ESAMI DI STATO - ITT Buonarroti · 2018-05-21 · 3 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 1.1 Struttura e...

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1 REPUBBLICA ITALIANA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO “M. Buonarroti – A. Pozzo” C.A.P.38122 TRENTO - Via Brigata Acqui, 15 - tel. 0461216811 - fax 0461984216 E.mail: [email protected] - Pagina Web http://www.buonarroti.tn.it ESAMI DI STATO a.s. 2017/2018 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO di CLASSE 5^ INFORMATICA SEZ.C AFFISSO ALL’ALBO D’ISTITUTO il 15/05/2018

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REPUBBLICA ITALIANA

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO “M. Buonarroti – A. Pozzo”

C.A.P.38122 TRENTO - Via Brigata Acqui, 15 - tel. 0461216811 - fax 0461984216

E.mail: [email protected] - Pagina Web http://www.buonarroti.tn.it

ESAMI DI STATO a.s. 2017/2018

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO di CLASSE

5^ INFORMATICA SEZ.C

AFFISSO ALL’ALBO D’ISTITUTO il 15/05/2018

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INDICE

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO ........................................................................ 31.1 Struttura e dati generali ..................................................................................... 31.2 Provenienza sociale, territoriale e scolastica degli alunni ................................ 4

2. PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO E DELLA CLASSE .............................. 42.1 Indirizzo di Informatica e Telecomunicazioni .................................................... 42.2 Presentazione della classe ................................................................................. 6

2.2.1 Risultati ...................................................................................................... 6

2.3 Piano di studio per il triennio ............................................................................ 62.4 Metodologia CLIL ............................................................................................ 72.5 Continuità didattica ........................................................................................... 82.6 Organizzazione delle attività ............................................................................. 82.7 Alternanza scuola mondo del lavoro e orientamento post diploma .................. 82.8 Tipologia delle attività formative ...................................................................... 9

2.8.1 Attività/progetti nell’ anno scolastico 2015-16 .......................................... 9

2.8.2 Attività/progetti nell’ anno scolastico 2016-17 .......................................... 9

2.8.3 Attività/progetti nell’anno scolastico 2017-18 ........................................... 9

2.9 Criteri e strumenti della valutazione ............................................................... 112.10 Giudizio di ammissione all’esame di stato ..................................................... 122.11 Rapporti con le famiglie ................................................................................. 12

3. APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO ............................................................ 134. RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI SVOLTI ............................................... 14

4.1 Materia: ITALIANO ....................................................................................... 144.2 Materia: STORIA – EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ................... 184.3 Disciplina: INGLESE ..................................................................................... 224.4 Disciplina: MATEMATICA ........................................................................... 254.5 Disciplina: RELIGIONE ................................................................................. 284.6 Disciplina: INFORMATICA .......................................................................... 304.7 Disciplina: GESTIONE DEL PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA ........................................................................................................... 364.8 Disciplina: SISTEMI E RETI ........................................................................ 394.9 Disciplina: SCIENZE MOTORIE SPORTIVE ............................................. 424.10 Disciplina: TPSIT .......................................................................................... 44

5. ALLEGATI ........................................................................................................... 495.1 Simulazione di Prima Prova (Italiano) ........................................................... 495.2 Simulazione di Seconda Prova (Sistemi e Reti) ............................................ 565.3 1° Simulazione di Terza Prova (Inglese, Storia, Matematica, Informatica) ... 585.4 2° Simulazione di Terza Prova (Matematica, GPOI, INGLESE, TPSIT) ...... 61

6. GRIGLIE DI VALUTAZIONE ............................................................................ 636.1 Griglia di valutazione per la prima prova (Italiano) ....................................... 636.2 Griglia di valutazione per la seconda prova (Sistemi e Reti) .......................... 646.3 Griglia di valutazione per la terza prova ......................................................... 66

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

1.1 Struttura e dati generali Nei suoi oltre cento anni di storia l’ITT “Buonarroti ha svolto, nel contesto territoriale provinciale e regionale, un ruolo fondamentale nell’ambito dell’istruzione e formazione tecnica. Con l’accorpamento con l’Istituto “A.Pozzo” nell’a.s. 2016-‘17 la scuola ha ampliato ulteriormente la sua offerta formativa divenendo l’Istituto superiore più grande della Provincia di Trento. Gli indirizzi presenti sono: Chimica Materiali e Biotecnologie, Informatica, Elettrotecnica ed Elettronica, Meccanica Meccatronica ed Energia e Costruzioni Ambiente e Territorio. L’Istituto è inserito in una città ricca di risorse, sia sotto l’aspetto socio economico sia sotto l’aspetto culturale e formativo, come testimoniano le numerose associazioni culturali, di volontariato, facoltà universitarie e biblioteche dislocate su tutto il territorio comunale. L’attenzione dell’Istituto al contesto socio economico è attestata dai molteplici legami con la realtà produttiva territoriale nel settore industriale, artigianale, edile, ambientale e dei servizi attraverso una qualificata progettazione e l’attivazione di numerosi tirocini curricolari in Alternanza Scuola-Lavoro. In particolare, l’azione educativa e formativa condotta dai docenti è finalizzata alla crescita educativa, culturale e professionale dei giovani attraverso il sapere, il saper fare e l’agire, con particolare attenzione all’autonoma capacità critica e di giudizio. Il curricolo è caratterizzato da alcuni aspetti fondamentali: 1. un’aggiornata cultura tecnico-tecnologica che è alla base dell’apprendimento delle

conoscenze disciplinari e dell’esercizio delle competenze previste per consentire allo studente sia di orientarsi ed inserirsi proficuamente nella realtà economica e produttiva sia di accedere a corsi universitari;

2. l’esercizio di competenze culturali e professionali che permettano agli studenti di inserirsi in un contesto europeo, anche attraverso l’apprendimento delle lingue, i tirocini e gli scambi con altre realtà scolastiche;

3. il rilievo all’ambito umanistico che conserva un ruolo di primo piano per il suo valore fondante nella formazione culturale;

4. la costante attenzione all’esperienza di vita che l’alunno affronta negli anni cruciali della formazione della sua personalità con l’attivazione di iniziative e progetti mirati alla promozione del benessere psicofisico degli studenti e alla valorizzazione della componente femminile.

Le 74 classi dell’Istituto sono suddivise come segue:

− 13 classi prime − 12 classi seconde − 14 classi terze − 17 classi quarte (più una quarta serale) − 16 classi quinte (più una quinta serale).

Affrontano l’Esame di Stato nell’a.s. 2017/2018:

− 2 classi Chimica e materiali, − 1 classe Chimica biotecnologie ambientali, − 1 classe Chimica biotecnologie sanitarie, − 1 classe Automazione, − 2 classi Elettrotecnica, − 3 classi Informatica, − 3 classi Meccanica e meccatronica − 2 classi Costruzioni ambiente e territorio − 1 classe Geotecnico

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− 1 classe serale Costruzioni ambiente e territorio. L’Istituto è dotato complessivamente di 49 laboratori, reparti e aule speciali; vi lavorano 211 docenti e 71 collaboratori ATA tra assistenti di laboratorio, personale amministrativo e collaboratori scolastici. 1.2 Provenienza sociale, territoriale e scolastica degli alunni Gli studenti provengono da famiglie che si collocano sia nell’area del lavoro dipendente sia del lavoro autonomo e della piccola e media impresa. Non manca una componente afferente alla libera professione, soprattutto per quanto riguarda le professioni tecniche. L’ITT “Buonarroti-Pozzo” ha da sempre un rilievo provinciale e, per alcuni indirizzi, regionale; infatti, in particolar modo nelle specializzazioni del triennio, accoglie alunni provenienti da tutta la Provincia e oltre. Ciò comporta un diffuso pendolarismo che riguarda circa il 70% degli studenti, con un conseguente aggravio dei tempi necessari per raggiungere la scuola. Nei vari indirizzi gli studenti provengono, oltre che dalle classi seconde interne, soprattutto da Rovereto, Tione, Riva del Garda, Cles, Pergine Valsugana e Cavalese.

2. PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO E DELLA CLASSE

2.1 Indirizzo di Informatica e Telecomunicazioni Nell’anno scolastico 2012/2013 è stato attivato presso l’ITT Buonarroti di Trento il nuovo indirizzo di Informatica e Telecomunicazioni, di cui la presente classe è la terza a diplomarsi. Con il progetto EAEIT (Elettrotecnica Automazione Elettronica Informatica Telecomunicazioni) l'indirizzo partecipa attivamente al progetto della Provincia di creare a Trento un "Polo Informatico" di livello internazionale. Avvalendosi della stretta collaborazione del DISI, il progetto mira, con didattica, stage e programmi moderni, a preparare diplomati con ottime conoscenze nel settore ICT (Information and Communication Technologies). A conclusione del percorso il diplomato in informatica e telecomunicazioni è in grado di:

• sviluppare applicazioni software con linguaggi strutturati ed orientati agli oggetti; • operare con i maggiori sistemi operativi e conoscere i principali protocolli di rete; • progettare, installare e gestire sistemi informatici, basi di dati, reti di calcolatori, sistemi

multimediali e apparati di trasmissione e ricezione; • collaborare in progetti ed attività concernenti la documentazione manualistica, la

protezione dei dati personali ("privacy"), la gestione della qualità e della sicurezza aziendale;

• realizzare siti Web con strumenti per la gestione dei contenuti (CMS), la creazione di pagine statiche/dinamiche e l'accesso a basi di dati con competenze nel campo delle reti e dei dispositivi di comunicazione mobile.

Obiettivi formativi trasversali raggiunti al termine del 5° anno:

• Capacità di concentrazione nel lavoro in classe; saper intervenire in modo pertinente ed autonomo durante le lezioni; consolidare la capacità di lavorare in aula e a casa, programmando il lavoro e sapendo chiedere aiuto in caso di difficoltà, fruendo pienamente del tempo scuola.

• Affrontare uno studio personale, intenso e rigoroso; saper puntare di volta in volta su obiettivi di apprendimento realistici e consapevoli e perseguirli con determinazione.

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• Saper lavorare in gruppo, assumendo le proprie responsabilità nel raggiungere gli obiettivi programmati insieme; contribuire positivamente all’ordine e all’organizzazione del lavoro in classe, per rendere serena la convivenza e proficuo il lavoro per tutti.

• Saper spiegare le motivazioni del proprio operato e saper assumere posizioni personali

motivate

• Saper assumere iniziative autonome e personali nell’affrontare i problemi di studio e i casi professionali.

• Saper cogliere la rilevanza della cultura e di solide competenze disciplinari per

realizzare le proprie aspirazioni umane e professionali e acquisire consapevolezza della necessità della formazione continua.

• Saper utilizzare al meglio la tecnologia mantenendo il pieno controllo dei vari strumenti

• Saper adattare i propri comportamenti alle normative di sicurezza, cogliendo

l’importanza di un loro rispetto rigoroso

• Avere acquisito la capacità di orientamento riguardo al proprio futuro professionale e/o di studio, a partire da un’adeguata conoscenza di sé, delle opportunità professionali e del contesto socio-economico.

Obiettivi didattici raggiunti al termine del 5° anno: Conoscenze:

• Saper approfondire le conoscenze nelle discipline tecnico-scIentifiche atte alla formazione del diplomato in informatica.

• Possedere un’adeguata preparazione culturale nell’area storico-letteraria (seconda metà sec. XIX /sec.XX) ed un adeguato possesso della lingua italiana.

• Conoscere strutture comunicative e lessico della lingua inglese anche in campo tecnico. Competenze:

• Saper affrontare e risolvere problemi relativi alle varie disciplinari applicando le conoscenze acquisite in contesti diversi.

• Saper documentare adeguatamente con linguaggio appropriato gli aspetti tecnici ed organizzativi del proprio lavoro.

• Saper utilizzare in modo corretto linguaggi specifici delle vaie discipline • Saper comunicare in lingua inglese anche in ambito tecnico • Saper utilizzare gli strumenti tecnici ed informatici tipici delle varie discipline

Competenze specifiche dell’indirizzo di informatica:

• Riguardo ai Sistemi informatici: elaborazione dell’informazione, produzione di applicazioni e tecnologie web, reti e apparati di comunicazione; analisi, progettazione, istallazione de gestione sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione di segnali; gestione del ciclo della vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software gestionale, orientato ai servizi, per i sistemi “incorporati”; gestione di progetti, operando nel quadro delle normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue eccezioni e la protezione delle informazioni (“privacy).

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Competenze specifiche della specializzazione Informatica:

• Approfondimento dell’analisi, della comparazione e progettazione di dispositivi e strumenti informatici e sviluppo delle applicazioni informatiche.

2.2 Presentazione della classe L’attuale classe V INC al termine dell’anno scolastico 2017/2018, si compone di 10 alunni. Tutti gli studenti studiano l’inglese. Nel corso del triennio gli alunni sono riusciti a costruire un gruppo che con il tempo è diventato coeso e capace di collaborare. I punti di forza della classe sono l’attenzione e il lavoro svolto a casa mentre va registrata la scarsa partecipazione agli interventi in classe. Per un alunno si registrano ancora difficoltà espressive tali da condizionarne il profitto. La frequenza a scuola è stata assidua per tutti. Le attitudini degli studenti allo studio e alle discipline d’indirizzo risultano diversificate, in alcuni casi sono spiccate e coltivate con adeguata applicazione, in altri casi meno evidenti e/o non accompagnate dalla determinazione necessaria. Talvolta i risultati non sono pienamente corrispondenti alle potenzialità, per i tempi di studio non consoni o per tendenza all’approssimazione; gli esiti migliori si ottengono nello sviluppo di specifici interessi, mentre le basi teoriche hanno richiesto a più riprese la sollecitazione del consiglio di classe. Nel complesso comunque gli alunni hanno compiuto un percorso di attuazione e apprendimento soddisfacente. La classe ha risposto in modo positivo alle proposte di attività interattive che sono state numerose e hanno contribuito alla crescita culturale e professionale degli studenti (alternanza scuola-lavoro, progetti, visite culturali, spettacoli, orientamenti universitari). Un gruppo di alunni ha sviluppato conoscenze e competenze a un livello molto buono studiando regolarmente e approfondendo i propri interessi, altri non hanno saputo migliorare le loro capacità di studio e lavoro poiché non si sono applicati in modo rigoroso ma si sono limitati a intensificare l’impegno solo in vista delle scadenze. Nell’a.s. scolastico 2015/2016 la terza si componeva di 12 alunni; a fine anno ne sono stati promossi: 07 senza carenze formative e 05 con carenze formative. Nell’a.s. 2016/2017 la 4INC si componeva di 12 alunni; a fine anno 06 sono stati promossi senza carenze formative, 04 con carenze formative e 02 respinti. 2.2.1 Risultati

Quasi tutti gli alunni hanno raggiunto il livello di base negli obiettivi formativi e didattici programmati. Buona parte degli studenti ha conseguito una formazione soddisfacente e un buon livello di maturazione e autonomia personale; riguardo alla preparazione culturale generale e alla preparazione specifica dell’indirizzo, i risultati medi sono più che sufficienti, con alcune punte di eccellenza in alcune discipline e alcuni elementi di fragilità, circoscritta a qualche area, da parte di altri. Per tutti i rilievi nel merito e le valutazioni circostanziate si rinvia alle relazioni dei docenti delle varie discipline. ISCRITTI PROMOSSI CON C.F. RESPINTI RITIRATI/

TRASFERITI CLASSE 3a 12 12 05 00 00 CLASSE 4a 12 10 04 02 00 2.3 Piano di studio per il triennio

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Materia d’insegnamento Orario settimanale Prove

III IV V Religione 1 1 1 O Educazione fisica 2 2 2 P Lingua e lettere italiane 4 4 4 S/O Storia 2 2 2 O Inglese 3 3 3 O Matematica e complementi 4 4 3 S/O Informatica 6(3) 6(3) 6(3) O/P <Sistemi e Reti 5(2) 5(2) 6(3) O/P TPSIT 4(2) 4(2) 4(2) O/P Telecomunicazioni 4(2) 4(2) / O/P Gestione progetto e orga. d’impresa / / 3(2) O/P Totale ore settimanali 35 35 35 Le ore indicate tra parentesi sono di compresenza con l’insegnante tecnico-pratico. 2.4 Metodologia CLIL Informazioni rispetto alla modalità in cui l’insegnamento di una DNL è stato attivato in lingua straniera attraverso la metodologia CLIL. In accordo con le scelte operate a livello provinciale anche il nostro Istituto ha favorito e promosso una serie importante di investimenti educativi nell’apprendimento integrato di disciplina e lingua (CLIL) e in quello dell’apprendimento delle lingue inglese e tedesca, lavorando sul rafforzamento delle competenze linguistiche e metodologiche dei docenti di discipline non linguistiche ed investendo sulla crescita linguistica degli studenti. In questo contesto sono stati attuate delle programmazioni in lingua inglese sulle seguenti discipline non linguistiche come da schema seguente. DA COMPILARE SOLO PER GLI ANNI INTERESSATI

a.s. Disciplina/e coinvolta/e

Ore Presenza Madrelingua

2015/16 ------------- ------------ NO

2016/17 Telecomunicazioni 10 NO

2017/18 Informatica GPOI

10 20

SI NO

Le programmazioni sono state di tipo modulare e hanno coinvolto, qualora necessario per il rafforzamento della parte linguistica, un docente madrelingua. Dal punto di vista metodologico è stata utilizzata una didattica di tipo fortemente laboratoriale con lo sviluppo di attività inerenti le conoscenze e le abilità delle discipline interessate, in rapporto all'indirizzo di studio.

