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Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio Servizio sviluppo sostenibile EASW EUROPEAN AWARENESS SCENARIO WORKSHOP iniziativa promossa dalla Commissione Europea DG Imprese "La provincia di Napoli nel 2013: scenari di sostenibilità" per l'attivazione del processo di Agenda 21 della Provincia di Napoli nell'ambito del progetto ECOPOLIS RAPPORTO FINALE in collaborazione con 25 febbraio 2003 Grand Hotel Oriente – NAPOLI

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Ministero dell'Ambiente e della tutela

del Territorio Servizio sviluppo sostenibile

EASW EUROPEAN AWARENESS

SCENARIO WORKSHOP

iniziativa promossa dalla Commissione Europea DG Imprese

"La provincia di Napoli nel 2013: scenari di sostenibilità"

per l'attivazione del processo di Agenda 21 della Provincia di Napoli

nell'ambito del progetto ECOPOLIS

RAPPORTO FINALE

in collaborazione con

25 febbraio 2003 Grand Hotel Oriente – NAPOLI

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L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito del progetto ECOPOLIS – tra Terra e Mare per lo sviluppo sostenibile della provincia di Napoli, promosso dalla Provincia di Napoli e cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente, con la collaborazione e l’assistenza tecnica della Fondazione Idis – Città della Scienza di Napoli. Per la Provincia di Napoli Assessorato all’Agricoltura e allo Sviluppo Sostenibile Ass. Vincenzo Falco Ufficio Agenda 21 Dr. Gennaro Pollice Dr. Bruno Brillante Dr. Mario Busillo Dr. Antonio Galderisi Per la Fondazione Idis – Città della Scienza Dipartimento BIC – Business Innovation Centre Dr.ssa Valeria Fascione Dr.ssa Concita Cacace Dr. Pierpaolo Caselli Dr.ssa Carolina Cortese Dr.ssa Mariangela Contursi Sig. ra Daniela Odierno Dr. Luca Simeone Dr.ssa Maria Grazia Trupiano Il presente rapporto tecnico è stato redatto dalla Fondazione Idis – Città della Scienza

Per informazioni sulla metodologia EASW è possibile consultare i seguenti siti Internet: http://www.cordis.lu/easw/home.html http://www.cittadellascienza.it

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Indice EASW della provincia di Napoli L'inquadramento dell'iniziativa e i partecipanti del workshop

pag. 5

EASW della Provincia di Napoli: la discussione

pag. 7 Il programma del workshop pag. 8

I Sessione Introduzione e contestualizzazione

pag. 10

II Sessione Sviluppo di visioni

pag. 11 Il posizionamento del gruppi pag. 25 Provincia di Napoli nel 2013: La visione comune

pag. 26 III Sessione Proposta di idee

pag. 29

Le 5 migliori idee

pag. 38

Conclusioni e valutazione del workshop pag. 41

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Alcune foto della sessione introduttiva dell’EASW della Provincia di Napoli

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EASW della Provincia di Napoli L'inquadramento dell'iniziativa e i partecipanti del workshop

L’EASW "La Provincia di Napoli nel 2013: scenari di sostenibilità" è stato promosso e organizzato dall'Amministrazione Provinciale di Napoli, in collaborazione con la Fondazione Idis Città della Scienza, nell'ambito del progetto "Ecopolis - Tra terra e mare per lo sviluppo sostenibile della provincia di Napoli. Il workshop si inserisce nel processo di avvio dell’Agenda 21 provinciale e, proprio in vista del lancio del Forum, la Provincia ha promosso questo incontro di lavoro realizzato utilizzando una metodologia di discussione molto coinvolgente: l'European Awareness Scenario Workshop (EASW), promossa dalla Comunità Europea, basata sulla simulazione di scenari futuri. Per l'organizzazione e la gestione dell'iniziativa ci si è avvalsi del supporto della Città della Scienza, centro esperto a livello europeo sulla metodologia EASW e struttura di consulenza e assistenza della Provincia per la realizzazione del progetto Ecopolis e per l'avvio dell'Agenda 21 provinciale. All'incontro hanno partecipato 49 rappresentanti della provincia di Napoli, individuati nell'ambito di 4 diversi gruppi d'interesse (rappresentanti della società civile; tecnici; amministratori locali; rappresentanti del settore privato). I partecipanti sono stati coinvolti in una riunione di lavoro della durata di un giorno, in cui sono stati discussi 4 temi-chiave della sostenibilità (risorse ambientali; territorio e mobilità; sviluppo economico; lavoro e qualità della vita), per arrivare a definire una visione condivisa sul futuro della provincia di Napoli e per proporre idee su come rendere concretamente realizzabile questa visione a partire da oggi, prospettando soluzioni concrete ai problemi esistenti ed identificando i soggetti chiave per la loro attuazione.

Il gruppo di gestione del workshop è stato composto dalle seguenti persone: Il Team I ruoli nel workshop Valeria Fascione National Monitor e facilitatore, Fondazione Idis Città della Scienza Concita Cacace Capogruppo facilitatore, Fondazione Idis Città della Scienza Mariangela Contursi Capogruppo facilitatore, Fondazione Idis Città della Scienza Carolina Cortese Capogruppo facilitatore, Fondazione Idis Città della Scienza Luca Simeone Capogruppo facilitatore, Fondazione Idis Città della Scienza Mario Busillo Assistente, Provincia di Napoli Antonio Galderisi Assistente, Provincia di Napoli Pierpaolo Caselli Assistente, Fondazione Idis Città della Scienza Maria Grazia Trupiano Assistente, Fondazione Idis Città della Scienza

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I partecipanti

Bruno Acconcia Provincia di Napoli Emilio Alfano API Carmela Bacco Ass. Koiba Marina Barbati Dario Bello Comune di Napoli Antonio Bertini CNR IPIGET Pasquale Bruscino ASCOM Ornella Capezzuto WWF Barbara Capone ANEA Maria Cerreta Università Federico II Clementina Chieffo Associazione Economisti Ambientali Cipriano Cinque Autorità Portuale Francesca Competiello Provincia di Napoli Gabriella Crivaro CARITAS Antonio Daniele Comune di Pozzuoli Massimo D'Antonio Regione Campania Valeria De Filippo ARPAC Piero De Luca Coop O'Pappece Antonella De Stefano Autorità Ambientale Regionale Pasquale De Toro Università di Napoli Emilia De Vita EcoArt Gennaro Di Bonito Comune di Pozzuoli Cinzia Di Fenza Formez/Il Denaro Luciano Di Fraia Università di Napoli Agostino Di Lorenzo Regione Campania Carola Flauto ONG CISS Gennaro Galdiero Comune di Villaricca Ferdinando Iannuzzi CNR IPIGET Carmine La Manna Comunità Montana Montedonico Tribucco Ornella La Penna Guido Liotti WWF Michele Macaluso Anea Paolo Marotta ARPAC Carmine Maturo Legambiente Daniela Mauriello Provincia di Napoli Vincenzo Messina Città del Fare Giovanna Napolitano Provincia di Napoli Salvatore Napolitano Provincia di Napoli Antonino Parlato Comunità Montana Penisola Sorrentina Daniela Re Autorità Ambientale Regionale Nicola Rivieccio Coldiretti Raffaele Serpico CNA Titti Tidone Mamme anti smog Elvira Tortoriello ARPAC Giuseppe Ursini Codacons Teresa Valerio Assodonna Isabella Vittorio Arpac Antonio Zino Provincia di Napoli Dionigi Zizza Federconsumatori

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EASW Provincia di Napoli: la discussione

Il workshop, che si è svolto il 25 febbraio 2003 presso il Grand Hotel Oriente di Napoli, ha visto la partecipazione di quattro gruppi di interesse:

• Amministratori Locali • Tecnici • Rappresentanti della società civile • Rappresentanti del settore privato

La scelta dei temi del workshop è stata legata a quelli che caratterizzano le Agende 21 Locali, quindi gli aspetti sociali, economici ed ambientali, oltre che alle specificità del progetto Ecopolis. Pertanto, i temi individuati per il lavoro del workshop EASW sono risultati i seguenti:

• Risorse Ambientali • Territorio e Mobilità • Sviluppo economico • Lavoro e qualità della vita

I lavori sono stati articolati in tre sessioni principali: I SESSIONE Introduzione e contestualizzazione dei lavori, in cui è stato illustrato il progetto Ecopolis, la situazione socio-economica e lo stato dell’ambiente della provincia ed è stata introdotta la metodologia EASW. II SESSIONE Sviluppo di visioni, in cui i partecipanti - divisi in gruppi di interesse - hanno discusso separatamente per sviluppare la propria visione del futuro del territorio napoletano al 2013 e per concordare una visione di gruppo. Gli scenari dei quattro gruppi sono stati poi illustrati nel corso di una seduta plenaria durante la quale sono stati individuati gli elementi condivisi dai quattro gruppi, che hanno costituito i tasselli della visione comune generale. III SESSIONE Proposta di idee, in cui i partecipanti divisi in gruppi riorganizzati su base tematica, hanno elaborato 5 proposte per concretizzare gli obiettivi individuati nella visione comune, avendo cura di specificare il contenuto dell’idea, la modalità di realizzazione e il soggetto promotore e/o attuatore della proposta. Le idee dei quattro gruppi, presentate in sessione plenaria, sono state sottoposte a votazione, allo scopo di identificare le 5 proposte finali del workshop.

