ESAMI DI STATO 2017/2018 CORSO SERALE … · ... modulate sulle tipologie previste dall'Esame di...

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ESAMI DI STATO 2017/2018 CORSO SERALE ENOGASTRONOMIA TERZO PERIODO DIDATTICO DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLE SIMULAZIONI e GRIGLIE ADOTTATE ALLEGATO I AL DOCUMENTO DELLA CLASSE 5^ A ENOGASTRONOMIA - A. S. 2017 - 2018 1. Documentazione relativa alle simulazioni e griglie di valutazione Terza prova · Frontespizio · Simulazione di terza prova · griglie di valutazione di terza prova Prima prova · Simulazione della prima prova · griglie di valutazione della prima prova Seconda prova · Simulazione della seconda prova · griglie di valutazione della seconda prova Griglia di valutazione del colloquio

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ESAMI DI STATO 2017/2018

CORSOSERALEENOGASTRONOMIATERZOPERIODODIDATTICO

DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLE SIMULAZIONI e GRIGLIE ADOTTATE

ALLEGATO I AL DOCUMENTO DELLA CLASSE 5^ A ENOGASTRONOMIA - A. S. 2017 - 2018

1. Documentazione relativa alle simulazioni e griglie di valutazione Terza prova

· Frontespizio

· Simulazione di terza prova

· griglie di valutazione di terza prova

Prima prova

· Simulazione della prima prova

· griglie di valutazione della prima prova

Seconda prova

· Simulazione della seconda prova

· griglie di valutazione della seconda provaGriglia di valutazione del colloquio

SIMULAZIONI IN PREPARAZIONE ALL' ESAME DI STATO

Le discipline della I prova , della II prova e quelle che potrebbero essere interessate nella III prova scritta sono state oggetto di attività di simulazione e le verifiche proposte sono state modulate sulle tipologie previste dall'Esame di Stato.

PRIMA PROVA

E’ stata effettuata una simulazione della prova di Italiano il giorno 16 Marzo 2018 secondo le tipologie previste (D.M. 23 aprile 2003 n.41.) :

Tipologia A: analisi e commento di un testo letterario in prosa o in poesiaTipologia B: sviluppo di un argomento in forma di articolo di giornale o saggio breveTipologia C: sviluppo di un argomento di carattere storico riferito ai programmi svoltiTipologia D: trattazione di un argomento di ordine generaleIl tempo previsto per la prova è stato di 6 orePer quanto riguarda i testi delle simulazioni della Prima Provad’Italiano sono stati proposti fac- simili di tracce dell’Esame di Stato. Si riportano tutte le griglie di valutazione adottate per la correzione della simulazione.

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Umber to Eco, Su alcune funzioni della letteratura, in Sulla letteratura, IV edizione Tascabili Bompiani, Milano 2016.

«Siamo circondati di poteri immateriali, che non si limitano a quelli che chiamiamo valori spirituali, come una dottrina religiosa. [...] E tra questi poteri annovererei anche quello della tradizione letteraria, vale a dire del complesso di testi che l’umanità ha prodotto e produce non per fini pratici (come tenere registri, annotare leggi e formule scientifiche, verbalizzare sedute o provvedere orari ferroviari) ma piuttosto gratia sui, per amore di se stessi – e che si leggono per diletto, elevazione spirituale, allargamento delle conoscenze, magari per puro passatempo, senza che nessuno ci obblighi a farlo (se si prescinde dagli obblighi scolastici). [...]

A che cosa serve questo bene immateriale che è la letteratura? [...] La letteratura tiene anzitutto in esercizio la lingua come patrimonio collettivo. La lingua, per definizione, va dove essa vuole, nessun decreto dall’alto, né da parte della politica, né da parte dell’accademia, può fermare il suo cammino e farla deviare verso situazioni che si pretendano ottimali. [...] La lingua va dove vuole ma è sensibile ai suggerimenti della letteratura. Senza Dante non ci sarebbe stato un italiano unificato. [...] E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio diffusosi attraverso la televisione, non dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia. La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità. Ho parlato prima di Dante, ma pensiamo a cosa sarebbe stata la civiltà greca senza Omero, l’identità tedesca senza la traduzione della Bibbia fatta da Lutero, la lingua russa senza Puškin [...]. La lettura delle opere letterarie ci obbliga a un esercizio della fedeltà e del rispetto nella libertà dell’interpretazione. C’è una pericolosa eresia critica, tipica dei nostri giorni, per cui di un’opera letteraria si può fare quello che si vuole, leggendovi quanto i nostri più incontrollabili impulsi ci suggeriscono. Non è vero. Le opere letterarie ci invitano alla libertà dell’interpretazione, perché ci propongono un discorso dai molti piani di lettura e ci pongono di fronte alle ambiguità e del linguaggio e della vita. Ma per poter procedere in questo gioco, per cui ogni generazione legge le opere

letterarie in modo diverso, occorre essere mossi da un profondo rispetto verso quella che io ho altrove chiamato l’intenzione del testo.»

Sulla letteratura è una raccolta di saggi di Umberto Eco (Alessandria 1932-Milano 2016) pubblicata nel 2002. I testi sono stati scritti tra il 1990 e il 2002 (in occasione di conferenze, incontri, prefazioni ad altre pubblicazioni), ad eccezione di Le sporcizie della forma, scritto originariamente nel 1954, e de Il mito americano di tre generazioni antiamericane, del 1980.

1. Comprensione del testo

Riassumi brevemente il contenuto del testo.

2. Analisi del testo

2.1 Analizza l’aspetto stilistico, lessicale e sintattico del testo.

2.2 «E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio, diffusosi attraverso la televisione, non dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia». Spiega il significato e la valenza di tale affermazione dell’autore nel testo.

2.3 Soffermati sul significato di “potere immateriale” attribuito da Eco alla letteratura.

2.4 Quale rapporto emerge dal brano proposto tra libera interpretazione del testo e fedeltà ad esso?

2.5 «La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità» spiega e commenta il significato di tale affermazione.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Sulla base dell'analisi condotta, proponi un'interpretazione complessiva del brano ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi ed autori del Novecento a te noti. Puoi anche fare riferimento alla tua personale esperienza e percezione della funzione della letteratura nella realtà contemporanea.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).

Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell' "articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo 'pezzo'. Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di

rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

Argomento: Affetti familiari

DOCUMENTI

In morte del fratello Giovanni

Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo di gente in gente, me vedrai seduto su la tua pietra, o fratel mio, gemendo il fior de' tuoi gentili anni caduto.