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2.5 Continuità didattica

Materia 3 INC 2015/2016

4INC 2016/2017

5 INC 2017/2018

Religione Giolito Mariangela Giolito Mariangela Giolito Mariangela Scienze motorie e sportive

Demattè A. Tomasi Diego Tomasi Diego

Lingua e lettere italiane D’Agostino E. Caliari Oriana Caliari Oriana Storia Alessandro D. Caliari Oriana Caliari Oriana Lingua straniera: inglese Brolio C. Sartori Daniela Sartori Daniela Matematica e complementi

Sartori Teresa Nascivera Stefano Franceschetti Andrea

TPSIT Mattana Pellegrini P. (ITP) (Spiazzi) Caforio R. TPSIT Torrisi Giuseppe (ITP) Caldini Claudia Caruso Biagio Informatica Andreatta Laura Andreatta Laura Andreatta Laura Informatica Boschello M. (ITP) Boschello- Borzì (ITP) Cuel Enzo (ITP) Sistemi e Reti Cantarella Pellegrini Parisi (ITP) Serra Alessandro Sistemi e Reti Torrisi G. (ITP) Serra Alessandro Caforio R. (ITP) Telecomunicazioni D’Agosto G. (ITP) Dallepiane M. --------------------- Telecomunicazioni Dallapiane M. Barbieri E. (ITP) --------------------- Gest.prog.org.impresa -------------------------- ---------------------- Caraffini Gianpaolo Gest.prog.org.impresa -------------------------- ---------------------- Denes Runa

2.6 Organizzazione delle attività All’inizio dell’anno scolastico, con l’approvazione della Scheda di programmazione delle attività educative e didattiche, il Consiglio di Classe ha definito e condiviso il patto formativo con la classe, gli obiettivi cognitivi, formativi e metodologici, gli strumenti di osservazione e di verifica dei processi di apprendimento, la programmazione di attività integrative. Il Consiglio di classe ha presentato il Piano di lavoro, ossia la sintesi fra le varie discipline, soprattutto per quanto riguarda gli obiettivi generali e la scansione temporale, tenuto conto delle effettive caratteristiche e potenzialità degli studenti. Di seguito si elencano tali obiettivi generali interdisciplinari, comportamentali e cognitivi, declinati sulle 8 Competenze di cittadinanza, come da normativa ministeriale. 2.7 Alternanza scuola mondo del lavoro e orientamento post diploma Per quanto riguarda l’ASL già dall’anno scolastico 2015/2016 l’Istituto si è attivato per espletare quanto previsto dalla normativa. La attività svolte sono state diverse nei vari indirizzi e nelle singole classi e si possono riassumere nelle seguenti tipologie: seminari, incontri formativi con esperti, tirocini presso aziende o enti pubblici sia durante il periodo delle attività curricolari sia durante l’estate. Ogni studente ha compilato un elenco dettagliato e puntuale delle attività svolte nell’arco del triennio. Per quanto riguarda l’orientamento post diploma l’Istituto ha organizzato alcune attività interne e ha aderito alle proposte offerte dalle facoltà dell’Università di Trento e limitrofe nonché dall’Alta Formazione. Oltre a partecipare alle iniziative di carattere generale previste per ASL, la classe ha svolto in orario curricolare due progetti particolarmente significativi.

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Il primo, nel corso della classe quarta, è stato svolto con la collaborazione dell’azienda Delta Informatica ed ha impegnato la classe nell’evoluzione delle interfacce grafiche di un sistema aziendale preesistente. Gli studenti hanno riprogrammato le interfacce affinché divenissero interfacce web, prendendo parte alla riqualificazione dell’intero sistema; tale attività ha permesso loro di conoscere e sperimentare il framework Angular JS e le relative tecnologie. Il progetto, svolto in collaborazione con la 4INA, ha ricevuto una menzione speciale al concorso “Tu Sei” proposto da Confindustria. Analogo percorso curricolare è stato svolto anche nel corrente anno scolastico sempre in collaborazione con la classe 5INA. La cooperativa sociale Relè ha commissionato alle classi un database per la catalogazione e la ricerca di video/ foto promozionali che la cooperativa realizza per l'APT della Valsugana Il progetto, che si è concluso non solo con la produzione del database ma anche con un applicativo web che permette la gestione del database, ha impegnato la classe da ottobre ad aprile per oltre 50 ore curricolari svolte soprattutto durante le ore di Informatica, in collaborazione con i colleghi di TPSIT e Gestione Progetto. In quest'ultimo progetto gli studenti hanno lavorato in gruppi composti da elementi di entrambe le classi. La collaborazione con la sezione A Informatica, ha potenziato ulteriormente il raggiungimento degli obiettivi trasversali relativi a queste iniziative didattiche. 2.8 Tipologia delle attività formative 2.8.1 Attività/progetti nell’ anno scolastico 2015-16

• Certificazioni linguistiche • Settimana linguistica • Progetto Webtrotter • Quotidiano in classe • Nuove dipendenze • Olimpiadi Informatica • Gemellaggio Trapani • Gemellaggio Eutin • Ciaspole • Visita Curia Arcivescovile

2.8.2 Attività/progetti nell’ anno scolastico 2016-17

• Quotidiano in classe • Il posto occupato • Scrittori nella scuola: “Se consideri le colpe” A. Bajani • Acropark - val di Sole • Scambio Eutin • Settimana linguistica • Certificazioni linguistiche

2.8.3 Attività/progetti nell’anno scolastico 2017-18

• Quotidiano in classe • Il posto occupato: “Come le rose” spettacolo teatrale • Progetto scrittori nella scuola: “Una questione privata” Fenoglio (prof. A. Tamburini) • Spettacolo “Orientamento Post Diploma” - “POST IT” • Progetto “Cantiere Europa” interventi dott. Marco Odorizzi • Progetto “On the Road: sulla rotta dei migranti”

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• “La Trento fascista” (percorso di architettura) • Visita al Vittoriale – Gardone • Visita al Meuseo A. Degasperi – Pieve Tesino • Rafting - val di Sole • Scambio Eutin • Settimana linguistica • Certificazioni linguistiche • Olimpiadi Informatica • Olimpiadi di matematica

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2.9 Criteri e strumenti della valutazione

STRUMENTI ADOTTATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE PER LA VERIFICA FORMATIVA ü CONTROLLO QUADERNO DI LAVORO/COMPITI SVOLTI ü OSSERVAZIONE ATTIVITÀ' APPLICATIVE SVOLTE IN CLASSE/LABORATORIO ü INTERROGAZIONE BREVE ü ESERCIZI DI RAPIDA SOLUZIONE ü DOMANDE DAL POSTO ü BREVI INTERVENTI ALLA LAVAGNA ü INTERROGAZIONE LUNGA ü TEMA O PROBLEMA ü QUESTIONARI ü RELAZIONI ü ESERCIZI ü ALTRO (tavole di disegno, prove pratiche di educazione fisica)

STRUMENTI COMUNI ADOTTATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE PER LA VERIFICA SOMMATIVA

ü INTERROGAZIONE LUNGA ü INTERROGAZIONE BREVE ü TEMA O PROBLEMA ü PROVE STRUTTURATE ü PROVE SEMISTRUTTURATE ü QUESTIONARI ü RELAZIONI ü ESERCIZI TEORICI E PRATICI ü PROBLEM SOLVING

ELEMENTI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE INTERMEDIA E FINALE

ü IMPEGNO ü PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA ü METODO DI STUDIO ü PROGRESSO ü SITUAZIONE PERSONALE ü FREQUENZA REGOLARE ALLE LEZIONI

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2.10 Giudizio di ammissione all’esame di stato

In ottemperanza a quanto disposto nell’art. 2, comma 1 dell’O.M. n° 26 del 15 marzo 2007, in sede di scrutino finale il Consiglio di Classe formulerà un giudizio di ammissione per tutti gli studenti anche al fine di fornire alla Commissione d’esame gli elementi per una più completa conoscenza di ciascun candidato. Si presterà particolare attenzione a motivare le decisioni assunte nel caso di non ammissione ovvero nel caso di ammissione in presenza di carenze formative non saldate e/o di valutazioni non sufficienti nelle singole discipline.

2.11 Rapporti con le famiglie I rapporti con le famiglie sono stati in genere frequenti e positivi e, comunque, tali da consentire ad ogni genitore interessato di avere un quadro completo e tempestivo dell’andamento scolastico del proprio figlio, anche grazie all’utilizzo del registro elettronico e alle udienze generali convocate secondo un calendario pubblicato sul sito di Istituto. Quando è stato necessario, il Consiglio di classe e i singoli insegnanti si sono avvalsi delle comunicazioni dirette alla famiglia per segnalare eventuali problemi. Qualora sia emersa la necessità di un incontro prolungato per particolari problematiche, il genitore ha fissato un appuntamento con il coordinatore di classe o con l’insegnante interessato. Su richiesta dei rappresentanti di classe, inoltre, è stato possibile convocare una riunione di tutti i genitori con il coordinatore di classe. Al termine delle attività didattiche è stato fissato un colloquio con i coordinatori di classe per gli studenti con carenze formative e/o non ammessi alla classe successiva.

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3. APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO

Approvato dal Consiglio di classe della 5^INC il giorno 15 maggio 2018, affisso all’Albo d’Istituto il 15 maggio 2018.

IRC Giolitto Mariangela

ITALIANO Caliari Oriana

STORIA Caliari Oriana

INGLESE Sartori Daniela

MATEMATICA E COMPLEMENTI Franceschetti Andrea

TIPSIT (Spiazzi) Caforio (ITP)

TIPSIT Caruso Biagio

INFORMATICA Andreatta Laura

INFORMATICA Cuel Enzo (ITP)

SISTEMI E RETI Serra Alessandro

SISTEMI E RETI Caforio Rosi (ITP)

Gest. Prog. Org. Impresa Caraffini Gianpaolo

Gest. Prog. Org. Impresa Denes Runa (ITP)

Scienze motorie sportive Tomasi Diego

RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI

ROSSI DANIELE

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4. RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI SVOLTI

4.1 Materia: ITALIANO

RELAZIONE FINALE prof.ssa Oriana Caliari PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5INC

La V° INC si compone di 10 alunni, il gruppo classe è coeso e capace di collaborare. I punti di forza della classe sono l’attenzione e il lavoro svolto a casa e nel corso dell’anno gli studenti hanno saputo migliorare la partecipazione negli interventi in classe. La frequenza a scuola è stata assidua. Le attitudini degli studenti allo studio risultano diversificate, in alcuni casi sono spiccate e coltivate con adeguata applicazione (cinque alunni), in altri casi sono meno evidenti e non accompagnate dalla determinazione necessaria (tre alunni), per due alunni la mancanza di studio e d’impegno ha pregiudicato l’intero percorso annuale non riuscendo a raggiungere la sufficienza. I risultati di alcuni studenti non sono pienamente corrispondenti alle potenzialità, o a causa dei tempi di studio non consoni o per tendenza all’approssimazione; gli esiti migliori si sono ottenuti nello sviluppo di specifici interessi, mentre le basi teoriche hanno richiesto a più riprese la sollecitazione della docente. Nel complesso comunque gli alunni hanno compiuto un percorso di attuazione e apprendimento soddisfacente. La classe ha risposto in modo positivo alle proposte di attività interattive (progetti, visite culturali, spettacoli, orientamenti universitari) che sono state numerose e hanno contribuito alla crescita culturale e professionale degli alunni. OBIETTIVI TRASVERSALI SPECIFICI PERSEGUITI ALL’INTERNO DELLA DISCIPLINA

• Orientarsi nel contesto storico e culturale del periodo storico studiato; • Saper collegare un autore alle poetiche del suo tempo; • Saper collegare le opere alle varie fasi della poetica dell’autore e riconoscerne i

caratteri essenziali; • Saper ricostruire l’evoluzione nel tempo delle forme narrative; • Saper cogliere la novità e centralità dell’autore all’interno del panorama letterario del

suo tempo; • Saper rapportare i caratteri specifici di ciascuna opera e di ciascun testo alla poetica

letteraria; • Saper ricostruire l’evoluzione nel tempo del genere romanzesco; • Saper riconoscere nei testi i caratteri fondamentali; • Saper riconoscere i caratteri fondanti di un capolavoro letterario nell’interdipendenza

forma-contenuto.

STRATEGIE ATTIVATE E METODOLOGIE UTILIZZATE PER IL LORO CONSEGUIMENTO: Lezione frontale dialogata con l’ausilio del manuale, ricerche lessicali sul dizionario, realizzazione guidata di schemi, lezione –applicazione (spiegazione seguita da esercizi applicativi), scrittura e revisione collettiva di parafrasi, analisi e commenti testuali. Lavori in coppia o di gruppo, gare di retorica, simulazioni, lezioni preparate in PPT dagli alunni (su temi specifici), schede didattiche (recensioni, analisi, questionari) presentate ai compagni. MATERIALI UTILIZZATI Libri di testo, video, PTT, lavagna multimediale, materiali in Internet.

RISULTATI RAGGIUNTI Quasi tutti gli alunni hanno raggiunto il livello di base negli obiettivi formativi e didattici programmati. Buona parte degli studenti ha conseguito una formazione soddisfacente, anche se a

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livelli di maturazione e autonomia personale; riguardo alla preparazione culturale generale i risultati medi sono sufficienti, con alcune punta di eccellenza in alcune discipline e alcuni elementi di fragilità, circoscritta a qualche area, da parte di altri.

MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE E DI VERIFICA ORALE Interrogazione (breve e lunga), colloquio, domande dal posto, brevi interventi dal posto, questionari, relazioni, ricerche, PTT, prove oggettive, verifica dell’attenzione in classe e esercizi assegnati come compito domestico. SCRITTO: Tema di italiano (tipologia A, B, C, D). Prove strutturate e semi-strutturate: questionari volti all’accertamento delle conoscenze e delle abilità (esercizi di analisi, comprensione, rielaborazione di un testo letterario), trattazione sintetica di argomento di studio, quesiti di risposta singola, analisi e commento di un testo letterario.

