ESAMI DI STATO A. S. 2015 -2016 · Liceo Scientifico Statale Catania ESAMI DI STATO A. S. 2015...
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Liceo Scientifico Statale
Catania
ESAMI DI STATO
A. S. 2015 -2016
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE ( ART.5 Comma – D.P.R. 23 Luglio 1998 N. 323)
CLASSE V SEZ. G PROT. N. 3385/C29 DEL 13/05/2016
Coordinatore Dirigente Scolastico
Prof. Antonio Cavallaro Prof.ssa Maria Giuseppa Lo Bianco
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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE MATERIA
S. Cattano RELIGIONE
M.L. Siena ITALIANO E LATINO
A.Navarria STORIA E FILOSOFIA
A.Nucifora INGLESE
M.T. Lombardo MATEMATICA,FISICA
T.Fiscella POTENZIAMENTO
R. Torrisi SCIENZE
A.Cavallaro DISEGNO
G.Famoso ED. FISICA
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Numero complessivo di allievi frequentanti: 26
Di cui: 11 maschi, 15 femmine.
n. ALUNNI DATA e LUOGO di
NASCITA
1 ALBANESE LUIGI SALVATORE 23/08/1997
MottaSant’Anastasia
2 ANZA' VINCENZO SILVIO 05/10/1997 Catania
3 CARUSO CARLA 18/06/1998 Catania
4 CASTORINA DOMENICO DANIELE 04/06/1997 Catania
5 CAVALLARO GIULIA 06/04/1998 Catania
6 CIATTO MIRIANA 19/01/1998 Catania
3
7 COSTANZO LETIZIA 17/12/1997 Catania
8 CUSCUNA' MARIA 29/10/1997 Catania
9 GAZZO ANGELO 27/06/1996 Catania
10 GIUFFRIDA TAMARA 29/08/1997 Catania
11 GIUNTA ELEONORA 27/04/1997 Catania
12 GRAVAGNO GIADA, RITA 05/12/1997 Catania
13 LOMBARDO LUDOVICA 02/04/1998 Catania
14 MANNINO ERIKA 18/11/1997 Catania
15 MARICCHIOLO GIULIO 10/01/1997 Catania
16 MARINO FRANCESCA 22/07/1997 Catania
17 MESSINA CONCETTO KEVIN 27/03/1998 Catania
18 PITTO' ALESSANDRO 13/07/1996 Catania
19 SARDA ANGELO FEDERICO 16/03/1996 Catania
20 SCIACCA VALERIA ANNA 31/07/1997 Catania
21 SEVERO CHRISTIAN ALBERTO 26/05/1996 Catania
22 SIGNORELLO ILENIA CONCETTA 12/11/1997 Catania
23 SINESIO GIUSEPPE 14/02/1998 Catania
24 TESTAI' ALESSIO 05/08/1997 Catania
25 TUDISCO FRANCESCO DAMIANO 16/06/1997 Catania
26 VIRGILLITO ILARIA 05/10/1997 Catania
27 VITTORIO AURORA 06/08/1997 Catania
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PROFILO DELLA CLASSE
La classe V G dello Scientifico ordinario, è costituita da ventisei alunni, dei quali
undici ragazzi e quattordici ragazze. Nel corso degli anni la fisionomia della classe
è andata modificandosi a causa di studenti provenienti dalla stessa sezione nonché
da altre sezioni dello stesso Istituto e da alunni non ammessi alla classe successiva.
La classe risulta eterogenea dal punto di vista scolastico, con diversi livelli di
attitudine, di interesse e di applicazione.
Tuttavia, bisogna dare atto che gli alunni, individualmente, sono cresciuti in questi
cinque anni, hanno maturato certezze e consapevolezza della realtà sociale che li
circonda. Ciò ha portato il corpo docenti a lavorare sugli studenti in modo assiduo
e proficuo e gli studenti (non tutti,ovviamente) si sono sempre mostrati accoglienti
e collaborativi nei confronti dei nuovi compagni, con cui si sono instaurate
relazioni positive.
Una caratteristica che si delineata in maniera sempre più chiara a partire dal quarto
anno riguarda la presenza di un gruppo all’interno della classe che ha avuto un
effetto trainante sui compagni fornendo sempre un aiuto concreto. Questo gruppo è
stato sempre attento, ha partecipato con interesse e ha lavorato con assiduita’. Un
secondo gruppo si è attestato nella media mentre uno terzo gruppetto ha
presentato delle difficoltà, uno scarso interesse ed uno studio poco adeguato o
nullo.
Dal punto di vista comportamentale la classe non ha mai perso di vista quali sono
le regole scolastiche: gli studenti si sono, infatti, sempre mostrati educati e corretti
a parte alcune eccezioni che nel corso degli anni hanno mostrato una certa vivacità
ed una certa indolenza.
Il corpo insegnante della classe, nel corso del triennio, si è mantenuto perlopiu’
stabile, per cui gli studenti hanno avuto modo di mantenere per alcune materie gli
stessi docenti nell’arco del triennio. Ciò ha consentito all’intero consiglio di classe
di programmare serenamente, non solo le attività curriculari, ma anche quelle
extrascolastiche, avendo modo di incrementare e consolidare la preparazione degli
allievi. Gli studenti si sono distinti in diverse fasce di rendimento: una parte buona,
ottima e in alcuni casi anche eccellente; una parte discreta e un’ altra appena
sufficiente, con isolati casi di mancato raggiungimento degli obiettivi richiesti.
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A tutte le attività svolte nel corso del triennio gli alunni hanno partecipato sempre
con serietà e responsabilità, pur mantenendo la loro vivacità.
I docenti, pertanto, sono riusciti a rendere gli allievi soggetti in grado di
interpretare la realtà attraverso l’acquisizione degli strumenti di analisi e di
riflessione, offrendo loro la visione dei diversi linguaggi, nonché la comprensione
dei contenuti.
La classe si presenta discretamente omogenea rispetto al contesto socio-culturale di
provenienza: sono per lo più ragazzi appartenenti a famiglie piuttosto attente alla
vita scolastica dei figli. Anche da questo punto di vista il rapporto con le famiglie è
stato generalmente positivo e proficuo, dal momento che queste sono state sempre
informate del profitto e delle assenze dei figli, pertanto questi sono cresciuti dal
punto di vista personale e relazionale, ampliando i loro orizzonti culturali.
GLI INSEGNANTI NELLE CLASSI III, IV E V
MATERIA III ANNO IV ANNO V ANNO
RELIGIONE L. Deodati S. Cattano S. Cattano
ITALIANO M. L. Siena
M. L. Siena M. L. Siena
LATINO A.Giardina M. L. Siena M. L. Siena
STORIA E
FILOSOFIA
A.Navarria A.Navarria A.Navarria
INGLESE M.Lazzaro G.Lipera A.Nucifora
MATEMATICA M. T. Lombardo M. T. Lombardo M. T. Lombardo
FISICA R. Imbiscuso M. T. Lombardo M. T. Lombardo
SCIENZE R. Torrisi R. Torrisi R. Torrisi
DISEGNO E
STORIA
DELL’ARTE
A. Cavallaro A. Cavallaro A.Cavallaro
ED. FISICA G. Famoso Romeo G. Famoso
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PERCORSO FORMATIVO
Obiettivi comuni dei docenti sono stati la sollecitazione degli studenti al rispetto
delle idee altrui e della verità, alla collaborazione e alla solidarietà; sono stati,
inoltre, educati al senso del dovere e della responsabilità e alla lealtà nei confronti
degli altri.
Il consiglio di classe si è, altresì, impegnato a sviluppare negli alunni le capacità
linguistico–espressive, logico–interpretative, di analisi e sintesi, a fare acquisire un
metodo di lavoro autonomo e un linguaggio specifico, una corretta capacità di
rielaborazione ed esposizione personale, una conoscenza rigorosa dei contenuti
specifici delle varie discipline, la capacità di muoversi agevolmente tra materie tra
loro affini.
Si è cercato di fare acquisire agli studenti una capacità di analisi dei vari
aspetti delle discipline studiate, con l’obiettivo di fornire delle competenze più
facilmente spendibili nella società contemporanea.
La maggior parte degli allievi ha raggiunto in modo completo gli obiettivi
prefissati. La rimanente parte ha raggiunto gli obiettivi solo in parte.
ATTIVITA’ CLIL
La classe, a partire dall’anno scolastico 2014-2015, ha sperimentato un percorso
CLIL (Content and Language IntegratedLearning, insegnamento nelle scuole
secondarie di secondo grado di una DNL, Disciplina Non Linguistica, attraverso
una lingua straniera) di Fisica e Scienze in Lingua Inglese, così comedelineato dal
“Riordino della scuola secondaria di secondo grado” in atto (DPR 88 e 89/2010).
(cfr. Scheda informativa disciplinare Fisica e Scienze)
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ATTIVITA’ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI SVOLTE
NELL’AMBITO DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
(durante il triennio)
Viaggi d’istruzione:
Isole Eolie (terzo anno)
Campania (quarto anno)
Emilia Romagna (quinto anno)
Visite guidate:
Teatro greco romano
Monastero dei Benedettini
Casa Museo G. Verga
Chiesa di S. Benedetto
Museo d’arte contemporanea
Mostra “Artisti di Sicilia del XXsec.”
Mostra di Chagall
Laboratorio Nazionale Del Sud
Altre attività:
Conferenza sulla pena di morte(S.Chiara),comunità di S.Egidio
Conferenza sul recupero del bunker antiaereo del BoggioLera
Conferenza sulle onde gravitazionali
Conferenza su Racket e usura
Conferenza sull’antimafia
Laboratorio conferenza” Dal centro della terra alle stelle”
Teatro: Storia di una capinera
Teatro: Bemporad
Teatro:Pride and Prejudice
Teatro: Dorian Gray
Visione dei film “La chiave di Sara”, “Vado a scuola”, “Il rosso e il blu”, “Il
giovane favoloso”,”The imitation game”
La partecipazione al campionato di calcio a cinque dell’Istituto
Il Quotidiano in classe
High School Game
Superclasse Cup
Olimpiadi di scienze naturali
Incontri di orientamento universitario
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STRUMENTI DI LAVORO E SPAZI
Si fa riferimento alle singole programmazioni individuali.
PROVE SCRITTE EFFETTUATE SECONDO LE TIPOLOGIE
PREVISTE PER LA SECONDA PROVA
La classe ha svolto due simulazioni di seconda prova, la prima in data 15/12/2015
e la seconda in data 28/05/2016. Per i criteri di valutazione correzione Seconda
prova si fa riferimento alla relazione personale della docente.
PROVE SCRITTE EFFETTUATE SECONDO LE TIPOLOGIE
PREVISTE PER LA TERZA PROVA
Il consiglio di classe ha stabilito di adottare quale tipologia della terza prova la
trattazione sintetica di argomenti, in quanto permette di mettere meglio in luce
l’apprendimento dei singoli allievi. E’ stato attribuito un tempo pari a due ore.
Sono state effettuate due simulazioni, una il 9 marzo 2016 e una il 2 maggio 2016.
DATA: 09/03/2016 MATERIEED. FISICA SCIENZE
FILOSOFIA INGLESE
NUMERO DI QUESITI: uno per ogni disciplina
TIPOLOGIA: trattazione sintetica di argomenti (max 15 righe)
TEMPO A DISPOSIZIONE: due ore
TESTO:
EDUCAZIONE FISICA:Classificare le categorie di espressione della forza e i
fattori che determinano le modificazioni muscolari.
SCIENZE:Dopo aver descritto le caratteristiche principali del composto 2,4-
dimetil-2-pentene, parla, descrivendone gli stadi, della reazione tra questo
idrocarburo e l’acido cloridrico.
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FILOSOFIA: Descrivete i caratteri della volontà di vivere secondo A.
Schopenhauer.
INGLESE: The Victorian Age was an age of strong social, moral, economic and
political contradictions, which are usually referred to as the "Victorian
Compromise". Outline the concept of "Victorian Compromise" referring to the
Victorian society. Mention one author and work that you consider representative of
aspects of the compromise.
DATA: 02/05/2016 MATERIE: SCIENZE FISICA STORIA INGLESE
SCIENZE:Metti a confronto la molecola dell’etene (p.e.= – 103,7 °C) con quella
dell’etanolo(p.e.= 78 °C; Ka= 1,0 10-16
; pKa= 16) e descrivi le principali proprietà
chimico-fisiche che le caratterizzano. I due composti reagiscono allo stesso modo
con l’acqua?
FISICA:Dopo aver sinteticamente spiegato quale è stato lo scopo dell’esperimento
di Michelson e Morley, risolvi il seguente quesito. Nell’interferometro di
Michelson i bracci erano lunghi entrambi 11 m e la luce utilizzata aveva una
lunghezza d’onda di 0,55 µm. Quale avrebbe dovuto essere la velocità del “vento
d’etere” rilevata nel corso dell’esperimento se gli scienziati avessero osservato uno
spostamento della figura di interferenza pari a 0,5 frange?
STORIA:Il delitto Matteotti: motivazioni e conseguenze
INGLESE: The first decades of the 20th Century were a period of extraordinary
originality and vitality in poetry. Illustrate the main trends and currents of modern
poetry between tradition and experimentation. Then mention one author and one
work that you consider particularly representative for these years providing reasons
for your choice.
CRITERI DI VALUTAZIONE CORREZIONE DELLA TERZA
PROVA
TERZA PROVA (trattazione sintetica di argomenti)
INDICATORI PUNTEGGIO
Conoscenza dei contenuti e pertinenza al quesito proposto 1 – 7
Capacità di esposizione organica e sintetica 1 – 4
Correttezza dell’espressione e pertinenza del linguaggio 1 – 4
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Durante la simulazione gli studenti hanno fatto uso del dizionario bilingue.
Il voto finale, inoltre, non è scaturito soltanto dalla mera media aritmetica del
punteggio ottenuto nelle singole prove ma da una valutazione collegiale che ha
tenuto presente il raggiungimento complessivo degli obiettivi prestabiliti.
