ESAME DI STATO A.S. 2017-18 - itcvittoriovenetosalvemini.edu.it · Diritto / Economia pol. Prof....

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1 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO I.T.C. “VITTORIO VENETO - SALVEMINI” Viale Mazzini, 4 04100 Latina Cod. Mecc. LTTD02000B Cod. Fiscale: 91125050590 Tel. (0773) 484391 - 690216 661083 04100 LATINA e-mail: [email protected] p.e.c.: [email protected] ESAME DI STATO A.S. 2017-18 (art. 5 DPR 323/98) Classe 5 a Sez. B Indirizzo AFM Approvato dal Consiglio di Classe in data 2 Maggio 2018 DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO I.T.C. “VITTORIO VENETO - SALVEMINI”

Viale Mazzini, 4 – 04100 Latina

Cod. Mecc. LTTD02000B Cod. Fiscale: 91125050590

Tel. (0773) 484391 - 690216 – 661083

04100 LATINA

e-mail: [email protected] p.e.c.: [email protected]

ESAME DI STATO A.S. 2017-18

(art. 5 DPR 323/98)

Classe 5a Sez. B

Indirizzo AFM

Approvato dal Consiglio di Classe in data 2 Maggio 2018

DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA DOCENTE COMMISSARIO INTERNO

Lettere / Storia Prof.ssa Patrizia Visaggi Interno

Lingua Inglese Prof.ssa Francesca Neiviller

Matematica Prof.ssa Maria M. Malandruccolo Interno

Economia Aziendale Prof. Massimo Funari

Diritto / Economia pol. Prof. Carlo Tatarelli

Educazione Fisica Prof.ssa Anna Fusco

Religione Prof.ssa Annalisa Apicella

Lingua Spagnola Prof.ssa Annamaria Rinaldi Interno

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe, composta da 22 alunni, non ha subito nel corso dell’anno sostanziali modifiche rispetto alla situazione iniziale; solo un’alunna non ha più frequentato la scuola a partire dal secondo quadrimestre. La classe, nel corso del triennio, è sensibilmente maturata dal punto di vista comportamentale. Alla vivacità del primo anno del triennio è seguito un atteggiamento più consapevole e maggiormente aperto al dialogo educativo. Gli alunni, all’interno dell’Istituto come all’esterno, durante la partecipazione ad eventi e visite d’istruzione, hanno sempre mostrato maturità e rispetto nei confronti delle persone e delle cose, soprattutto nell’ultima fase del percorso scolastico. Nonostante non si riscontrino problemi sul piano del comportamento, tutti gli insegnanti, nei Consigli di Classe che si sono succeduti nel corso del triennio, hanno spesso sottolineato l’approccio immaturo e poco strutturato della maggioranza della classe rispetto alle capacità critiche e argomentative. Un dato da registrare è il numero alto di assenze e ritardi, di entrate posticipate e uscite anticipate che hanno sicuramente inficiato il buon esito dell’andamento didattico e ritardato i tempi della programmazione. Per quanto riguarda l’aspetto didattico, la classe mostra un comportamento poco omogeneo. Un gruppo piuttosto ristretto di alunni riesce ad ottenere buoni risultati in tutte le discipline e sa organizzare il lavoro in modo autonomo ed efficace; mostra di saper padroneggiare, inoltre, con discrete/buone capacità gli strumenti espressivi e individua le strategie appropriate per la soluzione dei problemi. Un secondo gruppo, più numeroso, raggiunge livelli di sufficienza ma fatica a portare a termine gli impegni e a trovare gli stimoli, nonostante le continue sollecitazioni da parte degli insegnanti. Un terzo gruppo non sempre raggiunge livelli di sufficienza e ha bisogno di essere guidato e seguito costantemente. Alcuni, in particolare, non sembrano padroneggiare completamente gli strumenti espressivi per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti e mostrano, a volte, delle difficoltà a risolvere problemi e a individuare collegamenti e relazioni. C’è da sottolineare che è mancato nel corso dell’anno, a parte alcune eccezioni, un serio lavoro di approfondimento casalingo capace di consolidare e rinforzare le conoscenze. In particolare il lavoro casalingo è sempre stato lacunoso e scarsamente organizzato. Spesso è risultato difficile portare a termine unità didattiche proprio per la generale inerzia rispetto alle continue spinte propositive. Il livello generale di apprendimento si attesta, quindi, su livelli di sufficienza o quasi sufficienza con poche punte di livello superiore.

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Composizione della classe

1 Borrelli Simone

2 Ceccarelli Andrea

3 De Luca Maria Grazia

4 Gavillucci Aurora

5 La Penna Veronica

6 Oliva Vincenzo

7 Parpinel Ilaria

8 Polidori Marta

9 Porcelli Enrico

10 Primerano Federica

11 Prodomo Francesco

12 Rosella Lorenzo

13 Saenz Villareal Teresita

14 Sotis Giulia

15 Spaziani Davide

16 Stirpe Alessia

17 Talora Antonella

18 Tari Bruno

19 Tovalieri Alessandro

20 Turosu Elena Adelina

21 Vicale Eleonora

22 Vona Alessandro

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OBIETTIVI TRASVERSALI ADOTTATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE

Formativi e comportamentali:

1. Sviluppo delle capacità linguistiche finalizzate ad un uso appropriato della lingua nei contesti

delle diverse discipline.

2. Partecipazione attiva allo svolgimento della lezione e promozione dello sviluppo delle capacità

critiche, d’analisi e sintesi, finalizzate all’acquisizione di un metodo di lavoro autonomo.

3. Arricchimento del livello culturale degli alunni, sviluppo della loro personalità ed etica

professionale, formazione sociale e civile.

4. Capacità di prendere decisioni ed assumersi responsabilità, nel rispetto delle regole

dell’ambiente scolastico, delle scadenze e degli impegni.

5. Acquisire autonomia nell’apprendimento e nello studio.

6. Sviluppare valori collaborativi.

Cognitivi:

1. Elaborare strategie e piani di lavoro.

2. Esprimere consapevoli valutazioni.

3. Costruire un sistema di conoscenze che consenta di apprendere le informazioni utili, saperle

organizzare e selezionare ed operare efficaci sintesi.

4. Cogliere le connessioni tra contenuti di discipline diverse.

OBIETTIVI DI AREA

Area linguistico- storico- letteraria

1. Italiano; 2. Storia; 3. Lingue straniere

Acquisizione di capacità linguistico – espressive e logico – interpretative per affrontare in modo

autonomo le problematiche comunicative e relazionali

Area tecnico-scientifica

Acquisizione competenze e capacità inerenti l’area economica, giuridica, contabile ed

informatica per affrontare criticamente le problematiche inerenti la realtà aziendale e sociale.

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Il C.d.C. ha adottato i seguenti METODI DI LAVORO, utilizzato le

seguenti RISORSE DIDATTICHE, effettuato le seguenti VERIFICHE,

realizzato le seguenti ATTIVITA’ DI RECUPERO.

METODI DI LAVORO RISORSE VERIFICHE ATTIVITA’ DI RECUPERO

Lezione frontale Discussione guidata Lavori di gruppo Lavori individuali Simulazioni Esercitazioni Problem solving

Libri / Dizionari Fonti normative Manuali Laboratorio WEB / Internet Contributi Video Software Esperti esterni

Test / Questionari Colloqui Domande flash Prove strutturate Prove di laboratorio Relazioni Esercizi Compiti in classe

In itinere Sportello didattico

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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO – SINTESI DEI PROGETTI E DELLE ORE EFFETTUATE

2015/2016 2016/2017 2017/2018

Struttura/ attività

ore Struttura/ attività

ore Struttura/ attività

ore

BORRELLI SIMONE

PREFETTURA DI LATINA 140(struttura) 10(aula)

RES PUBLICA ART 33 LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI CORSO SICUREZZA

48 30 4

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO

89,5 20

CECCARELLI ANDREA

UNICREDIT MARKETING DELLA TERRA PONTINA CORSO SICUREZZA

40 17 4

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO

94,5 20

DE LUCA MARIA GRAZIA

STUDIO DE LUCA MICHELE

140(struttura) 10(aula)

RES PUBLICA ART 33 LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI CORSO SICUREZZA

52 28 6

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO

89,5 20

GAVILLUCCI AURORA

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO SICUREZZA

91,5 20 8

LA PENNA VERONICA

1.AGENZIA DELLE ENTRATE 2. ASSICURAZIONI CICCANTELLI SABRINA

140(struttura) 10 (aula) 140(struttura) 10( aula)

RES PUBLICA ART 33 LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI CORSO SICUREZZA

62 30 6

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO

87,5 20

OLIVA VINCENZO

STUDIO COMM. EMILIOZZI

140(struttura) 10(aula)

RES PUBLICA ART 33 LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI CORSO SICUREZZA

60 28 6

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO

88,5 15,5

PARPINEL ILARIA

1.CONFESERCENTI 2. PREFETTURA DI LATINA

140(struttura) 10 (aula) 140(struttura) 10( aula)

RES PUBLICA ART 33 LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI CORSO SICUREZZA

42 30 4

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO STAGE LINGUISTICO A MALTA

99,5 16 25

POLIDORI MARTA

1.STUDIO DE ANGELIS

140(struttura) 10 (aula)

RES PUBLICA ART 33 LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI CORSO SICUREZZA

54 28 6

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO STAGE LINGUISTICO A MALTA

90 20 25

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8

PORCELLI ENRICO

1.CONFESERCENTI 2. AGENZIA DELLE ENTRATE

140(struttura) 10 (aula) 140(struttura) 10( aula

RES PUBLICA ART 33 LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI CORSO SICUREZZA

40 30 6

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO

92 20

PRIMERANO FEDERICA

1.MARA SNC

140(struttura) 10 (aula)

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO

78 0

PRODOMO FRANCESCO

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO

86 12

ROSELLA LORENZO

ASSICURAZIONI CICCANTELLI SABRINA

140(struttura) 10 (aula)

RES PUBLICA ART 33 LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI CORSO SICUREZZA

66 30 6

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO

91,5 20

SAENZ VILLAREAL TERESITA

STUDIO SAURINI MARCO PREFETTURA DI LATINA

140(struttura) 10 (aula) 140(struttura) 10 (aula)

RES PUBLICA ART 33 LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI CORSO SICUREZZA

52 26 4

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO

88 20

SOTIS GIULIA

STUDIO DI CONDOMINIO GRANDI IST. TORINESE IMM

140(struttura) 10 (aula) 140(struttura) 10 (aula)

RES PUBLICA ART 33 LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI CORSO SICUREZZA

46 30 4

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO STAGE LINGUISTICO A MALTA

89,5 20 25

SPAZIANI DAVIDE

AUTOSCUOLA RICCITTELLI LUISA

140(struttura) 10 (aula)

RES PUBLICA ART 33 LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI CORSO SICUREZZA

22 30 6

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO

86,5 16

STIRPE ALESSIA

GESTAL 2000 SRL 140(struttura) 10 (aula)

RES PUBLICA ART 33 LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI CORSO SICUREZZA

48 28 4

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO

84 20

TALORA ANTONELLA

STUDIO SAURINI MARCO

140(struttura) 10 (aula)

RES PUBLICA ART 33 LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI CORSO SICUREZZA

52 24 2

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO

92,5 20

TARI BRUNO

STUDIO COMM. ALVITI ICAR SPA

140(struttura) 10 (aula) 140(struttura) 10 (aula)

RES PUBLICA ART 33 LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI CORSO SICUREZZA

44 26 6

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO

92 20

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9

TOSCANO ANGELA

MEGA NETWORK SRL INAIL

140(struttura) 10 (aula) 140(struttura) 10 (aula)

RES PUBLICA ART 33 LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI CORSO SICUREZZA

64 26 6

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO

92,5 20

TOVALIERI ALESSANDRO

ONORANZE TOVALIERI

140(struttura) 10 (aula)

RES PUBLICA ART 33 LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI CORSO SICUREZZA

40 30 4

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO

88,5 18

TUROSU ELENA ADELINA

ICAR SPA CIARDI DOLCE

140(struttura) 10 (aula) 140(struttura) 10 (aula)

RES PUBLICA ART 33 LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI CORSO SICUREZZA

48 26 4

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO

90,5 12

VICALE ELEONORA

PARTENOPE SRL

140(struttura) 10 (aula)

RES PUBLICA ART 33 LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI CORSO SICUREZZA

52 30 4

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO STAGE LINGUISTICO A MALTA SICUREZZA

92 8 25 8

VONA ALESSANDRO

COMUNE DI PONTINIA

140(struttura) 10 (aula)

RES PUBLICA ART 33 LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI CORSO SICUREZZA

40 28 6

LE NUOVE IMPRESE NATE AL TEMPO DELLA CRISI. PORTA FUTURA LAZIO

88,5 13

RELAZIONE ATTIVITA’ A.S.L. a. s. 2017 - 18

Nell’anno scolastico 2017/2018 la classe è stata impegnata in due progetti di Alternanza Scuola-lavoro. Quattro alunno hanno partecipato allo STAGE LINGUISTICO A MALTA

1. “Le nuove imprese nate nel pieno della crisi ai giorni nostri”. Il progetto, iniziato nell’anno 2016/2017, ha avuto come obiettivo lo studio delle imprese pontine nate dal 2008 ad oggi e l’oggetto della loro attività” e si è chiuso con un convegno tenuto presso il nostro Istituto il 24 febbraio 2018 . Gli alunni hanno somministrato dei questionari nel mese di giugno 2017 e hanno redatto il rapporto di ricerca nella prima parte dell’anno scolastico 2017/2018. L’obiettivo del progetto è stato quello di studiare i giovani imprenditori che, proprio in un momento di crisi globale, hanno intrapreso un percorso di attività economica. La scuola, per tale attività, ha richiesto il patrocinio da parte della Camera di Commercio di Latina. La ricerca ha tenuto conto di quattro settori di indagini: turismo, innovazione tecnologica, import-export e moda. Tali settori sono stati individuati perché rappresentano le aree di studio degli indirizzi d’Istituto. Le attività si sono svolte in orario curriculare e in orario pomeridiano. Tra gli obiettivi: Motivare gli studenti alla creazione della conoscenza di un fenomeno economico; rendere gli studenti soggetti attivi in tutte le fasi di ricerca; promuovere il confronto diretto sul “fare”; sviluppare competenze relazionali; incentivare

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l’autonomia e sollecitare le competenze relative al “saper argomentare”; lavorare in team, valutare e auto-valutare i pro e i contro dell’attività didattica. Il progetto è stato realizzato per un monte di 80 ore. Di seguito si dettagliano le attività con il monte ore:

Incontro con il referente dell'Osservatorio Economico della Camera di Commercio

(2 ore) Incontro con i referenti della Camera di Commercio: presentazione dell’Ente e

attività svolte (2 ore) Statistica: strumenti di analisi (6 ore curriculari a cura Prof. di matematica) Metodologia della ricerca sociale: elementi necessari per affrontare una ricerca

(3ore) Gestione Database: calcoli sul foglio elettronico (6 ore curriculari a cura Prof. di

informatica) Storia economica del territorio pontino: fasi salienti delle ondate di migrazioni (6

ore curriculari a cura del Prof. di storia) Analisi ed estrapolazione dei dati: individuare le imprese che interessano (6 ore a

cura del personale Camera di Commercio) Stesura questionario: elaborazione di domande strutturate (9 ore con

collaborazione personale Camera di Commercio) Somministrazione questionari: interviste strutturate ( 40 ore extrascolastiche) Immissione dati: inserimento degli item nel database (30 ore) Rielaborazione dati: Incroci variabili (6 ore) Analisi dei dati: discussione (3 ore con la collaborazione personale Camera di

Commercio Rappresentazione grafica dei dati: realizzazione di istogrammi ecc. (4ore curriculari

a cura Prof. di Informatica) Stesura del rapporto di ricerca: relazione a più mani (9 ore con la collaborazione

personale Camera di commercio

2. Progetto “PORTA FUTURA LAZIO” percorsi formativi Regione Lazio Il progetto ha consentito di fornire agli studenti le conoscenze e competenze fondamentali per arrivare alla prima esperienza lavorativa preparati. E’ strutturato in vari percorsi in e-learning, da 25 ore . Contenuti: 1) familiarizzazione con il “Modello delle competenze"; 2) sviluppo della "Consapevolezza di Sé", delle proprie competenze (possedute e potenziali); 3) principi di "Pragmatica della Comunicazione Umana"; 4) sviluppo di un di approccio di tipo "Self-emplovment", capace di orientare le scelte individuali nel percorso di studi più in generale nella definizione di un progetto professionale e di vita; 5) stesura del primo un curriculum vita e, utilizzando i formati più richiesti dalle aziende.

