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Errori mai corretti

Per “francobollo sbagliato” si intende quella carta-valore

postale che presenta errori nelle diciture o nel disegno,

comprese eventuali soprastampe, tali da falsare la verità o da

offendere la logica o l’ortografia. Si deve però trattare di

errori che siano presenti in tutta la tiratura di un francobollo e

non di variazioni occasionali o costanti, presenti solo in alcuni

esemplari. Non deve trattarsi di “varianti” o di quelli che nel

comune gergo filatelico sono chiamate ”varietà”, ma di sbagli,

anacronismi, grosse inesattezze che si sono prodotte per colpa

di chi ha creato il francobollo. Non deve quindi trattarsi di un

colore mancante, di dentellatura spostata o altro, ma di un

“granchio” preso dal bozzettista.

Molti sono i francobolli italiani “sbagliati” anche nel periodo

del Regno, di seguito evidenziamo quelli che riteniamo più

significativi della Repubblica Italiana.

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ti”

Da che parte tira il vento? I più attenti si saranno ansiosamente fatti questa domanda, le vele, infatti, si gonfiano in una direzione

mentre la banderuola in cima all’albero è volta nella direzione opposta.

Questo errore nel bozzetto è stato ripetuto per quattro anni consecutivi, su tutte le emissioni dedicate

alla Fiera del Levante di Bari dal 1949 al 1952.

Errore che sembra proprio inevitabile, basti pensare che la bandierina “contro vento” venne ripetuta

nella coniazione della moneta italiana in argento da Lire 500 (versione Prova), emessa nel 1957

diventata rarissima e ricercata da collezionisti e investitori. Nel caso della moneta però “l’errore” è

stato subito corretto.

13^ Fiera del levante a Bari 20 Lire Caravella e ingresso della fiera

Data emissione: 16.08.1949

14^ fiera del levante a Bari 20 Lire Caravella, Faro e chiesa di S. Nicola,

Data emissione: 21.08.1950

16^ fiera del levante a Bari 25 Lire Caravella e ingresso della fiera

Data emissione: 06.09.1952

15^ Fiera del levante a Bari 25 Lire Caravella in mezzo ai due emisferi

Data emissione: 08.09.1951

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Errori mai corretti

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Elisir di lunga vita

Se fosse dipeso solo dalla sua volontà il Senatore Alessandro Rossi sarebbe

sicuramente ancora in vita, magari si sarebbe avvolto nella lana come una

tignola, ma sarebbe ancora vivo ed arzillo nella sua Vicenza, purtroppo morì nel

1898 a Sant’Orso. Nel 1950 però il bozzettista dell’emissione commemorativa

dedicata ai pionieri dell’industria laniera italiana ha compiuto un vero miracolo,

come se possedesse l’elisir di lunga vita gli ha regalato venti anni, infatti il

Senatore non morì nel 1918 come viene indicato nel francobollo emesso.

Commemorazione pionieri dell'industria laniera italiana 20 Lire Ritratti di Marzotto e Rossi

Data emissione: 11.09.1950

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Errori mai corretti

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Ricordo di altri tempi

Era il 25 febbraio del 1954 quando iniziarono le trasmissioni televisive in Italia,

e il fatto viene celebrato con due francobolli rispettivamente da 25 e da 60 lire,

con un identico soggetto, ma di differente colore: antenna e televisore all'interno

del quale compare una cartina dell'Italia.

Ma il bozzettista forse non sapeva che dopo la firma del trattato di Parigi del 10

febbraio 1947 la penisola d'Istria in realtà apparteneva alla Jugoslavia, infatti

commise l'errore proprio nella cartina, che evidenzia la penisola d’Istria come

territorio italiano. Si tratta di un errore molto simile a quello che accadde poi nel

1961 con il Gronchi rosa, ma in questo caso le poste non ritirarono dalla

circolazione i valori emessi. Ricordiamo comunque che in Jugoslavia si decise di

non accettare le corrispondenze affrancate con questi valori.

Inizio del regolare servizio di televisione nazionale 25 e 60 Lire Televisore ed antenna

Data emissione: 25.02.1954

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Faro o candela

Una grande distrazione ha commesso il bozzettista nell’emissione di Posta Aerea

dedicata al 150° anniversario della nascita di Giuseppe Mazzini. Faro o

candela? Sembra domandarsi la spettrale figura di Mazzini, sicuramente faro, la

“Lanterna” di Genova, ma nessun faro al mondo illumina tutto intorno a sé,

come una candela.

150° Anniversario della nascita di Giuseppe Mazzini Posta Aerea 100 Lire Mazzini e la “Lanterna” di Genova

Data emissione: 31.12.1955

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Sagra dell’errore

Sul commemorativo emesso per il 50° anniversario del traforo del Sempione.

La diligenza raffigurata non è del Sempione, ma del Gottardo essendo stata

ripresa dal quadro di R. Koller, intitolato, appunto, la “posta del Gottardo”.

