)Cottura. La cottura è di circa 50 minuti a 190° per pezzatura da 1 kg.
5)Raffreddamento.In questa fase è previsto il capovolgimento del
prodotto.
Piatto INGREDIENTE PESO PRINCIPI NUTRIZIONALI GRAMMI kcal
PANETTONE
TUORLO D'UOVO 30
carboidrati 1,08 4,32
proteine 4,76 19,04
grassi 7,96 71,64
LATTE 150
carboidrati 7,2 28,8
proteine 4,72 18,88
grassi 4,88 43,92
BURRO 250
carboidrati 0,15 0,6
proteine 2,13 8,52
grassi 202,78 1825,02
ZUCCHERO 10
carboidrati 10 40
proteine 0 0
grassi 0 0
FARINA 525
carboidrati 377,8425 1511,37
proteine 69,3525 277,41
grassi 13,125 118,125
LIEVITO 8
carboidrati 3,3 13,2
proteine 3,24 12,96
grassi 0,61 5,49
VANIGLIA 5
carboidrati 0,63 2,52
proteine 0 0
grassi 0 0
UVA SULTANINA 15
49,99
carboidrati 11,88 47,52
proteine 0,46 1,84
grassi 0,07 0,63
CANDITI 25
83,3
carboidrati 20,69 82,76
proteine 0,09 0,36
grassi 0,02 0,18
58%
11%
31%
Panettonecarboidrati proteine grassi
Panettone :proprietà nutrizionali
STORIA
E' un dolce povero di origini
contadine, usato spesso nelle
feste patronali.
Si racconta che veniva preparato
dai pastori qualche giorni prima
di scendere a valle per l'inverno.
La ricetta, di antiche origini,
viene tramandata da
generazioni, per questo ci
possono essere varianti nella
ricetta.
Questa torta è tipica della
Brianza, zona geografica vicina a
Milano che comprende anche le
province di Monza e Lecco, fino
a Como. Le vengono attribuiti
differenti nomi alternativi come
"Torta di pane", "Pacianella",
"Torta nera" oppure "Torta dei
morti"; quest'ultimo deriva dal
fatto che il periodo tipico in cui
si cucina è proprio quello della
festività religiosa dei morti, a
cavallo tra la fine di ottobre e
l'inizio di novembre
RICETTA
Ingredienti:4 panini (michette o francesini); 1l di latte ; 64g di amaretti (7-8 amaretti); 40g di uvetta passita; 40g di cacao in polvere; 40g di pinoli; 2 uova; 80g di zucchero
Tagliate a tocchetti il pane ben raffermo , mettetelo in una capiente terrina e poi versateci il
latte molto caldo; mescolate con un cucchiaio di
legno e coprite con un piatto; lasciate a macerare
il pane nel latte per 3-4 ore.Di tanto in tanto mescolate ancora in modo che
tutto il pane assorba il latte e si ammorbidisca per
bene.Trascorso questo tempo, sbriciolate gli amaretti e
uniteli al cacao; mettete in ammollo l’uvetta con
dell’acqua calda.Schiacciate il pane ormai morbido con un cucchiaio o una forchetta in modo da romperlo
ancor di più;aggiungete la “farina” di amaretti e
cacao e le uova.Unite anche lo zucchero e i pinoli e mescolate per
bene tutti gli ingredienti e in ultimo unite anche
l’uvetta; mescolate di nuovo e poi versate in uno
stampo tondo a cerniera da 28cm leggermente
imburrato. Infornate in forno caldo a 190° per
un’ora.Togliete dal forno e lasciate raffreddare completamente.
Torta paesana
TORTA PAESANA PROPRIETA’
Piatto ingredienti
quantità per porzione gr.
