Estate in Valsesia
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Scopello
CarcoforoFobello
Alagna V.
Rimasco
Mollia
Alla scoperta dei paesi e degli eventi estivi in valle
Notte bianca in città
Gara podistica “20° Tour di Carcoforo”
Gir dla Bruma 20142a Edizione
Fuochi sul lago
WWW.INVALSESIA. IT
SPECIALE ESTATE
Estate in Valsesia
Scienza in alta quota
Una notte al Mulino
valsesia
Ovunque, con voiSeguite la Valsesia anche su Facebook. Una pagina ricca di foto, video, notizie ed eventi sempre aggiornata.
La Valsesia è una valle alpina situata nella parte settentrionale della provincia di Vercelli. Le acque confluiscono nel fiume Sesia, dal quale essa prende il nome. Nonostante sia situata in provincia di Vercelli rientrano anche 3 comuni della provincia di Novara, quali Romagnano Sesia, Prato Sesia e Grignasco.
Considerata la valle più verde d’Italia, ha visto l’insediamento di alcune comunità walser, la cui storia è raccon-tata nell’Ecomuseo della Valsesia, museo diffuso con sedi in varie località nell’alta valle.Si è sviluppato nei decenni scorsi un turismo legato alla montagna grazie alle stazioni sciistiche di Scopel-lo - Alpe di Mera e soprattutto di Alagna Valsesia Monterosa Ski, uno dei comprensori sciistici più grandi d’Europa. Più recentemente si è sviluppato il turismo acquatico: il fiume Sesia è infatti uno dei migliori fiumi in Italia per gli sport canoistici, tanto da arrivare ad ospitare nel 2001 i campionati europei di kayak e nel 2002 i campionati mondiali della stessa specialità.
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INVALSESIA | 3
INVALSESIA | SOMMARIO ▪
SOMMARIO
Eventi in ValsesiaL’elenco degli eventi dei vari paesi è stato fornito dalle amministrazioni comunali, dalle Pro Loco o tratto dal sito del Turismo Valsesia Vercelli (www.atlvalsesiavercelli.it). Si declina ogni responsabilità in caso di errate comunicazioni o di cambiamenti subentrati successivamente alla pubblicazione del presente calendario. Seguite gli eventi anche su www.invalsesia.itULTIMO AGGIORNAMENTO 9-08-2014
07 EDITORIALEUn’estate ricca di eventi: mostre, sagre, feste, musica, sport e tanto altro vi aspettano in Valsesia.
08 MAPPA DELLA VALSESIALa mappa di tutti i comuni della Valsesia.
10 LA VALSESIATra città e borghi alla scoperta di una delle valli più grandiose delle Alpi. Descrizione generale della valle.
14 ALAGNA VALSESIATerritorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi estivi di Alagna Valsesia.
18 CAMPERTOGNOTerritorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi estivi di Campertogno.
22 CARCOFOROTerritorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi estivi di Carcoforo.
26 CERVATTO E FOBELLOTerritorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi estivi di Cervatto e Fobello.
32 MOLLIATerritorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi estivi di Mollia.
36 PIODETerritorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi estivi di Piode.
40 RASSATerritorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi estivi di Rassa.
44 RIMATerritorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi estivi di Rima.
48 RIMASCOTerritorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi estivi di Rimasco.
52 RIVA VALDOBBIATerritorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi estivi di Riva Valdobbia.
56 SCOPATerritorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi estivi di Scopa.
60 SCOPELLOTerritorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi estivi di Scopello
66 VARALLOTerritorio, arte e cultura, sport, curiosità e gli eventi estivi di Varallo.
70 EVENTI IN ALTRI PAESI DELLA VALSESIATutti gli eventi del mese di agosto e settembre negli altri paesi della valle.
4 | INVALSESIA
EVEnTI In ESTATE In VALSESIA
Realizzato daCarlo Pozzoni, Valentina Gorla, Monica Ingletti
FotografieCarlo Pozzoni, Valentina Gorla, Monica Ingletti e Massimo Lacerenza
Art DirectorCarlo Pozzoniwww.nordcapstudio.it
ArtworkNordcap Studiowww.nordcapstudio.it
INVALSESIAè una pubblicazione sui paesi della Valsesia realizzata senza scopo di lucro e gratuitamente da invalsesia.it
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in cOPeRtinA:Paesi della Valsesia
FOtO Di:carlo Pozzoni, Valentina gorla e Massimo Lacerenza
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Alla scoperta dei paesi e degli eventi estivi in valle
Notte bianca in città
Gara podistica “20° Tour di Carcoforo”
Gir dla Bruma 20142a Edizione
Fuochi sul lago
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SPECIALE ESTATE
Estate in Valsesia
Scienza in alta quota
Una notte al Mulino
Questa pubblicazione risulta conforme alla vigente normativa sulla editoria (legge n. 62 del 7 marzo 2001), non trattandosi di pubblicazione avente carattere di periodicità, bensì di prodotto aggiornato a seconda del materiale ricevuto e disponibile per l’inserimento. Ci scusiamo per eventuali errori e imprecisioni che potrebbero essere presenti nel testo. Per segnalazioni: [email protected]
LE VOSTRE FOTO | LA VALLE ▪
LE VOSTRE FOTOTra i muri di neve a CarcoforoFoto inviata da Iolanda Russo
LE VOSTRE FOTOScorcio notturno sul Sacro Monte di Varallo durante l’AlpàaFoto inviata da Umberto Principe
Panorama dalla Res di VaralloFoto di Elena Bellazzi
Torrente MastalloneFoto di Christian Martinelli
Laghetto di Peccia, Val VognaFoto di Vittorio Cantaluppi
LE VOSTRE FOTOAlpe Campo - Alagna ValsesiaFoto inviata da Corrado Martiner Testa
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▪ LA VALLE | SCORCI DALLA VALSESIA
INVALSESIA | 7
INVALSESIA | EDITORIALE ▪
Decisamente un’estate ricca di eventi questa per i paesi della Valle. Ad allietare il Vostro
soggiorno tra le montagne della Valsesia ci sono numerosi eventi che Vi terranno compagnia duran-te tutta l’estate.Serate musicali, gite nel Parco na-turale dell’Alta Valsesia, sagre di paese, gite in bicicletta, serate dan-zanti, animazione per bambini, spettacoli teatrali e molto altro an-cora. Di notevole interesse il Festi-val internazionale degli storici or-gani della Valsesia. Tantissime date nelle più belle chiese della valle.
Il programma arriva fino a settem-bre perché non vogliamo farvi per-dere l’esperienza di una giornata in Valsesia all’inizio dell’autunno
quando i colori della natura la fan-no da padrone. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti!Venite a divertirvi con noi in Val-sesia.
LE VOSTRE FOTO Avete trascorso le Vostre vacanze o verrete a trovarci in Valsesia? Partecipate anche Voi alla più grande raccolta fotografica sulla valle. Inviate-ci le vostre “cartoline” delle vacanze a [email protected] indicando il luogo dello scatto e il nome dell’autore del-la foto.
SEGUITECI SUL SITO Non per-dete il sito web di Invalsesia. Un sito ancora più ricco di conte-nuti multimediali e notizie, dedica-to interamente alla Valsesia. Vi aspettiamo, venite a trovarci su www.invalsesia.it
UN’ESTATE RICCA DI EVENTIMOSTRE, SAGRE, FESTE, MUSICA, SPORT E TANTO ALTRO VI ASPETTANO
di Carlo Pozzoni
Un Patrimonio storiCo, arChitettoniCo e natUralistiCo rendono il nostro territorio attraente in ogni stagione.
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SOPRA: Laghetto di Peccia e farfalla in Val Vogna. DeStRA: Frazione Sant’Antonio di Riva Valdobbia. PAginA PReceDente: Fontana in frazione Dorf, Val d’Otro.
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▪ LA VALLE | INVALSESIA
Valstrona
Macugnaga
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Omegna
Armeno
Coggiola
Mosso
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Invorio
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Borgomanero
Cesara
Pella
Nonio
Bannio Anzino
Pogno
Sostegno
PortulaBioglio
Gozzano
Piedicavallo
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Stresa
Quarna sotto
Curino
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Baveno
Maggiora
Rosazza
Ornavasso
Loreglia
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Capri
Guardabosone
Guardabosone
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Mergozzo
Massiola
GravellonaToce
Ailoche
Madonna del Sasso
Gignese
Quarna sopra
Miasino
Casale Corte Cerro
Caprile
Pettenasco
Ceppo Morelli
AilochePettinengo
Veglio
Crevacuore
Valle San Nicolao
VERBANIA
Gargallo
Orta San Giulio
San Paolo CervoSoprana
San Maurizio d'Opaglio
Camandona
Tavigliano
Andorno MiccaCamandona
Veglio
Anzola d'Ossola
Tavigliano
Briga Novarese
Vallanzengo
Germagno
Sagliano Micca
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Callabiana
Bolzano Novarese
Piatto
Andorno Mi
CallabianaSelve Marcone
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RIMA SAN GIUSEPPE
ALAGNA VALSESIA
RIVA VLADOBBIA
CAMPERTOGNO
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MOLLIA BOCCIOLETO
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CARCOFOROFOBELLO
RIMELLA
CERVATTO
VARALLO
SABBIA
CRAVAGLIANA
VOCCA
BALMUCCIA
SCOPA
PILAPIODE SCOPELLO QUARONA
BREIA
CELLIO
BORGOSESIA
GRIGNASCO
PRATOSESIA
ROMAGNANOSESIA
SERRAVALLE SESIA
VALDUGGIA
Postua
Stato: Italia
Regione: Piemonte
province: Vercelli e Novara
Comuni principali: Alagna Valsesia, Balmuccia, Boccioleto, Borgosesia,
Campertogno, Carcoforo, Cellio, Cervatto, Civiasco, Cravagliana, Fobello,
Gattinara, Grignasco, Mollia, Pila, Piode, Prato Sesia, Quarona, Rassa, Rima
San Giuseppe, Rimasco, Rimella, Riva Valdobbia, Romagnano Sesia, Rossa,
Sabbia, Scopa, Scopello, Serravalle Sesia, Valduggia, Varallo, Vocca
Superficie: 763 km²
nome abitanti: Valsesiani
VALSESIA
INVALSESIA | LA VALLE ▪
Valstrona
Macugnaga
Trivero
Omegna
Armeno
Coggiola
Mosso
Pray
Invorio
Boca
Borgomanero
Cesara
Pella
Nonio
Bannio Anzino
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Sostegno
PortulaBioglio
Gozzano
Piedicavallo
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Stresa
Quarna sotto
Curino
Arola
Baveno
Maggiora
Rosazza
Ornavasso
Loreglia
Soriso
Cureggio
Capri
Guardabosone
Guardabosone
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Mergozzo
Massiola
GravellonaToce
Ailoche
Madonna del Sasso
Gignese
Quarna sopra
Miasino
Casale Corte Cerro
Caprile
Pettenasco
Ceppo Morelli
AilochePettinengo
Veglio
Crevacuore
Valle San Nicolao
VERBANIA
Gargallo
Orta San Giulio
San Paolo CervoSoprana
San Maurizio d'Opaglio
Camandona
Tavigliano
Andorno MiccaCamandona
Veglio
Anzola d'Ossola
Tavigliano
Briga Novarese
Vallanzengo
Germagno
Sagliano Micca
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Callabiana
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INVALSESIA | LA VALLE
L a Valsesia occupa la parte set-tentrionale della provincia di Vercelli. Ne fanno eccezione tre
comuni, Romagnano, Grignasco e Pra-to Sesia che si trovano in provincia di Novara. Il territorio si estende da Roma-
gnano e, seguendo il fiume, arriva sino ai 4554m della punta Gnifetti del Monte Rosa, confinando con la valle Anzasca e quella del Lys. Accorpa diverse valli: la Val Grande, la Val Mastallone, la Val Sermenza, la Val Vogna, la val d’Otro, la Valle Artogna e la Val Sorba. Cono-sciuta anche come la valle più verde d’Italia presenta una grande quantità di corsi d’acqua che favoriscono la rigo-gliosa vegetazione. La valle fu coloniz-zata tra il 1200 e il 1300 dai Walser, pa-stori vallesani, e ancora oggi mostra le testimonianza di questa popolazione. Si possono apprezzare ancora le antiche case di origine walser, gli usi, i costumi, e, anche se ormai raro, il Titsch, dialetto di origine tedesca che dà il nome ad alcuni corsi d’acqua e alpeggi.
INVERNO Dagli impianti di Alagna Valsesia, paradiso del freeride, nel comprensorio sciistico Monterosaski, ai nuovi impianti dell’Alpe di Mera, rag-giungibili con facilità in seggiovia da Scopello, la Valsesia offre l’occasione di praticare ogni tipo di sport invernale. Gli appassionati di sci di fondo pos-
Valsesia:storia, natura, e scenari da favolaTra ciTTà e borghi alla scoperTa di una delle valli più grandiose delle alpi
A cura di Valentina gorla sono scegliere tra varie opportunità: la pista situata nei pressi di Scopello, l’a-nello di oltre dieci chilometri tra Riva Valdobbia e Alagna e il tracciato omo-logato per le gare nazionali a Carco-foro. Da non dimenticare tutte le altre attività legate alla neve e alla montagna d’inverno: le scalate sulle cascate di ghiaccio che, numerosissime e incan-tevoli, durante l’anno confluiscono nel Sesia e nei torrenti laterali e in inverno si trasformano in sorprendenti colon-ne di ghiaccio che fanno la gioia degli sportivi più avventurosi che non sanno resistere alla tentazione di un’esperien-za estrema e coinvolgente o le passeg-giate con le racchette sulla neve che sono il modo più discreto per vivere l’emozione di un contatto profondo con la natura. Si ha inoltre la possibilità di praticare snowboard, sci alpinismo e fuori pista.
ESTATE D’estate invece la fanno da pa-drona gli sport fluviali (canoa, rafting, kajak e torrentismo), trial, arrampicata, parapendio, mountain bike, equita-zione e innumerevoli trekking e itine-rari alpinistici tra incantevoli scenari in un ambiente ineguagliabile di natura selvaggia e poco battuto dal turismo di massa. Nel 1980 sono stati istituiti in Val-sesia due Parchi Naturali ed una Riser-va speciale per preservare il territorio e le bellezze naturali. Il Parco Naturale dell’Alta Valsesia che interessa i comuni
Pescatore e kayak tra le acque turchesi del fiume Sesia nei pressi del ponte di Morca.
12 | INVALSESIA
nAtuRA incOntAMinAtA tRA SPORt e PAeSAggi DA FAVOLA
La Valsesia offre la possibilità di praticare numerosi sport a stretto contatto con la natura. Offre occasioni e luoghi magici dove praticare escursioni, canyoning, canoa, rafting, mountain-bike, arrampicata, sci, snowbard, ciaspolate, sleddog, alpinismo e tanto altro. passeggiare nella natura, gustare cibo genuino, scoprire la vera montagna estiva ed invernale, riscaldarsi in un’accogliente baita davanti a un buon piatto di polenta.
di Alagna, Carcoforo, Rima San Giusep-pe, Rimasco, Rimella e Fobello, il Parco Naturale del Monte Fenera, situato a sud (tra Borgosesia, Valduggia, Girgnasco e Prato Sesia) e confinante con il territo-rio circostante del lago d’Orta e la Riser-va Naturale del Sacro Monte di Varal-lo. Tra Valsesia e Valsessera studi recenti hanno portato alla luce un supervulca-no. Tale supervulcano ha la peculiarità di far affiorare in superficie, in alcuni punti, i resti dell’antica eruzione avvenuta 250-300 milioni di anni fa. Da non dimentica-
re è la gastronomia con diversi prodotti tipici. Tra i più noti le tome prodotte in alpeggio, le miacce, la mocetta valse-siana e svariati piatti tradizionali oltre a diversi vini prodotti in bassa valle. La Valsesia è anche arte, cultura e folklore come dimostrano i numerosi musei pre-senti, l’artigianato tipico, (puncetto o punto saraceno e scapin o scufun per fare due esempi) e i vari costumi locali dei paesi valsesiani. Numerose sono anche le manifestazioni che si svolgono in Valsesia: il carnevale,
molto sentito in diversi paesi e festeggia-to a partire da gennaio con sfilate di carri e maschere tipiche, il famosissimo Alpàa di Varallo, i vari mercatini enogastrono-mici e dell’antiquariato, le numerose feste della birra e degli alpini, manifestazioni musicali e religiose, per non dimentica-re gli eventi legati allo sport (canoa, mo-tocross, sleddog, raduni di auto e moto solo per citarne alcuni), i raduni delle mandrie e, nel periodo natalizio, i classici mercatini di Natale e le rappresentazioni della natività.
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Grazie alle nostre proposte di visita e ai nostri itinerari attraverseremo un territorio davvero unico, alla ricerca di una cultura da valorizzare e conservare.*
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*Il nostro team si compone esclusivamente di Guide professioniste e regolarmente abilitate all’esercizio della professione.
INVALSESIA | LA VALLE
14 | INVALSESIA
INVALSESIA | VALGRANDE
Alagna ValsesiaLa natura “selvaggia” ed incontaminata accoglie il visitatore. Ai piedi del Monte Rosa, Alagna offre pendii immacolati dove sciare d’inverno e fare escursioni d’estate. Numerosi piccoli villaggi di case walser la circondano e ci portano alla scoperta di un tempo che fu.
