Esame di Stato Documento del consiglio di classe Classe 5 ... 15 MAGGIO ACC. TUR.pdf ·...
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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI
ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
GIACOMO MATTEOTTI Via Garibaldi 194, 56124 PISA tel. 05094101 – fax 050941031 CF 80006210506
sito web: www.matteotti.it, email: [email protected]; [email protected]
Il compilatore:
Agenzia Formativa Certificata “IPSSAR G. Matteotti” Cert. N. 627 Norma UNI EN ISO 9001:2008
Attività: Progettazione e realizzazione di progetti di formazione e orientamento
Esame di Stato
Documento del consiglio di classe
A.s. 2014/2015
Classe 5a Accoglienza Turistica
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Salvatore Caruso)
Agenzia Formativa Certificata “IPSSAR G. Matteotti” Cert. N. 627 Norma UNI EN ISO 9001:2008
Attività: Progettazione e realizzazione di progetti di formazione e orientamento
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Indice del Documento
Denominazione indirizzo e composizione Consiglio di classe pag. 3
Profilo professionale e competenze pag. 4
Presentazione della classe pag. 5
Uscite didattiche e altre attività della classe pag. 6
Sintesi del percorso formativo pag. 7
Alternanza scuola-lavoro pag. 8
Schema riepilogativo delle ore svolte in alternanza scuola-lavoro pag. 9
Attività programmate tra la stesura del documento e la fine dell’a.s. pag. 10
Obiettivi trasversali conseguiti pag. 10
Considerazioni del consiglio di classe sulle simulazioni di terza prova pag. 11
Programma di Italiano pag. 12
Programma di Storia pag. 20
Programma di Inglese pag. 24
Programma di Matematica pag. 29
Programma di Educazione Fisica pag. 34
Programma di Religione pag. 38
Programma di Diritto e tecniche amm.ve delle strutture ricettive pag. 40
Programma di Francese pag. 44
Programma di Laboratorio di Accoglienza Turistica pag. 49
Programma di Scienza e Cultura degli Alimenti pag. 53
Programma di Tecniche delle Comunicazioni pag. 56
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Esame di Stato
Documento del Consiglio di Classe
a.s. 2014/2015
Classe V Accoglienza Turistica
.
Indirizzo: TECNICO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’ACCOGLIENZA
TURISTICA
Articolazione: ACCOGLIENZA TURISTICA
Redatto: 8 MAGGIO 2015. Affisso all’albo: 15 MAGGIO 2015
Docente coordinatore della classe: Prof. Polinia Maurizio
Composizione del Consiglio di Classe:
Docente Materia/e insegnata/e Firma docente
1 Pagnin Silvia* Italiano/Storia
3 Girardi Maria Pia Inglese
4 Verucci Grazia* Matematica
5 Cei Barbara Educazione Fisica
6 Felli Gianna Insegnamento Religione Cattolica
8 Raspi Tiziana Diritto e Tecniche Amministrative
della Struttura Ricettiva
9 Massei Gabbriella Francese
10 Polinia Maurizio* Laboratorio di Accoglienza Turistica
10 Sommovigo Giuseppe Scienza e Cultura dell’Alimentazione
11 Puccini Francesca Tecniche di Comunicazione
12 Mammana Luciano Sostegno
13 Corradini Desiré Sostegno
14
(*) Con l’asterisco sono contrassegnati i commissari d’esame
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Salvatore Caruso)
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PROFILO PROFESSIONALE
Premessa
La riforma degli ordinamenti delle scuole superiori, entrata in vigore nell’anno scolastico 2010-
2011 ha istituito l’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” caratterizzato
da un biennio comune ed una successiva triplice articolazione: Enogastronomia (ex Cucina); Servizi
di Sala e Vendita ed Accoglienza Turistica.
L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire
allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e
normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di
accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per
valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la
tipicità dei prodotti enogastronomici.
La qualità del servizio è strettamente congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove
tecnologie nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della
comunicazione, della vendita e del marketing di settore.
Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il profilo
generale è orientato e declinato in tre distinte articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di
vendita” e “Accoglienza turistica”.
Nell’articolazione “Accoglienza turistica” vengono acquisite le competenze per intervenire
nell’organizzazione e nella gestione delle attività di ricevimento delle strutture turistico-alberghiere,
in relazione alla domanda stagionale e alle diverse esigenze della clientela. Particolare attenzione è
riservata alle strategie di commercializzazione dei servizi e di promozione di prodotti
enogastronomici che valorizzino le risorse e la cultura del territorio nel mercato internazionale,
attraverso l’uso delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
COMPETENZE
Il Diplomato nell’articolazione “Accoglienza turistica” consegue i risultati di apprendimento di
seguito specificati in termini di competenze:
1. Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e
intermediazione turistico-alberghiera.
2. Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle
richieste dei mercati e della clientela.
3. Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la
progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed
enogastronomiche del territorio.
4. Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche
di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere.
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SUO EXCURSUS STORICO
La classe V Accoglienza Turistica è composta da 18 alunni, tutti provenienti dalla IV del precedente
anno scolastico, ad eccezione di uno che, essendo ripetente, proviene dalla V classe dell’indirizzo
Tecnico dei Servizi Turistici dell’a.s. 2013/2014.
Due alunni godono dei benefici previsti dalla legge 104/92 ed hanno una valutazione che fa
riferimento agli obiettivi indicati nel piano Educativo Individualizzato (ex art 13 O.M. 266 del 21
aprile 1997) di cui uno per obiettivi minimi curriculari e l’altro per obiettivi differenziati riferiti al
piano educativo, non corrispondenti ai contenuti previsti dalle linee guida ministeriali; per ciascuno
di essi viene presentata apposita relazione. E’ opportuna la partecipazione agli esami di Stato dei
due docenti di sostegno membri del consiglio di classe. Ai sensi della normativa vigente sarà
consentito agli alunni l’uso di strumenti compensativi ritenuti da loro necessari allo svolgimento
delle prove.
Gli studenti hanno potuto usufruire della continuità didattica per i seguenti insegnamenti: Diritto e
Tecniche Amm.ve delle Strutture Ricettive, Inglese, Lab. di Accoglienza Turistica, Ed. Fisica,
Matematica, Scienza e Cultura dell’Alimentazione, Tecnica delle comunicazioni e Religione.
Non c’è stata, invece, continuità didattica per i seguenti insegnamenti: Italiano , Storia e Francese.
Dal punto di vista della socializzazione la classe ha vissuto, nel corso della prima parte dell’anno
scolastico, alcuni momenti di tensione e divisione causati dalla presenza di personalità forti ed
eterogenee.
I conflitti interni al gruppo classe sono stati all’origine di frequenti dibattiti che hanno evidenziato
spirito polemico ed un clima, talvolta, poco sereno. Ciò ha comportato un impegno per i docenti, al
fine di trasformare tali momenti di conflittualità in occasioni di riflessione per la maturazione e la
formazione della personalità degli alunni nell’ambito delle relazioni socio-affettive.
Nella seconda parte dell’anno scolastico sono stati conseguiti alcuni significativi risultati in
merito alla presa di coscienza delle problematiche della vita di relazione.
Sul piano delle competenze culturali e professionali conseguite, la situazione risulta decisamente
eterogenea. Un primo gruppo di alunni/e risulta in possesso di buone capacità di applicazione e
rielaborazione dei contenuti, di collegamento tra le discipline ed è riuscito a raggiungere buoni
risultati nella totalità delle materie con punte di eccellenza. Un secondo gruppo, in conseguenza del
permanere di carenze espositive e/o di un impegno non sempre costante, presenta una preparazione
solo complessivamente sufficiente. Per un numero limitato di alunni permangono, alla data di
redazione del presente documento, delle insufficienze gravi e diffuse.
Per gli alunni con debiti e carenze sono state effettuate, in itinere, attività di recupero e sostegno con
le seguenti modalità:
pausa didattica
ritorno sugli stessi argomenti con modalità diverse
assegnazione di particolari esercitazioni di recupero a casa
schematizzazione di contenuti per una migliore e comprensione ragionata dei contenuti.
Per quanto riguarda la frequenza, la classe risulta divisa in gruppi: alcuni studenti hanno infatti
seguito con regolarità le lezioni curricolari e le attività di alternanza scuola-lavoro, partecipando in
modo propositivo e certamente con adeguata consapevolezza e interesse. Altri alunni sono stati
presenti in modo irregolare, dimostrando un interesse limitato verso le attività proposte dai docenti.
Nel complesso, rispetto alla buona situazione di partenza, solo un gruppo ha corrisposto pienamente
alle aspettative.
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USCITE DIDATTICHEE ALTRE ATTIVITA’ DELLA CLASSE
La classe, nell’ultimo triennio, ha effettuato diverse uscite didattiche che meritano di essere
menzionate:
itinerario turistico sui lungarni pisani
itinerario turistico a Firenze
itinerario turistico a Siena
visita alla B.I.T. (Borsa Internazionale del Turismo)
attività di guida turistica per due gruppi di studenti australiani
partecipazione a due progetti COMENIUS di cui l’IPSSAR Matteotti è stato partner
visita guidata del Parco di San Rossore
partecipazione al Pisa Book Festival
corso sulla bioetica
Incontro con Vera Vigevani Jarach Il rumore della memoria
Incontro con poeti improvvisatori toscani Dall’Orlando Furioso agli improvvisatori toscani
in ottava rima
Uscita didattica Teatro Verdi per la visione dello spettacolo teatrale Tutto ciò che sto per
dirvi è falso, di A. Gnuolo, con T. de Masi
Incontri con diversi autori (Björn Larsson, Franco Quercioli, Morten Brask) al Pisa Book
Festival
Treno della Memoria (3 alunni partecipano al viaggio ai campi di sterminio dal 19 al 23
gennaio)
Giorno della Memoria: visione dello spettacolo La voce di Etty, a cura di A. Cerrai
Visione del video sul treno della memoria realizzato dagli alunni partecipanti al viaggio e
dibattito
Le vie della migrazione: incontro con diversi richiedenti asilo domiciliati in provincia di Pisa
e con i gestori dell’accoglienza
Incontro sull’Islam con l’imam Mohamed Khalil
Progetto “Sarajevo 1995-2015” incontri con R.Caso e S.Costanzo,per due alunne viaggio a
Sarajevo
Con la mia gente, visione del video sulle storie di religiosi durante la Seconda guerra
mondiale a Pisa, discussione con il prof. S. Sodi
Incontro con Lucia Borsellino
E’ in programma, entro il mese di maggio, una visita all’EXPO di Milano.
Gli alunni sono stati coinvolti, nello scorso anno scolastico, nel progetto FIXO, “Programma
Formazione e Innovazione per l’Occupazione Scuola & Università – FixO S&U”, finanziato dal
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per le Politiche Attive e Passive
del Lavoro - e progettato e attuato da Italia Lavoro, la Regione Toscana e Italia Lavoro.
Il programma aveva la finalità di offrire agli studenti un servizio di placement scolastico (SPS)
attraverso
1. la promozione dell’attività di orientamento al proseguimento degli studi o all’inserimento nel
mercato del lavoro;
2. l’incontro tra gli studenti e il mondo del lavoro attraverso l’attività di intermediazione, gestendo
e attivando i rapporti con le aziende del territorio per favorire la transizione scuola-lavoro.
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SINTESI DEL PERCORSO FORMATIVO
Area statale
Tempi scolastici
Materie N° ore svolte N° ore da svolgere
ITALIANO 95 16
STORIA 43 8
INGLESE 77 14
MATEMATICA 74 13
EDUCAZIONE FISICA 30 6
RELIGIONE 22 4
DIRITTO E TEC. AMM.VE 145 24
FRANCESE 68 15
LAB. DI ACCOGLIENZA TURISTICA 101 17
SCIENZA E CULT. DELL’ALIMENTAZIONE 44 10
TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE 54 9
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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
L'alternanza è una combinazione di preparazione scolastica e di esperienze assistite sul posto di
lavoro, progettate sul piano didattico in collaborazione col mondo dell'impresa.
