Ernst Gombrich L'arte e gli artisti 1950

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L ’ar te e g li ar tisti ! Dario D’Antoni "  A.s 2013.2014  Non esiste in realtà una cosa chiamata arte . Esistono solo gli artisti: uomini che un tempo con terra colorata tracciavano alla meglio le forme del bisonte sulle pareti delle caverne e oggi comprano i colori e disegnano gli affissi pubblicitari per le stazioni della metropolitana, e nel corso dei secoli fecero parecchie altre cose. Non c’è alcun male a definire arte tutte queste attività, purché si tenga presente che questa parola può significare cose assai diverse a seconda del tempo e del luogo, e ci si renda conto che non esiste arte con la A maiuscola, quell’arte con la A maiuscola che oggi è diventata una specie di spauracchio o di feticcio. Si può rovinare un artista sostenendo che la sua opera è ottima a modo suo, ma non è Arte, e si può confondere chiunque abbia trovato bello un quadro dicendogli che non si trattava di Arte ma di qualcos’altro.  Però probabilmente non esistono modi sbagliati di godere di un quadro o di una statua. A uno piacerà un paesaggio perché gli ricorda la sua casa, a un altro un ritratto perché gli ricorda un amico: in questo non c’è alcun male. Tutti noi, vedendo un quadro, siamo indotti a ricordare mille cose capaci di influire sulle nostre reazioni. Fin tanto che tali ricordi ci aiutano a godere di ciò che vediamo, non c’è da preoccuparsi. Ma quando qualche ricordo di scarso valore diventa un pregiudizio, quando istintivamente ci scostiamo da un mirabile quadro di soggetto alpino solo perché non ci piace l’alpinismo, allora abbiamo il dovere di frugare nella nostra mente per scoprire la ragione di un’avversione capace di neutralizzare un piacere che altrimenti avremmo avuto. Ci sono ragioni sbagliate per non godere di un’opera d’arte.  Molti desiderano vedere nei quadri ciò che amano nella realtà: è una preferenza naturalissima. A noi tutti piace la bellezza della natura, e siamo grati a quegli artisti che nelle loro opere ce l’hanno conservata e tramandata.

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Lrsquoarte e gli artisti Dario DrsquoAntoni

As 20132014

Non esiste in realtagrave una cosa chiamata arte

Esistono solo gli artisti uomini che un tempo con terra coloratatracciavano alla meglio le forme del bisonte sulle pareti delle caverne e oggi

comprano i colori e disegnano gli affissi pubblicitari per le stazioni della

metropolitana e nel corso dei secoli fecero parecchie altre cose

Non crsquoegrave alcun male a definire arte tutte queste attivitagrave purcheacute si tenga

presente che questa parola puograve significare cose assai diverse a seconda deltempo e del luogo e ci si renda conto che non esiste arte con la A

maiuscola quellrsquoarte con la A maiuscola che oggi egrave diventata una specie

di spauracchio o di feticcio Si puograve rovinare un artista sostenendo che la sua

opera egrave ottima a modo suo ma non egrave Arte e si puograve confondere chiunque

abbia trovato bello un quadro dicendogli che non si trattava di Arte ma diqualcosrsquoaltro

Perograve probabilmente non esistono modi sbagliati di godere di un quadro

o di una statua A uno piaceragrave un paesaggio percheacute gli ricorda la sua casa

a un altro un ritratto percheacute gli ricorda un amico in questo non crsquoegrave alcun

maleTutti noi vedendo un quadro siamo indotti a ricordare mille cose

capaci di influire sulle nostre reazioni Fin tanto che tali ricordi ci aiutano a

godere di ciograve che vediamo non crsquoegrave da preoccuparsi Ma quando qualche

ricordo di scarso valore diventa un pregiudizio quando istintivamente ciscostiamo da un mirabile quadro di soggetto alpino solo percheacute non ci piace

lrsquoalpinismo allora abbiamo il dovere di frugare nella nostra mente perscoprire la ragione di unrsquoavversione capace di neutralizzare un piacere che

altrimenti avremmo avuto Ci sono ragioni sbagliate per non godere di

unrsquoopera drsquoarte Molti desiderano vedere nei quadri ciograve che amano nella realtagrave egrave una

preferenza naturalissima A noi tutti piace la bellezza della natura e siamograti a quegli artisti che nelle loro opere ce lrsquohanno conservata e

tramandata

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Quando il grande pittore 1047297ammingo Rubens fece un disegno del suobambino era orgoglioso della sua bellezza e

voleva che anche noi lrsquoammirassimo Ma

questa preferenza per i soggetti piacevoli esuggestivi puograve essere dannosa se ci induce a

r i f i u t a r e o p e r e c h e n o n r i s u l t a n oimmediatamente attraenti

Il grande pittore tedesco Albrecht

Duumlrer disegnograve sua madre con un amore

senza dubbio pari a quello di Rubens per il suopaffuto figlioletto Il suo fedele studio della

vecchiaia e dello sfacelo puograve

forse colpire e respingere ma se

vinciamo questa prima sensazione

d i r i p u g n a n z a n e s a r e m o

ampiamente compensati poicheacute -

nella sua spietata sinceritagrave- il

disegno di Duumlrer egrave unrsquoopera

grandiosa la bellezza di un quadro

come vedremo non sta nella bellezza delsoggetto

Non sappiamo se i monelli che lo

spagnolo Murillo amava dipingere fossero

davvero belli ma indubbiamente egli li ha

saputo rendere molto affascinanti

Peter paul rubensRitratto del figlio nicola 1620

Albrecht dUumlrerRitratto della madre 1514

Bartolomeacute Esteban Murillomonelli 1675

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Drsquoaltra parte forse moltitroverebbero insignificante la

bambina del mirabile internoolandese di Pieter de Hooch

mentre si tratta pur sempre di un

quadro di notevole interesse

La difficoltagrave sta forse nella

gamma cosigrave estesa dei gusti e dei

canoni che determinano labellezza I due quadri sottostanti

vennero entrambi dipinti nel lsquo400

ed entrambi rappresentano angeliche suonano il liuto Molti per la

grazia seducente e il fascino preferiranno lrsquoopera italiana di Melozzo da Forligrave

a quella del suo contemporaneo Hans Memling Ma sono belle entrambe

Puograve richieder maggior tempo scoprire la bellezza intrinseca dellrsquoangelo di

Memling ma quando quella sua leggera goffaggine non ci disturberagrave piugrave lo

troveremo delizioso

Pieter de hoochInterno con donna che sbuccia mele 1663

Melozzo da forligraveAngelo (part) 1480

Hans memlingAngeli (part) 1490

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Ciograve che vale per la bellezza vale anche per lrsquoespressione e infattisovente egrave proprio lrsquoespressione di una figura a farci amare o detestare il

quadro Ad alcuni piace unrsquoespressione facilmente comprensibile in grado

quindi di commuovere profondamente

Quando Guido Reni pittore del Seicento dipinse il

suo Cristo con corona di spine indubbiamente

voleva che lo spettatore vedesse in quel volto tutto il

tormento dellrsquouomo e tutta la gloria della Passione

Molti nei secoli successivi hanno tratto forza econforto da questa rappresentazione del Salvatore

il sentimento che in essa si esprime egrave cosigrave potenteed esplicito che copie di questrsquoopera si possono

trovare in semplici chiesette o in case isolate tra

persone del tutto profane in fatto di arte chemagari non han mai

sent i to nominare

Guido Reni

Ma anche se questa intensa espressione disentimenti ci attrae non dobbiamo per talemotivo trascurare opere il cui intimosigni1047297cato egrave forse meno facilmenteaccessibile

Il pittore medievale italiano che dipinse la

Croce della figura accanto sentiva il tema

della Passione con la stessa sinceritagrave di Reni Percomprendere i suoi sentimenti perograve dobbiamo

prima renderci conto dei suoi metodi di

disegno Una volta compresi questi diversi

linguaggi possiamo anche preferire opere in cui lrsquoespressione sia meno

ovvia che in Guido Reni Proprio come si puograve preferire gente di pocheparole e gesti che affascina percheacute lascia spazio allrsquoimmaginazione cosigrave ci

si puograve appassionare a quadri e sculture in cui esistono margini per riflettere elasciarsi affascinare

Guido reniCristo con corona di spine 1640

Maestro toscanoCroce dipinta part Con 1173-1225

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Nei periodi piugrave ldquoprimitivirdquo quando gli artisti erano meno abili di

adesso nella rappresentazione di volti e gesti umani egrave tanto piugravecommovente vedere come tentassero comunque di esprimere il

sentimento che li colpiva Ma a questo punto spesso ci si arresta di fronte aunrsquoaltra difficoltagrave Si vuole ammirarelrsquoabilitagrave dellrsquoartista nella rappresentazione

d e l l e c o s e c o s igrave c o m e s o n o S ipreferiscono le pitture che sembranoldquo v e r e rdquo C e r t o q u e s t a egrave u n a

considerazione importante la pazienza e

la bravura volte a rendere con fedeltagrave ilmondo vis ibi le sono senzrsquoaltro daammirare

Grandi artisti del passato hanno

dedicato molte fatiche a opere nelle quali

egrave riprodotto accuratamente ogni minimo

part icolare La lepre ritratta ad

acquerello da Durer egrave uno degli

esempi piugrave famosi di questa

amorevole pazienzaMa chi potrebbe affermare

che il disegno di un elefante diRembrandt egrave necessariamente

meno buono percheacutemostra un minor numerodi particolari In realtagrave

Rembrandt era un mago tale da farci percepire la pelle grinzosadellrsquoelefante con pochi tratti di carboncino

Ma non egrave soltanto il disegno sommario ad urtare coloro che vogliono i

quadri ldquoverirdquo Essi biasimano ancor piugrave le opere che giudicano scorrette

quando esse appartengono a un periodo moderno a un periodo in cui

lrsquoartista avrebbe dovuto ldquoessere capace di far megliordquo

lbrecht durerLepre 1502

Rembrandt van rjinElefante 1637

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In realtagrave non crsquoegrave alcun mistero in queste deformazioni della natura che

tante proteste sollevano nelle discussioni sullrsquoarte moderna Chiunque abbiapresente le produzioni di Walt Disney o i fumetti sa giagrave che a volte crsquoegrave

una buona ragione se le cose vengono disegnate diverse da come sonomutate o deformate in un senso o nellrsquoaltro Topolino non sembra un topo

vero eppure nessuno scrive ai giornali lettere indignate sulla lunghezzadella sua coda Chi entra nellrsquoincantato mondo Disney non si preoccupa

dellrsquoArte con la A maiuscola Non guarda i suoi film con gli stessi pregiudizi

che ostenta ad una mostra di arte moderna Ma se un artista moderno

disegna a modo suo lo si considera un individuo improvvisato che non sa

fare niente di meglioSi puograve pensare ciograve che si vuole degli artisti moderni ma si deve

riconoscere loro tanta 1047297ducia da presumerli almeno

capaci di disegnare ldquocorrettamenterdquo Se non lo

fanno le loro ragioni possono essere assai simili a

quelle di Walt Disney

Ecco qui rappresentata una Chioccia con

pulcini per illustrare le pagine dellrsquoHistorie naturellerealizzata dal piugrave famosoe s p o n e n t e d e l l rsquo a r t e

moderna Pablo Picasso Nessuno certo potrebbe

riscontrare errori in questa

i n c a n t e v o l e

rappresentazione di unachioccia in mezzo ai suoi lanugginosi pulcini

Perograve nel disegnare un gallo lo stesso Picassonon si accontentograve di renderne semplicemente

lrsquoaspetto volle esprimerne lrsquoaggressivitagrave la vanitagrave e lastupiditagrave In altre parole ricorse alla caricatura

Ma che grande e persuasiva caricatura ne

ha ricavato

Pablo picassoChioccia con pulcini 1942

Pablo picassoGalletto 1938

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Quando ci sembra che un quadro pecchi nella somiglianza con larealtagrave o con lrsquoesattezza dei particolari dobbiamo sempre domandarci in

primo luogo se lrsquoartista non abbia avuto le sue ragioni per modificare

lrsquoaspetto di ciograve che ha visto e son ragioni che approfondiremo sempre di piugrave

man mano che la storia dellrsquoarte verragrave svolgendosi sotto i nostri occhiIn secondo luogo non dobbiamo mai condannare unrsquoopera per il fatto

di essere disegnata non correttamente a meno che non ci sia la certezza di

avere noi ragione e il pittore torto Siamo tutti propensi a troncare il giudizio

subito dicendo ldquole cose non hanno questo aspettordquo e abbiamo la strana

abitudine di credere che la natura appaia sempre come nei quadri

tradizionali

Ma una sorprendente scoperta che risale a non molti anni fa puogravefacilmente dimostrare lrsquoinfondatezza di questa teoria Per secoli e secoli

migliaia di persone hanno guardato i cavalli al galoppo hanno assistito a

gare ippiche e ac a c c e h a n n o

posseduto pitture e

stampe sportive con

cavalli lanciati allac a r i c a n e l l e

battaglie o lanciatiin corsa dietro ai

segug i Nessunosembra aver mai

n o t a t o c o m e

e f f e t t i v a m e n t eappaia un cavallo in

corsa

Pittori e incisori li

h a n n o s e m p r erappresentati con le

zampe protese cosigrave come li dipinse il celebre pittore francese Theacuteodore

Gericault nel XIX secolo in una famosa rappresentazione delle corse di

Espsom

Theacuteodore gericaultLe corse a Epsom 1821

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Cinquantrsquoanni dopo quando

la macchina fotografica fu

abbastanza perfezionata da

consentire istantanee di cavalliin rapido movimento fu

dimost rato che p i t tor i e

pubblico avevano sempre

avuto torto nessun cavallo

lanciato al galoppo si egrave maimosso nel modo che noi

crediamordquonaturalerdquo Il cavallo

ripiega alternativamente lezampe via via che si staccano

dal suolo e se riflettiamo per un istante ci rendiamo conto che non potrebbe

fare diversamente Eppure quando i pittori cominciarono a valersi di questanuova scoperta dipingendo i cavalli in movimento esattamente come sono in

realtagrave tutti criticarono i quadri percheacute sembravano sbagliati

Questo indubbiamente egrave un esempio estremo ma errori simili non

sono poi tanto rari come a prima vista sembrerebbe Siamo tutti propensi ad

accettare come esatti solo i colori e le forme convenzionali

I bambini a volte credono che le stelle debbano essere a forma distella per quanto in realtagrave non lo siano affatto La gente che insiste perchegrave in

un quadro il cielo sia azzurro e lrsquoerba verde non differisce molto da quei

bambini Spesso queste persone si indignano percheacute vedono colori diversi in

un quadro ma se fosse possibile una buona volta dimenticare tutto ciograve cheabbiamo udito del cielo azzurro e dei verdi prati e guardare il mondo comese appena giunti da un altro pianeta in un viaggio di scoperta lo vedessimo

per la prima volta ecco che gli oggetti ci apparirebbero suscettibili delle

coloriture piugrave varie e sorprendenti Ora i pittori a volte si sentono come in unviaggio di scoperta Essi vogliono una visione fresca del mondo fuori da ogni

conoscenza scontata da ogni pregiudizio sulla carne rosea sulle mele gialle

o rosse

adweard MuybridgeCavallo al galoppo 1872

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Non egrave facile staccarsi da queste idee preconcette ma gli artisti che

meglio ci riescono creano spesso le opere piugrave interessanti Sono gli artisti checi insegnano a vedere nella natura bellezze nuove che mai avremmo

sognato Se li seguiamo e impariamo da loro perfino guardare dalla finestrapotragrave diventare unrsquoavventura emozionante

Non crsquoegrave peggior ostacolo al godimento delle grandi opere drsquoarte dei

nostri pregiudizi Una pittura che egrave difforme dalle nostre idee viene spesso

marchiata come ldquonon esattardquo Quanto piugrave spesso vediamo rappresentata in

arte una vicenda tanto piugrave ci persuadiamo che essa debba essere sempre

rappresentata nella medesima maniera

Se poi parliamo di soggetti biblici egrave facilissimo sollevare grandipolemiche bencheacute le Scritture nulla dicano dellrsquoaspetto fisico di Gesugrave

bencheacute Dio stesso non possa essere immaginato in forma umana e bencheacute si

sappia che furono gli artisti del passato a fornire le immagini alle quali ci siamo

abituati molti credono che staccandosi da quelle forme tradizionali e

codificate sia una bestemmiaIn realtagrave furono proprio gli artisti immersi nelle Sacre Scritture con la

massima devozione e attenzione a tentare di crearsi delle visionicompletamente nuove della storia sacra

Cercarono di dimenticare tutti i quadri visti di immaginare il momento incui il Bambin Gesugrave fu posto nella mangiatoia e i pastori vennero ad adorarlo o

quando un pescatore cominciograve a predicare il Vangelo

Questo sforzo di leggere lrsquoantico testo con sguardo del tutto nuovovergine ha scandalizzato e offeso piugrave volte la gente poco riflessiva

Un tipico ldquoscandalordquo di questo tipo divampograve anche intorno alCaravaggio un artista rivoluzionario coraggioso e di straordinario talento

Gli era stato ordinato un quadro di San Matteo per lrsquoaltare di unachiesa romana Il santo doveva essere rappresentato nellrsquoatto di scrivere il

Vangelo e per mostrare che i Vangeli erano la parola divina doveva essergliposto accanto lrsquoangelo ispiratore

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Il Caravaggio un giovane artista

altamente talentuoso ed intransigente

cercograve di raffigurarsi la scena di un

povero e semplice operaio unsemplice pubblicanoimprovvisamentealle prese con un libro da scrivere

Cosigrave dipinse san Matteo calvo con i

piedi nudi e polverosi che afferra

goffamente il grosso volume e aggrottapreoccupato la fronte nellrsquoinsolito sforzo

della scrittura Al suo fianco dipinse unangelo adolescente che sembra

appena giunto dal lrsquoalto e che

dolcemente gli guida la mano come

puograve fare un maestro con il bambino

Quando il Caravaggio consegnograve

il quadro alla chiesa sul cui altaredoveva essere appeso susc i tograve

scanda lo per que l la p resuntamancanza di rispetto Il dipinto non fu

accettato e il Caravaggio dovette

ricominciare da capo Non volendoperograve correre ulteriori rischi si attenne

r i g o r o s a m e n t e a l l e i d e e p i ugrave

convenzionali circa lrsquoaspetto di unangelo o di un santo Ne risultograve un buon

quadro percheacute il Caravaggio si era

sforzato di farlo sembrare vivace e

interessante ma lo sentiamo meno

spontaneo e coerente del primo

aravaggioSan matteo 1602 (versione respinta)

caravaggio

San matteo 1602 (versione accettata)

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Questo episodio esemplifica il danno che possono fare coloro che

respingono e criticano le opere drsquoarte in base a ragioni sbagliate E ciograve che

piugrave importa ci dimostra che quanto siamo soliti definire ldquoopera drsquoarterdquo non egrave il

risultato di unrsquoopera misteriosa bensigrave un oggetto fatto dallrsquouomo per lrsquouomoUn quadro sembra cosigrave lontano quando egrave appeso con cornice e vetro

alla parete E nei nostri musei egrave vietato a ragione toccare gli oggetti esposti

Ma originariamente essi furono creati per essere toccati maneggiati econtrattati per essere oggetti di litigi e di preoccupazioni Ricordiamo ancora

che ogni tratto egrave il risultato di una decisione dellrsquoartista che egli dovette

meditarlo e trasformarlo piugrave volte che forse si domandograve se doveva lasciar cosigrave

quellrsquoalbero nello sfondo oppure ridipingerlo che forse si compiacque di unafelice pennellata capace di dare uno splendore improvviso e inatteso a una

nube incendiata dal sole e che solo controvoglia vi aggiunse le figure per le

insistenze dellrsquoacquirente Infatti la maggior parte dei quadri e delle statue

che si trovano appese ai muri dei musei o allineate nei corridoi delle galleriedrsquoarte non era affatto destinata ad essere esposta Fu creata per una

circostanza ben determinata e con un fine ben preciso che lrsquoartista aveva in

mente al momento di mettersi allrsquooperaDrsquoaltronde i concetti di bellezza e di espressivitagrave di cui si occupano i

profani raramente vengono presi in considerazione dagli artisti Probabilmente non egrave stato sempre cosigrave ma fu cosigrave per molti secoli e ancora

oggi egrave cosigrave La ragione sta in parte nel fatto che gli artisti sono spesso uomini

timidi che troverebbero imbarazzante lrsquouso di parole impegnative come

ldquobellezzardquo Si sentirebbero alquanto presuntuosi se parlassero di ldquoesprimere le

loro emozionirdquo o usassero altre formule del genere Sono cose sottintese di cuitrovano superfluo discutere

Crsquoegrave perograve da dire che nelle preoccupazioni quotidiane degli artisti ideecome la ldquobellezzardquo il ldquo sentimentordquo le ldquoemozionirdquo contano molto meno di

quanto i profani non siano portati a credere Ciograve che lrsquoartista pensa quandoprogetta il quadro lrsquoedi1047297cio o la statua e traccia uno schizzo o sidomanda quando ha 1047297nito di operare egrave assai piugrave dif1047297cile da tradurre in

parole Forse egli si domanderebbe se tutto egrave ldquoa postordquo Ora soltantocomprendendo che cosa egli intende con queste parole capiremmo i suoi verifini

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Possiamo sperare di intenderlo forse solo valendoci della nostra

esperienza Certo molti di noi non sono artisti non hanno mai dipinto un

quadro e forse non verragrave mai loro in mente di farlo Ma questo non significa

necessariamente che non ci troveremo mai di fronte a problemi simili a quelli

di cui egrave intessuta la vita di un artista Chiunque abbia provato a disporre unmazzo di fiori mescolando e spostando le tinte aggiungendo di qua e

togliendo di lagrave ha sperimentato lo strano piacere di equilibrare colori senza

sapere esattamente che specie di armonia volesse trarne Sente solo che unamacchia di rosso qui puograve avere una grande importanza o che questo azzurro

sta bene da solo e ldquonon vardquo con gli altri allrsquoimprovviso un rametto di foglie

verdi faragrave apparire tutto ldquoa postordquo ldquoNon tocchiamolo piugraverdquo esclama ldquo Adesso

egrave perfettordquoNon tutti certo hanno la medesima cura nella disposizione dei fiori maa quasi tutti preme di mettere ldquoa postordquo qualcosa Puograve essere soltanto

questione di trovare la giusta cintura da accordare con un certo vestito o

addirittura la preoccupazione della porzione giusta di pietanza e contorno sulpiatto In ogni caso per banale che sia sentiamo che una stupidaggine in piugrave

puograve turbare lrsquoequilibrio e che solo una sistemazione egrave quella che doveva

essere Ora forse possiamo trovare fastidiosa una persona che si preoccupi

cosigrave tanto dei fiori dei vestiti o del cibo perchegrave secondo noi queste cosenon meritano tanta attenzione Ma ciograve che puograve essere una cattiva abitudine

nella vita reale e che di conseguenza viene soffocato e nascosto ha la sua

ragion drsquoessere nel mondo dellrsquoarte Quando si tratta di combinar forme o

accordare colori un artista deve sempre essere fastidioso o meglio

insoddisfatto allrsquoestremo Nei colori e nelle trame potragrave scorgere sfumatureche noi quasi non noteremmo Inoltre il suo compito egrave infinitamente piugrave

complesso di qualunque altro possa venir affrontato nella vita comuneEgli non deve solo armonizzare due o tre colori forme o gusti ma devedestreggiarsi tra innumerevoli elementi Ha sulla tela letteralmente centinaia

di tinte e di forme che deve accordare fincheacute non siano ldquoa postordquo Una

macchia verde potragrave allrsquoimprovviso apparire troppo gialla perchegrave egrave troppovicina a un turchino Gli capiteragrave di sentire che tutto egrave compromesso che nel

quadro crsquoegrave una nota stridente e che bisogna ricominciare da capo Forse si

tormenterograve su questo problema forse vi passeragrave notti e notti insonni Staragravedavanti al quadro tutto il giorno tentando di aggiungere un tocco di colore

qua o lagrave per poi di nuovo toglierlo anche se io o un altro non avremmo mainotato la differenza

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Ma quando egrave finalmente riuscito sentiamo che egli ha prodotto qualcosa cui

nulla potrebbe essere aggiunto qualcosa che egrave ldquoa postordquo Un esempio di

perfezione nel nostro imperfettissimo mondo

Prendiamo ad esempio una delle famose Madonne di Raffaello laMadonna del prato Egrave senza dubbio

bellissima e affascinante Le figure

sono straordinariamente delineate elrsquoespressione della Vergine che guarda i

due fanciulli egrave indimenticabile

Ma se osserviamo i primi abbozzi che

ne fece Raffaello cominciamo a capireche non furono lrsquoespressione e la

dolcezza le cose di cui si preoccupograve

maggiormente giaccheacute queste erano

impliciteCiograve che tentograve e ritentograve di ottenere fu il

giusto equilibrio

delle figure il

rapporto esatto che avrebbe

determinato la massima

armonia dellrsquoinsieme Neglischizzi qui accanto Raffaello

pensograve prima di rappresentare il Bambin Gesugrave nellrsquoatto

di staccarsi dalla madre e poi provograve a mettere in

diverse posizioni la testa della Vergine per adattarla almovimento del bambino

raffaellola madonna del prato 1505

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Poi decise di rappresentare il bambino di scorcio con lo sguardo levato versoa madre Tentograve ancora unrsquoaltra strada introducendo il piccolo San Giovanni ma

con il Bambino Gesugrave che invece di volgersi a lui guarda un altro punto fuori dal

quadro Ancora pensograve a una maternitagrave tradizionale col bambino che si lascia

avvolgere dalle braccia della madre E poi cercograve ancora altre soluzioni e quasiembra spazientirsi dopo aver cercato di ruotare la testa in tante direzioni Nei suoi

album di schizzi ci sono parecchi di questi fogli in cui cercograve di equilibrare nel modo

migliore le tre figure Ma se guardiamo di nuovo la stesura definitiva constatiamo

che infine riuscigrave nel suo intento Tutto appare ora nella giusta posizione e lrsquoequilibrio

e lrsquoarmonia che Raffaello raggiunse a prezzo di cosigrave dura fatica sono tanto naturalie spontanei da passare quasi inosservati Eppure proprio questa armonia rende

ancora piugrave bella la Madonna e deliziosi i bambiniEgrave affascinante seguire lrsquoartista nel

uo sforzo di raggiungere lrsquoequilibrio perfetto eppure se gli domandassimo percheacute

a fatto questo o ha cambiato quello forse non ce lo saprebbe spiegare Egli non

egue regole prestabilite Sente cosigrave e basta Egrave pur vero che in certi periodi artisti e

critici hanno cercato di formulare le leggi della loro arte Ma il risultato fu sempre

he artisti scadenti non ottennero nulla tentando di applicare queste leggi mentre igrandi maestri potevano infrangerle e raggiungere

ciononostante unrsquoarmonia impensata Quando il celebre pittore inglese Sir Joshua Reynolds

spiegograve agli studenti della Royal Academy che lrsquoazzurro

non deve apparire nel primo piano dei quadri ma deve

essere riservato agli sfondi lontani e ai colli che sfumano

allrsquoorizzonte il suo rivale Thomas Gainsborough a quanto

si dice volendo dimostrare che queste regole

accademiche sono per lo piugrave prive di senso dipinse il

famoso Ragazzo in azzurro il cui vestito al centro e in

primo piano si staglia splendidamente sul bruno caldo

dello sfondo La veritagrave egrave che riesce impossibile stabilire

regole precise percheacute non si puograve mai conoscere in

anticipo lrsquoeffetto che lrsquoartista vuole raggiungere Forse si

avvarragrave anche di una nota stridente e discorde se gli

accadragrave di trovarla ldquoa postordquo Divergenze e discussioni

ci inducono a guardare i quadri e piugrave li guardiamo piugraveotiamo particolari che prima ci erano sfuggiti Non essendoci regole per stabilire

uando una statua o un quadro sono ldquoa postordquo egrave in genere impossibile spiegare a

parole il motivo esatto per cui ci sentiamo in presenza di una grande opera drsquoarte