TERRITORIO Anticamente unita a Riva Val-dobbia (la comunità di “Pietre Gemelle”) e corona naturale dell’altra Val Grande, Ala-gna sorge ai piedi del massiccio del Monte Rosa. Di fondazione Walser (XIII sec.) Im Land è abbracciata da numerose frazioni, tra le quali le più caratteristiche sorgono in-torno al cento cittadino: San Nicolao, Uterio, Ronco, Pedemonte, Ponte, Resiga, Bonda, Piane, Dosso, Montella, Goreto, Rusa e Mer-letti. Appartiene all’area del Parco Naturale Alta Valsesia, istituito nel 1979 e noto per essere l’area protetta più alta d’Europa con un’estensione di circa 6.511 ettari che rag-giunge i 4.554 m della Punta Gnifetti.
ARTE & CULTURA Im Land, l’antico nome
di Alagna, conserva un ricchissimo patri-monio artistico ed antropico disseminato in ogni angolo di territorio. La cultura del popolo Walser, giunto dall’Alto Vallese sviz-zero nel corso del XIII secolo, è valorizza-ta dall’Ecomuseo, ideato per conservare la memoria di luoghi, tradizioni, toponoma-stica, e raccontata nel Museo Walser (fraz. Pedemonte): passeggiando tra le frazioni, che ne conservano le tracce antropiche, si riconoscono le fontane al centro degli abi-tati, i forni del pane, i mulini lungo i ruscelli per lo sfruttamento dell’energia dell’acqua, le strette viuzze tra le caratteristiche case dall’inconfondibile architettura che fonde insieme il sapiente utilizzo del legno e del-la pietra. Fiore all’occhiello nella custodia di preziose opere d’arte è la chiesa parrocchia-le tardogotica di San Giovanni Battista dove
si conservano, tra le altre, uno stupefacente altare maggiore piramidale (1690) e un alta-rolo portatile (metà ‘500) espressioni dell’alta qualità della produzione artistica delle mae-stranze locali.
SpORT La natura incontaminata e il panora-ma mozzafiato offerto dal Monte Rosa, ric-co di scorci e panorami sui suoi ghiacciai e sulle numerose punte che superano i 4.000 m, spettacolarizzano gli itinerari alpinistici ed escursionistici sia in inverno che in esta-te (il più noto è il “Tour del Monte Rosa”) praticati sin dall’antichità e storicamente resi noti dall’erezione della Capanna Margherita, il rifugio-osservatorio più alto d’Europa che svetta sulla Punta Gnifetti (4.554 m). L’im-pianto di funivie di Alagna garantisce tutto l’anno la fruibilità di questo territorio: il com-prensorio MonterosaSki, infatti, è uno dei più grandi d’Europa grazie al collegamento con Gressoney e Champoluc, in Valle d’A-osta, con 180 km di piste battute adatte a tutte le capacità e un ventaglio di tracciati fuori pista e di eliski che hanno consacra-to questa zona come “freeride paradise”, divenendo meta di richiamo irrinunciabile
testi di Monica ingletti
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INVALSESIA | VALGRANDE
Valstrona
Macugnaga
Trivero
Omegna
Armeno
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Mosso
Pray
Invorio
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Cesara
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Bannio Anzino
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Sostegno
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Piedicavallo
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Valle San Nicolao
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GRIGNASCO
PRATOSESIA
ROMAGNANOSESIA
SERRAVALLE SESIA
VALDUGGIA
Postua
nome dialettale: Im Land
Superficie: 72,80 kmq
Altezza: 1.191 m
Abitanti: Alagnesi
Festa patronale: 24 Giugno,
San Giovanni Battista
ALAgnA VALSeSiA
per appassionati di ogni parte del mondo. E se in inverno si possono scalare le cascate di ghiaccio, durante l’anno si può praticare l’arrampicata sportiva grazie alle numerose falesie presenti sul territorio. Il popolo degli sportivi su due ruote può raggiungere Ala-gna anche grazie ad una bella pista ciclabi-le che la collega da Scopa (in totale ca. 18 Km). Inoltre, alcune tratte delle aree attraver-sate dagli impianti sciistici del Comprenso-rio MonterosaSki in estate sono adatte per essere attraversate dagli amanti della MTB e del downhill, che possono trasportare sugli impianti la propria bici. E se ci si trova nella zona della Bocchetta delle Pisse si avrà la possibilità di lanciarsi sopra i cieli di Alagna spiccando un volo in parapendio. Tra le at-tività outdoor si annovera anche la pesca sportiva nella riserva di recente costituzione
SOPRA: case Walser nella frazione Pedelegno di Alagna Valsesia.
in ALtO: case Walser in Val d’Otro. SOPRA: casa Walser nella frazione Pedemonte. SOttO: Via centro, la via principale di Alagna Valsesia.
nel tratto di fiume Sesia che si snoda tra il ponte della Balma di Riva Valdobbia e la fra-zione Ponte di Alagna (ca. 2 km).
CURIOSITà Si conservano ancora alcune tra-dizioni particolarmente sentite come il Rosa-rio Fiorito, un’antica processione di origine Walser nata come ringraziamento per la pro-tezione ricevuta dalla Vergine che si svolge dal 1683 ogni prima domenica di ottobre, partecipata indossando gli abiti tradizionali, trasportando le antiche lanterne e lo sten-dardo della Confraternita, animata da canti e preghiere anche in lingua Walser. A questo proposito, i Walser parlavano una variante del dialetto tedesco meridionale chiamata “altissimo alemanno” di cui si conoscono tre varianti linguistiche; quella parlata ad Alagna viene chiamata Titzschu.
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▪ IL PAESE | INVALSESIA
chiesa parrocchiale tardogotica di San giovanni Battista
DeStRA: Monumento ai caduti di fronte all’ingresso della chiesa Parrocchiale
GLI EVENTI IN CITTàEcco gli eventi che si terranno nel mese di ago-sto e ai primi di settembre ad Alagna. Feste, tra-dizioni e trekking ai piedi del Rosa. Cliccate sul-le icone per maggiori informazioni sull’evento.
MeRcAtinO SLOW FOOD VALSeSiA
MOSSO DAy - ViSitA ALL’iStitutO MOSSO
MuSeO WALSeR:SPeciALe ViSitA guiDAtA
PeR MAnO AL PASSO: ABBRAcciO
tRA PieMOnte e VALLe D’AOStA
ecOMuSeO SOttO Le SteLLe
MuSeO WALSeR:SPeciALe FRAziOni
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10A G O
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12A G O
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FieRe e MeRcAti
FeStA
ARte e cuLtuRA
ARte e cuLtuRA
ARte e cuLtuRA ARte e cuLtuRA
i WALSeR ALLA RiceRcA DeL BeL-LO: iL ViAggiO DeLL’ALtAROLO Di RuSA A cAVALLO DeLLe ALPi
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SPettAcOLi
SOPRA: Monumento ad Antonio grober, alpinista italiano e presidente del club Alpino italiano dal 1891 fino alla morte.
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INVALSESIA | 17
INVALSESIA | IL PAESE ▪
ARte e cuLtuRA
Le caldaie d’Otro, una serie di cascate di acqua di fusione che formano un laghetto con conseguente scarico d’acqua verso valle.
SOPRA: tramono all’Alpe Pile, con vista sul Monte Rosa dai prati del Ri-fugio Pastore, nel Parco naturale Alta Valsesia a 1575 mt. Si raggiunge par-tendo dalla località Acqua Bianca, e imboccando il sentiero n. 6. L’ampia e rinnovata mulattiera, in qualche tratto con una discreta pendenza, offre bel-lissimi panorami come la cascata del-le caldaie del Sesia. DeStRA: chiesa parrocchiale di San giovanni Battista nella piazza principale di Alagna.
LA cROce Di LAMPeDuSA: SS. MeSSA AL PASSO Dei SALAti
07S E T
SAPORi D’ALtA QuOtA AL PASSO Dei SALAti
17A G O
enOgAStROnOMiA
MuSeO WALSeR:ViSitA guiDAtA
19A G O
ARte e cuLtuRA
ScienzA in ALtA QuOtA SuL ROSA. iscrizione obbligatoria
SAntA MeSSA PeR i POR-
tAtORi DeL MOnte ROSA
“3000 MetRi Di cuLtuRA. ViSitA
LungO iL SentieRO geO-PeDOLOgicO
Di ciMALegnA”. iscrizione obbligatoria
FuniVieW: ALLA ScOPeRtA
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“ALAgnA: i ghiAcciAi DeLLA VALSeSiA” - ViSitA guiDAtA. iscrizione obbligatoria
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INVALSESIA | VALGRANDE
TERRITORIO Campertogno è una delle comunità più antiche della medio-alta Val Grande. L’insediamento antropico ha originato un abitato dal tipico aspetto alpestre, armonico nelle forme e di gran-de impatto per l’equilibrio perfetto con l’ambiente. Sorge poco al di sotto della confluenza tra il torrente Artogna con il fiume Sesia. Circa la sua conformazio-ne, si osserva che sulla destra orografica del paese esistono due valli principali, il Vallone e la Valle Artogna, più gran-de, che si insinua per circa 15 km tra le montagne e alla cui sommità si trova il Monte della Meja (2.812 m), il più alto del territorio. Campertogno conta dieci frazioni: Rusa, Otra, Carata, Tetti, Villa, Piana, Piana Ponte, Pianella e Quare; e undici alpeggi. Divenne indipendente dalla parrocchia di Scopa nel 1415.
SpORT Molto praticate le escursioni in trekking, ad esempio sul suo bel Sentie-ro dell’Arte che conduce all’Alpe Cangel-lo, amato anche per la particolare varietà di flora alpina che lo caratterizza, susci-
tando un grande interesse naturalistico; oppure sull’itinerario che conduce alla cima della Sivella (2.523 m), percorso durante le processioni religiose. Anche Campertogno è attraversata da un bel tratto di pista ciclabile percorribile in MTB. Ma gli sportivi che raggiungono il paese ne vengono richiamati soprattutto per le discipline acquatiche: infatti, Cam-pertogno si è da tempo imposta come capitale di rafting, canoa, kayak, hidro-speed e così via, anche grazie alle scuo-le presenti sul territorio. E’ di richiamo anche per la pesca. L’offerta sportiva si completa con un’area sportiva attrezzata con campo da tennis e parco giochi per i bambini.
ARTE & CULTURA Ricca di storie e leg-gende, fervide tradizioni religiose ancora oggi molto partecipate come le proces-sioni, Campertogno possiede mete d’in-teresse storico – artistico davvero note-voli. Il maestoso Complesso della chiesa di San Giacomo Maggiore con il suo Mu-seo ne rappresenta la punta di diamante: la chiesa, barocca, conserva affreschi del XVIII e XIX secolo (tra gli autori: i fratel-li Avondo, P.C. Gilardi e Carlo Borsetti); venne ampliata nel ‘700 fino a raggiun-gere le forme attuali rifacendosi ad un progetto di Filippo Juvarra elaborato da Bernardo Vittone. Nel vicino Oratorio di Santa Marta si entra in una sorta di pina-coteca ed è possibile vedere alcune delle opere scultoree in legno più belle del territorio, tra le quali spicca nel centro l’altare piramidale. Al piano soprastante la chiesa si trova il Museo d’arte sacra che accoglie circa 500 oggetti tra dipinti, sculture, arredi, suppellettili e orefice-rie. Il bel Teatro polifunzionale risale al 1900. Al suo interno si trovano i dipinti raffiguranti le allegorie della Famiglia e
CampertognoUna delle comunità più antiche della medio-alta Val Grande, Campertogno sorge poco al di sotto della confluenza del tor-rente Artogna nel fiume Sesia.
testi di Monica ingletti
SOPRA: Maestoso complesso della chiesa Par-rocchiale di San giacomo Maggiore. A DeStRA: Fiume Sesia a campertogno.
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INVALSESIA | VALGRANDE
della Patria realizzati nel 1933 dal grande pittore locale Camillo Verno. Numerosis-simi sono gli Oratori sparsi su tutto il ter-ritorio, ricchissimi di opere pregevoli (ad esempio San Marco in frazione Tetti con affreschi settecenteschi di Orgiazzi e una straordinaria ancona lignea del ‘600), ar-chitetture scenografiche (chiesa di San Carlo, dei primi del ‘600, con un grande affresco sulla facciata raffigurante il san-to benedicente e posizionata a strapiom-bo sul fiume) e mete di pellegrinaggi (Oratorio della Madonna delle Grazie, in località Avigi, costruito nel XVI seco-lo e ampliato nel XVIII, al cui interno si conserva un prezioso altare ligneo) che restituiscono il forte senso devozionale e di produzione d’arte sacra che ha carat-terizzato per secoli quest’area.
CURIOSITà Campertogno fu una delle comunità più duramente colpite dalla divisione territoriale imposta nel 1800 da Napoleone, giunto in Valsesia in se-guito alla sconfitta degli austriaci e che, in quell’anno, decretò che il confine tra Francia e Italia venisse posto lungo il corso del fiume Sesia: per questo Cam-pertogno, che si estende su entrambi i lati del fiume, venne smembrato in due comuni distinti appartenenti a due stati diversi. Molto forte è la tradizione che tramanda e documenta il passaggio di Dolcino, il frate eretico giustiziato nel 1307, condivisa con la vicina Rassa.
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nome dialettale: Campartògn
Superficie: 34,18 kmq
Altezza: 1304 m
Abitanti: Carcoforesi
Festa patronale: 26 Dicembre,
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INVALSESIA | VALGRANDE
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DeStRA: Scorcio di campertogno. Parcheggio nel centro del paese e strada che porta sulle rive del Sesia dove sorge il camping “il gatto e la Volpe”.
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GLI EVENTI IN CITTàEcco gli eventi che si terranno nel mese di ago-sto a Varallo. Feste, sagre, musica e mercatini animeranno la città. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni sull’evento.
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ViSitA guiDAtA
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FeStiVAL inteRnAziOnALe “StORici ORgAni”
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INVALSESIA | VALGRANDE
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SiniStRA: chiesa di Santa Marta (Sec. XVii), risalente agli ultimi decenni del 1700è un classico esempio di chiesa Valsesiana con un pregevole portico di pietra posto sul lato ovest dell’edificio con affresco raffigurante la crocefissione.
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ViDeOcOnFeRenzA “LA VAL-SeSiA neL MOnDO cOn iL Se-SiA VAL gRAnDe geOPARk”
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SOPRA: Scorcio panoramico del paese di campertogno dalla strada che porta alle frazioni carata e Otra. Svetta il maestoso complesso della chiesa di San giacomo Maggiore che rappresenta la punta di diamante del paese: conserva affreschi del XViii e XiX secolo (tra gli autori: i fratelli Avondo, P.c. gilardi e carlo Borsetti); venne ampliata nel ‘700 fino a raggiungere le forme attuali rifacendosi ad un progetto di Filippo juvarra elaborato da Bernardo Vittone.
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INVALSESIA | VAL D’EGUA
CarcoforoConsiderato in passato il comune italiano con il minor nu-mero di abitanti, Carcoforo è posizionato nella pittoresca Val d’Egua ad un’altitudine di 1304 metri. Nel 1991 è risul-tato, secondo la rivista Airone, il villaggio ideale d’Italia.
TERRITORIO Di un “Alpe Carchoffeni” si parla nei documenti a partire dal 1383, in un periodo in cui era in corso la coloniz-zazione delle terre valsesiane del versante sud del Monte Rosa ad opera delle gen-ti Walser provenienti dall’Alto Vallese. Le tipiche case in legno e pietra raccontano di quella Carcoforo originaria che si può ancora osservare nei crocicchi delle vie del piccolo centro abitato, vessato nel tem-po da alcune calamità naturali (come la grande alluvione del 1775 o l’incendio del 1863) che hanno in parte disperso il patri-monio architettonico più antico.Il paese, uno dei più piccoli in Valsesia per numero di abitanti, è attraversato dal torrente Egua che si unisce al torrente Ser-menza all’altezza di Rimasco. Tutelato per una porzione dal Parco Naturale Alta Val-sesia, Carcoforo è abbracciato da lussureg-gianti pascoli e boschi di larice, e rimane incastonato tra panoramiche cime mon-tuose (tra le più note: Pizzo Quarazzolo, m 2.802, Pizzo Montevecchio, m 2.789) che si dispongono quasi a semicerchio e confinano con Fobello (est), Rima (ovest) e Macugnaga (nord). Carcoforo è una del-le tappe della Grande Traversata delle Alpi (GTA) e del Grande Sentiero Walser.
SpORT Vista la sua conformazione am-bientale, il paese offre un ricchissimo re-ticolato di sentieri adatti a tutte le attività montane, dal trekking in estate passando per ciaspolate e sci alpinismo in inverno.Molto amata è la pesca sportiva, praticata nella zona del torrente Sermenza dove si trova una riserva che si snoda per circa 3 Km. Anche i cultori dell’arrampicata spor-tiva qui possono dedicarsi a questa disci-plina grazie alla falesia denominata “Ai Sa- il torrente egua scorre tra le case del paese di carcoforo.
testi di Monica ingletti
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INVALSESIA | VAL D’EGUA
Valstrona
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Gargallo
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San Paolo CervoSoprana
San Maurizio d'Opaglio
Camandona
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Andorno MiccaCamandona
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Anzola d'Ossola
Tavigliano
Briga Novarese
Vallanzengo
Germagno
Sagliano Micca
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Callabiana
Bolzano Novarese
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Andorno Mi
CallabianaSelve Marcone
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RIMA SAN GIUSEPPE
ALAGNA VALSESIA
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MOLLIA BOCCIOLETO
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ROMAGNANOSESIA
SERRAVALLE SESIA
VALDUGGIA
Postua
nome dialettale: Chalchoufu
Superficie: 22,89 kmq
Altezza: 1304 m
Abitanti: Carcoforesi
Festa patronale: 26 Dicembre,
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cARcOFORO
leè”, sulla quale sono state tracciate alcune vie non difficili.