principi nutrizionali
% gr. kcal
Kcal totale kcal piatto
Torta paesana
(una porzione
)
pane raffermo
35,0carboidrati 80,00 28,00 112,00 149,63
proteine 14,50 5,08 20,30 grassi 5,50 1,93 17,33
amaretti8,0carboidrati 58,50 4,68 23,04 52,10
proteine 16 1,28 6,04
grassi 26 2,08 23,04
uvetta5,0carboidrati 95,50 4,78 19,10 20,50
proteine 2,69 0,13 0,54
grassi 2,00 0,10 0,90
latte2,0carboidrati 53,35 1,67 0,30 2,05
(la quantità è 166ml ma di questi l'88% è acqua)
proteine 37,00 1,67 0,15
grassi 9,10 1,67 1,60
cacao in polvere
5,0carboidrati 13,00 1,67 2,60 36,45
proteine 23,00 1,67 4,60 grassi 65,00 1,67 29,25
pinoli5,0carboidrati 2,50 1,67 0,50 39,00
proteine 21,50 1,67 4,30
grassi 76,00 1,67 34,20
uova5,0carboidrati 3,16 1,67 0,63 30,50
proteine 55,00 1,67 11,00
grassi 42,00 1,67 18,90
zucchero10,0carboidrati 100,00 1,67 40,00 40,00
proteine 0,00 1,67 0,00
grassi 0,00 1,67 0,00
totale calorie 370,20
carboidrati66%
proteine16%
grassi18%
Torta paesana
PAN DEI MORTI
STORIAANTICA RICETTA originaria del
milanese e poi diffusa in varie
zone d’Italia,; nella zona di Milano si
riteneva che, ogni anno, con la stessa
ciclicità del lavoro sui campi, le anime dei
cari estinti si ripresentassero nelle loro case
abbandonando temporaneamente
l’oltretomba.Per offrire loro ristoro e per
render loro omaggio durante queste visite, si
era soliti preparare del pane dolce
tradizionale da mettere in tavola come se i
defunti dovessero accomodarsi assieme ai
loro parenti ancora in vita. La ricetta che
veniva preparata per l'occasione, non a caso,
veniva, e viene ancora, chiamata Pane dei
Morti, una sostanziosa prelibatezza a base di
biscotti secchi sbriciolati, cacao e frutta
secca.
Ricetta: 6albumi,1cucchiaino di cannella, una spolverata di noce moscata, 120g di fichisecchi, ½ bivcchiere di vin santo, 110gdi biscotti secchi, 100g di amaretti, 250g di farina00, 120g di mandorle o pinoli, 300g di zucchero 50g di cacao in polvere,120g iuvetta,lievito,zucchero a velo Mettere le uvette in ammollo, tritare mandorle, fichi, amaretti, biscotti secchi. Unire lo zucchero, la farina, il cacao, l’uvetta strizzata, il mezzo bicchiere di vino , il lievito
e gli albumi . Lavorate l’impasto con le mani fino a quando diventa omogeneo, poi formate tanti panetti alti 1cm circa e di forma un po’ allungata. Mettete in forno per 25’ a 180° a fine cottura, una volta raffreddati , cospargete lo zucchero a velo.
PAN DEI MORTI PROPRIETA’
CARBOIDRATI59%
PROTEINE16%
GRASSI26%
PAN DEI MORTI
Ingredienti
Quantità per porzione
P. NUTRITIVI
%%GRAM
MIKcal
totale kcal
Pan dei MORTI
albumi 6,0
carboidrati 2,00 0,12 0,48 24,00
proteine 98,00 5,88 23,52
grassi 0,00 0,00 0,00
fichi secchi 5,0
carboidrati 55,00 2,75 11,00 28,75
proteine 10,00 0,50 2,00
grassi 35,00 1,75 15,75
amaretti 5,0
carboidrati 50,00 2,50 10,00 21,00
proteine 10,00 0,50 2,00
grassi 20,00 1,00 9,00
zucchero 10,0
carboidrati 100,00 10,00 40,00 40,00
proteine 0,00 0,00 0,00
grassi 0,00 0,00 0,00
biscotti secchi 5,0
carboidrati 80,00 4,00 16,00 23,75
proteine 5,00 0,25 1,00
grassi 15,00 0,75 6,75
mandorle 5,0