Thomas GainsboroughRagazzo in azzurro 1750 ca

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Ma ciograve non signi1047297ca che unrsquoopera valga lrsquoaltra o che non ci possanoessere divergenze di gusto Cominciamo a sviluppare in noi la capacitagrave di

cogliere quel senso dellrsquoarmonia che ogni generazione di artisti si egrave sforzata di

raggiungere Piugrave sentiremo queste armonie piugrave ne godremo Egrave questo

dopotutto ciograve che importa Il vecchio proverbio che i gusti non si discutonopotragrave essere vero ciograve non toglie che il gusto si possa sviluppare Egrave una

esperienza comune che chiunque puograve fare in ambito modesto Per chi non egrave

abituato a bere il tegrave una qualitagrave equivale esattamente a unrsquoaltra Ma se lastessa persona avesse tempo volontagrave e occasione di studiarne le possibili

varianti potrebbe diventare un intenditore capace di distinguerne con

esattezza il tipo e la miscela preferiti e la sua accresciuta conoscenza

favorirebbe molto il godimento delle qualitagrave migliori Lo stesso vale per lafotografia chiunque puograve utilizzare uno smartphone un piccolo apparecchio

compatto e ultra-sottile e cogliere immagini di buona qualitagrave ma se ci si

appassioneragrave alle caratteristiche tecniche ai tempi di esposizione allrsquoutilizzo

dei filtri e degli adeguati software gli scatti fotografici potrebbero aprire degliscenari artistici impensati e imponderabili capaci di emozionare quanto un

grande quadro o una scultura mirabile

Il gusto artistico egrave senzrsquoaltro qualcosa di assai piugrave complesso del gusto per icibi o le bevande Non si tratta di scoprire sapori vari e sottili ma qualcosa dipiugrave serio e di piugrave importante I grandi maestri hanno dato il meglio di seacute nella

produzione dei loro capolavori hanno sofferto hanno sudato sangue per

realizzarle Il meno che possiamo fare egrave cercare di comprendere i loro intentiNon si 1047297nisce mai di imparare in arte Ci sono sempre nuove cose da

scoprire Ogni volta che ci poniamo davanti ad esse le grandi opere ci

sembrano diverse sembrano inesauribili ed imprevedibili proprio come veriesseri umani Formano un emozionante mondo a seacute con le sue strane leggi e i

suoi eventi Nessuno puograve presumere di sapere tutto di esse percheacute non potragrave

mai Forse nulla egrave piugrave importante di una mente fresca per godere queste opere

per poterne cogliere ogni allusione e saperne cogliere ogni nascosta armonia

Una mente soprattutto non stipata di paroloni altisonanti e di frasi fatte Egravein1047297nitamente meglio non sapere nulla di arte che avere quella

pseudocultura che origina lo snobismoLo snobismo fa smarrire la pura capacitagrave di godere lrsquoarte e a volte fa

definire ldquomolto interessanterdquo ciograve che in realtagrave si trova repellente

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Adesso passeremo a trattare la storia dei grandi architetti dei grandi

scultori e dei grandi pittori La conoscenza di questa storia aiuteragrave a capire

percheacute questi artisti hanno lavorato in un certo senso e percheacute hanno mirato adeterminati effetti Saragrave soprattutto un eccellente modo di allenare lrsquoocchio a

cogliere tutte le caratteristiche dellrsquoopera drsquoarte e di affinare quindi la

sensibilitagrave alle piugrave sottili sfumature Forse egrave lrsquounico modo per poter godere leopere nel loro autonomo valore

Ma non crsquoegrave strada senza pericoli a volte si vedono nugoli di personepercorrere le gallerie drsquoarte alla ricerca di questo o quel quadro famoso salvo

poi appena trovato guardarlo appena e passare oltre senza nemmeno

riflettere sul percheacute della sua notorietagrave Egrave una specie di corto circuito mentale

che nulla ha a che vedere con il piacere estetico Chi acquisisce una certa conoscenza della storia dellrsquoarte corre talvolta il

rischio di cadere in lsquotrappolersquo del genere Vedendo unrsquoopera drsquoarte non si

abbandona ad essa ma preferisce cercarenella mente lrsquoetichetta appropriata Forse

ha sentito dire che Rembrandt egrave famoso

per il suo chiaroscuro e allora vedendo un

Rembrandt esclama ldquoChe meravigliosochiaroscurordquo per poi passare al quadrosuccessivo Ora siamo tutti suscettibili di

cadere in tali lsquotrappolersquo

Lo studio della storia dellrsquoarte dovrebbeaprire gli occhi piuttosto che sciogliere le

lingueDa quando i critici hanno cominciato a parlare

con linguaggi semplici e intuitivi diffondendo

con proprietagrave i termini tecnici specificiparlare con intelligenza dellrsquoarte non egrave piugrave

dif1047297cile Ma vedere un quadro con sguardo vergine ed avventurarsi in esso con un

viaggio di scoperta egrave impresa ben piugrave ardua ma anche ben piugrave ricca di soddisfazioniNessuno puograve prevedere con che cosa dopo un simile viaggio faragrave ritorno a casa

Tutte le considerazioni sono rielaborate e sintetizzate da Dario DrsquoAntoni

Le citazioni sono liberamente tratte e adattate dal testo

Ernst H Gombrich Il mondo dellrsquoarte (Verona 1952)

rembrandtAutoritratto 1628

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Quando il grande pittore 1047297ammingo Rubens fece un disegno del suobambino era orgoglioso della sua bellezza e

voleva che anche noi lrsquoammirassimo Ma

questa preferenza per i soggetti piacevoli esuggestivi puograve essere dannosa se ci induce a

r i f i u t a r e o p e r e c h e n o n r i s u l t a n oimmediatamente attraenti

Il grande pittore tedesco Albrecht

Duumlrer disegnograve sua madre con un amore

senza dubbio pari a quello di Rubens per il suopaffuto figlioletto Il suo fedele studio della

vecchiaia e dello sfacelo puograve

forse colpire e respingere ma se

vinciamo questa prima sensazione

d i r i p u g n a n z a n e s a r e m o

ampiamente compensati poicheacute -

nella sua spietata sinceritagrave- il

disegno di Duumlrer egrave unrsquoopera

grandiosa la bellezza di un quadro

come vedremo non sta nella bellezza delsoggetto

Non sappiamo se i monelli che lo

spagnolo Murillo amava dipingere fossero

davvero belli ma indubbiamente egli li ha

saputo rendere molto affascinanti

Peter paul rubensRitratto del figlio nicola 1620

Albrecht dUumlrerRitratto della madre 1514

Bartolomeacute Esteban Murillomonelli 1675

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Drsquoaltra parte forse moltitroverebbero insignificante la

bambina del mirabile internoolandese di Pieter de Hooch

mentre si tratta pur sempre di un

quadro di notevole interesse

La difficoltagrave sta forse nella

gamma cosigrave estesa dei gusti e dei

canoni che determinano labellezza I due quadri sottostanti

vennero entrambi dipinti nel lsquo400

ed entrambi rappresentano angeliche suonano il liuto Molti per la

grazia seducente e il fascino preferiranno lrsquoopera italiana di Melozzo da Forligrave

a quella del suo contemporaneo Hans Memling Ma sono belle entrambe

Puograve richieder maggior tempo scoprire la bellezza intrinseca dellrsquoangelo di

Memling ma quando quella sua leggera goffaggine non ci disturberagrave piugrave lo

troveremo delizioso

Pieter de hoochInterno con donna che sbuccia mele 1663

Melozzo da forligraveAngelo (part) 1480

Hans memlingAngeli (part) 1490

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Ciograve che vale per la bellezza vale anche per lrsquoespressione e infattisovente egrave proprio lrsquoespressione di una figura a farci amare o detestare il

quadro Ad alcuni piace unrsquoespressione facilmente comprensibile in grado

quindi di commuovere profondamente

Quando Guido Reni pittore del Seicento dipinse il

suo Cristo con corona di spine indubbiamente

voleva che lo spettatore vedesse in quel volto tutto il

tormento dellrsquouomo e tutta la gloria della Passione

Molti nei secoli successivi hanno tratto forza econforto da questa rappresentazione del Salvatore

il sentimento che in essa si esprime egrave cosigrave potenteed esplicito che copie di questrsquoopera si possono

trovare in semplici chiesette o in case isolate tra

persone del tutto profane in fatto di arte chemagari non han mai

sent i to nominare

Guido Reni

Ma anche se questa intensa espressione disentimenti ci attrae non dobbiamo per talemotivo trascurare opere il cui intimosigni1047297cato egrave forse meno facilmenteaccessibile

Il pittore medievale italiano che dipinse la

Croce della figura accanto sentiva il tema

della Passione con la stessa sinceritagrave di Reni Percomprendere i suoi sentimenti perograve dobbiamo

prima renderci conto dei suoi metodi di

disegno Una volta compresi questi diversi

linguaggi possiamo anche preferire opere in cui lrsquoespressione sia meno

ovvia che in Guido Reni Proprio come si puograve preferire gente di pocheparole e gesti che affascina percheacute lascia spazio allrsquoimmaginazione cosigrave ci

si puograve appassionare a quadri e sculture in cui esistono margini per riflettere elasciarsi affascinare

Guido reniCristo con corona di spine 1640

Maestro toscanoCroce dipinta part Con 1173-1225

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Nei periodi piugrave ldquoprimitivirdquo quando gli artisti erano meno abili di

adesso nella rappresentazione di volti e gesti umani egrave tanto piugravecommovente vedere come tentassero comunque di esprimere il

sentimento che li colpiva Ma a questo punto spesso ci si arresta di fronte aunrsquoaltra difficoltagrave Si vuole ammirarelrsquoabilitagrave dellrsquoartista nella rappresentazione

d e l l e c o s e c o s igrave c o m e s o n o S ipreferiscono le pitture che sembranoldquo v e r e rdquo C e r t o q u e s t a egrave u n a

considerazione importante la pazienza e

la bravura volte a rendere con fedeltagrave ilmondo vis ibi le sono senzrsquoaltro daammirare

Grandi artisti del passato hanno

dedicato molte fatiche a opere nelle quali

egrave riprodotto accuratamente ogni minimo

part icolare La lepre ritratta ad

acquerello da Durer egrave uno degli

esempi piugrave famosi di questa

amorevole pazienzaMa chi potrebbe affermare

che il disegno di un elefante diRembrandt egrave necessariamente

meno buono percheacutemostra un minor numerodi particolari In realtagrave

Rembrandt era un mago tale da farci percepire la pelle grinzosadellrsquoelefante con pochi tratti di carboncino

Ma non egrave soltanto il disegno sommario ad urtare coloro che vogliono i

quadri ldquoverirdquo Essi biasimano ancor piugrave le opere che giudicano scorrette

quando esse appartengono a un periodo moderno a un periodo in cui

lrsquoartista avrebbe dovuto ldquoessere capace di far megliordquo

lbrecht durerLepre 1502

Rembrandt van rjinElefante 1637

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In realtagrave non crsquoegrave alcun mistero in queste deformazioni della natura che

tante proteste sollevano nelle discussioni sullrsquoarte moderna Chiunque abbiapresente le produzioni di Walt Disney o i fumetti sa giagrave che a volte crsquoegrave

una buona ragione se le cose vengono disegnate diverse da come sonomutate o deformate in un senso o nellrsquoaltro Topolino non sembra un topo

vero eppure nessuno scrive ai giornali lettere indignate sulla lunghezzadella sua coda Chi entra nellrsquoincantato mondo Disney non si preoccupa

dellrsquoArte con la A maiuscola Non guarda i suoi film con gli stessi pregiudizi

che ostenta ad una mostra di arte moderna Ma se un artista moderno

disegna a modo suo lo si considera un individuo improvvisato che non sa

fare niente di meglioSi puograve pensare ciograve che si vuole degli artisti moderni ma si deve

riconoscere loro tanta 1047297ducia da presumerli almeno

capaci di disegnare ldquocorrettamenterdquo Se non lo

fanno le loro ragioni possono essere assai simili a

quelle di Walt Disney

Ecco qui rappresentata una Chioccia con

pulcini per illustrare le pagine dellrsquoHistorie naturellerealizzata dal piugrave famosoe s p o n e n t e d e l l rsquo a r t e

moderna Pablo Picasso Nessuno certo potrebbe

riscontrare errori in questa

i n c a n t e v o l e

rappresentazione di unachioccia in mezzo ai suoi lanugginosi pulcini

Perograve nel disegnare un gallo lo stesso Picassonon si accontentograve di renderne semplicemente

lrsquoaspetto volle esprimerne lrsquoaggressivitagrave la vanitagrave e lastupiditagrave In altre parole ricorse alla caricatura

Ma che grande e persuasiva caricatura ne

ha ricavato

Pablo picassoChioccia con pulcini 1942

Pablo picassoGalletto 1938

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Quando ci sembra che un quadro pecchi nella somiglianza con larealtagrave o con lrsquoesattezza dei particolari dobbiamo sempre domandarci in

primo luogo se lrsquoartista non abbia avuto le sue ragioni per modificare

lrsquoaspetto di ciograve che ha visto e son ragioni che approfondiremo sempre di piugrave

man mano che la storia dellrsquoarte verragrave svolgendosi sotto i nostri occhiIn secondo luogo non dobbiamo mai condannare unrsquoopera per il fatto

di essere disegnata non correttamente a meno che non ci sia la certezza di

avere noi ragione e il pittore torto Siamo tutti propensi a troncare il giudizio

subito dicendo ldquole cose non hanno questo aspettordquo e abbiamo la strana

abitudine di credere che la natura appaia sempre come nei quadri

tradizionali

Ma una sorprendente scoperta che risale a non molti anni fa puogravefacilmente dimostrare lrsquoinfondatezza di questa teoria Per secoli e secoli

migliaia di persone hanno guardato i cavalli al galoppo hanno assistito a

gare ippiche e ac a c c e h a n n o

posseduto pitture e

stampe sportive con

cavalli lanciati allac a r i c a n e l l e

battaglie o lanciatiin corsa dietro ai

segug i Nessunosembra aver mai

n o t a t o c o m e

e f f e t t i v a m e n t eappaia un cavallo in

corsa

Pittori e incisori li

h a n n o s e m p r erappresentati con le

zampe protese cosigrave come li dipinse il celebre pittore francese Theacuteodore

Gericault nel XIX secolo in una famosa rappresentazione delle corse di

Espsom

Theacuteodore gericaultLe corse a Epsom 1821

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Cinquantrsquoanni dopo quando

la macchina fotografica fu

abbastanza perfezionata da

consentire istantanee di cavalliin rapido movimento fu

dimost rato che p i t tor i e

pubblico avevano sempre

avuto torto nessun cavallo

lanciato al galoppo si egrave maimosso nel modo che noi

crediamordquonaturalerdquo Il cavallo

ripiega alternativamente lezampe via via che si staccano

dal suolo e se riflettiamo per un istante ci rendiamo conto che non potrebbe

fare diversamente Eppure quando i pittori cominciarono a valersi di questanuova scoperta dipingendo i cavalli in movimento esattamente come sono in

realtagrave tutti criticarono i quadri percheacute sembravano sbagliati

Questo indubbiamente egrave un esempio estremo ma errori simili non

sono poi tanto rari come a prima vista sembrerebbe Siamo tutti propensi ad

accettare come esatti solo i colori e le forme convenzionali

I bambini a volte credono che le stelle debbano essere a forma distella per quanto in realtagrave non lo siano affatto La gente che insiste perchegrave in

un quadro il cielo sia azzurro e lrsquoerba verde non differisce molto da quei

bambini Spesso queste persone si indignano percheacute vedono colori diversi in

un quadro ma se fosse possibile una buona volta dimenticare tutto ciograve cheabbiamo udito del cielo azzurro e dei verdi prati e guardare il mondo comese appena giunti da un altro pianeta in un viaggio di scoperta lo vedessimo

per la prima volta ecco che gli oggetti ci apparirebbero suscettibili delle

coloriture piugrave varie e sorprendenti Ora i pittori a volte si sentono come in unviaggio di scoperta Essi vogliono una visione fresca del mondo fuori da ogni

conoscenza scontata da ogni pregiudizio sulla carne rosea sulle mele gialle

o rosse

adweard MuybridgeCavallo al galoppo 1872

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Non egrave facile staccarsi da queste idee preconcette ma gli artisti che

meglio ci riescono creano spesso le opere piugrave interessanti Sono gli artisti checi insegnano a vedere nella natura bellezze nuove che mai avremmo

sognato Se li seguiamo e impariamo da loro perfino guardare dalla finestrapotragrave diventare unrsquoavventura emozionante

Non crsquoegrave peggior ostacolo al godimento delle grandi opere drsquoarte dei

nostri pregiudizi Una pittura che egrave difforme dalle nostre idee viene spesso

marchiata come ldquonon esattardquo Quanto piugrave spesso vediamo rappresentata in

arte una vicenda tanto piugrave ci persuadiamo che essa debba essere sempre

rappresentata nella medesima maniera

Se poi parliamo di soggetti biblici egrave facilissimo sollevare grandipolemiche bencheacute le Scritture nulla dicano dellrsquoaspetto fisico di Gesugrave

bencheacute Dio stesso non possa essere immaginato in forma umana e bencheacute si

sappia che furono gli artisti del passato a fornire le immagini alle quali ci siamo

abituati molti credono che staccandosi da quelle forme tradizionali e

codificate sia una bestemmiaIn realtagrave furono proprio gli artisti immersi nelle Sacre Scritture con la

massima devozione e attenzione a tentare di crearsi delle visionicompletamente nuove della storia sacra

Cercarono di dimenticare tutti i quadri visti di immaginare il momento incui il Bambin Gesugrave fu posto nella mangiatoia e i pastori vennero ad adorarlo o

quando un pescatore cominciograve a predicare il Vangelo

Questo sforzo di leggere lrsquoantico testo con sguardo del tutto nuovovergine ha scandalizzato e offeso piugrave volte la gente poco riflessiva

Un tipico ldquoscandalordquo di questo tipo divampograve anche intorno alCaravaggio un artista rivoluzionario coraggioso e di straordinario talento

Gli era stato ordinato un quadro di San Matteo per lrsquoaltare di unachiesa romana Il santo doveva essere rappresentato nellrsquoatto di scrivere il

Vangelo e per mostrare che i Vangeli erano la parola divina doveva essergliposto accanto lrsquoangelo ispiratore

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Il Caravaggio un giovane artista

altamente talentuoso ed intransigente

cercograve di raffigurarsi la scena di un

povero e semplice operaio unsemplice pubblicanoimprovvisamentealle prese con un libro da scrivere

Cosigrave dipinse san Matteo calvo con i

piedi nudi e polverosi che afferra

goffamente il grosso volume e aggrottapreoccupato la fronte nellrsquoinsolito sforzo

della scrittura Al suo fianco dipinse unangelo adolescente che sembra

appena giunto dal lrsquoalto e che

dolcemente gli guida la mano come

puograve fare un maestro con il bambino

Quando il Caravaggio consegnograve

il quadro alla chiesa sul cui altaredoveva essere appeso susc i tograve

scanda lo per que l la p resuntamancanza di rispetto Il dipinto non fu

accettato e il Caravaggio dovette

ricominciare da capo Non volendoperograve correre ulteriori rischi si attenne

r i g o r o s a m e n t e a l l e i d e e p i ugrave

convenzionali circa lrsquoaspetto di unangelo o di un santo Ne risultograve un buon

quadro percheacute il Caravaggio si era

sforzato di farlo sembrare vivace e

interessante ma lo sentiamo meno

spontaneo e coerente del primo

aravaggioSan matteo 1602 (versione respinta)

caravaggio

San matteo 1602 (versione accettata)

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Questo episodio esemplifica il danno che possono fare coloro che

respingono e criticano le opere drsquoarte in base a ragioni sbagliate E ciograve che

piugrave importa ci dimostra che quanto siamo soliti definire ldquoopera drsquoarterdquo non egrave il

risultato di unrsquoopera misteriosa bensigrave un oggetto fatto dallrsquouomo per lrsquouomoUn quadro sembra cosigrave lontano quando egrave appeso con cornice e vetro

alla parete E nei nostri musei egrave vietato a ragione toccare gli oggetti esposti

Ma originariamente essi furono creati per essere toccati maneggiati econtrattati per essere oggetti di litigi e di preoccupazioni Ricordiamo ancora

che ogni tratto egrave il risultato di una decisione dellrsquoartista che egli dovette

meditarlo e trasformarlo piugrave volte che forse si domandograve se doveva lasciar cosigrave

quellrsquoalbero nello sfondo oppure ridipingerlo che forse si compiacque di unafelice pennellata capace di dare uno splendore improvviso e inatteso a una

nube incendiata dal sole e che solo controvoglia vi aggiunse le figure per le

insistenze dellrsquoacquirente Infatti la maggior parte dei quadri e delle statue

che si trovano appese ai muri dei musei o allineate nei corridoi delle galleriedrsquoarte non era affatto destinata ad essere esposta Fu creata per una

circostanza ben determinata e con un fine ben preciso che lrsquoartista aveva in

mente al momento di mettersi allrsquooperaDrsquoaltronde i concetti di bellezza e di espressivitagrave di cui si occupano i

profani raramente vengono presi in considerazione dagli artisti Probabilmente non egrave stato sempre cosigrave ma fu cosigrave per molti secoli e ancora

oggi egrave cosigrave La ragione sta in parte nel fatto che gli artisti sono spesso uomini

timidi che troverebbero imbarazzante lrsquouso di parole impegnative come

ldquobellezzardquo Si sentirebbero alquanto presuntuosi se parlassero di ldquoesprimere le

loro emozionirdquo o usassero altre formule del genere Sono cose sottintese di cuitrovano superfluo discutere

Crsquoegrave perograve da dire che nelle preoccupazioni quotidiane degli artisti ideecome la ldquobellezzardquo il ldquo sentimentordquo le ldquoemozionirdquo contano molto meno di

quanto i profani non siano portati a credere Ciograve che lrsquoartista pensa quandoprogetta il quadro lrsquoedi1047297cio o la statua e traccia uno schizzo o sidomanda quando ha 1047297nito di operare egrave assai piugrave dif1047297cile da tradurre in

parole Forse egli si domanderebbe se tutto egrave ldquoa postordquo Ora soltantocomprendendo che cosa egli intende con queste parole capiremmo i suoi verifini

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Possiamo sperare di intenderlo forse solo valendoci della nostra

esperienza Certo molti di noi non sono artisti non hanno mai dipinto un

quadro e forse non verragrave mai loro in mente di farlo Ma questo non significa

necessariamente che non ci troveremo mai di fronte a problemi simili a quelli

di cui egrave intessuta la vita di un artista Chiunque abbia provato a disporre unmazzo di fiori mescolando e spostando le tinte aggiungendo di qua e

togliendo di lagrave ha sperimentato lo strano piacere di equilibrare colori senza

sapere esattamente che specie di armonia volesse trarne Sente solo che unamacchia di rosso qui puograve avere una grande importanza o che questo azzurro

sta bene da solo e ldquonon vardquo con gli altri allrsquoimprovviso un rametto di foglie

verdi faragrave apparire tutto ldquoa postordquo ldquoNon tocchiamolo piugraverdquo esclama ldquo Adesso

egrave perfettordquoNon tutti certo hanno la medesima cura nella disposizione dei fiori maa quasi tutti preme di mettere ldquoa postordquo qualcosa Puograve essere soltanto

questione di trovare la giusta cintura da accordare con un certo vestito o

addirittura la preoccupazione della porzione giusta di pietanza e contorno sulpiatto In ogni caso per banale che sia sentiamo che una stupidaggine in piugrave

puograve turbare lrsquoequilibrio e che solo una sistemazione egrave quella che doveva

essere Ora forse possiamo trovare fastidiosa una persona che si preoccupi

cosigrave tanto dei fiori dei vestiti o del cibo perchegrave secondo noi queste cosenon meritano tanta attenzione Ma ciograve che puograve essere una cattiva abitudine

nella vita reale e che di conseguenza viene soffocato e nascosto ha la sua

ragion drsquoessere nel mondo dellrsquoarte Quando si tratta di combinar forme o

accordare colori un artista deve sempre essere fastidioso o meglio

insoddisfatto allrsquoestremo Nei colori e nelle trame potragrave scorgere sfumatureche noi quasi non noteremmo Inoltre il suo compito egrave infinitamente piugrave

complesso di qualunque altro possa venir affrontato nella vita comuneEgli non deve solo armonizzare due o tre colori forme o gusti ma devedestreggiarsi tra innumerevoli elementi Ha sulla tela letteralmente centinaia

di tinte e di forme che deve accordare fincheacute non siano ldquoa postordquo Una

macchia verde potragrave allrsquoimprovviso apparire troppo gialla perchegrave egrave troppovicina a un turchino Gli capiteragrave di sentire che tutto egrave compromesso che nel

quadro crsquoegrave una nota stridente e che bisogna ricominciare da capo Forse si

tormenterograve su questo problema forse vi passeragrave notti e notti insonni Staragravedavanti al quadro tutto il giorno tentando di aggiungere un tocco di colore

qua o lagrave per poi di nuovo toglierlo anche se io o un altro non avremmo mainotato la differenza