ARTE & CULTURA Caratterizzato da uno stile tipicamente alpino, l’abitato è adorno in ogni dove di eleganti meridiane, piccoli affreschi – come quello straordinario rea-lizzato su Casa Cantore da Eugenio Rappa, oltre a bellissime quanto rare torbe, edifici tardomedievali che risalgono al periodo di fondazione dell’insediamento. Qui si conservano alcuni luoghi artistici di grande interesse, come la chiesetta del-la Madonna del Gabbio, le cui linee ar-moniche e semplici accolgono i visitatori all’ingresso del paese. Edificata in origine come piccola cappella votiva in un luogo intorno al quale si tramanda una particola-re leggenda legata al trasporto miracoloso di una statua raffigurante la Vergine, venne
quasi totalmente distrutta dall’alluvione del ‘700 ma, come vuole la tradizione, la statua rimase al suo posto, dando ai carcoforesi il motivo per la costruzione di una vera e propria chiesa. All’interno si conservano splendidi affreschi di Antonio Orgiazzi il Vecchio. Entrando nel centro del paese si passa attraverso l’Arco della Buona acco-glienza, eretto nel 1734 sulla vecchia mu-lattiera, per poi giungere alla chiesa par-rocchiale di Santa Croce. Ampliata durante diverse campagne di lavori là dove già pre-esisteva un luogo di culto, la chiesa venne consacrata nelle forme attuali nel 1618. Al suo interno trovano posto l’ancona lignea dorata d’epoca barocca, realizzata da un ignoto scultore valsesiano, mentre lungo la navata sono stati sistemati i quadri delle stazioni della Via Crucis realizzati nel corso del ‘700 da Lorenzo Peracino, oltre ad un dipinto di A. Avondo in una delle cappel-le laterali. Originario è il bell’organo del 1841, opera del famoso organaro di Sab-bia Bartolomeo Gippa: la storia narra che questo venne posizionato in chiesa grazie alle donne del paese che lo trasportaro-no in spalla da Boccioleto per poi essere ricompensate con “una scioppa di vino”, così come si legge nei registri della chiesa.
In frazione Tetto Minocco si trova il Mu-seo Naturalistico del Parco Naturale Alta Valsesia, allestito all’interno di una bellis-sima casa Walser e dotato di sale espositi-ve, pannelli descrittivi e spazi multimediali completi di laboratorio didattico interatti-vo dove approfondire le tematiche legate all’ambiente e alla cultura locali. Recente-mente è stata approntata anche una sala sensoriale, pensata per i visitatori non ve-denti.
CURIOSITà Nel 1991 Carcoforo è stato eletto “villaggio ideale d’Italia” dalla rivista Airone. Quasi tutti i paesi della Valsesia conservano il proprio abito tradiziona-le che, per ogni comunità, si contraddi-stingue per specifiche particolarità come i colori, le forme delle camicie, il modo di portare grembiuli, fiocchi e ornamenti, l’abbinamento con calzature, acconciature e gioielli, la denominazioni dei vari pezzi che ne fanno parte: è un piccolo mondo antico quello dell’abbigliamento valligiano tradizionale, tutt’oggi valorizzato e indos-sato durante le festività o gli avvenimenti solenni. Una delle caratteristiche immutate è certamente la loro capacità di comuni-care distinzioni di status e di censo sociali. Nel caso di Carcoforo, l’abito tradizionale si contraddistingue da quelli degli altri pa-esi della valle per il suo “ligam” (o “strop-pa”), il caratteristico nastro di lana o seta multicolore che viene indossato annodato sul davanti con un grande fiocco.
Scorcio di carcoforo in inverno
Rifugio Boffalora, Val d’egua.
SOPRA A SiniStRA: Scorcio di carcoforo. SO-PRA: torrente egua coperto di neve in inverno. SiniStRA: casa sommersa dalla neve durante l’inverno 2013-2014.
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INVALSESIA | VALGRANDE
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ARte e cuLtuRA tRADiziOni FieRe e MeRcAti AMBiente e nAtuRA
Panorama di carcoforo dal sentiero per il Rifugio Boffalora.
SOPRA: Sentiero in Val d’egua verso il Rifugio Boffalora. SOttO A SiniStRA: case in pietra e legno tra le vie del paese. SOttO A DeStRA: Arco della Buona Accoglienza: Particolare un’iscrizione perfettamente leggibile che ricorda il passaggio di Papa Pio Xi tra questi monti: “Pio Xi dal 2 al 10 agosto 1896 questo comune soggiornando pregò insegnò vinse le vette”.
uno dei numerosi torrenti che si immettono nel torrente egua.
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GLI EVENTI IN CITTàEcco gli eventi che si terranno nel mese di ago-sto e ai primi di settembre ad Alagna. Feste, tra-dizioni e trekking ai piedi del Rosa. Cliccate sul-le icone per maggiori informazioni sull’evento.
MOStRA FOtOgRAFicA “inVeRnO 2013/2014” PROceSSiOne DeLLA MADOnnA
DeLLA neVe e SeRAtA DAnzAnte
tOMBOLAtA SeRALe
PRAnzO ScAPOLi - AMMOgLiAti e
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MeRcAtinO hOBBiSti incOntRO AL cOL D’eguA e DiSceSA A BAnniO AnzinO
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FINO AL 16 AGOSTO
INVALSESIA | VAL D’EGUA
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INVALSESIA | VALGRANDE
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enOgAStROnOMiA
SOPRA: Rifugio Boffalora. il Rifugio è situato in alta Valle D’egua a 1685 metri di altitudine. Raggiungere il rifugio è molto semplice ed è alla portata di tutti, per il poco dislivello e la vicinanza al paese. DeStRA: uno dei tanti affreschi che si possono trovare passeggiando per le vie del paese. SOttO: Rifugio Massero. immerso nel territorio protetto del Parco naturale Alta Valsesia si trova in un ambiente ricco di flora alpina, stambecchi, camosci e marmotte.
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1° giRO DeL ginePRO. iscrizione obbligatoria
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INVALSESIA | VAL D’EGUA
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INVALSESIA | VAL MASTALLONE
Cervatto
Situato nella “conca di sme-raldo” della Val Mastallone, Cervatto è dominata dell’im-ponente villa-castello fatta costruire da Giuseppe Mon-taldo a fine Ottocento.
TERRITORIO La posizione panoramica, sul colle a dominare tutta l’alta valle del Ma-stallone, fanno di questo piccolo Comune uno dei più pittoreschi della Valsesia. Luo-go unico nel suo genere, è situato su un cucuzzolo panoramico, aperto a 360° tra le valli del Mastallone e del Cervo. Le fra-zioni sono Cadvilli, Cadiano, Giavina, Orli-no, Oro Negro, Tapponaccio. Anticamente il paese e tutte le sue pertinenze erano dipendenti da Fobello, da cui nel 1738 si staccò la Parrocchia e circa un secolo più tardi il Comune. Questo paese è stato meta prediletta dalla borghesia piemonte-se e lombarda: ricordiamo le Famiglie Bor-salino, Marchesa, Bayla, Banfi, Dell’Acqua e Koelliker. Di fronte al Municipio si trova la Chiesa parrocchiale di S. Rocco, edifi-cata nel XVII secolo e decorata dai fratelli Avondo. Conserva all’interno una tela di De Dominici “Morte di San Giuseppe” risalente alla fine del XIII secolo. Dietro la chiesa, seguendo le cappelle della Via Crucis, dipinte nel 1775 da G.B. Peracino, si giunge all’oratorio di San Giovanni, dalle linee neogotiche. Poco distante si erge la
villa, detta “il Castello”, fatta costruire dalla famiglia Montaldo alla fine dell’ottocento.
SpORT Tra le varie opportunità che il sog-giorno a Cervatto offre, è da segnalare la presenza del “Sentiero dell’Arte” promosso dal CAI di Varallo e dalla Comunità Mon-tana Valsesia, caratterizzato dalla presenza di numerosi oratori e cappelle votive dove sono custoditi preziosi affreschi e opere d’arte, a testimonianza della ricca storia e tradizione di questi luoghi. Il percorso si snoda nella valletta del torrente Cervo, a ponente del paese e attraversa tutta una serie di piccoli insediamenti abitativi per giungere alla solitaria chiesetta della Ma-donna del Balmone. Degno di nota anche il percorso delle “Valli della Fede” che col-lega le diverse valli alpine. Il sentiero che unisce la frazione Torno di Cervatto alla frazione Roj di Fobello è adatto ai disabili.
ARTE & CULTURA L’abitato è raccolto attor-no ad un piccolo piazzale, con al centro una fontana e l’oratorio di San Defenden-te. Infine, un ripido sentiero conduce in venti minuti all’oratorio della Madonna del Balmone, per via dell’ubicazione su
una grossa balma, dedicato alla Vergine di Oropa (m 1380) e considerato il santuario mariano di questa verde vallata, meta nei secoli di viandanti e pellegrini. Di fronte al Municipio si trova la Chiesa parrocchia-le di S. Rocco, edificata nel XVII secolo e decorata dai fratelli Avondo. Conserva all’interno una tela di De Dominici “Morte di San Giuseppe” risalente alla fine del XIII secolo. Dietro la chiesa, seguendo le cap-pelle della Via Crucis, dipinte nel 1775 da G.B. Peracino, si giunge all’oratorio di San Giovanni, dalle linee neogotiche. Poco di-stante si erge la villa , detta “il Castello”, fatta costruire dalla famiglia Montaldo alla fine dell’ottocento.
CURIOSITà Nonostante si possa pensare all’assonanza tra il nome del paese il cer-vo, presente numeroso negli anni passati tra i boschi della zona, il nome del paese ha altre origini. E non fu l’animale a rega-lare il nome al torrentello Cervo che scen-de dalla vetta del Pizzo. Una delle ipotesi è che il nome derivi dal “cerro”, probabil-mente presente con abbondanza un tem-po, sia quassù come nelle zone alte del Biellese. Fu poi il torrente a dare il nome a Cervatto.
Antico lavatoio di fine 800 ristrutturato a cura della Pro Loco cervatto nel 1995
castello della famiglio Montaldo. costruito alla fine del 1800, oggi è adibito ad abitazione.
testi di Monica ingletti
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INVALSESIA | VAL MASTALLONE
FobelloA Fobello nacque Vincenzo Lan-cia, fondatore dell’omonima casa automobilistica. Il nome si-gnifica faggio bello, a segnalare la presenza di ricchi boschi che circondano l’abitato.
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Bolzano Novarese
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CallabianaSelve Marcone
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Postua
nome dialettale: Cervat
Superficie: 9,34 kmq
Altezza: 1.004 m
Abitanti: Cervattesi
Festa patronale: 16 Agosto,
San Rocco
nome dialettale: Fobél
Superficie: 29,32 kmq
Altezza: 880 m
Abitanti: Fobellesi
Festa patronale: 25 Luglio,
San Giacomo
ceRVAttO
FOBeLLO
TERRITORIO L’origine di Fobello risa-le alla prima metà del ‘300, quando gli alpeggi utilizzati dai pastori in estate iniziarono ad essere abitati in maniera stanziale. Grazie alla sua particolare con-formazione ambientale, dal 1985 Fobello fa parte del Parco Naturale Alta Valsesia, circa 700 ettari di territorio a quote com-prese tra gli 880 m del centro del paese e i 2.458 m della Cima Colmetta.
SpORT Fobello vanta un ricco ventaglio di possibilità escursionistiche. Il suo ter-ritorio si snoda tra numerose frazioni che corrono dagli 880 metri del centro citta-dino ai 1.330 di Baghera. Questa zona è ricchissima di acque tanto che i quattro principali affluenti del torrente Mastallo-ne disegnano gli itinerari degli Antichi Sentieri: il Vallone del Cervo, il Vallo-ne di Roj, il Vallone del laghetto, degli Strienghi e il Vallone di Nava. Si tratta itinerari percorribili per la maggior parte dell’anno e offrono la possibilità di fare interessanti e piacevoli passeggiate alla
testi di Monica ingletti portata di tutti. Non bisogna dimentica-re i percorsi GTA che uniscono Fobello a Rimella (valico della Res) e a Carco-foro (Colle d’Egua) ma sono possibili escursioni anche verso la Valle Anzasca, l’Ossola e la Svizzera. Le acque rendono inoltre Fobello una delle mete privilegia-te per la pratica della pesca sportiva. In località “Oltracqua” nelle domeniche dei mesi invernali è disponibile un campetto di sci in cui bambini possono divertirsi con sci, slitte e snowboard.In località Oltracqua si trova una piccola pista da sci per bambini oltre a campi polifunzionali (basket, pallavolo, tennis, minigolf, bocce).
ARTE & CULTURA Nel 1860 lo storico Fe-derico Tonetti definiva Fobello “la pro-clamata valsesiana gemma”. Ora come allora, Fobello conserva la stessa defini-zione grazie alla bellezza che ne carat-terizza il paesaggio, alle testimonianze artistiche e culturali che si incontrano, quasi inaspettatamente, in ogni dove: tra i profili dell’elegante abitato, nei mu-sei, nelle opere d’arte. Tutto, qui, parla delle secolari tradizioni della Valsesia e
chiesa Parrocchiale di Fobello
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della sua gente. L’abitato si caratterizza per la presenza di grandi case a svilup-po verticale, alcune ancora risalenti al ‘700 e ‘800, ritmate dai balconi in pietra e aperture ad arco, con facciate decorate da trompe l’oeil con motivi floreali o af-freschi religiosi. Ma, come accade anche nel resto della Valsesia, il vero “secolo d’oro” del paese sarà il XIX: un periodo durante il quale Fobello si afferma come rinomato centro di villeggiatura puntan-do specialmente sulla sua capacità di accoglienza alberghiera. Questo fiorente periodo rimane vivo grazie alle belle ville dell’epoca. In località Catognetto si nota la splendida Villa Musy, così particolare da sembrare quasi un castello delle fia-be immerso nella folta vegetazione bo-schiva. Progettata nel 1901 da Costantino Gilodi, un architetto borgosesiano, in au-tunno questo luogo si tinge di mille co-lori e, con un po’ di immaginazione, non è difficile avere la sensazione di ritrovarsi in un quadro dell’ottocento tedesco…E poi si prosegue con la bella Villa Lancia alla Montà, voluta da Giuseppe Lancia –
il padre del famoso Vincenzo – e Villa Lanza, appartenuta all’Ambasciatore Mi-chele Lanza. Tra le emergenze artistiche spicca il grande complesso parrocchiale della chiesa di San Giacomo, con quel suo massiccio campanile che, nelle for-me, ricorda lo stile tardo romanico tipico del territorio alpino e l’annesso Oratorio della Visitazione. La chiesa Parrocchiale di San Giacomo, eretta nel 1545, venne in parte distrutta nel 1923 da un’alluvio-ne e venne ripristinata entro il 1931. Al suo interno sono custodite varie opere provenienti dalla chiesa antica e da al-cuni oratori. Tra queste spicca un trittico attribuito a G.B. Scolari (fine del XVI se-colo) e raffigurante la Madonna in trono col Bambino al centro, San Rocco e San Marco ai lati. Dell’edificio antico sono ri-masti anche una vetrata figurata del 1627 e una serie di arredi lignei, importanti
testimonianze della scultura seicentesca valsesiana. Qui sono anche custodite le reliquie di San Benedetto martire, un corpo santo estratto dalle Catacombe di Roma. Passeggiando tra le viuzze del paese si susseguono le eleganti stazioni della Via Crucis, frutto del lavoro con-giunto tra Carlo Borsetti, autore delle scene figurate e Giovanni Antonio Or-giazzi, autore dei fregi e delle targhe in stile rocaille, realizzate entro il 1744. Al centro dell’abitato si ammira l’artistica facciata dell’Oratorio di San Giuseppe, detto “alla Fontana”, un edificio consa-crato nel 1738 che suggella la collabo-razione tra i due importanti artisti set-tecenteschi. Infatti, Borsetti e Orgiazzi lavorano qui nuovamente fianco a fian-co, impegnati l’uno nelle scene figura-te (l’Annunciazione ai lati e la Morte di San Giuseppe al centro) e, l’altro, nella grande quadratura architettonica dell’in-sieme. All’interno la modesta navata sfo-cia in un grazioso presbiterio sormontato da una cupola in cui è rappresentata la Gloria di San Giuseppe, opera ascrivibile al Borsetti (1744). Scorgiamo il piccolo e accogliente Museo del Puncetto proprio nel centro del paese, tra alcune belle case d’epoca arricchite di luminosi balconi in ferro battuto dai quali si godono splendi-di scorci panoramici. Qui è raccolta una preziosissima esposizione di splendidi manufatti, realizzati con l’antica tecnica del “piccolo punto” reso famoso anche
alle corti d’Europa grazie all’interesse che seppe suscitare nella Regina Margherita di Savoia, nobile amante della Valsesia spesso in visita nelle verdi vallate valse-siane nel corso dell’Ottocento. Secondo la tradizione, il Puncetto veniva ricamato dalle donne sul far della sera, durante la stagione invernale, quando attorno al fo-colare si riuniva tutta la famiglia. Le abili ricamatrici hanno sempre impreziosito il loro abbigliamento e la biancheria per la casa con questa candida trina delicata e hanno sapientemente saputo tramandar-la di madre in figlia, conservandola nei secoli. In particolare, le donne di Fobello
S. Maria di Fobello: chiesa di S. Maria
Scorcio panoramico della frazione Santa Maria di Fobello.
“Villa mUsy è Così PartiColare da sembrare qUasi Un Castello delle fiabe immerso nel bosCo.”
