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EXCEL Le macro

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MACRO IN EXCEL Le macro in Microsoft Excel. ...................................................................................................................3 Il modulo ..................................................................................................................................................3

Creare un modulo .................................................................................................................................4 Istruzioni per la creazione di moduli ........................................................................................................4

Moduli stampati....................................................................................................................................5 Moduli in linea (a video) ......................................................................................................................5 Creare un modulo in linea o stampato ..................................................................................................6 Limitare la visualizzazione e la modifica di un singolo foglio di lavoro..............................................8 Eliminare fogli da una cartella di lavoro ..............................................................................................9 Utilizzare un modulo di Microsoft Excel per raccogliere informazioni dagli utenti Web....................9 Risolvere i problemi sulla creazione dei moduli ................................................................................10 Risolvere i problemi sulla formattazione del foglio. ..........................................................................11

Cenni preliminari sull'aggiunta di pulsanti, caselle di controllo e altri controlli ....................................11 Aggiungere pulsanti, caselle di controllo e altri tipi di controllo a un foglio di lavoro ......................12 Tipi di pulsante, caselle di controllo e altri controlli sulla barra degli strumenti Moduli ...................12 Tipi di controllo ActiveX ...................................................................................................................14 Automatizzare un'operazione utilizzando un controllo ActiveX ........................................................15 Modificare, spostare o ridimensionare un pulsante, una casella di controllo o un altro controllo......15 Modificare, spostare o ridimensionare controlli ActiveX...................................................................16 Risolvere i problemi relativi a pulsanti, caselle di controllo e altri controlli ......................................16

Che cos'è l'Autocomposizione Modelli con memorizzazione dati .........................................................16 Creare un modello per la copia dei dati di un foglio di lavoro in un database....................................17 Modificare un record in un database collegato creato con l'Autocomposizione Modelli ...................18 Modificare un elenco o aggiungervi dati utilizzando un modulo dati ................................................18 Creare una maschera di Microsoft Access per un elenco di Microsoft Excel.....................................19 Immettere dati in un elenco di Microsoft Excel utilizzando una maschera di Microsoft Access .......19

Calcolo Rapido di un foglio di lavoro ....................................................................................................20 Risolvere i problemi relativi alle formule e ai valori di errore ...........................................................20 Risolvere i problemi relativi agli errori delle formule ........................................................................21 Modalità di calcolo dei valori utilizzando le formule.........................................................................21 Sintassi delle formule .........................................................................................................................22 Riferimenti di cella .............................................................................................................................22 Funzioni del foglio di lavoro ..............................................................................................................22 Sintassi delle formule .........................................................................................................................22 Utilizzo della Finestra della formula per l'immissione e la modifica delle formule ...........................23 Operatori di calcolo delle formule......................................................................................................24 Ordine di esecuzione delle operazioni nelle formule..........................................................................25 Modalità di conversione dei valori in formule....................................................................................26 Modalità di esecuzione di calcoli su date e ore...................................................................................26

Immettere una formula per calcolare un valore ......................................................................................27 Esempi di formule comuni .................................................................................................................27 Visualizzare formule e valori su un foglio di lavoro ..........................................................................28 Modificare una formula ......................................................................................................................28 Modificare una formula in forma di matrice ......................................................................................29 Spostare o copiare una formula ..........................................................................................................29 Sostituire una formula o parte di essa con i relativi valori calcolati ...................................................29 Eliminare una formula o una formula in forma di matrice .................................................................30 Differenza tra riferimenti relativi e riferimenti assoluti......................................................................31 Riferimenti R1C1 ...............................................................................................................................32 Creare riferimenti alla stessa cella o allo stesso intervallo su più fogli utilizzando un riferimento 3D............................................................................................................................................................32 Indicazioni per l'utilizzo di riferimenti 3D .........................................................................................32 Conseguenze dello spostamento, della copia, dell'inserimento o dell'eliminazione di fogli di lavoro sui riferimenti 3D ...............................................................................................................................33

Utilizzo di funzioni per il calcolo di valori.............................................................................................33 Utilizzo di più funzioni all'interno di funzioni o nidificazione...........................................................33

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Le macro in Microsoft Excel. Nelle versioni precedenti di Microsoft Excel le macro erano scritte su un apposito foglio su caselle consecutive cui facevano riferimento le caselle di altri fogli in cui dovevano comparire, appunto, i risultati di procedure, funzioni o quanto prodotto da tali macro. Da Excel 97 in poi, invece, le macro vengono scritte in VBA (Visual Basic for Application) che è un subset relativamente ristretto di Visual Basic (nel senso che mancano gli elementi di gestione dei form visual basic ed alcune librerie particolari). Grazie all’uso delle macro, è possibile rendere interattiva una cartella Excel, fornendo un’interfaccia applicativa più gradevole, dotata di campi, controlli, immagini e sensibile agli eventi. In questo manuale approfondiremo le macro, i moduli, i controlli e dettagli tecnici circa l’uso delle formule.

Il modulo In Excel è possibile creare Moduli sul foglio di lavoro, cioè dei veri e propri Form in cui posizionare campi, bottoni e aree sensibili per ottenere un'interfaccia user friendly più simile ad un applicativo. Un esempio di modulo è riportato nella figura a seguire, tratta dall’help on line di Excel stesso:

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Creare un modulo Su un foglio di lavoro si possono creare moduli personalizzati definendone testo, grafica e “formattazione” desiderati. Una volta che abbiamo impostato tutte le preferenze, dobbiamo solo salvare la cartella di lavoro come modello1. Scegliete ora il comando Nuovo dal menu File: sarà possibile utilizzare il modello salvato per visualizzare una copia vuota del modulo che potrà dunque essere compilato e salvato come nuovo modulo. Un modulo come quello che avete creato, può essere stampato su carta, compilato oppure completato a video prima di effettuarne la stampa. In quest'ultimo caso, è possibile includere alcune caratteristiche per rendere automatica l'immissione e l'analisi delle informazioni. E’ possibile utilizzare i moduli anche per raccogliere le informazioni dagli utenti di un sito Web. Infatti anche Excel fornisce la possibilità di creare pagine Web, anche se ve ne sconsigliamo l’utilizzo, perché è più agevole creare un sito mediante Front Page o direttamente in linguaggio HTML. Se proprio volete utilizzare il modulo creato in un sito Web, comunque, utilizzate l'Autocomposizione Modulo Web e impostate un modulo per aggiungere automaticamente a un database le informazioni raccolte. NOTA: se scegliete Nuovo dal menu File e create una nuova cartella di lavoro utilizzando i modelli Gestione acquisti, Gestione fatturazione o Rimborso spese, potete vedere i moduli incorporati in Excel, che consistono in fogli di lavoro già formattati che includono speciali controlli2 e formule che consentono di rendere automatica la compilazione del modulo e l'elaborazione dei dati immessi. Tali esempi vi consentiranno di familiarizzare con i moduli e di comprenderne agevolmente i meccanismi.

Istruzioni per la creazione di moduli Per creare un modulo compilato a video o pronto per la stampa, si utilizzano le stesse istruzioni. Al foglio di lavoro si aggiungono testi, etichette e altro e si formattano le celle nel modo desiderato. Ovviamente è possibile aggiungere i controlli solo ai moduli compilati a video (per rendere automatica la compilazione, la raccolta e l’elaborazione delle informazioni), mentre ciò non è possibile per i fogli preparati per la stampa (report). Una volta completata la struttura del modulo, si consiglia di salvarlo come modello, in modo che altri possano in seguito crearne nuove copie, analoghe ma vuote, scegliendo Nuovo dal menu File. All’interno della stessa Azienda o dello stesso gruppo di lavoro, si creeranno così degli standard di interfaccia che rendono più agevole non solo lo scambio di informazioni, ma anche l’utilizzo di programmi di lavoro cooperativo, che risulterà immediato, data l’uniformità dell’interfaccia. Per condividere un modulo in rete, occorre memorizzare il relativo modello in un percorso di rete accessibile agli utenti che potranno utilizzarlo. Per fare ciò occorre creare un

1 Modello: cartella di lavoro creata al fine di utilizzarla come template per la creazione di altre cartelle simili. 2 Controllo: oggetto grafico. (Es. bottone, casella di testo, ecc.)

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collegamento3 al modello del modulo e chiedere agli utenti della rete di copiarlo nella cartella Modelli. Un modulo può essere distribuito e raccolto anche tramite la posta elettronica.

Moduli stampati Fate innanzitutto molta attenzione alla facilità d’uso del modulo. Se ad esempio occorre immettere informazioni su più righe, fate che queste siano visibili. Utilizzando la barra degli strumenti Moduli sarà possibile aggiungere caselle di controllo e pulsanti di opzione dotati di etichette: modellate la struttura in modo che sia chiara per tutti. Visto che il modulo va distribuito su carta, ovvero stampato, i controlli dovranno essere deselezionati in modo che le caselle di controllo e i pulsanti di opzione siano vuoti e possano così essere contrassegnati sulla carta.

Moduli in linea (a video) Se un modulo viene preparato per essere compilato in linea, è possibile utilizzare ulteriori caratteristiche, rispetto ai moduli preparati per la stampa: • il modulo dispone delle stesse funzionalità di un foglio di lavoro, e quindi è

possibile utilizzare formule per elaborare le informazioni immesse. Con le formule, infatti, sarà possibile calcolare totali, effettuare medie, ecc.

• si possono utilizzare anche altri tipi di controlli disponibili nella barra degli strumenti Moduli. Ad esempio si possono selezionare voci da una casella di riepilogo o da una casella combinata, collegata alle celle contenenti l'elenco.

***Per i moduli e le finestre di dialogo destinati ai programmi personalizzati di Visual Basic, Applications Edition o per l'utilizzo sul Web, si consiglia di utilizzare i più potenti e versatili controlli ActiveX 4 disponibili sulla barra degli strumenti Strumenti di controllo. • Le macro consentono di automatizzare l'elaborazione dei dati immessi e

personalizzare ulteriormente il modulo a seconda delle voci immesse. Se ad esempio si seleziona una casella di controllo con l'etichetta "Coniugato", una macro ad essa collegata potrebbe visualizzare la voce "Nome del coniuge".

3 Collegamento: Icona che fa riferimento a un programma o file memorizzato in una posizione diversa. Fare doppio clic sull'icona per avviare il programma o aprire il file. È possibile inserire collegamenti nel desktop o in altre posizioni da cui è possibile accedere rapidamente agli elementi desiderati. I collegamenti sono disponibili solo se si utilizza Windows 95 o Windows NT Workstation 4.0. 4 controllo ActiveX: un controllo, come ad esempio una casella di controllo, una casella di riepilogo o un pulsante di comando creato tramite la Casella degli strumenti di controllo che offre agli utenti delle opzioni o esegue delle macro che automatizzano un'attività. Quando si inseriscono dei controlli ActiveX in programmi personalizzati, come ad esempio moduli e finestre di dialogo, sarà possibile scrivere una macro che sarà memorizzata insieme al controllo stesso anziché richiamata ed eseguita quando si fa clic sul controllo. È possibile rendere attivo il controllo scrivendo delle macro in Visual Basic, Application Edition che personalizzano il comportamento del controllo. Per ulteriori informazioni sull'impostazione di proprietà per ciascun controllo e sulla scrittura di macro in Visual Basic, consultare la Guida Visual Basic.

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• Per limitare le informazioni che è possibile immettere in una specifica cella del foglio di lavoro o in una casella di modifica, è possibile utilizzare il comando Convalida del menu Dati per specificare le voci valide.

• Per includere istruzioni sulla compilazione di un modulo, è possibile aggiungere commenti alle celle.

• Per impedire modifiche indesiderate al modulo, è possibile proteggere il foglio di lavoro. Selezionare le celle in cui saranno immessi i dati, sia direttamente sia tramite il collegamento a un controllo. Scegliere Celle dal menu Formato, fare clic sulla scheda Protezione e deselezionare la casella di controllo Bloccata. Per impedire che i controlli vengano spostati o ridimensionati, fare clic con il pulsante destro del mouse sul controllo e scegliere Formato controllo dal menu di scelta rapida5. Fare clic sulla scheda Protezione e assicurarsi che la casella di controllo Bloccata sia selezionata. Scegliere Protezione dal menu Strumenti, quindi Proteggi foglio.

• È possibile nascondere celle o fogli della cartella di lavoro contenenti informazioni che non devono essere visualizzate o modificate da altri utenti, quali formule o elenchi di opzioni collegate a caselle di riepilogo.

• Quando si crea e si compila un nuovo modulo vuoto basato su un modello, è possibile salvare copie univoche del modulo come si salva una qualsiasi altra cartella di lavoro. Se si desidera che le informazioni immesse in un modulo da ciascun utente siano copiate in un database associato, è possibile utilizzare l'aggiunta Autocomposizione Modelli6 con memorizzazione dati per collegare le informazioni immesse in un modulo a un database.

Creare un modulo in linea o stampato Prima di creare un modulo, è necessario stabilire se questo verrà compilato in linea oppure su stampa. Per informazioni sulla creazione di moduli, fare clic su . 1 Fare clic su Nuovo. 2 Aggiungere domande, etichette, formule e altre informazioni che si desidera

vengano visualizzate nel modulo. 3 Formattare le celle del foglio di lavoro nel modo desiderato. (Formattare un

foglio di lavoro da utilizzare come modulo: Utilizzando le normali tecniche di formattazione, è possibile creare un modulo dall'aspetto gradevole e facile da compilare. Per definire ad esempio la struttura di base di un modulo, è possibile variare la griglia del foglio di lavoro modificando la larghezza delle colonne e l'altezza delle righe e unendo delle celle. Per evidenziare le celle in cui dovranno essere immessi i dati, aggiungervi ombreggiatura e bordi. È possibile utilizzare come modello un modulo aziendale standard oppure

5 menu di scelta rapida: menu che mostra i comandi più utili per l'elemento su cui si lavora. Tra gli elementi per i quali è possibile visualizzare un menu di scelta rapida vi sono righe, colonne e celle selezionate, caselle di testo e pulsanti del foglio di lavoro, barre degli strumenti, grafici ed elementi del grafico, oggetti, tabelle pivot e schede dei fogli di lavoro. Per visualizzare un menu di scelta rapida, fare clic con il pulsante destro del mouse su un elemento di un foglio oppure premere MAIUSC+F10. 6 aggiunta: componente che è possibile installare per aggiungere comandi e funzioni a Microsoft Excel.

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crearne uno personalizzato. Suggerimento Sulle barre degli strumenti sono disponibili pulsanti aggiuntivi per la gestione delle celle unite e altre caratteristiche di formattazione utili per i moduli.)

4 Per aggiungere caselle di controllo, pulsanti di opzione e altri controlli a un

modulo da utilizzare in Microsoft Excel, è possibile utilizzare i controlli disponibili sulla barra degli strumenti Moduli.

5 Se il modulo viene utilizzato in un programma personalizzato di Visual Basic,

Applications Edition che interagisce con altri programmi di Office o con un sito Internet o Web, utilizzare i controlli disponibili sulla barra degli strumenti Strumenti di controllo. (Come aggiungere pulsanti, caselle di controllo e altri tipi di controllo a un foglio di lavoro: La barra degli strumenti Moduli, sulla quale sono disponibili i controlli creati per eseguire operazioni in Microsoft Excel e per utilizzare macro preesistenti, consente di aggiungere controlli a un foglio di lavoro. Un controllo della barra degli strumenti Moduli risulta utile quando è necessario eseguire una singola macro o creare un sito Web. La barra degli strumenti Strumenti di controllo contiene controlli ActiveX e controlli personalizzati installati da altre applicazioni. I controlli ActiveX utilizzano macro scritte appositamente e risultano utili quando si desidera controllare eventi diversi che hanno luogo durante l'uso del controllo stesso. Quando si aggiunge un controllo, è possibile modificarne le proprietà che ne definiscono l'aspetto, la cella o l'intervallo di celle a cui un controllo fa riferimento, nonché lo stato, ad esempio se, in base all'impostazione predefinita, una casella di controllo è selezionata o deselezionata.)

6 Se si compila il modulo in linea, è possibile specificare le informazioni valide

per ciascuna voce. (Specificare le immissioni di cella valide. Quando si desidera assicurarsi che nel foglio di lavoro vengano immessi i dati corretti, è possibile specificare quali dati saranno ritenuti validi per una cella o per un intervallo di celle. È possibile limitare i dati a un particolare tipo (come ad esempio numeri interi, numeri decimali o testo) e impostare dei limiti sulle immissioni valide. È possibile specificare un elenco delle immissioni valide o limitare il numero di caratteri di un'immissione. Se si desidera determinare la validità di un'immissione in base a un calcolo effettuato in un'altra cella, come ad esempio controllare che la cifra immessa per una voce di spesa, sommata alle altre voci di spesa, non ecceda il budget disponibile, sarà possibile utilizzare una formula. Al termine dell'immissione e del calcolo dei dati, sarà possibile controllare il foglio di lavoro per individuare e correggere i dati non validi. Nota Se un cartella di lavoro è condivisa (cartella di lavoro condivisa Una cartella di lavoro impostata in modo che ne sia consentita la visualizzazione e la modifica da parte di più utenti contemporaneamente. Sarà possibile per ciascun utente che salva la cartella di lavoro osservare le modifiche apportate dagli altri utenti. È necessario disporre di Microsoft Excel 97 per modificare una cartella di lavoro condivisa.), sarà possibile immettere dati nelle celle con restrizioni sui dati e visualizzare gli effetti di tali restrizioni, ma non sarà possibile modificare le restrizioni o impostarne di nuove. Per impostare delle restrizioni, sarà necessario rimuovere la cartella di lavoro dall'utilizzo condiviso.)

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7 Per evitare che vengano apportate modifiche indesiderate durante la compilazione di un modulo in linea, la modifica o l'immissione di dati può essere limitata alle sole celle specificate.

8 Eliminare dalla cartella di lavoro tutti i fogli inutilizzati. COME FARE 1 Una volta completato il modulo, scegliere Salva con nome dal menu File. 2 Selezionare Modello (*.xlt) dalla casella di riepilogo Salva come tipo. 3 Nella casella di riepilogo Salva in aprire la cartella in cui si desidera

memorizzare il modello. 4 Nella casella Nome file digitare il nome del modello, quindi salvarlo nella

cartella Modelli o in una sottocartella. Note Per creare e compilare copie vuote di un modulo sulla base di un modello, scegliere Nuovo dal menu File, quindi selezionare il modello desiderato. Se si desidera salvare ciascun insieme di dati immessi in un modulo come record di database, è possibile collegare le celle del modulo ai campi del database.

Limitare la visualizzazione e la modifica di un singolo foglio di lavoro Quando si protegge il foglio di lavoro, non sarà possibile modificare le celle e gli oggetti grafici che non sono stati sbloccati nei passaggi 2 e 3. 1 Passare al foglio di lavoro che si desidera proteggere. 2 Sbloccare tutte le celle che si desidera poter modificare dopo aver protetto il foglio di lavoro. COME FARE 1 Sbloccare tutti gli oggetti grafici che si desidera poter modificare dopo aver

protetto il foglio di lavoro. 2 Nascondere tutte le formule che non si desidera siano visibili. 3 Scegliere Protezione dal menu Strumenti, quindi scegliere Proteggi foglio. • Per impedire modifiche alle celle dei fogli di lavoro oppure ai dati e ad altri

elementi dei grafici e per impedire la visualizzazione di righe, colonne e formule nascoste, selezionare la casella di controllo Contenuto.

• Per impedire modifiche agli oggetti grafici dei fogli di lavoro o dei grafici,

selezionare la casella di controllo Oggetti.

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• Per impedire modifiche alle definizioni degli scenari di un foglio di lavoro, selezionare la casella di controllo Scenari.

• Per impedire ad altri utenti di rimuovere le protezioni del foglio di lavoro,

digitare una password, scegliere OK e digitarla di nuovo nella finestra di dialogo Conferma Password. Per le password viene fatta distinzione tra maiuscole e minuscole. Digitare la password esattamente come si desidera immetterla, incluse le lettere maiuscole e minuscole.

• Se si assegna una password, annotarla e custodirla in un posto sicuro. Se si

perde la password non sarà più possibile accedere agli elementi protetti del foglio di lavoro.

Eliminare fogli da una cartella di lavoro 1 Selezionare i fogli che si desidera eliminare. 2 Scegliere Elimina foglio dal menu Modifica.

Utilizzare un modulo di Microsoft Excel per raccogliere informazioni dagli utenti Web Se altri utenti accedono al sito Web di cui si dispone, sarà possibile visualizzare un modulo di Microsoft Excel che consenta loro di inserire informazioni nel server Web. In tal modo sarà possibile ad esempio ricevere ordini o richieste dagli utenti. Prima di impostare un sistema di raccolta dati, effettuare le seguenti operazioni: • Determinare quali dati si desidera raccogliere dagli utenti e creare un modulo su

un foglio di lavoro di Microsoft Excel in cui gli utenti possano immettere i dati. È possibile riservare alcune celle del modulo all'immissione di dati da parte di utenti Web. Poiché l'autocomposizione non funziona con i controlli creati nell'Editor di Visual Basic7, sarà necessario utilizzare la barra degli strumenti Moduli per creare controlli sul modulo.

• Identificare l'interfaccia utilizzata dal server per ricevere i dati dagli utenti Web. È

possibile che il server utilizzi l'Internet Database Connector fornito con il Microsoft Internet Information Server per Windows NT oppure una Common Gateway Interface (CGI). È possibile scaricare il software Microsoft Internet Information Server dal sito Web della Microsoft all'indirizzo http://www.microsoft.com/italy/infoserv/iisinfo.htm. L'amministratore del server potrà fornire informazioni sull'interfaccia del server e sulle autorizzazioni di accesso necessarie per l'impostazione del sistema.

• 7 Editor di Visual Basic: ambiente in cui è possibile modificare delle macro registrate e scrivere

nuove macro e programmi in Visual Basic, Applications Edition. Il comando Editor di Visual Basic è disponibile nel sottomenu Macro del menu Strumenti.

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• Se il comando Modulo Web non è visualizzato nel sottomenu Autocomposizione del menu Strumenti, installare l'aggiunta Autocomposizione Modulo Web. Per ulteriori informazioni, fare clic su .

Ulteriori informazioni sui requisiti indicati e sulle operazioni necessarie per implementare, controllare e modificare il sistema di raccolta dati secondo le proprie esigenze sono disponibili nel Capitolo 23, "Administering an Office Web", del Resource Kit di Microsoft Office 97. COME FARE - Avviare l'Autocomposizione Modulo Web

Se il comando Modulo Web non è visualizzato nel sottomenu Autocomposizione del menu Strumenti di Microsoft Excel, installare l'aggiunta Autocomposizione Modulo Web. Per ulteriori informazioni, fare clic su . 1 Fare clic sul foglio di lavoro di Microsoft Excel contenente il modulo. 2 Scegliere Autocomposizione dal menu Strumenti, quindi Modulo Web. 3 Seguire le istruzioni dell'Autocomposizione Modulo Web. COME FARE - Caricare un'aggiunta installata in Microsoft Excel

1 Scegliere Aggiunte dal menu Strumenti. Se l'aggiunta che si desidera utilizzare non è elencata nella casella Aggiunte disponibili, scegliere Sfoglia per individuarla. Se l'aggiunta non è presente sul computer, occorrerà installarla. COME FARE 2 Selezionare la casella di controllo posta accanto all'aggiunta che si desidera

caricare nella casella Aggiunte disponibili.

Risolvere i problemi sulla creazione dei moduli Problemi riscontrati: Vengono aggiunti dei record vuoti al database creato con l'Autocomposizione Modelli. Se durante la creazione del database nel passaggio 4 dell'Autocomposizione Modelli si includono record relativi a cartelle di lavoro esistenti, è necessario che le posizioni dei dati nelle cartelle di lavoro esistenti corrispondano alle posizioni delle celle selezionate per i campi dati del modello. Se ad esempio nel passaggio 3 dell'Autocomposizione Modelli è stato specificato che il campo ID impiegato è immesso nella cella $D$4 del foglio denominato Dati_Personali, in tutte le cartelle di lavoro esistenti il numero di identificazione dell'impiegato dovrà essere incluso nella cella Dati_Personali!$D$4. Se le posizioni dei dati non corrispondono, i record aggiunti al database potrebbero risultare incompleti.

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Dopo avere selezionato il database per l'Autocomposizione Modelli, viene visualizzato un messaggio di errore imprevisto. Se nel passaggio 2 dell'Autocomposizione Modelli si seleziona dBASE o Microsoft FoxPro come tipo di database, selezionare solo la cartella contenente il database. Non includere un nome file nella casella Digitare la posizione ed il nome di un database nuovo o esistente.

Risolvere i problemi sulla formattazione del foglio. Problemi riscontrati

• Il testo ruotato non viene visualizzato con la corretta angolazione. • L'opzione di rotazione del testo non viene applicata o non è disponibile. • I bordi non vengono visualizzati nel modo desiderato. • I bordi diagonali vengono visualizzati sopra il testo ruotato. • Impossibile utilizzare tutti i formati come formati condizionali.

