Euclide 2020 - presentazione

EUCLIDE 2020I GEOMETRINEL FUTURO

Verona, 29 giugno 2011Verona, 29 giugno 2011Verona, 29 giugno 2011Verona, 29 giugno 2011

– Giovanni Cutolo (Vice Presidentedell’ADI)

– Gabriele Del Mese (Fondatore della OveArup Italia)

– Michele De Luca (Presidente della Sez.Lavoro della Corte di Cassazione)

– Mirella Giannini (docente all’Universitàdi Napoli “Federico II”)

– Marco Magnifico (Vice PresidenteEsecutivo del Fondo Ambiente Italiano)

– Maria Grazia Nardiello (Consigliere delMinistro della Pubblica Istruzione)

– Giuseppe Roma (Direttore Generale delCensis)

– Edoardo Ronchi (Presidente dellaFondazione per lo Sviluppo Sostenibile)

Il panel degli espertiIl panel degli espertiIl panel degli espertiIl panel degli esperti

EUCLIDE 2020I GEOMETRI NEL FUTURO

1a Parte:IL MACRO-SCENARIO


L’EVOLUZIONE SOCIALE

• RISCHI PIÙ FORTI, OCCASIONI PIÙ GHIOTTE. Crescerà laglobalizzazione: circolazione più accelerata delle conoscenze.Per i professionisti del costruire una realtà più competitiva ecomplessa, ma anche un potenziale d’azione più ampio.

• INTERPRETARE LA BELLEZZA. L’approccio al costruiremigliorerà l’attenzione all’estetica. I geometri aiuteranno adevitare progetti contrastanti con la storia e l’identità dei luoghi.

• COSTRUIRE SENZA FRENESIA. Verrà superata l’epoca delcostruire frenetico, a favore di aspetti quali:

– la qualità della vita;

– la salvaguardia paesaggistica;

– il contenimento dei consumi energetici;

– l’impiego di energie alternative.

LE TENDENZE ECONOMICHE

• QUANTO VALE LA VIVIBILITÀ. L’economia premierà leiniziative e i progetti più vivibili. La ricerca scientifica sarà piùattenta al corretto uso delle risorse.

• CINTE STRETTE E CASE PICCOLE. In Italia, stasieconomica: il nuovo costruito avrà minore spazio.

• LA TENTAZIONE OLIGOPOLISTICA. Si ridurranno iguadagni, per i minori investimenti e l’eccessivo numero diprofessionisti nel settore costruzioni.

• LA TENTAZIONE DEL CEMENTO. Costruzioni: un maggiorpeso sul Pil. Pressione per l’aumento del territorio costruito.

• LA TENTAZIONE DELLA FINANZA. La diffusione del projectfinancing influenzerà la progettazione e richiederà nuovequalità professionali.

DEMOGRAFIA E URBANISTICA

• PLURALISMO ETNICO. La modesta crescita demograficaverrà tutta dall’immigrazione, con vari impatti sulle città:

– alcune comunità, più coese come quella cinese, siconcentreranno in stabili e zone omogenee;

– altri, come i filippini, staranno nei quartieri in cui lavorano;

– altri ancora, con lavori più umile e redditi più bassifiniranno in periferia o fuori città.

• ETICA E URBANISTICA. La diffusione di immigrati richiederàai professionisti del costruire più responsabilità etica e socialee più coinvolgimento in opere di interesse sociale.

• VITA SOSTENIBILE, COSTI INSOPPORTABILI. Saliranno iprezzi, giovani e anziani andranno in periferia. Ma crescerà laruralizzazione della vita urbana (orti urbani, sostenibilità).

DEMOGRAFIA E URBANISTICA

• TRASFORMAZIONI ERRATICHE. L’urbanistica continuerà arisentire della mancanza di una politica adeguata. Letrasformazioni urbanistiche resteranno guidate dallespeculazioni, piuttosto che dalla pianificazione.

• IL PARADIGMA DELLA QUALITÀ. Gli urbanisti sisforzeranno sempre più di rispettare l’“italian way of life”,evitando il modello delle megalopoli, a favore della vita diquartiere e dei centri-satellite. Si punterà a integrare tecnologiae qualità urbana e paesaggistica. I geometri contribuiranno amitigare i fattori detrattori della qualità e della bellezza.