La Madre or sol, suo dì tardo traendo, parla di me col tuo cenere muto; ma io deluse a voi le palme tendo, e sol da lunge i miei tetti saluto.

Sento gli avversi Numi, e le secrete cure che al viver tuo furon tempesta, e prego anch'io nel tuo porto quïete.

Questo di tanta speme oggi mi resta! Straniere genti, l'ossa mie rendete allora al petto della madre mesta.

U. FOSCOLO, Sonetti, (1802) Michelangiolo Buonarroti, Sacra famiglia (1504)

A mia moglie, in montagna

Dal fondo del vasto catino, supini presso un'acqua impaziente d'allontanarsi dal vecchio ghiacciaio, ora che i viandanti dalle braccia tatuate han ripreso il cammino verso il passo, possiamo guardare le vacche. Poche sono salite in cima all'erta e pendono senza fame né sete, l'altre indugiano a mezza costa dov'è certezza d'erba e senza urtarsi, con industri strappi,

brucano; finché una leva la testa a ciocco verso il cielo, muggisce ad una nube ferma come un battello. E giungono fanciulli con frasche che non usano, angeli del trambusto inevitabile, e subito due vacche si mettono a correre con tutto il triste languore degli occhi che ci crescono incontro. Ma tu di fuorivia, non spaventarti, non spaventare il figlio che maturi.

G. ORELLI, L'ora del tempo , (1962)

Ed amai nuovamente; e fu di Lina dal rosso scialle il più della mia vita. Quella che cresce accanto a noi, bambina dagli occhi azzurri è dal suo grembo uscita Trieste è la città, la donna è Lina, per cui scrissi il mio libro di più ardita sincerità; né dalla sua fu fin' ad oggi mai l'anima mia partita.

Ogni altro conobbi umano amore; ma per Lina torrei di nuovo un'altra vita, di nuovo vorrei cominciare. Per l'altezze l'amai del suo dolore, perché tutto fu al mondo, e non mai scaltra, e tutto seppe, e non se stessa, amare.

U. SABA, Autobiografia (1924)

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino. Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio. Il mio dura tuttora, né più mi occorrono

le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede. Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perché con quattr'occhi forse si vede di più. Con te le ho scese perché sapevo che di noi due le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, erano le tue.

E. MONTALE, Satura (1971)

Il compleanno di mia figlia, 1966 Siano con selvaggia compunzione accese le tre candele. Saltino sui coperchi con fragore i due compari di spada compiuti uno sei anni e mezzo, l'altro cinque e io trentaquattro e la mamma trentadue e la nonna, se non sbaglio, sessantotto. Questa scena non verrà ripetuta. La scena non viene diversamente effigiata. E chi si sentisse esule o in qualche percentuale risulta ingrugnato parli prima o domani. Accogli, streghina di marzapane, la nostra sospettosa tenerezza.

Seguano come a caso stridi di vagoni piombati, raffiche di mitragliatrice...

G. RABONI, Cadenza d'inganno, (1975)

La madre

E il cuore quando d'un ultimo battito Avrà fatto cadere il muro d'ombra Per condurmi, Madre, sino al Signore, Come una volta mi darai la mano.

In ginocchio, decisa, Sarai una statua davanti all'Eterno, Come già ti vedeva Quando eri ancora in vita. Alzerai tremante le vecchie braccia, Come quando spirasti Dicendo: Mio Dio, eccomi. E solo quando m'avrà perdonato, Ti verrà desiderio di guardarmi. Ricorderai d'avermi atteso tanto, E avrai negli occhi un rapido sospiro.

G. UNGARETTI, 1930

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: L’Italia da terra di emigranti a terra di immigrati: cause e conseguenze socio-economiche

DOCUMENTI "Tra i fenomeni particolari che presenta l’Italia del Mezzogiorno nessuno forse è più significativo della sua emigrazione.

Da oltre un trentennio, prima in misura limitata, poi in proporzioni sempre più vaste ed in maniera persistente, è incominciata e si è diffusa ed affermata una corrente migratoria, un vero esodo verso i più lontani paesi. A spingere verso

l’ignoto avevano concorso, insieme, la scarsa produttività del suolo rincrudita da sistemi arretrati di coltura, dall’ignoranza e dalle ricorrenti crisi agrarie; i sistemi tributari,

gravi pel peso ed esosi per le forme di percezione; gli intollerabili sistemi amministrativi, ancora più viziati nella pratica di ambienti ancora compenetrati di usi e abusi feudali. L’emigrazione meridionale, per le proporzioni, per gi elementi di cui si compone, per la funzione che va ad esercitare specialmente in alcuni paesi di destinazione, si presenta in aspetto diverso dall’emigrazione

dei paesi più progrediti. Costituita in prevalenza di agricoltori, essa ha tutt’al più la sua analogia nell’emigrazione di paesi aventi regioni arretrate, come ne ha l’Austria, l’Ungheria o addirittura poco progrediti come la Russia ed i paesi balcanici. Il danaro faticosamente risparmiato dagli emigranti, certo una risorsa, ma in compenso quanti altri lati sfavorevoli!"

E. CICCOTTI, L’emigrazione, in "La Voce", n° 11, 1911

"Non Roma o Napoli, ma New York sarebbe la vera capitale dei contadini di Lucania, se mai questi uomini senza Stato potessero averne una. E lo è, nel solo modo possibile per loro, in un modo mitologico. Per la sua doppia natura, come luogo di lavoro essa è indifferente: ci si vive come si vivrebbe altrove, come bestie legate a un carro, e non importa in che strada lo si debba tirare; come paradiso, Gerusalemme celeste, oh! allora, quella non si può toccare, si può soltanto contemplarla, di là dal mare, senza mescolarvisi. I contadini vanno in America, e rimangono quello che sono: molti vi si fermano, e i loro figli diventano americani: ma gli altri, quelli che ritornano, dopo vent’anni, sono identici a quando erano partiti. In tre mesi le poche parole di inglese sono dimenticate, le poche superficiali abitudini abbandonate, il contadino è quello di prima, come una pietra su cui sia passata per molto tempo l’acqua di un fiume in piena, e che il primo sole in pochi minuti poi riasciuga. In America, essi vivono a parte, far di loro: non partecipano alla vita americana, continuano per anni a mangiare pan solo, come a Gagliano, e risparmiano i pochi dollari: sono vicini al paradiso, ma non pensano neppure ad entrarci. Poi, tornano un giorno in Italia, col proposito di restarci poco, di riposarsi e salutare i compari e i parenti: ma ecco, qualcuno offre loro una piccola terra da comprare, e trovano una ragazza che conoscevano bambina e la sposano, e così passano i sei mesi dopo i quali scade il loro permesso di ritorno laggiù, e devono rimanere in patria.