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Ma quando egrave finalmente riuscito sentiamo che egli ha prodotto qualcosa cui

nulla potrebbe essere aggiunto qualcosa che egrave ldquoa postordquo Un esempio di

perfezione nel nostro imperfettissimo mondo

Prendiamo ad esempio una delle famose Madonne di Raffaello laMadonna del prato Egrave senza dubbio

bellissima e affascinante Le figure

sono straordinariamente delineate elrsquoespressione della Vergine che guarda i

due fanciulli egrave indimenticabile

Ma se osserviamo i primi abbozzi che

ne fece Raffaello cominciamo a capireche non furono lrsquoespressione e la

dolcezza le cose di cui si preoccupograve

maggiormente giaccheacute queste erano

impliciteCiograve che tentograve e ritentograve di ottenere fu il

giusto equilibrio

delle figure il

rapporto esatto che avrebbe

determinato la massima

armonia dellrsquoinsieme Neglischizzi qui accanto Raffaello

pensograve prima di rappresentare il Bambin Gesugrave nellrsquoatto

di staccarsi dalla madre e poi provograve a mettere in

diverse posizioni la testa della Vergine per adattarla almovimento del bambino

raffaellola madonna del prato 1505

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Poi decise di rappresentare il bambino di scorcio con lo sguardo levato versoa madre Tentograve ancora unrsquoaltra strada introducendo il piccolo San Giovanni ma

con il Bambino Gesugrave che invece di volgersi a lui guarda un altro punto fuori dal

quadro Ancora pensograve a una maternitagrave tradizionale col bambino che si lascia

avvolgere dalle braccia della madre E poi cercograve ancora altre soluzioni e quasiembra spazientirsi dopo aver cercato di ruotare la testa in tante direzioni Nei suoi

album di schizzi ci sono parecchi di questi fogli in cui cercograve di equilibrare nel modo

migliore le tre figure Ma se guardiamo di nuovo la stesura definitiva constatiamo

che infine riuscigrave nel suo intento Tutto appare ora nella giusta posizione e lrsquoequilibrio

e lrsquoarmonia che Raffaello raggiunse a prezzo di cosigrave dura fatica sono tanto naturalie spontanei da passare quasi inosservati Eppure proprio questa armonia rende

ancora piugrave bella la Madonna e deliziosi i bambiniEgrave affascinante seguire lrsquoartista nel

uo sforzo di raggiungere lrsquoequilibrio perfetto eppure se gli domandassimo percheacute

a fatto questo o ha cambiato quello forse non ce lo saprebbe spiegare Egli non

egue regole prestabilite Sente cosigrave e basta Egrave pur vero che in certi periodi artisti e

critici hanno cercato di formulare le leggi della loro arte Ma il risultato fu sempre

he artisti scadenti non ottennero nulla tentando di applicare queste leggi mentre igrandi maestri potevano infrangerle e raggiungere

ciononostante unrsquoarmonia impensata Quando il celebre pittore inglese Sir Joshua Reynolds

spiegograve agli studenti della Royal Academy che lrsquoazzurro

non deve apparire nel primo piano dei quadri ma deve

essere riservato agli sfondi lontani e ai colli che sfumano

allrsquoorizzonte il suo rivale Thomas Gainsborough a quanto

si dice volendo dimostrare che queste regole

accademiche sono per lo piugrave prive di senso dipinse il

famoso Ragazzo in azzurro il cui vestito al centro e in

primo piano si staglia splendidamente sul bruno caldo

dello sfondo La veritagrave egrave che riesce impossibile stabilire

regole precise percheacute non si puograve mai conoscere in

anticipo lrsquoeffetto che lrsquoartista vuole raggiungere Forse si

avvarragrave anche di una nota stridente e discorde se gli

accadragrave di trovarla ldquoa postordquo Divergenze e discussioni

ci inducono a guardare i quadri e piugrave li guardiamo piugraveotiamo particolari che prima ci erano sfuggiti Non essendoci regole per stabilire

uando una statua o un quadro sono ldquoa postordquo egrave in genere impossibile spiegare a

parole il motivo esatto per cui ci sentiamo in presenza di una grande opera drsquoarte

Thomas GainsboroughRagazzo in azzurro 1750 ca

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Ma ciograve non signi1047297ca che unrsquoopera valga lrsquoaltra o che non ci possanoessere divergenze di gusto Cominciamo a sviluppare in noi la capacitagrave di

cogliere quel senso dellrsquoarmonia che ogni generazione di artisti si egrave sforzata di

raggiungere Piugrave sentiremo queste armonie piugrave ne godremo Egrave questo

dopotutto ciograve che importa Il vecchio proverbio che i gusti non si discutonopotragrave essere vero ciograve non toglie che il gusto si possa sviluppare Egrave una

esperienza comune che chiunque puograve fare in ambito modesto Per chi non egrave

abituato a bere il tegrave una qualitagrave equivale esattamente a unrsquoaltra Ma se lastessa persona avesse tempo volontagrave e occasione di studiarne le possibili

varianti potrebbe diventare un intenditore capace di distinguerne con

esattezza il tipo e la miscela preferiti e la sua accresciuta conoscenza

favorirebbe molto il godimento delle qualitagrave migliori Lo stesso vale per lafotografia chiunque puograve utilizzare uno smartphone un piccolo apparecchio

compatto e ultra-sottile e cogliere immagini di buona qualitagrave ma se ci si

appassioneragrave alle caratteristiche tecniche ai tempi di esposizione allrsquoutilizzo

dei filtri e degli adeguati software gli scatti fotografici potrebbero aprire degliscenari artistici impensati e imponderabili capaci di emozionare quanto un

grande quadro o una scultura mirabile

Il gusto artistico egrave senzrsquoaltro qualcosa di assai piugrave complesso del gusto per icibi o le bevande Non si tratta di scoprire sapori vari e sottili ma qualcosa dipiugrave serio e di piugrave importante I grandi maestri hanno dato il meglio di seacute nella

produzione dei loro capolavori hanno sofferto hanno sudato sangue per

realizzarle Il meno che possiamo fare egrave cercare di comprendere i loro intentiNon si 1047297nisce mai di imparare in arte Ci sono sempre nuove cose da

scoprire Ogni volta che ci poniamo davanti ad esse le grandi opere ci

sembrano diverse sembrano inesauribili ed imprevedibili proprio come veriesseri umani Formano un emozionante mondo a seacute con le sue strane leggi e i

suoi eventi Nessuno puograve presumere di sapere tutto di esse percheacute non potragrave

mai Forse nulla egrave piugrave importante di una mente fresca per godere queste opere

per poterne cogliere ogni allusione e saperne cogliere ogni nascosta armonia

Una mente soprattutto non stipata di paroloni altisonanti e di frasi fatte Egravein1047297nitamente meglio non sapere nulla di arte che avere quella

pseudocultura che origina lo snobismoLo snobismo fa smarrire la pura capacitagrave di godere lrsquoarte e a volte fa

definire ldquomolto interessanterdquo ciograve che in realtagrave si trova repellente

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Adesso passeremo a trattare la storia dei grandi architetti dei grandi

scultori e dei grandi pittori La conoscenza di questa storia aiuteragrave a capire

percheacute questi artisti hanno lavorato in un certo senso e percheacute hanno mirato adeterminati effetti Saragrave soprattutto un eccellente modo di allenare lrsquoocchio a

cogliere tutte le caratteristiche dellrsquoopera drsquoarte e di affinare quindi la

sensibilitagrave alle piugrave sottili sfumature Forse egrave lrsquounico modo per poter godere leopere nel loro autonomo valore

Ma non crsquoegrave strada senza pericoli a volte si vedono nugoli di personepercorrere le gallerie drsquoarte alla ricerca di questo o quel quadro famoso salvo

poi appena trovato guardarlo appena e passare oltre senza nemmeno

riflettere sul percheacute della sua notorietagrave Egrave una specie di corto circuito mentale

che nulla ha a che vedere con il piacere estetico Chi acquisisce una certa conoscenza della storia dellrsquoarte corre talvolta il

rischio di cadere in lsquotrappolersquo del genere Vedendo unrsquoopera drsquoarte non si

abbandona ad essa ma preferisce cercarenella mente lrsquoetichetta appropriata Forse

ha sentito dire che Rembrandt egrave famoso

per il suo chiaroscuro e allora vedendo un

Rembrandt esclama ldquoChe meravigliosochiaroscurordquo per poi passare al quadrosuccessivo Ora siamo tutti suscettibili di

cadere in tali lsquotrappolersquo

Lo studio della storia dellrsquoarte dovrebbeaprire gli occhi piuttosto che sciogliere le

lingueDa quando i critici hanno cominciato a parlare

con linguaggi semplici e intuitivi diffondendo

con proprietagrave i termini tecnici specificiparlare con intelligenza dellrsquoarte non egrave piugrave

dif1047297cile Ma vedere un quadro con sguardo vergine ed avventurarsi in esso con un

viaggio di scoperta egrave impresa ben piugrave ardua ma anche ben piugrave ricca di soddisfazioniNessuno puograve prevedere con che cosa dopo un simile viaggio faragrave ritorno a casa

Tutte le considerazioni sono rielaborate e sintetizzate da Dario DrsquoAntoni

Le citazioni sono liberamente tratte e adattate dal testo

Ernst H Gombrich Il mondo dellrsquoarte (Verona 1952)

rembrandtAutoritratto 1628

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Drsquoaltra parte forse moltitroverebbero insignificante la

bambina del mirabile internoolandese di Pieter de Hooch

mentre si tratta pur sempre di un

quadro di notevole interesse

La difficoltagrave sta forse nella

gamma cosigrave estesa dei gusti e dei

canoni che determinano labellezza I due quadri sottostanti

vennero entrambi dipinti nel lsquo400

ed entrambi rappresentano angeliche suonano il liuto Molti per la

grazia seducente e il fascino preferiranno lrsquoopera italiana di Melozzo da Forligrave

a quella del suo contemporaneo Hans Memling Ma sono belle entrambe

Puograve richieder maggior tempo scoprire la bellezza intrinseca dellrsquoangelo di

Memling ma quando quella sua leggera goffaggine non ci disturberagrave piugrave lo

troveremo delizioso

Pieter de hoochInterno con donna che sbuccia mele 1663

Melozzo da forligraveAngelo (part) 1480

Hans memlingAngeli (part) 1490

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Ciograve che vale per la bellezza vale anche per lrsquoespressione e infattisovente egrave proprio lrsquoespressione di una figura a farci amare o detestare il

quadro Ad alcuni piace unrsquoespressione facilmente comprensibile in grado

quindi di commuovere profondamente

Quando Guido Reni pittore del Seicento dipinse il

suo Cristo con corona di spine indubbiamente

voleva che lo spettatore vedesse in quel volto tutto il

tormento dellrsquouomo e tutta la gloria della Passione

Molti nei secoli successivi hanno tratto forza econforto da questa rappresentazione del Salvatore

il sentimento che in essa si esprime egrave cosigrave potenteed esplicito che copie di questrsquoopera si possono

trovare in semplici chiesette o in case isolate tra

persone del tutto profane in fatto di arte chemagari non han mai

sent i to nominare

Guido Reni

Ma anche se questa intensa espressione disentimenti ci attrae non dobbiamo per talemotivo trascurare opere il cui intimosigni1047297cato egrave forse meno facilmenteaccessibile

Il pittore medievale italiano che dipinse la

Croce della figura accanto sentiva il tema

della Passione con la stessa sinceritagrave di Reni Percomprendere i suoi sentimenti perograve dobbiamo

prima renderci conto dei suoi metodi di

disegno Una volta compresi questi diversi

linguaggi possiamo anche preferire opere in cui lrsquoespressione sia meno

ovvia che in Guido Reni Proprio come si puograve preferire gente di pocheparole e gesti che affascina percheacute lascia spazio allrsquoimmaginazione cosigrave ci

si puograve appassionare a quadri e sculture in cui esistono margini per riflettere elasciarsi affascinare

Guido reniCristo con corona di spine 1640

Maestro toscanoCroce dipinta part Con 1173-1225

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Nei periodi piugrave ldquoprimitivirdquo quando gli artisti erano meno abili di

adesso nella rappresentazione di volti e gesti umani egrave tanto piugravecommovente vedere come tentassero comunque di esprimere il

sentimento che li colpiva Ma a questo punto spesso ci si arresta di fronte aunrsquoaltra difficoltagrave Si vuole ammirarelrsquoabilitagrave dellrsquoartista nella rappresentazione

d e l l e c o s e c o s igrave c o m e s o n o S ipreferiscono le pitture che sembranoldquo v e r e rdquo C e r t o q u e s t a egrave u n a

considerazione importante la pazienza e

la bravura volte a rendere con fedeltagrave ilmondo vis ibi le sono senzrsquoaltro daammirare

Grandi artisti del passato hanno

dedicato molte fatiche a opere nelle quali

egrave riprodotto accuratamente ogni minimo

part icolare La lepre ritratta ad

acquerello da Durer egrave uno degli

esempi piugrave famosi di questa

amorevole pazienzaMa chi potrebbe affermare

che il disegno di un elefante diRembrandt egrave necessariamente

meno buono percheacutemostra un minor numerodi particolari In realtagrave

Rembrandt era un mago tale da farci percepire la pelle grinzosadellrsquoelefante con pochi tratti di carboncino

Ma non egrave soltanto il disegno sommario ad urtare coloro che vogliono i

quadri ldquoverirdquo Essi biasimano ancor piugrave le opere che giudicano scorrette

quando esse appartengono a un periodo moderno a un periodo in cui

lrsquoartista avrebbe dovuto ldquoessere capace di far megliordquo

lbrecht durerLepre 1502

Rembrandt van rjinElefante 1637

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In realtagrave non crsquoegrave alcun mistero in queste deformazioni della natura che

tante proteste sollevano nelle discussioni sullrsquoarte moderna Chiunque abbiapresente le produzioni di Walt Disney o i fumetti sa giagrave che a volte crsquoegrave

una buona ragione se le cose vengono disegnate diverse da come sonomutate o deformate in un senso o nellrsquoaltro Topolino non sembra un topo

vero eppure nessuno scrive ai giornali lettere indignate sulla lunghezzadella sua coda Chi entra nellrsquoincantato mondo Disney non si preoccupa

dellrsquoArte con la A maiuscola Non guarda i suoi film con gli stessi pregiudizi

che ostenta ad una mostra di arte moderna Ma se un artista moderno

disegna a modo suo lo si considera un individuo improvvisato che non sa

fare niente di meglioSi puograve pensare ciograve che si vuole degli artisti moderni ma si deve

riconoscere loro tanta 1047297ducia da presumerli almeno

capaci di disegnare ldquocorrettamenterdquo Se non lo

fanno le loro ragioni possono essere assai simili a

quelle di Walt Disney

Ecco qui rappresentata una Chioccia con

pulcini per illustrare le pagine dellrsquoHistorie naturellerealizzata dal piugrave famosoe s p o n e n t e d e l l rsquo a r t e

moderna Pablo Picasso Nessuno certo potrebbe

riscontrare errori in questa

i n c a n t e v o l e

rappresentazione di unachioccia in mezzo ai suoi lanugginosi pulcini

Perograve nel disegnare un gallo lo stesso Picassonon si accontentograve di renderne semplicemente

lrsquoaspetto volle esprimerne lrsquoaggressivitagrave la vanitagrave e lastupiditagrave In altre parole ricorse alla caricatura

Ma che grande e persuasiva caricatura ne

ha ricavato

Pablo picassoChioccia con pulcini 1942

Pablo picassoGalletto 1938

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Quando ci sembra che un quadro pecchi nella somiglianza con larealtagrave o con lrsquoesattezza dei particolari dobbiamo sempre domandarci in

primo luogo se lrsquoartista non abbia avuto le sue ragioni per modificare

lrsquoaspetto di ciograve che ha visto e son ragioni che approfondiremo sempre di piugrave

man mano che la storia dellrsquoarte verragrave svolgendosi sotto i nostri occhiIn secondo luogo non dobbiamo mai condannare unrsquoopera per il fatto

di essere disegnata non correttamente a meno che non ci sia la certezza di

avere noi ragione e il pittore torto Siamo tutti propensi a troncare il giudizio

subito dicendo ldquole cose non hanno questo aspettordquo e abbiamo la strana

abitudine di credere che la natura appaia sempre come nei quadri

tradizionali

Ma una sorprendente scoperta che risale a non molti anni fa puogravefacilmente dimostrare lrsquoinfondatezza di questa teoria Per secoli e secoli

migliaia di persone hanno guardato i cavalli al galoppo hanno assistito a

gare ippiche e ac a c c e h a n n o

posseduto pitture e

stampe sportive con

cavalli lanciati allac a r i c a n e l l e

battaglie o lanciatiin corsa dietro ai

segug i Nessunosembra aver mai

n o t a t o c o m e

e f f e t t i v a m e n t eappaia un cavallo in

corsa

Pittori e incisori li

h a n n o s e m p r erappresentati con le

zampe protese cosigrave come li dipinse il celebre pittore francese Theacuteodore

Gericault nel XIX secolo in una famosa rappresentazione delle corse di

Espsom

Theacuteodore gericaultLe corse a Epsom 1821

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Cinquantrsquoanni dopo quando

la macchina fotografica fu

abbastanza perfezionata da

consentire istantanee di cavalliin rapido movimento fu

dimost rato che p i t tor i e

pubblico avevano sempre

avuto torto nessun cavallo

lanciato al galoppo si egrave maimosso nel modo che noi

crediamordquonaturalerdquo Il cavallo

ripiega alternativamente lezampe via via che si staccano

dal suolo e se riflettiamo per un istante ci rendiamo conto che non potrebbe

fare diversamente Eppure quando i pittori cominciarono a valersi di questanuova scoperta dipingendo i cavalli in movimento esattamente come sono in

realtagrave tutti criticarono i quadri percheacute sembravano sbagliati

Questo indubbiamente egrave un esempio estremo ma errori simili non

sono poi tanto rari come a prima vista sembrerebbe Siamo tutti propensi ad

accettare come esatti solo i colori e le forme convenzionali

I bambini a volte credono che le stelle debbano essere a forma distella per quanto in realtagrave non lo siano affatto La gente che insiste perchegrave in

un quadro il cielo sia azzurro e lrsquoerba verde non differisce molto da quei

bambini Spesso queste persone si indignano percheacute vedono colori diversi in

un quadro ma se fosse possibile una buona volta dimenticare tutto ciograve cheabbiamo udito del cielo azzurro e dei verdi prati e guardare il mondo comese appena giunti da un altro pianeta in un viaggio di scoperta lo vedessimo

per la prima volta ecco che gli oggetti ci apparirebbero suscettibili delle

coloriture piugrave varie e sorprendenti Ora i pittori a volte si sentono come in unviaggio di scoperta Essi vogliono una visione fresca del mondo fuori da ogni

conoscenza scontata da ogni pregiudizio sulla carne rosea sulle mele gialle

o rosse

adweard MuybridgeCavallo al galoppo 1872

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Non egrave facile staccarsi da queste idee preconcette ma gli artisti che

meglio ci riescono creano spesso le opere piugrave interessanti Sono gli artisti checi insegnano a vedere nella natura bellezze nuove che mai avremmo

sognato Se li seguiamo e impariamo da loro perfino guardare dalla finestrapotragrave diventare unrsquoavventura emozionante

Non crsquoegrave peggior ostacolo al godimento delle grandi opere drsquoarte dei

nostri pregiudizi Una pittura che egrave difforme dalle nostre idee viene spesso

marchiata come ldquonon esattardquo Quanto piugrave spesso vediamo rappresentata in

arte una vicenda tanto piugrave ci persuadiamo che essa debba essere sempre

rappresentata nella medesima maniera

Se poi parliamo di soggetti biblici egrave facilissimo sollevare grandipolemiche bencheacute le Scritture nulla dicano dellrsquoaspetto fisico di Gesugrave

bencheacute Dio stesso non possa essere immaginato in forma umana e bencheacute si

sappia che furono gli artisti del passato a fornire le immagini alle quali ci siamo

abituati molti credono che staccandosi da quelle forme tradizionali e

codificate sia una bestemmiaIn realtagrave furono proprio gli artisti immersi nelle Sacre Scritture con la

massima devozione e attenzione a tentare di crearsi delle visionicompletamente nuove della storia sacra

Cercarono di dimenticare tutti i quadri visti di immaginare il momento incui il Bambin Gesugrave fu posto nella mangiatoia e i pastori vennero ad adorarlo o

quando un pescatore cominciograve a predicare il Vangelo

Questo sforzo di leggere lrsquoantico testo con sguardo del tutto nuovovergine ha scandalizzato e offeso piugrave volte la gente poco riflessiva

Un tipico ldquoscandalordquo di questo tipo divampograve anche intorno alCaravaggio un artista rivoluzionario coraggioso e di straordinario talento

Gli era stato ordinato un quadro di San Matteo per lrsquoaltare di unachiesa romana Il santo doveva essere rappresentato nellrsquoatto di scrivere il

Vangelo e per mostrare che i Vangeli erano la parola divina doveva essergliposto accanto lrsquoangelo ispiratore

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Il Caravaggio un giovane artista

altamente talentuoso ed intransigente

cercograve di raffigurarsi la scena di un

povero e semplice operaio unsemplice pubblicanoimprovvisamentealle prese con un libro da scrivere

Cosigrave dipinse san Matteo calvo con i

piedi nudi e polverosi che afferra

goffamente il grosso volume e aggrottapreoccupato la fronte nellrsquoinsolito sforzo

della scrittura Al suo fianco dipinse unangelo adolescente che sembra

appena giunto dal lrsquoalto e che

dolcemente gli guida la mano come

puograve fare un maestro con il bambino

Quando il Caravaggio consegnograve

il quadro alla chiesa sul cui altaredoveva essere appeso susc i tograve

scanda lo per que l la p resuntamancanza di rispetto Il dipinto non fu

accettato e il Caravaggio dovette

ricominciare da capo Non volendoperograve correre ulteriori rischi si attenne

r i g o r o s a m e n t e a l l e i d e e p i ugrave

convenzionali circa lrsquoaspetto di unangelo o di un santo Ne risultograve un buon

quadro percheacute il Caravaggio si era

sforzato di farlo sembrare vivace e

interessante ma lo sentiamo meno

spontaneo e coerente del primo

aravaggioSan matteo 1602 (versione respinta)

caravaggio

San matteo 1602 (versione accettata)

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Questo episodio esemplifica il danno che possono fare coloro che

respingono e criticano le opere drsquoarte in base a ragioni sbagliate E ciograve che

piugrave importa ci dimostra che quanto siamo soliti definire ldquoopera drsquoarterdquo non egrave il

risultato di unrsquoopera misteriosa bensigrave un oggetto fatto dallrsquouomo per lrsquouomoUn quadro sembra cosigrave lontano quando egrave appeso con cornice e vetro

alla parete E nei nostri musei egrave vietato a ragione toccare gli oggetti esposti

Ma originariamente essi furono creati per essere toccati maneggiati econtrattati per essere oggetti di litigi e di preoccupazioni Ricordiamo ancora

che ogni tratto egrave il risultato di una decisione dellrsquoartista che egli dovette

meditarlo e trasformarlo piugrave volte che forse si domandograve se doveva lasciar cosigrave

quellrsquoalbero nello sfondo oppure ridipingerlo che forse si compiacque di unafelice pennellata capace di dare uno splendore improvviso e inatteso a una

nube incendiata dal sole e che solo controvoglia vi aggiunse le figure per le

insistenze dellrsquoacquirente Infatti la maggior parte dei quadri e delle statue

che si trovano appese ai muri dei musei o allineate nei corridoi delle galleriedrsquoarte non era affatto destinata ad essere esposta Fu creata per una

circostanza ben determinata e con un fine ben preciso che lrsquoartista aveva in

mente al momento di mettersi allrsquooperaDrsquoaltronde i concetti di bellezza e di espressivitagrave di cui si occupano i

profani raramente vengono presi in considerazione dagli artisti Probabilmente non egrave stato sempre cosigrave ma fu cosigrave per molti secoli e ancora

oggi egrave cosigrave La ragione sta in parte nel fatto che gli artisti sono spesso uomini

timidi che troverebbero imbarazzante lrsquouso di parole impegnative come

ldquobellezzardquo Si sentirebbero alquanto presuntuosi se parlassero di ldquoesprimere le

loro emozionirdquo o usassero altre formule del genere Sono cose sottintese di cuitrovano superfluo discutere

Crsquoegrave perograve da dire che nelle preoccupazioni quotidiane degli artisti ideecome la ldquobellezzardquo il ldquo sentimentordquo le ldquoemozionirdquo contano molto meno di

quanto i profani non siano portati a credere Ciograve che lrsquoartista pensa quandoprogetta il quadro lrsquoedi1047297cio o la statua e traccia uno schizzo o sidomanda quando ha 1047297nito di operare egrave assai piugrave dif1047297cile da tradurre in

parole Forse egli si domanderebbe se tutto egrave ldquoa postordquo Ora soltantocomprendendo che cosa egli intende con queste parole capiremmo i suoi verifini

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Possiamo sperare di intenderlo forse solo valendoci della nostra

esperienza Certo molti di noi non sono artisti non hanno mai dipinto un

quadro e forse non verragrave mai loro in mente di farlo Ma questo non significa

necessariamente che non ci troveremo mai di fronte a problemi simili a quelli

di cui egrave intessuta la vita di un artista Chiunque abbia provato a disporre unmazzo di fiori mescolando e spostando le tinte aggiungendo di qua e

togliendo di lagrave ha sperimentato lo strano piacere di equilibrare colori senza

sapere esattamente che specie di armonia volesse trarne Sente solo che unamacchia di rosso qui puograve avere una grande importanza o che questo azzurro

sta bene da solo e ldquonon vardquo con gli altri allrsquoimprovviso un rametto di foglie

verdi faragrave apparire tutto ldquoa postordquo ldquoNon tocchiamolo piugraverdquo esclama ldquo Adesso

egrave perfettordquoNon tutti certo hanno la medesima cura nella disposizione dei fiori maa quasi tutti preme di mettere ldquoa postordquo qualcosa Puograve essere soltanto

questione di trovare la giusta cintura da accordare con un certo vestito o

addirittura la preoccupazione della porzione giusta di pietanza e contorno sulpiatto In ogni caso per banale che sia sentiamo che una stupidaggine in piugrave

puograve turbare lrsquoequilibrio e che solo una sistemazione egrave quella che doveva

essere Ora forse possiamo trovare fastidiosa una persona che si preoccupi

cosigrave tanto dei fiori dei vestiti o del cibo perchegrave secondo noi queste cosenon meritano tanta attenzione Ma ciograve che puograve essere una cattiva abitudine

nella vita reale e che di conseguenza viene soffocato e nascosto ha la sua

ragion drsquoessere nel mondo dellrsquoarte Quando si tratta di combinar forme o

accordare colori un artista deve sempre essere fastidioso o meglio

insoddisfatto allrsquoestremo Nei colori e nelle trame potragrave scorgere sfumatureche noi quasi non noteremmo Inoltre il suo compito egrave infinitamente piugrave

complesso di qualunque altro possa venir affrontato nella vita comuneEgli non deve solo armonizzare due o tre colori forme o gusti ma devedestreggiarsi tra innumerevoli elementi Ha sulla tela letteralmente centinaia

di tinte e di forme che deve accordare fincheacute non siano ldquoa postordquo Una

macchia verde potragrave allrsquoimprovviso apparire troppo gialla perchegrave egrave troppovicina a un turchino Gli capiteragrave di sentire che tutto egrave compromesso che nel

quadro crsquoegrave una nota stridente e che bisogna ricominciare da capo Forse si

tormenterograve su questo problema forse vi passeragrave notti e notti insonni Staragravedavanti al quadro tutto il giorno tentando di aggiungere un tocco di colore

qua o lagrave per poi di nuovo toglierlo anche se io o un altro non avremmo mainotato la differenza

