EvaPerBacco n1

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1 01 Aprile 2011 Siamodonne L’ECCELLENZA ITALIANA NEL MONDO

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il primo numero dello speciale e-magazine dedicato alle eccellenza enogastronomiche italiane

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01 Aprile2011Siamodonne

L’ECCELLENZA ITALIANA NEL MONDO

SiamoDonne

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02Introduzione

04LaCantinadiColterenzio

10Vinitaly2011

Le anticipazioni diEVAPERBACCO

STORIE

BUONE NUOVE

11PiccoliproduttoridicibimeravigliosiIn Italia ce ne sono molti e rappresentano una vera eccellenza...

EVAPERBACCO01/APRILE2011

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DALLA NOSTRA CUCINA

RUBRICHE

15VideoricetteagogoTreccia al latte

20Ilgiustovino

25IconsiglidiEva

29Comescegliereilbicchierepiùadattovideo

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CANTINACOLTERENZIO

{E LE SUE 1.600.000 BOTTIGLIE ALL’ANNO}

“1.600.000 bottiglie di vino per 35 verietà di vini pregiati

“Fondata nel 1960 conta oggi 300 soci .”

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L’Arciduca Sigismundo, residente a Castel Firmiano nel XV secolo, non fu il primo ad apprezzare il buon vino di Colterenzio.Infatti già atttorno al 15 a.C. il colo-no romano Cornelius riconobbe la straordinaria fertilità di questa ter-ra e decise di stabilirsi qui, gettando così le basi della viticultura di Col-terenzio.Il suo podere Cornelianum, che diede il nome al paese di Cornaiano, si ergeva su una collina poco dis-tante. L’antica tradizione fu rinnovata nel 1960, quando 28 vignaioli fondarono la Cantina Colterenzio. Contadini di altri villaggi aderirono successivamente all’iniziativa e oggi oltre 290 membri coltivano presti-giose uve su un’area di 300 ettari che rappresentan i migliori terreni della regione.La Cantina Colterenzio dispone di un grande potenziale naturale: vigneti situati nelle migliori zone vi-tivinicole dell’Oltradige e della Bas-sa Atesina, dislocati a un’altitudine tra i 250 e i 550 metri, con differ-enti composizioni del suolo, diversi microclimi e stadi di maturazione.Ogni vitigno riesce a trovare l’ubicazione ideale per sviluppare a pieno tutte le proprie qualità intrin-seche. La protezione da parte delle Alpi, le 1800 ore di sole all’anno, l’aerazione grazie ai venti del lago di Garda

e le calde giornate alternate alle fre-sche nottate durante il periodo di maturazione, permettono che sui molteplici poderi prosperi una ricca varietà d’uve d’altissima qualità.

La qualità nasce nel vigneto.

Per questo ogni socio di Colteren-zio si è posto come priorità assoluta una meticolosa cura dela propria vigna. A partire già dalla messa a di-mora delle viti, per arrivare fino alla vendemmia, il lavoro nella vigna è determinato dal ritmo della natura.Per sconfiggere parassiti e malattie si ricorre preferibilmente a mezzi naturali. L’obiettivo è di sostenere l’equilibrio biologico mantenendo la vitalità della vite.Il metodo tradizionale di alleva-mento a pergola coesiste armoni-osamente con quello moderno a controspalliera. La severa riduzi-one delle rese aumenta la qualità

La sede a Colterenzio in provincia di Bolzano

LACANTINAINNUMERI:

1960 anno fondazione300 SOCI

30.000 quintali UVA310 ETTARI

1.600.000 BOTTIGLIE

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dell’uva, argomento centrale nelle riunioni dedicate allo scambio di esperienze tra i vignaioli.Qualità e know how in crescita!La Cantina Colterenzio segue un principio fon-damentale: Preservare la qualità dell’uva ed affinarla grazie a una lunga espe-rienza e a una grande delicatezza, sfruttando la simbiosi generatasi tra antiche tradizioni e moderna tecnologia.

