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n°1 2011 - Maggio - Edizione Speciale “NAVE ITALIA” http://www.reportweb.eu RPORT EUROPEAN NEWS EDIZIONE SPECIALE NAVE ITALIA 2011 DIRETTORE RESPONSABILE DOMENICO DI CONZA Spedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 nr. 46) art. 1 comma 2 Aut. Tribunle di Foggia nr. 16/2007

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Edizione speciale - Nave Italia 2011

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R€PORT EUROPEAN NEWS

EDIZIONE SPECIALE NAVE ITALIA 2011

SPIEGARE LE ALI PER L’INTEGRAZIONE

protagonisti

a bordo del brigantino “NAVE ITALIA”

navigando da Gallipoli a Manfredonia

INSIEME AVREMO BUON VENTO

DIRETTORE RESPONSABILE

DOMENICO DI CONZASpedizione in abbonamento postale DL 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 nr. 46) art. 1 comma 2

Aut. Tribunle di Foggia nr. 16/2007

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EDITORIALE

Benvenuti a bordoBenvenuti a Bordo di Nave Italia

L’Istituto Europeo Pegaso Onlus è lieto di invitarvi condividere le emozioni di un viaggio importante che ci porta a “VELE SPIEGATE VERSO L’INTEGRAZIONE”.

Nelle pagine interne avrete modo di conoscere meglio il progetto, la storia, e le peculiarità di questo viaggio speciale che parte da Gallipoli il 28 Giugno 2011 per concludersi a Manfredonia il 2 Luglio.Un viaggio importante che ci ha visto superare tanti ostacoli e tante asperità, alcune anche ingiustificate e ingiustificabili.Il 2011 è stato l’anno della consacrazione per l’Istituto iniziato con il riconoscimento ufficiale di Membri delle Nazioni Unite per l’Academic Impact e proseguito subito dopo in qualità di soci dell’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea.

L’Istitutto Pegaso ha dimostrato in questi anni che si può realizzare azioni di solidarietà e volontariato facendo sistema, realizzando sinergie con Enti Pubblici e Privati, programmando e progettando azioni educative, scambi culturali e valo-rizzzazione delle competenze.

A chi ci chiedeva in questi mesi chi finanzia l’Istituto Pegaso abbiamo sempre fornito la stessa risposta. Noi valorizziamo le idee ed esaltiamo le competenze facendo sistema con chi punta all’eccellenza.Vogliamo dimostrare che le idee hanno un valore che consente di autosostenersi. Quelle idee che ci hanno consentito di vievere una magnifica esperienza a New York insieme a Ban Ki Moon, di organizzare la Festa d’Europa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri lo scorso 9 Maggio, di organizzare con il Ministero dello Sviluppo Economico un ciclo di con-ferenze sulle Pari Opportunità, di sedere allo stesso tavolo con le più prestigiose università mondiali e cattoliche.

Abbiamo scelto una percorso molto faticoso e ambizioso per cercare di portare sviluppo dal basso.

Oggi gli Enti Pubblici non possono più aiutare le organizzazioni di volontariato, le Onlus quando organizzano eventi, iniziative e azioni di solidarietà e di sviluppo sociale. E’ iniziata una guerra tra poveri per accaparrarsi quei pochi spiccioli che le amministrazioni mettono a disposizione per la cultura e il sociale,In questa guerra non intendiamo entrarci e chiediamo alle Associazioni, agli Enti privati di unirsi non pensando più a coltivare solo il proprio orticello.

Siamo onorati di aver istitutito in occasione di questo progetto il PREMIO GABRIELE CONSIGLIO. Con questo premio abbiamo inteso esaltare le grandi doti di solidarietà, senso civico e amore per le battaglie giuste che durante tutta la sua vita professionale e istituzionale l’Avv. Gabriele Consiglio, recentemente scomparso, ha sempre portato avanti con fer-mezza, dolcezza e amore per la propria terra.

Questo progetto ci ha permesso di conoscere e apprezzare professionisti generosi e di alto valore professionale come il Prof. Alessandro Palumbo che ha guidato l’equipe medica e garantito l’assistenza sanitaria dalle selezioni e sino all’arrivo della Nave a Manfredonia.Non ci aspettavamo l’accoglienza e l’amorevole assistenza garantitaci dalla bellissima terra del Salento, dall’Amministra-zione Provinciale di Lecce e dal Comune di Gallipoli. Questo viaggio ci ha dimostrato che gli Enti Pubblici come i Comuni di Lucera e Cerignola diventano virtuosi quando offrono “silenziosamente” l’assistenza necessaria a persone e famiglie disagiate per poter partecipare ad un progetto ambizioso preoccupandosi di garantire ai partecipanti tutti i servizi necessari per adempiere ai requisiti richiesti per la partecipazione al progetto.

Voglio ringraziare, infine, le aziende che hanno creduto in questa iniziativa acquistando le azioni della solidarierà che abbiamo dovuto porre in essere per coprire i costi del progetto.Abbiamo ringraziato tutti dando visibilità su queste pagine ma la nostra gratitudine e quella dei 12 ragazzi va al di là di qualsiasi parola perchè resta impressa nel nostro cuore.

La solidarietà che ci porta dai mari ai monti del Subappennino, gra-zie all’amore per la solidarietà dimostrato dal Comitato dei proprie-tari del Villaggio San Leonardo di Faeto dove si conluderà l’avven-tura di educatori e ragazzi con una festa ricca di momenti ludici, culturali ed educativi, ci consentirà di promuovere il territorio con la degustazione di prodotti DOC della nostra Puglia e del ns. Tavoliere.

Stateci vicino, sosteneteci e camminate insieme a noi per bissare l’esperienza l’anno prossimo con ancor più entusiasmo ed energia.Benvenuti a bordo di un viaggio senza meta per l’integrazione e la valorizzazione dell’amore umano per l’etica, la sostenibilità e il riconoscimento dei diritti alla salute di tutti i cittadini, nessuno escluso.Domenico DI CONZA

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In questo numero...