• LEGITTIMAZIONE PROFESSIONALE. I professionisti delcostruire saranno all’altezza delle sfide legate alla difesa delterritorio.

LE POLITICHE PUBBLICHE

• UNA SALUTARE APERTURA. La libera circolazione di beni,servizi e persone amplierà il mercato delle professioni,aumentando la concorrenza. Per i geometri sarà possibileesternalizzare attività, anche qualificate, a costi ridotti e inmodo efficiente, in altre nazioni.

• LO STATO LUMACA. Gli effetti delle politiche Ue (per laconcorrenza) saranno deboli in Italia per la carenze e i ritardiapplicativi da parte delle autorità italiane.

• ANOMALI, ELITARI, FARRAGINOSI. Il settore dellecostruzioni risente delle carenze nazionali (Piano casa,infrastrutture Fs limitate al Nord, regolamentazione complessae farraginosa.

LE POLITICHE PUBBLICHE

• L’ARTE DELL’EFFICIENZA. Una delle principali influenzedella politica consisterà nella riduzione d’impatto ambientale,specie nell’energia:

– con lo sviluppo delle energie rinnovabili;

– con il risparmio energetico, riqualificando il patrimonioedilizio.

• COSTRUZIONI RESPONSABILI. Si diffonderanno più elevatistandard di efficienza energetica. Per la diminuzione delrisparmio energetica verranno chiesti ai professionisti:

– maggiore impegno, soprattutto nelle ristrutturazioni;

– l’utilizzo di maggiori competenze energetiche nellaprogettazione.

GLI ORDINI PROFESSIONALI

• TENTATIVI DI DISORDINARE. Le indicazione dell’Ue sullaconcorrenza nelle professioni si concretizzerà in pochi ritocchi.

• CONCORRENZA ASSOCIATIVA. Gli Ordini troveranno unconcorrente nelle associazioni. Ma la propensione a crearenuovi ordini continuerà a prevalere. Gli Ordini diventanosempre più erogatori di servizi.

• RESTRIZIONI ALLENTATE. Le liberalizzazioni resterannomolto limitate: una soluzione dei problemi fra professioni saràpossibile solo dal basso.

• ANTICIPAZIONE E AGGIORNAMENTO. L’Ordine deigeometri sarà molto propositivo (servizi, informazione,formazione). Miglioreranno le capacità dell’Ordine di leggere einterpretare i cambiamenti esterni.


2a Parte:LAVORO E RUOLOSOCIALE DEIGEOMETRI


IL MERCATO DEL LAVORO

• ANNI AGGUERRITI. Il mercato del lavoro dei geometri saràcaratterizzato da un panorama più ampio di prestazioni e dauna maggiore elasticità, grazie alle nuove tecnologie. Con lastasi economica del Paese, però, si assisterà a:

– una diminuzione della domanda di lavoro;

– un aumento della competizione, più specialistica.

• PIÙ LAUREATI, PIÙ IMMIGRATI. I geometri che entrerannonel mercato del lavoro avranno :

– un titolo di studio più qualificato;

– aspettativa di maggiore mobilità e operatività rispetto allegenerazioni precedenti.

Subiranno, però, una significativa concorrenza da parte degliimmigrati.

IL MERCATO DEL LAVORO

• IMPRENDITORIA EMERGENTE. Si verificheranno variazioninella composizione del mercato del lavoro dei geometri:

– aumenterà la domanda di dipendenti nelle imprese dicostruzione (mentre sarà stabile l’occupazione nellaP.A.);

– aumenteranno gli imprenditori e i liberi professionisti;

– vi sarà maggior spazio per i liberi professionisti piùspecializzati.

• L’ESERCITO DEI PRECARI. Aumenterà fra i geometri, comein altri ambiti (inclusi ingegneri e architetti), la fascia del lavoroprecario. Una parte del lavoro libero professionale sarà ineffetti di tipo parasubordinato.