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Il Programma del workshop

"La provincia di Napoli nel 2013: scenari di sostenibilità"

per l'attivazione del processo di Agenda 21 nella Provincia di Napoli nell'ambito del progetto Ecopolis

PROGRAMMA DEI LAVORI 25 febbraio 2003 - Sala convegni, Hotel Oriente, Napoli

I SESSIONE – Introduzione e contestualizzazione dei lavori 8.30 Registrazione dei partecipanti

9.00 APERTURA DEI LAVORI • INTRODUZIONE E MODERAZIONE

Gennaro Pollice – Dirigente Responsabile Ufficio Agenda 21 della Provincia di Napoli

• SALUTI UFFICIALI Amato Lamberti – Presidente della Provincia di Napoli

• L'AGENDA 21 DELLA PROVINCIA DI NAPOLI: IL PERCORSO E I CONTENUTI Vincenzo Falco – Assessore allo Sviluppo Sostenibile della Provincia di Napoli

• INQUADRAMENTO SOCIO-ECONOMICO DELLA PROVINCIA DI NAPOLI

Giuseppe Leonello – Fondazione IDIS Città della Scienza

• LA SITUAZIONE AMBIENTALE DELLA PROVINCIA DI NAPOLI

Claudio del Giudice - Provincia di Napoli

10.30 INTRODUZIONE GENERALE ALLA METODOLOGIA EASW Valeria Fascione – Fondazione IDIS Città della Scienza

10.50 AUTOPRESENTAZIONE PARTECIPANTI 11.00 Coffee break

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II SESSIONE – Sviluppo di visioni

11.00 Gruppi di lavoro paralleli Elaborazione delle visioni future all’interno dei quattro gruppi di interesse:

• Amministratori • Tecnici • Rappresentanti della società civile • Rappresentanti del settore privato/Imprenditori

13.00 SEDUTA PLENARIA

Presentazione delle visioni dei gruppi di interesse Discussione: verso una visione comune

14.00 Sospensione dei lavori – Buffet

III SESSIONE – Proposta di idee 15.00 Seduta plenaria

Introduzione alla sessione dei gruppi tematici Fondazione IDIS Città della Scienza

15.10 GRUPPI DI LAVORO Proposta di idee all'interno dei quattro gruppi tematici:

• Risorse ambientali • Territorio e mobilità • Sviluppo economico • Lavoro e qualità della vita

17.00 Coffee Break

17.15 SEDUTA PLENARIA

Presentazione delle idee migliori per gruppi tematici

18.00 SELEZIONE DELLE MIGLIORI IDEE

18.15 PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DEL WORKSHOP Discussione e valutazione plenaria delle idee votate

18.30 Chiusura del workshop

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I SESSIONE Introduzione e contestualizzazione dei lavori La prima sessione ha avuto la finalità di introdurre gli obiettivi e le modalità di lavoro del workshop EASW "La Provincia di Napoli nel 2013: scenari di sostenibilità". L’EASW rappresenta la metodologia di lavoro scelta dalla Provincia per l’avvio del Forum della provincia di Napoli. All'incontro sono intervenuti: Amato Lamberti, Presidente della Provincia di Napoli; Vincenzo Falco, Assessore all'Agricoltura e allo Sviluppo Sostenibile della Provincia di Napoli, che ha presentato il programma di Agenda 21 provinciale; Gennaro Pollice, Coordinatore dell'Agenda 21 della Provincia, che ha moderato la sessione introduttiva; Giuseppe Leonello della Città della Scienza, che ha illustrato la situazione socio-economica della provincia napoletana; Claudio Del Giudice, che ha presentato il Rapporto sullo Stato dell’Ambiente della provincia; Valeria Fascione, direttore del BIC di Città della Scienza ed esperta europea sull'EASW, che ha illustrato la metodologia e che, in qualità di facilitatore, ha aperto e coordinato i lavori che si sono svolti nel corso della giornata. Dopo gli interventi di contestualizzazione si è passati alla presentazione della metodologia European Awareness Scenario Workshop. Valeria Fascione ha infatti illustrato ai partecipanti il metodo, le sue regole fondamentali e il tipo di lavoro da svolgere nella giornata successiva. Ha in particolare sottolineato le caratteristiche base del format EASW: un sistema strutturato di discussione che conducendo i partecipanti lungo un percorso comune di lavoro consente di ottenere risultati significativi in tempi definiti. Nel corso della presentazione, è stata ribadita l’efficacia del metodo, già utilizzato in Italia e in Europa nella fase di avvio dei processi di Agenda 21 Locale, e l’importanza del ruolo dei partecipanti, veri protagonisti della giornata di lavoro. La sessione introduttiva è proseguita con l’auto-presentazione dei partecipanti, che ha segnato il vero e proprio inizio delle attività di partecipazione previste dall’EASW. Molti dei partecipanti hanno colto l’occasione per sottolineare le principali aspettative riposte nel lavoro che si stava per compiere. I lavori si sono chiusi con la suddivisione dei partecipanti nei gruppi di interesse e con l’avvio della sessione successiva.

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II SESSIONE Sviluppo di visioni

SEDUTA PLENARIA GRUPPI D’INTERESSE – SVILUPPO DI VISIONI

In generale, le dinamiche di gruppo sono state abbastanza vivaci e caratterizzate da una buona partecipazione. Tutti i partecipanti hanno collaborato all’attività di simulazione sviluppando le proprie visioni negative e positive al 2013 della provincia di Napoli. Di seguito è riportata la sintesi dei lavori svolti nei singoli gruppi.

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Sviluppo di visioni: AMMINISTRATORI Capo gruppo Concita Cacace Assistente Antonio Galderisi Partecipante Ente di appartenenza/professione Dario Bello Comune di Napoli Gennaro Di Bonito Comune di Pozzuoli Vincenzo Falco Provincia di Napoli Carmine La Manna Comunità Montana Montedonico Tribucco Salvatore Napolitano Provincia di Napoli Agostinno Di Lorenzo Regione Campania Massimo D’Antonio Regione Campania Daniela Re Autorità Ambientale – Regione Campania Gennaro Galdiero Comune di Villaricca Andamento generale lavori Dopo l’introduzione del capogruppo – che ha ricordato gli obiettivi e le modalità di lavoro nella sessione di gruppo - tutti i partecipanti si sono presentati. Successivamente è stato chiesto loro di lavorare in retrospettiva: immaginando, cioè, di essere nel 2013 e raccontando cosa sia successo negli ultimi anni nella provincia di Napoli, prima in un’ottica negativa, poi in una positiva. In generale, tutti i partecipanti si sono mostrati disposti a mettersi in gioco e a raccontare la propria visione futura. Con ordine, ciascuno è intervenuto presentando le proprie immagini negative che il capogruppo ha – di volta in volta – segnato sul tabellone. Dopo la sintesi della visione negativa fatta dal capogruppo si è passati all’elaborazione delle visioni positive. Ciascun partecipante ha esposto la propria visione indicando – tema per tema – le proprie immagini della provincia al 2013. Man mano che i contributi dei partecipanti aumentavano, il capogruppo ha evidenziato gli elementi comuni che emergevano dalla discussione. Per entrambe le visioni, soprattutto nella fase di sintesi, la discussione si è animata ed ha portato ad un’intensa e costruttiva partecipazione. In particolare, alla preparazione del poster e della presentazione del gruppo hanno collaborato tutti i partecipanti oltre ai due portavoce. La visione negativa Di seguito si riporta la visione negativa, presentata per parole “chiave”.

Amministratori: Visione Negativa per parole chiave

RISORSE AMBIENALI • Inquinamento del fiume Sarno • Mancanza del Piano Regionale delle cave • Perdita delle cultivar (biodiversità) e del

patrimonio floristico • Riduzione delle aree verdi e degrado dei

parchi • Mancanza d’acqua

TERRITORIO E MOBILITÀ • L’area giuglianese e nolana diventano

sinonimo di discariche • Aumento del traffico pesante e delle auto

private • Crisi economica sulle isole a causa della

cementificazione • Modifica della legge urbanistica (poche aree

verdi, saccheggio del territorio)

SVILUPPO ECONOMICO • Caduta del livello dei redditi • Caduta dei livelli occupazionali • Bassi redditi per i coltivatori • Crollo del turismo a Ischia

LAVORO E QUALITÀ DELLA VITA • Si amplia la forbice tra ricci e poveri • Si aggrava il problema della sanità • Tagli dei fondi per il sociale e la sanità

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Amministratori

VISIONE POSITIVA

Slogan: VERSO UTOPIE CONCRETE Descrizione generale La provincia di Napoli nel 2013 rappresenta un modello di sviluppo sostenibile per le altre province italiane. Questa situazione è stata raggiunta grazie ad una intensa e corretta opera di pianificazione del territorio e alla notevole crescita del senso civico della cittadinanza. Con l’attività di pianificazione è stato, infatti, possibile raggiungere l’obiettivo del PRG a crescita zero, quindi, senza costruire ulteriormente, ma recuperando e riqualificando l’esistente. Sulla base di questi presupporti, è stato avviato il recupero dei centri storici dei comuni della provincia, riqualificate le periferie urbane, recuperate ampie zone caratterizzate dalla presenza di edifici abusivi. Anche la mobilità, grosso problema dieci anni prima, è stato affrontato attraverso il completamento della rete metropolitana regionale e l’attivazione delle vie del mare. Si è lavorato molto, inoltre, per favorire la riduzione dell’utilizzo delle auto private e la conversione all’uso di carburanti ecologici per la trazione. La crescita del senso civico, in generale, è stato l’elemento chiave anche per la corretta gestione e fruizione dei parchi. Sono infatti stati istituiti e attivati concretamente parchi e aree protette – anche a livello urbano – che sono stati veri e propri motori di sviluppo. Inoltre, le aree che nel 2003 erano caratterizzate da zone di raccolta e smaltimento di rifiuti, sono state adeguatamente bonificate e, in generale, la quota dei rifiuti in discarica è diminuita per la diffusione dei sistemi di raccolta differenziata e l’applicazione completa del Decreto Ronchi. Anche per la risorsa acqua si è fatto molto: grazie a sistemi di efficienza impiantistica e di depurazione è stato raggiunto l’obiettivo del 100% di acque depurate. Tutto ciò ha accresciuto l’attrattività turistica della nostra provincia ed ha favorito lo svilupparsi di una tipologia di turismo “democratico”, quindi rivolto a tutti, con un’offerta diversificata e attenta ai temi della sostenibilità. Tra i settori economici, quello primario, in particolare, ha registrato un forte sviluppo legato all’introduzione di innovazioni tecnologiche ed organizzative, da un lato, e alla valorizzazione dei prodotti tipici locali, dall’altro. Si è poi sviluppata anche un’agricoltura di tipo “urbano”, soprattutto per finalità educative. Negli ultimi dieci anni, si è assistito, inoltre, ad una forte attenzione da parte delle imprese e delle istituzioni verso i temi ambientali: molte imprese sono infatti certificate, ma anche numerose aree territoriali. Come detto prima, il turismo rappresenta, nel 2013, uno dei fattori principali per lo sviluppo economico della provincia, ma anche uno dei maggiori bacini di occupazione, assieme al settore dei beni culturali e quello socio-educativo. Le politiche del lavoro hanno infatti favorito l’inserimento occupazionale e l’annullamento del cosiddetto “working poor”. La provincia di Napoli rappresenta, inoltre, un esempio positivo per le politiche di inclusione sociale volte al miglioramento delle condizioni degli immigrati e alla riduzione delle attività sommerse. Si è fatto molto anche per la socialità attiva, con la realizzazione di spazi e l’organizzazione di iniziative ed eventi. Sono migliorati anche i servizi per i cittadini, in particolare quelli sanitari: è stato varato il Piano della Sanità e sono stati realizzati ospedali diffusi sul territorio. Anche la criminalità, tra i principali ostacoli allo sviluppo della provincia, è stato fortemente contrastato e oggi, nel 2013, non rappresenta più un carattere distintivo di negatività del nostro territorio. FATTORI CRITICI DI SUCCESSO

• Pianificazione • Crescita del senso civico

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Posizionamento sul diagramma

Dettaglio tematico

RISORSE AMBIENTALI

• Parchi come motore di sviluppo, parchi urbani, corretta gestione delle aree protette

• Rifiuti – bonifica delle discariche e attivazione della raccolta differenziata

• Acque – depurazione al 100%, miglioramento dell’efficienza degli impianti

TERRITORIO E MOBILITA' • Mobilità – Completamento della metropolitana

regionale, riduzione dele auto private, attivazione delle vie del mare, utilizzo di combustibili alternativi per la trazione

• Pianificazione – recupero dei centri storici, riqualificazione delle periferie, recupero delle zone abusive, mirare a PRG comunali a crescita zero.