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si sono distinte per la realizzazione del Puncetto colorato, vivacissimo nella sua varietà di colori che sottolineavano l’im-portanza dei giorni di festa. Oggi come allora, il Puncetto è una delle migliori espressioni dell’artigianato locale, capa-ce di ricordare l’operato umile e la cre-atività silenziosa delle donne valsesiane. All’interno del Museo si trovano anche due costumi tradizionali femminili che offrono la possibilità di osservare da vi-cino sia le applicazioni di Puncetto che le varie parti di cui si compone il costu-me stesso. Troviamo poi la tipica culla usata durante la cerimonia del Battesimo che a Fobello conserva un rito unico nel suo genere: nel giorno fissato, il bambi-no viene adagiato nella culla adorna di festosi drappi rossi, in uno dei quali è ricamata la scritta “La natura sorride nei fiori, Dio nei bimbi” accanto al disegno di sue stelle alpine, che viene sistema-ta sul capo della madrina e portata in chiesa in corteo. E’ un rituale antico e molto sentito, tanto che nel Complesso Monumentale del Sacro Monte di Varal-lo si trovano le fogge delle tipiche culle fobelline nella cappella raffigurante la Strage degli Innocenti. Fanno da cornice alla nostra visita le bellissime foto d’e-poca appese alle pareti, testimonianza di attimi della vita quotidiana valligiana come, ad esempio, alcune donne in co-stume con le gerle o quella relativa alla distruzione della chiesa durante l’alluvio-ne del 1923.Giunti in frazione Campelli scopriamo il Museo Carestia - Tirozzo, ospitato in una casa del XVI secolo di proprietà dell’arti-sta Pier Ugo Tirozzo. Il Museo venne da lui donato alla Sezione del CAI di Varallo nel 1987, anno della sua morte, e inaugu-rato nel 1993. Nelle sale interne, ampie e luminose, è conservata una parte dell’Er-bario appartenuto dell’Abate Antonio Carestia, di Riva Valdobbia (1825 -1908). L’Erbario si compone di un migliaio di fogli, allestiti su pannelli vetrati protetti da alcune tendine avvolgibili per evitare che la luce sbiadisca i supporti e intac-chi le specie vegetali raccolte. Accanto ad ogni specie vegetale sta un cartellino che illustra le caratteristiche delle pian-te oltre a fotografie che permettono una comparazione più agevole tra l’esempla-re in esposizione e quello che si trova in natura. Questa è una delle maggiori rac-
colte esistenti realizzate dal Carestia, che dedicò tutta la vita alla ricerca botanica, ma sappiamo che altri enti possiedono materiale da lui donato come, ad esem-pio, il Museo di Scienze Naturali “Don Pietro Calderini” di Varallo, che conserva una raccolta di oltre 700 fogli. Il Carestia, infatti, allestì molti erbari, in Italia (il più grande è a Torino) e all’estero. Grazie alla sua passione per la montagna e l’al-pinismo, attraversò le montagne valsesia-ne, biellesi e valdostane scoprendo un’e-norme quantità di specie vegetali nuove e rare. Al primo piano del Museo trovia-mo un’altra sala dove sono esposti alcuni
SiniStRA: chiesaParrocchiale di Fo-bello in frazione centro. Fobello è composto da cir-ca trenta frazioni, comprese tra gli 880 m. della fraz. centro e i 1330 metri della fraz. Ba-ghera. SOttO: Mo-numento a Fobello dedicato ai suoi ca-duti nella guerra tra il 1915 e il 1919.
SOPRA: Mostra permanente di puncetto valse-siano allestita in una casa d’epoca nel centro del paese. Villa Lacia: a Fobello, paese di origine della dinastia Lancia, esiste ancora oggi la mae-stosa villa in cui viveva la famiglia. essa è situata nella frazione Montà e può essere raggiunta tra-mite una strada carrozzabile lunga circa un chi-lometro che sale dalla piazza del paese.
capi d’abbigliamento e costumi tipici del paese, due femminili e uno maschile. Anche quest’ultimo, nonostante sia più semplice rispetto a quello femminile, è impreziosito dal Puncetto bianco appli-cato ai bordi delle maniche e al colletto.
CURIOSITà Ha sede a Fobello il Consor-zio Valmastallone che unisce i cinque comuni di Fobello, Cervatto, Rimella, Sabbia e Cravagliana per la gestione integrata delle risorse del territorio e che, nel 2007, ha ottenuto la prestigiosa “Certificazione Ambientale UNI EN ISO 14001”.
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GLI EVENTI A CERVATTO
GLI EVENTI A FOBELLO
Ecco gli eventi che si terranno nel mese di ago-sto a Cervatto. Arte e passeggiate nella natura animeranno la città. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni.
Ecco gli eventi che si terranno nel mese di agosto e settembre a Fobello. Feste, mercatini, spettacoli ed escursioni animeranno la città. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni.
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FOBELLO: Programma feste frazionali - estate 2014Programma completo delle feste che si svolgeranno nelle suggestive frazioni di Fobello duran-te i mesi di agosto e settembre.
DOmEnICA 10 AGOSTO 2014 Festa com-patronale della Madonna del Carmi-ne Ore 10:15 Celebrazione della S. Mes-sa; alle ore 15:30 vespri e processione solenne con la presenza della Banda Musicale di Varallo; a seguire incanto delle offerte
LUnEDì 11 AGOSTO 2014 - Festa della Madonna del Rosario alla Frazione Riva Ore 15:30 Celebrazione della S. Messa; a seguire incanto delle offerte
mARTEDì 12 AGOSTO 2014 Festa di S. Rocco alla Frazione Piana di S. Maria Ore 15:30 Celebrazione della S. Messa; a seguire incanto delle offerte ed estrazione numeri lotteria Martedì 12 Agosto 2014 - Festa della Madonna Immacolata alla Fra-zione Costa Ore 17:00 Celebrazione della S. Messa; a seguire incanto delle offerte
mERCOLEDì 13 AGOSTO 2014 Festa di S. Bernardo alla Frazione Campelli Ore 15:30 Celebrazione della S. Messa; a seguire incanto delle offerte -Giovedì 14 Agosto 2014 - Festa di S. Agostino alla Frazione Belvedere Ore 15:30 Celebra-zione della S. Messa; a seguire incanto delle offerte
DOmEnICA 17 AGOSTO 2014 Festa alla chiesetta alpina all’Alpe Baranca Ore 14:30 Celebrazione della S. Messa; a se-guire incanto delle offerte ed estrazione numeri della lotteria
LUnEDì 18 AGOSTO 2014 Festa di S. Giuseppe in Loc. Centro Ore 15:30 Celebrazione della S. Messa; a seguire incanto delle offerte.
mERCOLEDì 20 AGOSTO 2014 Festa di S. Gottardo in Loc. Cimalcampo Ore 15:30 Celebrazione della S. Messa; a se-guire incanto delle offerte
SAbATO 23 AGOSTO 2014 Festa di S. Barbara all’Alpe Colma Ore 11:15 Ce-lebrazione della S. Messa; a seguire in-canto delle offerte
SAbATO 23 AGOSTO 2014 Festa di S. Antonio al Ronco Ore 15:30 Celebra-zione della S. Messa; a seguire incanto delle offerte
SAbATO 6 SETTEmbRE 2014 Festa della Madonna delle Grazie all’Alpe Res Ore 15:30 Celebrazione della S. Messa; a seguire incanto delle offerte
DOmEnICA 7 SETTEmbRE 2014 Festa della Natività della B.V. Maria alla Frazione S. Maria Ore 11:15 Cele-brazione della S. Messa; alle ore 15:30 vespri e processione a seguire incanto delle offerte
SOPRA: Vista aerea di Fobello. SOttO: una delle vie della frazione centro di Fobello.
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TERRITORIO Le prime notizie del comu-ne si hanno a partire dal 1722, quando Mollia si costituisce come comunità au-tonoma divisa da Campertogno. Il pa-ese si sviluppa “in verticale” e si snoda in dieci aggraziate frazioni (Curgo, Otra
Sesia, Casa Capietto, Piana Toni, Piana Viana, Casaccie, Piana Fontana, Molino, Goreto, Grampa) che si trovano tutte sul lato orografico sinistro del fiume Se-sia – ad eccezione di Otra Sesia. Mollia è incastonata tra vette molto pa-noramiche; le più rilevanti e famose sono la Cima delle Croci (2.500 m), il
Sajunkè (2.344 m) e la Punta delle Ti-rette (2.381 m). Come riportano i do-cumenti, si trova “là dove la valle pare restringersi” ed è stata molte volte inve-stita da valanghe di varia entità.
SpORT Grazie alla sua particolare con-formazione ambientale e alla sua posi-zione, Mollia offre un ricco ventaglio di possibilità sportive. E’ amatissima dagli appassionati del trekking e della mon-tagna in genere, sia per la bellezza degli scorci paesaggistici che per le varietà di tracciati da percorrere. Si trova in mez-zo ai poli sciistici di Alagna e Scopello che sono, da qui, comodamente rag-giungibili. Gli amanti della MTB pos-sono contare su un bel tratto di pista ciclabile che collega Alagna a Scopa e che, in inverno, diventa una pista adat-ta a praticare lo sci di fondo. Possiede ben tre falesie per l’arrampicata sporti-va (due in frazione Casa Capietto e una adatta anche ai bambini in frazione Pia-na Fontana). Il tratto di fiume Sesia che attraversa Mollia è spesso esplorato da quanti praticano discipline acquatiche come kayak, canoa e rafting, oltre che dagli appassionati di pesca.
ARTE & CULTURA Mollia appartiene al circuito dell’Ecomuseo dell’Alta Val-sesia imperniato sul Mulino Fucina idraulico: una sorta di piccola “fab-brica” risalente al ‘600, strutturata su quattro livelli e adatta ad una pluralità di produzioni (metalli, legno, tessuti). Tra le belle frazioni immerse nel verde, collegate tra loro da piacevoli sentieri boschivi, si trovano cappellette votive, espressioni della produzione artistica locale via via più elevata fino ai livelli inestimabili delle opere custodite nel-la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Questa venne terminata entro il 1741; la struttura semplice è esaltata dallo stile tardo barocco e rococò del-
SOPRA: Scorcio invernale di Mollia. DeStRA: All’ingresso di Mollia troviamo oggi una bellissi-ma pësta, collocata sotto una bella copertura e rimessa in funzione da Silvano Demarchi. “Pësta” è il nome con cui si indica il frantoio (o macina) nell’area dell’alta Valgrande valsesiana. SOttO: casa Belli (edificio verde) e l’Oratorio di San Pietro apostolo e San Bernardo da Mentone (a sinistra di casa Belli) in frazione casacce visti dalla strada provinciale che porta ad Alagna Valsesia. casa Belli fu residenza di fine ‘700 di una famiglia bor-ghese locale nella quale vennero ospitate anche una scuola pubblica e una scuola d’arte.
MolliaGrazie al suo Mulino Fucina sapientemente restaurato nel 2004 Mollia appartiene al circuito dell’Ecomuseo dell’Alta Valsesia.testi di Monica ingletti
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Particolare dell’insegna dipinta relativa alla Scuola di patronato Belli posta sull’ingresso.
Scorcio sulla chiesa parrocchiale di Mollia
la decorazione interna e dagli affreschi di Carlo Borsetti e di Antonio Orgiaz-zi “il Vecchio”. All’esterno la chiesa è abbracciata da un lato dalla splendida Via Crucis (1764-1774) realizzata dal maestro Lorenzo Peracino di Cellio e dal figlio sotto un elegante porticato. La splendida Casa Belli, dimora stori-ca dell’omonima famiglia benefattrice in frazione Casacce, ospitò una scuo-la pubblica ed è la testimonianza del-lo stile costruttivo valligiano del ‘700. Merita menzione il Caffè della Mostra, un’eclettica esposizione di opere d’arte e strumenti agricoli o del quotidiano che narra in modo completo della sto-ria locale.
CURIOSITà Per lungo tempo i comuni di Mollia e di Riva Valdobbia si conte-sero il possesso di Boccorio, un piccolo agglomerato abitativo dove si trovava-
no le fabbriche per la produzione delle Lum (lucerne tipiche) e delle Ribebbe (un piccolo strumento musicale simile allo scacciapensieri); queste ultime, in particolare, erano esportate all’estero e costituivano uno dei mercati locali più floridi. Alla fine, Boccorio venne inse-rita nel tessuto amministrativo di Riva Valdobbia.
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Superficie: 14,09 kmq
Altezza: 880 m
Abitanti: Molliesi
Festa patronale: 24 Giugno,
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GLI EVENTI IN CITTàEcco gli eventi che si terranno nel mese di agosto a Mollia. Feste, sagre, musica e merca-tini animeranno la città. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni sull’evento.
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SiniStRA: Mulino ed ecomuseo di Mollia in frazione Piana Fontana. DeStRA: chiesa Parrocchiale di San giovanni Battista e San giuseppe nella piazza in centro a Mollia. SOPRA: Scorcio di Piana Fontana.
il piano del vecchio fienile del Mulino in frazione Piana Fontana, oggi aula didattica ed ecomuseo della Valsesia.
SiniStRA: La nuo-va Madonnina po-sta sulla vetta del Sajunchè dal cAi di Vigevano.
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INVALSESIA | VALGRANDE
TERRITORIO Il piccolo e aggraziato paese si caratterizza per linee archi-tettoniche esaltate dal color grigio dei muretti in pietra e dei tetti in beole, uno stile perfettamente in sintonia con l’ambiente che lo circonda, com’è d’a-bitudine nella valle. Si snoda a cavallo del fiume Sesia, attraversabile grazie all’imponente ponte centrale, e com-prende sette frazioni: Failungo, Monta-ta, Dughera, Piana, Riale, Piedimeggia-na, Pietregrosse.
PiodeParadiso per gli amanti della pesca sportiva, Piode è conosciu-to come uno dei principali punti di imbarco sul fiume Sesia per i praticanti di kayak e rafting.
testi di Monica ingletti SpORT Piode è un paradiso per gli amanti della pesca sportiva: infatti è inserito nella nota “Riserva della Pio-de”, un tratto ittico molto ricco del fiu-me Sesia che si estende tra Camperto-gno e Pila per un totale di 7 Km - di cui 5 nell’area di Piode, dove praticare secondo la tecnica “a mosca”, regola-mentata dalla Società Valsesiana Pesca-tori Sportivi e che prevede l’obbligo di catch and release con possibilità di trattenere un pesce “trofeo”. Gli sport acquatici dettano le regole del turismo sportivo in questa porzio-
Scultura in legno esposta all’esterno della “Resga dij Brasei”, sede dell’ecomuseo del legno e della calce.
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ne di valle: richiestissimo è il canyo-ning nel torrente Sorba. Il popolo del-le due ruote non può che mettersi in marcia grazie a diversi sentieri di dif-ficoltà variabili percorribili in sella alla mountain bike; il più noto è il nuovo tratto di pista ciclabile che unisce Sco-pa a Mollia.L’arrampicata sportiva non poteva mancare all’appello: in direzione del Santuario della Madonna di Pietre Grosse – verso alpe Meggiana – si tro-va un’area boulder attrezzata con vie di difficoltà variabile tra il 4c e il 7c.Una delle particolarità del paese è la presenza di un avio superficie, la “Pia-na di Meggiana”.Completa l’offerta sportiva la presenza di un polo sportivo fornito di campo da basket, tennis, calcio, bocciodromo.
ARTE & CULTURA In mezzo al centro abitato spicca l’imponente edificio ba-rocco della chiesa parrocchiale di San-to Stefano, terminata verso la metà del ‘700 e consacrata nel 1845. Al suo interno si trovano meravigliosi affreschi di A. Orgiazzi e del Milocco, tele raffiguranti Santi di P.F. Gianoli,
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nome dialettale: -
Superficie: 43,41 kmq
Altezza: 752 m
Abitanti: Piodesi
Festa patronale: 26 Dicembre,
Santo Stefano
PiODe
quadri della Via Crucis di L. Peracino, opere scultoree lignee dorate e un’an-tica ancona di scuola gaudenziana (‘500). Le solennità sono allietate dalle note del bell’organo Mentasti (fine del XIX sec.). Tra le bellezze artistiche merita men-zione la settecentesca pieve della Ma-donna delle Pietre Grosse, che si trova nella frazione omonima verso l’alpe Meggiana e fu per molto tempo l’e-dificio religioso più importante del-la comunità. Il nome deriverebbe dai grossi massi che si trovano nell’area, rimanenza dei depositi del ghiacciaio; la struttura e l’interno, semplici, sono ingentiliti appena da una pala d’altare incorniciata. Tutta l’area dell’Alta Valsesia è nota per la produzione di formaggi, da sempre alla base dell’economia locale: Piode, in particolare, è famoso per la presen-za del Caseificio Alta Valsesia, rinoma-to centro di produzione di formaggi (specialmente qualità Toma) e burro attivo dal 1956.
CURIOSITà Il comune prende il nome dalle lastre di scisto utilizzate per le ti-piche coperture dei tetti (le “piode” ma anche “beole” o “piovatte”).
in ALtO: Scorcio panoramico sul paese di Rassa con il caratteristico ponte sul torrente gronda. SOPRA: indicazioni tra le vie del paese. inizio del percorso che porta alle numerose frazioni della Val gronda.
Scorcio panoramico del paese di Rassa
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Fiume Sesia a Piode nei pressi del ponte per Quare
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gARe e SPORtFieRe e MeRcAti SOPRA: Scorcio di Piode sotto le abbondanti nevicate del novembre 2013. SOPRA A SiniStRA: il kayak è uno degli sport fluviali più praticato nel tratto del Sesia a Piode. SiniStRA: Fontana in legno scolpita sull’Alpe Meggiana. DeStRA: Salti e piccola cascata tra le rocce del torrente Sorba che poco dopo si immette nel fiume Sesia. Questo è uno dei numerosi “salti” della valle dal quale si pratica canyoning (torrentismo).
