Esempio di sviluppo integrato delle abilità linguistiche - Classe 5° primaria

5

Click here to load reader

description

presentazione dell'intervento didattico per lo sviluppo integrato delle abilità linguistiche nell'itinerario corrispondente alla classe 5° : Enigma e mistero tra finzione e realtà - a cura di Gianna Campigli

Transcript of Esempio di sviluppo integrato delle abilità linguistiche - Classe 5° primaria

Page 1: Esempio di sviluppo integrato delle abilità linguistiche - Classe 5° primaria

1

Sviluppo integrato delle abilità linguistiche Esempio di intervento didattico nella Classe 5°

1

In quinta il percorso su “I piccoli misteri della vita quotidiana” offre a tutti gli alunni l’opportunità di potenziare e affinare la capacità di scrivere. Ogni ragazzo ha avuto la consegna di esplorare con occhi indagatori l’ambiente circostante e di annotare su un taccuino giallo ciò che ha visto e gli è sembrato misterioso.

Passiamo alla lettura delle annotazioni. Dai taccuini:

a. Verso le 15.30 di domenica scorsa pioveva forte,

quando è uscita Assunta, una vicina di casa. Ieri sera alle 20.40 è uscita fuori con un piatto di pasta in mano e con uno sguardo maligno. Verso le 7.30 del mattino ho sentito due battiti di cancello, una parolaccia e due battiti di cancello. Sono corsa alla finestra ma non ho visto nulla.

b. Erano le 17.15, stava sprizzolando. Il mio nonno e la

mia nonna si stavano guardando con aria cattiva e severa; nessuno sapeva cosa avevano fatto e che cosa era successo.

1 La presentazione salta obbligatoriamente tanti passaggi necessari a conferire organicità e gradualità al percorso didattico sperimentato; per la sua comprensione globale si consiglia la consultazione della documentazione specifica. Vedi http://curricoloitalianovinci.wetpaint.com/page/Enigma+e+mistero+tra+finzione+e+realt%C3%A0+%28classe+5a%29

“Lo scrivere è un processo complesso, che rimette in gioco conoscenze e altre

abilità quali il leggere, il parlare e il saper utilizzare tecniche. Per attivarlo

bisogna nutrirlo di letture, di affinamenti della parola e di integrazioni con la

stessa lingua orale; occorre sostenerlo con attività più varie possibili: pratiche

di imitazione, manipolazione, rielaborazione, riscrittura e revisione dei testi” (2007, Napoli, M. Piscitelli, I.Casaglia, B. Piochi, Proposte per il curricolo

verticale, Tecnodid).

Page 2: Esempio di sviluppo integrato delle abilità linguistiche - Classe 5° primaria

2

c. Io e Edo stavamo giocando a pallone sull’aia. Tutto a un tratto le luci si sono fulminate. Abbiamo sentito rumori strani. Noi siamo scappati in casa.

d. Quella notte in camera da letto sentii delle voci concitatissime di bambini e poi una

luce davanti a casa mia si spense e si riaccese; io la guardai pensierosa.

e. 10/11, giovedì. Nel pomeriggio, mentre stavo riponendo la bici in cantina, un uomo con capelli riccioluti e occhi azzurri, naso abbronzato, lungo ma con cinque bolle bianche piene d’acqua, aveva in mano due grandi gabbie con sopra due teli, come se avesse voluto nascondere qualcosa. 12/11. Ho rivisto l’uomo. Oggi non ha più le due grandissime gabbie, oggi porta in cantina due ceste che ha legate insieme e le porta sulle spalle. Da dentro le ceste proviene un orribile puzzo di muffa.

f. Mattina, ore 9.35. sto facendo i compiti, sento un miagolio sottile. Mi alzo e vado a

vedere se sono i miei micini. Non lo sono. Intanto sento provenire dalla cucina un muoversi di pentole. Mi prende il panico; vado sul divano……

g. 8/10, ore 19.15. È sera e un uomo con un cane a guinzaglio sparisce dietro alle case.

Dopo un po’ si rivede apparire l’uomo, ma non c’è più il cane…. Dopo aver letto le annotazioni se ne discute, se ne rilevano le caratteristiche, ci si chiede se le informazioni sono sufficienti, si esprimono le prime impressioni. “… alcune annotazioni ci mettono curiosità, altre ci lasciano in sospeso…. cioè non ci danno la

soluzione e quindi creano una suspense. In alcuni appunti c’è poco di misterioso…. In altri il

mistero coincide con la paura….” Scegliamo alcune annotazioni e proviamo ad espanderle arricchendole di descrizioni, di antefatti, di avvenimenti, scegliendo incipit adatti con l’aiuto di brani letterari, per creare il nostro racconto di mistero. Prima però vogliamo condividere: “Come deve essere un racconto?