SVILUPPO ECONOMICO

• Turismo democratico

• Agricoltura – settore primario avanzato, valorizzazione dei prodotti tipici, agricoltura urbana

• Certificazione – di imprese e di aree

LAVORO E QUALITÀ DELLA VITA

• Lavoro – no working poor, nei settori del turismo, socioeducativo e dei beni culturali,

• Inclusione sociale – immigrati, riduzione attività in nero,

• Socialità attiva – spazie ed iniziative/eventi

• Sanità – ospedali diffusi, piano della sanità

• Sconfitta della criminalità

Chi

Come

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Sviluppo di visioni: SOCIETÀ CIVILE Capo gruppo Luca Simeone Assistente Pierpaolo Caselli Partecipante Ente di appartenenza/professione Bruno Acconcia Titti Tidone Carmela Bacco Piero De Luca Gabriella Crivaro Teresa Valerio Francesca Competiello Ornella Capezzuto

Agenzia Informagiovani, Provincia di Napoli Mamme Antismog Associazione di turismo responsabile Koiba Cooperativa O’Pappece Caritas Napoli Assodonna Ufficio programmazione scolastica, Provincia di Napoli WWF Campania

Andamento generale lavori La sessione del lavoro di gruppo è iniziata con l’autopresentazione dei partecipanti e con l’illustrazione delle modalità di lavoro da parte del capogruppo. I partecipanti, attraverso un’attività di backcasting, sono stati invitati a immaginare di trovarsi nel 2013 e a raccontare cosa fosse successo nell’ambito della Provincia di Napoli, focalizzandosi in un primo momento sulla visione negativa e, quindi, in modo più approfondito su quella positiva. Dopo qualche iniziale momento di incertezza, legato alla necessità di capire il funzionamento e la metodologia di lavoro, i partecipanti hanno successivamente manifestato una buona capacità di calarsi nella “realtà” immaginaria, manifestando una buona capacità di ragionamento collettivo. I lavori si sono svolti rispettando i tempi di discussione in un clima tranquillo che ha dato la possibilità di portare avanti stimolanti ragionamenti sui temi in discussione. La visione negativa La realtà della Provincia di Napoli nel 2013 è quella di un territorio completamente controllato dalla criminalità organizzata, sia locale che internazionale. La mancanza di lavoro è diventata esasperante, raggiungendo livelli mai toccati prima. Ciò ha contribuito ad un aumento dei fenomeni di microdelinquenza. Tra i soggetti sociali che più hanno subito questa crisi sono da annoverare le donne. La mancanza delle stesse in ruoli chiave di direzione, continua a manifestare un’assoluta inesistenza di condizioni di pari opportunità. Un altro soggetto sociale a rischio sono i giovani, che scontano l’assenza di un sistema scolastico capace di formarli e prepararli all’inserimento sul mercato del lavoro. Da ciò scaturisce il fatto che spesso i giovani siano costretti ad emigrare verso l’estero per trovare lavoro. Questo contesto generale ha contribuito ad affermare un modello di società poco rispettosa della res publica e con uno scarsissimo senso civico, che porta alla mancanza di rispetto verso tutto e soprattutto dell’ambiente. Il mancato rispetto dell’ambiente ha procurato un depauperamento delle risorse naturali, a partire da quelle idriche, basti pensare che tutti ormai sono costretti ad acquistare acqua imbottigliata. Le aree verdi sono ridotte al lumicino e le poche che resistono sono completamente vandalizzate ed abbandonate. Anche i livelli di inquinamento atmosferico hanno raggiunto dei livelli incredibili a causa del traffico del tutto insostenibile mentre la raccolta differenziata è rimasta a livelli bassissimi, lasciando inalterato il problema dello smaltimento dei rifiuti. Questa devastazione del territorio ha aumentato la sfiducia da parte degli imprenditori, che non si sentono sicuri di investire in un territorio controllato dalla criminalità e dove le amministrazioni locali manifestano un incapacità nel pianificare.

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Di seguito si riporta la visione negativa, presentata per parole “chiave”.

Società Civile: Visione Negativa per parole chiave

RISORSE AMBIENTALI • Mantenimento del disastro ambientale • Carenza di risorse idriche; insalubrità

dell’acqua • Aumento dei rifiuti • Totale fallimento della raccolta

differenziata

TERRITORIO E MOBILITÀ • Livelli insostenibili di traffico • Elevato livello di inquinamento atmosferico • Scomparsa delle aree verdi

SVILUPPO ECONOMICO • Scomparsa dei territori agricoli • Assenza di investitori italiani e stranieri • Diminuzione reddito procapite • Maggiore povertà • Incapacità della classe politica di

pianificare lo sviluppo

LAVORO E QUALITÀ DELLA VITA • Aumento della disoccupazione • Peggioramento della qualità della vita • Crescita dell’insicurezza sociale legata anche

alla diffusione della criminalità organizzata • Alto livello di disoccupazione femminile • Mancanza di pari opportunità • Forte disagio sociale, in particolare nelle

nuove generazioni • Emigrazione (soprattutto giovanile) • Inadeguatezza del sistema scolastico, aumento

dei fenomeni di dispersione scolastica • Mancanza di senso civico e di valori etici

FATTORI CRITICI DI INSUCCESSO È diffusa la sensazione che in futuro il peso dei fenomeni malavitosi cresca fino a incidere sempre più profondamente sul sistema sociale. È condivisa la percezione che, come fattore critico alla base di tutte e quattro le tematiche (trasversale), vi sia la mancanza di senso civico e di etica morale della cittadinanza. Tutto questo alimenta un forte senso di sfiducia nelle istituzioni, nel lavoro, etc..

La visione positiva Come per la visione negativa, i partecipanti sono stati invitati a presentare la propria visione positiva, cercando di attenersi il più possibile ai quattro temi di discussione. Tra gli elementi che sono stati maggiormente discussi, vi è senza dubbio l’importanza del cambiamento culurale e di una nuova coscienza civica della cittadinanza tutta che è stato l’elemento trainante della ripresa sociale economica e culturale del territorio della Provincia di Napoli. Un elemento molto interessante emerso dalla discussione riguarda il posizionamento della visione sul grafico del chi e del come, attraverso il quale si identifica chi sia il soggetto sociale individuato dal gruppo come principale artefice del cambiamento e si specifica come questo cambiamento possa aver luogo: attraverso soluzioni organizzative o, piuttosto, attraverso un utilizzo spinto della tecnologia. Il gruppo, dopo una breve discussione, ha deciso di rappresentare il proprio posizionamento con un triangolo con base sull’asse delle ascisse al centro del diagramma, i cui angoli si spingono in egual misura sul lato destro e sinistro. Questo posizionamento sta a significare che, in ogni caso, è necessario un forte ruolo di indirizzo e direzione pubblica per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità individuati nella visione ddel gruppo, mentre la modalità per farlo sta nell’investire allo stesso modo sia in tecnologie che in soluzioni organizzative. Per la presentazione della visione comune è stata indicata Titti Todone.

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Società civile

VISIONE POSITIVA

Slogan: DAI DISTORI AI DIRITTI Descrizione generale Nel 2013 il territorio provinciale è ormai esempio di come sia stato possiblie realizzare una convivenza con altri popoli, creare buone occasioni occupazionali, rispettare l’ambiente e complessiviamente aumentare il livello di qualità della vita dei cittadini. La Provincia di Napoli è diventata il centro del Mediterraneo, ponendosi il fine di un miglioramento delle condizioni economiche di molti paesi del nord-africa, soprattutto attraverso politiche di integrazione etnica e sociale. Il vero fattore critico di successo è stato quello di voler proseguire l’esperienza di Agenda 21, e quindi il diretto coinvolgimento con i cittadini, le associazioni, e le forze vive del territorio per pianificare uno sviluppo in sintonia con le vocazioni e le peculiarità dei territori. Solo per fare alcuni esempi, si è arrivati, nel 2013, ad una drastica riduzione dei livelli di inquinamento atmosferico, anche grazie ad un imponente investimento in energia pulita; la raccolta differenziata ha raggiunto livelli insperati solo alcuni anni fa; vi sono numerose aree verdi anche nei centri urbani. Anche i problemi legati alla mobilità si sono di molto ridotti, grazie alla capillare rete di trasporto regionale, che ha fortemente contribuito a ridurre i livelli di smog e di conseguenza a far sciogliere il Comitato delle mamme anti-smog. Le nuove opportunità occupazionali sono state create anche grazie all’investimento in ricerca e all’utilizzo di nuove tecnologie. Si sono inoltre raggiunti i livelli di occupabilità femminile previsti dall’Unione Europea, aumentando le pari opportunità nonché l’acceso al mercato del lavoro. Fattori critici di successo • Partecipazione • Consapevolezza Posizionamento sul diagramma

Chi

Come

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Dettaglio tematico

RISORSE AMBIENTALI • Eliminato il sistema delle certificazioni

ambientali, in quanto la verifica viene fatta attraverso strumenti non formali ma sostanziali

• Livello di raccolta differenziata al 100% • Livello di energia prodotta da fonti

rinnovabili al 100% • Si è vicini al raggiungimento dei limiti fissati

dagli accordi di Kyoto • Crescita notevole del verde cittadino • Bonifica del territorio, riqualificazione e

recupero dell’ambiente urbano provinciale

TERRITORIO E MOBILITA' • Manutenzione urbana: elevata diffusione di

interventi di ristrutturazione e riqualificazione edilizia

• Realizzazione del collegamento integrato del sistema dei trasporti pubblici a livello regionale

• Forte crescita di aree pedonalizzate • Diffusione di centri sportivi nella provincia • Ottimizzazione del sistema di trasporto privato • Car Sharing

SVILUPPO ECONOMICO • Affermazione dei principi di responsabilità

sociale delle aziende: produzione impegnata nel sociale e vista come mission aziendale.