Alcuni formati, quali il colore del carattere e l'ombreggiatura delle celle, cambiano automaticamente.

• I formati condizionali non vengono applicati correttamente. • Le opzioni impostate precedentemente nella finestra di dialogo Formattazione

Condizionale sono state cancellate.

Cenni preliminari sull'aggiunta di pulsanti, caselle di controllo e altri controlli Quando si crea un modulo personalizzato utilizzando un foglio di lavoro o un foglio grafico, è possibile aggiungervi pulsanti, caselle di controllo e altri controlli. Questi controlli offrono opzioni all'utente o eseguono macro che consentono di automatizzare alcune operazioni. Utilizzando la barra degli strumenti Moduli, è possibile creare controlli quali pulsanti, gruppi di caselle di controllo, caselle di riepilogo o barre di scorrimento. È inoltre possibile associare una macro già esistente a un pulsante o creare altri controlli per fornire dati a una casella di riepilogo o per modificare i dati del foglio di lavoro. I pulsanti disponibili sulla barra degli strumenti Strumenti di controllo, definiti controlli ActiveX, sono simili ai controlli disponibili nei linguaggi di programmazione quale Visual Basic e sono gli stessi controlli che è possibile aggiungere ai moduli personalizzati creati utilizzando l'Editor di Visual Basic. Aggiungendo un controllo ActiveX a un foglio di lavoro, si scrive un codice macro che verrà memorizzato con il controllo stesso e non semplicemente eseguito quando si sceglie il controllo. Alcune proprietà dei controlli ActiveX possono essere modificate, personalizzando così il controllo. È possibile ad esempio mandare a capo automaticamente su più righe l'etichetta associata a un pulsante di opzione e modificare la dimensione del controllo. Ai controlli ActiveX sono associate differenti azioni o eventi, quale il tipo di puntatore visualizzato quando lo si sposta sul controllo. Utilizzando i controlli

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ActiveX è possibile creare moduli e finestre di dialogo per programmi Visual Basic personalizzati. La barra degli strumenti Strumenti di controllo consente di utilizzare controlli che non sono disponibili sulla barra degli strumenti Moduli, quali i pulsanti tipo interruttore e i controlli per le immagini, e controlli personalizzati installati da altre applicazioni. Per ulteriori informazioni sulle proprietà dei controlli ActiveX, vedere la Guida in linea di Visual Basic. Nota Quando si aggiunge un pulsante a un foglio di lavoro, il pulsante è disponibile solo se il foglio di lavoro è aperto. Se si desidera eseguire una macro utilizzando un pulsante indipendentemente dalle cartelle di lavoro aperte in quel momento, è possibile eseguire la macro tramite un pulsante su una barra degli strumenti personalizzata.

Aggiungere pulsanti, caselle di controllo e altri tipi di controllo a un foglio di lavoro La barra degli strumenti Moduli, sulla quale sono disponibili i controlli creati per eseguire operazioni in Microsoft Excel e per utilizzare macro preesistenti, consente di aggiungere controlli a un foglio di lavoro. Un controllo della barra degli strumenti Moduli risulta utile quando è necessario eseguire una singola macro o creare un sito Web. La barra degli strumenti Strumenti di controllo contiene controlli ActiveX e controlli personalizzati installati da altre applicazioni. I controlli ActiveX utilizzano macro scritte appositamente e risultano utili quando si desidera controllare eventi diversi che hanno luogo durante l'uso del controllo stesso. Quando si aggiunge un controllo, è possibile modificarne le proprietà che ne definiscono l'aspetto, la cella o l'intervallo di celle a cui un controllo fa riferimento, nonché lo stato, ad esempio se, in base all'impostazione predefinita, una casella di controllo è selezionata o deselezionata.

Tipi di pulsante, caselle di controllo e altri controlli sulla barra degli strumenti Moduli I pulsanti, le caselle di controllo e gli altri controlli presenti sulla barra degli strumenti Moduli consentono di utilizzare varie opzioni in un modulo. Quando si crea, ad esempio, un modulo per la gestione del personale, è possibile aggiungere due pulsanti di opzione per specificare se un impiegato è assunto a tempo pieno o a tempo determinato. Poiché è possibile selezionare un solo pulsante di opzione alla volta, non si verificheranno errori nello stabilire se l'impiegato risulta assunto a tempo pieno o a tempo determinato.

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È possibile modificare le proprietà di quasi tutti i controlli, tuttavia per i pulsanti di comando e le etichette è possibile modificare solo le proprietà di formattazione. Tipo di controllo Descrizione Pulsante Pulsante che esegue una macro quando

viene scelto. Casella di controllo Casella che attiva o disattiva un'opzione.

In un foglio o in un gruppo è possibile selezionare contemporaneamente più caselle di controllo.

Pulsante di opzione Pulsante che seleziona un'opzione in un gruppo contenuto in una casella di gruppo. Poiché in un gruppo è possibile selezionare un solo pulsante di opzione, questo viene utilizzato quando è consentita una sola possibilità di scelta.

Casella di riepilogo Casella contenente un elenco di voci. Casella combinata Casella di testo con una casella di

riepilogo a discesa. La voce selezionata nella casella di riepilogo è visualizzata nella casella di testo.

Barra di scorrimento Controllo che scorre un elenco di valori quando si fa clic sulle frecce di scorrimento o quando si trascina la casella di scorrimento. È possibile muoversi in una successiva pagina di valori facendo clic tra la casella di scorrimento e la freccia di scorrimento.

Pulsante di selezione Pulsante con una freccia Su e una freccia Giù che è possibile associare a una cella e che consente di aumentare o diminuire un valore facendo clic sulla freccia corrispondente.

Etichetta Testo aggiunto a un foglio di lavoro o a un modulo per fornire informazioni su un controllo, sul foglio di lavoro o sul modulo.

Casella di gruppo Bordo ed etichetta che raggruppano controlli correlati, quali pulsanti di opzione o caselle di controllo.

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Tipi di controllo ActiveX Nella seguente tabella sono elencati i controlli ActiveX disponibili sulla barra degli strumenti Strumenti di controllo. Per ulteriori informazioni sui controlli ActiveX, vedere la Guida in linea di Visual Basic. Tipo di controllo Descrizione Casella di controllo Opzione che può essere attivata o

disattivata rispettivamente selezionandola o deselezionandola. In un foglio è possibile selezionare più caselle di controllo contemporaneamente.

Casella di testo Casella in cui è possibile immettere del testo.

Pulsante di comando Pulsante che avvia un'azione quando viene scelto.

Pulsante di opzione Pulsante utilizzato per selezionare una sola opzione in un gruppo.

Casella di riepilogo Casella contenente un elenco di voci. Casella combinata Casella di testo con una casella di

riepilogo a discesa. È possibile immettere del testo nella casella o selezionare una voce dall'elenco.

Interruttore Pulsante che rimane premuto quando viene scelto e torna nella posizione iniziale quando viene scelto nuovamente.

Pulsante di selezione Pulsante con una freccia Su e una freccia Giù che è possibile associare a una cella o a una casella di testo e che consente di aumentare o diminuire un valore facendo clic sulla freccia appropriata.

Barra di scorrimento Controllo che scorre un elenco di valori quando si fa clic sulla freccia di scorrimento o quando si trascina la casella di scorrimento. È possibile muoversi all'interno di una pagina di valori facendo clic tra la casella di scorrimento e la freccia di scorrimento.

Etichetta Testo aggiunto a un foglio di lavoro o a un modulo per fornire informazioni su un controllo, sul foglio di lavoro o sul modulo.

Immagine Controllo che incorpora un'immagine in un modulo.

Cornice Bordo ed etichetta che raggruppano controlli correlati, quali pulsanti di opzione o caselle di controllo.

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Automatizzare un'operazione utilizzando un controllo ActiveX È possibile automatizzare un'operazione con un controllo ActiveX assegnando una macro al controllo. Per ulteriori informazioni su come creare una macro, vedere la Guida in linea di Visual Basic. 1 Per assegnare una macro a un controllo ActiveX in un foglio di lavoro o modulo, assicurarsi che la barra degli strumenti Strumenti di controllo sia visualizzata scegliendo, se necessario, Barre degli strumenti dal menu Visualizza, quindi Strumenti di controllo. 2 Fare clic su Modalità progettazione . 3 Per assegnare una macro o modificare quella assegnata al controllo, fare clic con il pulsante destro del mouse sul controllo, quindi scegliere Visualizza codice dal menu di scelta rapida. 4 Scrivere la macro nel modulo. 5 Una volta scritta la macro, scegliere Chiudi e torna a Microsoft Excel dal menu File. 6 Dopo aver apportato le modifiche al controllo, fare clic su Esci da modalità

progettazione .

Modificare, spostare o ridimensionare un pulsante, una casella di controllo o un altro controllo In un foglio di lavoro di Microsoft Excel 97 è possibile utilizzare due diversi tipi di controlli: quelli aggiunti utilizzando la barra degli strumenti Moduli e i controlli ActiveX. Attenersi alla seguente procedura per modificare un controllo aggiunto utilizzando la barra degli strumenti Moduli. 1 Fare clic con il pulsante destro del mouse sul controllo che si desidera modificare, quindi scegliere Formato controllo dal menu di scelta rapida. • Per modificare le proprietà del controllo, scegliere la scheda Controllo. • Per modificare le modalità di ridimensionamento o spostamento del controllo

quando le celle sottostanti sono ridimensionate o spostate, scegliere la scheda Proprietà.

2 Scegliere OK. • Per spostare il controllo, è sufficiente trascinarlo nella posizione desiderata. Per

allinearlo alla griglia delle celle, tenere premuto ALT mentre lo si trascina. • Per modificare le dimensioni del controllo, trascinare uno dei quadratini di

selezione. Per modificare le dimensioni del controllo mantenendone inalterate le proporzioni, tenere premuto MAIUSC mentre si trascina un quadratino di selezione d'angolo.

• Per nascondere i quadratini di selezione, fare clic su una cella del foglio di lavoro.

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Modificare, spostare o ridimensionare controlli ActiveX Per modificare un controllo ActiveX in un foglio di lavoro o un modulo, assicurarsi che la barra degli strumenti Strumenti di controllo sia visualizzata scegliendo, se necessario, Barre degli strumenti dal menu Visualizza, quindi Strumenti di controllo. 1 Fare clic su Modalità progettazione • Per modificare le proprietà del controllo, fare clic con il pulsante destro del mouse

sul controllo, quindi scegliere Proprietà dal menu di scelta rapida. • Per spostare il controllo, è sufficiente trascinarlo nella posizione desiderata. Per

allinearlo alla griglia delle celle, tenere premuto ALT mentre lo si trascina. • Per modificare le dimensioni del controllo, trascinare uno dei quadratini di

selezione. Per modificare le dimensioni del controllo mantenendone inalterate le proporzioni, tenere premuto MAIUSC mentre si trascina un quadratino di selezione d'angolo.

• Per modificare le modalità di ridimensionamento o spostamento di un controllo quando le celle sottostanti sono ridimensionate o spostate, fare clic con il pulsante destro del mouse sul controllo, scegliere Formato controllo, quindi fare clic sulla scheda Proprietà.

2. Dopo aver apportato le modifiche al controllo, fare clic su Esci da modalità progettazione .

Risolvere i problemi relativi a pulsanti, caselle di controllo e altri controlli Problemi riscontrati Quando si sceglie un pulsante o un altro controllo, alcuni dei comandi di Microsoft Excel non sono più disponibili. Dopo l'installazione del software dei controlli ActiveX, questi non vengono visualizzati scegliendo il pulsante Altri controlli. Quando si fa clic con il pulsante destro del mouse su un controllo per modificarlo, non viene visualizzato il menu di scelta rapida. Quando si sceglie un pulsante o un altro controllo, viene visualizzato un messaggio per informare che è impossibile trovare il file.

Che cos'è l'Autocomposizione Modelli con memorizzazione dati L'aggiunta Autocomposizione Modelli con memorizzazione dati consente di creare un modello per collegare le celle selezionate in una cartella di lavoro ai campi di un database. Quando si crea un nuova cartella di lavoro basata sul modello e si immettono dati nelle celle collegate, verrà automaticamente creato un nuovo record nel database e i dati verranno copiati nei corrispondenti campi dati. Si supponga ad esempio di volere tenere traccia degli infortuni sul lavoro di più impianti di produzione connessi attraverso una rete. Creare in primo luogo un modulo

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in un foglio di lavoro che richieda le informazioni necessarie per ciascun rapporto di infortunio. Utilizzare quindi l'Autocomposizione Modelli per creare un modello dal modulo e collegarlo a un database centrale. Quando i dipendenti compilano un nuovo rapporto di infortunio basato sul modello, creeranno sia un rapporto stampato, sia un corrispondente record nel database. Se le cartelle di lavoro esistenti contengono dati che si desidera includere nel nuovo database, con l'Autocomposizione Modelli sarà possibile aggiungere i dati automaticamente. È tuttavia necessario che le posizioni dei dati nelle cartelle di lavoro esistenti corrispondano alle posizioni delle celle selezionate per i campi dati. Se ad esempio nel passaggio 3 dell'Autocomposizione Modelli è stato specificato che il campo ID impiegato è immesso nella cella $D$4 del foglio denominato Dati_Personali, in tutte le cartelle di lavoro esistenti il numero di identificazione dell'impiegato dovrà essere incluso nella cella Dati_Personali!$D$4. Se le posizioni dei dati non corrispondono, i record aggiunti al database potrebbero risultare incompleti. Il database può essere un elenco di Microsoft Excel o un database di Microsoft Access, Microsoft FoxPro, dBase o Paradox per il quale è stato installato il driver ODBC necessario e altri componenti di accesso dati e dovrà essere memorizzato in un percorso di rete a cui tutti gli utenti del modulo possano accedere. È possibile creare dei rapporti dai dati salvati oppure utilizzarli come un database qualsiasi. Per modificare i dati di un record, è possibile riaprire e modificare la copia salvata del modulo a esso associato. Se si elimina la copia del modulo, nel database verrà tuttavia conservato il record corrispondente che potrà essere eliminato come si elimina qualsiasi record in quel tipo di database. Per rendere il modello disponibile a tutti gli utenti, memorizzarlo in un percorso di rete accessibile. Creare quindi un collegamento al modello nella cartella Modelli e chiedere agli utenti della rete di copiarlo sul desktop. La cartella Modelli si trova nella cartella in cui è stato installato Office o Microsoft Excel.

Creare un modello per la copia dei dati di un foglio di lavoro in un database Se il comando Autocomposizione Modelli non è visualizzato nel menu Dati, sarà necessario installare l'aggiunta Autocomposizione Modelli con memorizzazione dati prima di eseguire questa procedura. 1 Aprire la cartella di lavoro in cui saranno immessi i dati che si desidera copiare in un database. Se è già stato salvato un modulo come modello di cartella di lavoro, scegliere Nuovo dal menu File e creare una nuova cartella di lavoro utilizzando il modello. Scegliere Salva, quindi salvare la nuova cartella di lavoro con un nuovo nome. Per salvare la cartella di lavoro come modello, avviare l'Autocomposizione Modelli.

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2 Digitare le etichette per i dati che si desidera immettere nel foglio di lavoro. Ciascuna etichetta, che dovrà essere digitata in una cella sopra o a sinistra della cella contenente i dati, verrà utilizzata come nome di campo nel database. 2 Scegliere Autocomposizione Modelli dal menu Dati. 4 Attenersi alla procedura dell'autocomposizione. Nota Il database che si collega al modello può essere un elenco di Microsoft Excel o un database di Microsoft Access, Microsoft FoxPro, dBase o Paradox per il quale è stato installato il driver ODBC necessario e altri componenti di accesso dati. Per informazioni su questi componenti, fare clic su .

Modificare un record in un database collegato creato con l'Autocomposizione Modelli Se il modello utilizzato per creare un modulo è stato collegato a un database utilizzando l'Autocomposizione Modelli con memorizzazione dati, ciascun insieme di informazioni immesse nel modulo e salvate nel database costituirà un record univoco. Per modificare i dati contenuti in un record, è possibile riaprire e modificare la copia salvata del modulo associata a quel record, quindi aggiornare il record correntemente associato o crearne uno nuovo. 1 Fare clic su Apri . 2 Nella casella di riepilogo Cerca in aprire la cartella contenente la copia del

modulo che si desidera modificare. 3 Modificare tutte le informazioni richieste. 4 Fare clic su Salva . 5 Selezionare l'opzione desiderata in risposta al messaggio, quindi scegliere OK. Se non si desidera modificare il database, selezionare Continua senza aggiornare.

Modificare un elenco o aggiungervi dati utilizzando un modulo dati Un modulo dati consente di immettere o visualizzare le informazioni o record di un elenco una riga completa alla volta. Prima di utilizzare un modulo dati per aggiungere un record a un nuovo elenco, è necessario che questo disponga di etichette di colonna. Tali etichette vengono utilizzate per definire i campi del modulo. Nota In un modulo dati è possibile visualizzare un massimo di 32 campi alla volta.

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Creare una maschera di Microsoft Access per un elenco di Microsoft Excel Per creare una maschera di Microsoft Access è necessario che Microsoft Access sia installato. Se il comando Maschera MS Access non appare nel menu Dati di Microsoft Excel, sarà necessario installare il programma aggiuntivo Collegamenti Access. 1 Fare clic su una cella dell'elenco di Microsoft Excel. 2 Scegliere Maschera MS Access dal menu Dati. 3 Se richiesto, salvare la cartella di lavoro scegliendo il pulsante Salva , quindi

scegliere di nuovo Maschera MS Access dal menu Dati. 4 Per creare la maschera in un nuovo database di Microsoft Access, scegliere

Nuovo database. Per creare la maschera in un database di Microsoft Access esistente, scegliere Database esistente, quindi digitare il relativo percorso nella casella presente nel gruppo di opzioni Database esistente. Per cercare il database sul sistema o sulla rete, scegliere il pulsante Sfoglia. 5 Scegliere OK e seguire le istruzioni dell'Autocomposizione Maschera di

Microsoft Access. 6 Quando l'Autocomposizione Maschera di Microsoft Access completa la

creazione e visualizza la maschera, utilizzarla per immettere dati nell'elenco di Microsoft Excel.

Nota L'Autocomposizione Maschera di Microsoft Access consente di creare una maschera di immissione dati per un elenco di Microsoft Excel. È possibile immettere ulteriori dati nell'elenco facendo clic sul pulsante Visualizza maschera MS Access, il quale viene posizionato sul foglio di lavoro a destra dell'elenco dal comando Maschera MS Access. Per ulteriori informazioni sulla maschera di Microsoft Access e l'Autocomposizione Maschera di Microsoft Access, vedere la Guida in linea di Microsoft Access.

Immettere dati in un elenco di Microsoft Excel utilizzando una maschera di Microsoft Access Utilizzare questa procedura se si desidera immettere dati utilizzando una maschera di Microsoft Access preventivamente creato utilizzando il comando Maschera MS Access del menu Dati. 1 Sul foglio di lavoro fare clic sul pulsante Visualizza maschera MS Access a

destra dell'elenco. 2 Verrà visualizzata la maschera precedentemente creata per consentire

l'immissione dei dati. Per informazioni sull'immissione di dati nella maschera, vedere la Guida in linea di Microsoft Access.

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Note · Se la maschera non viene trovata, verrà visualizzata la finestra di dialogo Crea maschera Microsoft Access. Per cercare il file di Microsoft Access con estensione .mdb collegato con il foglio di lavoro, scegliere il pulsante Sfoglia. · È inoltre possibile immettere e salvare dati nell'elenco di Microsoft Excel aprendo il modello in Microsoft Access. Quando si utilizza la maschera direttamente in Microsoft Access, non è necessario eseguire Microsoft Excel. · Per ulteriori informazioni sulla maschera di Microsoft Access e l'Autocomposizione Maschera di Microsoft Access, vedere la Guida in linea di Microsoft Access.

Calcolo Rapido di un foglio di lavoro

Risolvere i problemi relativi alle formule e ai valori di errore Se non è possibile calcolare il risultato di una formula, verrà visualizzato un valore di errore. È possibile ad esempio che si verifichi un errore se si utilizza del testo laddove la formula richiede un valore numerico, se si elimina una cella a cui fa riferimento una formula oppure se si utilizza una cella non sufficientemente ampia da consentire la visualizzazione del risultato. Altri valori di errore possono dipendere da ragioni esterne alla formula stessa. Se ad esempio una formula visualizza #N/D oppure #VALORE!, è possibile che l'errore risieda in una cella a cui la formula fa riferimento. Problemi riscontrati Errore ##### Errore #VALORE! Errore #DIV/0!

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Errore #NOME? Errore #N/D Errore #RIF! Errore #NUM! Errore #NULLO!

Risolvere i problemi relativi agli errori delle formule · Assicurarsi che a una parentesi aperta corrisponda sempre una parentesi chiusa. Quando si crea una formula, le parentesi verranno evidenziate con un colore al momento dell'immissione. · Assicurarsi di utilizzare il corretto operatore di intervallo nel riferirsi a un intervallo di celle. Per riferirsi a un intervallo di celle occorre separare i riferimenti alla prima e all'ultima cella dell'intervallo con il simbolo di due punti (:) · Assicurarsi di aver immesso tutti gli argomenti richiesti. Alcune funzioni hanno argomenti obbligatori. Assicurarsi inoltre di non aver immesso più argomenti di quanti ne siano previsti. · Non è possibile immettere (o nidificare) più di sette livelli di funzioni all'interno di una funzione · Se il nome di una cartella di lavoro o di un foglio di lavoro a cui si fa riferimento contiene un carattere non alfabetico, sarà necessario racchiudere tale nome tra apici. · Assicurarsi che ciascun riferimento esterno contenga il nome di una cartella di lavoro con il relativo percorso. · Non formattare i numeri al momento dell'immissione nelle formule. Anche se il valore che si desidera immettere è ad esempio L. 100.000, immettere 100000 nella formula. Per formattare il risultato di una formula, scegliere Celle dal menu Formato, scegliere la scheda Numero, quindi selezionare un formato.

Modalità di calcolo dei valori utilizzando le formule Una formula è una equazione che analizza i dati del foglio di lavoro. Le formule eseguono operazioni come l'addizione, la moltiplicazione, il confronto tra valori del foglio di lavoro e anche l'unione di valori. Le formule possono fare riferimento ad altre celle dello stesso foglio di lavoro, a celle di altri fogli della stessa cartella di lavoro oppure a celle appartenenti a fogli di altre cartelle di lavoro. Nel seguente esempio è riportata l'addizione del valore contenuto nella cella B4 e del valore 25, il cui risultato viene diviso per la somma dei valori contenuti nelle celle D5, E5 e F5.

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Sintassi delle formule Nel calcolo dei valori specificati in una formula viene seguito un certo ordine, indicato con il nome di sintassi. La sintassi della formula descrive il processo di calcolo. Le formule di Microsoft Excel cominciano con il segno di uguale (=), seguito dall'espressione che si desidera calcolare. La seguente formula ad esempio effettua la sottrazione tra 5 e 1. Il risultato della formula viene quindi visualizzato nella cella. =5-1

Riferimenti di cella Le formule possono contenere il riferimento a una cella. Se si desidera che una cella assuma lo stesso valore di un'altra cella, immettere un segno di uguale seguito dal riferimento alla cella. La cella contenente la formula è denominata cella dipendente, poiché il valore in essa contenuto dipende dai valori contenuti in un'altra cella. Ogni volta che viene modificato il valore della cella a cui la formula fa riferimento, verrà modificato anche il valore della cella contenente la formula. La seguente formula moltiplica per 5 il valore contenuto nella cella B15. La formula verrà ricalcolata ogni volta che il valore della cella B15 viene modificato. =B15*5 Le formule possono contenere riferimenti a celle o a intervalli di celle oppure a nomi o etichette che rappresentano celle o intervalli di celle.

Funzioni del foglio di lavoro Sono disponibili molte formule predefinite (o incorporate) denominate funzioni. È possibile utilizzare le funzioni per eseguire calcoli semplici o complessi. La funzione più comune nei fogli di lavoro è la funzione SOMMA, utilizzata per sommare intervalli di celle. Benché sia possibile creare una formula per il calcolo del totale dei valori contenuti in poche celle, la funzione del foglio di lavoro SOMMA consente di includere nel calcolo diversi intervalli di celle.

