Eugenia Roccella - Aborto Facciamolo Da Noi

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Una proposta di lotta per l'aborto libero e gratuito in strutture sanitarie pubbliche e un trattamento alternativo per le donne.A cura di Adele Faccio e Eugenia Roccella.Roma 1975.

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  • C.I.S.A. M.L.D.

    I A CURA DI EUGENIA ROCCELLAPREFAZIONI. DI ADELE FACCIO

    NAPOLEONE

  • C. lo S. A. - M. L D.

    Facciamolo da noi

    a cura di Eugenia Roccella

    prefazione di Adele Faccio

    casa editrice roberto napoleon

  • Prima edizione: Giugno 1975

    1975 Copyright byCasa Editrice Roberto Napoleone s.r.l.

    00195 ROMA - Via Chinotto, 16

    QUESTO LIBRO E' DEDICATO:

    ARosalba MorandiAntonina VitalePetruzza Lo PreteElena LauriaA tutte le donne morte per aborto clandestino111 memoria.

    APaolo VI, Fanfani, la DCA tutti coloro che sono contro l'aborto libero, gratuito,

    assistitoper l'aborto clandestino, di massa e di, classemagari in nome del "principio della vita"perch ci pensino su.

    Ala sinistra italianai parlamentari, che non hanno fatto niente per cambiare

    le leggi fasciste sull'abortol politici che dicono che "ci sono cose pi serie dell'a-

    borto"quelli che amano parlame solo dal punto di vista filoso-fico-medicoquelli che vorrebbero non parlarne affattoperch si rendano conto della propria ottusit o malafedee si affrettino a rimediare.

  • Ai mediciquelli che hanno aiutato il CISAquelli che non vogliono essere confusi con gli specula-

    tori dell'aborto clandestinoquelli disposti a rischiare con noi, a mettersi in discus-

    sioneperch stiano dalla nostra parte.

    Ale sorelle e i compagnidel MLD, del Partito Radicale, del CISA, della Lega 13

    maggio, dell'Espresso,dei comitati raccolta firmea tutti coloro che hanno fatto e fanno qualcosa per 1'abor-

    to liberoad Adele Faocio, Gianfranco Spadaccia, Giorgio Conciania tutti coloro che firmano e fanno firmare il referendum

    abrogativo del reato d'aborto,per ringraziarli.

    ATUTTE LE DONNEperch prendano in mano il proprio destino e la pro-

    pria lottaperch la sorellanza sia aiuto concreto tra donne per

    lottare insiemeper la liberazione nostra e di tutti.

    ~E. R.

    PREFAZIONEdi ADELE FACCIO

    (Presidente del CISA e del MLD)

  • DUE PAROLE SUL MLD

    Nel Movimento di 'Liberazione della Donna si con-centrano le motivazioni e le pregiudiziali, le mete e gliobiettivi prossimi e remoti della nuova lotta contro ilsistema padronale, capitalistico, patriarcale, che da semepre ci inchioda in quanto donne a un mito di femminilit che non va bene a nessuno, n agli uomini n alledonne.

    Nemmeno agli uomini, infatti, va bene una donnaperennemente inferma e minorata e dipendente, chenon ragiona in proprio ed sempre in attesa di ordini,umile, paziente e rassegnata; oppure una donna prepo-tente, castratrice e fagocitatrice che, con la proterviadello schiavo insofferente, prevarica sul padrone di-stratto, scocciato e frastornato.

    E noi donne non ci riconosciamo nell'angelo delfocolare paziente e rassegnato, non nella moglie castra-trice che annienta il marito, non nella madre che distrug-ge i figli per eccesso di protezione e di mammismo,non nella femmina del peccato e non nella vergine san-ta, martire e perfetta. Senza libert sessuale, senza li-bert di gestione del proprio corpo non si pu dare nes-sun tipo di libert. Chi crede - perch glielo hannoinculcato secoli di malcostume - che il sesso sia colpae male, chi pensa - perch non ha avuto mai possibilitdi ripensamenti personali - che la libert sia licenzacolpevole e vergognosa, chi si immagina che dietro leproposizioni di libera maternit, di libera gestione delproprio corpo, di libera sessualit ci siano pesi di condi-zionamenti che creano alternative di controcondiziona-mento, lo fa perch privo di quel minimo di autono-mia sufficiente a permettergli di capire che la libert

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  • sessuale la piattaforma per qualunque autentica li-bert, perch consente la pi,ena autonomia emotiva e ra-zionale, l'indipendenza di pensiero, l'autogestione del-la propria unit e completezza umana, l'armonia tra inti-ma profondit e manifestazione epidermica emotiva erazionale. Come un fiume che si sgela, l'altra met delcielo prende coscienza del suo ruolo di repressa, disfruttata e di emarginata e si rifiuta di continuare adaccettare queste condizioni di vita cos mistificanti e so-prattutto di continuare ad accettarle per le generazionifuture. Repressione sessuale e sfruttamento sono comedue facce di una stessa medaglia, perch !'incapacit diraggiungere l'autonomia della propria vita sessuale,della propria salute e della propria intimit, mette ladonna nella condizione di non poter scegliere una vitaautogestita.

    Lo sfruttamento quindi si inasprisce nella condizio-ne del lavoro che per la donna sempre mistificanteperch non le permette mai di raggiungere una completaindipendenza materiale, base indispensabile per ogniindipendenza spirituale. E qui si inserisce il motivo dellalotta di classe, dove il problema si fraziona per forza dicose, in quanto la donna proletaria subisce uno sfrutta-mento di gran lunga superiore a quello' che subisce ladonna borghese, che le era stata fin qui pari per tuttele altre condizioni limitative. Il MLD entra qui dura-mente nel cuore della lotta di classe e si collega a tuttiquei gruppi che fanno della lotta di classe il centro delleloro rivendicazioni. Questo il nucleo centrale dellapressione capitalistica, che nella donna operaia, con-tadina, casalinga, sfrutta una forza-lavoro non remune-rata che in pi permette al capitalismo di non occuparsi dei problemi sociali, di. non risolvere il problema del-le strutture assistenziali e di rovesciare sulle so~ spalledelle donne tutti i problemi dei bambini, dei vecchi, de

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    I,)i emarginati, dei disadattati, dei malati, risparmiando-SI attrezzature igieniche, sanitarie, assistenziali, per mi.liardi e miliardi.

    La condizione della donna in realt non stata anco-l'a affrontata a fondo dalla analisi marxista, e noi come

    M-L~ ~ivend.ichiamo tutti quei valori negativi che ogni,oneta scarIca sulla donna distaccando in due momentisuccessivi l'unit umana tra ragione ed emozione comese la ragione fosse privilegio maschile e l'emozi~ne ca-

    ral~eristica tipicamente femminile, a tal punto che ancheIl .1~vell0 culturale di filosofi, artisti e poeti stato mi-sI l.bcato,. eleva?~o alle massime vette il razionale puro,;lr1do e msenslbIle, e relegando al mondo umbratile edemarginato dell'eterno femminino la duttilit, l'elastici.,,;\' la sensibilit in una parola. Lotta di classe e lottafcr:minista si affiancano in questo senso e vanno pari-Ictlche verso la liberazione della donna dai ruoli tradi.zionali. La lotta femminista si congloba essenzialmen,t nel nucleo dell'emarginazione. La donna socialmente(,~marginata in quanto costretta dalle carenze di strut-Imc sociali a vivere nel ghetto della propria casa le.I~a~a ai ~an;tbini senza possibilit di evasione, oppurenCI luoghI dI lavoro ricondotti a luoghi di discriminazio-ne, perch tutta la nostra cultura e la nostra educazione'i hanno i?seg~ato ad essere diversi: i maschi di qu

    c le femmme dI l, senza punti di contatto e di rifer-m~t~ che n~n siano di collusione e di urto, o genitale(). ~h mteressI, e senza fusione armonica di affinit e diIl dferenze costrtittivamente elaborate per creare l'unitIlIllan.a essen~iale, ma solo sentimentalmente prevari-l'alone o razIOnalmente repressive.

    In nome di questa unit fondamentale della strut-(lira umana che non deve diventare irreversibilmente:.l'lloriale, in nome di questa unit della libert e della:lUlogestione, invitiamo tutte le donne a riconoscersi e

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  • a ritrovarsi nel Movimento di Liberazione della Donna.,Ecco perchconsideriamo la nostra battaglia per

    l'aborto come un momento di 'lotta inteso a restituire alla donna le possibilit di autogestione della sessualit,della sanit. e quindi della maternit; il discorso sulloaborto indissolubilmente legato a quello pi ampio epi importante dell'uso e della conoscenza dei contrac-.cettivi per l'autogestione di una libera maternit, e diuna consapevole, libera sessualit.

    Per raggiungere la prima espressione di autogestio-ne della propria esistenza bisogna che la donna riesca aliberarsi della catena dei ruoli. Nel mondo patriarca-le tradizionale alla donna sono concessi solo tre moclidi essere donna: o come sposa e madre, avvinta allaschiavit del focolare domestico, o come vergine desti-nata ad usi religiosi nella schiavit del convento, o co-me prostituta destinata ad uso sessuale collettivo e le-gata alla schiavit dello sfruttamento del suo corpo e delreddito ricavato da questo.

    La riduzione attuale poi della famiglia a strutturaverticale comporta uno sfruttamento ancora maggioredella resistenza psicofisica della donna che deve svolge-re continuamente e contemporaneamente mansioni in-terne ed esterne alla casa e alla famiglia. La riduzione dellimite di sopravvivenza economica causata dalle condizio-ni critiche dell'economia comporta la realt incontrover-tibile che diventa sempre pi indispensabile l'apporto diun secondo salario o stipendio nelle famiglie.

    Diventa quindi sempre pi indispensabile aprire undiscorso politico sulla necessit dell'abrogazione delleleggi che vietano l'aborto e la contraccezione, perch que-ste leggi sono in grandissimo ritardo rispetto alla realtdella vita dei cittadini, con le gravi conseguenze che nederivano proprio soprattutto per la vita delle donne e deibambini.

    IO

    La conquista civile che rappresenta la liberazione delrapporto sessuale svincolato dalla riproduzione non deveessere annullato dalla questione della contraccezione etanto meno dalle leggi che vietano l'aborto.

    La vita sessuale degli esseri umani qualche cosa diinfinitamente importante e Rrezioso, perch la chiavedella libert psichica, corrM-v'libert sociale la chiavedeUa libert politica.

    L'umanit sempre stata repressa e oppressa siaper mezzo del potere politico, militare ed economico del-l'imperialismo, sia per mezzo della violenza sessuofobicache castra profondamente gli esseri umani maschi e femmine e li priva della gioia di vivere, della felicit e quindidella forza e della creativit naturali.

    L'essere umano profondamente infelice e si ribellase ha fame, se ha freddo, se ha paura e anche se insoddisfatto sessualmente. E poich si creata tutta unaserie di tab sessuali e si continua a mistificare il proble-ma anche con le artificiosit di una pseudo-sessualitcoatta e fasulla di moda per continuare e perpetuare loscandalo e la repressione, si continuano a creare condi-zioni per cui uomini e donne vengono costretti a pen-sare e a credere che il problema sessuale sia complicato eirresolubile. Tutti portiamo tali profonde cicatrici dioffese, di violenze, di inganni, di fraudolenze sessualisubte, che ben poche sono le persone che riescono ad at-Lraversare l'esistenza con un equilibrio sessuale armonico.

    Chi s'immagina ~ perch glielo hanno insegnato -che l'amore sia una favola; chi crede - perch glielohnno inculcato - che sia una colpa; chi pensa - perchlo respira nell'aria - che sia un trucco, tutti sonoprofondamente infelici, sia per eccesso che per difetto.

    Il sesso l'essenza stessa della vita. Chi lo deforma,ddorma la vita. Chi lo reprime, reprime l'esistenza. Chilo esalta assurdamente facendone un privilegio maschile

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  • o un mito estetico, non ne conosce e non ne comprendel'essenza liberatoria e ne fa un deprecabile oggetto direpressione per s e per gli altri.