• Identificazione produttore – consumatore • Sviluppo della ricerca scientifica applicata

alla crescita economica del territorio • Recupero e valorizzazione dei mestieri e delle

attività tradizionali

LAVORO E QUALITÀ DELLA VITA • Scuola: centro di informazione e comunicazione • Totale integrazione dei disabili e delle categorie

svantaggiate • Piena integrazione etnica (flussi migratori

completamente assorbiti: Napoli città cosmopolita)

• Raggiungimento dei livelli di piena occupazione femminile stabiliti come obiettivo dall’UE (60% raggiunto nel 2013); accesso facilitato delle donne al mercato del lavoro – raggiungimento delle pari opportunità delle donne

• Opportunità per gli anziani di contribuire allo sviluppo economico e sociale

• Etica e responsabilità della classe politica • Sistema giudiziario efficiente e perfettamente

funzionante

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Sviluppo di visioni: TECNICI Capo gruppo Carolina Cortese Assistente Mario Busillo Partecipante Ente di appartenenza/professione Pascquale De Toro Giovanna Napolitano Cipriano Cinque Luciano Di Fraia Elvira Tortoriello Carmine Maturo Guido Liotti Ferdinando Iannuzzi Antonio Bertini Daniela Mauriello

Università di Napoli Provincia di Napoli Autorità Portuale Università di Napoli Arpac Legambiente WWF CNR - Ipiget CNR - Ipiget Provincia di Napoli

Andamento generale lavori I lavori si sono svolti in un clima di dinamicità nella discussione e di interesse dei partecipanti. Il gruppo, anche se numeroso, ha operato secondo i criteri dettati dal metodo ed ha quindi raggiunto nei tempi stabiliti i risultati attesi per la prima sessione. Le dinamiche di gruppo sono state caratterizzate da poca fantasia, e quindi da una sensibilità fortemente ancorata ai problemi concreti e attuali, mostrando una difficoltà a proiettarsi nel futuro ed a sviluppare visioni slegate dai condizionamenti e da elementi pratici. Si rilevano nella discussione lievi scontri di merito, sfociati comunque in facili accordi tra le diverse idee emerse, con le intese raggiunte sui contenuti generali. Emerge quindi una discreta partecipazione dei singoli al gruppo. La visione negativa ha evidenziato valutazioni e scenari dove gli elementi identificano condizioni di assenza o diminuzione piuttosto che di presenza di negatività o di mancanza totale. Questo evidenzia come i fattori negativi espressi nella visione sono prevalentemente visti come peggioramenti di condizioni esistenti, per cui non emergono scenari particolarmente catastrofici.

TECNICI : Visione Negativa per parole chiave

RISORSE AMBIENTALI • Forte aumento dell’inquinamento • Presenza di molti porti con il

danneggiamento della linea di costa • Problema grave dei rifiuti e della loro

gestione (le cave diventano discariche) • Assenza di biodiversità • Le aree dei parchi sono cementificate

con il peggioramento delle condizioni del territorio

• L’energia utilizzata è basata tutto sull’utilizzo del petrolio

TERRITORIO E MOBILITÀ • Concentrazione del territorio sulle città • Abuso delle automobili private e poco utilizzo

del mezzo pubblico • Assenza di sistemi alternativi di trasporti • Peggiore collegamento tra centri urbani e zone

periferiche e interno tra le periferie

SVILUPPO ECONOMICO • L’offerta turistica concentrata su un

territorio poco esteso crea una pressione forte sulle imprese turistiche

• Aumento delle aree dismesse • Poche imprese operanti sulle nuove

tecnologie • Presenza di imprese appartenenti ai

settori tradizionali

LAVORO E QUALITÀ DELLA VITA • Scollamento tra società civile e pubblica (i

cittadini sono poco coinvolti nelle attività degli enti ed, in genere nella politica pubblica)

• Aumenta la pressione antropica anche dovuta ad una presenza turistica disorganizzata

• Manca cultura e sensibilità ambientale • Carenza di coscienza professionale dei

cittadini e aumento della disoccupazione • Aumento della criminalità

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FATTORI CRITICI DI INSUCCESSO

• Problema culturale

• Sviluppo spontaneo e disorganico, mancanza di tutela Il gruppo ha discusso animatamente sulla visione comune sugli elementi più concreti emersi dalla discussione e sulle scelte innovative delineate in termini di cultura e coscienza civile e di integrazione e partecipazione più efficace alle scelte che risultano dalle visioni emerse. Le esperienze da tecnici dei singoli partecipanti ha conferito alla discussione significativi elementi di concretezza nel dibattito di gruppo, facendo emergere, da una parte, gli elementi di condivisione, soprattutto nelle linee generali della visione, e, dall’altra, gli elementi di divergenza nella discussione, raggiungendo comunque l’obiettivo di animare la discussione sui contenuti e di giungere a definire una visione comune condivisa. Il commento generale della visione positiva condivisa risponde ai risultati della discussione svolta durante i lavori di gruppo. La presentazione in plenaria è stata svolta utilizzando una simulazione di presentazione di risultati di gruppo di assessori esperti sulle tematiche oggetto della discussione, coinvolti nelle azioni dal soggetto promotore del presente EASW.

TECNICI:

Visione Positiva

Slogan LA SOSTENIBILE LEGGEREZZA DELLA PROVINCIA DI

NAPOLI Descrizione generale

Il gruppo ha sviluppato una visione positiva incentrata su uno sviluppo del territorio legato essenzialmente ad aspetti di evoluzione culturale e di coscienza civica, nonché ad elementi di integrazione e partecipazione tra i soggetti decisori e i destinatari delle scelte politiche, seguendo principi di una crescita guidata e ispirata ai principi della sostenibilità. Si rileva nella visione l’esigenza di una maggiore consapevolezza delle scelte da parte della società civile, ma anche dei problemi del territorio, nel rispetto dei principi di partecipazione ma anche nella certezza delle linee guida dettate dalla necessità di tutela del territorio, del patrimonio e della risorse. Il sistema ambientale risponde infatti a chiari principi di tutela che prevedono il recupero di paesaggi e zone dismesse con destinazioni ambientali, le aree protette funzionanti e controllate, l’estensione della raccolta differenziata dei rifiuti, la diffusione dell’utilizzo di fonti alternative di energia. Rispetto alla mobilità del territorio elementi di sviluppo risiedono in un sistema integrato di trasporti che oltre ad utilizzare in modo razionale le differenti dotazioni logistiche (mare, ferro e fune), preveda migliori collegamenti tra entri e periferie, ed in uno strumento regolatore del golfo che possa essere di riferimento per le tematiche dell’edilizia. Le variabili chiave di sviluppo economico sono legate alle tematiche ambientali, infatti il sistema produttivo, diversificato e sensibile, è strutturato su imprese legate ai servizi a favore dell’ambiente (portualità, prodotti tipici, turismo e ospitalità). Gli elementi centrali per la qualità della vita sono l’aumento della cultura e il miglioramento della coscienza ambientale, l’incremento dei servizi per le fasce deboli e la tutela del rapporto casa/lavoro con l’adozione di nuovi sistemi di telelavoro. FATTORI CRITICI DI SUCCESSO

• Integrazione e partecipazione

• Coscienza e cultura ambientale

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Posizionamento sul diagramma

Dettaglio tematico

RISORSE AMBIENTALI • Rifiuti: aumenta la raccolta differenziata

e diminuzione a monte dell’imballaggio • Recupero del paesaggio (zone dismesse

San Giovanni e Bagnoli) per spiagge e porti

• Uso di più fonti alternative di energie • Aree dei parchi funzionanti e controllati

TERRITORIO E MOBILITÀ • Sistema integrato di trasporti: sviluppo

equilibrato dei porti, trasporti su ferro e fune, aumento zone pedonali

• Collegamenti tra centro e periferie • Eliminazione abusivismo edilizio • Piano regolatore del golfo di Napoli

SVILUPPO ECONOMICO • Le imprese di imballaggi si convertono in

società di servizi ambientali • Economia diversificata e maggiore

sensibilità delle imprese per l’ambiente: aumentano le imprese legate alle tematiche ambientali: manutenzione e restauro, portualità, biologico, ospitalità turistica.

• Carta dello sviluppo turistico sostenibile

LAVORO E QUALITÀ DELLA VITA • Migliora la cultura e la coscienza ambientale,

anche nelle scuole • Sono attivi servizi per disabili e anziani • Migliora il patrimonio edilizio e architettonico • Introduzione del telelavoro da parte delle

imprese per facilitare lo spostamento tra casa e lavoro

Chi

Come

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Sviluppo di visioni: IMPRENDITORI Capo gruppo Mariangela Contursi Assistente Maria Grazia Trupiano Partecipante Ente di appartenenza/professione Cinzia Di Fenza Il Denaro - Formez Emilio Alfano API Enzo Messina Città del Fare Nicola Rivieccio Coldiretti Raffaele Serpico CNA Piero De Luca Coop. O’ Pappece Andamento generale lavori La capogruppo ha presentato la metodologia di lavoro e ha guidato i partecipanti verso la costruzione di un possibile scenario futuro della Provincia di Napoli in relazione all’anno 2013. Nella prima parte dei lavori (per circa 20-25 minuti) i partecipanti hanno elaborato una visione negativa riguardante la situazione della Provincia di Napoli nel 2013, rispetto a ciascuno dei quattro temi di discussione. La capogruppo ha quindi cercato di enucleare un possibile denominatore comune delle idee espresse, identificando le cause o meglio i fattori critici di insuccesso alla base della visione negativa. La seconda parte dei lavori è stata caratterizzata dallo sviluppo della visione positiva sullo sviluppo della provincia di Napoli nel 2013; in tale sessione i partecipanti si sono dimostrati particolarmente vivaci e propositivi, offrendo contributi stimolanti alla discussione, in un clima di confronto aperto e ordinato.