DeStRA: Scorcio del fiume Sesia dal ponte in centro paese.
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GLI EVENTI IN CITTàEcco gli eventi che si terranno nel mese di agosto e settembre a Piode. Feste, sagre e mer-catini animeranno la città. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni sull’evento.
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INVALSESIA | VAL SORBA E VAL GRONDA
TERRITORIO Rassa si trova alla con-fluenza dei torrenti Gronda e Sorba; a monte del paese si sviluppano le due valli omonime. Dalla Val Gronda, a sua volta, si diramano la Val Sassolenda e la valle di Vasnera, che comunica con la valle Artogna. L’ambiente è sugge-stivo per via della sua conformazione stretta, allungata e quasi selvaggia. La maggiore risorsa è quella costituita dal bosco: per questo le valli di Rassa sono state riconosciute come Biotopo
RassaPaesino montano situato nella Valle dei Tremendi, mantiene intatte le tipiche strutture abitative dei villaggi di un tempo.Rassa si trova alla confluenza dei torrenti Gronda e Sorba.
testi di Monica ingletti
di interesse Regionale IT1120027 e, per una parte, come Biotopo di importan-za Comunitaria IT1130002. Nel 2006 tutto il Comune è stato inserito nella lista delle Zone a Protezione Specia-le. I primi governatori di queste terre furono i Monaci di Cluny, dell’ordine fondato da San Maiolo; nel corso del medioevo la proprietà delle terre passò nelle mani dei Fassola. Rassa conta set-te frazioni: Birch, Ortigoso, Oro, Piana, Rassetta, Fontana, Mezzanaccio.
SpORT Grazie alla sua conformazione è molto praticato il trekking. I sentieri più frequentati sono il Sentiero dell’Ar-te CAI (Rassa - Mezzanaccio), il sen-tiero di collegamento degli Alpeggi fino a Sorbella o al confine con la Val d’Aosta, l’itinerario dolciniano (Rassa – Trivero) oppure il pellegrinaggio Rassa – Oropa. Da diversi anni queste valli
Scultura in legno esposta all’esterno della “Resga dij Brasei”, sede dell’ecomuseo del legno e della calce.
Stupende testimonianze dell’opera umana alpina: le case in pietra e legno e il ponte in stile romanico sono eredità immensa che la gente di Rassa difende e protegge.
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INVALSESIA | VAL SORBA E VAL GRONDA
ospitano gare di Skyrunner, podismo in quota. Rassa è una meta ricercata per gli sport estremi: si pratica alpini-smo in alta Val Sorba (Colle di Loo), scialpinismo (quote variabili tra i 2.730 m della Berretta del Vescovo e i 1.852 m della Colma del Giurà), arrampicata (Parete Calva). Non mancano gli sport fluviali, in particolare nella specialità del canyoning.
ARTE & CULTURA Tra le bellezze arti-stiche si segnala la chiesa parrocchiale di Santa Croce, già esistente nel 1596 ma ampliata nel corso del ‘600 per poi essere affrescata dall’Orgiazzi e dall’A-vondo nel secolo successivo. I nume-rosi incendi che funestarono questa zona nel corso del tempo colpirono sia le abitazioni che la chiesa, riedifica-ta nella metà dell’’800. Dopo le ultime catastrofi, nel 1906 venne fondata la “Società dei pompieri di Rassa”. Tutto il patrimonio rassese ruota intorno ad un incredibile polo ecomuseale, detto “del legno e della calce”. Si sviluppa in quattro filoni tematici: bosco, acqua, roccia e fuoco. Nei percorsi di visita si possono ammirare delle splendi-
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nome dialettale: Ratsa
Superficie: 43,41 kmq
Altezza: 917 m
Abitanti: Rassesi
Festa patronale: 3 Maggio,
Santa Croce
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de segherie idrauliche perfettamente funzionanti (le attività più sviluppate erano quelle dei boscaioli e dei fale-gnami), i materiali derivati dalle rocce metamorfiche che hanno fornito ma-teriale da costruzione (pietre per mu-rature a secco e beole, calce, marmo) e l’uso del fuoco sia nelle carbonaie che attraverso i forni (produzione cal-ce). Certamente il modo migliore per comprendere lo stile di vita delle genti di queste valli.
CURIOSITà Insieme a Campertogno, Rassa mantiene vivo il ricordo della vi-cenda di Frà Dolcino. Giunto in queste valli in seguito alla battaglia di Roma-gnano (1304), l’eretico con i suoi al se-guito si trovò a compiere svariate raz-zie per fame. Si rifugiò sui monti della valle Artogna (Vasnera) e in seguito alle prime rivendicazioni dei locali i dolciniani e i valligiani si fronteggiaro-no nella battaglia di Camporoso, dove gli eretici ebbero la meglio. Nono-stante questo dovettero indietreggiare fino alla Parete Calva, a strapiombo su Rassa, rimanendo assediati molti mesi al Piàň d’i Gàšeri, prima di riuscire a spostarsi nel biellese, per fermarsi in-fine sulle pendici del Monte Rubello dove si consumerà l’eccidio definitivo del gruppo.
in ALtO: Scorcio panoramico sul paese di Rassa con il caratteristico ponte sul torrente gronda. SOPRA: indicazioni tra le vie del paese. inizio del percorso che porta alle numerose frazioni della Val gronda.
Scorcio panoramico del paese di Rassa
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FOtO gRAnDe in ALtO: Scorcio del paese di Rassa da uno dei ponti sul torrente Sorba. SOttO: Attraversa-mento del torrente gronda sull’an-tico ponte romanico. SOttO A De-StRA: una delle numerose piscine naturali create dal torrente gronda nella sua parte finale, nei pressi del paese, prima della confluenza col torrente Sorba. Durante l’estate, nel-le giornate più calde, è facile trovare turisti immersi nelle sue acque.
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GLI EVENTI IN CITTàEcco gli eventi che si terranno nel mese di ago-sto a Riva Valdobbia. Feste, eventi legati alla tradizione, sport e natura animeranno la città. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni.
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TERRITORIO Immersa in un bellissimo anfiteatro montano dominato dal monte Tagliaferro (2.964 m) e dalla cascata di Marànc, Rima è il paese più alto della Val-sesia e l’ultimo della Val Sermenza, una valle laterale che prende il nome dal tor-rente omonimo che la attraversa. Dal 1835 forma un Comune unico con San Giu-seppe, un grazioso borgo che si incontra poco prima di raggiungere Rima. L’unione dei due comuni non ha cancellato la loro diversa fondazione: mentre San Giuseppe è l’ultimo paese valsesiano, Rima venne fondata verso la seconda metà del XIV secolo dalle genti Walser provenienti da Alagna. Il territorio è tutelato dal Parco Naturale Alta Valsesia, grazie al quale il numero e le specie di esemplari vegetali e animali che si possono osservare è dav-vero molto ricco. In alcuni dei numerosi alpeggi che sovrastano il paese si possono
ancora incontrare pastori che producono burro e formaggi dal gusto inconfondibile, acquistabili in loco.
SpORT La catena montana che abbraccia Rima offre un gran numero di sentieri adatti al trekking in estate (l’itinerario più noto è quello conosciuto come “anello degli alpeggi”) o alle ciaspolate e allo sci alpinismo in inverno. Saranno soddisfatti anche quanti si dedicano alla piolet-trac-tion: grazie ai numerosi corsi d’acqua pre-senti, nei mesi più freddi gli scalatori delle cascate di ghiaccio hanno solo l’imbaraz-zo della scelta. L’arrampicata classica è praticabile anche per un tratto della cresta Nord del Tagliaferro o sullo Spigolo Chia-ra del Piglimò. Un’altra attività di grande richiamo, anche internazionale, è quella della pesca sportiva: il torrente Sermenza offre una riserva di alta montagna che si snoda per circa 3 Km e che corre accanto alla strada che conduce a Rima.
DeStRA: Bozzetto in gesso facente parte della colle-zione presente nel Museo gipsoteca “Pietro Della Vedo-va”. SOttO: cioto-la realizzata con la tradizionale tecnica del “Marmo Artifi-ciale” di Rima all’in-terno del Museo-Laboratorio.
RimaImmersa in un bellissimo anfiteatro montano dominato dal monte Tagliaferro, Rima è il paese più alto della Valsesia con i suoi 1417 metri. Numerose sono ancora le tracce della cultura Walser.
testi di Monica ingletti
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ARTE & CULTURA Le tracce della cultura comunitaria Walser si ritrovano passeg-giando tra le viuzze: in quell’architettu-ra tipica che unisce il legno alla pietra, nella conformazione dell’abitato, negli abiti tradizionali indossati durante le fe-ste ancora vitali, nei profumi della tavo-la. Infatti, Rima è un paese che ha sapu-to fondere sapientemente la sua lunga e ricca storia di derivazione Walser con gli echi della modernità e della dina-micità sociale ed artigianale ereditata durante il XIX secolo, il periodo d’oro dell’emigrazione che fruttò una grande ricchezza economica grazie soprattutto dalla tecnica del Marmo Artificiale. Con questa speciale lavorazione, per decen-ni tramandata esclusivamente di padre in figlio ed esportata nelle corti e nelle grandi città europee ed extraeuropee, si riesce a riprodurre perfettamente l’este-tica del marmo naturale con un impasto a base di scagliola. A questa tecnica arti-
giana divenuta vera arte è dedicato oggi un Museo-Laboratorio, dove si possono frequentare specifici corsi per appren-derne il segreto. Ma sono tanti i luoghi di interesse da non perdere. L’ecomuseo rimese vanta il Museo Gipsoteca “Pietro Della Vedova”, dedicato all’omonimo scultore (1831-1898) che volle costruirsi una Casa-Museo immersa in un bosco di larici per ospitare i suoi lavori in gesso. Anche se l’artista morì prima della rea-lizzazione della Gipsoteca, questa venne terminata dai suoi concittadini che vi si-stemarono una raccolta di circa duecen-to tra gessi e bozzetti in terracotta, una panoramica completa dell’operato dello scultore. Tra i luoghi di fede un’attenzio-ne particolare merita il Santuario della Beata Vergine delle Grazie, all’ingresso del paese. La sua origine risale al 1480 ma assume le forme attuali dopo diversi ampliamenti – l’ultimo nel 1752. All’in-terno si trovano opere straordinarie, come l’altare ligneo realizzato dai rimesi fratelli Giavina, gli affreschi di Antonio Orgiazzi il Vecchio e Lorenzo Peracino. Al centro del paese sorge la chiesa par-rocchiale di San Giovanni Battista, eretta in forme neoclassiche nel corso del ‘600 su un precedente oratorio cinquecente-sco del quale si conservano preziosi ar-redi e sculture lignee, tra i quali l’antico fonte battesimale.
CURIOSITà Alcune tracce di civiltà che popolarono queste pendici in tempi pre-cedenti all’arrivo del popolo Walser si possono ancora vedere nell’alpe Vallè di Sopra e di Sotto dove si trovano, rispetti-vamente, alcuni reperti megalitici chiama-ti “Antiche dimore” e coppelle accanto ad impronte piediformi su un grosso masso, probabilmente lasciati da tribù di ceppo ligure fusi con gli indigeni della valle.
RImA SAn GIUSEppETERRITORIO Unita a Rima dal 1835, San Giu-
seppe è un piccolo ed elegante borgo disegna-
to da casette in pietra attraversato dal torrente
Nonaj, che da il nome alla valle soprastante. Lo
precedono aggraziate frazioni dalla caratteristica
fisionomia alpina, tutte strette attorno alla loro
fontana e alla chiesetta: Sause, Piedifagiolo, Buz-
zo, Casaverotti, Piana e Pietremarce.
ARTE & CULTURA Notevole la chiesa parroc-
chiale dedicata a San Giuseppe, eretta entro il
1754. Al suo interno si trovano opere di Antonio
Orgiazzi il Vecchio, del Borsetti, del Tabacchetti e
di Giuseppe Pianca, noto pittore borgosesiano.
CURIOSITà Molto sentita e vivissima la “Festa
del Tiro” che si svolge in gennaio tra San Giusep-
pe, Rima, Rimasco, Ferrate e Carcoforo che da
oltre un secolo organizzano, a turno, una gara di
tiro al bersaglio con il fucile. Il programma della
manifestazione è rimasto pressoché immutato
nel tempo: dopo la gara di tiro seguono i ban-
chetti del pranzo sociale, le premiazioni, canti,
brindisi e balli in allegria.
Albergo ristorante nonaj, Rima San giuseppe
Valstrona
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Trivero
Omegna
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San Paolo CervoSoprana
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nome dialettale: Rimmu
Superficie: 35,42 kmq
Altezza: 1.417 m
Abitanti: Rimesi
Festa patronale: 15 Agosto,
Santa Maria Assunta
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AMBiente e nAtuRA
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SOPRA: L’interno della chiesa Parrocchiale di San giovanni Battista, a Rima, eretta in forme neoclassiche nel corso del ‘600. SiniStRA: Particolare della piscina interna del Laida Weg experience hotel di Rima: l’accesso alla Piscina ed alla SPA “Der Rus” è gratuito per tutti gli ospiti che soggiornano in hotel, ed è aperta al pubblico a pagamento. SOttO: Scorcio fiabesco di Rima di notte durante l’inverno.
GLI EVENTI IN CITTàEcco gli eventi che si terranno nel mese di ago-sto e a settembre a Rima. Feste, tradizioni, mu-sica, sport e trekking. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni sull’evento.
FeStA DeLL’ASSuntA tORnei SPORtiVi
FeStA Di S. AnnA A PietRe MARce
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“MuSicA A RiMA”
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“MuSicA A RiMA”
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SiniStRA: Antica dimora in pietra e legno nell’abitato di Rima. SOPRA: Santuario della Beata Vergine delle grazie, all’ingresso del paese.
SOPRA: tra le case tipiche di Rima. Paese ricco di storia, grazie alla comunità walser che l’ha costituito, le cui tracce si possono trovare nell’architettura tipica, nei costumi indossati durante le festività, nei profumi della tavola e in tutta l’atmosfera che si respira in paese. DeStRA: indicazioni per i vari itinerari e punti d’interesse a Rima.
RiSOttO in PiAzzA cOn tOMBOLAtA
cineMA A RiMA: PROie-ziOne Di “W Di WALteR”
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TERRITORIO Rimasco sorge sulla con-fluenza di due torrenti, l’Egua e il Ser-menza, che danno i nomi alle rispettive valli che attraversano. Nel 1925 venne realizzata una diga a valle dell’abitato che diede vita ad un invaso artificiale utilizzato per la produzione di energia elettrica: tutt’ora il paesaggio rimasche-se è conosciuto e reso inconfondibile proprio dalla fisonomia che questo lago gli conferisce. L’abitato centrale è abbracciato da alcune piccole quan-to deliziose frazioni: Campo Ragozzi, Dorca, Ferrate, Priami, Balmelle, Cà di Zelle, Oro. Una parte del territorio ri-maschese è protetto dal Parco Naturale Alta Valsesia.
SpORT La ricca rete sentieristica che circonda il paese offre percorsi mon-tani adatti a vari tipi di preparazione atletica (tra i più noti quelli che con-ducono all’Alpe Lampone o alla pano-ramica Dorca). L’offerta sportiva vanta una specialità unica in Valsesia: il bob
estivo su rotaia. Si pratica nell’area di un ex impianto sciistico riqualificato a questo scopo e che si trova in località Pian della Ratta. La pista ha una lun-ghezza di 1,8 Km per un dislivello di circa 220 m. Grazie alla palestra di roc-cia “Guido Filisetti” anche gli amanti del climbing possono esercitarsi como-damente in questa disciplina. L’abbon-danza di acque portate dai torrenti che caratterizzano l’aspetto morfologico di questa area unitamente al lago artificia-le garantiscono la pratica della pesca sportiva.
ARTE & CULTURA Poco prima dell’in-gresso nel centro si è accolti dall’af-fresco della “Gloria della Vergine” che campeggia sulla facciata della chiesa dell’Assunta, in frazione Ferrate: la tra-dizione vuole che sia stata eretta per via di un evento miracoloso legato ad un’icona mariana. Poco distanti, sono degni di nota sono anche gli affreschi contenuti nell’Oratorio di San Giovan-ni Battista attribuiti a Teseo Cavallaz-zi (XVI secolo). Stilisticamente affini, questi edifici sono ingentiliti dai tipici porticati ritmati da colonnine e com-pletati da imponenti campanili dalla guglia appuntita. Dal laghetto rima-schese si nota bene come Rimasco sia tutta raccolta intorno ad un caratteristi-co nucleo di case dalla solida architet-tura in pietra. Nei pressi dell’incontro dei torrenti Egua e Sermenza sorge la chiesa parrocchiale dedicata a San Gia-como, rimaneggiata fino ad assumere le forme attuali entro il 1688: al suo in-terno spicca l’altare maggiore, costruito in legno su un tabernacolo piramidale e arricchito dalle sculture che ritrag-gono San Giovanni Battista e San Gia-como. Alle pareti laterali sorprendono alcuni lacerti di affreschi del XV secolo
SOPRA: Vista panoramica di Rimasco. Sullo sfondo la diga a valle dell’abitato, realizzata nel 1925, che diede vita ad un invaso artificiale utilizzato per la produzione di energia elettrica: tutt’ora il paesaggio rimaschese è conosciuto e reso inconfondibile proprio dalla fisonomia che questo lago gli conferisce. SiniStRA: il bob estivo, o come è stato ribattezzato il “fun bob”, presso l’Alpe campo di Rimasco. La portata è di 180 persone all’ora, venticinque i mezzi in cui prevale il colore giallo che si muovono su un tubo, lungo un percorso di circa 1850 metri che scende in mezzo al bosco.
il Rifugio Alpe campo di Rimasco
Scorcio invernale di Rimasco
RimascoConosciuto e reso inconfondibile dal lago artificiale che lo caratteriz-za, il paese sorge alla confluenza del torrente Egua con il Sermenza.testi di Monica ingletti
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Scorcio di alcune abitazioni di Rimasco durante i mesi invernali.