    Chi si lascia influenzare da errate convinzioni di for-za o di prevalenza sessuale o dell'uomo o della donna,non solo non ha capito per s, ma non permette neppureche capisca chi gli vicino, che sesso libert, ugua-glianza, autenticit degli esseri umani, comunicazio-ne, creativit, fantasia, compiutezza, armonia, fe-licit. Vita.

    Non necessariamente questo rapporto cos pieno disignificato vitale per le coppie deve sbocciare nella pro-creazione e nel matrimonio cos detto riparatore. I rap-porti debbono essere liberi e la contraccezione deve salvarli dalla fertilit eccessiva e fuori stagione, indiscri-minata e irresponsabile.

    Prima dello studio e della scoperta dei contraccettiviefficenti, la donna era costretta ad una abnorme castitcastrante e alla pi rigorosa fedelt coniugale per nonavere figli di padri diversi.

    Ma oggi, grazie al controllo delle nascite il problemadella paternit pu essere risolto in modo meno dram-matico e castrante. La donna deve poter essere una per-sona autonoma, autogestita e unitaria, che esegue un suolavoro rimunerato dalla societ per la societ, e libera-mente deve poter scegliere di amare un uomo senza esser-gli asservita economicamente, e pu anche scegliere in-sieme al suo uomo di avere figli da amare e da educare.

    Ma limitando l'uso dei contraccettivi, il legislatoredimostra i suoi timori e le sue sessuofobie. Evidentemen-te il tanto decantato meraviglioso istinto materno coscelebrato dalla cultura ufficiale non appare tanto sicuroagli occhi del legislatore stesso, il quale rivela suo mal-grado la certezza inconscia che, se libera, sua madre nonlo avrebbe messo al mondo.

    I.a lotta deve essere rivolta ad ottenere la liberaliz-,I/,illllL: dell'aborto, la libera propaganda e l'intensifica

    1Il1IW dell'educazione anticoncezionale, l'aiuto alle madri" 1;1 parit salariale fra uomini e donne, che sola conferi'" l' nllionomia e dignit alla donna, e infine l'eliminazioned"l patriarcato retrogrado, autoritario e incapace di as-'0111111T5i una paternit responsabile.

    La famiglia ridotta al limite: ininimo del bilancio e-, 1\lIomico non permette n l'espressione di una validit.Ill'ltiva n l'educazione adeguata dei minori. Questa laIt'nll concreta attuale. La difesa del bambino in ItaliaI10Il esiste; i bambini vengono gettati al mondo in ambien-I i inadeguati, senza un minimo di sicurezza sociale, e111111 ricevono mai un'educazione adeguata e dignitosa.()IIl:sto molto pi vastamente diffuso di quanto non" Teda; da questi problemi non immune neppure laIllllghesia, che si crede cos al sicuro, ma affliggono la',IJ';lgrande maggioranza della popolazione.

    Bisogna esigere che la contraccezione venga insegna-1;1 ohbligatoriamente nelle scuole, prima della pubert,,III: venga rimborsata dalla mutua, come g1i eventuali. iloJ'li necessari, e che la propaganda sia autorizzata eIllITementata continuamente.

    L'ABORTO DEVE ESSERE CONCORDATO LIBERA-M 1':N'J1E FRA LA DONNA E l'L SUO MEDICO E DEVEFSSBRELIBERO E GRATUITO.

    l3isogna battersi in questo senso.Solo con queste avvertenze la donna potr ricomin-

    , I;m: a crearsi una alternativa costruttiva che le permet-I, l d i raggiungere una autonomia sufficiente e necessaria.1 l'l'I tare le basi per la sua autogestione e per la libert.I. ,IL, sua evoluzione personale di individuo libero e co-',' il'llle,

    Adele Faccio

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  • INTRODUZIONE

  • ....le donne sono sempre state guaritrici. Sono state, l" il//i medici e anatomisti della storia occidentale. Sa-""1'11//0 procurare gli aborti, fungere da infermi'ere e con-.I!:/iae. Le donne sono state le prime farmaciste che col-111'III'iI1W le erbe medicinali e si scambiavano i segreti dell, '1/1 uso. Erano esse le levatrici che andavano di casa in'0/\11, di viUaggio in villaggio.

    l'er secoli le donne sono state medici senza laurea,.. ,dllse dai libri e dalla scienza ufficiale: apprendevano lel, 111/ conoscenze reciprocamente, trasmettendosi le loro''',pl'rienze da vicina a vicina, da madre a figlia. La gente./d popolo le chiamava le sagge,' le autori,t streghe o,/III fatane. La medicina parte della nostra eredit di,llIlIlIe, nella nostra storia, nostro patrimonio...

    (Da 'Le streghe siamo noi - Celuc libridi Barbara Ehrenreich e Ddrdre English)

    Di streghe ne hanno fatto morire a migliaia, a miIl' lili. Torturate, fatte a pezzi, costrette a subire ridicoli1IIIIilianti tragici processi. L'ultimo rogo era stato allestil,) lIel gennaio 1975, a Firenze. Chi lo aveva preparato?'';l'llIpre i soliti: gli ispiratori erano Fanfani e il Cardi-llllk Florit, con la sua predica domenicale di incitamen-Ili alla caccia, il sicario il missinoPisan, il braccio.

  • sto la strega, ma la sorella, e la loro bandiera. Sulle carto-line stampate dal MLD e inviate al giudice lo slogan era:La libert di na la libert di tutte.

    Oggi Adele la presidente del MLD oltrech delelSA, e certo non casuale questo intreccio di presiden-ze (accettate nonostante siano quelle istituzioni anti-che che noi tutte rifiutiamo, ma che servono ancorain un contesto sociale come il nostro).

    Queste due sigle che si accavallano sono anche di-scorsi che si accavallano e si integrano a vicenda. Faccia-mo gli aborti. Noi del MLD da sempre abbiamo aiutatoquelle che si rivolgevano a noi per abortire, facendo col-lette, accompagnandole dal medico compagno che, trat-tandoci come tutti gli altri, faceva per raschiamenti conanestesia per cento, centocinquantamila lire. Non cono-scevamo il metodo Karman, d'altronde in Italia non loconosceva nessuno o quasi.

    Era per abbastanza confusa la coscienza politica concui lo facevamo,. non coinvolgendo la sigla MLD pubbli-camente ma a hvello personale, e insieme avvertendolocome un gesto politico, di solidariet politica con le

    d~mn~. D~>veva ,~rrivare due anni fa il elSA per farci ca-pIre In pIeno l Importanza di una sfida clamorosa a unr~gime c~e gli aborti li vuole, purch clandestini, di una~hsobbedlenza scelta e dichiarata, non sotterranea edImposta, e della solidariet fra donne che si veniva a crea-re. Q~esta l~gge, Rocco l'ha fatta perch fosse rispettata,perche servIva carne da cannone ...,- otto milioni di ba-ionette ~; la D.C., col consenso della chiesa, l'ha mante-nuta perch fosse violata, perch di braccia ve ne sono fintroppe e di emigranti e disoccupati non ne servono ottomilioni.

    E' un vecchio discorso che non ci stancheremo di ri-petere, perch a difendere il diritto all'aborto dobbiamo~ssere proprio noi femministe, noi donne, che l'abortoIn s per s siamo le ultime a volerlo: ma un primopasso verso la libera disponibilit e l'autogestione delnostro corpo, senza la quale non c' libert n felici-t possibile. Invece proprio su questo e in particolare~ulJe nstre f~nzioni ~iproduttive, sono state messe ipo-teche: Il patnarcato Cl ha tolto ogni giurisdizione sul no-stro corpo, sequestrandoci nella famiglia, applicandoci

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    Il J)( .110 del cognome maritale e paterno, imponendo al-l,' dllline una sessualit solo riproduttiva, vietandod l'a-\"'1 lo, impedendoci qualunque possibilit di controllarel,I fll,stra fecondabilit. E abbiamo creduto fino a pocol''IIIPO fa che la nostra sessualit fosse fatalmente ripro-ti Il I I i ~a, men~re se c' una sessualit strettamente legata,dI.I nproduzlOne quella maschile, in cui orgasmo e mo-1IIl'IIIo riproduttivo coincidono. Per la donna no: ma veIl "Icordate i medici che dalle colonne dei settimanali fem-1IIIIIili o nelle visite private raccomandavano paternali-'.lli :III1Cnte: Signora, se non ha l'orgasmo vaginale non',I preoccupi, dica a suo marito di avere pazienza, unI. ti lo di immaturit, passa col tempo... .

    Oggi ci propongono di regolamentare l'aborto offren-dOli ipocrite casistiche - non lecito n ammissibHei Ill" Il: donne scelgano da s quando essere madri - dietroI Ili continuer a nascondersi la realt dell'aborto clande-,.. lillo di massa e di classe, perch le donne proletarie cheI .d"orto .10 fanno col ferro da calza non verranno a giu-'.1 d IcarSI e a cercare scuse davanti ad una commissione.II "esperti. E se l'aborto anche una questione di co-',I j,'lIza non si capisce perch una commissione debba es-.,ii'e pi responsabile e cosciente della donna che l'abor-Il) lo vive: o debba so?tituirsi alla sua morale per farsi,~.II;)lIte dI una moraht pubblica che invece un pre-. l';() compromesso politico.

    Al Parlamento, che si rifiuta di essere e di agire co-,III' P~lrlamento eletto anche e soprattutto dalle donne, e. Ill" Si muove solo a spintoni, lo diciamo chiaramente: inI.lllin noi cominciamo a farli gli aborti, onorevole Fan-1.IIHe ono La Malfa e ono De Martino e ono Berlinguer, li1.111'lamo. alle donne democristiane, fasciste, socialistef" (lII1UOlste, alle donne che vengono a chiedercelo. E se\I, 'l', Iil))l0 proprio regolamentare qualcosa proponiamo lal' )"l\amcntazione della eiaculazione, con relativa casi-.1 I ( : I.

    Si spaventeranno. Ci diranno che siamo delle mam-111.111 " Be?e:. o::a anche di ribaltare il senso di tutti que-,II Illsultl nvoltl alle donne in quanto tali. Puttana, le-

    '.111(;1, ora anche mammana.'Puttana la donna costretta a fare da contraltare a

    'l'wll'altra povera venduta dell'onesta, della moglie che

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  • si vende a un solo uomo e a cui vengono offerte miseregratificazioni in cambio.

    Lesbica la donna che non accetta di essere mezzo ri-produttivo (e in quanto tale riprovevole), che vuolescegliere con chi fare l'amore (e in quanto tale diversadiabolica se chi sceglie ha il suo sesso);

    Mammana la donna che usa il suo sapere antico,tramandato, purtroppo inagibile perch privo di garan-zie di sicurezza, in aiuto alle donne; l'unica ad avereassicurato in questi secoli la libert, rischiosa quanto sivuole, ma libert, di abortire.

    'E non per questo si arricchisce, ci specula o si elevasocialmente; pu fare gli aborti come assistere ai parti,o magari curare slogature, infezioni, bruciature, ascessi.

    Al mio paese, in Sicilia, una volta - avevo dodici an-ni - una donnetta vestita di nero mi ferma per strada.Mi guarda bene in faccia, mi tocca il seno e comincia aridacchiare con mia zia. che mi accompagna. Le dice chedi l a poco avr le mie prime mestruazioni: crisc lacarusa!. Due giorni dopo, puntuali le mestruazioni arri-varono, Non so se questa donna facesse anche gli aborti,pu darsi. Ma quando si dice aborto clandestino quasimai si accusano i medici speculatori che nelle cliniche dilusso o negli ambulatori eseguono raschiamenti magarisenza anestesia per cifre incredibili: molto pi comodoancora una volta prendersela con le donne, con le mam-mane, testimoni di un'antica solidariet fra donne e nondi speculazione vergognosa.