Imprenditori: Visione Negativa per parole chiave

RISORSE AMBIENTALI • Fatiscenza del territorio

• Nessun controllo sulla criminalità legata allo smaltimento dei rifiuti (ecomafia)

• Poca consapevolezza sui rischi ambientali

TERRITORIO E MOBILITÀ’ • Assenza di pianificazione rispetto all’utilizzo

delle aree deindustrializzate • Assenza di Programmazione territoriale e di un

piano urbanistico • Assenza di controlli e aumento dell’abusivismo • Aree ASI non più funzionali allo sviluppo • Abbandono dei Centri Urbani • Proliferazione di “iperluoghi” commerciali in

cui si perde la relazione tra consumatore e produttore

SVILUPPO ECONOMICO • Precario sviluppo delle PMI • Disinteresse delle istituzioni verso lo

sviluppo imprenditoriale • Spontaneismo organizzativo • Assenza di legami con la Grande

Industria • Privatizzazione e liberalizzazione mercato

• Proliferazione di attività commerciali di bassa qualità

LAVORO E QUALITÀ DELLA VITA • Illegalità e cultura del sommerso • Assenza di spazi per la socialità • Disgregazione sociale • Flessibilità del lavoro che si risolve in una

precarietà della condizione professionale • Atomizzazione dell’attività culturale e della vita

sociale • Assenza di infrastrutture di servizio al

lavoratore (es. asili nido) • Scarsa qualità dell’alimentazione • Cultura dell’avere, del possedere e del

consumare

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FATTORI CRITICI DI INSUCCESSO • Amministrazione pubblica legata ad una logica clientelare • Assenza di logiche programmatorie dello sviluppo economico • Scarso senso civico

IMPRENDITORI:

Visione Positiva

Slogan LA PROVINCIA DEL SOLE Descrizione generale L’elaborazione della visione positiva ha portato i diversi partecipanti ad esprimere idee piuttosto convergenti tra loro soprattutto nei due temi di interesse: Sviluppo economico e Lavoro e Qualità della vita. Le visioni si sono incentrate soprattutto sullo sviluppo del settore turistico, sia dal lato del sistema di offerta, con la creazione di una rete integrata di prodotti e servizi turistici nei sotto-settori della cultura, dell’ambiente, delle risorse naturali e dell’agricoltura, sia dal lato della domanda, attraverso una serie di iniziative tese a stabilizzare le presenze dei visitatori, ad allungare il tempo di permanenza nelle diverse località della provincia e a ridurre la stagionalità dei flussi turistici. E’ stata ipotizzata una convergenza del sistema economico locale rispetto agli standard produttivi del resto del Paese e dell’Unione Europea. Grande importanza è stata poi riconosciuta all’obiettivo di un generale miglioramento della qualità della vita, auspicando una maggiore attenzione del governo centrale e locale verso il cittadino, inteso sia come singolo (servizi e punti informativi, educazione alimentare ..), sia come parte di una collettività; rispetto a quest’ultima, alcuni hanno sottolineato l’esigenza di creare maggiori occasioni e luoghi di aggregazione per il recupero del senso di socialità. La visione elaborata dal gruppo, nel complesso, si basa sulla presenza di una Pubblica Amministrazione attiva, attenta al cittadino e dotata di capacità di programmazione e di progettualità rispetto alle problematiche del territorio. FATTORI CRITICI DI SUCCESSO

- Etica della politica, senso della “Cosa pubblica” - Pubblica Amministrazione efficace ed efficiente, attenta al cittadino - Pubblica Amministrazione che stimola l’iniziativa privata, ma non si sostituisce ad essa - Adeguata programmazione dello sviluppo territoriale ed ampia progettualità per lo stesso - Forme di democrazia partecipativa (Bilancio partecipativo), maggiore consapevolezza del cittadino - Collaborazione tra pubblico e privato

Posizionamento sul diagramma

Risorse

Privato

Pubblico

Tecnologie

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Dettaglio tematico

RISORSE AMBIENTALI • Uso ottimale delle risorse • Assenza di discariche • Ciclo dei rifiuti: riciclo e raccolta differenziata • Incentivazione dell’uso di energia alternativa:

pannelli solari, rifiuti, ecc.

TERRITORIO E MOBILITA' • Sistema regionale di trasporto integrato

(Metro regionale, metro del mare, collegamenti aerei tra le province)

• Centri storici riqualificati • Reti corte di trasporto • Creazione di Bus a chiamata • Servizi di trasporto più efficienti (meno

consumi – trasporti sostenibili) • Messa a sistema di beni culturali e risorse

territoriali • Aree attrezzate per le PMI • Tutti i Prg approvati

SVILUPPO ECONOMICO • Prodotti tipici certificati (creazione di

consorzi di tutela dei prodotti regionali); • Sviluppo di sistemi di offerta turistica

integrata con valorizzazione di risorse naturali, Grandi Attrattori Culturali e prodotti tipici;

• Creazione di servizi turistici e pacchetti integrati;

• Riuzione dell’impatto ambientale del fenomeno turistico;

Analisi socioeconomiche basate su indicatori nuovi: più indicatori sociali e di valutazione degli aspetti ambientali (impronta ecologica).

LAVORO E QUALITÀ DELLA VITA • Sicurezza Alimentare • Educazione ambientale ed alimentare; • Potenziamento dei servizi al cittadino • Sviluppo dei servizi telematici al cittadino (e-

government) • Punti informativi sui servizi • Recupero del senso e degli spazi della socialità • Sicurezza (Ordine Pubblico) • Cultura della società: maggiore attenzione alla

educazione civica nelle scuole

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Il posizionamento dei gruppi Di seguito è presentato il quadro sinottico del posizionamento dei 4 gruppi sul quadrante CHI/COME:

Soluzioni

prevalentemente tecnologiche

Soluzioni prevalentemente

organizzative

Privato/ Individuale

Pubblico/Collettivo

Confrontando il posizionamento delle visioni dei quattro gruppi sulle due dimensioni chiave delCHI e del COME, sembra immediatamente chiara la posizione convergente di tutti i gruppi verso ilprimo quadrante, che rappresenta la combinazione di soluzioni prevalentemente organizzative epromosse dal settore pubblico con un coinvolgimento dei privati. In particolare, il gruppo degli amministratori e quello dei cittadini hanno la stessa posizionesull’asse relativo alla tipologia di soluzioni, ponendosi al centro, e mostrando, quindi, unapropensione verso l’adozione di soluzioni miste (con un equilibrio tra quelle organizzative e quelletecnologiche) e con una partecipazione equilibrata dei singoli, dei privati e del settore pubblico alladefinizione e all’attuazione di iniziative. Il gruppo dei tecnici si differenzia solo per un’attenzione maggiore verso le soluzioni di tipoorganizzativo ed un partenariato più equilibrato tra soggetti pubblici e privati. In sintesi, tre gruppi presentano un posizionamento che tende a convergere verso il centro degliassi.

Società civile

Imprenditori

Tecnici

Amministratori

CHI

COME

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Provincia di Napoli nel 2013: la visione comune

Di seguito è descritta la visione comune sintetizzata durante il Petit Comité dallo staff di gestione del workshop. Descrizione generale I contenuti della visione condivisa, costruita sulla base delle linee comuni delle visioni delineate dai 4 gruppi d'interesse, vertono su alcuni elementi di carattere generale e trasversale, basati sull’importanza di avere delle Istituzioni – e, in via più generale, la politica - maggiormente attente ai bisogni dei cittadini e del territorio. Si è parlato infatti di etica della politica, e di un nuovo ruolo della Pubblica Amministrazione, come soggetto che stimola e orienta – anche attraverso una corretta pianificazione – ma che non si sostituisce ai soggetti privati. In questa stessa ottica è vista l’integrazione tra pubblico e privato, nel rispetto dei ruoli di ciascun portatore di interessi. Altro elemento caratterizzante la visione comune è identificabile con la crescita del senso civico dei cittadini e della cultura ambientale, costruita attraverso azioni informative, educative e di sensibilizzazione, e iniziative partecipative che possano accrescere la consapevolezza comune verso le problematiche e le risorse del territorio, per il perseguimento degli obiettivi di sostenibilità. Rispetto ai singoli argomenti di discussione, sul tema delle risorse ambientali, nella visione comune delineata si è posto l'accento sulla riduzione (o meglio l’annullamento) degli illeciti ambientali per ridurre l’impatto delle azioni umane sul territorio. Altro argomento di interesse ha riguardato il tema dei rifiuti: si è parlato infatti di accrescimento della percentuale di raccolta differenziata (verso il 100%) e di una maggiore diffusione della cultura del riuso. Un forte accenno è stato inoltre posto sull’esigenza della bonifica del territorio e sull’eliminazione delle discariche. Con particolare riferimento alle aree interne della provincia, è stata invece ribadita l’importanza del risanamento idrogeologico. Il tema dell’acqua – molto sentito oggi – è emerso in via generale nelle discussioni dei gruppi portando, come considerazione finale, l’obiettivo della depurazione delle acque al 100%. Se, da un lato, le risorse ambientali vanno tutelate e salvaguardate, dall’altro, vanno riconosciute come possibile fattore di sviluppo: tale riferimento è stato fatto in relazione alla creazione di parchi verdi, di parchi urbani, al risanamento delle spiagge. Non ultimo l’utilizzo delle energie rinnovabili (idrogeno, fotovoltaico) per l’uso civile e industriale, visto come ulteriore elemento chiave per la sostenibilità nel 2013. Sul tema del territorio e della mobilità, è emersa una grande attenzione per i trasporti, soprattutto rispetto alla necessità di attivare un sistema regionale integrato. Si è parlato di accrescimento ed integrazione della rete metropolitana, di riduzione dell’utilizzo delle auto private e di ricorso a soluzioni innovative ed ecologiche per il trasporto pubblico. Altro tema discusso ha riguardato il ruolo della portualità, il cui rilancio può essere visto come fattore di sviluppo per i territori costieri e per le isole. Rispetto alla tematica del territorio, è stata manifestata l'esigenza di pervenire ad una operatività ed applicazione concreta degli strumenti urbanistici e di promuovere interventi di recupero delle zone abusive, di riqualificazione dei centri storici e delle aree industriali dismesse. Sul tema dello sviluppo economico, sono stati identificati alcuni settori su cui puntare rispetto all’economia locale. Innanzitutto, il settore turistico è stato identificato tra i primi ambiti da sostenere e promuovere, sebbene con un approccio che punti alla sostenibilità, all’integrazione e alla qualità. Altro settore da promuovere è l'agricoltura: si è parlato di valorizzazione dei prodotti tipici, di sostegno ad un settore primario avanzato favorendo l’introduzione di innovazione

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tecnologica nella produzione e nella commercializzazione. Infine si è auspicata la creazione di imprese nel settore ambientale e in quello della manutenzione e del restauro. Sul tema del lavoro e qualità della vita, si è posto l'accento sull’obiettivo dell’inclusione sociale, con azioni che possano favorire la piena integrazione etnica, e dei soggetti svantaggiati – disabili, anziani, donne. In questa logica, si è auspicata anche la creazione e il miglioramento degli spazi per la socialità attiva e per le iniziative culturali. Si è ravvisata inoltre, per migliorare la qualità della vita sul territorio, l'esigenza di sviluppare le strutture e i servizi per i cittadini, in particolare quelli sanitari. Rispetto all’esigenza diffusa di crescita del senso civico dei cittadini e della cultura ambientale, è stato ribadito il ruolo della scuola come Centro di Educazione civica, ambientale e culturale. Infine si è posto l’accento sull’importanza della sicurezza e dell’ordine pubblico nella città di Napoli, nelle periferie e nelle aree provinciali.