L’idea progettuale...........................................pag. 2

La relazione medica del Prof. Palumbo”.........pag.3

C’era Una Volta la Storia di Pinocchio . ........pag.4

TENDER TO NAVE ITALIAUna Fondazione esempio di solidarietà ......... pag.5

TENDER TO NAVE ITALIALa Storia . ...................................................... pag.6

La grande sfida del piano straordinario dellaPuglia..............................................................pag. 7

NOTIZIE DALL’EUROPA (Fonte Commissione Europea) . ...............pag. 8-10

Un libro pop-up per migliorare il mondo I 10 principi dell’Onu in un Pop Up ........... pag. 11

I 130 anni di Pinocchio e i 150 dell’Italia .........................................pag. 12

Un Brigantino per favorire l’integrazione sociale di 12 adolescenti disagiati (a cura della Città di Gallipoli)......................pag.18

REPORT EUROPEAN NEWS Nr. 1/2011REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI FOGGIA IL 16/11/2007

Editore:Istituto Europeo di Educazione e Formazione Professionale per l’Ambiente “Pegaso” ONLUS

Redazione ed Amministrazione:Via Trento 2/c - 71121 FoggiaTelefono 0881723359

Periodicità:quotidiana sul web www.reportweb.eu mensile in forma cartacea

Direttore:Domenico Di Conza

Redazione:Anna Monia MirminaGiulia VenezianoAlessandro PalumboFrancesco Del Conte

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Quest’anno l’Istituto Europeo “Pegaso” ha colto l’opportunità promossa attraver-so il bando edito dalla Fondazione Tender to Nave Italia e lo Yatch club per far vivere una esperienza straordinaria di amicizia e di socializzazione ad un gruppo di ragazzi con difficoltà emotive e/o psicofisiche.I ragazzi salperanno dal porto di Gallipoli il 28 giugno e navigheranno alla volta di Man-fredonia dove attraccheranno il 2 luglio. Durante la traversata in mare saranno ac-compagnati dallo staff dell’Istituto, compo-sto da neurologi, psicologici, fisioterapisti ed educatori, che assisteranno i ragazzi in que-sta esperienza sia fisica che emotiva.Svolgeranno sulla nave le azioni ordinarie che solitamente compiono i marinai. Impareranno quali sono e come si svolgono le attività basilari su di una nave militare a vela.Da un punto di vista prettamente pedagogi-co e rieducativo, che poi è l’obiettivo prin-cipale della navigazione, siamo convinti che inserire in un contesto nuovo e fuori dai so-liti schemi impositivi della vita quotidiana dei ragazzi, questi possono sperimentare e comprendere quali siano i loro limiti e quali le loro potenzialità ed imparare anche a far gruppo.Spesso si sottovalutano perché inseriti in contesti difficili o poco esaltanti e motivanti creandosi nel loro immaginario una incapa-

cità che non è assolutamente reale. Questo stato d’animo genera mal contento e frustra-zione per cui spesso si chiudono in se stessi e rifiutano situazioni competitive per mancanza di autostima, degenerando in comportamenti ed atteggiamenti autodistruttivi quali azioni di bullismo e di violenza. Invece, poter dimostrare loro concretamente, attraverso le azioni pratiche, che sono in gra-do di navigare, di cimentarsi in azioni insolite e in situazioni straordinarie che non capitano tutti i giorni, ma soprattutto nelle quali mol-te persone non saprebbero investire emotiva-mente e mettersi in gioco con tanta facilità, significa offrirgli una opportunità di rivaluta-zione di se stessi e delle proprie potenzialità.Sulla nave vivranno dei momenti ludici e di gruppo, ma anche delle attività pedagogiche che li aiuteranno a rielaborare il proprio vissu-to. A tal proposito riscriveranno la storia di Pi-nocchio, da sempre l’emblema del passaggio dalla vita infantile alla vita adulta, diventando loro i “Pinocchi” di oggi e riadattando le figu-re coinvolte nella storia con volti e ruoli della loro quotidianità.Capire chi sono i loro punti di riferimento e che ruoli rivestono.Capire dove poter intervenire per migliorare l’autostima e la valutazione che hanno di loro stessi per poter potenziare le loro capacità in vista di una vita futura sicuramente diversa e più consapevole di quella che potrebbero co-struirsi oggi.Il progetto tenderà a dimostrare che attraverso il lavoro fisico, di gruppo, l’aiutarsi, il saper condividere, accettare e rispettare le regole stabilite dal gruppo, si possono scoprire delle potenzialità interiori che saranno sicuramente rievocate nei momenti di difficoltà che ognuno di loro incontrerà una volta tornato alla quotidianità.

L’IDEA PROGETTUALEA cura di: MONIA MIRMINA

(Responsabile Servizi Formativi Istituto Europeo “Pegaso” Onlus)

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L’elaborazione del progetto che stiamo re-alizzando nella sua complessità organizza-tivo-gestionale ha evidentemente dovuto prevedere la selezione di 12 partecipanti di-versamente abili al progetto stesso e questo per poter realizzare il raggiungimento otti-male dei fini proposti da tale programma in uno al soddisfacimento dell’esigenza priori-taria di conseguire la migliore integrazione possibile tra i ragazzi oltre che poter valo-rizzare le loro diverse competenze al fine di concretizzare una manifestazione artistica di elevato contenuto socio-culturale.E’ così che abbiamo ritenuto di poter smitiz-zare tutti i tabù che orbitano attorno ai diver-samente abili, che opportunamente stimola-ti ed integrati in una società culturalmente diversa che sappia cogliere le specifiche po-tenzialità e competenze per poter dimostrare una diversa sensibilità ed attenzione a questa fascia di popolazione meno fortunata di noi. Solo così si potrebbe, come noi oggi stia-mo dimostrando, davvero valorizzare le loro capacità, sensibilità ed esigenze e pertanto essere di concreto supporto ad una crescita civile solidaristica foriera di inimmaginabili risultati.

Ed è in questa ottica che l’Istituto “Pegaso” Onlus ha voluto applicare un disposto di legge che espressamente prevede un concreto sup-porto ai diversamente abili, legge che negli anni è rimasta inapplicata e disattesa.

Lo screening sanitario che ho coordinato ha pre-visto pertanto una valutazione psicoattitudinale curata dalla Dott.ssa Altieri specialista psicolo-ga e dalla Dott.ssa Cusanno neuropsichiatra.

La valutazione dello stato di salute si è avvalsa della raccolta anamnestica fisiologica, patolo-gica remota e prossima, nonché dello scree-ning ematochimico e strumentale riferito alla funzionalità dei principali organi ed apparati, il tutto completato da un attento esame clinico generale e neurologico curato da chi vi parla.