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PROGRAMMA FINALE ITALIANO 5 INC Testo in adozione: LABORATORIO di LETTERATURA 3* , Sambugar, Salà Ed. La Nuova Italia Cenni sul Positivismo, il Naturalismo francese. il Verismo italiano. Il romanzo naturalista: Emile Zola. Giovanni Verga: biografia e opere, fase preverista e verista, le tecniche narrative, la poetica “I Malavoglia”: il progetto dei cicli dei Vinti, un romanzo sperimentale, temi, struttura, trama e significato dell’opera. Il pessimismo in Leopardi e Verga. Testi: La lupa, La famiglia Malavoglia, La Roba, L’addio alla roba, L’arrivo e l’addio di’Ntoni. Giosuè Carducci: biografia e opere. Testi: Pianto antico, Nevicata La Scapigliatura: Biografie: Baudelaire, Verlaine, Rimbaud. Testi: Spleen Gabriele D’Annunzio: biografia e opere. I romanzi del superuomo, influssi letteratura russa. Il Piacere: trama, genere, tecnica narrativa, il protagonista, le figure femminili, l’amore. Testi: Il ritratto di un esteta, La pioggia nel pineto (vv. 01-32) Giovanni Pascoli: biografia e poetica, la concordia e la solidarietà, il nazionalismo di Pascoli, il simbolismo, la poetica del fanciullino. Testi: X agosto, Il gelsomino notturno, Temporale, Il lampo; Tuono. “E’ dentro di noi il fanciullino” Confronto: tra Pascoli, Leopardi, Verga e Carducci. Italo Svevo: biografie e opere. Modelli, psicanalisi, nevrosi, l’inetto, difetto di volontà, sentimento di rancore, verità inconfessabile, esplorare l’inconscio. Struttura e contenuti, tecniche narrative e stile. “’Io narrante e io narrativo” p. 357. Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno. Testi: L’ultima sigaretta, Un rapporto conflittuale, L’inettitudine di Zeno, Un salotto mai più interdetto. Luigi Pirandello: biografia e opere. Le novelle i saggi e i romanzi. Teatro: teatro nel teatro, “teatro dei miti”. Pensiero e poetica: formazione verista, studi di psicologia e filosofia, l’interpretazione della realtà, la crisi dei valori e l’”oltre". Differenza tra comico e umorismo. Testi: Così è (se vi pare), Come parla la verità. Da “Umorismo”: Il sentimento del contrario 389, “Il fu Mattia Pascal”: Premessa (393), Cambio treno. “Io e l’ombra” (403), da “Novelle per un anno”: La patente, Il treno ha fischiato. “I meandri della mente in Svevo e Pirandello” (449). Franz Kafka: biografia e opere. Testi: da “La metamorfosi”: Il risveglio di Greog. Lettera al padre 323. James Joyce: biografia e opere. La tecnica del flusso di coscienza” 327. Testi: Da Ulisse: L’insonnia di Molly Giuseppe Ungaretti: biografia e opere. La centralità della parola 487. Testi: “In memoria”, “Veglia”, “Fratelli”, “Sono una creatura”, “San Martino al Carso”, “Allegria di naufragi”, “Mattina”, “Soldati" Eugenio Montale: biografia e opere. il correlativo oggettivo e la poetica degli oggetti, la dolorosa esperienza di vivere, l’evoluzione della figura femminile. Testi: ”Il mal di vivere”, da Ossi di Seppia: “Spesso il mal di vivere ho incontrato”, “Cigola la carrucola del pozzo" , “Non chiedeteci la parola”, Meriggiare pallido assorto”. Da “Le occasioni”: “Non recidere, forbice, quel volto”, da “Satura”: “Caro piccolo insetto”, “Ho sceso dandoti il braccio”. Umberto Saba: biografia e opere. Testi: da “Il Canzoniere”: Trieste – Amai. Il Neorealismo: Cenni su: Pavese, Fenoglio, Pasolini, Primo Levi (Considerate se questo è un uomo), S. Quasimodo ((Ed è subito sera). Italo Calvino: Beppe Fenoglio: biografia e opere. Lettura integrale del romanzo “Una questione privata”. Scheda libro e PTT Italo Calvino: biografia e opere. Neorealismo e gusto fiabesco-fantastico, fantascienza e tecnica combinatoria. Calvino e la Resistenza.Prima fase: storia e fantasia. Seconda fase: scienza, comicità e sperimentalismo. Il sentiero dei nidi di ragno. Le Cosmicomiche. Le città invisibili. Testi: “Ersilia: la città itinerante”, “Il romanzo lo scrive chi legge”. Giornata della Memoria: PTT Hannan Arendt “La banalità del male”, Video: intervista a Liliana Segre FILM: Il concerto”, regia Radu Mihaileanu (premio miglior film UE) – “Loving Vincent”, regia Dorata Kobiela 2016. La scrittura professionale:

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Diario di bordo metacognitivo dell’Alternanza Scuola Lavoro (produzione documento), Portfolio professionale (produzione documento), Il Curriculum Vitae – EUROPASS (aggiornamento), La presentazione attraverso slide, verbale di assemblea. FAKE NEWS: come riconoscerle, paywall, procedure disciplinari per chi commette infrazioni. Biografie di imprenditori di successo: Adriano Olivetti, Brunello Cucinelli, Tommasi Damiano, Francesco Maria Bernardi (ricerca o PTT di un imprenditore a scelta) . RAPPRESENTANTI STUDENTI LA DOCENTE Rossi Daniele (5INC) Prof.ssa Oriana Caliari

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4.2 Materia: STORIA – EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA

RELAZIONE FINALE prof. ssa Oriana Caliari PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La V° INC si compone di 10 alunni, il gruppo classe è coeso e capace di collaborare. I punti di forza della classe sono l’attenzione e il lavoro svolto a casa. Nello studio della storia e dell’Educazione alla cittadinanza la classe ha mostrato interesse partecipando con interventi e approfondendo con illustrazioni in PPT. Le attitudini allo studio della materia in alcuni casi sono risultate spiccate e coltivate con adeguato impegno, in altri casi sono state meno evidenti e non sono state accompagnate dalla determinazione necessaria. Gli studenti sono apparsi interessati allo studio della storia locale con particolare coinvolgimento sul tema della vita dei soldati nelle trincee trentine nel corso della Grande Guerra e sul percorso sull’Autonomia della Provincia di Trento. La classe ha risposto in modo positivo alle proposte di attività interattive: la visita al museo De Gasperi a Pieve Tesino, la visita al Vittoriale degli italiani a Gardone e il percorso sulla “Trento fascista” dove ogni studente ha illustrato la storia di un monumento della città. Per quanto riguarda il progetto del “Quotidiano in classe” nel corso dell’anno la lettura del giornale è servita per ampliare contenuti disciplinari già acquisiti o per svilupparli da un diverso punto di vista (colonialismo, globalizzazione, immigrazione, disastri ambientali, etc). In sintesi la classe ha sviluppato conoscenze e competenze a un livello globalmente buono studiando regolarmente e approfondendo i propri interessi, alcuni di loro però non hanno migliorato le proprie capacità di studio e lavoro poiché non si sono applicati in modo sistematico ma hanno limitato l’impegno in vista delle scadenze. La frequenza alle lezioni è stata assidua. OBIETTIVI TRASVERSALI SPECIFICI PERSEGUITI ALL’INTERNO DELLA DISCIPLINA

• Individuare i cambiamenti culturali, socio-economici e politici-istituzionali di un periodo storico

• Leggere e interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale. • Ricostruire i processi di trasformazione del Novecento in Italia e nel mondo cogliendo gli

elementi di persistenza e di discontinuità • Stabilire relazione causa-effetto fra fenomeni culturali, economici, teoretici e politici

nell’affrontare i caratteri degli imperialismi e dei imperialismi e dei nazionalismi europei • Stabilire collegamenti tra storia e economia • Ricostruire i processi di trasformazione della popolazione e del territorio sotto i regimi

totalitari cogliendo elementi di persistenza e discontinuità. • Stabilire relazioni di causa-effetto tra fenomeni culturali, economici, naturali e politici. • Individuare le strette interconnessioni tra guerra, scienza e tecnologia • Individuare alcuni degli elementi su cui si fondano le problematiche ambientali presenti nel

mondo e il loro contributo che il singolo individuo può dare alla risoluzione • Stabilire collegamenti tra storia, economia e diritto

STRATEGIE ATTIVATE E METODOLOGIE UTILIZZATE PER IL LORO CONSEGUIMENTO Lezione frontale dialogata con l’ausilio del manuale, ricerche lessicali sul dizionario, realizzazione guidata di schemi, lezione –applicazione (spiegazione seguita da esercizi applicativi), scrittura e revisione collettiva di parafrasi, analisi e commenti testuali. Lavori in coppia o di gruppo, gare di retorica, simulazioni, lezioni preparate in PPT dagli alunni (su temi specifici), schede didattiche (recensioni, analisi, questionari) presentate ai compagni. MATERIALI UTILIZZATI Libri di testo, video, PTT, lavagna multimediale, materiali in Internet.

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RISULTATI RAGGIUNTI Quasi tutti gli alunni hanno raggiunto il livello di base negli obiettivi formativi e didattici programmati. Buona parte degli studenti ha conseguito una formazione soddisfacente, anche se a livelli di maturazione e autonomia personale; riguardo alla preparazione culturale generale i risultati medi sono sufficienti, con alcune punta di eccellenza in alcune discipline e alcuni elementi di fragilità, circoscritta a qualche area, da parte di altri. MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE E DI VERIFICA Interrogazione (breve e lunga), colloquio, domande dal posto, brevi interventi dal posto, questionari, relazioni, ricerche, PTT, prove oggettive, verifica dell’attenzione in classe e esercizi assegnati come compito domestico.

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PROGRAMMA FINALE DI STORIA - EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA 5INC Testo in adozione: IL SEGNO DELLA STORIA 3* , De Luna, Meriggi Ed. Paravia LA SOCIETA’ DI MASSA E LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Definizione e caratteri principali L’ETA’ GIOLITTIANA Trasformazioni economiche e sociali. L’imperialismo italiano e la guerra in Libia. Destra e sinistra storica. LA PRIMA GUERRA MONDIALE Le cause della Grande Guerra. I protagonisti fuori dell’Europa. L’inizio della guerra. La Rivoluzione Russa e l’intervento degli USA. Dalla guerra alla pace. IL PRIMO DOPOGUERRA I problemi col dopoguerra in Europa e le divisioni tra l’Europa dei vinti e dei vincitori. Gli anni folli degli USA Modulo: “Mussolini a Trento, rapporto con Cesare Battisti, Mussolini e Ida Dalser La GRANDE CRISI 1929: l’inizio della crisi. La reazione alla crisi USA: la New Deal. Modulo: "La Trento fascista": Piazza Dante, stazione della ferroviaria, casa G.I.L., nuovo Hotel Trento, monumento a Cesare Battisti, Piazza Littorio, Caffè Città, Galleria dei Partigiani, Supercinema Vittoria, Galleria dei Legionari, Palazzo delle Poste, Largo Porta Nuova e Casa Littoria, Piazza Mostra e Scuole “Raffaello Sanzio. LE ORIGINI DEL FASCISMO: Biennio rosso. Nascita del fascismo. La presa al potere. La costruzione di uno stato totalitario. I Patti Lateranensi. LA RUSSIA DALLA RIVOLUZIONE ALLO STALISMO Dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione di ottobre. La costruzione dell’Unione. Il totalitarismo sovietico, lo stalinismo. Il NAZIONALSOCIALISMO IN GERMANIA: L’ascesa al potere di Hitler. Lo stato totalitario nazista. La politica economica e la spinta verso la guerra. IL REGIME FASCISTA: L’organizzazione del regime, il partito unico, l’antifascismo, la cultura e la società, la politica economica, la politica estera. Ed. Cittadinanza: La scuola e la società LA SECONDA GUERRA MONDIALE (1939-1942) L’attacco nazista, L’Italia in guerra, l’attacco dell’Unione Sovietica. La guerra nel pacifico. LA SECONDA GUERRA MONDIALE (1942-1945) Lo sterminio degli ebrei. Le prime sconfitte dell’asse Il crollo del fascismo e la Resistenza in Italia. Lo scontro finale. LA RESISTENZA: il CLN, i partigiani, le stragi naziste in Italia (Fosse Ardeatine, Marzabotto). Processo di Norimberga: A. Eichmann e “La banalità del male” di H. Arendt (PTT) Modulo: "Alcide De GasperI": PTT: Le problematiche del Trentino sotto l'impero Asburgico, il giovane Alcide De Gasperi, De Gasperi al parlamento di Vienna e alla Dieta di Innsbruck, la guerra e il lavoro di De Gasperi per i

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profughi trentini. De Gasperi dal primo dopoguerra alla fondazione della Democrazia Cristiana. Dibattito sull'Autonomia, il referendum istituzionale del 2 giugno e De Gasperi alla costituente. L'ACCORDO DE GASPERI GRUBER. PROGETTO: “Cantiere Europa”: De Gasperi fondatore dell’UE + visita al museo di Pieve Testino e incontro di formazione con il dott. Odorizzi Modulo: "L’INNO" (storia e parafrasi testi): Inno del Trentino. Inno di Mameli. Inno alla Gioia (storia e parafrasi testi). LA GUERRA FREDDA Il mondo alla fine della guerra fredda, gli USA capofila del blocco occidentale. L’Europa occidentale nella sfera di influenza statunitense. L’URSS e i paesi comunisti. La Cina e il Giappone. I DUE BLOCCHI TRA 1950 AL 1980 L’Unione sovietica e l’Est europeo, destalinizzazione e repressione. L’Europa occidentale tra sviluppo e integrazione. Il Sessantotto. FINE DELLA GUERRA FREDDA Dissoluzione dell’Unione Sovietica. Crollo dei regimi comunisti nell’Europa orientale. Gorbaciov, fine URSS, da Eltsin a Putin, la Polonia di Solidarnosc. Guerra civile in Bosnia, guerra del Kosovo. La PERESTROJCA. L’ITALIA DALLA RICOSTRUZIONE AL BOOM L’Italia della ricostruzione (1945-1948). I partiti di massa. Il miracolo economico L’ITALIA NEGLI ANNI SESSANTA E SETTANTA Il sessantotto italiano. Il compromesso storico. Il terrorismo. Il Sessantotto a Trento. UN ALTRO MONDO TRA VECCHI E NUOVI STATI IL MEDIO ORIENTE: la questione palestinese e la crisi di Suez. LA MAFIA IN ITALIA Dalle origini alle stragi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. DOPO L’11 SETTEMBRE L’attentato e l’invasione in Afghanistan. La guerra in Iraq e la primavera araba. Lo storico di fronte all’11 settembre: il silenzio impossibile. LE INTERVISTE IMPOSSIBILI A: Giovanni Giolitti, Benito Mussolini, A. Eichmann, Michail Gorbaciov, De Gasperi e Togliatti, Nelson Mandela e Barack Obama RAPPRESENTANTI STUDENTI LA DOCENTE Rossi Daniele (5INC) Prof.ssa Oriana Caliari

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4.3 Disciplina: INGLESE Disciplina: LINGUA INGLESE

RELAZIONE FINALE della prof.ssa Daniela Sartori PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe V INC, da me seguita nei due ultimi anni di corso, è composta di 10 alunni di varia preparazione linguistica. Alcuni allievi hanno lavorato bene e in modo continuo, affrontando lo studio della lingua inglese in maniera attiva e sviluppando le competenze necessarie per un approccio personale alla materia. Altri sono stati sostenuti da una discreta motivazione e si sono rivelati buoni esecutori. Una parte degli allievi però, benché abbiano dimostrato sufficiente impegno, presentano difficoltà nell’esprimersi in lingua e, nonostante l’apprendimento mnemonico non sia mai stato incoraggiato, spesso si sono accontentati di appropriarsi dei contenuti proposti dal testo senza elaborazione personale.

OBIETTIVI TRASVERSALI SPECIFICI PERSEGUITI ALL’INTERNO DELLA DISCIPLINA Riferimento normativo: documento tecnico del DM n.139 del 22 agosto 2007. Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo d’istruzione sono stati seguiti i seguenti obiettivi trasversali:

1 Imparare ad imparare 2 Progettare 3 Comunicare 4 Collaborare e partecipare 5 Agire in modo autonomo e responsabile 6 Risolvere problemi 7 Individuare collegamenti e relazioni 8 Acquisire ed interpretare l’informazione

STRATEGIE ATTIVATE E METODOLOGIE UTILIZZATE PER IL LORO CONSEGUIMENTO Si è proceduto in modo tale da scavalcare la mediazione della lingua madre. Le lezioni si sono tenute in lingua inglese. I concetti e le parole nuove sono stati quasi sempre spiegati in lingua straniera. Le lezioni sono state molto raramente di tipo frontale. Si è cercato di lavorare in modo interattivo con la diretta e indispensabile partecipazione degli studenti, spesso depositari dei contenuti per quanto riguarda gli argomenti settoriali. La classe è in grado di discutere e confrontarsi su problematiche riguardanti i contenuti di alcune materie di indirizzo. Tutti gli studenti, seppur con diversi tempi e livelli di comprensione, sono in grado di percepire contenuti dall'ascolto di audio testi e dalla lettura di articoli e siti web. Gli studenti hanno altresì elaborato e analizzato concetti relativi alle conoscenze e competenze anche trasversali necessarie per una buona riuscita nel mondo del lavoro.