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LICEO SCIENTIFICO
“BOGGIO LERA”
CATANIA
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 G RELATIVO ALLA
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA MASCHILE
Docente: Gaetano Famoso
Libro di testo:Corpo libero Due, Fiorini-Coretti, Ed. Marietti
TEMPI:
Tempi previsti dai programmi ministeriali:
- ore settimanali 2
- ore effettive di lezione 42
OBIETTIVI PROPOSTI NELLA PROGRAMMAZIONE INIZIALE:
- Migliorare le abilità motorie rispetto alla situazione di partenza.
- Favorire l’armonico sviluppo dell’adolescente aiutandolo a superare le difficoltà e le
contraddizioni dell’età.
- Migliorare le qualità fisiche organizzate sulla teoria dell’allenamento.
- Acquisire abitudini allo sport come costumi di vita.
- Promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano confronto agonistico.
Tutti gli obiettivi proposti sono stati sufficientemente raggiunti con piena soddisfazione sia del
docente che degli alunni.
CONTENUTI PER AREE TEMATICHE E PERCORSI SVILUPPATI:
- Test iniziali e di verifica durante l’anno scolastico.
- Conoscenza e apprendimento di attività motorie.
- Conoscenza della corporeità.
- Potenziamento delle capacità condizionali (forza, resistenza, velocità e mobilità articolare).
- Avviamento alla pratica sportiva e conoscenze principali di sport di squadra e individuali,
pallavolo, pallacanestro,badminton,atletica leggera,salto in alto, salto in
lungo,peso,velocità,ostacoli.
- Capacità di auto controllo, rispetto delle regole, capacità di integrazione e collaborazione attività
di gruppo.
- Elementi di pronto soccorso in attività sportive.
CONTENUTI DI TEORIA SVOLTI: - Teoria dell’ allenamento sportivo.
- La forza, la resistenza.
- Doping
- Pronto soccorso, come trattare le emergenze
- L’educazione alimentare. L’anoressia e la bulimia.
- Sistema nervoso: somatico,,sensitivo,motorio, autonomo, i propriocettori.
METODO DI LAVORO: - L’attività didattica si è svolta con lezioni pratiche, lezioni pratiche-teoriche e lezioni frontali.
- I mezzi e gli strumenti usati sono stati: la palestra e gli spazi all’aperto, utilizzando il libro di
testo per le lezioni teoriche.
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CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI IN BASE ALLO STANDARD DI
RIFERIMENTO: - Partecipazione attiva.
- Miglioramento della situazione di partenza.
- Aspetti comportamentali e di socializzazione.
Sono state svolte:
- Verifiche iniziali per la conoscenza degli alunni e la definizione degli obiettivi.
- Verifiche in itinere per controllare il processo dell’apprendimento.
- Verifica finale sui risultati conseguiti.
- Simulazione terza prova.
TIPOLOGIE DI PROVE SVOLTE: - Questionari con domande a trattazione sintetica.
GRADO DI IMPEGNO DEGLI STUDENTI E QUALITA’
DELL’APPRENDIMENTO:
- Partecipazione al dialogo educativo – Buono.
- Attitudine alla materia – Buona.
- Interesse alla disciplina – Buona.
- Impegno allo studio – Buono
- Metodo di studio – Buono
Continuità didattica:
Classe terza Prof.: Famoso
Classe quarta Prof.:
Classe quinta Prof.: Famoso
CATANIA, L’insegnante
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SCHEDA INFORMATIVA INGLESE
ANNO SCOLASTICO 2015-16
CLASSE V G
Docente: Prof. ssa Alessandra Nucifora
Ore settimanali: 3
Testi utilizzati: M. Spiazzi, M. Tavella, M. Layton, Performer. Culture and
Literature 2. From the Origins to the Nineteenth Century; Id. Performer. Culture
and Literature 3.The Twentieth Century and the Present, editoreZanichelli.
Profilo della classe:
La classe VG, seguita dalla sottoscritta solo per il quinto anno, ha partecipato alle
attività didattiche svolte mostrando in linea generale adeguato interesse,
coinvolgimento e disponibilità al dialogo educativo. La prima fase dell'anno
scolastico ha subito qualche rallentamento nello svolgimento della
programmazione dovuto in parte alla fisiologica necessità di conoscenza e
adattamento della classe al metodo della nuova docente e in parte a ragioni
contingenti e non dipendenti dalla volontà della docente, che hanno reso la
didattica nella classe piuttosto discontinua. In generale si è sempre cercato di
instaurare un colloquio aperto per coinvolgere gli alunni il più possibile nello
studio della lingua inglese, ottenendo risultati soddisfacenti per la maggior parte
della classe. Dal punto di vista delle conoscenze e competenze linguistico-
letterarie, un certo numero di alunni ha sviluppato buone competenze e abilità
linguistiche. Una alunna ha partecipato al corso di preparazione alla certificazione
linguistica Cambridge, First Certificate English organizzato dall’istituto. La
maggior parte degli alunni è riuscita a sviluppare competenze e conoscenze
soddisfacenti, grazie all’impegno e allo studio costanti che hanno consentito di
sopperire alle difficoltà di ordine linguistico. Un più ristretto gruppo di alunni,
invece, presenta un livello appena sufficiente di abilità e competenze, dovuto ad un
impegno non sempre costante, ad un metodo di studio non del tutto efficace e a
lacune pregresse solo parzialmente colmate.
Il dialogo didattico-educativo tra gli alunni e la docente si può considerare buono
anche, se nel caso di un gruppo meno numeroso, l'atteggiamento verso lo studio
della disciplina non sempre si è dimostrato serio e costante.
Finalità generali
- Rafforzare la competenza comunicativa e il patrimonio linguistico (L2) attraverso
lo sviluppo di abilità linguistiche integrate (communicativecompetence)
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- Favorire l'utilizzo della L2 per l'acquisizione di obiettivi letterari e
interdisciplinari valorizzando le dimensioni cognitive, affettive e sociali delle/dei
discenti.
- Rafforzare una capacità di comprensione interculturale delle espressioni letterarie
della civiltà straniera e agli aspetti più significativi della sua cultura.
- Sviluppare le capacità critiche nei confronti della realtà che più direttamente
riguarda le/gli allieve/i.
- Rafforzare la coscienza, attraverso lo studio della lingua straniera, dei valori
socio-culturali delle altre culture e e comunità in una visione della differenza come
"valore".
Obiettivi didattici perseguiti
- Rafforzamento della comprensione delle strutture morfo-sintattiche;
- Comprensione, analisi, contestualizzazione degli autori e dei temi proposti;
- Esposizione chiara e con proprietà di linguaggio, con particolare riferimento
al lessico di ambito letterario;
- Potenziamento di un metodo di studio ordinato, sistematico e ragionato;
Arricchimento della capacità comunicativa degli studenti mediante lo
sviluppo delle quattro abilità linguistiche (reading, listening, writing, speaking);
- Consolidamento della accuratezza morfosintattica, lessicale e ortografica
mediante esercizi di rielaborazione delle opere e degli autori trattati, note taking, sum up, re-telling.
- Consolidamento delle capacità di organizzazione testuale (coesione e
coerenza) nella lingua scritta e di organizzazione di un discorso orale semplice, coeso e coerente.
- Sviluppo di una sensibilità critica, consolidamento della capacità analitica,
consapevolezza delle linee storico-letterarie principali nella letteratura inglese tra Ottocento e primo Novecento.
- Sviluppo di una riflessione metalinguistica e metacognitiva sulla lingua e sul
proprio processo di apprendimento.
Contenuti:
Per quanto riguarda lo svolgimento dei programma preventivato in sede di
programmazione, la docente precisa che il programma ha subito delle modifiche
poiché il numero delle ore di lezione realmente effettuate è risultato inferiore a
quello previsto a causa di ragioni contingenti non dipendenti dalla volontà della
docente. Il programma si è pertanto focalizzato principalmente sullo studio della
letteratura, dando spazio, all'interno del percorso letterario, a riflessioni di ordine
morfosintattico e lessiocale e ad attività tratte dallo stesso testo di letteratura
mirate a rafforzare tutte le abilità linguistiche. Per la letteratura sono stati trattati
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autori ed opere rappresentativi delle varie epoche studiate (sec: XVIII-XIX-XX).
Partendo dal Romanticismo, si è scelto di focalizzare il concetto di sublime e di
approfondire le poetiche romantiche in poesia con W. Wordsworth e P. Bysshe
Shelley, e prosa, mediante il focus su J. Austen. Dell'epoca Vittoriana sono stati
tratteggiati i principali aspetti storico-sociali, approfonditi mediante la trattazione
di C. Dickens e O.Wilde. Infine, si è giunti a trattare l’età moderna con lo studio
dei War Poets, con particolare riferimento a Rupert Brooke, e del modernismo
narrativo e poetico di J. Joyce e T.S. Eliot. Brevi cenni sul periodo storio della
seconda guerra mondiale e sull'opera di George Orwell verranno forniti nella fase
finale del mese di maggio. Dettagli specifici in merito agli autori e alle opere
studiate, ed eventuali modifiche apportate durante l'ultima fase dell'anno
scolastico, saranno forniti nel programma di fine anno.
Metodologia, spazi e strumenti usati
La metodologia didattica prevalentemente utilizzata è stata la lezione di letteratura
dialogata e partecipata che, partendo da una presentazione frontale delle principali
caratteristiche del periodo storico-letterario, dell'autore o dell'opera in questione da
parte della docente, muoveva verso la lettura, analisi e commento dei testi
letterari. Non di rado, tuttavia, la presentazione di autori e periodi letterari ha
preso le mosse dal testo letterario per far emergere dall'analisi dell'opera i tratti
peculiari della poetica e dello stile di un autore, con un costante tentativo di porre i
fenomeni letterari in una prospettiva interdisciplinare e comparatistica, in
particolare in riferimento alla letteratura italiana. Frequente è stato il ricorso a
mappe concettuali proposte dalla docente o create dagli stessi alunni in un dialogo
e scambio tra pari, mediante lavori di coppia o di gruppo. La stessa struttura del
libro di testo ha consentito la produzione orale e lo scambio tra pari e con la
docente sugli argomenti svolti, ma anche il lavoro su attività e aspetti prettamente
linguistici (Use of English, reading/listeningcomprenhension, writing).
Input di natura visiva (video, immagini, scene tratte da film, presentazioni
PowerPoint) sono talvolta stati utilizzati mediante la LIM per introdurre nuovi
temi, favorire il rafforzamento delle abilità di listeningcomprehension e speaking, e
stimolare il commento e la partecipazione attiva da parte degli alunni. Durante il
primo quadrimestre gli alunni hanno assistito alla rappresentazione teatrale di
"Pride and Prejudice" di Jane Austen messo in scena da Palketto Stage presso il
Teatro Metropolitan di Catania.
Attività di rinforzo e consolidamento e brevi periodi di pausa didattica sono stati
programmati durante l'anno al fine di ristabilire l'equilibrio e concedere agli
studenti in difficoltà tempi e strumenti per il recupero.
I materiali utilizzati per le lezioni sono stati tratti prevalentemente dal libro in
adozione.
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Tipologie di verifiche effettuate
prove semistrutturate (risposte aperte, scelta multipla, esercizi di traduzione
italiano/inglese e inglese/italiano)
produzione scritta, riguardante la trattazione sintetica di un autore, opera o
periodo studiato in letteratura, con particolare riferimento alla terza prova degli
esami di stato.
verifiche orali al fine di constatare in quale misura gli obiettivi sono stati
raggiunti
verifiche scritte
Valutazione
Per la valutazione della produzione scritta e orale sono stati presi in considerazione
i seguenti parametri:
conoscenza dei contenuti
correttezza morfo-sintattica e lessicale
organizzazione del discorso, coesione e coerenza testuale
fluency ed efficacia comunicativa
pronunciation (verifiche orali)
Inoltre, la valutazione sommativa ha tenuto in considerazione anche l’impegno e
l’interesse nei confronti della disciplina, nonché la partecipazione durante le
lezioni e i progressi raggiunti rispetto alla situazione di partenza.
Per la griglia di valutazione relativa alle simulazioni della terza prova si rimanda
alla stessa menzionata nel documento.
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INGLESE PROGRAMMA SVOLTO CLASSE V G
Prof. ssa Alessandra Nucifora
Romanticism (Vol. 2)
- An Age of Revolutions
- The Sublime: a New Sensibility
- William Wordsworth and nature
Focus on the text: Daffodils
My Heart leaps up
- Nature in Wordsworth and Leopardi
- The Napoleonic Wars
- Percy Busshe Shelley and the Free Spirit of Nature
Focus on the text: Ode to the West Wind
- Jane Austen and the theme of love
- Pride and Prejudice
Focus on the text: Darcy proposes to Elisabeth
Coming of Age: the Victorian Age
- The First Half of Queen Victoria's Reign
- The Victorian Compromise
- The British Empire
- The Victorian Novel
- Charles Dickens and Children
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- Victorian Christmas
- A Christmas Carol
Focus on the text: Scrooge's Christmas
- Oliver Twist
Focus on the text:Oliver wants some more
The exploitation of Children: Dickens and Verga.
The Drums of War: the Modern Age (Vol. 3)
- The Edwardian Age
- Securing the Vote for Women
- World War I
- Modern Poetry: tradition and experimentation
- The War Poets
- Rupert Brooke
Focus on the text: The Soldier
Thomas Sterns Eliot and the alienation of Modern Man
Text: The Fire Sermon (from "The Waste Land")
The Objective Correlative: Eliot and Montale
- A Deep Cultural Crisis
- Sigmund Freud: a window on the unconscious
- The Modern Novel
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- James Joyce: a modernist writer
- Dubliners
Focus on the text: Gabriel's Epiphany
Joyce and Svevo: The innovators of the modern novel
World War II and after (cenni)
George Orwell and the Dystopian Novel (cenni)
L'INSEGNANTE
Prof. ssa Alessandra Nucifora
GLI ALUNNI
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SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Materia: MATEMATICA
Docente: Prof.ssa M. Teresa Lombardo
Ore settimanali: 4
Testo in adozione: “Matematica.blu 2.0” vol 5 – M. Bergamini – A.Trifone – G.