La terra comperata è carissima, hanno dovuto pagarla con tutti i risparmi di tanti anni di lavoro americano, e non è che argilla e sassi, e bisogna pagare le tasse, e il raccolto non vale e spese, e nascono i figli, e la moglie è malata, e in pochissimo tempo è tornata la miseria, la stessa eterna miseria di quando, tanti anni prima, erano partiti.

C. LEVI, Cristo si è fermato a Eboli, Einaudi, Torino 1945

"Il fenomeno dell’immigrazione è cominciato ad affacciarsi nella realtà italiana negli anni ’60 e ’70, ma solo nella prima metà degli anni ’80 ha assunto una dimensione sociale pienamente visibile e socialmente rilevan- te. Le cause specifiche che hanno portato all’esplosione del fenomeno immigrazione possono essere così in- dividuate. L’Italia negli anni ’80 aveva raggiunto una situazione di piena occupazione nelle aree economi- camente sviluppate, essenzialmente nel Nord del

paese. La disoccupazione persistente era un fenomeno prevalentemente giovanile e intellettuale localizzato nelle aree meridionali.

Ciò ha comportato un tendenziale rifiuto dei lavori più dequalificati e più faticosi (lavoro domestico, agricol- tura, pesca, fonderie, commercio ambulante, terziario dequalificato). Sostanzialmente connesso con tale fe- nomeno è il blocco della crescita demografica. Accanto alle ragioni strutturali, va ricordata la tendenziale a- pertura delle frontiere per ragioni turistiche che ha sostanzialmente favorito l’ingresso e successivamente la permanenza illegale nel paese degli immigrati."

M. NAPOLI, Questioni di diritto del lavoro, Giappichelli, Torino 1996

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Il valore del paesaggio.

DOCUMENTI

«[...] il paesaggio italiano non è solo natura. Esso è stato modellato nel corso dei secoli da una forte presenza umana. È un paesaggio intriso di storia e rappresentato dagli scrittori e dai pittori italiani e stranieri e, a sua volta, si è modellato con il tempo sulle poesie, i quadri e gli affreschi. In Italia, una sensibilità diversa e complementare si è quindi immediatamente aggiunta all’ispirazione naturalista. Essa ha assimilato il paesaggio alle opere d’arte sfruttando le categorie concettuali e descrittive della «veduta» che si può applicare tanto a un quadro o a un angolo di paesaggio come lo si può osservare da una finestra (in direzione della campagna) o da una collina (in direzione della città). [...] l’articolo 9 della Costituzione è la sintesi di un processo secolare che ha due caratteristiche principali: la priorità dell’interesse pubblico sulla proprietà privata e lo stretto legame tra tutela del patrimonio culturale e la tutela del paesaggio.»

Salvatore SETTIS, Perché gli italiani sono diventati nemici dell’arte, ne “Il giornale dell’Arte”, n. 324/2012 (Art. 9 Costituzione italiana) - La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il

paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

«Nei contesti paesaggistici tutto è, invece, solido e stabile, frutto dell'instancabile sovrapporsi di azioni umane, innumerabili quanto irriconoscibili, ritocchi infiniti a un medesimo quadro, di cui l’iconografia principale si preserva, per cui tutto muta nell’infinitesimo e al tempo stesso poco cambia nell’ampio insieme, ed è il durare di questa nostra conchiglia che racconta la nostra qualità di popolo, in una sintesi suprema di memoria visibile, ordinatamente disposta. Sì, i paesaggi non sono ammassi informi né somme di entità, ma ordini complessi, generalmente involontari a livello generale, spontanei e autoregolati, dove milioni di attività si sono fuse in un tutto armonioso. E’ un’armonia e una bellezza questa di tipo poco noto, antropologico e storico più che meramente estetico o meramente scientifico, a cui non siamo stati adeguatamente educati. [...] Capiamo allora perché le Costituzioni che si sono occupate di questi temi, da quella di Weimar alla nostra, hanno distinto tra monumenti naturali, storici e artistici, [...] e il paesaggio [...], dove natura, storia e arte si compongono stabilmente [...]. E se in questa riscoperta dell’Italia, da parte nostra e del globo, stesse una possibilità importante di sviluppo culturale, civile ed economico del nostro paese in questo tempo di crisi?».

Dal discorso del Presidente FAI Andrea CARANDINI al XVII Convegno Naz. Delegati FAI- Trieste 12 aprile 2013; (http://www.fondoambiente.it/Dal-Presidente/Index.aspx?q=convegno-di-trieste-discorso-di-andrea-carandini)

«Il paesaggio italiano rappresenta l’Italia tutta, nella sua complessità e bellezza e lascia emergere l’intreccio tra una grande natura e una grande storia, un patrimonio da difendere e ancora, in gran parte, da valorizzare. La sacralità del valore del paesaggio [...] è un caposaldo normativo, etico, sociale e politico da difendere e tutelare prima e sopra qualunque formula di sviluppo che, se è avulsa da questi principi, può risultare invasiva, rischiando di compromettere non solo la bellezza, ma anche la funzionalità presente e futura. Turismo compreso.»

Dall’intervento di Vittorio SGARBI alla manifestazione per la commemorazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia a Palermo-12 maggio 2010- riportato su “La Sicilia” di Giorgio PETTA del 13 maggio 2010

«Tutti, è vero, abbiamo piacere di stare in un ambiente pulito, bello, sereno, attorniati dalle soddisfazioni scaturenti in buona sostanza da un corretto esercizio della cultura. Vedere un bel quadro, aggirarsi in un’area archeologica ordinata e

chiaramente comprensibile, viaggiare attraverso i paesaggi meravigliosi della nostra Italia, tenere lontani gli orrori delle urbanizzazioni periferiche, delle speculazioni edilizie, della incoscienza criminale di chi inquina, massacra, offende, opprime l’ambiente naturale e urbanistico.»

Claudio STRINATI- La retorica che avvelena la Storia (e gli storici) dell’arte- da l’Huffington Post del 06.01.2014 (http://www.huffingtonpost.it/claudio-strinati/la-retorica-che-avvelena-storia-e-gli-storici-dellarte_b_4545578.html)

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia.