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I.T.C. Vittorio Veneto

Salvemini Latina

PROGRAMMA SVOLTO

Anno Scolastico 2017 – 2018

DOCENTE Visaggi Patrizia

DISCIPLINA Italiano

CLASSE V A SIA

MODULO 1: La grande stagione del romanzo

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1: Scenari, società, cultura, idee. Positivismo e Naturalismo

Individuare gli elementi caratterizzanti del Positivismo. Comprendere i tratti essenziali della poetica del Naturalismo. Individuare i centri, i luoghi e i protagonisti del nuovo movimento culturale e letterario Analizzare il rapporto tra scrittore e società.

Lo stadio “positivo” dominato dalla scienza: il pensiero di Comte. L’ideologia del progresso e il concetto di evoluzione Le prime teorie del naturalismo. La riflessione teorica di Emile Zola: Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale : Il romanzo sperimentale, Prefazione Storie di degradazione umana: Gervaise a l’Assomoir, da “L’Assomoir” di E. Zolà.

Unità 2: L’originalità del verismo italiano. Il principio dell’impersonalità: Percorso autore Giovanni Verga

Comprendere i tratti essenziali della poetica del naturalismo. Individuare i centri, i luoghi e i protagonisti dell’elaborazione culturale Analizzare il rapporto tra scrittore e società. Individuare e comprendere i tratti essenziali del verismo italiano. Comprendere il

L’originalità del verismo italiano. Il principio dell’impersonalità Giovanni Verga Profilo dell’autore La riflessione teorica:

La prefazione a L’amante di Gramigna Fantasticheria La prefazione a I Malavoglia

Le opere: Da “Vita dei Campi” Rosso Malpelo

La Lupa Da “I Malavoglia”

Prefazione Il naufragio della Provvidenza

Libro di testo Letteratura+ - Volume 3 - Sambucar

- SAMBUCA

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passaggio dai valori romantici e quelli del verismo. Conoscere i caratteri essenziali delle principali opere di Verga e della poetica dell’autore. Fare confronti motivati fra gli autori studiati. Saper fare una analisi di un testo in prosa.

Da “Novelle Rusticane” La roba

Da “Mastro Don Gesualdo” La morte di Gesualdo

MODULO 2: La crisi subita

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1: Percorso genere I motivi della narrativa decadente e i modelli dell’estetismo francese e inglese La poesia simbolista

Individuare gli elementi caratterizzanti del simbolismo e del decadentismo Comprendere i temi “portanti” de crollo delle certezze positivistiche. Individuare i centri, i luoghi e i protagonisti dell’elaborazione culturale.

Baudelaire e i poeti simbolisti Corrispondenze da “I fiori del male”, C. Baudelaire L’albatro da “I fiori del male”, C. Baudelaire

Il romanzo decadente in Europa Confronto tra Controcorrente di J.K Huysmans, Il ritratto di Dorian Gray di O. Wilde e Il piacere di G. D’Annunzio con scelta di brani.

Unità 2: Percorso autore: Gabriele D’Annunzio Giovanni Pascoli

Riconoscere i caratteri I caratteri del decadentismo italiano Comprendere la complessità dei quadri socio – culturali e la presenza di analogie e contraddizioni tra autori e testi. Saper fare una analisi di un testo poetico. Riconoscere le principali figure retoriche all’interno di un testo poetico. Analizzare il rapporto tra scrittore e società. Comprendere, attraverso gli autori

G. D’Annunzio: concezione del mondo, poetica, attività letteraria. Lettura ed analisi di alcuni testi significativi Da “Il Piacere”: Il conte Andrea Sperelli Da “Laudi del cielo del mare della terra e degli eroi” La sera fiesolana La pioggia nel pineto G. Pascoli: Profilo dell’autore La riflessione teorica Il fanciullino Le opere: Da “Myricae” Arano Lavandare X Agosto Temporale Il lampo Il Tuono Da “I canti di Castelvecchio”

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rappresentativi, il passaggio dai valori del positivismo e quelli del decadentismo Conoscere i caratteri essenziali delle opere degli autori più rappresentativi del simbolismo e del decadentismo in Italia.

Nebbia

MODULO 4: La Poesia tra le due guerre e il tema dell’impegno nel romanzo moderno

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1: Percorso autore Giuseppe Ungaretti Eugenio Montale Umberto Saba Salvatore Quasimodo

Comprendere il passaggio dalla lirica ottocentesca a quella del novecento. Individuare gli elementi essenziali dell’ermetismo. Comprendere il nesso esistente tra poesia ermetica e contesto storico-sociale Individuare le scelte stilistiche individuali Saper fare una analisi di un testo poetico Saper riconoscere l’originalità della poesia di Saba rispetto alla linea dominante della poesia italiana. Percorso a tema: Poeti e scrittori di fronte alla guerra

Giuseppe Ungaretti Profilo dell’autore L’intellettuale e il suo tempo La prima stagione Gli anni dell’equilibrio Gli anni del Dolore Da “L’allegria” Veglia Fratelli San martino del Carso I fiumi Da “Sentimento del tempo” La madre Da “Il dolore” Per il figlio morto Eugenio Montale Profilo dell’autore L’intellettuale e il suo tempo Il percorso poetico Da “Ossi di seppia” Spesso il male di vivere ho incontrato Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto L’originalità di Umberto Saba Profilo dell’autore Analisi dei testi Da “Il Canzoniere” Goal Amai Salvatore Quasimodo “Alle fronde dei salici” Dario Bellezza “Se viene la guerra” Fabrizio De Andrè: “La guerra di Piero”

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I.T.C. Vittorio Veneto

Salvemini Latina

PROGRAMMA SVOLTO

Anno Scolastico 2017 – 2018

DOCENTE Visaggi Patrizia

DISCIPLINA Storia

CLASSE V B AFM

MODULO 1: L’ Italia giolittiana e LA GRANDE GUERRA

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1: Il mondo di fine secolo e la crisi dell’equilibrio europeo

Saper esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi. Riconoscere, tradurre e usare i termini fondamentali del lessico storico. Contestualizzare i fatti dal punto di vista temporale, geografico e sociale Saper utilizzare le fonti. Riconoscere i punti nodali degli event

Dal colonialismo all’imperialismo

L’Italia giolittiana Lo sviluppo industriale dell’Italia e la politica sociale di Giolitti. La politica interna di Giolitti tra socialisti, cattolici e nazionalisti. La politica estera di Giolitti: L’impresa libica. La crisi dell’equilibrio europeo Un nuovo sistema di alleanze Conflitti e crisi tra gli stati europei Luci e ombre della “belle époque”

Unità 2: La Grande Guerra

Riconoscere i punti nodali del fatto storico. Saper individuare le cause che stanno alla base degli scontri tra grandi sistemi di idee tra loro irriducibili, tra concezioni del mondo e modelli di

Cause, conseguenze territoriali, politiche, economiche, sociali della grande guerra.

Nuove potenze e nuova divisione del mondo La Rivoluzione russa e la fine della guerra

Libro di testo ECOSTORIA / POPOLI, ECONOMIA, SOCIETÀ - Volume 3

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organizzazione sociale irriducibili. Contestualizzare i fatti dal punto di vista temporale, geografico e sociale. Saper esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi.

MODULO 2: L’Europa e il mondo dopo il conflitto e il sistema economico internazionale tra le due guerre

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1: L’Europa e il mondo dopo il conflitto

Saper esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi all’avvenimento storico letto e studiato Riconoscere, tradurre e usare con proprietà i termini fondamentali della storia Saper contestualizzare i fatti dal punto di vista temporale, geografico e sociale Saper utilizzare le fonti della storia Riconoscere i punti nodali del periodo/argomento studiato

La conferenza di pace di Parigi. La Società delle Nazioni e i “quattordici punti di Wilson”. I problemi economici e sociali della ricostruzione in Italia. Il dopoguerra in Italia, la nascita dei partiti e dei movimenti politici, l’avvento del fascismo.

Unità 2: Il sistema economico italiano e internazionale tra le due guerre.

Comparare sistemi economici di Paesi diversi.

Dal taylorismo al new deal; nuove teorie economiche; nuovo concetto di impresa. Liberismo, sciopero e sindacato Gli Stati Uniti e la crisi del ’29 Il New Deal e il Welfare State

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MODULO 3: L’età dei totalitarismi

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1: Il fascismo in Italia: dalle origini alla dittatura.

Risalire dalla storia al sistema organizzativo politico Collegare argomenti della stessa natura e coglierne le relazioni. Stabilire connessioni tra causa ed effetto. Ricostruire l’evento attraverso l’analisi dei documenti storici Relativizzare fenomeni ed eventi Illustrare i diritti umani e civili

Dallo squadrismo al regime (totalitarismo, corporativismo, nuova burocrazia). L’ordinamento politico, sociale, economico, giuridico del fascismo. Politica interna ed estera. La Chiesa e il fascismo. Le garanzie civili, politiche, sociali e religiose negate

Unità 2 Il nazismo in Germania Il regime staliniano La propaganda

Saper esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi all’avvenimento storico letto e studiato. Riconoscere, tradurre e usare con proprietà i termini fondamentali del lessico storico Comprendere le cause socio-politiche che stanno alla base della nascita dei movimenti autoritari e reazionari. Cogliere relazioni tra eventi.

Dalla crisi della Germania repubblicana all’avvento del Partito nazionalsocialista. Il nazismo al potere. L’ideologia nazista e l’antisemitismo. Unione sovietica tra le due guerre. Il partito comunista al potere.

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MODULO 4: Dalla seconda guerra mondiale al mondo bipolare

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1: La seconda guerra mondiale e la Resistenza in Italia e in Europa.

Stabilire connessioni tra causa ed effetto. Ricostruire l’evento attraverso l’analisi dei documenti storici Cogliere le ragioni della politica internazionali. Confrontare , in casi indicativi, differenti interpretazioni che gli storici hanno dato del conflitto mondiale Illustrare i diritti umani e civili

Cause, conseguenze territoriali, politiche, economiche, sociali della seconda guerra mondiale. Dal neue Ordnung alla soluzione finale. La Resistenza in Europa e in Italia. Dalla resistenza alla Costituzione repubblicana: nuova coscienza politica della Resistenza come fondamento della Repubblica. La Costituzione come frutto di questa coscienza (diritti/doveri civili e politici, rappresentanza e partecipazione nella Costituzione) La spartizione del mondo a Yalta. La conclusione del conflitto

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I.T.C. Vittorio Veneto

Salvemini Latina

PROGRAMMA SVOLTO

Anno Scolastico 2017 – 2018

DOCENTE Funari Massimo

DISCIPLINA ECONOMIA AZIENDALE

CLASSE 5°BAFM

TESTO ADOTTATO

Azienda passo dopo passo - Paramond

CONTENUTI: Scansione in moduli didattici: MODULO n. 1: L’impresa industriale: lineamenti, strategia, organizzazione. U.D.1 - Lineamenti della moderna impresa industriale: Che cosa si intende per impresa industriale; il processo di fabbricazione; l’articolazione del sistema produttivo; le principali classificazioni. U.D.2 - Gestione strategica e pianificazione: Che cosa è la strategia; la gestione strategica; l’ambiente esterno; l’analisi interna; la scelta delle strategie; la pianificazione strategica. MODULO N. 4: La comunicazione integrata d’impresa. U.D. 1 - Il sistema informativo contabile: Relazione tra contabilità generale e contabilità analitica. U.D. 2 - La contabilità generale: I caratteri della contabilità generale; l’acquisizione delle immobilizzazioni materiali; la dismissione delle immobilizzazioni tecniche; le immobilizzazioni immateriali; gli acquisti e le vendite; le scritture di assestamento, le scritture di completamento; le scritture di integrazione; le scritture di rettifica; le scritture di ammortamento, le scritture di epilogo e di chiusura. U.D. 3 - Il bilancio di esercizio e la sua riclassificazione: Finalità del bilancio di esercizio; principi di redazione del bilancio; lo Stato Patrimoniale riclassificato; i margini finanziari; il Conto economico riclassificato. U.D. 4 - L’analisi di bilancio per indici: L’analisi della redditività; l’analisi della struttura patrimoniale; l’analisi finanziaria; il coordinamento degli indici.

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MODULO N. 3: Il sistema di programmazione e controllo della gestione. U.D. 1 - I costi nelle imprese industriali: I costi e le ragioni delle classificazioni; le voci elementari di costo; costi diretti e costi indiretti; costi fissi e costi variabili; le relazioni costi-vendite-risultati e il punto di pareggio; le configurazioni di costo; costi consuntivi, preventivi e standard. U.D. 2 - La contabilità analitica: Che cosa è la contabilità analitica; la contabilità a costi diretti (direct costing); la contabilità a costi pieni (full costing); calcolo del costo di prodotto su base unica e su base multipla. U.D. 3 - Il controllo di gestione e il budget: Il budget; i budget settoriali. IL BILANCIO DI ESERCIZIO CON DATI A SCELTA. (Suggerimenti e criteri per la redazione di un bilancio di esercizio con dati a scelta).

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I.T.C. Vittorio Veneto

Salvemini Latina

PROGRAMMA SVOLTO

Anno Scolastico 2017 – 2018

DOCENTE Francesca Neiviller

DISCIPLINA Inglese

CLASSE 5°BAFM

TESTO ADOTTATO

Working in Business e Fotocopie, materiali online.

MODULO 1: International trade

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

International trade Restricting and encouraging international trade, Fair trade, The invoice.

Trade restrictions, trade documents

Financial services Banking, Online Banking, Banking services for business, Microcredit, The stock market, Insurance

Finance, Banks, Stock markets, Insurance

Payment and accounts Methods of payment, Bill of exchange, Terms of payment, Documentary collection, Letter of credit, Financial accounts

Methods of payment, Financial accounts, Letter of reminder.

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MODULO 2: Political influence

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Politics Matters Understanding political influence on business Identifying branches of government, understanding the law making process, understanding the UK system.

Government influences, the UK political system, law making. Voc: government policies, law making

Our common home isn’t it Knowing about EU programmes, Understanding EU composition and History, Identifying EU institutions and their function, Talking about the euro crisis

The European Union, EU history, EU treaties and institutions, Euro crisis. Voc: EU basics, political terms, decision making, EU institutions

MODULO 3:Enviromental Influence

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Think green! Understanding green policies and sustainable strategies Understanding environmental impact of business Talking about environmental disasters Understanding responsible production

Green tips, environmental impact, environmental disasters, responsible production, voc: green words, global warming.

MODULO 4:Technological influence

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Web craze! Identifying business technology apps and its applications Understanding the internet revolution

Technological changes, The internet revolution, business and technology in the 2000s, voc: technology acronyms, the internet, people and things, business and technology

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Talking about business and technology developments

We’re all techies! Identifying different types of e-commerce businesses Identifying different business models, Understanding methods of online payment Talking about e-commerce trends

e-commerce, distribution channels, payment in e-commerce, voc: e-commerce words types and models e-commerce payment.