Sintassi delle formule La sintassi delle formule è la struttura o l'ordine degli elementi di una formula. Le formule seguono una sintassi specifica che include un segno di uguale (=) seguito dagli elementi da calcolare, gli operandi, e dagli operatori di calcolo. Ciascun operando può essere un valore costante, una cella o un intervallo di celle, un'etichetta, un nome o una funzione del foglio di lavoro. Le formule vengono calcolate da sinistra a destra, a partire dal segno di uguale (=). È possibile controllare il modo in cui vengono eseguiti i calcoli modificando la sintassi della formula. La formula seguente restituisce ad esempio il risultato 11 perché la

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moltiplicazione viene effettuata prima dell'addizione. La formula moltiplica 2 per 3 (il risultato è 6), quindi addiziona 5. =5+2*3 È possibile tuttavia utilizzare le parentesi per modificare la sintassi. È possibile ad esempio sommare 5 e 2 e moltiplicare il risultato per 3, ottenendo come risultato finale 21. =(5+2)*3

Utilizzo della Finestra della formula per l'immissione e la modifica delle formule Quando si crea una formula contenente una funzione, la Finestra della formula faciliterà l'immissione delle funzioni del foglio di lavoro. Durante l'immissione di una funzione nella formula, la Finestra della formula visualizzerà il nome della funzione, ciascun argomento, una descrizione della funzione e di ciascun argomento e i risultati

correnti della funzione e dell'intera formula. Per visualizzare la Finestra della formula, fare clic sul pulsante Modifica formula sulla barra della formula. È possibile utilizzare la Finestra della formula per modificare le funzioni nelle formule. Selezionare una cella contenente una formula, quindi fare clic sul pulsante Modifica formula per visualizzare la Finestra della formula. La prima funzione contenuta nella formula e ciascuno dei relativi argomenti saranno visualizzati nella finestra. È possibile modificare la prima funzione oppure un'altra funzione contenuta nella stessa formula facendo clic in un punto qualsiasi della funzione sulla barra della formula.

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Operatori di calcolo delle formule Gli operatori specificano il tipo di calcolo che si desidera eseguire sugli elementi di una formula. Sono disponibili quattro diversi tipi di operatori di calcolo: aritmetici, di confronto, di testo e di riferimento. · Gli operatori aritmetici eseguono le operazioni matematiche di base come l'addizione, la sottrazione o la moltiplicazione, operano sui numeri e generano i risultati numerici. Operatore aritmetico Significato Esempio + (segno di addizione) Addizione 3+3 – (segno meno) Sottrazione 3–1 Negazione –1 * (asterisco) Moltiplicazione 3*3 / (segno di divisione) Divisione 3/3 % (segno di percentuale) Percentuale 20% ^ (accento circonflesso) Elevamento a potenza 3^2 (equivalente a 3*3) · Gli operatori di confronto confrontano due valori, generando il valore logico VERO o FALSO. Operatore di confronto Significato Esempio = (segno di uguale) Uguale a A1=B1 > (segno di maggiore) Maggiore di A1>B1 < (segno di minore) Minore di A1<B1 >= (segno di maggiore o uguale a)

Maggiore o uguale a A1>=B1

<= (segno di minore o uguale a)

Minore o uguale a A1<=B1

<> (segno di diverso da) Diverso da A1<>B1 · L'operatore di testo & unisce una o più stringhe di testo generando una singola stringa. Operatore di testo Significato Esempio & (e commerciale) Concatena due stringhe

generando una singola stringa di testo

"Salva" & "gente" genera "Salvagente"

·

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Gli operatori di riferimento uniscono intervalli di celle per il calcolo. Operatori di riferimento Significato Esempio : (due punti) Operatore di intervallo,

genera un riferimento a tutte le celle comprese tra due riferimenti, inclusi i due riferimenti stessi

B5:B15

; (punto e virgola) Operatore di unione, unisce più riferimenti generando un unico riferimento

SOMMA(B5:B15;D5:D15)

(spazio singolo) Operatore di intersezione, genera un riferimento alle celle in comune tra due riferimenti

SOMMA(B5:B15 A7:D7) - In questo esempio la cella B7 è comune ai due intervalli.

Ordine di esecuzione delle operazioni nelle formule Se in una formula sono presenti diversi operatori, l'ordine di esecuzione delle operazioni sarà quello illustrato nella tabella che segue. Se una formula contiene operatori dotati della stessa precedenza, come quelli di moltiplicazione e divisione, essi verranno calcolati da sinistra a destra. Per modificare l'ordine del calcolo, racchiudere tra parentesi la parte della formula che si desidera calcolare prima. Per ulteriori informazioni sugli operatori di calcolo, fare clic su . Operatore Descrizione : (due punti) Operatori di riferimento ; (punto e virgola) Operatori di riferimento (spazio singolo) Operatori di riferimento – Negazione (–1) % Percentuale ^ Elevamento a potenza * e / Moltiplicazione e divisione + e – Addizione e sottrazione & Concatenazione di stringhe = < > <= >= <> Confronto

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Modalità di conversione dei valori in formule Quando si immette una formula, occorre che i valori di ciascun operatore siano di un certo tipo. Se si immette un valore di tipo diverso, è possibile che questo venga convertito automaticamente. La formula Genera Spiegazione ="1"+"2" 3 Quando si utilizza un segno di addizione (+),

sarà attesa l'immissione di numeri nella formula. Anche se le virgolette indicano che 1 e 2 sono stringhe di testo, tali stringhe verranno automaticamente convertite in numeri.

=1+"L.400" 401 Quando in una formula è atteso un numero, il testo eventualmente immesso verrà convertito automaticamente, purché sia rappresentato in un formato interpretabile come numero.

="1/6/92"-"1/5/92" 31 I testi vengono interpretati come date nel formato gg/mm/aa e convertiti in numeri seriali, quindi viene calcolata la differenza tra essi.

=RADQ("8+1") #VALORE! Non è possibile convertire il testo in un numero poiché non è possibile convertire in numero il testo "8+1". Se si utilizza "9" oppure "8"+"1" anziché "8+1", la formula convertirà il testo in un numero è restituirà il valore 3.

="A"&VERO AVERO Quando è atteso un testo, i valori numerici e quelli logici come VERO e FALSO verranno convertiti in testo.

Modalità di esecuzione di calcoli su date e ore Le date vengono memorizzate come numeri sequenziali denominati valori seriali e le ore vengono memorizzate come frazioni decimali (l'ora è considerata come una parte del giorno). È quindi possibile sommare, sottrarre e includere in altri calcoli i valori delle date e delle ore. Per determinare ad esempio la differenza tra due date, è possibile sottrarre una data dall'altra. È possibile visualizzare una data o un'ora come numero seriale o come frazione decimale assegnando alla cella contenente la data o l'ora il formato Generale. Sono disponibili due sistemi data: il sistema 1900 e il sistema 1904. Il sistema data predefinito per Windows è il sistema 1900. Per passare al sistema data 1904, scegliere Opzioni dal menu Strumenti, scegliere la scheda Calcolo, quindi selezionare la casella di controllo Sistema data 1904. Nella seguente tabella è riportata la prima e l'ultima data di ciascun sistema data e il valore seriale associato a ciascuna data.

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Sistema data Prima data Ultima data 1900 1 gennaio 1900 (valore seriale) 1 31 dicembre 9999 (valore seriale 2958525) 1904 2 gennaio 1904 (valore seriale) 1 31 dicembre 9999 (valore seriale 2957063) Nota Quando una data viene immessa digitando solo due cifre per l'anno, l'anno verrà immesso nel modo seguente: · Se si è digitato un valore compreso tra 00 e 29, gli anni rappresentati saranno quelli dal 2000 al 2029. Se ad esempio è stato digitato 28/5/19, tale data verrà considerata come 28 maggio 2019. · Se si è digitato un valore compreso tra 30 e 99, gli anni rappresentati saranno quelli dal 1930 al 1999. Se ad esempio è stato digitato 28/5/91, tale data verrà considerata come 28 maggio 1991.

Immettere una formula per calcolare un valore È possibile creare una grande varietà di formule, da quelle che eseguono semplici operazioni aritmetiche a quelle che analizzano modelli complessi di formule. È possibile che una formula contenga delle funzioni, le quali sono formule predefinite che eseguono calcoli semplici o complessi. Per eseguire contemporaneamente più calcoli e restituire uno o più risultati, utilizzare una formula in forma di matrice.

Esempi di formule comuni Di seguito sono riportati esempi di alcune delle formule più comuni. Descrizione Formula Calcola il saldo di un conto corrente. In questo esempio si supponga che la cella D7 contenga il versamento corrente, la cella E7 contenga gli importi prelevati e la cella F6 contenga il saldo precedente.

Per calcolare il saldo aggiornato di questa prima operazione immettere nella cella F7:=SOMMA(F6;D7;–E7) Quando si immettono nuove operazioni, copiare questa formula nella cella che conterrà il saldo aggiornato della nuova operazione.

Unisce un primo nome memorizzato in una cella con un ultimo nome memorizzato in un'altra cella. In questo esempio si supponga che la cella D5 contenga il primo nome e la cella E5 contenga l'ultimo nome.

Per visualizzare il nome completo nel formato primo_nome ultimo_nome:=D5&" "&E5Per visualizzare il nome completo nel formato ultimo_nome, primo_nome:=E5&"; "&D5

Incrementa un valore numerico memorizzato in una cella di una certa percentuale, ad esempio il 5%. In questo esempio si supponga che la cella F5 contenga il valore originale.

=F5*(1+5%)Se la percentuale di cui si desidera incrementare è memorizzata in una cella (come ad esempio la cella F2):=F5*(1+$F$2)Il riferimento alla cella F2 è un riferimento di cella assoluto, vale a dire che è possibile copiare la formula in altre celle senza modificare il riferimento a F2.

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Crea un testo che unisce una data memorizzata in una cella con un altro testo, ad esempio nel caso in cui la cella F5 contenga una data di fatturazione del 5 giugno 1996 e si desidera visualizzare il testo Data di fatturazione: 05-giu-96 nella cella G50.

="Data di fatturazione: "&TESTO(F5; "gg-mmm-aa") Nota Utilizzare la funzione TESTO per formattare il valore di un numero, di una data o di un'ora come testo.

Genera il totale di un intervallo in base ai valori di un altro intervallo, nel caso in cui ad esempio per ciascuna cella dell'intervallo B5:B25 contenente il valore Scirocco si desideri calcolare il totale delle corrispondenti celle dell'intervallo F5:F25.

=SOMMA.SE(B5:B25;"Scirocco";F5:F25)

Genera il totale di un intervallo in base a due condizioni, nel caso in cui ad esempio si desideri calcolare il totale delle celle dell'intervallo F5:F25 laddove l'intervallo B5:B25 contiene Scirocco e l'intervallo C5:C25 contiene Monsone.

=SOMMA(SE(B5:B25="Scirocco"; SE(C5:C25="Monsone";F5:F25))) Nota La formula visualizzata è in forma di matrice ed è necessario immetterla premendo i tasti CTRL+MAIUSC+INVIO.

Conta il numero di occorrenze di un certo valore in un intervallo di celle, come ad esempio il numero di celle dell'intervallo B5:B25 contenenti il testo Scirocco.

=CONTA.SE(B5:B25;"Scirocco")

Conta il numero di occorrenze di un certo valore in un intervallo di celle in base a un valore presente in un altro intervallo, come ad esempio il numero di righe contenenti il testo Scirocco nell'intervallo B5:B25 e il testo Monsone nell'intervallo C5:C25.

=SOMMA(SE(B5:B25="Scirocco"; SE(C5:C25="Monsone";1;0))) Nota La formula visualizzata è in forma di matrice ed è necessario immetterla premendo i tasti CTRL+MAIUSC+INVIO.

Visualizzare formule e valori su un foglio di lavoro · Per passare dalla visualizzazione delle formule a quella dei valori delle formule sul foglio di lavoro, premere CTRL+(.

Modificare una formula 1 Fare clic sulla cella contenente la formula che si desidera modificare. Se la cella contiene un collegamento ipertestuale, fare clic su una cella posta accanto a quella che si desidera modificare, quindi utilizzare un tasto di direzione per selezionare la cella contenente la formula che si desidera modificare. 2 Modificare la formula nella barra della formula.

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Se si desidera modificare una funzione della formula, modificarne gli argomenti. 3 Premere INVIO. Se la formula è una formula in forma di matrice, premere CTRL+MAIUSC+INVIO.

Modificare una formula in forma di matrice 1 Fare clic su una cella qualsiasi dell'intervallo della matrice. 2 Fare clic sulla Barra della formula. Quando la barra della formula è attivata, le

parentesi graffe ( { } ) non verranno visualizzate nella formula in forma di matrice.

3 Modificare la formula in forma di matrice. 2 Premere CTRL+MAIUSC+INVIO.

Spostare o copiare una formula Quando si sposta una formula, i riferimenti di cella contenuti nella formula non verranno modificati. Quando si copia una formula, i riferimenti di cella assoluti non verranno modificati, mentre verranno modificati i riferimenti di cella relativi. Per ulteriori informazioni sui riferimenti assoluti e relativi, fare clic su . 1 Selezionare la cella contenente la formula che si desidera spostare o copiare. 2 Posizionare il puntatore sul bordo della selezione. 3 Per spostare la cella, trascinare la selezione sulla cella superiore sinistra

dell'area di incollamento. Tutti i dati presenti nell'area di incollamento verranno sostituiti.

Per copiare la cella, trascinare tenendo premuto CTRL. Suggerimento È anche possibile copiare formule in celle adiacenti utilizzando il quadratino di riempimento. Selezionare la cella contenente la formula, quindi trascinare il quadratino di riempimento sull'intervallo che si desidera riempire.

Sostituire una formula o parte di essa con i relativi valori calcolati È possibile bloccare una formula in modo che non venga più ricalcolata in seguito alla modifica delle celle a cui fa riferimento. Se si sostituisce una formula con i relativi valori calcolati, essa verrà definitivamente eliminata. Se si desidera bloccare solo una parte di una formula, sarà possibile sostituire solo la parte che non si desidera ricalcolare.

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Eliminare una formula o una formula in forma di matrice Attenzione Quando si elimina una formula, essa verrà rimossa insieme ai suoi valori. Per informazioni su come rimuovere una formula conservandone i valori risultanti, fare clic su . 1 Fare clic sulla cella contenente la formula. Se la formula è una formula in forma di matrice, selezionare la matrice. COME FARE 2 Premere CANC. UTILIZZO DI RIFERIMENTI Riferimenti di cella e di intervallo Un riferimento identifica una cella o un intervallo di celle su un foglio di lavoro e consente l'individuazione di valori o dati che si desidera utilizzare in una formula. Tramite i riferimenti è possibile utilizzare in una formula dati contenuti in diversi punti di un foglio di lavoro oppure utilizzare il valore di una cella in più formule. È anche possibile fare riferimento a celle di altri fogli della stessa cartella di lavoro, ad altre cartelle di lavoro oppure a dati contenuti in altri programmi. I riferimenti a celle di altre cartelle di lavoro sono denominati riferimenti esterni. I riferimenti a dati di altri programmi sono denominati riferimenti remoti. Lo stile di riferimento predefinito è lo stile A1, che etichetta le colonne con lettere (da A a IV, per un totale di 256 colonne) e le righe con numeri (da 1 a 65536). Per fare riferimento a una cella, immettere la lettera della colonna seguita dal numero della riga. L'espressione D50 ad esempio fa riferimento alla cella posta all'intersezione della colonna D con la riga 50. Per fare riferimento a un intervallo di celle, immettere il riferimento alla cella posta nell'angolo superiore sinistro dell'intervallo, un segno di due punti (:) e il riferimento alla cella posta nell'angolo inferiore destro dell'intervallo. Di seguito sono riportati alcuni esempi di riferimenti. Per fare riferimento a Utilizzare La cella posta nella colonna A e nella riga 10

A10

L'intervallo di celle della colonna A compreso tra le righe 10 e 20

A10:A20

L'intervallo di celle della riga 15 compreso tra le colonne B e E

B15:E15

Tutte le celle della riga 5 5:5 Tutte le celle delle righe da 5 a 10 5:10 Tutte le celle della colonna H H:H Tutte le celle delle colonne da H a J H:J È anche possibile utilizzare uno stile di riferimento in cui sia le righe sia le colonne sono numerate. Lo stile R1C1 è utile per il calcolo della posizione delle righe e delle

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colonne nelle macro ed è utile per mostrare i riferimenti relativi delle celle. Nello stile R1C1 la posizione di una cella viene indicata da una R seguita da un numero di riga e da una C seguita da un numero di colonna. Per ulteriori informazioni sui riferimenti di tipo R1C1, fare clic su . Note · A seconda dell'attività che si desidera eseguire, sarà possibile utilizzare riferimenti di cella relativi, vale a dire riferimenti a celle relativi alla posizione della formula oppure riferimenti assoluti, vale a dire riferimenti fissi a celle site in una certa posizione. · È possibile utilizzare le etichette delle righe e delle colonne di un foglio di lavoro per fare riferimento alle rispettive celle. È anche possibile creare nomi descrittivi per rappresentare celle, intervalli di celle, formule o valori costanti. · Se si desidera analizzare i dati contenuti nella stessa cella o nello stesso intervallo di celle su più fogli di lavoro della stessa cartella di lavoro, utilizzare un riferimento 3D. Un riferimento 3D è costituito dal riferimento alla cella o all'intervallo di celle preceduto da un intervallo di nomi di fogli di lavoro. Verranno utilizzati tutti i fogli di lavoro memorizzati tra il nome iniziale e quello finale del riferimento.

Differenza tra riferimenti relativi e riferimenti assoluti Quando si crea una formula, i riferimenti alle celle o agli intervalli si baseranno di solito sulla posizione di questi rispetto alla cella contenente la formula. Nell'esempio seguente, la cella B6 contiene la formula =A5. Il valore verrà rintracciato nella cella posta immediatamente al di sopra e a sinistra della cella B6. Questo tipo di riferimento è denominato riferimento relativo. Quando si copia una formula che utilizza riferimenti relativi, i riferimenti della formula incollata verranno modificati per adeguarsi alla nuova posizione della

formula. Nell'esempio seguente, la formula contenuta nella cella B6 è stata copiata nella cella B7. La formula contenuta nella cella B7 è divenuta =A6, riferendosi infatti alla cella posta immediatamente al di sopra e a sinistra della cella B7.

Se si desidera che i riferimenti non vengano modificati durante la copia di una formula in una cella differente, utilizzare un riferimento assoluto. Se ad esempio la

formula moltiplica la cella A5 per la cella C1 (=A5*C1) e la formula viene copiata in un'altra cella, verranno modificati entrambi i riferimenti. È possibile creare un riferimento assoluto alla cella C1 anteponendo il simbolo di dollaro ($) alle parti del

riferimento che si desidera lasciare inalterate. Per creare ad esempio un riferimento assoluto alla cella C1, aggiungere il simbolo di dollaro alla formula nel modo seguente: =A5*$C$1

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Riferimenti R1C1 Nello stile R1C1 la posizione di una cella viene indicata da una R seguita da un numero di riga e da una C seguita da un numero di colonna. Il riferimento di cella assoluto R1C1, ad esempio, corrisponde al riferimento assoluto $A$1 nello stile di riferimento A1. Se la cella attiva è A1, il riferimento di cella relativo R[1]C[1] si riferirà alla cella posta una riga in basso e una colonna a destra, ovvero alla cella B2. Di seguito sono riportati esempi di riferimenti in stile R1C1. Riferimento Significato R[-2]C Un riferimento relativo alla cella posta

nella stessa colonna, due righe più in alto R[2]C[2] Un riferimento relativo alla cella posta

due righe più in basso e due colonne più a destra

R2C2 Un riferimento assoluto alla cella posta nella seconda riga e nella seconda colonna

R[-1] Un riferimento relativo all'intera riga sovrastante la cella attiva

R Un riferimento assoluto alla riga corrente

Creare riferimenti alla stessa cella o allo stesso intervallo su più fogli utilizzando un riferimento 3D È necessario che la cartella di lavoro contenga più di un foglio di lavoro. 1 Fare clic sulla cella in cui si desidera immettere la funzione. 2 Digitare = (segno di uguale), immettere il nome della funzione, quindi digitare

una parentesi aperta. 3 Scegliere la scheda del primo foglio a cui si desidera fare riferimento. 4 Scegliere la scheda dell'ultimo foglio a cui si desidera fare riferimento tenendo

premuto il tasto MAIUSC. 5 Selezionare la cella o l'intervallo di celle a cui si desidera fare riferimento. 6 Completare la formula.

Indicazioni per l'utilizzo di riferimenti 3D · È possibile utilizzare i riferimenti 3D per fare riferimento a celle di altri fogli

di lavoro, per definire nomi e creare formule utilizzando le seguenti funzioni: SOMMA, MEDIA, MEDIA.VALORI, CONTA.NUMERI, CONTA.VALORI, MAX, MAXA, MIN, MINA, PRODOTTO, DEV.ST, STDEVA, DEV.ST.POP, STDEVPA, VAR, VARA, VAR.POP e VARPA.

· Non è possibile utilizzare riferimenti 3D in formule in forma di matrice. · Non è possibile utilizzare riferimenti 3D con l'operatore di intersezione (uno

spazio singolo) o all'interno di formule che utilizzano intersezioni implicite.

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Conseguenze dello spostamento, della copia, dell'inserimento o dell'eliminazione di fogli di lavoro sui riferimenti 3D Negli esempi seguenti sono illustrate le conseguenze dello spostamento, della copia, dell'inserimento e dell'eliminazione di fogli di lavoro inclusi in un riferimento 3D. Verrà considerata la formula =SOMMA(Foglio2:Foglio6!A2:A5) che somma le celle da A2 ad A5 dei fogli di lavoro da 2 a 6. · Se si inseriscono o si copiano dei fogli tra Foglio2 e Foglio6 nella cartella di

lavoro, tutti i valori contenuti nelle celle da A2 ad A5 dei fogli aggiunti verranno inclusi nel calcolo.

· Se si eliminano dei fogli tra Foglio2 e Foglio6 nella cartella di lavoro, i rispettivi valori verranno rimossi dal calcolo.

· Se si spostano dei fogli compresi tra Foglio2 e Foglio6 in una posizione esterna all'intervallo dei fogli a cui si fa riferimento, i rispettivi valori verranno rimossi dal calcolo.

· Se si sposta Foglio2 o Foglio6 in un'altra posizione della stessa cartella di

lavoro, il calcolo verrà adattato al nuovo intervallo di fogli tra essi compreso. · Se si eliminano dei fogli inclusi nel calcolo, il calcolo verrà adattato al nuovo

intervallo di fogli.

Utilizzo di funzioni per il calcolo di valori Le funzioni sono formule predefinite che eseguono calcoli utilizzando valori specifici, denominati argomenti, in un particolare ordine, denominato sintassi. La funzione SOMMA ad esempio somma valori o intervalli di celle e la funzione RATA calcola l'estinzione di prestiti in base a un tasso di interesse, la durata del prestito e l'ammontare iniziale del prestito. Gli argomenti possono essere numeri, testo, valori logici come VERO o FALSO, matrici, valori di errore quale #N/D oppure riferimenti di cella. È necessario che l'argomento indicato fornisca un valore valido per quell'argomento. Gli argomenti possono anche essere costanti, formule o altre funzioni. La sintassi di una funzione inizia con il nome della funzione, seguito da una parentesi aperta, dagli argomenti della funzione separati da virgole e da una parentesi chiusa. Se una formula inizia con una funzione, digitare un segno di uguale (=) prima del nome della funzione. Durante la creazione di una formula contenente una funzione, verrà visualizzata la Finestra della formula. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo della Finestra della formula, fare clic su . Per ulteriori informazioni sulle modalità di immissione di una formula contenente una funzione, fare clic su .

Utilizzo di più funzioni all'interno di funzioni o nidificazione È possibile utilizzare le funzioni come argomenti di altre funzioni. Quando si utilizza una funzione come argomento (nidificazione), è necessario che questa restituisca lo stesso tipo di valore utilizzato dall'argomento. Se la funzione nidificata non restituisce il tipo di valore corretto, verrà visualizzato un valore di errore #VALORE!. Nella

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formula seguente ad esempio la funzione MEDIA è nidificata e viene confrontata con il valore 50. È necessario che il confronto restituisca VERO o FALSO poiché questo è il tipo di valore richiesto dal primo argomento di una funzione SE.

Una formula può contenere fino a sette livelli di funzioni nidificate. Quando la Funzione B viene utilizzata come argomento della Funzione A, la Funzione B sarà una funzione di secondo livello. Se la Funzione B contiene come argomento la Funzione C, quest'ultima sarà una funzione di terzo livello. È possibile utilizzare la Finestra della formula per nidificare funzioni come argomenti. È ad esempio possibile inserire la Funzione B come argomento della Funzione A facendo clic sulla freccia di selezione sulla barra della formula. Se si desidera continuare a immettere argomenti per la Funzione A, fare clic sul nome della funzione sulla barra della formula.