DOCUMENTI

«Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra.»

Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 1990 (ed. originale 1979)

«Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no un “patriota”, se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse materiale e intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l’itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall’uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.»

Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997

«È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione (allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana, aver visto quello che i fisici dell’Istituto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione della nostra cecità non è chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica. Non altrettanto – ed è sempre così per le cose provvidenziali – sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.»

Leonardo SCIASCIA, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975

«La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono mattoni indispensabili per erigere questo edificio. Ma [...] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo del valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può tornare immediatamente ed economicamente utile. [...] Ma, se vogliamo costruire un futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della conoscenza non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e il governo del Sud Africa sui farmaci anti-Aids [...]. Il mercato non è in grado di distribuire gli “utili della conoscenza” all’80% della popolazione mondiale. Per costruire il futuro coi mattoni della scienza occorre dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo umano.»

Pietro GRECO, Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza?, “l’Unità”, 7 luglio 2001

«La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, da che essa esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.»

Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007

TIPOLOGIA C: Tema di argomento storico

Uno dei fenomeni più significativi del Novecento è la presa di coscienza dei propri diritti da parte delle donne, prima nei paesi più avanzati come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, e poi negli altri paesi occidenta- li. Dalle rivendicazioni del diritto di voto agli appelli sempre più chiari e vigorosi per la uguaglianza con gli uomini in tutti i settori della vita economica e civile, il principio delle "pari opportunità" è stato il vessillo delle lotte femminili. Illustra le fasi e i fatti salienti che hanno segnato il processo di emancipazioni femminile nel nostro paese, facendo possibilmente riferimento anche a canzoni, film, pubblicazioni e a qualunque altro documento ritenuto significativo.

TIPOLOGIA D: Tema di ordine generale

Paesi e città d’Italia custodiscono un immenso patrimonio artistico e monumentale che, oltre a rappre- sentare una importantissima testimonianza della nostra storia, costituisce al tempo stesso una primaria risorsa economica per il turismo e per lo sviluppo del territorio. Affronta la questione anche in relazione all’ambiente in cui vivi, ponendo in evidenza aspetti positivi e negativi che, a tuo giudizio, lo zano per la cura, la conservazione e la valorizzazione di tale patrimonio.

GRIGLIE DI VALUTAZIONE GRIGLIADIVALUTAZIONEPRIMAPROVA-TIPOLOGIAA(ANALISIDELTESTO)

CANDIDATA/O__________________________________________________________MACROINDICATORI INDICATORI DESCRITTORI MISURATORI PUNTI Competenze linguistiche

Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale)

Elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario ed appropriato Sporadici errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato Alcuni errori, esposizione abbastanza scorrevole, lessico talvolta ripetitivo Molti errori, esposizione poco scorrevole, lessico talvolta non appropriato Gravi e diffusi errori, esposizione confusa, vocabolario generico e non appropriato

5432

1

1-5

Organicità

Struttura dell’elaborato in termini di consequenzialità logica

Elaborato organico e coerente in tutti i passaggi Elaborato parzialmente organicoElaborato disorganico

3 2 1

1-3

Comprensione ed analisi

Sintesi ed analisi del testo, nel rispetto delle linee guida

Sintesi chiara ed efficace; analisi testuale completa e approfondita , nel rispetto di tutte le consegne Sintesi chiara; analisi testuale completa ma generica in alcuni passaggi Sintesi chiara; analisi testuale incompleta, cui manchi la trattazione di uno o due punti delle consegne Sintesi incompleta o imprecisa; analisi testuale incompleta cui manchi la trattazione di due o tre punti delle consegne

4 3 2 1

1-4

Approfondimento

Contestualizzazione del brano proposto e collegamento con altri testi e/o altri autori, nel rispetto delle consegne

3 2 1

1-3

Valutazionecomplessiva

TOT. PUNTE 15

GRIGLIADIVALUTAZIONEPRINAPROVA(SAGGIOBREVE/ARTICOLODIGIORNALECANDIDATO/A______________________________________________________________MACROINDICATORI INDICATORI DESCRITTORI MISURATORI PUNTI Competenze linguistiche

Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale)

Elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario ed appropriato Sporadici errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato Alcuni errori, esposizione abbastanza scorrevole, lessico talvolta ripetitivo Molti errori, esposizione poco scorrevole, lessico talvolta non appropriato Gravi e diffusi errori, esposizione confusa, vocabolario generico e non appropriato

54321

1-5

Organicità Strutturadell’elaboratointerminidiconsequenzialitàlogica

Elaborato organico e coerente in tutti i passaggi Elaborato nel complesso organicoElaborato parzialmente organicoElaborato disorganico

4321

1-4

Uso delle fonti Organizzazione e correlazione dei documenti forniti

Uso organico e consapevole delle fonti Uso delle fonti non sempre organizzatoUso molto parziale e disorganizzato delle fonti

321

1-3

Originalità Contributi personali, in termini di conoscenze, interpretazione dei contenuti ed impostazione

Elaborato arricchito da alcune conoscenze personali pertinenti e da interpretazione autonoma dei contenuti Elaborato arricchito da alcune conoscenze personali pertinenti Elaborato con sporadiche conoscenze personali

321

1-3

Valutazione complessiva

Totale punteggio

15

GRIGLIA VALUTAZIONE PRIMA PROVA - TIPOLOGIA C/D (tema storico; tema di carattere generale) CANDIDATA/O __________________________________________________________

MACROINDICATORI INDICATORI DESCRITTORI MISURATORI PUNTI

Competenze linguistiche Capacità di esprimersi (Punteggiatura Ortografia Morfosintassi Proprietà lessicale)

Elaborato corretto, esposizione chiara, lessico vario ed appropriato Sporadici errori, esposizione chiara, lessico complessivamente appropriato Alcuni errori, esposizione abbastanza scorrevole, lessico talvolta ripetitivo Molti errori, esposizione poco scorrevole, lessico talvolta non appropriato Gravi e diffusi errori, esposizione confusa, vocabolario generico e non appropriato

54321

1-5

Organicità

Struttura dell’elaborato in termini di consequenzialità logica

Elaborato organico ed aderente alla traccia in tutti i passaggi Elaborato nel complesso organico ed aderente alla traccia Elaborato parzialmente organico ed aderente alla traccia Elaborato disorganico e non aderente alla traccia

4321

1-4

Conoscenze

Conoscenza dell’argomento e completezza della trattazione

Conoscenza esaustiva dell’argomento Conoscenza dell’argomento, non particolarmente approfondita Conoscenza lacunosa e parziale dell’argomento