TRASFORMAZIONI DEL LAVORO

• PROTEZIONI E INCURSIONI. Fra i lavori più importanti deigeometri vi saranno:

– le tradizionali attività progettuali in edilizia;

– le funzioni tecnico-amministrative del processo edilizio;

– le attività gestionali di cantiere;

– le nuove attività progettuali in campo energetico.

Proseguiranno però le “incursioni della concorrenza, vecchia enuova, nello spazio di azione dei geometri.

• NUOVE OPPORTUNITÀ PER COSTRUTTORI. Aumenterà ladomanda di:

– sistemazione di spazi pubblici e aree degradate;

– interventi “low cost” sull’abitare (p.es. risparmio energia);

– mansioni burocratico-amministrative.

TRASFORMAZIONI DEL LAVORO

• L’OCCASIONE DELLA QUALITÀ. Accanto ai settoritradizionali emergeranno nuovi possibili lavori a disposizionedei geometri. Fra questi vi saranno:

– la sicurezza nei luoghi di lavoro e nei cantieri mobili;

– l’incremento dell’attività di certificazione e manutenzioneedilizia;

– le prestazioni inerenti la certificazione energetica degliedifici;

– la gestione del territorio;

– il rilievo e la soluzione dell’impatto ambientale nelle opereedilizie e urbanistiche.

GLI STUDI PROFESSIONALI

• FORZE CENTRIPETE. La crescente produzione diconoscenze favorirà un’ulteriore specializzazione delle figureprofessionali, rendendone necessaria l’aggregazione perrealizzare progetti complessi. Anche i bandi di garaspingeranno per la costituzione di studi associati, società diprogettazione, società miste con soci di capitale.

• INDIVIDUALISMO DECLINANTE. La figura del geometra chelavora come professionista individuale declinerà, per numero eper segmenti di mercato.

• ANOMIA MERIDIONALE. L’Ue incoraggerà l’aggregazione fraspecialisti, ai fini della loro stabilizzazione professionale. InItalia continuerà invece la situazione di precarietà diffusa. AlSud, la propensione al lavoro individuale resterà alta.

GLI STUDI PROFESSIONALI

• FILOSOFIA DELLA COLLABORAZIONE. Si affermerannosoprattutto gli studi interdisciplinari, fondati sulla fora del lavorodi squadra. Ne faranno parte architetti, ingegneri e geometri.

• AFFARI DI STATUS. Geometri: attività poco distinte da quelledelle professioni complementari, ma resteranno con uno statusinferiore. Quindi, maggior propensione a costituire studispecialistici. Conteranno, comunque, le situazioni locali e leesigenze tecniche (p.es., la domotica indurrà allo specialismo).

• LA LEVA DELL’INTEGRAZIONE. Il geometra sarà spessouna parte marginale delle grandi strutture che opereranno neicentri urbani principali. Nei piccoli comuni, invece, sarà piùforte, grazie alle relazioni personali con la committenza.

IL RAPPORTO CON I CLIENTI

• ESIGENTI, MA RIOTTOSI A PAGARE. I clienti saranno piùesperti (e spesso affiancati da advisor), ma creeranno neiprossimi anni problemi sul versante dei pagamenti.

• INTERMEDIARIO INDISPENSABILE. La situazione delgeometra sarà buona, anche grazie alle numerose funzioniche svolgerà per la P.A. come intermediario con i cittadini.

• FRA CONOSCENZE POPOLARE E PUBBLICITÀ. Laconoscenza personale non sarà più sufficiente, i geometriavranno bisogno di far ricorso alla pubblicità informativa.

• IL MARKETING DELLA SICUREZZA. Il marketing deigeometri punterà sui temi della legalità e della sicurezza.

• COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE. Gli Ordini dei Geometriaccentueranno il contatto con la scuola e le famiglie, per farcomprendere il nuovo assetto delle professione.


3a Parte:FORMAZIONE ECOMPETENZE


ISTRUZIONE E FORMAZIONE

• DUE NODI DA SCIOGLIERE. L’assetto dell’istruzione e dellaformazione dei geometri dipenderà dall’approvazione o menodel DDL 3493 e dal riassetto del sistema degli Ordini.