Barozzi casa ed. ZANICHELLI
Lo studio della Matematica mira a far comprendere all’allievo come l’evolversi del processo di
conoscenze in campo matematico sia indissolubilmente legato a quello della cultura nel suo
complesso e concorre allo sviluppo dello spirito critico e alla promozione umana e intellettuale
dell’individuo. A tale scopo, in fase di programmazione iniziale, ci si è proposti il
raggiungimento di alcuni obiettivi generali e di apprendimento.
Obiettivi generali:
Concorrere alla formazione culturale dell’allievo, arricchendone la preparazione
complessiva con strumenti idonei a una comprensione critica del presente, attraverso lo
sviluppo di capacità logiche e di analisi.
Abituare gli studenti ad utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici per affrontare,
con flessibilità, situazioni impreviste di qualsiasi natura.
Contribuire, nel fecondo contatto con le altre discipline, ad una visione unitaria del
divenire storico dell’umanità.
Comprendere che la Matematica ha un linguaggio universale che favorisce l’apertura, il
dialogo e il rispetto reciproco tra individui e quindi tra popoli e culture.
Comprendere l’importanza di utilizzare adeguatamente il linguaggio matematico, come
potente strumento nella descrizione del mondo.
Contribuire alla consapevolezza che, in una società complessa permeata di scienza e
tecnologia, una formazione scientifica è indispensabile per le scelte che ogni cittadino è
chiamato a compiere nella vita democratica.
Obiettivi di apprendimento:
Lo studente dovrà essere in grado di: Comprendere e saper utilizzare il formalismo matematico
utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo di limiti, derivate ed
integrali
saper applicare i teoremi sulle funzioni continue e sulle funzioni derivabili
saper studiare e rappresentare graficamente una funzione
saper collegare il grafico di una funzione con quello della sua derivata
saper calcolare superfici e volumi
sapere utilizzare la calcolatrice scientifica
saper risolvere problemi di ottimizzazione
sviluppare dimostrazioni all'interno di sistemi assiomatici proposti
consolidare l'intuizione geometrica nel piano e nello spazio
saper risolvere semplici equazioni differenziali
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saper applicare a semplici situazioni problematiche i concetti relativi alle distribuzioni di
probabilità studiate
matematizzare semplici situazioni problematiche di varia natura
consolidare il rigore e la chiarezza espositiva
Risolvere problemi con gli strumenti del calcolo combinatorio.
Obiettivi raggiunti
Nella classe sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:
Applicazione delle regole e delle proprietà studiate
Uso di ragionamenti logico-deduttivi
Uso e comprensione del linguaggio specifico della matematica
Conoscenza e comprensione del simbolismo matematico
Potenziamento delle abilità di calcolo
Pertanto molti alunni della classe sono in grado di:
Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo in esercizi semplici
Sviluppare semplici dimostrazioni utilizzando ragionamenti logico-deduttivi
Utilizzare il simbolismo matematico
Studiare e rappresentare graficamente semplici funzioni razionali (intere e fratte),
irrazionali, goniometriche, esponenziali e logaritmiche.
Calcolare e interpretare semplici integrali, indefiniti e definiti, delle funzioni.
Esprimersi con linguaggio corretto
Solo alcuni alunni sono in grado di:
Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo con padronanza
Studiare e rappresentare graficamente funzioni razionali (intere e fratte), irrazionali,
goniometriche,esponenziali e logaritmiche complesse
Calcolare e interpretare integrali, indefiniti e definiti, delle funzioni più complesse e
integrali impropri.
Manipolare formule
Calcolare aree di figure piane, aree e volumi di solidi di rotazione e risolvere problemi
fisici utilizzando gli integrali.
Risolvere problemi con gli strumenti del calcolo combinatorio.
Ragionare in modo coerente ed argomentato
Impostare e risolvere un problema con procedimenti diversi
Usare un linguaggio preciso e appropriato
Grado di impegno degli studenti e qualità dell’apprendimento
La classe, per quanto riguarda la Matematica, è stata seguita dalla docente a partire dal 3° anno,
e, pur presentando una fisionomia diversificata al suo interno in quanto a stili cognitivi,
partecipazione, motivazione all’apprendimento e livelli di profitto, ha subito manifestato, in linea
generale, atteggiamenti abbastanza responsabili, metodo di lavoro piuttosto ordinato,
motivazione ed interesse alla conoscenza della disciplina.
Dal punto di vista della socializzazione, gli alunni hanno mostrato negli anni una discreta
capacità di relazionarsi fra loro e il comportamento in classe è sempre stato, quasi per tutti,
vivace, ma rispettoso delle regole comportamentali e del Regolamento d’Istituto.
Dal punto di vista didattico va messa in risalto l'eterogeneità della classe in cui si possono
individuare delle fasce di livello. Alcuni allievi emergono per l’impegno e le competenze
maturate, altri possiedono competenze più frammentarie ma, volenterosi e disponibili allo studio,
sono riusciti a ottenere risultati apprezzabili, pochi hanno partecipato in modo più discontinuo e
22
saltuario al lavoro della classe non hanno sviluppato un adeguato metodo di studio e hanno
incontrato qualche difficoltà a colmare le lacune della loro preparazione e a conseguire risultati
pienamente sufficienti.
I risultati dell’insegnamento della Matematica sono stati influenzati dal fatto che il programma
svolto durante il primo biennio si è rilevato carente; ciò ha reso necessario trattare durante il 3°
anno gran parte degli argomenti che non erano stati svolti in precedenza, il che ha comportato un
notevole carico di lavoro e un inevitabile rallentamento nello svolgimento dei programmi dei due
anni successivi.
Va inoltre tenuto in considerazione l’esiguo numero di ore di lezione a disposizione rispetto alla
vastità e alla complessità del programma da svolgere
Tutto ciò ha influito negativamente sul regolare processo di apprendimento della disciplina
rendendo le lezioni spesso frammentarie e costringendo la docente a operare numerose “soste
forzate” per consentire a tutti gli studenti di recuperare le lacune pregresse e di consolidare un
adeguato metodo di studio.La situazione sopra descritta si è rivelata penalizzante soprattutto le
eccellenze presenti nella classe.
Nel corso di questi tre anni scolastici, comunque, sono stati fatti grandi passi avanti verso
l’acquisizione degli elementi fondamentali dell’analisi infinitesimale, e, in qualche caso, è stato
possibile approfondire qualche argomento per consentire agli studenti un più proficuo
inserimento in facoltà universitarie di carattere scientifico.
La classe, globalmente, è riuscita a raggiungere una preparazione più che sufficiente, anche se
non sono mancati elementi che non sono riusciti a colmare del tutto le lacune pregresse, ed
elementi, molto validi, con i quali è stato possibile portare avanti un dialogo dinamico e
costruttivo, che ha consentito loro di ottenere ottimi risultati.
Articolazione dei contenuti disciplinari
La scelta del percorso formativo seguito, è scaturita dall’esigenza di far acquisire agli studenti
che lasciano la scuola secondaria superiore conoscenze, capacità e competenze spendibili nella
vita reale e necessarie per affrontare gli studi universitari.
La gestione della complessità e delle difficoltà che sono emerse nel corso dell'anno scolastico è
stata realizzata modificando, di volta in volta, le strategie e introducendo flessibilità e
adattamento ai mutamenti del contesto.
Il percorso ha avuto una struttura modulare e, rispetto a quanto previsto in fase di programmazione iniziale,
presenta qualche modifica, resasi necessaria a seguito delle numerose difficoltà emerse nel corso dell’anno
scolastico; i moduli, presentati in maniera sequenziale, sono stati così ripartiti (gli argomenti contrassegnati da *
non sono stati ancora trattati al momento della stesura del presente documento):
MODULO 1: ELEMENTI DI ANALISI INFINITESIMALE
Funzioni e loro grafici
Dominio e condominio
Positività di una funzione
23
Proprietà delle funzioni: intersezioni con gli assi, crescenza e decrescenza
Limiti, continuità delle funzioni, punti di discontinuità e asintoti
Derivata e retta tangente
Teoremi sulle funzioni derivabili
Derivabilità e continuità
Massimi, minimi e flessi
Studio completo di una funzione
Risoluzione approssimata di equazioni.
MODULO 2: INTEGRALI
Integrali indefiniti.
Metodi di integrazione.
Integrali definiti.
Calcolo dell’area di una figura piana.
Calcolo dei volumi di solidi di rotazione.
Integrali impropri.
*MODULO 3: SUCCESSIONI PROGRESSIONI E CALCOLO COMBINATORIO
Metodi relativi alla interazione docente-studenti
Prima passare allo svolgimento vero e proprio delle lezioni, sono state attivate strategie
finalizzate all’accertamento del grado di preparazione generale raggiunto e del patrimonio di
contenuti acquisito dagli studenti, così da trovare la formula didattica più adeguata all’indole e
alle capacità di questi.
Sono, quindi, emerse numerose carenze di base che andavano necessariamente colmate per poter
affrontare lo studio dell’analisi infinitesimale.
Si è resa, pertanto, necessaria la somministrazione di un modulo di recupero (Modulo 3) di
argomenti che non erano stati trattati, o non adeguatamente approfonditi, negli anni scolastici
precedenti.
Successivamente sono stati trattati gli argomenti ritenuti fondamentali per una adeguata
conoscenza della disciplina, ma, a causa delle difficoltà incontrate e evidenziatesi durante
l’intero anno scolastico, alcuni argomenti non sono stati adeguatamente approfonditi.
I temi svolti sono stati ripartiti in moduli costituiti da unità didattiche realizzate attraverso una
serie di lezioni frontali, il cui numero è stato di volta in volta stabilitoin base al ritmo di
apprendimento degli alunni, e di esercitazioni scritte, che hanno avuto lo scopodi verificare la
teoria esposta.
Nel corso dello svolgimento delle attività, sono state adottate diverse strategie e metodologie
didattiche, allo scopo di favorire l’apprendimento (in itinere e nelle fasi di recupero) e
l’acquisizione di abilità trasversali quali socializzazione, autostima e autonomia di pensiero.
24
Tipologie di prove svolte La trattazione dei vari argomenti è stata integrata da rielaborazioni orali e scritte, anche
attraverso la somministrazione di prove strutturate di varia tipologia e di simulazioni della
seconda prova scritta, che hanno avuto lo scopo di chiarire meglio i concetti teorici, fornire una
verifica del processo di apprendimento in atto e abituare gli studenti alle prove dell’Esame di
Stato.
La classe ha svolto due simulazioni di seconda prova proposte dalla docente e per la correzione
delle quali è stata adottata la Griglia di valutazione allegata alla presente “Scheda informativa
disciplinare” Particolarmente ardua si è rivelata anche la ricerca di problemi della stessa
tipologia di quelli contenuti nelle prove di simulazione fornite dal Ministero nel corso degli
ultimi due anni, per consentire agli studenti di esercitarsi in maniera esaustiva, dato che i libri di
testo, seppur aggiornati, non contengono ancora molti temi generali della stessa tipologia di
quelli previsti per la seconda prova scritta.
Criteri di valutazione adottati Durante lo svolgimento delle unità didattiche e, soprattutto, alla fine dei moduli, per verificare se
gli studenti avessero acquisito i concetti esposti, è stata esaminata la loro capacità di
verbalizzazione e di riformulazione delle informazioni ricevute, spronandoli al colloquio e
ponendoli di fronte a situazioni nuove quali ad esempio lo svolgimento di un esercizio o la
dimostrazione di un teorema. A tale scopo si è ricorso anche all’uso di test.
Per quanto attiene la valutazione delle attività di verifica, sono stati utilizzati i
criteri indicati nella grigliaconcordata in seno al dipartimento di matematica e
allegata al presente documento, nella quale sono state indicatele conoscenze, le
competenze e le capacità richieste nella prova di verifica.
Il voto finale è stato calcolato con la media aritmetica delle singole valutazioni;
l’arrotondamento per eccesso o per difetto è stato attuato secondo le convenzioni
matematiche. Le verifiche orali e le esercitazioni scritte sono state discusse in classe suscitando, così, ulteriori
occasioni di verifica e confronto.
In tal modo la classe, messa al corrente dei risultati ottenuti, degli errori commessi e dei
differenti procedimenti adottati, ha avuto la possibilità di intervenire per discutere, ampliare,
approvare, dissentire e valutare criticamente.
L’insegnante
Prof.ssa M. Teresa Lombardo
25
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Descrittori Livello Voto
-Conoscenza pressoché assente dei contenuti;
-palese incapacità di applicazione di
procedimenti risolutivi e di calcolo
anche a semplici problemi;
-gravi errori concettuali;
-inadeguato uso del linguaggio
specifico e del simbolismo
Gravemente insufficiente
1-3
-Conoscenza lacunosa dei contenuti;
-applicazione non corretta dei
procedimenti e parziale risoluzione dei
quesiti proposti;
-numerosi errori di calcolo e formali;
-uso inadeguato del linguaggio
specifico e del simbolismo.
Insufficiente
4
-Conoscenze frammentarie ed
approssimative;
-difficoltà nella risoluzione di semplici
problemi;
-errori di calcolo;
-imprecisione nell’uso del linguaggio
specifico e del simbolismo.
Mediocre
5
-Conoscenza essenziale delle
tematiche;
-gestione e organizzazione di semplici
procedure risolutive;
-errori di distrazione e di calcolo lievi;
-imprecisioni simboliche o lessicali
Specifiche.
Sufficiente
6
-Conoscenze adeguate dei contenuti;
-discrete capacità di effettuare
semplici collegamenti e di
applicazione delle regole;
-padronanza del calcolo;
-corretto uso del linguaggio specifico
e del simbolismo
Discreto
7
-Conoscenza completa dei temi;
- applicazione coerente dei
procedimenti e autonomia di
ragionamento;
-padronanza delle tecniche di calcolo;
-uso adeguato del linguaggio specificoe del
simbolismo.