Cenni preliminari sulle funzioni di database Per verificare se un valore in un elenco soddisfa determinate condizioni o criteri, è possibile utilizzare una funzione di database. In un elenco contenente informazioni relative alle vendite, ad esempio, è possibile calcolare tutte le righe o i record in cui sono registrate vendite comprese tra 1.000.000 e 2.500.000. I nomi di alcune funzioni di gestione e di database iniziano con le lettere "DB." Queste funzioni, note anche come "funzioni DB", hanno tre argomenti: database, campo, criteri. · L'argomento database rappresenta l'intervallo contenente l'elenco e dovrà includere le etichette delle colonne. · L'argomento campo rappresenta l'etichetta della colonna di cui si desidera eseguire il riepilogo. · L'argomento criteri rappresenta l'intervallo contenente una condizione specificata. Per ulteriori informazioni ed esempi relativi alle funzioni di database, fare clic su . Cenni preliminari sulle funzioni relative alla data e all'ora

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Queste funzioni consentono di analizzare e utilizzare valori data e ora nelle formule. Se ad esempio è necessario utilizzare la data corrente in una formula, utilizzare la funzione OGGI che restituisce la data corrente in base alla data dell'orologio di sistema del computer in uso. Cenni preliminari sulle funzioni ingegneristiche Le funzioni ingegneristiche consentono di eseguire analisi specifiche. La maggior parte di esse può essere suddivisa in tre sottotipi: · Funzioni per la gestione di numeri complessi · Funzioni per la conversione di valori tra diversi sistemi numerici, quali i sistemi decimale, esadecimale, ottale e binario · Funzioni per convertire valori tra diversi sistemi di misura Nota Poiché le funzioni ingegneristiche sono fornite da specifici strumenti di analisi, qualora una di queste funzioni non fosse disponibile, eseguire il programma di installazione per installare tali strumenti. Al termine dell'installazione, attivare gli strumenti scegliendo Aggiunte dal menu Strumenti. Per ulteriori informazioni sull'installazione degli strumenti di analisi, fare clic su . Cenni preliminari sulle funzioni finanziarie Le funzioni finanziarie consentono di eseguire operazioni di calcolo tipiche della gestione aziendale, quali la determinazione del pagamento per un prestito, il valore futuro o netto attuale di un investimento e il valore di obbligazioni o cedole. Gli argomenti più comuni delle funzioni finanziarie comprendono: · Valore futuro (val.futuro): il valore dell'investimento o del prestito una volta effettuati tutti i pagamenti. · Numero di periodi (int.periodi): il numero complessivo di pagamenti o periodi di un investimento. · Pagamento (pagam): l'ammontare pagato periodicamente per un investimento o un prestito. · Valore attuale (val.attuale): il valore di un investimento o un prestito all'inizio del periodo di investimento. Il valore attuale di un prestito, ad esempio, è il capitale preso in prestito. · Tasso (tasso): il tasso di interesse o il tasso di sconto di un prestito o un investimento. · Tipo (tipo): l'intervallo fissato per il pagamento durante il periodo di pagamento, ad esempio all'inizio o alla fine del mese. Cenni preliminari sulle funzioni informative Per verificare il tipo di dati contenuto in una cella, utilizzare una funzione informativa. Tra le funzioni informative è presente un gruppo di funzioni note come "funzioni VAL" che restituiscono VERO se le celle soddisfano una determinata condizione. Se ad esempio la cella contiene un valore pari, la funzione VAL.PARI

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restituirà VERO. Per calcolare il numero di celle vuote in un intervallo di celle, si può utilizzare la funzione CONTA.VUOTE. La funzione VAL.VUOTO, ad esempio, consente di determinare se una cella nell'intervallo è vuota. Cenni preliminari sulle funzioni logiche Per stabilire se una condizione è vera o falsa o per verificare più condizioni, è possibile utilizzare le funzioni logiche. Utilizzando ad esempio la funzione SE, il valore restituito sarà differente a seconda che la condizione sia vera o falsa. Cenni preliminari sulle funzioni di ricerca e riferimento Per trovare valori all'interno di elenchi o tabelle o il riferimento di una cella, è possibile utilizzare le funzioni di ricerca e riferimento. Per trovare ad esempio la corrispondenza con un valore nella prima colonna di una tabella, utilizzare la funzione CERCA.VERT. Per determinare la posizione di un valore incluso in un elenco, utilizzare la funzione CONFRONTA. Cenni preliminari sulle funzioni matematiche e trigonometriche Grazie alle funzioni matematiche e trigonometriche è possibile eseguire calcoli matematici semplici e complessi, tra cui il calcolo del valore complessivo di un intervallo di celle o il valore complessivo di un intervallo di celle che soddisfa un determinato criterio in un altro intervallo di celle oppure l'arrotondamento di numeri. Cenni preliminari sulle funzioni statistiche Le funzioni statistiche consentono di eseguire analisi statistiche su intervalli di dati. Utilizzando una di queste funzioni è ad esempio possibile ricevere una serie di informazioni statistiche su una linea retta tracciata attraverso un gruppo di valori, quali la pendenza della linea e l'intercetta y, o sui punti che formano la linea retta. Cenni preliminari sulle funzioni di testo Le funzioni di testo consentono di gestire stringhe di testo contenute nelle formule, modificando ad esempio l'impostazione maiuscolo\minuscolo o determinando la lunghezza di una stringa di testo. Per unire o concatenare una stringa di testo a una data, utilizzare ad esempio la funzione OGGI con la funzione TESTO, come illustrato nella formula che segue, per creare un messaggio contenente la data corrente nel formato numerico "gg-mmm-aa". ="Resoconto di bilancio di "&TESTO(OGGI(),"gg-mmm-aa") Cenni preliminari sulle funzioni personalizzate Se si utilizzano calcoli particolarmente complessi in numerose formule o calcoli che richiedono diverse formule in quanto le funzioni predefinite non sono in grado di soddisfare determinate esigenze, è possibile creare funzioni personalizzate utilizzando Visual Basic, Applications Edition. Per ulteriori informazioni sull'argomento, vedere la Guida in linea di Visual Basic.

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Etichette e nomi nelle formule I fogli di lavoro presentano di solito delle etichette poste all'estremità superiore di ciascuna colonna e a sinistra di ciascuna riga. Tali etichette descrivono i dati contenuti nel foglio di lavoro ed è possibile utilizzarle nelle formule come riferimento ai valori in esse contenuti. È anche possibile creare nomi descrittivi, anziché etichette, per rappresentare celle, intervalli di celle, formule o costanti. Quando si crea una formula che fa riferimento ai dati di una foglio di lavoro, è possibile utilizzare le etichette di riga e di colonna del foglio di lavoro per riferirsi ai dati. Se ad esempio una tabella contiene il totale vendite in una colonna denominata Vendite e una riga relativa a un reparto denominato Supporto, sarà possibile trovare il totale delle vendite del reparto denominato Supporto immettendo la formula =Supporto Vendite. Lo spazio tra le etichette è l'operatore di intersezione, per il quale la formula restituirà il valore della cella posta all'intersezione tra la riga denominata Supporto e la colonna denominata Vendite. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di etichette multiple nelle formule, fare clic su . Se i dati non dispongono di etichette o se si desidera utilizzare le informazioni memorizzate in un foglio di lavoro in altri fogli della stessa cartella di lavoro, sarà possibile creare un nome che descriva la cella o l'intervallo. L'utilizzo di un nome descrittivo in una formula consente di comprenderne l'utilità. La formula =SOMMA(VenditePrimoTrimestre), ad esempio, sarà più facilmente identificabile della formula =SOMMA(Vendite!C20:C30). In questo esempio il nome VenditePrimoTrimestre rappresenta l'intervallo C20:C30 del foglio di lavoro denominato Vendite. I nomi sono visibili da qualunque foglio della stessa cartella di lavoro. Se ad esempio il nome VenditePreventivate si riferisce all'intervallo A20:A30 del primo foglio di lavoro della cartella di lavoro, sarà possibile utilizzare il nome VenditePreventivate in qualunque altro foglio della stessa cartella di lavoro per riferirsi all'intervallo A20:A30 del primo foglio di lavoro. È possibile utilizzare i nomi anche per rappresentare formule o valori costanti. È possibile ad esempio utilizzare il nome IVA per rappresentare l'imposta sul valore aggiunto (corrispondente al 19%) applicata alle transazioni. Nota In base all'impostazione predefinita, i nomi costituiscono dei riferimenti di cella assoluti. Assegnazione di etichette agli intervalli tramite la finestra di dialogo Intervalli etichette Quando si selezionano celle di intervalli dotati di etichette per creare delle formule, sarà possibile inserire le etichette anziché i riferimenti di cella all'interno delle formule. L'utilizzo delle etichette facilita la comprensione delle formule. È possibile utilizzare la finestra di dialogo Intervalli etichette, visualizzabile scegliendo Etichetta dal sottomenu Nome del menu Inserisci, per specificare gli intervalli del foglio di lavoro contenenti etichette di riga e di colonna. Quando si etichetta un intervallo utilizzando la finestra di dialogo Intervalli etichette e l'intervallo contiene come etichetta un anno o una data, la data sarà convertita in

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etichetta e verrà quindi racchiusa tra apici durante la digitazione dell'etichetta in una formula. Si supponga ad esempio che il foglio di lavoro contenga le etichette 1996 e 1997 e che queste etichette siano state specificate utilizzando la finestra di dialogo Intervalli etichette. Quando si digita la formula =SOMMA(1997), la formula verrà automaticamente trasformata in =SOMMA('1997'). Per ulteriori informazioni sulle opzioni della finestra di dialogo Intervalli etichette, fare clic sul punto interrogativo , quindi sull'opzione. Suggerimento Se si assegna un'etichetta a un elenco utilizzando il comando Etichetta e successivamente si diminuisce la percentuale di ingrandimento del foglio di lavoro fino al 39% o meno, verrà aggiunto un bordo blu attorno alle etichette del foglio di lavoro specificate con il comando Intervalli etichette. Il bordo blu non sarà stampato e non verrà visualizzato quando la percentuale di ingrandimento del foglio di lavoro è superiore al 39%. Indicazioni per la denominazione di celle, formule e costanti · È necessario che il primo carattere di un nome sia una lettera o un carattere di sottolineatura. Per i restanti caratteri del nome è possibile utilizzare lettere, numeri, punti e caratteri di sottolineatura. · Non è possibile definire un nome uguale a un riferimento di cella, quale Z$100 o R1C1. · Non è consentito l'uso di spazi. È possibile utilizzare i caratteri di sottolineatura e i punti come separatori di parola, quale Primo.Trimestre o Tassa_comunale. · Un nome può contenere fino a 255 caratteri. · I nomi possono contenere lettere maiuscole e minuscole. La differenza tra caratteri maiuscoli e minuscoli nei nomi non viene rilevata. Se ad esempio è stato creato il nome Vendite e successivamente si crea un altro nome VENDITE nella stessa cartella di lavoro, il primo nome verrà sostituito dal secondo. Denominare le celle di una cartella di lavoro È possibile assegnare un nome a una singola cella o a un intervallo di celle per semplificare la lettura e la comprensione delle formule. Se il foglio di lavoro dispone di etichette di riga e di colonna, sarà possibile farvi direttamente riferimento in una formula oppure utilizzarle come nomi per rappresentare le celle associate. È anche possibile creare un nome per rappresentare la stessa cella o lo stesso intervallo di celle su più fogli di lavoro. Per informazioni sui caratteri che è possibile utilizzare in un nome, fare clic su . Creare un nome per rappresentare una formula o un valore costante 1 Scegliere Nome dal menu Inserisci, quindi scegliere Definisci. 2 Nella casella Nomi nella cartella di lavoro immettere il nome della formula. 3 Nella casella Riferito a digitare = (segno di uguale), seguito dalla formula o

dal valore costante.

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Determinare a cosa si riferisce un nome 1 Scegliere Nome dal menu Inserisci, quindi scegliere Definisci. 2 Dalla casella di riepilogo Nomi nella cartella di lavoro selezionare il nome di cui si desidera controllare il riferimento. Nella casella Riferito a verrà visualizzato il riferimento, la formula o la costante a cui il nome si riferisce. Suggerimento È anche possibile creare un elenco dei nomi disponibili in una cartella di lavoro. Individuare sul foglio di lavoro un'area costituita da due colonne vuote. L'elenco conterrà due colonne, una per il nome e un'altra per la relativa descrizione. Selezionare una cella che costituirà l'angolo superiore sinistro dell'elenco. Scegliere Nome dal menu Inserisci, quindi scegliere Incolla. Nella finestra di dialogo Incolla nomi scegliere il pulsante Incolla elenco. Trasformare in nomi i riferimenti di cella contenuti nelle formule 1 Selezionare l'intervallo contenente le formule in cui si desidera trasformare i riferimenti in nomi. Per trasformare in nomi i riferimenti di tutte le formule del foglio di lavoro, selezionare una singola cella. 2 Scegliere Nome dal menu Inserisci, quindi scegliere Applica. 4 Dalla casella di riepilogo Applica nomi selezionare uno o più nomi. Modificare la cella, la formula o la costante rappresentata da un nome 1 Scegliere Nome dal menu Inserisci, quindi scegliere Definisci. 2 Dalla casella di riepilogo Nomi nella cartella di lavoro selezionare il nome il cui riferimento di cella, la cui formula o costante si desidera modificare. 3 Nella casella Riferito a modificare il riferimento, la formula o la costante Modificare il nome di un riferimento, di una formula o di una costante 1 Scegliere Nome dal menu Inserisci, quindi scegliere Definisci. 2 Dalla casella di riepilogo Nomi nella cartella di lavoro selezionare il nome che si desidera modificare. 3 Nella casella Nomi nella cartella di lavoro selezionare il nome desiderato. 4 Digitare il nuovo nome del riferimento, quindi scegliere il pulsante Aggiungi. 4 Per eliminare il nome originale, selezionarlo, quindi scegliere il pulsante

Elimina. Formule in forma di matrice e indicazioni su come immetterle Una formula in forma di matrice può eseguire più calcoli e restituire uno o più risultati. Le formule in forma di matrice agiscono su uno o più insiemi di valori denominati argomenti matrice. È necessario che ciascun argomento matrice sia

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costituito dallo stesso numero di righe e di colonne. Le formule in forma di matrice vengono create allo stesso modo delle formule a valore unico. Selezionare la cella o le celle in cui si desidera immettere la formula, creare la formula, quindi premere CTRL+MAIUSC+INVIO per immetterla. Anche se si desidera produrre un solo risultato, potrebbero essere necessari molti calcoli per generarlo. La seguente formula ad esempio effettua la media delle celle dell'intervallo D5:D15 le cui corrispondenti celle della colonna A contengono il testo Linee aeree Orizzonte. La funzione SE individua le celle dell'intervallo A5:A15 contenenti Linee aeree Orizzonte e restituisce il valore contenuto nelle corrispondenti celle dell'intervallo D5:D15 alla funzione MEDIA. {=MEDIA(SE(A5:A15="Linee aeree Orizzonte";D5:D15))} Per calcolare più risultati con una formula in forma di matrice, è necessario immettere la matrice in un intervallo di celle contenente lo stesso numero di righe e di colonne degli argomenti matrice. Nell'esempio riportato di seguito, data una serie di cinque fatturati (nella colonna B) per una serie di cinque date (nella colonna A), la funzione TENDENZA determinerà i valori della linea di tendenza relativa ai fatturati. Al fine di visualizzare tutti i risultati della formula, essa verrà immessa in cinque celle della colonna C (C10:C15). {=TENDENZA(B10:B15;A10:A15)} È anche possibile utilizzare una formula in forma di matrice per calcolare uno o più risultati in base a una serie di valori non immessi sul foglio di lavoro. Le formule in forma di matrice possono contenere costanti al pari delle formule non in forma di matrice, ma è necessario che le costanti di matrice siano immesse secondo un certo formato. Dati ad esempio gli stessi cinque valori e le stesse cinque date dell'esempio precedente, sarà possibile effettuare una proiezione sui fatturati di due ulteriori date future. Poiché non è possibile utilizzare formule e funzioni come costanti di matrice, l'esempio che segue utilizzerà numeri seriali per rappresentare le date ulteriori che costituiscono il terzo argomento della funzione TENDENZA: {=TENDENZA(B10:B15;A10:A15;{35246,35261})} Per ulteriori informazioni sulle costanti di matrice, fare clic su . Per informazioni su come immettere una formula in forma di matrice, fare clic su . Valori costanti nelle formule in forma di matrice Una formula del tipo più semplice, quella a valore unico, genera un unico risultato a partire da uno o più argomenti o valori. È possibile immettere un riferimento a una cella contenente un valore oppure il valore stesso. In una formula in forma di matrice, in cui solitamente si utilizza un riferimento a un intervallo di celle, è possibile invece digitare la matrice di valori contenuti nelle celle. La matrice di valori digitata viene denominata costante di matrice e viene in genere utilizzata se non si desidera immettere ciascun valore in una diversa cella del foglio di lavoro. Per creare una costante di matrice, è necessario effettuare le seguenti operazioni: · Immettere i valori direttamente nella formula, racchiusi tra parentesi graffe ( { } ) · Separare i valori appartenenti a colonne differenti con dei punti e virgola (;)

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· Separare i valori appartenenti a righe differenti con delle barre rovesciate (\) È possibile ad esempio immettere {10;20;30;40} in una formula in forma di matrice anziché immettere i valori 10; 20; 30; 40 in quattro diverse celle di una riga. Questa costante di matrice è denominata matrice 1x4 ed è equivalente a un riferimento a 1 riga x 4 colonne. Per rappresentare i valori 10; 20; 30; 40 in una riga e i valori 50; 60; 70; 80 nella riga immediatamente successiva, sarà possibile immettere una costante di matrice di dimensione 2x4: {10;20;30;40\50;60;70;80}. Per ulteriori informazioni sui tipi di valori che è possibile utilizzare in una costante di matrice, fare clic su . Elementi possibili di una costante di matrice · Le costanti di matrice possono contenere numeri, testo, valori logici come VERO o FALSO oppure valori di errore come #N/D. · I numeri utilizzati nelle costanti di matrice possono essere interi, decimali o in formato scientifico. · È necessario che il testo sia racchiuso tra virgolette, ad esempio "martedì". · È possibile utilizzare diversi tipi di valori nella stessa costante di matrice, ad esempio {1;3;4\VERO;FALSO;VERO}. · È necessario che i valori di una costante di matrice siano costanti. Non è consentito l'utilizzo di formule. · Le costanti di matrice non possono contenere il carattere $ (segno di dollaro), le parentesi o il carattere % (segno di percentuale). · Le costanti di matrice non possono contenere riferimenti di cella. · Le costanti di matrice non possono contenere colonne o righe di lunghezza diversa. Selezionare un intervallo contenente una formula in forma di matrice 1 Fare clic su una cella qualsiasi dell'intervallo della matrice. 2 Scegliere Vai a dal menu Modifica. Esegui 3 Scegliere il pulsante Speciale. 5 Selezionare il pulsante d'opzione Matrice corrente. Il calcolo nelle cartelle di lavoro Il calcolo è il procedimento di valutazione delle formule seguito dalla visualizzazione dei risultati sotto forma di valori nelle celle contenenti le formule. In base all'impostazione predefinita, tutte le cartelle di lavoro aperte vengono calcolate automaticamente. È tuttavia possibile determinare quando eseguire i calcoli. Quando possibile, verranno aggiornate solo le celle dipendenti da altre celle contenenti valori che hanno subito modifiche. In tal modo è possibile evitare calcoli non necessari. La cartella di lavoro verrà ricalcolata ogni volta che verrà aperta o chiusa.

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Il calcolo viene effettuato sui valori memorizzati nelle celle. Il valore visualizzato sullo schermo dipenderà dal formato scelto per il valore memorizzato. Una cella in cui è visualizzata ad esempio la data 22/6/96 conterrà anche un numero seriale, vale a dire il valore memorizzato corrispondente alla data contenuta nella cella. È possibile visualizzare la data in un altro formato (ad esempio 22 giugno 96), ma la modifica della modalità di visualizzazione di un valore di un foglio di lavoro non influenzerà il valore memorizzato. Durante lo svolgimento dei calcoli, sarà possibile scegliere comandi o eseguire operazioni, come immettere numeri o formule. Il calcolo verrà temporaneamente interrotto per eseguire i comandi o le operazioni e verrà ripreso subito dopo. È possibile che il processo di calcolo impieghi più tempo se la cartella di lavoro contiene una grande quantità di formule, se i fogli di lavoro contengono tabelle dati o se i fogli di lavoro contengono funzioni che vengono ricalcolate in seguito a ogni ricalcolo della cartella di lavoro. Per ulteriori informazioni su come modificare il modo in cui vengono eseguiti i calcoli, fare clic su . Modificare le modalità di calcolo delle formule Le formule i cui valori dipendono da celle che sono state modificate vengono automaticamente ricalcolate. Se una cartella di lavoro contiene più formule, sarà possibile scegliere quando eseguire i calcoli impostando il calcolo manuale. Quando una formula esegue dei calcoli, vengono di solito utilizzati i valori memorizzati nelle celle a cui la formula fa riferimento. Se ad esempio due celle contengono entrambe il valore 10,005 e sono formattate in modo che i valori in esse contenuti siano visualizzati nel formato numero, in ciascuna di esse sarà visualizzato il valore 10,01. Se si sommano le due celle, il risultato sarà 20,01 poiché verranno sommati i valori memorizzati (10,005 + 10,005), non quelli visualizzati. Se invece si desidera che i calcoli siano basati sui valori visualizzati, sarà possibile modificare la precisione dei calcoli in tal senso. Non è possibile calcolare automaticamente una formula che fa riferimento alla cella contenente la formula stessa. Se una formula fa riferimento a una delle proprie celle, sarà necessario determinare quante volte si desidera effettuare l'iterazione. Nota Se si desidera trovare il valore più favorevole per una cella particolare modificando i valori di diverse altre celle oppure se si desidera applicare limitazioni specifiche a uno o più valori inclusi nel calcolo, sarà possibile utilizzare il Risolutore. Per informazioni sull'utilizzo del Risolutore per la definizione e la risoluzione dei problemi, fare clic su . Per ulteriori informazioni sul modo in cui vengono calcolate le formule, fare clic su . Effettuare manualmente i calcoli in tutte le cartelle di lavoro aperte · Premere F9. Nota Se si fa clic sulla barra della formula e si preme F9, verrà visualizzato il valore della formula o della parte selezionata della formula. Per ripristinare la formula nella cella, premere ESC. Per ripristinare la formula nel caso in cui sia stato premuto INVIO, fare clic su Annulla .

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RISOLUZIONE DI FORMULE A RIFERIMENTO CIRCOLARE Formule contenenti riferimenti alle proprie celle Quando una formula fa riferimento a una propria cella, direttamente o indirettamente, viene denominata riferimento circolare. Per calcolare tale formula, è necessario calcolare ciascuna cella inclusa nel riferimento circolare un passo alla volta, utilizzando i risultati delle iterazioni precedenti. Se non si modificano le impostazioni predefinite per l'iterazione, il procedimento si arresterà dopo 100 iterazioni oppure quando tutti i valori coinvolti subiranno variazioni inferiori a 0,001 nel passaggio da un'iterazione all'altra. Non è possibile risolvere formule contenenti riferimenti circolari utilizzando la normale procedura di calcolo. Quando si realizza un riferimento circolare, viene visualizzato un messaggio che rileva la presenza di un riferimento circolare. Se il riferimento circolare è stato realizzato per errore, scegliere OK. Verrà visualizzata la barra degli strumenti Riferimento circolare e le frecce di controllo indicheranno tutte le celle coinvolte nel riferimento circolare. È possibile utilizzare la barra degli strumenti Riferimento circolare per spostarsi da una cella all'altra in modo da riscrivere le formule o la logica per interrompere il riferimento circolare. Alcune formule utilizzate in ambito scientifico o ingegneristico richiedono l'utilizzo di riferimenti circolari. Poiché alcune formule richiedono l'utilizzo di riferimenti circolari, potrebbe essere necessario modificare il numero di iterazioni. Per modificare il numero di iterazioni, scegliere Opzioni dal menu Strumenti, quindi scegliere la scheda Calcolo. Selezionare la casella di controllo Iterazioni, quindi indicare il massimo numero di iterazioni e il grado di variazione che si desidera consentire. Individuare le celle che creano un riferimento circolare Non è possibile calcolare automaticamente tutte le cartelle di lavoro aperte se una di esse contiene un riferimento circolare, ovvero una formula che fa riferimento direttamente o indirettamente alla cella contenente la formula stessa. Per individuare le celle interessate dal riferimento circolare, utilizzare la barra degli strumenti Riferimento circolare che verrà visualizzata automaticamente quando si verifica tale evento. I pulsanti disponibili sulla barra consentono di spostarsi su ciascuna cella del riferimento circolare che potrà essere corretto modificando le formule. 1 Selezionare la prima cella dalla casella Esplora riferimento circolare sulla barra degli strumenti Riferimento circolare. 2 Controllare la formula contenuta nella cella. Se non è possibile determinare se il riferimento circolare è causato da questa cella, selezionare la cella successiva dalla casella Esplora riferimento circolare. 3 Proseguire con il controllo e la correzione del riferimento circolare fino a quando la parola Circolare scomparirà dalla barra di stato.