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Ma quando egrave finalmente riuscito sentiamo che egli ha prodotto qualcosa cui

nulla potrebbe essere aggiunto qualcosa che egrave ldquoa postordquo Un esempio di

perfezione nel nostro imperfettissimo mondo

Prendiamo ad esempio una delle famose Madonne di Raffaello laMadonna del prato Egrave senza dubbio

bellissima e affascinante Le figure

sono straordinariamente delineate elrsquoespressione della Vergine che guarda i

due fanciulli egrave indimenticabile

Ma se osserviamo i primi abbozzi che

ne fece Raffaello cominciamo a capireche non furono lrsquoespressione e la

dolcezza le cose di cui si preoccupograve

maggiormente giaccheacute queste erano

impliciteCiograve che tentograve e ritentograve di ottenere fu il

giusto equilibrio

delle figure il

rapporto esatto che avrebbe

determinato la massima

armonia dellrsquoinsieme Neglischizzi qui accanto Raffaello

pensograve prima di rappresentare il Bambin Gesugrave nellrsquoatto

di staccarsi dalla madre e poi provograve a mettere in

diverse posizioni la testa della Vergine per adattarla almovimento del bambino

raffaellola madonna del prato 1505

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Poi decise di rappresentare il bambino di scorcio con lo sguardo levato versoa madre Tentograve ancora unrsquoaltra strada introducendo il piccolo San Giovanni ma

con il Bambino Gesugrave che invece di volgersi a lui guarda un altro punto fuori dal

quadro Ancora pensograve a una maternitagrave tradizionale col bambino che si lascia

avvolgere dalle braccia della madre E poi cercograve ancora altre soluzioni e quasiembra spazientirsi dopo aver cercato di ruotare la testa in tante direzioni Nei suoi

album di schizzi ci sono parecchi di questi fogli in cui cercograve di equilibrare nel modo

migliore le tre figure Ma se guardiamo di nuovo la stesura definitiva constatiamo

che infine riuscigrave nel suo intento Tutto appare ora nella giusta posizione e lrsquoequilibrio

e lrsquoarmonia che Raffaello raggiunse a prezzo di cosigrave dura fatica sono tanto naturalie spontanei da passare quasi inosservati Eppure proprio questa armonia rende

ancora piugrave bella la Madonna e deliziosi i bambiniEgrave affascinante seguire lrsquoartista nel

uo sforzo di raggiungere lrsquoequilibrio perfetto eppure se gli domandassimo percheacute

a fatto questo o ha cambiato quello forse non ce lo saprebbe spiegare Egli non

egue regole prestabilite Sente cosigrave e basta Egrave pur vero che in certi periodi artisti e

critici hanno cercato di formulare le leggi della loro arte Ma il risultato fu sempre

he artisti scadenti non ottennero nulla tentando di applicare queste leggi mentre igrandi maestri potevano infrangerle e raggiungere

ciononostante unrsquoarmonia impensata Quando il celebre pittore inglese Sir Joshua Reynolds

spiegograve agli studenti della Royal Academy che lrsquoazzurro

non deve apparire nel primo piano dei quadri ma deve

essere riservato agli sfondi lontani e ai colli che sfumano

allrsquoorizzonte il suo rivale Thomas Gainsborough a quanto

si dice volendo dimostrare che queste regole

accademiche sono per lo piugrave prive di senso dipinse il

famoso Ragazzo in azzurro il cui vestito al centro e in

primo piano si staglia splendidamente sul bruno caldo

dello sfondo La veritagrave egrave che riesce impossibile stabilire

regole precise percheacute non si puograve mai conoscere in

anticipo lrsquoeffetto che lrsquoartista vuole raggiungere Forse si

avvarragrave anche di una nota stridente e discorde se gli

accadragrave di trovarla ldquoa postordquo Divergenze e discussioni

ci inducono a guardare i quadri e piugrave li guardiamo piugraveotiamo particolari che prima ci erano sfuggiti Non essendoci regole per stabilire

uando una statua o un quadro sono ldquoa postordquo egrave in genere impossibile spiegare a

parole il motivo esatto per cui ci sentiamo in presenza di una grande opera drsquoarte

Thomas GainsboroughRagazzo in azzurro 1750 ca

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Ma ciograve non signi1047297ca che unrsquoopera valga lrsquoaltra o che non ci possanoessere divergenze di gusto Cominciamo a sviluppare in noi la capacitagrave di

cogliere quel senso dellrsquoarmonia che ogni generazione di artisti si egrave sforzata di

raggiungere Piugrave sentiremo queste armonie piugrave ne godremo Egrave questo

dopotutto ciograve che importa Il vecchio proverbio che i gusti non si discutonopotragrave essere vero ciograve non toglie che il gusto si possa sviluppare Egrave una

esperienza comune che chiunque puograve fare in ambito modesto Per chi non egrave

abituato a bere il tegrave una qualitagrave equivale esattamente a unrsquoaltra Ma se lastessa persona avesse tempo volontagrave e occasione di studiarne le possibili

varianti potrebbe diventare un intenditore capace di distinguerne con

esattezza il tipo e la miscela preferiti e la sua accresciuta conoscenza

favorirebbe molto il godimento delle qualitagrave migliori Lo stesso vale per lafotografia chiunque puograve utilizzare uno smartphone un piccolo apparecchio

compatto e ultra-sottile e cogliere immagini di buona qualitagrave ma se ci si

appassioneragrave alle caratteristiche tecniche ai tempi di esposizione allrsquoutilizzo

dei filtri e degli adeguati software gli scatti fotografici potrebbero aprire degliscenari artistici impensati e imponderabili capaci di emozionare quanto un

grande quadro o una scultura mirabile

Il gusto artistico egrave senzrsquoaltro qualcosa di assai piugrave complesso del gusto per icibi o le bevande Non si tratta di scoprire sapori vari e sottili ma qualcosa dipiugrave serio e di piugrave importante I grandi maestri hanno dato il meglio di seacute nella

produzione dei loro capolavori hanno sofferto hanno sudato sangue per

realizzarle Il meno che possiamo fare egrave cercare di comprendere i loro intentiNon si 1047297nisce mai di imparare in arte Ci sono sempre nuove cose da

scoprire Ogni volta che ci poniamo davanti ad esse le grandi opere ci

sembrano diverse sembrano inesauribili ed imprevedibili proprio come veriesseri umani Formano un emozionante mondo a seacute con le sue strane leggi e i

suoi eventi Nessuno puograve presumere di sapere tutto di esse percheacute non potragrave

mai Forse nulla egrave piugrave importante di una mente fresca per godere queste opere

per poterne cogliere ogni allusione e saperne cogliere ogni nascosta armonia

Una mente soprattutto non stipata di paroloni altisonanti e di frasi fatte Egravein1047297nitamente meglio non sapere nulla di arte che avere quella

pseudocultura che origina lo snobismoLo snobismo fa smarrire la pura capacitagrave di godere lrsquoarte e a volte fa

definire ldquomolto interessanterdquo ciograve che in realtagrave si trova repellente

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Adesso passeremo a trattare la storia dei grandi architetti dei grandi

scultori e dei grandi pittori La conoscenza di questa storia aiuteragrave a capire

percheacute questi artisti hanno lavorato in un certo senso e percheacute hanno mirato adeterminati effetti Saragrave soprattutto un eccellente modo di allenare lrsquoocchio a

cogliere tutte le caratteristiche dellrsquoopera drsquoarte e di affinare quindi la

sensibilitagrave alle piugrave sottili sfumature Forse egrave lrsquounico modo per poter godere leopere nel loro autonomo valore

Ma non crsquoegrave strada senza pericoli a volte si vedono nugoli di personepercorrere le gallerie drsquoarte alla ricerca di questo o quel quadro famoso salvo

poi appena trovato guardarlo appena e passare oltre senza nemmeno

riflettere sul percheacute della sua notorietagrave Egrave una specie di corto circuito mentale

che nulla ha a che vedere con il piacere estetico Chi acquisisce una certa conoscenza della storia dellrsquoarte corre talvolta il

rischio di cadere in lsquotrappolersquo del genere Vedendo unrsquoopera drsquoarte non si

abbandona ad essa ma preferisce cercarenella mente lrsquoetichetta appropriata Forse

ha sentito dire che Rembrandt egrave famoso

per il suo chiaroscuro e allora vedendo un

Rembrandt esclama ldquoChe meravigliosochiaroscurordquo per poi passare al quadrosuccessivo Ora siamo tutti suscettibili di

cadere in tali lsquotrappolersquo

Lo studio della storia dellrsquoarte dovrebbeaprire gli occhi piuttosto che sciogliere le

lingueDa quando i critici hanno cominciato a parlare

con linguaggi semplici e intuitivi diffondendo

con proprietagrave i termini tecnici specificiparlare con intelligenza dellrsquoarte non egrave piugrave

dif1047297cile Ma vedere un quadro con sguardo vergine ed avventurarsi in esso con un

viaggio di scoperta egrave impresa ben piugrave ardua ma anche ben piugrave ricca di soddisfazioniNessuno puograve prevedere con che cosa dopo un simile viaggio faragrave ritorno a casa

Tutte le considerazioni sono rielaborate e sintetizzate da Dario DrsquoAntoni

Le citazioni sono liberamente tratte e adattate dal testo

Ernst H Gombrich Il mondo dellrsquoarte (Verona 1952)

rembrandtAutoritratto 1628

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Ciograve che vale per la bellezza vale anche per lrsquoespressione e infattisovente egrave proprio lrsquoespressione di una figura a farci amare o detestare il

quadro Ad alcuni piace unrsquoespressione facilmente comprensibile in grado

quindi di commuovere profondamente

Quando Guido Reni pittore del Seicento dipinse il

suo Cristo con corona di spine indubbiamente

voleva che lo spettatore vedesse in quel volto tutto il

tormento dellrsquouomo e tutta la gloria della Passione

Molti nei secoli successivi hanno tratto forza econforto da questa rappresentazione del Salvatore

il sentimento che in essa si esprime egrave cosigrave potenteed esplicito che copie di questrsquoopera si possono

trovare in semplici chiesette o in case isolate tra

persone del tutto profane in fatto di arte chemagari non han mai

sent i to nominare

Guido Reni

Ma anche se questa intensa espressione disentimenti ci attrae non dobbiamo per talemotivo trascurare opere il cui intimosigni1047297cato egrave forse meno facilmenteaccessibile

Il pittore medievale italiano che dipinse la

Croce della figura accanto sentiva il tema

della Passione con la stessa sinceritagrave di Reni Percomprendere i suoi sentimenti perograve dobbiamo

prima renderci conto dei suoi metodi di

disegno Una volta compresi questi diversi

linguaggi possiamo anche preferire opere in cui lrsquoespressione sia meno

ovvia che in Guido Reni Proprio come si puograve preferire gente di pocheparole e gesti che affascina percheacute lascia spazio allrsquoimmaginazione cosigrave ci

si puograve appassionare a quadri e sculture in cui esistono margini per riflettere elasciarsi affascinare

Guido reniCristo con corona di spine 1640

Maestro toscanoCroce dipinta part Con 1173-1225

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Nei periodi piugrave ldquoprimitivirdquo quando gli artisti erano meno abili di

adesso nella rappresentazione di volti e gesti umani egrave tanto piugravecommovente vedere come tentassero comunque di esprimere il

sentimento che li colpiva Ma a questo punto spesso ci si arresta di fronte aunrsquoaltra difficoltagrave Si vuole ammirarelrsquoabilitagrave dellrsquoartista nella rappresentazione

d e l l e c o s e c o s igrave c o m e s o n o S ipreferiscono le pitture che sembranoldquo v e r e rdquo C e r t o q u e s t a egrave u n a

considerazione importante la pazienza e

la bravura volte a rendere con fedeltagrave ilmondo vis ibi le sono senzrsquoaltro daammirare

Grandi artisti del passato hanno

dedicato molte fatiche a opere nelle quali

egrave riprodotto accuratamente ogni minimo

part icolare La lepre ritratta ad

acquerello da Durer egrave uno degli

esempi piugrave famosi di questa

amorevole pazienzaMa chi potrebbe affermare

che il disegno di un elefante diRembrandt egrave necessariamente

meno buono percheacutemostra un minor numerodi particolari In realtagrave

Rembrandt era un mago tale da farci percepire la pelle grinzosadellrsquoelefante con pochi tratti di carboncino

Ma non egrave soltanto il disegno sommario ad urtare coloro che vogliono i

quadri ldquoverirdquo Essi biasimano ancor piugrave le opere che giudicano scorrette

quando esse appartengono a un periodo moderno a un periodo in cui

lrsquoartista avrebbe dovuto ldquoessere capace di far megliordquo

lbrecht durerLepre 1502

Rembrandt van rjinElefante 1637

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In realtagrave non crsquoegrave alcun mistero in queste deformazioni della natura che

tante proteste sollevano nelle discussioni sullrsquoarte moderna Chiunque abbiapresente le produzioni di Walt Disney o i fumetti sa giagrave che a volte crsquoegrave

una buona ragione se le cose vengono disegnate diverse da come sonomutate o deformate in un senso o nellrsquoaltro Topolino non sembra un topo

vero eppure nessuno scrive ai giornali lettere indignate sulla lunghezzadella sua coda Chi entra nellrsquoincantato mondo Disney non si preoccupa

dellrsquoArte con la A maiuscola Non guarda i suoi film con gli stessi pregiudizi

che ostenta ad una mostra di arte moderna Ma se un artista moderno

disegna a modo suo lo si considera un individuo improvvisato che non sa

fare niente di meglioSi puograve pensare ciograve che si vuole degli artisti moderni ma si deve

riconoscere loro tanta 1047297ducia da presumerli almeno

capaci di disegnare ldquocorrettamenterdquo Se non lo

fanno le loro ragioni possono essere assai simili a

quelle di Walt Disney

Ecco qui rappresentata una Chioccia con

pulcini per illustrare le pagine dellrsquoHistorie naturellerealizzata dal piugrave famosoe s p o n e n t e d e l l rsquo a r t e

moderna Pablo Picasso Nessuno certo potrebbe

riscontrare errori in questa

i n c a n t e v o l e

rappresentazione di unachioccia in mezzo ai suoi lanugginosi pulcini

Perograve nel disegnare un gallo lo stesso Picassonon si accontentograve di renderne semplicemente

lrsquoaspetto volle esprimerne lrsquoaggressivitagrave la vanitagrave e lastupiditagrave In altre parole ricorse alla caricatura

Ma che grande e persuasiva caricatura ne

ha ricavato

Pablo picassoChioccia con pulcini 1942

Pablo picassoGalletto 1938

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Quando ci sembra che un quadro pecchi nella somiglianza con larealtagrave o con lrsquoesattezza dei particolari dobbiamo sempre domandarci in

primo luogo se lrsquoartista non abbia avuto le sue ragioni per modificare

lrsquoaspetto di ciograve che ha visto e son ragioni che approfondiremo sempre di piugrave

man mano che la storia dellrsquoarte verragrave svolgendosi sotto i nostri occhiIn secondo luogo non dobbiamo mai condannare unrsquoopera per il fatto

di essere disegnata non correttamente a meno che non ci sia la certezza di

avere noi ragione e il pittore torto Siamo tutti propensi a troncare il giudizio

subito dicendo ldquole cose non hanno questo aspettordquo e abbiamo la strana

abitudine di credere che la natura appaia sempre come nei quadri

tradizionali

Ma una sorprendente scoperta che risale a non molti anni fa puogravefacilmente dimostrare lrsquoinfondatezza di questa teoria Per secoli e secoli

migliaia di persone hanno guardato i cavalli al galoppo hanno assistito a

gare ippiche e ac a c c e h a n n o

posseduto pitture e

stampe sportive con

cavalli lanciati allac a r i c a n e l l e

battaglie o lanciatiin corsa dietro ai

segug i Nessunosembra aver mai

n o t a t o c o m e

e f f e t t i v a m e n t eappaia un cavallo in

corsa

Pittori e incisori li

h a n n o s e m p r erappresentati con le

zampe protese cosigrave come li dipinse il celebre pittore francese Theacuteodore

Gericault nel XIX secolo in una famosa rappresentazione delle corse di

Espsom

Theacuteodore gericaultLe corse a Epsom 1821

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Cinquantrsquoanni dopo quando

la macchina fotografica fu

abbastanza perfezionata da

consentire istantanee di cavalliin rapido movimento fu

dimost rato che p i t tor i e

pubblico avevano sempre

avuto torto nessun cavallo

lanciato al galoppo si egrave maimosso nel modo che noi

crediamordquonaturalerdquo Il cavallo

ripiega alternativamente lezampe via via che si staccano

dal suolo e se riflettiamo per un istante ci rendiamo conto che non potrebbe

fare diversamente Eppure quando i pittori cominciarono a valersi di questanuova scoperta dipingendo i cavalli in movimento esattamente come sono in

realtagrave tutti criticarono i quadri percheacute sembravano sbagliati

Questo indubbiamente egrave un esempio estremo ma errori simili non

sono poi tanto rari come a prima vista sembrerebbe Siamo tutti propensi ad

accettare come esatti solo i colori e le forme convenzionali

I bambini a volte credono che le stelle debbano essere a forma distella per quanto in realtagrave non lo siano affatto La gente che insiste perchegrave in

un quadro il cielo sia azzurro e lrsquoerba verde non differisce molto da quei

bambini Spesso queste persone si indignano percheacute vedono colori diversi in

un quadro ma se fosse possibile una buona volta dimenticare tutto ciograve cheabbiamo udito del cielo azzurro e dei verdi prati e guardare il mondo comese appena giunti da un altro pianeta in un viaggio di scoperta lo vedessimo

per la prima volta ecco che gli oggetti ci apparirebbero suscettibili delle

coloriture piugrave varie e sorprendenti Ora i pittori a volte si sentono come in unviaggio di scoperta Essi vogliono una visione fresca del mondo fuori da ogni

conoscenza scontata da ogni pregiudizio sulla carne rosea sulle mele gialle

o rosse

adweard MuybridgeCavallo al galoppo 1872

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Non egrave facile staccarsi da queste idee preconcette ma gli artisti che

meglio ci riescono creano spesso le opere piugrave interessanti Sono gli artisti checi insegnano a vedere nella natura bellezze nuove che mai avremmo

sognato Se li seguiamo e impariamo da loro perfino guardare dalla finestrapotragrave diventare unrsquoavventura emozionante

Non crsquoegrave peggior ostacolo al godimento delle grandi opere drsquoarte dei

nostri pregiudizi Una pittura che egrave difforme dalle nostre idee viene spesso

marchiata come ldquonon esattardquo Quanto piugrave spesso vediamo rappresentata in

arte una vicenda tanto piugrave ci persuadiamo che essa debba essere sempre

rappresentata nella medesima maniera

Se poi parliamo di soggetti biblici egrave facilissimo sollevare grandipolemiche bencheacute le Scritture nulla dicano dellrsquoaspetto fisico di Gesugrave

bencheacute Dio stesso non possa essere immaginato in forma umana e bencheacute si

sappia che furono gli artisti del passato a fornire le immagini alle quali ci siamo

abituati molti credono che staccandosi da quelle forme tradizionali e

codificate sia una bestemmiaIn realtagrave furono proprio gli artisti immersi nelle Sacre Scritture con la

massima devozione e attenzione a tentare di crearsi delle visionicompletamente nuove della storia sacra

Cercarono di dimenticare tutti i quadri visti di immaginare il momento incui il Bambin Gesugrave fu posto nella mangiatoia e i pastori vennero ad adorarlo o

quando un pescatore cominciograve a predicare il Vangelo

Questo sforzo di leggere lrsquoantico testo con sguardo del tutto nuovovergine ha scandalizzato e offeso piugrave volte la gente poco riflessiva

Un tipico ldquoscandalordquo di questo tipo divampograve anche intorno alCaravaggio un artista rivoluzionario coraggioso e di straordinario talento

Gli era stato ordinato un quadro di San Matteo per lrsquoaltare di unachiesa romana Il santo doveva essere rappresentato nellrsquoatto di scrivere il

Vangelo e per mostrare che i Vangeli erano la parola divina doveva essergliposto accanto lrsquoangelo ispiratore

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Il Caravaggio un giovane artista

altamente talentuoso ed intransigente

cercograve di raffigurarsi la scena di un

povero e semplice operaio unsemplice pubblicanoimprovvisamentealle prese con un libro da scrivere

Cosigrave dipinse san Matteo calvo con i

piedi nudi e polverosi che afferra

goffamente il grosso volume e aggrottapreoccupato la fronte nellrsquoinsolito sforzo

della scrittura Al suo fianco dipinse unangelo adolescente che sembra

appena giunto dal lrsquoalto e che

dolcemente gli guida la mano come

puograve fare un maestro con il bambino

Quando il Caravaggio consegnograve

il quadro alla chiesa sul cui altaredoveva essere appeso susc i tograve

scanda lo per que l la p resuntamancanza di rispetto Il dipinto non fu

accettato e il Caravaggio dovette

ricominciare da capo Non volendoperograve correre ulteriori rischi si attenne

r i g o r o s a m e n t e a l l e i d e e p i ugrave

convenzionali circa lrsquoaspetto di unangelo o di un santo Ne risultograve un buon

quadro percheacute il Caravaggio si era

sforzato di farlo sembrare vivace e

interessante ma lo sentiamo meno

spontaneo e coerente del primo

aravaggioSan matteo 1602 (versione respinta)

caravaggio

San matteo 1602 (versione accettata)

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Questo episodio esemplifica il danno che possono fare coloro che

respingono e criticano le opere drsquoarte in base a ragioni sbagliate E ciograve che

piugrave importa ci dimostra che quanto siamo soliti definire ldquoopera drsquoarterdquo non egrave il

risultato di unrsquoopera misteriosa bensigrave un oggetto fatto dallrsquouomo per lrsquouomoUn quadro sembra cosigrave lontano quando egrave appeso con cornice e vetro

alla parete E nei nostri musei egrave vietato a ragione toccare gli oggetti esposti

Ma originariamente essi furono creati per essere toccati maneggiati econtrattati per essere oggetti di litigi e di preoccupazioni Ricordiamo ancora

che ogni tratto egrave il risultato di una decisione dellrsquoartista che egli dovette

meditarlo e trasformarlo piugrave volte che forse si domandograve se doveva lasciar cosigrave

quellrsquoalbero nello sfondo oppure ridipingerlo che forse si compiacque di unafelice pennellata capace di dare uno splendore improvviso e inatteso a una

nube incendiata dal sole e che solo controvoglia vi aggiunse le figure per le

insistenze dellrsquoacquirente Infatti la maggior parte dei quadri e delle statue

che si trovano appese ai muri dei musei o allineate nei corridoi delle galleriedrsquoarte non era affatto destinata ad essere esposta Fu creata per una

circostanza ben determinata e con un fine ben preciso che lrsquoartista aveva in

mente al momento di mettersi allrsquooperaDrsquoaltronde i concetti di bellezza e di espressivitagrave di cui si occupano i

profani raramente vengono presi in considerazione dagli artisti Probabilmente non egrave stato sempre cosigrave ma fu cosigrave per molti secoli e ancora

oggi egrave cosigrave La ragione sta in parte nel fatto che gli artisti sono spesso uomini

timidi che troverebbero imbarazzante lrsquouso di parole impegnative come

ldquobellezzardquo Si sentirebbero alquanto presuntuosi se parlassero di ldquoesprimere le

loro emozionirdquo o usassero altre formule del genere Sono cose sottintese di cuitrovano superfluo discutere

Crsquoegrave perograve da dire che nelle preoccupazioni quotidiane degli artisti ideecome la ldquobellezzardquo il ldquo sentimentordquo le ldquoemozionirdquo contano molto meno di

quanto i profani non siano portati a credere Ciograve che lrsquoartista pensa quandoprogetta il quadro lrsquoedi1047297cio o la statua e traccia uno schizzo o sidomanda quando ha 1047297nito di operare egrave assai piugrave dif1047297cile da tradurre in

parole Forse egli si domanderebbe se tutto egrave ldquoa postordquo Ora soltantocomprendendo che cosa egli intende con queste parole capiremmo i suoi verifini