Buono
8
-Conoscenza approfondita dei temi;
-originalità e piena correttezza
nell’applicazione delle procedure
risolutive adottate;
-fluidità nell’uso delle tecniche di
calcolo;
-uso preciso e puntuale del
simbolismo e del linguaggio.
Ottimo
9-10
26
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA SCRITTA
CANDIDATO ______________________________________CLASSE_________ VOTO _____/15
CIITERI PER LA VALUTAZIONE
Problema
(Valore
massimo
attribuibile
75/150 )
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
P.T
1 2 Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
CONOSCENZE
Conoscenza di principi, teorie,
concetti, termini, regole, procedure,
metodi e tecniche
…/20
…/25
…../5
…../5
…../5
…../5
…../5
…../5
…../5
…../5
…../5
…../5
CAPACITA’ LOGICHE ED
ARGOMENTATIVE
Organizzazione e utilizzazione di
conoscenze e abilità per analizzare,
scomporre, elaborare. Proprietà di
linguaggio, comunicazione e
commento della soluzione puntuali e
logicamente rigorosi. Scelta di
procedure ottimali e non standard.
…/30
…/25
…../2
…../2
…../2
…../2
…../2
…../2
…../2
…../2
…../2
…../2
CORRETTEZZA E CHIAREZZA
DEGLI SVOLGIMENTI
Correttezza nei calcoli,
nell’applicazione di tecniche e
procedure. Correttezza e precisione
nell’esecuzione delle
rappresentazioni geometriche e dei
grafici.
…/10
…/15
…../5
…../5
…../5
…../5
…../5
…../5
…../5
…../5
…../5
…../5
COMPLETEZZA
Problema risolto in tutte le sue parti
e risposte complete ai quesiti
affrontati.
…/15
…/10
…../3
…../3
…../3
…../3
…../3
…../3
…../3
…../3
…../3
…../3
Totali
TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO GREZZO AL VOTO IN QUINDICESIMI
Punteg
gio 0-3 4-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150
Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
27
SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE
Materia: FISICA
Docente: Prof.ssa M. Teresa Lombardo
Ore settimanali: 3
TESTO: “FISICA! Le regole del gioco” -voll. 2-3 –A. Caforio – A. Ferilli – Le
Monnier
Obiettivi proposti nella programmazione iniziale Lo studio della Fisica mira a far comprendere all’allievo come l’evolversi del processo di
conoscenze in campo fisico sia indissolubilmente legato a quello della cultura nel suo complesso.
È stata, pertanto, posta l’attenzione sui fondamenti metodologici della Fisica come disciplina
sperimentale, al fine di mettere gli studenti in condizione di cogliere, attraverso il rapporto tra
percezione e descrizione scientifica, la capacità previsionale della Fisica.Ciò è stato realizzato
anche attraverso l’attuazione di alcuni moduli CLIL in lingua Inglese.
A tale scopo, in fase di programmazione iniziale, ci si è proposti il raggiungimento di alcuni
obiettivi generali e di apprendimento.
Finalità generali:
Concorrere alla formazione culturale dell’allievo, arricchendone la preparazione complessiva
con strumenti idonei a una comprensione critica del presente, attraverso lo sviluppo di capacità
di analisi e collegamento e delle facoltà di astrazione e di unificazione che la fisica richiede per
indagare sul mondo naturale.
Contribuire all’acquisizione di una mentalità flessibile, fondata su una preparazione che
consenta il conseguimento di una professionalità di base polivalente.
Comprendere l’evoluzione storica dei modelli di interpretazione della realtà evidenziandone
l’importanza, i limiti ed il progressivo affinamento.
Contribuire, nel fecondo contatto con le altre discipline, ad una visione unitaria del divenire
storico dell’umanità.
Comprendere che la Fisica ha un linguaggio universale che favorisce l’apertura, il dialogo e il
rispetto reciproco tra individui e quindi tra popoli e culture.
Contribuire alla consapevolezza che, in una società complessa permeata di scienza e
tecnologia, una formazione scientifica è indispensabile per le scelte che ogni cittadino è
chiamato a compiere nella vita democratica.
Finalità specifiche
Comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si articolano in un
continuo rapporto tra costruzione teorica e attività sperimentale.
Acquisizione di un insieme organico di metodi e contenuti, finalizzati ad una adeguata
interpretazione della natura.
Capacità di reperire informazioni, di utilizzarle in modo autonomo e finalizzato a comunicarle
con un linguaggio scientifico.
Capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti, anche
al di fuori dello stretto ambito disciplinare.
28
Abitudine all’approfondimento, alla riflessione individuale e all’organizzazione del lavoro
personale.
Capacità a cogliere l’importanza del linguaggio matematico come potente strumento nella
descrizione del mondo e di utilizzarlo adeguatamente.
Capacità a cogliere ed apprezzare l’utilità del confronto di idee e dell’organizzazione del
lavoro di gruppo.
Capacità di cogliere le relazioni tra lo sviluppo delle conoscenze fisiche e quello del contesto
umano, storico e tecnologico.
Obiettivi di apprendimento:
Lo studente a conclusione del corso di studi dovrà essere in grado di: (COMPETENZE)
Usare i terminispecifici della disciplina;
Utilizzare le rappresentazionigrafiche delle leggifisiche;
Usareunmetodo di studioorganizzato;
Collegare le conoscenzeacquisite alla realtàquotidiana e applicare in contestidiversi le
conoscenzeacquisite;
Analizzarefenomeniindividuando le variabiliche li caratterizzano;
Formulare ipotesi interpretative deifenomeniosservati e dedurreconseguenze.
Osservare e identificarefenomeni.
Formalizzareproblemi e applicarestrumentimatematici per la lororisoluzione.
(ABILITA’)
Descrivere i diversitipi di conduzioneelettricaneidiversimezzi.
Analizzare i diversifenomenilegati al magnetismo e le analogie e
differenzetracampomagneticoedelettrico.
Descrivere i diversifenomenilegatiall’induzioneelettromagnetica.
Riconoscere le caratteristichefondamentalidellospettroelettromagnetico.
Comprendereilconcettorelativisticodellospazio e del tempo.
Riconoscere la meccanicaquantisticacomestrumento per la descrizione di
alcunifenomenifisici.
Comprendere la dualitàonda-corpuscolo.
Obiettivi raggiunti
Molti alunni della classe hanno raggiunto gran parte degli obiettivi programmati, anche se con
qualche difficoltà dovuta a un metodo di studio non sempre efficace. Qualche studente, invece, è
riuscito a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati.
La maggior parte della classe è in grado di esprimere in lingua inglese i concetti acquisiti, solo
alcuni sono in grado di farlo con scioltezza e conoscono il lessico specifico della disciplina anche
in lingua inglese.
Grado di impegno degli studenti e qualita’ dell’apprendimento
La classe, per quanto riguarda la Fisica, è stata seguita dalla docente a partire dal 4° anno, e, pur
presentando una fisionomia diversificata al suo interno in quanto a stili cognitivi, partecipazione,
motivazione all’apprendimento e livelli di profitto, ha subito manifestato, in linea generale,
atteggiamenti abbastanza responsabili, metodo di lavoro piuttosto ordinato,motivazione ed
interesse alla conoscenza della disciplina.
29
Dal punto di vista della socializzazione, gli alunni hanno mostrato negli anni una discreta
capacità di relazionarsi fra loro e il comportamento in classe è sempre stato, quasi per tutti,
vivace, ma rispettoso delle regole comportamentali e del Regolamento d’Istituto.
Dal punto di vista didattico va messa in risalto l'eterogeneità della classe in cui si possono
individuare delle fasce di livello. Alcuni allievi emergono per l’impegno e le competenze
maturate, altri possiedono competenze più frammentarie ma, volenterosi e disponibili allo studio,
sono riusciti a ottenere risultati apprezzabili, pochi hanno partecipato in modo più discontinuo e
saltuario al lavoro della classe non hanno sviluppato un adeguato metodo di studio e hanno
incontrato qualche difficoltà a colmare le lacune della loro preparazione e a conseguire risultati
pienamente sufficienti.
I risultati dell’insegnamento della Fisica sono stati influenzati dal fatto che il programma svolto
durante il primo triennio si è rilevato carente; ciò ha reso necessario trattare durante il 4° anno
gran parte degli argomenti che non erano stati svolti in precedenza, il che ha comportato un
notevole carico di lavoro e un inevitabile rallentamento nello svolgimento del programma del 5°
anno.
Questa situazione ha influito negativamente sul regolare processo di apprendimento della
disciplina rendendo le lezioni spesso frammentarie e costringendo la docente a operare numerose
“soste forzate” per consentire a tutti gli studenti di recuperare le lacune pregresse e di
consolidare un adeguato metodo di studio.
Nel corso di questi due anni scolastici, comunque, sono stati fatti grandi passi avanti verso
l’acquisizione di un linguaggio scientifico appropriato e di metodi e contenuti, finalizzati ad una
adeguata interpretazione della natura.
Inoltre, al fine di arricchire il bagaglio culturale della classe, sono stati trattati alcuni moduli di
approfondimento in lingua inglese (uno nel corso 4° anno e due nel corso del presente anno
scolastico) utilizzando la metodologia CLIL.
La classe, globalmente, è riuscita a raggiungere una preparazione più che sufficiente, anche se
non sono mancati elementi che non sono riusciti a colmare del tutto le lacune pregresse, ed
elementi, molto validi, con i quali è stato possibile portare avanti un dialogo dinamico e
costruttivo, che ha consentito loro di ottenere ottimi risultati.
Attività CLIL
Sin dallo scorso anno la classe ha sperimentato, per quanto concerne lo studio della Fisica, le
metodologie didattiche connesse con l’attività CLIL (Content and Language IntegratedLearning)
cioè l’insegnamento di una DNL, Disciplina Non Linguistica, attraverso una lingua straniera, nel
caso specifico l’Inglese.
Obiettivi
L’approccio didattico CLIL ha il duplice obiettivo di focalizzarsi tanto sulla disciplina insegnata
che sugli aspetti grammaticali, fonetici e comunicativi della lingua straniera che fa da target
veicolare. Viste le sue caratteristiche il CLIL potenzia nello studente:
30
Una maggiore fiducia nelle proprie capacità comunicative nella lingua straniera target
Più spendibilità delle competenze linguistiche acquisite, specialmente in attività pratiche
Maggiore apertura e disponibilità alla mobilità nell'istruzione e nel lavoro
Metodologie didattiche
Nel corso di questi due anni sono state sperimentate dalla docente metodologie didattiche che
puntano alla costruzione di competenze linguistiche e abilità comunicative in lingua inglese
contestualmente all’acquisizione di conoscenze disciplinari.
Le metodologie didattiche utilizzate sono state:
Cooperative learning
Task based learning
Flipped classroom
Attività svolte
L’esperienza CLIL dello scorso anno scolastico, fatta in via sperimentale, è servita per preparare
i ragazzi a questa innovativa metodologia didattica, pertanto è stato trattato un solo modulo per
una durata di 5 ore.
Nel corrente anno scolastico sono stati trattati svolti due moduli CLIL, per un totale di 16 ore,
secondo il seguente schema.
MODULO CLASSE DOCENTE ARGOMENTO ATTIVITA’ DURATA
N. 1 5G M.T.
LOMBARDO
Magnetic forces
and magnetic
field
A little bit of Maths in English
How to write a report
Magnet and magnetic field
Electric currents produce
magnetic field
force on an electric current in a
magnetic field
3 ORE
Monitoring activities 1 ORA
Oral test 2 ORE
N. 2 5G M.T.
LOMBARDO
Electromagnetic
induction
Faraday’s experiments
Induced electromotive force
Faraday and Neumann’s law of
induction
Electromotive force and the
Lorentz force
Alternating current
Transformers and power
transmission
Report on CLIL activities
5 ORE
Monitoring activities
Laboratory activity
3 ORE
Oral Test 2 ORE
31
Gli studenti hanno raccolto il materiale dato loro dalla docente e/o realizzato in lavori individuali
e di gruppo, in un Portfolio personale che presenteranno in sede di esame, e che sarà a
disposizione della Commissione Esaminatrice.
Articolazione dei contenuti disciplinari
La scelta del percorso formativo seguito, è scaturita dall’esigenza di far acquisire
agli studenti che lasciano la scuola secondaria superiore conoscenze, capacità e
competenze spendibili nella vita reale e necessarie per affrontare gli studi
universitari. La gestione della complessità e delle difficoltà che sono emerse nel corso dell'anno scolastico è
stata realizzata modificando, di volta in volta, le strategie e introducendo flessibilità e
adattamento ai mutamenti del contesto.
Il percorso ha avuto una struttura modulare e, rispetto a quanto previsto in fase di programmazione iniziale,
presenta qualche modifica, resasi necessaria a seguito delle difficoltà emerse nel corso dell’anno scolastico; i
moduli, presentati in maniera sequenziale, sono stati così ripartiti(gli argomenti contrassegnati da * non sono
stati ancora trattati del tutto al momento della stesura del presente documento):
FENOMENI ELETTRICI: La corrente elettrica e circuiti in corrente continua. La
conduzione elettrica nei fluidi e attraverso il vuoto.
FENOMENI MAGNETICI: Forze magnetiche e campo magnetico (MODULO CLIL).
L’ELETTROMAGNETISMO: L’induzione elettromagnetica (MODULO CLIL).
Equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche.
LA RELATIVITA’: Le trasformazioni di Lorentz. Lo spazio-tempo relativistico di
Einstein. La massa-energia relativistica e la relatività generale.
FISICA QUANTISTICA*: Le origini della fisica dei quanti. La meccanica quantistica
dell’atomo.
Metodi relativi alla interazione docente-studenti
Prima passare allo svolgimento vero e proprio delle lezioni, sono state attivate strategie
finalizzate all’accertamento del grado di preparazione generale raggiunto e del patrimonio di
contenuti acquisito dagli studenti, così da trovare la formula didattica più adeguata all’indole
e alle capacità di questi.