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Suggerimenti · Per visualizzare manualmente la barra degli strumenti Riferimento circolare, scegliere Personalizza dal menu Strumenti, fare clic sulla scheda Barre degli strumenti, quindi selezionare la casella di controllo Riferimento circolare. · Sulla barra di stato viene visualizzata la parola Circolare seguita dal riferimento a una delle celle interessate dal riferimento circolare. Quando la parola Circolare non è seguita da un riferimento di cella, significa che il riferimento circolare non si riferisce al foglio di lavoro attivo. · Quando la barra degli strumenti Riferimento circolare è visualizzata, sono visualizzate anche le frecce di controllo indicanti tutte le celle a cui la formula fa riferimento, nonché le celle che dipendono dalla formula. · Per spostarsi tra le celle di un riferimento circolare, fare doppio clic sulle frecce di controllo. · Per ulteriori informazioni sui riferimenti circolari nelle formule, fare clic su . COLLEGAMENTO DI CARTELLE DI LAVORO Utilizzare formule per il calcolo di valori di altri fogli e di altre cartelle di lavoro È possibile condividere dati memorizzati su fogli di lavoro e cartelle di lavoro differenti tramite l'utilizzo di collegamenti o riferimenti esterni. Il collegamento è particolarmente utile se risulta poco pratico tenere modelli di foglio di lavoro di grandi dimensioni nella stessa cartella di lavoro. Il collegamento non si limita a collegare due cartelle di lavoro, è anche possibile costruire gerarchie di cartelle di lavoro collegate. Nell'esempio seguente la funzione di foglio di lavoro MEDIA calcola il valore medio dell'intervallo B1:B10 del foglio di lavoro denominato Marketing.

È possibile utilizzare riferimenti esterni al fine di: · Unire dati di diverse cartelle di lavoro. È possibile collegare cartelle di lavoro di diversi utenti o dipartimenti e successivamente integrare i dati desiderati in una cartella di lavoro di riepilogo. Sarà comunque possibile modificare le cartelle di lavoro originali indipendentemente dalla cartella di lavoro di riepilogo. · Creare diverse visualizzazioni di dati. È possibile immettere le formule e tutti i dati in una o più cartelle di lavoro d'origine e successivamente creare una cartella di lavoro di rapporto contenente solo i collegamenti ai dati desiderati delle cartelle di lavoro di origine. · Semplificare modelli complessi. Suddividendo un modello complicato in una serie di cartelle di lavoro interdipendenti, sarà possibile intervenire sul modello senza aprire tutti i fogli ad esso correlati. Le cartelle di lavoro di dimensioni contenute sono

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più facili da modificare, richiedono poca memoria e minor tempo per aprirle, salvarle e calcolarle. Creare una formula per calcolare dati di un altro foglio di lavoro o di un'altra cartella di lavoro Se ci si collega a una nuova cartella di lavoro, salvare la nuova cartella di lavoro prima di creare il collegamento. 1 Selezionare la cella in cui si desidera immettere il riferimento esterno nella cartella di lavoro che conterrà la formula. 2 Se desidera creare una nuova formula, digitare = (segno di uguale). Se si desidera immettere il riferimento esterno in un altro punto della formula, digitare l'operatore o la funzione che precede il riferimento esterno. 3 Se si desidera creare un collegamento a un altro foglio di lavoro della cartella di lavoro attiva, fare clic sul foglio di lavoro contenente le celle a cui ci si desidera collegare. Se si desidera creare un collegamento a un foglio di lavoro di un'altra cartella di lavoro, passare all'altra cartella di lavoro, quindi fare clic sul foglio di lavoro contenente le celle a cui ci si desidera collegare. 4 Selezionare le celle a cui ci si desidera collegare. 6 Completare la formula. Al termine dell'immissione della formula, premere

INVIO. Aprire una cartella di lavoro a cui fa riferimento una formula 1 Passare alla cartella di lavoro contenente la formula che utilizza il riferimento esterno. 2 Scegliere Collegamenti dal menu Modifica. Esegui 3 Selezionare il nome della cartella di lavoro che si desidera aprire dalla casella Origine. 4 Fare clic su Apri origine. Aggiornare i riferimenti a una cartella di lavoro rinominata o spostata 1 Aprire la cartella di lavoro contenente la formula che utilizza il riferimento esterno alla cartella di lavoro rinominata o spostata. 2 Scegliere Collegamenti dal menu Modifica. Esegui 3 Dalla casella Origine selezionare il nome della cartella di lavoro a cui si desidera aggiornare il riferimento.

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4 Fare clic sul pulsante Cambia origine. 5 Nella finestra di dialogo Cambia collegamenti selezionare la cartella di lavoro

a cui si desidera fare riferimento. ERRORI RESTITUITI DALLE FORMULE Errore ##### · Il valore numerico immesso in una cella è troppo esteso per essere visualizzato all'interno della cella. È possibile ridimensionare la colonna trascinando il bordo che si trova tra le intestazioni di colonna. · La formula contenuta nella cella genera un risultato troppo lungo per essere rappresentato nella cella. È possibile aumentare la larghezza della colonna trascinando il bordo che si trova tra le intestazioni di colonna oppure modificando il formato numerico della cella. Per modificare il formato numerico, scegliere Celle dal menu Formato, scegliere la scheda Numero, quindi selezionare un formato diverso. · Quando si sottraggono date e ore, assicurarsi di definire la formula correttamente. È necessario che le date e le ore siano valori positivi. Se una formula che esegue calcoli su date o ore genera un risultato negativo, verrà visualizzato #### lungo tutta la cella. Per visualizzare il valore, scegliere Celle dal menu Formato, scegliere la scheda Numero, quindi selezionare un formato diverso da quello della data o dell'ora. Errore #DIV/0! Il valore di errore #DIV/0! viene visualizzato quando il divisore di una formula è uguale a 0 (zero). Causa possibile Operazione consigliata Utilizzo di un riferimento di cella a una cella vuota o a una cella contenente zero come divisore. Se un operando è costituito da una cella vuota, il contenuto della cella verrà interpretato come zero. Modificare il riferimento di cella oppure immettere un valore diverso da zero nella cella utilizzata come divisore. È possibile immettere il valore #N/D nella cella a cui si fa riferimento come divisore, in modo che la formula non restituisca il valore #DIV/0! bensì il valore #N/D, che significa che il valore del divisore non è disponibile. Immissione di una formula contenente un'esplicita divisione per zero (0), ad esempio l'espressione =5/0. Modificare il divisore in un numero diverso da zero. Esecuzione di una macro che utilizza una funzione o una formula che ha restituito il valore #DIV/0!. Assicurarsi che il divisore della funzione o della formula sia diverso da zero e che non sia una cella vuota. Errore #N/D Il valore di errore #N/D viene visualizzato quando il valore che occorre a una funzione o a una formula non è disponibile. Se certe celle del foglio di lavoro sono destinate a contenere dati non ancora disponibili, immettere il valore #N/D in queste celle. In tal modo le formule che fanno riferimento a esse non calcoleranno alcun valore e restituiranno semplicemente il valore #N/D.

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Causa possibile Operazione consigliata Assegnazione di un valore inadeguato all'argomento valore della funzione del foglio di lavoro CERCA.ORIZZ, CERCA, CONFRONTA o CERCA.VERT. Assicurarsi che l'argomento valore sia del tipo di valore corretto, ad esempio un valore o un riferimento di cella, ma non un riferimento di intervallo. Utilizzo della funzione del foglio di lavoro CERCA.ORIZZ o CERCA.VERT per individuare un valore contenuto in una tabella non ordinata. Nella modalità predefinita, è necessario che le funzioni che cercano informazioni nelle tabelle siano ordinate in maniera crescente. Le funzioni del foglio di lavoro CERCA.ORIZZ e CERCA.VERT contengono tuttavia un argomento intervallo che consente il ritrovamento dell'esatta corrispondenza anche se la tabella non è ordinata. Per trovare l'esatta corrispondenza, impostare l'argomento di intervallo a FALSO. Utilizzo di un argomento in una formula in forma di matrice che non corrisponde al numero di righe o colonne dell'intervallo contenente la formula in forma di matrice. Se la formula in forma di matrice è stata immessa in più celle, assicurarsi che gli intervalli a cui la formula fa riferimento dispongano dello stesso numero di righe e colonne oppure immettere la formula in forma di matrice in un numero minore di celle. Se ad esempio la formula in forma di matrice è stata immessa in un intervallo la cui altezza è 15 righe (da C1 a C15) e la formula fa riferimento a un intervallo la cui altezza è 10 righe (da A1 ad A10), nell'intervallo da C11 a C15 verrà visualizzato il valore #N/D. Per correggere questo errore, immettere la formula in un intervallo più piccolo (ad esempio C1:C10) oppure modificare l'intervallo a cui la formula fa riferimento dotandolo dello stesso numero di righe (ad esempio A1:A15). Omissione di uno o più argomenti in una funzione del foglio di lavoro incorporata o personalizzata. Immettere nella funzione tutti gli argomenti necessari. Utilizzo di una funzione del foglio di lavoro personalizzata non disponibile. Assicurarsi che la cartella di lavoro contenente la funzione del foglio di lavoro sia aperta e che la funzione effettui il calcolo correttamente. Esecuzione di una macro che immette una funzione che restituisce il valore #N/D. Assicurarsi che gli argomenti della funzione siano corretti e che si trovino nella posizione corretta. Errore #NOME? Il valore di errore #NOME? viene visualizzato quando il testo contenuto in una formula non viene riconosciuto. Causa possibile Operazione consigliata Eliminazione del nome utilizzato nella formula oppure utilizzo di un nome inesistente. Assicurarsi che il nome sia esistente. Scegliere Nome dal menu Inserisci, quindi scegliere Definisci. Se il nome non è presente nell'elenco, aggiungerlo utilizzando il pulsante Aggiungi. Errata ortografia del nome. Correggere l'ortografia.Per inserire nella formula il nome corretto, è possibile selezionare il nome nella barra della formula, scegliere Nome dal menu Inserisci, quindi scegliere Incolla. Nella finestra di dialogo Incolla nomi selezionare il nome che si desidera utilizzare, quindi scegliere OK. Errata ortografia del nome di una funzione. Correggere l'ortografia. Inserire nella formula il nome corretto della funzione utilizzando la Finestra della formula.Se la funzione del foglio di lavoro costituisce una parte di un programma aggiunto, sarà

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necessario caricare il programma aggiunto. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di programmi aggiunti, fare clic su . Immissione in una formula di un testo non racchiuso tra virgolette doppie. Tale immissione verrà interpretata come un nome. Racchiudere tra virgolette il testo contenuto nella formula. La seguente formula ad esempio unisce il testo La quantità totale è al valore contenuto nella cella B50:="La quantità totale è "&B50 Omissione dei due punti (:) in un riferimento di intervallo. Assicurarsi che tutti i riferimenti di intervallo contenuti nella formula utilizzino i due punti (:), ad esempio SOMMA(A1:C10). Errore #NULLO! Il valore di errore #NULLO! viene visualizzato quando si specifica un'intersezione di due aree che non si intersecano. Causa possibile Operazione consigliata Utilizzo di un operatore di intervallo non corretto o di un riferimento di cella errato. Per riferirsi a due aree che non si intersecano, utilizzare l'operatore di unione, vale a dire il punto e virgola (;). Se ad esempio la formula calcola la somma tra due intervalli, assicurarsi che i due intervalli siano separati da un punto e virgola (SOMMA(A1:A10;C1:C10)). Se il punto e virgola viene omesso, verrà calcolata la somma delle celle comuni ai due intervalli (in questo caso, poiché i due intervalli non si intersecano, non vi sono celle in comune).Controllare l'eventuale presenza di errori di digitazione nei riferimenti agli intervalli. Per ulteriori informazioni sugli operatori di riferimento e di intervallo, fare clic su . Errore #NUM! Il valore di errore #NUM! viene visualizzato quando si verifica un problema con un numero contenuto in una formula o in una funzione. Causa possibile Operazione consigliata Utilizzo di un argomento non consentito in una funzione che richiede un argomento numerico. Assicurarsi che gli argomenti utilizzati nelle funzioni siano del tipo corretto. Utilizzo di una funzione del foglio di lavoro che esegue iterazioni, quale TIR.COST o TASSO e impossibilità per la funzione a trovare un risultato. Utilizzare un valore iniziale diverso per la funzione del foglio di lavoro. Immissione di una formula che restituisce un numero che non è possibile rappresentare perché troppo grande o troppo piccolo. Modificare la formula in modo che il risultato che essa restituisce sia compreso tra e . Errore #RIF! Il valore di errore #RIF! viene visualizzato quando un riferimento di cella non è valido. Causa possibile Operazione consigliata Eliminazione di celle a cui altre formule fanno riferimento oppure incollamento di celle spostate su celle a cui altre formule fanno riferimento. Modificare le

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formule oppure ripristinare le celle sul foglio di lavoro facendo clic sul pulsante Annulla immediatamente dopo l'eliminazione o l'incollamento delle celle. Esecuzione di una macro che immette una funzione che restituisce il valore #RIF!. Controllare la funzione per vedere se un argomento fa riferimento a una cella o a un intervallo di celle non valido. Se ad esempio la macro immette una funzione che fa riferimento a una cella che si trova al di sopra della funzione e la cella contenente la funzione si trova nella riga 1, la funzione restituirà il valore #RIF!, poiché non esistono celle che si trovano al di sopra della riga 1. Utilizzo di un riferimento remoto a un'applicazione non in esecuzione oppure a un argomento di Scambio dinamico dati (DDE, Dynamic Data Exchange) quale "system" non disponibile. Avviare l'applicazione.Assicurarsi di utilizzare l'argomento DDE corretto. Errore #VALORE! Il valore di errore #VALORE! viene visualizzato quando viene utilizzato un tipo di argomento o di operando errato oppure se la caratteristica Correzione automatica formula non è in grado di correggere la formula. Causa possibile Operazione consigliata Immissione di testo quando la formula richiede un numero o un valore logico come VERO o FALSO. Il testo non verrà convertito nel tipo di dato corretto. Assicurarsi che la formula o la funzione sia compatibile con l'operando o l'argomento richiesto e che le celle a cui la formula fa riferimento contengano valori validi. Se ad esempio la cella A5 contiene un numero e la cella A6 contiene il testo Non disponibile, la formula =A5+A6 restituirà l'errore #VALORE!. Utilizzare la funzione del foglio di lavoro SOMMA nella formula per sommare i due valori (la funzione SOMMA ignora il testo):=SOMMA(A5:A6) Immissione o modifica di una formula in forma di matrice seguita dalla pressione del tasto INVIO. Selezionare la cella o l'intervallo di celle contenente la formula in forma di matrice, premere F2 per modificare la formula, quindi premere CTRL+MAIUSC+INVIO. Immissione di un riferimento di cella, di una formula oppure di una funzione come costante di matrice. Assicurarsi che la costante di matrice non sia un riferimento di cella, una formula o una funzione. Per ulteriori informazioni sugli elementi che è possibile utilizzare come costanti di matrice, fare clic su . È stato fornito un intervallo a un operatore o una funzione che richiede un singolo valore anziché un intervallo. Modificare l'intervallo in un singolo valore.Modificare l'intervallo in modo da includere la stessa riga o la stessa colonna contenente la formula. Utilizzo di una matrice non valida all'interno di una delle funzioni matrice del foglio di lavoro. Assicurarsi che le dimensioni della matrice siano adeguate agli argomenti della matrice. Esecuzione di una macro che immette una funzione che restituisce l'errore #VALORE!. Assicurarsi che la funzione non utilizzi un argomento non corretto. FUNZIONI DI DATABASE E GESTIONE DI ELENCHI In questa sezione sono descritte le 12 funzioni del foglio di lavoro utilizzate per l'analisi dei dati memorizzati in elenchi o database di Microsoft Excel. Ciascuna di

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queste funzioni, denominate con il termine collettivo di DB.funzione, utilizza tre argomenti: database, campo e criteri. Tali argomenti si riferiscono agli intervalli del foglio di lavoro che vengono utilizzati dalla funzione del database. Sintassi DB.funzione(database;campo;criteri) Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. · Un database di Microsoft Excel è un elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati costituiscono i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichette relative a ciascuna colonna. Il riferimento corrispondente può essere specificato come intervallo di celle oppure come un nome assegnato a un intervallo. Per informazioni su come creare elenchi nei fogli di lavoro, fare clic su . · In tutte le funzioni del database, se il riferimento del database è a una cella contenuta in una tabella pivot, il calcolo verrà effettuato solo sui dati della tabella pivot. · Se si desidera calcolare i subtotali dell'elenco, utilizzare il comando Subtotali del menu Dati per inserire i subtotali. Per ulteriori informazioni sui subtotali automatici, fare clic su . Campo indica la colonna utilizzata nella funzione. I campi del database sono colonne di dati con un'etichetta che le contraddistingue indicata nella prima riga. Campo può essere specificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale "Età" o "Rendimento" nella tabella del database di esempio che segue, oppure come un numero che rappresenta la posizione della colonna nell'elenco: 1 per la prima colonna, ovvero Albero nell'esempio che segue, 2 per la seconda colonna, ovvero Altezza, e così via. Criteri è un riferimento a un intervallo di celle che specificano le condizioni per la funzione. La funzione restituisce le informazioni dell'elenco che soddisfano le condizioni specificate nell'intervallo di criteri. L'intervallo di criteri comprende una copia dell'etichetta dell'elenco corrispondente alla colonna che la funzione deve riassumere. Il riferimento di criteri può essere immesso come un intervallo di celle, quale A1:F2 nell'esempio di database sottostante, o come un nome rappresentante l'intervallo, quale "Criteri". Per ulteriori esempi delle condizioni che è possibile specificare come criteri, fare clic su . Suggerimenti · È possibile utilizzare come argomento di criteri un intervallo qualsiasi, purché includa almeno un'etichetta di colonna e una cella sottostante l'etichetta di colonna in cui specificare la condizione. Se l'intervallo G1:G2 contiene ad esempio l'etichetta di colonna "Reddito" nella cella G1 e l'importo di L. 10.000.000 nella cella G2, sarà possibile definire l'intervallo con

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il nome RedditoCorrispondente e utilizzarlo come argomento criteri nelle funzioni del database. · È possibile collocare l'intervallo di criteri in qualsiasi posizione sul foglio di lavoro, non posizionarlo tuttavia al di sotto dell'elenco. Se si aggiungono altre informazioni all'elenco utilizzando il comando Modulo del menu Dati, le nuove informazioni verranno aggiunte alla prima riga sotto l'elenco. Se questa riga non è vuota, non sarà possibile aggiungere le nuove informazioni. · Assicurarsi che l'intervallo di criteri non si sovrapponga all'elenco. · Per eseguire un'operazione su un'intera colonna del database, inserire una riga vuota al di sotto delle etichette di colonna nell'intervallo dei criteri. Esempi Nella seguente illustrazione è riportato un database relativo a un piccolo frutteto. Ciascun record contiene informazioni su una singola pianta. L'intervallo A5:E11 è denominato Database, mentre l'intervallo A1:F3 è denominato Criteri. DB.CONTA.NUMERI(Database;"Età";A1:F2) è uguale a 1. Questa funzione cerca i record relativi agli alberi di mele con un'altezza compresa tra 2 e 3 metri e calcola il numero dei campi "Età" relativi ai record trovati che contengono dei numeri. DB.CONTA.VALORI(Database;"Profitto";A1:F2) è uguale a 1. Questa funzione cerca i record relativi agli alberi di mele con altezza compresa tra 2 e 3 metri e calcola il numero dei campi "Profitto" relativi ai record trovati che contengono dei valori. DB.MAX(Database;"Profitto";A1:A3) è uguale a L. 105.000, ovvero il profitto massimo ricavato dagli alberi di mele e di pere. DB.MIN(Database;"Profitto";A1:B2) è uguale a L. 75.000, ovvero il profitto minimo ricavato dagli alberi di mele con altezza superiore a 2 metri. DB.SOMMA(Database;"Profitto";A1:A2) è uguale a L. 225.000, ovvero il profitto totale ricavato dagli alberi di mele. DB.SOMMA(Database;"Profitto";A1:F2) è uguale a L. 75.000, ovvero il profitto totale ricavato dagli alberi di mele con un'altezza compresa tra 2 e 3 metri. DB.PRODOTTO(Database;"Rendimento";A1:F2) è uguale a 140, ovvero il prodotto del rendimento degli alberi di mele con un'altezza compresa tra 2 e 3 metri. DB.MEDIA(Database;"Rendimento";A1:B2) è uguale a 12, ovvero il rendimento medio degli alberi di mele con altezza superiore a 2 metri. DB.MEDIA(Database;3;Database) è uguale a 13, ovvero l'età media degli alberi indicati nel database.

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DB.DEV.ST(Database;"Rendimento";A1:A3) è uguale a 2,97, ovvero la deviazione standard prevista nel rendimento degli alberi di mele e di pere se i dati contenuti nel database costituiscono solo un campione della popolazione del frutteto. DB.DEV.ST.POP(Database;"Rendimento";A1:A3) è uguale a 2,65, ovvero la deviazione standard effettiva nel rendimento degli alberi di mele e di pere se i dati contenuti nel database rappresentano l'intera popolazione. DB.VAR(Database;"Rendimento";A1:A3) è uguale a 8,8, ovvero la varianza prevista nel rendimento degli alberi di mele e di pere se i dati contenuti nel database costituiscono solo un campione della popolazione del frutteto. DB.VAR.POP(Database;"Rendimento";A1:A3) è uguale a 7,04, ovvero la varianza effettiva nel rendimento degli alberi di mele e di pere se i dati contenuti nel database rappresentano l'intera popolazione del frutteto. DB.VALORI(Database;"Rendimento";Criteri) restituisce il valore di errore #NUM! in quanto più di un record soddisfa i criteri. DBMEDIA Calcola la media dei valori di una colonna di un elenco o database che soddisfano i criteri specificati. Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su . Sintassi DB.MEDIA(database;campo;criteri) Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database è un elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichette relative a ciascuna colonna. Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può essere specificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale "Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione della colonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e così via. Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibile utilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almeno un'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificare una condizione relativa alla colonna. DBCONTANUMERI Conta le celle contenenti numeri in una colonna di un elenco o database che soddisfano i criteri specificati. L'argomento campo è facoltativo. Se non viene specificato, la funzione DB.CONTA.NUMERI conterà tutti i record del database che soddisfano i criteri specificati. Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su .

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Sintassi DB.CONTA.NUMERI(database;campo;criteri) Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database è un elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichette relative a ciascuna colonna. Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può essere specificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale "Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione della colonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e così via. Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibile utilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almeno un'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificare una condizione relativa alla colonna. DB CONTA VALORI Conta le celle non vuote di una colonna in un elenco o database che soddisfano i criteri specificati. Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su . Sintassi DB.CONTA.VALORI(database;campo;criteri) Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database è un elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichette relative a ciascuna colonna. Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può essere specificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale "Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione della colonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e così via. Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibile utilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almeno un'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificare una condizione relativa alla colonna. DBVALORI Estrae da una colonna in un elenco o database un singolo valore che soddisfa le condizioni specificate. Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su .

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Sintassi DB.VALORI(database;campo;criteri) Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database è un elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichette relative a ciascuna colonna. Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può essere specificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale "Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione della colonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e così via. Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibile utilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almeno un'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificare una condizione relativa alla colonna. Osservazioni · Se nessun record soddisfa i criteri, DB.VALORI restituirà il valore di errore #VALORE!. · Se più record soddisfano i criteri, DB.VALORI restituirà il valore di errore #NUM!. DBMAX Restituisce il numero più grande di una colonna in un elenco o database che soddisfa i criteri specificati. Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su . Sintassi DB.MAX(database;campo;criteri) Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database è un elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichette relative a ciascuna colonna. Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può essere specificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale "Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione della colonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e così via. Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibile utilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almeno un'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificare una condizione relativa alla colonna.

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DB,MIN Restituisce il numero più piccolo di una colonna in un elenco o database che soddisfa i criteri specificati. Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su . Sintassi DB.MIN(database;campo;criteri) Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database è un elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichette relative a ciascuna colonna. Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può essere specificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale "Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione della colonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e così via. Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibile utilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almeno un'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificare una condizione relativa alla colonna. DBPRODOTTO Moltiplica i valori di una colonna in un elenco o database che soddisfano i criteri specificati. Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su . Sintassi DB.PRODOTTO(database;campo;criteri) Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database è un elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichette relative a ciascuna colonna. Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può essere specificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale "Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione della colonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e così via. Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibile utilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almeno un'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificare una condizione relativa alla colonna. DB.DEV.ST

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Stima la deviazione standard di una popolazione sulla base di un campione utilizzando i numeri di una colonna in un elenco o database che soddisfano i criteri specificati. Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su . Sintassi DB.DEV.ST(database;campo;criteri) Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database è un elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichette relative a ciascuna colonna. Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può essere specificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale "Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione della colonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e così via. Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibile utilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almeno un'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificare una condizione relativa alla colonna. DB.DEV.ST.POP Calcola la deviazione standard di una popolazione sulla base dell'intera popolazione utilizzando i numeri di una colonna in un elenco o database che soddisfano i criteri specificati. Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su . Sintassi DB.DEV.ST.POP(database;campo;criteri) Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database è un elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichette relative a ciascuna colonna. Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può essere specificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale "Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione della colonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e così via. Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibile utilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almeno un'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificare una condizione relativa alla colonna.