321

1-3

Originalità

Rielaborazione personale e critica delle conoscenze

Argomentazione efficace e rielaborazione critica delle conoscenze Rielaborazione personale delle conoscenze Rielaborazione parziale delle conoscenze, tendenzialmente giustapposte

321

1-3

Valutazione complessiva Totale punteggio

15

SIMULAZIONE SECONDA PROVA DELL’ESAME DI STATO

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

La seconda prova viene predisposta dal Ministero ed è scelta tra le materie caratterizzanti il corso di studi. La disciplina oggetto della seconda prova è Scienza e Cultura dell’Alimentazione. In data 17/04/2018 la classe ha svolto anche una simulazione della Seconda Prova scritta con tempo previsto di 6 ore; il docente ha utilizzato una prova fac-simile alla prova degli Esami di Stato che rispecchiasse la direttiva ministeriale in merito alla tipologia della seconda prova scritta. Si riportano tutte le griglie di valutazione adottate per la correzione della simulazione.

Cognome e nome ............................................................ Data ................................ Classe ..................................... (tempo a disposizione: 5 h)

La prova ha come oggetto una delle seguenti tipologie: A. Definizione, analisi ed elaborazione di un tema relativo al percorso professionale anche sulla base di documenti, tabelle e dati; B. analisi e soluzioni di problematiche della propria area professionale (caso aziendale); C. individuazione e predisposizione delle fasi per la realizzazione di un prodotto o anche di un servizio; D. individuazione di modalità e tecniche di commercializzazione dei prodotti e servizi. La struttura della prova prevede una prima parte che tutti i candidati sono tenuti a svolgere, seguita da una seconda parte costituita da quesiti tra i quali il candidato sceglierà sul numero minimo indicato in calce al testo.

Tipologia A

L’evoluzione del mercato alimentare degli ultimi anni sta diventando sempre più complessa per la comparsa di alimenti innovativi che, oltre al tradizionale apporto di nutrienti, promettono effetti salutistici di varia natura. L’ILSI (International Life Science Institute) definisce “funzionali” quei cibi che sono riconosciuti come agenti benefici per una o più funzioni specifiche dell’organismo, che vadano oltre gli effetti nutrizionali normali, in modo tale che sia rilevante per il miglioramento dello stato di salute e di benessere e/o per la riduzione del ri- schio di malattia. Alimenti con caratteristiche funzionali sono quelli probiotici, prebiotici e simbiotici. Con il termine “novel food” si intendono prodotti o ingredienti alimentari o tecniche di produzione non ancora uti- lizzati in misura significativa per il consumo umano all’interno della Comunità Europea a partire dal maggio 1997. Il “nanocibo”, come definito dal Nanoforum nel loro documento “Nanotechnology in Agriculture and Food”, è “l’insieme di quelle tecniche o apparecchi che usano la nanotecnologia durante le fasi di coltivazione, produzio- ne, lavorazione, o imballaggio del cibo.” Le nanotecnologie sono già di forte impatto nei cibi lavorati: nanopar- ticelle e nanocapsule vengono aggiunte ai vari cibi per aumentarne la durata, alterarne le proprietà, aumentare i valori nutrizionali e modificare il gusto.

Ecco quindi che l’attenzione del Legislatore europeo nei confronti di tali tipologie di prodotti è andata sempre crescendo (vedi ad esempio il regolamento 258/97 sui novel food e il regolamento 1924/06 sui claims nutrizio- nali e salutistici) sia per la necessità di regolarne lo studio e la successiva immissione al consumo alla luce delle esigenze della protezione della salute dei consumatori, sia per la presa d’atto degli ormai consistenti interessi economici sottesi a queste categorie di prodotti. Il dibattito inerente la sicurezza di tali prodotti è, a livello mon- diale, più che mai aperto e acceso e la normativa di riferimento solleva ancora molti quesiti e richiede numerosi ed importanti affinamenti e precisazioni, soprattutto per quanto riguarda le procedure di autorizzazione.

(fonte: FUNCTIONAL FOOD, NOVEL FOOD E NANOFOOD - Nuove frontiere nell’alimentazione - http://www.gsisr.org/alimentare/Functional_Novel_NanoFood.htm)

Parte I - Elaborazione di un tema

Il candidato analizzi e commenti il brano, sviluppando una riflessione sui seguenti punti:

le caratteristiche merceologiche e nutrizionali degli alimenti prebiotici, probiotici e simbiotici;

i “novel food” e gli alimenti considerati funzionali.

Parte II - Quesiti a scelta

tot. punti ... / 9

Il candidato risponda a due dei seguenti quesiti in un massimo di 10 righe o 120-150 parole per ciascun quesito:

Che cosa sono alimenti di gamma? Riporta alcuni esempi.

Che cosa sono i fitosteroli? Per quale scopo vengono utilizzati?

Che cos’è l’EFSA?

Che cosa s’intende con il termine nutraceutica?

Che cosa s’intende con il termine nutrigenomica?

Che cos’è il nanocibo?

p.ti ... /3 p.ti ... /3 p.ti ... /3 p.ti ... /3 p.ti ... /3 p.ti ... /3

Griglia di correzione

Allievo .................................................................................. Classe .................................. Data ....................................

Tot. Punti ........ / 15 Suff. 10/15 Voto: ...................

L’insegnante ..................................................

INDICATORI Parte I (totale punti 9)

Quesito n……… (tot. punti 3)

Quesito n………. (tot. punti 3)

Conoscenza: completezza degli argomenti *completa e corretta 3 *corretta, non del tutto completa 2,5 * rispondente, alcune imprecisioni non del tutto completa 2 *incompleta e non del tutto corretta 1,5 *scorretta e incompleta 1

…………./3

…………../1 (declinazioni:1-0.75- 0.5-0.25-0)

…………../1 (declinazioni:1-0.75- 0.5-0.25-0)

Competenza: pertinenza e originalità *attinente, personale e ricca 3 *attinente, esauriente ma generica 2,5 *generica , ma corretta 2 *non pienamente aderente 1,5 *fuori traccia 1

…………../3

…………../1 (declinazioni:1-0.75- 0.5-0.25-0)

…………../1 (declinazioni:1-0.75- 0.5-0.25-0)

Abilità: forma, correttezza e lessico specifico *rigorosa e appropriata 3 *discretamente precisa e varia 2,5 *comprensibile e complessivamente corretta 2 *non sempre corretta 1,5 *scorretta e impropria 1