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I.T.C. Vittorio Veneto

Salvemini Latina

PROGRAMMA SVOLTO

Anno Scolastico 2017 – 2018

DOCENTE Rinaldi Annamaria

DISCIPLINA Spagnolo

TESTO ADOTTATO

CLASSE 5°BAFM

MODULO 1:

UNITA' DIDATTICHE

COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1:

VOLVER A EMPEZAR

…Y A

PROFUNDIZAR

5. Saper parlare dell’impresa/azienda: classificazione, organizzazione.

6. Saper distinguere i tipi di società e saperne valutare le caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi (Multinazionali, Franchising, Cooperativa)

7. Ripasso argomenti affrontati lo scorso anno (unità 1-2-3-4):

8. Las empresas 9. La organización de una empresa 10. El marketing

Unità 5: ESTAMOS INTERESADOS

Saper scrivere una carta de solicitud de información

Saper scrivere una carta de solicitud de presupuesto

Saper scrivere una carta de pedido Saper chiedere informazioni Saper comprare un prodotto

Riflessione sulla lingua Osservare le parole nei contesti d’uso

e rilevare le eventuali variazioni di significato

Saper dare e cercare il significato di una parola

Riflettere su differenze e analogie (anche con la lingua italiana) rispetto alle strutture e funzioni incontrate

Cultura e lessico

Las relaciones comerciales

El comercio y la distribución

La franquicia

El comercio por internet

El comercio justo

MODULO 2:

¡Trato hecho! Laura Pierozzi Zanichelli

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UNITA' DIDATTICHE

COMPETENZE CONTENUTI

Unità 6: UN BUEN NEGOCIO

Saper chiedere informazioni e comprare un prodotto

Saper vendere un prodotto Saper negoziare Saper comprendere testi scritti

riguardanti: la factura, las ventas y las exportaciones, las aduanas, las Bolsas

Riflessione sulla lingua Osservare le parole nei contesti d’uso

e rilevare le eventuali variazioni di significato

Saper dare e cercare il significato di una parola

Riflettere su differenze e analogie (anche con la lingua italiana) rispetto alle strutture e funzioni incontrate

Cultura e lessico

Las Cámaras de Comercio locales y la Cámara de Comercio Internacional

Las aduanas Las Bolsas :introducción Los índices bursátiles Las inversiones

Unità 7: LE PIDO DISCULPAS

Saper leggere e analizzare ad una carta de reclamación

Saper rispondere a una carta de reclamación

Sapersi lamentare con qualcuno per un disservizio

Rispondere alle lamentele

Funzioni linguistiche

Quejarse o reaccionar a una queja

La atención al cliente

La carta de reclamación

Hacer suposiciones Cultura e lessico

Los seguros

MODULO 3:

UNITA' DIDATTICHE

COMPETENZE CONTENUTI

Unità 8: COBRAN COMISIONES

Saper chiedere informazioni su prodotti bancari

Saper analizzare i servizi della banche

Riflessione sulla lingua Osservare le parole nei contesti d’uso

e rilevare le eventuali variazioni di significato

Riflettere su differenze e analogie con la lingua italiana rispetto alle strutture e funzioni incontrate

Funzioni linguistiche 7. Reclamar pagos 8. Pedir información sobre productos

bancarios: el encuentro con un responsable

Cultura y léxico 9. Bancos y cajas de ahorro 10. Productos financieros 11. Los microcréditos 12. La Banca ética 13. Bancos online

Unità 9:

Comprendere e saper utilizzare lessico e fraseologia di settori codificati di organismi internazionali

Conoscere aspetti economici della

Funzioni linguistiche 14. Conoscere aspetti economici della

Spagna Cultura e lessico

15. El Estado español

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ESPAÑA

Spagna Stabilire collegamenti tra le tradizioni

culturali locali, nazionali e internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e lavoro

Saper produrre testi comunicativi semplici, anche con l’aiuto di strumenti multimediali

Redigere e-mail,lettere, circolari Saper utilizzare strategie

nell’interazione e nell’esposizione orale

Lavorare con un testo teatrale

16. Las comunidades autónomas 17. Las lenguas de España 18. La guerra civil: causas y

consecuencias 19. La Guerra civile spagnola 20. La dittatura franquista 21. L’Andalusia e il Flamenco 22. Federico García Lorca

Unità 10: ESPAÑA Y LA ECONOMÍA GLOBAL

Comprendere e saper utilizzare lessico e fraseologia di settori codificati di organismi internazionali

Conoscere aspetti economici della Spagna

Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e lavoro

Funzioni linguistiche 23. Conoscere aspetti economici della

Spagna 24. Conoscere aspetti economici dell’

Europa Cultura e lessico

25. La globalización 26. El Fondo monetario Internacional 27. El banco Mundial 28. La organización Mundial del

Comercio 29. La Unión Europea 30. Instituciones y organismos de la UE 31. El sistema bancario de la UE

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I.T.C. Vittorio Veneto

Salvemini Latina

PROGRAMMA SVOLTO

Anno Scolastico 2017 – 2018

DOCENTE MALANDRUCCOLO M.MADDALENA

DISCIPLINA MATEMATICA

CLASSE V B AFM

METODO DI LAVORO RISORSE VERIFICHE RECUPERO

X Lezione frontale

Discussione guidata

X Lavori di gruppo

X Lavori individuali

Simulazioni

X Esercitazioni

Cooperative learning

Problem solving Altro:

X Libri / Dizionari

Fonti normative

Manuali

Laboratorio

WEB / Internet

Contributi Video

Software Esperti esterni Altro:

X Test / Questionari

X Colloqui

Domande flash

Prove strutturate

Prove di laboratorio

Relazioni

X Esercizi

XCompiti in classe

X In itinere

X Interventi individualizzati

X Sportello didattico

X Corso in orario extrascol.

MODULO 1:

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1:DOMINIO DI

UNA FUNZIONE

INDIVIDUARE IL

C.E. DI UNA

FUNZIONE

1) FUNZIONI POLINOMIALI E FRATTE

Unità 2:LIMITE DI UNA

FUNZIONE

RIUSCIRE A

DETERMINARE IL

LIMITE DI UNA FUNZIONE

1) 2)

3)

OPERAZIONI CON I LIMITI

TEOREMI SUI LIMITI

FORME INDETERMINATE 0/0 E INFINITO INFINITO

SU

Periodo: SETTEMBRE -OTTOBRE

Numero Ore: 18

Riferimento Testo:

Libro di testo MATEMATICA APPLICAZIONI ECONOMICHE FRASCHINI - GRAZZI

-SPEZIA

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MODULO 3:

MODULO 2:

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1:DERIVATA DI

UNA FUNZIONE

DERIVARE UNA

FUNZIONE SIA CON

LE FORMULE DI

DERIVAZIONE CHE

CON IL RAPPORTO INCREMENTALE

1) REGOLE DI DERIVAZIONE

2) DERIVATA DI UNA SOMMA E DI

UNA DIFFERENZA

3) DERIVATA DI UN PRODOTTO E DI

UN QUOZIENTE 4) DERIVATA DI UNA FUNZIONE COMPOSTA

Unità 2:

Periodo: NOVEMBRE -GENNAIO

Numero Ore: 30

Riferimento Testo:

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1:STUDIO DI SAPER STUDIARE 1) MAX E MIN ASSOLUTO E RELATIV0 FUNZIONI SEMPLICI E L’ANDAMENTO DI 2) CRESCENZA E DECRESCENZA DI UNA FRATTE UNA FUNZIONE E FUNZIONE

RAPPRESENTARLA 3) PUNTI DI FLESSO

GRAFICAMENTE

Unità 2:

Periodo: FEBBRAIO -MARZO Numero Ore: 24

Riferimento Testo:

MODULO 4:

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1:OTTIMIZZARE

IN UNA VARIABILE

GLI ALUNNI

RIUSCIRANNO A

PRENDERE

DECISIONI IN

CONDIZIONI DI

CERTEZZA E DI

INCERTEZZA; E

SARANNO IN

GRADO DI DARE

RISPOSTE

SCIENTIFICHE AI PROBLEMI DI OTTIMIZZAZIONE.

1) PROBLEMI DI SCEELTA IN

CONDIZIOONI DI CERTEZZA

2) PROBLEMI E MODELLI DELLA

RICERCA OPERATIVA

3) PROBLEMI DI SCELTA IN CONDIZIONI

DI CERTEZZA CON EFFETTI

IMMEDIATI

4) PROBLEMI DI SCELTA IN

CONDIZIONI DI CERTEZZA CON

EFFETTI DIFFERITI

Unità 2:

Periodo:APRILE -MAGGIO -GIUGNO

Numero Ore:27

Riferimento Testo:

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Istituto Tecnico Vittorio Veneto

Salvemini Latina

PROGRAMMA DISCIPLINARE

DOCENTE CARLO TATARELLI

DISCIPLINA ECONOMIA POLITICA

CLASSE VB AFM

Libro di testo ECONOMIA PUBBLICA- UNA QUESTIONE DI SCELTE – TRAMONTANA

METODO DI LAVORO RISORSE VERIFICHE RECUPERO

X Lezione frontale x Discussione guidata Lavori di gruppo Lavori individuali Simulazioni x Esercitazioni x Cooperative learning x Problem solving Altro: esercitazioni scritte

X Libri / Dizionari x Fonti normative x Manuali x Laboratorio x WEB / Internet x Contributi Video Software X Esperti esterni Altro: esercitazioni

Test / Questionari x Colloqui x Domande flash Prove strutturate Prove di laboratorio Relazioni Esercizi Compiti in classe Altro: esercitazioni scritte

x In itinere Pausa didattica Interventi individualizzati Classi aperte x Sportello didattico Corso in orario extrascol. Altro: studio autonomo

CRITERI DI VALUTAZIONE: Il docente fa riferimento alle griglie di valutazione adottate dal dipartimento

MODULO 1: : LA PRESENZA DEL SOGGETTO ECONOMICO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1 La politica economica e la sua evoluzione: le teorie economiche

Saper riconoscere e interpretare l’azione del soggetto pubblico nel sistema economico Comprendere la funzione svolta dal soggetto pubblico secondo le diverse teorie economiche

La teoria Classica, Keynesiana, il collettivismo Le fluttuazione cicliche (fasi)

Unità 2: Il ruolo dello Stato e della finanza Pubblica Gli interventi redistributivi del reddito a livello: personale, settoriale, territoriale

Saper riconoscere i vari effetti che gli interventi di politica economica producono sul sistema economico

La politica fiscale espansiva e restrittiva effetti sulle fluttuazioni cicliche

Unità 3: LA POLITICA DELLA SPESA PUBBLICA

Saper distinguere i vari tipi di spesa pubblica e gli effetti che le stesse producono sul sistema economico.

Il concetto di spesa pubblica La classificazione delle spese pubbliche L’espansione della spesa pubblica e le sue cause

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MODULO 2: LA SPESA SOCIALE

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1: la spesa sociale e la sua evoluzione

Saper individuare il perché di una eccessiva spesa per il sistema pensionistico e gli interventi sociali

Il concetto di stato sociale (art 2,3 comma 2,41 della costituzione) La riforma del sistema pensionistico: principali elementi della riforma Fornero Il concetto di assistenza sociale Welfare state

Unità 2: LA POLITICA DELLE ENTRATE PUBBLICHE

Distinguere i tipi di entrate (tributarie ed extra tributarie)

Le entrate pubbliche in generale I tipi di entrate: classificazione I tributi: le imposte, le tasse i contributi (caratteri generali degli stessi) Il concetto di pressione fiscale e tributaria Gli effetti economici della eccessiva pressione fiscale e tributaria: curva di Laffer, evasione, elusione, rimozione, traslazione

Periodo: novembre dicembre gennaio

MODULO 3:IL SISTEMA TRIBUTARIO E LE ENTRATE PUBBLICHE

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1: I vari tipi di entrate: Tributarie ed extra tributarie

Distinguere i tipi entrate

Le entrate pubbliche in generale I tipi di entrate: classificazione

Unità 2: la pressione fiscale tributaria

Comprendere gli effetti economici di una eccessiva pressione fiscale e tributaria, in particolare le reazioni dei contribuenti

Curva di Laffer, evasione, elusione, rimozione, traslazione

Unità 3: le entrate tributare in particolare le imposte

Distinguere i tipi entrate

Le entrate pubbliche in generale I tipi di entrate: classificazione

Distinguere le imposte dalle tasse imposte e contributi e le loro distinzioni

Il presupposto delle imposte Gli elementi delle imposte: soggetti, oggetto, base imponibile, aliquota I diversi tipi di imposte: dirette, indirette, proporzionali, progressive (tipi di progressività) e regressive Tasse e contributi caratteri generali

Unità 4 Gli elementi delle imposte ed i tipi

Distinguere gli elementi essenziali delle imposte

Gli elementi delle imposte: soggetti, oggetto, base imponibile, aliquota I diversi tipi di imposte: dirette, indirette, proporzionali, progressive (tipi di progressività) e regressive

Periodo: settembre ottobre novembre dicembre

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MODULO 4: i tipi di imposte

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1: I vari tipi di imposte

Distinguere le categorie generali dei vari tipi di imposte

I diversi tipi di imposte: dirette, indirette, proporzionali, progressive (tipi di progressività) e regressive

Unità 2: IRPEF

Distinguere le caratteristiche dell’Irpef

Le caratteristiche essenziali dell’imposta

Periodo: febbraio marzo aprile maggio

Numero Ore: Riferimento Testo:

MODULO 5:IL BILANCIO DELLO STATO

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1: I vari tipi di entrate: Tributarie ed extra tributarie

Saper distinguere le le funzioni del bilancio

Il concetto di Bilancio dello Stato

Le lezioni sono state anche schematizzate e presentate in forma di mappe concettuali

CRITERI DI VERIFICA MISURAZIONE E VALUTAZIONE

I criteri di valutazione, in particolare per quanto riguarda la corrispondenza tra voti e prestazioni, sono quelli indicate nel Ptof. In particolare, esercitazioni scritte di fine unità e verifiche formative e sommative di fine modulo. Le stesse esercitazioni scritte non sono valutate autonomamente, ma costituiscono un ulteriore elemento che concorre alla valutazione orale. Le verifiche orali (dal posto o dalla cattedra) ed esercitazioni scritte a domanda aperta, anche in relazione alla preparazione della terza prova dell’Esame di Stato. Nella valutazione al termine del periodo, oltre ai risultati evidenziati nelle singole prove di verifica, si tiene conto della progressione nell’apprendimento, dell’assiduità e dell’impegno e, nella partecipazione al dialogo educativo, di eventuali altri elementi legati alla specifica situazione personale degli allievi, quali la costanza nella presenza alla vita scolastica, soprattutto nei giorni di verifica . La valutazione finale non è, quindi, un semplice calcolo della media dei voti riportati. Nell’ultimo periodo vengono effettuate simulazioni di esame così come stabilito in sede di dipartimento. Il recupero sarà svolto prevalentemente in itinere attraverso specifiche attività indirizzate agli allievi che presentano difficoltà, in particolare con il sistema del lavoro di gruppo in classe e con le altre modalità previste dal consiglio di classe e dal PTOF. Lo svolgimento del programma ha subito interruzioni e ritardi a causa di un infortunio del sottoscritto, periodo nel quale non è stato nominato il supplente, nonché per il concomitante svolgimento di progetti di istituto ed attività legate alla attività di scuola-lavoro. Riserva di allegare il programma dettagliato alla fine dell’anno scolastico.