    Comunque il nostro discorso diverso. Vogliamo ov-viamente fornire alle donne il pi alto grado di sicurez-za possibile. Possiamo fare nostre le parole del Comitpour la libert de l'avortement et de la contraception diGrenoble, legato all'Associazione Choisif, che, in unlibrettino in cui fa il bilancio di trecento interventi Kar-man eseguiti da personale non medico, scrive: 'En pr-mier lieu nous voulions prouver que l'avortement pou-vait etre un act comportant peu de danger. Nous voulionsle dmdicaliser, les femmes pouvant alors se rendremaitres du pouvoir d'avorter. Il est certain que la mtho-de Karman offre des garanties de securit trs grandes.Nous manipulions avec des instruments non traumati-sants, avec des prcautions d'asepsie que nous cher-

    I i 1.11', loujours amliorer. , . ,1),- n; fait les risques que nous faisons counr a la

    I, 111111" ,"I aient minimes par rapport aux vieilles mthodes,I, .1"1 Il'IIchement d'une fausse couche par sonde ou au-l., III'il'l'.t, et mme par rapport aux curetages qui se pra-1"1'10 III Jans certaines cliniques. .

    1,:1 .-;emplicit del metodo Karman veramente nvo~1,1111111:11 ia e ne consente l'apprendimento da parte di

    111111111'11:, come avvenuto non solo in F,rancia (~n~AC,I Il''I',ir) ma in Cina, per esempio, in CUi le statistiche,1'"IIU lilla percentuale di complicazioni pi bassa tra

    Il ,dlllrli praticati da personale paramedico che tra quel-1'1:11 kati da medici veri e propri; o in America, ~~ve

    , \I III III (che non medico) ha messo s delle Free-Chlllcs'/I 'II pratiano soprattutto donne che han!,!o gi .abr-, Il,,, " che non hanno alcuna esperienza medIco-sanltana.

    Ilupo un corso di qualche mese sono in grado di ese-Il l,' p,r[ettamente un'aspirazione e ~i effettuare. a!?,che

    1111,. vi-.ila pelvica prima per accertarSI che n~n YI s~an?, I '"lplil;I'I.ioni, lasciando ai medici solo i. caSI nschiosI:I Il Illilll stesso afferma che raggiunto un certo grado dI, "111111'1 'nza tecnica, le qualit personali seTvon~ pi delI, ""II.lio accademico. Il metodo Karman e; decls~ment~III l'' 1111 t: di tutti ,gli altr~ metodi d,i interr~zlOne ~I graVI-,1'11/,1 l'lJmpreso Il raschlamento: e semphce, rapIdo (tut-l', l' Illnvento non dura pi di un quarto d'ora), il ma~" I l,' '" t'. tutto in plastica, con la punta. to?da, no~ ~I

    "" IIi;l la mucosa uterina, non si danneggIa l utero, SI dI-I ",I il IO!lO dell'utero di poco (mai pi di otto millimetri),Ih'll I 'l' rischio di perforazione, non c' bisogno di an~l' ,1.1: l' questo oltre ad eliminare i rischi dell'anestesIa

    " 11.IL' ;IIlche inutile il ricovero in ospedale.1.':lllto-assistenza (self-help) non un fine ma un mez-

    ,. 11110 strumento di lotta, e non antagonista rispetto,11'1 ',II Illlure sanitarie pubbliche, n in contraddizione0111 li- richieste di aborto libero, gratuito, assistito, effet-l. 01, I 1Il'J~J i ospedali, che noi facciamo e continuerem~ a

    I l', Si tratta di costringere lo stato e la classe medIca ,1.'ll'i quello che chiediamo e come lo chiediamo, cio'1IIIlIilll;1 e qualit di servizi insieme; ma lo faremo d'oral, l'" da posizioni di forza. Non pi affidate, ga~be al-

    I "1.1. ;11 ginecologo-che-sa-tutto, o a bocca aperta dI fron-

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  • te alle ultime fesserie proclamate magrl da qualche pro-fessore dell'universit cattolica, e non soltanto cercandodisperatamente di spingere un Parlamento reca1citrantea fare quello che semplicemente suo dovere: il mo-mento di cominciare a prendere nelle nostre mani la me-dicina, almeno le nozioni pi utili ed elementari, e a met-tere in piedi controstrutture,e centri di medicina per ladonna.

    Il peso della medicina come fiancheggiatrice del pote-re enorme. Per secoli la nostra emarginazione sociale stata fatta passare per inferiorit biologica, e giustifica-ta in base a ci che la donna ha di diverso dall'uomo: ilcorpo, e in particolare gli organi genitali, la funzione ri-produttiva, il ciclo mestruale, ecc.

    Che ruolo ha avuto la medicina nella storia della no-stra oppressione? Ha fornito al potere interpretazionidi comodo, alibi autorevoli, ha avallato ideologie repres-sive e razziste nei confronti della donna. Ha stabilito qua-le la norma, cio il sano dal malato, dal pazzo, dal de-viante, dall'inabile, fornendo basi scientifiche, moti-vazioni biologiche a quella che era ed solo una violen-za sociale. E la norma maschio, anche se pu sembrareassurdo, proprio come ariana, bianca, eterosessuale, eci'lmo un minimo di confidenza e di armonia. Men-ili' l'uomo ha un rapporto di molta pi accettazione e,ddil'ittura di orgoglio nei confronti dei suoi genitali,

    '.11111>010 di potere, e se li controlla facilmente (li pu osser-\',11\', toccare, pu accorgersi subito dell'insorgere di ma-1111' 'stazioni patologiche) noi abbiamo chiamato le nostre1III'struazioni giacomina ... il pudore ci impediva dil'II:Il'darci, controllarci, in certi casi persino di lavarci("l'a male durante quei giorni!) A mala pena sappiamo.Ii ;lvere una clitoride ma quasi nessuna conosce la sual';lI',illa, il suo collo dell'utero, e ancora poche sanno real-1I1l'lltC come funziona l'apparato riproduttivo femminile oo I >lIte agiscono gli anticoncezionali, quali sono i disturbiio-llIrninili pi frequenti, quando realmente possiamo dir-I 1

  • SL loro eorpo; in un'atmosfera di ['provazlone ml aie od'indiffel' l za?

    . O magari, com: e av\'~nuto in Francia dopo l'appro,vazlOne cl Ila legge, dover subire l'obiezione dei medi-ci ~he. _?ocottar~o in 0f;rni n;:odo l'applicazione della leggee SI nhutano dI eseguIre lmtervento? Le donne devonoabituarsi non solo ad esigere l'aborto libero e gratuito,ma anche una qualit di aborto, di trattamento di assi-stenza; esigere di essere informate, di decidere' da solesu se stesse sempre.

    L'autoassistenza, dicevamo, non un'alternativa allestrutture sanitarie pubbliche, e uno dei nostri obiettiviprioritari resta il coinvolgimento, a vari livelli, di me-dici e studenti di medicina. Se non vogliono impecrnarsidirettamente nella pratca clandestina, possono b colla_barare indirettamente; p. es. facendo la visita ginecologicaprima e dopo l'intervento (per evitare i casi rischiosi) esaranno le donne stesse ad esigere che il medico le infor-mi di posizione, eventuali malformazioni, affezioni delloutero e le fornisca di ricetta per le medicine che servonodopo l'aborto (per es. il Methergin).

    Un'altra forma di collaborazione, per i medici chelavorano negli ospedali, di garantirci, nell'eventualit dicomplicazioni o ritenzioni (anche se le percentuali dicomplicazioni col Karman sono bassissime, circa il 2%)il ricovero immediato della donna e il raschiamento sottoanestesia senza difficolt o _denunce.

    In Francia le donne, coll'appoggio del MLAC sono ar-r~v~te ~ prima della approvazione della legge - a pre-sidIare o occupare ospedali e studi privati di medici fa-vorevoli all'aborto chiedendo loro di eseguire material-mente l'intervento. In Italia possiamo cominciare a u-tilizzare i miseri e ambigui spazi offerti dalla recentesentenza deIJa Corte costituzionale, che crea in meritoa11'aborto per ragioni terapeutiche-eugenetiche un vuotolegislativo, e imporre, con l'aiuto di certificati medici econ l'assistenza legale di avvocati, che negli ospedali ven-gano almeno eseguiti questi tipi di aborto.

    Ma l'obiettivo prioritario ovviamente raggiunge-re le donne, e soprattutto non soltanto le pi politicizzate,le pi fornite di strumenti, le borghesi sempre ma le ir-raggiungibil, le donne chiuse in casa, nella l~ro prigio-24

    !ltol pll!>sibillt di prendere coscienza; le non ft:'.m-l I 10\ I,. I, dunne p..l.aclri e mogli...

    I I fll/slt.. propo t di cominciare a creare gruppi di,II I "hll..'lll& nei Quartieri. riu endo a m lbHi.tare ~

  • scita, di dialogo con le donne, di dibattito.Offrire alle donne strumenti e possibilit concrete

    di liberazione e di lotta (portando i tavoli per la raccol-ta delle firme in giro per i quartieri, come cercheremo diportarci l'autoassistenza) ci sembra l'unico modo nonmistico di essere sorelle. Non crediamo alla sorellanzaideologica n a quella biologica (unite perch donne e ba-sta), ma a quella politica, alla sorellanza come convergen-za di scopi e di interessi, ed importante per noi sentir-ei cos davvero sorelle a donne qualunque, non femmi-niste; a Petruzza Lo Prete, immigrata di Genova mortaperch si infilata un ferro nell'utero nel tentativo di evi-tare una gravidanza non voluta, e che probabilmente eralontanissima come cultura, mentalit, ideologia, abitu-dini e magari tendenze politiche da noi, ma avrebbe -se ne avesse avuta l'occasione - firmato per il referen-dum sull'aborto, come sarebbe - se ne avesse conosciu-to l'indirizzo - venuta al CISA o dai nuclei di autoassi-stenza ad abortire, e non sarebbe morta.

    Eugenia Roccella(della segreteria del M.L.D.)

    26

    M. L. D. :

    LA LOTTA PER L'ABORTO

  • 1.. \ discussione sull'aborto, non plU su un piano di, 1111 dII',' denunci3, ma come problema sociale che chiede

    l' '.\ ,,/d'lzione improrogabile, come diritto della donnaoli, "''',1 iOlll: del proprio corpo, coincide con la nascitaIl I iVh ,vilOento di Liberazione della Donna. Durante il 1I1111.llio che si svolse nei primi mesi del '70, in conelu-""" ;" quale si decise di fondare il MLD, si individu

    ''i I IIIIlo imposto della maternit il primo fattore della.'j'l"'''".ione e dello sfruttamento della donna, uscendo 1./1 III1 obiettivo dirompente ."che avrebbe avuto il

    ,dl.lll) di spezzare l'omert intorno a questo drammaI I i Il ,",' che ogni anno vissuto da tre milioni di don-" ()lIcsto obiettivo, concretizzato poi con un progetto,I. Il'I'I',L' di iniziativa popolare, era dirompente su due'!'l' flUiti: quella della abolizione del reato d'aborto, per

    l'''' Il' fine alla vera e propria strage delle innocenti, riaf-I 1I1.llldo il principio del diritto alla vita che non pu -III 1111 macabro gioco delle tre carte - essere attribuito"I" ;" feto e negato alla donna; l'altra, della presa di

    , ",\ Il'llZa da parte della donna del diritto al rifiuto di11 / 1,1 111;llcrnit subta e imposta, di una ideologia dellaIII Il'lllil~1 che la condiziona fisicamente e psichica-I"' 101.' in tutti i campi e ne impedisce fin dall'infanziaIl Iil Il 'Il) sviluppo della personalit.

  • mevano diffidenze di fronte ai secolari tab che andava-mo a sollevare e ci si trovava invece di fronte a donnespe~so analfabete, che finivano con l'imporci addirittu~ra Il .problema, fornendoci il contributo, non solo diuna fIrm.a, ma sopra.ttut~o di una ribellione che partivada espenenze brutalI e mumane e si esprimeva nel su-peramento dell'antichissima remora a rivelarsi e adassumere pubblicamente una posizione di rottura rispetto all'ambiente.