L’alternanza persegue in modo ottimale il raccordo fra la formazione in aula e l’esperienza pratica
attuando precisi processi d’insegnamento e di apprendimento flessibili; arricchisce la formazione
con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro; favorisce l’orientamento
professionale nel settore ristorativo e del settore turistico in generale sostenendo lo sviluppo delle
vocazioni personali e dei talenti.
Con l’alternanza si vuole contribuire a far conoscere agli studenti il mondo del lavoro con un
approccio diretto contribuendo a creare, in prospettiva, una rete di relazioni utili alla successiva
collocazione occupazionale al termine del corso di studi.
Gli alunni della classe 5a Accoglienza turistica sono stati impegnati in questo percorso di alternanza
per un numero complessivo di almeno 132, come da normativa, svolte tra la classe IV e V. Una
parte delle ore, come previsto dalla normativa vigente, è stata svolta attraverso visite aziendali;
attività di simulazione e vari servizi organizzati all’interno della scuola.
Obiettivi del progetto perseguiti:
L’obiettivo generale perseguito, nell’organizzare l’attività di alternanza, è stato quello di favorire
l’orientamento dello studente nel mondo del lavoro. Nell’esperienza maturata nel corso del quarto
anno, gli alunni sono stati collocati nelle agenzie di viaggio situate nel territorio cittadino e
provinciale. Tutti quanti avevano già effettuato attività di stage negli alberghi nel precedente anno
scolastico; si è voluto, pertanto, far conoscere una diversa realtà lavorativa del settore turistico. Per
le ore da svolgere in quinta gli alunni hanno potuto scegliere, in base alle proprie preferenze, se
tornare in albergo o in agenzia.
Gli obiettivi specifici e i criteri di successo del progetto sono stati individuati in dieci punti:
1) realizzare un progetto in cui la Scuola sia integrata nel tessuto economico del proprio
territorio, avvalendosi in modo sinergico della collaborazione delle Aziende;
2) fornire alle Aziende un canale di comunicazione e formazione diretto e mirato con quelle che
potenzialmente sono le figure professionali di loro interesse, indirizzandone la preparazione
scolastica verso temi specifici indicati dalle aziende stesse o particolarmente importanti per le realtà
del territorio;
3) permettere allo studente di acquisire competenze immediatamente spendibili al fine di un rapido
e proficuo inserimento nel tessuto produttivo locale;
4) incrementare la capacità di relazione interpersonale;
5) sviluppare la capacità di autovalutazione;
6) valorizzare le competenze acquisite;
7) stimolare l’acquisizione di metodi più efficaci di apprendimento;
8) promuovere l’autostima e la capacità di auto orientamento;
L’attività di alternanza è stata organizzata dal consiglio di classe e seguita da un docente tutor che
ha provveduto a stipulare le convenzioni con le aziende, a preparare la scheda di valutazione e a
tenere i contatti con i tutor aziendali.
Si riporta di seguito una tabella riepilogativa delle ore di alternanza svolte dagli allievi.
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Schema riepilogativo delle ore svolte in alternanza scuola-lavoro
N. COGNOME NOME ORE IV* ORE V* TOTALE
1 BALESTRI LUCA 114,5 62 176,5
2 BINI MATTEO 101 55 156
3 CINI LUCA 70 62 132
4 D’ALEO** NOEMI 87 112 199
5 FORESTIERI YLENIA 99 77 176
6 GALLI KEVIN 113,5 53 166,5
7 LOMBARDINI JESSICA 85,5 56,5 142
8 LUCCHESE SILVIA 93 65 158
9 LUPARINI GIOVANNI 0 0 0
10 MANGIAPANE DIEGO 66 90 156
11 MELIS BIANCAMARIA 80 69 149
12 MORELLA SILVIA 96,5 74 142,5
13 PAOLICCHI SARAH 82 76 158
14 PANGILINAN KIMBERLY 41 107 148
15 POLI VIRGINIA 105,5 64 169,5
16 RANIOLO ANGELICA 86 58,5 144,5
17 SERRA FEDERICA 108 52 160
18 VIOZZI FRANCESCA 89,5 51 140,5
*includono le ore di alternanza esterne ed interne.
**in parte svolte in attività lavorativa.
OBIETTIVI MEDIAMENTE RAGGIUNTI
Quasi tutti gli alunni si sono impegnati nell’attività di stage raggiungendo valutazioni buona e
talvolta eccellenti.
Nel fascicolo di ogni alunno sono allegati:
a) I libretti personali di presenza nell’attività svolta in azienda
b) I libretti personali di alternanza svolta in modalità di stage interno
c) Le schede di valutazione delle aziende
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ATTIVITA’ PROGRAMMATE NEL PERIODO COMPRESO TRA LA STESURA
DEL DOCUMENTO FINALE E L’INIZIO DELL’ESAME DI STATO
Tutti gli insegnanti provvederanno, nel periodo sopra menzionato, a portare a termine lo
svolgimento dei moduli non ancora completati, ed a svolgere attività di consolidamento dei
contenuti delle singole discipline. Sono previste inoltre ulteriori simulazioni delle prove d'esame.
Al presente documento verrà allegato un fascicolo con i testi di tutte le simulazioni effettuate di I,
II, III prova, le relative griglie di valutazione e quant’altro utile per la formulazione e correzione
delle prove d’esame e per la conduzione del colloquio.
OBIETTIVI TRASVERSALI CONSEGUITI
(educativi, socio affettivi, comportamentali)
AREA SOCIO-AFFETTIVA
La classe ha mediamente raggiunto i seguenti obiettivi:
Conoscenza di sé, dei propri limiti e delle proprie capacità
Capacità di autocritica
Collaborazione nelle attività didattiche
Conoscenza e rispetto dei diritti e i doveri delle varie componenti scolastiche, nel rispetto
della diversità dei ruoli.
Atteggiamento e comportamento corretto nello svolgimento delle attività professionalizzanti
AREA COGNITIVA
Conoscenza-comprensione degli aspetti più significativi degli argomenti trattati
Applicazione di principi e regole
Capacità pratica di operare per risolvere in autonomia
Approfondimento dei contenuti più vicini alla cultura propria dell’area di indirizzo
Capacità di comprensione, analisi , sintesi di documenti di vario tipo, sufficiente
Competenze logico-argomentative di tipo non approfondito
Capacità di stabilire relazioni tra i contenuti disciplinari , solo se sollecitati
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CONSIDERAZIONI PARTICOLARI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
SULLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte dagli alunni, compatibilmente con i tempi a
disposizione, alcune simulazioni di prove d’esame: due di terza prova, due di seconda prova, due
di prima prova.
La terza prova ha coinvolto le seguenti discipline: Inglese, Matematica, Scienza e Cultura
dell’Alimentazione, Laboratorio di Accoglienza Turistica.
Il Consiglio di Classe ha optato per la prova mista a scelta multipla e quesiti singoli (tipologia C +
B), in quanto tali forme di verifica sono state le più utilizzate nella maggior parte delle discipline
e questa tipologia è quella che, secondo il Consiglio di Classe, consente al tempo stesso una
valutazione oggettiva ed un più accurato accertamento della preparazione individuale.
Le prove hanno coinvolto quattro discipline, pertanto risultano costituite da 28 domande, 7
domande per ciascuna disciplina coinvolta: 5 quesiti a risposta chiusa e 2 a risposta aperta;
tempo di esecuzione: h.1,30 minuti.
Per quanto riguarda l'accertamento della conoscenza della lingua inglese, in base all' art. 4 del
D.M. del 20/11/2000, si è scelto di partire da un testo di circa 80 parole sul quale sono state poste
due domande.
Le discipline coinvolte nella simulazione sono state scelte in base alle materie d’esame non
oggetto delle due prime prove scritte, escludendo la storia già presente nella prima prova
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ITALIANO
Docente: prof.ssa Silvia Pagnin
Il programma è stato impostato cercando di porre sempre un’attenzione pluridisciplinare alle
diverse esperienze artistiche, mettendo in evidenza il nesso storia-cultura-arte, così da rendere più
chiara la comprensione della peculiarità e della complessità di ciascun momento storico.
I contenuti sono stati proposti attraverso un’ampia panoramica nel corso di lezioni in aula, con il
supporto della analisi di immagini, in particolare delle opere figurative dei periodi di riferimento e
tramite un lavoro maieutico e di brain storming.
La lettura ed interpretazione del testo è stata proposta come il momento centrale, cercando di dare
spazio anche alla componente emotiva relativa al brano in analisi e consentendo di evidenziare le
differenti competenze cognitive, abilità linguistiche e sensibilità interpretative.
Si è inoltre proceduto alla lettura integrale in classe dell’opera di un autore contemporaneo
incontrato di persona.
Si è ritenuto cruciale per la formazione complessiva dei singoli e del gruppo classe, anche in
considerazione di una maggior approfondimento degli aspetti e delle proposte culturali del
territorio, la conoscenza diretta di testimoni e autori contemporanei.
Gli alunni sono apparsi sempre molto disponibili a partecipare in maniera anche propositiva durante
le attività in classe e le diverse esperienze di approfondimento (Pisa Book Festival, incontro con
persone e personalità di rilievo, partecipazione a lavori teatrali, dibattiti), non altrettanto può dirsi
dell’impegno profuso nello studio individuale.
Per una parte della classe il profitto è risultato di conseguenza inferiore alle aspettative.
Un gruppo di alunne/i si è caratterizzato per capacità organizzative e rielaborative, con buone
capacità critiche e di sintesi, raggiungendo profili d’eccellenza.
Alla fine dell’anno capacità argomentative ed espositive, sia scritte che orali, risultano per un’ampia
parte della classe poco più che sufficienti.
Le competenze conseguite sono per una parte della classe poco diversificate, soprattutto in merito
all’uso di appropriati registri linguistici e delle competenze argomentative.
Uscite didattiche ed incontri effettuati:
Incontro con Vera Vigevani Jarach Il rumore della memoria
Incontro con poeti improvvisatori toscani Dall’Orlando Furioso agli improvvisatori toscani in
ottava rima
Uscita didattica Teatro Verdi per la visione dello spettacolo teatrale Tutto ciò che sto per dirvi è
falso, di A. Gnuolo, con T. de Masi
Incontri con diversi autori (Björn Larsson, Franco Quercioli, Morten Brask) al Pisa Book Festival
Treno della Memoria (3 alunni partecipano al viaggio ai campi di sterminio dal 19 al 23 gennaio)
Giorno della Memoria: visione dello spettacolo La voce di Etty, a cura di A. Cerrai
Visione del video sul treno della memoria realizzato dagli alunni partecipanti al viaggio e dibattito
Le vie della migrazione: incontro con diversi richiedenti asilo domiciliati in provincia di Pisa e con i
gestori dell’accoglienza
Incontro sull’Islam con l’imam Mohamed Khalil
Progetto “Sarajevo 1995-2015” incontri con R.Caso e S.Costanzo,per due alunne viaggio a Sarajevo
Con la mia gente, visione del video sulle storie di religiosi durante la Seconda guerra mondiale a
Pisa, discussione con il prof. S. Sodi
Incontro con Lucia Borsellino
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Le verifiche formali sono state articolate come segue:
prove semistrutturate per misurare le conoscenze, le capacità espositive, organizzative e
rielaborative degli alunni;
approfondimenti in ricerche individuali e di gruppo;
elaborati in classe delle diverse tipologie di prima prova;
elaborati a casa.