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Istituto Tecnico Vittorio Veneto

Salvemini Latina

PROGRAMMA DISCIPLINARE

DOCENTE CARLO TATARELLI

DISCIPLINA DIRITTO

CLASSE V B AFM

METODO DI LAVORO RISORSE VERIFICHE RECUPERO

X Lezione frontale x Discussione guidata x Lavori di gruppo x Lavori individuali x Simulazioni x Esercitazioni x Cooperative learning x Problem solving Altro:

x Libri / Dizionari x Fonti normative x Manuali x Laboratorio x WEB / Internet x Contributi Video x Software x Esperti esterni Altro: Quotidiani e riviste

x Test / Questionari x Colloqui x Domande flash x Prove strutturate x Prove di laboratorio Relazioni Esercizi x Compiti in classe x Altro: Esrcitazioni

X In itinere Pausa didattica X Interventi individualizzati Classi aperte X Sportello didattico Corso in orario extrascol. Altro:

CRITERI DI VALUTAZIONE: Durante l’attività didattica verranno svolte esercitazioni scritte con revisione critica orale delle stesse

MODULO 1: Gli organi costituzionali e lo stato

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità: Lo stato ed i suoi elementi Le forme di governo: repubblica parlamentare e presidenziale Il parlamento

Distinguere il concetto di stato ed i suoi elementi Distinguere tra le caratteristiche delle due diverse forme di governo Distinguere il ruolo e l’importanza del Parlamento e le sue funzioni

Il concetto di Stato ed i suoi elementi: Territorio, popolo e sovranità La forma di governo presidenziale ed il ruolo del presidente della repubblica La forma di governo parlamentare ed il ruolo del parlamento e del presidente della repubblica Le differenze delle camere Le più importanti funzioni del parlamento Procedimento di revisione costituzionale

Unità: Il governo e la pubblica amministrazione Il concetto di Pubblica

Distinguere il ruolo, le funzioni e l’importanza del governo e della P.A. all’interno dello stato

Contenuti: La composizione del Governo Le funzioni del Governo, i rapporti con il parlamento, I compiti di natura normativa: decreti legge e delegati La Pubblica amministrazione Le regole e le funzioni principali della pubblica amministrazione I compiti della PA

Libro di testo Tramontana la norma e la pratica 3

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Amministrazione Unità: Il presidente della repubblica La Magistratura La corte costituzionale

Distinguere il ruolo e l’importanza del Presidente della Repubblica e le sue funzioni Distinguere il ruolo e l’importanza della magistratura Distinguere il ruolo e l’importanza della Corte costituzionale e le sue funzioni

L’ elezione del Presidente della Repubblica Le funzioni svolte dal presidente della Repubblica Le responsabilità del presidente La Magistratura in generale I principi costituzionali che disciplinano l’attività dei giudici Il consiglio superiore della Magistratura Il ruolo della corte costituzionale La composizione Le funzioni della corte costituzionale

Periodo Da settembre a Gennaio

Numero Ore: da adeguare ai tempi di apprendimento

MODULO 2:La pubblica amministrazione e gli atti ed i provvedimenti amministrativi

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1: La P.A. in generale

Distinguere i ruolo, le funzioni della pubblica amministrazione

La pubblica amministrazione e i relativi principi costituzionali fondamentali

I fondamentali principi costituzionali sulla PA

Interpretare i principi costituzionali in materia di P.A.

Conoscere i principi costituzionali in materia di Pubblica Amministrazione

Periodo: Da gennaio a Marzo

Numero Ore: da adeguare ai tempi di apprendimento

MODULO 3: Autonomie locali (NON SVOLTO)

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1: L’accentramento ed il decentramento amministrativo

Distinguere le caratteristiche, nonché vantaggi e svantaggi dei due distinti sistemi amministrativi

Dallo stato unitario accentrato al decentramento amministrativo: vantaggi e svantaggi del decentramento amministrativo

Unità 2: Gli enti pubblici territoriali: I comuni

Distinguere le funzioni dei comuni

Conoscere i principali organi dei comuni e le loro funzioni

Periodo: marzo Aprile maggio

Numero Ore: da adeguare ai tempi di apprendimento

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MODULO 4: Gli organismi internazionali

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1: Il diritto internazionale in generale

Distinguere il ruolo e le funzioni del diritto internazionale pubblico

Il concetto di diritto internazionale I trattati

Unità 2: Gli organismi internazionali Gli organi dell’Unione Europea

L’unione Europea Distinguere i vari organi dell’unione e le loro funzioni

Nascita e sviluppo dell’Unione europea I principali trattati

Periodo: Aprile maggio giugno Numero Ore: da adeguare ai tempi di apprendimento

Le lezioni sono state anche schematizzate e presentate in forma di mappe concettuali

CRITERI DI VERIFICA MISURAZIONE E VALUTAZIONE I criteri di valutazione, in particolare per quanto riguarda la corrispondenza tra voti e prestazioni, sono quelli indicate nel Ptof. In particolare, esercitazioni scritte di fine unità e verifiche formative e sommative di fine modulo. Le stesse esercitazioni scritte non sono valutate autonomamente, ma costituiscono un ulteriore elemento che concorre alla valutazione orale. Le verifiche orali (dal posto o dalla cattedra) ed esercitazioni scritte a domanda aperta, anche in relazione alla preparazione della terza prova dell’Esame di Stato. Nella valutazione al termine del periodo, oltre ai risultati evidenziati nelle singole prove di verifica, si tiene conto della progressione nell’apprendimento, dell’assiduità e dell’impegno e, nella partecipazione al dialogo educativo, di eventuali altri elementi legati alla specifica situazione personale degli allievi, quali la costanza nella presenza alla vita scolastica, soprattutto nei giorni di verifica . La valutazione finale non è, quindi, un semplice calcolo della media dei voti riportati. Nell’ultimo periodo vengono effettuate simulazioni di esame così come stabilito in sede di dipartimento. Il recupero sviene svolto prevalentemente in itinere attraverso specifiche attività indirizzate agli allievi che presentano difficoltà, in particolare con il sistema del lavoro di gruppo in classe e con le altre modalità previste dal consiglio di classe e dal PTOF. Lo svolgimento del programma ha subito interruzioni e ritardi a causa di un infortunio del sottoscritto, periodo nel quale non è stato nominato il supplente, nonché per il concomitante svolgimento di progetti di istituto ed attività legate alla attività di scuola-lavoro in orario mattutino. Riserva di allegare il programma dettagliato, firmato dagli studenti, alla fine dell’anno scolastico.

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Istituto Tecnico “Vittorio Veneto Salvemini” Latina

PROGRAMMA SVOLTO

Anno Scolastico 2017-2018

DOCENTE Fusco Anna

DISCIPLINA Educazione Fisica

CLASSE 5B AFM

MODULO 1:Fitness

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1: correre,saltare,lanciare.

Saper correre,saper saltare e saper lanciare

Conoscenza e pratica delle principali specialità della Atletica Leggera:Corse e Concorsi (salti e lanci ).

Unità 2:sentirsi,conoscersi e controllarsi.

Saper controllare posturalmente i diversi segmenti corporei;in forma statica,statico dinamica,dinamica.

Compiere azioni semplici e complesse nel più breve tempo possibile (aspetti coordinativi e condizionali del movimento ).

Progressioni a corpo libero con tenuta di posture.

MODULO 2: Avviamento allo sport

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI Unità 1:Volley,Basket e Conoscere e praticare VOLLEY,BASKET,CALCIO A 5. Regolamento Calcio a 5 , nei vari tecnico,fondamentali individuali .

ruoli,almeno due

sport proposti

durante la lezione. Unità 2:Tennis Conoscere e praticare TENNIS TAVOLO,BADMINTON,PALLA TAMBURELLO. Tavolo,Badminton,Palla almeno due sport Tecnica:fondamentali individuali. Tamburello, ecc. proposti durante la

lezione.

MODULO 3:Educazione alla salute

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI Unità 1: Identificare e

valutare l’efficacia di sani stili di vita

Sistema scheletrico (lo scheletro,le articolazioni) . Sistema muscolare (il muscolo scheletrico).

Unità 2: Il primo soccorso (prevenzione attiva e prevenzione passiva ,classificazioni degli infortuni,codice comportamentale,le posizioni di sicurezza ).

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MODULO 4:STAR BENE

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1:Star bene. Identificare e valutare l’efficacia di sani stili di vita.

ED.ALIMENTARE(gli alimenti,il fabbisogno energetico,alimentazione e sport ).,

Unità 2: DOPING (che cosa è il doping,sostanze vietate,pratiche vietate ). PRIMO SOCCORSO (come trattare i traumi più comuni,emergenze e urgenze ).

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I.T.C. Vittorio Veneto

Salvemini Latina

PROGRAMMA SVOLTO

Anno Scolastico 2017 – 2018

DOCENTE ANNALISA APICELLA

DISCIPLINA RELIGIONE CATTOLICA

CLASSE 5° Bafm

CRITERI DI VALUTAZIONE DISCIPLINARI:

Il docente fa riferimento alle griglie di valutazione adottate dal dipartimento

MODULO 1:”La responsabilità dell’uomo verso se stesso”

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1:Da individuo a persona.

Avere una migliore conoscenza di se stessi e dei meccanismi della propria personalità. Riconoscere le varie proposte etiche contemporanee e la posizione della Chiesa cattolica.

Il rapporto con se stessi. Schede:”Chi sono?” –“Le mie maschere”. Presentazione “Il viaggio dell’uomo alla ricerca di se stesso e degli altri”. Un’identità da formare. La persona umana e la sua dignità .Canzoni:” Mio fratello che guardi il mondo” di I.Fossati e “Non è un film” di F.Mannoia. Dalla dignità ai diritti fondamentali. L’etica e il suo vocabolario. I principi etici a cui ispirarsi. Le proposte etiche contemporanee , L’’etica laica e cristiano-cattolica .Confronto tra il pensiero di U.Eco e il Cardinale Martini.

MODULO 2:”La responsabilità dell’uomo verso gli altri”

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1: La responsabilità dell’uomo verso gli altri.

Riconoscere la “diversità” come ricchezza.

Il rapporto con l’altro. La storia di Quadrato. Il pregiudizio razziale nella storia. La Shoah. Educare alla diversità. L’etica multiculturale.

Libro di testo

Sergio Bocchini “Incontro all’Altro” ed: EDB scuola

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MODULO 3:”La responsabilità dell’uomo verso il mondo”

UNITA' DIDATTICHE COMPETENZE CONTENUTI

Unità 1:Vivere con e per gli altri.

Individuare il contributo della riflessione cattolica nella ricerca di soluzioni ai problemi attuali. Individuare le principali problematiche del lavoro e il ruolo del lavoro per la costruzione della persona umana. Riconoscere il valore della solidarietà e interdipendenza tra uomini e popoli

Le quattro tappe della maturità: conoscenza, responsabilità individuale e collettiva,giustizia. L’impegno politico . I diritti civili, economici e culturali Il principio della persona, del bene comune, della sussidarietà e solidarietà. Il lavoro umano:risorsa o problema?. La dignità del lavoro e sua bellezza attraverso l’esperienza di tre imprenditori: A.Olivetti, B.Cucinelli, M.Dogliani. Lo squilibrio tra Nord e Sud del mondo. Giustizia e carità. L’economia etica (Cfr., Banca etica, Commercio equo e solidale, Economia di comunione e di libertà). Popoli nel mondo: il migrante è il nostro prossimo. Una società multiculturale integrata.

Unità 2:L’etica cristiana in relazione ad alcune problematiche attuali

Confrontare la posizione dell’etica cattolica con alcune problematiche attuali

Questione ecologica. Il terrorismo . La vita umana.

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SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME

Sono state svolte simulazioni delle prove d’esame nelle date sotto indicate. Copia delle tracce e le griglie di valutazione adottate sono allegati al presente documento.

Ricordando che la normativa prevede le seguenti TIPOLOGIE della Prima Prova Scritta

Tipologia A - Analisi e il commento di un testo letterario o non letterario Tipologia B - Argomento scelto fra quattro ambiti tematici (storico-politico, socio-economico,

artistico-letterario, tecnico-scientifico) svolto nella forma di un saggio breve o articolo di giornale, relazione, intervista o lettera aperta

Tipologia C - Traccia di tipo storico Tipologia D - Tema di attualità

sono state adottate nelle simulazioni della Prima Prova Scritta le seguenti tipologie:

Tutte le tipologie previste dalla normativa Ricordando che la normativa prevede le seguenti TIPOLOGIE della Terza Prova Scritta

Tipologia A - trattazione sintetica (non più di 5 argomenti) Tipologia B - quesiti a risposta singola (da 10 a 15 quesiti) Tipologia C - quesiti a risposta multipla (da 30 a 40 quesiti) Tipologia D - problemi scientifici a soluzione rapida (non più di 2) Tipologia E - casi pratici e professionali (non più di 2) Tipologia F - progetto (1)

e che se le tipologie B e C vengono utilizzate cumulativamente: B quesiti a risposta singola (minimo 8 quesiti) C quesiti a risposta multipla (minimo 16 quesiti) il Consiglio di Classe ha scelto di adottare, nelle simulazioni della Terza Prova Scritta, la seguente tipologia: Tipologia B – Quesiti a risposta singola

DATE DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE SCRITTE D’ESAME SIMULATE

PRIMA PROVA SCRITTA: 1a simul. in data 12 aprile 2018 2a simul. in data 9 Maggio 2018 SECONDA PROVA SCRITTA: 1a simul. in data 13 aprile 2017 2a simul. in data 10 Maggio 2018 TERZA PROVA SCRITTA: 1a simul. in data 16 aprile 2018 2a simul. in data 14 Maggio 2018

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TRACCE DELLE SIMULAZIONI

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

I. T. C. “VITTORIO VENETO - SALVEMINI ”

SIMULAZIONE

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE ITC VITTORIO VENETO-SALVEMINI

A.S. 2017/2018 12/04/2018

PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Giovanni PASCOLI, L’assiuolo

Dov’era la luna? ché il cielo notava in un’alba di perla,

ed ergersi il mandorlo e il melo parevano a meglio vederla.

Venivano soffi di lampi da un nero di nubi laggiù;

veniva una voce dai campi: chiù...

Le stelle lucevano rare tra mezzo alla nebbia di latte:

sentivo il cullare del mare, sentivo un fru fru tra le fratte; sentivo nel cuore un sussulto,

com’eco d’un grido che fu. Sonava lontano il singulto:

chiù... Su tutte le lucide vette

tremava un sospiro di vento: squassavano le cavallette finissimi sistri d’argento (tintinni a invisibili porte

che forse non s’aprono più?...); e c’era quel pianto di morte...

G. Pascoli (1855 - 1912), nato in un piccolo paese della Romagna, iniziò gli studi a Urbino nel collegio dei padri Scolopi. Docente nei licei, passò quindi all’Università. Questa lirica, pubblicata per la prima volta nel 1897 sulla rivista “Il Marzocco”, entrò a far parte della quarta edizione di Myricae, sezione “In campagna”.

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L’assiuolo è un uccello rapace, simile al gufo, che compare frequentemente nella poesia pascoliana come simbolo di tristezza e di morte. 1. Comprensione complessiva Dopo un’attenta lettura, presenta in sintesi il contenuto della lirica 2. Analisi e interpretazione del testo 2.1 Ogni strofa della poesia inizia con una impressione di chiarore. Individua le parole che esprimono una idea di luminosità. 2.2 Attraverso quali immagini il poeta riesce a comunicare una sensazione di mistero e in quali punti della poesia essa si accentua? 2.3 Il verso dell’assiuolo (chiù...) è dapprima “voce dei campi” (v. 7), poi “singulto (v. 15), infine “pianto di morte”(v. 23). Spiega questa varietà di espressioni. 2.4 Spiega le ragioni per cui Pascoli ricorre spesso alle onomatopee. 2.5 Analizza il testo dal punto di vista stilistico, con riferimento alla metrica, alla presenza di figure retoriche, alle scelte lessicali 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Sulla base dell’analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva della poesia, ricostruendone simboli e temi. Approfondisci l’interpretazione con opportuni collegamenti ad altri testi di Pascoli e/o di altri autori a te noti, in cui il rapporto con l’ambiente naturale diventa esperienza dell’insondabilità del reale e percezione del mistero dell’esistenza.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da‟ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell’articolo di giornale, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo „pezzo‟. Da‟ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo. Utilizza i documenti sottostanti, integrali con le tue conoscenze e opinioni Se scegli il saggio dovrai trattare tutti gli aspetti del problema, se scegli l’articolo potrai scegliere uno specifico argomento, rispondere a/polemizzare/rafforzare anche uno solo dei documenti proposti In ogni caso ricorda di indicare titolo e destinazione editoriale

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: La rappresentazione dello scrittore nella letteratura italiana tra fine Ottocento ed inizio Novecento.