Fattori critici di successo

• Etica della politica • Pubblica amministrazione attenta ai bisogni • Pianificazione • Pubblica amministrazione che stimola e orienta ma non si sostituisce • Integrazione pubblico/privato • Crescita del senso civico/coscienza cultura ambientale; • Consapevolezza/partecipazione

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Dettaglio tematico

RISORSE AMBIENTALI • Non più illeciti ambientali • RIFIUTI: 100% (o quasi) di raccolta

differenziata/riciclo • Riduzione imballaggi; • Diffusione della cultura del riuso; • 100% energie rinnovabili (idrogeno e

fotovoltaico); • Bonifica del territorio/eliminazione

delle discariche; • 100% acque depurate; • Parchi verdi/urbani e spiagge come

fattore di sviluppo; • Risanamento idrogeologico delle aree

interne

TERRITORIO E MOBILITA' • Sistema regionale integrato di trasporto

pubblico (es. Metro/su ferro/vie del mare);

• Rete metropolitana • Diminuzione auto private, attivazione di

isole pedonali, utilizzo di auto elettriche, a idrogeno, ecc.

• Strumenti urbanistici resi operativi; • Recupero delle zone abusive, dei centri

storici e delle aree dismesse

• Rilancio della portualità come fattore di sviluppo

SVILUPPO ECONOMICO • Turismo sostenibile, integrato, di

qualità • Agricoltura: primario avanzato con

applicazione di innovazione e valorizzazione dei prodotti tipici

• Imprese ambientali • Imprese manutenzione e restauro

LAVORO E QUALITA’ DELLA VITA • Inclusione sociale: piena integrazione

etnica, disabili, anziani, donne… • Sviluppo dei servizi al cittadino (in

particolare sanitari) • Spazi per la socialità attiva e iniziative

culturali • Scuola come centro di Educazione civica,

ambientale, culturale • Sicurezza, ordine pubblico

Posizionamento sul diagramma

Chi

Come

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III SESSIONE Proposta di idee

SEDUTA PLENARIA PRESENTAZIONE VISIONE COMUNE Nella sessione pomeridiana il facilitatore ha illustrato la visione comune elaborata dal gruppo di gestione del workshop durante la pausa pranzo. A seguito della presentazione è stato dato spazio ad una breve discussione sulla sintesi elaborata dal facilitatore. Con il sostanziale accordo tra i partecipanti sulla visione proposta, è stato introdotto il lavoro della sessione successiva. INTRODUZIONE AL LAVORO DEI GRUPPI TEMATICI Il facilitatore ha illustrato le attività previste dalla metodologia per la proposta di idee. In particolare si è soffermato sul delicato passaggio tra la fase “creativa” dello sviluppo di visioni, in cui vengono definiti gli obiettivi da raggiungere, e la fase più “pragmatica” della proposta di idee, in cui sono richiesti contributi precisi su come realizzare lo scenario condiviso. Particolare enfasi è stata posta sul ruolo del CHI e del COME. Ad ogni partecipante è stato chiesto di proporre un’idea rispetto all’ambito tematico assegnato a ciascun gruppo con particolare riferimento alle parole chiave emerse dalla visione comune. Di seguito è riportata la sintesi dei lavori svolti nei singoli gruppi.

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Proposta di Idee: TERRITORIO E MOBILITÀ Capo gruppo Concita Cacace Assistente Antonio Galderisi Partecipanti Ente di appartenenza

Carmine Maturo Legambiente Titti Tidone Mamme anti smog Nicola Rivieccio Coldiretti Antonio Zino Provincia di Napoli Pasquale De Toro Università di Napoli Agostino di Lorenzo Regione Campania Cipriano Cinque Autorità Portuale Andamento generale Il lavoro della sessione è stato introdotto dal capogruppo che ha richiamato l’attenzione dei partecipanti sui risultati emersi durante la plenaria e sui sottotemi della visione comune su cui concentrare le attività del pomeriggio. Ai partecipanti, dopo la loro autopresentazione, è stato infatti chiesto di elaborare idee su uno o più dei seguenti sottotemi:

• Sistema regionale integrato di trasporto pubblico (es. Metro/su ferro/vie del mare) • Rete metropolitana • Diminuzione auto private, utilizzo di isole pedonali, auto elettriche, a idrogeno, ecc. • Strumenti urbanistici resi operativi • Recupero delle zone abusive, dei centri storici e delle aree industriali dismesse • Rilancio della portualità come fattore di sviluppo

Tutte le idee sono state presentate e, successivamente, si è passati all’accorpamento delle idee ritenute simili dai partecipanti. Per la presentazione del poster si è verificata un’ampia collaborazione tra i partecipanti. L'esposizione delle idee in plenaria è stata fatta da Carmine Maturo di Legambiente.

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Le 5 migliori idee relative a

TERRITORIO E MOBILITÀ

Idea Come Chi

Consorzio Porto Commerciale (cabottaggio)

Attivazione di un sistema portuale integrato per la razionalizzazione e la centralizzazione dei servizi, gestito da un’authority

• Enti Locali • Autorità portuale

Muoviti per Napoli Metropolitana

Creazione di una rete di percorsi turistico/cittadini di scoperta – attraverso la rete già esistente di trasporti - dei luoghi della storia, dell’ambiente, della cultura nell’area metropolitana

• Enti Locali • Associazioni • Scuole • Operatori turistici • Società di trasporti

Città della Musica

Realizzazione, in un’area dismessa, di un Auditorium, di un Centro di Ricerca sulla musica e di spazi per l’educazione musicale.

• Enti Locali • Conservatorio • Università • privati.

Città Natura

Iniziativa di messa a sistema del verde metropolitano dal Vesuvio ai Camaldoli. La proposta mira alla sistemazione e alla creazione di un sistema che consenta la gestione delle aree verdi già presenti nel territorio metropolitano, per una più ampia e corretta fruizione da parte dei cittadini.

• Regione Campania • Enti Locali • Enti gestori delle aree

protette

Aria di Campagna

Campagna di comunicazione sul tema dell’inquinamento atmosferico e sulle malattie correlate attraveso un sistema di pubblicità progresso. Interventi sul territorio: isole pedonali, bus elettrici, biodiesel, parcheggi di interscambio, recupero della legalità, piantumazione.

• Comuni • ANM • CTP

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Proposta di Idee: LAVORO E QUALITÀ DELLA VITA Capo gruppo Mariangela Contursi Assistente Maria Grazia Trupiano

Partecipanti Ente di appartenenza

Cinzia Di Fenza Carmine La Manna Gabriella Crivaro Salvatore Napolitano Francesca Campitello Daniela Mauriello Piero De Luca

Il Denaro – Formez Comunità Montana Montedonico Tribucco Caritas Consigliere Provincia di Napoli Provincia di Napoli Provincia di Napoli Coop. O’ Pappece

Andamento generale La sessione di lavoro del gruppo è durata circa un’ora. La capogruppo ha fatto una sintetica introduzione esplicativa delle macrotematiche incluse in “Lavoro e qualità della vita” emerse nella visione comune, qui di seguito riportate:

- Inclusione sociale: piena integrazione etnica, integrazione disabili, anziani, donne; - Sviluppo dei servizi al cittadino (in particolare servizi sanitari); - Spazi per la socialità attiva ed iniziative culturali; - Scuola come centro di educazione civica, ambientale, culturale; - Sicurezza e Ordine pubblico.

In seguito, la capogruppo ha invitato i partecipanti ad elaborare proposte di idee sul tema in oggetto (cosa), identificando anche le modalità di realizzazione (come) e i soggetti promotori e finanziatori (chi). Nel complesso il gruppo ha prodotto sette idee orientate a realizzare per lo più:

- l’inclusione sociale; - il potenziamento dei servizi al cittadino; - l’uso della scuola come centro di educazione civica e nuovo spazio per la socialità.

La sessione è terminata con la votazione dei partecipanti per la scelta delle 5 migliori idee del gruppo da presentare in plenaria.

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Le 5 migliori idee relative a Lavoro e Qualità della vita

Idea Come Chi Tutti per uno ed uno per tutti: Multietnicità all’ordine del giorno Promuovere la conoscenza delle origini e delle tradizioni (anche culinarie) degli immigrati attraverso l’utilizzo dei mediatori culturali e l’organizzazione di iniziative, in particolare con le scuole.

- Formazione dei mediatori culturali e costituzione di un albo

- Finanziamenti pubblici - Disponibilità di spazi da parte di

Enti locali

- Promotori: Associazioni di volontariato, ONG ed Onlus

- Realizzazione attività:consorzio di scuole pubbliche

Inserimento disabili ed anziani

- Abbattimento barriere architettoniche negli spazi esistenti;

- Dotazione di strutture e attrezzature ad hoc (es. pedane, carrozzine in chiese, musei, parchi)

- Pubblica Amministrazione per l’eliminazione delle barriere

- Enti Privati per la fornitura delle attrezzature.

Pari Opportunità Sanitarie tra Capoluogo e Provincia

- Costruzione di due ospedali (per es. a S. Giuseppe ed a Pomigliano)

- Coinvolgimento dei medici nel Piano Sanitario Nazionale

- Regione e Responsabili del Piano Sanitario reg.

Rete telematica per i servizi sanitari al cittadino (risultati analisi laboratorio, rilascio di certificazioni ecc.)

- Creazione di Banca dati degli assistiti presso le ASL ed assegnazione codice/password ad ogni cittadino per la tutela della privacy

- ASL della provincia - con l’ausilio di esperti

informatici

Tutti a scuola - Scuola aperta Gli studenti vanno verso la società e la società torna a scuola Uso scuole in ore pomeridiane e serali per iniziative culturali, di socializzazione, di educazione permanente, aperte a disabili, anziani o altre categorie di cittadini.

- Accordo di programma per il finanziamento delle attività

- Mobilitazione del volontariato

per la realizzazione del programma di attività ludico culturali

- Provveditorato e Provincia

- Associazioni di categoria,

Onlus ecc.

Le altre idee proposte

Idea Come Chi Banca del tempo e forme di mutua socialità per facilitare l’inclusione sociale

Creazione di una struttura organizzativa ad hoc (call center, internet)

Cittadini con supporto istituzionale

Sterilizzazione gratuita degli animali randagi

Servizi di raccolta degli animali per le strade e nei canili e sterilizzazione.