MATERIALI UTILIZZATI Il testo di riferimento é K. O’Malley, English for New Technology, Pearson, cui sono stati affiancati altri materiali in lingua forniti in fotocopia o ricavati in rete (video, filmati, ascolti). MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE E DI VERIFICA La valutazione è avvenuta attraverso la costante verifica dell'efficacia della comunicazione e della correttezza dell'enunciazione e attraverso l’esposizione orale di argomenti trattati. Per la valutazione sono stati presi in considerazione le verifiche in classe e il risultato degli elaborati fatti in parte in classe e in parte a casa in forma cartacea o digitale. Si sono considerati inoltre gli interventi durante le lezioni.

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PROGRAMMA FINALE DI INGLESE - 5INC Libro di testo: Kiaran O'Malley, English for New Technology. Pearson Longman. Unit 11 Computer Software - Systems software - Programming: high level and low level languages - Computer language - Encryption - Alan Turing and the intelligent machines - Cloud computing - The potential of the Quantum Computer Unit 15 Computer networks and the Internet (1) - How the Internet developed - The man who invented the web - Wireless broadband - Online dangers - Use the Internet safely Unit 16 Computer networks and the Internet (2) - The Internet and its services - Web apps - Web 2.0 - How top websites were created - e-commerce Unit 17: Employment in new technology - Jobs in technology - Technology training in the UK - Professional profiles: software developers and programmers. - Job advertisements - The cover letter - Video CVs - The job interview - Telephone language Schede fornite in fotocopia: - Social and ethical problems of IT - IT and the law - Web accessibility - The future of the web - The Fourth Industrial Revolution - Foundations of Industry 4.0 3D Printing

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Drone delivery The Green Deal Firma docente: Frima rappresentante: Daniele Rossi Firma rappresentante: Matteo Caldini

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4.4 Disciplina: MATEMATICA

RELAZIONE FINALE del prof. Andrea Franceschetti.

1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe V MMC-INC è composta da 20 studenti, 10 dell’indirizzo meccanico e 10 dell’indirizzo informatico. La classe è stata formata all’inizio del quarto anno dalla fusione di due classi, la IV MMC e la IV INC e forse questa divisione è rimasta strada facendo e visibile per esempio nella disposizione degli studenti in classe (i meccanici da una parte e gli informatici dall’altra) o nelle aspettative nei confronti del futuro: più propensi a proseguire gli studi all’università gli informatici, più propensi a non proseguire gli studi e all’immissione diretta nel mondo del lavoro i meccanici. Quando ad inizio anno scolastico ho preso la classe, gli studenti sono apparsi subito, complessivamente, ben disposti nei confronti del dialogo educativo e con una preparazione tale da poter affrontare serenamente le difficoltà del programma di matematica del quinto anno anche se in alcuni sono emerse, strada facendo, delle lacune relative ai programmi dei precedenti anni scolastici e questo anche in studenti che non hanno avuto il debito in matematica nel precedente anno scolastico.

2. OBIETTIVI TRASVERSALI SPECIFICI PERSEGUITI ALL’INTERNO DELLA DISCIPLINA

Tali obiettivi sono quelli dichiarati ad inizio anno scolastico nella programmazione e cioè:

• utilizzare i metodi e gli strumenti concettuali e operativi dell’analisi per affrontare situazioni e problemi di matematica;

• individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi; • utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo algebrico ; individuare le strategie

appropriate per la risoluzione di problemi, facendo uso, ove necessario della via grafica 3. STRATEGIE ATTIVATE E METODOLOGIE UTILIZZATE PER IL LORO

CONSEGUIMENTO

Tutti i vari argomenti affrontati sono stati introdotti a partire da esempi nei quali si è privilegiato

l’aspetto grafico-intuitivo (per esempio per introdurre l’integrale definito) o si utilizzavano

situazioni note: definizioni e teoremi sono stati enunciati solo dopo almeno un esempio che

descrivesse ciò di cui si stava per parlare. Tutti i teoremi sono stati enunciati senza

dimostrazione. Su tutti gli argomenti affrontati si è fatto un adeguato numero di esercizi tratti

dal libro di testo, magari aumentato su richiesta degli studenti.

Tutte le volte che si è reso necessario si sono fatti dei brevi ripassi di argomenti affrontati in

precedenti anni scolastici.

4. MATERIALI UTILIZZATI

Libro di testo (M.Bergamini, A.Trifone, G,Barozzi “Matematica.verde” vol.4s e 5s) e appunti delle

lezioni.

5. RISULTATI RAGGIUNTI

Sotto il profilo dei risultati è possibile suddividere la classe in tre gruppi:

• un primo gruppo di studenti che ha ottenuto voti positivi o molto positivi e partecipato

attivamente alle lezioni nel corso di tutto l’anno scolastico;

• un secondo gruppo di studenti che, pur non ottenendo voti positivi nel corso di tutto l’anno

scolastico, ha comunque raggiunto un livello di preparazione almeno sufficiente;

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• un terzo gruppo di studenti che al momento non è ancora riuscito a raggiungere un livello di

preparazione almeno sufficiente; alcuni di questi studenti hanno avuto il debito in

matematica alla fine del quarto anno. In qualche caso la partecipazione alle lezioni non è

stata sempre attiva e viva come sarebbe stato necessario.

6. MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE E DI VERIFICA

Per le valutazioni si è privilegiata la prova scritta; anche le simulazioni di terza prova sono state utilizzate come prove di verifica.

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PROGRAMMA FINALE DI MATEMATICA 5INC

Il programma svolto fino al giorno 2/5 si articola come segue: • L’integrale indefinito. Nozione di primitiva. Metodi per trovare le primitive. Integrale

indefinito di una funzione. Metodi per il calcolo degli integrali: integrazione immediata, per parti, per sostituzione e di funzioni razionali fratte.

• L’integrale definito. Definizione di funzione Integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale e sue applicazioni al calcolo di integrali. Area della parte di piano compresa tra il grafico di due o più funzioni. Calcolo della lunghezza di un arco di curva. Volumi di solidi ottenuti dalla rotazione del grafico di funzioni attorno all’asse x. Integrali impropri.

• Le equazioni differenziali. Equazioni differenziali del primo ordine: equazioni differenziali a variabili separabili, equazioni differenziali omogenee, equazioni differenziali lineari e il metodo di variazione delle costanti, l’equazione di Bernoulli, il problema di Cauchy. Equazioni differenziali lineari del secondo ordine a coefficienti costanti: caso omogeneo, integrale generale e equazione caratteristica, il problema di Cauchy.

Per quello che resta dell’anno scolastico si prevede di terminare le equazioni differenziali e di fare dei cenni sulle serie. RAPPRESENTANTI STUDENTI IL DOCENTE

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4.5 Disciplina: RELIGIONE

RELAZIONE FINALE della prof.ssa Mariangela Giolito

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da nove studenti che fanno parte di una classe articolata. Alcuni ragazzi hanno frequentato la materia con la sottoscritta sin dalla prima classe altri solo per il triennio. Vi è stato un notevole miglioramento nel profitto. Se all’inizio del triennio si è presentata come una classe molto attenta, ma non così propositiva nella partecipazione; con il tempo si è evoluta. In un certo senso l’IRC è stato una delle materie che hanno rappresentato per i ragazzi la continuità. Durante il quarto anno hanno partecipato al viaggio di istruzione accompagnati dalla scrivente. Hanno tenuto un comportamento ideale sia durante le visite ai musei sia nei momenti di socializzazione. OBIETTIVI TRASVERSALI SPECIFICI PERSEGUITI ALL’INTERNO DELLA DISCIPLINA Oltre agli obiettivi traversali di cittadinanza i ragazzi hanno seguito le lezioni con l’intento di acquisire risultati attraverso gli obiettivi tipici della disciplina: - riconoscere l’universalità della esperienza religiosa come componente importante nella storia e nelle culture e quale possibile risposta alle questioni sull’esistenza ed individuare gli elementi fondamentali della religione, che la comunità cristiana è chiamata a testimoniare. -identificare tipologie e peculiarità del linguaggio delle religioni e descrivere eventi storici ed espressioni artistiche frutto della presenza della comunità cristiana nella storia locale e universale. -riconoscere, di fronte a situazioni riguardo alle quali si presentano varie posizioni e risposte etiche, quelle ispirate dal cristianesimo, nel rispetto delle diverse scelte. STRATEGIE ATTIVATE E METODOLOGIE UTILIZZATE PER IL LORO CONSEGUIMENTO Accanto alla lezione frontale gli studenti sono stati sollecitati ad intervenire e ad attivarsi in proposte di letture individuali dei contenuti presentati. MATERIALI UTILIZZATI Sono stati utilizzati estratti da passi biblici, documenti della Chiesa, documentari e Powerpoint su personaggi ed eventi significativi, oltre alla lezione frontale con interventi degli studenti per approfondimenti o chiarimenti. RISULTATI RAGGIUNTI Dai voti dati si evince che la classe ha un profitto generale quasi buono, si è notato una maggiore destrezza e partecipazione nell’affrontare tematiche tipicamente umanistiche che si discostano molto dall’indirizzo intrapreso. MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE E DI VERIFICA Due valutazioni orali attraverso interrogazioni brevi, partecipazione. (come da piano di lavoro consiglio di classe)

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PROGRAMMA FINALE DI RELIGIONE 5INC Concetto di ateismo e alcuni suoi rappresentanti L’etica della dottrina sociale della Chiesa: enciclica iniziale ed evoluzione storica; Il valore del pontificato e la cultura del nostro secolo in ambito religioso sociale e storico: • La figura del Papa e il Concilio Vaticano I • La Chiesa inizio ‘900 • Il Papato e i totalitarismi • Il Papato e il dopoguerra • Il Concilio Vaticano II • L’Ecumenismo Il Male dopo Auschwitz: incontro con la teologia post olocausto

Israele: il Popolo eletto che diviene nazione Figure esemplari per lo sviluppo storico sociale della cristianità La Chiesa e La Guerra Fredda RAPPRESENTANTI STUDENTI LA DOCENTE Mariangela Giolito

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4.6 Disciplina: INFORMATICA

RELAZIONE FINALE: prof.ssa Laura Andreatta, prof. Enzo Cuel

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta solo da 10 alunni. E’ una classe silenziosa la cui maturità è cresciuta nel corso degli anni, arrivando ad acquisire una modalità di lavoro autonoma OBIETTIVI TRASVERSALI SPECIFICI PERSEGUITI ALL’INTERNO DELLA DISCIPLINA Durante tutto l’anno si è lavorato su tutte le competenze di cittadinanza con particolare attenzione a: - Imparare ad imparare - Comunicare - Progettare - Collaborare e partecipare - Agire in modo autonomo e responsabile - Risolvere problemi - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione STRATEGIE ATTIVATE E METODOLOGIE UTILIZZATE PER IL LORO CONSEGUIMENTO Durante tutto il percorso scolastico gli studenti hanno lavorato a gruppi, avendo la possibilità di lavorare in prima persona sul proprio apprendimento e sulle social skill. Sia l’anno scorso che quest’anno è stato svolto un progetto di ASL insieme alla classe 5INA. Durante il progetto di quest’anno le classe hanno lavorato in gruppi composti da ragazzi di entrambe le classi.

MATERIALI UTILIZZATI Il libro di testo è stato usato solo in parte, alcuni argomenti sono stati trattati con spiegazioni dell’insegnante RISULTATI RAGGIUNTI Pur avendo alcuni elementi di eccellenza la classe ha lavorato in modo coeso e tutti i studenti hanno raggiunto un buon livello di competenza MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE E DI VERIFICA La valutazione finale è composta sia dalle verifiche scritte, pratiche ed orali che dalla partecipazione all’attività didattica, dall’impegno profuso e dal progresso personale.

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PROGRAMMA FINALE DI INFORMATICA Corso di Informatica: Programma Svolto Classe 5° INC a.s. 2017/2018 Docente: Prof.ssa Laura Andreatta ITP: Prof. Enzo Cuel

Argomento Dettaglio Contenuti

Basi di dati

Memorizzazione dati Files vs Databases

Ridondanza vs semplificazione

Database Management System

Livello esterno

Livello logico

Livello fisico

Indipendenza logica e fisica

Componenti DBMS

Introduzione ai diversi DBMS

Il valore dell’informazione

Dati, informazioni

Correttezza dei dati (verifica e validazione)

Codifica e consistenza dei dati

Analisi concettuale dei dati

Istanze di entità e di associazioni

Chiavi candidate e chiavi primarie delle entità: proprietà e criteri di scelta

Chiavi primarie delle associazioni

Importazione di una chiave primaria in un’altra entità

Pattern di modellazione: accorpamento, partizionamento, storicizzazione concetto

Analisi logica relazionale dei dati

Proprietà delle Relazioni: Grado, Cardinalità

Istanze delle relazioni

Regole di passaggio per entità, associazioni totali/parziali e gerarchie

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Business rules: Vincoli interrelazionali, Vincoli intrarelazionali, Vincoli di integrità, Vincoli di derivazione

Basi di dati Normalizzazione del modello relazionale

Anomalie in inserimento, modifica e cancellazione.

Dipendenza funzionale e dipendenza funzionale transitiva

I Forma Normale

II Forma Normale

III Forma Normale

Structured Query Language (SQL Standard)

DDL: CREATE, ALTER-ADD, ALTER-DROP, ALTER-MODIFY, DESCRIBE e DROP di tabelle Clausole ON UPDATE e ON DELETE sulle foreign key. Viste: creazione, accesso. Indici: creazione e rimozione

Date: tipi dato date, datetime, current, timestamp e relative funzioni

DML: INSERT, UPDATE, DELETE

QL: SELECT. Nell’ambito dell’istruzione SELECT: ● operatori di confronto: operatori di relazione,

BETWEEN, IN, LIKE ● operatori logici: AND, OR, NOT e NOT NULL ● clausole: FROM, WHERE, DISTINCT, ORDER BY,

GROUP BY, HAVING ● funzioni di aggregazione: COUNT, SUM, AVG, MIN,

MAX ● join: inner join, left outer join, right outer join, full outer

join ● sottoquery utilizzate nella clausola WHERE o

HAVING usando gli operatori IN/NOT IN e gli operatori di relazione

● sottoquery utilizzate nella clausola FROM ● sottoquery correlate

Database multiutente SQL DCL: CREATE USER, GRANT e REVOKE dei privilegi su tabelle e viste tramite interfaccia grafica di XAMPP

Costrutti avanzati SQL

Stored procedure: vantaggi e svantaggi,variabili, if, while, parametri

Trigger: paradigma ECA, tipi Trigger

Transazioni e DBMS ACID compliant

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Implementazione SQL Standard

MySql

Integrità logica Vincoli di dominio: NOT NULL, DEFAULT, AUTOINCREMENT

Vincoli intrarelazionali: PRIMARY KEY, CHECK, UNIQUE

Vincoli interrelazionali: FOREIGN KEY

Basi di dati Integrità fisica dei dati Operazioni di Backup

Database multiutente Sicurezza dei dati: gestione dei privilegi

Gestione accessi: funzioni connesse all’autenticazione tramite password

Gestione delle transazioni: BEGIN TRANSACTION, COMMIT, ROLLBACK

Protezione dei dati: definizione di viste

Applicazioni Web

Progettazione di sistemi client-server

Sistema lato client

Sistema lato server

Comunicazione e passaggio di dati

Pattern MVC

Sistemi basati sulla rete Internet

Client (Browser)

Server (Web Server)

Passaggio dei dati: metodi POST, GET e REQUEST

Programmazione lato Client

Linguaggio HTML 5: tag, attributi, caratteri speciali

Invio di dati: HTML dinamico: FORM, INPUT TYPE: TEXT, CHECKBOX, BUTTON, SUBMIT, HIDDEN, PASSWORD, TEXTAREA, SELECT, NUMBER; attributi action e method.

Javascript: sicurezza interfaccia utente

Template grafici

Programmazione lato Server

Ambiente XAMPP

Server Apache

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Linguaggio PhP: elementi architetturali e del linguaggio; le strutture dati disponibili all’utente: $_SERVER

Linguaggio PhP: variabili d'ambiente, variabili e tipi di dato, variabili statiche, tipi di costrutto (if, while, for, foreach), funzioni, variabili globali

Linguaggio PhP: array sequenziali, array associativi, array multidimensionali e relative funzioni: sort(), next(), prev(), key(), reset(), count(), implode() explode()

Funzioni PhP sulle variabili: funzioni di esistenza: isset(), unset(), empty(); Funzioni PhP sulle stringhe.