colloqui individuali
OBIETTIVI GENERALI MEDIAMENTE RAGGIUNTI
- conoscenza del quadro storico di riferimento
contestualizzazione dei testi in base all’ambito culturale di riferimento
comprensione e analisi dei testi scelti evidenziando le innovazioni stilistiche
comunicazione sia scritta che orale dei concetti con linguaggio corretto
METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
METODI ADOTTATI:
lezioni frontali
analisi guidata dei testi
schematizzazione dei contenuti
- elaborazione di mappe logiche
STRUMENTI:
libro di testo in uso: Sambugar, Sala, LM, Il Novecento, La Nuova Italia, Firenze
fotocopie da altri manuali
testi di narrativa
rappresentazioni teatrali
visioni di documenti video
incontri con l’autore
analisi di documenti e articoli di giornale
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Attività: Progettazione e realizzazione di progetti di formazione e orientamento
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VERIFICHE E VALUTAZIONE
VERIFICHE:
- prove semistrutturate con quesiti a risposta multipla, domande aperte, rielaborazioni di
concetti
analisi del testo poetico
relazioni (di tipo espositivo)
temi di attualità
saggi brevi/articoli
colloqui e verifiche orali
VALUTAZIONE:
punteggio variabile in rapporto alle difficoltà del quesito, rapportando il totale alla
misurazione in decimi
la sufficienza si considera raggiunta quando all’interno di ogni sezione (comprensione,
analisi e considerazioni) si risponde a metà delle domande in forma corretta
la sufficienza si ritiene raggiunta quando le informazioni risultano pertinenti all’argomento e
complessivamente coese, pur in presenza di incertezze linguistiche
la sufficienza si ritiene raggiunta quando le riflessioni risultano pertinenti alla traccia
assegnata, anche se non argomentate in modo approfondito e la forma risulta priva di gravi
errori strutturali
la sufficienza si considera raggiunta quando vengono rispettate le indicazioni della traccia e
vengono portati argomenti corretti a sostegno della tesi, pur se in forma semplice
la sufficienza si considera raggiunta quando le conoscenze, nella loro schematicità, risultano
corrette e chiare
CONTENUTI
MODULO 1: IL CONTESTO STORICO-ARTISTICO-LETTERARIO TRA OTTOCENTO E
NOVECENTO. IL DECADENTISMO E L’ETӐDELLE AVANGUARDIE
il decadentismo e la poetica dell’estetismo
l’esaltazione di valori soggettivi (l’irrazionale, il piacere, la bellezza)
l’esaltazione dell’arte come valore assoluto
il nuovo ruolo dell’artista: la vita come opera d’arte
il rifiuto dell’impegno politico e sociale :il disprezzo democratico
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Attività: Progettazione e realizzazione di progetti di formazione e orientamento
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l’esaltazione del bello e l’eccentricità del dandy
gli autori:, Wilde, Huysmans, D’Annunzio
i testi : brani antologici
Il Ritratto di Dorian Gray (lettura integrale in lingua inglese, analisi del brano Lo splendore
della giovinezza)
MODULO 2: LA POESIA IN ETA’ DECADENTE: UN PROTAGONISTA DEL
DECADENTISMO ITALIANO, GIOVANNI PASCOLI.
l’imperialismo e l’Italia giolittiana
decadentismo e simbolismo
il decadentismo italiano: G. Pascoli
la vita del poeta
il suo sentimento del mondo
la concezione dell’arte: il lampo
la poetica del fanciullino, il fonosimbolismo, il nido, il simbolismo naturale e il mito della
famiglia
le raccolte poetiche : da Myricae , Canti di Castelvecchio, Poemi conviviali, Primi poemetti
i testi:
E’ dentro di noi un fanciullino (Il fanciullino)
Da Myricae:
Il lampo
Il tuono
Temporale
Lavandare
Novembre
Da Canti di Castelvecchio:
Il gelsomino notturno
La mia sera
Nebbia
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Attività: Progettazione e realizzazione di progetti di formazione e orientamento
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da La grande proletaria si è mossa : Sempre vedendo in alto il nostro tricolore
MODULO 3: INCONTRO CON L’AUTORE: GABRIELE D’ANNUNZIO
- Percorso biografico e formativo.
L’ideologia e la poetica.
Il vate e l’esteta
Il piacere: sinossi dell’opera e lettura de Il ritratto di un esteta: Andrea Sperelli
L’opera poetica.
Il panismo
La pioggia nel Pineto
Sera fiesolana
MODULO 4: LA POESIA DEL PRIMO NOVECENTO IN ITALIA
Crepuscolarismo
G. Gozzano
Totò Merumeni.
Futurismo: L’ideologia e la poetica. Le esperienze plastiche e figurative. Boccioni.
F. T. Marinetti
Manifesto futurista
Zang Tumb Tumb. Il bombardamento di Adrianopoli
MODULO 5: IL ROMANZO DEL NOVECENTO
il contesto culturale: (Freud, Einstein, Picasso... )
il relativismo conoscitivo, l’interiorizzazione, la scoperta dell’inconscio, il tempo memoriale
caratteri generali del romanzo della crisi: dall’osservazione naturalistica all’autoanalisi, dal
monologo interiore al flusso di coscienza
la narrazione soggettivizzata in Pirandello e Svevo
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la dissoluzione delle strutture narrative in Joyce
il tempo memoriale in M.Proust,
analisi del brano La madeleine (La strada di Swann)
i temi della produzione narrativa: la coscienza alienata dell’uomo moderno, il male di vivere,
la diversità, la solitudine, l’incomunicabilità
il personaggio: l’antieroe, l’inetto
MODULO 6: INCONTRO CON L’AUTORE : LUIGI PIRANDELLO
- La formazione, le varie fasi dell’attività artistica, la vita, le opere
- Il relativismo filosofico e la poetica dell’umorismo, i personaggi, le maschere nude, la forma e la
vita
- Da L’umorismo: Il sentimento del contrario
- Da Le novelle per un anno :
La carriola
La patente
La giara
- Il fu Mattia Pascal : Temi e caratteri generali dell’opera.
La trama e la struttura del romanzo
Lettura dei seguenti brani: Cambio treno; Io e l’ombra mia , La conclusione
-Uno, nessuno, centomila: temi e caratteri generali dell'opera
Da Sei personaggi in cerca di autore: I personaggi irrompono sul palcoscenico. Visione integrale
dello spettacolo in video
Enrico IV: La trama e la struttura del dramma. Lettura La maschera del folle (atto III)
MODULO 7: INCONTRO CON L’OPERA: LA COSCIENZA DI ZENO
- Italo Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia
- La vita e le opere
- Caratteri del romanzo; la vicenda, i temi e le soluzioni formali
- La crisi dell’individuo: l’inetto
- Scrittura e psicoanalisi. Il significato della conclusione del romanzo
- Analisi dei seguenti capitoli :
La Prefazione e il Preambolo
L’ultima sigaretta
Un rapporto conflittuale
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Il trionfo di Zeno Una catastrofe inaudita
MODULO 8: TEMI E VOCI DELLA POESIA DEL NOVECENTO
il contesto storico-culturale:la Grande Guerra e le sue conseguenze
il periodo tra le due guerre: fascismo e seconda guerra mondiale
il male di vivere e le diverse soluzioni poetiche
i temi della poesia nuova: la pena di vivere, il male di vivere, la solitudine,
l’incomunicabilità, la quotidianità, la guerra
G. Ungaretti :
biografia
la poetica
lo stile, il linguaggio, i temi
le opere : Porto sepolto, Allegria di naufragi, Sentimento del tempo, Dolore
i testi analizzati :
Veglia
Il porto sepolto
Sono una creatura
I Fiumi
Fratelli
S. Martino del Carso
Mattina
Soldati
In memoria
Non gridate più
S. Quasimodo:
- biografia
- la poetica: l’ermetismo e l’impegno civile
Ed è subito sera
Alle fronde dei salici
E. Montale
la biografia
la poetica : il male di vivere e la poetica dell’oggetto
le opere: Ossi di seppia, Occasioni, La bufera, Xenia
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i testi:
I limoni
Meriggiare pallido e assorto
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere
Cigola la carrucola del pozzo
Non recidere forbice quel volto
Ho sceso un milione di scale
U. Saba:
- la biografia
- la poetica
- le opere; Il Canzoniere
- i testi:
La capra
Amai
A mia moglie
TEMI E VOCI DELLA NARRATIVA DI META’ 900
Il neorealismo, cenni
Primo Levi, la vita, il pensiero, la poetica.
Se questo è un uomo
Etty Hillesum, una voce di speranza nella tragedia ebraica: visione dello spettacolo La voce
di Etty, analisi di brani antologici da Diari e Lettere.
Lettura integrale del testo Gino e Fausto, Franco Quercioli
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Attività: Progettazione e realizzazione di progetti di formazione e orientamento
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STORIA
Docente: prof.ssa Silvia Pagnin
OBIETTIVI GENERALI MEDIAMENTE RAGGIUNTI
conoscenza di luoghi e tempi degli eventi
conoscenza delle linee generali dei fenomeni
ricerca delle relazioni tra i fenomeni, opportunamente guidati
sufficiente consapevolezza dei cambiamenti socio-economici nel tempo
analisi di qualche fonte storica
uso di un linguaggio sufficientemente appropriato.
METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
METODI ADOTTATI:
lezioni partecipate
tabelle per la schematizzazione dei contenuti
griglie per la lettura dei fenomeni comparati
mappe logiche
ascolto e dibattito con i testimoni
STRUMENTI:
libro di testo: Vivere nella storia di M. Montanari
fotocopie da altri testi
documenti relativi all’analisi di alcuni fenomeni storici
film e documenti video
incontri con testimoni
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VERIFICHE E VALUTAZIONE
VERIFICHE:
prove semistrutturate con quesiti a risposta multipla, sintesi a completamento, domande
aperte di rielaborazione e collegamento di concetti
relazioni espositive e argomentative guidate
colloqui individuali e di gruppo
VALUTAZIONE:
punteggio variabile in rapporto alle difficoltà del quesito, rapportando il totale alla
misurazione in decimi
la sufficienza si ritiene raggiunta quando la metà dei contenuti richiesti sono coerenti con la
traccia ed esposti in forma chiara
la sufficienza si ritiene raggiunta quando le conoscenze risultano corrette seppure non
approfondite
CONTENUTI
MODULO 1: L'ITALIA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
Sviluppo e crisi. I governi della sinistra Il rovesciamento della alleanze e la politica coloniale
L'età giolittiana
Approfondimento: l'emigrazione italiana. Lettura di testi e documenti
MODULO 2: LA GRANDE GUERRA E LA RIVOLUZIONE RUSSA
La Prima guerra mondiale
La fine della guerra. L'Europa ridisegnata
La rivoluzione russa e la nascita dell'URSS
La crisi degli imperi coloniali
Il declino europeo e il primato americano
Approfondimento: la società di massa come nuovo soggetto storico
MODULO 3: I REGIMI TOTALITARI EUROPEI
La crisi del ‘29 negli Stati Uniti e in Europa La Germania dalla crisi al nazismo La repubblica di Weimar e l’ascesa di Hitler L’ascesa del fascismo in Italia. Visione del film Il delitto Matteotti Le dittature in Germania e in Italia L’economia dirigista e autarchica
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Gli strumenti del totalitarismo: propaganda e controllo delle masse La dittatura di Franco in Spagna
L'Urss di Stalin
Approfondimento: Aspetti sociali e culturali dei totalitarismi. Lettura di brani tratti da Hannah
Arendt, Totalitarismo e società di massa
MODULO 4: LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Le cause del secondo conflitto mondiale Hitler aggredisce l'Europa.
Gli schieramenti e le dinamiche interne del conflitto Dalla guerra lampo alla guerra totale Il mondo in guerra. URSS, USA e Giappone nel conflitto la Shoah e la persecuzione razziale. La soluzione finale. Visione del video-testimonianza sul Treno
della Memoria realizzato da alcuni alunni della classe Italia 1943: l'illusione di un armistizio
la Resistenza in Italia. Visione del video Con la mia gente, Storie di religiosidurante la seconda
guerra mondiale in Provincia di Pisa; incontro con autore e curatori la liberazione dell’Europa dal nazifascismo la bomba atomica e la resa del Giappone
trattati di pace e cambiamenti territoriali
il processo di Norimberga
il dopoguerra in Italia e la Costituzione.