Acque turchesi nel lago artificiale di Rimasco
raffiguranti i mesi e il lavoro dell’uo-mo, unico esempio in tutta la valle. Le zone alpigiane soprastanti l’abitato sono ricche di fascino ambientale ed etnografico: riportano alla mente la vita delle origini stanziali dei primiti-vi villaggi, lo scambio culturale tra le popolazioni Walser – giunte da Rimella e dalla Res di Fobello – e quelle pro-priamente valsesiane.
CURIOSITà Una manifestazione tradi-zionale di Rimasco è diventata famosa anche fuori dai suoi confini: è la Sagra della Miaccia, che di solito si svolge ogni anno il giorno dopo ferragosto. La Miaccia è uno degli alimenti più tipi-ci dell’alta Valsesia, di tradizione Walser, la cui preparazione è attestata dai notai sin dal XV secolo. Si tratta di una sorta di cialda fatta con farina bianca, latte e uova, cotta sul fuoco con un apposito
utensile formato da due piastre roton-de di ferro con lunghi manici. Esiste la doppia variante di impasto, più croccan-te o morbida, eventualmente farcita con toma e salumi o marmellate e nutella.
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nome dialettale: Rimask
Superficie: 24 kmq
Altezza: 906 m
Abitanti: Rimaschesi
Festa patronale: 25 Luglio,
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GLI EVENTI A RIMASCOEcco gli eventi che si terranno nel mese di ago-sto a Cervatto. Arte e passeggiate nella natura animeranno la città. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni.
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Panorama dal Rifugio Alpe campo di Rimasco
Rimasco in inverno
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Dal 2007, la finestra sulla ValsesiaIl primo gruppo fotografico di Flickr completamente dedicato alla valle
Con oltre 4.400 fotografie, dal 2007 il nostro gruppo di Flickr raccoglie le testimonianze visive di paesaggi, arte, folklore, storia e sport di questa splendida valle. Nato, per passione, dall’idea di Carlo Pozzoni, con il passare del tempo è andato via via ingrandendosi fino a raggruppare ad oggi le istantanee di oltre 250 foto-grafi. Attraverso gli scatti possiamo vivere emozioni, momenti e paesaggi tra i più suggestivi della Valsesia, immergendoci per un attimo nella natura e nella civiltà di una valle ricca di fascino e storia.
Se anche tu sei un fotografo, ti piace la Valsesia, e hai scatti che vuoi condividere con il mondo, facendo conoscere te stesso e la valle, cosa aspetti? Unisciti a noi ed entra a far parte del nostro gruppo fotografico.Collegati al link riportato in questa pagina e iscriviti anche tu a “Valsesia, la valle incantata”!
Seguici ogni giorno sulla nostra pagina ufficiale di Flickrwww.flickr.com/groups/valsesia
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INVALSESIA | VALGRANDE
Riva ValdobbiaAi piedi del Monte Rosa, a differenza di Alagna che fu fondata dai Walser, Riva Valdobbia costituiva una delle ultime zone abitate dai valsesiani. Le numerose ed aggraziate frazioni conservano tutto il fascino della vita in alpeggio e circondano il centro abitato principale.
TERRITORIO Posta sulla riva orografica destra del fiume Sesia, Riva Valdobbia anticamente era unita ad Alagna. Le ag-graziate frazioni (Balma, Boccorio, Buz-zo, Cà di Janzo, Cambiaveto, Cà Morca, Cà Piacentino, Cà Verno, Cà Vescovo, Gabbio, Isolello, La Montata, Oro, Pec-cia, Piana Fuseria, Piane, Rabernardo, Sant’Antonio, Selveglio, Vogna Sotto) conservano tutto il fascino della vita in alpeggio e circondano il centro abitato principale. La Val Vogna, valle laterale segnata dall’omonimo torrente, corre in direzione Gressoney-Saint-Jean con
cui è collegata storicamente attraverso il colle di Valdobbia, dove si trova il noto rifugio ottocentesco Ospizio Sottile: una via molto frequentata da coloro che in passato andavano a lavorare all’estero, soprattutto in Francia (Savoia e Tarenta-sia), ed oggi molto amata dagli escursio-nisti sia in inverno che in estate grazie alla rete sentieristica variegata e pano-ramica.
SpORT Anche a Riva Valdobbia è possi-bile vivere la natura con numerose atti-vità outdoor, a cominciare da quelle of-ferte dalla montagna estiva o invernale, percorrendo i sentieri a piedi o con le
ciaspole. Nelle selvagge vallate laterali alla Val Vogna si pratica lo sci alpinismo e il freeride oppure, più a valle, lo sci di fondo grazie ad un anello di pista battu-ta di oltre 10 km.
ARTE E CULTURA A differenza di Alagna, fondata dai Walser, Riva Valdobbia costi-tuiva una delle ultime zone abitate dai valsesiani. Durante le fasi di colonizza-zione Walser (XIII sec.) l’antico borgo iniziò ad espandersi risalendo verso la Val Vogna fino ad incontrare i Walser provenienti da Gressoney. In frazione Rabernardo un Museo Etnografico al-lestito in una tipica abitazione Walser
La piazza principale di Riva Valdobbia con il sagrato della chiesa di San Michele.
testi di Monica ingletti
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nome dialettale: Riifu
Superficie: 61,69 kmq
Altezza: 1.112 m
Abitanti: Rivesi
Festa patronale: 29 Settembre,
San Michele Arcangelo
RiVA VALDOBBiA
ripercorre la vita e gli usi di questo po-polo, tuttora riconoscibili nella fisiono-mia del paesaggio antropizzato. Come è tipico di queste vallate, la vocazione verso la produzione artistica si ritrova in ogni dove: l’abilità in architettura, pittu-ra e scultura hanno lasciato una traccia ineludibile nell’eredità di quelli che oggi vengono identificati come i “Maestri Pri-smellesi” (cioè di “Presmell”, l’antico nome della comunità di “Pietre Gemel-le”). Una visita attenta merita, tra le va-rie emergenze, la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, vero e proprio scrigno di raccolta di molte opere del territorio e divenuta suo simbolo grazie
La parrocchiale di San Michele, considerata monumento nazionale: essa riveste un singolare interesse artistico, sia per il grandioso affresco che ne ricopre interamente la facciata, sia per le opere di arte sacra che vi sono conservate al suo interno.
in ALtO: Bar Mario, luogo di ritrovo nella piazza del paese, con dehors esterno. SOPRA: Scorcio di Riva Valdobbia e del Monte Rosa. SOttO: Par-ticolare degli affreschi della chiesa parrocchiale.
alla grandiosa realizzazione ad affresco che ne caratterizza la facciata: si tratta di un magnifico Giudizio Universale (1597-1607), opera della bottega artistica dei D’Enrico. Affascinante anche il piccolo Teatro ottocentesco realizzato in stile Li-berty, posto dietro alla parrocchiale.
CURIOSITà Riva è l’unico paese della Valsesia che può godere di una visione pressoché integrale del Monte Rosa. Tra i suoi numerosi alpeggi, l’Alpe Macca-gno (2200 m) è quello che da il nome all’omonimo formaggio Toma Macca-gno (D.O.P.) divenuto un prodotto agro-alimentare tradizionale piemontese.
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FieRe e MeRcAti FOtO gRAnDe: Particolari di case Wlaser a Riva Valdobbia. DeStRA in ALtO: Alpe Larecchio, Val Vogna. DeStRA: Stambecco in Val Vogna. SOttO A SiniStRA: il Rifugio Ospizio Sottile che sorge presso il colle Valdobbia e mette in comunicazione la Val Vogna e la Valsesia con la Valle di gressoney. SOttO: Le acque turchesi del laghetto della frazione Peccia in Val Vogna.
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GLI EVENTI IN CITTàEcco gli eventi che si terranno nel mese di ago-sto a Riva Valdobbia. Feste, eventi legati alla tradizione, sport e natura animeranno la città. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni.
MOStRA D’ARte cOnteMPORAneA “cuLLAnDO un SOgnO”
FINO AL 17 AGOSTO FINO AL 16 AGOSTO
RiVA in FeStA SOttO iL tenDOne
PROceSSiOne DeLL’ASSuntA
SentieRi DeLL’ARte DA cà Di jAnzO, VAL VOgnA
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Cercaci su PinterestIl primo profilo pinterest completamente dedicato alla valle e ricco di foto e video
Instagram è un’applicazione gratuita che permette agli utenti di scattare foto, applicare filtri, e condividerle su numerosi servizi di social network, compresi Facebook, Foursquare, Tumblr, Flickr, e Posterous.È compatibile con qualsiasi iPhone, iPad o iPod Touch avente iOS 3.1.2 o superiore e qualsiasi dispositivo Android.
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INVALSESIA | VALGRANDE
ScopaMolto viva e ricca di appuntamenti tradizionali e fieristici, Scopa è una località valsesiana nota specialmente per la vicenda legata al passaggio dell’eresiarca Frà Dolcino.
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SERRAVALLE SESIA
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nome dialettale: Scoa
Superficie: 22,61 kmq
Altezza: 622 m
Abitanti: Scopesi
Festa patronale: 24 Agosto,
San Bartolomeo
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TERRITORIO La parte centrale della Val-grande è popolata di paesi di origine medievale dal grande interesse ambien-tale e artistico-culturale, piuttosto uni-formi dal punto di vista storico. Scopa sorge in un ampio fondovalle di origine alluvionale che caratterizza la si-nistra orografica del fiume Sesia, nella parte superiore del quale si trovano an-che gli alpeggi. Nel lato orografico de-stro, invece, si apre l’austera e boscosa vallata della Comba di Valmala.E’ circondato dalle tranquille località di Muro, Ramello, Salterana, Scopetta.
SpORT Molto praticati il trekking estivo e invernale, che conta su ameni paesag-gi attraversati da vari sentieri tra i quali
uno degli otto Sentieri dell’Arte tracciati dal CAI (Scopa - Piani Alti - segnavia 26/26c) e le escursioni in mountain bike (un tratto della pista ciclabile “Alta Val-sesia” che unisce Scopa a Mollia).Gli sport fluviali sono molto amati e praticati: dal passaggio in rafting alla pe-sca sportiva, tutta questa area di fiume si distingue per la facilità di approccio alle varie discipline.
ARTE & CULTURA Molto viva e ricca di appuntamenti tradizionali e fieristici, Scopa è una località valsesiana nota specialmente per la vicenda legata al passaggio di Frà Dolcino, il frate bollato come eretico dalla chiesa, processato e giustiziato sul rogo nel 1307. Infatti, nel portico antistante la grande chiesa par-rocchiale di San Bartolomeo, considera-
chiesa parrocchiale di San Bartolomeo
testi di Monica ingletti
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ta la più antica della Valgrande, si con-serva ancora la cappella del ‘300 ritmata dalle bifore gotiche che fu teatro della riunione di un gruppo di valsesiani che decisero di armarsi per scacciare il frate apostolico e i suoi dalle proprie vallate (1305/1306), una tradizione poi smen-tita dai successivi e approfonditi studi che interessarono il chiarimento sull’av-venimento. La chiesa, rimaneggiata e ampliata più volte nel corso dei secoli, assunse le forme attuali nel ‘700. Con-serva ancora tracce di affreschi del ‘500 e preziosi arredi lignei barocchi.Menzione a parte merita il suo alto cam-panile, dalla caratteristica fisionomia valligiana con guglia appuntita: infatti vi venne posto nell’ ‘800 un orologio a pendolo inventato da Pietro Bertoli da caricarsi manualmente una volta all’an-no e tuttora funzionante.Passeggiando nel paese sono ancora vi-sibili le carceri, l’antico forno comune e la ghiacciaia, posta nelle cantine dell’at-tuale sede comunale, oltre ai numerosi oratori disseminati nelle diverse località.
CURIOSITà In una piccola cappella in località Pianaccia, parte del Sentiero dell’Arte Scopa - Piani Alti, si trova un affresco che riproduce l’opera “Riposo nella fuga in Egitto” realizzata dal Pesa-rese (al secolo Simone Cantarini) entro il 1648.
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Piazza della chiesa a Scopa.
chiesa parrocchiale di San Bartolomeo
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GLI EVENTI IN CITTàEcco gli eventi che si terranno nel mese di agosto a Scopa. Feste, sagre, musica e mercati-ni animeranno la città. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni sull’evento.
SentieRi DeLL’ARte - ScO-PA, PiAni ALti Di ScOPA
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10° APPuntAMentO XXVii Fe-StiVAL inteRnAziOnALe “StO-Rici ORgAni DeLLA VALSeSiA”
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SOPRA: Alloggi del prete alle spalle della chiesa parrocchiale e antico lavatoio.
Area pic-nic lungo il Sesia a Scopa sommersa dalle nevicate invernali.
SOPRA: Municipio di Scopa
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TERRITORIO Citato nei documenti a partire dal 1217, Scopello è un centro dal volto poliedrico, capace di offerte sportive complete sia nella stagione invernale che estiva, ben strutturato nella capacità di ricezione alberghiera, immerso nel paesaggio variegato che caratterizza quest’area. Come accadde a numerosi paesi di questa porzione di valle, durante il periodo della domina-zione francese il comune venne diviso in due parti fra l’Impero Francese e la Repubblica Cisalpina sfruttando come confine naturale il fiume Sesia. Abbrac-ciato dalle cime dei monti Camparient, Ometto, Castello, Ventolaro e Gavala l’abitato si concentra nelle vicinanze del fiume ed è circondato dalle verdi fra-zioni di Casa Pareti, Chioso e Frasso. La
località più nota però è Mera, un ricco alpeggio sfruttato per il pascolo sin dal medioevo e divenuto importante locali-tà sciistica (1.550/1.700 m).
SpORT Scopello è una meta turistica invernale conosciuta e ricercata grazie alla costruzione della stazione sciistica dell’Alpe di Mera, comodamente rag-giungibile con seggiovia dal centro abi-tato e in parte in auto, perciò la zona è molto frequentata dagli amanti degli sport invernali a 360°. Nel 2002 ha ospi-tato i Campionati Mondiali di canoa: infatti in questo tratto di fiume Sesia gli appassionati di sport fluviali come rafting, kayak, canyoning, hidrospeed, praticabili da aprile a ottobre, trovano il loro angolo di paradiso insieme agli amanti della pesca sportiva. Attivissima la scuola di mountain bike, una specia-lità di punta grazie alla presenza dei bei percorsi di questa zona (compreso un tratto della pista ciclabile “Alta Valsesia” che unisce Scopa a Mollia). Il paese può contare anche su un palazzetto sporti-vo comunale e completa il ventaglio di possibilità sportive grazie alla presenza di campi da tennis, calcio e basket all’a-perto e un centro equestre.
ARTE & CULTURA Scopello divenne un centro importante per la presenza delle Regie Fonderie di S.M. il re di Sardegna, qui volute dal ministro Bogino. Vi si la-voravano i metalli estratti dalle minie-re di Alagna e da altri siti valsesiani (in particolare rame, oro, ferro) e da que-ste fonderie venne prodotto il materiale che servì a Napoleone durante a guerra franco – prussiana (in particolare palle di cannoni e il rivestimento per gli scafi delle navi). Oggi del complesso fondia-rio resta solo l’alta ciminiera (ca. 15 m)
ScopelloUno dei maggiori centri turistici della Valsesia, insieme ad Alagna, Scopello è capace di offerte sportive complete sia nella stagione estiva che invernale, grazie alla località sciistica dell’Alpe di Mera.
testi di Monica ingletti
SOPRA: chiesa della Madonna della neve presso l’Alpe di Mera. DeStRA: Acque turchesi del fiume Sesia nel centro di Scopello.
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PILAPIODE SCOPELLO QUARONA
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SERRAVALLE SESIA
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nome dialettale: Scopél
Superficie: 18,62 kmq
Altezza: 649 m
Abitanti: Scopellesi
Festa patronale: 15 Agosto,
Santa Maria Assunta
ScOPeLLO
in ALtO: Aiuole fiorite vi accolgono nella Piazza del paese. SOPRA A SiniStRA: Frazione Frasso in inverno. SOPRA: Ponte in legno sul Sesia.
che svetta in regione Genziana, a mon-te dell’abitato. La zona è punteggiata da una serie di chiese e oratori fraziona-li molto interessanti, tra i quali spicca quello di San Bernardo in località Or-darino (ca. XIII sec.) o la cappella della Madonna della Neve in frazione Chio-so, eretta nel ‘600 per opera dei pastori come ringraziamento per la protezione dai lupi. La chiesa parrocchiale è dedi-cata alla Beata Vergine Maria Assunta, venne eretta nel ‘500 e poi ricostruita nell’800. Al suo interno si conserva la scultura lignea della Vergine che viene portata in processione durante la fe-stività del 15 agosto ed è collocato un bell’organo costruito da V. Mascioni nel 1925.
CURIOSITà Tra le leggende che ancora si sentono raccontare in paese, una del-le più pittoresche è quella che racconta che Noè attraccò la sua Arca all’antico anello in ferro che si trova sul Monte Castello.
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MuSicASPettAcOLi FeStA
SPettAcOLi
ARte e cuLtuRA SPettAcOLi
La chiesa parrocchiale di Scopello fa capolino tra i rami degli alberi.