Uffici veterinari delle ASL con apposito provvedimento normativo

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Proposta di Idee: SVILUPPO ECONOMICO Capo gruppo Carolina Cortese Assistente Mario Busillo

Carolina Cortese

Partecipanti Ente di appartenenza Carmela Bacco Ass. Koiba Teresa Valerio Assodonna Raffaele Serpico CNA Vincenzo Messina Città del Fare Maria Cerreta Università di Napoli Vincenzo Falco Provincia di Napoli

Andamento generale L’andamento dei lavori in gruppo ha seguito la logica definita dalla metodologia e ha consentito una fervida proposizione di idee sulla tematica in oggetto. Alcune idee hanno risposto a linee comuni di intervento e hanno subito un accorpamento, non mortificando le specifiche delle singole proposte.

Tutti i partecipanti hanno proposto 2 idee ciascuno, che sono state dagli stessi proponenti esplicitate e dettagliate trovando, eventuali elementi comuni ad altre idee già esposte e conferendo nelle stesse elementi di dettaglio maggiori. Nell’iter di presentazione delle idee la discussione di gruppo ha contribuito ad alimentare gli approfondimenti delle diverse proposte e a definire al meglio gli elementi di concretezza del chi e del come delle idee stesse.

Il tema dello sviluppo economico è stato suddiviso in 4 argomenti di dettaglio emersi dalla visione comune, su cui sono state sviluppate proposte che spesso hanno integrato le tematiche specifiche. I sottotemi:

• Turismo sostenibile, integrato, di qualità

• Agricoltura (primario avanzato, innovazione tecnologica e valorizzazione prodotti tipici)

• Risorse ambientali

• Imprese di manutenzione e restauro. L’ambiente, inteso in un accezione che comprende anche la tutela ed il recupero, è stato il tema principale oggetto di molte idee emerse, incentrate sugli aspetti informativi e culturali, sulla creazione d’impresa e sulla manutenzione e conservazione. Legate ai principi ispiratori delle idee (recupero e informazione) sono state le idee sull’agricoltura e sul turismo sostenibile. Le caratteristiche di recupero delle identità e gli elementi di qualità delle risorse del territorio e di una migliore loro organizzazione e coordinamento sono i dati emergenti dalle idee proposte. Nella discussione sulle diverse idee proposte si sono sviluppate positive dinamiche di gruppo significative di comunità di intenti e di proposte su differenti campi e settori.

I risultati della votazione delle migliori idee hanno risposto a quanto emerso dalla discussione di merito sulle singole proposte.

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Le 5 migliori idee relative a

SVILUPPO ECONOMICO

Idea Come Chi Promozione di imprese per la manutenzione (ordinaria e straordinaria) e conservazione

Creazione d’impresa con risorse pubbliche per inventivi alle imprese Progetti di sviluppo dei centri storici e del territorio nel suo complesso Manutenzione ecocompatibile Programmi di sensibilizzazione per i cittadini Progettazione partecipata

• Enti locali • Associazioni • Imprese destinatarie

Campagna di informazione e sensibilizzazione per il turismo sostenibile per le imprese e per la cittadinanza

Informazioni alle imprese mediante seminari e premi per la sostenibilità Carta del turismo responsabile per il cittadino

• Enti locali promotori • Enti, associazioni e imprese

realizzano

Creazione d’impresa specializzata nella bonifica di aree industriali dismesse

• Attività di formazione per la creazione d’impresa

• Incubatore di impresa

• Risorse pubbliche regionali + contributo di privati

• Soggetti pubblici e privati • Potenziali imprenditori

destinatari

Agricoltura in città Riqualificazione dei residui agricoli cittadini per realizzare una vetrina delle peculiarità agricole

• Comitati di gestione pubblico/privati

• Associazioni per la promozione

Percorso consapevole su beni culturali e ambientali

• Creazione banca dati

• Informazione

• Enti locali • Privati • Associazioni

Le altre idee proposte

Idea Come Chi Facilitatore socio culturale del territorio

• Corsi di formazione professionale per figura di mediatore culturale finalizzato a creare strutture di incoming per il territorio

• Riconoscimento della professionalità e della qualifica

Enti locali con affidamento ad associazioni

Itinerari golosi di saperi e sapori

Costruzione di itinerari proposti in modo differente che abbinano saperi e sapori dei luoghi

Enti locali Privati Associazioni

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Proposta di Idee: RISORSE AMBIENTALI Capo gruppo Luca Simeone Assistente Pierpaolo Caselli Partecipanti Ente di appartenenza Antonio Bertini Carola Flauto Elvira Tortoriello Massimo D’Antonio Ornella Capezzuto Sig.ra Signore

Ipiget CNR ONG CIS ARPAC Regione Campania WWF

ANEA Andamento generale La sessione di gruppo sul tema “risorse ambientali” ha avuto inizio con la presentazione da parte del capogruppo delle modalità di svolgimento dell’attività di proposta di idee. I partecipanti sono stati invitati dal capogruppo a scrivere idee, relativamente al tema in oggetto, che riprendessero i temi definiti nello scenario condiviso, ricostruito al termine della sessione plenaria, sintetizzabile da queste parole chiave:

• Non più illeciti ambientali • Rifiuti: 100% di raccolta differenziata • Riduzione imballaggi • Diffusione della cultura del rifiuto • 100% energie rinnovabili (idrogeno, fotovoltaico, etc.) • bonifica del territorio (eliminazione delle discariche) • 100% acque depurate • parchi verdi/urbani e spiagge come fattore di sviluppo • risanamento idrogeologico aree interne

Ogni partecipante ha quindi dettagliato le sue idee, che sono state quindi presentate agli altri componenti. Al termine dell’esposizione delle idee si è aperto un breve dibattito con alcuni interventi per chiarimenti più specifici delle idee proposte ed altri commenti.Terminata l’esposizione di tutte le idee, si è deciso di accorparne due (tematica del riciclo dei rifiuti) ed invece per le altre si è proceduto a voTazione. Complessivamente è stata una fase dinamica, con una buona partecipazione da parte di tutti e soprattutto molta creatività nella definizione delle idee. La presentazione delle idee in plenaria è stata fatta da Carola Flauto.

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Le 5 migliori idee relative a

RISORSE AMBIENTALI

Idea Come Chi Acqua: diritto dell’umanità. Campagna di sensibilizzazione sulle acque

La proposta è articolata in vari step: • realizzazione di diversi convegni a vari

livelli (dopo Kyoto); • iniziativa decentrata: realizzazione di

un exhibit itinerante interattivo; uno spazio di informazione e comunicazione integrata a tutti i livelli, ai cittadini, ai docenti, al pubblico scolastico, alle istituzioni;

• realizzazione di progetti di eccellenza per la riqualificazione delle acque

• ONG • Associazioni

ambientaliste • Fondazioni • Istituti di ricerca,

università • EELL Tutti articolati in gruppi di lavoro

Sistema di trasporto ad energia fotovoltaica

• Incentivi fiscali • Incentivi alla ricerca • Progetti integrati • Progetti pilota sul territorio

• Consorzio pubblico/privato

Parco del Monte Nuovo e Area sommersa di Baia

• Gestione pubblico/privata con costituzione consorzio

• Provincia di Napoli • Comune di Pozzuoli • Comune di Bacoli

Recupero aree agricole e recupero aree verdi urbane residue all’interno dei territori comunali (città)

• Norme di salvaguardia aree agricole • Incentivi ai proprietari • Altri strumenti urbanistici

• Provincia di Napoli • Regione + Comune di

Napoli • Associazioni

Agricoltori • Col diretti

Recupero del termalismo dei Campi Flegrei: risorse termali per migliorare la salute (cura del corpo) non per fini estetici

• Progetti Integrati • Incentivi (POR) • Interventi di recupero fabbricati e

impianti preesistenti

• Consorzio pubblico/privato

• EELL • Università • Autorità di bacino

Le altre idee proposte

Idea Come Chi Recupero linea di costa Bagnoli

• Abbattimento manufatti sul demanio marittimo

• Autorità portuale • Comune • Provincia

Sviluppo della ricerca nel campo dell’energia solare

• Fondi di ricerca; • forte campagna di informazione e

sensibilizzazione

• istituti di ricerca; • università • privati

Incentivazione della cultura del riciclo; utilizzo rifiuti/riciclaggio

• strumenti per la diffusione della raccolta differenziata

• educazione al riciclo • concorsi di idee

• EELL • Scuole • Università • PMI (con incentivi)

Microimprese di riciclaggio creativo: riciclaggio rifiuti manipolazione artistica

• Riciclaggio • Manipolazioni attraverso l’attività di

artisti

• Associazioni ambientaliste

• EELL • Settore privato

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Le 5 Migliori Idee Presentazione e votazione delle idee Dopo un’introduzione del facilitatore, i portavoce dei gruppi hanno illustrato agli altri partecipanti le idee proposte nell’ambito di ciascun gruppo tematico. Terminate le presentazioni, la facilitatrice ha spiegato ai partecipanti la procedura per la votazione delle 5 migliori idee del workshop: il sistema prevede l’assegnazione di cinque voti per ciascun partecipante da attribuire ad una singola idea o da distribuire su più idee, escludendo le idee proposte dal proprio gruppo tematico. La votazione è necessaria essenzialmente a definire una sorta di priorità tra le idee presentate piuttosto che a individuare quali proposte siano più importanti di altre o addirittura ad eliminarne alcune. Tale elemento è stato ribadito dal facilitatore che ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto nel corso della giornata e dei contributi progettuali emersi nei gruppi ed ha ricordato come essi sarebbero comunque stati registrati nel report finale. Si è dunque proceduto alla votazione finale, al termine della quale sono stati effettuati i conteggi e presentate le migliori idee del workshop.

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Le idee più votate dai partecipanti, con l’indicazione dei voti ricevuti, sono presentate nella successiva tabella.

IDEE PER IL FUTURO DELLA PROVINCIA DI NAPOLI

VOTI

RECUPERO DEL TERMALISMO NEI CAMPI FLEGREI 14

CITTÀ NATURA 13

ACQUE: DIRITTO DELL’UMANITÀ 12

CITTÀ DELLA MUSICA 9

AGRICOLTURA IN CITTÀ 8

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Lo schema seguente mette in evidenza il contenuto delle proposte (cosa), la modalità di realizzazione suggerita (come), i soggetti identificati come possibili attuatori delle proposte (chi):

COSA

COME CHI

Recupero del termalismo

nei Campi Flegrei risorse termali per migliorare la salute (cura del corpo) non per fini estetici • Progetti Integrati • Incentivi (POR) Interventi di recupero fabbricati e impianti preesistenti

• Consorzio pubblico/privato

• EELL • Università • Autorità di bacino

Città Natura Iniziativa di messa a sistema del verde metropolitano dal Vesuvio ai Camaldoli. La proposta mira alla sistemazione e alla creazione di un sistema che consenta la gestione delle aree verdi già presenti nel territorio metropolitano, per una più ampia e corretta fruizione da parte dei cittadini.