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Possiamo sperare di intenderlo forse solo valendoci della nostra

esperienza Certo molti di noi non sono artisti non hanno mai dipinto un

quadro e forse non verragrave mai loro in mente di farlo Ma questo non significa

necessariamente che non ci troveremo mai di fronte a problemi simili a quelli

di cui egrave intessuta la vita di un artista Chiunque abbia provato a disporre unmazzo di fiori mescolando e spostando le tinte aggiungendo di qua e

togliendo di lagrave ha sperimentato lo strano piacere di equilibrare colori senza

sapere esattamente che specie di armonia volesse trarne Sente solo che unamacchia di rosso qui puograve avere una grande importanza o che questo azzurro

sta bene da solo e ldquonon vardquo con gli altri allrsquoimprovviso un rametto di foglie

verdi faragrave apparire tutto ldquoa postordquo ldquoNon tocchiamolo piugraverdquo esclama ldquo Adesso

egrave perfettordquoNon tutti certo hanno la medesima cura nella disposizione dei fiori maa quasi tutti preme di mettere ldquoa postordquo qualcosa Puograve essere soltanto

questione di trovare la giusta cintura da accordare con un certo vestito o

addirittura la preoccupazione della porzione giusta di pietanza e contorno sulpiatto In ogni caso per banale che sia sentiamo che una stupidaggine in piugrave

puograve turbare lrsquoequilibrio e che solo una sistemazione egrave quella che doveva

essere Ora forse possiamo trovare fastidiosa una persona che si preoccupi

cosigrave tanto dei fiori dei vestiti o del cibo perchegrave secondo noi queste cosenon meritano tanta attenzione Ma ciograve che puograve essere una cattiva abitudine

nella vita reale e che di conseguenza viene soffocato e nascosto ha la sua

ragion drsquoessere nel mondo dellrsquoarte Quando si tratta di combinar forme o

accordare colori un artista deve sempre essere fastidioso o meglio

insoddisfatto allrsquoestremo Nei colori e nelle trame potragrave scorgere sfumatureche noi quasi non noteremmo Inoltre il suo compito egrave infinitamente piugrave

complesso di qualunque altro possa venir affrontato nella vita comuneEgli non deve solo armonizzare due o tre colori forme o gusti ma devedestreggiarsi tra innumerevoli elementi Ha sulla tela letteralmente centinaia

di tinte e di forme che deve accordare fincheacute non siano ldquoa postordquo Una

macchia verde potragrave allrsquoimprovviso apparire troppo gialla perchegrave egrave troppovicina a un turchino Gli capiteragrave di sentire che tutto egrave compromesso che nel

quadro crsquoegrave una nota stridente e che bisogna ricominciare da capo Forse si

tormenterograve su questo problema forse vi passeragrave notti e notti insonni Staragravedavanti al quadro tutto il giorno tentando di aggiungere un tocco di colore

qua o lagrave per poi di nuovo toglierlo anche se io o un altro non avremmo mainotato la differenza

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Ma quando egrave finalmente riuscito sentiamo che egli ha prodotto qualcosa cui

nulla potrebbe essere aggiunto qualcosa che egrave ldquoa postordquo Un esempio di

perfezione nel nostro imperfettissimo mondo

Prendiamo ad esempio una delle famose Madonne di Raffaello laMadonna del prato Egrave senza dubbio

bellissima e affascinante Le figure

sono straordinariamente delineate elrsquoespressione della Vergine che guarda i

due fanciulli egrave indimenticabile

Ma se osserviamo i primi abbozzi che

ne fece Raffaello cominciamo a capireche non furono lrsquoespressione e la

dolcezza le cose di cui si preoccupograve

maggiormente giaccheacute queste erano

impliciteCiograve che tentograve e ritentograve di ottenere fu il

giusto equilibrio

delle figure il

rapporto esatto che avrebbe

determinato la massima

armonia dellrsquoinsieme Neglischizzi qui accanto Raffaello

pensograve prima di rappresentare il Bambin Gesugrave nellrsquoatto

di staccarsi dalla madre e poi provograve a mettere in

diverse posizioni la testa della Vergine per adattarla almovimento del bambino

raffaellola madonna del prato 1505

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Poi decise di rappresentare il bambino di scorcio con lo sguardo levato versoa madre Tentograve ancora unrsquoaltra strada introducendo il piccolo San Giovanni ma

con il Bambino Gesugrave che invece di volgersi a lui guarda un altro punto fuori dal

quadro Ancora pensograve a una maternitagrave tradizionale col bambino che si lascia

avvolgere dalle braccia della madre E poi cercograve ancora altre soluzioni e quasiembra spazientirsi dopo aver cercato di ruotare la testa in tante direzioni Nei suoi

album di schizzi ci sono parecchi di questi fogli in cui cercograve di equilibrare nel modo

migliore le tre figure Ma se guardiamo di nuovo la stesura definitiva constatiamo

che infine riuscigrave nel suo intento Tutto appare ora nella giusta posizione e lrsquoequilibrio

e lrsquoarmonia che Raffaello raggiunse a prezzo di cosigrave dura fatica sono tanto naturalie spontanei da passare quasi inosservati Eppure proprio questa armonia rende

ancora piugrave bella la Madonna e deliziosi i bambiniEgrave affascinante seguire lrsquoartista nel

uo sforzo di raggiungere lrsquoequilibrio perfetto eppure se gli domandassimo percheacute

a fatto questo o ha cambiato quello forse non ce lo saprebbe spiegare Egli non

egue regole prestabilite Sente cosigrave e basta Egrave pur vero che in certi periodi artisti e

critici hanno cercato di formulare le leggi della loro arte Ma il risultato fu sempre

he artisti scadenti non ottennero nulla tentando di applicare queste leggi mentre igrandi maestri potevano infrangerle e raggiungere

ciononostante unrsquoarmonia impensata Quando il celebre pittore inglese Sir Joshua Reynolds

spiegograve agli studenti della Royal Academy che lrsquoazzurro

non deve apparire nel primo piano dei quadri ma deve

essere riservato agli sfondi lontani e ai colli che sfumano

allrsquoorizzonte il suo rivale Thomas Gainsborough a quanto

si dice volendo dimostrare che queste regole

accademiche sono per lo piugrave prive di senso dipinse il

famoso Ragazzo in azzurro il cui vestito al centro e in

primo piano si staglia splendidamente sul bruno caldo

dello sfondo La veritagrave egrave che riesce impossibile stabilire

regole precise percheacute non si puograve mai conoscere in

anticipo lrsquoeffetto che lrsquoartista vuole raggiungere Forse si

avvarragrave anche di una nota stridente e discorde se gli

accadragrave di trovarla ldquoa postordquo Divergenze e discussioni

ci inducono a guardare i quadri e piugrave li guardiamo piugraveotiamo particolari che prima ci erano sfuggiti Non essendoci regole per stabilire

uando una statua o un quadro sono ldquoa postordquo egrave in genere impossibile spiegare a

parole il motivo esatto per cui ci sentiamo in presenza di una grande opera drsquoarte

Thomas GainsboroughRagazzo in azzurro 1750 ca

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Ma ciograve non signi1047297ca che unrsquoopera valga lrsquoaltra o che non ci possanoessere divergenze di gusto Cominciamo a sviluppare in noi la capacitagrave di

cogliere quel senso dellrsquoarmonia che ogni generazione di artisti si egrave sforzata di

raggiungere Piugrave sentiremo queste armonie piugrave ne godremo Egrave questo

dopotutto ciograve che importa Il vecchio proverbio che i gusti non si discutonopotragrave essere vero ciograve non toglie che il gusto si possa sviluppare Egrave una

esperienza comune che chiunque puograve fare in ambito modesto Per chi non egrave

abituato a bere il tegrave una qualitagrave equivale esattamente a unrsquoaltra Ma se lastessa persona avesse tempo volontagrave e occasione di studiarne le possibili

varianti potrebbe diventare un intenditore capace di distinguerne con

esattezza il tipo e la miscela preferiti e la sua accresciuta conoscenza

favorirebbe molto il godimento delle qualitagrave migliori Lo stesso vale per lafotografia chiunque puograve utilizzare uno smartphone un piccolo apparecchio

compatto e ultra-sottile e cogliere immagini di buona qualitagrave ma se ci si

appassioneragrave alle caratteristiche tecniche ai tempi di esposizione allrsquoutilizzo

dei filtri e degli adeguati software gli scatti fotografici potrebbero aprire degliscenari artistici impensati e imponderabili capaci di emozionare quanto un

grande quadro o una scultura mirabile

Il gusto artistico egrave senzrsquoaltro qualcosa di assai piugrave complesso del gusto per icibi o le bevande Non si tratta di scoprire sapori vari e sottili ma qualcosa dipiugrave serio e di piugrave importante I grandi maestri hanno dato il meglio di seacute nella

produzione dei loro capolavori hanno sofferto hanno sudato sangue per

realizzarle Il meno che possiamo fare egrave cercare di comprendere i loro intentiNon si 1047297nisce mai di imparare in arte Ci sono sempre nuove cose da

scoprire Ogni volta che ci poniamo davanti ad esse le grandi opere ci

sembrano diverse sembrano inesauribili ed imprevedibili proprio come veriesseri umani Formano un emozionante mondo a seacute con le sue strane leggi e i

suoi eventi Nessuno puograve presumere di sapere tutto di esse percheacute non potragrave

mai Forse nulla egrave piugrave importante di una mente fresca per godere queste opere

per poterne cogliere ogni allusione e saperne cogliere ogni nascosta armonia

Una mente soprattutto non stipata di paroloni altisonanti e di frasi fatte Egravein1047297nitamente meglio non sapere nulla di arte che avere quella

pseudocultura che origina lo snobismoLo snobismo fa smarrire la pura capacitagrave di godere lrsquoarte e a volte fa

definire ldquomolto interessanterdquo ciograve che in realtagrave si trova repellente

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Adesso passeremo a trattare la storia dei grandi architetti dei grandi

scultori e dei grandi pittori La conoscenza di questa storia aiuteragrave a capire

percheacute questi artisti hanno lavorato in un certo senso e percheacute hanno mirato adeterminati effetti Saragrave soprattutto un eccellente modo di allenare lrsquoocchio a

cogliere tutte le caratteristiche dellrsquoopera drsquoarte e di affinare quindi la

sensibilitagrave alle piugrave sottili sfumature Forse egrave lrsquounico modo per poter godere leopere nel loro autonomo valore

Ma non crsquoegrave strada senza pericoli a volte si vedono nugoli di personepercorrere le gallerie drsquoarte alla ricerca di questo o quel quadro famoso salvo

poi appena trovato guardarlo appena e passare oltre senza nemmeno

riflettere sul percheacute della sua notorietagrave Egrave una specie di corto circuito mentale

che nulla ha a che vedere con il piacere estetico Chi acquisisce una certa conoscenza della storia dellrsquoarte corre talvolta il

rischio di cadere in lsquotrappolersquo del genere Vedendo unrsquoopera drsquoarte non si

abbandona ad essa ma preferisce cercarenella mente lrsquoetichetta appropriata Forse

ha sentito dire che Rembrandt egrave famoso

per il suo chiaroscuro e allora vedendo un

Rembrandt esclama ldquoChe meravigliosochiaroscurordquo per poi passare al quadrosuccessivo Ora siamo tutti suscettibili di

cadere in tali lsquotrappolersquo

Lo studio della storia dellrsquoarte dovrebbeaprire gli occhi piuttosto che sciogliere le

lingueDa quando i critici hanno cominciato a parlare

con linguaggi semplici e intuitivi diffondendo

con proprietagrave i termini tecnici specificiparlare con intelligenza dellrsquoarte non egrave piugrave

dif1047297cile Ma vedere un quadro con sguardo vergine ed avventurarsi in esso con un

viaggio di scoperta egrave impresa ben piugrave ardua ma anche ben piugrave ricca di soddisfazioniNessuno puograve prevedere con che cosa dopo un simile viaggio faragrave ritorno a casa

Tutte le considerazioni sono rielaborate e sintetizzate da Dario DrsquoAntoni

Le citazioni sono liberamente tratte e adattate dal testo

Ernst H Gombrich Il mondo dellrsquoarte (Verona 1952)

rembrandtAutoritratto 1628

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Nei periodi piugrave ldquoprimitivirdquo quando gli artisti erano meno abili di

adesso nella rappresentazione di volti e gesti umani egrave tanto piugravecommovente vedere come tentassero comunque di esprimere il

sentimento che li colpiva Ma a questo punto spesso ci si arresta di fronte aunrsquoaltra difficoltagrave Si vuole ammirarelrsquoabilitagrave dellrsquoartista nella rappresentazione

d e l l e c o s e c o s igrave c o m e s o n o S ipreferiscono le pitture che sembranoldquo v e r e rdquo C e r t o q u e s t a egrave u n a

considerazione importante la pazienza e

la bravura volte a rendere con fedeltagrave ilmondo vis ibi le sono senzrsquoaltro daammirare

Grandi artisti del passato hanno

dedicato molte fatiche a opere nelle quali

egrave riprodotto accuratamente ogni minimo

part icolare La lepre ritratta ad

acquerello da Durer egrave uno degli

esempi piugrave famosi di questa

amorevole pazienzaMa chi potrebbe affermare

che il disegno di un elefante diRembrandt egrave necessariamente

meno buono percheacutemostra un minor numerodi particolari In realtagrave

Rembrandt era un mago tale da farci percepire la pelle grinzosadellrsquoelefante con pochi tratti di carboncino

Ma non egrave soltanto il disegno sommario ad urtare coloro che vogliono i

quadri ldquoverirdquo Essi biasimano ancor piugrave le opere che giudicano scorrette

quando esse appartengono a un periodo moderno a un periodo in cui

lrsquoartista avrebbe dovuto ldquoessere capace di far megliordquo

lbrecht durerLepre 1502

Rembrandt van rjinElefante 1637

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In realtagrave non crsquoegrave alcun mistero in queste deformazioni della natura che

tante proteste sollevano nelle discussioni sullrsquoarte moderna Chiunque abbiapresente le produzioni di Walt Disney o i fumetti sa giagrave che a volte crsquoegrave

una buona ragione se le cose vengono disegnate diverse da come sonomutate o deformate in un senso o nellrsquoaltro Topolino non sembra un topo

vero eppure nessuno scrive ai giornali lettere indignate sulla lunghezzadella sua coda Chi entra nellrsquoincantato mondo Disney non si preoccupa

dellrsquoArte con la A maiuscola Non guarda i suoi film con gli stessi pregiudizi

che ostenta ad una mostra di arte moderna Ma se un artista moderno

disegna a modo suo lo si considera un individuo improvvisato che non sa

fare niente di meglioSi puograve pensare ciograve che si vuole degli artisti moderni ma si deve

riconoscere loro tanta 1047297ducia da presumerli almeno

capaci di disegnare ldquocorrettamenterdquo Se non lo

fanno le loro ragioni possono essere assai simili a

quelle di Walt Disney

Ecco qui rappresentata una Chioccia con

pulcini per illustrare le pagine dellrsquoHistorie naturellerealizzata dal piugrave famosoe s p o n e n t e d e l l rsquo a r t e

moderna Pablo Picasso Nessuno certo potrebbe

riscontrare errori in questa

i n c a n t e v o l e

rappresentazione di unachioccia in mezzo ai suoi lanugginosi pulcini

Perograve nel disegnare un gallo lo stesso Picassonon si accontentograve di renderne semplicemente

lrsquoaspetto volle esprimerne lrsquoaggressivitagrave la vanitagrave e lastupiditagrave In altre parole ricorse alla caricatura

Ma che grande e persuasiva caricatura ne

ha ricavato

Pablo picassoChioccia con pulcini 1942

Pablo picassoGalletto 1938

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Quando ci sembra che un quadro pecchi nella somiglianza con larealtagrave o con lrsquoesattezza dei particolari dobbiamo sempre domandarci in

primo luogo se lrsquoartista non abbia avuto le sue ragioni per modificare

lrsquoaspetto di ciograve che ha visto e son ragioni che approfondiremo sempre di piugrave

man mano che la storia dellrsquoarte verragrave svolgendosi sotto i nostri occhiIn secondo luogo non dobbiamo mai condannare unrsquoopera per il fatto

di essere disegnata non correttamente a meno che non ci sia la certezza di

avere noi ragione e il pittore torto Siamo tutti propensi a troncare il giudizio

subito dicendo ldquole cose non hanno questo aspettordquo e abbiamo la strana

abitudine di credere che la natura appaia sempre come nei quadri

tradizionali

Ma una sorprendente scoperta che risale a non molti anni fa puogravefacilmente dimostrare lrsquoinfondatezza di questa teoria Per secoli e secoli

migliaia di persone hanno guardato i cavalli al galoppo hanno assistito a

gare ippiche e ac a c c e h a n n o

posseduto pitture e

stampe sportive con

cavalli lanciati allac a r i c a n e l l e

battaglie o lanciatiin corsa dietro ai

segug i Nessunosembra aver mai

n o t a t o c o m e

e f f e t t i v a m e n t eappaia un cavallo in

corsa

Pittori e incisori li

h a n n o s e m p r erappresentati con le

zampe protese cosigrave come li dipinse il celebre pittore francese Theacuteodore

Gericault nel XIX secolo in una famosa rappresentazione delle corse di

Espsom

Theacuteodore gericaultLe corse a Epsom 1821

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Cinquantrsquoanni dopo quando

la macchina fotografica fu

abbastanza perfezionata da

consentire istantanee di cavalliin rapido movimento fu

dimost rato che p i t tor i e

pubblico avevano sempre

avuto torto nessun cavallo

lanciato al galoppo si egrave maimosso nel modo che noi

crediamordquonaturalerdquo Il cavallo

ripiega alternativamente lezampe via via che si staccano

dal suolo e se riflettiamo per un istante ci rendiamo conto che non potrebbe

fare diversamente Eppure quando i pittori cominciarono a valersi di questanuova scoperta dipingendo i cavalli in movimento esattamente come sono in

realtagrave tutti criticarono i quadri percheacute sembravano sbagliati

Questo indubbiamente egrave un esempio estremo ma errori simili non

sono poi tanto rari come a prima vista sembrerebbe Siamo tutti propensi ad

accettare come esatti solo i colori e le forme convenzionali

I bambini a volte credono che le stelle debbano essere a forma distella per quanto in realtagrave non lo siano affatto La gente che insiste perchegrave in

un quadro il cielo sia azzurro e lrsquoerba verde non differisce molto da quei

bambini Spesso queste persone si indignano percheacute vedono colori diversi in

un quadro ma se fosse possibile una buona volta dimenticare tutto ciograve cheabbiamo udito del cielo azzurro e dei verdi prati e guardare il mondo comese appena giunti da un altro pianeta in un viaggio di scoperta lo vedessimo

per la prima volta ecco che gli oggetti ci apparirebbero suscettibili delle

coloriture piugrave varie e sorprendenti Ora i pittori a volte si sentono come in unviaggio di scoperta Essi vogliono una visione fresca del mondo fuori da ogni

conoscenza scontata da ogni pregiudizio sulla carne rosea sulle mele gialle

o rosse

adweard MuybridgeCavallo al galoppo 1872

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Non egrave facile staccarsi da queste idee preconcette ma gli artisti che

meglio ci riescono creano spesso le opere piugrave interessanti Sono gli artisti checi insegnano a vedere nella natura bellezze nuove che mai avremmo

sognato Se li seguiamo e impariamo da loro perfino guardare dalla finestrapotragrave diventare unrsquoavventura emozionante

Non crsquoegrave peggior ostacolo al godimento delle grandi opere drsquoarte dei

nostri pregiudizi Una pittura che egrave difforme dalle nostre idee viene spesso

marchiata come ldquonon esattardquo Quanto piugrave spesso vediamo rappresentata in

arte una vicenda tanto piugrave ci persuadiamo che essa debba essere sempre

rappresentata nella medesima maniera

Se poi parliamo di soggetti biblici egrave facilissimo sollevare grandipolemiche bencheacute le Scritture nulla dicano dellrsquoaspetto fisico di Gesugrave

bencheacute Dio stesso non possa essere immaginato in forma umana e bencheacute si

sappia che furono gli artisti del passato a fornire le immagini alle quali ci siamo

abituati molti credono che staccandosi da quelle forme tradizionali e

codificate sia una bestemmiaIn realtagrave furono proprio gli artisti immersi nelle Sacre Scritture con la

massima devozione e attenzione a tentare di crearsi delle visionicompletamente nuove della storia sacra

Cercarono di dimenticare tutti i quadri visti di immaginare il momento incui il Bambin Gesugrave fu posto nella mangiatoia e i pastori vennero ad adorarlo o

quando un pescatore cominciograve a predicare il Vangelo

Questo sforzo di leggere lrsquoantico testo con sguardo del tutto nuovovergine ha scandalizzato e offeso piugrave volte la gente poco riflessiva

Un tipico ldquoscandalordquo di questo tipo divampograve anche intorno alCaravaggio un artista rivoluzionario coraggioso e di straordinario talento

Gli era stato ordinato un quadro di San Matteo per lrsquoaltare di unachiesa romana Il santo doveva essere rappresentato nellrsquoatto di scrivere il

Vangelo e per mostrare che i Vangeli erano la parola divina doveva essergliposto accanto lrsquoangelo ispiratore

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Il Caravaggio un giovane artista

altamente talentuoso ed intransigente

cercograve di raffigurarsi la scena di un

povero e semplice operaio unsemplice pubblicanoimprovvisamentealle prese con un libro da scrivere

Cosigrave dipinse san Matteo calvo con i

piedi nudi e polverosi che afferra

goffamente il grosso volume e aggrottapreoccupato la fronte nellrsquoinsolito sforzo

della scrittura Al suo fianco dipinse unangelo adolescente che sembra

appena giunto dal lrsquoalto e che

dolcemente gli guida la mano come

puograve fare un maestro con il bambino

Quando il Caravaggio consegnograve

il quadro alla chiesa sul cui altaredoveva essere appeso susc i tograve

scanda lo per que l la p resuntamancanza di rispetto Il dipinto non fu

accettato e il Caravaggio dovette

ricominciare da capo Non volendoperograve correre ulteriori rischi si attenne

r i g o r o s a m e n t e a l l e i d e e p i ugrave

convenzionali circa lrsquoaspetto di unangelo o di un santo Ne risultograve un buon

quadro percheacute il Caravaggio si era

sforzato di farlo sembrare vivace e

interessante ma lo sentiamo meno

spontaneo e coerente del primo

aravaggioSan matteo 1602 (versione respinta)

caravaggio

San matteo 1602 (versione accettata)

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Questo episodio esemplifica il danno che possono fare coloro che

respingono e criticano le opere drsquoarte in base a ragioni sbagliate E ciograve che

piugrave importa ci dimostra che quanto siamo soliti definire ldquoopera drsquoarterdquo non egrave il

risultato di unrsquoopera misteriosa bensigrave un oggetto fatto dallrsquouomo per lrsquouomoUn quadro sembra cosigrave lontano quando egrave appeso con cornice e vetro

alla parete E nei nostri musei egrave vietato a ragione toccare gli oggetti esposti

Ma originariamente essi furono creati per essere toccati maneggiati econtrattati per essere oggetti di litigi e di preoccupazioni Ricordiamo ancora

che ogni tratto egrave il risultato di una decisione dellrsquoartista che egli dovette

meditarlo e trasformarlo piugrave volte che forse si domandograve se doveva lasciar cosigrave

quellrsquoalbero nello sfondo oppure ridipingerlo che forse si compiacque di unafelice pennellata capace di dare uno splendore improvviso e inatteso a una

nube incendiata dal sole e che solo controvoglia vi aggiunse le figure per le

insistenze dellrsquoacquirente Infatti la maggior parte dei quadri e delle statue

che si trovano appese ai muri dei musei o allineate nei corridoi delle galleriedrsquoarte non era affatto destinata ad essere esposta Fu creata per una

circostanza ben determinata e con un fine ben preciso che lrsquoartista aveva in

mente al momento di mettersi allrsquooperaDrsquoaltronde i concetti di bellezza e di espressivitagrave di cui si occupano i

profani raramente vengono presi in considerazione dagli artisti Probabilmente non egrave stato sempre cosigrave ma fu cosigrave per molti secoli e ancora

oggi egrave cosigrave La ragione sta in parte nel fatto che gli artisti sono spesso uomini

timidi che troverebbero imbarazzante lrsquouso di parole impegnative come

ldquobellezzardquo Si sentirebbero alquanto presuntuosi se parlassero di ldquoesprimere le

loro emozionirdquo o usassero altre formule del genere Sono cose sottintese di cuitrovano superfluo discutere

Crsquoegrave perograve da dire che nelle preoccupazioni quotidiane degli artisti ideecome la ldquobellezzardquo il ldquo sentimentordquo le ldquoemozionirdquo contano molto meno di

quanto i profani non siano portati a credere Ciograve che lrsquoartista pensa quandoprogetta il quadro lrsquoedi1047297cio o la statua e traccia uno schizzo o sidomanda quando ha 1047297nito di operare egrave assai piugrave dif1047297cile da tradurre in

parole Forse egli si domanderebbe se tutto egrave ldquoa postordquo Ora soltantocomprendendo che cosa egli intende con queste parole capiremmo i suoi verifini

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Possiamo sperare di intenderlo forse solo valendoci della nostra

esperienza Certo molti di noi non sono artisti non hanno mai dipinto un

quadro e forse non verragrave mai loro in mente di farlo Ma questo non significa

necessariamente che non ci troveremo mai di fronte a problemi simili a quelli

di cui egrave intessuta la vita di un artista Chiunque abbia provato a disporre unmazzo di fiori mescolando e spostando le tinte aggiungendo di qua e

togliendo di lagrave ha sperimentato lo strano piacere di equilibrare colori senza

sapere esattamente che specie di armonia volesse trarne Sente solo che unamacchia di rosso qui puograve avere una grande importanza o che questo azzurro

sta bene da solo e ldquonon vardquo con gli altri allrsquoimprovviso un rametto di foglie

verdi faragrave apparire tutto ldquoa postordquo ldquoNon tocchiamolo piugraverdquo esclama ldquo Adesso

egrave perfettordquoNon tutti certo hanno la medesima cura nella disposizione dei fiori maa quasi tutti preme di mettere ldquoa postordquo qualcosa Puograve essere soltanto

questione di trovare la giusta cintura da accordare con un certo vestito o

addirittura la preoccupazione della porzione giusta di pietanza e contorno sulpiatto In ogni caso per banale che sia sentiamo che una stupidaggine in piugrave

puograve turbare lrsquoequilibrio e che solo una sistemazione egrave quella che doveva

essere Ora forse possiamo trovare fastidiosa una persona che si preoccupi

cosigrave tanto dei fiori dei vestiti o del cibo perchegrave secondo noi queste cosenon meritano tanta attenzione Ma ciograve che puograve essere una cattiva abitudine

nella vita reale e che di conseguenza viene soffocato e nascosto ha la sua

ragion drsquoessere nel mondo dellrsquoarte Quando si tratta di combinar forme o

accordare colori un artista deve sempre essere fastidioso o meglio

insoddisfatto allrsquoestremo Nei colori e nelle trame potragrave scorgere sfumatureche noi quasi non noteremmo Inoltre il suo compito egrave infinitamente piugrave

complesso di qualunque altro possa venir affrontato nella vita comuneEgli non deve solo armonizzare due o tre colori forme o gusti ma devedestreggiarsi tra innumerevoli elementi Ha sulla tela letteralmente centinaia

di tinte e di forme che deve accordare fincheacute non siano ldquoa postordquo Una

macchia verde potragrave allrsquoimprovviso apparire troppo gialla perchegrave egrave troppovicina a un turchino Gli capiteragrave di sentire che tutto egrave compromesso che nel

quadro crsquoegrave una nota stridente e che bisogna ricominciare da capo Forse si

tormenterograve su questo problema forse vi passeragrave notti e notti insonni Staragravedavanti al quadro tutto il giorno tentando di aggiungere un tocco di colore

qua o lagrave per poi di nuovo toglierlo anche se io o un altro non avremmo mainotato la differenza