Sono subito emerse parecchie carenze e si è, pertanto, proceduto alla somministrazione di un
modulo di riepilogo e approfondimento relativo ai principali argomenti trattati nel corso
dell’anno scolastico precedente, anche perché alcuni temi non erano stati trattati in maniera
esaustiva.
Successivamente sono stati trattati gli argomenti ritenuti fondamentali per una adeguata
conoscenza della disciplina, ma, a causa delledifficoltà incontrate, molti temi non sono stati
sufficientemente approfonditi, soprattutto per quanto riguarda lo svolgimento di esercizi, nei
confronti dei quali, sin dall’anno scolastico precedente, la maggior parte degli studenti hanno
evidenziato una particolare avversione.
La trattazione degli argomenti è avvenuta attraverso una ripartizione in moduli costituiti da
unità didattiche realizzate attraverso una serie di lezioni frontali, il cui numero è stato di volta
in volta stabilitoin base al ritmo di apprendimento degli alunni.
32
Nel corso dello svolgimento delle attività, sono state adottate diverse strategie e metodologie
didattiche quali: uso di mappe concettuali, problemsolving, team teaching e cooperative
learning, allo scopo di favorire l’apprendimento (in itinere e nelle fasi di recupero) e
l’acquisizione di abilità trasversali quali socializzazione, autostima e autonomia di pensiero.
Tipologie di prove svolte La trattazione dei vari argomenti è stata integrata da rielaborazioni orali e scritte, anche
attraverso la somministrazione di prove strutturate di varia tipologia, che hanno avuto lo
scopo di chiarire meglio i concetti teorici, fornire una verifica del processo di apprendimento
in atto e abituare gli studenti alla terza prova dell’Esame di Stato.
A tale scopo, gli studenti si sono esercitati sulla trattazione sintetica di argomenti, così come
concordato in seno al consiglio di classe.
Criteri di valutazione adottati Durante lo svolgimento delle unità didattiche e, soprattutto, alla fine dei moduli, per verificare
se gli studenti avessero acquisito i concetti esposti, è stata esaminata la loro capacità di
verbalizzazione e di riformulazione delle informazioni ricevute, spronandoli al colloquio e
ponendoli di fronte a situazioni nuove quali ad esempio lo svolgimento di qualche semplice
esercizio o la dimostrazione di qualche formula. A tale scopo si è ricorso anche all’uso di test.
Per quanto attiene la valutazione delle attività di verifica, sono stati utilizzati i
criteri indicati nella grigliadi seguito riportata e concordata in seno al
Dipartimento di Matematica e Fisica.
Il voto finale è stato calcolato con la media aritmetica delle singole valutazioni;
l’arrotondamento per eccesso o per difetto è stato attuato secondo le
convenzioni matematiche. Le verifiche orali e le esercitazioni scritte sono state discusse in classe suscitando, così,
ulteriori occasioni di verifica e confronto.
In tal modo la classe, messa al corrente dei risultati ottenuti, degli errori commessi e dei
differenti procedimenti adottati, ha avuto la possibilità di intervenire per discutere, ampliare,
approvare, dissentire e valutare criticamente.
L’insegnante
Prof.ssa M. Teresa Lombardo
33
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
INDICATORI LIVELLO PUNTEGGIO
- conoscenza e comprensione completa dei contenuti
- applicazione efficace delle conoscenze anche in ambiti
interdisciplinari
- capacità di operare approfondimenti personali con spunti innovativi
- utilizzo appropriato del linguaggio specifico ed esposizione fluida,
chiara e puntuale
Ottimo 9-10
- conoscenza completa e buona comprensione dei contenuti
- applicazione efficace delle conoscenze
- capacità di effettuare approfondimenti personali
- utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico
Buono 8
- conoscenza generale e discreta comprensione dei contenuti
- applicazione pressoché corretta delle conoscenze in ambiti disciplinari
- utilizzo di un bagaglio lessicale chiaro e specifico
Discreto 7
- conoscenza e comprensione almeno dei contenuti minimi
- applicazione parziale delle conoscenze
- corretto utilizzo del linguaggio anche se non sempre specifico e
settoriale
Sufficiente 6
- conoscenze limitate e frammentarie, mediocre livello di comprensione
dei contenuti minimi
- incerte capacità di applicazione delle conoscenze
- limitato linguaggio specifico con improprietà formali
Mediocre 5
- conoscenze insufficienti e lacunose, stentata comprensione dei
contenuti
- scarsa capacità di applicazione delle conoscenze acquisite
- linguaggio specifico povero e poco chiaro
Scarso 4
- conoscenza pressoché nulla dei contenuti
- palese incapacità di applicazione delle conoscenze
- inadeguato uso del linguaggio specifico
Gravemente
insufficiente
3-1
34
Scheda informativa disciplinare di Religione Cattolica
Anno scolastico 2015-2016 Classe 5^ Sez. G
Prof. Salvatore Cattano
Testo in adozione:
Tutti i colori della vita - edizione blu in allegato fascicolo Ciotti, non lasciamoci
rubare il futuro
Solinas luigi-SEI
Analisi della classe
Gli alunni hanno seguito con regolarità le lezioni, hanno contribuito, ciascuno secondo le proprie capacità, allo
svolgimento del dialogo educativo, che è stato sempre proficuo. La risposta della classe è stata nel complesso
soddisfacente, e la maggioranza degli alunni ha assimilato sufficientemente i contenuti, dimostrando una buona
interiorizzazione dei valori proposti.
Obiettivi raggiunti
Attraverso lo sviluppo delle aree tematiche e dei contenuti specifici individuati nella
programmazione iniziale, gli alunni sono stati guidati ad acquisire una più profonda
comprensione del valore della coscienza morale; a comprendere l’importanza di una scala di
valori su cui fondare la propria vita e della coerenza come principio che regola le scelte
personali; a sapersi confrontare, con obiettività e senza pregiudizi, con le posizioni dell’etica
laica e cattolica; a riconoscere il primato della persona umana e dei suoi diritti fondamentali.
Sono stati in particolare approfonditi alcuni temi di ordine morale ed esistenziale, come
l’impegno per il bene comune e per la promozione dell’uomo, con particolare riferimento alla
questione razziale, al principio di tolleranza, al valore della non-violenza.
Rispetto a queste tematiche, il messaggio cristiano è stato presentato come proposta
portatrice di valori universali e pertanto in grado di contribuire validamente alla crescita integrale
della persona. L’itinerario educativo ha cercato di stimolare negli alunni il senso critico
necessario per confrontarsi in modo maturo con la realtà e con le vari proposte etiche attuali ed
essere in grado di compiere scelte responsabili e motivate rispetto alle questioni morali, al di là
di ogni formalismo e di ogni imposizione di modelli da parte della società.
Metodologie didattiche
L’itinerario didattico ha utilizzato prospettive diverse e insieme complementari: la
prospettiva esperienziale, antropologica, storica, biblica e teologico-sistematica, anche allo scopo
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di favorire la dimensione multidisciplinare e l’integrazione con gli apporti culturali provenienti
dalle altre discipline.
Nel processo didattico sono state avviate molteplici attività come il reperimento e la
corretta utilizzazione di documenti (biblici, ecclesiali, storico-culturali etc.), la ricerca
individuale e di gruppo, il confronto e il dialogo con altre confessioni cristiane, con le religioni
non cristiane e con sistemi di significato non religiosi. Al fine di favorire la partecipazione attiva
degli alunni, non ci si è limitati esclusivamente alla modalità della lezione frontale, ma sono state
offerte molteplici opportunità: il dibattito a tema, la ricerca personale e di gruppo, elaborati
scritti, utilizzo creativo del testo scolastico, accesso a fonti e documenti, utilizzo degli strumenti
multimediali, lavori di gruppo, lavori multimediali. L’impostazione didattica ha cercato di
integrare coerentemente istanze diverse, quali l’adeguatezza contenutistica, l’interesse degli
alunni e l’effettivo tempo a disposizione.
Moduli tematici svolti nell’anno
1° Modulo: Persona umana e dimensione etica
2° Modulo: La Chiesa e la questione sociale
3° Modulo: La chiesa del XX secolo
Mezzi e Strumenti
Mezzi e linguaggi specifici, integrati con le nuove forme di comunicazione
Sussidi: Libri di testo, dizionari specifici, testi sacri, documenti conciliari, video, riviste,
giornali, siti web.
Spazi: aula scolastica; sala-video; aula multimediale.
Criteri di verifica e valutazione
La valutazione è stata considerata momento integrante del processo di insegnamento-
apprendimento. Strumento di verifica è stato il percorso didattico nella sua globalità, cui si sono
affiancati colloqui individuali e di gruppo, questionari, elaborati scritti, osservazioni
sistematiche,
La valutazione ha tenuto conto della situazione di partenza, raffrontando ciascun alunno
con se stesso, con la propria storia personale e scolastica, con le proprie reali potenzialità. A ciò
si è aggiunta la valutazione delle conoscenze dei contenuti disciplinari essenziali, la capacità di
rielaborazione dei contenuti, le competenze e la consapevolezza acquisite, il corretto uso dei
linguaggi specifici della disciplina, tenendo conto dell’impegno e dell’interesse nel partecipare
al dialogo educativo da parte di ogni singolo alunno.
Catania Maggio 2016 Prof.Salvatore Cattano
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SCHEDA INFORMATIVA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
ANNO SCOLASTICO 2015-16 CLASSE V G
Docente: Prof. Antonino Cavallaro
Ore settimanali: 2
Numero di ore effettivamente svolte 54 su 66
Osservazioni relative alla classe: L’impegno all’interno della classe è stato settoriale Una caratteristica che si delineata in maniera
sempre più chiara riguarda la presenza di un gruppo all’interno della classe che ha lavorato
costantemente con impegno e assiduità, partecipando alle attività proposte con buona autonomia
nello studio. Nonostante le continue sollecitazioni una parte della classe ha coscientemente
deciso di non consegnare la parte 3D del progetto che era stato assegnato all’inizio dell’anno
scolastico. Gli elaborati grafici riguardavano il progetto schematico di un centro commerciale e
comprendevano pianta, prospetti, assonometrie, prospettiva, planimetria. Viste le difficoltà
incontrate ho anche stralciato dal progetto la prospettiva e la planimetria ma il risultato è stato
nullo lo stesso.
Ho cercato di dare alla classe una visione generale della storia dell’arte fino ai giorni nostri
attraverso un percorso interdisciplinare con la letteratura italiana e straniera,la storia e la
filosofia. La classe ha seguito con interesse la materia ed ha assimilato le conoscenze
fondamentali però una parte di essa ha avuto difficoltà ad applicare nei test di valutazione quanto
appreso.
Alcuni studenti hanno acquisito buonecapacità di argomentazione e rielaborazione e una buona
conoscenza della materia, esprimendosi con una certa padronanza di lessico,altri hanno
incontrato qualche difficoltà nell’esprimersi in modo efficace ed appropriato,e nel rielaborare in
modo personale e critico le nozioni.
Obiettivi /Risultati conseguiti
Conoscenze
Conoscenza e uso delle norme tecnicheConoscenza e uso degli strumentiConoscenza in relazione
a un ambiente urbano,a un complesso e/o uno spazio architettonico,ovvero a un prodotto della
cultura materiale o industriale:delle diverse fasi e forme costitutive individuandone le
caratteristiche storiche e culturali, gli aspetti tecnologici,morfologici e tipologici e gli eventuali
significati espressivi; dei procedimenti idonei per l’analisi e i modi della loro applicazione;
Competenze
Impiego corretto dei principi,dei metodi e delle convenzioni propri della rappresentazione
graficanonché delle terminologie tecniche critiche appropriate ,nell’esame di soggetti assunti
dall’ambiente urbano, dall’architettura e altri campi dell’espressione artistica ovvero dall’ambito
della cultura materiale e industrialeAnalisi, comprensione, valutazione, individuazione storica e
contestualizzazione dell’opera d’arte.
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Il mio obiettivo primario è stato dare quelle competenze,abilità e conoscenze per quegli studenti
che vorranno intraprendere le facoltà di ingegneria, architettura, design, accademie di belle arti,
archeologia dove le competenze nel disegno sono fondamentali nonché infondere un certo
interesse per l’arte.
Abilità
Sviluppo delle capacità grafiche, uso degli strumenti , uso della china, applicazione dei retini
colorati,
Modalità utilizzate: lezione frontale, lezione interattiva, lavoro di gruppo, uso di strumenti
multimediali
Relativamente agli strumenti di insegnamento sono stati molto utilizzati i libri di
testo,fotocopie,audiovisivi, la LIM e il laboratorio multimediale
Osservazioni relative agli strumenti:
Come ogni anno ho dovuto fare le fotocopie per i test a mie spese in quanto il numero di
fotocopie fornite è sottodimensionato rispetto al numero degli studenti ,dato che ho 9 classi..
Tipologie adottate per le prove di verifica:
Prove scritte sotto forma di test comprendenti prove strutturate ,quesiti a risposta singola e
quesiti a risposta multipla aventi valore di prove orali integrate da colloqui e interrogazioni brevi
Osservazioni relative alla valutazione:
Criteri per la valutazione degli obiettivi cognitivi: 1) conoscenza e uso delle norme tecniche e
degli strumenti, 2) capacità grafiche 3) impegno nella produzione e nella rielaborazione dei
messaggi visivi 4) Analisi, comprensione, valutazione, individuazione storica e
contestualizzazione dell’opera d’arte
Gli elaborati grafici assegnati sono stati consegnati e valutati dopo un lasso di tempo determinato
dalla difficoltà del progetto: nella valutazione ho tenuto conto della pulizia,della correttezza,
della precisione degli elaborati che sono stati presentati ripassati con pilot o rapidograph e con
retini colorati applicati. Quando un elaborato grafico ha avuto una valutazione negativa lo
studente ha avuto la possibilità di rifarlo correttamente riparando cosi’ il voto negativo.