Durante la traversata i 12 ragazzi saranno mo-nitorati costantemente e sottoposti ad una se-rie di stimoli ed impegnati in molteplici occu-pazioni che si tradurranno in concrete attività ludico-educative sulla storia di Pinocchio.Anche per chi vi scrive sarà una importante e nuova esperienza professionale. Dott. Alessandro Palumbo

RELAZIONE MEDICA DI IDONEITA’ DEI 12 GIOVANI PARTECIPANTI AL PROGETTO

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C’era una volta, quante volte abbiamo letto questa fra-se da piccoli o abbiamo ascoltato incantati l’inizio di una storia narrata dai genitori o dalle insegnanti della scuola dell’infanzia. Che bello! Che stupore! Ognuno di noi iniziava a fantasticare e ad immaginare la favo-la, i tratti fisici dei personaggi, a seconda che fossero buoni o cattivi, o i luoghi descritti nelle favole.E ricordate la magia nel racconto che veniva modulata dalla voce del nostro personalissimo narratore? Che emozione.Bastava sentire la voce più bassa e un pò cupa di chi leggeva la favola per capire che qualcosa stava per ac-cadere, o il tono sottile e impaurito della protagonista per immedesimarci con lei nella paura che qualcosa di negativo potesse capitarle. E poi riuscite a rievocare nella vostra mente l’emozione di quando la storia fini-va e sulla scia del vissero felici e contenti si illuminava sul nostro volto un sorriso immenso!? Che fine hanno fatto quelle emozioni che abbiamo provato da bam-bini? E soprattutto perchè nella società di oggi molto spesso per fretta derubiamo i nostri bambini, figli, ni-poti, alunni, di questa straordinaria riserva di fiducia e di serenità che soltanto le favole possono dare ai bam-bini? Perché sempre più spesso deleghiamo questo compito così importante alla televisione che attraverso dvd o canali in digitale raccontano le favole ma le pri-vano del potere vivifico che la voce narrante ha sui bambini e non lasciano più nulla all’immaginazione perchè tutto è già disegnato, delineato e nulla è lasciato alla fantasia visiva del bambino. Da educatrice e soprattutto da mamma sento la ne-cessità di riportare l’attenzione sulla narrazione delle favole perché crea un momento indimenticabile di cre-scita del bambino che è irripetibile.Le favole hanno la grande capacità di diventare un luo-go nel quale il bambino può sperimentare tutti i senti-menti, siano essi negativi e positivi, senza sentirsi in colpa e potendolo fare in un luogo neutrale che non crea complicazioni nella realtà, dove può sbagliare e non subirne conseguenze così come accadrebbe nella realtà. Può imparare e riconoscere le emozioni e a sa-perle gestire. La sconfitta del protagonista durante la fase di svolgimento della storia è un’emozione che il bambino si troverà a vivere realmente con la crescita ma se nel luogo neutrale, quale la favola raccontata, può provarla, può sperimentare cosa significa sentirsi sconfitto, arrabbiato e deluso, può anche imparare a ri-conoscere queste emozioni e imparare a gestirle senza doverle ignorare perché difficili da superare soprattut-to quando si è soli e non si è stati allenati a superarle.I bambini di oggi non sono più rapiti dalla favola dal potere benefico che essa ha in se, sono omologati at-traverso videogiochi tutti uguali dove però non si ri-escono a distinguere l’emozioni e soprattutto non vi è l’apporto dell’adulto che può aiutare il bambino a

C’era una VoltaLa storia di Pinocchio caratterizza le attività dei 12 ragazzi disabili.

In questo articolo analizziamo l’importanza della favola nella crescita dei ragazzicomprendere che è normale provare anche emozioni negative, o che un senso di sconfitta fa parte della vita e del vissuto di ognuno di noi, ma questo non li rende certo perdenti o meno capaci degli altri. Il vedere un cartone animato da solo, o giocare ad un gioco elet-tronico per molto tempo e da soli, non consente uno scambio proficuo fatto di domande, che serve poi al bambino per sperimentare quell’emozione e quel sen-timento ed imparare a riconoscerlo e a dargli un nome, una entità per il futuro.Provare a capire che quella sensazione di farfalle nello stomaco è una emozione positiva legata al piacere di ascoltare qualcosa di bello e di coinvolgente emotiva-mente, di cui non ci si deve vergognare, ma che anzi crescendo bisogna cercare di richiamare alla mente tali emozioni per superare situazioni di difficoltà.Oppure provare un brivido di paura e una sensazione di impossibilità e di incapacità a muoversi è una nor-male reazione alla paura che si vince se un adulto, di cui il bambino si fida è lì accanto a stringergli la mano e a fargli comprendere che tutti proviamo paura in ciò che non conosciamo ma che questa sensazione può di-ventare lo stimolo per conoscere altre realtà diverse dalla situazione contingente che viviamo in un dato momento. Quando un bambino si pone dei quesiti e non vi è un adulto accanto attento a leggere nella sua comunica-zione non verbale alcuni segnali e nel rispondere ai suoi quesiti, nel rassicurarlo che è normale provare emozioni e sensazioni alcune volte anche contrastan-ti, o in base alle varie fasi della vita sentirsi attratti dall’antagonista non è un evento di cui vergognarsi ma una normale evoluzione del vissuto emotivo del bam-bino, il bambino vivrà sempre le emozioni con grande conflittualità.Quindi riprendiamo i libri delle favole e riabituiamo-ci a leggerle con espressione a far rivivere nella loro mente i protagonisti e le vicende e a riaccendere quelle emozioni che se non vissute e sopite creeranno degli adulti con maggiori difficoltà nell’esternare e vivere le proprie emozioni in un contesto sociale e condiviso.Più che essere sempre connessi con la tecnologia al globo e a tutto ciò che accade nel mondo cerchiamo di essere connessi con le nostre emozioni e quelle dei nostri figli.E poi le favole aiutano anche i grandi a ricredere nella positività della realtà e della vita e rileggere lo stupore e la gioia negli occhi dei più piccini ci aiuta a superare momenti di difficoltà credendo, perchè no, in un piz-zico di magia.Provate a chiudere gli occhi e a ricordare una canzon-cina delle favole che vi piaceva ascoltare da piccoli!Riaprendo gli occhi sono sicura che sul vostro viso ci sarà un grande e sincero sorriso. Buona lettura. Anna Monia Mirmina

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Tender To Nave Italia Onlus vuole promuovere progetti di recupero, sostegno, miglioramento della qualità della vita di soggetti in situazione di disagio e favorire la crescita e la formazione degli operatori nel campo del sociale, in un’ottica di sussidiarietà rispetto al sistema di welfare pubblico.Nave Italia è luogo e strumento privilegiato di in-tervento della Fondazione. Il mare e la vita di bordo rappresentano l’ambiente ideale per stimolare un equilibrato sviluppo degli individui, proporre nuove esperienze educative e formative secondo i principi dell’apprendimento contestualizzato, dell’esplorazione guidata e dell’arricchimento delle “life skills”. In mare si diventa consapevoli dei propri limiti e delle proprie qualità.Per questo la nave è il simbolo, il messaggio di una convivenza possibile, una scuola di vita dove promu-overe processi di sviluppo e integrazione a partire dal rispetto dei più deboli.La Fondazione intende operare seguendo due direzi-oni: la realizzazione di progetti di sostegno a favore di soggetti disagiati e la formazione per gli operatori sociali.