Anche il treno a vapore è fuori luogo perché la linea del Sempione è stata

elettrica sin dall’inizio quindi doveva essere riprodotto un locomotore elettrico

e non una vaporiera, per dovere di cronaca diciamo però che il primo giugno

1906 il viaggio inaugurale fu svolto da una doppia trazione a vapore a causa di

un guasto. Il tunnel da cui esce il treno è entrato in funzione soltanto dal 1922!

Non è finita: la locomotiva, se vi fossero stati due binari, avrebbe dovuto tenere

la sinistra e, dulcis in fundo, il convoglio inaugurale andò proprio nella direzione

opposta a quella raffigurata, si diresse, da Domodossola a Briga e perciò nel

francobollo si sarebbe dovuto vedere non la locomotiva ma il vagone di coda

50^ anniversario del traforo del Sempione 25 Lire Diligenza e locomotiva all'uscita dal traforo del Sempione

Data emissione: 19.05.1956

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Semaforo fuori tempo

Siamo tutti abituati a vedere il semaforo al contrario di com’è rappresentato nel

francobollo, ma, in realtà, nel 1957 ce n'erano ancora molti con il rosso in basso.

In effetti non era ancora stato introdotto il nuovo codice della strada che, tra le

altre cose voleva tutti i semafori così come li vediamo oggi. E’ comunque un

anacronistico per la propaganda “Campagna di educazione stradale, Prudenza

sulla strada” rappresentare un semaforo così, visto che l’Italia aderì ad una

convenzione internazionale, prima dell’emissione di tale valore, che prescriveva

la luce rossa posta in alto. Ma il bozzettista, dimenticando la convenzione,

disegnò il semaforo che vedeva tutti i giorni sotto casa sua.

Campagna di educazione stradale 25 Lire Semaforo e incrocio stradale

Data emissione: 07.08.1957

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Colonnello degradato

Sempre in tema di errori non lasciamo “passare” neanche quello commesso dal

disegnatore R.Mura per il francobollo dedicato al centenario della morte del

poeta garibaldino Ippolito Nievo. Infatti il poeta scrisse “Le confessioni di un

italiano” ed il bozzettista riproducendo il libro scritto lo intitola “Confessioni di

un italiano”. Inoltre quando lo scrittore morì aveva il grado di Colonnello;

cosa avrà combinato per essere degradato a Capitano?

Centenario della morte di Ippolito Nievo 30 Lire Ritratto di Ippolito Nievo

Data emissione: 08.06.1961

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ti” Unità dell’errore

Il massimo è stato raggiunto con l’emissione dedicata al centenario dell’Unità

d’Italia, dove ben tre, dei sei valori che compongono la serie, presentano

“errori” più o meno rilevanti. Il 15 Lire, a parte la distrazione dell’artigliere per

cui il cannone risulta puntato sul mare aperto anziché su Gaeta, a parte la totale

sparizione dell’artigliere stesso appena sparato il colpo (il cannone fuma ancora)

e a parte, infine, il modello del annone che dovrebbe essere a retro carica e con

l’anima rigata – cioè un cannone Cavalli – mentre pare sia ad avancarica, dato

che i proiettili sembrano essere rotondi; il fondamentale errore sta nella

postazione della bocca da fuoco. Infatti il bombardamento di Gaeta del 19

gennaio 1861 avvenne dal mare ad opera dei vascelli del Persano e da terra posti

in batteria sulla spiaggia di Mola. Sul valore da 30 Lire è raffigurato il palazzo

Carignano di Torino, palazzo che, come ogni altro fabbricato che si rispetti, ha

due facciate. Esso è internamente diviso in due parti: nella metà anteriore, la cui

facciata è riprodotta nel francobollo fu completata il 14 marzo 1820. Ma il

Parlamento Subalpino e poi il primo Parlamento del Regno d’Italia ebbero

sede nell’altra metà del palazzo, quella posteriore alla facciata riprodotta e che

guarda non piazza Carignano, ma la retro-stante piazza Carlo Alberto. Proprio

in questa piazza sorge il monumento al Re che, con la sciabola sguainata, fa

l’atto di salutare il Parlamento nazionale dopo l’avvenuta promulgazione dello

Statuto. E’ stata riprodotta, dunque, una facciata per un'altra. Ultimo, il valore la

70 Lire c’è stata una dimenticanza, o meglio un aggiunta. L’orologio della torre

di Palazzo Vecchio a Firenze ha sempre avuto una sola lancetta, e il bozzettista,

non si sa bene il motivo, gliene regalò una seconda.

Centenario dell'unità d'Italia

Data emissione: 12.08.1961

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Un punto di svista

Un piccolo “errore”, soltanto un punto esclamativo, manca sul francobollo

dedicato al poeta Giovanni Pascoli emesso nel 1962 infatti “Io sono la

lampada ch’arde soave!” suona il verso della poesia del Pascoli, con il punto

esclamativo finale, nel valore definitivo adottato dalle Poste italiane non vi

è traccia!!