carboidrati 55,00 2,75 11,00 28,75
proteine 10,00 0,50 2,00
grassi 35,00 1,75 15,75
uvetta 5,0
carboidrati 55,00 2,75 11,00 28,75
proteine 10,00 0,50 2,00
grassi 35,00 1,75 15,75
cacao amaro 5,0
carboidrati 63,00 3,15 12,60 23,55
proteine 21,00 1,05 4,20
grassi 15,00 0,75 6,75
farina 15,0
carboidrati 76,00 11,40 45,60 53,55
proteine 11,00 1,65 6,60
grassi 1,00 0,15 1,35
savoiardi 15,0carboidrati 70,00 10,50 42,00 60,75
proteine 11,00 1,65 6,60 grassi 9,00 1,35 12,15
totale calorie 332,85
PRO-TEINE15%
GRASSI30%
CAR-BOIDRATI
55%
DIETA EQUILIBRATA
58%
11%
31%
Panettonecarboidrati proteine grassi
CARBOIDRATI59%
PROTEINE16%
GRASSI26%
PAN DEI MORTI
59%
8%
33%
Torta paesanacarboidrati proteine grassi
BUSECCA
Casoeula
14%26%
60%
CASSOEULA
27%
34%
39%
25%51%
24%
RISOTTO ALLA MILANESE
proteine31%
carboidrati25%
lipidi44%
MONDEGHILI
PRO-TEINE15%
GRASSI30%
CARBOIDRATI55%
DIETA EQUILIBRATA
Rispetto ad una dieta equilibrata, questi piatti contengono troppi grassi di origine animale (ad eccezione del risotto giallo) si deve però notare che erano piatti che si consumavano in occasione di feste particolari, generalmente in autunno-inverno: a Natale la busecca, la casseola quando si uccideva il maiale in inverno; più frequente era la preparazione dei mondeghili, fatti con la carne avanzata. I POVERI QUOTIDIANAMENTE MANGIAVANO SOLO PANE FATTO CON UN MIX DI CEREALI)O POLENTA E ALLA SERA DELLE MINESTRE DI VERDURA
Cibi salatiRISOTTO ALLO ZAFFERANO
BUSECCAMONDEGHILI CASSOEULA
RISO TRIPPA ARROSTO CAVOLI VERZA
BRODO FAGIOLI UOVO COSTINE DI MAIALE
BURRO PANCETTA TESA ROSETTA VERZINI
VINO BIANCOPASSATA DI POMODORO
PREZZEMOLO COTENNA
CIPOLLA SEDANO BURRO SEDANO
GRANA CIPOLLE CIPOLLA CAROTE
ZAFFERANO CAROTE BURRO
BURRO SALE
CARNE ANIMALE GRANA PEPEORIGINE VEGETALE CIPOLLE
DERIVATI ANIMALI VINO BIANCO
PANETTONE TORTA PAESANA PAN DEI MORTI
TUORLO D' UOVO
PANE RAFFERMO SAVOIARDI
LATTE AMARETTI ZUCCHERO
CANDITI UVETTA FARINA 00
UVA SULTANINA
CACAO IN POLVERE MANDORLE
VANIGLIA PINOLI FICHI SECCHI
LIEVITO LATTE UVETTA
ZUCCHERO UOVA AMARETTI
FARINA ZUCCHERO BISCOTTI SECCHI
BURRO UOVA (ALBUMI)
VIN SANTOCACAOCANNELLA
NOCE MOSCATA
SINTESI INGREDIENTI
INGREDIENTI : DA DOVE ?PANETTONE TORTA PAESANA PAN DEI MORTI TUORLO D' UOVO PANE RAFFERMO SAVOIARDILATTE AMARETTI ZUCCHEROCANDITI UVETTA FARINA 00UVA SULTANINA CACAO IN POLVERE MANDORLE VANIGLIA PINOLI FICHI SECCHILIEVITO LATTE UVETTAZUCCHERO UOVA AMARETTIFARINA ZUCCHERO BISCOTTI SECCHIBURRO UOVA (ALBUMI)
VIN SANTOCACAO
INGREDIENTI DI IMPORTAZIONE CANNELLA
INGREDIENTI A KM 0 NOCE MOSCATA
MANDORLE: ITALIA MERIDIONALE, MEDITERRANEOUVA SULTANINA: GRECIA, TURCHIACANDITI ITALIA MERIDIONALE
VANIGLIA:AMERICA CENTRO MERIDIONALE, ASIA TROPICALE AFRICA CENTRALE
CACAO AMERICA CENTRO MERIDIONALE,AFRICA
ZUCCHERO ORIENTE, POI AMERICA CENTRO MERIDIONALE (CANNA DA ZUCCHERO)POI BARBABIETOLA: ITALIAVIN SANTO:ITALIA CENTRALECANNELLA :SRI LANKA NOCE MOSCATA: ISOLE MOLUCCCHE INDONESIA
INGREDIENTI “ESOTICI”
SALE
CACAO
UVA PASSAVANIGLIA NOCE MOSCATA
MANDORLAPEPE
INGREDIENTI A “CHILOMETRO 0”
PERCHÉ TANTE RICETTE CON CARNE?