Linguaggio PhP: include e require

Cookies.

Sessioni e relative variabili $_SESSION. Funzioni: session_start(), session_id(). Sessioni con cookie abilitati e cookie disabilitati

Interazione con DB MySql server e phpmyadmin (creazione database, creazione tabelle, creazione utente e permessi)

Database MySql: gestione dei privilegi

Accesso ai dati e relative funzioni: mysqli_connect; mysqli_select_db; mysqli_query; mysqli_fetch_row

Cenni sull’estensione PDO

Progetto di ASL : Applicazione Web

Raccolta dei requisiti utente

Intervista al committente

Problema della catalogazione dei dati

Documento dei requisiti

Mock-ups interfacce grafiche

Validazione col committente

Analisi Modello concettuale base di dati

Interfacce web: raffinamento e completamento mockups

Progettazione pagine web

Selezione framework architetturale (Bootstrap, template)

Sviluppo (suddiviso a gruppi)

Database: modello logico, modello fisico, importazione dati da Excel, configurazione DBMS Server, query di selezione, accodamento ed aggiornamento

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Applicazione: sviluppo lato client (da template) e lato server

Gestione delle attività: sistema di versionamento (Drive); sistema di pianificazione (Trello)

Documentazione (ulteriore gruppo di lavoro)

Logo e nome del progetto

Copyright

Manuale utente

Manuale di installazione

Manuale operativo

Test Plan

Test Unit test, System test

Rilascio Supporto all’installazione Firma Studenti Firma Docenti

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4.7 Disciplina: GESTIONE DEL PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA RELAZIONE FINALE del prof. GIANPAOLO CARAFFINI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da dieci studenti. Il comportamento del gruppo classe, in generale è interessato e assolutamente disciplinato, sebbene l’atteggiamento prevalente è passivo: scarsi sono gli interventi, le proposte o richieste di approfondimento e la partecipazione attiva. Lo studio, nel caso di alcuni studenti, non è sempre stato appropriato. Dal punto di vista didattico la classe, all’inizio dell’anno, si presentava con basi e competenze adeguate all’apprendimento. Questo anche in considerazione del fatto che la materia è presente solo in quinta e quindi il programma tiene conto di un profilo di entrata basilare e conoscenze pregresse di cultura generale. La classe, in generale, ha confermato le aspettative e la quasi totalità degli alunni ha raggiunto con profitto gli obiettivi disciplinari specifici della materia. OBIETTIVI TRASVERSALI SPECIFICI PERSEGUITI ALL’INTERNO DELLA DISCIPLINA All'interno delle attività previste dalle lezioni si è favorito lo sviluppo della capacità di organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazioni anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Questo obiettivo è stato stimolato favorendo una partecipazione attiva alle attività di apprendimento. Si è stimolata l'autovalutazione e la capacità di comprendere in autonomia se si è in grado di affrontare da soli una nuova situazione di apprendimento/acquisizione o ci si deve avvalere di altri apporti (esperti, gruppo, fonti dedicate, strumentazioni). Questo lavoro persegue una crescita nella capacità di individuare collegamenti, chiedendo agli alunni di rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati. Alla classe sono stati sottoposti testi e documenti di natura tecnico-scientifica e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, grafico) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Sono poi stati proposti lavori di gruppo, cooperative learning al fine di sviluppare la capacità di comunicare e agevolare lo sviluppo di competenze nell'ambito della collaborazione e partecipazione e del problem solving, favorendo l'interazione in gruppo, la comprensione dei diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive. STRATEGIE ATTIVATE E METODOLOGIE UTILIZZATE PER IL LORO CONSEGUIMENTO Varie sono state le strategie utilizzate per il conseguimento degli obiettivi didattici: si è incentivata la discussione e l'apporto di esperienze personali degli alunni, potenziata la partecipazione al dialogo, sollecitato il confronto tra i risultati individuali e di gruppo, l'autocorrezione, l'autovalutazione e la costruzione cooperativa del sapere. Sono state proposte esercitazioni e la presentazione e analisi di casi applicativi reali. Sono state favorirte le situazioni nelle quali gli allievi possano discutere il loro lavoro con il docente; privilegiati i momenti di scoperta e di successiva generalizzazione a partire da casi semplici e stimolanti, avvalendosi di tecniche didattiche che consistano nel generare situazioni problematiche non strutturate, così da favorire l’acquisizione di comportamenti produttivi. Nei casi di lezione frontale sono stati stimolati gli alunni con opportune domande per verificare che la spiegazione sia stata effettivamente compresa (lezione-discussione). La maggior parte delle lezioni sono state svolte con metodologia CLIL e complessivamente sono state dedicate 20 ore di lezione alle attività CLIL.

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MATERIALI UTILIZZATI E' stato utilizzato il libro di testo come riferimento principale, integrato con documenti in lingua inglese, presentazioni power-point, software specifico di settore, manuali tecnici e riferimenti web. RISULTATI RAGGIUNTI I risultati ottenuti dagli studenti sono stati globalmente più che sufficienti. Solo pochi alunni infatti evidenziano ancora difficoltà nella comunicazione, nell'analisi, nella sintesi e nella valutazione delle tematiche studiate; altri hanno conseguito un livello generale di preparazione discreto, un'adeguata capacità di comunicazione e un'apprezzabile competenza nella elaborazione critica di quanto appreso. Tutti i punti della programmazione prevista a inizio anno sono stati toccati, sebbene si sia trattata in modo sommario l'analisi dei costi, lasciando invece spazio allo svolgimento del progetto APT Valsugana: attività di alternanza scuola-mondo del lavoro che si è rivelata occasione di applicazione di strumenti di management e metodologie di sviluppo visti a lezione. MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE E DI VERIFICA Modalità di valutazione utilizzate sono state la verifica scritta, l'interrogazione orale non strutturata, la risoluzione di problemi ed esercizi, lo svolgimento di attività di gruppo e la produzione di relazioni. I criteri di valutazione sono esplicitati alla classe ad inizio anno, motivati e spiegati in modo da consentire agli studenti di essere consapevoli del livello raggiunto; la scala di valutazione utilizzata va da uno a dieci e i risultati delle prove sono comunicati allo studente e alle famiglie secondo le modalità stabilite dall'istituto.

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PROGRAMMA FINALE DI GESTIONE PROGETTO - ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA 5INC Programma svolto al 18 aprile 2018

• Introduzione all'organizzare aziendale • ruolo, posizione, mansione e compito, responsabilità • microstruttura, macrostruttura, unità organizzative, organigramma, rapporti gerarchici,

organi di linea e organi di staff, criteri di raggruppamento (input, output, numerico) • meccanismi di collegamento: product manager, project manager. • Strutture aziendali: semplici, funzionali, divisionali, a matrice. • Leadership: Leadership vs management, leader vs boss, skills and abilities, leadership

styles • Elementi di economia, calcolo interessi semplici e composti, costi, riparto utile e spese • Project management introduction, project, processes, project life-cycle, project vs program

vs recurring process, WBS. • Project steps, initiating, stakeholders, feasibility study, project character, project team. • Feasibility study, feasibility types, feasibility analysis areas. • Requirements analysis: steps, requirements taxonomy, non-functional requirements • Time/cost evaluation: GANTT, CPM, PERT. • Risk management: risk source, types, probability and severity, risk prevention, risk in

software development • Software metrics: definitions, properties, classification, LOC, Function point. • Modelli di sviluppo del software: ciclo di vita, modello a cascata, modello a V,

prototipazione rapida, modello a spirale, modelli AGILE. • Github: cenni ed esercizi. • Total Quality Management: qualità, key factors, kai-zen, TMS.

Programma preventivato dal 19 aprile 2018 al termine A.S (che verrà sviluppato compatibilmente con le esigenze della classe e delle altre attività didattiche):

• Total Quality Management: PDCA, Qualità e certificazioni ISO9000 • Gestione dei documenti per la qualità ed enti di normazione

RAPPRESENTANTI STUDENTI IL DOCENTE

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4.8 Disciplina: SISTEMI E RETI

RELAZIONE FINALE del prof. Alessandro Serra e della prof.ssa Rosi Caforio

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Dal punto di vista comportamentale gli alunni sono stati sempre corretti e rispettosi. Globalmente gli alunni hanno dimostrato un interesse buono anche se la partecipazione non è stata sempre attiva. In pochi casi si è registrato un basso interesse e un impegno discontinuo. La maggior parte di loro hanno dimostrato responsabilità nell’approcciarsi alla conclusione del loro percorso scolastico e verso l’esame di Stato che devono affrontare. OBIETTIVI TRASVERSALI SPECIFICI PERSEGUITI ALL’INTERNO DELLA DISCIPLINA

Numero Competenze Disciplinari CI1 Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti; CI2 Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali; CI3 Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici

e di telecomunicazione; CI4 Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi

aziendali di gestione della qualità e della sicurezza; CI5 Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e

approfondimento disciplinare; CI6 Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita

sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

(vedere il programma finale per maggiori dettagli)

Numero Competenze di Cittadinanza CC1 Imparare ad imparare CC2 Progettare CC3 Comunicare CC4 Collaborare e partecipare CC5 Agire in modo autonomo e responsabile CC6 Risolvere problemi CC7 Individuare collegamenti e relazioni CC8 Acquisire ed interpretare l’informazione

(vedere il programma finale per maggiori dettagli) STRATEGIE ATTIVATE E METODOLOGIE UTILIZZATE PER IL LORO CONSEGUIMENTO Lezione frontale per la presentazione dell'argomento. Attività di gruppo per svolgere esercitazioni. Approccio sperimentale per la risoluzione dei problemi in laboratorio. MATERIALI UTILIZZATI Slides preparate e messe a disposizione dal docente, libri di testo, materiale, strumenti e attrezzature in dotazione ai laboratori. Utilizzo dei software didattici. RISULTATI RAGGIUNTI La classe, ha mostrato durante l’anno buone capacità di apprendimento; parte della classe ha evidenziato costantemente ottimi risultati, mentre altri invece hanno esibito leggere difficoltà. Gran parte degli studenti ha quindi sviluppato buone competenze specifiche e capacità di affrontare e risolvere problemi in modo più che buono; solo alcuni alunni presentano conoscenze e

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abilità di base. MODALITÀ E CRITERI DI VALUTAZIONE E DI VERIFICA La verifica degli apprendimenti è stata effettuata attraverso prove scritte e laboratoriali. La valutazione finale ha globalmente tenuto conto delle abilità raggiunte, dei livelli di competenza dei livelli di partenza, dell’acquisizione dei contenuti e delle tecniche, dell’impegno e dell’interesse dimostrato.

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PROGRAMMA FINALE DI SISTEMI – RETI 5INC Modulo Conoscenze Abilità Competenz

e ( prevalenti)

Ripasso - Indirizzamento - Protocolli di routing statici e dinamici - NAT statico, dinamico, e PAT

- Progettare una rete - Selezionare protocolli di routing - Configurare switch e router

CI: 1 2 4 CC: 2

Sicurezza - Classificazione metodologie: protezione, allarmi e disaster recovery - Classificazioni attacchi: passivi e attivi - Normativa sulla sicurezza e sulla privacy

- Pianificare una policy di sicurezza

CI: 4 6 CC: 5 8

Firewall - Firewall (matrice degli accessi, regole) - Packet filtering (stateless e statefull) - DMZ e difese perimetrali - Proxy - Bastion host

- Progettazione e configurazione regole di packet filtering - Progettazione reti con dmz - Progettazione reti con proxy

CI: 1 4 CC: 2

Crittografia - Cifrari classici (metodi di sostituzione e trasposizione) - One-time pad - Attacchi: ripetizione e modifica - Crittografia a chiave simmetrica e asimmetrica - Funzioni di hash crittografiche - Cenni algoritmi di crittografia: DES, 3DES, AES,e RSA. - Firma digitale

- Scelta del metodo di crittografia appropriato - Generazione e gestione delle chiavi - Configurazione ed utilizzo della firma digitale

CI: 2 CC: 7 8

Sicurezza delle reti

- VPN: site to site e remote access - Tunneling: GRE - Cenni sui protocolli sicuri: SSL/TLS

- Progettare e configurare una rete sicura - Configurare un tunnel GRE - Progettare una VPN

CI: 1 4 CC: 2 5

Servizi - Server: dedicati, housing, hosting, virtuali e cloud. - Servizi principali di una rete aziendale: DHCP, DNS, HTTP, HTTP/S, telnet, SSH.

- Configurare server e servizi - Scelta del server - Analisi dei protocolli e del traffico utilizzando wireshark

CI: 1 4 CC: 2

Wifi -Tipologie di reti wireless -Cenni sicurezza nelle reti wifi

- Progettazione di semplici rete wifi: ad-hoc e access point.

CI: 4 6 CC: 2

RAPPRESENTANTI STUDENTI IL DOCENTE

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4.9 Disciplina: SCIENZE MOTORIE SPORTIVE Classe 5INC-MMC Anno Scolastico 2017-18 Materia: Scienze motorie e sportive Insegnante: prof. Diego Tomasi Classe articolata, equilibrata numericamente fra le articolazioni e spesso in competizione anche sportiva fra le 2 articolazioni. Comunque bene inseriti nell’ambiente palestra, partecipi alla lezione e alle attività sportive proposte. Alcuni studenti sono degli atleti agonisti e raccolgono dei risultati ed un profitto di eccellenza. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi (in fasce differenziate di profitto) in termini di conoscenze, competenze, capacità: • tecnica e didattica della pallavolo, del gioco del calcio, del basket, dell’unihockey • uso e applicazione dei piccoli e grandi attrezzi (in particolare: palla medica, cavallo,

panca, spalliera); • tecnica di esercizi a corpo libero (addominali, dorsali, stiramenti, esempi di equilibrio,

ecc.); • attività di resistenza, di forza, di velocità e articolarità. Inoltre gli studenti: • hanno acquisito padronanza e controllo corporeo; • hanno sviluppato buone capacità coordinative, articolari e di equilibrio; • sanno raffrontarsi con gli altri in modo corretto e con giusto agonismo; • sanno osservare e riconoscere i propri limiti e capiscono che il successo non va valutato

in termini assoluti (= il record), bensì in termini relativi. Quasi tutti gli alunni hanno saputo riorganizzare in modo personale le conoscenze e le competenze, trasformandole in capacità che permettono loro di regolare e controllare il movimento. Il programma nel corrente anno scolastico, considerate le situazioni che lo hanno favorito o limitato quali l’interesse per le varie attività dimostrato dagli allievi, l’attitudine specifica degli stessi, il grado di educazione psico-motoria raggiunto, le attrezzature a disposizione in palestra, nel piazzale etc. si è così articolato: Potenziamento fisiologico, consolidamento e miglioramento degli schemi motori di base attraverso esercizi:

• a carico naturale e aggiuntivo, • di opposizione e resistenza, • con piccoli a ai grandi attrezzi, codificati e non codificati, • di controllo tonico e della respirazione, • con varietà e ampiezza di ritmo, in condizioni spazio temporali diversificate, • di equilibrio, in condizioni dinamiche complesse e di volo.

Avviamento alla pratica sportiva attraverso:

• attività sportive individuali e/o di squadra • l’organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport individuali e di squadra praticati

Si è ritenuto valido dare ampio spazio all’attività sportiva che, oltre ad avere un notevole stimolo allenante dal punto di vista del potenziamento fisiologico e del miglioramento degli schemi motori di base, favorisce e rinsalda il rapporto con gli altri, la collaborazione e la comunicazione, il senso di responsabilità.

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Considerata l’età adulta degli allievi ed il grado di preparazione, l’insegnamento è stato impartito con metodo analitico e fin dove possibile individualizzato. Valutazione: Tenuto conto che la valutazione dell’attività motoria, appartiene alla categoria delle “produzioni complesse”, per le quali è difficile definire costantemente criteri oggettivi, si sono adottati test riguardanti le unità didattiche specifiche, inoltre si sono valutati interesse e assiduità per la disciplina. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione: Pre-atletici generali e specifici, allungamento attivo e passivo, mobilità articolare, miglioramento della funzione cardio respiratoria e circolatoria, attività ed esercizi di opposizione e resistenza con e senza attrezzi.