Trovare l’equilibrio tra passione, creatività e scienza - è questa la sfida che gli enologi di Colterenzio accettano giorno dopo giorno. Come veri e propri maestri d’orchestra dirigono la cantina facendo nascere armonici vini bianchi e rossi che esprimono al meglio

Il direttore generaleWolfgang Raifer

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carattere e origine della vite.Naturalmente a ritmi molto lenti. Perchè nelle vasche d’acciaio e nelle botti di legno, i vini hanno bisogno di potersi sviluppare in tutta tran-quillità per raggiungere un aroma pieno e un’elegante raffinatezza.L’autenticità e l’originalità dei vini di Colterenzio non sono casuali ma il risultato dell’abile gestione azien-dale di Luis Raifer, pioniere e guida della Cantina.“Ritorno alle origini” - questa la sua massima con la quale vuole accendere i riflettori su tipicità, autenticità e carattere dei vini di Col-terenzio.

L’applicazione concreta di questo pensiero è compe-tenza del figlio Wolfgang Raifer che, fino al 2005, era l’enologo responsabile della produzione e cura del vino.

L’assortimento della Cantina si divide in tre linee di qualità. Espressine delle tipiche varietà viticole Altoatesine, i vini bianchi, i rossi e rosè che vanno a comporre la gamma della linea classica.Per la produzione dei prelibati vini della linea Praedi-um, Colterenzio ha scelto le squisite uve che crescono sui noti siti storici.la linea Cornell riunisce i più grandi Cru prodotti con cura e passione sui migliori terreni di Colterenzio.Appellativi e sonorità come “Atisis”, Sigis Mundus” e “Formigar” rimandano alle radici storiche locali e sono connessi alle peculiarità relative a ciascun prodotto.

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VINITALY2011

LE ANTICIPAZIONIDI EVAPERBACCO...

“In Italia esistono (dati fine 2010) oltre 9.800 produttori di vino e olio”

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“Una politica di ricerca della qualità a scapito della quantità dà i risultati sperati...”

VINITALY, SOL, AGRIFOOD CLUB, ENOLITECH: UN POKER DI RASSEGNE PER IL MADE IN ITALY

Già coperti dalle richieste tutti gli spazi espositivi disponibili: in tem-po di crisi e serrata competizione, Veronafiere rimane per le imprese il più importante polo di promozione commerciale del made in Italy nel mondo. L’organizzazione al lavoro per incrementare ad ogni edizione le migliaia di buyer e gli operatori specializzati da oltre 110 Paesi e per offrire ogni anno innovativi servi-zi. In vista dell’appuntamento del 2011, procede a pieno ritmo il pro-getto per “La Bottiglia dell’Unità d’Italia”, l’unica con il logo ufficiale delle celebrazioni del 150° anniver-sario.Vinitaly, Sol, Agrifood Club ed Eno-litech: il poker di manifestazioni dedicate al vino, all’olio ex-travergine, al food di qualità e alle tecnologie vitivinicole e olearie, rap-presenta un unicum senza eguali nel panorama fieristico mondiale e registra, a più di quattro mesi dall’appuntamento del 7-11 aprile 2011, il tutto esaurito sul fronte delle richieste di partecipazione degli espositori. In un momento come quello attuale, dove ridurre i costi e ottimizzare le spese è essen-ziale per le imprese, questo dato è un riconoscimento alla capacità di Veronafiere di organizzare rassegne fieristiche con incidenze reali sul business.