Rispetto alla prima linea d'intervento gli ambiti di lavoro sono:1. attività di prevenzione della dispersione scolastica.2. progetti per l’infanzia abbandonata.3. attività educativa per adolescenti segnalati dai servizi sociali e/o dalle istituzioni giudiziarie.4. interventi di orientamento e potenziamento dell'autonomia rivolti a persone con disabilità di carattere fisico,psichico e sensoriale.5. progetti sperimentali di integrazione culturale.6. attività di sostegno per persone malate e le loro famiglie.7. iniziative e progetti per anziani.

Rispetto alla seconda linea d'intervento vengono proposti:1. l’esperienza “nave” come luogo di formazione, sperimentazione approfondimentonell'ambito di percorsi universitari inerenti gli oggetti di lavoro della Fondazione.2. corsi di aggiornamento accreditati e riconosciuti, rivolti ad operatori scolastici, socialie socio sanitari, finalizzati a presentare e proporre le potenzialità e gli utilizzi educativi, formativi e tera-peutici delle risorse e dei progetti della Fondazione.

TENDER TO NAVE ITALIAUNA FONDAZIONE ESEMPIO

DI SOLIDARIETA’FESTEGGIA

I 150 ANNI DELL’UNITA’ D’ITALIA CON LE

ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATOLa fondazione vuole apportare un contributo concreto e significativo a favore del benessere delle persone più deboli della società: bambini, adolescenti, persone con disabilità fisico, psichico, sensoriale, malati e anziani promuovendo il mare e la navigazione quali esperienze preferenziali di educazione, formazione e terapia.

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9 ottobre 2006Il brigantino Swan fan Makkum approda a Genova e viene ormeggiato al Ponte Colombo, Stazione Marittima.13 dicembre 2006Il brigantino Swan Fan Makkum viene trasferito nel porticciolo Duca degli Abruzzi e presentato ai soci dello YAcht Club Italiano10 gennaio 2007A bordo del brigantino Swan fan Makkum viene costituita la Fondazione Tender To Nave Italia. Sono pre-senti l’Ammiraglio Luciano Zappata, Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare con delega del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio Paolo La Rosa; Carlo Croce, Presidente YCI; il notaio Rosetta Gessaga; il Questore di Genova Giuseppe Romano; l’Ammiraglio Di Paola; il Coman-dante Mario Billardello; l’Avvocato Francesco Berlingieri; l’AD RINA Ugo Salerno.16 gennaio 2007La Fondazione Tender to Nave Italia ottiene il cf n. 9510808010230 gennaio 2007La Fondazione “Tender To Nave Italia Onlus” ottiene il riconoscimento di personalità giuridica dalla Prefettura di Genova e viene iscritta al nr. 64 del registro delle Fondazioni Onlus.25 gennaio 2007Si svolge a Milano presso Morgan Stanley il primo CDA della Fondazione, sotto la Presidenza di Galeaz-zo Pecori Giraldi, già nominato nell’atto costitutivo Presidente della Fondazione. In tale occasione Carlo Croce viene nominato Consigliere Esecutivo. Sono nominati anche i membri del Comitato Scientifico: Carlo Croce, Luigi Ferrannini, Gabriele Gaudenzi, Francesco Mazza Galanti, Marco Rossi Doria, Marco Tibiletti, il Comandante Mario Billardello e il Comandante della Nave appena sarà nominato dalla Mari-na Militare.Il Collegio dei Revisori dei conti, nominato anch’esso è così composto: Alessandro Antola (Presidente), Gioacchino Dell’Olio, Luigi Giancaspero.9 febbraio 2007La Fondazione Tender To Nave Italia viene presentata alle Autorità e alla Stampa a Roma in Campido-glio. Sono presenti il Capo di Stato Maggiore Ammiraglio Paolo La Rosa, l’Onorevole Maria Pia Gara-vaglia (in rappresentanza del Sindaco Veltroni), Carlo Croce, il Vice Sottocapo di Stato Maggiore Lucia-no Zappata e il Presidente della Fondazione Galeazzo Pecori Giraldi. Presente anche Roberto Sestini , promotore e benemerito della Fondazione primo fra tutti; Andrea Kerbaker Ad di Progetto Italia promoto-re benemerito; Unicredi - promotore benemerito; Matteo Bruzzo Presidente di STAI promotore benemeri-to; RINA sostenitore.1 marzo 2007A Genova, Nave Italia riceve la benedizione impartita dall’Arcivescovo della città, Monsignor Angelo Bagnasco.19 marzo 2007Viene siglato a Roma il contratto di Comodato d’uso della Nave affidato alla Marina Militare. Il Comandante designato è Gai Vassallo, il 1^ ufficiale è Massimiliano Nannini. Viene issata la bandiera della Marina Militare e i primi membri di equipaggio salgono a bordo.

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TENDER TO NAVE ITALIA LA STORIA

Il Sogno che diventa realtà.

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Con il Piano per il lavoro, adottato di recente, la Re-gione Puglia, in linea con gli obiettivi fissati dalla strategia di Lisbona, dalla Strategia Europa 2020 e, di recente, dalla Decisione del Consiglio Europeo del 21 ottobre 2010 sugli orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell’occupazione, ha posto le basi per promuovere anche in Puglia una crescita in-telligente: sviluppare un’economia basata sulla cono-scenza e sull’innovazione, sostenibile ed inclusiva. Partendo dalla consapevolezza che per lo sviluppo di una economia basata sulla conoscenza è opportuno agire sul fronte dell’ innovazione, dell’istruzione, della formazione e della formazione continua, sono stati pubblicati i primi tre bandi con cui si dà il via al Piano Straordinario per il lavoro: a) Apprendistato professionalizzante,b) Alta formazione interregionale, c) Rete per la diffusione del piano per il lavoro.Il primo bando (v. BURP n. 69 del 5 maggio 2011 ) è dedicato all’apprendistato professionalizzante e met-te in campo circa 17 milioni di euro per promuovere l’assunzione di 12mila giovani apprendisti fra i 18 e i 29 anni facendo ricorso a un contratto di lavoro, di una durata variabile dai 2 ai 6 anni, finalizzato all’ac-quisizione di una qualifica professionale. L’età può scendere a 17 anni per i possessori di una qualifica professionale conseguita ai sensi della legge n. 53 del 2003. Ad ogni apprendista viene riconosciuto un voucher ( buono di formazione) del valore di 20 euro per ogni ora di formazione da utilizzare presso gli enti di formazione accreditati. La formazione deve preve-dere un monte ore pari a un minimo di 250 ore (con-tratto di apprendistato biennale) fino ad un massimo di 891 (apprendistato superiore a 5 anni).Vista l’entità delle risorse impegnate, come diceva-mo, sono 12 mila i giovani a cui il bando potrebbe consentire l’assunzione come apprendista e l’acqui-sizione di una qualifica professionale. Le richieste di voucher potranno essere avanzate dal 9 maggio 2011 fino ad esaurimento delle risorse e le azioni formative termineranno entro il 30 giugno 2013. Il secondo bando (v. BURP n. 69 del 5 maggio 2011) attraverso l’erogazione di assegni formativi (voucher) in favore di 500 lavoratori e cassintegrati pugliesi del settore privato, sia laureati che diplomati, intende favorire l’accesso ai percorsi di alta forma-zione, post- diploma e post-universitaria, maggior-mente raccordati alle esigenze delle imprese ed alle nuove domande del mercato del lavoro, e consentire, quindi, mediante l’aggiornamento costante, la propria crescita professionale, ma anche permettere il reinse-rimento lavorativo di quanti siano usciti dal mercato del lavoro. Il finanziamento complessivo è pari a 3 milioni di euro dei quali 1,5 destinato ai laureati e 1,5 destinato ai diplomati.Per consentire l’incrocio tra domanda ed offerta for-