Settembre - giugno

Esercitazioni di coordinazione dinamica generale e specifica, andature a ritmi variati, esercitazioni individuali e di gruppo con e senza attrezzi in forma variata ed in situazioni diversificate

Settembre - giugno

Propedeutici e gioco: calcetto, basket, pallavolo, fresbee, baseball, test di resistenza,degli addominali,lungo da fermo

Settembre - giugno

Esercizi di potenziamento muscolare in sala macchine Ottobre - maggio Uscita sul territorio per attività di Rafting (Val di sole) Maggio 2018 Corso di primo soccorso con gli esperti del 118 per un totale di 6 lezioni di cui 4 pratiche. Test scritto con valutazione.

Febbraio- marzo

Ore effettivamente svolte nell’arco dell’anno Trento maggio 2018 Prof. Diego Tomasi ________________

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4.10 Disciplina: TPSIT

RELAZIONE FINALE delle prof. Biagio Caruso e Rosi Caforio

1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Nel complesso la condotta della classe si è rivelata ottima e la frequenza regolare. La partecipazione all'attività didattica proposta è stata attiva e notevole è stato l’interesse mostrato alle lezioni. Le lezioni si sono articolate in una parte teorica in aula con la presenza della docente (2 ore di lezioni settimanali) e una parte esercitativa con la compresenza dell’insegnante tecnico – pratico (2 ore di lezioni settimanali). Le esercitazioni sono servite al fine di sviluppare un uso ragionato e critico dei concetti e dei metodi proposti durante la parte teorica della lezione. Le attività di recupero si sono svolte sia in itinere durante tutto l’anno scolastico che durante la finestra tecnica a fine primo trimestre.

2. OBIETTIVI TRASVERSALI SPECIFICI PERSEGUITI ALL’INTERNO DELLA DISCIPLINA • Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza; • Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali; • Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di

gestione della qualità e della sicurezza; • Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti; • Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a

situazioni professionali.

3. STRATEGIE ATTIVATE E METODOLOGIE UTILIZZATE PER IL LORO CONSEGUIMENTO Durante le lezioni sono state adottate diverse metodologie didattiche quali la lezione frontale e dialogata, la didattica laboratoriale, l’insegnamento individualizzato, il problem solving e il cooperative learning.

4. MATERIALI UTILIZZATI • Appunti presi a lezione • Materiale fornito dal docente • Libro di testo: “Tecnologie di progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni” , P.

Camagni, R.Nikolassy – Hoepli

5. RISULTATI RAGGIUNTI

Il livello di preparazione è ottimo per la maggior parte della classe, molti studenti si sono distinti per impegno e motivazione riuscendo ad ottenere così dei risultati eccellenti.

6. MODALITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE E DI VERIFICA Le modalità di verifica sono state di tipo formativo e sommativo. Le verifiche formative sono state effettuate, di norma, attraverso lo svolgimento di esercizi o attività da svolgere a casa, con lo scopo di valutare l'andamento della classe ed eventualmente intraprendere iniziative di recupero. Le verifiche sommative con lo scopo di accertare il superamento dei Moduli e l'acquisizione di precise conoscenze e competenze sono state di tipo scritto, orale e pratico. Per ogni verifica sono stati indicati i descrittori e la griglia di valutazione specifica relativa a quella prova. In generale per quanto riguarda i criteri di valutazione delle conoscenze acquisite dagli alunni si è tenuto conto:

• per le prove scritte di esattezza del percorso di svolgimento, ordine e proprietà di linguaggio.

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• per le prove orali di contenuti, capacità espressive e capacità critiche; Le attività di laboratorio si sono svolte con esperienze guidate e sono state valutate con delle prove pratiche e delle esercitazioni. Le competenze e le conoscenze sono state valutate per ogni alunno attraverso un minimo di sette prove teoriche e quattro prove di laboratorio equamente distribuite nei periodi. Ulteriori prove scritte e/o orali sono state proposte agli studenti che volevano recuperare e migliorare la loro valutazione.

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PROGRAMMA FINALE DI TPSIT 5INC

1. Tecniche di documentazione del software • I requisiti software

o Definizione e classificazione dei requisiti o La specifica dei requisiti o Raccolta e analisi dei requisiti o Attori, casi d’uso e scenari

• La documentazione dei requisiti 2. Programmazione di rete e sviluppo di servizi di rete

• I sistemi distribuiti o Definizione di sistema distribuito o Classificazione o Vantaggi e svantaggi della distribuzione

• Evoluzione dei sistemi distribuiti e dei modelli architetturali

o Limiti dei sistemi distribuiti o Architetture distribuite hardware: SISD, SIMD, MISD, MIMD, cluster o Architetture distribuite software: architetture a terminali remoti, architettura client-

server, architettura P2P • Il modello client – server

o Distinzione tra client e server o Comunicazione unicast e multicast o Livelli e strati o Layer di un sistema informativo: Presentazione, Logica dell’applicazione, Gestione

delle risorse o Architettura a un livello – 1 tier, Architettura a due livelli – 2 tier, Architettura a tre

livelli – 3 tier

• Applicazioni di rete o Classificazioni delle rete o Il modello ISO/OSI e lo stack di protocolli TCP/IP o Protocolli del livello di Trasporto (TCP e UDP) o Meccanismo dei socket o Principali caratteristiche delle architetture: o Client – server o Peer to peer (P2P) o Architetture ibride (dove convivono client-server e P2P)

3. Metodi e tecnologie per la programmazione di rete.

• Caratteristiche della comunicazione con i socket o Socket in Java o La connessione tramite socket o Famiglie e tipi di socket o Trasmissione multicast o Gestione servizi multithread

4. Android e i dispositivi mobili

o Introduzione ad Android; o Panoramica di Android; o Blocchi di costruzione principali; o Activity; o Ciclo di vita delle Activity; o Intent; o Service;

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o Content Provider; o Broadcast Receiver; o Application Context; o Fragment; o Cico di vita dei Fragment

5. Le servlet o Struttura di una servlet o La classe HTTPServlet o Ciclo di vita di una servlet o Output sul client o Deployment di un’applicazione web o Il Context XML descriptor o Deployment descriptor o Esecuzione di una servlet o Servlet concorrenti o Vantaggi e svantaggi delle servlet

6. Sistemi RAID

o Definizione o Proprietà o RAID livello 0 o Sistema operativo e RAID o RAID livello 1 (striping e mirroring) o RAID livello 2, livello 3, livello 4, livello 5, livello 6.

7. Interfaccia Utente o Definizione e caratteristiche; o Compilazione di form, feedback utente(questionari, interviste…); o Adattare le interfacce. o Euristiche di Nielsen.

8. Accessibilità e Usabilità o Definizioni; o Supporto ai disabili

o Limitazioni visive; o Disabilità motorie; o Dislessia.

7. LABORATORIO o Thread in Java

o Thread come oggetti di sottoclassi della classe Thread o Thread come classe che implementa l’interfaccia Runnable o Priorità e parametri o I metodi sleep, yield e join

o Socket in Java

o Realizzazione di un server TCP o Realizzazione di un server multiplo

o Android Studio

o Installazione e configurazione o L’interfaccia grafica di Android Studio o I widget nelle app Android: esempi con Time Picker, Date Picker, ListView, e radio

button

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o I sensori, esempio con accelerometro o Realizzazione di app: convertitore euro – dollaro, calcolatrice e registrazione fatture o Progetto Yamba

o XML

o Realizzazioni di documenti XML

o Servlet in Java o Inizializzazione della servlet o L’interazione tra client e servlet get/post con le servlet o Realizzazione di una prima servlet,un biglietto da visita, una calcolatrice

RAPPRESENTANTI STUDENTI I DOCENTI

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5. ALLEGATI

5.1 Simulazione di Prima Prova (Italiano)

Data simulazione prima prova 2 maggio 2018

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. Tip. A: Analisi del testo "Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma, salvandola così dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte. Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure il suo. Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo." (Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005) Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali. 1. Comprensione del testo 1.1. Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo. 2. Analisi del testo 2.1. Analizza gli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo.

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2.2. Spiega l’idea di frontiera espressa dall’autore. 2.3. Illustra l’idea di viaggio espressa nel brano. 2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”. 2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti 3.1. Proponi una interpretazione complessiva del testo, facendo riferimento a opere di altri autori del Novecento che trattino le stesse tematiche (viaggio, confine, frontiera , limite, anche in senso figurato), ed eventualmente a tue esperienze personali. Tip. B- Ambito artistico-letterario. Argomento: Lavoro e lavoratori nella letteratura e nelle arti.

Egli era davvero un brutto ceffo, torvo, ringhioso, e selvatico. Al mezzogiorno, mentre tutti gli altri operai della cava si mangiavano in crocchio la loro minestra, e facevano un po' di ricreazione, egli andava a rincantucciarsi col suo corbello fra le gambe, per rosicchiarsi quel po' di pane bigio, come fanno le bestie sue pari, e ciascuno gli diceva la sua, motteggiandolo, e gli tiravan dei sassi, finché il soprastante lo rimandava al lavoro con una pedata. Ei c'ingrassava, fra i calci, e si lasciava caricare meglio dell'asino grigio, senza osar di lagnarsi. Era sempre cencioso e sporco di rena rossa, che la sua sorella s'era fatta sposa, e aveva altro pel capo che pensare a ripulirlo la domenica. Nondimeno era conosciuto come la bettonica per tutto Monserrato e la Caverna, tanto che la cava dove lavorava la chiamavano «la cava di Malpelo», e cotesto al padrone gli seccava assai. Insomma lo tenevano addirittura per carità e perché mastro Misciu, suo padre, era morto in quella stessa cava. Era morto così, che un sabato aveva voluto terminare certo lavoro preso a cottimo, di un pilastro lasciato altra volta per sostegno dell'ingrottato, e dacché non serviva più, s'era calcolato, così ad occhio col padrone, per 35 o 40 carra di rena. Invece mastro Misciu sterrava da tre giorni, e ne avanzava ancora per la mezza giornata del lunedì. Era stato un magro affare e solo un minchione come mastro Misciu aveva potuto lasciarsi gabbare a questo modo dal padrone; perciò appunto lo chiamavano mastro Misciu Bestia, ed era l'asino da basto di tutta la cava. Ei, povero diavolaccio, lasciava dire, e si contentava di buscarsi il pane colle sue braccia, invece di menarle addosso ai compagni, e attaccar brighe. Malpelo faceva un visaccio, come se quelle soperchierie cascassero sulle sue spalle, e così piccolo com'era aveva di quelle occhiate che facevano dire agli altri: - Va là, che tu non ci morrai nel tuo letto, come tuo padre -. Invece nemmen suo padre ci morì, nel suo letto, tuttoché fosse una buona bestia. Zio Mommu lo sciancato, aveva detto che quel pilastro lì ei non l'avrebbe tolto per venti onze, tanto era pericoloso; ma d'altra parte tutto è pericolo nelle cave, e se si sta a badare a tutte le sciocchezze che si dicono, è meglio andare a fare l'avvocato. Dunque il sabato sera mastro Misciu raschiava ancora il suo pilastro che l'avemaria era suonata da un pezzo, e tutti i suoi compagni avevano accesa la pipa e se n'erano andati dicendogli di divertirsi a grattar la rena per amor del padrone, o raccomandandogli di non fare la morte del sorcio. (G. Verga, “Rosso Malpelo” da “Vita dei campi”, 1880) E a nessuno passava per il capo che, date le specialissime condizioni in cui quell’infelice viveva da tanti anni, il suo caso poteva anche essere naturalissimo; e che tutto ciò che Belluca diceva e che pareva a tutti delirio, sintomo della frenesia, poteva anche essere la spiegazione più semplice di quel suo naturalissimo caso. Veramente, il fatto che Belluca, la sera avanti, s’era fieramente ribellato al suo capoufficio, e che poi, all’aspra riprensione di questo, per poco non gli s’era scagliato addosso, dava un serio argomento alla supposizione che si trattasse di una vera e propria alienazione mentale. Perché uomo più mansueto e sottomesso, più metodico e paziente di Belluca non si sarebbe potuto immaginare. Circoscritto… sì, chi l’aveva definito così? Uno dei suoi compagni d’ufficio. Circoscritto, povero Belluca, entro i limiti angustissimi della sua arida mansione di computista, senz’altra memoria che

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non fosse di partite aperte, di partite semplici o doppie o di storno, e di defalchi e prelevamenti e impostazioni; note, libri-mastri, partitarii, stracciafogli e via dicendo. Casellario ambulante: o piuttosto, vecchio somaro, che tirava zitto zitto, sempre d’un passo, sempre per la stessa strada la carretta, con tanto di paraocchi. (L. Pirandello, “Il treno ha fischiato” da ‘L’uomo solo” in “Novelle per un anno”, 1914) Alessio sfrecciava a velocità folle sulla strada deserta del porto industriale, illuminato da un filare rado di lampioni. Erano le undici di sera. L’ hi-fi pompava nel deserto. La Peugeot di Alessio si riconosceva da lontano, questo perché ci aveva montato sopra tre alettoni stile Batman. L’aveva addirittura abbassata di dieci centimetri per renderla più aggressiva. Ma il suo sogno era la Golf GT. Sul sedile accanto c’era Cristiano, l’amico di una vita, senza cintura e con il gomito fuori dal finestrino. Non potevano parlarsi: la musica era troppo alta. Del resto quando restava solo con una persona, Alessio era di poche parole. Alle dieci, finito il turno, si era fatto una doccia veloce, scartavetrandosi via il nero del coke dalla pelle, aveva timbrato il cartellino ed era schizzato in macchina. Era stanco, dopo otto ore filate al carroponte a scaricare carri siluro di acciaio nelle siviere dirette alle colate continue. Ma non esiste che vado a letto, è sabato sera, è estate. (Silvia Avallone, Acciaio, Rizzoli 2010)