…………../3

……………./1 (declinazioni:1-0.75- 0.5-0.25-0)

…………../1 (declinazioni:1-0.75- 0.5-0.25-0)

TERZA PROVA

Tipologia C (quesiti a scelta multipla - 30 quesiti con 4 Item di cui 10 per ciascuna delle seguenti discipline:

a) Storia b) Laboratorio di Servizi Enogastronomici – Settore Sala e Vendita c) Dir. e Tecn. Amministrativa

La prova sarà valutata da 0 a 15 punti, in base ai seguenti criteri: • 0 punti per ogni risposta omessa o errata • 0,30 punti per ogni risposta esatta.

d) Lingue straniere (Inglese e Francese)

Per l’accertamento della conoscenza delle Lingue straniere-Inglese e Francese si utilizzano le tipologie B + C. Breve testo in lingua con massimo 10 righe corredato di 2 domande di comprensione e produzione e quattro domande a scelta multipla. A ciascuna delle risposte di comprensione e produzione verrà assegnato un punteggio massimo di 1 punto, di cui alla seguente griglia di valutazione, e a ciascuna di quelle a scelta multipla un punteggio di 0.25. Tip. B art.4

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

Correttezza grammaticale Nulla 0

Parziale 0,25 Completa 0,50

Contenuto Nullo 0

Parziale 0,25 Completo 0,50

Il punteggio totale risultante, se espresso in valori non interi, viene approssimato per eccesso. Il tempo massimo è di 90 minuti.

Capaccio/Paestum, 19 marzo 2017

CANDIDATO:

Cognome:__________________ Nome:___________________

(A cura della Commissione) Punteggio complessivo totalizzato:____/15

Storia Docente: Caiafa Adele

1) LA SINISTRA STORICA SI CONTRADDISTINSE PER UN ORIENTAMENTO POLITICO DI

TIPO:

A) NAZIONALISTA E AUTORITARIO B) PROGRESSISTA E REPUBBLICANO C) SOCIALISTA ED EUROPEISTA D) CATTOLICO E MONARCHICO 2) LA TRIPLICE ALLEANZA FU UN TRATTATO DIFENSIVO FIRMATO DA: A) AUSTRIA-UNGHERIA, GERMANIA E RUSSIA B) GERMANIA, RUSSIA E ITALIA C) AUSTRIA-UNGHERIA, GERMANIA E ITALIA D) GRAN BRETAGNA, FRANCIA E ITALIA 3) LA TRIPLICE INTESA FU UN ACCORDO POLITICO STIPULATO DA: A) GERMANIA, GIAPPONE E RUSSIA B) GRAN BRETAGNA, FRANCIA E RUSSIA C) AUSTRIA –UNGHERIA, FRANCIA E GIAPPONE D) GRAN BRETAGNA, GERMANIA E ITALIA 4) CON LA PACE DI PARIGI DEL 1919 COSA FU RICONOSCIUTO ALL’ITALIA? A) IL TRENTINO, L’ALTO ADIGE, TRIESTE, E LA CITTA’ DI FIUME B) IL TRENTINO, L’ALTO ADIGE, TRIESTE E LA DALMAZIA C) IL TRENTINO, L’ALTO ADIGE, TRIESTE E L’ISTRIA D) IL TRENTINO, L’ALTO ADIGE TRIESTE E LA SAVOIA 5) CHI FONDO’ L’ARMATA ROSSA? A) KERENSKIJ B) LENIN C) TROTSKIJ D) STALIN 6) QUALE FATTO PORTO’ ALL’INTERVENTO STATUNITENSE NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE A) L’INVASIONE TEDESCA B) IL CROLLO DELLA RUSSIA C) GLI ATTACCHI TEDESCHI AI MERCANTILI AMERICANI D) NESSUNA DELLE PRECEDENTI 7) LA PRIMA GUERRA MONDIALE FU UNA GUERRA DI TRINCEA; PER QUESTO IL RUOLO PIU’ IMPORTANTE LO GIOCARONO: A) LE TRUPPE DI FANTERIA B) LE FORZE AEREE C) I CARRI ARMATI D) LE NAVI

8) QUALE DI QUESTE BATTAGLIE CONSOLIDO’ L’EGEMONIA NAVALE DEGLI INGLESI? A) VERDUN B) SOMME C) JUTLAND D) PARIGI 9) QUALE NOME RICEVETTE IL NUOVO SISTEMA ECONOMICO FONDATO DA LENIN NEL 1921. DOPO LA GUERRA CIVILE? A) LA NUOVA POLITICA ECONOMICA B) IL COMUNISMO DI GUERRA C) IL PRIMO PIANO QUINQUENNALE D) NESSUNA DELLE PRECENDENTI 10) CHE COSA CONCESSE L’IMPERO BRITANNICO ALLE COLONIE PER EVITARE MOVIMENTI INDIPENDENTISTI? A) L’AUTONOMIA ECONOMICA B) LA LIBERTA’ C) L’AUTOGOVERNO D) LA LIBERTA’ E L’AUTOGOVERNO

Sala e Vendita Docente: Bernardi Luciano

1) NELLA LATTE ART È PREFERIBILE UTILIZZARE: A) LATTE PARZIALMENTE SCREMATO B) LATTE SENZA LATTOSIO C) LATTE SCREMATO D) LATTE INTERO 2)LA GRANATINA È UNO SCIROPPO OTTENUTO: A) DALLA MANDORLA B)DALLA MELAGRANA C) DAL TAMARINDO D) DAL RIBES NERO 3) GLI SNACK REALIZZATI CON PANCARRÉ NON TOSTATO SONO CHIAMATI A) TARTINE B)CROSTINI C)PASTELLETTE D) TARTALLETTE 4) L’AGROPIRATERIA CONSISTE: A) NEL BOICOTTAGGIO DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI DI UN PAESE B) NELLA CONTRAFFAZIONE DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI DI UN PAESE C) NELLA ADULTERAZIONE DI PRODOTTI AGROALIMENTARI D) NEL FURTO E NELLA RIVENDITA DI PRODOTTI AGROALIMENTARI 5) LA DIETA LATTO-VEGETARIANA: A) ESCLUDE LE UOVA B) AMMETTE SOLO FRUTTA FRESCA E ORTAGGI A FRUTTO C) ESCLUDE LATTE E DERIVATI D) AMMETTE SOLO CIBI VEGETALI NON COTTI 6) IL CONSUMO DI ALCOL NELL’INDUISMO È: A) PROIBITO SOLO IN ALCUNE OCCASIONI B) DEL TUTTO PROIBITO