    E' semmai dai vertici politici e di potere che la ri-spo.sta alla nostra indicazione di lotta per la liberaliz-zaZIOne dell'aborto stata per anni violentemente osti-le o di voluta indifferenza o di tentativi di recupero almeno fino al '72. '

    La prima risposta per ammortizzare ed assorbireq~e.sta rivendicazione inaudita con il minor danno pos-SIbIle, fu la sentenza della Corte Costituzionale cheabrog~ndo .l'art. 553 rendeva lecito parlare di' anti-concezIOnalI. Su quella sentenza si fabulizz moltocome .ggi su quella per l'aborto, nella convinzione ch~con .CIO fosse ormai spianata la strada alla diffusionedeglI anticoncezionali.

    Il MD ritenne invece che non fosse il caso che laCorte Costituzionale dopo 18 anni di lotte condotte dal-l'AIED, .nu~erosi processi. subiti da Luigi De Marchie due. n~ettI da parte della stessa Corte, si accorgessepropno m quel momento della incostituziona1it delloart. 553.

    Te.nendo cont? anche della strana e apparentementeperegnna conclUSIOne che avvertiva che in ogni casoquella larghezza non avrebbe potuto riferirsi all'aborto(?), si ebbe la netta impressione che si tentasse cos direcuperare .sugli e;rori e la miopia di una politica asfondo clencale, fmo ad allora fedelmente uniformataall'"Humanae vitae. Questo giudizio ha trovato con-ferma a distanza di tempo nella situazione di fatto ri-ma?ta imr.nuta~a rispe~to. alla diffusione dell'uso degliantIconcezIOnali; non CI nsulta che nessuna iniziativa inquesto senso sia stata presa finora dal ministero dellaSa?it, n ch~ c~ ne s~ano s~riamente'in progetto. I po-ChI .~o?~ul~on eSIstentI contmuano ad essere il risultatodell InIZiatIva della AiED e deIl'AIED o di pochi isolati

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    ,I I lIlllla volont. E ci risulta che non siano neppurel"" Il llllll; le diffcolt che essi incontrano nel realizzarli.

    III I)!!ni caso, l'interesse suscitato nell'opinione pub~1.1".1 Ilc,retto all'aborto rendeva difficili i t~ntativi dI, I ' Il 1"'1 I): qua odo si aspetta troppo per le nforme es-, "'I.di il momento delle concessioni pu essere pi du-

    '" l' )';1 si arrivati alla cosiddetta fase dei progetti.N"I solo '71 tra Giugno e Ottobre, i socialisti presen-

    1 "'llill due progetti, molto simili tra loro, col naturale, "I 1,'1 Il) di casistica e di commissioni socio-psico-me-.1" Ill' (l miche ammesse alla decisione) in ogni caso inap-l'' Il.lhili. Neanche quei due progetti furono mai disc.us-

    I ( ti 'caddero alla fine della legislatura, ma BanfI e1\, I fil 1\ i (i due presentatori) non furono appoggiati ~all, 'il l partito e quindi non furono rieletti alle succeSSIve I, tllmi del '72, quelle stesse elezioni che produs~ero un1',11 \lll11ento in cui siedono Pisan, Rauti, PetrucCI.

    Il MLD opponeva a quella concezione il proprio pro-.' III) di legge di iniziativa popolare, perch,

  • opporsi ad ogni tentativo laico di strappargli la gestionmonopolistica della morale della famiglia e della maternit, che gli ha permesso di ,mantenere in maniera capillare e subdola il potere politico ed economico del nstro paese.

    - Ai tanti autorevoli avvertimenti sulla catastrofe scale che l'aborto, come il divorzio, avrebbe provocato, siaggiungeva un pesante documento della CEI, in cui, punella comprensione che non ogni trasgressione di un.norma morale deve necessariamente essere perseguitapenalmente (!!) e nella coscienza della mortalit dellpratiche clandestine, la facile speculazion~ di sanitaricompiacenti, il rischio dell'eccessivo aumento della popolazione, o quelli relativi alle difficolt nelle quali la geostante o a futura prole vengono a trovarsi in alcunicasi, ecc., si ribadiva che l'aborto comunque doveva rimanere un reato, rendendo cos ancora pi chiaro ch\)tale criminale e irresponsabile insensibilit non dovuta ad ignoranza.

    Questa posizione non sostanzialmente cambiataoggi, ma nel giuoco dei mutamenti politici si smus-sata ed pi articolata e cauta.

    Le posizioni del PCI erano andate invece evolven-dosi da quando alla fine del '70 Pecchioli aveva accu-sato di neo malthusianesimo i fautori dell'abortoaveva avvertito che parlare di aborto avrebbe compromesso il dialogo con le masse cattoliche.

    Il grosso successo che il nostro movimento avevaottenuto con la raccolta delle firme in quartieri comeCentocelle, zona operaia di Roma, tradizionalmente ros'sa, ma anche cattolica, aveva probabilmente spinto ilPCI verso una maturazione diversa, per gradi, che an-cora, secondo noi non completa.

    Cos l'UDI cominci ad occuparsi del problema e neldocumento del Convegno sulla maternit che aveva or-ganizzato nel gennaio del '72, diceva: .. .1 fautori dellaliberalizzazione dell'aborto lo presentano come libertdi non avere figli prescindendo spesso dalle cause delfenomeno (!) e dalle conseguenze che esso determina.

    Questa posizione che agli sprovveduti pu sembrareavanguardista, in realt come mezzo di controllo dellenascite gi presenta una posizione conservatrice. L'a-

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    l I l., ' 111\ mezzo superato, i ri.tro,;ati sc~ef;ltifici.son?, 01' IlllIllo pi avanti nella dIrezIOne dI ImpedIre Il '\"111

  • un medico dietro certificato di due medici iscritti all'al-bo in cui risultasse che la continuazione della gravidan-za presentasse rischi per la salute fisica o psichica del-la madre maggiori che non l'interruzione, o nel caso dimalformazioni del nascituro. Prevedeva anche la nonnecessit del certificato dei due medici in caso di ur-genza e aggiungeva che bisognava tenere conto delleragioni sociali e morali che la donna adduce.

    Il MLD, che aveva contribuito alla stesura, decise diappoggiarlo: ...Tale scelta stata operata perch sitrattasse l'argomento a livello parlamentare e per otte-nere un confronto tra i partiti su un problema cheper le donne riveste una drammatica importanza. Noinon siamo affatto d'accordo sul sistema di lasciare ladecisione ad una commissione che probabilmente preve-c\cr anche l'inserimento di un padre spirituale sna-turando i fini che la legge si propone. Tuttavia questo 1111 illizio c a noi sembrato giusto spezzare la cortinadi silenzio complice che continua ad avvolgere un pro-blema di cui tutti conoscono l'entit e l'importanza.(illtervent.o MLD al congresso UDI del novembre '73).

    JI movimento aveva abbandonato il proprio proget-to pcrc'h, anche se la raccolta di firme aveva avuto mol-to valore come momento di lotta e di sensibilizzazionenel contatto diretto con le donne (soprattutto nei quar-tieri di periferia e nelle borgate delle grandi citt, maanche nei paesi del meridione, come Avola, o nei centridelle zone bianche, come Pordenone), manc comple-tamente, o fu puramente formale, l'appoggio della sinistra, e le sole forze del MLD non permisero uno sforzoorganizzativo adeguato.

    Il problema deli'aborto era entrato ormai nel di-battito e persino la televisione sia pure con l'usualebernabeiano disprezzo per la democrazia, present uni?contro nella trasmissione AZ con la partecipazionedel dottor Gabrio Lombardi che pot andare a ruota li-bera praticamente senza contraddittorio.

    Del resto, solo uno O due anni prima, alla radio, ilprofessor Sala aveva elargito, insieme alla solita con-danna dell'aborto, esperti consigli di come far moriredi morte naturale un bamhino al settimo mese di gra-vidanza lasciando la madre senza utero (raffinato e ge-34

    ',llitico elusore di leggi, no?).Dopo la presentazione del progetto Fortuna le forze

    politiche si sforzavano di mantenere sull'aborto, nono-'.I~lnte tutto, il silenzio evasivo, e il dibattito in Parla-Illento non aveva luogo.

    Lo stesso Fortuna si disinteressava della sua propo-',la che giaceva nel dimenticatoio, accantonata dalla fur-ha e farraginosa lentezza del meccanismo parlamentare.('ome sempre, c'erano problemi pi importanti.

    Nel '74 il P.R. e il M.L.D. promuovevano per la pri-Illa volta il referendum per la depenalizzazione dell'a-horto, nel quadro del progetto otto referendum controil regime. Le norme del famigerato paragrafo sull'in-legrit della stirpe erano comprese in un lungo elencodi norme del codice Rocco da abrogare.

    La raccolta delle firme non raggiunse il numero ne-l'cssario all'indizione del referendum (500.000 autenti-cate) per il boicottaggio messo in atto dagli organi diinformazione, stampa e RAI-TV, e il disinteresse, quandolion l'aperta ostilit, di tutta la sinistra, parlamentaree non, e persino delle forze che avevano inizialmente a-derito al progetto.

    Nel frattempo, nell'autunno '73 era iniziata la cam-pagna per la raccolta di autodenunce, per smuovere le:lcque e sensibilizzare l'opinione pubblica. Su Libera-I.ione, quotidiano radicale, vennero pubblicati i nomidI 150 tra uomini e donne che dichiaravano di aver:Ibortito o aiutato ad abortire. Le stesse autodenuncel'urano rilanciate (con foto e storie di alcune compagne(' compagni) sul settimanale Amica un anno dopo. Re-centemente . sono state consegnate alla corte di cassa-;,ione 2700 autodenunce.*

    Marzo-Aprile '75. E' in corso un tentativo di intimi-dazione degli autodenunciati da parte della Polizia e dei('arabinieri. Una decina di compagne e compagni sono';/ati convocati e interrogati (spesso senza il rispetto deldiritto alla difesa) e intimiditi. Partono anche denunce eIIvvisi di reato. Nella mozione congressuale del 1112-Il Aprile '75, rispondiamo impegnandoci a fare, di ogniIlrocesso per autodenuncia un processo politico al regime.

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  • Ma, mentre con queste iniziative il movimento delledonne andava allargando il' proprio raggio di interven-to, mentre a livello di base o di federazioni giovanili lasensibilit a questi temi e in particolare all'aborto, cre-sceva, mentre cattolici come Ambrogio Valsecchi, suorMarisa Galli, don Marco Bisceglia prendevano pubblica-mente posizione in favore della depenalizzazione, la po-litica parlamentare era serenamente temporeggiatrice.Lo stesso Fortuna, in una infelicissima intervista ad ungiornalista spagnolo, dichiarava: ...Y por eso (l'aborto,N.D.R.) no doy batalla en esto terreno.Prefiero la di-scusion cultural, filosofica y medica, para ver si esisteuna base de acuerdo. Pero sin forzar un choque... Representado la lev, pero no tengo intencion de que sediscuta". Fortuna ha di recente fatto ammenda ed hapromesso di apportare emendamenti migliorativi al suoprogetto (anzi il PSI ha preso posizione ufficiale perla liheralizzazione dell'aborto) e non perch non glil'll'diamo che ['icordiamo questa sua gaffe. Il fatto Chl~ qlll:Jl'illfLTvisla esplicitava la volont di tutte le forze

    parl~lIllcnlal'i, disposte anche ad ammorbidire verbal-111('1111: le posizioni - come ha fatto pochi mesi fa per-sino Fanfani nel suo famoso Cauto discorso sull'abor-to - pur di evitare la discussione e il confronto. Que-sto nonostante !'impegno strappato ai parlamentari disinistra di fissare i tempi di discussione e di nominare irelatori del progetto iIi commissione, rispettando glistessi tempi e funzionam~nti del Parlamento, nel giugno-luglio '74, dal lunghissimo digiuno di Marco Pannella edal digiuno e raccolta di firme del MLD e MovimentoFemminista 'Romano. In due settimane raccogliemmo15.000 firme, rimanendo ferme a Piazza Navona, bat-tendo tutti i record della firma, e consegnammo le15.000 lettere di sollecito ai due presidenti di commissio-ne, allora Reale (PRI) e Frasca (PSI). Il dibattito parla-mentare doveva iniziare, secondo gli impegni assunti, asettembre.