La grande sfida del Piano Straordinario del Lavoro della Puglia

mativa è prevista la costruzione di un Catalogo In-terregionale dell’Alta Formazione nel quale saranno iscritti gli organismi di formazione che vorranno pro-porre la propria offerta di formazione.Gli organismi di formazione che potranno presentare la propria offerta formativa sono, oltre agli Enti di formazione accreditati presso la Regione Puglia per la macrotipologia formazione superiore, le Università italiane pubbliche o private riconosciute dal MIUR, gli Istituti Speciali Universitari, le Scuole Superiori per mediatori linguistici, gli Istituti di specializzazio-ne in psicoterapia, le Istituzioni di alta formazione ar-tistica, musicale e coreutica (Legge 508/1999), ecc. Tutti gli organismi di formazione interessati all’inse-rimento delle proposte formative, nel Catalogo, han-no preesentato domanda sino al 6 giugno 2011. Gli elenchi degli organismi di formazione e delle of-ferte formative ammesse (e non ammesse) saranno pubblicati il 4 luglio 2011 sul portale www.altaforma-zioneinrete.it. Per quanto riguarda invece i lavoratori interessati all’assegnazione dei voucher, potranno far richiesta entro la scadenza fissata alle ore 13,00 del 4 ago-sto. Con il termine voucher si fa riferimento ad un’a-gevolazione finanziaria erogata per l’accesso ai corsi di alta formazione specificamente indicati e discipli-nati nell’apposito Catalogo interregionale on-line, di-sponibile sul sito internet all’indirizzo www.altafor-mazioneinrete.it.Il voucher del valore massimo di euro 25,00 l’ora, fino ad un importo complessivo massimo di 6.000,00 euro, viene erogato per la copertura delle spese di iscrizione e partecipazione al corso.Il terzo bando (v. BURP n. 69 del 5 maggio 2011) pre-vede la creazione di una rete organizzata di punti in-formativi sul Piano del lavoro diffusi in tutto il ter-ritorio regionale: la Rete dei Nodi per l’Animazione del Piano del Lavoro. Tale rete – creata per fornire assistenza ai destinatari - assicurerà la presenza dei servizi informativi su tutto il territorio regionale e sarà il tentativo – concreto - di eliminare quel gap co-municativo che si verifica da quando viene pubblicato un bando sul Bollettino della Regione, al momento in cui viene conosciuto dai cittadini. La novità più signi-ficativa di questo intervento sta proprio nella possi-bilità di diffondere le opportunità offerte dai bandi in modo capillare su tutto il territorio pugliese. Infatti, attraverso le reti di diffusione saranno coinvolti tutti gli attori istituzionali: la Regione Puglia (con la sua organizzazione amministrativa e tecnica, l’Urp, i suoi portali istituzionali e i social network); gli Enti locali (con i loro Uffici per le relazioni con il pubblico), le strutture del terzo settore, i laboratori urbani, le uni-versità, i sindacati ed ancora, i patronati, i caf, i con-fidi e le associazioni di categoria. Rotary Club FoggiaDistretto 2120

G.V.

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METTERE AL PRIMO POSTO I PAZIENTI E I CONSUMATORI

Salute e politica dei consumatoriL’UE si adopera per tutelare la salute degli esseri umani e degli animali dando nel contempo più ampi poteri ai consumatori e garantendone la sicurezza. E’ compito del commissario assicurare che siano posti in atto adeguati strumenti di tutela, sorvegliare la sicurezza della filiera elimentare e salva-guardare l’UE dalle malattie degli animali.Se è vero che i sistemi sanitari sono di com-petenza nazionale, il commissario è tenuto a sostenere l’efficacia e l’efficienza. Egli coor-dina inoltre la politica relativa ai medicinali e aiuta i paesi dell’UE a concertare le loro reazioni in caso di pandemie che interessano gli esseri umani e gli animali.Le attività del commissario Dalli sono ispira-te al motto «I pazienti in primo luogo, i consumatori in primo luogo». Egli crede in un’Europa di consumatori ben informati che prendono decisioni consapevoli in relazione agli alimenti e ai servizi di cui fruiscono. Il commissario ritiene che l’innovazione possa contribuire ad assicurare che i consumatori continuino a beneficiare di standard elevati di sicurezza alimentare e assistenza sanitaria.Il commissario Dalli attribuisce una gran-dissima importanza alla prevenzione delle malattie. Circa il 97% della spesa sanitaria in Europa è destinata alle cure mentre soltanto il 3% va alla prevenzione. Il commissario intende convincere le parti interessate che l’investimento nella prevenzione prolungherà le vite e ridurrà la spesa sanitaria nel lungo periodo. Nell’agenda del commissario Dalli figura anche l’auspicio di determinare una maggiore equità nel sistema sanitario e assi-curare una migliore informazione dei pazien-ti (ad esempio per medicinali soggetti all’ob-bligo di prescrizione) e dei consumatori (in materia di sicurezza e di diritti).di John Dalli D.G. Commissione Europea Salute e Politica dei Consumatori