C) AMMESSO MA CON MODERAZIONE D) PROIBITO PER I BRAMINI, LIMITATO PER GLI ALTRI

7) I BUDDISTI NON POSSONO CONSUMARE INSIEME CARNE E: A) LEGUMI B) SALUMI C) LATTICI D) VERDURE 8) MARCHIO DI QUALITÀ CHE NON FA RIFERIMENTO A UN’ORIGINE È: A) IL MARCHIO IGP B) IL MARCHIO DOP C) IL MARCHIO STG D)IL MARCHIO PAT 9. IL CANALE DI VENDITA LUNGO CARATTERIZZA: A) LE GASTRONOMIE B) LE AZIENDE DI CATERING C) I SELF SERVICE D)IRISTORANTI AGRITURISTICI

10. LA CERTIFICAZIONE ISO 14001 RIGUARDA: A) LA RESPONSABILITÀ ETICA E SOCIALE B) I SISTEMI PER LA SICUREZZA ALIMENTARE. C) I SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE D) I SISTEMI PER LA GESTIONE DELLA QUALITÀ

Diritto e Tecniche Amministrative Docente: Scotti Maurizio

1) LE FUNZIONI DELL’ECONOMO POSSONO ESSERE SVOLTE: A) DAL PROPRIETARIO DELL’AZIENDA E DAI MAITRE B) DAL PROPRIETARIO DELL’AZIENDA E DAI CAPISARVIZIO C) DAL PROPRIETARIO DELL’AZIENDA , DAI CAPISARVIZIO E DALL’ECONOMO D) DAL PROPRIETARIO DELL’AZIENDA , DAI CAPISARVIZIO E DALL’ECONOMO O DALL’UFFICIO ACQUISTI 2) CHI SI OCCUPA DELLA GESTIONE DEL REPARTO DELL’ECONOMATO HA IL COMPITO DI: A) DEFINIRE GLI ACQUISTI B)SELEZIONARE I FORNITORI C) ASSICURARE LA CORRETTA GESTIONE DELLE MERCI D)COORDINARE LE VARIE FASI DELL’ACQUISTO MERCI, A PARTIRE DALLA SCELTA DEI FORNITORI E DELLA REDAZIONE DEGLI ORDINI DI FORNITURA FINO ALLO STOCCAGGIO DELLE MERCI 3) QUALE DEI SEGUENTI COSTI SAREBBE VARIABILE IN RELAZIONE AL NUMERO DEI CONI GELATO VENDUTI? A) IL COSTO DEI TOVAGLIOLI PER I CLIENTI B) IL COSTO DEL FITTO DEL LOCALE C) IL COSTO PER L’ILLUMINAZIONE DEL NEGOZIO D) LA RETRIBUZIONE DEL DIRETTORE DEL NEGOZIO 4) IL TURISTA È: A) COLORO CHE SI SPOSTANO DA UN LUOGO AD UN ALTRO DIVERSO DA QUELLO DI RESIDENZA E CHE VI SOGGIORNANO PER PIU’ DI UNA NOTTE B) COLORO CHE SI SPOSTANO DA UN LUOGO AD UN ALTRO DIVERSO DA QUELLO DI RESIDENZA ANCHE SENZA CHE VI SOGGIORNANO C) COLORO CHE SI RIVOLGONO ALL’AGENZIA DI VIAGGIO PER SCEGLIERE IL VIAGGIO D) COLORO CHE VIAGGIANO MA CHE TORNANO NELLA PROPRIA RESIDENZA AL TERMINE DELLA GIORNATA 5) LA DOMANDA TURISTICA È COSTITUITA DA: A) INSIEME DI BENI CHE I TURISTI EFFETTUANO IN UN DETERMIINATO PERIODO DI TEMPO B) INSIEME DI SERVIZI CHE I TURISTI EFFETTUANO IN UN DETERMIINATO PERIODO DI TEMPO C)INSIEME DI BENI E DI SERVIZI CHE I TURISTI EFFETTUANO IN UN DETERMIINATO PERIODO DI TEMPO D) DAI VIAGGI EFFETTUATI DAI TURISTI

6) L’ELASTICITA’ DELLA DOMANDA VIENE MISURATA IN BASE A VARI FATTORI: A) PREZZI, PRODOTTI, PUBBLICITA’ , POSIZIONAMENTO B) PREZZO, REDDITO DISPONIBILE, TEMPO LIBERO C) PREZZO, REDDITO DIPONIBILE, TEMPO LIBERO, PRODOTTO D) ALL’OFFERTA

7) I PRODOTTI TURISTICI SONO CARATTERIZZATI DA: A) INTANGIBILITA’, COMPLESSITA’ , VARIABILITA’ E RIGIDITA’ B) INTANGIBILITA’, COMPLESSITA’ , RIGIDITA’ E INTERAZIONE C) INTANGIBILITA’, COMPLESSITA’ , VARIABILITA’ INTERAZIONE E RIGIDITA’ D) INTANGIBILITA’, COMPLESSITA’ , VARIABILITA’ E INTERAZIONE 8) LA VACANZA PUO’ ESSERE: A) VACANZA LUNGA ( SHOPPING GOODS) – NUOVI PRODOTTI TURISTICI ALTERNATIVI ( SPECIALTY GOODS) B) VACANZA BREVE (CONVENIENCE GOODS) – VACANZA LUNGA ( SHOPPING GOODS) – NUOVI PRODOTTI TURISTICI ALTERNATIVI ( SPECIALTY GOODS) C) PUNTO A PUNTO D)PACKAGE 9. LA SOSTENIBILITA’ DEL TURISMO RIGUARDA VARI ASPETTI: A) ECONOMICI – SOCIALI ED ECOLOGICI B) ECONOMICI E SOCIALI – POLITICI - ECOLOGICI C) ECONOMICI E AMBIENTALI D)NESSUNO DELLE TRE RISPOSTE E’ QUELLA CORRETTA

10. INDICI DI TURISTICITA’ : A) INDICE DI TURISTICITÀ TERRITORIALE – INDICE DI DENSITÀ TURISTICA B) INDICE DI TURISTICITÀ TERRITORIALE – INDICE DI DENSITÀ TURISTICA E INDICE DI SFRUTTAMENTO TERRITORIALE. C) INDICE DI TURISTICITÀ TERRITORIALE – INDICE DI DENSITÀ TURISTICA E INDICE DI STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE ATTIVA D) INDICE DI PRESENZA DI STRUTTURE RICETTIVE - INDICE DI TURISTICITÀ TERRITORIALE – INDICE DI DENSITÀ TURISTICA

Lingua Inglese Docente: Filomena Monaco

Read the text and answer the questions.