SECONDO NOI ….. “Il quando e il dove devono creare un’ambientazione che ci attrae e ci fa venire la curiosità di continuare a leggere; ci devono anticipare e far nascere quella sensazione di “strano” e di “misterioso”. ….. Il chi (il personaggio) deve essere presentato con tratti descrittivi brevi ma efficaci, sia dal punto di vista fisico, sia da quello caratteriale. …..il che cosa e il come rappresentano il mistero; devono essere raccontati in modo da creare la suspense e da farti venire la voglia di svelare l’enigma. ….il perché costituisce la causa del mistero e ti fa individuare la soluzione.” Si ritiene necessario svolgere la maggior parte del lavoro, almeno la prima volta, tutti insieme, avendo cura di riflettere in ogni fase di lavoro sulle strategie messe in atto, sul motivo della loro scelta e sulla loro efficacia.

Page 3: Esempio di sviluppo integrato delle abilità linguistiche - Classe 5° primaria

3

Lavoriamo sul biglietto a)

� Discutiamo sulle eventuali ipotesi dei comportamenti della signora Assunta; pensiamo ad un antefatto che giustifichi lo svolgimento delle azioni e a indizi che inseriremo via via nel racconto. Costruiamo il contesto di riferimento.

� Scegliamo gli incipit di alcuni racconti e leggiamoli ai ragazzi. Chiediamo da quale sono

rimasti più impressionati o incuriositi e per quale motivo. Riportiamo sulle prime pagine di un quaderno l’incipit (o gli incipit) scelto, annotando a lato le motivazione della scelta. Quindi riscriviamo il nostro esordio:

� Chiediamo agli alunni di mettere per scritto su un foglietto un possibile antefatto che giustifichi i comportamenti di Assunta. Escono tre possibilità convincenti: ne viene scelta una.

� Cominciamo a costruire lo scheletro del racconto. Pensiamo allo sviluppo e quindi alla

soluzione del mistero. Trascriviamo sul quaderno, in maniera schematica, i fatti principali. In questi saranno inserite parti descrittive di situazioni misteriose, di stati d’animo, di ricerca di indizi, che una volta individuati porteranno alla soluzione. Decidiamo che Martina, l’autrice dell’annotazione, sarà protagonista del racconto nelle vesti di un’investigatrice in erba.

Mezzanotte e 7 minuti. La donna era distesa sull’erba in mezzo al prato di fronte alla casa della signora….. Bruno era tutto sudato. (….) l’allenatore, un uomo sui trent’anni con due baffetti da attore americano Anni Quaranta, gli accennò di alzarsi….. Il nostro incipit potrebbe essere questo: Ore 15.30. La luce del pomeriggio era oscurata dalla

pioggia che batteva forte sulle scale del condominio

nel quale abitava Assunta. Era una donna sui ses-

sant’anni, rotondetta, con capelli ossigenati

perennemente scomposti……..

Motivazioni In questi incipit troviamo: nel primo la presentazione del contesto, oltre al quando (noi sappiamo anche che pioveva); nel secondo la presentazione del personaggio

Le nostre ipotesi

- forse è il marito di Assunta che la costringe a fare determinati lavori - forse Assunta lavora come domestica per il padrone del condominio - forse Assunta voleva cancellare tracce di qualcosa che non desiderava si

vedesse o si capisse - forse qualcuno sporcava ripetutamente le scale di Assunta facendola veramente

arrabbiare

Page 4: Esempio di sviluppo integrato delle abilità linguistiche - Classe 5° primaria

4

� Presentiamo ai ragazzi brevi passaggi di alcuni romanzi in appoggio alla loro scrittura; ad esempio un brano dove il protagonista vuole indagare su un fatto misterioso e quindi va alla ricerca di indizi da collegare (M. Haddon, Lo strano caso del cane ucciso a

mezzanotte, Einaudi). Si propongono letture di brevi racconti o passi dove risulti evidente la suspense o tensione narrativa (ciò che ci tiene col fiato sospeso davvero!) o vi si rintracci il colpo di scena (Déjà vu di Mary Barret; Tutta la mia città di Cinzia Pirani da racconti Bonsai della rivista letteraria Inchiostro). Quando consegniamo alcune parti delle letture, sistemate nel quaderno, chiediamo ai ragazzi di annotare a lato le idee principali (prima sintesi), ma anche situazioni particolari, espressioni e strutture linguistiche da recuperare nella loro stesura.