MODULO 5: IL MONDO BIPOLARE : DALLA GUERRA FREDDA ALLA DISTENSIONE
le due superpotenze e il sistema bipolare La divisione dell’Europa in due blocchi una speranza di pace: l'ONU Il mondo nell’epoca della guerra fredda: le aree di conflitto La distensione: l’era Kruscev, l’era Kennedy
MODULO 6: LE TRASFORMAZIONI IN AMERICA LATINA
populismo e dittature in America Latina
1970-1980: l'America Latina dai regimi militari alla democrazia
Argentina: Videla e i desaparecidos. Incontro con Vera Vigevani Jarach
El Salvador: i massacri militari e la figura di Oscar Romero
MODULO 7: NUOVI SCENARI MONDIALI
Italia: la lotta contro la criminalità organizzata. Storie: Rita Atria; Peppino Impastato. Incontro con
Lucia Borsellino
Il medioriente e il terrorismo islamico. Incontro con l'imam Mohamed Khalil
La questione palestinese
La guerra nei Balcani: Srebrenica e Sarajevo.
L'età delle migrazioni; Mare Nostrum e il sistema di accoglienza italiano. Incontro con alcuni
richiedenti asilo, alcuni responsabili dell'accoglienza.
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Attività: Progettazione e realizzazione di progetti di formazione e orientamento
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Made in Italy e contraffazione. Visione dello spettacolo teatrale Tutto ciò che sto per dirvi è falso,
di A. Gnuolo, con T. de Masi
Questione ucraina (cenni). Incontro con Prof. Vento
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Attività: Progettazione e realizzazione di progetti di formazione e orientamento
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LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
Docente: Prof.ssa Maria Pia Girardi
OBIETTIVI GENERALI MEDIAMENTE RAGGIUNTI
Gli obiettivi principali del lavoro svolto hanno mirato al potenziamento di capacità espressive in
relazione alle situazioni proprie dell’ambito professionale, utilizzando strutture e lessico inerenti al
settore dell’Accoglienza Turistica.
Nella classe, dove il clima relazionale è stato sempre positivo, in merito alle conoscenze, abilità e
competenze, si possono distinguere tre fasce di livello: un primo gruppo è costituito da alunni che si
sono contraddistinti per interesse, partecipazione ed impegno costanti, ottenendo così risultati buoni
e talvolta molto buoni, un altro gruppo è formato da allievi che hanno raggiunto risultati sufficienti
e competenze accettabili ed un terzo gruppo, esiguo, che per mancanza di volontà e di adeguata
applicazione allo studio non ha saputo superare le difficoltà ed evidenzia pertanto ancora incertezze
sia nell’esposizione orale che in quella scritta.
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscenze
Vocaboli ed espressioni di uso quotidiano
Vocaboli ed espressioni per fare collegamenti con altre discipline (Accoglienza Turistica,
Italiano, ecc.)
Vocaboli riguardanti il Settore dell’Accoglienza Turistica
Fraseologia utile alla comunicazione in ambito professionale
Elementi essenziali della grammatica della lingua Inglese
Competenze
Comprendere testi scritti dell’ambito professionale, coglierne i concetti principali e trovarvi
informazioni, aiutandosi con il dizionario
Rispondere a domande scritte e orali
Conversare su quanto appreso nelle letture proposte
Cercare informazioni su testi in Inglese
Capacità
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Attività: Progettazione e realizzazione di progetti di formazione e orientamento
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Analizzare e valutare testi scritti e orali
Inferire significati impliciti nei testi
Sintetizzare concetti
Collegare altre conoscenze a quanto descritto in un testo
METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
Metodologie adottate:
Lezioni frontali
Lavori di coppia o in gruppo
Uso delle tecnologie informatiche (presentazioni multimediali, ecc.)
Richiami all’attenzione degli alunni e costanti e continue richieste di partecipazione attiva
Esercizi per lo sviluppo di varie tecniche di lettura ( skimming e scanning )
Sviluppo delle abilità di traduzione ( in particolare modo da lingua straniera ) e
comprensione del testo
Controllo costante del processo di apprendimento e del livello degli alunni attraverso attività
in L2, domande sul lessico, sugli esponenti, ecc..
Ricerca individuale
Attività di ascolto
Le attività di ascolto, svolte in classe o nel laboratorio linguistico, hanno avuto lo scopo di
potenziare la capacità di comprensione orale e fornire esempi diversi di pronuncia della lingua
Inglese.
I testi di comprensione sono stati accompagnati da esercizi di completamento, da domande chiuse o
aperte, vero o falso.
La produzione orale e scritta è stata sollecitata attraverso la riorganizzazione e la rielaborazione dei
testi proposti a partire da domande aperte, mappe, presentazioni multimediali, scalette.
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Attività: Progettazione e realizzazione di progetti di formazione e orientamento
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Strumenti utilizzati:
libro di testo
fotocopie
dizionario bilingue
laboratorio linguistico
LIM
computer
presentazioni power point
CD audio
materiale tratto da Internet
modulistica
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Sono state effettuate prove strutturate (esercizi di vero/falso, di completamento, domande a scelta
multipla), prove semistrutturate (domande a risposta aperta), prove di ascolto e di produzione orale
(discussione collettiva sugli argomenti trattati ed esposizione personale).
Nelle verifiche si sono prese in considerazione: la conoscenza dell’argomento, la coerenza e
coesione del contenuto, la padronanza delle strutture linguistiche e lessicali, la capacità di
rielaborazione personale.
La valutazione finale ha tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi, ma anche dei livelli di
partenza, dei progressi conseguiti e dell’impegno dimostrato da ciascun alunno durante il percorso
di apprendimento.
I livelli di sufficienza sono stati identificati sulla base di:
- conoscenza essenziale dei contenuti;
- comprensione globale di testi scritti e messaggi orali;
- esposizione comprensibile, anche se semplice e con qualche errore formale.
Per quanto riguarda i descrittori della valutazione della terza prova (tipologia B+ C ovvero breve
brano con due domande di comprensione + cinque domande a scelta multipla di conoscenza
generale degli argomenti trattati), si fa riferimento alla griglia di correzione allegata al documento.
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Attività: Progettazione e realizzazione di progetti di formazione e orientamento
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CONTENUTI
Dai libri di testo "Tourism at work” e “Tourism at work Extra” di Kiaran O’Malley- Ed. Europass (viene
indicatala pagina).
Da fotocopie fornite dall’insegnante ( materiale tratto da Internet, altri libri di testo, ecc.).
Module 1. Planning a trip
Unit 1: The tourist industry
The tourist industry pp. 12, 13
Geographical features pp. 14, 15
Tour operators and package tours pp. 18, 19, 20, 21
Describing an itinerary
Describing an itinerary: Best of the Highlands
Approfondimenti: Pisa itinerary
pp. 22, 23
pp. 6, 7 di “Tourism at work Extra”
fotocopie
Unit 2: Travel arrangements
Travel agencies p. 30
Writing an email pp. 34, 35
Unit 3: Careers in tourism
Working in the tourism industry pp. 36, 37
Tourism jobs pp. 38, 39
Applying for a job
Approfondimenti: Writing a CV
pp. 44, 45
fotocopie
Tourism factfiles
The regions of Italy pp. 50, 51, 52, 53, 54, 55
Italian tourist offices p. 58
Module 2. Travel: how to get there
Tourism factfiles
The regions of the British Islands
Approfondimenti: London Politics and Royalty
walking Tour
pp. 100, 101, 102, 103, 104, 105
fotocopie
Module 3. Accommodation: where to stay*
Unit 7: Tourist accommodation
Development of tourist accommodation
Types of tourist accommodation
p. 108
p. 109
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Attività: Progettazione e realizzazione di progetti di formazione e orientamento
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Tourist accommodation: vocabulary pp. 110, 111
Accommodation ratings p. 112
Correspondence with hotels
Unit 8: Hotel
Types of hotel
p. 116
pp. 118, 119
Describing a hotel
Unit 9: Alternatives to hotels
Non-hotel accommodation
p. 128
pp. 130, 131
Letters of complaint and replies p. 142
Module 4. Activities : what to do
Unit 10: Sightseeing
The sights pp. 156, 157
Sightseeing pp. 158, 159
Asking for information: The London Eye p. 160
A tour of Florence p. 165
Unit 11: Entertainment
Tourist activities pp. 168, 169, 170, 171
Eating out in Italy p. 174
A quick guide to eating out in Britain p. 175
Describing an event
Describing an event: The Palio in Siena
pp. 178, 179
pp. 16, 17 di ‘Tourism at work Extra’
Circular letters
Circular letters: study point
pp. 190
p. 35 di ‘Tourism at work Extra’
Views of Florence pp. 192, 193
Approfondimenti interdisciplinari:
Lettura del romanzo “A Picture of Dorian Gray” di Oscar Wilde - Step five B2.2 - Ed. Black Cat
San Rossore Park (fotocopie)
UNESCO World Heritage Sites in Tuscany: Pienza, San Gimignano, Siena, Pisa (fotocopie) -
Florence (pagine già indicate)
Sales and marketing: creating a product pp. 4, 5 di “Tourism at work Extra”
Destination Management Organization (DMO) (fotocopie)
Typical Products of Tuscany and Florence (fotocopie)
Tourism Marketing (fotocopie)
* in fase di svolgimento
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Attività: Progettazione e realizzazione di progetti di formazione e orientamento
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MATEMATICA Prof. Vierucci Grazia
1. OBIETTIVI GENERALI MEDIAMENTE RAGGIUNTI
Gli studenti possiedono, mediamente, una sufficiente conoscenza dei contenuti trattati e sono in
grado di applicarli in semplici esercizi. Alcuni di loro, inoltre, manifestano buone capacità d’analisi
e d’approfondimento e sono perciò in grado di affrontare coerentemente ed autonomamente uno
studio di funzione.
2. METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO
D’INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
I vari argomenti sono stati trattati nel corso di lezioni frontali nelle quali si è costantemente
stimolata la partecipazione e la discussione di gruppo al fine di guidare gli allievi a semplici
“scoperte matematiche”. Per alcuni si è adottato un metodo individualizzato nel tentativo di
superare le difficoltà di apprendimento. Le esercitazioni individuali e di gruppo sono state
numerose. Per il raggiungimento degli obiettivi cognitivi si sono adoperati appunti forniti
dall’insegnante e la lavagna tradizionale per avviare lo studente all’esame di grafici.
3. TEMPI E SPAZI
Sono state utilizzate aule ordinarie.
I tempi sono: N° 3 ore settimanali previste dai programmi ministeriali
N° 99 ore annuali
Le ore effettive di lezione ad oggi, 7 maggio 2015, sono state N° 73, a causa di alcune assenze degli
studenti nonché della loro partecipazione a uscite didattiche e ad iniziative extracurriculari. Ciò ha
reso impossibile l’approfondimento di alcuni argomenti del programma ministeriale. Per questo
motivo è stato privilegiato l’aspetto applicativo alla trattazione teorica
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Attività: Progettazione e realizzazione di progetti di formazione e orientamento
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4. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri di valutazione fanno riferimento ai diversi livelli concernenti:
1. La conoscenza del nucleo essenziale della disciplina
2. L’acquisizione di sufficiente competenze applicative
3. La capacità di “leggere” ed interpretare grafici di funzioni
4. La capacità di utilizzare consapevolmente il simbolismo matematico.
5. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state utilizzate:
N° 5 prove scritte tradizionali
N° 2 prove strutturate monodisciplinari
N° 2/3 prove orali tradizionali.
N° 2 simulazioni di terza prova.
6. CONTENUTI
1^ modulo: FUNZIONI
7. Conoscenze
Concetto di funzione. Funzioni reali di variabile reale. Dominio e codominio di una funzione.
Funzioni continue e discontinue ( liv.intuitivo). Funzioni crescenti e decrescenti (liv.intuitivo).
Segno di una funzione. Funzioni pari e funzioni dispari.