Mayonnaise Mayonnaise is a very popular condiment, added to food to give a particolar flavour. It is often abbreviated as mayo. It is a sauce, always thick and creamy. It is an emulsion of many ingredients: oil, vinegar or lemon juice, an emulsifier like egg yolks. Vegan consumers may purchase egg-free solutions. Its colour is usually pale yellow, but can be white or cream. The word mayonnaise appared in the 19th century. Food historians say it appeared in Menorca, Spain. It was then brought to France when it became very popular. You can make mayonnaise by hand using a whisk or a fork, or using an electric mixer or a blender. There are many commercial brands of mayonnaise, which is largely available in supermarkets and in single portions in fast food restaurants. Answer the following questions:

1) What is mayonnaise? ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

2) Explain its origin.

________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Choose the right option.

1 Mayonnaise is a) a condiment. b) a type of herb. c) a protein. d) A soup.

2 Mayonnaise looks like a) a lemon juice. b) an oily substance c) a thick sauce. d) A purple sauce.

3 The word appeared a) in the Renaissance. b) in the Middle Ages. c) when Columbus arrived in the New Continent. d) after the French Revolution.

4 It was first used a) on a Spanish Island. b) only in France. c) in Europe d) in Africa.

Francese

Docente : Teresa Maffei AUCHAN ORGANISE UN CONCOURS DE PATISSERIE « Le chef c’est vous » La dénomination de l’opération menée en ce début d’année par Auchan et la PME Délidess – entreprise française située à Blanquefort en Gironde, spécialisée en desserts -parle d’elle-même. Au terme de ce concours, un pâtissier amateur aura ainsi le privilège de voir son dessert commercialisé dans les rayons des 116 hypermarchés Auchan au mois de septembre. Du 7 au 26 février, le grand public était invité à poster sur la page Facebook du distributeur ses idées de recettes. 55 pâtissiers en herbe ont participé au jeu, et des centaines d’internautes ont voté pour le dessert le plus appétissant. Un jury de 8 professionnels d’Auchan et Délidess a ensuite sélectionné 5 finalistes parmi les recettes ayant reçu le plus de votes, en tenant compte de la faisabilité, de l’originalité et aussi de la gamme déjà existante dans les dessert le plus appétissant. Réponds aux questions suivantes :

1) Qui a organisé le concours « Le chef c’est vous » ? Quel est son but ?

(PUNTI1)

1) Qui peut y participer ? Qui a sélectionné les finalistes ? (PUNTI 1)

Choisis la bonne case 1) Auchan est

a) une chaine de distribution b) une chaine d’hypermarchés c) un magasin d) un grand magasin

(PUNTI 0,25)

2) Les participants au concours étaient au nombre de a) 8 b) 55 c) 150 d) 116

(PUNTI 0,25)

3) Ce sont

a) Des jeunes b) Des professionnels c) Des amateurs d) Des employés d’Auchan

(PUNTI 0,25)

4) Les finalistes sont a) Ceux qui ont reçu le plus de votes b) Ceux qui ont reçu les moins des votes c) Ceux qui ont proposé une recette traditionnelle d) Ceux qui ont proposé les recettes les plus originales et faisables

(PUNTI 0,25)

Matematica Docente: Emilia Barone

1. Lasoluzione dell’equazione di primo grado 042 =-x è:

q impossibile

q 2

q 2-

q 2/1

2. Lasoluzione dell’equazione di secondo grado 02092 =+- xx è:

q 23 -=Ú-= xx

q 54 =Ú= xx

q 01 =Ú-= xx

q 32 =Ú= xx

3. Lasoluzione della disequazione 0312 <- x è:

q 4/1<x

q 4/1>x

q 4>x

q 4-<x

4. Lasoluzione della disequazione 01272 <+- xx è:

q 43 >Ú< xx

q 43 ³Ú£ xx

q 43 << x

q 34 -<<- x 5. Quali fra le seguenti funzioni è fratta?

q 2xy =

q 7

532 +-=

xxy

q 12 += xy

q 3

5+-

=xxy

6. La funzione 13 -= xy è:

q Funzione irrazionale

q Funzione razionale intera

q Funzione razionale frazionaria

q Funzione logaritmica

7. La funzione ( )82log -= xy è:

q Funzione irrazionale

q Funzione razionale intera

q Funzione razionale frazionaria

q Funzione logaritmica

8. La funzione 7523 3 --= xxy è:

q Funzione irrazionale

q Funzione razionale intera

q Funzione razionale frazionaria

q Funzione logaritmica

9. Il dominio della seguente funzione 23 2 ++= xxy è:

q +Â

q ] [+¥¥-ÎÂÎ" ;/ xx

q ÂÎ$/ x

q 0/

10. Il dominio della funzione 102 -= xy è:

q Âtutto

q 5³x

q 5-³x

q 5£x

COLLOQUIO

La data per la simulazione del colloquio è da definire entro il mese di Maggio . Come previsto dalle disposizioni Ministeriali, il colloquio inizia con la presentazione di un lavoro di ricerca o di progetto anche in forma multimediale, proposto dal candidato. Lo stesso può presentarsi in forma di “mappa concettuale” o di “tesina” ed viene consegnato alla commissione entro il giorno in cui si svolge la seconda prova scritta. Il colloquio prosegue su argomenti indicati dalla Commissione, in relazione al lavoro presentato dallo studente, al fine dell’accertamento delle competenze acquisite dall’allievo nelle varie discipline e alla capacità di metterle in collegamento, insieme alla proprietà di linguaggio e all’efficacia degli approfondimenti disciplinari ed interdisciplinari.

Si veda la griglia di valutazione del colloquio allegata al documento Le date delle simulazioni sono specificate nella tabella sottostante:

Data Argomento Ore totali

15 Marzo 2017 Simulazione terza prova 2

22 Marzo 2017 Simulazione prima prova 6

1 Aprile 2017 Simulazione seconda prova

6

27 /05/2017 Simulazione colloquio 4

ORE TOTALI 18

Alcuni docenti del consiglio di classe hanno svolto e svolgeranno durante il mese di maggio il ripasso degli argomenti affrontati.