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Documento 1 “Compito dello scrittore è rappresentare oggettivamente la realtà dei fatti, ricostruendo in modo “scientifico”- secondo le teorie del Naturalismo francese- le cause e i moventi psicologici dei personaggi, senza esprimere giudizi né opinioni personali, in modo che l’opera d’arte sembri essersi fatta da sé”. G.Verga, Prefazione all’Amante di Gramigna Documento 2 “Il poeta, se è e quando è veramente poeta, cioè tale che significhi solo ciò che il fanciullo detta dentro, riesce perciò ispiratore di buoni e civili costumi, d’amor patrio e familiare e umano....... Il poeta è colui che esprime la parola che tutti avevano sulle labbra e che nessuno avrebbe detta.” G.Pascoli Il fanciullino, (1897) Documento 3 “La forza e la fiamma sono in voi, Stelio –disse la donna, quasi umilmente, senza sollevare gli occhi. Egli tacque, intento, poiché nel suo spirito si generavano immagini e musiche impetuose come per virtù d’una fecondazione subitanea ed egli gioiva sotto il flutto inaspettato di quell’abbondanza”. G.D’Annunzio, Il fuoco (1900), Documento 4 Perché tu mi dici: poeta? Io non sono un poeta. Io non sono che un piccolo fanciullo che piange. S.Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale, (1906) Documento 5 «Oh! questa vita steril e, di sogno! Meglio la vita ruvida concreta del buon mercante inteso alla moneta, meglio andare sferzati dal bisogno, ma vivere di vita! Io mi vergogno, sí, mi vergogno d’essere un poeta!» G.Gozzano, La signorina Felicita ovvero La Felicità, (1909) Documento 6 “E vengano dunque, gli allegri incendiari dalle dita carbonizzate! Eccoli! Eccoli!... Suvvia! Date fuoco agli scaffali delle biblioteche!..... Sviate il corso dei canali, per inondare i musei!...Oh, la gioia di veder galleggiare alla deriva, lacere, e stinte su quelle acque, le vecchie tele gloriose!... impugnate i picconi, le scuri, i martelli e demolite senza pietà le città venerate!” T.F.Marinetti, Manifesto del futurismo, (1909) Documento 7 Infine io ò pienamente ragione, i tempi sono molto cambiati, gli uomini non dimandano più nulla dai poeti, e lasciatemi divertire! A. Palazzeschi, E lasciatemi divertire, (1910) Documento 8 La carriera di Emilio Brentani era più complicata perché intanto si componeva di due occupazioni e due scopi ben distinti. Da un impieguccio di poca importanza presso una società di assicurazioni, egli traeva giusto il denaro di cui la famigliuola abbisognava. L'altra carriera era letteraria e, all'infuori di una riputazioncella, - soddisfazione di vanità più che d'ambizione - non gli rendeva nulla, ma lo affaticava ancor meno. Da molti anni, dopo di aver pubblicato un romanzo lodatissimo dalla stampa cittadina, egli non aveva fatto nulla, per inerzia non per sfiducia. Il romanzo, stampato su carta cattiva, era ingiallito nei magazzini del libraio, ma mentre alla sua pubblicazione Emilio era stato detto soltanto una grande speranza per l'avvenire, ora veniva considerato come una specie di rispettabilità letteraria che contava nel piccolo bilancio artistico della città. La prima sentenza non era stata riformata, s'era evoluta. I. Svevo, Senilità Documento 9 Io penso che la vita è una molto triste buffoneria, poiché abbiamo in noi, senza poter sapere né come né perché né da chi, la necessità di ingannare di continuo noi stessi con la spontanea creazione di una realtà

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(una per ciascuno e non mai la stessa per tutti) la quale di tratto in tratto si scopre vana e illusoria. Chi ha capito il giuoco, non riesce piú a ingannarsi; ma chi non riesce piú a ingannarsi non può piú prendere né gusto né piacere alla vita. Così è. La mia arte è piena di compassione amara per tutti quelli che si ingannano; ma questa compassione non può non essere seguíta dalla feroce irrisione del destino, che condanna l’uomo all’inganno. Questa, in succinto, la ragione dell’amarezza della mia arte, e anche della mia vita. L.Pirandello, Lettera autobiografica,(1924)

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: LO SPRECO ALIMENTARE. Utilizza i documenti sottostanti, integrali con le tue conoscenze e opinioni Documento 1: La lunga catena degli sprechi alimentari Il caso di Bologna: «Last Minute Market» raccoglie gli avanzi da negozi, mense, scuole e caserme e le ridistribuisce a chi ha bisogno: nel 2009 già 890 tonnellate Ogni anno gli italiani buttano 27 chili di cibo a testa Gli americani gettano quasi la metà di ciò che comprano Del pane per i tramezzini si butta via la crosta, quella che non è «bella». Quattro fette per ogni pagnotta, più o meno il 17 per cento di ogni forma. Al giorno, per una sola fabbrica, fanno 13 mila fette. L' insalata, invece, deve essere tonda e senza tracce di terra: se il 10 per cento di una partita da 700 cespi non rispetta i requisiti, l' intero carico viene respinto. Regole dei supermercati: una goccia nel mare degli sprechi. Perché la catena del cibo perduto ha origini lontane e va dal produttore, al distributore, al consumatore. Ognuno ci mette del suo ma l' ultima parola è sempre una, il bidone della spazzatura. Gli italiani, ogni anno, ci buttano in media 27 chili di cibo a testa ma non sono soli: gli americani, campioni in carica, sprecano quasi la metà degli alimenti che comprano. Una voragine che inghiotte cibo ancora commestibile e, in più, danneggia l' ambiente. Un dato per tutti: per produrre le 187 tonnellate di latticini buttate via in un anno (il 2008) dalle famiglie britanniche sono state emesse 640 mila tonnellate di Co2 e impiegati 74 mila ettari di terra. Cifre da moltiplicare all' infinito per il numero di Paesi e per il contributo allo spreco che si registra ad ogni passaggio della filiera alimentare. Nel suo «Sprechi. Il cibo che buttiamo, che distruggiamo, che potremmo utilizzare» (Bruno Mondadori Editore, pp. 368, euro 22, nelle librerie italiane dal 28 ottobre) Tristram Stuart arriva a calcolare che la produzione di cibo sia responsabile di oltre il 20 per cento delle emissioni di Co2 prodotte dall' uomo. Senza contare l' abbattimento delle foreste e i terreni sfruttati all' estremo. Stuart, 32enne inglese con una laurea a Cambridge e un passato recente da attivista vegetariano, disegna la mappa degli sprechi basandosi su dati e case history internazionali e sulla sua esperienza diretta di viaggiatore e di freegan (da free, libero e vegan, veganiano), ossia chi combatte il sistema recuperando alimenti direttamente dal bidone dei rifiuti. La sua ricetta anti-spreco è la piramide dell' uso: ridurre, redistribuire, riciclare. In Italia, il «caso» scelto da Stuart è Last Minute Market, un progetto di ricerca dell' Università di Bologna che dal 2003 è diventato una realtà imprenditoriale. Obiettivo, ottimizzare la gestione delle eccedenze. «Il nostro scopo - spiega Andrea Segrè, preside della facoltà di Agraria di Bologna, uno dei padri del progetto - è quello di recuperare in modo snello, veloce e sostenibile ciò che si spreca. Quella che abbiamo sviluppato è un' innovazione di tipo logistico: non ci servono frigoriferi, camion o depositi dove stoccare i cibi, quello che recuperiamo viene consumato a pochi chilometri di distanza». Last Minute Market raccoglie le eccedenze da supermercati, mense, scuole e caserme e le ridistribuisce a chi ha bisogno, con l' assistenza di organizzazioni come Caritas e San Vincenzo. Nel 2009, tra gennaio e settembre, il recupero di cibo è stato di 890 tonnellate, pari a quasi tre milioni di euro e un milione e ottocentomila pasti. ….Anche se, avverte Segrè, «il nostro obiettivo non è alimentare lo spreco, ma ridurlo quanto più possibile. Perché le eccedenze si pagano, sia in termini ambientali che economici». Il mercato, però, continua a produrre in eccesso, cestinando quello che avanza. ( Ziino Giulia, Corriere della sera, 25-10-2009) Documento 2: Bruxelles, 28 ottobre 2010 UE: prima Giornata Europea contro lo spreco alimentare "Trasformare lo spreco alimentare in risorsa". E' il titolo, si legge in una nota, della Conferenza che si terrà a Bruxelles nella sede del Parlamento europeo il 28 ottobre prossimo in occasione della prima Giornata Europea contro lo spreco. L'evento, sotto l'alto patronato della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del PE, è promosso dalla Facoltà di Agricoltura dell'Università di Bologna e da Last Minute Market. Alla conferenza, che si terrà alla presenza del presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del PE

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Paolo De Castro, dell'eurodeputato S&D Salvatore Caronna e di altri rappresentanti della Commissione europea prenderanno parte le organizzazioni di Stati membri dell'UE attive nella lotta agli sprechi: Fareshare - UK, Stop Food Wasting Movement - DK, Andes - FR, oltre ad esperti internazionali quali Paul Connett, Jan Lundqvist e Andrea Segrè, fondatore e presidente di Last Minute Market. "In occasione della conferenza - recita la nota - sarà sottoscritta la Dichiarazione congiunta sullo spreco alimentare che si prefigge di arrivare entro il 2025 a una riduzione di almeno il 50% della quantità di sprechi alimentari a livello globale. E con la sottoscrizione della Dichiarazione, verrà istituita una Rete Globale contro gli Sprechi Alimentari, primo strumento effettivo di coordinamento e lotta internazionale agli sprechi. Documento 3: Un libro contro lo spreco alimentare L'autore: vi insegno a recuperare quello che buttate via PADOVA - In Italia lo spreco alimentare ha raggiunto dimensioni preoccupanti. Molto però potrebbe essere recuperato. Ogni anno, infatti, si potrebbero riutilizzare 244.252 tonnellate di cibo per un valore di 928.157.600 euro. Sarebbe quindi possibile fornire tre pasti al giorno a 636.600 persone e risparmiare 291.393 tonnellate di CO2 prodotte a causa dello smaltimento del cibo. Da questi dati nasce l'idea del libro «Last minute Market. La banalità del bene e altre storie contro lo spreco», presentato in anteprima nazionale sabato 8 maggio a Palazzo Moroni. L’autore Andrea Segrè, Presidente della Facoltà di Agraria di Bologna, sarà affiancato da Sergio Tisato di Caritas Padova e dal giornalista Roberto Pinton. Combattere lo spreco è un tema caro a Segrè, presidente dell'associazione «Last Minute Market» che si occupa di recuperare i prodotti invenduti ancora idonei per essere consumati derivati da enti pubblici, imprese distributrici ma anche mercati all’ingrosso e attività di ristorazione. Nata nel 1998 come attività di ricerca del Dipartimento di Economia e Ingegneria dell’Alma Mater Studiorum dell'Università di Bologna, dal 2003 «Last Minute Market» diventa una realtà imprenditoriale con iniziative attive sia in Italia che all’estero. Corriere, 07 maggio 2010 Documento 4: Gli sprechi alimentari , dalla lettera inviata dal direttore generale della Fondazione “Banco alimentare” Corriere della Sera in merito all'articolo "Le tonnellate di cibo sprecato e l'ingratitudine verso la terra" (Corriere della Sera, 2/11/2010). Sul Corriere del 2 novembre ho letto l' articolo «Le tonnellate di cibo sprecato e l' ingratitudine verso la Terra» a firma Susanna Tamaro e il riquadro dedicato alla vicenda «arance Sicilia». Il Corriere giustamente ha dato molta rilevanza a un tema importante come quello dello spreco……Però credo che il volume («Libro nero dello spreco») da cui prende spunto rappresenti poco la realtà, o meglio rappresenta, forse volutamente, solo una parte e quindi non permetta all' autrice dell' articolo di descrivere completamente il fenomeno in discussione. Infatti non si legge tutto quello che viene fatto, giorno dopo giorno da 21 anni, alla Fondazione Banco Alimentare Onlus per evitare che migliaia di tonnellate di cibo, ancora commestibile, finiscano nella spazzatura e diventino invece un pasto per i più poveri. E parliamo di più di 600.000 tonnellate di alimenti da quando è nata la Fondazione Banco Alimentare Onlus, 70.000 solo nel 2009. Sempre nell' articolo si parla di spreco e di «homo economicus» e giustamente ci si appella alla gratuità, senza ricordare, ad esempio, i 1200 volontari che tutti i giorni praticano già la gratuità, regalando il loro tempo alla Rete Banco Alimentare (ma come loro ce ne sono migliaia in tantissime altre organizzazioni) perché il cibo sia salvato dallo spreco e sia consegnato a più di 8.000 strutture caritative che aiutano a sfamare 1 milione e 500 mila poveri in Italia. Non tutto è, fortunatamente, come appare nel libro e quindi nell' articolo. Non tutti i giovani si «ubriacano fino a svenire»: tra i 110 mila volontari che parteciperanno il 27 novembre alla Giornata nazionale della colletta alimentare decine di migliaia saranno giovani. Marco Lucchini, direttore generale Fondazione Banco Alimentare Ambito tecnico-scientifico

Argomento: Spiati in rete Documento 1 - Se cerchiamo qualcosa attraverso Google, quest'ultimo può decidere se e come farcela trovare, al punto - ed è successo in Cina in virtù di un accordo tra il governo e il colosso di Mountain View - anche da censurare contenuti, semplicemente non facendoli apparire nei risultati della nostra ricerca. Lo stesso problema riguarda anche il ruolo delle reti sociali nella gestione e nella circolazione delle informazioni. È notizia dei giorni scorsi che Cambridge Analytica (la società che ha gestito la campagna di Trump in rete, ma che ha avuto anche relazioni con la campagna per la Brexit e per quella per Marine Le Pen) è stata sospesa da Facebook proprio perché ha usato i dati di milioni di utenti di una app (che

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proponeva un test psicologico su Facebook; sì, uno di quei giochini che fate spesso) per fare campagna elettorale mirata e personalizzata. Anche in Italia dopo il 4 marzo c'è stata una discussione legata all'impatto e al ruolo dei social network sul voto e sul suo risultato finale. Propaganda politica ed elettorale. Ma non solo. È molto attuale, ad esempio, la discussione relativa alla propaganda sui social di informazioni riguardanti la scienza e la salute. E in un contesto dove le fonti non sempre sono accreditate e soprattutto dove la diffusione di queste fonti, per tutto quanto detto sinora, è determinata da algoritmi di cui non conosciamo il funzionamento, il tema è e deve diventare sempre più centrale nella discussione sull'utilizzo del web.Il Mattino online Università degli Studi di Napoli Federico II Documento 2 - Sarebbero più di 200mila gli italiani spiati da Facebook, secondo quanto emerso dalle indagini svolte dopo lo scandalo Cambridge Analytica. Ma come fare per sapere se si è tra gli "sfortunati"? Lunedì il social network invierà una notifica agli utenti coinvolti in tutto il mondo. Ad annunciarlo è stato Mike Schroepfer, chief technology officer di Facebook. Sono 214.134 gli utenti italiani potenzialmente coinvolti nella vicenda Facebook-Cambridge Analytica, secondo le stime fatte dal team di Mark Zuckerberg. Il dato si ricava sommando il numero le persone(57) che hanno istallato l'app di Aleksandr Kogan - il ricercatore di Cambridge Analytica - e gli amici potenzialmente impattati (214.077). Ma gli utenti più colpiti risiedono negli Stati Uniti. "In totale, crediamo che le informazioni di Facebook di 87 milioni di persone, prevalentemente in Usa, possano essere state impropriamente condivise con Cambridge Analytica", scrive Schroepfer. L'81,6% sono americani, con 70.632.350 milioni di utenti (81,6%) spiati impropriamente per scopi elettorali. Seguono filippini (1,4%), indonesiani (1,3%), britannici (1,2%), messicani (0,9%), canadesi (0,7%), indiani (0,6%), brasiliani (0,5%), vietnamiti (0,5%) e 311mila australiani (0,4%). Non è ancora chiaro come Facebook avvertirà gli utenti coinvolti. Secondo quanto emerso, probabilmente le persone spiate riceveranno una notifica con la scritta: "Proteggi le tue informazioni". Cliccandoci verranno reindirizzati ad una pagina che mostrerà loro le app che usano e le informazioni che hanno condiviso con queste applicazioni Huffington Post “Siete tra gli utenti spiati? Lunedì Facebook potrebbe bussare alla vostra porta”7/04/2018 Documento 3 - Spiati dalla rete. Una ricerca mostra come il caso di Facebook non sia isolato e che i siti che spiano i movimenti degli internauti sono decisamente e pericolosamente numerosi. Ogni volta che si fa una ricerca con Bing, il motore di Microsoft, si è soggetti a circa 300 esperimenti, e lo stesso vale per tutti gli altri siti con un numero cospicuo di utilizzatori, a cominciare da Facebook, già fortemente criticato dopo la pubblicazione dei risultati di un test fatto modificando le informazioni su alcune bacheche. Lo hanno affermato gli esperti del settore durante una conferenza sul tema che si è appena conclusa a Cambridge. "Quando si fanno cose online - spiega Sinan Aral della Sloan School of Management del Mit, citato da Technology Review - c'è una probabilità molto ampia che si sia coinvolti in esperimenti multipli ogni giorno. Pensate ad Amazon, Google, eBay, Airbnbm Facebook. Tutti fanno centinaia di esperimenti, e sono anche responsabili di una larga proporzione del traffico web". Secondo BuiltWith, una compagnia di ricerca australiana, almeno il 15% dei 10mila siti più popolari conduce qualche tipo di test, a partire dai più semplici in cui si fanno piccole variazioni a foto o testi per verificare quale versione piace di più. La Wikimedia Foundation, che pubblica Wikipedia, ad esempio, ha testato sugli utilizzatori diversi messaggi per la raccolta fondi a caccia del più efficace. Le proteste in seguito all'esperimento hanno portato Facebook a modificare la propria politica, introducendo criteri più stretti sugli esperimenti. "Penso che le reazioni siano state paradossali - afferma Alessandro Acquisti della Carnegie Mellon University -. Il test di Facebook è stato molto trasparente. Bisognerebbe guardare a come gli esperimenti sono condotti in modo opaco tutti i giorni". Leggo 20 0ttobre 2014 Documento 4 - Codacons annuncia una class action negli Stati Uniti per i 214.134 italiani coinvolti e il Garante per la privacy chiede ulteriori elementi. Ma la notizia che rischia di dare il colpo di grazia al fondatore di Facebook è scivolata proprio dalle labbra di Mark Zuckerberg durante un'intervista con il fondatore di Vox, Ezra Kelin: i messaggi che i due miliardi di utenti Facebook si scambiano quotidianamente