• CRISI DI CRESCITA. A seguito della Riforma Gelmini, sarànecessaria una forte promozione della figura del geometra, perevitare il declino della professione. Il bagaglio professionaledei nuovi geometri, però, sarà assai più ricco.

• MISMATCH IN RIDUZIONE. Il sistema dell’istruzione resteràpiù lento del sistema produttivo ma, grazie al nuovoordinamento, questo divario si andrà riducendo.

• APPRENDIMENTO CONTINUO. Dopo il corso di studi, saràindispensabile proseguire la propria formazione con corsi dispecializzazione e aggiornamento permanente.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE

• CREATIVITÀ E AFFIDABILITÀ. Il successo professionale deigeometri sarà legato al loro contributo di idee e progettiinnovativi. Anche l’affidabilità sarà sempre più premiante.

• TUTTOLOGIA IN DECLINO. Si abbandonerà il modello diprofessionista che sa far un po’ di tutto, in favore di una figurapiù specializzata (meno competitiva con ingegneri e architetti).

• UN MENÙ SEMPRE PIÙ RICCO. Il profilo di competenze delgeometra sarà più ampio, inglobando:

– l’analisi e la diagnosi energetica degli edifici;

– la conoscenza di materiali e tecniche di isolamento;

– l’integrazione negli edifici della produzione di energia;

– la gestione dei rifiuti da costruzione;

– la bio-edilizia.

LA BASE CULTURALE

• PIÙ CONSAPEVOLI, PIÙ SUPERFICIALI. La cultura di baseverrà rafforzata per tutti gli studi tecnici. Ma Internet favoriràl’ampiezza e insieme la superficialità culturale.

• CULTURA INVISIBILE. Il geometra arricchirà la propriacultura umanistica, storica, estetica. Ma questa evoluzione delprofilo non modificherà l’immagine della professione.

• INADEGUATEZZA SCOLASTICA. I programmi scolasticiavranno poco effetto sulla cultura dei geometri, che verràarricchita soprattutto dalla formazione post-istituzionale.

• LEGATI AL “GENIUS LOCI”. Il rafforzamento della culturastorica dei geometri sarà particolarmente importante nella suaparte più legata al territorio (p.es. per le caratteristichecostruttive, la scelta dei materiali e delle piante, etc.).

I CONFINI FRA LE PROFESSIONI

• SAPERI FRAMMENTATI, SOLIDE GERARCHIE. Laframmentazione dei saperi si abbinerà al consolidarsi dellegerarchie professionali.

• BISOGNI FORTI, ASPRE CONTESE. La stasi economicaaccentuerà i contrasti fra professioni. I geometri, avvantaggiatidal ruolo di cerniera fra i clienti e gli altri professionisti, senzauna regolamentazione subiranno invasioni di campo.

• AUTOREGOLAMENTAZIONE NECESSARIA. La situazionedi confusione continuerà a produrre danni per tutti. Se il DDL3493 verrà approvato, i geometri diverranno “quasi-architetti”,ma senza competenze estetiche; diversamente, resteranno lesovrapposizioni attuali. L’unica risposta a tale situazione verràdall’autoregolazione derivante dal confronto fra categorie.

LE NUOVE TECNOLOGIE

• PIÙ TEMPO PER LA CREATIVITÀ. Lo snellimento derivantedalle nuove tecnologie libererà i geometri di molteincombenze, lasciando più tempo per la parte ideativa dellavoro e per l’intellettualizzazione in genere. Inoltre, nerisulteranno favoriti la collaborazione a distanza e il telelavoro.

• LA SFIDA DELLA VISIBILITÀ. I professionisti del costruireutilizzeranno la rete, oltre che per progettare ed eseguirelavori, anche per rendere visibili le proprie competenze.

• DAL TERRITORIO ALLA RETE. I geometri cattureranno unaquota della propria utenza online. Impareranno a presentarsiefficacemente ad aziende, amministrazioni e privati.

• PROFESSIONISTI NAVIGATI. Sarà necessario unaggiornamento continuo, l’apprendimento di capacità relativeal web e ai software di progettazione ed elaborazione dati.

Euclide 2020 - presentazione

Small Business & Entrepreneurship

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