G. Courbet “Filatrice addormentata” 1853

F. Depero “Tornio e telaio” 1949 Tip. B-Ambito socio-economico. Argomento: Consumismo e crescita sostenibile

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Qual è da molti anni la prima destinazione in assoluto degli americani in vacanza? Non è Parigi né Roma, non il Messico e neanche i Caraibi. Sono gli outlet, i centri commerciali dove si vendono prodotti di griffe super scontati. E’ un sintomo dell’ossessione nazionale per i saldi, gli sconti, le liquidazioni, i prezzi stracciati, la gara a chi offre sempre di più per sempre meno, una vertiginosa corsa al ribasso. E’ il capitalismo cheap, nel doppio senso di “poco caro” ma anche “scadente”. Cheap: The high coast of Discount Culture (Cheap: l’alto costo della cultura dello sconto) è il saggio-inchiesta di Ellen Schell, docente alla Boston University che Richard Bernstein sul “New York Times” ha celebrato come una lucida diagnosi delle patologie del consumismo made in USA. La rincorsa al prezzo più basso possibile in America ha raggiunto estremi sconosciuti nel resto del mondo: la sola catena di ipermercati Wal Mart, se fosse uno Stato-nazione, sarebbe il decimo partner commerciale della Cina. Cheap è decadimento generale di qualità, valori, professionalità. I super sconti praticati da Wal Mart si traducono in bassi salari, perdita di conquiste sociali, inquinamento e sprechi. I mutui sub prime e la benzina americana a basso costo sono altri esempi di un cheap solo apparente che si prende vendette feroci sul debitore, sull’ambiente. Dalle fabbriche in rovina del Midwest impoverito dalle delocalizzazioni, alle desolanti cittadine nate attorno a uno shopping mall come centro di vita sociale, Ellen Schell denuncia il volto nascosto della cultura cheap e il modo in cui ha trasfigurato l’America. (F. Rampini, Slow economy. Rinascere con saggezza, Milano, Mondadori, 2009) Chi denigra la globalizzazione troppo spesso ne sottovaluta i vantaggi, ma i suoi fautori sono stati, se possibile, ancora meno imparziali. Per loro, la globalizzazione (associata tipicamente all’accettazione del capitalismo trionfante, sul modello americano) è progresso; i Paesi in via di sviluppo devono accettarla se vogliono crescere e combattere la povertà in maniera efficace. Ma per molti nel mondo in via di sviluppo la globalizzazione non ha portato i vantaggi economici sperati. Un divario progressivamente più accentuato tra ricchi e poveri ha ridotto in miseria un numero sempre maggiore di persone del Terzo Mondo, costrette a sopravvivere con meno di un dollaro al giorno. Malgrado le reiterate promesse di ridurre la povertà fatte negli ultimi dieci anni del XX secolo, il numero effettivo di persone che vivono in povertà è invece aumentato di quasi cento milioni mentre, allo stesso tempo, il reddito mondiale complessivo è cresciuto in media del 2,5 per cento annuo. In Africa, le grandi aspirazioni seguite all’indipendenza coloniale sono rimaste prevalentemente irrealizzate e il continente precipita sempre più nella miseria, con i redditi che scendono e il tenore di vita che si abbassa. L’aspettativa di vita, faticosamente migliorata negli ultimi decenni, conosce un’inversione di tendenza. Il flagello dell’Aids è sicuramente al centro di questo declino, ma la povertà uccide altrettanto. Persino i Paesi che, abbandonato il socialismo africano, sono riusciti a insediare governi ragionevolmente onesti, hanno messo in pari i bilanci e ridotto l’inflazione, si scoprono oggi incapaci di attirare gli investitori privati, senza i quali non hanno alcuna possibilità di promuovere una crescita sostenibile (E. Stiglitz, La globalizzazione e i suoi sostenitori, Torino, Einaudi, 2003) E’ auspicabile che per un’economia ambientale si incentivi a tutti i livelli, prima di tutto istituzionali e poi culturali, l’uso razionale e sobrio delle risorse vitali, con tanti piccoli accorgimenti quotidiani e con riflessioni sui danni che provoca questo massiccio ricorso all’usa e getta, che fino a 50 anni fa non esisteva. Nel futuro dovranno nascere nuovi prodotti ecocompatibili. Ciò diventerà un problema di politica economica perché, per far nascere questi nuovi prodotti, occorre una rete di complementarità cioè una rete di infrastrutture avanzate, che tengano conto di una realtà, in cui i vincoli e i limiti ambientali diventano sempre più stretti e pressanti. Prodotti utili ma devastanti per l’ambiente come gli imballaggi sono responsabili del 40% del peso dei rifiuti solidi urbani (RSU) prodotti e del 55% del loro volume. Sono la frazione più consistente del RSU, la più eterogenea e in costante aumento; per questo, dovrebbero essere utilizzati solo quando sono strettamente necessari e ripensati, nella loro riusabilità e nella loro decomponibilità, secondo paradigmi di riferimento non più economici, ma ecologici. (G.I. Salvador, Oltre “rifiuti zero”: quattro strategie per la riduzione dei rifiuti, in S. Montanari (a cura di), Rifiuto: riduco e riciclo per vivere meglio, Bologna, Arianna editrice, 2009)

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Tip. B-Ambito storico-politico. Argomento: Il sistema politico del totalitarismo Fatto caratteristico, i movimenti totalitari europei, quelli fascisti come quelli comunisti dopo il 1930, reclutarono i loro membri in questa massa manifestatamente indifferente, che tutti gli altri partiti avevano lasciato da parte perché troppo apatica o troppo stupida. Il risultato fu che in maggioranza essi furono composti da persone che non erano mai apparse prima sulla scena politica. Ciò consentì l'introduzione di metodi interamente nuovi nella propaganda e un atteggiamento di indifferenza per gli argomenti degli avversari; oltre a porsi al di fuori e contro il sistema dei partiti nel suo insieme, tali movimenti trovarono un seguito in settori che non erano mai stati raggiunti, o “guastati” da quel sistema. Quindi non ebbero bisogno di confutare le opinioni contrarie preferendo metodi di terrore o guerra civile alla persuasione. (H. Arendt, Le origini del totalitarismo, Bompiani, Milano, 1978) Gli elementi dello stato totalitario 1. Un'ideologia elaborata, consistente in un corpo ufficiale di dottrine che abbraccia tutti gli aspetti vitali dell'esistenza umana (...); questa ideologia è caratteristicamente accentrata e proiettata verso uno stadio finale e perfetto della umanità, essa cioè contiene un'affermazione chiliastica basata sul rifiuto radicale della società esistente insieme alla conquista del mondo per una società nuova. 2. Un partito unico di massa guidato tipicamente da un solo uomo, il “dittatore” (...) 3. Un sistema di terrore, sia fisico che psichico, realizzato attraverso il controllo del partito e della polizia segreta (...) 4.Un monopolio, quasi completo e tecnologicamente condizionato, del controllo, nelle mani del partito e del governo, di tutti i mezzi di effettiva comunicazione di massa, come la stampe, la radio e il cinema. 5. Un monopolio egualmente tecnologicamente condizionato e quasi completo dell'uso effettivo di tutti gli strumenti della lotta armata. 6. Un controllo centralizzato e la guida dell'intera economia attraverso il coordinamento burocratico di entità corporative (...) (C.J. Friedrich- Z. Brzezinski, Totalitarian Dictatorship and Auctocracy, in R. De Felice, Le interpretazioni del fascismo, Laterza, Bari, 1974) Con la legge del Gran Consiglio la Rivoluzione compie la sua trasformazione e si risolve pienamente nello Stato. Il Partito cessa definitivamente di essere un partito, e manda perciò il suo segretario nel Consiglio dei Ministri. Come organizzazione della grande maggioranza nazionale o delle masse politicamente significative del popolo italiano, esso diventa la Nazione: la Nazione che esprime dal suo seno il Governo e perciò lo riconosce e ne è governata. (...) Con questa costituzionalizzazione del Regime s'inizia la nuova storia, a cui tutti gl'Italiani sono invitati a collaborare sotto l'emblema del Littorio. (G. Gentile, La legge del Gran Consiglio, in “Educazione fascista”, a. VI n. 9, settembre 1928) L'avvento del fascismo non avvenne sull'onda di una rivoluzione vittoriosa, come accadde allo stalinismo, né come conseguenza di un trionfo elettorale, come si verificò nel caso tedesco; fu piuttosto il risultato di una rinnovata riproposizione del compromesso tra vecchie e nuove élite, tra populismo democratico e autoritarismo, tra le forze tradizionali, che miravano all'“involuzione massima di uno stato liberale” e alla soppressione dei diritti politici e civili di uno stato di diritto, e i ceti emergenti, che puntavano alla creazione di un ordine nuovo di stampo totalitario. Un compromesso, insomma, tra rivoluzione e reazione. (A. De Bernardi, Il fascismo italiano e le sue interpretazioni, in A. De Bernardi, S. Guarracino, Il Fascismo, Bruno Mondadori, Milano, 1998) Tip. B-Ambito tecnico-scientifico. Argomento: La sicurezza alimentare La moda del momento? Il cibo biologico. Sempre più persone oggi scelgono prodotti bio, pensando alla propria salute ma anche al futuro del nostro pianeta. L'agricoltura biologica, infatti, viene spesso proposta come alternativa più ecologica all'agricoltura convenzionale, e anche per

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questo motivo è il settore alimentare in più rapida crescita sia nel Nord America che in Europa. Ma l'effettiva sostenibilità del biologico, e i suoi benefici per la salute, andrebbero valutati caso per caso. A suggerirlo su Science Advances è il nuovo studio del team di ricercatori della University of British Columbia che ha indagato i vantaggi e gli svantaggi dell’agricoltura biologica per la salute e per l’ambiente. Il settore biologico è in crescita su tutti i fronti. Tuttavia, vi sono dei pro e dei contro. "Il biologico è spesso proposto come la soluzione ai problemi ambientali e alimentari, ma abbiamo scoperto che i costi e i benefici variano fortemente a seconda del contesto in cui ci si trova”, spiega Verena Seufert, autrice e ricercatrice dell'Institute for Resources, Environment and Sustainability (Ires). Nel loro studio, Seufert e il co-autore Navin Ramankutty hanno analizzato pro e contro di alcuni impianti di coltivazione biologica, utilizzando 17 criteri diversi, tra cui la resa del raccolto, l'impatto sui cambiamenti climatici, il sostentamento degli agricoltori e la salute dei consumatori. I ricercatori hanno scoperto che se da una parte l'agricoltura biologica promuove la biodiversità locale, un più alto valore nutrizionale dei prodotti e una maggiore redditività per gli agricoltori, ha tuttavia degli svantaggi, come prezzi ben più alti e bassi rendimenti rispetto all'agricoltura tradizionale.[…] La morale, spiegano i due autori dello studio, è che il bio non è sempre meglio, e un’adozione indiscriminata di queste tecniche di coltivazione avrebbe gravi ripercussioni sull’ambiente, soprattutto in termini di consumo del suolo. “La coltivazione biologica può essere considerata migliore in termini di biodiversità, ma gli agricoltori avranno bisogno di più terra da coltivare per ottenere la stessa quantità di cibo”, spiega Seufert. “Ed è bene ricordare che la conversione del suolo per l'agricoltura è la causa principale della perdita degli habitat e del cambiamento climatico”. (http://www.repubblica.it/salute/alimentazione/2017/04/10/news) Metalli pesanti (persino alluminio nel riso), residui di fitofarmaci, micotossine, diossine, additivi e coloranti. Ecco cosa si trova in alcuni alimenti che entrano o cercano di entrare nell’Unione europea. Quasi sempre questi prodotti contaminati sono scoperti, respinti alle frontiere dei 27 Paesi membri più attenti ai controlli, e nella classifica dei virtuosi l’Italia si colloca senz’altro al primo posto. A contrastare i tentativi di aggirare la vigilanza c’è un grande “occhio” europeo, il Rasff (Rapid Alert System Food and Feed), un sistema rapido di allerta che in tempo reale, 24 ore su 24, è in grado d raccogliere le segnalazioni provenienti dagli stati aderenti. […] Con questa task force di sentinelle inflessibili sono state scoperte, anche nei primi tre mesi di quest’anno, presenze di contaminazioni biologiche in alcuni alimenti entrati nell’Ue o prodotti nell’area comunitaria: in particolare micotossine, nella frutta secca, salmonelle, streptococchi, listeria, E. Colicoliformi, biotossine algali. Il maggior numero di prodotti irregolari riguarda la pesca, con la presenza di mercurio e cadmio soprattutto nei molluschi (Vietnam e Spagna i Paesi più sanzionati). Per la carne capofila il Brasile, seguito da Germania, Francia, Polonia, Gran Bretagna, Spagna, Italia. E la Germania è in testa per il maggior numero di segnalazioni nel settore latte e derivati. (G. Quaglia, Un "grande occhio" vigila sui prodotti che cercano di entrare in Europa, La Stampa, 26 giugno 2011) Gli alimenti derivati da organismi geneticamente modificati (OGM) sono ormai presenti sugli scaffali dei supermercati di molti Paesi e sembrano destinati a occupare un posto sempre più importante sulla nostra tavola. D’altro canto, l’obbligo di dichiararne l’origine sulle etichette consente ai consumatori europei di decidere se acquistarli o no. E se è vero che le scelte alimentari sono il risultato di un processo decisionale complesso in cui giocano fattori di natura culturale, etica, morale ed economica, le considerazioni sulla sicurezza alimentare hanno un peso fondamentale. In Italia e nell’Unione europea, le procedure per valutare la sicurezza di un alimento da OGM sono fissate da specifiche direttive. La valutazione della sicurezza è un processo capillare in grado di individuare elementi di rischio per la salute umana che la modificazione genetica potrebbe introdurre rispetto all’alimento di origine. L’autorizzazione alla commercializzazione per uso alimentare può essere concessa solo se è stato dimostrato che la modificazione genetica non causa aumenti del rischio per la salute, né perdita, o alterazioni indesiderate, delle caratteristiche nutrizionali rispetto al cibo di riferimento”. (Le Scienze, gennaio 2004) Tip. C – Tema di argomento storico

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La Resistenza italiana non è stata solo una lotta contro il nazismo, ma anche contro il fascismo e, quindi, è stata anche una guerra civile. Descrivi la natura complessa di questo momento storico così importante per la ricostruzione dell’Italia dopo la Seconda guerra mondiale e la ventennale dittatura fascista. Tip. D – Tema di ordine generale Il tema dello straniamento e del senso di inadeguatezza dell’individuo in una società che premia l’intraprendenza e il successo, è di grande attualità. In quale modo e in quali forme, secondo te, la società attuale opera un condizionamento di questo tipo sui singoli individui, e con quali conseguenze? Esponi al riguardo le tue considerazioni argomentandole opportun

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5.2 Simulazione di Seconda Prova (Sistemi e Reti) PRIMA PARTE Acme S.P.A. ha deciso di aprire un nuovo supermercato a Trento. Il nuovo direttore vuole informatizzare completamente il supermercato creando una rete locale per il collegamento dei computer e altri dispositivi. La collocazione dei dispositivi informatici è la seguente: ● nel reparto magazzino dovranno esserci 10 postazioni di lavoro, uno scanner e una

stampante. Ogni postazione dovrà avere un pc desktop; ● nell’ufficio della dirigenza (1 direttore ed 1 responsabile marketing) dovranno esserci 2

postazioni di lavoro con un pc desktop e una stampante; ● nella zona casse dovranno essere presenti 5 casse. Ogni registratore di cassa necessita di

un collegamento Ethernet; e ● in tutto il supermercato dovrà essere presente una rete wireless in modo che gli addetti agli

scaffali possano utilizzare dei piccoli tablet. Il magazzino, le casse e gli scaffali verranno totalmente gestite dal software FastCassa 5.0. Il server FastSup necessita di un DBMS relazionale. I registratori di cassa e le applicazioni per il magazzino e gli scaffali si connettono direttamente al server FastSup (utilizzando la porta tcp 175). Uno degli elementi importanti del nuovo supermercato sarà la Carta Fedeltà che garantisce di raccogliere informazioni sui clienti abituali: ● dei clienti interessano il codice fiscale, che li identifica, il nome, il reddito, il sesso, l’anno di

nascita e l’indirizzo, completo di città, provincia e regione; ● di ogni spesa di un cliente interessano il numero dello scontrino, che la identifica, la data, il

totale della spesa, la modalità del pagamento (carta, bancomat, contanti) e, per ogni prodotto, la quantità, il prezzo pagato e lo sconto praticato; e

● di ogni prodotto interessano il codice, che lo identifica, la descrizione, la categoria, il costo unitario e il prezzo di vendita. I prodotti possono essere interessati da promozioni, con riduzione temporanea del prezzo, a partire da una certa data e per un numero prefissato di giorni.

Il responsabile marketing e il direttore dovranno poter accedere: ● ai dati della carta fedeltà attraverso un’applicazione web; ● a siti web esterni; e ● alla posta elettronica.

Gli altri dipendenti, per motivi di sicurezza, non potranno accedere a risorse esterne al supermercato. Il candidato, formulate le opportune ipotesi aggiuntive, sviluppi i seguenti punti:

1. proponga un progetto anche grafico dell’infrastruttura di rete, indicando le risorse hardware e software necessarie, esaminando, in particolare, l’architettura, gli apparati e le caratteristiche del collegamento della rete ad Internet;

2. descriva possibili tecniche di protezione della rete locale e dei server interni dagli accessi esterni;

3. proponga i principali servizi (tra cui ad es. identificazione degli utenti, assegnazione della configurazione di rete, risoluzione dei nomi, ...), e ne approfondisca la configurazione e il relativo protocollo di uno a sua scelta;

4. proponga una soluzione per connettere il supermercato di Trento con i servers della sede principale della ACME spa di Brindisi. La soluzione dovrà garantire un buon livello di sicurezza.

SECONDA PARTE Il candidato risponda a due quesiti a scelta tra quelli sotto riportati.

1. In relazione al tema proposto nella prima parte, il responsabile di marketing dovrà poter visualizzare, per un dato prodotto, l’andamento delle vendite nell’ultimo anno attraverso un grafico a barre (una barra per ogni mese). Il candidato realizzi il modello concettuale e logico della porzione della base di dati che consente di estrarre le informazioni sulle vendite e progetti, poi, una pagina web che

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consente di visualizzare il grafico (si può ipotizzare l’utilizzo di una libreria in javascript per il plotting dei grafici a barre).

2. Il direttore del supermercato vuole costruire un sito web ma non sa come gestirlo. Il candidato discuta vantaggi e svantaggi nell’offrire il servizio internamente (server web locale), oppure utilizzando un servizio esterno (hosting o housing), esponendo le motivazioni che inducono alla scelta.