Numero verifiche effettuate
Primo Trimestre …… (S) 1 (O) 5 (P) Secondo Pentamestre…… (S) 3 (O) 5 (P)
Percorsi formativi realizzati con la classe :
viaggi di istruzione alle isole Eolie e in Campania
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I contenuti delle attività didattiche programmatesono stati svolti parzialmente per il disegno
sono stati ridotti parzialmente per la storia dell’arte
Osservazioni relative ai contenuti svolti:
La disciplina di Disegno e storia dell’arte riguarda due materie distinte,il disegno che fa parte
dell’area scientifica e la storia dell’arte che fa parte dell’area umanistica. Riuscire a fare bene
entrambe durante l’anno scolastico è un’impresa veramente ardua considerando che si hanno
solo due ore settimanali. La difficoltà maggiore riguarda la valutazione orale della storia dell’arte
dato che il programma è vastissimo, le ore sono esigue e a tutto ciò dobbiamo aggiungere le ore
perdute in varie attività per cui l’unica via di valutazione e rappresentata dai test.
Le lezioni di storia dell’arte sono state fatte facendo sempre dei parallelismi con la realtà
odierna, e mettendo a confronto le tecniche costruttive, inoltre si è fatto sovente riferimento allo
stato dei beni culturali in Italia e alla loro conservazione e valorizzazione nonché alle tipologie di
restauro dei beni artistici.
Catania, 13/05/2016 Il docente Antonino Cavallaro
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SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE DI SCIENZE
Anno scolastico 2015-2016
Docente: Raffaella TorrisiMateria: ScienzeClasse: V G scientifico
Ore settimanali: 3
Libri di testo:
- Valitutti et Al “Dal Carbonio agli OGM” con Biology in English Zanichelli
-Brady Senese “ Chimica- la materia e le sue trasformazioni- Introduzione alla chimica generale”
Vol.1 Zanichelli -Brady Senese “ Chimica- Dalle soluzioni all’elettrochimica” con chemistry in English Vol II Zanichelli
-Campbell-Reece-Taylor- Dichey “ Biologia” Primo Biennio con Active book - Linx
-Campbell-Reece “Biologia” Secondo Biennio e V anno con Active book Linx
- Lupia Palmieri Parrotto “ Osservare e capire la Terra” Ed. blu Zanichelli
Descrizione della classe:
La classe, formata da 26 studenti (11 ragazzi e 15 ragazze) tutti provenienti dalla IV G dell’anno scorso
ad eccezione di un alunno ripetente dalla classe 5G dello stesso Istituto, è stata seguita dalla sottoscritta a
partire dal primo anno. Sin dall’inizio con gli allievi si è instaurato un rapporto relazionale improntato
sulla cordialità, sul dialogo, sul rispetto reciproco e si è sempre cercato, lavorando in sinergia con i
Colleghi del Consiglio di Classe, di far rispettare le regole d’Istituto, fondamentali per lo svolgimento di
un sereno e proficuo lavoro disciplinare. A conclusione del percorso didattico svolto si può affermare che
il gruppo classe ha mostrato, nel corso degli anni scolastici, crescente interesse per le materie scientifiche
proposte, discreta partecipazione al dialogo educativo e gli obiettivi fissati sono stati raggiunti anche se a
livelli diversi dalla maggior parte degli allievi/e. Infatti si è evidenziata, anche quest’ anno, la
suddivisione del corpo classe in gruppi differenziati per grado di partecipazione, preparazione e capacità
di apprendimento. Una parte degli alunni/e ha mostrato fin dall’inizio un buon impegno nell’affrontare
lo studio, ha migliorato le capacità critiche, di analisi e le proprie competenze e con l’applicazione di un
metodo di studio corretto ed ordinato è riuscita ad ottenere ottimi, buoni e discreti risultati; un altro
gruppo di alunni/e, più fragili e con un metodo di studio non del tutto autonomo, ha migliorato il suo
profitto, guidato dalla sottoscritta nell'organizzazione del lavoro didattico, ed è riuscito a superare le
difficoltà incontrate nello studio degli argomenti proposti raggiungendo risultati che si possono
considerare sufficienti. Solo una minoranza di alunni, a causa di un impegno non sempre costante e di
lacune pregresse, non sempre colmate, non è riuscito a superare le difficoltà incontrate, sia nelle prove
scritte che in quelle orali, riportando pertanto un profitto che, allo stato attuale, si ritiene ancora
insufficiente.
Finalità educative:
Le finalità educative che mi sono prefissata di raggiungere, anche se con qualche difficoltà, visto l’esiguo
numero di ore curricolari che non sempre ha permesso di sviluppare tutti i contenuti disciplinari
programmati all’inizio dell’anno, sono stati:
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- far a cogliere allo studente il significato di scienze integrate, dove discipline come la Chimica, la
Biologia e le Scienze della Terra ed i collegamenti con le altre materie scientifiche, non devono
rappresentare unità didattiche a sé stanti ma interdipendenti tra loro.
- far conoscere gli esseri viventi, dalle forme più semplici a quelle più complesse;
- consolidare i fondamenti della genetica e dell'anatomia e fisiologia del corpo umano per indurne
il rispetto come patrimonio primario e per porre i fondamenti di una globale educazione alla salute;
- far maturare negli allievi l'amore per la vita ed il benessere dell'individuo;
- far conoscere, accettare e acquisire dei "modi di fare" per mantenere e migliorare la salute
propria e degli altri;
- far acquisire una corretta posizione nei riguardi della gestione del territorio, che deve esser inteso
come un bene dalle risorse limitate da salvaguardare;
- continuare inoltre a far crescere e potenziare le competenze nell’ambito della ricerca scientifica.
Obiettivi didattici raggiunti:
A conclusione dell’attività educativo-didattica svolta, la maggior parte degli/le alunni/e ha raggiunto gli
obiettivi prefissati pervenendo progressivamente all’acquisizione di competenze, capacità e conoscenze
in maniera diversificata.
Competenze:
- Operano in generale un corretto passaggio dall’acquisizione teorica all’applicazione pratica di quanto
studiato.
- Sanno riconoscere nella realtà quanto raffigurato da illustrazioni, grafici, carte e viceversa.
Capacità:
- Hanno in generale raggiunto sufficienti, discrete, buone e ottime capacità di espressione orale, scritta e
grafica per comunicare gli argomenti studiati.
- Hanno sufficienti, discrete e buone capacità logiche: ragionamento concreto e astratto, analisi e sintesi.
- In generale, riescono a trovare collegamenti tra le diverse parti del programma.
Conoscenze:
- Hanno acquisito conoscenze essenziali ed aggiornate di Chimica, Biologia e Scienze della
Terra- In generale riescono ad utilizzare le conoscenze acquisite di Biologia, Chimica e Scienze
Naturali per impostare su basi razionali i termini dei problemi biologici e ambientali.
Metodo di insegnamento:
La metodologia dell’insegnamento è stata flessibile, in linea di massima, alle necessità della classe.
Nello svolgere il programma si è cercato di venire incontro alle diverse esigenze degli/le allievi/e,
tenendo conto dei vari livelli d’interesse e di apprendimento e si è favorito uno studio non nozionistico
ma concettuale e pluridisciplinare per preparare gli/le alunni/e ad affrontare le prove richieste dall’ esame
di Stato.
Gli argomenti sono stati chiariti con esempi pratici, vicini alla realtà quotidiana degli allievi/e e disposti a
difficoltà crescente per favorirne l’apprendimento. Si è cercato di far perfezionare l’abilità di prendere
appunti durante la spiegazione e di far formulare brevi schemi riassuntivi. Nel corso del triennio è stato
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possibile dedicare alcune ore curricolari alla realizzazione di esperienze di laboratorio, sia in classe che in
aula di scienze, che hanno contribuito a migliorare il metodo di studio della maggior parte degli allievi/e
e a far capire loro che è possibile applicare praticamente, nella vita quotidiana, le nozioni apprese sui
libri di testo. Il lavoro di pratica laboratoriale e la successiva stesura delle relazioni sono risultati
estremamente formativi sia per l’approccio sperimentale, essenziale nelle discipline scientifiche, sia per
l’acquisizione della capacità di confrontarsi con altri e lavorare insieme. Si è sempre cercato di stimolare
la classe, soprattutto la componente meno volenterosa, ad esprimere la sua creatività e lo spirito di
gruppo e per incrementare l’interesse verso una determinata tematica si è cercato sempre di affiancare
alla tradizionale lezione espositiva frontale dell’insegnante, l’intervento diretto degli alunni stimolandoli
ad aprire dibattiti e ad esporre le proprie considerazioni personali sulle problematiche proposte,
sviluppando le loro capacità critiche e logiche, astrattive e deduttive. L’inserimento della classe nella
piattaforma MyZanichelli e nella piattaforma Moodle ha permesso la creazione della classe virtuale. In tal
modo ho iniziato a sperimentare con gli allievi la metodologia didattica FlippedClassroom utile per
indirizzare gli studenti verso l’uso di selezionati materiali didattici (risorse video, Power Point,
documenti, test on line, ecc.), importanti anche nell’applicazione della metodologia CLIL, e per renderli
più partecipi e consapevoli dei contenuti didattici proposti.
Attività CLIL: Un modulo del programma di Scienze è stato proposto alla Classe in lingua inglese attraverso le
metodologie didattiche connesse con l’attività CLIL. Il modulo ha avuto una durata complessiva di
cinque ore, alcune svolte come lezioni frontali alcune come attività pratiche di laboratorio.
Per lo svolgimento dell’attività CLIL è stata scelta la seguente unità modulare:
From DNA to its extraction from anything living
1.U.D. Nucleic Acids
2.U.D. DNA extraction from anything living
Learning objectives:
1) Describe the molecular structure and biological roles of Nucleotides and Nucleic Acids: DNA
and RNA
2) How to extract DNA from anything living in Lab
Sono state proposte agli allievi attività didattiche e di verifica in itinere utilizzando:
Reading activities
Listeningactivities
Writing activities
Speakingactivities
Le attività sono state proposte fornendo agli alunni diverse tipologie di supporti didattici:
Utilizzo del libro di testo e di un libro consigliato:
Valitutti et Al “Dal Carbonio agli OGM Plus” Zanichelli
Biozone Biology in English- Biochemistry and Biotechnology Zanichelli
Powerpoint ipertestuali con immagini, animazioni ed attività di ascolto
Documenti in lingua inglese
Video
Si è scelta una tipologia di verifica rappresentata da:
Domande a scelta multipla
Matching
Completamento di mappe concettuali
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Produzione di Power Point da parte degli alunni e loro presentazione in Classe con l’uso della
LIM.
Mezzi, Strumentidi lavoro, spazi:
I libri di testo sono risultati indispensabili per stimolare gli/le alunni/e ad un metodo di studio più
autonomo possibile. Si è fatto ricorso inoltre:
- all’uso di libri e documenti scientifici
- all’uso dell’ aula multimediale
- all’uso della LIM
- all’uso della lavagna luminosa
- all’uso del laboratorio di scienze
Tutto ciò ha reso più completa e aggiornata la trattazione di alcuni argomenti e ne ha facilitato
l’apprendimento.
Attività di recupero svolte:
Nel corso del triennio in base ai risultati ottenuti nelle prove di verifica svolte, si sono adeguati i tempi
ed i modi dell’attività didattica, perché questa risultasse sempre appropriata alle reali esigenze degli
alunni/e. Pertanto, quando se ne è presentata l’esigenza, sono state programmate ed attuate azioni di
recupero individuali gestite all’interno della classe, nelle ore curriculari o organizzate dalla scuola, nelle
ore pomeridiane, come attività di sportello.
Attività di approfondimento/parascolastiche ed Extracurricolari / Progetti educativi svolti nel
triennio:
Sono state proposte, nel corso del triennio, varie attività di approfondimento sia in classe che in
laboratorio, come attività sperimentali, e la partecipazione ad alcune iniziative e progetti presentati
dal Dipartimento di Scienze o dall’Università:
Anno 2013/14
La classe ha partecipato alla visita guidata presso il Monastero dei Benedettini di Catania
svolgendo il laboratorio-conferenza “ Dal Centro della Terra alle Stelle”
Gli alunni/e Anzà V., Cavallaro G., Ciatto M., Gravagno G., Lombardo L., Marino F.,
Signorello I., Virgillito I., Vittorio A., hanno partecipato all’ Open Day 2013 organizzato nel
nostro Istituto per l’orientamento degli alunni della Scuola Media.
Anno 2014/15
Le alunne Cavallaro G., Marino F. e Signorello I. hanno partecipato all’ Open Day 2014
organizzato nel nostro Istituto per l’orientamento degli alunni della Scuola Media.
Le alunneSignorello I. e Virgillito I. hanno partecipato alle fasi d’Istdelle Olimpiadi di Scienze
Naturali
Anno 2015/16
Le alunne Giunta e Signorello partecipato alla Giornata di Orientamento presso le Scuole
Medie di I grado " De Roberto" e "Meucci" dove hanno svolto attività di laboratorio.
Le alunne Cavallaro G., Marino F. e Signorello I. hanno partecipato all’ Open Day2015
organizzato nel nostro Istituto per l’orientamento degli alunni della Scuola Media Inferiore
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L’alunno Gazzo A. ha partecipato alla VIII Giornata UNISTEM2016 presso l’Aula Magna del
Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università degli studi di Catania
Gli alunni/e Gazzo A. , Lombardo L. , Mannino E. , Severo C. , Sciacca V., Signorello I. ,
VirgillitoI. hanno partecipano giorno 04/05/2016 al Seminario sulle "Cellule Staminali" tenuto
dal prof. Longo dell'Università di Catania presso l'Aula Magna del nostro Istituto.
Cause che hanno limitato i tempidi lavoro
Non è stato possibile completare la trattazione di tutti gli argomenti previsti nella programmazione
iniziale in quanto nel corso dell’anno scolastico più volte lo svolgimento dell’attività didattica ha subito
dei rallentamenti: festività, agitazioni studentesche ( assemblee autoconvocate, occupazione della scuola),
impegni istituzionali ( spettacoli teatrali, cinema, visite guidate, viaggio d’istruzione ecc.) che sono
coincisi con le ore di lezione.