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Ma quando egrave finalmente riuscito sentiamo che egli ha prodotto qualcosa cui

nulla potrebbe essere aggiunto qualcosa che egrave ldquoa postordquo Un esempio di

perfezione nel nostro imperfettissimo mondo

Prendiamo ad esempio una delle famose Madonne di Raffaello laMadonna del prato Egrave senza dubbio

bellissima e affascinante Le figure

sono straordinariamente delineate elrsquoespressione della Vergine che guarda i

due fanciulli egrave indimenticabile

Ma se osserviamo i primi abbozzi che

ne fece Raffaello cominciamo a capireche non furono lrsquoespressione e la

dolcezza le cose di cui si preoccupograve

maggiormente giaccheacute queste erano

impliciteCiograve che tentograve e ritentograve di ottenere fu il

giusto equilibrio

delle figure il

rapporto esatto che avrebbe

determinato la massima

armonia dellrsquoinsieme Neglischizzi qui accanto Raffaello

pensograve prima di rappresentare il Bambin Gesugrave nellrsquoatto

di staccarsi dalla madre e poi provograve a mettere in

diverse posizioni la testa della Vergine per adattarla almovimento del bambino

raffaellola madonna del prato 1505

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Poi decise di rappresentare il bambino di scorcio con lo sguardo levato versoa madre Tentograve ancora unrsquoaltra strada introducendo il piccolo San Giovanni ma

con il Bambino Gesugrave che invece di volgersi a lui guarda un altro punto fuori dal

quadro Ancora pensograve a una maternitagrave tradizionale col bambino che si lascia

avvolgere dalle braccia della madre E poi cercograve ancora altre soluzioni e quasiembra spazientirsi dopo aver cercato di ruotare la testa in tante direzioni Nei suoi

album di schizzi ci sono parecchi di questi fogli in cui cercograve di equilibrare nel modo

migliore le tre figure Ma se guardiamo di nuovo la stesura definitiva constatiamo

che infine riuscigrave nel suo intento Tutto appare ora nella giusta posizione e lrsquoequilibrio

e lrsquoarmonia che Raffaello raggiunse a prezzo di cosigrave dura fatica sono tanto naturalie spontanei da passare quasi inosservati Eppure proprio questa armonia rende

ancora piugrave bella la Madonna e deliziosi i bambiniEgrave affascinante seguire lrsquoartista nel

uo sforzo di raggiungere lrsquoequilibrio perfetto eppure se gli domandassimo percheacute

a fatto questo o ha cambiato quello forse non ce lo saprebbe spiegare Egli non

egue regole prestabilite Sente cosigrave e basta Egrave pur vero che in certi periodi artisti e

critici hanno cercato di formulare le leggi della loro arte Ma il risultato fu sempre

he artisti scadenti non ottennero nulla tentando di applicare queste leggi mentre igrandi maestri potevano infrangerle e raggiungere

ciononostante unrsquoarmonia impensata Quando il celebre pittore inglese Sir Joshua Reynolds

spiegograve agli studenti della Royal Academy che lrsquoazzurro

non deve apparire nel primo piano dei quadri ma deve

essere riservato agli sfondi lontani e ai colli che sfumano

allrsquoorizzonte il suo rivale Thomas Gainsborough a quanto

si dice volendo dimostrare che queste regole

accademiche sono per lo piugrave prive di senso dipinse il

famoso Ragazzo in azzurro il cui vestito al centro e in

primo piano si staglia splendidamente sul bruno caldo

dello sfondo La veritagrave egrave che riesce impossibile stabilire

regole precise percheacute non si puograve mai conoscere in

anticipo lrsquoeffetto che lrsquoartista vuole raggiungere Forse si

avvarragrave anche di una nota stridente e discorde se gli

accadragrave di trovarla ldquoa postordquo Divergenze e discussioni

ci inducono a guardare i quadri e piugrave li guardiamo piugraveotiamo particolari che prima ci erano sfuggiti Non essendoci regole per stabilire

uando una statua o un quadro sono ldquoa postordquo egrave in genere impossibile spiegare a

parole il motivo esatto per cui ci sentiamo in presenza di una grande opera drsquoarte

Thomas GainsboroughRagazzo in azzurro 1750 ca

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Ma ciograve non signi1047297ca che unrsquoopera valga lrsquoaltra o che non ci possanoessere divergenze di gusto Cominciamo a sviluppare in noi la capacitagrave di

cogliere quel senso dellrsquoarmonia che ogni generazione di artisti si egrave sforzata di

raggiungere Piugrave sentiremo queste armonie piugrave ne godremo Egrave questo

dopotutto ciograve che importa Il vecchio proverbio che i gusti non si discutonopotragrave essere vero ciograve non toglie che il gusto si possa sviluppare Egrave una

esperienza comune che chiunque puograve fare in ambito modesto Per chi non egrave

abituato a bere il tegrave una qualitagrave equivale esattamente a unrsquoaltra Ma se lastessa persona avesse tempo volontagrave e occasione di studiarne le possibili

varianti potrebbe diventare un intenditore capace di distinguerne con

esattezza il tipo e la miscela preferiti e la sua accresciuta conoscenza

favorirebbe molto il godimento delle qualitagrave migliori Lo stesso vale per lafotografia chiunque puograve utilizzare uno smartphone un piccolo apparecchio

compatto e ultra-sottile e cogliere immagini di buona qualitagrave ma se ci si

appassioneragrave alle caratteristiche tecniche ai tempi di esposizione allrsquoutilizzo

dei filtri e degli adeguati software gli scatti fotografici potrebbero aprire degliscenari artistici impensati e imponderabili capaci di emozionare quanto un

grande quadro o una scultura mirabile

Il gusto artistico egrave senzrsquoaltro qualcosa di assai piugrave complesso del gusto per icibi o le bevande Non si tratta di scoprire sapori vari e sottili ma qualcosa dipiugrave serio e di piugrave importante I grandi maestri hanno dato il meglio di seacute nella

produzione dei loro capolavori hanno sofferto hanno sudato sangue per

realizzarle Il meno che possiamo fare egrave cercare di comprendere i loro intentiNon si 1047297nisce mai di imparare in arte Ci sono sempre nuove cose da

scoprire Ogni volta che ci poniamo davanti ad esse le grandi opere ci

sembrano diverse sembrano inesauribili ed imprevedibili proprio come veriesseri umani Formano un emozionante mondo a seacute con le sue strane leggi e i

suoi eventi Nessuno puograve presumere di sapere tutto di esse percheacute non potragrave

mai Forse nulla egrave piugrave importante di una mente fresca per godere queste opere

per poterne cogliere ogni allusione e saperne cogliere ogni nascosta armonia

Una mente soprattutto non stipata di paroloni altisonanti e di frasi fatte Egravein1047297nitamente meglio non sapere nulla di arte che avere quella

pseudocultura che origina lo snobismoLo snobismo fa smarrire la pura capacitagrave di godere lrsquoarte e a volte fa

definire ldquomolto interessanterdquo ciograve che in realtagrave si trova repellente

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Adesso passeremo a trattare la storia dei grandi architetti dei grandi

scultori e dei grandi pittori La conoscenza di questa storia aiuteragrave a capire

percheacute questi artisti hanno lavorato in un certo senso e percheacute hanno mirato adeterminati effetti Saragrave soprattutto un eccellente modo di allenare lrsquoocchio a

cogliere tutte le caratteristiche dellrsquoopera drsquoarte e di affinare quindi la

sensibilitagrave alle piugrave sottili sfumature Forse egrave lrsquounico modo per poter godere leopere nel loro autonomo valore

Ma non crsquoegrave strada senza pericoli a volte si vedono nugoli di personepercorrere le gallerie drsquoarte alla ricerca di questo o quel quadro famoso salvo

poi appena trovato guardarlo appena e passare oltre senza nemmeno

riflettere sul percheacute della sua notorietagrave Egrave una specie di corto circuito mentale

che nulla ha a che vedere con il piacere estetico Chi acquisisce una certa conoscenza della storia dellrsquoarte corre talvolta il

rischio di cadere in lsquotrappolersquo del genere Vedendo unrsquoopera drsquoarte non si

abbandona ad essa ma preferisce cercarenella mente lrsquoetichetta appropriata Forse

ha sentito dire che Rembrandt egrave famoso

per il suo chiaroscuro e allora vedendo un

Rembrandt esclama ldquoChe meravigliosochiaroscurordquo per poi passare al quadrosuccessivo Ora siamo tutti suscettibili di

cadere in tali lsquotrappolersquo

Lo studio della storia dellrsquoarte dovrebbeaprire gli occhi piuttosto che sciogliere le

lingueDa quando i critici hanno cominciato a parlare

con linguaggi semplici e intuitivi diffondendo

con proprietagrave i termini tecnici specificiparlare con intelligenza dellrsquoarte non egrave piugrave

dif1047297cile Ma vedere un quadro con sguardo vergine ed avventurarsi in esso con un

viaggio di scoperta egrave impresa ben piugrave ardua ma anche ben piugrave ricca di soddisfazioniNessuno puograve prevedere con che cosa dopo un simile viaggio faragrave ritorno a casa

Tutte le considerazioni sono rielaborate e sintetizzate da Dario DrsquoAntoni

Le citazioni sono liberamente tratte e adattate dal testo

Ernst H Gombrich Il mondo dellrsquoarte (Verona 1952)

rembrandtAutoritratto 1628

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Page 6: Ernst Gombrich L'arte e gli artisti 1950

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In realtagrave non crsquoegrave alcun mistero in queste deformazioni della natura che

tante proteste sollevano nelle discussioni sullrsquoarte moderna Chiunque abbiapresente le produzioni di Walt Disney o i fumetti sa giagrave che a volte crsquoegrave

una buona ragione se le cose vengono disegnate diverse da come sonomutate o deformate in un senso o nellrsquoaltro Topolino non sembra un topo

vero eppure nessuno scrive ai giornali lettere indignate sulla lunghezzadella sua coda Chi entra nellrsquoincantato mondo Disney non si preoccupa

dellrsquoArte con la A maiuscola Non guarda i suoi film con gli stessi pregiudizi

che ostenta ad una mostra di arte moderna Ma se un artista moderno

disegna a modo suo lo si considera un individuo improvvisato che non sa

fare niente di meglioSi puograve pensare ciograve che si vuole degli artisti moderni ma si deve

riconoscere loro tanta 1047297ducia da presumerli almeno

capaci di disegnare ldquocorrettamenterdquo Se non lo

fanno le loro ragioni possono essere assai simili a

quelle di Walt Disney

Ecco qui rappresentata una Chioccia con

pulcini per illustrare le pagine dellrsquoHistorie naturellerealizzata dal piugrave famosoe s p o n e n t e d e l l rsquo a r t e

moderna Pablo Picasso Nessuno certo potrebbe

riscontrare errori in questa

i n c a n t e v o l e

rappresentazione di unachioccia in mezzo ai suoi lanugginosi pulcini

Perograve nel disegnare un gallo lo stesso Picassonon si accontentograve di renderne semplicemente

lrsquoaspetto volle esprimerne lrsquoaggressivitagrave la vanitagrave e lastupiditagrave In altre parole ricorse alla caricatura

Ma che grande e persuasiva caricatura ne

ha ricavato

Pablo picassoChioccia con pulcini 1942

Pablo picassoGalletto 1938

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Quando ci sembra che un quadro pecchi nella somiglianza con larealtagrave o con lrsquoesattezza dei particolari dobbiamo sempre domandarci in

primo luogo se lrsquoartista non abbia avuto le sue ragioni per modificare

lrsquoaspetto di ciograve che ha visto e son ragioni che approfondiremo sempre di piugrave

man mano che la storia dellrsquoarte verragrave svolgendosi sotto i nostri occhiIn secondo luogo non dobbiamo mai condannare unrsquoopera per il fatto

di essere disegnata non correttamente a meno che non ci sia la certezza di

avere noi ragione e il pittore torto Siamo tutti propensi a troncare il giudizio

subito dicendo ldquole cose non hanno questo aspettordquo e abbiamo la strana

abitudine di credere che la natura appaia sempre come nei quadri

tradizionali

Ma una sorprendente scoperta che risale a non molti anni fa puogravefacilmente dimostrare lrsquoinfondatezza di questa teoria Per secoli e secoli

migliaia di persone hanno guardato i cavalli al galoppo hanno assistito a

gare ippiche e ac a c c e h a n n o

posseduto pitture e

stampe sportive con

cavalli lanciati allac a r i c a n e l l e

battaglie o lanciatiin corsa dietro ai

segug i Nessunosembra aver mai

n o t a t o c o m e

e f f e t t i v a m e n t eappaia un cavallo in

corsa

Pittori e incisori li

h a n n o s e m p r erappresentati con le

zampe protese cosigrave come li dipinse il celebre pittore francese Theacuteodore

Gericault nel XIX secolo in una famosa rappresentazione delle corse di

Espsom

Theacuteodore gericaultLe corse a Epsom 1821

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Cinquantrsquoanni dopo quando

la macchina fotografica fu

abbastanza perfezionata da

consentire istantanee di cavalliin rapido movimento fu

dimost rato che p i t tor i e

pubblico avevano sempre

avuto torto nessun cavallo

lanciato al galoppo si egrave maimosso nel modo che noi

crediamordquonaturalerdquo Il cavallo

ripiega alternativamente lezampe via via che si staccano

dal suolo e se riflettiamo per un istante ci rendiamo conto che non potrebbe

fare diversamente Eppure quando i pittori cominciarono a valersi di questanuova scoperta dipingendo i cavalli in movimento esattamente come sono in

realtagrave tutti criticarono i quadri percheacute sembravano sbagliati

Questo indubbiamente egrave un esempio estremo ma errori simili non

sono poi tanto rari come a prima vista sembrerebbe Siamo tutti propensi ad

accettare come esatti solo i colori e le forme convenzionali

I bambini a volte credono che le stelle debbano essere a forma distella per quanto in realtagrave non lo siano affatto La gente che insiste perchegrave in

un quadro il cielo sia azzurro e lrsquoerba verde non differisce molto da quei

bambini Spesso queste persone si indignano percheacute vedono colori diversi in

un quadro ma se fosse possibile una buona volta dimenticare tutto ciograve cheabbiamo udito del cielo azzurro e dei verdi prati e guardare il mondo comese appena giunti da un altro pianeta in un viaggio di scoperta lo vedessimo

per la prima volta ecco che gli oggetti ci apparirebbero suscettibili delle

coloriture piugrave varie e sorprendenti Ora i pittori a volte si sentono come in unviaggio di scoperta Essi vogliono una visione fresca del mondo fuori da ogni

conoscenza scontata da ogni pregiudizio sulla carne rosea sulle mele gialle

o rosse

adweard MuybridgeCavallo al galoppo 1872

7252019 Ernst Gombrich Larte e gli artisti 1950

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Non egrave facile staccarsi da queste idee preconcette ma gli artisti che

meglio ci riescono creano spesso le opere piugrave interessanti Sono gli artisti checi insegnano a vedere nella natura bellezze nuove che mai avremmo

sognato Se li seguiamo e impariamo da loro perfino guardare dalla finestrapotragrave diventare unrsquoavventura emozionante

Non crsquoegrave peggior ostacolo al godimento delle grandi opere drsquoarte dei

nostri pregiudizi Una pittura che egrave difforme dalle nostre idee viene spesso

marchiata come ldquonon esattardquo Quanto piugrave spesso vediamo rappresentata in

arte una vicenda tanto piugrave ci persuadiamo che essa debba essere sempre

rappresentata nella medesima maniera

Se poi parliamo di soggetti biblici egrave facilissimo sollevare grandipolemiche bencheacute le Scritture nulla dicano dellrsquoaspetto fisico di Gesugrave

bencheacute Dio stesso non possa essere immaginato in forma umana e bencheacute si

sappia che furono gli artisti del passato a fornire le immagini alle quali ci siamo

abituati molti credono che staccandosi da quelle forme tradizionali e

codificate sia una bestemmiaIn realtagrave furono proprio gli artisti immersi nelle Sacre Scritture con la

massima devozione e attenzione a tentare di crearsi delle visionicompletamente nuove della storia sacra

Cercarono di dimenticare tutti i quadri visti di immaginare il momento incui il Bambin Gesugrave fu posto nella mangiatoia e i pastori vennero ad adorarlo o

quando un pescatore cominciograve a predicare il Vangelo

Questo sforzo di leggere lrsquoantico testo con sguardo del tutto nuovovergine ha scandalizzato e offeso piugrave volte la gente poco riflessiva

Un tipico ldquoscandalordquo di questo tipo divampograve anche intorno alCaravaggio un artista rivoluzionario coraggioso e di straordinario talento

Gli era stato ordinato un quadro di San Matteo per lrsquoaltare di unachiesa romana Il santo doveva essere rappresentato nellrsquoatto di scrivere il

Vangelo e per mostrare che i Vangeli erano la parola divina doveva essergliposto accanto lrsquoangelo ispiratore

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Il Caravaggio un giovane artista

altamente talentuoso ed intransigente

cercograve di raffigurarsi la scena di un

povero e semplice operaio unsemplice pubblicanoimprovvisamentealle prese con un libro da scrivere

Cosigrave dipinse san Matteo calvo con i

piedi nudi e polverosi che afferra

goffamente il grosso volume e aggrottapreoccupato la fronte nellrsquoinsolito sforzo

della scrittura Al suo fianco dipinse unangelo adolescente che sembra

appena giunto dal lrsquoalto e che

dolcemente gli guida la mano come

puograve fare un maestro con il bambino

Quando il Caravaggio consegnograve

il quadro alla chiesa sul cui altaredoveva essere appeso susc i tograve

scanda lo per que l la p resuntamancanza di rispetto Il dipinto non fu

accettato e il Caravaggio dovette

ricominciare da capo Non volendoperograve correre ulteriori rischi si attenne

r i g o r o s a m e n t e a l l e i d e e p i ugrave

convenzionali circa lrsquoaspetto di unangelo o di un santo Ne risultograve un buon

quadro percheacute il Caravaggio si era

sforzato di farlo sembrare vivace e

interessante ma lo sentiamo meno

spontaneo e coerente del primo

aravaggioSan matteo 1602 (versione respinta)

caravaggio

San matteo 1602 (versione accettata)

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Questo episodio esemplifica il danno che possono fare coloro che

respingono e criticano le opere drsquoarte in base a ragioni sbagliate E ciograve che

piugrave importa ci dimostra che quanto siamo soliti definire ldquoopera drsquoarterdquo non egrave il

risultato di unrsquoopera misteriosa bensigrave un oggetto fatto dallrsquouomo per lrsquouomoUn quadro sembra cosigrave lontano quando egrave appeso con cornice e vetro

alla parete E nei nostri musei egrave vietato a ragione toccare gli oggetti esposti

Ma originariamente essi furono creati per essere toccati maneggiati econtrattati per essere oggetti di litigi e di preoccupazioni Ricordiamo ancora

che ogni tratto egrave il risultato di una decisione dellrsquoartista che egli dovette

meditarlo e trasformarlo piugrave volte che forse si domandograve se doveva lasciar cosigrave

quellrsquoalbero nello sfondo oppure ridipingerlo che forse si compiacque di unafelice pennellata capace di dare uno splendore improvviso e inatteso a una

nube incendiata dal sole e che solo controvoglia vi aggiunse le figure per le

insistenze dellrsquoacquirente Infatti la maggior parte dei quadri e delle statue

che si trovano appese ai muri dei musei o allineate nei corridoi delle galleriedrsquoarte non era affatto destinata ad essere esposta Fu creata per una

circostanza ben determinata e con un fine ben preciso che lrsquoartista aveva in

mente al momento di mettersi allrsquooperaDrsquoaltronde i concetti di bellezza e di espressivitagrave di cui si occupano i

profani raramente vengono presi in considerazione dagli artisti Probabilmente non egrave stato sempre cosigrave ma fu cosigrave per molti secoli e ancora

oggi egrave cosigrave La ragione sta in parte nel fatto che gli artisti sono spesso uomini

timidi che troverebbero imbarazzante lrsquouso di parole impegnative come

ldquobellezzardquo Si sentirebbero alquanto presuntuosi se parlassero di ldquoesprimere le

loro emozionirdquo o usassero altre formule del genere Sono cose sottintese di cuitrovano superfluo discutere

Crsquoegrave perograve da dire che nelle preoccupazioni quotidiane degli artisti ideecome la ldquobellezzardquo il ldquo sentimentordquo le ldquoemozionirdquo contano molto meno di

quanto i profani non siano portati a credere Ciograve che lrsquoartista pensa quandoprogetta il quadro lrsquoedi1047297cio o la statua e traccia uno schizzo o sidomanda quando ha 1047297nito di operare egrave assai piugrave dif1047297cile da tradurre in

parole Forse egli si domanderebbe se tutto egrave ldquoa postordquo Ora soltantocomprendendo che cosa egli intende con queste parole capiremmo i suoi verifini

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Possiamo sperare di intenderlo forse solo valendoci della nostra

esperienza Certo molti di noi non sono artisti non hanno mai dipinto un

quadro e forse non verragrave mai loro in mente di farlo Ma questo non significa

necessariamente che non ci troveremo mai di fronte a problemi simili a quelli

di cui egrave intessuta la vita di un artista Chiunque abbia provato a disporre unmazzo di fiori mescolando e spostando le tinte aggiungendo di qua e

togliendo di lagrave ha sperimentato lo strano piacere di equilibrare colori senza

sapere esattamente che specie di armonia volesse trarne Sente solo che unamacchia di rosso qui puograve avere una grande importanza o che questo azzurro

sta bene da solo e ldquonon vardquo con gli altri allrsquoimprovviso un rametto di foglie

verdi faragrave apparire tutto ldquoa postordquo ldquoNon tocchiamolo piugraverdquo esclama ldquo Adesso

egrave perfettordquoNon tutti certo hanno la medesima cura nella disposizione dei fiori maa quasi tutti preme di mettere ldquoa postordquo qualcosa Puograve essere soltanto

questione di trovare la giusta cintura da accordare con un certo vestito o

addirittura la preoccupazione della porzione giusta di pietanza e contorno sulpiatto In ogni caso per banale che sia sentiamo che una stupidaggine in piugrave

puograve turbare lrsquoequilibrio e che solo una sistemazione egrave quella che doveva

essere Ora forse possiamo trovare fastidiosa una persona che si preoccupi

cosigrave tanto dei fiori dei vestiti o del cibo perchegrave secondo noi queste cosenon meritano tanta attenzione Ma ciograve che puograve essere una cattiva abitudine

nella vita reale e che di conseguenza viene soffocato e nascosto ha la sua

ragion drsquoessere nel mondo dellrsquoarte Quando si tratta di combinar forme o

accordare colori un artista deve sempre essere fastidioso o meglio

insoddisfatto allrsquoestremo Nei colori e nelle trame potragrave scorgere sfumatureche noi quasi non noteremmo Inoltre il suo compito egrave infinitamente piugrave

complesso di qualunque altro possa venir affrontato nella vita comuneEgli non deve solo armonizzare due o tre colori forme o gusti ma devedestreggiarsi tra innumerevoli elementi Ha sulla tela letteralmente centinaia

di tinte e di forme che deve accordare fincheacute non siano ldquoa postordquo Una

macchia verde potragrave allrsquoimprovviso apparire troppo gialla perchegrave egrave troppovicina a un turchino Gli capiteragrave di sentire che tutto egrave compromesso che nel

quadro crsquoegrave una nota stridente e che bisogna ricominciare da capo Forse si

tormenterograve su questo problema forse vi passeragrave notti e notti insonni Staragravedavanti al quadro tutto il giorno tentando di aggiungere un tocco di colore

qua o lagrave per poi di nuovo toglierlo anche se io o un altro non avremmo mainotato la differenza

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Ma quando egrave finalmente riuscito sentiamo che egli ha prodotto qualcosa cui

nulla potrebbe essere aggiunto qualcosa che egrave ldquoa postordquo Un esempio di

perfezione nel nostro imperfettissimo mondo

Prendiamo ad esempio una delle famose Madonne di Raffaello laMadonna del prato Egrave senza dubbio

bellissima e affascinante Le figure

sono straordinariamente delineate elrsquoespressione della Vergine che guarda i

due fanciulli egrave indimenticabile

Ma se osserviamo i primi abbozzi che

ne fece Raffaello cominciamo a capireche non furono lrsquoespressione e la

dolcezza le cose di cui si preoccupograve

maggiormente giaccheacute queste erano

impliciteCiograve che tentograve e ritentograve di ottenere fu il

giusto equilibrio

delle figure il

rapporto esatto che avrebbe

determinato la massima

armonia dellrsquoinsieme Neglischizzi qui accanto Raffaello

pensograve prima di rappresentare il Bambin Gesugrave nellrsquoatto

di staccarsi dalla madre e poi provograve a mettere in

diverse posizioni la testa della Vergine per adattarla almovimento del bambino

raffaellola madonna del prato 1505

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Poi decise di rappresentare il bambino di scorcio con lo sguardo levato versoa madre Tentograve ancora unrsquoaltra strada introducendo il piccolo San Giovanni ma

con il Bambino Gesugrave che invece di volgersi a lui guarda un altro punto fuori dal

quadro Ancora pensograve a una maternitagrave tradizionale col bambino che si lascia

avvolgere dalle braccia della madre E poi cercograve ancora altre soluzioni e quasiembra spazientirsi dopo aver cercato di ruotare la testa in tante direzioni Nei suoi

album di schizzi ci sono parecchi di questi fogli in cui cercograve di equilibrare nel modo

migliore le tre figure Ma se guardiamo di nuovo la stesura definitiva constatiamo

che infine riuscigrave nel suo intento Tutto appare ora nella giusta posizione e lrsquoequilibrio

e lrsquoarmonia che Raffaello raggiunse a prezzo di cosigrave dura fatica sono tanto naturalie spontanei da passare quasi inosservati Eppure proprio questa armonia rende

ancora piugrave bella la Madonna e deliziosi i bambiniEgrave affascinante seguire lrsquoartista nel

uo sforzo di raggiungere lrsquoequilibrio perfetto eppure se gli domandassimo percheacute

a fatto questo o ha cambiato quello forse non ce lo saprebbe spiegare Egli non

egue regole prestabilite Sente cosigrave e basta Egrave pur vero che in certi periodi artisti e

critici hanno cercato di formulare le leggi della loro arte Ma il risultato fu sempre

he artisti scadenti non ottennero nulla tentando di applicare queste leggi mentre igrandi maestri potevano infrangerle e raggiungere

ciononostante unrsquoarmonia impensata Quando il celebre pittore inglese Sir Joshua Reynolds

spiegograve agli studenti della Royal Academy che lrsquoazzurro

non deve apparire nel primo piano dei quadri ma deve

essere riservato agli sfondi lontani e ai colli che sfumano

allrsquoorizzonte il suo rivale Thomas Gainsborough a quanto

si dice volendo dimostrare che queste regole

accademiche sono per lo piugrave prive di senso dipinse il

famoso Ragazzo in azzurro il cui vestito al centro e in

primo piano si staglia splendidamente sul bruno caldo

dello sfondo La veritagrave egrave che riesce impossibile stabilire

regole precise percheacute non si puograve mai conoscere in

anticipo lrsquoeffetto che lrsquoartista vuole raggiungere Forse si

avvarragrave anche di una nota stridente e discorde se gli

accadragrave di trovarla ldquoa postordquo Divergenze e discussioni

ci inducono a guardare i quadri e piugrave li guardiamo piugraveotiamo particolari che prima ci erano sfuggiti Non essendoci regole per stabilire

uando una statua o un quadro sono ldquoa postordquo egrave in genere impossibile spiegare a

parole il motivo esatto per cui ci sentiamo in presenza di una grande opera drsquoarte