3. Il direttore del supermercato deve spesso scambiare documenti importanti con altri direttori. E’ fondamentale che la comunicazione di questi documenti avvenga garantendo l'integrità, l'identità del mittente e la riservatezza. Si descriva la tecnica che garantisce quanto sopra anche avvalendosi di schemi.

4. In relazione al tema proposto nella prima parte, il direttore vuole aprire una wifi libera per i clienti del supermercato. La wifi dovrà essere disponibile nell’angolo BAR del supermercato. Si descriva una possibile soluzione che non compromette la sicurezza della rete interna

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5.3 1° Simulazione di Terza Prova (Inglese, Storia, Matematica, Informatica)

Data 1°simulazione Terza Prova - 16 febbrario 2018

Numero quesiti: 3 Durata della prova: 3 ore. Consegna: SIMULAZIONE INGLESE Simulazione terza prova 5 INC Materia: Inglese Answer the following questions in no more than 10 lines. Why was the invention of the web so important for the Internet development? What is cloud computing? What are its benefits and drawbacks? What are the main risks involved in using the Internet? SIMULAZIONE STORIA - ED. CITTADINANZA 5INC Candidato _______________________________ MATERIA STORIA DOMANDE:

1) Analizza le due definizioni di “guerra di logoramento” e “guerra di posizione” e illustra il loro significato con puntuali riferimenti storici. ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2) In cosa consiste e da cosa fu provocata la “secessione dell’Aventino” ? ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

3) Il patto De Gasperi- Gruber ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

(Per ogni risposta rispondere in MAX 10 righe)

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SIMULAZIONE MATEMATICA 5INC Simulazione MATEMATICA della terza prova, classe V MMC-INC, a.s. 2017/18. 1) Calcolare il seguente integrale indefinito:

.

2) Calcolare l’area della porzione di piano cartesiano racchiusa tra la parabola di

equazione e la retta di equazione .

3) Stabilire se la funzione è integrabile un senso improprio

nell’intervallo e calcolare il valore dell’integrale nel caso sia convergente.

SIMULAZIONE INFORMATICA – 5INC 1. Dato il seguente schema logico:

RICETTA (IdRicetta, nomeRicetta, descrizione, tempoPreparazione, porzioni, istruzioni, tipoRicetta ) INGREDIENTE (IdIngrediente, nomeIngrediente, prezzoUnitario, calorie ) COMPOSIZIONE (Idricetta, IdIngrediente, quantità )

FK: IdRicetta references Ricetta FK: IdIngrediente references Ingrediente

interrogare il database per ricavare il nome delle le ricette che contengono il minor numero di calorie

2. Sulla base del precedente schema logico che cosa estrae questa query?

SELECT tipoRicetta, nome Ricetta, SUM(prezzoUnitario*quantità) AS costoRicetta FROM RICETTA R, COMPOSIZIONE C, INGREDIENTE I WHERE R.IDRicetta = C.IDRicetta AND C.IDIngrediente = I.IDIngrediente GROUP BY tipoRicetta, nomeRicetta HAVING SUM(prezzoUnitario*quantità) = select max ( costo) from

(SELECT SUM(prezzoUnitario*quantità) as Costo FROM COMPOSIZIONE C, INGREDIENTE I, RICETTA R WHERE C.IDIngrediente = I.IDIngrediente AND R.IDRicetta = C.IDRicetta GROUP BY R. IDRicett

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3. Trasformare il seguente schema E/R in uno schema

logico

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5.4 2° Simulazione di Terza Prova (Matematica, GPOI, INGLESE, TPSIT)

Data 2°simulazione Terza Prova - 04 maggio 2018

Seconda simulazione della terza prova MATEMATICA, classe V MMC-INC, a.s. 2017/18, 4/5/18.

1) Calcolare il volume del solido generato dalla rotazione attorno all’asse della

porzione di piano cartesiano limitata dal grafico della funzione ,

dall’asse e dalle rette di equazione e

2) Stabilire se la funzione è integrabile o meno un senso improprio nell’intervallo

3) Considera la seguente equazione differenziale:

.

Si chiede:

Determinarne l’integrale generale;

Determinare la soluzione corrispondente alle condizioni

, -

04 maggio 2018 Simulazione Esame di Stato 2017/2018 CLASSE 5 INC

COGNOME E NOME _______________________________ MATERIA GPOI

Quesito n. 1: Cosa sono le metriche del software? Darne una definizione, indicare che proprietà

devono soddisfare e per quali motivi si utilizzano.

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

Quesito n. 2: Sia dato l'elenco delle attività di un progetto, che per ognuna riporta le durate

(massima, minima e attesa) e i predecessori. Quale procedimento bisogna seguire per individuare

il/i cammino critico e la relativa durata attesa? Descrivere passo passo il procedimento indicando

anche le formule da utilizzare per calcolare la durata attesa del progetto.

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__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 04 maggio 2018 Simulazione Esame di Stato 2017/2018 CLASSE 5 INC

Quesito n. 3: Per quali motivi il modello di sviluppo a cascata si è rivelato fallimentare per i

progetti di medio-grandi dimensioni? Come, il modello a spirale, cerca di ovviare tali inconvenienti?

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________

Simulazione Terza Prova Classe 5 INC Materia: Lingua inglese 4 maggio 2018 Answer the following questions in no more than 10 lines. What was the innovative idea behind Wikipedia? 2. Describe some of the most important laws that affect people working in the field of computers. 3. Describe the main advantages of using e-commerce from both the points of view of a customer and a business.

Materie: Tpsit Numero quesiti: 3 Durata della prova: 3 ore. Consegna: TPSIT simulazione del 4/5/2018 classe 5INC

1) Si spieghino le differenze tra sistemi multiprocessore e multicomputer. 2) Dopo aver spiegato il funzionamento il funzionamento di un sistema Raid di livello 1,

illustrane i vantaggi e gli svantaggi. 3) Android: broadcast receiver.

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6. GRIGLIE DI VALUTAZIONE

6.1 Griglia di valutazione per la prima prova (Italiano)

(rielaborata sul modello proposto dall’Invalsi) Valutazione delle competenze di scrittura INDICATORI COMPETENZE:

DESCRITTORI di ciascuna competenza

LIVELLO

Valutazione per singola competenza (Punteggio in quindicesimi) basso:5-7 medio-basso: 8-10 medio-alto: 11-13 alto: 14-15

basso

mediobasso

medio -alto

alto

I. TESTUALE Impostazione e articolazione complessiva del testo

a) Rispetto delle consegne (secondo il tipo di prova) b) Coerenza e coesione nello svolgimento del discorso sul piano dei contenuti c) Ordine nell’impaginazione e partizioni del testo (in capoversi ed eventuali paragrafi)

II. GRAMMATICALE Uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico ed Interpuntivo

a) Padronanza delle strutture morfosintattiche e della loro flessibilità e varietà. Uso consapevole della punteggiatura in relazione al tipo di testo b) Correttezza ortografica

III. LESSICALE-SEMANTICA Disponibilità di risorse lessicali e dominio della semantica

a) Consistenza del repertorio lessicale b) Appropriatezza semantica e coerenza specifica del registro lessicale c) Uso adeguato dei linguaggi settoriali

IV. IDEATIVA Capacità di elaborazione e di ordinamento delle idee

a) Scelta di argomenti pertinenti b) Organizzazione degli argomenti intorno a un’idea di fondo c) Consistenza e precisione di informazioni e dati d) Rielaborazione delle informazioni attraverso commenti e valutazioni personali non estemporanee

Valutazione globale: VOTO sull’elaborato nel suo complesso (in quindicesimi)

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6.2 Griglia di valutazione per la seconda prova (Sistemi e Reti)

Indicazione di un percorso per la risoluzione del

problema

Analisi dei dati iniziali e

formulazione di ipotesi

aggiuntive di lavoro

Progettare reti,

server e servizi.

Conoscenza dei contenuti disciplinari

Capacità espressiva lessicale e sintattica

Ordine e chiarezza

nella rappresentazione grafica di

schemi o disegni

Ottimo (15)

Descrive con coerenza e rigore il percorso da seguire ed individua in modo completo ed esauriente i risultati conseguenti

Analizza fedelmente il problema proposto fornendo ipotesi ed assunzioni personali, coerenti e realistiche

Riporta in modo preciso ed esauriente i progetti richiesti. Rispetta gli standard di progettazione e di sicurezza.

Possiede una conoscenza solida, completa, articolata

La forma è del tutto corretta ed il lessico è tecnicamente preciso

Presentazione molto curata e precisa con l'ausilio di schemi ed accorgimenti di tipo grafico

Discreto / Buono

(12 - 14)

Propone un percorso coerente e corretto, senza evidenziare eventuali conseguenze nei risultati finali

La rappresentazione contiene imprecisioni o trascura alcune ipotesi aggiuntive, ma che non compromettono la sostanziale coerenza della soluzione proposta

Sviluppa quasi completamente i progetti richiesti, mentre eventuali errori non sono rilevanti, ma conseguenza di fretta o disattenzione

Possiede conoscenze abbastanza estese o adeguate, ma senza approfondimenti

Lievi imperfezioni nella forma ed imprecisioni nel lessico tecnico

Presentazione normalmente curata con indicazioni grafiche non particolarmente precise

Sufficiente (10 - 11)

Gli errori nel percorso sono tali da non lasciar dubitare sulla capacità sostanziale di svolgere la traccia

La proposta contiene errori non trascurabili ma si evince una generale comprensione del problema

Sviluppa la parte centrale del progetto richiesto e, nonostante gli errori presenti, si può considerare compresa la logica di progettazione applicata

Conosce i contenuti minimi degli argomenti affrontati

Gli errori di costruzione o di ortografia sono molto limitati, carente la terminologia tecnica

La chiarezza schematica è compromessa da qualche correzione o presenta imprecisioni o eccessive semplificazioni

Insuff. (6 - 9)

Vi sono errori nel percorso e/o nella coerenza dello svolgimento che consentono però di individuare una minima attinenza al tema trattato

Sono presenti lacune nell'analisi del problema e mancanze nella formulazione di ulteriori ipotesi di lavoro che non consentono di considerare valida la soluzione proposta

Riporta solo una minima parte del progetto richiesto e mostra errori tali da far ritenere che la progettazione può essere considerata compresa solo nei suoi aspetti più generali

La conoscenza è frammentaria, incerta o non adeguatamente dimostrata

La forma risulta trascurata ed il lessico tecnico lacunoso, oppure non può essere valutata per l’incompletezza dello svolgimento

La presentazione è evidentemente trascurata, non facilita la comprensione immediata dello svolgimento o non può essere adeguatamente giudicata per l’incompletezza dello svolgimento

Scarso (1 - 5)

Dimostra evidenti incapacità di orientarsi e di rispettare la traccia oppure vi è una evidente incompletezza dello svolgimento

Manca quasi totalmente l'analisi del problema o essa è del tutto incoerente col problema proposto

La progettazione non è sviluppata o è riportata in modo da non centrare nemmeno una parte significativa di quanto richiesto

Molto lacunosa o non valutabile per grave incompletezza

La forma ed il lessico tecnico sono molto trascurati o non valutabili per la grave incompletezza dello svolgimento

La presentazione è molto trascurata o non giudicabile per la grave incompletezza o assenza dello svolgimento

Parte I

Peso

1 3 3 2 1 1 Punti 13 13 13 13 13 13

Parte II

Peso 1 3 3 2 1 1 Punti 10 10 10 10 10 10

Quota Punti Punti x Quota Punti reali Voto Finale

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Parte I 60% 13 7,8 11,8 12

Parte II 40% 10 4

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6.3 Griglia di valutazione per la terza prova

I QUESITO II QUESITO III QUESITO

Nul

lo

Sca

rso

Suf

ficie

nte A

degu

ato N

ullo

Sca

rso

Suf

ficie

nte A

degu

ato N

ullo

Sca

rso

Suf

ficie

nte A

degu

ato

0 1 2 3 0 1 2 3 0 1 2 3 Competenza linguistica generale e specifica. Correttezza formale

Capacità di analisi del problema. Rispondenza alle richieste

Conoscenze appropriate. Correttezza nella documentazione e argomentazione

Organizzazione dei dati, impostazione corretta, logica e chiara

Capacità di soluzione e/o presentazione delle risposte con efficacia

Totale .........../15

.........../15

.........../15

.........../15

Criterio per la verifica della corrispondenza fra indicatori e livelli delle terze prove Livello di prestazione conseguito punteggio

Punteggio

Della disciplina non ha o ha qualche nozione isolata e priva di significato 0-4 su 15

Conosce in modo frammentario gli argomenti essenziali; è disorganizzato nel lavoro di analisi e sintesi.

5-7 su 15

Conosce in modo superficiale e generico gli elementi essenziali o fraintende alcuni argomenti importanti; fatica a trasferire le conoscenze in contesti nuovi ed ha carenze di sintesi

8-9 su 15

Sa ripetere con sufficiente precisione gli argomenti più importanti; comprende e usa i diversi linguaggi proposti in modo semplice.

10 su 15

Dimostra diligenti conoscenze su quasi tutti gli argomenti; è capace di sintesi e lavora con ordine.

11-12 su 15

Conosce con sicurezza e sa effettuare collegamenti all'interno delle discipline. 13-14 su 15

Ha ottima conoscenza delle discipline; è capace di approfondimenti critici, di analisi e sintesi puntuali, di affrontare con ordine e logica i problemi.

15 su 15

Griglia per la correzione e la valutazione di una prova di matematica

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indicatori Gravemente insufficiente insufficiente sufficiente discreto buono distinto ottimo

Voti parziali 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6

Possesso di conoscenze relative all'argomento e al quadro di riferimento Conoscenze scarse o assenti Conoscenze frammentarie lacunose e superficiali

Possesso di conoscenze di base con qualche lieve imprecisione

Conoscenze di base corrette e complete

Conoscenze corrette e coerenti.

Conoscenze Conoscenze complete. complete, approfondite e puntuali

Voti parziali 0,5 0,75 1 1,25 1,5 1,75 2

Comprensione del quesito, uso di terminologia specifica, correttezza linguaggio e calcoli Comprensione scarsa o nulla, gravi errori di calcolo, morfo- sintattici ed ortografici Comprensione limitata ed errori diffusi

Comprensione generica e presenza di alcuni errori espressivi o di simbologia o di calcolo

Comprensione adeguata con qualche imprecisione linguistica o di utilizzo della simbologia o di calcolo.

Buona comprensione con qualche imprecisione linguistica o di utilizzo della simbologia. Calcoli corretti.

Buona comprensione registro linguistico adeguato e calcoli corretti e uso adeguato della simbologia Ottima comprensione uso efficace della terminologia, calcoli e simbologia precisi.

Voti parziali 0,5 0,75 1 1,25 1,5 1,75 2

Capacità di organizzazione logica e di sintesi Organizzazione logica scarsa o nulla Presenza di gravi errori nella organizzazione logica

Impostazione logica complessivamente corretta

Impostazione logica corretta

Quadro logico corretto e sintesi accettabile

Quadro logico corretto, sintesi ed elaborazione buone Quadro logico preciso e corretto, sintesi espositiva e rielaborazione

Punteggio 4 5 complessivo

6 7 8 9 10

Griglia per la correzione e la valutazione di terza prova TPSIT

TPSIT GRIGLIA DI VALUTAZIONE A- (ITEM RISPOSTA APERTA)

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RISPOSTA NULLA O PALESAMENTE ERRATA (NON POSSIEDE LE CONOSCENZE ESSENZIALI)

0.25<PGASSOLUTO<1

RISPOSTA MOLTO PARZIALE, NON DEL TUTTO ADEGUATA (POSSIEDE ALCUNE CONOSCENZE ESSENZIALI)

1<= PGASSOLUTO <=1.8

RISPOSTA PARZIALE, SOSTANZIALMENTE ADEGUATA (POSSIEDE LE CONOSCENZE ESSENZIALI)

PGASSOLUTO=1.8

RISPOSTA QUASI COMPLETA E CORRETTA (POSSIEDE CONOSCENZE ADEGUATE)

1.8 < PGASSOLUTO<=2.7

RISPOSTA COMPLETA E CORRETTA (POSSIEDE CONOSCENZE COMPLETE E DETTAGLIATE)

2.7 < PGASSOLUTO<3.3