    Non inizi, e ancora una volta i partiti e il Parla-mento cercarono di rinviare e di evitare il confronto.Senonch quello che Giancesare Flesca chiama sulloEspresso 'garbato minuetto fra le forze istituzionali saltato in aria perch la procura di Firenze, su isti-

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    "l/HlIle del fascista Pisan, incautamente accende l'e-l I/!'mit di una corda che vien fuori dalla clinica di via1',"lle da Castiglione a Firenze. La corda era una miccia, l','splosivo era stato pazientemente posto negli ultimi111111 dal CISA con il MLD e il PRo

    L'arresto di Adele Faccio, presidentessa del CISA,,Ii Spadaccia, segretario del PR, e Conciani, il medico, Il,' gestiva la clinica CISA a Firenze, giunse pochi giornil" lilla della Conferenza Internazionale sull'aborto pro-""Issa dal MLD e PR, che si tenne a Roma nei giorni 24,", c 26 gennaio al teatro Centrale e all'Adriano.

    Anzi, Adele Faccio, che era latitante, si consegnl" oprio in conclusione alla Conferenza, costringendo la1",lizia ad arrestarla sul palco dell'Adriano, tra una fona'" migliaia di persone indignate, nel silenzio generale(" tkve essere chiaro da che parte la violenza: la parola;l'ordine GELO disse Adele appena prima di essere,'l'restata).

    Da allora gli avvenimenti &Ono precipitati, e tutta1:1 sinistra non ha potuto esimersi oltre, dal fare qual-l'osa, affrettandosi a presentare progetti di legge di

    l'J~ni tipo. Persino la DC ha presentato una sua propa-',I a che, se pure cautissima (mantiene pressoch inal-I,:rata la legge attuale, cambiando titolo al paragrafo el'l'evedendo attenuanti per l'aborto terapeutico ed eu-'\l~nico) stata aspramente criticata dall'Osservatore Ro-Illano che ribadisce il diritto alla vita del feto... ancheI Il caso di rischio per quella della madre.

    Il 9 aprile 1975, giorno in cui le Commissioni Giu-',I izia e Sanit della Camera si riunivano in sede refe-Il'\lte per iniziare il dibattito sulle proposte di legge, ilMLD, a due giorni dal suo 11 congresso, d inizio allaIaccolta di firme per il referendum abrogativo del reato"'aborto, promosso stavolta dalla 'Lega 13 maggio eIL" settimanale l"Espresso.

    Ci che ora appare con chiarezza che nel corso de-)',1 i anni, dal '70 ad oggi, dal progetto di iniziativa popola-Il' all'ingorgo di progetti parlamentari (6 in tutto: uno dell'n, tre socalisti di cui pero due decaduti con la passataI,'/jslatura, uno del PRI, uno deIPSDI,. uno del PLI, oltre,I quello DC), dalle manifestazioni con cartelli-sandwi-,"es davanti agIi ospedali e ai tribunali, al processo

  • Pierobon, alle autodenunce, la linea d'azione iemmnista si evoluta verso la disobbedienza civile apertUna disobbedienza a cui da sempre noi donne siamo obligate, ma nel silenzio e colla tacita complicit di tuttcompresi gli organi dello Stato, la Magistratura, la Plizia. Da quando il MLD nacque, cominciarono avenidonne che ci chiedevano di risolvere il loro problema,a livello personale, molte di noi lo fecero, o cercandosoldi o cercando il medico o tutte e due le cose insiemma il timore che un'azione pi esplicita permettesse almagistratura e alla polizia di stroncare il movimento,come gi si faceva con altri gruppi attraverso la droga.ci rendeva caute. Ma la cautela, compagna dell'UDI,LI ragian politica, non sono molto lontane dall'insen',ihilit;\ l: dall'astrattezza. E la scelta che oggi matura1 I 111'1 MI.D, con il elSA, per noi donne, una scelta:1,,,llll;l. (. !la dato risultati politici. La lotta non pu,..'1 (. IlIlll:II:1 solo nelle piazze e nel Parlamento, coI .11',( Ill.i. ((lll i l'arldli; ma accanto alle donne con ltll IIIIH.

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    GLI ANTICONCEZIONALI

  • LA VISITA GINECOLOGICA

    Per prima cosa importante capire che il medico:lllzi deve essere, disponibile per aiutarci. Ed anche

    ,IlO dovere rispondere alle nostre domande, spiegare co-"I L'i sta facendo, o perch ci d una determinata terapia.'l()prattutto, poi, vogliamo essere trattate con cortesia,',(Ollzo. eccessiva familiarit e, nello stesso tempo, con una,il~ponibilit umana che spesso manca nel rapporto traIIIL'dico e paziente (pi spesso se ~l paziente una donna" non riesce a farsi valere).

    Per capire cosa ci viene fatto durante una visita gi-'lL'cologica, elenchiamo qui le varie fasi di cui essa ge-11l:ralmente si compone.

    Dapprima il medico, dopo averci fatto spiegare ilIliolivo della visita e gli eventuali disturbi, ci pregadi spogliarci dalla vita in gi eci fa distendere su un

    IL~t lino con le cosce alzate e le gambe appoggiate su duespeciali supporti. Poi ispeziona i genitali esterni perIHltarne la forma, eventuali lesioni superficiali, e cosvia. A questo punto, con la mano rivestita da un guantodi plastica asettico, introduce una o due dita nella va-l':ina, ne esplora le pareti e il fondo ed arriva a toccarela cervice uterina. Aiutandosi con l'altra mano, che pre-rne dall'esterno sull'addome, pu quindi rendersi contodella posizione e della grandezza dell'utero, di eventua-li ingrossamenti o infiammazioni di ovaie e tube.

    Finito questo primo esame, il ginecologo usa uno';lrumento, simile al becco di un'oca (lo speculum),'.un cui divarica le pareti vaginali, in modo da potervedere direttamente la cervice uterina e notarne unaeventuale infiammazione, lesione (cervicite) o altre al-Inazioni.

    La visita pu essere completata da uno striscio perdeterminare quale sia il microbo, o il fungo respon

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  • sabile di una infiammazione, oppure per vedere se lecellule provenienti dalle pareti dell'utero presentano al-terazioni di tipo tumorale. Questo ultimo esame, dettoPap-test, utilissimo per scoprire i tumori del collodell'utero in fase precoce quando, con un'operazione, sipu impedire la diffusione del male, che il pi fre-quente rischio mortale per la donna. Tutte le donne so-pra i 25 anni dovrebbero farsi praticare il Pap-test alme-no una volta all'anno, tanto pi che anche indolore enon d alcun fastidio.

    E' possibile che la visita ginecologica comprendaun ulteriore esame, indispensabile prima di prescriverela pillola o altri anticoncezionali ormonali, e cio l'esa-me del seno. Esso consiste in una palpazione accuratacIla mammella e del cavo ascellare, per scoprire even-tmdi noduli.

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    L'APPARATO GENITALE FEMMINILE

    Anche se in alcuni casi la visita ginecologica unanecessit di cui non possiamo fare a meno, tuttaviamolto importante che anche noi sappiamo come siamofatte, come funziona il nostro apparato genitale e quel-lo dell'uomo. L'apparato genitale femminile formatoda organi esterni e da organi interni. Quelli esterni sonole grandi labbra. pieghe della pelle ricoperti da peli.All'interno di esse sta, in alto, la clitoride, che la partepi sensibile alle stimolazioni. n~Ha clitoride partonoaltre due pieghe pi piccole non ricoperte da peli, chia-mate piccole labbra. Al loro interno ci sono due apertu-re, in alto lo sbocco dell'uretra, da cui esce l'urina, inbasso l'entrata della vagina.

    Gli organi interni sono: la vagina, l'utero, le tubee le ovaie.

    L'ingresso della vagina chiuso solo in parte dall'i-mene, in genere in donne che non hanno avuto rapportisessuali. L'imene una piccola membrana di forma edi spessore molto vario. E' percorsa da piccoli vasi sanguigni, per cui la sua rottura porta ad una perditadi sangue, a volte appena visibile, a volte pi evidente,accompagnata da possibili sensazioni di dolore, a seconda dello spessore dell'imene stesso.

    L'imene, mentre in alcune donne pu lacerarsi alsolo contatto di un dito, in altre pu essere cos elasticoda rimanere intatto persino dopo ripetuti rapporti ses-suali.

    La vagina un canale dalle pareti elastiche, capacidi allargarsi ed allungarsi notevolmente, ma che nor-malmente stanno unite. Nella parte alta di questo canalesporge il collo uterino o cervice.

    L'utero ha la forma di una pera: la parte pi Sol-tile - cervice uterina ~ sporge in vagina, mentre il

  • orificio

    vagina

    profilo

    .~oriflcio uretraler;--:.;:. ',".~' ".~. ~:,:.'

    corpo dell'utero si appoggia in avanti alla vescica.In molte donne esso invece appoggiato all'in-

    dietro: si parla allora di utero retroverso, che non com-porta necessariamente effetti negativi n sui rapportisessuali n sulla maternit.

    L'utero presenta al1"interno una cavit che comu-nica ad una estremit con la vagina tramite una piccolaapertura di pochi millimetri, sul cui orlo si deposita una',ccrezione vischiosa - il muco cervicale -. Dall'altraestremit della cavit uterina partono due sottili tubi-

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    utero

    clitoride -------,4~~

    Imene ---t-7--d'i

    11~:l1II.~Hlcollo)cervice

    organi esterni

    piccole labbra

    sbocco dell'uretra

    apertura vaginale-+....,::,~ffill-":'grandi labbra_-"-'-....

    apparato genitale femminile

    organi interni

  • cini - le tuge o salpingi - che si dirigono verso le ovaie,a cui si appoggiano. Le ovaie, grandi come due mandorle,sono poste nella parte bassa della cavit addominale.

    Esse contengono le uova che, quando giungono amaturazione, hanno la grandezza di una capocchia dispillo. Circa a met di ogni ciclo mestruale - ovulazio-ne - viene espulso un solo uovo, che normalmenteimbocca la tuba, dove viene fecondato dall'arrivo deglispermatozoi.

    IL CICLO MESTRUALE

    La menopausa si verifica quando le ovaie non sonopi in grado di produrre ormoni e di liberare uova di"unseguenza le mestruazioni cessano naturalmente. Tut-I i gli inconvenienti fisici che accompagnano la meno-pausa, quali vampate di calore, vertigini, ecc. possono,'ssere evitati prendendo degli ormoni che ogni medicopu prescrivere.

    L'ipofisi emette due tipi di ormoni CFSH e IJH) in

    La superficie interna dell'utero, a seconda dellafase rneslrualc, assume ciclicamente tre aspetti diversi.IlIi/.iallll 'lite esso si prepara ad accogliere l'uovo fecon-rblo. (~ -i avviene con la formazione di uno strato su-perficiale interno (endometria) che si fa sempre pispt:sso c ricco di sangue. Quando non si verifica l'anni-damento ddl'uovo, perch non avvenuto il concepi-mento, questo strato viene eliminato: si hanno allora lemestruazioni. Queste hanno l'aspetto di emorragie chesi verificano all'incirca mensilmente, con variazioni in-dividuali notevoli anche in una stessa donna (cicli di25-35 giorni).

    Le mestruazioni interessano la donna nel periodoche va dal menarca (comparsa della prima mestruazio-ne, che in Italia intorno agli 11-12 anni) alla menopau-sa (tra i 45 e i 55 anni),

    In questo periodo di tempo la donna pu conce-pire e mettere al mondo figli. Irtegolarit mestruali e inalcuni casi anche la mancanza di mestruazioni non si-gnificano necessariamente che la dontHi sIa steril.

    In genere i prim cicli mestruali sono irregolari,ma SI pu ugualmente rimanere incinta.