Contenuti disciplinari:
Il programma è stato suddiviso in MODULI all’interno dei quali le unità didattiche sono state sviluppate
cercando sempre di far trovare agli alunni i corretti collegamenti tra gli argomenti di Chimica, quelli di
Biologia e di Scienze della Terra. Sono stati ripresi ed approfonditi anche argomenti trattati durante gli
anni scolastici precedenti. Si è sempre tentato di rendere lo studio delle varie tematiche più
coinvolgente, stimolando gli interessi individuali degli allievi/e al fine di trasformare le unità didattiche
in vere e proprie unità di apprendimento individuale. Per la maggior parte degli argomenti svolti è stato
possibile un approfondimento collettivo, per alcuni, gli/le allievi/e hanno eseguito dei lavori di ricerca
individuali che hanno previsto anche l’ausilio delle tecnologie multimediali.
Le unità modulari trattate sono state:
UNITA’ MODULARE: Dal Carbonio agli idrocarburi
Unità didattiche
Il Carbonio, elemento della vita
- Ibridazione sp3, sp2 e sp del Carbonio
Idrocarburi e loro classificazione
Rappresentazioni delle molecole organiche
- Rappresentazione per orbitali
- Formula prospettica
- Proiezione di Fisher
- Ball &Stick
- Spacefill
- Formule brute, Formule di struttura, Formule a linee e angoli
Gli idrocarburi alifatici saturi: Alcani e Cicloalcani
- Nomenclatura
- Isomeri di struttura o costituzionali, conformazione sfalsata ed eclissata, conformazione a sedia e
a barca
- Proprietà fisiche degli alcani. Forze di van derWaals e Deboli forze di London che permettono i
deboli legami tra le catene idrocarburiche idrofobe degli alcani. Temperatura di fusione ed
ebollizione confrontata tra isomeri costituzionali.
- Proprietà chimiche degli alcani
- Reazione omolitica ed eterolitica
- Concetto di radicale
- Reagenti elettrofili e nucleofili. Concetto di carbocatione e carbanione - Reazione di combustione
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- Reazione di sostituzione radicalica negli alcani. Formazione di alogenoderivati.
L’Isomeria ottica
- Il polarimetro
- Isomeri ottici: enantiomeri e concetto di chiralita'
- Enantiomeri D ed L, Enantiomeri R-S
- Le miscele racemiche
- La stereoisomeria nei farmaci
Gli idrocarburi alifatici insaturi: alcheni e alchini
- Nomenclatura
- Isomeria geometrica nei cicloalcani e negli alcheni.
- Isomeri geometrici: cis e trans
- Nomenclatura E-Z . Concetto di priorità dei gruppi sostituenti.
- Proprietà chimiche degli alcheni e degli alchini
- Reazioni di addizione elettrofila degli alcheni e degli alchini. Regola di Markovnikov
Gli idrocarburi aromatici: gli areni
- Il benzene: struttura molecolare, formule limite di risonanza, proprietà chimico-fisiche - Regola di Huckel per determinare il carattere aromatico di un idrocarburo
- Nomenclatura dei composti aromatici
- Isomeri orto, meta e para
- Idrocarburi aromatici polinucleari (IPA)
- Come l’inquinamento e il fumo di sigaretta danneggiano l’apparato respiratorio
o Effetti negativi sulla salute dei composti aromatici
o Il Benzoapirene e le sue trasformazioni metaboliche nell’organismo: potentissimo
agente cancerogeno e mutageno
o Inquinamento da polveri sottili: le acciaierie Ilva di Taranto
Reazioni di sostituzione elettrofila aromatica negli areni: meccanismo della reazione
nell’alogenazione
Gruppi attivanti, disattivanti, orto e para orientanti e meta orientanti nelle reazioni di
sostituzione elettrofila aromatica
Composti eterociclici aliciclici e aromatici ( generalità)
UNITA’ MODULARE: I derivati degli idrocarburi
Unità didattiche
Gruppi funzionali
Gli alogenoderivati ( generalità)
- Nomenclatura
Gli alcoli, fenoli ed eteri.
- Nomenclatura
- Alcoli e fenoli di particolare interesse: metanolo, etanolo, glicerolo
- Proprietà fisico-chimiche degli alcoli e fenoli
- Acidità di alcoli e fenoli
- Reazioni di alcoli e fenoli: sostituzione nucleofila, eliminazione(disidratazione) e ossidazione
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- Il test per determinare il tasso alcolemico
- Reazioni di formazione degli eteri
Aldeidi e chetoni
- Nomenclatura
- Aldeidi e chetoni di particolare interesse: formaldeide, acetaldeide e acetone
- Reazioni di addizione nucleofila nelle aldeidi e chetoni
Gli emiacetali e gli acetali
Gli acidi carbossilici, Esteri e Saponi
- Nomenclatura
- Gli acidi grassi
- Proprietà fisico-chimiche degli acidi carbossilici
- Acidità degli acidi carbossilici
- Reazione di salificazione
- Reazione di sostituzione nucleofila acilica
Le ammine e le ammidi
- Nomenclatura
Proprietà chimico fisiche
UNITA’ MODULARE: Le Biomolecole e le basi della biochimica e della genetica molecolare
Unità didattiche
Le Biomolecole: Carboidrati, Lipidi, Proteine ed Acidi Nucleici
I Carboidrati
- I monosaccaridi
- I disaccaridi
- I polisaccaridi
- Il metabolismo dei carboidrati: respirazione e fotosintesi
I Lipidi
- I lipidi saponificabili: trigliceridi e fosfolipidi
- I lipidi non saponificabili: steroidi ( colesterolo)
Le Proteine
- Gli amminoacidi
- Il legame peptidico
- Le strutture delle proteine e loro attività biologica
Gli Acidi Nucleici (CLIL)
- Nucleosidi e nucleotidi
- Il DNA
- L’RNA
- Il Codice Genetico e i processi di Trascrizione e Traduzione
- Attività CLIL in laboratorio: How to extract DNA from anything living
- Attività sperimentale in Laboratorio: la colorazione del DNA in apici radicali di cipolla
per l’osservazione al microscopio del processo di divisione mitotica.
UNITA’ MODULARE: Dalla genetica mendeliana alle basi cromosomiche dell’ereditarietà
Unità didattiche:
Le leggi di Mendel sulla trasmissione dei fattori ereditari
Il quadrato di Punnett
Concetto di all'allele dominante e recessivo; omozigote ed eterozigote; genotipo e fenotipo
Testcross per la determinazione di genotipi sconosciuti
Eccezioni alla I legge di Mendel: la dominanza incompleta ( l’Ipercolesterolemia ereditaria, la
Talassemia); la codominanza ( l’anemia a cellule falciformi, il sistema dei gruppi sanguigni ABO)
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Attività in laboratorio: test per la determinazione dei gruppi sanguigni del sistema AB0 ed Rh
Le basi cromosomiche dell’ereditarietà
UNITA’ MODULARE:La struttura della Terra
Unità didattiche:
La Terra come sistema integrato
Fattori endogeni ed esogeni che contribuiscono a determinare l’evoluzione della Terra
La struttura interna della Terra
La litosfera e la classificazione delle rocce (generalità)
Il petrolio come roccia sedimentaria organogena
o Processi che portano alla formazione di un giacimento di petrolio
o Estrazione e Raffinazione
o I derivati del petrolio: la benzina e il numero di ottano
o Lo sviluppo della benzina “ verde” senza piombo: MTBE (metil-terz-butil etere)
La teoria della Tettonica a placche
Alcune unità didattiche, tra quelle elencate, verranno approfondite successivamente al 15 maggio e gli
argomenti trattati verranno indicati nel programma dettagliato che verrà personalmente firmato e fatto
firmare dagli alunni e verrà consegnato assieme a tutta la documentazione finale alla Commissione dell’
Esame di Stato.
Verifica:
La verifica dell’apprendimento non è stata basata esclusivamente sull’interrogazione orale (che è servita
comunque a valutare le capacità logiche ed i progressi raggiunti riguardo la chiarezza e la proprietà
espressiva) bensì su una serie di prove diversificate.
Sono stati presi in considerazione:
Strumenti diverifica formativa:
- Dialogo quotidiano con gli/le alunni/e
- Verifica individuale del metodo di studio
- Esposizione di considerazioni personali
Strumenti di verifica sommativa:
- Interrogazioni orali
- Analisi e commento di documenti
- Lavori di approfondimento
-Test e quesiti
- Simulazione della III Prova degli esami di Stato (domanda a trattazione sintetica in Lingua italiana)
Criteri diValutazione:
Nelle valutazioni periodiche e in quelle finali sono stati presi sempre in considerazione l’impegno,
l’interesse nei confronti della disciplina, la partecipazione durante le ore di lezione, l’acquisizione di un
linguaggio scientifico appropriato, i progressi raggiunti rispetto alla situazione di partenza,
criteri che sono sempre stati in accordo con quanto deciso dal Consiglio di Classe e dal Dipartimento di
Scienze.
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L’ INSEGNANTEProf.ssa Raffaella Torrisi
Relazione finale ITALIANO VG ordinario
a.s. 2015/2016
Prof.ssa Siena Maria Luisa
Profilo della classe
La classe è composta da ventisei alunni, tutti provenienti dalla quarta G ad
eccezione dell’alunno Angelo Gazzo, proveniente dalla quinta G perché non
ammesso. La classe presenta un aspetto eterogeneo dal punto di vista scolastico,
ma la maggior parte degli alunni ha mostrato impegno e interesse per la disciplina,
partecipando attivamente alle attività proposte. Gli alunni, oltre ad aver acquisito,
nel corso del triennio, maturità e consapevolezza, non hanno mai perso di vista
quali sono le regole scolastiche, comportandosi sempre correttamente ed
educatamente, dando dimostrazione di grandi qualità umane. Tuttavia un gruppo
sparuto mostra qualche carenza nello scritto.
I rapporti con le famiglie sono stati frequenti, dal momento che i genitori si sono
mostrati, nella maggior parte dei casi, presenti e partecipi alla vita scolastica dei
propri figli.
Obiettivi
Sono stati raggiunti i seguenti obiettivi divisi per conoscenze, competenze e
abilità.
Conoscenze:
- conoscere il disegno storico della letteratura italiana
- conoscere i principali movimenti letterari
- conoscere la poetica degli autori principali e la loro produzione letteraria
- conoscere storia e caratteristiche dei principali generi letterari
Competenze:
48
- saper comprendere e analizzare un testo, interpretando le scelte
contenutistiche e formali del suo autore
- saper contestualizzare un testo collocandolo convenientemente nell’opera
del suo autore, nel suo periodo storico-culturale, nel genere cui appartiene
Abilità
- saper operare collegamenti e confronti fra testi letterari
- saper esprimere e motivare un giudizio critico personale
Metodologia
- lezioni frontali
- lezione interattiva
- strumenti multimediali
Strumenti
libro di testo
testi di approfondimento
fotocopie
appunti
articoli
LIM
Verifica e valutazione
Per le verifiche sono state utilizzate forme di produzione orale e scritta.
Produzione orale
- Commento orale a un testo dato
- Esposizione argomentata sul programma svolto
- Colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la
capacità di orientarsi
- Interrogazioni per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza
Produzione scritta
- commento ad un testo dato, corredato da indicazioni che orientino nella
comprensione
- prove strutturate
- saggio breve, espositivo e argomentativo su argomenti di letteratura e
attualità
- tema di ordine generale e storico
La valutazione ha tenuto conto degli obiettivi raggiunti, dalla padronanza degli
argomenti studiati, della continuità e dell’interesse.
Attività formative
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Viaggio d’istruzione in Emilia Romagna
Visita alla Casa Museo G. Verga
Visita guidata alla mostra di Chagall
Visione di “Storia di una capinera”
Visione di “Bemporad”
Conferenza sul “Caso Moro”
LICEO SCIENTIFICO “E. BOGGIO LERA”
Anno Scolastico 2015/2016
Programma finale di ITALIANO
Docente: Maria Luisa Siena
Testi: R. Luperini “La scrittura e l’interpretazione” vol. V-VI Palumbo Ed.
Arancione
Donnarumma “Antologia della Divina Commedia” Ed. Palumbo
Giacomo Leopardi: vita e opere
Il secondo Ottocento
La cultura filosofica: il positivismo da Comte a Darwin e Spencer e la sua
influenza in Italia
Il movimento del realismo in Europa
La Scapigliatura
Naturalismo e Verismo
Giovanni Verga: vita e opere
II Decadentismo
Giovanni Pascoli: vita e opere
Gabriele D’Annunzio: vita e opere
Le Avanguardie
Luigi Pirandello: vita e opere
Italo Svevo: vita e opere
L’Ermetismo e il Neorealismo
Salvatore Quasimodo: vita e opere
Giuseppe Ungaretti: vita e opere
Umberto Saba: vita e opere
Eugenio Montale: vita e opere
Elio Vittorini: vita e opere
Cesare Pavese: vita e opere
50
Italo Calvino: vita e opere
Brani antologici
L’Infinito
A Silvia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
Il passero solitario
A se stesso
Rosso Malpelo
La roba
Libertà
I Malavoglia: prefazione, inizio, addio di ‘Ntoni
Il fanciullino
X Agosto
Lavandare
L’assiuolo
Novembre
Il gelsomino notturno
La pioggia nel pineto
I pastori
Il manifesto tecnico del Futurismo
L’umorismo: l’esempio della vecchia imbellettata
Il treno ha fischiato
Alle fronde dei salici
Milano, agosto 1943
Uomo del mio tempo
Ed è subito sera
Non gridate più
San Martino del Carso
Veglia
Mattina
Soldati
A mia moglie
Città vecchia
Teatro degli Artigianelli
Spesso il male di vivere ho incontrato
Non chiederci la parola
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La casa dei doganieri
Sogno del prigioniero
Ho sceso dandoti il braccio un milione di scale
Paradiso : canti I, III, VI, XI, XV, XXXIII
LICEO SCIENTIFICO “E. BOGGIO LERA”
Relazione finale LATINO V G ordinario
a.s. 2015/2016
Prof.ssa Siena Maria Luisa
Profilo della classe
La classe è composta da ventisei alunni, tutti provenienti dalla IVG, ad eccezione
dell’alunno Angelo Gazzo, proveniente dalla VG perché non ammesso. La classe
presenta un aspetto eterogeneo dal punto di vista scolastico. La maggior parte degli
alunni, tuttavia, ha manifestato impegno e interesse per la disciplina, partecipando
alle attività proposte. Gli alunni, oltre ad aver acquisito, nel corso del triennio,
maturità e consapevolezza, non ha mai perso di vista quali sono le regole
scolastiche, comportandosi sempre correttamente ed educatamente, dando
dimostrazione di grandi qualità umane. Trattandosi di un Liceo Scientifico si è
preferito dare i testi in traduzione.