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attraverso la app Messenger - e che dovrebbero essere privati - sono controllati dal colosso californiano di Menlo Park per impedire che violino le regole previste dal social network esattamente come avviene per i post e i contenuti pubblici. Non solo 87 milioni di utenti derubati dei propri dati (molti più dei 50 milioni scoperti all'inizio dello scandalo), tra cui in cima figurano 70,6 milioni di statunitensi. Non solo la confessione che i dati di tutti i due miliardi di iscritti sono a rischio e potrebbero essere stati oggetto di un accesso improprio, tanto da spingere l'azienda a rimuovere la funzione di ricerca di altri utenti tramite e-mail o numero di telefono. L'ultima ammissione del Grande Fratello Facebook rischia di provocare un nuovo disastroso scossone al social network più usato al mondo. Un'altra tegola dopo la scoperta della cessione dei dati alla Cambridge Analytica, la società che ha usato età, origine, residenza e like degli utenti per bombardarli di messaggi elettorali. Gaia Cesare IL Giornale.it 06/04/2018 Ambito storico - politico Argomento: La nascita della Costituzione repubblicana: il laborioso cammino dalla dittatura ad una partecipazione politica compiuta nell’Italia democratica. Documento 1 «Il fascismo aveva condotto il paese alla catastrofe, come gli antifascisti avevano previsto. Ma la resistenza, contrariamente alle loro speranze, non fu una palingenesi. Non occorsero molti mesi...per accorgersi che il fascismo, nonostante la guerra sanguinosa che aveva scatenato, era stato una lunga parentesi, chiusa la quale la storia sarebbe cominciata più o meno al punto in cui la parentesi era stata aperta…La Resistenza non fu una rivoluzione e tanto meno la tanto attesa rivoluzione italiana: rappresentò puramente e semplicemente la fine violenta del fascismo e servì a costruire più rapidamente il ponte tra l’età postfascista e l’età prefascista, a ristabilire la continuità tra l’Italia di ieri e quella di domani.» N. BOBBIO, Profilo ideologico del Novecento, Milano, 1993 Documento 2 «…Lo Statuto albertino fu fatto in un mese, dal 3 febbraio al 4 marzo 1848…fu una carta elargita da un sovrano il quale sapeva fino a che punto voleva arrivare; i suoi collaboratori, coloro che furono incaricati da lui di redigere quello Statuto, sapevano perfettamente quello che il sovrano voleva: non avevano da far altro che tradurre in articoli di legge le istruzioni già dosate da quell’unica volontà di cui lo Statuto doveva essere espressione… invece qui, in questa assemblea, non c’è una sola volontà, ma centinaia di libere volontà, raggruppate in diecine di tendenze, le quali non sono d’accordo su quello che debba essere in molti punti il contenuto di questa nostra carta costituzionale; sicché essere riusciti, nonostante questo, a mettere insieme, dopo otto mesi di lavoro assiduo e diligente, questo progetto, è già una grande prova, molto superiore a quella che fu data dai collaboratori di Carlo Alberto, in quel mese di lavoro semplice e tranquillo...È molto semplice, quando è avvenuto un rinnovamento fondamentale, una rivoluzione, insomma, di carattere sociale, in cui le nuove istituzioni sociali vivono già nella realtà, in cui la nuova classe dirigente è già al suo posto, prendere atto di questa realtà e tradurre in formule giuridiche questa realtà… Noi invece ci troviamo qui non ad un epilogo, ma ad un inizio. La nostra rivoluzione ha fatto una sola tappa, che è quella della repubblica; ma il resto è tutto da fare, è tutto nell’avvenire.» P. CALAMANDREI, Discorso all’ Assemblea Costituente del 4 marzo 1947 Documento 3 «Nel corso del dibattito per la elaborazione della costituzione fu assai discusso il problema del rapporto che sarebbe dovuto intercorrere tra la nuova carta costituzionale e la società italiana:… da varie parti venne sottolineato come le nuove costituzioni tendano a codificare gli effetti di profondi sconvolgimenti sociali, generalmente conseguenti a rivoluzioni e come questo non fosse il caso dell’Italia postbellica. In tali condizioni, la costituzione non poteva non avere un carattere composito ed eterogeneo ed anche, per taluni aspetti, necessariamente programmatico… la più importante novità dell’Italia repubblicana rispetto a tutta la precedente storia unitaria consist(e) proprio nell’accordo su di un metodo di lotta politica e su alcuni principî generali, riassumibili nell’antifascismo, tra i partiti, e in modo particolare tra i partiti di massa. Ed è all’interno di questo quadro che dovranno essere viste non solo le trasformazioni

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strutturali veramente imponenti della società italiana nel secondo dopoguerra, ma anche la crescita civile realizzata attraverso la partecipazione dei cittadini, in quanto lavoratori, alla formazione della volontà generale.» E. RAGIONIERI, La storia politica e sociale, in “Storia d’Italia”, Einaudi, Vol. IV***, Torino, 1972 Documento 4 «Nell’Italia del dopoguerra non vi erano le premesse reali di una democrazia fondata sulle autonomie e su un diffuso autogoverno; le intuizioni acute e generose in questo senso di ristrette élites intellettuali e politiche non potevano certo riempire il vuoto di una evoluzione secolare di segno opposto. Le ricerche fatte sull’area culturale liberal-democratica sono molto esplicite nel riconoscere il carattere élitario e perfino accademico di quegli apporti, per giunta profondamente divisi fra tradizioni diverse;…Oggi avvertiamo che la società politica è più ampia e più ricca della società partitica: avvertiamo che le grandi manifestazioni che riempiono le piazze, in cui si realizza ancora il magico rapporto di immedesimazione delle grandi masse con i capi carismatici – i capi e non più il capo, per fortuna – non esauriscono la domanda di partecipazione politica di cui il paese è capace… La partecipazione delle classi lavoratrici alla vita dello Stato, che è condizione essenziale della democrazia, non si esprime meccanicamente e stabilmente nei governi di unità popolare:… può benissimo esprimersi nelle forme dell’alternanza classica al potere di partiti che rappresentino forze sociali e tradizioni diverse. Ma le condizioni di questa alternanza in Italia non c’erano prima del fascismo e non sono state create nel breve periodo della collaborazione dei partiti antifascisti:…Non si può dunque considerare l’esito della fase costituente, per quanto riguarda gli equilibri politici, come la realizzazione di un modello.» P. SCOPPOLA, Gli anni della Costituente, fra politica e storia, Bologna, 1980

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE "Il mondo oggi è spesso abitato dalla paura" ha affermato Papa Francesco in occasione dei 50 anni della Comunità di Sant'Egidio. "E anche dalla rabbia che è una sorella della paura. È una malattia antica. Il nostro tempo conosce grandi paure di fronte alle vaste dimensioni della globalizzazione. E allora ci si difende da queste persone, credendo di preservare quello che abbiamo o quello che siamo. L'atmosfera di paura può contagiare anche i cristiani che, come quel servo della parabola, nascondono il dono ricevuto. Se siamo soli, siamo presi facilmente dalla paura". Papa Francesco chiede di ripensare la globalizzazione: "Il mondo è diventato globale, l'economia e le comunicazioni si sono unificate. Ma per tanta gente, specialmente per i poveri, si sono alzati nuovi muri", sottolinea il Capo della Chiesa, "Le diversità sono occasione di ostilità e di conflitto. È ancora da costruire una globalizzazione della solidarietà e dello spirito. Il futuro del mondo globale è vivere insieme: questo ideale richiede l'impegno di costruire ponti, di tenere aperto il dialogo, di continuare a incontrarsi. Rifletti su questa idea di globalizzazione della solidarietà, illustrandone, sulla base delle tue conoscenze ed esperienze personali, gli aspetti che ritieni più significativi.

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I.T.C “Vittorio Veneto – Salvemini” Esami di Stato 2017-2018

SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA 9 Maggio 2018

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923

Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.

Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di

psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica.

Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver

indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il

5 naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si

rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi

pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più

bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste

memorie.

10 Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i

lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto

curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante

verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!...

Dottor S.

Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza,Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.

1. Comprensione del testo

Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.

2. Analisi del testo

2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli? 2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? 2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.? 2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché? 2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 9). 2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

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3. Interpretazione complessiva ed approfondimentiProponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1) AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO ARGOMENTO: La figura materna nell’immaginario artistico-letterario. DOCUMENTI 1. ALESSANDRO MANZONI, Promessi Sposi, dal cap. XXXIV Scendeva dalla soglia d’uno di quegli usci, e veniva verso il convoglio, una donna, il cui aspetto annunziava una giovinezza avanzata, ma non trascorsa; e vi traspariva una bellezza velata e offuscata, ma non guasta, da una gran passione, e da un languor mortale: quella bellezza molle a un tempo e maestosa, che brilla nel sangue lombardo. La sua andatura era affaticata, ma non cascante; gli occhi non davan lacrime, ma portavan segno d’averne sparse tante; c’era in quel dolore un non so che di pacato e di profondo, che attestava un’anima tutta consapevole e presente a sentirlo. Ma non era il solo suo aspetto che, tra tante miserie, la indicasse così particolarmente alla pietà, e ravvivasse per lei quel sentimento ormai stracco e ammortito ne’ cuori. Portava essa in collo una bambina di forse nov’anni, morta; ma tutta ben accomodata, co’ capelli divisi sulla fronte, con un vestito bianchissimo, come se quelle mani l’avessero adornata per una festa promessa da tanto tempo, e data per premio. Né la teneva a giacere, ma sorretta, a sedere sur un braccio, col petto appoggiato al petto, come se fosse stata viva; se non che una manina bianca a guisa di cera spenzolava da una parte, con una certa inanimata gravezza, e il capo posava sull’omero della madre, con un abbandono più forte del sonno: della madre, ché, se anche la somiglianza de’ volti non n’avesse fatto fede, l’avrebbe detto chiaramente quello de’ due ch’esprimeva ancora un sentimento. Un turpe monatto andò per levarle la bambina dalle braccia, con una specie però d’insolito rispetto, con un’esitazione involontaria. Ma quella, tirandosi indietro, senza però mostrare sdegno né disprezzo, - no! - disse: - non me la toccate per ora; devo metterla io su quel carro: prendete -. Così dicendo, aprì una mano, fece vedere una borsa, e la lasciò cadere in quella che il monatto le tese. Poi continuò: - promettetemi di non levarle un filo d’intorno, né di lasciar che altri ardisca di farlo, e di metterla sotto terra così. Il monatto si mise una mano al petto; e poi, tutto premuroso, e quasi ossequioso, più per il nuovo sentimento da cui era come soggiogato, che per l’inaspettata ricompensa, s’affaccendò a far un po’ di posto sul carro per la morticina. La madre, dato a questa un bacio in fronte, la mise lì come sur un letto, ce l’accomodò, le stese sopra un panno bianco, e disse l’ultime parole: - addio, Cecilia! riposa in pace! Stasera

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verremo anche noi, per restar sempre insieme. Prega intanto per noi; ch’io pregherò per te e per gli altri -. Poi voltatasi di nuovo al monatto, - voi, - disse, - passando di qui verso sera, salirete a prendere anche me, e non me sola. Così detto, rientrò in casa, e, un momento dopo, s’affacciò alla finestra, tenendo in collo un’altra bambina più piccola, viva, ma coi segni della morte in volto. Stette a contemplare quelle così indegne esequie della prima, finché il carro non si mosse, finché lo poté vedere; poi disparve. E che altro poté fare, se non posar sul letto l’unica che le rimaneva, e mettersele accanto per morire insieme? come il fiore già rigoglioso sullo stelo cade insieme col fiorellino ancora in boccia, al passar della falce che pareggia tutte l’erbe del prato.

DOCUMENTI 2. UGO FOSCOLO

In morte del fratello Giovanni

Un dì, s’io non andrò sempre fuggendo di gente in gente, me vedrai seduto su la tua pietra, o fratel mio, gemendo il fior de’ tuoi gentil anni caduto.

La Madre or sol suo dì tardo traendo parla di me col tuo cenere muto, ma io deluse a voi le palme tendo e sol da lunge i miei tetti saluto.

Sento gli avversi numi, e le secrete cure che al viver tuo furon tempesta, e prego anch’io nel tuo porto quiete.

Questo di tanta speme oggi mi resta! Straniere genti, almen le ossa rendete allora al petto della madre mesta.

3. DANTE

Paradiso XXXIII (vv. 1-9, 16-21)

«Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d’etterno consiglio,

tu se’ colei che l’umana natura nobilitasti sì, che ‘l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura.

Nel ventre tuo si raccese l’amore, per lo cui caldo ne l’etterna pace così è germinato questo fiore. […]

La tua benignità non pur soccorre a chi domanda, ma molte fïate liberamente al dimandar precorre.

In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s’aduna quantunque in creatura è di bontate».

3. UMBERTO SABA,

Preghiera alla madre (da Cuor morituro)

Madre che ho fatto soffrire (cantava un merlo alla finestra, il giorno abbassava, sì acuta era la pena che morte a entrambi io m’invocavo) madre ieri in tomba obliata, oggi rinata presenza, che dal fondo dilaga quasi vena d’acqua, cui dura forza reprimeva, e una mano le toglie abile o incauta l’impedimento; presaga gioia io sento il tuo ritorno, madre mia che ho fatto, come un buon figlio amoroso, soffrire.

Pacificata in me ripeti antichi moniti vani. E il tuo soggiorno un verde giardino io penso, ove con te riprendere può a conversare l’anima fanciulla, inebbriarsi del tuo mesto viso, sì che l’ali vi perda come al lume una farfalla. È un sogno, un mesto sogno; ed io lo so. Ma giungere vorrei dove sei giunta, entrare dove tu sei entrata – ho tanta gioia e tanta stanchezza! – farmi, o madre, come una macchia dalla terra nata, che in sé la terra riassorbe ed annulla.