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PAESIPRESENTI:

45%

10%

5%

27%

Nella passata edizione di Vinitaly i visitatori esteri hanno superato quota 47.000 su un totale di quasi 153 mila presenze. Un record che segue quello degli anni precedenti ed ha portato l’incidenza delle presenze estere da 114 Nazioni a oltre il 31% (l’incidenza me-dia italiana per le fiere internazionali è del 10%). In crescita anche gli operatori stranieri in visita a Sol e Agrifood Club, pari al 17% su un totale di oltre 37.000 provenienti da 74 Paesi, e quelli di Enolitech che han-no raggiunto il 12,1% su un totale di 27.554 presenze da 53 Nazioni.

D’altronde i consumi domestici, secondo l’Ismea, non hanno dato segni di ripresa nei primi sei mesi del 2010. L’export pertanto sembra l’unica strada che può dare impulso alle imprese nazionali: le esportazioni agroalimentari hanno fatto registrare un aumento del 9,3% nei primi sei mesi del 2010 rispetto al medesimo periodo del 2009. Le migliori performance sono state realizzate dai vini (+8,6%), dall’olio di oliva (+13,5%), dalle carni suine preparate e dai salumi (+13,5%), da formaggi e latticini (+15,3%) e dai prodotti dolciari (+18,5%).Vengono dall’estero anche le opportunità per l’industria impiantistica-macchinari e delle attrezzature.

11%

2%

Stati UnitiFranciaItalia

GermaniaCalifornia

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decisa sugli strumenti innovativi che in questi ultimi anni hanno fa-vorito sempre di più l’incontro tra produttori e buyer ( ad esempio, dal matching online preventivo all’inizio della fiera su piattaforma web riservata a operatori ed esposi-tori, alle varie iniziative espres-samente dedicate ai buyer esteri, come il Taste Italy e alle delegazioni straniere).La risposta delle aziende o di alcune rappresentanze di aziende riunite in con-sorzi, province o altre ag-gregazioni di imprese, è quella di scegliere Vinitaly per evidenziare particolari ricor-renze celebrative della propria at-tività e di cercare una propria iden-tità distintiva, autonoma rispetto alle collettive regionali, per meglio cogliere le occasioni d’affari che la rassegna offre.Una formula fieristica che piace anche all’estero, tanto che sta au-mentando l’interesse a parteci-pare come espositori da parte dei produttori di altri Paesi, in partico-lare francesi.Tra le novità in programma per l’edizione 2011, vi è anche un nuovo logo sotto il quale verranno proposte le iniziative legate alla ristorazione, che vedrà coinvolti i 5000 locali top italiani segnalati dalle principali guide.Dal 1° dicembre, inoltre, sono aperte le iscrizioni ai grandi con-corsi di Vinitaly: il Concorso Eno-logico Internazionale, in program-ma dal 28 marzo al 1 aprile 2011 e il Concorso Internazionale Packag-ing, in calendario il 15 marzo.

e passione dagli stessi espositori, sommate alla presenza costante di buyer internazionali che in-contrano i produttori presso l’International Meet-ing Point o presso i singoli stand. Il successo del salone delle eccellenze alimentari italiane è confer-mato dalle richieste di partecipazione superiori agli spazi disponibili e dalle nuove importanti presenze regionali.

Enolitech (www.enolitech.it)

La qualità della tradizione enogastro-nomica italiana è frutto anche del un know-how tecnologico che trova a Enolitech, Salone internazionale delle tecniche per la viticoltura, l’enologia e le tecnologie olivicole e olearie, giunto alla 14^ edizione, il suo appuntamento di elezione. L’ampiezza dell’offerta merceologica permette alle filiere enologica e olearia di ottenere tramite questa fiera risposte innovative a qualsiasi necessità, dal campo al consumatore finale. Non solo, Enolitech si configura come una vera e propria fiera di servizio per i molti operatori professionali – degustatori, sommelier, tecnici di cantina e frantoio – che pos-sono trovare strumenti altamente specializ-zati per la loro attività.

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LENOSTREVIDEORICETTE

TRECCIA AL LATTE

Nei nostri studi registriamo le videoricette per condivi-dere con voi il sapere delle nostre cuoche

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