8. Competenze
Dato il grafico, individuare dominio e codominio di una funzione
Data una funzione determinarne il dominio
Data una funzione individuare gli eventuali punti di discontinuità
Dato un grafico individuare dove la funzione è crescente o decrescente
Saper determinare il segno di una funzione dato il grafico o l’equazione
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Attività: Progettazione e realizzazione di progetti di formazione e orientamento
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Saper risolvere equazioni e disequazioni di 1° e 2° grado o di grado superiore (Ruffini)
2^ modulo: LIMITI
9. Conoscenze
Punto di accumulazione (liv.intuitivo). Limite di una funzione (liv.intuitivo). Funzioni convergenti
o divergenti. Limite destro e limite sinistro. Asintoto verticale, orizzontale.
10. Competenze
Dato il grafico di una funzione, saper individuare i limiti ( eventualmente il limite destro ed il
limite sinistro)
Saper ricavare le equazioni degli asintoti verticale, orizzontale di una funzione.
3^ modulo: CALCOLO DEI LIMITI
11. Conoscenze
Limite di funzioni continue. Algebra dei limiti. Forme indeterminate e loro risoluzione ( casi 0/0;
/ )
12. Competenze
Saper calcolare il limite di funzioni elementari
Saper applicare le regole relative all’algebra dei limiti
Saper risolvere semplici casi di indeterminazione
Saper calcolare il limite di semplici funzioni.
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Attività: Progettazione e realizzazione di progetti di formazione e orientamento
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4^ modulo: DERIVATA
13. Conoscenze
Derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico. Derivata di alcune funzioni
elementari. Algebra delle derivate, Punti di massimo e di minimo di una funzione.
14. Competenze
Dato un grafico, saper individuare i punti in cui la funzione non è derivabile
Saper calcolare la derivata di funzioni elementari
Saper calcolare la derivata di funzioni ottenute da quelle elementari tramite addizione,
moltiplicazione, divisione
Data una funzione, saper studiare il segno della derivata e determinare i punti di massimo e di
minimo.
5^ modulo: STUDIO DI FUNZIONE
15. Conoscenze
Studio di semplici funzioni razionali intere e fratte.
Competenze
Data y = f(x) saper determinare:
A) Dominio
B) Codominio
C) simmetrie
D) segno della funzione
E) intersezioni con gli assi
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Attività: Progettazione e realizzazione di progetti di formazione e orientamento
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F) limiti
G) asintoti
H) derivata
I) massimi e minimi relativi e/o assoluti
Saper disegnare il grafico della funzione data.
6^ modulo: INTEGRALI
Conoscenze
Primitiva di una funzione. Area al di sotto del grafico di una funzione
16.
17. Competenze
Saper individuare le primitive di una funzione polinomiale
Saper calcolare l’area al di sotto di un grafico di una funzione razionale intera.
Letto ed approvato dagli allievi in data 5 maggio 2015 come risulta dal registro di classe
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Attività: Progettazione e realizzazione di progetti di formazione e orientamento
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EDUCAZIONE FISICA Docente: Prof.ssa Barbara Cei
OBIETTIVI GENERALI MEDIAMENTE RAGGIUNTI
OBIETTIVI SPECIFICI
Conoscenza su basi scientifiche del corpo umano; conoscenza pratico-teoriche delle qualità di base,
dei sistemi di allenamento, dei movimenti fondamentali e delle loro espressioni tecnico-sportive, dei
fondamentali individuali e di squadra dei principali sport e dei loro regolamenti; conoscenza degli
strumenti e degli esercizi necessari per conseguire un corretto potenziamento muscolare ed il
mantenimento dei risultati ottenuti; conoscenza degli elementi del linguaggio del corpo, dalla
postura alla gestualità; conoscenze, nell’ambito dell’educazione alla salute, di un corretto stile di
vita, dei principi dell’educazione alimentare, delle norme igienico-sanitarie e degli elementi di
pronto soccorso.
Capacità manuali-pratiche di attuazione delle conoscenze acquisite; capacità di possedere un
adeguato tono muscolare ed una buona mobilità articolare; capacità di controllo del movimento;
capacità coordinative: oculo-manuale e spazio-temporale; capacità di resistenza fisica.
Competenze: utilizzando le conoscenze teoriche, sviluppo di una maggiore funzionalità e una
migliore resa motoria; apprendimento delle varie metodologie di allenamento alle qualità motorie,
prestazione e controllo del movimento, praticare e distinguere i vari ruoli negli sport di squadra;
cercare di realizzare, con un opportuno stile di vita, una condizione di armonico equilibrio tra mente
e corpo.
METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
La metodologia di insegnamento è stata scelta di volta in volta a seconda dei contenuti e delle
dinamiche di gruppo; le lezioni quindi sono state caratterizzate da momenti di lavoro comune, per
gruppi e talora anche individuale.
Per facilitare l'apprendimento e per attivare procedure d’ insegnamento coerenti con le finalità
educative approvate dal consiglio di classe all'inizio dell'anno scolastico, si è cercato di favorire
un'atmosfera che:
incoraggiasse ad essere attivi
favorisse la natura personale dell'apprendimento
riconoscesse il diritto all'errore
incoraggiasse la fiducia in sé
favorisse l’accettazione ed il rispetto reciproco
facilitasse la scoperta e la ricerca di soluzioni idone
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MATERIALI DIDATTICI
Palestra: campo di pallavolo, campo di pallacanestro, spalliere, quadro svedese, scala curva,
materassi, palloni di vari tipi, ostacolini, funicelle, palle mediche.
Stanze attrezzate (‘palestrine’): tapis roulant, cyclette, cyclette seduta, rowing, lat machine, panca
orizzontale, panca inclinata, bilanceri con pesi vari, manubri di vari pesi, leggìo per bicipiti,
macchina per abduttori, macchina per adduttori, leg press, leg extension, leg curl, pressa.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche in itinere, sono state effettuate attraverso prove pratiche, inoltre una verifica costante si
è resa possibile attraverso un'osservazione attenta e sistematica degli allievi durante le attività,
poiché, nell'educazione fisica gli allievi sono impegnati in un processo continuo di fasi applicative.
Nella valutazione sommativa, non si terrà conto solo della valutazione finale ma anche del livello
iniziale e quindi dei miglioramenti conseguiti, delle capacità motorie individuali, nonché
dell'impegno e della volontà profusi.
Gli alunni hanno raggiunto un buon miglioramento dal punto di vista fisiologico con aumento della
forza, della velocità e della resistenza; parallelamente hanno appreso anche una metodologia di
allenamento così da poter conoscere e in ogni momento attuare le principali fasi che caratterizzano
una seduta di allenamento.
Per gli alunni impossibilitati a frequentare le lezioni pratiche sono state utilizzate nozioni teoriche.
CONTENUTI
Movimento e sport: potenziamento organico e mobilità articolare; esercitazioni volte al
miglioramento delle qualità motorie di base e degli schemi motori di base; esercitazione volte al
rilassamento muscolare e allo stretching; fondamentali individuali e di squadra, regolamenti dei
principali sport di squadra; esercitazioni tratte dall’atletica leggera.
Il corpo umano; educazione alla salute. La lezione di educazione fisica: tutto ciò che riguarda la
parte pratica con spiegazione di metodo, corretta esecuzione, finalità.
Movimento e sport: potenziamento organico e mobilità articolare, potenziamento muscolare per i
grandi gruppi muscolari; esercizi di tonificazione e potenziamento muscolare tramite sovraccarichi
con macchinari adeguati personalizzando il lavoro (carico, serie, ripetizioni, recupero).
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Esercitazioni volte al miglioramento delle qualità motorie di base e degli schemi motori di base.
Esercitazione volte al rilassamento muscolare e allo stretching.
Fondamentali individuali e di squadra dei principali sport di squadra; esercitazioni tratte
dall’atletica leggera.
Le varie fasi dell’allenamento.
Il corpo umano. L’apparato scheletrico: le ossa; gli effetti del movimento sulle ossa.
L’apparato articolare e gli effetti del movimento sulle articolazioni.
L’apparato cardiocircolatorio: il sangue; i gruppi sanguigni; il cuore; il ciclo cardiaco; i parametri
che misurano l’attività cardiaca; i vasi sanguigni; la circolazione; la pressione.
L’apparato respiratorio: gli organi dell’apparato respiratorio; fisiologia della respirazione; il centro
respiratorio.
Il sistema nervoso: la trasmissione dell’impulso nervoso; anatomia del sistema nervoso centrale;
l’encefalo e il midollo spinale; il sistema nervoso periferico; le lesioni midollari.
Il sistema muscolare: la suddivisione dei muscoli; la struttura dei muscoli scheletrici; fisiologia del
sistema muscolare; il processo aerobico ed il processo anaerobico; i combustibili nei muscoli; la
circolazione del sangue nel muscolo; il tono muscolare; la classificazione dei muscoli; le
contrazioni muscolari; l’attivazione neuromuscolare; il sistema piramidale ed extrapiramidale.
I paramorfismi nell’età scolare: la dinamica della colonna vertebrale; portamento rilassato o abito
astenico; dorso curvo e lordosi lombare; atteggiamento scoliotico; scapole alate; piede piatto;
ginocchio valgo; mal di schiena.
Le qualità motorie di base: la forza; la resistenza; la velocità; la mobilità; l’equilibrio; la
coordinazione.
Lo schema corporeo e la lateralizzazione.
La meccanica del movimento, piani del corpo umano.
L’educazione alla salute: lo stile di vita; l’educazione alimentare; elementi di pronto soccorso;
educazione e prevenzione: tabacco, alcool, droghe, doping.
Gli schemi motori di base e le applicazioni sportive.
Caratteristiche, tecnica e regolamenti dei vari sport, individuali e di squadra.
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RELIGIONE
Docente: Prof.ssa GIANNA FELLI
I Unità Didattica: “La fede cristiana e le sfide contemporanee”.
Obiettivi:
Saper individuare i principali effetti del secolarismo nella società contemporanea.
Distinguere tra religione, sette e movimenti religiosi alternativi.
Valutare le ragioni e le speranza degli appartenenti a queste sette.
Individuare in questi processi i tratti dell’evoluzione della nostra società verso nuovi modelli
culturali.
Contenuti:
Il secolarismo come caratteristica della società odierna e le sue ripercussioni sull’esperienza
religiosa ed etica dei singoli.
Il fenomeno contemporaneo della nuova religiosità e delle sette come rifiuto della tradizione
cristiana.
Il problema del fondamento religioso dei valori della visione cristiana.
Il cristianesimo e la necessità di un sereno dialogo e di una convinta testimonianza del proprio
credo.
II Unità Didattica: “La ricerca della pace nel mondo”.
Obiettivi:
Acquisire una conoscenza del messaggio biblico sulla pace e della necessità di attualizzarlo
concretamente nelle diverse epoche storiche.
Apprezzare la scelta della non violenza e il servizio degli uomini testimoni di pace.
Prendere coscienza della responsabilità comune in ordine alla promozione della pace e della portata
cosmica dei rischi attuali della guerra.
Contenuti:
Le Scritture ed il messaggio di pace.
La dottrina sulla “giusta guerra”: prospettive, finalità, limiti e incoerenze.
La situazione attuale riguardo la guerra e la pace e l’evoluzione del recente Magistero.
Da rifiuto della guerra a necessità di costruire la pace attraverso nuovi modelli di rapporto
interpersonale, economico, politico internazionale.
Il ruolo delle religioni nel processo mondiale di ricerca della pace nel mondo.
III Unità Didattica: “Dalla Chiesa delle origini alla Chiesa di oggi”.
Obiettivi:
Cogliere la missione della Chiesa come popolo di Dio in cammino per portare il messaggio del
Vangelo.
Cogliere la missione della Chiesa come popolo impegnato nella storia con vicende grandi e
controverse.
Cogliere la missione della Chiesa come popolo in dialogo costante con il mondo contemporaneo.
Contenuti:
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La Chiesa segno della presenza di Cristo nella storia.
La Chiesa a servizio dell’esperienza personale e collettiva.