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B2) AMBITO SOCIO-ECONOMICO Ambito socio-economico: La paura dello straniero 1. L'olocausto è ormai avvenuto. La storia del razzismo da noi narrata ha contribuito a spiegare la soluzione finale. Ma il razzismo stesso è sopravvissuto e non è diminuito il numero di coloro che pensano secondo categorie razziali. Non vi è nulla di provvisorio nell'imperituro mondo degli stereotipi ed è questa l'eredità che il razzismo ha ovunque lasciato. Se, sotto lo shock dell'olocausto, il mondo postbellico ha proclamato una temporanea sospensione dell'antisemitismo, il nero è però in genere rimasto inchiodato in una collocazione razziale che non è mai molto cambiata dal secolo diciottesimo ai nostri giorni. In pratica tutti i neri sono rimasti lontani dalla portata di Hitler e perciò nei loro riguardi non vi è stato un brusco risveglio dal sogno razziale. Inoltre, nazioni che avevano combattuto contro il nazionalsocialismo hanno continuato ad accettare l'idea dell'inferiorità razziale dei neri ancora molti anni dopo la fine della guerra e non sembra che abbiano compreso che tutti i razzismi, siano essi diretti contro i neri o contro gli ebrei, sono sempre fatti della medesima stoffa. George L. Mosse, Il razzismo in Europa dalle origini all'olocausto (1978), Laterza, 1986 2. Non è necessaria una profonda cultura per sapere che il capro espiatorio e il razzismo si alleano sempre nei momenti difficili. Si comincia dai più poveri, poi si arriva agli ebrei, agli arabi, agli omosessuali, agli handicappati, ai deboli, agli intellettuali, ai dissidenti politici... La grande forza del razzismo è la sua banalità. Il razzista, lo xenofobo, non è un mostro che popola il nostro immaginario. Come Hannah Arendt ha detto del nazismo, evocando la banalità del male, di solito il razzista è un rispettabile padre di famiglia che, con buone intenzioni, desidera rieducare o isolare quelle frange irregolari della società che sono "brutte, sporche e cattive", per usare il titolo di un film celebre. Il maggior storico contemporaneo del razzismo, George Mosse, ha osservato che il razzismo tende a diventare il punto di vista della maggioranza, E che la maggioranza tende a eliminare naturalmente la minoranza , perché il razzismo fa credere che criminali si nasce, non si diventa. A. Tabucchi, E' facile dare la colpa agli zingari, in "Internazionale", 10/09/2010. 3. Oggi, praticare l'ospitalità appare sempre più difficile: un'antica consuetudine, presente in tutte le culture come dovere sacro, si sta smarrendo soprattutto in quella che chiamiamo la civiltà "occidentale". Le cause di tale fenomeno sono certamente molteplici. In primo luogo, il declino della prassi dell'ospitalità è provocato dal carattere consumistico della società occidentale. Il mercato oggi si è impadronito anche dell'ospitalità strappandola alla gratuità e facendone un affare commerciale, un business. Bisogna inoltre mettere in conto la mutata tipologia della presenza degli stranieri nelle nostre società. Una presenza non più sporadica o stagionale ma consistente, stabile e - a differenza dei flussi migratori conosciuti a partire dal XIX secolo -"plurale": gli stranieri giungono tra di noi da paesi, culture e mondi religiosi distanti da noi e tra di loro. Di conseguenza, molti degli "autoctoni" si sentono minacciati nella loro identità culturale e religiosa, oltre che in termini di occupazione e di sicurezza, così che gli stranieri finiscono per incutere paura. Enzo Bianchi, Ospitate in voi l'ospitalità, in "Il Sole 24 Ore", 23/05/2010. 4. Ogni Paese rimarca la differenza tra i suoi cittadini e quelli che non lo sono, cioè, appunto, gli stranieri. Gli uni non hanno né gli stessi diritti né gli stessi doveri degli altri. Gli stranieri hanno il dovere di sottomettersi dalle leggi del Paese dove abitano, anche se non partecipano alla gestione di quel Paese. Tuttavia non cessano di essere uomini e donne come gli altri, animati dalle stesse ambizioni e sofferenti per le stesse mancanze; solamente, più spesso degli altri, sono colpiti dai disagi e chiedono aiuto a chi gli sta introno. Noi siamo tutti coinvolti, perché non soltanto lo straniero è il nostro prossimo, ma è quello che può capitare a noi stessi, a causa di un destino incerto: ciascuno di noi è uno straniero in potenza. Tzvetan Todorov, Cultura e Stato. La doppia appartenenza, 2013

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B 3 - AMBITO STORICO-POLITICO ARGOMENTO: Identità e ruolo dell'Europa nel mondo globalizzato DOCUMENTI: a) Quando noi diciamo "Europa", oggi, intendiamo alludere non soltanto ad una certa estensione di terre, bagnate da certi mari, solcate da certe catene montuose, sottoposte ad un certo clima ecc.; intendiamo, assai più, alludere ad una certa forma di civiltà, ad un "modo di essere" che contraddistingue di primo acchito l' "Europeo" dall'uomo di altri continenti. L' "Europeo" è, assai più che il "bianco" (uomini di razza bianca abitano, oggi, anche altre parti del mondo, che pur appaiono dotate di alcune, almeno, caratteristiche diverse) è, anzitutto, soprattutto, un certo abito civile, un certo modo di pensare e di sentire, a lui proprio e diverso, ben diverso da tradizioni, memorie e speranze di Indiani, Cinesi, Giapponesi, Etiopi, ecc. Anche qui, insomma, quel che importa è il fattore spirito, "volontà"; è l'elemento morale che predomina di gran lunga su quello fisico. (...) E' l'eredità dei padri, antica ormai di millenni, che noi rechiamo in noi, sin dal nostro nascere; e che a nostra volta arricchiamo e facciamo sempre più complessa con la nostra esperienza, i nostri pensieri, i nostri affetti, per tramandarla ai figli e ai nipoti. F. Chabod, Storia dell'idea d'Europa, Roma-Bari 1995, pp. 20-21 b) Il sistema economico planetario si trova a confrontarsi con una serie di esperienze limite, che non è più possibile affrontare sulla base esigua dei singoli Stati sovrani o di singole aree culturali. Mi riferisco qui a questioni come l'energia atomica e i pericoli connessi al suo impiego, alla minaccia incombente di una mutazione climatica e di una crisi ecologica globale, al problema delle nascite o al traffico internazionale delle armi e all'angosciosa impossibilità di controllarlo, che è a ben guardare uno dei sintomi più drammatici della nostra impotenza. I problemi che l'umanità si trova così ad affrontare richiedono una solidarietà di tipo nuovo, dalla quale siamo ancora ben lontani. Se i pericoli sono comuni, anche i compiti lo sono (...) Ora l'Europa è sempre stata caratterizzata dalla sua varietà linguistica, che l'ha costretta in ogni tempo alla dura scuola della convivenza. Essa ha così conservato la sua molteplicità linguistica e culturale, e la sua tradizione storica è giunta alla propria piena autocoscienza proprio attraverso la ricchezza dei suoi patrimoni locali. Anche in campo religioso, dove proprio l'Europa ha conosciuto le più terribili devastazioni, sta ora prendendo forma un movimento ecumenico che mira ad un nuovo ordine e al riconoscimento reciproco non solo delle diverse confessioni cristiane, ma di tutte le forme religiose con i loro culti e i loro riti. Quanto tutto ciò sia difficile risulta chiaro proprio all'interno di una realtà di antica forma istituzionale come l'Europa. Si pensi al proliferare delle sette, al nuovo fanatismo e alla crescente xenofobia, come anche alle insanabili rivalità che dividono i gruppi e le fazioni che minacciano ancora sempre di esplodere in forme di orribile violenza. H.G. Gadamer, L'eredità dell'Europa, trad. it. Torino 1991 (1989), pp. VII-IX c) Il desiderio di vivere in un'Europa unita e fraterna ha accompagnato i miei sogni d'infanzia. Nato in un piccolo villaggio belga delle Ardenne, a pochi metri dalla Francia, ho capito molto presto quanto siano artificiali i confini tra le nazioni. Da una parte e dall'altra della frontiera la lingua, la religione, gli usi e i costumi erano identici: i ragazzi e le ragazze avevano lo stesso sorriso, gli adulti le stesse preoccupazioni, i vecchi la stessa dolce rassegnazione davanti allo scorrere degli anni. Nelle lunghe serate dell'inverno ardennese ascoltavo i racconti di chi aveva partecipato alla Prima o alla Seconda guerra mondiale. Rabbrividivo sentendo gli orrori compiuti dagli eserciti tedeschi che avevano invaso le campagne e distrutto i villaggi, ma più di qualunque cosa mi terrorizzavano i ricordi delle sofferenze dei soldati. L'evocazione dei lunghi anni passati nel fango a combattere, la descrizione degli assalti all'arma bianca, la denuncia delle ingiustizie subite da chi era sottoposto a un comando spesso disumano mi avevano inculcato un profondo orrore nei confronti della guerra e del suo corteo di drammi e miserie. (...) Alle soglie del 2014 l'Europa vive un momento difficile: il progetto di una Costituzione europea è stato respinto da due dei sei paesi fondatori: la Francia e l'Olanda; le spinte nazionaliste si manifestano ovunque e a volte con echi inquietanti, come in Ungheria, Francia, Austria e Grecia; l'entusiasmo generato dallo slancio impresso dai Padri fondatori si è largamente diluito. Occorre rilanciare l'idea di Europa seguendo le piste aperte oggi da alcuni dei protagonisti dell'odierna storia europea (...).

L. Godard, Europa. Nascita e affermazione di una civiltà, Torino 2014, pp. IX; XII

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11. 4) AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: L’uomo e la ‘vita’ creata in laboratorio. Quali scenari si prospettavano un tempo nell’immaginario comune? E oggi? Quali problematiche etiche? DOCUMENTI 1. Era una cupa notte di novembre quando vidi il coronamento delle mie fatiche. Con un’ansia che assomigliava all’angoscia, raccolsi attorno a me gli strumenti atti ad infondere la scintilla di vita nell’essere inanimato che giaceva ai miei piedi. Era quasi Furia del mattino; la pioggia batteva monotona contro le imposte e la candela avrebbe presto dato i suoi ultimi guizzi quando, alla luce che stava per spegnersi, vidi aprirsi i foschi occhi gialli della creatura; respirò a fati-ca, e un moto convulso le agitò le membra. Come descrivere le mie emozioni, dinanzi a questa catastrofe, o come dare un’idea dell’infelice che, con cura e pena infinite, mi ero sforzato di creare? Le sue membra erano proporzionate, ed avevo scelto i suoi lineamenti in modo che risultassero belli. Belli! Gran Dio! La sua pelle giallastra nascondeva a malapena il lavorio sottostante dei muscoli e del-le arterie; i suoi capelli erano folti e di un nero lucido, i suoi denti di un bianco perlaceo; ma tutti questi particolari non facevano che rendere più orribile il contrasto con i suoi occhi acquosi, i quali apparivano quasi dello stesso colore delle orbite, di un pallore terreo, in cui erano collocati, con la sua pelle grinzosa e con le sue labbra nere e diritte. I casi della vita non sono così mutevoli come i sentimenti della natura umana. Avevo lavorato duramente per quasi due anni al solo scopo di infondere la vita a un corpo inanimato. Per questo mi ero negato riposo e salute. Avevo desiderato il successo con un ardore che trascendeva ogni moderazione, ma ora che vi ero giunto, la bellezza del sogno svaniva, e il mio cuore era pieno di un orrore e di un disgusto indicibili. Incapace di sopportare la vista dell’essere che avevo crea-to, mi precipitai fuori del laboratorio e passeggiai a lungo su e giù per la mia camera da letto, senza decidermi a prender sonno. MARY SHELLEY, da Frankenstein o il moderno Prometeo, 1818

2. Le Tre leggi della robotica appartengono a Isaac Asimov, noto scrittore di fantascienza, e ad esse obbediscono tutti i robot che compaiono nei suoi racconti.

dal Manuale di Robotica, 56ª Edizione – 2058 d.C. a) Un robot non può recar danno ad un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, un essere umano riceva danno. b) Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani purché tali ordini non contravvengano alla Prima Leg-ge. c) Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questa autodifesa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge. ISAAC ASIMOV, da Io robot, 1950 3. Il supremo passo della ragione sta nel riconoscere che c’è un’infinità di cose che la sorpassano. È ben debole, se non giunge a riconoscerlo. Se le cose naturali la trascendono, che dire di quelle soprannaturali?. B. PASCAL, da Pensieri, n. 139 (trad. di P. Serini, Torino, 1962) 4. È stata costruita in laboratorio la prima cellula artificiale, controllata da un Dna sintetico e in grado di dividersi e moltiplicarsi proprio come qualsiasi altra cellula vivente. Il risultato, pubblicato su Science, è stato ottenuto negli Stati Uniti, nell’istituto di Craig Venter. Si tratta di una svolta epocale nella ricerca. Con questo nuovo passo il traguardo del-la vita artificiale è ormai più vicino che mai e si comincia a intravedere la realizzazione di uno dei sogni di Venter: costruire batteri salva-ambiente con un Dna programmato per produrre biocarburanti o per pulire acque e terreni contami-nati. In futuro si potranno creare nuove forme di vita capaci di produrre farmaci o di aiutarci contro l’inquinamento, per esempio batteri mangia-petrolio. “Ecco l’inizio della ‘vita artificiale’.

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Costruita la prima cellula”, Corriere della Sera, 20.05.2010 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

“Nell’età degli imperi, la politica e l’economia si erano fuse. La rivalità politica internazionale si modellava sulla crescita e sulla competizione economica,…le “frontiere naturali” della Standard Oil, della Deutsche Bank o della De Beers Diamond Corporation erano i limiti estremi del globo o piuttosto i limiti della loro capacità di espansione”.

E. J. Hobsbawn, Il secolo breve I motivi di crisi e i processi di ristrutturazione produttiva dell’economia capitalista favorirono, fra i due secoli, l’acuirsi degli antagonismi e delle conflittualità fra gli stati europei preparando il contesto del primo confitto mondiale. Discutete la tesi dello storico inglese.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Diventare adulti significa emanciparsi dalla tutela e dalla guida dei genitori, acquisire autonomia dalla

famiglia, definire il proprio ruolo nella società e assumersene le responsabilità connesse. Rifletti su come

famiglia, scuola e società possano oggi contribuire o ostacolare questo processo.

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ITS “VITTORIO VENETO-SALVEMINI “

LATINA

Anno scolastico 2017/18

I^ Simulazione Seconda Prova Esame di Stato

Disciplina: Economia Aziendale

Latina 13/04/2018

Classe 5^ B AFM

Il sistema informativo di bilancio è l’insieme dei prospetti che compongono il bilancio di esercizio e i suoi allegati. Alla luce di questa definizione il candidato illustri tutte le caratteristiche inerenti il sistema informativo e i suoi riflessi sugli utilizzatori del bilancio. Si rediga poi il bilancio di esercizio di un’impresa industriale costituita in forma di Spa con capitale sociale formato da n. 50 000 azioni del valore nominale di € 20 ciascuna; un ROE del 13%; un ROI del 14% e un ROS del 11%. Successivamente sviluppi almeno uno dei seguenti punti a scelta:

1) Situazione contabile finale e bilancio di esercizio: differenze e caratteristiche;

2) Si illustri il calcolo della configurazione di costo e del risultato economico di alcune

produzioni industriali.

3) Si illustrino i principali indici di bilancio con particolare riferimento all’analisi della

redditività, l'analisi patrimoniale e l’analisi finanziaria.

N.B. E’ consentito il solo uso della calcolatrice e del Codice Civile. Si può lasciare la scuola solo dopo che siano trascorse tre ore dall’inizio della prova. La durata della prova è di ore sei.