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DBSOMMA Somma i numeri di una colonna in un elenco o database che soddisfano i criteri specificati. Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su . Sintassi DB.SOMMA(database;campo;criteri) Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database è un elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichette relative a ciascuna colonna. Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può essere specificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale "Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione della colonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e così via. Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibile utilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almeno un'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificare una condizione relativa alla colonna. DBVAR Stima la varianza di una popolazione sulla base di un campione, utilizzando i numeri di una colonna in un elenco o database che soddisfano i criteri specificati. Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su . Sintassi DB.VAR(database;campo;criteri) Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database è un elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichette relative a ciascuna colonna. Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può essere specificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale "Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione della colonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e così via. Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibile utilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almeno un'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificare una condizione relativa alla colonna.

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DB.VAR.POP Calcola la varianza di una popolazione sulla base dell'intera popolazione, utilizzando i numeri di una colonna in un elenco o database che soddisfano i criteri specificati. Per ulteriori informazioni ed esempi, fare clic su . Sintassi DB.VAR.POP(database;campo;criteri) Database è l'intervallo di celle che costituiscono l'elenco o il database. Un database è un elenco di dati correlati in cui le righe di informazioni correlate costituiscono i record e le colonne di dati i campi. La prima riga dell'elenco contiene le etichette relative a ciascuna colonna. Campo indica quale colonna viene utilizzata nella funzione. Campo può essere specificato come testo, con l'etichetta di colonna racchiusa tra virgolette doppie, quale "Età" o "Rendimento", oppure come un numero che rappresenta la posizione della colonna all'interno dell'elenco: 1 per la prima colonna, 2 per la seconda colonna e così via. Criteri è un intervallo di celle contenente le condizioni specificate. È possibile utilizzare qualsiasi intervallo per l'argomento di criteri, purché comprenda almeno un'etichetta di colonna e almeno una cella sotto l'etichetta di colonna per specificare una condizione relativa alla colonna. INFO.DATI.TAB.PIVOT Restituisce i dati memorizzati in una tabella pivot. È possibile utilizzare la funzione INFO.DATI.TAB.PIVOT per recuperare i dati di riepilogo di una tabella pivot, purché questi siano visibili all'interno della tabella. Sintassi INFO.DATI.TAB.PIVOT(tabella_pivot;nome) L'argomento tabella_pivot è un riferimento a una cella nella tabella pivot contenente i dati che si desidera recuperare e può essere rappresentato da una cella o un intervallo di celle della tabella pivot, del nome dell'intervallo contenente la tabella pivot o da un'etichetta memorizzata in una cella al di sopra della tabella pivot. L'argomento nome è rappresentato da una stringa di testo racchiusa tra virgolette doppie (") che descrive la cella della tabella pivot contenente il valore che si desidera recuperare. Se ad esempio la tabella pivot contiene un campo riga denominato Rappresentante e si desidera recuperare l'ammontare complessivo delle vendite effettuate dal rappresentante Rapozzi, l'argomento nome sarà "Rapozzi". Se il campo colonna nella tabella pivot contiene un elenco di prodotti e si desidera recuperare il totale complessivo delle vendite relative alle bevande effettuate dal rappresentante Rapozzi, l'argomento nome sarà "Rapozzi Bevande".

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Osservazioni · Nella funzione INFO.DATI.TAB.PIVOT vengono inclusi i campi o gli elementi calcolati e i calcoli personalizzati. · Se l'argomento tabella_pivot è rappresentato da un intervallo che include due o più tabelle pivot, i dati verranno recuperati dalla tabella pivot più recente. · Se l'argomento nome descrive una singola cella, verrà restituito il valore di quella cella indipendentemente dal fatto che sia una stringa, un numero, un errore e così via. · Se l'argomento tabella_pivot non è un intervallo contenente una tabella pivot, la funzione INFO.DATI.TAB.PIVOT restituirà il valore #VALORE!. · Se la sintassi del nome non descrive un campo visibile, se l'argomento nome è omesso oppure se il nome comprende un campo pagina non visualizzato, la funzione INFO.DATI.TAB.PIVOT restituirà il valore #RIF!. Esempi Supponendo che la tabella pivot che segue sia memorizzata in un foglio di lavoro e che il nome TP1 sia riferito all'intervallo A2:E12, l'intervallo contenente la tabella pivot sarà:

INFO.DATI.TAB.PIVOT(TP1;"Totale vendite") restituisce il totale complessivo del campo vendite: L. 49.325.000. INFO.DATI.TAB.PIVOT(TP1;"Marzo") restituisce il totale delle vendite per il mese di marzo: L. 30.337.000. Questi esempi fanno riferimento alla stessa tabella pivot indicata sopra, ma utilizzano una cella all'interno della tabella pivot come argomento tabella_pivot. INFO.DATI.TAB.PIVOT(A4;"Alimentari Tabanetti di marzo") restituisce L. 10.201.000. INFO.DATI.TAB.PIVOT(A4;"Marzo Sud") restituisce il valore #RIF! perché i dati dell'area Sud non sono visibili. INFO.DATI.TAB.PIVOT(A4;"Bevande Cipriani") restituisce il valore #RIF! perché non esiste un totale delle vendite relative alle bevande per Cipriani.

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FUNZIONI DI DATA E ORA DATA Restituisce il numero seriale di una data specifica. Per ulteriori informazioni sui numeri seriali, vedere la funzione ADESSO. Sintassi DATA(anno; mese; giorno) Anno è un numero compreso tra 1900 e 9999 in Microsoft Excel per Windows e tra 1904 e 9999 in Microsoft Excel per Macintosh. Mese è un numero che rappresenta il mese dell'anno. Se mese è maggiore di 12, aggiungerà quel numero di mesi al primo mese dell'anno specificato. DATA(90;14;2), ad esempio, restituirà il numero seriale che rappresenta il 2 febbraio 1991. Giorno è un numero che rappresenta il giorno del mese. Se giorno è maggiore del numero di giorni del mese specificato, aggiungerà quel numero di giorni al primo giorno del mese successivo. DATA(91;1;35), ad esempio, restituirà il numero seriale che rappresenta il 4 febbraio 1991. Osservazioni · Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows è diverso da quello di Microsoft Excel per Macintosh. Per ulteriori informazioni, vedere la funzione ADESSO. · La funzione DATA risulta particolarmente utile in formule in cui anno, mese e giorno rappresentano formule e non costanti. Esempi Se si utilizza il sistema di data 1900, vale a dire l'impostazione predefinita di Microsoft Excel per Windows, DATA(91; 1; 1) sarà uguale a 33239, il numero seriale che corrisponde all'1 gennaio 1991. Se si utilizza invece il sistema di data 1904, vale a dire l'impostazione predefinita di Microsoft Excel per Macintosh, DATA(91; 1; 1) sarà uguale a 31777, il numero seriale che corrisponde all'1 gennaio 1991. DATA.VALORE Restituisce il numero seriale della data rappresentata da data. Utilizzare la funzione DATA.VALORE per convertire una data in forma di testo in un numero seriale. Sintassi DATA.VALORE(data) Data è il testo che restituisce una data in un formato data di Microsoft Excel. Quando si utilizza il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows, è necessario

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che data rappresenti una data compresa tra l'1 gennaio 1900 e il 31 dicembre 9999. Se si utilizza invece il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Macintosh, data dovrà rappresentare una data compresa tra l'1 gennaio 1904 e il 31 dicembre 9999. Se data si trova al di fuori di questo intervallo, la funzione DATA.VALORE restituirà il valore di errore #VALORE! . Se in data viene omesso l'anno, la funzione DATA.VALORE utilizzerà l'anno corrente dell'orologio incorporato del computer. Le informazioni relative all'ora in data verranno ignorate. Osservazioni · Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows è diverso da quello di Microsoft Excel per Macintosh. Per ulteriori informazioni, vedere la funzione ADESSO. · La maggior parte delle funzioni converte automaticamente le date in numeri seriali. Esempi I seguenti esempi fanno riferimento al sistema di data 1900: DATA.VALORE("22/08/55") è uguale a 20323 DATA.VALORE("22-AGO-55") è uguale a 20323 Se l'orologio incorporato del computer è stato ad esempio impostato all'anno 1993 e si sta utilizzando il sistema di data 1900: DATA.VALORE("5-LUG") è uguale a 34155 GIORNO Restituisce il giorno del mese corrispondente a num_seriale. I giorni vengono rappresentati con numeri interi compresi tra 1 e 31. Sintassi GIORNO(num_seriale) Num_seriale è il codice data-ora utilizzato da Microsoft Excel per il calcolo della data e dell'ora. È possibile immettere num_seriale in formato testo, ad esempio "15/04/93" o "15_apr_1993", anziché in formato numerico. Il testo viene convertito automaticamente in numero seriale. Per ulteriori informazioni su num_seriale, vedere la funzione ADESSO. Osservazioni Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows è diverso da quello di Microsoft Excel per Macintosh. Per ulteriori informazioni, vedere la funzione ADESSO.

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Esempi GIORNO("4-gen") è uguale a 4 GIORNO("15-apr-1993") è uguale a 15 GIORNO("11/08/93") è uguale a 11 GIORNO360 Restituisce il numero di giorni compresi tra due date sulla base di un anno di 360 giorni (dodici mesi di 30 giorni), utilizzato in alcuni sistemi di contabilità. Utilizzare questa funzione per facilitare il calcolo dei pagamenti qualora il sistema di contabilità si basi su 12 mesi di 30 giorni. Sintassi GIORNO360(data_iniziale; data_finale; metodo) Data_iniziale e data_finale sono le due date che delimitano il periodo di cui si desidera conoscere il numero di giorni. Se data_iniziale è posteriore a data_finale, la funzione GIORNO360 restituirà un numero negativo. Metodo è un valore logico che specifica il metodo da utilizzare nel calcolo, europeo o americano. Metodo Definizione FALSO o omesso Metodo americano - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers). Se la data iniziale corrisponde al 31 di un mese, diventerà il giorno 30 dello stesso mese. Se la data finale corrisponde al 31 del mese e la data iniziale è prima del 30 del mese, la data finale diventerà il giorno 1 del mese successivo; in caso contrario, la data finale diventerà il 30 dello stesso mese. VERO Metodo europeo. Date iniziali o finali che corrispondono al 31 del mese diventeranno il 30 dello stesso mese. Suggerimento Per determinare il numero di giorni compresi tra due date in un anno normale, è possibile utilizzare la consueta operazione di sottrazione. Ad esempio, "31/12/93"_"01/01/93" è uguale a 364. Esempio GIORNO360("30/01/93"; "01/02/93") è uguale a 1 Se la cella D10 contiene la data 30/01/93 e la cella D11 contiene la data 01/02/93, allora: GIORNO360(D10; D11) è uguale a 1 DATA.MESE Restituisce il numero seriale che rappresenta la data che cade il numero di mesi indicato prima o dopo la data specificata in data_iniziale. Utilizzare la funzione

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DATA.MESE per calcolare le date di scadenza che cadono nello stesso giorno del mese della data di emissione. Se questa funzione non è disponibile, andrà eseguito il programma di installazione per installare gli Strumenti di analisi. Dopo averli installati, sarà necessario abilitarli utilizzando il comando Aggiunte dal menu Strumenti. Procedura Sintassi DATA.MESE(data_iniziale;mesi) Data_iniziale è la data che rappresenta la datainiziale. Mesi è il numero di mesi precedenti o successivi a data_iniziale. Un valore positivo per mesi indica una data futura, mentre un valore negativo corrisponde ad una data anteriore. Osservazioni · Se data_iniziale non è una data valida, DATA.MESE restituirà il valore di errore #NUM!. · Se mesi non è un numero intero, la parte decimale verrà troncata. Esempi DATA.MESE(DATA.VALORE("15/01/91");1) è uguale a 33284 o a 15/02/91 DATA.MESE(DATA.VALORE("31/03/91");-1) è uguale a 33297 o a 28/02/91 FINE.MESE Restituisce la data, espressa in numero seriale, dell'ultimo giorno del mese, vale a dire il numero indicato di mesi precedenti o successivi a data_iniziale. Utilizzare la funzione FINE.MESE per calcolare le scadenze che cadono nell'ultimo giorno del mese. Se questa funzione non è disponibile, andrà eseguito il programma di installazione per installare gli Strumenti di analisi. Dopo averli installati, sarà necessario attivarli scegliendo Aggiunte dal menu Strumenti. Procedura Sintassi FINE.MESE(data_iniziale; mesi) Data_iniziale è la data iniziale espressa in numero. Mesi è il numero di mesi precedenti o successivi a data_iniziale. Un valore positivo per mesi indica una data futura, mentre un valore negativo corrisponde ad una data anteriore.

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Osservazioni · Se data_iniziale non è un numero valido, FINE.MESE restituirà il valore di errore #NUM!. · Se mesi non è un numero intero, la parte decimale verrà troncata. · Se data_iniziale in combinazione con mesi indica un numero non valido, FINE.MESE restituirà il valore di errore #NUM!. Esempi FINE.MESE(DATA.VALORE("01/01/93"); 1) è uguale a 34028 oppure a 28/02/93 FINE.MESE(DATA.VALORE("01/01/93"); -1) è uguale a 33969 oppure a 31/12/92 ORA Restituisce l'ora corrispondente a num_seriale, rappresentandola con un numero intero che può variare da 0 (00.00) a 23 (23.00). Sintassi ORA(num_seriale) Num_seriale è il codice data-ora utilizzato da Microsoft Excel per il calcolo della data e dell'ora. È possibile immettere num_seriale in formato testo, ad esempio "16.48.00", anziché in formato numerico. Il testo viene convertito automaticamente in numero seriale. Per ulteriori informazioni sui numeri seriali, vedere la funzione ADESSO. Nota Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows è diverso da quello di Microsoft Excel per Macintosh. Per ulteriori informazioni, vedere la funzione ADESSO. Esempi ORA(0,7) è uguale a 16 ORA(29747,7) è uguale a 16 ORA("15.30.30") è uguale a 15 MINUTO Restituisce i minuti corrispondenti a num_seriale. I minuti vengono espressi con un numero intero compreso tra 0 e 59. Sintassi MINUTO(num_seriale)

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Num_seriale è il codice data-ora utilizzato da Microsoft Excel per il calcolo della data e dell'ora. È possibile immettere num_seriale in formato testo, ad esempio "16.48.00", anziché in formato numerico. Il testo viene convertito automaticamente in numero seriale. Per ulteriori informazioni su num_seriale, vedere la funzione ADESSO. Osservazioni Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows è diverso da quello di Microsoft Excel per Macintosh. Per ulteriori informazioni, vedere la funzione ADESSO. Esempi MINUTO("16.48.00") è uguale a 48 MINUTO(0,01) è uguale a 14 MINUTO(4,02) è uguale a 28 MESE Restituisce il mese corrispondente a num_seriale. Il mese viene espresso con un numero intero compreso tra 1, corrispondente a gennaio, e 12, corrispondente a dicembre. Sintassi MESE(num_seriale) Num_seriale è il codice data-ora utilizzato da Microsoft Excel per il calcolo della data e dell'ora. È possibile immettere num_seriale in formato testo, ad esempio "15/04/1993" o "15-apr-1993", anziché in formato numerico. Il testo viene convertito automaticamente in numero seriale. Per ulteriori informazioni su num_seriale, vedere la funzione ADESSO. Osservazioni Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows è diverso da quello di Microsoft Excel per Macintosh. Per ulteriori informazioni, vedere la funzione ADESSO. Esempi MESE("6-mag") è uguale a 5 MESE(366) è uguale a 12 MESE(367) è uguale a 1

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GIORNI.LAVORATIVI.TOT Restituisce il numero di tutti i giorni lavorativi compresi tra data_iniziale e data_finale. I giorni lavorativi non comprendono i fine settimana e le festività. Utilizzare GIORNI.LAVORATIVI.TOT per calcolare le indennità dei dipendenti che vengono maturate in base al numero di giorni lavorativi compresi in un determinato periodo di tempo. Se questa funzione non è disponibile, sarà necessario eseguire il programma di installazione per installare gli Strumenti di analisi. Dopo averli installati, sarà necessario attivarli scegliendo Aggiunte dal menu Strumenti. Procedura Sintassi GIORNI.LAVORATIVI.TOT(data_iniziale;data_finale;vacanze) Data_iniziale è una data che rappresenta la data iniziale. Data_finale è una data che rappresenta la data finale. Vacanze è un intervallo facoltativo di una o più date che rappresentano quei giorni da escludere dal calendario lavorativo, come le feste nazionali, locali e recuperi delle festività soppresse. Osservazione · Se uno degli argomenti non è una data valida, GIORNI.LAVORATIVI.TOT restituirà il valore di errore #NUM!. Esempio GIORNI.LAVORATIVI.TOT(DATA.VALORE("01/10/91"); DATA.VALORE("01/12/91"); DATA.VALORE("28/11/91")) è uguale a 43 ADESSO Restituisce il numero seriale della data e dell'ora correnti. Sintassi ADESSO( ) Osservazioni · Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel 97 per Windows è diverso da quello di Microsoft Excel 97 per Macintosh. Microsoft Excel per Windows utilizza il sistema di data 1900 in cui i numeri seriali corrispondono alle date comprese tra l'1 gennaio 1990 e il 31 dicembre 9999. Microsoft Excel per Macintosh utilizza il sistema

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di data 1904 in cui i numeri seriali corrispondono alle date comprese tra l'1 gennaio 1904 e il 31 dicembre 9999. Per ulteriori informazioni sul calcolo della data e dell'ora in Microsoft excel, fare clic su . · I numeri a destra del separatore decimale del numero seriale rappresentano l'ora, quelli a sinistra la data. Nel sistema di data 1900, ad esempio, il numero seriale 367,5 rappresenta la combinazione data-ora 1 gennaio 1901, 12.00. · È possibile cambiare il sistema di data selezionando o deselezionando la casella di controllo Sistema data 1904 nella scheda Calcolo che compare scegliendo Opzioni dal menu Strumenti. · Il sistema di data viene modificato automaticamente quando si apre un documento da un'altra applicazione. Se, ad esempio, si sta utilizzando Microsoft Excel per Windows e si apre un documento creato con Microsoft Excel per Macintosh, la casella di controllo "Sistema data 1904" verrà attivata automaticamente. · La funzione ADESSO apporta la modifica solo quando si ricalcola il foglio di lavoro o si esegue una macro contenente la funzione. L'aggiornamento non viene effettuato continuamente. Esempi Se si utilizza il sistema di data 1900 e l'orologio incorporato del computer è impostato alla data 1 gennaio 1987, 12.30.00: ADESSO() è uguale a 31778,52083 Dieci minuti più tardi: ADESSO() è uguale a 31778,52778 SECONDO Restituisce i secondi corrispondenti a num_seriale. I secondi vengono espressi con un numero intero compreso tra 0 e 59. Utilizzare la funzione SECONDO per ottenere l'ora in secondi indicati da un numero seriale. Sintassi SECONDO(num_seriale) Num_seriale è il codice data-ora utilizzato da Microsoft Excel per il calcolo della data e dell'ora. È possibile immettere num_seriale in formato testo, ad esempio "16.48.23", anziché in formato numerico. Il testo viene convertito automaticamente in numero seriale. Per ulteriori informazioni su num_seriale, vedere la funzione ADESSO.

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Osservazioni Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows è diverso da quello di Microsoft Excel per Macintosh. Per ulteriori informazioni, vedere la funzione ADESSO. Esempi SECONDO("16.48.18") è uguale a 18 SECONDO(0,01) è uguale a 24 SECONDO(4,02) è uguale a 48 ORARIO Restituisce il numero seriale di un'ora specifica. Il numero seriale restituito da ORARIO è una frazione decimale compresa tra 0 e 0,99999999 indicante un'ora tra le 0.00.00 e le 23.59.59. Sintassi ORARIO(ora;minuto;secondo) Ora è un numero compreso tra 0 e 23 che rappresenta l'ora. Minuto è un numero compreso tra 0 e 59 che rappresenta i minuti. Secondo è un numero compreso tra 0 e 59 che rappresenta i secondi. Osservazioni Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows è diverso da quello di Microsoft Excel per Macintosh. Per ulteriori informazioni sui sistemi di data e sui numeri seriali, vedere la funzione ADESSO. Esempi ORARIO(12; 0; 0) è uguale al numero seriale 0,5 che corrisponde alle ore 12.00.00 ORARIO(16; 48; 10) è uguale al numero seriale 0,700115741 che corrisponde alle ore 16.48.10 TESTO(ORARIO(23; 18; 14); "h.mm.ss") è uguale a "23.18.14" ORARIO.VALORE Restituisce il numero seriale dell'ora rappresentata da ora. Il numero seriale è una frazione decimale compresa tra 0 e 0,99999999 indicante un'ora tra le 0.00.00 e le

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23.59.59. Utilizzare la funzione ORARIO.VALORE per convertire in un numero seriale un'ora espressa in formato testo. Sintassi ORARIO.VALORE(ora) Ora è una stringa di testo che specifica un'ora in uno degli appositi formati disponibili in Microsoft Excel. Le informazioni relative alla data in ora vengono ignorate. Osservazioni Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows è diverso da quello di Microsoft Excel per Macintosh. Per ulteriori informazioni sui sistemi di data e sui numeri seriali, vedere la funzione ADESSO. Esempi ORARIO.VALORE("2.24") è uguale a 0,1 ORARIO.VALORE("22-ago-55 6.35") è uguale a 0,274305556 OGGI Restituisce il numero seriale della data corrente. Il numero seriale è il codice data-ora utilizzato da Microsoft Excel per il calcolo della data e dell'ora. Per ulteriori informazioni sui numeri seriali, vedere la funzione ADESSO. Sintassi OGGI( ) GIORNO.SETTIMANA Restituisce il giorno della settimana corrispondente a num_seriale. I giorni vengono espressi con un numero intero compreso tra 1, domenica, e 7, sabato. Sintassi GIORNO.SETTIMANA(num_seriale;tipo_restituito) Num_seriale è il codice data-ora utilizzato da Microsoft Excel per il calcolo della data e dell'ora. È possibile immettere num_seriale in formato testo, ad esempio "15-apr-1993" o "15/04/93", anziché in formato numerico. Il testo viene convertito automaticamente in numero seriale. Per ulteriori informazioni su num_seriale, vedere la funzione ADESSO. Tipo_restituito è un numero che determina il tipo di valore restituito. Tipo_restituito Numero restituito

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1 o omesso Da 1 (domenica) a 7 (sabato). Impostazione delle versioni precedenti di Microsoft Excel. 2 Da 1 (lunedì) a 7 (domenica) 3 Da 0 (lunedì) a 6 (domenica) Osservazioni · Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows è diverso da quello di Microsoft Excel per Macintosh. Per ulteriori informazioni, vedere la funzione ADESSO. · È anche possibile utilizzare la funzione TESTO per convertire un valore in un determinato formato numerico quando si utilizza il sistema di data 1900: TESTO("16/04/90"; "gggg") è uguale a lunedì Esempi GIORNO.SETTIMANA("14/02/90") è uguale a 4, mercoledì Se si utilizza il sistema di data 1900, l'impostazione predefinita di Microsoft Excel per Windows: GIORNO.SETTIMANA(29747,007) è uguale a 4, mercoledì Se si utilizza il sistema di data 1904, l'impostazione predefinita di Microsoft Excel per Macintosh: GIORNO.SETTIMANA(29747,007) è uguale a 3, martedì NUM.SETTIMANA Converte un numero seriale nel numero della settimana dell'anno. Se questa funzione non è disponibile, andrà eseguito il programma di installazione per installare gli Strumenti di analisi. Dopo averli installati, sarà necessario abilitarli utilizzando il comando Aggiunte del menu Strumenti. Procedura Sintassi NUM.SETTIMANA(num_seriale;tipo_restituito) Num_seriale è una data della settimana. Tipo_restituito è un numero che determina il giorno di inizio della settimana. Il valore predefinito è 1. Tipo_restituito La settimana inizia 1 Di domenica. I giorni della settimana sono numerati da 1 a 7. 2 Di lunedì. I giorni della settimana sono numerati da 1 a 7. Esempi Se la data è domenica, 9 gennaio 1994

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NUM.SETTIMANA("9/1/94"; 0) è uguale a 3 NUM.SETTIMANA("9/1/94"; 1) è uguale a 2 GIORNO.LAVORATIVO Restituisce un numero che rappresenta la data corrispondente al numero indicato di giorni lavorativi precedenti o successivi a data_iniziale. I giorni lavorativi non comprendono i fine settimana e qualsiasi altra data identificata come vacanze. Utilizzare la funzione GIORNO.LAVORATIVO per escludere i fine settimana o le festività nel calcolo delle date di scadenza delle fatture, dei tempi di consegna previsti o del numero di giorni di lavoro effettivo. Per visualizzare il numero come data, scegliere Celle dal menu Formato, fare clic su Data nella casella Categoria, quindi selezionare un formato di data nella casella Tipo. Se questa funzione non è disponibile, andrà eseguito il programma di installazione per installare gli Strumenti di analisi. Dopo averli installati, sarà necessario abilitarli utilizzando il comando Aggiunte del menu Strumenti. Procedura Sintassi GIORNO.LAVORATIVO(data_iniziale;giorni;vacanze) Data_iniziale è la data che rappresenta la data iniziale. Giorni è il numero di giorni lavorativi precedenti o successivi a data_iniziale. Un valore positivo per giorni indica una data futura, mentre un valore negativo corrisponde ad una data anteriore. Vacanze è un elenco facoltativo di una o più date che rappresentano quei giorni da escludere dal calendario lavorativo, come le feste nazionali, locali e recuperi delle festività soppresse. L'elenco può essere un intervallo di celle oppure una costante di matrice di numeri che rappresentano le date. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo delle date in Microsoft Excel, fare clic su . Per ulteriori informazioni sulle costanti di matrice, fare clic su . Osservazioni · Se data_iniziale non è una data valida, GIORNO.LAVORATIVO restituirà il valore di errore #NUM!. · Se data_iniziale in combinazione con giorni indica una data non valida, GIORNO.LAVORATIVO restituirà il valore di errore #NUM!. · Se giorni non è un numero intero, la parte decimale verrà troncata.