• Regione Campania • Enti Locali • Enti gestori delle aree

protette

Acque: diritto

dell’umanità

• realizzazione di diversi convegni a vari livelli (dopo Kyoto);

• iniziativa decentrata: realizzazione di un exhibit itinerante interattivo; uno spazio di informazione e comunicazione integrata a tutti i livelli, ai cittadini, ai docenti, al pubblico scolastico, alle istituzioni;

realizzazione di progetti di eccellenza per la riqualificazione delle acque

• ONG • Associazioni

ambientaliste • Fondazioni • Istituti di ricerca,

università • EELL Tutti articolati in gruppi di lavoro

Città della musica Realizzazione, in un’area dismessa, di un Auditorium, di un Centro di Ricerca sulla musica e di spazi per l’educazione musicale.

• Enti Locali • Conservatorio • Università • privati.

Agricoltura in città Interventi di riqualificazione dei residui agricoli cittadini e creazione di una vetrina sulle peculiarità agricole del territorio.

• Comuni • Soggetti privati • Associazioni degli

agricoltori 1) Recupero del termalismo nei Campi Flegrei per il rilancio turistico dell’area,

puntando sul binomio bellezza/salute, e attraverso la creazione di un consorzio pubblico/privato composto da Enti Locali, Università, Autorità di Bacino.

2) Città Natura – messa a sistema del verde metropolitano dal Vesuvio ai Camaldoli, la proposta mira alla sistemazione e alla creazione di un sistema che consenta la gestione delle aree verdi già presenti nel territorio metropolitano, per una più ampia e corretta fruizione da parte dei cittadini. L’iniziativa potrebbe essere realizzata dalla Regione e dagli Enti Locali, con la collaborazione degli Enti gestori delle aree protette e attraverso la Legge regionale 33/93.

3) Acque: diritto dell’umanità – Campagna di sensibilizzazione e formazione, attraverso la realizzazione di un convegno dopo Kyoto, iniziative di informazione decentrate sul territorio, la creazione di uno spazio di comunicazione integrata itinerante, la realizzazione di materiali informativi, l’attuazione di progetti di eccellenza per lil corretto utilizzo delle acque. All’iniziativa potrebbero partecipare ONG, Università, Enti Locali, associazioni ambientaliste, privati.

4) Città della Musica, realizzazione, in un’area dismessa, di un Auditorium, di un Centro di Ricerca sulla musica e di spazi per l’educazione musicale. L’iniziativa potrebbe essere realizzata dagli Enti Locali con la collaborazione del Conservatorio, dell’Università, dei privati.

5) Agricoltura in città, interventi di riqualificazione dei residui agricoli cittadini e creazione di una vetrina sulle peculiarità agricole del territorio. La proposta potrebbe essere realizzata di Comuni assieme a soggetti privati e alle associazioni degli agricoltori.

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Conclusione e Valutazione dei risultati del Workshop

Conclusione del workshop Terminata la presentazione delle "migliori idee ", la dr.ssa Fascione ha sottolineato come il patrimonio del workshop sia rappresentato non solo dalle 5 azioni prioritarie individuate, ma anche dalla visione condivisa del territorio, dalle idee elaborate e proposte dai 4 gruppi, oltre che dal patrimonio di rapporti, relazioni, scambi di opinione e confronti che si sono sviluppati tra i partecipanti del workshop. Tale elemento è stato ribadito dalla facilitatrice, che ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto nel corso di tutta la giornata ed in particolare dei contributi progettuali emersi nei gruppi ed ha ricordato come essi sarebbero comunque stati registrati nel report finale. Ringraziando gli organizzatori locali ed i partecipanti per l’impegno profuso durante il workshop, la facilitatrice ha poi passato la parola all’Assessore Provinciale Vincenzo Falco e ai partecipanti per una valutazione "a caldo" sulle proposte emerse che, in generale, sono risultate in linea con i principi di Agenda 21. I partecipanti si sono mostrati soddisfatti dell’esperienza maturata con il workshop e dell’esito dei lavori. L’insieme dei risultati del workshop rappresenterà infatti un primo elemento di stimolo per il lavoro dei soggetti locali che parteciperanno al Forum. E’ stato inoltre comunicato che i risultati del workshop sarebbero stati trasmessi alla Commissione Europea e pubblicati sulla sezione del suo sito ufficiale dedicata alla metodologia EASW, oltre che sul sito della Fondazione IDIS Città della Scienza e dell'Agenda 21 della Provincia di Napoli. Valutazione finale L’iniziativa è stata ben organizzata, sia dal punto di vista dei contenuti che del coinvolgimento dei partecipanti. Si sono registrate, infatti, numerose adesioni e un buon livello di rappresentatività delle categorie locali. L’applicazione complessiva di questo strumento ha senza dubbio suscitato interesse nelle persone intervenute, che hanno partecipato con impegno a tutte le sessioni di lavoro accettando di buon grado le regole imposte dallo staff di gestione dell’iniziativa. Le stesse dinamiche tra i partecipanti – sia nei gruppi di lavoro, sia nelle plenarie – sono risultate abbastanza equilibrate e costruttive, senza particolari conflitti o attriti. Il lavoro si è svolto infatti in un clima di confronto e sono stati, infatti, numerosi ed interessanti i contributi espressi dai partecipanti sia nella sessione di sviluppo di visioni, sia nella sessione di lancio di idee. Complessivamente, l’esito dell’EASW della Provincia di Napoli è decisamente positivo, sia per l’esperienza di dialogo e confronto vissuta dai partecipanti, sia per i contributi emersi sia nella fase di costruzione della visione comune, che rappresenta certamente il punto di partenza per i successivi momenti di lavoro del costituendo Forum, sia nella fase di definizione delle idee/azioni concrete per la sostenibilità. Peraltro va sottolineato, quale ulteriore qualità dell'esperienza realizzata, che si sono registrati anche diversi momenti molto divertenti, sia all'interno dei gruppi di lavoro sia in sessione plenaria, che hanno senza dubbio contribuito a creare un'atmosfera distesa e piacevole di lavoro, in cui sono state messe da parte diffidenze, timidezze e asperità di dialogo che spesso caratterizzano il confronto tra soggetti che non si conoscono e che rappresentano interessi contrapposti.

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Tutti i partecipanti, dunque, anche al di là degli stimoli che di solito offre la metodologia EASW, sono stati in grado di abbandonare ruoli ufficiali e formalismi per mettersi "in gioco" e immedesimarsi con entusiasmo, creatività e atteggiamento collaborativo in questa insolita e stimolante esperienza. Rispetto, poi, all’obiettivo di attivazione della partecipazione nell’ambito del progetto Ecopolis, il workshop può essere considerato sicuramente primo importante passo, poiché ha di fatto innescato un processo di coinvolgimento attivo e di maggiore consapevolezza della collettività rispetto ai temi della sostenibilità. La metodologia, basata su scenari e visioni, ha stimolato in maniera innovativa e inusuale i partecipanti a proiettarsi nella vita futura per rappresentare i propri bisogni, per liberarsi in qualche modo dei propri timori, provando nel contempo a costruire un percorso che conduca al miglioramento della qualità della vita nei prossimi anni. Il gioco di simulazione attivato ha permesso, da un lato, di facilitare il confronto tra i partecipanti e, dall’altro, di identificare obiettivi, priorità e linee di indirizzo condivise tra soggetti che di solito hanno difficoltà a dialogare. Gli amministratori locali hanno avuto l’opportunità di valutare la possibilità di un confronto diverso con le varie forze sociali ed economiche dei propri territori in un clima di dialogo disteso e costruttivo. D’altra parte, le diverse categorie sociali coinvolte hanno intravisto nella metodologia EASW un canale di comunicazione con gli amministratori, seppur non istituzionale, più diretto ed efficace.

Valutazione dei partecipanti Al termine del workshop è stato distribuito un questionario per la valutazione delle attività svolte. Sono stati compilati 24 questionari e di seguito sono riportate le valutazioni espresse. In generale, i partecipanti ritengono di aver potuto esprimere le loro opinioni e pareri durante il workshop, che ha visto una discreta rappresentatività degli invitati rispetto ai temi in discussione e alle categorie di interesse. La maggior parte ritiene di aver fatto un’esperienza interessante e stimolante, le cui aspettative sono state soddisfatte. Tutti i partecipanti hanno un giudizio positivo riguardo all’organizzazione e alla gestione del workshop. Rispetto alle opinioni e alle idee espresse durante il workshop, la maggior parte dei partecipanti ritiene di non esserne già a conoscenza. Inoltre, le idee espresse – anche se non nuove per gli interlocutori presenti – sono state considerate utili, rilevanti per la risoluzione delle problematiche territoriali e, in linea di massima, realizzabili. In generale, tutti i partecipanti ritengono che l’iniziativa sia stata utile per l’avvio del Forum per l’Agenda 21 della provincia.

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Il questionario di valutazione 1. Il seminario ti ha dato la possibilità di esprimere le tue opinioni ed idee?

23 SI 1 NO

2. Qual è – in generale - il tuo parere riguardo ai partecipanti (cittadini, amministratori, tecnici, imprenditori) invitati al seminario?

18 Rappresentativi 1 Non rappresentativi 3. Complessivamente, l’esperienza fatta ti è sembrata: Interessante

21 SI

1 NO

Stimolante

15 SI 1 NO

4. Cosa pensi dell’organizzazione del workshop? 23 Ben organizzato 0 Male organizzato 5. Che giudizio hai dello staff che ha gestito il workshop? 21 Positivo 0 Negativo 6. Durante il workshop hai udito idee e opinioni di cui non eri precedentemente consapevole?

15 SI

9 NO

7. Pensi che quest’iniziativa sia stata utile ai fini dell’attivazione del Forum di Agenda 21 delal Provincia di Napoli?

24 SI 0 NO

8. La partecipazione al workshop ti ha aiutato a guardare in una prospettiva diversa i problemi del territorio provinciale?

11 SI 9 NO

9. A tuo parere, i risultati (idee, azioni, priorità) emersi dal seminario sono... Nuovi: 4 SI 12 NO Utili: 24 SI 0 NO Rilevanti per il territorio provinciale: 21 SI 0 NO Attuabili: 18 SI 3 NO 10. Complessivamente, le tue aspettative relative alla partecipazione al workshop sono state soddisfatte?

SI 20

NO 2