Thomas GainsboroughRagazzo in azzurro 1750 ca

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Ma ciograve non signi1047297ca che unrsquoopera valga lrsquoaltra o che non ci possanoessere divergenze di gusto Cominciamo a sviluppare in noi la capacitagrave di

cogliere quel senso dellrsquoarmonia che ogni generazione di artisti si egrave sforzata di

raggiungere Piugrave sentiremo queste armonie piugrave ne godremo Egrave questo

dopotutto ciograve che importa Il vecchio proverbio che i gusti non si discutonopotragrave essere vero ciograve non toglie che il gusto si possa sviluppare Egrave una

esperienza comune che chiunque puograve fare in ambito modesto Per chi non egrave

abituato a bere il tegrave una qualitagrave equivale esattamente a unrsquoaltra Ma se lastessa persona avesse tempo volontagrave e occasione di studiarne le possibili

varianti potrebbe diventare un intenditore capace di distinguerne con

esattezza il tipo e la miscela preferiti e la sua accresciuta conoscenza

favorirebbe molto il godimento delle qualitagrave migliori Lo stesso vale per lafotografia chiunque puograve utilizzare uno smartphone un piccolo apparecchio

compatto e ultra-sottile e cogliere immagini di buona qualitagrave ma se ci si

appassioneragrave alle caratteristiche tecniche ai tempi di esposizione allrsquoutilizzo

dei filtri e degli adeguati software gli scatti fotografici potrebbero aprire degliscenari artistici impensati e imponderabili capaci di emozionare quanto un

grande quadro o una scultura mirabile

Il gusto artistico egrave senzrsquoaltro qualcosa di assai piugrave complesso del gusto per icibi o le bevande Non si tratta di scoprire sapori vari e sottili ma qualcosa dipiugrave serio e di piugrave importante I grandi maestri hanno dato il meglio di seacute nella

produzione dei loro capolavori hanno sofferto hanno sudato sangue per

realizzarle Il meno che possiamo fare egrave cercare di comprendere i loro intentiNon si 1047297nisce mai di imparare in arte Ci sono sempre nuove cose da

scoprire Ogni volta che ci poniamo davanti ad esse le grandi opere ci

sembrano diverse sembrano inesauribili ed imprevedibili proprio come veriesseri umani Formano un emozionante mondo a seacute con le sue strane leggi e i

suoi eventi Nessuno puograve presumere di sapere tutto di esse percheacute non potragrave

mai Forse nulla egrave piugrave importante di una mente fresca per godere queste opere

per poterne cogliere ogni allusione e saperne cogliere ogni nascosta armonia

Una mente soprattutto non stipata di paroloni altisonanti e di frasi fatte Egravein1047297nitamente meglio non sapere nulla di arte che avere quella

pseudocultura che origina lo snobismoLo snobismo fa smarrire la pura capacitagrave di godere lrsquoarte e a volte fa

definire ldquomolto interessanterdquo ciograve che in realtagrave si trova repellente

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Adesso passeremo a trattare la storia dei grandi architetti dei grandi

scultori e dei grandi pittori La conoscenza di questa storia aiuteragrave a capire

percheacute questi artisti hanno lavorato in un certo senso e percheacute hanno mirato adeterminati effetti Saragrave soprattutto un eccellente modo di allenare lrsquoocchio a

cogliere tutte le caratteristiche dellrsquoopera drsquoarte e di affinare quindi la

sensibilitagrave alle piugrave sottili sfumature Forse egrave lrsquounico modo per poter godere leopere nel loro autonomo valore

Ma non crsquoegrave strada senza pericoli a volte si vedono nugoli di personepercorrere le gallerie drsquoarte alla ricerca di questo o quel quadro famoso salvo

poi appena trovato guardarlo appena e passare oltre senza nemmeno

riflettere sul percheacute della sua notorietagrave Egrave una specie di corto circuito mentale

che nulla ha a che vedere con il piacere estetico Chi acquisisce una certa conoscenza della storia dellrsquoarte corre talvolta il

rischio di cadere in lsquotrappolersquo del genere Vedendo unrsquoopera drsquoarte non si

abbandona ad essa ma preferisce cercarenella mente lrsquoetichetta appropriata Forse

ha sentito dire che Rembrandt egrave famoso

per il suo chiaroscuro e allora vedendo un

Rembrandt esclama ldquoChe meravigliosochiaroscurordquo per poi passare al quadrosuccessivo Ora siamo tutti suscettibili di

cadere in tali lsquotrappolersquo

Lo studio della storia dellrsquoarte dovrebbeaprire gli occhi piuttosto che sciogliere le

lingueDa quando i critici hanno cominciato a parlare

con linguaggi semplici e intuitivi diffondendo

con proprietagrave i termini tecnici specificiparlare con intelligenza dellrsquoarte non egrave piugrave

dif1047297cile Ma vedere un quadro con sguardo vergine ed avventurarsi in esso con un

viaggio di scoperta egrave impresa ben piugrave ardua ma anche ben piugrave ricca di soddisfazioniNessuno puograve prevedere con che cosa dopo un simile viaggio faragrave ritorno a casa

Tutte le considerazioni sono rielaborate e sintetizzate da Dario DrsquoAntoni

Le citazioni sono liberamente tratte e adattate dal testo

Ernst H Gombrich Il mondo dellrsquoarte (Verona 1952)

rembrandtAutoritratto 1628

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Page 7: Ernst Gombrich L'arte e gli artisti 1950

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Quando ci sembra che un quadro pecchi nella somiglianza con larealtagrave o con lrsquoesattezza dei particolari dobbiamo sempre domandarci in

primo luogo se lrsquoartista non abbia avuto le sue ragioni per modificare

lrsquoaspetto di ciograve che ha visto e son ragioni che approfondiremo sempre di piugrave

man mano che la storia dellrsquoarte verragrave svolgendosi sotto i nostri occhiIn secondo luogo non dobbiamo mai condannare unrsquoopera per il fatto

di essere disegnata non correttamente a meno che non ci sia la certezza di

avere noi ragione e il pittore torto Siamo tutti propensi a troncare il giudizio

subito dicendo ldquole cose non hanno questo aspettordquo e abbiamo la strana

abitudine di credere che la natura appaia sempre come nei quadri

tradizionali

Ma una sorprendente scoperta che risale a non molti anni fa puogravefacilmente dimostrare lrsquoinfondatezza di questa teoria Per secoli e secoli

migliaia di persone hanno guardato i cavalli al galoppo hanno assistito a

gare ippiche e ac a c c e h a n n o

posseduto pitture e

stampe sportive con

cavalli lanciati allac a r i c a n e l l e

battaglie o lanciatiin corsa dietro ai

segug i Nessunosembra aver mai

n o t a t o c o m e

e f f e t t i v a m e n t eappaia un cavallo in

corsa

Pittori e incisori li

h a n n o s e m p r erappresentati con le

zampe protese cosigrave come li dipinse il celebre pittore francese Theacuteodore

Gericault nel XIX secolo in una famosa rappresentazione delle corse di

Espsom

Theacuteodore gericaultLe corse a Epsom 1821

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Cinquantrsquoanni dopo quando

la macchina fotografica fu

abbastanza perfezionata da

consentire istantanee di cavalliin rapido movimento fu

dimost rato che p i t tor i e

pubblico avevano sempre

avuto torto nessun cavallo

lanciato al galoppo si egrave maimosso nel modo che noi

crediamordquonaturalerdquo Il cavallo

ripiega alternativamente lezampe via via che si staccano

dal suolo e se riflettiamo per un istante ci rendiamo conto che non potrebbe

fare diversamente Eppure quando i pittori cominciarono a valersi di questanuova scoperta dipingendo i cavalli in movimento esattamente come sono in

realtagrave tutti criticarono i quadri percheacute sembravano sbagliati

Questo indubbiamente egrave un esempio estremo ma errori simili non

sono poi tanto rari come a prima vista sembrerebbe Siamo tutti propensi ad

accettare come esatti solo i colori e le forme convenzionali

I bambini a volte credono che le stelle debbano essere a forma distella per quanto in realtagrave non lo siano affatto La gente che insiste perchegrave in

un quadro il cielo sia azzurro e lrsquoerba verde non differisce molto da quei

bambini Spesso queste persone si indignano percheacute vedono colori diversi in

un quadro ma se fosse possibile una buona volta dimenticare tutto ciograve cheabbiamo udito del cielo azzurro e dei verdi prati e guardare il mondo comese appena giunti da un altro pianeta in un viaggio di scoperta lo vedessimo

per la prima volta ecco che gli oggetti ci apparirebbero suscettibili delle

coloriture piugrave varie e sorprendenti Ora i pittori a volte si sentono come in unviaggio di scoperta Essi vogliono una visione fresca del mondo fuori da ogni

conoscenza scontata da ogni pregiudizio sulla carne rosea sulle mele gialle

o rosse

adweard MuybridgeCavallo al galoppo 1872

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Non egrave facile staccarsi da queste idee preconcette ma gli artisti che

meglio ci riescono creano spesso le opere piugrave interessanti Sono gli artisti checi insegnano a vedere nella natura bellezze nuove che mai avremmo

sognato Se li seguiamo e impariamo da loro perfino guardare dalla finestrapotragrave diventare unrsquoavventura emozionante

Non crsquoegrave peggior ostacolo al godimento delle grandi opere drsquoarte dei

nostri pregiudizi Una pittura che egrave difforme dalle nostre idee viene spesso

marchiata come ldquonon esattardquo Quanto piugrave spesso vediamo rappresentata in

arte una vicenda tanto piugrave ci persuadiamo che essa debba essere sempre

rappresentata nella medesima maniera

Se poi parliamo di soggetti biblici egrave facilissimo sollevare grandipolemiche bencheacute le Scritture nulla dicano dellrsquoaspetto fisico di Gesugrave

bencheacute Dio stesso non possa essere immaginato in forma umana e bencheacute si

sappia che furono gli artisti del passato a fornire le immagini alle quali ci siamo

abituati molti credono che staccandosi da quelle forme tradizionali e

codificate sia una bestemmiaIn realtagrave furono proprio gli artisti immersi nelle Sacre Scritture con la

massima devozione e attenzione a tentare di crearsi delle visionicompletamente nuove della storia sacra

Cercarono di dimenticare tutti i quadri visti di immaginare il momento incui il Bambin Gesugrave fu posto nella mangiatoia e i pastori vennero ad adorarlo o

quando un pescatore cominciograve a predicare il Vangelo

Questo sforzo di leggere lrsquoantico testo con sguardo del tutto nuovovergine ha scandalizzato e offeso piugrave volte la gente poco riflessiva

Un tipico ldquoscandalordquo di questo tipo divampograve anche intorno alCaravaggio un artista rivoluzionario coraggioso e di straordinario talento

Gli era stato ordinato un quadro di San Matteo per lrsquoaltare di unachiesa romana Il santo doveva essere rappresentato nellrsquoatto di scrivere il

Vangelo e per mostrare che i Vangeli erano la parola divina doveva essergliposto accanto lrsquoangelo ispiratore

7252019 Ernst Gombrich Larte e gli artisti 1950

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Il Caravaggio un giovane artista

altamente talentuoso ed intransigente

cercograve di raffigurarsi la scena di un

povero e semplice operaio unsemplice pubblicanoimprovvisamentealle prese con un libro da scrivere

Cosigrave dipinse san Matteo calvo con i

piedi nudi e polverosi che afferra

goffamente il grosso volume e aggrottapreoccupato la fronte nellrsquoinsolito sforzo

della scrittura Al suo fianco dipinse unangelo adolescente che sembra

appena giunto dal lrsquoalto e che

dolcemente gli guida la mano come

puograve fare un maestro con il bambino

Quando il Caravaggio consegnograve

il quadro alla chiesa sul cui altaredoveva essere appeso susc i tograve

scanda lo per que l la p resuntamancanza di rispetto Il dipinto non fu

accettato e il Caravaggio dovette

ricominciare da capo Non volendoperograve correre ulteriori rischi si attenne

r i g o r o s a m e n t e a l l e i d e e p i ugrave

convenzionali circa lrsquoaspetto di unangelo o di un santo Ne risultograve un buon

quadro percheacute il Caravaggio si era

sforzato di farlo sembrare vivace e

interessante ma lo sentiamo meno

spontaneo e coerente del primo

aravaggioSan matteo 1602 (versione respinta)

caravaggio

San matteo 1602 (versione accettata)

7252019 Ernst Gombrich Larte e gli artisti 1950

httpslidepdfcomreaderfullernst-gombrich-larte-e-gli-artisti-1950 1117

Questo episodio esemplifica il danno che possono fare coloro che

respingono e criticano le opere drsquoarte in base a ragioni sbagliate E ciograve che

piugrave importa ci dimostra che quanto siamo soliti definire ldquoopera drsquoarterdquo non egrave il

risultato di unrsquoopera misteriosa bensigrave un oggetto fatto dallrsquouomo per lrsquouomoUn quadro sembra cosigrave lontano quando egrave appeso con cornice e vetro

alla parete E nei nostri musei egrave vietato a ragione toccare gli oggetti esposti

Ma originariamente essi furono creati per essere toccati maneggiati econtrattati per essere oggetti di litigi e di preoccupazioni Ricordiamo ancora

che ogni tratto egrave il risultato di una decisione dellrsquoartista che egli dovette

meditarlo e trasformarlo piugrave volte che forse si domandograve se doveva lasciar cosigrave

quellrsquoalbero nello sfondo oppure ridipingerlo che forse si compiacque di unafelice pennellata capace di dare uno splendore improvviso e inatteso a una

nube incendiata dal sole e che solo controvoglia vi aggiunse le figure per le

insistenze dellrsquoacquirente Infatti la maggior parte dei quadri e delle statue

che si trovano appese ai muri dei musei o allineate nei corridoi delle galleriedrsquoarte non era affatto destinata ad essere esposta Fu creata per una

circostanza ben determinata e con un fine ben preciso che lrsquoartista aveva in

mente al momento di mettersi allrsquooperaDrsquoaltronde i concetti di bellezza e di espressivitagrave di cui si occupano i

profani raramente vengono presi in considerazione dagli artisti Probabilmente non egrave stato sempre cosigrave ma fu cosigrave per molti secoli e ancora

oggi egrave cosigrave La ragione sta in parte nel fatto che gli artisti sono spesso uomini

timidi che troverebbero imbarazzante lrsquouso di parole impegnative come

ldquobellezzardquo Si sentirebbero alquanto presuntuosi se parlassero di ldquoesprimere le

loro emozionirdquo o usassero altre formule del genere Sono cose sottintese di cuitrovano superfluo discutere

Crsquoegrave perograve da dire che nelle preoccupazioni quotidiane degli artisti ideecome la ldquobellezzardquo il ldquo sentimentordquo le ldquoemozionirdquo contano molto meno di

quanto i profani non siano portati a credere Ciograve che lrsquoartista pensa quandoprogetta il quadro lrsquoedi1047297cio o la statua e traccia uno schizzo o sidomanda quando ha 1047297nito di operare egrave assai piugrave dif1047297cile da tradurre in

parole Forse egli si domanderebbe se tutto egrave ldquoa postordquo Ora soltantocomprendendo che cosa egli intende con queste parole capiremmo i suoi verifini

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Possiamo sperare di intenderlo forse solo valendoci della nostra

esperienza Certo molti di noi non sono artisti non hanno mai dipinto un

quadro e forse non verragrave mai loro in mente di farlo Ma questo non significa

necessariamente che non ci troveremo mai di fronte a problemi simili a quelli

di cui egrave intessuta la vita di un artista Chiunque abbia provato a disporre unmazzo di fiori mescolando e spostando le tinte aggiungendo di qua e

togliendo di lagrave ha sperimentato lo strano piacere di equilibrare colori senza

sapere esattamente che specie di armonia volesse trarne Sente solo che unamacchia di rosso qui puograve avere una grande importanza o che questo azzurro

sta bene da solo e ldquonon vardquo con gli altri allrsquoimprovviso un rametto di foglie

verdi faragrave apparire tutto ldquoa postordquo ldquoNon tocchiamolo piugraverdquo esclama ldquo Adesso

egrave perfettordquoNon tutti certo hanno la medesima cura nella disposizione dei fiori maa quasi tutti preme di mettere ldquoa postordquo qualcosa Puograve essere soltanto

questione di trovare la giusta cintura da accordare con un certo vestito o

addirittura la preoccupazione della porzione giusta di pietanza e contorno sulpiatto In ogni caso per banale che sia sentiamo che una stupidaggine in piugrave

puograve turbare lrsquoequilibrio e che solo una sistemazione egrave quella che doveva

essere Ora forse possiamo trovare fastidiosa una persona che si preoccupi

cosigrave tanto dei fiori dei vestiti o del cibo perchegrave secondo noi queste cosenon meritano tanta attenzione Ma ciograve che puograve essere una cattiva abitudine

nella vita reale e che di conseguenza viene soffocato e nascosto ha la sua

ragion drsquoessere nel mondo dellrsquoarte Quando si tratta di combinar forme o

accordare colori un artista deve sempre essere fastidioso o meglio

insoddisfatto allrsquoestremo Nei colori e nelle trame potragrave scorgere sfumatureche noi quasi non noteremmo Inoltre il suo compito egrave infinitamente piugrave

complesso di qualunque altro possa venir affrontato nella vita comuneEgli non deve solo armonizzare due o tre colori forme o gusti ma devedestreggiarsi tra innumerevoli elementi Ha sulla tela letteralmente centinaia

di tinte e di forme che deve accordare fincheacute non siano ldquoa postordquo Una

macchia verde potragrave allrsquoimprovviso apparire troppo gialla perchegrave egrave troppovicina a un turchino Gli capiteragrave di sentire che tutto egrave compromesso che nel

quadro crsquoegrave una nota stridente e che bisogna ricominciare da capo Forse si

tormenterograve su questo problema forse vi passeragrave notti e notti insonni Staragravedavanti al quadro tutto il giorno tentando di aggiungere un tocco di colore

qua o lagrave per poi di nuovo toglierlo anche se io o un altro non avremmo mainotato la differenza

7252019 Ernst Gombrich Larte e gli artisti 1950

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Ma quando egrave finalmente riuscito sentiamo che egli ha prodotto qualcosa cui

nulla potrebbe essere aggiunto qualcosa che egrave ldquoa postordquo Un esempio di

perfezione nel nostro imperfettissimo mondo

Prendiamo ad esempio una delle famose Madonne di Raffaello laMadonna del prato Egrave senza dubbio

bellissima e affascinante Le figure

sono straordinariamente delineate elrsquoespressione della Vergine che guarda i

due fanciulli egrave indimenticabile

Ma se osserviamo i primi abbozzi che

ne fece Raffaello cominciamo a capireche non furono lrsquoespressione e la

dolcezza le cose di cui si preoccupograve

maggiormente giaccheacute queste erano

impliciteCiograve che tentograve e ritentograve di ottenere fu il

giusto equilibrio

delle figure il

rapporto esatto che avrebbe

determinato la massima

armonia dellrsquoinsieme Neglischizzi qui accanto Raffaello

pensograve prima di rappresentare il Bambin Gesugrave nellrsquoatto

di staccarsi dalla madre e poi provograve a mettere in

diverse posizioni la testa della Vergine per adattarla almovimento del bambino

raffaellola madonna del prato 1505

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Poi decise di rappresentare il bambino di scorcio con lo sguardo levato versoa madre Tentograve ancora unrsquoaltra strada introducendo il piccolo San Giovanni ma

con il Bambino Gesugrave che invece di volgersi a lui guarda un altro punto fuori dal

quadro Ancora pensograve a una maternitagrave tradizionale col bambino che si lascia

avvolgere dalle braccia della madre E poi cercograve ancora altre soluzioni e quasiembra spazientirsi dopo aver cercato di ruotare la testa in tante direzioni Nei suoi

album di schizzi ci sono parecchi di questi fogli in cui cercograve di equilibrare nel modo

migliore le tre figure Ma se guardiamo di nuovo la stesura definitiva constatiamo

che infine riuscigrave nel suo intento Tutto appare ora nella giusta posizione e lrsquoequilibrio

e lrsquoarmonia che Raffaello raggiunse a prezzo di cosigrave dura fatica sono tanto naturalie spontanei da passare quasi inosservati Eppure proprio questa armonia rende

ancora piugrave bella la Madonna e deliziosi i bambiniEgrave affascinante seguire lrsquoartista nel

uo sforzo di raggiungere lrsquoequilibrio perfetto eppure se gli domandassimo percheacute

a fatto questo o ha cambiato quello forse non ce lo saprebbe spiegare Egli non

egue regole prestabilite Sente cosigrave e basta Egrave pur vero che in certi periodi artisti e

critici hanno cercato di formulare le leggi della loro arte Ma il risultato fu sempre

he artisti scadenti non ottennero nulla tentando di applicare queste leggi mentre igrandi maestri potevano infrangerle e raggiungere

ciononostante unrsquoarmonia impensata Quando il celebre pittore inglese Sir Joshua Reynolds

spiegograve agli studenti della Royal Academy che lrsquoazzurro

non deve apparire nel primo piano dei quadri ma deve

essere riservato agli sfondi lontani e ai colli che sfumano

allrsquoorizzonte il suo rivale Thomas Gainsborough a quanto

si dice volendo dimostrare che queste regole

accademiche sono per lo piugrave prive di senso dipinse il

famoso Ragazzo in azzurro il cui vestito al centro e in

primo piano si staglia splendidamente sul bruno caldo

dello sfondo La veritagrave egrave che riesce impossibile stabilire

regole precise percheacute non si puograve mai conoscere in

anticipo lrsquoeffetto che lrsquoartista vuole raggiungere Forse si

avvarragrave anche di una nota stridente e discorde se gli

accadragrave di trovarla ldquoa postordquo Divergenze e discussioni

ci inducono a guardare i quadri e piugrave li guardiamo piugraveotiamo particolari che prima ci erano sfuggiti Non essendoci regole per stabilire

uando una statua o un quadro sono ldquoa postordquo egrave in genere impossibile spiegare a

parole il motivo esatto per cui ci sentiamo in presenza di una grande opera drsquoarte

Thomas GainsboroughRagazzo in azzurro 1750 ca

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Ma ciograve non signi1047297ca che unrsquoopera valga lrsquoaltra o che non ci possanoessere divergenze di gusto Cominciamo a sviluppare in noi la capacitagrave di

cogliere quel senso dellrsquoarmonia che ogni generazione di artisti si egrave sforzata di

raggiungere Piugrave sentiremo queste armonie piugrave ne godremo Egrave questo

dopotutto ciograve che importa Il vecchio proverbio che i gusti non si discutonopotragrave essere vero ciograve non toglie che il gusto si possa sviluppare Egrave una

esperienza comune che chiunque puograve fare in ambito modesto Per chi non egrave

abituato a bere il tegrave una qualitagrave equivale esattamente a unrsquoaltra Ma se lastessa persona avesse tempo volontagrave e occasione di studiarne le possibili

varianti potrebbe diventare un intenditore capace di distinguerne con

esattezza il tipo e la miscela preferiti e la sua accresciuta conoscenza

favorirebbe molto il godimento delle qualitagrave migliori Lo stesso vale per lafotografia chiunque puograve utilizzare uno smartphone un piccolo apparecchio

compatto e ultra-sottile e cogliere immagini di buona qualitagrave ma se ci si

appassioneragrave alle caratteristiche tecniche ai tempi di esposizione allrsquoutilizzo

dei filtri e degli adeguati software gli scatti fotografici potrebbero aprire degliscenari artistici impensati e imponderabili capaci di emozionare quanto un

grande quadro o una scultura mirabile

Il gusto artistico egrave senzrsquoaltro qualcosa di assai piugrave complesso del gusto per icibi o le bevande Non si tratta di scoprire sapori vari e sottili ma qualcosa dipiugrave serio e di piugrave importante I grandi maestri hanno dato il meglio di seacute nella

produzione dei loro capolavori hanno sofferto hanno sudato sangue per

realizzarle Il meno che possiamo fare egrave cercare di comprendere i loro intentiNon si 1047297nisce mai di imparare in arte Ci sono sempre nuove cose da

scoprire Ogni volta che ci poniamo davanti ad esse le grandi opere ci

sembrano diverse sembrano inesauribili ed imprevedibili proprio come veriesseri umani Formano un emozionante mondo a seacute con le sue strane leggi e i

suoi eventi Nessuno puograve presumere di sapere tutto di esse percheacute non potragrave

mai Forse nulla egrave piugrave importante di una mente fresca per godere queste opere

per poterne cogliere ogni allusione e saperne cogliere ogni nascosta armonia

Una mente soprattutto non stipata di paroloni altisonanti e di frasi fatte Egravein1047297nitamente meglio non sapere nulla di arte che avere quella

pseudocultura che origina lo snobismoLo snobismo fa smarrire la pura capacitagrave di godere lrsquoarte e a volte fa

definire ldquomolto interessanterdquo ciograve che in realtagrave si trova repellente

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Adesso passeremo a trattare la storia dei grandi architetti dei grandi

scultori e dei grandi pittori La conoscenza di questa storia aiuteragrave a capire

percheacute questi artisti hanno lavorato in un certo senso e percheacute hanno mirato adeterminati effetti Saragrave soprattutto un eccellente modo di allenare lrsquoocchio a

cogliere tutte le caratteristiche dellrsquoopera drsquoarte e di affinare quindi la

sensibilitagrave alle piugrave sottili sfumature Forse egrave lrsquounico modo per poter godere leopere nel loro autonomo valore