Obiettivi
Sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:
- Individuzione dei caratteri salienti della letteratura latina e collocazione dei
testi e degli autori nella trama generale della storia letteraria
- Interpretazione dei testi latini dati in traduzione italiana
- Individuazione dei principali nodi tematici
Metodologia
L’impostazione delle lezioni ha operato continui confronti con la letteratura
italiana e riferimenti alla nostra società, oltre a riguardare naturalmente la
lettura e spiegazione dei testi.
Verifica e valutazione
Per le verifiche sono state utilizzate forme di produzione orale e scritta.
- esposizione e discussione orale
- trattazione sintetica degli argomenti
- prove strutturate
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La valutazione ha tenuto conto degli obiettivi raggiunti, della padronanza degli
argomenti studiati, della continuità e dell’interesse.
Liceo Scientifico “E. BoggioLera”
Programma finale di LATINO
Prof.ssa Maria Luisa Sienaa.s. 2015/2016
Testo: A. Diotti, S. Dossi, F. Signoracci “Res et fabula” vol. 3 SEI
La prima età imperiale
Fedro
Seneca
Lucano
Petronio
L’Età Flavia
Plinio il Vecchio
Quintiliano
Marziale
Il secolo d’oro dell’impero
Giovenale
Tacito
Plinio il Giovane
Apuleio
Testi antologici
FEDRO.
Prologus
53
La vedova e il soldato
Lupus et agnus
SENECA.
Gli schiavi sono uomini
La confessione di Fedra
Il lucido delirio di Medea
PETRONIO
Trimalchione si unisce al banchetto
La descrizione di Fortunata
QUINTILIANO
E’ meglio educare in casa o alla scuola pubblica?
Tempo di gioco, tempo di studio
Inutilità delle punizioni corporali
Un difficile giudizio su Seneca
MARZIALE.
Una poesia centrata sulla vita reale
Elia
Acerra
Un’ ipocrita
Un barbiere esasperante
I vizi di Zoilo
Propositi matrimoniali
La piccola Erotion
TACITO
L’excursus sugli Ebrei
54
Nerone
APULEIO
La favola di Amore e Psiche
Scheda informativa disciplinare
Anno scolastico 2014/2015
Classe V G - Scientifico Ordinario
Materia: STORIA Prof. Antonio Navarria
Testo in adozione:
A. Prosperi-G. Zagrebelsky-P. Viola-M. Battini, Storia e identità, vol. 3, ed.
Einaudi scuola, Torino.
Profilo della classe, grado di impegno degli studenti e qualità dell'apprendimento:
La classe V G, è composta da ventisei allievi (quindici ragazze e undici ragazzi). Si
tratta di una classe eterogenea sia per quanto riguarda l’impegno che per i risultati
conseguiti. Una parte della classe ha manifestato interesse e partecipazione nel
complesso costante, evidenziando discrete capacità logico-espositive e
raggiungendo un buon profitto, in qualche caso ottimo. Gli altri hanno manifestato
qualche difficoltà nell’acquisizione e nella rielaborazione dei contenuti a causa di
carenze di natura espositiva e sintetica. Questi ultimi nella seconda parte dell’anno sono riusciti quasi tutti a ottenere risultati da considerarsi sufficienti.
Obiettivi proposti nella programmazione iniziale:
1) Potenziamento delle capacità di analisi, rielaborazione e critica del fenomeno
storico.2) Potenziamento delle capacità di riflessione sul passato più recente per la
comprensione dei problemi di oggi.3) Riflessione sulla storia come studio
scientificamente condotto;
Raggiungimento o mancato raggiungimento:
Quasi tutti gli studenti hanno fatto propria la terminologia specifica e i concetti
fondamentali per descrivere e spiegare le vicende in generale. Hanno, inoltre,
imparato a guardare al passato come memoria ma anche come riflessione sul
presente.
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Metodo di lavoro e coinvolgimento della classe:
Il lavoro è stato svolto secondo moduli per certi versi tradizionali, si è ricorso cioè
alla cosiddetta lezione ' frontale'. E' stata affiancata a questo tipo di lezione quella
'problematico-dialogica', che privilegia il rapporto tra docente e allievi,
consentendo a questi ultimi di porre domande e formulare risposte, e permettendo
loro di diventare da ascoltatori passivi, partecipi attivi nell'elaborazione del sapere.
Contenuti:
Gli allievi hanno acquisito la conoscenza critica dei temi e delle problematiche
riguardanti i principali eventi che hanno caratterizzato la storia mondiale dai primi
anni del Novecento fino alla conclusione della seconda guerra mondiale. Delle
vicende dell'Italia repubblicana (1945-1987) sono stati trattati in sintesi i momenti
salienti.
Criteri di valutazione adottati:
1) Conoscenza dei contenuti
2) Capacità di organizzazione e di elaborazione dei contenuti.
3) Capacità di analisi e di sintesi.
4) Capacità espositiva scritta e orale.
5) Partecipazione e impegno.
Tipologie di prove svolte:
Si è fatto ricorso a prove e verifiche scritte e orali. . Si è proceduto, inoltre, alla
simulazione della terza prova per la quale gli alunni si sono esercitati sulla
trattazione sintetica breve.
Il docente
Antonio Navarria
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PROGRAMMA DI STORIA
Classe V G del liceo Scientifico E. BoggioLera di Catania
Anno scolastico 2015/2016
La seconda Rivoluzione industriale e l’imperialismo.
Il mondo all’inizio del Novecento e l’età giolittiana.
La Grande Guerra.
La rivoluzione comunista in Russia.
La crisi del dopoguerra. L'Europa fra conservazione e rivoluzione.
L'avvento del fascismo in Italia e la Repubblica di Weimar dal dopoguerra a Hitler.
Lo Stato totalitario in Italia e in Germania.
L'URSS da Lenin al regime staliniano.
La situazione internazionale fra le due guerre mondiali.
Economia e società negli anni ‘30
La seconda guerra mondiale.
Il programma prevede anche una sintesi dei seguenti argomenti:
L’Italia repubblicana: la proclamazione della Repubblica. L’assemblea costituente.
L’egemonia di De Gasperi: 1948-1953. Dal fallimento della legge maggioritaria al
centrosinistra: 1953-1968. L'Italia in crisi. Dalla solidarietà nazionale al
pentapartito: 1968-1987. Sviluppi economici dell'Italia repubblicana: la
ricostruzione e il 'miracolo economico'. Dal 'miracolo economico' alla recessione:
1945-1974.
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Il docente: Antonio Navarria
Scheda informativa disciplinare
anno scolastico 2015/2016
Materia: FILOSOFIA Prof. Antonio Navarria
classe V G Scientifico Ordinario
Testo in adozione: N. Abbagnano-G. Fornero, Protagonisti e testi della filosofia,
vol. 3, Torino, Paravia.
Profilo della classe. grado di impegno degli studenti e qualità dell'apprendimento:
La classe V G, è composta da ventisei allievi (quindici ragazze e undici ragazzi). Si
tratta di una classe eterogenea sia per quanto riguarda l’impegno che per i risultati
conseguiti. L’interesse per la disciplina è stato variamente distribuito fra gli alunni
e nel corso dell’anno, pertanto alcuni studenti hanno raggiunto nel complesso una
discreta preparazione, con alcuni casi di livello buono e del tutto soddisfacente,
altri invece appena sufficiente.
Obiettivi proposti nella programmazione iniziale:
1) Sapersi esprimere in modo pertinente utilizzando il lessico specifico della
tradizione filosofica.
2) Saper sintetizzare il nucleo tematico del pensiero di un autore.
3) Saper istaurare opportuni collegamenti individuando analogie e differenze tra
pensatori e problematiche filosofiche.
4) Saper isolare, all'interno di un testo, termini specifici e definirne il significato.
Raggiungimento o mancato raggiungimento degli stessi:
Quasi tutti gli allievi hanno raggiunto, anche se naturalmente a diversi livelli, gli
obiettivi proposti.
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Metodo di lavoro e coinvolgimento della classe:
Il lavoro è stato svolto secondo moduli per certi versi tradizionali, si è ricorso cioè
alla cosiddetta lezione 'frontale'. E' stata affiancata a questo tipo di lezione quella
'problematico-dialogica', che privilegia il rapporto tra docente e allievi,
consentendo a questi ultimi di porre domande e formulare risposte, e permettendo
loro di diventare da ascoltatori passivi, partecipi attivi nell'elaborazione del sapere.
Contenuti:
Dopo avere affrontato la trattazione del pensiero di Kant, e le questioni inerenti il
passaggio dal kantismo all'idealismo si è proceduto ad analizzare i temi e le
problematiche relativi alle principali correnti filosofiche dell'Ottocento e ad alcune
del Novecento. In un quadro di riferimento unitario, che in qualche modo
contraddistingue i singoli pensatori, sono state individuate alcune personalità per
così dire 'eccentriche' rispetto allo scenario intellettuale dell'Ottocento dominato
dall'idealismo, dal positivismo e dal materialismo (marxista e no). In particolare è
stata approfondita la conoscenza e la comprensione dell'opera e della riflessione di
Kierkegaard, Schopenhauer e Nietzsche, pensatori che hanno anticipato la 'krisis'
spirituale della civiltà europea tra Otto e Novecento, precorrendo i temi
fondamentali di una delle più rilevanti correnti filosofiche del nostro secolo:
l'esistenzialismo.
Criteri di valutazione adottati:
1) Conoscenza dei contenuti
2) Capacità di organizzazione e di elaborazione dei contenuti.
3) Capacità di analisi e di sintesi.
4) Capacità espositiva scritta e orale.
5) Partecipazione e impegno.
Tipologie di prove svolte:
Si è fatto ricorso a prove e verifiche orali. Si è proceduto, inoltre, alla simulazione
della terza prova per la quale gli alunni si sono esercitati sulla trattazione sintetica breve.
Il docente
Antonio Navarria
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PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Classe VG del liceo Scientifico E. BoggioLera di Catania
Anno scolastico 2015/2016
Kant e le questioni inerenti il passaggio dal kantismo all'idealismo.
La filosofia del romanticismo:
I caratteri generali dell''idealismo tedesco.
G.W. F. Hegel: la realtà come ragione dialettica e storia; l'interpretazione del
cristianesimo e la critica della ragione astratta; la critica dell'idealismo, la nuova
concezione della filosofia, la nozione di spirito e di dialettica; la 'Fenomenologia
dello Spirito, odissea della coscienza moderna; la logica come ‘radiografia’ del
pensiero puro; la filosofia della natura; la filosofia dello spirito: spirito soggettivo e
spirito oggettivo; lo spirito oggettivo: individuo, società, stato; lo storicismo hegeliano e il 'sapere assoluto.
La filosofia del Positivismo: caratteri generali e contesto storico del positivismo
europeo. Positivismo e Illuminismo. Positivismo e Romanticismo.Le varie forme
di positivismo. A. Comte: La legge dei tre stadi e la classificazione delle
scienze.Lasociologia.Ladottrina della scienza.Empirismo e razionalismo in
Comte.La divinizzazione della storia e dell'uomo.
Materialismo e marxismo: la ‘Destra’ e la ‘Sinistra’ hegeliana; L. Feuerbach: la
polemica contro l'hegelismo e l'interpretazione critica del pensiero moderno,
l'umanesimo materialistico-sensistico, la critica della religione.
K. Marx: la critica filosofico-politica dell'hegelismo; dalla scoperta del sociale alla
scoperta dell'economico; ‘l'Ideologia tedesca’: la concezione materialistica della
storia e la teoria della rivoluzione; la polemica con Proudhon e il ‘Manifesto’; obiettivo e metodo del ‘Capitale’. I fondamenti dell'economia marxiana.
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La scoperta dell'esistenza e la critica del razionalismo. S. Kierkegaard. La
riscoperta novecentesca di Kierkegaard; la critica dell'idealismo e la categoria
dell'esistenza; la vita estetica e la vita etica: dall'’indifferenza’ alla ‘scelta’,
l'angoscia e la disperazione come strutture costitutive dell'essere umano; la fede
come ‘scandalo’, ‘rischio’, e decisione incondizionata.
A. Schopenhauer: Schopenhauer e il pensiero moderno; il mondo come
rappresentazione e la conoscenza scientifica; la conoscenza filosofica e il mondo
come volontà; l'analisi dell'esistenza umana; le forme di liberazione dell'uomo.
F. Nietzsche: Il ‘caso’ Nietzsche; “Apollineo” e “Dionisiaco”. La polemica contro
l'intellettualismo e lo storicismo; la fase “neo-illuministica”: la filosofia come
critica dei miti; la morte di Dio, il superuomo, l'eterno ritorno; la critica della
morale; il processo ai fondamenti del pensiero d'Occidente e il nichilismo; la volontà di potenza e il prospettivismo.
S. Freud e la rivoluzione psicoanalitica: Freud e la cultura contemporanea;
l'interpretazione dei sogni e la teoria della sessualità; le pulsioni, la libido e la
struttura della personalità; nevrosi, rimozione, sintomo. La terapia psicoanalitica;
l'interpretazione della civiltà.
L'esistenzialismo. Caratteri generali: l'esistenzialismo come 'atmosfera' e come
filosofia.
Date e precursori dell'esistenzialismo.
Il docente
Antonio Navarria
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