La Chiesa solidale con il più vasto mondo cristiano.
La Chiesa e i suoi testimoni.
IV Unità Didattica: “La famiglia”
Obiettivi:
Conoscere la posizione antropologica della Chiesa riguardo alla sessualità umana.
Acquisire la consapevolezza del pensiero cristiano sulla famiglia come la base della dottrina sulla
procreazione, l’educazione, la società civile.
Acquisire l’idea di amore come completa e totale donazione di sé.
Apprezzare l’ambito familiare come contesto primario per l’accoglienza e la crescita di ogni
persona.
Contenuti:
La positività e l’importanza della dimensione sessuale nella persona umana.
La visione delle Scritture in merito alla famiglia.
La visione della sessualità nelle Scritture.
Il matrimonio cristiano: natura e valore teologico dell’unione coniugale.
La famiglia nel suo servizio alla vita e all’educazione come prima cellula del tessuto sociale.
V Unità didattica: “Etica della vita”
Obiettivi:
Comprendere il valore della vita e conoscere il significato della parola etica.
Conoscere la possibilità di ricerca sulla vita dell’uomo che la scienza oggi offre.
Riconoscere il valore primario della vita umana presente nelle diverse religioni.
Imparare a chiedersi ed a spiegarsi se tutto ciò che è scientificamente possibile è eticamente
ammissibile.
Contenuti:
La visione della vita nelle diverse concezioni religiose e di pensiero.
Lo sviluppo delle diverse scienze biomediche e tecnologiche.
La bioetica come filosofia della vita umana.
Gli insegnamenti evangelici e ministeriali a proposito della vita umana.
Varie problematiche della bioetica.
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METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
Lezioni frontali
Lezioni guidate
Lavoro di gruppo
Testi
Documenti
Audiovisivi
VERIFICA
Dialogo in classe
Partecipazione attiva alle lezioni
Questionari riepilogativi di unità didattiche
VALUTAZIONE
Insufficiente: totale mancanza di conoscenze
Sufficiente: conoscenze minime di base
Molto: buone conoscenze di base
Moltissimo: buone conoscenze di basse e capacità di collegamento anche a livello interdisciplinare
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DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DELL’IMPRESA TURISTICA
DOCENTE: Prof.ssa Tiziana Raspi
OBIETTIVI GENERALI
L’obiettivo generale è stato l’ampliamento delle conoscenze ed una maggiore padronanza delle
competenze acquisite anche negli anni precedenti.
OBIETTIVI SPECIFICI
In relazione alla programmazione curriculare sono state seguite le indicazioni contenute nel
“Regolamento sul riordino degli Istituti Professionali”e nelle Linee Guida per il secondo biennio e
quinto anno degli IP, settore Servizi, indirizzo Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità
alberghiera. Ciò ai fini dell’acquisizione delle competenze, delle conoscenze e delle abilità
professionali di indirizzo che sono previste dalle disposizioni ministeriali, fondamentali sia per la
vita scolastica, sia per il successivo inserimento nel mercato del lavoro o per la prosecuzione degli
studi post-diploma.
METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
I vari argomenti sono stati trattati limitando le lezioni frontali e privilegiando le lezioni partecipate
in modo da stimolare l’interesse degli alunni. Molti sono stati i riferimenti al vissuto quotidiano per
facilitare la comprensione dei concetti teorici e avvicinare gli alunni alla conoscenza del mondo
economico che li circonda.
Si è lavorato facendo uso del libro di testo, di fotocopie di diversi manuali, schemi riassuntivi,
esercitazioni.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Al termine dei vari moduli o delle parti più significative di essi sono state somministrate prove di
tipo strutturato o semistrutturato e tradizionali, in modo da controllare l’acquisizione dei contenuti.
I colloqui hanno avuto come obiettivo la verifica delle conoscenze e competenze, la padronanza del
linguaggio tecnico e la capacità di collegare le conoscenze acquisite all’interno
dell’argomentazione.
Per quanto riguarda la valutazione nelle verifiche strutturate e semistrutturate è stato diversificato il
punteggio in base alla tipologia con una specifica griglia di valutazione.
Nei colloqui il livello di sufficienza ha corrisposto al possesso di conoscenze essenziali. Nella
valutazione dell’orale si è tenuto conto anche degli interessi spontanei fatti dagli alunni durante le
lezioni.
La valutazione dei temi è risultata sufficiente quando sono state rispettate le indicazioni della
traccia; si è tenuto inoltre conto della correttezza formale e lessicale e dell’ampiezza delle
argomentazioni.
Nella valutazione finale verrà considerato anche il progresso fatto da ciascun alunno rispetto alla
situazione iniziale, l’impegno e la partecipazione dimostrati, il metodo di studio oltre che il livello
di conoscenze e abilità acquisito.
La scala decimale dei voti è stata utilizzata secondo quanto stabilito dal POF d’istituto.
CONTENUTI
Ripasso e approfondimento di alcuni moduli svolti nella classe quarta e svolgimento dei moduli
della classe quinta.
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CLASSE QUINTA
Libro di Testo- Diritto e Tecnica amministrativa dell’impresa turistica - Quinto anno - Accoglienza
turistica - C.De Luca, M.T. Fantozzi- ED. Liviana.
Modulo A: “Il turismo, una prospettiva europea”
U.D 1 – Siamo cittadini europei:
- breve storia dell’UE
- le istituzioni dell’UE
-le fonti del diritto comunitario
U.D 2 – La politica europea per il turismo:
- Europa, prima destinazione turistica mondiale
- le sfide e le opportunità
- competitività, innovazione, qualità
- turismo e risorse
U.D 3 – Viaggiare nell’UE:
- la politica dei trasporti
- la tutela dei viaggiatori
Modulo B: “La legislazione turistica”
U.D. 1 –Le norme obbligatorie nazionali e comunitarie:
- le norme applicabili
- lo Statuto dell’imprenditore commerciale
- il sistema di gestione della sicurezza (SGS)
- il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (TUSL)
- la normativa antincendio
- l’igiene e la sicurezza alimentare
- il codice della privacy (D.Lgs.n.196/03)
U.D. 2 – La disciplina dei contratti di settore:
- il Codice del Turismo
- il Contratto di vendita del pacchetto turistico
- le agenzie on-line
- la Carta dei diritti del turista
- il contratto di trasporto
- le norme che tutelano i viaggiatori
- il contratto d’albergo
- le responsabilità dell’albergatore
- prendere in gestione un albergo
- il contratto di catering
- il servizio di banqueting in hotel
- il contratto di allotment
- l’affiliazione per le vendite on-line
- “fare musica” in hotel
U.D. 3 –Le norme volontarie:
- il sistema di qualità
- i marchi
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Attività: Progettazione e realizzazione di progetti di formazione e orientamento
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Modulo C: "La programmazione e il budget"
U.D. 1 – La programmazione aziendale:
- perché programmare
- la progettazione di una nuova iniziativa imprenditoriale: il business plan
- la programmazione durante la gestione
U.D. 2 – Il budget nelle imprese turistiche:
- la struttura e il contenuto del budget
- il budget economico di un’impresa alberghiera
- il controllo budgetario
- vantaggi e limiti del budget
Modulo D: “Le politiche di vendita nelle imprese turistiche”
U.D. 1 – Il marketing:
- l’evoluzione del concetto di marketing
- il marketing turistico territoriale
U.D 2 – Il marketing strategico e operativo:
- il piano di marketing
- l’analisi della situazione esterna e interna
- il ciclo di vita del prodotto e gli obiettivi di marketing
- gli elementi del marketing mix
- le forme di comunicazione
- il controllo e la valutazione dei risultati
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Attività: Progettazione e realizzazione di progetti di formazione e orientamento
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CLASSE QUARTA
Libro di Testo- Diritto e Tecnica amministrativa dell’impresa turistica – secondo biennio - C.De
Luca, M.T. Fantozzi- ED. Liviana.
Modulo E: "Le risorse umane"
U.D. 1 - L’assunzione del personale
U.D. 2 -L’organizzazione del lavoro
U.D. 3 - Il costo del lavoro
Modulo F: "Le risorse tecniche: il patrimonio"
U.D. 1 - Il patrimonio dell’impresa
Modulo G: "Le risorse finanziarie"
U.D. 1 - La struttura finanziaria dell’impresa
U.D. 2 - Analisi delle fonti di finanziamento
Modulo H: "La gestione economica e amministrativa"
U.D. 1 - Il sistema costi- ricavi-reddito
U.D. 2 - Il controllo della gestione
Modulo I:”Bilancio d’esercizio e analisi di bilancio”
U.D. 1 - Il bilancio d’esercizio
U.D. 2 - Gli indici del bilancio
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FRANCESE
Docente: Prof.ssa Gabbriella Massei
OBIETTIVI
Favorire il consolidamento e l'ampliamento della competenza comunicativa mediante l'analisi delle
variabili che determinano ogni evento comunicativo e l'analisi delle diverse tipologie di testi scritti
con particolare riferimento alla "langue de spécialité".
Far prendere coscienza di alcuni aspetti delle "civilisation française" concernenti l'attualità socio-
economica ed il turismo.
Presentazione della classe e obiettivi mediamente raggiunti:
La classe di francese si presenta divisa in tre fasce ben distinte : la prima è rappresentata da alunni
che si sono impegnati durante tutto l’anno scolastico, che hanno partecipato con grande interesse
alle attività proposte , hanno sempre lavorato con impegno e assiduità, conseguendo risultati discreti
e talvolta buoni e più che buoni. Alcuni di questi hanno anche una buona capacità espressiva. La
seconda fascia è costituita da alunni che si sono impegnati , ma che, nonostante l’impegno,
presentano ancora molte incertezze dal punto di vista espressivo, dovute a carenze di base,
difficilmente recuperabili. La terza fascia racchiude quegli alunni che non si sono impegnati, che
hanno partecipato saltuariamente alle lezioni e che presentano un livello di conoscenze e di
competenze molto basso.
Gli obiettivi proposti sono stati pienamente conseguiti da alcuni alunni e da una buona parte della
classe sono stati mediamente raggiunti. Il programma è stato svolto regolarmente e una buona parte
del secondo quadrimestre è stato dedicato al ripasso per consentire anche ai più deboli di
recuperare.
OBIETTIVI SPECIFICI
Modulo I:
Le diverse tipologie di turismo e le aree di realizzazione .
Obiettivi specifici:
conoscenza dei vari tipi di turismo
capacità di usare materiale linguistico specifico
saper fare collegamenti con altre discipline
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Modulo II:
Presentazione turistica di una città e di una regione .
Obiettivi specifici:
conoscenza del patrimonio naturale artistico e turistico di una città o di una regione
capacità di usare materiale linguistico
essere in grado di fare collegamenti con altre discipline
Modulo III:
Corrispondenza turistica:presentazione di un albergo
Obiettivi specifici
conoscenza delle diverse tipologie d'hotels
capacità di usare materiale linguistico specifico
essere in grado di dare notizie su un albergo
Modulo IV:
La France physique La France politique
Obiettivi specifici
conoscenza della Francia fisica e politica
capacità di riferire in lingua competenze acquisite
MODULO V:
Modulo interdisciplinare risorse naturalistiche e i parchi del proprio territorio
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Obiettivi specifici
Conoscenza del proprio territorio
Capacità di riferire in lingua conoscenze acquisite
Capacità di fare collegamenti con altre discipline
METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI
INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO
METODI E ATTIVITA'
Lezioni frontali e metodologia attiva di insegnamento
Verifiche interdisciplinari
Riflessioni sulla lingua
Comprensione e analisi di documenti
Lettura
Conversazione
Esercizi
VERIFICHE E VALUTAZIONE
Valutazione formativa al termine di ogni segmento significativo della programmazione
Valutazione sommativa
Valutazione finale che terrà conto dei risultati delle prove sommative svolte in itinere e
di altri elementi concordati nel Consiglio di classe
Verifiche e valutazioni
Produzione di lettere
Testi da comprendere con domande (chiuse e aperte)
simulazione di terza prova
Verifiche interdisciplinari
Colloqui
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Criteri di adeguatezza per le valutazioni
Prova sufficiente: il contenuto deve essere inerente a quanto richiesto. La forma può
presentare alcune inesattezze lessicali e grammaticali ma non particolarmente
gravi.