� Lavoriamo insieme alla costruzione del racconto per varie giornate: la nostra attenzione

è focalizzata sulla progressione tematica, sempre coerente, e in special modo sugli accorgimenti linguistici che rendono più efficace il racconto (la cura delle descrizioni, le

scelte lessicali, le modalità per accrescere la tensione narrativa, ecc..).

� Scriviamo le varie parti, utilizzando lo schema preparato, con la possibilità di cambiare, arricchire, togliere, di intervenire cioè sul testo fino a quando non siamo soddisfatti.

� Redigiamo la stesura definitiva.

Alleniamoci ad usare occhi gialli

L’attività di produzione di testi procede di pari passo ad attività di lettura, di ragionamento, di comprensione. Spigolature:

- Presentiamo l’immagine di una scena con tanti personaggi con la consegna di attribuire a ciascuno una frase che può aver pronunciato: chiediamo quindi agli alunni di giustificare la propria scelta.

- Diamo ai ragazzi un brano di Lindgren, Kalle Blomkvist il “grande” detectiv, Vallecchi, con

la consegna di seguire i ragionamenti del protagonista, individuare gli indizi rintracciabili nel testo e sulla base di questi, compiere deduzioni logiche.

- Consegnato un breve testo, chiediamo agli alunni di provare a immaginare e quindi a

raccontare per scritto i fatti che potrebbero essersi svolti prima di quelli raccontati nel brano.

- ……. Fra le letture presentiamo racconti di mistero, di suspense, racconti gialli chiedendo ogni volta agli alunni di evidenziare particolari ben precisi:

o La presentazione dell’enigma o Una descrizione che ti tiene col fiato sospeso o Una sequela di indizi che porteranno allo svelamento del mistero o I colpi di scena o Il linguaggio, le espressioni linguistiche, i passaggi che potrebbero essere riutilizzati

nella produzione di racconti.

Page 5: Esempio di sviluppo integrato delle abilità linguistiche - Classe 5° primaria

5

Mettiamo sempre a confronto le varie forme di scrittura: i testi elaborati, già arricchiti e completi con forme più brevi… le annotazioni, gli appunti, le sintesi, i verbali con la registrazione delle attività svolte. Cogliamo le opportunità adatte per la riflessione sulla lingua. Gli alunni sono abituati ad esprimere pareri e a giustificarli, ad avanzare ipotesi su fatti e situazioni. Registriamo alla lavagna i loro interventi:

Io ritengo che a mentire sia stato Ernesto perché….. Io credo che il colpevole è Ernesto

Io penso che a mentire è stato Ernesto per questi motivi…. Chiediamo che tipo di verbi sono ‘io ritengo’, io ‘credo’, ‘io penso’…….. “Io sto facendo una supposizione

“Io sto esprimendo un parere personale, un convincimento, ma non so se sarà proprio così..

“ Se sono sicuro dico – il colpevole è Ernesto!

Stimoliamo a riflettere che ogni volta che diciamo ritengo, credo, penso non stiamo riportando fatti, avvenimenti reali, ma esprimiamo pareri, dubbi, possibilità e quindi è opportuno di seguito usare il Congiuntivo, un modo difficile, faticoso da usare, tanto è vero che nella lingua parlata lo sostituiamo spesso con l’Indicativo che è proprio di un registro familiare. Se dobbiamo scrivere, e scrivere bene, scegliere cioè di volta in volta la lingua più adatta alla situazione, sarà bene saper usare il Congiuntivo. Troviamo occasioni per il consolidamento dell’uso dei Modi Congiuntivo e Condizionale (spesso a

braccetto). - Divertiamoci a completare la filastrocca di Piumini, Se i libri fossero… - Immaginiamo di essere l’insegnante, o il sindaco e scriviamo quali decisioni

prenderemmo….. - Divertiamoci a fare previsioni in questo modo: Se la perturbazione si spostasse verso la

nostra penisola, la temperatura (diminuirebbe) sensibilmente. Se non smettesse di piovere

(ci sarebbero) forti probabilità di inondazioni. Etc….. La struttura del racconto di mistero, con i suoi scarti all’indietro, con il ritorno all’antefatto e il possibile sovvertimento dell’ordine temporale, ci dà modo di confrontare fabula e intreccio;

quest’ultimo lo ritroveremo nell’articolo di giornale dove andremo a cercare pezzi di cronaca nera o… gialla; sarà interessante cercare somiglianze o differenze con il testo letterario, nel tipo di linguaggio, negli accorgimenti linguistici per creare suspense o per stupire. Il percorso di quinta continua con attività interessanti rivolte al narrare e all’argomentare; possiamo entrare nel giallo storico o in un’aula di tribunale per un processo da mettere vin scena.