Evoluzione dell’ipotiroidismo subclinico e sua correlazione con le concentrazioni sieriche di...

1
L’Endocrinologo DOI 10.1007/s40619-014-0032-y NOVITÀ IN ENDOCRINOLOGIA Evoluzione dell’ipotiroidismo subclinico e sua correlazione con le concentrazioni sieriche di glucosio e trigliceridi in soggetti affetti da obesità morbigena dopo intervento di chirurgia bariatrica di gastrectomia a manica Paola Fierabracci © Springer International Publishing AG 2014 Commento a: Evolution of subclinical hypothyroidism and its relation with glucose and triglycerides levels in morbidly obese patients after undergoing sleeve gastrectomy as bariatric procedure. J. Ruiz-Tovar, E. Boix, I. Galindo, L. Zubiaga, M. Diez, A. Arroyo, R. Calpena. Obes Surg (2013) doi:10.1007/s11695-013-1150-5 [Epub ahead of print] Lo scopo dello studio era di valutare l’evoluzione dell’ipo- tiroidismo subclinico (SCH) in soggetti obesi dopo l’inter- vento di gastrectomia a manica (sleeve gastrectomy, SG) e la sua associazione con il calo ponderale e i parametri biochi- mici di rischio cardiovascolare. È stato condotto uno studio retrospettivo su 66 pazienti con obesità morbigena che erano stati sottoposti a SG tra l’ottobre 2007 e il novembre 2012 presso l’Unità di Chirurgia Bariatrica dell’Ospedale Univer- sitario di Elche (Alicante, Spagna). Venivano valutati il ca- lo ponderale, l’indice di massa corporea (IMC) e l’eccesso ponderale, la glicemia basale, il profilo lipidico e le concen- trazioni sieriche del TSH prima e a distanza di 3, 6 e 12 mesi dall’intervento. La prevalenza di SCH era del 16,7% prima dell’intervento, del 10% a 3 mesi, del 3,3% a 6 mesi e scendeva all’1,7% a 12 mesi. Veniva riscontrata una cor- relazione significativa tra il decremento del TSH e il calo ponderale a 12 mesi, e la riduzione del TSH si correlava con la riduzione della glicemia e dell’emoglobina glicata a par- tire dal sesto mese dopo l’intervento chirurgico. Riguardo P. Fierabracci (B ) UO Endocrinologia I, Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, Pisa, Italia e-mail: pfi[email protected] al profilo lipidico non veniva riscontrata alcuna correlazio- ne tra il decremento del TSH e la riduzione del colesterolo totale, LDL o HDL, mentre veniva rilevata una correlazio- ne significativa tra la riduzione del TSH e il decremento dei trigliceridi e dell’indice di rischio cardiovascolare (rapporto trigliceridi/colesterolo HDL). Gli autori concludono che l’i- potiroidismo subclinico dei soggetti affetti da obesità grave migliora dopo chirurgia bariatrica mentre non vi sono cor- relazioni significative nelle variazioni delle concentrazioni sieriche di colesterolo totale e LDL, suggerendo che nei sog- getti con obesità grave l’ipotiroidismo subclinico è una con- seguenza dell’eccessivo accumulo di tessuto adiposo e non una condizione di ipotiroidismo reale. È noto dalla letteratura che nell’obesità grave vi è un in- cremento delle concentrazioni sieriche del TSH, ma questa alterazione biochimica è un fenomeno secondario all’obesi- tà piuttosto che una condizione di reale ipotiroidismo. È sta- to ipotizzato che l’ipertireotropinemia conseguente all’ec- cessivo accumulo di tessuto adiposo sia un meccanismo ter- mogenetico adattativo o, in alternativa, che il meccanismo di feedback sulla secrezione di TSH da parte degli ormoni tiroidei possa essere alterato nell’obesità. Lo studio di To- var e collaboratori confermerebbe questa ipotesi, in quan- to dopo il calo ponderale si verifica un decremento delle concentrazioni sieriche del TSH e ciò è indipendente dal miglioramento dei vari parametri biochimici della sindro- me metabolica. Sulla base della nostra esperienza riteniamo, comunque, fondamentale che in tutti i pazienti da sottopor- re a chirurgia bariatrica venga effettuato uno screening del- l’autoimmunità tiroidea al fine di selezionare una condizio- ne di ipotiroidismo lieve di origine autoimmune, che neces- sita di una terapia ormonale sostitutiva prima di procedere all’intervento.

Transcript of Evoluzione dell’ipotiroidismo subclinico e sua correlazione con le concentrazioni sieriche di...