Prova discreta: contenuto inerente a quanto richiesto. La forma deve essere piuttosto corretta, sia dal
punto di vista lessicale che grammaticale.
Prova buona: il contenuto deve essere inerente a quanto richiesto. La forma deve essere corretta sia
dal punto di vista lessicale che grammaticale.
Prova ottima: il contenuto deve essere inerente a quanto richiesto. La prova deve presentare
correttezza grammaticale , sintattica e lessicale e buona coerenza e coesione del
discorso
Numero di verifiche svolte
I° Trimestre 2 prove scritte + colloqui
II°Pentamestre 3 prove scritte + colloqui
CONTENUTI
Modulo I
Le diverse tipologie di turismo e le aree di realizzazione.
Unità didattiche
Le tourisme et les différents types de tourisme
Modulo II
Presentazione turistica di una città e regione
Unità didattiche
LES VILLES
la ville de Pise et ses monuments
la ville de Florence et ses monuments
la ville de Paris et ses monuments
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Sienne et San Gimignano
LES REGIONS
la Bretagne
la Provence
Modulo III
Corrispondenza turistica: presentazione di un albergo
Unità didattiche
Les Hôtels:
La présentation d’un hôtel
Les structures d’hébergement
MODULO IV
La France Physique et la France politique
Unità didattiche
Le sol français
Les frontières
Les fleuves
Le climat
La France administrative et politique
MODULO V
Le Parc de S. Rossore Pise
TESTO IN USO
Hôtel France Voyages
Le Français du tourisme et de l’hôtellerie
Di O Chantelauve
Ed Minerva scuola
+ Fotocopie
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LABORATORIO DI ACCOGLIENZA TURISTICA
Docente: Prof. Maurizio Polinia
L’attività didattica svolta nel corso dell’ultimo biennio ha risentito di alcune incertezze derivanti
dal fatto che per la prima volta, da quando è entrata in vigore la riforma degli ordinamenti della
scuola superiore, si è avuta una classe terminale.
Il libro di testo adottato, per ammissione della stessa casa editrice, non conteneva tutti gli
argomenti previsti dalle linee guida per cui è stato necessario integrarlo con appunti preparati dal
docente e, soprattutto, si è dovuta “inventare” tutta l’attività di laboratorio che , a parere del
docente, non è sufficientemente chiara nelle indicazioni ministeriali, specialmente nella parte
relativa alle modalità di promozione delle risorse turistiche locali.
Per la realizzazione del materiale promozionale è stato utilizzato il programma Microsoft Publisher;
per la realizzazione della parte relativa all’ecoturismo il software Power Point; mentre per la
realizzazione del sito web è stato impiegato Blue Griffon (quest’ultima attività è stata svolta
nell’ambito di un modulo previsto nell’alternanza scuola lavoro).
Lo sforzo del docente è stato mirato alla rappresentazione di quei contenuti della disciplina quanto
più possibile rispondenti alla situazione reale ed attuale che vivono le strutture ricettive e le imprese
turistiche in generale.
Particolare attenzione è stata prestata ai rapporti che intercorrono tra le aziende alberghiere e gli
intermediari, non solo quelli tradizionali, ma anche e soprattutto quelli che si sono affermati negli
ultimi anni in seguito all’evoluzione e alla diffusione di internet.
Nella classe, dal punto di vista della partecipazione e del rendimento, è possibile individuare
almeno tre gruppi di studenti: il primo ha sempre seguito con grande interesse ed in modo attivo
conseguendo risultati eccellenti; un secondo gruppo, pur non essendo particolarmente attivo in
classe ha comunque conseguito risultati positivi per via dell’impegno e della costanza nello studio;
un terzo gruppo invece ha frequentato in modo non assiduo ed i risultato sono stati meno positivi, in
alcuni casi anche scarsi.
Tipologie di verifiche:
Project work;
Prove semi-strutturate
Valutazione attività laboratoriale ù
OBIETTIVI GENERALI MEDIAMENTE RAGGIUNTI
Conoscenza delle strategie di marketing e di web marketing
Conoscenza dei nuovi strumenti di marketing
Conoscenze delle nuove modalità di intermediazione
Conoscenza delle diverse politiche di pricing in base alla diversa tipologia di clienti
Conoscenza dei principali canali di vendita
Conoscenza del concetto di qualità totale e dei principali sistemi di certificazione
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OBIETTIVI SPECIFICI
MODULO 1 IL MARKETING IN ALBERGO
U.D. 1 Dal marketing al web marketing
U.D. 2 Il piano di marketing
CONOSCENZE
Conoscere il concetto di marketing e di orientamento al marketing
Conoscere il marketing mix
Conoscere il web marketing e gli strumenti di web marketing
CAPACITA’
Individuare gli elementi più importanti per un sito web alberghiero
Saper impostare un piano di marketing
Saper impostare un piano di vendita’
COMPETENZE
Utilizzare i diversi strumenti di marketing e web marketing tenendo conto del target
da raggiungere
Selezionare i dati necessari alla realizzazione dell’analisi della concorrenza nella
Room Division
Modulo 2 LE STRATEGIE DI VENDITA IN ALBERGO
U.D. 3 L’ufficio vendite (sales office)
U.D. 4 Tariffe e politiche di pricing in albergo.
U.D. 5 Lo yield management.
U.D. 6 Canali distributivi e information technology
U.D. 7 Il sistema di controllo.
CONOSCENZE
Conoscere i compiti e l’organizzazione dell’ufficio vendite
Conoscere i segmenti di mercato
Conoscere le tariffe e le politiche di pricing
Conoscere i metodi per la determinazione del pricing alberghiero
Conoscere lo yield e revenue management
Conoscere i canali di vendita di distribuzione diretti e indiretti
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CAPACITA’
Saper impostare soluzioni di customer care
Saper condurre azioni di relazioni pubbliche
Saper applicare le tecniche di upselling
Saper individuare le fasi di yield e revenue management
COMPETENZE
Realizzare un questionario di gradimento in base alla tipologia di struttura ricettiva
considerata;
Creare offerte destinate al raggiungimento dell’obiettivo dell’upselling
Individuare il migliore canale distributivo in base alla differente tipologia di clienti
da raggiungere;
Utilizzare le tecniche di upselling in base alla diversa situazione di occupazione della
struttura ricettiva;
Saper creare la mission e la vision aziendale in base agli obiettivi che si intendono
raggiungere.
Modulo 3 LA QUALITA’ IN ALBERGO
U.D. 8 La qualità totale
U.D. 9La normazione di qualità per gli alberghi, certificazioni e marchi.
CONOSCENZE
Conoscere il concetto di qualità totale
Conoscere quali sono le conseguenze derivanti dall’insoddisfazione della clientela;
Conoscere gli elementi indispensabili al successo della Qualità Totale;
Conoscere quali elementi possono ostacolare l’affermazione della Q.T.
Conoscere le principali norme e certificazioni di qualità delle strutture ricettive
CAPACITA’
Saper organizzare gruppi di lavoro per favorire il sistema qualità;
Saper individuare, per ogni servizio fornito al cliente, quali sono le competenze di
ciascun dipendente al fine di favorire la soddisfazione del cliente;
Saper individuare le modalità di controllo della soddisfazione dei clienti;
COMPETENZE
Riuscire ad ottenere il feed-back relativo al livello di soddisfazione del cliente, in
ogni “momento della verità”;
Avviare le procedure per ottenere certificazioni;
Individuare e scegliere tra le varie certificazioni di qualità quella che può favorire più
di tutte l’immagine della struttura ricettiva davanti all’opinione pubblica.
Modulo 4 L’ALBERGATORE E LE LEGGI
U.D. 10 Apertura e cessazione di un’attività ricettiva
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U.D. 11 Regolamentazione giuridica dell’attività alberghiera
U.D. 11 Normativa relativa alla sicurezza
CONOSCENZE
Conoscere le fasi per realizzare un’impresa alberghiera;
Conoscere le differenziazioni delle strutture ricettive;
Conoscere gli adempimenti burocratici richiesti per iniziare un’attività alberghiera;
Conoscere la disciplina del contratto d’albergo e del contratto di pensione;
Conoscere gli obblighi del cliente e dell’albergatore (da pag. 79 vecchio libro di
testo)
Conoscere la normativa relativa alla sicurezza
CAPACITA’
Saper impostare uno studio di fattibilità;
Saper fornire indicazioni circa le conseguenze relative alle tardive cancellazioni e i
no show;
Saper individuare le responsabilità dell’albergatore per i beni lasciati in custodia dai
clienti;
Saper individuare le migliori strategie per garantire la sicurezza del lavoro.
COMPETENZE
Realizzare uno studio di fattibilità;
Scegliere le corrette modalità per la conclusione del contratto d’albergo;
Gestire situazioni relative al furto, smarrimento o distruzione di beni dei clienti.
Gestire tutte le situazioni lavorative nel rispetto delle norme di sicurezza.
Modulo 5 PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE
TURISTICHE LOCALI
CONOSCENZE
Conoscere i principali edifici, monumenti e piazze della città di Pisa;
Conoscere il parco di San Rossore
Conoscere le modalità per la realizzazione di pacchetti
CAPACITA’
Saper realizzare un itinerario turistico nella città di Pisa da proporre ai clienti;
Saper illustrare ai clienti le principali caratteristiche del Parco di San Rossore;
Saper utilizzare il software Microsoft Publisher
COMPETENZE
Realizzare una brochure attraverso l’uso di Microsoft Publisher”;
Proporre itinerari personalizzati in base alle caratteristiche e alle necessità della
clientela;
Creare e proporre pacchetti turistici pacchetti turistici.
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SCIENZA E CULTURA DEGLI ALIMENTI
Docente: Giuseppe Sommovigo
OBIETTIVI GENERALI MEDIAMENTE RAGGIUNTI - In riferimento alle nuove forme di ristorazione individuare:
- quale possa essere una corretta proposta dietetica che risponda alle esigenze nutrizionali del nostro
organismo, in funzione anche di eventuali tipologie dietetiche seguite (dieta vegetariana,
macrobiotica, eubiotica, a zona), disfunzioni metaboliche, patologie croniche;
- quali rischi igienici possono nascere nella gestione di un centro di produzione pasti;
-quali sistemi di conservazione più idonei possono essere utilizzati per ridurre al minimo le
modificazioni chimico-nutrizionali degli alimenti stessi;
- la ricchezza nutrizionale, culturale, turistica legata al recupero e alla valorizzazione dei prodotti
tipici e tradizionali della cultura enogastronomica locale .
OBIETTIVI SPECIFICI - Conoscere le principali tossinfezioni alimentari, capire la loro relazione con la scarsa qualità
igienica degli alimenti o del servizio ristorativo e indicare le soluzioni tecnologiche idonee ad
evitarle;
- conoscere le linee guida per una sana alimentazione nelle varie età, in modo da poter utilizzare
criticamente, tra i vari tipi di dieta analizzati (mediterranea, vegetariana, eubiotica, macrobiotica,
zona), la più adatta alle esigenze della diversa clientela di un ambiente ristorativo ;
- conoscere i principali alimenti dietetici, la definizione indicata dal legislatore, le diverse tipologie;
- conoscere e saper analizzare il cambiamento dei consumi e degli stili alimentari nel nostro secolo
in base ai cambiamenti storici avvenuti ed al confronto tra culture religiose diverse;
- indicare quali sono le principali tecniche di conservazione degli alimenti e come influiscono sul
valore nutrizionale e commerciale degli stessi;
- essere in grado di accedere ad idonee fonti di documentazione nei settori igienici, dietetici,
merceologico-produttivi;
- saper elaborare una dieta razionale ed equilibrata per persone sane e persone in condizioni
fisiologiche e patologiche particolari;
- capire il ruolo degli additivi alimentari (aspetti tecnici e legislativi, innocuità o nocività);
- comprendere il significato dei concetti di certificazione di qualità di un sistema produttivo e di un
prodotto alimentare e indicarne le relative denominazioni di origine
- conoscere i principali prodotti tipici e tradizionali toscani con particolare attenzione alla
produzione provinciale, il loro valore nutrizionale, agronomico, gastronomico e turistico (le vie del
gusto) .