50^ anniversario della morte di Giovanni Pascoli 30 Lire Scena familiare

Data emissione: 06.04.1962

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Divina di Jesi

Poste italiane vogliono commemorare indirettamente il sommo poeta, ricordando

le prime edizioni della Divina Commedia, a cinque secoli di distanza.

Tre sono i francobolli emessi, ognuno per una diversa edizione; l'errore riguarda

il valore da 180 lire, che si riferisce ad un'edizione di Jesi in realtà mai uscita;

quella che si sarebbe dovuta ricordare doveva essere l'edizione di Venezia,

stampata nel luglio 1472.

5^ centenario delle prime tre edizioni della Divina Commedia 180 Lire Edizione di Jesi della Divina Commedia

Data emissione: 23.11.1972

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2 x 1 gli errori in offerta

3 maggio 1982, la 27ª emissione per l'Europa commemora l'incoronazione di

Carlo Magno e i trattati di Roma, con due francobolli... entrambi sbagliati.

Il francobollo da 200 lire, dedicato all'incoronazione di Carlo Magno, indica il

799 come data d'incoronazione di Carlo Magno. In realtà le fonti storiche sono

concordi nel sostenere che tale incoronazione avvenne in San Pietro nell'800, da

parte di Leone III.

Il francobollo da 450 lire, invece, riporta le firme dei trattati di Roma, indicando

la data del 24 marzo. I trattati di Roma sono stati firmati il 25 marzo.

Europa Unita: 27^ emissione 450 Lire Firme dei trattati di Roma

Data emissione: 03.05.1982

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Errore sportivo

Questa volta l'errore è di tipo sportivo e, in effetti, si tratta di una pignoleria: nella

pallanuoto i giocatori portano una calottina di colore bianco o blu, a seconda che

si giochi in casa o no.

Non esistono altri colori e solo il portiere porta una calottina rossa; il numero su

di essa è sempre il nº1. Perciò non esistono calottine rosse con il numero 9; se il

giocatore rappresentato non è un portiere, dovrebbe avere una calottina blu o

bianca; se il giocatore rappresentato è il portiere, non può avere il numero 9.

Lo sport italiano: campionati mondiali di nuoto 750 Lire Pallanuoto

Data emissione: 02.05.1994

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3 in Latino

Nel 1999 ad essere ricordato è il museo storico della campana di Agnone, con un

francobollo da 800 lire che raffigura 5 campane; quella in primo piano ha un

colore dorato e contiene la scritta "giubileum" anziché "giubilaeum

Patrimonio artistico e culturale italiano: 39^ emissione - Musei italiani

800 Lire 0,41 € Museo storico delle campane ad Agnone

Data emissione: 17.04.1999

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Geografia creativa

Gaetano Martino, uomo politico di spicco nella metà del 1900, sostenitore della

federazione europea è uno dei firmatari dei trattati che istituirono la comunità

europea; il francobollo ne propone il profilo, insieme ad una cartina che mostra i

primi stati membri. Sembra proprio che i bozzettisti italiani abbiano qualche

carenza in geografia; dopo il Perù più piccolo e l'Italia che ingloba l'Istria,

questa volta scopriamo che la Germania confina con il nostro paese.

In realtà nel disegno non c'è contatto e l'ombra inferiore inganna un po',

comunque la distanza tra Germania e Italia è davvero troppo piccola.

Anche questo francobollo non ha ottenuto lo stesso successo del Gronchi rosa,

visto che non si sono presi provvedimenti per correggerlo.

Centenario della nascita di Gaetano Martino 800 Lire 0,41 € Ritratto di Gaetano Martino e cartina dell'Europa

Data emissione: 03.11.2000

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Un errore di molti

Per il centenario dell’inaugurazione del traforo del Sempione si decide di

commemorare nuovamente l'evento con una vignetta più astratta, che dovrebbe

lasciare meno spazio a possibili errori. Ma la maledizione del valore del 1956

deve essere efficace, visto che c'è un errore anche in questo caso. La bandiera

della Svizzera è raffigurata di forma rettangolare, mentre nella realtà è quadrata,

errore che molti grafici commettono.

Centenario del traforo del Sempione 0,62 € Galleria e bandiere d'Italia e Svizzera

Data emissione: 18.03.2006

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Errori mai corretti

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Errori mai corretti

In queste due pagine ci siamo dedicati a errori che malgrado

siano stati tempestivamente segnalati agli organo competenti

non sono stati ritenuti così gravi da indurre le Poste italiane a

ritirare dalla vendita il francobollo sbagliato, ristampandone

eventualmente uno corretto, che andasse a sostituire quello

ritirato. E’ sempre stato detto che ciò avrebbe causato una

speculazione filatelica ed un caos per l’accaparramento del

francobollo ritirato oltre a rilevanti costi per procedere alla

stampa e distribuzione del nuovo valore. Tutto ciò è stato

ignorato nel caso del “Gronchi rosa” quando si provvide a

sostituirlo, in fretta e furia per non creare un caso di natura

diplomatica con il Perù.

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