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

I. T. C. “VITTORIO VENETO-G. SALVEMINI ” ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO Settore ECONOMICO

Indirizzo: “AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING”

SECONDA PROVA di “ECONOMIA AZIENDALE” SIMULAZIONE n 2

PRIMA PARTE Stralcio tratto dalla Nota integrativa al bilancio di Alfa spa, impresa industriale

operante nel settore tecnologico, al 31/12/2014. Nota integrativa al bilancio 31/12/2014 –

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Il candidato, dopo aver analizzato le tabelle della Nota integrativa, tragga i dati

necessari per ricostruire lo Stato patrimoniale e il Conto economico di Alfa spa

e proceda alla redazione dei due documenti secondo quanto prescritto dal Codice Civile considerando che l'impresa ha realizzato i seguenti indici di

bilancio: ROI 14%

ROS 12%

SECONDA PARTE

Il candidato scelga due dei seguenti quesiti e presenti per ognuno le linee operative, le motivazioni delle soluzioni prospettate e la produzione dei relativi

documenti, ove richiesto.

Presentare le scritture contabili di gestione e di assestamento redatte da Alfa spa relative all’acquisto dei beni strumentali, al finanziamento

ottenuto.

Presentare la riclassificazione del Conto economico di Alfa spa al

31/12/2014 nella configurazione a “valore aggiunto” e redigere il report contenente il commento dei risultati intermedi.

Beta spa, impresa industriale, deve rivitalizzare la vendita del prodotto

codificato MLR301. Redigere il report, elaborato a supporto del piano di marketing, nel quale:

incrementare le vendite del prodotto motivandone la scelta

che si intende utilizzare.

Gamma spa, impresa industriale che produce due linee di sedie codificate

BBA40 e BBA92, prevede per l’esercizio 2017 un incremento delle

vendite del 5%. Redigere il budget delle vendite, della produzione e degli acquisti elaborati all’inizio dell’esercizio, tenendo presente che nella

produzione vengono utilizzati due tipi di materie prime.

In riferimento ad alcune produzioni industriali si illustrino le modalità di calcolo attraverso le quali è possibile determinare le configurazioni di

costo e il risultato economico.

Dati mancanti opportunamente scelti.

Durata massima della prova: 6 ore. Sono consentiti la consultazione del Codice Civile non commentato e l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse

3 ore dalla dettatura del tema.

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Istituto Tecnico Commerciale “Vittorio Veneto – Salvemini”

Latina

1a Simulazione Terza prova Esame di Stato A.S. 2017-2018

Classe 5a B AFM

Latina, 16 aprile 2018

Candidato _____________________________

TERZA PROVA SCRITTA

RIASSUNTO DELLE VALUTAZIONI PER DISCIPLINA E VALUTAZIONE COMPLESSIVA

Materia Valutazione in 15mi Econ. pol.

Matematica Spagnolo Inglese

La media è arrotondata all’intero successivo se il decimale è uguale o supera il numero 5

Voto attribuito in 15 mi

Durata della prova: ore 2 Materie coinvolte: Matematica, Economia politica, , Inglese, Spagnolo. Tipologia della prova: Tipologia B - Quesiti a risposta singola. E’ consentito il solo uso del Codice Civile non commentato, del dizionario di Inglese monolingue o bilingue e della calcolatrice.

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Materia: Matematica candidato ______________________

1. Quali sono le fasi attraverso le quali si attua la R.O.?

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2. Come si procede per individuare i punti di massimo e di minimo di una funzione f(x)? ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -

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3. Data una funzione F (X) definita in un intervallo e derivabile, dare la definizione di

derivata della funzione stessa. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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Materia: Economia politica candidato ____________________

1. Cosa è l’IRPEF e quali sono le caratteristiche

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2. Quali sono gli aspetti che caratterizzano il sistema economico collettivista?

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3. Cosa si intende per politica economica del DEFICIT SPENDIG? Sviluppa tale concetto ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -

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Materia: Inglese Candidato:_____________________

Answer the following questions:

1. What is the Stock Exchange ? “ (at least 10 lines.)

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2. What are the most common types of investment in the Stock Exchange? (at least 10 lines.)

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3. Who are the nicknames “ Bulls “ and “Bears “stand for in the Stock Exchange? (at least 10 lines.)

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Materia: Spagnolo candidato ______________________

1. Diferencias entre marketing análitico, marketing estratégico y marketing operacional.

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2. La franquicia.

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3. El Comercio justo

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Istituto Tecnico Statale “Vittorio Veneto – Salvemini”

Latina

2a Simulazione Terza prova Esame di Stato A.S. 2017-2018

Classe 5a B Afm

Latina, 14/05/18

Candidato _____________________________

TERZA PROVA SCRITTA

RIASSUNTO DELLE VALUTAZIONI PER DISCIPLINA E VALUTAZIONE COMPLESSIVA

Materia Valutazione in 15mi MATEMATICA

INGLESE SPAGNOLO DIRITTO

La media è arrotondata all’intero successivo se il decimale è uguale o supera il numero 5

Voto attribuito in 15 m

Durata della prova: ore 2

Materie coinvolte: Matematica, inglese, spagnolo, diritto Tipologia della prova: Tipologia B - Quesiti a risposta singola. E’ consentito il solo uso del Codice Civile non commentato, del dizionario di Inglese monolingue o bilingue e della calcolatrice.

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Materia: MATEMATICA candidato ______________________ Data una funzione f(x),definita in un intervallo, definire il dominio della funzione stessa esplicitandolo con un esempio. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Come si procede per risolvere una funzione fratta? Dimostrare le capacità di risoluzione della stessa procedendo con un esempio pratico. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… In un problema di scelta quali informazioni ci vengono date dal DIAGRAMMA DI REDDITIVITA’? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

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Materia: Inglese candidato ______________________ Answer the following questions:

1.What is the European Union ?

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2. Who was Altiero Spinelli?

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3. What is Federalism?

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Materia: SPAGNOLO Candidato.......................................................... La Globalización: ventajas y desventajas.

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------------------------------------------------------------------------------------------------------- Los Organismos de la Unión europea.

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El Fondo Monetario Internacional.

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4. Materia: DIRITTO candidato ______________________

Dopo aver indicato cosa si intende per pubblica amministrazione analizzate i principi fondamentali che devono caratterizzare l’attività della stessa

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Analizzate i regolamenti e le direttive dell’Unione Europea

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Il lavoro cosa deve rappresentare secondo I principi della nostra costituzione?

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - ITALIANO

Candidato___________________________________ Classe ______________

Voto attribuito a maggioranza all'unanimità ______ /15m Latina, ________

I Commissari Il Presidente

____________________ ____________________ ____________________

____________________ ____________________

INDICATORI DESCRITTORI 15/15 10/10

Tipologie A B C D

Correttezza ortografica, morfosintattica e lessicale

Utilizza il linguaggio in modo appropriato, corretto e fluido 5 3,5

Esposizione corretta, lessico adeguato 4 2,5

Esposizione e lessico sostanzialmente adeguati 3 2

Presenta errori di ortografia e sintassi non gravi, lessico sufficiente 2 1

Presenta errori ripetuti di ortografia, di sintassi gravi e/o lessico ristretto 1 0,5

Tip

olo

gia

A

Conoscenza e individuazione della natura del testo e delle sue strutture formali

Esauriente 4 2,5

Con alcune lacune e imprecisioni 3 2

Diverse lacune e imprecisioni 2 1,5

Incompleta 1 0,5

Tip

olo

gia

B

Sa

gg

io b

reve

art

ico

lo d

i gio

rna

le

Struttura e coerenza dell’argomentazione

Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione del saggio breve / articolo di giornale

4 2,5

Si serve sufficientemente degli elementi per la redazione di un saggio breve/ articolo di giornale

3 2

Non sempre si attiene alle modalità di scrittura 2 1,5

Non si attiene alle modalità di scrittura 1 0,5

Tip

olo

gia

C

/D

Te

ma

sto

rico

-

Te

ma

di o

rdin

e

ge

ne

rale

Conoscenza degli eventi storici Conoscenza dei temi legati al corrente dibattito culturale

Sviluppa esaurientemente tutti i punti (con ricchezza di notizie storiche) 4 2,5

Sviluppa sufficientemente tutti i punti anche se in modo generico 3 2

Alcune parti del tema sono fuori traccia e/o non sono state sviluppate o trattate soltanto con conoscenze sommarie

2 1,5

Scarsa conoscenza dell’argomento 1 0,5

Tip

olo

gia

A

Interpretazione critica con argomentazione

Presente e riconoscibile 3 2

Riconoscibile 2 1

Poco riconoscibile 1 0,5

Tip

olo

gia

B

Sa

gg

io b

reve

art

ico

lo d

i

gio

rnale

Organizzazione sintetica ed efficacia argomentativa

Presenta i dati in modo coerente, ne fornisce un’analisi sensata e li dispone organicamente

3 2

Dispone i dati in modo organico e riesce ad argomentare sulle problematiche proposte

2 1

Argomenta solo su alcuni aspetti delle problematiche proposte 1 0,5

Tip

olo

gia

C e

D

Organizzazione della struttura del tema

Il tema è organicamente strutturato 3 2

Il tema è sufficientemente strutturato 2 1

Il tema presenta una struttura disorganica 1 0,5

Tipologie A B C D

Capacità di approfondimento riflessione e sintesi

Rielaborazione e interpretazione autonoma e originale. Buona/ottima capacità di approfondimento

3 2

Rielaborazione e interpretazione soddisfacente 2 1

Difficoltà diffuse ad operare sintesi, analisi e a formulare riflessioni autonome e originali.

1 0,5

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

ECONOMIA AZIENDALE

Candidato_________________________________ Classe ______________

INDICATORI Descrittori Valutazione Punteggio

Trattazione di tutti i punti e i quesiti Ottimo/Eccellente 3

Aderenza alla traccia Più della metà dei punti e dei quesiti Discreto/buono 2,5

Metà dei punti e dei quesiti Sufficiente 2

Ampiezza nello Almeno un punto o la metà dei quesiti Insufficiente 1,5

svolgimento della prova

Appena accennata la trattazione Nettamente insufficiente 1

Del tutto preciso, corretto, specifico Ottimo/Eccellente 3

Uso del linguaggio Corretto, specifico con qualche imprecisione Discreto/buono 2,5

Abbastanza corretto, preciso e specifico Sufficiente 2

Precisione, correttezza, Impreciso e spesso inadeguato Insufficiente 1,5

Completamente scorretto, impreciso Nettamente insufficiente 1

specificità

Conoscenze complete e approfondite con Ottimo/Eccellente 4

Conoscenza specifica spunti di originalità, interpretazioni corrette

dei contenuti Conoscenze complete ma nozionistiche, Discreto/buono 3,5

interpretazione corretta

Sviluppo delle Conoscenze essenziali interpretazione Sufficiente 3

conoscenze corretta con qualche imprecisione

Conoscenze frammentarie e lacunose, Insufficiente 2

Commenti, analisi e interpretazione lacunosa

Conoscenze inadeguate e/o inesistenti, Nettamente insufficiente 1

motivazioni

interpretazione scorretta

Impostazioni tecnico contabili corrette, dati Ottimo/Eccellente 5

Abilità congrui, calcoli esatti

Impostazioni tecnico contabili corrette con Discreto/buono 4

qualche imprecisione, dati quasi sempre

congrui, calcoli quasi sempre corretti

Correttezza delle Impostazioni tecnico contabili e calcoli Sufficiente 3

impostazioni parzialmente corretti, dati parzialmente

congrui

Congruenza dei dati Impostazioni tecnico contabili frammentarie e Insufficiente 2

lacunose, dati poco congrui, calcoli non

Correttezza dei calcoli sempre corretti

Impostazioni tecnico contabili del tutto Nettamente insufficiente 1

inadeguate, dati e calcoli errati

Voto attribuito a maggioranza all'unanimità ______ /15mi Latina, ________ I Commissari Il Presidente ____________________ ____________________ ____________________ ____________________ ____________________ ____________________ ____________________

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Punti materia 1 materia 2 materia 3 materia 4

CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI max p. 6

Completa e approfondita 6

Completa con qualche imprecisione 5

Corretta, ma limitata 4

Superficiale e frammentaria 3

Scarsa e confusa 2

Non risponde 1

COMPETENZA LINGUISTICO ESPRESSIVA max p. 4

Linguaggio specifico, corretto e con varietà lessicale 4

Linguaggio scorrevole e corretto 3

Linguaggio non sempre chiaro e appropriato 2

Linguaggio confuso e scorretto 1

Non risponde 0

CAPACITA' DI ANALISI E SINTESI max p. 3

Analisi e sintesi coerenti e autonome 3

Analisi e sintesi parziali e imprecise 2

Gravi difficoltà nell'effettuare analisi e sintesi corrette

1

Non risponde 0

COMPETENZA A RIELABORARE INFORMAZIONI max p. 2

Sa organizzare dati e informazioni in modo corretto 2

Sa organizzare dati e informazioni con qualche difficoltà

1

Non risponde 0

CANDIDATO _________________________________ Totali *

* Il voto assegnato alla prova è calcolato dividendo la sommatoria dei totali dei punteggi attribuiti a ciascun quesito (sulla base degli indicatori stabiliti) per 12 (numero dei quesiti). In presenza di valori decimali il voto è arrotondato per eccesso se il decimale è uguale o superiore a cinque, per difetto in caso contrario. Punteggio max 15/15 - Sufficienza 10/15 Latina, ______________ Voto attribuito a maggioranza all'unanimità ______ /15mi I Commissari ____________________ ____________________ ____________________ Il Presidente

____________________ ____________________ ____________________ ____________________

Sommatoria punteggi Σ

Σ : 12

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO – Max 30 punti

Candidato_________________________________ Classe ______________

Descrittori Indicatori Misurazione e

valutazione Punti

Conoscenza degli argomenti

Max punti 12

Ampia ed approfondita 12

…….

Completa e approfondita 11 Completa ma non approfondita 10 Completa con qualche imprecisione 9 Corretta ed essenziale 8 Adeguata 7 Incompleta 6 Superficiale 5 Inadeguata e incompleta 4 Superficiale e frammentaria 3 Scarsa e confusa 2 Non conosce gli argomenti 1

Competenza

linguistica

Max punti 9

Esposizione fluida e approfondita 9

…….

Esposizione appropriata e corretta 8 Esposizione scorrevole 7 Esposizione adeguata 6 Esposizione non sempre chiara e corretta 5 Inadeguata e imprecisa 4 Esposizione confusa e scorretta 3 Esposizione completamente scorretta e imprecisa 2 Non conosce gli argomenti 1

Capacità di analisi e di

sintesi Max punti 5

Sa effettuare analisi e sintesi coerenti ed autonome 5

…….

Sa effettuare analisi e sintesi anche se con qualche imprecisione 4 Sa effettuare analisi e sintesi, sebbene talvolta parziali 3 Effettua analisi e sintesi non sempre corrette 2 Non sa effettuare analisi e sintesi corrette 1

Competenza a

rielaborare dati e informazioni Max punti 4

Ha competenze rielaborative buone e creative 4

……. Sa organizzare dati ed informazioni in modo semplice 3 Sa organizzare dati ed informazioni con difficoltà 2 Non sa organizzare dati ed informazioni 1

Voto in 30mi _________

Unanimità

Maggioranza

Latina, ________ I Commissari Il Presidente ______________________ ______________________ ___________________ ______________________ ______________________ ______________________ ______________________

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SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE

Livelli Area linguistico - umanistica Area tecnico – professionale

Ottimo % %

Buono/Discreto 20 % 15 %

Più che sufficiente 20 % 15 %

Sufficiente 60 % 70 %

Insufficiente % %

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Il presente documento sarà acquisito all’albo dell’Istituto e consegnato in copia a ciascun candidato

Il consiglio di classe

N. DISCIPLINA DOCENTE FIRMA

1 Lettere / Storia Prof.ssa Patrizia Visaggi

2 Lingua Inglese Prof.ssa Francesca Neiviller

3 Matematica Prof.ssa Maria M.

Malandruccolo

4 Economia Aziendale Prof. Massimo Funari

5 Diritto / Economia Prof. Carlo Tatarelli

8 Educazione Fisica Prof. ssa Anna Fusco

9 Religione Prof.ssa Annalisa Apicella

10 Spagnolo Prof.ssa Annamaria Rinaldi

Firma degli Studenti Rappresentanti di Classe ________________

________________

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Maurizio Trani

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Data 15 maggio 2018