    46

    1:\ lo mestruale

    @estrteni

    fAse ricostruttiva fase secretiva fase mest ruale

    47

    28giorni

  • quantit diverse. Le ovaie vengono stimolate da questiormoni e, a loro volta, secernono altri due ormoni: gliestrogeni, pi abbondanti nella prima parte del ciclo,contemporaneamente alla maturazione dell'uovo; il pro-gesterone pi abbondante nella fase dell'ovulazione, ciodella espulsione dell'uovo dall'ovaia. Esso responsabiledell'ispessimento della mucosa uterina. Se l'uovo non fe-condato e perci non va ad annidarsi nella mucosa, inbreve tempo si ha una brusca diminuzione della produ-zione ormonale, che causa la mestruazione.

    LA CONTRACCEZIONE

    METODO OGINO-KNAUS

    Il Illl'lllllll ()~illl)-KnaLiS offre un grado di efficacia1:1!1I11'111l' !>:ISSIl cb sconsigliarne decisamente l'uso.

    ('OM/~' IIGJ:iCEQuesto metodo consLte nel non avere rapporti ses-

    suali urante i giorni fecondi del ciclo.Se i giorni fecondi sono a met ciclo; quelli sicuri

    sono quelli subito prima e subito dopo le mestruazioni.Ma quanti sono i giorni .condi? Occorre infatti sapereche l'uovo vive per 24 ore dal momento dell'ovulazione, eche gli spermatozoi, qU2ado sono penetrati nell'utero,possono sopravvivere pe. circa 3 giorni. Si ~rriva per-ci a calcolare che i possibili giorni fecond "ono 8, nelcaso del ciclo ideale, sempre di 28 giorni.

    COME SI USAPer sapere in quale giorno cominciano nella realt

    questi possibili giorni fecondi, durante i quali non sidevono avere rapporti sessuali, bisogna prendere notadella durata dei propri cicli mestruali per almeno un

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    anno. A questo punto si prende il numero dei giorni delciclo che risultato pi breve e ad esso si sottrae 18,mentre al numero dei giorni del ciclo pi lungo si sottrae11. Il primo numero ottenuto indica il primo giorno fe-condo, il secondo l'ultimo dei giorni fecondi, che nellarealt sono pi di otto.

    CHI NON LO DEVE USAREIl metodo Ogino-Knaus pu essere usato solo da

    donne che hanno cicli regolari, e se comunque la diffe-renza tra il ciclo pi breve e quello pi lungo non su-periore ai 7 giorni. Se la differenza superiore infatti,il periodo fecondo, calcolabile come indicato sopra, puandare dai primi fino agli ultimi giorni del ciclo, non e-scludendo nemmeno quelli delle mestruazioni.

  • MET
  • Sar lo stesso medico ad insegnarci come inserire etogliere il diaframma.

    COME AGISCELo scopo del diaframma quello di costituire una

    barriera all'entrata degli spermatozoi nell'utero. Per ot-tenere questo risultato necessario usarlo assieme aduna crema spermicida.

    COME SI USAPer prima cosa occorre spalmare su entrambe le

    parti del diaframma una abbondante quantit di cre-ma. A questo punto lo si inserisce in vagina stringendo

    controllo dellacorretta posizionedel diaframma

    52

    ,lttenzionel

    l ~rrore

    tra il pollice e l'indice l'anello flessibile o bordo, fino afargli prendere una forma ovale. Cos allungato lo sispinge in profondit nel canale vaginale, fino a fissarlotra il fondo della vagina e l'osso pubico. Se corretta-mente inserito, la sua cupola di gomma copre la cervi-ce uterina e, unitamente alla crema, impedisce il passag-gio degli spermatozoi nell'utero: in questo modo nonviene neppure avvertito durante il rapporto. Il diafram-ma non va in nessun caso tolto dalla vagina prima chesiano trascorse almeno otto ore dall'ultimo rapporto.Entro le prime cinque ore da quando stato applicatosi possono avere anche pi rapporti, mentre dopo lecinque ore bene aggiungere altra crema in vagina pri-ma del rapporto sessuale.

    Per estrarlo, basta introdurre un dito in vagina, ag-ganciare la parte anteriore del diaframma e tirarlo alloesterno.

    53

  • CHI NON LO DEVE USARE

    Per poter usare questo metodo occorre avere unaconformazione normale della vagina. Tuttavia per alcu-ne conformazioni particolari esistono diaframmi di for-ma speciale. Alcuni pessari vengono anzi utilizzati percorreggere tali anomalie, o come aiuto in caso di pro-lasso uterino.

    Il diaframma pu causare delle difficolt di naturapsicologica: il rifiuto verso questo metodo pu essereforte, perch molte donne non sono abituate a toccare ipropri organi genitali.

    SICUREZZAIl diaframma senz'altro il migliore dei metodi

    IIIlTI';llIi('j :It.lualmente a disposizione della donna, cheIl''11 pc>~;";' licorrert' ai contraccettivi ormonali.( 'I), 'l'I)

    Il l'().,lll (II-I diaframma (presso J'AIED) di 3000 li-\l', pii. ;111 J'(' ~()O() di visila medica, Il costo delle varie cre-11\1' :-'IIlTllIicic sulle 2000 lire, .

    SPIRA'LI

    Le spirali sono anche conosciute col nome di LV.D.,cio dispositivi intrauterini. Per lo pi sono fatte diplastica (alcune hanno parti di metallo) possono averevarie forme e di solito terminano con una o due sottilicode di nylon,

    COME SI USALa spirale viene inserita nell'utero della donna da

    un ginecologo. I fili terminali pendono in vagina, in mo-do che la donna stessa, introducendo un dito nel ca-nale vaginale, possa rendersi conto se la spirale al

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    suo posto. La coda serve anche al medico per l'estra-l.iune. Gli ultimi giorni del flusso mestruale sono il pe-l'iodo migliore per l'inserimento, sia perch la cerviceIltcrina pi dilatata, sia perch si sicure di non essere1',l'avide,

    COME AGISCEI motivi per cui questo dispositivo impedisce in alta

    percentuale la gravidanza non sono noti. Probabilmente'sso scatena nell'utero reazioni che impediscono la vita,

    la fecondazione o l'annidamento dell'uovo, o semplice-mente ne accelera la discesa dall'~tero, prima che siamaturo per annidarsi.

    Lo LV.D. viene particolarmente consigliato alle don-II(~ che abbiano avuto almeno una gravidanza: in questo('aso l'utero pi dilatato e sopporta meglio un corpo

    (~straneo, e diminuiscono cos le possibiUt di spiacevo-Ii effetti collaterali.

    CHI NON LO DEVE USAREIl medico si deve accertare se esistono controindi-

    cazioni (per esempio: infiammazioni dell'apparato ge-lIitale), che sconsigliano l'uso dello LV.D., almeno fino:dla guarigione.

    Chi non ha mai avuto una gravidanza, deve tenerpresente che permane il pericolo di una espulsione spon-tanea dello LV.D., specialmente durante le mestruazio-Ili, anche se non detto che avvenga cos in tutti i casi.

    In altri casi lo LV.D. pu causare dolorose contra-zioni uterine, emorragie, infiammazioni vaginali conperdite, infiammazioni delle tube o delle ovaie tanto daIlon poterlo pi sopportare. Invece non deve spaventareil fatto che le mestruazioni siano in genere pi lunghe ed.lhbondanti.

    In media, su 4 donne che ricorrono alle spirali, 3l'ossono continuare ad usarle per un lungo periodo di

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  • tempo, anche fino alla menopausa, avendo cura di sottoporsi ad una visita di contrailo semestralc, o anchepi frequente, nel caso che si avvertano disturbi del tiposopra ricordato.

    SICUREZZALa spirale uno dei metodi anticoncezionali pi ef-

    ficaci (1-3 per cento di fallimento) a partire dal secon-do mese dalla sua introduzione. Nel raro caso che la don-na rimanga incinta, il dispositivo non interferisce conla gravidanza e viene espulso insieme al bambino al mo-mento del parto.

    COSTOAIl'AIED la spesa di 18.000 lire, comprensive del

    la visita di controllo.

    l,) desidera di controllare completamente la propria feI ()l1dit. Scoperta nel 1956 dal biologo americano Pin-I L1S, e via via migliorata durante questi anni, deve la',ua efficacia del 100 per cento al fatto che blocca il mec-I ;mismo dell'ovulazione.

    Ma bene sapere che la pillola pu essere di treI ipi: la combinata e la sequenziale, a base di una(()mbinazione di estrogeno e di progesterone sintetici," la minipillola a base di solo progesterone di cui par-Iiamo a parte.

    La pillola combinata quella pi usata, perch quella pi sicura alIDO per cento.

    E' fatta di 20, 21 o 22 confetti, identici come compo-sizione.

    La pillola sequenziale invece fatta di due serie di-verse di confetti: i primi contengono solo estrogeno, gli

    ovulazione bloccata

    ovulo~ l'ovulazione non viene~ bloccatamuco cervicale

    azione dellapillola combinata

    minipillola

    agisce sul

    LA P /'LLOLA

    METODI ORMONALI

    Si detto e scritto molto contro la pillola, e a piriprese sono state fatte campagne allarmistiche, basatepi spesso su pregiudizi moralistici o religiosi che sureali dati scientifici. Possiamo invece affermare che louso della pillola innocuo, tranne nei casi di gravi disturbi gi presenti nell'organismo, di cui parliamo inseguito. L'uso continuato di altri comuni medicamenti,come l'aspirina, pu risultare a lungo andare pi peri-coloso della pillola. Inoltre eventi che siamo abituate aconsiderare naturali, come la gravidanza, e il parto, por-tano con s rischi ben pi grossi del trattamento conti-nuato della pillola.

    Attualmente la usano circa 20 milioni di donne. Lapillola combinata l'unico metodo che permette a chi

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  • '" I ,ti giorno, senza mai saltarne una, Dopo aver presodlllllLl delle 21 compresse, si smette per 7 giorni. In

    I Il',10 intervallo compare un flusso, generalmente meno.1,1"'1I11ante e doloroso del normale flusso mestruale,I 11.1 durata di 3-5 giorni.

    Dopo questo intervallo di 7 giorni, indipendente-'" Ille dalla comparsa e dalla durata del flusso, si ini-

    o lilla nuova serie di 21 compresse, e cos via per tuttoI It'IIlpO che si desidera evitare una gravidanza. ncheI 'jllesto caso consigliamo comunque di seguire le istru-

    lo Hli accluse al tipo di pillola che usiamo. Pu aiutareIl IIlcmoria sapere che se ad esempio si comincia a pren-I, I (' la pillola una domenica, si inizier la nuova serie. Illpre di domenica.

    La pillola va sempre presa circa alla stessa ora. Ad"lllpio prima di andare a letto, per mantenere costan-

    tI li livello degli ormoni introdotti nell'organismo, el" I ricordarsi pi facilmente di prenderla.

    Se si salta una pillola, se ne possono prendere due il,lImo seguente (una al mattino e una alla sera). Se

    l, "j dimentica per pi di 2 giorni, e si verso la fineL I ciclo meglio sospenderla, aspettare il flusso cheI HIl pare entro 3-5 giorni dalla sospensione, e quindi ri-

    1'"'lIdere normalmente; se si ancora all'inizio del ci-I., meglio continuare, tenendo per presente che lal. Ilrezza contraccettiva minore.

    Non necessario sospendere la pillola in caso di'II . .!attie (influenze e simili). In caso di malattie piI Ivi invece chiedete consiglio al vostro medico.

    L'effetto contraccettivo inizia dalla prima pillola eI 111:\ anche nei giorni d'intervallo.

    Per quanto tempo di seguito si pu prendere la pil-I .1.1)

    Non consigliabile prenderla a singhiozzo: 6 me-I ';i ed 1 no, ad esempio.

    COME AGISCELa pillola ricrea nell'organismo della donna condi.

    zioni simili a quelle che si hanno durante i mesi della/',l';\vidallza.