Page 1: Evoluzione dell’ipotiroidismo subclinico e sua correlazione con le concentrazioni sieriche di glucosio e trigliceridi in soggetti affetti da obesità morbigena dopo intervento di

L’EndocrinologoDOI 10.1007/s40619-014-0032-y

N OV I TÀ I N E N D O C R I N O L O G I A

Evoluzione dell’ipotiroidismo subclinico e sua correlazionecon le concentrazioni sieriche di glucosio e trigliceridi in soggettiaffetti da obesità morbigena dopo intervento di chirurgiabariatrica di gastrectomia a manica

Paola Fierabracci

© Springer International Publishing AG 2014

Commento a:Evolution of subclinical hypothyroidism and its relationwith glucose and triglycerides levels in morbidly obesepatients after undergoing sleeve gastrectomy asbariatric procedure.J. Ruiz-Tovar, E. Boix, I. Galindo, L. Zubiaga, M. Diez,A. Arroyo, R. Calpena.Obes Surg (2013) doi:10.1007/s11695-013-1150-5[Epub ahead of print]

Lo scopo dello studio era di valutare l’evoluzione dell’ipo-tiroidismo subclinico (SCH) in soggetti obesi dopo l’inter-vento di gastrectomia a manica (sleeve gastrectomy, SG) e lasua associazione con il calo ponderale e i parametri biochi-mici di rischio cardiovascolare. È stato condotto uno studioretrospettivo su 66 pazienti con obesità morbigena che eranostati sottoposti a SG tra l’ottobre 2007 e il novembre 2012presso l’Unità di Chirurgia Bariatrica dell’Ospedale Univer-sitario di Elche (Alicante, Spagna). Venivano valutati il ca-lo ponderale, l’indice di massa corporea (IMC) e l’eccessoponderale, la glicemia basale, il profilo lipidico e le concen-trazioni sieriche del TSH prima e a distanza di 3, 6 e 12mesi dall’intervento. La prevalenza di SCH era del 16,7%prima dell’intervento, del 10% a 3 mesi, del 3,3% a 6 mesie scendeva all’1,7% a 12 mesi. Veniva riscontrata una cor-relazione significativa tra il decremento del TSH e il caloponderale a 12 mesi, e la riduzione del TSH si correlava conla riduzione della glicemia e dell’emoglobina glicata a par-tire dal sesto mese dopo l’intervento chirurgico. Riguardo

P. Fierabracci (B)UO Endocrinologia I, Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana,Pisa, Italiae-mail: [email protected]

al profilo lipidico non veniva riscontrata alcuna correlazio-ne tra il decremento del TSH e la riduzione del colesterolototale, LDL o HDL, mentre veniva rilevata una correlazio-ne significativa tra la riduzione del TSH e il decremento deitrigliceridi e dell’indice di rischio cardiovascolare (rapportotrigliceridi/colesterolo HDL). Gli autori concludono che l’i-potiroidismo subclinico dei soggetti affetti da obesità gravemigliora dopo chirurgia bariatrica mentre non vi sono cor-relazioni significative nelle variazioni delle concentrazionisieriche di colesterolo totale e LDL, suggerendo che nei sog-getti con obesità grave l’ipotiroidismo subclinico è una con-seguenza dell’eccessivo accumulo di tessuto adiposo e nonuna condizione di ipotiroidismo reale.

È noto dalla letteratura che nell’obesità grave vi è un in-cremento delle concentrazioni sieriche del TSH, ma questaalterazione biochimica è un fenomeno secondario all’obesi-tà piuttosto che una condizione di reale ipotiroidismo. È sta-to ipotizzato che l’ipertireotropinemia conseguente all’ec-cessivo accumulo di tessuto adiposo sia un meccanismo ter-mogenetico adattativo o, in alternativa, che il meccanismodi feedback sulla secrezione di TSH da parte degli ormonitiroidei possa essere alterato nell’obesità. Lo studio di To-var e collaboratori confermerebbe questa ipotesi, in quan-to dopo il calo ponderale si verifica un decremento delleconcentrazioni sieriche del TSH e ciò è indipendente dalmiglioramento dei vari parametri biochimici della sindro-me metabolica. Sulla base della nostra esperienza riteniamo,comunque, fondamentale che in tutti i pazienti da sottopor-re a chirurgia bariatrica venga effettuato uno screening del-l’autoimmunità tiroidea al fine di selezionare una condizio-ne di ipotiroidismo lieve di origine autoimmune, che neces-sita di una terapia ormonale sostitutiva prima di procedereall’intervento.