METODI ADOTTATI E STRUMENTI UTILIZZATI NEL PERCORSO DI
INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
I metodi adottati sono stati i seguenti :
- lezioni frontali con la creazione alla lavagna di schemi riassuntivi alla fine di ogni argomento
trattato;
- proiezione di schemi, tabelle e grafici attraverso l’uso della lavagna luminosa e/o multimediale e
loro spiegazione;
- uso del libro di testo Rodato-Gola “Scienza dell’alimentazione”
- uso di audiovisivi dell’Istituto Nazionale della Nutrizione sulle dieci linee guida e cd della
FederConsumatori su alimenti e salute;
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- uso del laboratorio della materia per approfondire la biochimica degli alimenti e le eventuali
alterazioni che possono subire alimenti e bevande;
- consultazione di settimanali e mensili specializzati;
- visite guidate
- lavori di gruppo
- autocorrezione
VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche sono state diversificate per tipologia secondo la necessità di controllare le varie
competenze acquisite dall’alunno.
Prove scritte :
- Esercizi di sostituzione e domande con risposta obbligata
- Questionari
- Prove semi-strutturate
- Ricerche individuali ed in piccoli gruppi
Prove orali:
- Nella valutazione delle prove orali si è tenuto conto sia delle interrogazioni, sia degli interventi
spontanei in occasione di conversazioni seguite ad una spiegazione o legate ai momenti preliminari
di ogni lezione con l’intento specifico di riprendere gli argomenti dal punto dove erano stati
tralasciati.
Valutazioni adoottate:
- Insufficiente: conoscenza frammentaria e lacunosa degli argomenti unita ad una mancanza di
organicità nell’esposizione sia orale che scritta, uso non appropriato del linguaggio tecnico.
- Sufficiente: conoscenza anche se non approfondita, legata ad una accettabile comprensione degli
argomenti, uso non sempre appropriato del linguaggio tecnico.
-Discreto: discreta conoscenza degli argomenti con capacità di applicazione pratica e di
interpretazione personale, uso corretto del linguaggio tecnico.
- Buono-ottimo: conoscenza ampia e approfondita degli argomenti, capacità di sintesi e di operare
collegamenti interdisciplinari anche attraverso una rielaborazione personale, uso appropriato del
linguaggio tecnico.
I singoli voti seguono le indicazioni riportate nel P.O.F. d'istituto.
CONTENUTI E PROGRAMMAZIONE MODULARE
- Modulo 1: Dietetica
- 1^ u.d.: il concetto di dieta razionale ed equilibrata,
- 2^ u.d.: l’alimentazione nelle varie età,
- 3^ u.d.: le principali tipologie dietetiche,
- 4^ u.d.: elementi di dietoterapia,
- 5^ u.d.: l’alimentazione nelle comunità,
- 6^ u.d. : i principali prodotti tradizionali e tipici della cultura enogastronomica toscana.
- Modulo 2 : Alimenti dietetici speciali:
- 1^ u.d.: alimenti alleggeriti (light),
- 2^ u.d.: alimenti arricchiti,
- 3^ u.d.: alimenti dietetici propriamente detti,
- 4^ u.d.: prodotti biologici,
- 5^ u.d.: functional food.
- Modulo 3: Cause di alterazione e metodi di conservazione degli alimenti:
- 1^ u.d.: le cause di alterazione degli alimenti,
- 2^ u.d.: metodi di conservazione fisici,
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- 3^ u.d.: metodi di conservazione chimici,
- 4^ u.d.: metodi di conservazione biologici.
- Modulo 4: Addittivi alimentari:
- 1^ u.d.: requisiti legali e loro classificazione,
- 2^ u.d.: i parametri per valutare la sicurezza d’uso degli additivi (DGA,DMC),
- 3^ u.d.: la qualità di un alimento,
- 4^ u.d.: le principali classificazioni degli alimenti
- Modulo 5: Igiene degli alimenti
- 1^ u.d.: le principali tossinfezioni alimentari ed i microrganismi patogeni ad esse correlati,
- 2^ u.d.: controllo igienico-sanitario degli alimenti, del personale degli ambienti di lavoro
- 3^ u.d.: controllo di qualità in ambito igienico-sanitario (l’H.A.C.C.P.)
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TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE
Docente: Prof.ssa Francesca Puccini
Presentazione della classe
La classe, formata da 18 elementi (12 femmine e 6 maschi), ha subito importanti trasformazioni
rispetto allo scorso anno scolastico, in quanto si è ridotta la composizione numerica del gruppo e si
sono aggiunti due nuovi alunni. Altri due alunni sono in situazione di handicap, ma soltanto uno
segue una programmazione differenziata. Dal punto di vista del profitto, il rendimento della classe
appare fortemente polarizzato intorno a due sottogruppi, il primo dei quali ottiene risultati buoni e,
talvolta, eccellenti, mentre il secondo raggiunge con fatica valutazioni appena sufficienti.
Finalità ed obiettivi generali
1. Acquisire la consapevolezza dell’importanza dei più diffusi linguaggi usati nella comunicazione
di massa.
2. Comprendere gli elementi costitutivi della comunicazione, al fine di riconoscere i linguaggi usati
nella comunicazione di massa.
3. Comprendere i principali fattori che determinano la comunicazione in un settore aziendale.
4. Conoscere le principali tecniche per comunicare efficacemente in un'azienda turistica.
Obiettivi specifici
1. Conoscere i fondamenti della comunicazione umana e i principali modelli teorici alla base dei
processi comunicativi.
2. Conoscere la prospettiva della psicologia sociale sulla comunicazione, con particolare riferimento
alle variabili socio-demografiche e ai contributi della ricerca psicologica novecentesca sulla
motivazione.
3. Comprendere e conoscere gli elementi fondamentali della comunicazione sociale e aziendale.
Metodologia didattica
Il lavoro in classe si è svolto in due fasi: una fase iniziale di esposizione e di inquadramento
generale delle tematiche psicologiche e sociologiche, e una seconda fase esemplificativa, basata
sull’acquisizione di esperienze concrete, attinenti alle tematiche trattate. Sono state privilegiate le
strategie didattiche centrate sul potenziamento delle capacità di istituire collegamenti tra discipline
diverse.
Strumenti didattici
Lo strumento principale della lezione è stato il libro di testo: P. BOCCIA, Tecniche di
comunicazione. Team working e customer satisfaction, per il secondo biennio e il quinto anno degli
Istituti Professionali - Settore servizi - Indirizzo servizi commerciali, Simone per la scuola, 2012.
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Strumenti di verifica
I criteri di verifica sono stati diretti ad accertare i seguenti requisiti:
1. Assimilazione dei contenuti.
2. Competenza nell’uso dei termini della disciplina e correttezza espositiva.
3. Capacità di istituire collegamenti tra gli argomenti trattati.
4. Continuità nell’impegno, puntualità nelle consegne e assiduità nella frequenza.
Le verifiche sono state di due tipi: scritte ed orali. Le verifiche scritte sono state 2: una si è svolta
nel primo trimestre e una nel secondo pentamestre. Entrambe le verifiche scritte hanno seguito la
tipologia B (quesiti a risposta aperta).
Criteri di valutazione
La valutazione è stata effettuata tenendo conto della congruenza tra gli obiettivi prefissati ed i
risultati ottenuti, dalla frequenza delle lezioni, dalla puntualità nelle consegne, dalla qualità e dalla
costanza dell’impegno individuale.
Il livello di sufficienza è stato raggiunto quando l’alunno ha dimostrato di possedere un livello
adeguato nella comprensione e nell’esposizione dei contenuti, un uso corretto dei termini e dei
concetti psicologici e una sufficiente continuità nell’impegno domestico.
Il livello di buona o ottima valutazione è stato raggiunto quando l’alunno ha dimostrato di aver
conseguito una buona padronanza dei contenuti e del lessico specifico della disciplina e l’assiduità
nell’impegno domestico.
CONTENUTI
Il programma svolto si articola in 3 moduli, ciascuno dei quali è suddiviso in più unità didattiche,
corrispondenti alle conoscenze, capacità e competenze acquisite.
Alla data di oggi sono stati trattati quasi tutti gli argomenti previsti dal piano di lavoro della materia
"Tecniche di comunicazione e relazione", vale a dire:
MODULO n. 1: dinamiche sociali e tecniche di comunicazione nei gruppi.
1. Le caratteristiche fondamentali della comunicazione diadica e della comunicazione di
gruppo (ripasso).
2. Le tecniche di comunicazione nel gruppo, le strategie e i fattori che favoriscono e che
ostacolano la coesione nel gruppo; le dinamiche di gruppo e le interazioni sociali.
3. Le strategie e le tecniche per comunicare con interlocutori difficili e con personalità
problematiche; i disturbi nella comunicazione.
4. I principali fattori della comunicazione empatica nel rapporto comunicativo.
5. Gli elementi caratterizzanti della pressione del gruppo nella comunicazione; i modelli, le
strutture e le tecniche di comunicazione nei gruppi e gli stili di leadership. La tecnica
sociometrica di Jacob L. Moreno. Il team working e i vantaggi del lavorare in gruppo.
6. Gli effetti della pressione del gruppo nella comunicazione: l'esperimento di Solomon E.
Asch sul conformismo.
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MODULO n. 2: mezzi, strumenti e metodi delle comunicazioni di massa. 1. La storia dei mezzi di comunicazione di massa: la stampa, il mezzo televisivo, la
radiodiffusione e le telecomunicazioni, i new media e la comunicazione interattiva. La
globalizzazione.
2. Le tipologie comunicative: la comunicazione orale-individuale, orale-collettiva, scritta-
individuale, scritta-collettiva. La comunicazione visiva.
3. Le dinamiche comunicative nella società computerizzata e i problemi posti
dall'interazione uomo-macchina. Cosa significa comunicare in rete. I social network e il
loro impiego nel turismo.
4. La natura, le origini e la diffusione dei principali mezzi di comunicazione di massa (in
particolare: quotidiani, radio, telefono, TV, internet). Le ricadute pedagogiche della
utilizzazione dei mezzi di comunicazione di massa. K. Popper e la"cattiva maestra
televisione".
5. Le forme della relazione tra gli atteggiamenti e le variabili socio-demografiche
(stereotipi e pregiudizi). Le teorie della motivazione e la Piramide di Maslow.
6. Cosa significa interpretare criticamente i messaggi dei mass-media.
MODULO n. 3: la comunicazione pubblicitaria e il marketing.
1. I concetti basilari del marketing e le dinamiche di mercato. I campi e le attività di marketing.
I meccanismi della concorrenza; concorrenza diretta e indiretta.
2. Le fasi di pianificazione strategica e le strategie di marketing adottate dalle imprese. Le
politiche di marketing operativo e gli obiettivi del marketing.
3. Le tecniche della comunicazione persuasiva nella pubblicità e nella propaganda: la
compensazione e l’identificazione. Il differenziale persuasivo. La pubblicità subliminale. Il
contributo delle scuole psicologiche del Novecento allo studio delle tecniche di
comunicazione pubblicitaria: la teoria comportamentista, la teoria motivazionale, l'approccio
psico-sociale e la teoria dell'agenda-setting.
4. La comunicazione con il cliente: i principi e le strategie del customer care.
5. Comunicazione pubblicitaria e sicurezza del consumatore: il Codice della comunicazione
pubblicitaria. La sicurezza nella comunicazione commerciale e pubblicitaria. Il Codice di
autodisciplina della comunicazione commerciale.