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FARE DELLA RICERCA UNA FONTE DI POSTI DI LAVORO

Ricerca, innovazione e scienzaLa ricerca e l’innovazione sono elementiessenziali per compensare le perdite di posti di lavoro verificatesi nel corso della crisi economi-ca e per fare dell’Europa un’economia efficace e sostenibile basata sulle conoscenze. Tale azio-ne e al centro della strategia dell’UE «Europa 2020».Nell’ ambito del settimo programma quadro per la ricerca (2007-2013) I’UE investe più di 50 miliardi di euro in attivita di ricerca e sviluppo. Gran parte di tale importo serve a sostenere la collaborazione transfrontaliera, la quale contri-buisce ad evitar doppioni di ricerche e assicura il raggiungimento di migliori risultati in condi-zioni di maggiore economicita. Per il tramite del Consiglio europeo della ricerca vengono inoltre concesse sovvenzioni a singoli scienziati che abbiano fatto prova di eccellenza nella ricerca di punta. La Commissione stessa conduce attività di ricerca e sostiene gli sviluppi politici in ambiti cruciali quali la sicurezza degli alimenti, il cam-biamento climatico e la sicurezza nucleare. A ciò presiede il Centro comune di ricerca facente capo al commissario Geoghegan-Quinn, il quale è il primo commissario che riveste una respon-sabilita specifica per la politica dell’innovazione nell’UE. In cooperazione con gli altri commissa-ri, con Parlamento europeo, con gli Stati membri e le aziende il commissario Geoghegan-Quinn si adoperera per colmare il divario in materia di innovazione (innovation gap). Questa espressio-ne sta ad indicare il fatto che i successi raggiunti dalla ricerca europea, non sono sempre stati commercializzati da società europee. Un’altra priorita consiste nel completare lo «Spazio eu-ropeo della ricerca» in cui conoscenze e i ricer-catori possano spostarsi. Un modo per arrivarvi consiste nell’agevolare il trasferimento verso un altro paese dei diritti previdenziali e pensio-nistici dei ricercatori. L’UE e gli Stati membri devono collaborare per realizzare infrastrutture di ricerca di livello mondiale e per programmare in modo coordinato l’attivita di ricerca.II commissario Geoghegan-Quinn s’impegna a ridurre le pastoie burocratiche che possano ral-lentare i finanziamenti UE per la ricerca auspi-cando ad uno stimolo maggiore di partecipazio-ne delle PMI.di Máire Geoghegan-Quinn D.G. Comm. Europea Ricerca, Innovazione e Scienza

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Annualmente, nel mondo intero, circa 300 milioni di persone sono vittime di disastri naturali o di calamità determinate dall’uomo.Tra di esse un numero impressionante, alme-no 42 milioni, si è trovato a dover abbando-nare la propria casa e a cercar rifugio altrove. A causa delle conseguenze del cambiamentoclimatico queste cifre appaiono destinatead aumentare. L’Europa è in posizione di punta laddove si tratta di rispondere a questa sfida poiche e il maggiore erogatore al mondo di assistenza allo sviluppo e di aiuti umanitari.

Kristalina Georgieva è la prima persona a farsi carico di questa combinazione partico-lare di ambiti politici in cui confluiscono gli strumenti dell’UE in tema di aiuti umani-tari, protezione civile e risposta alle emergenze. II commissario è incaricato di attivare questi strumentinel modo più efficace possibile.In seguito all’entrata in vigore del trattato di Lisbona è anche la

prima volta che si riconosce agli aiuti umani-tari un ruolo di politica a se. II trattato sollecita inoltre la costituzione di un Corpo volontario europeo di aiuto uma-nitario, uno dei compiti che rientrano nelle competenze del commissario Georgieva.

La principale priorità del commissario e assi-curare una risposta europea piu celere, unita e visibile al prodursi del prossimo disastro. II commissario si adopererà per dar voce a coloro che non ce l’hanno, facendo rispettare il diritto umanitario internazionale e pren-dendo nettamente posizione ogni qualvolta si uccidano operatori umanitari, si maltrattino prigionieri o si faccia uso della violenza ses-suale quale strumento bellico.

II commissario si e impegnato a valorizzare le passate esperienze dell’UE in materia di aiuti umanitari e di risposta alle catastrofi e a migliorare la capacità di risposta dell’Unione sulla base delle esperienze maturate.

di Kristalina GeorgievaD.G. Commissione Europea Cooperazione

Internazionale, aiuti umanitari e Risposta alle Crisi

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GLI AIUTI UMANITARI:UN SISTEMA EUROPEO

CELERE, COORDINATO ED EFFICACECooperazione internazionale, aiuti umanitari e risposta alle crisi

fonte: Commissione Europea

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Promuovere l’uso delle energie rinnovabilie ridurre il consumo energetico sono da tem-po uno degli obiettivi principali della politica energetica dell’UE. L’obiettivo e far si che I’Europa diventi il leader mondiale delle tecnologie rinnovabili e a basse emissioni di carbonio. La riduzione della dipendenza dalle importazioni di gas epetrolio e la stabilizzazione dei prezzi e delle forniture energetici occupano anch’esse un posto importante nell’agenda energetica eu-ropea.

La strategia del commissario Oettinger in materia di politica energetica si basa su tre pilastri: competitività, sostenibilità e sicurez-za degli approvvigionamenti.

Alla luce di ciò, le sue priorità consistono nel decarbonizzare gli input energetici, sviluppa-re un’economia a basse emissioni di carbonio ed assicurare la sicurezza e solidarieta degli approvvigionamenti energetici.

La politica energetica europea ha una dimen-sione domestica e una dimensione esterna.

II commissario Oettinger prevede perciò un maggiore coordinamento all’interno dell’UE che dovrebbe alla fine portare a una politica europea piu efficace nei confronti degli altri paesi.

Nel frattempo, una forte infrastruttura ener-getica all’interno dell’UE contribuirà ad accrescere la sicurezza degli approvvigiona-menti.

Il commissario intende incoraggiare la massi-ma espansione delle fonti energetiche rin-novabili. Egli e convinto che ciascun paese dell’UE debba rimanere libero nella scelta delle proprie fonti energetiche, compreso l’uso dell’energia nucleare.

II commissario Oettinger continuera a perse-guire l’obiettivo di una riduzione del 20% dei consumi energetici. A ciò contribuiranno norme piu rigorose in materia di efficienza energetica dei macchi-nari industriali e degli elettrodomestici. Si devono inoltre ridurre i costi degli investi-menti finalizzati all’efficienza energetica.

di Günther OettingerD.G. Commissione Europea Energia

TECNOLOGIA VERDE PER UN FUTURO SOSTENIBILEEnergia

fonte: Commissione Europea

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L’Istituto Europeo Pegaso Onlus è da sempre impegnato nella formazione e nell’educazio-ne per ricercare soluzioni metodologiche in grado di migliorare l’apprendimento ludico, attraverso strumenti innovativi quali i libri gioco.Si è fortemente convinti che un libro gioco non è soltanto uno strumento ludico per i bambini in età prescolare o scolare ma può diventare uno strumento rieducativo e di ap-prendimento soprattutto per tutti quei ragazzi che si trovano ad attraversare la difficile fase evolutiva della preadolescenza ed adolescen-za che rappresenta un passaggio molto deli-cato e strutturante della loro personalità.Infatti apprendere significa fornire gli stru-menti appropriati, in base alle diverse per-sonalità di ogni essere umano, per cercare di risolvere i problemi della quotidianità e per porsi nuovi problemi da risolvere.La crescita è una evoluzione continua che deve essere coadiuvata dall’esperienza posi-tiva che si compie nella vita.Lavorando nell’ambito della formazione eu-ropea ed internazionale ci si trova spesso di fronte al dilemma di come aiutare i paesi in via di sviluppo. Ma la soluzione più ovvia è proprio quella di renderli autonomi in grado di impiegare le loro potenzialità, la loro intelligenza e le risorse di cui dispongono per