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Esempi GIORNO.LAVORATIVO(DATA.VALORE("03/01/91"); 5) è uguale a 33248 oppure a 10/01/91 Se le date 7 gennaio 1991 e 8 gennaio 1991 corrispondono a giorni festivi: GIORNO.LAVORATIVO(DATA.VALORE("03/01/91"); 5; {33245; 33246}) è uguale a 33252 oppure a 14/01/91 ANNO Restituisce l'anno corrispondente a num_seriale. Gli anni vengono espressi con numeri interi compresi tra 1900 e 9999. Sintassi ANNO(num_seriale) Num_seriale è il codice data-ora utilizzato da Microsoft Excel per il calcolo della data e dell'ora. È possibile immettere num_seriale in formato testo, ad esempio "15-apr-1993" o "15/04/93", anziché in formato numerico. Il testo viene convertito automaticamente in numero seriale. Per ulteriori informazioni su num_seriale, vedere la funzione ADESSO. Osservazioni Il sistema di data predefinito di Microsoft Excel per Windows è diverso da quello di Microsoft Excel per Macintosh. Per ulteriori informazioni, vedere la funzione ADESSO. Esempi ANNO("05/07/90") è uguale a 1990 Se si utilizza il sistema di data 1900, l'impostazione predefinita di Microsoft Excel per Windows: ANNO(0,007) è uguale a 1900 ANNO(29747,007) è uguale a 1981 Se si utilizza il sistema di data 1904, l'impostazione predefinita di Microsoft Excel per Macintosh: ANNO(0,007) è uguale a 1904 ANNO(29747,007) è uguale a 1985

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FRAZIONE.ANNO Calcola la frazione dell'anno corrispondente al numero dei giorni complessivi compresi tra due date, data_iniziale e data_finale. Utilizzare la funzione del foglio di lavoro FRAZIONE.ANNO per identificare la proporzione dei benefici o delle obbligazioni di un intero anno da assegnare ad un termine specifico. Se questa funzione non è disponibile, sarà necessario eseguire il programma di installazione per installare gli Strumenti di analisi. Dopo averli installati, sarà necessario abilitarli utilizzando il comando Aggiunte dal menu Strumenti. Procedura Sintassi FRAZIONE.ANNO(data_iniziale;data_finale;base) Data_iniziale è la data che rappresenta la data iniziale. Data_finale è la data che rappresenta la data finale. Base è il tipo di base da utilizzare per il conto dei giorni. Base Base per il conto dei giorni 0 o omessa Americana - NASD (Associazione nazionale operatori di borsa, National Association of Securities Dealers) 30/360 1 Effettiva/effettiva 2 Effettiva/360 3 Effettiva/365 4 Europea 30/360 Osservazioni · La parte decimale di tutti gli argomenti viene troncata. · Se data_iniziale o data_finale non è una data valida, FRAZIONE.ANNO restituirà il valore di errore #NUM!. · Se base < 0 o base > 3, FRAZIONE.ANNO restituirà il valore di errore #NUM!. Esempi FRAZIONE.ANNO("01/01/93";"30/06/93";0) è uguale a 0,5 FRAZIONE.ANNO("01/01/93";"01/07/93";3) è uguale a 0,49863 FUNZIONI DDE ED ESTERNE ------------- RICHIAMA Richiama una procedura da una libreria a collegamento dinamico o da una risorsa codice. Questa funzione dispone di due sintassi. Utilizzare la sintassi 1 solo con una risorsa codice registrata precedentemente, che utilizza gli argomenti della funzione REGISTRO. Utilizzare la sintassi 2a o 2b per registrare e contemporaneamente richiamare una risorsa codice.

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Importante Questa funzione è rivolta agli utenti esperti. Un utilizzo non corretto della funzione RICHIAMA potrebbe causare degli errori e rendere necessario il riavvio del computer. Sintassi 1 Utilizzata con REGISTRO RICHIAMA(registro;arg1;...) Sintassi 2a Utilizzata singolarmente (in Microsoft Excel per Windows) RICHIAMA(modulo;procedura;tipo;arg1;...) Sintassi 2b Utilizzata singolarmente (in Microsoft Excel per Macintosh) RICHIAMA(file;risorsa;tipo;arg1;...) Registro è il valore restituito da una funzione REGISTRO o IDENTIFICATORE.REGISTRO eseguita precedentemente. Arg1;... sono gli argomenti da sottoporre alla procedura. Modulo è il testo racchiuso tra virgolette nel quale è specificato il nome del DLL contenente la procedura in Microsoft Excel per Windows. File è il nome del file contenente la risorsa codice in Microsoft Excel per Macintosh. Procedura è il testo che specifica il nome della funzione nel DLL in Microsoft Excel per Windows. È anche possibile utilizzare il valore ordinale della funzione proveniente dall'istruzione EXPORTS del file DEF (File di definizione dei moduli, Module-Definition File). Il valore ordinale non deve essere in formato testo. Risorsa è il nome della risorsa codice in Microsoft Excel per Macintosh. È anche possibile utilizzare il numero ID della risorsa, il quale non deve essere in formato testo. Tipo è il testo che specifica il tipo di dati del valore restituito e i tipi di dati di tutti gli argomenti per il DLL o la risorsa codice. La prima lettera di tipo specifica il valore restituito. I codici da utilizzare per tipo sono descritti dettagliatamente in Utilizzo delle funzioni RICHIAMA e REGISTRO. Nel caso di file DLL autonomi o di risorse codice autonome (XLL), è possibile omettere questo argomento.

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Esempio Sintassi 1 (Microsoft Excel A 32-Bit) In Microsoft Excel a 32 bit per Windows 95 e Microsoft Excel per Windows NT, la formula macro che segue registra la funzione GetTichCount da una versione a 32 bit di Microsoft Windows. GetTichCount restituisce il numero di millisecondi trascorsi a partire dall'avvio di Microsoft Windows. REGISTRO("Kernel32";"GetTickCount";"J") Supponendo che questa funzione REGISTRO si trovi nella cella A5, dopo che la macro ha registrato GetTickCount, sarà possibile utilizzare la funzione RICHIAMA per calcolare il numero di millisecondi trascorsi: RICHIAMA(A5) Sintassi 1 (Microsoft Excel A 16-Bit) In Microsoft Excel a 16 bit per Windows, la formula macro che segue registra la funzione GetTichCount da una versione a 16 bit di Microsoft Windows. GetTichCount restituisce il numero di millisecondi trascorsi a partire dall'avvio di Microsoft Windows. REGISTRO("User";"GetTickCount";"J") Supponendo che questa funzione REGISTRO si trovi nella cella A5, dopo che la macro ha registrato GetTickCount, sarà possibile utilizzare la funzione RICHIAMA per calcolare il numero di millisecondi trascorsi: RICHIAMA(A5) Esempio Sintassi 2a (Microsoft Excel A 32 Bit) È possibile utilizzare la seguente formula RICHIAMA (sintassi 2a) in un foglio di lavoro per richiamare la funzione GetTickCount: RICHIAMA("Kernel32";"GetTickCount";"J!") Il punto esclamativo (!) in tipo fa sì che la funzione RICHIAMA venga ricalcolata ogni volta che viene rieseguito il calcolo del foglio di lavoro. Il tempo trascorso viene così aggiornato ogni volta. Sintassi 2a (Microsoft Excel A 16 Bit) È possibile utilizzare la seguente formula RICHIAMA (sintassi 2a) in un foglio di lavoro per richiamare la funzione GetTickCount:

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RICHIAMA("User";"GetTickCount";"J!") Il punto esclamativo (!) in tipo fa sì che la funzione RICHIAMA venga ricalcolata ogni volta che viene rieseguito il calcolo del foglio di lavoro. Il tempo trascorso viene così aggiornato ogni volta. Suggerimento Nella funzione REGISTRO è possibile utilizzare argomenti facoltativi per assegnare un nome personalizzato ad una funzione. Questo nome verrà visualizzato nella finestra di dialogo Incolla funzione e sarà possibile richiamare la funzione utilizzando il relativo nome personalizzato in una formula. Per ulteriori informazioni, vedere la funzione REGISTRO. IDENTIFICATORE.REGISTRO Restituisce l'identificatore del DLL (Libreria a collegamento dinamico, Dynamic Link Library) o della risorsa codice specificata che è stata registrata in precedenza. Qualora la registrazione del DLL o della risorsa non sia stata effettuata, la funzione provvederà ad eseguire l'operazione, quindi visualizzerà l'identificatore. La funzione IDENTIFICATORE.REGISTRO può, a differenza di REGISTRO, essere utilizzata nei fogli di lavoro. Tuttavia, essa non consente di specificare i nomi di una funzione e degli argomenti corrispondenti. Per ulteriori informazioni sui DLL e sulle risorse codice, consultare Utilizzo delle funzioni RICHIAMA e REGISTRO. Nota Dal momento che Microsoft Excel per Windows e Microsoft Excel per Macintosh utilizzano tipi diversi di risorse codice, IDENTIFICATORE.REGISTRO utilizzerà sintassi differenti a seconda dell'ambiente operativo. Sintassi 1 Per Microsoft Excel per Windows IDENTIFICATORE.REGISTRO(modulo;procedura;tipo) Sintassi 2 Per Microsoft Excel per Macintosh IDENTIFICATORE.REGISTRO(file;risorsa;tipo) Modulo è il testo che specifica il nome del DLL che contiene la funzione in Microsoft Excel per Windows. Procedura è il testo che specifica il nome della funzione DLL in Microsoft Excel per Windows. È anche possibile utilizzare il valore ordinale della funzione proveniente dall'istruzione EXPORTS nel file DEF (File di definizione dei moduli, Module-Definition File). Il valore ordinale o il numero ID della risorsa non devono essere in formato testo. Tipo è il testo che specifica il tipo di dati del valore restituito e i tipi di dati di tutti gli argomenti per il DLL. La prima lettera di tipo specifica il valore restituito. Se la

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funzione o la risorsa codice è già stata registrata, sarà possibile omettere questo argomento. File è il testo che specifica il nome del file contenente la risorsa codice in Microsoft Excel per Macintosh. Risorsa è il testo che specifica il nome della funzione nella risorsa codice in Microsoft Excel per Macintosh. È anche possibile utilizzare il numero ID della risorsa. Il valore ordinale o il numero ID della risorsa non deve essere in formato testo. Esempi (Microsoft Excel A 32 Bit) La seguente formula registra la funzione GetTickCount da una versione di Microsoft Windows a 32 bit (Windows 95 o Windows NT) e restituisce l'identificatore: IDENTIFICATORE.REGISTRO("Kernel32"; "GetTickCount"; "J!") Supponendo che GetTickCount sia già stata registrata in un altro foglio di lavoro utilizzando la formula appena illustrata, la formula che segue restituisce l'identificatore per GetTickCount: IDENTIFICATORE.REGISTRO("Kernel32"; "GetTickCount") Esempi (Microsoft Excel A 16 Bit) La seguente formula registra la funzione GetTickCount da una versione di Microsoft Windows a 16 bit e restituisce l'identificatore: IDENTIFICATORE.REGISTRO("User"; "GetTickCount"; "J!") Supponendo che GetTickCount sia già stata registrata in un altro foglio di lavoro utilizzando la formula appena illustrata, la formula che segue restituisce l'identificatore per GetTickCount: IDENTIFICATORE.REGISTRO("User"; "GetTickCount") SQL REQUEST Si connette ad una fonte dati esterna ed esegue una query da un foglio di lavoro. La funzione SQL.REQUEST restituisce il risultato sotto forma di matrice, evitando di dover scrivere una macro apposita. Se questa funzione non è disponibile, sarà necessario installare l'aggiunta Microsoft Excel ODBC (XLODBC.XLA). Sintassi SQL.REQUEST(str_connessione;rif_output;driver_prompt;testo_query;logico_nomi_col)

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Str_connessione fornisce delle informazioni, quali il nome della fonte dati, l'ID utente e le password, necessarie al driver utilizzato per connettersi alla fonte dati. Deve corrispondere al formato del driver. La seguente tabella fornisce tre esempi di stringhe di connessione per tre driver. Driver str_connessione dBASE DSN=NWind;PWD=prova SQL Server DSN=MioServer;UID=elisab;PWD=123;Database=Alberghi ORACLE DNS=Fonte dati Oracle;DBQ=SERVER; UID=ChiaraL;PWD=Sesamo · È necessario definire il DSN (Nome della fonte dati, Data Source Name) utilizzato in str_connessione prima di connettersi. · È possibile immettere str_connessione come matrice o stringa. Se str_connessione supera i 250 caratteri, sarà necessario immetterlo come matrice. · Se SQL.REQUEST non è in grado di accedere alla fonte dati utilizzando str_connessione, la funzione restituirà il valore di errore #N/D. Rif_output è un riferimento di cella in cui si desidera collocare la stringa di connessione completa. Se si immette SQL.REQUEST su un foglio di lavoro, Rif_output viene ignorato. · Utilizzare rif_output quando si desidera che SQL.REQUEST restituisca la stringa di connessione completa (in questo caso, SQL.REQUEST deve essere immesso su un foglio macro). · Se rif_output è omesso, SQL.REQUEST non restituirà una stringa di connessione completa. Driver_prompt specifica quando la finestra di dialogo del driver è visualizzata e le opzioni sono disponibili. Utilizzare uno dei numeri illustrati nella seguente tabella. Se driver_prompt è omesso, verrà considerato uguale a 2. Driver_prompt Descrizione 1 La finestra di dialogo del driver è sempre visualizzata 2 La finestra di dialogo del driver viene visualizzata solo se le informazioni fornite dalla stringa di connessione e dalle specifiche della fonte dati non sono sufficienti per completare la connessione. Tutte le opzioni della finestra di dialogo sono disponibili. 3 La finestra di dialogo del driver viene visualizzata solo se le informazioni fornite dalla stringa di connessione e dalle specifiche della fonte dati non sono sufficienti per completare la connessione. Le opzioni della finestra di dialogo appaiono inattive e non sono disponibili se non vengono richieste. 4 La finestra di dialogo non è visualizzata. Se la connessione non viene effettuata, restituirà un errore. Testo_query è l'istruzione SQL che si desidera eseguire sulla fonte dati. · Se SQL.REQUEST non è in grado di eseguire testo_query sulla fonte dati specificata, restituirà il valore di errore #N/D. · È possibile aggiornare una ricerca concatenando dei riferimenti in testo_query. Nell'esempio che segue, ogni volta che $A$3 viene modificato, SQL.REQUEST utilizza il nuovo valore per aggiornare la query.

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"SELECT Nome FROM Clienti WHERE Bilancio > "'&$A$3&"". In Microsoft Excel, la lunghezza delle stringhe è limitata a 255 caratteri. Se testo_query supera questa lunghezza, inserire la query in un intervallo di celle verticale ed utilizzare l'intero intervallo come testo_query. I valori delle celle verranno concatenati in modo da creare l'istruzione SQL completa. Logico_nomi_col indica se i nomi delle colonne vengono restituiti come prima riga dei risultati. Impostare questo argomento a VERO se si desidera che i nomi delle colonne vengano restituiti come prima riga dei risultati. Utilizzare FALSO se non si desidera che i nomi delle colonne vengano restituiti. Se logico_nomi_col è omesso, SQL.REQUEST non restituirà i nomi delle colonne. Valore Restituito · Se questa funzione esegue tutte le operazioni previste, restituirà una matrice con i risultati della query oppure il numero di righe interessate dalla query. · Se SQL.REQUEST non è in grado di accedere alla fonte dati utilizzando str_connessione, restituirà il valore di errore #N/D. Osservazioni · La funzione SQL.REQUEST può essere immessa come matrice. In questo caso, SQL.REQUEST restituirà una matrice delle dimensioni dell'intervallo. · Se l'intervallo di celle è più esteso rispetto al risultato, SQL.REQUEST aggiungerà delle celle vuote alla matrice restituita per portarla alle dimensioni necessarie. · Se il risultato è più esteso rispetto all'intervallo immesso come matrice, SQL.REQUEST restituirà l'intera matrice. · Gli argomenti di SQL.REQUEST hanno un ordine diverso da quello degli argomenti della funzione di Visual Basic, Applications Edition SQLRequest. Esempio Si supponga di voler eseguire una query di un database dBASE denominato DBASE4. Quando si immette la seguente formula in una cella, verrà restituita una matrice dei risultati della query, avente come prima riga i nomi delle colonne. SQL.REQUEST("DSN=NWind\DBQ=c:\msquery\FIL=dBASE4"; c15; 2; "Select ID_cliente; Scadenza from Ordini WHERE Am_ordine>100"; VERO) UTILIZZO DELLE FUNZIONI RICHEMA E REGISTRO In questa sezione verranno descritti i tipi di argomenti e di dati del valore restituito utilizzati dalle funzioni RICHIAMA, REGISTRO e IDENTIFICATORE.REGISTRO. Gli argomenti ed i valori restituiti differiscono leggermente a seconda dell'ambiente operativo. Queste differenze sono annotate nella tabella dei tipi di dati. Il "Kit di sviluppo per Microsoft Excel 97" contiene informazioni dettagliate sui file DLL (Librerie a collegamento dinamico, Dynamic Link Libraries) e sulle risorse codice, sulle API (Interfaccia di programmi applicativi, Application Programming

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Interface) di Microsoft Excel, sui formati dei file e su numerosi altri aspetti tecnici di Microsoft Excel, nonché degli esempi di codice e degli strumenti di programmazione che possono essere utilizzati per sviluppare applicazioni personalizzate. Per acquistare una copia del "Kit di sviluppo per Microsoft Excel 97", contattare il proprio rivenditore di software. Tipi Di Dati Nelle funzioni RICHIAMA, REGISTRO e IDENTIFICATORE.REGISTRO, l'argomento tipo specifica il tipo di dati del valore restituito e i tipi di dati di tutti gli argomenti per la funzione DLL o la risorsa codice. Il primo carattere in tipo specifica il tipo di dati del valore restituito, mentre gli altri caratteri indicano i tipi di dati di tutti gli argomenti. Ad esempio, per una funzione DLL che restituisce un numero a virgola mobile e che utilizza un intero e un numero a virgola mobile come argomenti, tipo dovrebbe essere uguale a "BIB". La tabella che segue contiene un elenco completo dei codici corrispondenti ai tipi di dati riconosciuti da Microsoft Excel, una descrizione di ciascun tipo di dati, la modalità in cui viene passato l'argomento o il valore restituito ed una dichiarazione standard per il tipo di dati nel linguaggio di programmazione C. Codice Descrizione Passato per Dichiarazione C A Valore logico (FALSO = 0, VERO = 1) Valore short int B Numero IEEE a virgola mobile (8 byte) Valore (Windows)Riferimento (Macintosh) double (Windows)double * (Macintosh) C Stringa che termina con il carattere nullo (lunghezza massima della stringa = 255) Riferimento char * D Stringa contata per byte (il primo byte contiene la lunghezza della stringa; lunghezza massima della stringa = 255 caratteri) Riferimento unsigned char * E Numero IEEE a virgola mobile (8 byte) Riferimento double * F Stringa che termina con il carattere nullo (lunghezza massima della stringa = 255 caratteri) Riferimento (modifica in posizione) char * G Stringa contata per byte (il primo byte contiene la lunghezza di una stringa, lunghezza massima della stringa = 255 caratteri) Riferimento (modifica in posizione) unsigned char * H Numero intero senza segno (2 byte) Valore unsigned short int I Numero intero con segno (2 byte) Valore short int J Numero intero con segno (4 byte) Valore long int K Matrice Riferimento FP * L Valore logico (FALSO = 0, VERO = 1) Riferimento short int * M Numero intero con segno (2 byte) Riferimento short int * N Numero intero con segno (2 byte) Riferimento long int * O Matrice Riferimento Vengono passati tre argomenti: unsigned short int * unsigned short int * double [ ]

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P Struttura dati OPER di Microsoft Excel Riferimento OPER * R Struttura dati XLOPER di Microsoft Excel Riferimento XLOPER * Osservazioni · Le dichiarazioni del linguaggio C presumono che il compilatore imposti i numeri in doppia precisione di 8 byte, gli interi corti di 2 byte e gli interi lunghi di 4 byte. · Nell'ambiente di programmazione di Microsoft Windows, tutti i puntatori sono di tipo far. In Microsoft Windows, ad esempio, si deve dichiarare il codice del tipo di dati D come unsigned char far *. · Tutte le funzioni DLL e le risorse codice vengono richiamate tramite la convenzione di richiamo Pascal. La maggior parte dei compilatori C consente di utilizzare la convenzione di richiamo Pascal aggiungendo la parola chiave Pascal alla dichiarazione della funzione, come illustrato nel seguente esempio: pascal void main (righe;colonne;a) · Se una funzione utilizza un tipo di dati passati per riferimento per il suo valore restituito, sarà possibile passare un puntatore nullo come valore restituito. Il puntatore nullo verrà interpretato come valore di errore #NUM!. Ulteriori informazioni sui tipi di dati In questa sezione verranno fornite informazioni dettagliate sui tipi di dati F, G, K, O, P ed R ed altre informazioni sull'argomento tipo. Tipi Di Dati F E G Con i tipi di dati F e G, una funzione può modificare un buffer di stringa allocato da Microsoft Excel. Se il codice corrispondente al tipo del valore restituito è F o G, il valore restituito dalla funzione verrà ignorato. Microsoft Excel ricerca invece il primo tipo di dati corrispondente (F o G) all'interno dell'elenco degli argomenti della funzione, quindi utilizza il contenuto corrente del buffer di stringa allocato come valore restituito. Per l'argomento sono assegnati 256 byte. In questo modo la funzione può restituire una stringa più lunga di quella ricevuta. Tipo Di Dati K Il tipo di dati K utilizza un puntatore ad una struttura FP di dimensioni variabili. Questa struttura deve essere definita nel DLL o nella risorsa codice nel seguente modo: typedef struct _FP { unsigned short int righe; unsigned short int colonne; double array[1]; /* Sarebbe array[righe][colonne] */ } FP;

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La dichiarazione double array[1] alloca la memoria solo per una matrice ad un singolo elemento. Il numero di elementi nella matrice effettiva è uguale al numero delle righe moltiplicato per il numero delle colonne. Tipo Di Dati O Il tipo di dati O può essere utilizzato solo come argomento e non come valore restituito. Questo tipo di dati passa tre elementi: un puntatore al numero di righe di una matrice, un puntatore al numero di colonne di una matrice ed un puntatore ad una matrice bidimensionale di numeri a virgola mobile. Una funzione può modificare una matrice passata per tipo di dati O invece di restituire un valore. A tal fine, è possibile utilizzare ">O" come argomento tipo. Per ulteriori informazioni, consultare "Modifica in posizione - Funzioni dichiarate Void" più avanti in questa sezione. Il tipo di dati O è stato creato per compatibilità diretta con i DLL Fortran, i quali passano gli argomenti per riferimento. Tipo Di Dati P Il tipo di dati P è un puntatore ad una struttura OPER. La struttura OPER contiene 8 byte di dati, seguiti da un identificatore a 2 byte che specifica il tipo di dati. Con il tipo di dati P, una funzione DLL o una risorsa codice può accettare e restituire qualsiasi tipo di dati di Microsoft Excel. La struttura OPER viene definita nel seguente modo: typedef struct _oper { union { double num; unsigned char *str; unsigned short int bool; unsigned short int err; struct { struct _oper *lparray; unsigned short int righe; unsigned short int colonne; } array; } val; unsigned short int tipo; } OPER; Il campo tipo contiene uno dei seguenti valori. Tipo Descrizione Campo val da utilizzare

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1 Numerico num 2 Stringa (il primo byte contiene la lunghezza di stringa) str 4 Booleano (valore logico) bool 16 Errore: i valori di errore sono: 0 #NULLO! 7 #DIV/0! 15 #Valore! 23 #RIF! 29 #NOME? 36 #NUM! 42 #N/D err 64 Matrice array 128 Argomento mancante 256 Cella vuota Gli ultimi due valori possono essere utilizzati solo come argomenti e non come valori restituiti. Il valore dell'argomento mancante (128) viene passato quando nel richiamo viene omesso un argomento. Il valore della cella vuota (256) viene passato quando il richiamo passa un riferimento ad una cella vuota. Tipo Di Dati R - Richiamo Di Funzioni Di Microsoft Excel Da Dll Il tipo di dati R è un puntatore ad una struttura XLOPER, la quale è una versione avanzata della struttura OPER. In Microsoft Excel versione 4.0 e successiva, è possibile utilizzare il tipo di dati R per scrivere dei DLL e delle risorse codice che richiamino le funzioni di Microsoft Excel. Con la struttura XLOPER, una funzione DLL può passare riferimenti di foglio ed eseguire un controllo di flusso oltre che passare i dati. Non è scopo di questa appendice fornire una descrizione completa del tipo di dati R e delle API di Microsoft Excel. Nel Kit di sviluppo per Microsoft Excel sono contenute informazioni dettagliate relative al tipo di dati R, alle API di Microsoft Excel e a numerosi altri aspetti tecnici di Microsoft Excel. Funzioni Volatili E Ricalcolo In genere, una funzione DLL o una risorsa codice viene calcolata solo quando viene immessa in una cella, quando viene modificata una delle celle precedenti o quando la cella viene calcolata durante l'esecuzione di una macro. In un foglio di lavoro è possibile rendere volatile una funzione DLL o una risorsa codice, il che significa che essa viene ricalcolata ogni volta che viene ricalcolato il foglio di lavoro. Per rendere volatile una funzione, aggiungere un punto esclamativo (!) come ultimo carattere dell'argomento tipo. Ad esempio, in Microsoft Excel per Windows 95 e in Microsoft Excel per Windows NT, la seguente formula del foglio di lavoro viene ricalcolata ogni volta che viene ricalcolato il foglio di lavoro: RICHIAMA("Kernel32";"GetTickCount";"J!") Modifica In Posizione - Funzioni Dichiarate Void È possibile utilizzare una singola cifra n per il codice del tipo di restituzione in tipo, dove n è un numero da 1 a 9. Questo fa sì che venga modificata la variabile nella posizione a cui fa riferimento l'n-esimo argomento in tipo invece che venga restituito un valore. Questa operazione è anche definita modifica in posizione. L'n-esimo argomento deve essere un tipo di dati passato per un riferimento (C, D, E, F, G, K, L, M, N, O, P o R). La funzione DLL o la risorsa codice deve anche essere dichiarata con la parola chiave void nel linguaggio C oppure con la parola chiave procedure nel linguaggio Pascal.