LA NATURA DEL TERRITORIO MILANESE E IL LAVORO MILLENARIO DELL’UOMO HANNO PERMESSO LO SVILUPPO DI UNA AGRICOLTURA E TRA LE PIÙ FIORENTI NEL MONDO
Colli brianzoli
Colture promiscue; mais, patate, ortaggi,legumi alberi da frutto
Milanoriso, foraggio, ortaggi ,cerealiallevamenti bovini
ALPI LEPONTINE- RETICHE
Marcite, risaie
Bovini in provincia di Milano 78299 (nel 2010)
Mucca di razza varzese,
tradizionalmente
allevata in Lombardia, a
rischio di estinzione
Razza bruno alpina
Marcite,permettono, sette raccolti l’anno
Razza frisona, la più diffusa da latte
10000 a.c India
1400 d.c.nord Italia 400a.c.
Grecia
Riso: come è arrivato da noi?
La cassoeula e i Celti
Milano sembra sia stata fondata nel 600 a.c. da Belloveso, un gallo che decise di fondare un villaggio nel luogo in cui vide una scrofa con metà corpo
coperto da un vello. Le popolazioni celtiche preparavano la posciandra, un piatto molto simile alla casseoula , a base di maiale e verze ,
Oggi nella provincia di Milano :86 700 suini, in Lombardia 9321000
10000 a.c India
1400 d.c.nord Italia
400a.c.GreciaLa leggenda del risotto allo zafferano suggerisce che il
riso veniva coltivato nel milanese sicuramente durante la costruzione del Duomo , iniziata nel1386. Francesco I, nel 1436, mediante una grida proibisce l'esportazione del riso dallo Stato di Milano; Galeazzo Maria Sforza nel settembre del 1475 manda una lettera alL'oratore del Duca d'Este in Milano, Nicolò de Roberti, con la promessa d'invio di dodici sacchi di semente di riso dal quale se ne potranno ricavare dodici per sacco contro i sette del frumento.
Ilriso e la corte degli Sforza
I mondeghili e la dominazione spagnola
cacao
Peste
carestia
Al bunduck Albondiga
zucchero
Mondeghilo
Gli austriaci a Milano
Cotoletta impanata o wiener schnitzel???
panettieri milanesi
Kaisersemmel michetta
La cucina futurista e il riso
Abbiamo scoperto che il movimento futurista, nato a Milano nei primi anni del novecento, aveva pubblicato un manifesto sulla cucina, in cui si proponeva l’eliminazione della pastasciutta, esaltando il riso come coltura italiana per lo più diffusa nella zona della pianura padana .
Anche noi futuristi…..
Abbiamo ideato e realizzato un pannello con la tecnica del collage in chiave futurista,abbiamo incollato sulla sagoma del Duomo, immagini policrome e monocrome dei piatti tipici che abbiamo analizzato e inserendo anche testi,ricette,ingredienti e parti del manifesto della cucina futurista
ED ORA…..
… arriviamo il 12 maggio
!!!
La classe III F
Docenti coinvolti nel progetto: Claudia Manoussakis (docente responsabile) matematica e scienze, Luisa Drugman, arte e immagine, Cristina Maffeis, sostegno, Fulvia Schiavoni, Lettere
Gli alunni: Anouaf Mohammed, Asendulesei Daria, Bernini Filippo, Cislaghi Tommaso, Evangelista Marianne, Gaggino Lorenzo, Garuti Greta, Laudicina Letizia , Lin Weiyong, Losciale Alessio, Mantovani Dalila , Mantovani Simone, Miserendino Tommaso, Pavoni Edoardo, Pino Leonardo, Pittaro Christian, Righini Riccardo, Roldan Gomez Melanie, Rossetti Guido, Sabella Denise,Salgado Jarizza, Scampicchio Nicolò, Spada Alessandro, Visentin Riccardo.