Un libro pop-up dell’Istituto Pegaso per migliorare il mondoI dieci principi dell’ONU in un POP-UP

migliorare la propria condizione e di conseguenza quella del proprio paese.Il primo passo è aiutare le nuove generazio-ni, fin tanto che sono piccole, a comprendere che hanno un potenziale dentro di loro che è unico, ed in quanto tale va coltivato affinché generi frutti non soltanto per se stessi ma per l’intera comunità nella quale sono inseriti.E quale strumento migliore di un libro gioco per fargli acquisire tale consapevolezza e apprendere in modo giocoso?E proprio partendo da questa riflessione che abbiamo pensato, in qualità di ambasciatori per l’ONU dell’Academic Impact, di diffon-dere i 10 principi dell’ONU per l’attenuazio-ne delle differenze esistenti fra le popolazioni in via di sviluppo e quelle sviluppate, attra-verso la realizzazione di un libro Pop up da distribuire a tutti i bambini del mondo.A tal proposito al meeting internazionale che si è tenuto in Roma alla Presidenza del Con-siglio dei Ministri il 9 maggio in occasione della festa d’Europa, organizzato dall’Istituto Europeo Pegaso Onlus, l’ospite d’Onore il direttore dell’Academic Impact Ramu Da-modaran ha formalmente accettato la nostra proposta di realizzare questo libro gioco con l’illustrazione dei principi affinché tutti i bambini del mondo possano conoscerli e dif-fonderli con il loro vivere quotidiano.

di Anna Monia Mirmina

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Il 7 luglio 2011 ricorre il 130° anniversa-rio della pubblicazione della prima puntata di Pinocchio, avvenuta sul “Giornale per i Bambini” il 7 Luglio del 1881.

La Fondazione Nazionale Carlo Collodi celebra la giornata con il convegno: “130 anni di Pinocchio, 150 anni d’Italia: una storia dalla carta ai pixel” e l’inaugu-razione, sempre a Collodi, della Biblioteca Virtuale di Pinocchio.

Il convegno, si terrà nella sede di Villa Arcangeli a Collodi a partire dalle 9.30.

Al termine, l’inaugurazione della Biblioteca Virtuale di Pinocchio, nel Museo di Pinoc-chio presso il Parco di Pinocchio.

La manifestazione si colloca nel programma delle iniziative della Fondazione Collodi per il 150° dell’Unità d’Italia.

Carlo Lorenzini/Collodi è stato un intellet-tuale militante del Risorgimento italiano e, la sua opera più famosa ha contribuito ad insegnare l’italiano agli italiani.

130 anni di pinocchio, 150 anni d’Italia

“Una storia dalla carta ai pixel”

Il convegno, con interventi tra gli altri degli studiosi Cosimo Ceccuti, Daniela Marche-schi, Francesco Scrivano, sarà concluso dall’assessore regionale della Toscana alla Cultura, Cristina Scaletti.

La Biblioteca Virtuale di Pinocchio è un’in-novativa possibilità di consultazione le edizioni delle Avventure di Pinocchio con-servate nella Biblioteca Collodiana della Fondazione Nazionale Carlo Collodi. La rarità e fragilità dei volumi li rende non consultabili fisicamente.

Grazie alla digitalizzazione e ad un pro-gramma di selezione e “sfogliamento” tramite schermo tattile gigante, un pubblico vastissimo può conoscere ed apprezzare d’ora in poi, ogni anno, questo prezioso patrimonio, senza compromettere la conser-vazione degli originali. A disposizione di tutti i visitatori del Parco di Pinocchio, la Biblioteca Virtuale di Pi-nocchio è realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

di Dott. Pier Francesco BernacchiPresidente Fondazione Collodi

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Il Comitato Proprietari Immobili Villaggio San Leonardo è stato fondato il 12 settembre 2010 in un’assemblea auto convocata da una rappresentanza dei proprietari di immobili. Stanchi dopo vent’anni del totale abbandono da parte delle Istituzioni Comunali, Provinciali e Regionali. Indifferenza che ha portato al totale degrado delle infrastrutture, non permetten-do ai proprietari di utilizzare la propria proprietà come da diritto. L’obiettivo è di diffondere e sviluppare i valori sociali e culturali del territorio, valorizzando l’ambiente e il paesaggio, per poter conservare il patrimonio immobiliare con una rivaluta-zione delle infrastrutture recuperando un senso civico della comunità stessa.Attraverso un’analisi capillare delle problematiche che da tempo attanaglia il Villaggio San Leonardo ed i suoi abitanti, il Comitato ha individuato una serie di interventi da attuare in stretta collaborazione con le realtà operative già esistenti nel territorio.Il Comitato ha come obiettivo di diventare uno strumento trascinante per la rivalutazione e valorizzazione del Villaggio San Leonardo e della sua comunità in simbiosi con la comunità del paese di appartenenza, Faeto.

Gli obbiettiviL’iniziativa intende stimolare una crescita sociale ed economica del Villaggio San Leonardo, in particolare gli obbiettivi sono: - il rafforzamento dell’identità locale del Villaggio San Leonardo - nuove sinergie per una fusione con la comunità del Comune di appartenenza Faeto - la valorizzazione delle risorse socio/economiche locali - lo sviluppo della cultura di appartenenza ad una comunità - lo stimolo alla cultura dell’accoglienza sensibilizzando i giovani - supporto agli imprenditori locali per un impulso di rivalutazionePer creare una consapevolezza di essere parte integrante di una comunità, affinchè le proprie esigenze reali e idee possano essere condivise dalla comunità stessa e rappresentate da un Comitato di tutti i proprietari di immobili del Villaggio San Leonardo. Essere in parte fautore di una rinascita del Villaggio San Leonardo attraverso delle linee di sviluppo e d’intervento che riqualificheranno la qualità sociale, ambientale ed economica di una Comunità che ha saputo bloccare un processo di degrado opponendosi con una integrità collettiva.ComunicazioneIl Comitato Immobili del Villaggio San Leonardo e il suo Consiglio Direttivo nella persona del Presidente Michele Quitadamo, informa che tale Presentazione di Programma corredato dal Piano di Miglioramento deve essere considerato dai soci come una piattaforma da cui prendere avvio per attivare e approfondire specifiche azioni di miglioramento. Quindi ogni socio ha il dovere di comunicare al Consiglio Direttivo spunti, idee ed esempi, progetti anche con riferimenti alle normative vigenti per aggiornare e risolvere determinate tematiche, che verranno lette con approccio attivo, autocritico e dinamico.