    \111;\ volL\ l'hl; avvenuto il concepimento infatti,('IIII':III!) iII ci l'colazione degli ormoni che impediscono:dln' oVIII:\ziolli, rinch non avviene il parto. Allo stessoIntH!o, gli Ul'lIIoni contenuti nelle pillole bloccano l'ovu-lazioJll\ c producono anche altre reazioni capaci di ren-dere la gravidanza impossibile. Il muco cervicale diventadenso e impenetrabile agli spermatozoi, la formazioneciclica dell'endometrio risulta bloccata, e .aumenta lamotilit delle tube. La pillola sequenziale ha di diversosolo il fatto che agisce sul tappo cervicale.

    OME SI PRENDE. Abbiamo gi visto che la donna, in buone condizio-ni di salute, che non sia incinta n allatti, ha un ciclomestruale di 28 giorni circa. La somministrazione dellapillola segue questa durata media del ciclo: si prende 3settimane si e 1 no, salvo che sulla confezione sianoriportate indicazioni diverse. La prima delle 21 com-presse si prende il 50 giorno dall'inizio della mestrua-zione. Le rimanenti 20 compresse si prendono sempre

    altri una combinazione di estrogeno e di progesterone.Ma attenzione: per questa pillola l'efficacia non del100 per cento, anche se resta molto alta (percentuale diinsuccesso 1-2 per cento).

    Le pillole in commercio possono avere dosaggi di-versi, proprio per permettere di eliminare i possibili ef-fetti collaterali che l'ingestione di questi ormoni puprovocare. Ma non detto che sia migliore in assolu-to la pillola col dosaggio minore: il medico che devestabilire, caso per caso, quale pillola prescrivere, in baseall'equilibrio ormonale di chi la dovr usare.

    58 59

  • Tuttavia al momento attuale delle conoscenze scientifiche crediamo sia meglio non prenderla per pi di2 anni consecutivi. Il periodo di sospensione deve es-sere di almeno 2 mesi, in modo da permettere all'br-ganismodi riprendere il suo ritmo naturale, ovulazio-ne compresa. Le prime mestruazioni possono comparirein ritardo, ma in ogni caso la fecondit viene ristabilitaentro breve tempo. E' falso che le gravidanze che si ve-rificano dopo che si usata la pillola siano gemellari, cnon neanche vero che la menopausa venga anticipata.

    CHI NON LA DEVE USAREPer la pillola c' bisogno della ricetta medica. Quin-

    di sottoporsi ad una visita medica generale prima dicominciare l'uso della pillola non solo necessario, ma anchc molto importante per la propria salute e tran-quillit. Esistono infatti delle precise controindicazio-ni pcr' l'uso della pillola, e il medico in grado di rico-nosl:crlc. Non deve prendere la pillola chi soffre dei se-guenti disturbi:- Gravi disturbi circolatori (tromboflebiti o tendenza afenomeni tromboembolici)- Gravi disturbi al fegato (epatite in atto o recente,cirrosi, stati itterici)- Presenza o sospetto di tumori al seno o ai genitali.- ,Perdite di sangue al di fuori delle mestruazioni.

    Chi invece soffre o ha sofferto dei seguenti disturbi,pu prendere la pillola, ma solo sotto stretto controllomedico e con periodiche analisi di laboratorio:

    Frequenti emicranie, alta pressione arteriosa, venevaricose, asma, epilessia. qualche significativo disturbopsichico, diabete.

    A questo punto una donna in grado di stabilire dasola se pu prendere la pillola. Questo pu aiutare a so-stenere la propria decisione col ginecologo che deve ri

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    lIsciare la ricetta: infatti la sua disponibilit a prescri-VITci la pillola molto spesso non dipende da ragioni me-Il che, ma da una sua presa di posizione sul problema dei, ontraccettivi.

    Per una maggiore sicurezza si pu richiedere un;II tento esame del seno, del sangue e delle urine, da ri-l' tersi eventualmente periodicamente.

    ,;FFiETTI COLLATERALIL'uso della pillola, almeno nei primi mesi, pu dare

    .dcuni disturbi, che tuttavia non sono tali da consigliar-Ile la sospensione: un lieve aumento del seno, un sensodi gonfiore alla pancia, nausea, prdite bianche pi ab-hondanti del solito, o perdite di sangue. Diverse donneilloltre in periodo intermestruale denunciano mutamentidell'timore e il calo o l'aumento del desiderio sessuale.SICUREZZA

    L'efficacia della pillola combinata come metodo:lOticoncezionale assoluta.

    Una donna, ~4e non presenta nessuna delle contro-indicazioni che abbIamo indicato, pu adottare con tran-quillit questo metodo.

    (~OSTOIl costo della pillola varia dalle 1100 alle 1500 lire

    I)(:r un blister (serie di confetti per un mese); si rispar-lIlia qualcosa acquistando le confezioni da 3 o da 6hlisters. Le pillole combinate pi usate sono: Anovlar,',',ngynon, Lyndiol, Regovar, Reglovis, Evanor, ecc. Quel-li' a pi basso dosaggio: Novogyn, Evanor-d. Quelle se-ti lIcnziali: Fisiosequil e Sequentex.

    J.A MINIFILLOLA

    La differenza fondamentale tra la pillola (combina-Iii o sequenziale) e la cos detta minipillola che que-

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  • st'ultima composta da uno solo dei due ormoni contnuti nella pillola: il progesterone. Poich l'estrogenoassente e il contenuto di progesterone molto basso,l'ovulazione non viene bloccata e quindi l'intero equi,librio ormonale dell'organismo femminile non altrato.

    Per questo pu anche essere usata da donne in puer.perio che desiderano allattare: il suo uso non fa cessarla produzione del latte.COME AGISCE

    La minipillola agisce solamente a livello del tappomucoso cervicale.

    Abbiamo gi visto che la fase che va dalla fine diuna mestruazione all'ovulazione dominata dagli estrogeni che, tra le altre funzioni, hanno anche quella di renIdere pi facile il passaggio degli spermatozoi attraver.so la cervice, modificandone la viscosit e la larghez.za, Nella seconda parte del ciclo invece, sotto l'azionpredominante del progesterone, la cervice si restringeil muco diventa pi spesso, tale da rendere difficile ilpassaggio degli spermatozoi. Con la minipillola si apporta all'organismo una quantit di progesterone capace dJformare un tappo mucoso impenetrabile agli spennato-zoi anche nella prima parte del ciclo.COME SI PRENDE

    La minipillola va presa tutti i giorni, senza interuzioni nemmeno durante il flusso.CHI NON LA DEVE USARE

    Poich la minipillola agisce soltanto a livello Iocale, le controindicazioni sono minori, tanto da farne umetodo consigliabile alle donne che non possono prendere la pillola per ragioni mediche.

    In particolare va bene per le ragazze mol to giovani,in cui meglio non bloccare l'ovulazione, dato che i cl

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    cii mestruali sono appena iniziati e l'organismo , percos dire, ancora in una fase di rodaggio. Anche per laminipillola occorre la ricetta medica.

    EFFETTI COLLATERALISi possono spesso verificare alterazioni del ciclo

    mestruale che possono essere perdite ematiche o ame-norrea. Se questi disturbi non cessano, ma anzi si inten-sificano, meglio rivolgersi al ginecologo, che potr or-dinare la sua sospensione.

    SICUREZZALa minipillola entrata in uso 'da poco tempo. Per

    questo i dati sulla sicurezza sono a volte contrastanti.Comunque accertato che non sicura come la pillolacombinata, la sua percentuale di insuccesso varia tran e il 3 per cento, a. seconda del tipo e della quantit diprogesterone usato.

    COSTOLa minipillola in commercio in Italia il Demovis,

    che costa sulle 1200 lire.

    ALTRI METODI ORMONALI DI USOMENO COMUNE

    INI'EZIONE A DE-POSITO

    Blocca l'ovulazione per un periodo piuttosto lungo.L'iniezione pu essere mensile o trimestrale, e va

    fatta entro il quinto giorno del flusso mestruale.L'iniezione a deposito agisce come la pillola, con la

    differenza che la dose di ormoni iniettata ha effetto perpi tempo, e libera quindi dalla necessit di prendereuna pillola ogni giorno. Il ciclo mestruale risulta per

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  • molto alterato, e l'effetto non si interrompe bruscamen-te dopo che sia esaurita l'azione antiovulatoria, ma spes-so l'infecondit prosegue per parecchio tempo dopo lasospensione, impendendo l'instaurarsi di eventuali gra-vidanze desiderate.

    Si possono avere i soliti effetti collaterali legati all'assunzione di ormoni, quali nausee, emicranie, tensio-ne al seno, ecc., con l'aggravante che la loro durata non immediatamente controllabile (come con la pillola chese d troppi disturbi si pu smettere di prendere) madura finch permane l'effetto dell'iniezione.

    Il nome del prodotto pi usato in Italia : Depo-provera (costo: 1600-2500)

    LA JPIILLOLA DEL GIORNO DOPO

    Si d:l questo nome a un tipo di pillole da usare do-po un rapporto senza precauzioni, avvenuto nel periodoconsideralo fecondo. L'efficacia di questo tipo di pillolesembra buona, ma poich il dosaggio degli estrogeni inesse contenuto molto alto, se ne pu fare un uso moltoUmitato, in casi di assoluta emergenza.

    Le compresse di questo tipo di pillole vanno preseper cinque giorni, cominciando almeno entro 36 ore dalrapporto, meglio se entro 24.

    E' necessaria la ricetta medica. I nomi dei prodottiin commercio sono: Tace,Premarin, Ethinilestradiolo,Estri!. Il prezzo va dalle 1100 alle 1800 lire. Attenzione:se il metodo non ha effetto, bisogna in ogni caso interorompere la gravidanza, perch stato dimostrato che loalto dosaggio ormonale ha conseguenze sul neonatofemmina: alla pubert si sviluppano tumori alla vagina.

    STBR'ILIZZAZIONIE

    La sterilizzazione un intervento chirurgico, che

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    pu essere praticato sia sull'uomo che sulla donna.Sull'uomo si interviene a livello dei canali deferen-

    li. L'operazione molto semplice e pu essere eseguita in;unbulatorio con anestesia locale. Dopo !'intervento oc-l'arre fare attenzione per almeno 3 mesi, perch il liquido(~messo durante l'eiaculazione contiene ancora spermato-zoi residui e quindi ancora in grado di fecondare l'ovu-lo. In rarissimi casi riesce !'intervento opposto (riallaccia-mento dei canali deferenti).

    Sulla donna l'intervento prende il nome di legaturadelle tube.

    Abbiamo gi visto (vedi Genitali femminili) che dal-l'utero partono due sottili tubicini che lo collegano conle ovaie: sono le Tube (o salpingi o trombe di Fallop-pio). L'interruzione delle tube si fa mediante un inter-vento chirurgico, che comporta l'incisione deUa pareteaddominale, in cui le tube vengono tagliate e le loro e-stremit legate. Questa operazione richiede l'anestesiagenerale e di conseguenza il ricovero ospedaliero. Comedifficolt e tempo di degenza si pu paragonare a un in-te.. lento di appendicite.

    In Italia la sterilizzazione (maschile e femminile) vietata dalla legge.

