Europee, il partito degli impresentabili

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Europee, il 'partito degli impresentabili' supera lo sbarramento it.ibtimes.com /articles/66663/20140528/europee-impresentabili-preferenze-sbarramento.htm Non ha vinto solo Matteo Renzi. C'è anche un altro 'partito' che è andato molto bene il 25 maggio, una 'lista' che non muore mai e non teme alcuna soglia di sbarramento: quella degli inquisiti. Un vero peccato che non siano tutti assieme, avrebbero ottenuto più di un seggio a Bruxelles. Come ogni voto che si 'rispetti', anche le Europee hanno visto molti impresentabili ai blocchi di partenza: indagati, imputati, perfino condannati in primo grado o pregiudicati. Se uniamo le preferenze ottenute da tutti, superiamo il milione e duecentomila. Più del Nuovo Centrodestra (che ha molto contribuito alla loro rappresentanza) e della lista Tsipras, ampiamente sopra il 4% della soglia di sbarramento. Il numero uno è Raffaele Fitto (candidato nella circoscrizione Sud con Forza Italia) con 284mila preferenze. L'ex governatore della Puglia ed ex ministro del governo Berlusconi, che tra gli slogan poteva annoverare un convincente "oltre la legalità", ha una condanna in primo grado per corruzione e finanziamento illecito. Per il Tribunale ha intascato una mazzetta da mezzo milione di euro da Angelucci, il re delle cliniche che voleva aggiudicarsi una decina di appalti in Puglia. La medaglia d'argento è del PD Renato Soru, ex govenatore sardo, imputato per evasione fiscale, molto apprezzato nella Circoscrizione Isole, dove ha ottenuto la bellezza di 182mila preferenze, contribuendo per un significativo 10% al successo della 'lista impresentabili'. Terzo posto per Aldo Patricello (Forza Italia, 111mila voti, circoscrizone Sud), condannato con sentenza definitiva per aver intascato una mazzetta circa vent'anni e 'riabilitato' lo scorso anno Giù dal podio posto Nicola Caputo (PD), indagato per truffa e peculato, sbarca a Bruxelles forte di 85mila preferenze . Quinto posto ma niente seggio europeo per Gioisi Ferrandino (PD), imputato per falso indeologico: 82mila preferenze. 71mila preferenze per Anna Petrone (PD), indagata per peculato Solo settimo posto e niente conferma in Europa, per il sempreverde Clemente Mastella (60mila preferenze, Forza Italia), già rinviato a giudizio per associazione a delinquere. Potrebbe rinunciare al seggio europeo conquistato con NCD-UDC un'altra vecchia conoscenza come Lorenzo Cesa, ottavo della lista impresentabili con 56mila preferenze , indagato per finanziamento illecito e con una condanna in primo grado (poi annullata in Appello per vizio di forma) durante Tangentopoli. Nono posto per il poco conosciuto Armando Cusani (Forza Italia), 55mila voti, presidente della Provincia di Latina sospeso per la condanna in primo grado per abuso d'ufficio. Molto 'bassi' in classifica due impresentabili illustri. Gianni Alemanno paga anche il mancato superamento del 4% di Fratelli d'Italia. Indagato per finanziamento illecito (assieme a Renata Polverini), l'ex sindaco di Roma chiude la 'top ten', fermandosi a 44mila preferenze . Grossa delusione anche per Giuseppe Scopelliti. Solo 42mila preferenze per l'ex governatore della Calabria, condannato a sei anni in primo grado per aver sottoscritto falsi bilanci alla guida del Comune di Reggio Calabria, poi sciolto per mafia, e puntualmente candidato alle Europee nel partito del ministro Alfano. Ma Scopelliti spera ancora: se Cesa lascia il seggio, potrebbe subentrargli. Merita una citazione a parte Paolo Romano, presidente del consiglio regionale campano, candidato nel NCD e arrestato una settimana fa con l'accusa di tentata concussione. Romano aveva ritirato la propria candidatura, pur rimanendo nella lista ormai ufficiale: ha ottenuto comunque 11mila preferenze di 'stima'.