Redazionale Presentazione del Comitato

Proprietari Immobili villaggio San Leonardo

e-mail:comitatoproprietarivillaggiosanleonardo@hotmail.itwww.comitatoproprietarivillaggiosanleonardo.eu

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Redazionale

La famiglia Longo è un’antica famiglia dauna impegnata da generazioni dalla passione e dall’amore per la storia e per i frutti del proprio territorio.Per disegnare il futuro della sua terra e valorizzarne le radici millenarie l’imprenditore Marco Longo è ritornato tra le mura della masseria degli avi con un progetto vitivinicolo oneroso, prova dell’amore per la storia e per i frutti della propria terra.Masseria Duca D’Ascoli è oggi una realtà che, grazie alla dott.ssa Longo, produce e distribu-isce vini di qualità superiore. Dalla terra e dalle vigne fino al momento di alzare il calice un unico sentire unisce l’animo di chi collabora a questo progetto: l’amore per la propria terra e la passione per i grandi vini.In attesa che venga completata la modernissima struttura, nei pressi dell’antica masseria, la cantina è attualmente ubicata a Castelluccio dei Sauri.Entrarci significa varcare la soglia di una realtà vitivinicola nella quale sono espresse tutte le moderne conoscenze nella lavorazione della uve nel rispetto della tradizioni per ottenere risul-tati prestigiosi.Il progetto della famiglia Longo però va oltre in modo emozionante. Esso si basa sugli uomini, sulla loro creatività ed esperienza, fantasia e rigore. L’uomo asseconda la natura e la reinter-preta fino al perfetto equilibrio. Il risultato è la diretta espressione del territorio e riflette il carattere forte e sincero di chi lo abita.Masseria Duca D’Ascoli dispone di 25 ettari di vigneto coltivati a “Uva di Troia” secondo il metodo di Agricoltura Biologica. Attualmente vengono prodotti vini esclusivamente utilizzando il vitigno autoctono “ Uva di Troia” suddivisi tra Contrada Mortellito in agro di Ascoli Satriano e Valle Scodella nel comune di Ordona. L’Azienda prevede una prossima estensione della tenuta ad un totale di 60 ettari. Tutte le vigne sono a conduzione del protocollo di Agricoltura Biologica quindi ogni interven-to è effettuato senza l’utilizzo di sostanza chimiche.I vigneti sono coltivati a sesti d’impianti semifitti tra 4000 e 5000 ceppi per ettaro, esclusiva-mente ad allevamento a spalliera a cordone speronato. La resa di questo vitigno è volutamente bassa per una gestione del suolo razionale al fine di ottenere un prodotto di qualità eccelsa.Prossimamente sarà operativa una nuova unità produttiva che si estenderà su 5000 metri quadri.La struttura sorgerà in Contrada Mortellito, proprio di fianco all’antica masseria della famiglia Longo, nell’appezzamento storicamente denominata Masseria Duca D’Ascoli.Una cantina prestigiosa, punto di fusione tra la prorompente natura della Capitanata ed il la-voro agricolo legato ad essa. Un impulso nuovo per la valorizzazione dell’Uva di Troia; un percorso di qualità per questo nobile

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ALTA MAREA di FoggiaIl primo ristorante che si è dotato di defribillatore per tutelare la salute dei propri clienti

programma

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Rotary Club Foggia

Distretto 2120

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CITTÀ DI GALLIPOLIAssessorato alla Comunicazione Istituzionale

Un Brigantino per favorire l’integrazione sociale

di 12 adolescenti disagiati

L’Amministrazione Comunale della Città di Gallipoli è lieta di accogliere l’iniziativa “SPIEGARE LE ALI PER L’INTEGRAZIONE”, promossa dall’Istituto Europeo Pegaso Onlus e realizzata dall’Istituto Europeo Pegaso di Foggia in collaborazione con la Fondazione Tender To Nave Italia (TTNI) di Genova a favore di 12 adolescenti con lieve disagio fisico, psichico e sociale. Il progetto, per la prima volta nella Regione Puglia, intende realizzare un piano terapeutico, personalizza-to in base alle esigenze di ciascun ragazzo, attraverso il viaggio a bordo di una nave ed il contatto con la natura. I 12 ragazzi selezionati, infatti, non hanno mai potuto godere di un’esperienza simile in mare perché in condizioni economiche molto deficitarie o affiancati dagli assistenti sociali che quotidianamente suppli-scono alla mancante attività educativa dei genitori. Il percorso d’integrazione sociale sarà condotto a bordo di Nave Italia, il Brigantino a vela della Fondazio-ne TTNI che, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, navigherà per la solidarietà lungo tutte le coste italiane, per promuovere la cultura del mare e della navigazione come strumento formativo e riabilitativo.Il Brigantino, con a bordo i ragazzi accompagnati da uno staff di medici, educatori e psicologi (coordinati dal Direttore dell’Istituto Pegaso Domenico DI CONZA), salperà da Gallipoli il 28 Giugno e arriverà, dopo alcune tappe, nel Porto di Manfredonia il 2 Luglio. I ragazzi saranno ospitati nelle strutture ricettive di Gallipoli, grazie agli accordi tra l’Assessorato al Marketing Territoriale ed alcuni operatori turistici; in collaborazione con la sezione gallipolina di Legambiente, il gruppo avrà la possibilità di visitare, a bordo di un calesse, le bellezze naturalistiche del Parco di Punta Pizzo. “Ringrazio gli operatori – sottolinea l’Assessore Alessandra Bray - che si sono dimostrati molto sensibili all’iniziativa, mettendo a disposizione le proprie risorse per questa bella e importante iniziativa sociale”. “Abbiamo sposato il progetto – afferma Pina Cassino, Assessore alle Politiche Sociali – perché presenta un forte carattere innovativo. Questo aiuterà sia i ragazzi a superare il disagio, attraverso un’esperienza che tende a migliorare, in maniera sperimentale, le loro capacità cognitive e la loro partecipazione sociale, sia gli studi scientifici di settore, grazie ad un’attenta analisi di monitoraggio del programma e alla verifica dei risultati”. La piccola avventura in mare dei ragazzi sarà presentata, in un’originale conferenza stampa a bordo della nave, martedì 28 Giugno alle ore 10.00 presso il porto di Gallipoli.

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