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  • VOCABOLARI ETTO

    Amenorrea:assenza del regolare flusso mestruale. Pu essere do-vuta a cause fisiologiche (allattamento-gravidanza-me-nopausa), o pu essere il segno di qualche malattia.

    annessite:(o salpingoovarite) infiammazione degli annessi ute-rini (tube e ovaie). Si manifesta con dolori al bassoventre e irregolarit meMrua1i.

    annessectomia:intervento chirurgico col quale si asportano una oentrambe le ovaie. Se ne viene asportata una sola (an-nessectomia monolaterale) si hanno ancora regolaricicli mestruali e sono possibili altre gravidanze. Sevengono asportate entrambe {annessectomia bilate-rale) si ha la cessazione delle mestruazioni, sterilite i disturbi della menopausa.

    biopsia:prelievo di uno o pi tessuti (dal collo uterino, dallepareti uterine e dalle ovaie) per sottoporlo a esameistologico (vd. esame istologico).

    cerwcite:infiammazione della cervice, o collo uterino. Si mani-festa con perdite bianche e talvolta dolori lombari (icosiddetti dolori di reni).

    colposcopia:esame del collo uterino praticato con un apparecchioche, ingrandendo notevolmente le immagini, permettedi osservare gli strati superficiali del collo uterino.Serve per diagnosticare tumori del collo uterino nelloro stadio iniziale, quando sono ancora operabili.

    diatermocoagulazi'One: la cosiddetta bruciatura delle erosioni cervicali

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    (piaghette sul collo delrtro). S'i tratta di un breveintervento pressocch indolore (non serve l'anestesia),che si esegue in ambulatorio, toccando le zone erosecon una piccola sfera metallica attraverso cui passa

    calore. Prima di procedere a questo intervento sem-pre opportuno eseguire lo striscio istologico (vd. Pap-test).

    endometrite:infiammazione della parte interna dell'utero, o endo-

    . metrio. E' frequente dopo aborti; si manifesta conperdite di sangue irregolari.

    episiotomia:taglio che viene praticato dal medico (al momentodell'espulsione della testa del feto) sull'estremit e-sterna della vagina, per evitare che venga lacerata.Oltre a facilitare il parto, il miglior mezzo per evi-tare in seguito il prolasso uterino (vd. prolasso).

    erosione cervicale: . la cosiddetta piaghetta sul collo dell'utero. Sitratta di una forma di cervicite (vd. cervicite). Si pucurare con ovuli cicatrizzanti, ma di solito necessa-rio ricorrere alla diatermocoagulazione (vd. diater-mocoagulazione)

    esame istologico:esame miscroscopico che viene eseguito sui tessutiasportati con una biopsia (vd. biopsia), un raschia-mento (vd. raschiamento) o un intervento chirurgico,per fare diagnosi esatte.

    isterosalpingografia:radiografia che si esegue in caso di sterilit, per ve-dere la forma della cavit uterina e la perviet delletube (cio la loro funzionalit).

    isterectomia:asportazione chirurgica dell'utero. Viene comunemen-te detta totale perch viene tolto tutto l'utero (a

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  • ,differenza di quelle 'subtotali con cui si asporta soloil corpo uterino lasciando il collo). A seconda dei casil'intervento pu essere eseguito con una incisione sul-l'addome oppure attraverso la vagina (quindi senzacicatrici visibili). Dopo questo intervento cessano lemestruazioni e non si possono avere gravidanze. Senon vengono asportate le ovaie, non si hanno i distur-bi della menopausa.

    laparotomia:apertura della parete addominale.

    leucorrea:perdite bianche; il primo segno di una vaginite o diuna cervicite (vd. vaginite e cervici te).

    metrite:infiammazione di tutto l'utero (parete interna e mu-scolatura). Pu essere causata da un aborto o da unparto.

    menorragza:alterazione delle mestruazioni, caratterizzata da unaumento della quantit, della durata del flusso mestruale.

    metrorragia:abbondante perdita di sangue al di fuori del normaleciclo mestruale

    perimetrite (o pelvr-peritonite):infezioni del tessuto che sta intorno all'utero. Si ma-

    .nifesta conforti dolori.prolasso uterino:

    dopo un parto oppure in et avanzata si pu avereil prolasso, cio la discesa del collo uterino in vagina.A volte pu anche essere visibile all'esterno della vagina stessa: venendo a contatto con gli indumenti soggetto a frequentissime infezioni. Questo disturbopu essere evitato come l'episiotomia (vd. episioto-{Dia).

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    raschiamento:intervento eseguito. in anestesia col quale si asporta,per mezzo di un piccolo cucchiaio, la mucosa chericopre la parte interna dell'utero. Pu essere fatt~per fermare delle perdite di sangue molto abbondantl(raschiamento terapeutico), oppure per asportare delmateriale da sottoporre a esame istologico (vd. stri-scio istologico).

    spermiogramma:esame microscopico che si pratica sullo sperma pervedere il numero degli spermatozoi, la loro motilite le loro caratteristiche.

    stillicidio ematico:piccole perdite di sangue al di fuori del flusso me-struale.

    salpingite:infiammazioni delle tube. Si manifesta con doloripiuttosto forti al basso ventre. IPU essere crata conantibiotici, ma qualche volta necessario ricorrerea un intervento chirurgico, col quale si asporta la tu-ba malata.

    striscio: l'esame che viene praticato strofinando l'estremitdi una spatola sulla cervice uterina. Pu essere batte-riologico o istologico.

    striscio batteriologico: quello che viene eseguito per vedere quale germeo fungo causa una vaginite o una cervicite (vd. cervi-cite - vaginite).

    striscio rstologico (o Pap-test): quello fatto per vedere se non vi siano alterazionitumorali a livello del collo dell'utero.

    sterilit:incapacit di concepire. Al contrario di quanto si pen-sa comunemente, la colpa del mancato concep-

  • mnto non sempre della donna, ma spesso dell'uo-mo. Perci gli esami per chiarire le cause vanno fattida entrambi tenendo ben presente che sono molto pisemplici e indolori quelli effettuati sull'uomo.

    tampax:nome commerciale di un tipo di assorbente internocomunemente usato. Si tratta di cotone idrofilo pres-sato, che viene inserito profondamente in vagina. Sela vagina perfettamente sana (priva di infezioni) ingenere non d alcun disturbo. Lo pu usare anche chinon ha avuto rapporti sessuali.

    vaginite:infiammazione della vagina che si manifesta con per-dite bianche, bruciore e prurito. E' molto importanteuna diagnosi esatta (con lo striscio batteriologico)perch la terapia varia notevolmente a second~ delgerme o fungo in causa. E' quasi sempre opportunauna terapia anche per l'uomo, perch anche se nonlamenta disturbi anche lui portatore del germe incausa, che si trasmette con il rapporto sessuale.

    (Dall'opuscolo Anticoncezionali dalla parte della donna. delgruppo femminista per una medicina delle donne).

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    l,L METODO KARMAN

  • Le pagine che seguono sono state scritte da uno deigruppi di praticanti del metodo Karman in Italia.

    Sono spiegazioni tecniche sull'aspirazione: come sifa, quali sono gli strumenti necessari e dove si possonotrovare, quali sono le possibili compiicazioni, ecc. E' evidente che la lettura di queste pagine NON SERVE ad im-parare il metodo Karman o ad eseguirlo, e pu solo essere' una indicazione di massima, un inizio di diffusione diinformazioni e nozioni tecniche utili non solo a chi vuo-le imparare ad eseguire l'aspirazione, ma alle donne ingenerale. Per imparare ad eseguire il metodo Karman Slpu anche andare in Francia (o in America), e ci voglionocomunque due-tre mesi di esperienza per praticarlo consicurezza. E' pi difficile imparare a riconoscere i varitipi di utero, a fare una visita pelvica, a scartare i casirischiosi (p. es. fibroma o malformazioni gravi dell'utero)che imparare ad eseguire l'aspirazione /; s: per questo necessaria una visita ginecologica prima e dopo l'in-tervento; le donne difficili possono essere indirizzatea Londra - i1 MLD organizza i viaggi in gruppo - o co-munque da un medico. Pur nella clandestinit vogliamooffrire alle donne la massima sicurezza possibile, e lamassima tranquillit psicologica. Questo vuol dire che ledonne devono essere costantemente informate di tuttoquello che accade, e che si chiede la loro partecipazione ecollaborazione in tutto; che si fanno riunioni prima e do-po (v. 3 storie d'A.) possibilmente con donne che hannogi subto Ul1 aborto col metodo Karman; che si fornisceloro un'infonnaziope sugli anticoncezionali adeguata o lesi indirizza dove possono averla,' che ogni donna Va inqualche modo seguita singolarmente, cio deve sempresapere a chi rivolgersi e come comportarsi per ogt1i eve-nienza dopo l'intervento.

    Queste sono condizioni irrinunciabili per la nostraazione.

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  • IL METODO KARMANMesso a punto in una comune popolare cinese que

    sto uno dei frutti del rifiuto da parte dei cinesi di utilizzare la scienza borghese cos come essa e del co~cettosviluppatosi nel corso della rivoluz.ione culturale ~I unascienza che nascendo dal basso nsponda alle eSIgenzedel pO'polo e non agli interessi dei tecnici c?e come. nellasociet capitalistica usano la scienza per Il propno po-tere. E' infatti un metodo creato per la donna e nonper il ginecologo, circa 14 anni fa stato perfezionato daKarman (psicologo) con l'introduzione dell'uso di mate-riale in plastica, semplice, sicuro, facile da usare e conce-pito in modo da non,impression.are la d0IU?-a: lei stessa,~ecapisce facilmente l uso partecIpando attIvamente all In-tervento. E' praticato da molti anni in molti paesi (Cina,America, Inghilterra, Yugoslavia). L'esperienza ha pro-vato che da preferirsi alla dilatazione e al raschiamento,in!"at ti rispetto a quest'ultimo l'iJ;ltervento rapido, sem-plice e poco doloroso, leperd.it~ di sang~e so~o poche, leemorragie secondarie sono mInIme, la dIlataZIOne del col-lo dell'utero di solo 8 mI. e questo elimina il rischio cheesso rimanga dilatato (come pu avvenire col raschia-mento), cosa che causa frequentemente parti prematurinelle successive gravidanze. La cannula di plastica non ra-schia la mucosa uterina, come la curette del raschiamen-to) e questo limita il rischio di aderenze fra le pareti ute-rine che impediscono lo sviluppo dell'embrione nel corsodi una successiva gravidanza. L'assenza di anestesia ge-nerale fa si che l'intervento possa essere eseguito da chiun-que anche al di fuori delle strutture ospedaliere e d alladonna la possibilit di partecipare attivamente. Il ~r~zzodell'intervento dunque molto basso data la mlI1lmaquantit di attrezzatura che esso richiede.. . ..

    I limiti di questo metodo sono essenZIalmente lumtIdi tempo: il metodo Karma1'l si applica infatti a partiredalla settima settimana (perch prima il collo contrattoe difficile da dilatare) fino alla decima settimana per ladonna che non ha mai avuto figli, e fino all'undicesimaper quella che ne ha gi avuti.

    N.B.: particolare attenzione v fatta al metodo dicontare le settimane: si cominciano a ,contare le settima-

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    ..",

    ne partendo dal primo giorno dell'ultima mestruazione.Un'eventuale errore nel calcolo delle settimane l'unicavera complicazione del metodo, in quanto se si al difuori del periodo in cui possibile usarlo si corre il ri-schio di non poter terminare con l'aspirazione e di doverricorrere a un ospedale per il raschiamento.

    ACOERTAMENTO DELLA GRAVIDANZALe donne possono rapidamente essere sicure esse

    stesse se sono incinte con dei test che si comprano infarmacia senza ricetta medica (sono molto semplici dausare leggendo le istruzioni in essi iricluse). Alcuni test vidicono se siete incintedop

  • rino a fare un esame vaginale per accertare almeno la po-sizione dell'utero, introducendo l'indice e il medio de~lamano destra fino a trovarsi sotto al collo del utero, spm-gendolo verso l'alto e sentendo, con la punta dt;ll~ dita del-la mano sinistra premute sull addome la posIzIOne delloutero stesso che si palpa subito sotto la pelle.

    Altri accertamenti riguardano il fattore RH; ~uesteanalisi si possono richiedere a qualun~ue lab?raton; sel'RH positivo non ~' problema, se e neg~tlvo vedI nelpar. cosa fare dopo l aborto. Anche per la ncerca del fa!-tore RH (come per la visita ginecologica) bene che Ilgruppo abbia la possibilit di effettuare esso stesso questaanalisi.

    Esistono infatti dei reagenti in fialette che danno lapossibilit di stabilire il fattore RH (vedi par. materia-le). Cos si pu ri~edi~~e nel caso che ~ma do~ma nonabbia potuto fare l anallSl e debba abortIre subItO.

    MATE;RIALE

    STRUM.ENTI:SONDE (dilatatori e isterometri) di caucci, flessi-

    bili, di diametro progressivamente crescent~ e numeratedal numerolO-12 fino al 24-26. Servono a dIlatare dolce-mente il collo dell'utero (canale di passaggio tra la vaginae l'utero), essendo di gomma evitano il rischio d,i unaperforazione perch