SOPRA: i prati della Fonderia lungo il Sesia a Scopello. DeStRA: Mercatini artigianali in piazza.
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GLI EVENTI IN CITTàEcco gli eventi che si terranno nel mese di ago-sto a Scopello. Feste, tradizioni, spettacoli, sport e tanto altro. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni sull’evento.
ViSite guiDAte AgLi iMPiAnti
RecitAL: A cOMe AnO-niMi... A cOMe AMORe
ciRcO DiSney “i SOLiSti DeL ViVALDi”2° eDiziOne “nOtte BiAncA”
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MeRcAtini in StiLe
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FieRe e MeRcAti
MOStRA PiROgRAFie ARtiStiche “cReARe cOL FuOcO” Di cARLO FeRRARiO
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FINO AL 25 AGOSTO
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gARe e SPORt
SPettAcOLi SPettAcOLi
FeStA FeStAFeStA
ARte e cuLtuRA
MuSicA
ARte e cuLtuRA
Panorama sul Monte Rosa dall’Al-pe di Mera.
SOPRA: Raduno delle fisarmoniche a Scopello. esibizioni nella piazza del paese durante i mercatini artigianali e musica itinerante lungo le vie di Sco-pello. DeStRA: Scorcio del ponte in legno sul fiume Sesia. SOttO: Pano-rama sulla catena del Rosa dall’Alpe di Mera, piccolo borgo situato in posi-zione panoramica a 1500 mt di quota. L’Alpe di Mera, grazie alla sua tranquil-lità è l’ideale per trascorrere alcune giornate al fresco.
“i SegReti DeLL’uniVeRSO”
16S E T
MOStRA “MARiA, tRA ORiente e OcciDente”
13A G O
i tRe PAgLiAcci
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“unO SguARDO SOLtAntO”
cOnceRtO DeLLA BAnDA MuSicALe ScOPeLLO - PiLA
PePPAcOLLAge BALLO Di FeRRAgOStO
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MeRcAtini in StiLe
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enOgAStROnOMiA
FeStAFieRe e MeRcAtiSPettAcOLi
ARte e cuLtuRAFeStA
FeStA
gARe e SPORt
gARe e SPORtgARe e SPORt
FeStA
Splendido panorama sulla catena del Monte Rosa dall’Alpe di Mera
tORneO Di BuRRAcO
BABy DAnce
SeRAtA DAnzAnte
MiAcciAtA in PiAzzA cOn kARAOke
FeStA Di SAn BeRnARDO
FeStA DeLLA BiRRA
“ScOPeLLO in Bici”
ScOPeLLO’S gOt tALentS
MeRcAtinO DeLL’AntiQuARiAtO
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FeStA
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SiniStRA: Arrivo della seggiovia che permette di raggiungere l’Alpe di Mera comodamente dal paese. SOPRA: Scorcio di Scopello. DeStRA: Pescatore nelle acque del fiume Sesia a Scopello.
L’abitato della frazione Frasso durante i mesi invernali.
Scorcio invernale del paese di Sco-pello. Si nota nella montagna di fronte il tratto di seggio-via che permette di raggiungere l’Alpe di Mera sia d’estate che d’inverno.
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PALLOncini MAniA
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Varallo
Nel 2003 l’Unesco ha riconosciuto il Sacro Monte di Varallo Patrimonio dell’Umanità non solo per lo straordinario valore artistico e ambientale del suo complesso, ma anche per il mo-vimento di fede e devozione che ne sostiene le sorti da secoli.
TERRITORIO Varallo sorge da età molto re-mota alla confluenza tra il torrente Mastal-lone e il fiume Sesia, essa è la Città che per tradizione viene indicata come il “cuore” della Valsesia per via dell’importanza sto-rica che ha rivestito nel corso dei secoli e della ricchezza di monumenti dall’incalco-labile valore religioso ed artistico che vi si trovano. La morfologia variegata del terri-torio comprende le quote alte di alcune cime rinomate come la Massa del Turlo (1.960 m), il Castello di Gavala (1.827 m) e la Res (1.631 m) e zone più pianeggianti e basse (398 m) che corrono lungo l’area del fiume. La cittadina è circondata da nume-rose frazioni: Aniceti, Arboerio, Balangera, Barattina, Camasco, Cervarolo, Crevola, Dovesio, Locarno, Morca, Morondo, Paro-ne, Pianebelle, Roccapietra, Scopelle, Val-maggia, alcune delle quali sono state per lungo tempo comuni autonomi.
SpORT La rete sentieristica che circonda l’abitato offre gradevoli percorsi immersi nei boschi da percorrere in trekking (il più noto è quello che sale dal Sacro Mon-te fino al Monte Tre Croci) o in mountain bike (anello delle frazioni). Nell’area del parco XXV Aprile, accanto all’Istituto Al-berghiero, si trova una nuova palestra di
roccia, attrezzata per rispondere alle esi-genze degli amanti dell’arrampicata spor-tiva, e un Parco Avventura organizzato su due diverse tipologie di difficoltà di per-corsi, completo di area briefing per l’uti-lizzo delle attrezzature. Gli amanti della pesca sportiva non rimarranno delusi: a Varallo esiste una riserva turistica che si snoda per oltre un chilometro lungo le acque del torrente Mastallone nella quale, però, è possibile solamente una pesca con tecnica “a mosca” e no-kill.
ARTE & CULTURA Il cuore delle bellezze storico-artistiche cittadine è rappresentato dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie e dal Complesso Monumentale del Sa-cro Monte: entrambi nacquero sul finire del XV secolo e appartengono allo stesso disegno edificatorio del Beato Bernardi-no Caimi, padre francescano custode dei Sacri Luoghi d’Oriente. Eretta in forme tardo – gotiche, la chiesa è celebre per la presenza della “Parete Gaudenziana”, una grande scena affrescata su un tramezzo con 21 Storie della Vita di Gesù, realizzate entro il 1513 da Gaudenzio Ferrari. Il Sa-cro Monte, Patrimonio UNESCO dal 2003, è il primo dei 9 Sacri Monti esistenti tra Piemonte e Lombardia ad essere stato re-alizzato: un percorso tra piazze, cappelle, sentieri immersi nella natura che spettaco-
in ALtO: A sinistra le statue dei Magi verso Bet-lemme presenti all’interno di una delle cappelle del Sacro Monte. A destra la funivia di Varallo che porta al Sacro Monte. Si tratta della funivia più ri-pida d’europa. SOPRA: La Varallo beach, spiaggia ricreata lungo le sponde del torrente Mastallone nel centro del paese nei pressi del Ponte Antonini.
testi di Monica ingletti
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Caprile
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Valle San Nicolao
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Andorno MiccaCamandona
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BREIA
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BORGOSESIA
GRIGNASCO
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ROMAGNANOSESIA
SERRAVALLE SESIA
VALDUGGIA
Postua
nome dialettale: Varal
Superficie: 88,71 kmq
Altezza: 450 m
Abitanti: Varallesi
Festa patronale: 23 Gennaio,
San Gaudenzio
VARALLO
larizzano il messaggio evangelico dando vita “qui e ora” ad una biblia pauperum esemplare, narrata attraverso 800 scultu-re e più di 3.000 affreschi, fruttandogli il nome di “Nuova Gerusalemme” valsesia-na. Imperdibile la Pinacoteca, all’interno di Palazzo dei Musei, dove si trova una delle raccolte più importanti del Piemonte: vi si conservano pezzi che spaziano dal XV al XX secolo per un totale di circa 3.300 opere, oltre ad una ricca collezione di Ma-ioliche e ad un Museo di Scienze Naturali. La realtà museale si completa con la Casa Museo Cesare Scaglia, un’esposizione de-dicata all’omonimo pittore vissuto a caval-lo tra ‘800 e ‘900 che apre le porte all’arte e alla cultura sociale nel periodo d’oro della cittadina, tra gli ultimi decenni della Belle Epoque e gli albori del suo sviluppo turi-stico in senso moderno. Tutto il perimetro che cinge l’area più centrale di Varallo è punteggiata da edifici religiosi eleganti e ricchi di opere d’arte, come la chiesa di San Giacomo (nei pressi del ponte Antoni-
ni), la chiesa di San Pietro Martire (direzio-ne Fobello), la chiesa di San Marco e il ma-gnifico Oratorio della Madonna di Loreto (entrambi direzione frazione Roccapietra). Fanno da corona al centro storico le viuz-ze delle Storiche Contrade, che ricalcano perfettamente l’impostazione viaria medie-vale della Città e dove si possono trovare le botteghe dell’artigianato valsesiano. Varallo è una Città nota anche per il gran numero di manifestazioni storiche che conserva, sempre molto partecipate. Si ini-zia l’anno con il gran Carnevale, quando la Città viene ad essere governata da Mar-cantonio Carlavèe e sua moglie Cecca (le maschere principali): tra balli, veglioni e sfilate si attende il giorno del martedì gras-so con la cottura della famosa Paniccia, per poi concludere i festeggiamenti la sera del Mercoledì delle Ceneri con il processo e il rogo al Marcantonio. Si continua con manifestazioni di carattere religioso, come la processione “delle Sette Marie” (perio-do pasquale) e la processione della Ma-
donna Incoronata (lunedì successivo alla Pentecoste), entrambe frutto della fervente devozione popolare. Ogni anno si svolge il Concorso Internazionale “Valsesia Musi-ca”, suddiviso in 3 appuntamenti annuali, con lo scopo di dare visibilità ai talenti del concertismo giovanile. Il periodo estivo è invece animato dall’Alpàa, una grandiosa mostra-mercato che si svolge nelle setti-mane centrali di luglio. Nata nel 1977 con l’intento di promuovere e valorizzare il territorio e il suo patrimonio di tradizioni, arte e cultura, richiamando con il nome la festa dei pastori che scendevano a valle per dare vita al mercato dei prodotti della montagna, l’Alpàa si è affermata come ma-nifestazione di maggior rilievo portando a Varallo oltre 100.000 persone ogni anno, forte di una formula originale che coniuga vari tipi di eventi (es. mostre, visite guidate, dimostrazioni sportive e di folklore ecc..) ai concerti gratuiti dove, nel corso degli anni, si sono esibiti grandissimi artisti di rilievo nazionale ed internazionale.
CURIOSITà Varallo fu la sede della Corte Superiore della Libera Universitas (Uni-versitas Vallis Siccidae) in cui la Valsesia si costituì dopo essersi liberata dalla domina-zione feudale dei Conti di Biandrate (fine XIII secolo). Questa Corte comprendeva tutti i comuni montani dell’Alta Valsesia, vi risiedeva il Grande Podestà e veniva riuni-to il Consiglio generale della Valsesia.
SOPRA: Scorcio di Varallo. in primo piano il Ponte Antonini, sullo sfondo a dominare la città il Sacro Mon-te di Varallo, fondato nel 1486, ripreso nel 1517 e definitivamente completato nel 1565.
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case caratteristiche tra le vie del paese.
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GLI EVENTI IN CITTàEcco gli eventi che si terranno nel mese di ago-sto a Varallo. Feste, sagre, musica e mercatini animeranno la città. Cliccate sulle icone per maggiori informazioni sull’evento.
MeRcAtinO DeLL’AntiQuARiAtO
MeRcAtO DeL PRODuttORe
SAn LORenzO: nOtte Di SteLLe cADenti
MiAcce e tOMBOLA in FRAziOne PAROne
cenA DeL PeSce in FRAziOne PAROne
MOStRA “nODi e tRASPARen-
ze, i FiORi Di eLDA e FeDeRicA”
PReSentAziOne LiBRO “iL
MiSteRO DeL cAVALieRe”
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ARte e cuLtuRA
SiniStRA: La Basilica dell’Assunta sul Sacro Monte di Varallo. SOPRA: La piazza Vittorio emanuele ii durante uno dei pomeriggi della manifestazione Alpàa. L’Alpàa è una mostra mercato nata nel 1977 che si tiene per 10 giorni nel mese di luglio nel comune di Varallo e propone concerti gratuiti, enogastronomia, prodotti tipici e tanto altro.
SOPRA: Affreschi e decorazioni presenti numerosi sulle facciate delle case di Varallo.
A spasso lungo il Ponte Antonini durante l’Alpàa di Varallo.
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La gente affolla le strade del paese durante l’Alpàa, mo-stra mercato che si tiene a Varallo ogni anno nel mese di Luglio.
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MeRcAtinO DeLL’AntiQuARiAtO
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Antichi guARDiAni: tOuR AL cASteLLO Di BARBAVARA
SAgRA DeL tAPeLuccO in FRAz. MOROnDO
cOnVegnO cOMMeMO-
RAtiVO AL SAcRO MOnte
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nALe “VALSeSiA MuSicA 2014”.
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EVENTI IN ALTRE CITTàEcco gli eventi che si terranno nel mese di agosto e settembre negli altri paesi della Valse-sia. Feste, sagre, musica, tradizioni, escursioni e mercatini animeranno le città.
DATA COmUnE EVEnTO DESCRIZIOnE
Da Domenica 15 Giugno
a Domenica 31 AgostoRossa
Mostra d’arte contemporanea
Da aD & Henke
Presso la Foresteria Valsesia. Apertura: sabato e
domenica dalle 9.00 alle 19.00. Info: Foresteria Tel.
0163.75310
Da Lunedì 28 Luglio a
Lunedì 18 AgostoSabbia Concorso Fotografico
La Valmastallone, natura, personaggi, ridiamoci su.
Info: Pro Loco Tel. 349.2816706
Da Sabato 9 Agosto a
Lunedì 11 AgostoSabbia Festeggiamenti a Salaro
Sabato 9: alle 11.00 SS Messa, alle 12.30 pran-
zo con specialità della Valle, alle 15.00 vespro con
incanto delle offerte. Domenica 10: alle 9.30 40°
“Caminaa d’la Val Sabbiola”, alle 12.30 pranzo con
specialità gastronomiche, alle 15.00 premiazione
concorrenti. Lunedì 11: alle 12.00 pranzo di chiu-
sura e giochi di società in allegria. Info: Pro Loco tel.
349.2816706
Da Sabato 9 Agosto a
Domenica 31 Agosto
Rossa, Frazione
CervaEsposizione Arte Contemporanea
Sabato 9 alle 17.00 presso il Canale dell’Arte di
Cerva, inaugurazione della mostra di arte contem-
poranea con opere degli artisti Henke, Sergei An-
dreev, Pietro Chiodo e Caludio Chiara; dalle 18.00,
buffet offerto ai partecipanti. La mostra è visitabile
sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00, i restanti
giorni previa richiesta. Info: Foresteria Valsesia Tel.
0163.75052
Domenica 10 Agosto Balmuccia Mostra mercato
Dalle 10.00 alle 18.00 in Via Roma bancarelle di arti-
gianato e hobbisti, ma anche possibilità di gustare le
tradizionali miacce e altri prodotti tipici. Info: Comu-
ne Tel. 0163.735945
Domenica 10 Agosto Cellio38° Camminata sotto le stelle
e Fuochi d’artificio
Alle 21.00 partenza camminata gratuita da P.za Du-
rio e ritorno per le 22.00, per lo spettacolo dei fuochi
d’artificio in occasione della Festa patronale. Info:
Pro Loco Tel. 330.540658
Domenica 10 Agosto Civiasco Festa a Civiasco
Alle 21.00 musica con il gruppo “Compagnia Teatro
Canzone” e Buffet su prenotazione, presso il Parco Gio-
chi. Info e prenotazioni: [email protected]
Domenica 10 Agosto RossaSentieri dell’arte - Cerva,
Folecchio, Lavaggi
Ritrovo alle 9.00 nel luogo di partenza. Pranzo al
sacco. Equipaggiamento di media montagna. Info:
CAI Varallo Tel. 0163.51530
cellio
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Domenica 10 Agosto Pila Truccabimbi
Dalle 15.00 alle 18.00 presso la Trattoria della Pace.
Prenotazione obbligatoria entro il giorno prima, of-
ferta libera. Info: La Culla Alpina Tel. 366.5381272
Domenica 10 AgostoBoccioleto,
Frazione SeccioFesta di San Lorenzo
Alle 11.30 SS Messa, a seguire pranzo alpino. Pos-
sibilità di tendate oppure di pernottamento al rifu-
gio. Possibilità di trasporto in elicottero. Info: Tel.
329.2333392
Lunedì 11 Agosto Balmuccia Cavalleria Rusticana
Alle 21.00 presso il Teatro, melodramma in un atto
con il maestro concertatore Fulvio Bottega. Info e
prenotazioni: Tel. 335.1045510
Lunedì 11 Agosto Cravagliana
8° appuntamento XXVII
Festival Internazionale “Storici
Organi della Valsesia”
Alle 21.00 presso la Parrocchia di Brugaro con-
certo d’organo di Mario Duella. Ingresso libero.
Info: Ass. Culturale Storici Organi del Piemonte Tel.
015.767350.
Lunedì 11 AgostoBreia Fraz.
Cadarfagno“Open day ai Vecchi Meli”
Alle 17.30 presso i Vecchi Meli, un pomeriggio a
contatto con la natura. Info: Tel. 348.5649157 -
348.5117912
Lunedì 11 Agosto Civiasco Escursione a Civiasco
Escursione sui sentieri di Civiasco con merenda or-
ganizzata. Info: Tel. 340.5038978.