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Ad esempio, una funzione DLL che riconosce una stringa che termina con il carattere nullo e due puntatori a numeri interi come argomenti può modificare la stringa in posizione. Utilizzare "1FMM" come argomento tipo e dichiarare la funzione Void. Le versioni precedenti a Microsoft Excel 4.0 utilizzavano il carattere > per modificare il primo argomento in posizione. Non era possibile modificare un qualsiasi argomento che non fosse il primo. Il carattere > ha la stessa funzione di n = 1 in Microsoft Excel versione 4.0 e successiva. FUNZIONI INFORMATIVE -------------- CELLA Restituisce informazioni sulla formattazione, sulla posizione e sul contenuto della cella superiore sinistra di un riferimento. Sintassi CELLA(info;rif) Info è un valore di testo che indica il tipo di dati della cella desiderati. Nel seguente elenco sono indicati i possibili valori di info e i risultati corrispondenti. Info Restituisce "indirizzo" Riferimento in formato testo della prima cella in rif "col" Numero di colonna della cella in rif "colore" 1 se la cella è formattata nel colore per i valori negativi o 0 in caso contrario "contenuto" Contenuto della cella superiore sinistra in rif "nomefile" Percorso e nome del file contenente rif, in formato testo. Restituirà del testo vuoto ("") se il foglio di lavoro contenente rif non è stato ancora salvato. "formato" Valore di testo corrispondente al formato numerico della cella. I valori di testo relativi ai diversi formati sono elencati nella tabella che segue. Restituirà "-" dopo il valore di testo se la cella è formattata nel colore per i valori negativi. Restituirà "( )" dopo il valore di testo se la cella è formattata con parentesi per i valori positivi o per tutti i valori. "parentesi" 1 se la cella è formattata con parentesi per i valori positivi o per tutti i valori oppure 0 in caso contrario "prefisso" Valore di testo corrispondente al prefisso dell'etichetta della cella. Restituirà una virgoletta singola (') se la cella contiene testo allineato a sinistra, una virgoletta doppia (") se la cella contiene testo allineato a destra, un accento circonflesso (^) se la cella contiene testo allineato al centro, una barra rovesciata (\) se la cella contiene testo allineato a riempimento e testo vuoto ("") se la cella contiene altro. "proteggi" 0 se la cella non è bloccata e 1 se la cella è bloccata "riga" Numero di riga della cella in rif "tipo" Valore di testo corrispondente al tipo di dati contenuto nella cella. Restituirà "b" se la cella è vuota, "l" se la cella contiene una costante di testo e "v" se la cella contiene altro.

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"larghezza" Larghezza della colonna della cella arrotondata ad un intero. Ciascuna unità di larghezza della colonna equivale alla larghezza di un carattere nella dimensione del tipo di carattere predefinita. Rif è la cella sulla quale si desidera avere informazioni. · Se rif è omesso, verrà considerato la cella attiva. L'elenco seguente descrive i valori di testo restituiti da CELLA quando info è "formato" e rif è una cella formattata con un formato numerico incorporato. Se il formato di Microsoft Excel è CELLA restituirà Standard "G" 0 "F0" #.##0 ".0" 0,00 "F2" #.##0,00 ".2" L. #.##0;-L. #.##0 "C0' L. #.##0;[Rosso]-L. #.##0 "C0-" L. #.##0,00;-L. #.##0,00 "C2" L. #.##0,00;[Rosso]-L. #.##0,00 "C2-" 0% "P0" 0,00% "P2" 0,00E+00 "S2" # ?/? o # ??/?? "G" g/m/aa o g/m/aa h.mm o gg/mm/aa "D4" g-mmm-aa o gg-mmm-aa "D1" g-mmm o gg-mmm "D2" mmm-aa "D3" mm/gg "D5" h.mm AM/PM "D7" h.mm.ss AM/PM "D6" h.mm "D9" h.mm.ss "D8" Se l'argomento info nella formula CELLA è impostato a "formato" e se la cella viene in seguito formattata mediante un formato personalizzato, sarà necessario ricalcolare il foglio di lavoro per aggiornare la formula CELLA. Osservazioni La funzione CELLA viene fornita per compatibilità con altri programmi di fogli di calcolo. Esempi CELLA("riga";A20) è uguale a 20 Se B12 ha il formato "g-mmm": CELLA("formato";B12) è uguale a "D2" Se la cella attiva contiene TOTALE: CELLA("contenuto") è uguale a "TOTALE"

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CONTA.VUOTE Conta il numero di celle vuote in un intervallo specificato. Sintassi CONTA.VUOTE(intervallo) Intervallo è l'intervallo a partire dal quale si desidera contare le celle vuote. Osservazioni Vengono contate anche le celle contenenti formule che restituiscono "" (testo vuoto). Non vengono invece contate le celle contenenti i valori zero. Esempio Si supponga che nel foglio di lavoro precedente la cella B3 contenga la seguente formula: SE(C3<30;"";C3), la quale restituisce "" (testo vuoto). CONTA.VUOTE(B2:C5) è uguale a 2 ERRORE.TIPO Restituisce un numero corrispondente ad uno dei valori di errore di Microsoft Excel. È possibile utilizzare la funzione ERRORE.TIPO all'interno di una funzione SE, in modo da determinare il tipo di errore verificatosi e restituire una stringa di testo invece del valore di errore. Sintassi ERRORE.TIPO(errore) Errore è il valore di errore di cui si desidera trovare il numero di identificazione. Sebbene errore possa essere il valore di errore stesso, in genere è un riferimento ad una cella contenente una formula che si desidera verificare. Se errore è ERRORE.TIPO restituirà #NULLO! 1 #DIV/0! 2 #VALORE! 3 #RIF! 4 #NOME? 5 #NUM! 6 #N/D 7 Qualsiasi altro valore #N/D Esempio La seguente formula controlla la cella E50 per verificare se contiene un valore di errore #N/A. In caso affermativo, verrà visualizzato il testo "valore non disponibile", altrimenti verrà restituito il valore contenuto nella cella E50. SE(ERRORE.TIPO(E50)=7;"valore non disponibile"; E50)

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AMBIENTE.INFO Restituisce informazioni sull'ambiente operativo corrente. Sintassi AMBIENTE.INFO(tipo) Tipo è il testo che specifica il tipo di informazione desiderato. Tipo Restituisce "directory" Percorso della directory o della cartella corrente "memdispo" Quantità di memoria disponibile espressa in byte "mem_usata" Quantità di memoria utilizzata per i dati "numfile" Numero di fogli di lavoro attivi "origine" Riferimento assoluto di tipo A1, in formato testo, preceduto da "$A:" per compatibilità con Lotus 1-2-3 versione 3.x. Restituisce il riferimento della cella posta all'estremità superiore sinistra della finestra in relazione alla posizione corrente. "versione_os" Versione del sistema operativo corrente, in formato testo "ricalcol" Modalità corrente di ricalcolo. Restituisce "Automatico" o "Manuale". "versione" Versione di Microsoft Excel, in formato testo "sistema" Nome dell'ambiente operativo: Macintosh = "mac" Windows = "pcdos" "mem_tot" Memoria totale disponibile espressa in byte, inclusa la memoria in uso Esempi Se sono aperti due fogli di lavoro, la seguente formula macro restituirà il valore 2: AMBIENTE.INFO("numfile") VAL.FUNZIONI In questa sezione verranno descritte le nove funzioni del foglio di lavoro utilizzate per la verifica del tipo di un valore o di un riferimento. Ciascuna di queste funzioni, definite collettivamente funzioni VAL, esamina il tipo di valore e restituisce VERO o FALSO a seconda dell'esito. Ad esempio, la funzione VAL.VUOTO restituirà il valore logico VERO se il valore è un riferimento ad una cella vuota e il valore logico FALSO in caso contrario. Sintassi VAL.VUOTO(val) VAL.ERR(val) VAL.ERRORE(val) VAL.LOGICO(val) VAL.NON.DISP(val) VAL.NON.TESTO(val) VAL.NUMERO(val) VAL.RIF(val) VAL.TESTO(val)

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Val è il valore da esaminare. Val può essere una cella vuota, un valore logico, numerico, di errore, di testo o di riferimento oppure un nome che si riferisce ad uno di questi valori che si desidera esaminare. Funzione Restituisce VERO se VAL.VUOTO Val si riferisce ad una cella vuota VAL.ERR Val si riferisce ad un qualsiasi valore di errore eccetto #N/D VAL.ERRORE Val si riferisce ad un qualsiasi valore di errore (#N/D, #VALORE!, #RIF!, #DIV/0!, #NUM!, #NOME? o #NULLO!) VAL.LOGICO Val si riferisce ad un valore logico VAL.NON.DISP Val si riferisce al valore di errore #N/D (valore non disponibile) VAL.NON.TESTO Val si riferisce ad un qualsiasi elemento diverso da testo. Si noti che questa funzione restituirà VERO se val si riferisce ad una cella vuota. VAL.NUMERO Val si riferisce ad un numero VAL.RIF Val si riferisce ad un riferimento VAL.TESTO Val si riferisce a del testo Osservazioni · Gli argomenti val delle funzioni VAL non vengono convertiti. Ad esempio, nella maggior parte delle altre funzioni che implicano l'utilizzo di un numero, il valore di testo "19" viene convertito nel numero 19. Tuttavia, nella formula VAL.NUMERO("19"), "19" rimane un valore di testo e la funzione VAL.NUMERO restituisce il valore FALSO. · Le funzioni VAL risultano particolarmente utili nelle formule per verificare il risultato di un calcolo. Se vengono utilizzate insieme alla funzione SE forniscono un metodo per l'individuazione di errori nelle formule. Per ulteriori chiarimenti, vedere gli esempi che seguono. Esempi VAL.LOGICO(VERO) è uguale a VERO VAL.LOGICO("VERO") è uguale a FALSO VAL.NUMERO(4) è uguale a VERO Si supponga che l'intervallo C1:C5 in un foglio di lavoro relativo ai prezzi dell'oro in diverse regioni contenga rispettivamente i seguenti valori di testo, numerici e di errore: "Oro", "Regione1", #RIF!, L. 330.920, #N/D. VAL.VUOTO(C1) è uguale a FALSO VAL.ERRORE(C3) è uguale a VERO VAL.NON.DISP(C3) è uguale a FALSO VAL.NON.DISP(C5) è uguale a VERO

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VAL.ERR(C5) è uguale a FALSO VAL.NUMERO(C4) è uguale a VERO (se L. 330.920 è stato immesso come numero e non come testo) VAL.RIF(Regione1) è uguale a VERO (se Regione1 è definito come nome di intervallo) VAL.TESTO(C2) è uguale a VERO (se Regione1 è formattato come testo) In un altro foglio di lavoro, si supponga di voler calcolare la media dell'intervallo A1:A4, ma di non poter essere certi che le celle contengano dei numeri. Se A1:A4 non contiene alcun numero, la formula MEDIA(A1:A4) restituirà il valore di errore #DIV/0!. Per tener conto di questa possibilità, si può utilizzare la seguente formula per individuare errori potenziali: SE(VAL.ERRORE(MEDIA(A1:A4));"Nessun numero";MEDIA(A1:A4)) VAL.PARI Restituisce VERO se num è pari oppure FALSO se num è dispari. Se questa funzione non è disponibile, sarà necessario eseguire il programma di installazione per installare gli Strumenti di analisi. Dopo averli installati, sarà necessario attivarli scegliendo Aggiunte dal menu Strumenti. Procedura Sintassi VAL.PARI(num) Num è il valore da esaminare. Se num non è un numero intero, la parte decimale verrà troncata. Osservazioni Se num non è un valore numerico, VAL.PARI restituirà il valore di errore #VALORE!. Esempi VAL.PARI(-1) è uguale a FALSO VAL.PARI(2,5) è uguale a VERO VAL.PARI(5) è uguale a FALSO VAL.DISPARI Restituisce VERO se num è dispari oppure FALSO se num è pari.

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Se questa funzione non è disponibile, andrà eseguito il programma di installazione per installare gli Strumenti di analisi. Dopo averli installati, sarà necessario attivarli scegliendo Aggiunte dal menu Strumenti. Procedura Sintassi VAL.DISPARI(num) Num è il valore da esaminare. Se num non è un numero intero, la parte decimale verrà troncata. Osservazioni Se num non è un valore numerico, VAL.DISPARI restituirà il valore di errore #VALORE!. Esempi VAL.DISPARI(-1) è uguale a VERO VAL.DISPARI(2,5) è uguale a FALSO VAL.DISPARI(5) è uguale a VERO NUM Restituisce un valore convertito in numero. Sintassi NUM(val) Val è il valore che si desidera convertire. NUM converte i valori elencati nella seguente tabella. Se val è o si riferisce a NUM restituirà Un numero Quel numero Una data, in uno dei formati Il numero seriale di quella data supportati da Microsoft Excel VERO 1 Qualsiasi altro valore 0 Osservazioni In genere, non è necessario utilizzare la funzione NUM in una formula in quanto i valori vengono convertiti automaticamente quando necessario. Questa funzione viene fornita per garantire la compatibilità con altri programmi di fogli di calcolo. Esempi

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Se A1 contiene "7", A2 contiene "Pari" e A3 contiene "VERO": NUM(A1) è uguale a 7 NUM(A2) è uguale a 0, perché A2 contiene del testo. NUM(A3) è uguale a 1, perché A3 contiene VERO NUM("7") è uguale a 0, perché "7" è in formato testo NUM("19/11/91") è uguale a 0, perché "19/11/91" è in formato testo NON.DISP Restituisce il valore di errore #N/D. #N/D è il valore di errore indicante che nessun valore è disponibile. Utilizzare NON.DISP per contrassegnare le celle vuote. Immettendo #N/D nelle celle in cui mancano delle informazioni, si può evitare di includere inavvertitamente delle celle vuote nei calcoli. Quando una formula si riferisce ad una cella contenente #N/D, restituisce il valore di errore #N/D. Sintassi NON.DISP( ) Osservazioni · È necessario inserire tra parentesi il nome della funzione, altrimenti la funzione non verrà riconosciuta come tale. · È possibile inoltre digitare il valore #N/D direttamente in una cella. La funzione NON.DISP viene fornita per garantire la compatibilità con altri programmi di fogli di calcolo. TIPO Restituisce un numero indicante il tipo di dati di un valore. Utilizzare la funzione TIPO quando il comportamento di un'altra funzione dipende dal tipo di valore contenuto in una determinata cella. Sintassi TIPO(val) Val può essere un qualsiasi valore di Microsoft Excel, quale un numero, del testo, un valore logico e così via. Se val è TIPO restituirà Un numero 1 Del testo 2 Un valore logico 4 Una formula 8 Un valore di errore 16 Una matrice 64

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Osservazioni La funzione TIPO è particolarmente utile quando si utilizzano funzioni che possono accettare diversi tipi di dati, quali ARGOMENTO e INPUT. Utilizzare la funzione TIPO per verificare il tipo di dati restituito dalla funzione. Esempi Se A1 contiene il testo "Rossi": TIPO(A1) è uguale a TIPO("Rossi") che è uguale a 2 TIPO("Sig. "&A1) è uguale a 2 TIPO(2+A1) è uguale a TIPO(#VALORE!) che è uguale a 16 TIPO({1;2\3;4}) è uguale a 64 FUNZIONI LOGICHE ----------- Restituisce VERO se tutti gli argomenti hanno valore VERO e restituisce FALSO se uno o più argomenti hanno valore FALSO. Sintassi E(logico1;logico2; ...) Logico1; logico2; ... sono da 1 a 30 condizioni da verificare che possono avere valore VERO o FALSO. · Gli argomenti devono dare come risultato valori logici, quali VERO o FALSO, oppure devono essere matrici o riferimenti che contengono valori logici. · Se una matrice o un riferimento contiene testo o celle vuote, tali valori verranno ignorati. · Se l'intervallo specificato non contiene valori logici, la funzione E restituirà il valore di errore #VALORE!. Esempi E(VERO; VERO) è uguale a VERO E(VERO; FALSO) è uguale a FALSO E(2+2=4; 2+3=5) è uguale a VERO Se l'intervallo B1:B3 contiene i valori VERO, FALSO e VERO: E(B1:B3) è uguale a FALSO Se B4 contiene un numero compreso tra 1 e 100: E(1<B4; B4<100) è uguale a VERO

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Si supponga di voler visualizzare B4 se contiene un numero compreso tra 1 e 100 e di voler visualizzare un messaggio qualora il numero non sia compreso nell'intervallo. Se B4 contiene il valore 104: SE(E(1<B4; B4<100); B4; "Il valore non è compreso nell'intervallo.") è uguale a "Il valore non è compreso nell'intervallo." Se B4 contiene il valore 50: SE(E(1<B4; B4<100); B4; "Il valore non è compreso nell'intervallo.") è uguale a 50 FALSO Restituisce il valore logico FALSO. Sintassi FALSO( ) Osservazioni Il termine FALSO può anche essere digitato direttamente nel foglio di lavoro o nella formula e verrà interpretato da Microsoft Excel come il valore logico FALSO. SE Restituisce un valore se la condizione specificata ha valore VERO e un altro valore se essa ha valore FALSO. Utilizzare la funzione SE per eseguire dei test condizionali su valori e formule. Sintassi 1 SE(test;se_vero;se_falso) Test è un valore o un'espressione qualsiasi che può dare come risultato VERO o FALSO. Se_vero è il valore che viene restituito se test è VERO. Se test è VERO e se se_vero è omesso, verrà restituito il valore VERO. Se_vero può anche essere un'altra formula. Se_falso è il valore che viene restituito se test è FALSO. Se test è FALSO e se se_falso è omesso, verrà restituito il valore FALSO. Se_falso può anche essere un'altra formula. Osservazioni · È possibile nidificare fino a sette funzioni SE come argomenti se_vero e se_falso in modo da creare test più elaborati. Vedere l'ultimo degli esempi che seguono.

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· Quando se_vero e se_falso vengono calcolati, SE restituisce il valore restituito da questi argomenti. · Se un qualsiasi argomento di SE è una matrice, eseguendo l'istruzione SE verrà calcolato ogni elemento della matrice. Se alcuni degli argomenti se_vero e se_falso sono funzioni che eseguono operazioni, verranno eseguite tutte le operazioni. Esempi Nel seguente esempio, se il valore contenuto nella cella A10 è 100, test sarà VERO e verrà calcolata la somma di tutti i valori contenuti nell'intervallo B5:B15. In caso contrario, test sarà FALSO e verrà restituita la stringa vuota, in modo che la cella contenente la funzione SE diventi una cella vuota. SE(A10=100,SOMMA(B5:B15),"") Si supponga che un foglio di lavoro contenga nell'intervallo B2:B4 i seguenti dati relativi alle "Spese effettive" per i mesi di gennaio, febbraio e marzo: L. 1.500.000, L. 500.000, L. 500.000. L'intervallo C2:C4 contiene invece i seguenti dati relativi alle "Spese previste" per gli stessi periodi: L. 900.000, L. 900.000, L. 925.000. È possibile scrivere una formula per verificare se le spese per un determinato mese rientrano nel budget, creando il testo per un messaggio con le seguenti formule: SE(B2>C2;"Fuori budget";"OK") è uguale a "Fuori budget" SE(B3>C3;"Fuori budget";"OK") è uguale a "OK" Si supponga di voler assegnare un gruppo di lettere ai numeri ai quali si riferisce il nome PunteggioMedio. Consultare la seguente tabella. Se PunteggioMedio è Restituirà Maggiore di 89 A Compresa tra 80 e 89 B Compresa tra 70 e 79 C Compresa tra 60 e 69 D Minore di 60 F Si possono utilizzare le seguenti funzioni SE nidificate: SE(PunteggioMedio>89;"A";SE(PunteggioMedio>79;"B"; SE(PunteggioMedio>69;"C";SE(PunteggioMedio>59;"D";"F")))) Nell'esempio precedente, la seconda istruzione SE è anche l'argomento se_falso della prima istruzione SE. Analogamente, la terza istruzione SE è l'argomento se_falso della seconda istruzione SE. Ad esempio, se il primo test (Media>89) è VERO, verrà restituito "A". Se il primo test è FALSO, verrà calcolata la seconda istruzione SE e così via. NON Inverte il valore logico dell'argomento. Utilizzare NON per assicurarsi che un dato valore non coincida con un altro.

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Sintassi NON(logico) Logico è un valore o un'espressione che può dare come risultato VERO o FALSO. Se logico è FALSO, NON restituirà VERO, se logico è VERO, NON restituirà FALSO. Esempi NON(FALSO) è uguale a VERO NON(1+1=2) è uguale a FALSO O Restituisce VERO se uno o più argomenti hanno valore VERO e restituisce FALSO se tutti gli argomenti hanno valore FALSO. Sintassi O(logico1;logico2;...) Logico1;logico2;... sono da 1 a 30 condizioni da verificare che possono avere valore VERO o FALSO. · Gli argomenti devono essere uguali a valori logici come VERO o FALSO oppure essere matrici o riferimenti che contengono valori logici. · Se una matrice o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori verranno ignorati. · Se l'intervallo specificato non contiene valori logici, la funzione O restituirà il valore di errore #VALORE!. · È possibile utilizzare una formula matrice O per verificare la presenza di un valore in una matrice. Per immettere una formula come matrice, premere CTRL+MAIUSC+INVIO in Microsoft Excel 97 per Windows oppure +INVIO in Microsoft Excel 97 per Macintosh. Esempi O(VERO) è uguale a VERO O(1+1=1;2+2=5) è uguale a FALSO Se A1:A3 contiene i valori VERO, FALSO e VERO: O(A1:A3) è uguale a VERO Vedere anche l'esempio per la funzione IDENTICO.

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VERO Restituisce il valore logico VERO. Sintassi VERO( ) Osservazioni Il valore VERO può essere immesso direttamente nelle celle e nelle formule senza utilizzare questa funzione, la quale viene fornita principalmente per garantire la compatibilità con altri programmi di fogli di calcolo. FUNZIONI DI RICERCA E DI RIFERIMENTO ------------ FUNZIONI DI TESTO ----------------- Per le funzioni ingegneristiche, matematiche, trigonometriche finanziarie e statistiche si rimanda al manuale per l'uso in caso di necessità.