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In Italia si continua a votare per certi personaggi.

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Europee, il 'partito degli impresentabili' supera losbarramento

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Non ha vinto solo Matteo Renzi. C'è anche un altro 'partito' che è andato molto bene il 25 maggio, una'lista' che non muore mai e non teme alcuna soglia di sbarramento: quella degli inquisiti. Unvero peccato che non siano tutti assieme, avrebbero ottenuto più di un seggio a Bruxelles.

Come ogni voto che si 'rispetti', anche le Europee hanno visto molti impresentabili ai blocchi dipartenza: indagati, imputati, perfino condannati in primo grado o pregiudicati. Se uniamo lepreferenze ottenute da tutti, superiamo il milione e duecentomila. Più del Nuovo Centrodestra(che ha molto contribuito alla loro rappresentanza) e della lista Tsipras, ampiamente sopra il 4%della soglia di sbarramento.

Il numero uno è Raffaele Fitto (candidato nella circoscrizione Sud con Forza Italia) con 284milapreferenze. L'ex governatore della Puglia ed ex ministro del governo Berlusconi, che tra gli sloganpoteva annoverare un convincente "oltre la legalità", ha una condanna in primo grado per corruzione efinanziamento illecito. Per il Tribunale ha intascato una mazzetta da mezzo milione di euro daAngelucci, il re delle cliniche che voleva aggiudicarsi una decina di appalti in Puglia.

La medaglia d'argento è del PD Renato Soru, ex govenatore sardo, imputato per evasione fiscale,molto apprezzato nella Circoscrizione Isole, dove ha ottenuto la bellezza di 182mila preferenze,contribuendo per un significativo 10% al successo della 'lista impresentabili'. Terzo posto per AldoPatricello (Forza Italia, 111mila voti, circoscrizone Sud), condannato con sentenza definitiva per averintascato una mazzetta circa vent'anni e 'riabilitato' lo scorso anno

Giù dal podio posto Nicola Caputo (PD), indagato per truffa e peculato, sbarca a Bruxelles forte di85mila preferenze. Quinto posto ma niente seggio europeo per Gioisi Ferrandino (PD), imputato perfalso indeologico: 82mila preferenze. 71mila preferenze per Anna Petrone (PD), indagata perpeculato

Solo settimo posto e niente conferma in Europa, per il sempreverde Clemente Mastella (60milapreferenze, Forza Italia), già rinviato a giudizio per associazione a delinquere. Potrebbe rinunciare alseggio europeo conquistato con NCD-UDC un'altra vecchia conoscenza come Lorenzo Cesa, ottavodella lista impresentabili con 56mila preferenze, indagato per finanziamento illecito e con unacondanna in primo grado (poi annullata in Appello per vizio di forma) durante Tangentopoli. Nono postoper il poco conosciuto Armando Cusani (Forza Italia), 55mila voti, presidente della Provincia di Latinasospeso per la condanna in primo grado per abuso d'ufficio.

Molto 'bassi' in classifica due impresentabili illustri. Gianni Alemanno paga anche il mancatosuperamento del 4% di Fratelli d'Italia. Indagato per finanziamento illecito (assieme a RenataPolverini), l'ex sindaco di Roma chiude la 'top ten', fermandosi a 44mila preferenze.

Grossa delusione anche per Giuseppe Scopelliti. Solo 42mila preferenze per l'ex governatore dellaCalabria, condannato a sei anni in primo grado per aver sottoscritto falsi bilanci alla guida del Comunedi Reggio Calabria, poi sciolto per mafia, e puntualmente candidato alle Europee nel partito delministro Alfano. Ma Scopelliti spera ancora: se Cesa lascia il seggio, potrebbe subentrargli.

Merita una citazione a parte Paolo Romano, presidente del consiglio regionale campano, candidatonel NCD e arrestato una settimana fa con l'accusa di tentata concussione. Romano aveva ritirato lapropria candidatura, pur rimanendo nella lista ormai ufficiale: ha ottenuto comunque 11mila preferenzedi 'stima'.