Email: [email protected]
Martedì 12 Agosto Breia Gara delle TorteAlle 21.00 presso l’Osteria e Locanda di Breia. Info:
Tel. 348.5649157 - 348.5117912
Martedì 12 Agosto Sabbia Torneo di pallavolo
Alle 15.00 presso il campo giochi, torneo di palla-
volo non competitivo. A seguire grande spaghettata
e serata musicale. Info: Pro Loco Tel. 349.2816706
Martedì 12 Agosto Boccioleto Festa alle Moline
Alle 15.30 SS Messa nella chiesetta dedicata alla
Madonna di Loreto., a seguire buffet offerto dai fra-
zionisti. Info: Comune Tel. 0163.75127
Mercoledì 13 Agosto Breia Passeggiata al Monte Briasco
Partenza alle 9.30; pranzo al sacco. Ritrovo nel
piazzale della Chiesa. Info: Tel. 348.5649157 -
348.5117912
Mercoledì 13 Agosto Breia “Quiz a premi: Buzz”Alle 21.00 presso l’Osteria e Locanda di Breia. Info:
Tel. 348.5649157 - 348.5117912
tra le vie di Boccioleto durante l’inverno Scorcio di cravagliana, Val Mastallone Frazione cerva di Rossa
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DATA COmUnE EVEnTO DESCRIZIOnE
Mercoledì 13 Agosto BalmucciaPiccoli astronauti e il magico
mondo dello spazio
Dalle 15.00 alle 18.00 presso il Baby parking. Pre-
notazione obbligatoria entro il giorno prima, offerta
libera. Info: La Culla Alpina Tel. 3665381272
Giovedì 14 Agosto Vocca“Vocca: giochi e letture tra le
rocce” - Visita guidata
Ritrovo a Vocca alle 15.00 presso la sede del Co-
mune e partenza passeggiata guidata alla scoperta
del territorio del Supervulcano fossile della Valsesia,
attività rivolte a ragazzi delle Elementari e Medie. Alle
17.00 inaugurazione del “Sentiero Rivalenti” a Iso-
la: passeggiata con gli scopritori del Supervulcano.
Info, costi e prenotazioni: Associazione Supervulcano
Tel. 340.3486552
Giovedì 14 Agosto Balmuccia “Cavalleria Rusticana”
Alle 21.00 presso il Teatro sociale, melodramma in
un atto di P. Mascagni. Pianista e concertatore, M°
Fulvio Bottega. Prenotazione obbligatoria, ingresso
a pagamento. Info e prenotazioni: Tel. 335.1045510
Giovedì 14 Agosto Breia TomboloneAlle 21.00 presso l’Osteria e Locanda di Breia. Info:
Tel. 348.5649157 - 348.5117912
Giovedì 14 Agosto RossaSentieri dell’arte - Rossa,
Sull’Oro
Ritrovo alle 9.00 nel luogo di partenza. Pranzo al
sacco. Equipaggiamento di media montagna.
Info CAI Varallo Tel. 0163.51530
Giovedì 14 Agosto Rimella Serata latino-americanaDalle 19.00 serata latino-americana con cena pres-
so la sedo ProLoco. Info: Comune Tel. 0163.55203
Giovedì 14 Agosto Sabbia Prufùm da sàleggia
Settima passeggiata enogastronomica della Val
Sabbiola, con 9 tappe tra le frazioni, in ognuna delle
quali si degusterà un piatto tipico. Iscrizioni entro il
10 Agosto. Partenza alle 10.00. Info e prenotazioni:
Pro Loco Tel. 349.2816706 - 0163.55389
Scorcio invernale di Balmuccia. insegna all’esterno della Pro Loco Valle cellio.
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Venerdì 15 Agosto Civiasco Sagra dei Canestrini
Tradizionale sagra dei canestrini, dolce tipico locale.
Alle 12.30 pranzo presso il Parco Giochi “La Valle”,
dalle 16.00 distribuzione canestrini. Info: prolococi-
Venerdì 15 Agosto Rimella Giochi per bambiniDalle 16.00 presso la sede Pro Loco. Alle 19.00 cena
e serata in allegria. Info: Comune Tel.0163.55203
Venerdì 15 Agosto Sabbia Pranzo di FerragostoAlle 12.30 pranzo presso il Pittu Cupal. Info: Pro
Loco Tel. 349.2816706
Da Venerdì 15 Agosto a
Domenica 24 AgostoSabbia
Mostra fotografica “La
Valsabbiola come una volta”
Mostra fotografica presso la sala consigliare del Co-
mune, apertura in orari ufficio. Info: Pro Loco Tel.
349.2816706
Sabato 16 AgostoBreia Loc. San
BernardoGiochInsieme
Alle 15.30 presso il Parco Giochi un pomeriggio
tutto dedicato ai bambini. Info: Tel. 348.5649157 -
348.5117912
Sabato 16 Agosto Breia “Air Duo” in ConcertoAlle 21.30 presso l’Osteria e Locanda di Breia. Info:
Tel. 348.5649157 - Tel. 348.5117912
Sabato 16 Agosto CellioIX Festival della Musica
Classica
Alle 21.00 presso la Parrocchiale di San Lorenzo,
recital del quintetto di ottoni “Instabile Brass Quin-
tet”. Ingresso libero. Info: Pro Loco Tel. 330.540658
Sabato 16 Agosto BoccioletoSentieri dell’arte - Boccioleto,
Seccio
Ritrovo alle 9.00 nel luogo di partenza. Pranzo al
sacco. Equipaggiamento di media montagna. Info:
CAI Varallo Tel. 0163.51530
Sabato 16 AgostoBoccioleto,
Fraz. GenestretoFesta d’estate
Alle 15.00 SS messa nell’oratorio di S. Andrea, a se-
guire merenda. Info: Comune Tel. 0163.75127
INVALSESIA | ALTRI PAESI
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INVALSESIA | VALGRANDE
DATA COmUnE EVEnTO DESCRIZIOnE
Domenica 17 Agosto Vocca
“Viaggio al centro della terra”:
Visita guidata da Vocca a Prato
Sesia
Ritrovo a Vocca alle 9.30 presso la sede del Comune
e partenza visita guidata alla scoperta del territorio
del Supervulcano fossile della Valsesia. Sosta pran-
zo al Pian delle Fate di Cravagliana; chiusura visita
alle 17.30, presso il Supervulcano Science Center di
Prato Sesia. Info, costi e prenotazioni: Associazione
Supervulcano Tel. 340.3486552
Domenica 17 Agosto CiviascoFesta compatronale di S.
Benedetto Martire
Alle 10.00 SS Messa, dalle 12.00 “Miacce della Non-
na” sul piazzale della Chiesa. Alle 15.00 processione e
incanto delle offerte. Info: [email protected]
Domenica 17 Agosto BorgosesiaAntichi Guardiani:
Tour estivo nei siti incastellati
Borgosesia, il Castello dei Biandrate, Santuario di
Sant’Anna. Ore 17,30. Itinerantes vi accompagna in
un affascinante tour estivo serale sui luoghi incastel-
lati della valle. Info e costi: Tel. 377.46.54.982 - Email:
Da Domenica 17 Agosto
a Lunedì 18 AgostoBreia Torneo di Calcio Balilla
Dalle 20.30 presso l’Osteria e Locanda di Breia. Iscri-
zioni sul posto domenica 17. Info: Tel. 348.5649157
- 348.5117912
Lunedì 18 Agosto SabbiaSpettacolo “conserva...tevi
bene”
Alle 21.00 presso il salone del Pittu Cupal. Info: Pro
Loco Tel. 349.2816706
Martedì 19 Agosto Breia Caccia al Tesoro per tutti!Alle 21.00 presso l’Osteria e Locanda di Breia. Info:
Tel. 348.5649157 - 348.5117912
Martedì 19 Agosto Sabbia Cena del maialinoAlle 20.00 presso il Pittu Cupal. Info: Pro Loco Tel.
349.2816706
Mercoledì 20 Agosto Breia Torneo di King
Alle 20.30 presso l’Osteria e Locanda di Breia.
Iscrizioni sul posto. Info: Tel. 348.5649157 -
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Sentiero a isola di Vocca alla scoperta del territorio del Supervulcano fossile della Valsesia isola di Vocca: affioramenti del Supervulcano
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Mercoledì 20 Agosto CiviascoIncontro con i disabili
valsesiani
Tradizionale incontro con i disabili valsesiani. Al Par-
co giochi “La Valle”, SS Messa, a seguire pranzo.
Nel pomeriggio intrattenimento.
Info: [email protected]
Giovedì 21 Agosto BreiaTradizionale pranzo dei
Terrieri
Alle 12.30 presso l’Osteria e Locanda di Breia. Info
e prenotazioni: Valentina Tel. 348.5649157, Selene
Tel. 348.5117912
Giovedì 21 Agosto Balmuccia La sveglia che sorride
Dalle 15.00 alle 18.00 presso il Baby Parking. Pre-
notazione obbligatoria entro il giorno prima, offerta
libera. Info: La Culla Alpina Tel. 366.5381272
Giovedì 21 Agosto Sabbia Cranium giganteAlle 15.30 presso la P.zza Pro Loco. Info: Pro Loco
Tel. 349.2816706
Venerdì 22 Agosto BreiaCorsa podistica “8° Memorial
Velatta Giampiero”
Percorso di 8 Km tra sentieri, mulatterie e brevi
tratti di strada asfaltata. Ritrovo alle 16.00 presso
il “Circolo Terrieri” di Breia, alle 17.30 partenza
minigiri da Cadarafagno, alle 18.00 partenza adulti,
alle 20.00 premiazioni al “Circolo Terrieri”. Iscrizioni
a pagamento. Info: Attilio Galli Tel. 328.7344820
Da Venerdì 22 Agosto a
Sabato 23 AgostoSabbia Torneo di scala 40
Presso il salone del Pittu Cupal. Info: Pro Loco Tel.
349.2816706
Da Venerdì 22 Agosto a
Domenica 24 Agosto
Breia Località San
BernardoFesta degli Alpini
Presso l’area pic-nic coperta. Info e programma: Tel.
348.5649157 - 348.5117912
Sabato 23 Agosto CellioIX Festival della Musica
Classica
Alle 21.00 presso la Parrocchiale di San Lorenzo,
concerto per violino e pianoforte con il “Duo Perelà”.
Ingresso libero. Info: Pro Loco Tel. 330.540658
Sabato 23 Agosto QuaronaAntichi Guardiani:
Tour estivo nei siti incastellati
Quarona, chiesa di San Giovanni. Ore 17,30. Itine-
rantes vi accompagna in un affascinante tour estivo
serale sui luoghi incastellati della valle. Info e costi: Tel.
377.46.54.982 - Email: [email protected]
Sabato 23 Agosto Breia Passeggiata alle Tre CrociPartenza alle 9.00 da Breia. Info: Tel. 348.5649157
oppure 348.5117912
Domenica 24 Agosto RimellaSentieri dell’arte - Rimella,
San Giorgio
Ritrovo alle 9.00 nel luogo di partenza. Pranzo al
sacco. Equipaggiamento di media montagna. Info:
CAI Varallo Tel. 0163.51530
Domenica 24 AgostoRimella, Alpe
PianelloFesta della Toma
Dalle ore 11.00 con punto ristoro. Info: Comune Tel.
016355203
Domenica 24 Agosto Sabbia Pranzo con estrazione lotteria
Alle 12.30 pranzo presso il salone del Pittu Cupal, a
seguire estrazione della lotteria e premiazione con-
corso fotografico. Info: Pro Loco Tel. 349.2816706
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INVALSESIA | VALGRANDE
Mercoledì 27 Agosto Balmuccia I gufamici
Dalle 15.00 alle 18.00, presso il Baby Parking. Pre-
notazione obbligatoria entro il giorno prima. Info: La
Culla Alpina Tel. 366.5381272
Sabato 30 Agosto CellioIX Festival della Musica
Classica
Alle 21.00 presso la Parrocchiale di San Loren-
zo, concerto per pianoforte a quattro mani con il
“Duo Songe”. Ingresso libero. Info: Pro Loco Tel.
330.540658
Sabato 30 AgostoBreia, Fraz.
Cadarfagno
Passeggiata sui Percorsi della
Resistenza
Alle 9.30 passeggiata lungo il Sentiero Nello. Ritrovo
e partenza da Cadarafagno. Info: Tel. 348.5649157
- 348.5117912
Domenica 31 Agosto BorgosesiaAntichi Guardiani:
Tour estivo nei siti incastellati
“Borgo in bike”, escursione in bicicletta sulle trac-
ce incastellate nelle frazioni di Borgosesia (Robiallo,
Agnona, Aranco e Vanzone). Ore 21. Itinerantes
vi accompagna in un affascinante tour estivo sera-
le sui luoghi incastellati della valle. Info e costi: Tel.
377.46.54.982 - Email: [email protected]
Domenica 31 Agosto Borgosesia
“La RandoWalser”
Alla scoperta delle popolazioni
Walser della Valsesia
Percorso di 200 Km omologazione ACP/BRM. Ritrovo:
dalle 6.00 presso “Tempo Libero” - Centro Commerciale
Rondò in Regione Torame per verifica documenti e rilascio
carta di viaggio. Partenza dalle 7.00 alle 8.00. Arrivo entro
le 20.00 presso il Palazzetto dello Sport di Via Marconi a
Borgosesia. Iscrizioni a pagamento online (www.audaxita-
lia.it) e prima della partenza. Donne, gratis. A disposizione
all’arrivo: spogliatoi e docce. Ristori intermedi e finale. Info e
prenotazioni: www.velovalsesia.com / Tel. 0163.1901765
- www.teamvallidelrosa.com / Tel. 347.0439061
Giovedì 4 Settembre Balmuccia Spuntano i funghetti
Dalle 15.00 alle 18.00 presso il Baby Parking. Pre-
notazione obbligatoria entro il giorno prima, offerta
libera. Info: La Culla Alpina Tel. 366.5381272
Giovedì 4 Settembre Borgosesia
12° appuntamento XXVII
Festival Internazionale “Storici
Organi della Valsesia”
Alle 21.00 presso la Chiesa di S. Antonio, concerto
d’organo di Vincenzo Cipriani. Ingresso libero. Info: Ass.
Culturale Storici Organi del Piemonte Tel. 015.767350
Piazza Mazzini a Borgosesia. centro più popoloso della Valsesia, è oggi conosciuta per le sue tradizioni di lavoro ed è entrata a far parte dei “100 comuni della Piccola grande italia” che più hanno contribuito allo sviluppo economico italiano.
Villa Paolotti a gattinara: recentemente restaurata accogle un raffinato ristorante e tre enti: l’enoteca Regionale, il Secondo Distretto dei Vini del nord Piemonte e la comunità delle Aree Pregiate del nebbiolo e del Porcino
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Venerdì 5 Settembre Valduggia
13° appuntamento XXVII
Festival Internazionale “Storici
Organi della Valsesia”
Alle 21.00 presso la Chiesa di S. Maria, concerto d’or-
gano di Roberto Padoin. Ingresso libero. Info: Ass.
Culturale Storici Organi del Piemonte Tel. 015.767350.
Da Venerdì 5 Settembre a
Domenica 7 SettembreSabbia Festa all’alpe Campo Servizio ristoro. Info: Pro Loco Tel. 349.2816706
Domenica 7 Settembre GattinaraFesta dell’Uva 2014 - Motoin-
contro & Risottata
Giornata aperta a motociclisti, Guzzisti, simpatizzanti
e golosi! Alle 10.00 ritrovo presso la Cantina Delsigno-
re e partenza motogiro con destinazione Torre delle
Castelle di Gattinara; alle 13.00 rientro in cantina per
aperitivo e tris risotti (a pagamento); alle 14.00 pre-
miazione miglior risotto e alle 14.30 estrazione lotteria
centauri e simpatizzanti. Incluso nel costo del pran-
zo, lotteria con premi in vino. Info e prenotazioni: Tel.
331.8941901 - www.cantinadelsignore.com
Venerdì 12 Agosto Serravalle SesiaAntichi Guardiani:
Tour estivo nei siti incastellati
Castello di Vintebbio. Ore 21. Itinerantes vi ac-
compagna in un affascinante tour estivo serale
sui luoghi incastellati della valle. Info e costi: Tel.
377.46.54.982 - Email: [email protected]
Domenica 14 Settembre Civiasco 8° “Scarpinaa dla Colma”
Manifestazione regionale di corsa campestre di 8
Km. Ritrovo e iscrizioni alle 8.00 al Parco Giochi
“La Valle” e partenza alle 9.00. Premiazioni entro le
12.00 al Parco Giochi. Quota di iscrizione e premio
partecipazione. Possibilità di pranzare al Parco Gio-
chi (info e prenotazione: Tel. 347.2984982). Info: Pro
Loco Tel. 0163.55797 - Sig. Galli Tel. 328.7344820
Da Sabato 20 Settembre
a Domenica 21 SettembreCellio Sagra della lumaca
Presso la sede della Pro Loco in P.za Peracino: saba-
to cena a base di lumache alle 19.30, e domenica a
pranzo alle 12.30. Gradita la prenotazione. Info e pre-
notazione: Pro Loco Tel. 0163.49545 - 330.540658
Sabato 27 Settembre Gattinara
Ultimo appuntamento XXVII
Festival Internazionale “Storici
Organi della Valsesia”
Tre concerti in altrettante chiese di Gattinara, per
chiudere al meglio l’edizione 2014 della rassegna: alle
16.00 presso la Chiesa di S. Marta; alle 17.00 presso
la Chiesa del S. Rosario; alle 21.00 presso la Chiesa
di S. Pietro. Ingresso libero. Info: Ass. Culturale Storici
Organi del Piemonte Tel. 015.767350.
Fonte: Turismo Valsesia Vercelli (www.atlvalsesiavercelli.it)
Si declina ogni responsabilità in caso di errate comunicazioni o di cambiamenti subentrati successivamente alla pubblicazione del presente calenda-
rio. ULTIMO AGGIORNAMENTO 9-08-2014
Frazioni di Rossa
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FACEBOOK.COM/VALSESIA.PIEMONTE
Valsesia
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