Ma non crsquoegrave strada senza pericoli a volte si vedono nugoli di personepercorrere le gallerie drsquoarte alla ricerca di questo o quel quadro famoso salvo

poi appena trovato guardarlo appena e passare oltre senza nemmeno

riflettere sul percheacute della sua notorietagrave Egrave una specie di corto circuito mentale

che nulla ha a che vedere con il piacere estetico Chi acquisisce una certa conoscenza della storia dellrsquoarte corre talvolta il

rischio di cadere in lsquotrappolersquo del genere Vedendo unrsquoopera drsquoarte non si

abbandona ad essa ma preferisce cercarenella mente lrsquoetichetta appropriata Forse

ha sentito dire che Rembrandt egrave famoso

per il suo chiaroscuro e allora vedendo un

Rembrandt esclama ldquoChe meravigliosochiaroscurordquo per poi passare al quadrosuccessivo Ora siamo tutti suscettibili di

cadere in tali lsquotrappolersquo

Lo studio della storia dellrsquoarte dovrebbeaprire gli occhi piuttosto che sciogliere le

lingueDa quando i critici hanno cominciato a parlare

con linguaggi semplici e intuitivi diffondendo

con proprietagrave i termini tecnici specificiparlare con intelligenza dellrsquoarte non egrave piugrave

dif1047297cile Ma vedere un quadro con sguardo vergine ed avventurarsi in esso con un

viaggio di scoperta egrave impresa ben piugrave ardua ma anche ben piugrave ricca di soddisfazioniNessuno puograve prevedere con che cosa dopo un simile viaggio faragrave ritorno a casa

Tutte le considerazioni sono rielaborate e sintetizzate da Dario DrsquoAntoni

Le citazioni sono liberamente tratte e adattate dal testo

Ernst H Gombrich Il mondo dellrsquoarte (Verona 1952)

rembrandtAutoritratto 1628

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Page 8: Ernst Gombrich L'arte e gli artisti 1950

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Cinquantrsquoanni dopo quando

la macchina fotografica fu

abbastanza perfezionata da

consentire istantanee di cavalliin rapido movimento fu

dimost rato che p i t tor i e

pubblico avevano sempre

avuto torto nessun cavallo

lanciato al galoppo si egrave maimosso nel modo che noi

crediamordquonaturalerdquo Il cavallo

ripiega alternativamente lezampe via via che si staccano

dal suolo e se riflettiamo per un istante ci rendiamo conto che non potrebbe

fare diversamente Eppure quando i pittori cominciarono a valersi di questanuova scoperta dipingendo i cavalli in movimento esattamente come sono in

realtagrave tutti criticarono i quadri percheacute sembravano sbagliati

Questo indubbiamente egrave un esempio estremo ma errori simili non

sono poi tanto rari come a prima vista sembrerebbe Siamo tutti propensi ad

accettare come esatti solo i colori e le forme convenzionali

I bambini a volte credono che le stelle debbano essere a forma distella per quanto in realtagrave non lo siano affatto La gente che insiste perchegrave in

un quadro il cielo sia azzurro e lrsquoerba verde non differisce molto da quei

bambini Spesso queste persone si indignano percheacute vedono colori diversi in

un quadro ma se fosse possibile una buona volta dimenticare tutto ciograve cheabbiamo udito del cielo azzurro e dei verdi prati e guardare il mondo comese appena giunti da un altro pianeta in un viaggio di scoperta lo vedessimo

per la prima volta ecco che gli oggetti ci apparirebbero suscettibili delle

coloriture piugrave varie e sorprendenti Ora i pittori a volte si sentono come in unviaggio di scoperta Essi vogliono una visione fresca del mondo fuori da ogni

conoscenza scontata da ogni pregiudizio sulla carne rosea sulle mele gialle

o rosse

adweard MuybridgeCavallo al galoppo 1872

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Non egrave facile staccarsi da queste idee preconcette ma gli artisti che

meglio ci riescono creano spesso le opere piugrave interessanti Sono gli artisti checi insegnano a vedere nella natura bellezze nuove che mai avremmo

sognato Se li seguiamo e impariamo da loro perfino guardare dalla finestrapotragrave diventare unrsquoavventura emozionante

Non crsquoegrave peggior ostacolo al godimento delle grandi opere drsquoarte dei

nostri pregiudizi Una pittura che egrave difforme dalle nostre idee viene spesso

marchiata come ldquonon esattardquo Quanto piugrave spesso vediamo rappresentata in

arte una vicenda tanto piugrave ci persuadiamo che essa debba essere sempre

rappresentata nella medesima maniera

Se poi parliamo di soggetti biblici egrave facilissimo sollevare grandipolemiche bencheacute le Scritture nulla dicano dellrsquoaspetto fisico di Gesugrave

bencheacute Dio stesso non possa essere immaginato in forma umana e bencheacute si

sappia che furono gli artisti del passato a fornire le immagini alle quali ci siamo

abituati molti credono che staccandosi da quelle forme tradizionali e

codificate sia una bestemmiaIn realtagrave furono proprio gli artisti immersi nelle Sacre Scritture con la

massima devozione e attenzione a tentare di crearsi delle visionicompletamente nuove della storia sacra

Cercarono di dimenticare tutti i quadri visti di immaginare il momento incui il Bambin Gesugrave fu posto nella mangiatoia e i pastori vennero ad adorarlo o

quando un pescatore cominciograve a predicare il Vangelo

Questo sforzo di leggere lrsquoantico testo con sguardo del tutto nuovovergine ha scandalizzato e offeso piugrave volte la gente poco riflessiva

Un tipico ldquoscandalordquo di questo tipo divampograve anche intorno alCaravaggio un artista rivoluzionario coraggioso e di straordinario talento

Gli era stato ordinato un quadro di San Matteo per lrsquoaltare di unachiesa romana Il santo doveva essere rappresentato nellrsquoatto di scrivere il

Vangelo e per mostrare che i Vangeli erano la parola divina doveva essergliposto accanto lrsquoangelo ispiratore

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Il Caravaggio un giovane artista

altamente talentuoso ed intransigente

cercograve di raffigurarsi la scena di un

povero e semplice operaio unsemplice pubblicanoimprovvisamentealle prese con un libro da scrivere

Cosigrave dipinse san Matteo calvo con i

piedi nudi e polverosi che afferra

goffamente il grosso volume e aggrottapreoccupato la fronte nellrsquoinsolito sforzo

della scrittura Al suo fianco dipinse unangelo adolescente che sembra

appena giunto dal lrsquoalto e che

dolcemente gli guida la mano come

puograve fare un maestro con il bambino

Quando il Caravaggio consegnograve

il quadro alla chiesa sul cui altaredoveva essere appeso susc i tograve

scanda lo per que l la p resuntamancanza di rispetto Il dipinto non fu

accettato e il Caravaggio dovette

ricominciare da capo Non volendoperograve correre ulteriori rischi si attenne

r i g o r o s a m e n t e a l l e i d e e p i ugrave

convenzionali circa lrsquoaspetto di unangelo o di un santo Ne risultograve un buon

quadro percheacute il Caravaggio si era

sforzato di farlo sembrare vivace e

interessante ma lo sentiamo meno

spontaneo e coerente del primo

aravaggioSan matteo 1602 (versione respinta)

caravaggio

San matteo 1602 (versione accettata)

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Questo episodio esemplifica il danno che possono fare coloro che

respingono e criticano le opere drsquoarte in base a ragioni sbagliate E ciograve che

piugrave importa ci dimostra che quanto siamo soliti definire ldquoopera drsquoarterdquo non egrave il

risultato di unrsquoopera misteriosa bensigrave un oggetto fatto dallrsquouomo per lrsquouomoUn quadro sembra cosigrave lontano quando egrave appeso con cornice e vetro

alla parete E nei nostri musei egrave vietato a ragione toccare gli oggetti esposti

Ma originariamente essi furono creati per essere toccati maneggiati econtrattati per essere oggetti di litigi e di preoccupazioni Ricordiamo ancora

che ogni tratto egrave il risultato di una decisione dellrsquoartista che egli dovette

meditarlo e trasformarlo piugrave volte che forse si domandograve se doveva lasciar cosigrave

quellrsquoalbero nello sfondo oppure ridipingerlo che forse si compiacque di unafelice pennellata capace di dare uno splendore improvviso e inatteso a una

nube incendiata dal sole e che solo controvoglia vi aggiunse le figure per le

insistenze dellrsquoacquirente Infatti la maggior parte dei quadri e delle statue

che si trovano appese ai muri dei musei o allineate nei corridoi delle galleriedrsquoarte non era affatto destinata ad essere esposta Fu creata per una

circostanza ben determinata e con un fine ben preciso che lrsquoartista aveva in

mente al momento di mettersi allrsquooperaDrsquoaltronde i concetti di bellezza e di espressivitagrave di cui si occupano i

profani raramente vengono presi in considerazione dagli artisti Probabilmente non egrave stato sempre cosigrave ma fu cosigrave per molti secoli e ancora

oggi egrave cosigrave La ragione sta in parte nel fatto che gli artisti sono spesso uomini

timidi che troverebbero imbarazzante lrsquouso di parole impegnative come

ldquobellezzardquo Si sentirebbero alquanto presuntuosi se parlassero di ldquoesprimere le

loro emozionirdquo o usassero altre formule del genere Sono cose sottintese di cuitrovano superfluo discutere

Crsquoegrave perograve da dire che nelle preoccupazioni quotidiane degli artisti ideecome la ldquobellezzardquo il ldquo sentimentordquo le ldquoemozionirdquo contano molto meno di

quanto i profani non siano portati a credere Ciograve che lrsquoartista pensa quandoprogetta il quadro lrsquoedi1047297cio o la statua e traccia uno schizzo o sidomanda quando ha 1047297nito di operare egrave assai piugrave dif1047297cile da tradurre in

parole Forse egli si domanderebbe se tutto egrave ldquoa postordquo Ora soltantocomprendendo che cosa egli intende con queste parole capiremmo i suoi verifini

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Possiamo sperare di intenderlo forse solo valendoci della nostra

esperienza Certo molti di noi non sono artisti non hanno mai dipinto un

quadro e forse non verragrave mai loro in mente di farlo Ma questo non significa

necessariamente che non ci troveremo mai di fronte a problemi simili a quelli

di cui egrave intessuta la vita di un artista Chiunque abbia provato a disporre unmazzo di fiori mescolando e spostando le tinte aggiungendo di qua e

togliendo di lagrave ha sperimentato lo strano piacere di equilibrare colori senza

sapere esattamente che specie di armonia volesse trarne Sente solo che unamacchia di rosso qui puograve avere una grande importanza o che questo azzurro

sta bene da solo e ldquonon vardquo con gli altri allrsquoimprovviso un rametto di foglie

verdi faragrave apparire tutto ldquoa postordquo ldquoNon tocchiamolo piugraverdquo esclama ldquo Adesso

egrave perfettordquoNon tutti certo hanno la medesima cura nella disposizione dei fiori maa quasi tutti preme di mettere ldquoa postordquo qualcosa Puograve essere soltanto

questione di trovare la giusta cintura da accordare con un certo vestito o

addirittura la preoccupazione della porzione giusta di pietanza e contorno sulpiatto In ogni caso per banale che sia sentiamo che una stupidaggine in piugrave

puograve turbare lrsquoequilibrio e che solo una sistemazione egrave quella che doveva

essere Ora forse possiamo trovare fastidiosa una persona che si preoccupi

cosigrave tanto dei fiori dei vestiti o del cibo perchegrave secondo noi queste cosenon meritano tanta attenzione Ma ciograve che puograve essere una cattiva abitudine

nella vita reale e che di conseguenza viene soffocato e nascosto ha la sua

ragion drsquoessere nel mondo dellrsquoarte Quando si tratta di combinar forme o

accordare colori un artista deve sempre essere fastidioso o meglio

insoddisfatto allrsquoestremo Nei colori e nelle trame potragrave scorgere sfumatureche noi quasi non noteremmo Inoltre il suo compito egrave infinitamente piugrave

complesso di qualunque altro possa venir affrontato nella vita comuneEgli non deve solo armonizzare due o tre colori forme o gusti ma devedestreggiarsi tra innumerevoli elementi Ha sulla tela letteralmente centinaia

di tinte e di forme che deve accordare fincheacute non siano ldquoa postordquo Una

macchia verde potragrave allrsquoimprovviso apparire troppo gialla perchegrave egrave troppovicina a un turchino Gli capiteragrave di sentire che tutto egrave compromesso che nel

quadro crsquoegrave una nota stridente e che bisogna ricominciare da capo Forse si

tormenterograve su questo problema forse vi passeragrave notti e notti insonni Staragravedavanti al quadro tutto il giorno tentando di aggiungere un tocco di colore

qua o lagrave per poi di nuovo toglierlo anche se io o un altro non avremmo mainotato la differenza

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Ma quando egrave finalmente riuscito sentiamo che egli ha prodotto qualcosa cui

nulla potrebbe essere aggiunto qualcosa che egrave ldquoa postordquo Un esempio di

perfezione nel nostro imperfettissimo mondo

Prendiamo ad esempio una delle famose Madonne di Raffaello laMadonna del prato Egrave senza dubbio

bellissima e affascinante Le figure

sono straordinariamente delineate elrsquoespressione della Vergine che guarda i

due fanciulli egrave indimenticabile

Ma se osserviamo i primi abbozzi che

ne fece Raffaello cominciamo a capireche non furono lrsquoespressione e la

dolcezza le cose di cui si preoccupograve

maggiormente giaccheacute queste erano

impliciteCiograve che tentograve e ritentograve di ottenere fu il

giusto equilibrio

delle figure il

rapporto esatto che avrebbe

determinato la massima

armonia dellrsquoinsieme Neglischizzi qui accanto Raffaello

pensograve prima di rappresentare il Bambin Gesugrave nellrsquoatto

di staccarsi dalla madre e poi provograve a mettere in

diverse posizioni la testa della Vergine per adattarla almovimento del bambino

raffaellola madonna del prato 1505

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Poi decise di rappresentare il bambino di scorcio con lo sguardo levato versoa madre Tentograve ancora unrsquoaltra strada introducendo il piccolo San Giovanni ma

con il Bambino Gesugrave che invece di volgersi a lui guarda un altro punto fuori dal

quadro Ancora pensograve a una maternitagrave tradizionale col bambino che si lascia

avvolgere dalle braccia della madre E poi cercograve ancora altre soluzioni e quasiembra spazientirsi dopo aver cercato di ruotare la testa in tante direzioni Nei suoi

album di schizzi ci sono parecchi di questi fogli in cui cercograve di equilibrare nel modo

migliore le tre figure Ma se guardiamo di nuovo la stesura definitiva constatiamo

che infine riuscigrave nel suo intento Tutto appare ora nella giusta posizione e lrsquoequilibrio

e lrsquoarmonia che Raffaello raggiunse a prezzo di cosigrave dura fatica sono tanto naturalie spontanei da passare quasi inosservati Eppure proprio questa armonia rende

ancora piugrave bella la Madonna e deliziosi i bambiniEgrave affascinante seguire lrsquoartista nel

uo sforzo di raggiungere lrsquoequilibrio perfetto eppure se gli domandassimo percheacute

a fatto questo o ha cambiato quello forse non ce lo saprebbe spiegare Egli non

egue regole prestabilite Sente cosigrave e basta Egrave pur vero che in certi periodi artisti e

critici hanno cercato di formulare le leggi della loro arte Ma il risultato fu sempre

he artisti scadenti non ottennero nulla tentando di applicare queste leggi mentre igrandi maestri potevano infrangerle e raggiungere

ciononostante unrsquoarmonia impensata Quando il celebre pittore inglese Sir Joshua Reynolds

spiegograve agli studenti della Royal Academy che lrsquoazzurro

non deve apparire nel primo piano dei quadri ma deve

essere riservato agli sfondi lontani e ai colli che sfumano

allrsquoorizzonte il suo rivale Thomas Gainsborough a quanto

si dice volendo dimostrare che queste regole

accademiche sono per lo piugrave prive di senso dipinse il

famoso Ragazzo in azzurro il cui vestito al centro e in

primo piano si staglia splendidamente sul bruno caldo

dello sfondo La veritagrave egrave che riesce impossibile stabilire

regole precise percheacute non si puograve mai conoscere in

anticipo lrsquoeffetto che lrsquoartista vuole raggiungere Forse si

avvarragrave anche di una nota stridente e discorde se gli

accadragrave di trovarla ldquoa postordquo Divergenze e discussioni

ci inducono a guardare i quadri e piugrave li guardiamo piugraveotiamo particolari che prima ci erano sfuggiti Non essendoci regole per stabilire

uando una statua o un quadro sono ldquoa postordquo egrave in genere impossibile spiegare a

parole il motivo esatto per cui ci sentiamo in presenza di una grande opera drsquoarte

Thomas GainsboroughRagazzo in azzurro 1750 ca

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Ma ciograve non signi1047297ca che unrsquoopera valga lrsquoaltra o che non ci possanoessere divergenze di gusto Cominciamo a sviluppare in noi la capacitagrave di

cogliere quel senso dellrsquoarmonia che ogni generazione di artisti si egrave sforzata di

raggiungere Piugrave sentiremo queste armonie piugrave ne godremo Egrave questo

dopotutto ciograve che importa Il vecchio proverbio che i gusti non si discutonopotragrave essere vero ciograve non toglie che il gusto si possa sviluppare Egrave una

esperienza comune che chiunque puograve fare in ambito modesto Per chi non egrave

abituato a bere il tegrave una qualitagrave equivale esattamente a unrsquoaltra Ma se lastessa persona avesse tempo volontagrave e occasione di studiarne le possibili

varianti potrebbe diventare un intenditore capace di distinguerne con

esattezza il tipo e la miscela preferiti e la sua accresciuta conoscenza

favorirebbe molto il godimento delle qualitagrave migliori Lo stesso vale per lafotografia chiunque puograve utilizzare uno smartphone un piccolo apparecchio

compatto e ultra-sottile e cogliere immagini di buona qualitagrave ma se ci si

appassioneragrave alle caratteristiche tecniche ai tempi di esposizione allrsquoutilizzo

dei filtri e degli adeguati software gli scatti fotografici potrebbero aprire degliscenari artistici impensati e imponderabili capaci di emozionare quanto un

grande quadro o una scultura mirabile

Il gusto artistico egrave senzrsquoaltro qualcosa di assai piugrave complesso del gusto per icibi o le bevande Non si tratta di scoprire sapori vari e sottili ma qualcosa dipiugrave serio e di piugrave importante I grandi maestri hanno dato il meglio di seacute nella

produzione dei loro capolavori hanno sofferto hanno sudato sangue per

realizzarle Il meno che possiamo fare egrave cercare di comprendere i loro intentiNon si 1047297nisce mai di imparare in arte Ci sono sempre nuove cose da

scoprire Ogni volta che ci poniamo davanti ad esse le grandi opere ci

sembrano diverse sembrano inesauribili ed imprevedibili proprio come veriesseri umani Formano un emozionante mondo a seacute con le sue strane leggi e i

suoi eventi Nessuno puograve presumere di sapere tutto di esse percheacute non potragrave

mai Forse nulla egrave piugrave importante di una mente fresca per godere queste opere

per poterne cogliere ogni allusione e saperne cogliere ogni nascosta armonia

Una mente soprattutto non stipata di paroloni altisonanti e di frasi fatte Egravein1047297nitamente meglio non sapere nulla di arte che avere quella

pseudocultura che origina lo snobismoLo snobismo fa smarrire la pura capacitagrave di godere lrsquoarte e a volte fa

definire ldquomolto interessanterdquo ciograve che in realtagrave si trova repellente

7252019 Ernst Gombrich Larte e gli artisti 1950

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Adesso passeremo a trattare la storia dei grandi architetti dei grandi

scultori e dei grandi pittori La conoscenza di questa storia aiuteragrave a capire

percheacute questi artisti hanno lavorato in un certo senso e percheacute hanno mirato adeterminati effetti Saragrave soprattutto un eccellente modo di allenare lrsquoocchio a

cogliere tutte le caratteristiche dellrsquoopera drsquoarte e di affinare quindi la

sensibilitagrave alle piugrave sottili sfumature Forse egrave lrsquounico modo per poter godere leopere nel loro autonomo valore

Ma non crsquoegrave strada senza pericoli a volte si vedono nugoli di personepercorrere le gallerie drsquoarte alla ricerca di questo o quel quadro famoso salvo

poi appena trovato guardarlo appena e passare oltre senza nemmeno

riflettere sul percheacute della sua notorietagrave Egrave una specie di corto circuito mentale

che nulla ha a che vedere con il piacere estetico Chi acquisisce una certa conoscenza della storia dellrsquoarte corre talvolta il

rischio di cadere in lsquotrappolersquo del genere Vedendo unrsquoopera drsquoarte non si

abbandona ad essa ma preferisce cercarenella mente lrsquoetichetta appropriata Forse

ha sentito dire che Rembrandt egrave famoso

per il suo chiaroscuro e allora vedendo un

Rembrandt esclama ldquoChe meravigliosochiaroscurordquo per poi passare al quadrosuccessivo Ora siamo tutti suscettibili di

cadere in tali lsquotrappolersquo

Lo studio della storia dellrsquoarte dovrebbeaprire gli occhi piuttosto che sciogliere le

lingueDa quando i critici hanno cominciato a parlare

con linguaggi semplici e intuitivi diffondendo

con proprietagrave i termini tecnici specificiparlare con intelligenza dellrsquoarte non egrave piugrave

dif1047297cile Ma vedere un quadro con sguardo vergine ed avventurarsi in esso con un

viaggio di scoperta egrave impresa ben piugrave ardua ma anche ben piugrave ricca di soddisfazioniNessuno puograve prevedere con che cosa dopo un simile viaggio faragrave ritorno a casa

Tutte le considerazioni sono rielaborate e sintetizzate da Dario DrsquoAntoni

Le citazioni sono liberamente tratte e adattate dal testo

Ernst H Gombrich Il mondo dellrsquoarte (Verona 1952)

rembrandtAutoritratto 1628

7252019 Ernst Gombrich Larte e gli artisti 1950

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Non egrave facile staccarsi da queste idee preconcette ma gli artisti che

meglio ci riescono creano spesso le opere piugrave interessanti Sono gli artisti checi insegnano a vedere nella natura bellezze nuove che mai avremmo

sognato Se li seguiamo e impariamo da loro perfino guardare dalla finestrapotragrave diventare unrsquoavventura emozionante

Non crsquoegrave peggior ostacolo al godimento delle grandi opere drsquoarte dei

nostri pregiudizi Una pittura che egrave difforme dalle nostre idee viene spesso

marchiata come ldquonon esattardquo Quanto piugrave spesso vediamo rappresentata in

arte una vicenda tanto piugrave ci persuadiamo che essa debba essere sempre

rappresentata nella medesima maniera

Se poi parliamo di soggetti biblici egrave facilissimo sollevare grandipolemiche bencheacute le Scritture nulla dicano dellrsquoaspetto fisico di Gesugrave

bencheacute Dio stesso non possa essere immaginato in forma umana e bencheacute si

sappia che furono gli artisti del passato a fornire le immagini alle quali ci siamo

abituati molti credono che staccandosi da quelle forme tradizionali e

codificate sia una bestemmiaIn realtagrave furono proprio gli artisti immersi nelle Sacre Scritture con la

massima devozione e attenzione a tentare di crearsi delle visionicompletamente nuove della storia sacra

Cercarono di dimenticare tutti i quadri visti di immaginare il momento incui il Bambin Gesugrave fu posto nella mangiatoia e i pastori vennero ad adorarlo o

quando un pescatore cominciograve a predicare il Vangelo

Questo sforzo di leggere lrsquoantico testo con sguardo del tutto nuovovergine ha scandalizzato e offeso piugrave volte la gente poco riflessiva

Un tipico ldquoscandalordquo di questo tipo divampograve anche intorno alCaravaggio un artista rivoluzionario coraggioso e di straordinario talento

Gli era stato ordinato un quadro di San Matteo per lrsquoaltare di unachiesa romana Il santo doveva essere rappresentato nellrsquoatto di scrivere il

Vangelo e per mostrare che i Vangeli erano la parola divina doveva essergliposto accanto lrsquoangelo ispiratore

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Il Caravaggio un giovane artista

altamente talentuoso ed intransigente

cercograve di raffigurarsi la scena di un

povero e semplice operaio unsemplice pubblicanoimprovvisamentealle prese con un libro da scrivere

Cosigrave dipinse san Matteo calvo con i

piedi nudi e polverosi che afferra

goffamente il grosso volume e aggrottapreoccupato la fronte nellrsquoinsolito sforzo

della scrittura Al suo fianco dipinse unangelo adolescente che sembra

appena giunto dal lrsquoalto e che

dolcemente gli guida la mano come

puograve fare un maestro con il bambino

Quando il Caravaggio consegnograve

il quadro alla chiesa sul cui altaredoveva essere appeso susc i tograve

scanda lo per que l la p resuntamancanza di rispetto Il dipinto non fu

accettato e il Caravaggio dovette

ricominciare da capo Non volendoperograve correre ulteriori rischi si attenne

r i g o r o s a m e n t e a l l e i d e e p i ugrave

convenzionali circa lrsquoaspetto di unangelo o di un santo Ne risultograve un buon

quadro percheacute il Caravaggio si era

sforzato di farlo sembrare vivace e

interessante ma lo sentiamo meno

spontaneo e coerente del primo

aravaggioSan matteo 1602 (versione respinta)

caravaggio

San matteo 1602 (versione accettata)

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Questo episodio esemplifica il danno che possono fare coloro che

respingono e criticano le opere drsquoarte in base a ragioni sbagliate E ciograve che

piugrave importa ci dimostra che quanto siamo soliti definire ldquoopera drsquoarterdquo non egrave il

risultato di unrsquoopera misteriosa bensigrave un oggetto fatto dallrsquouomo per lrsquouomoUn quadro sembra cosigrave lontano quando egrave appeso con cornice e vetro

alla parete E nei nostri musei egrave vietato a ragione toccare gli oggetti esposti

Ma originariamente essi furono creati per essere toccati maneggiati econtrattati per essere oggetti di litigi e di preoccupazioni Ricordiamo ancora

che ogni tratto egrave il risultato di una decisione dellrsquoartista che egli dovette

meditarlo e trasformarlo piugrave volte che forse si domandograve se doveva lasciar cosigrave

quellrsquoalbero nello sfondo oppure ridipingerlo che forse si compiacque di unafelice pennellata capace di dare uno splendore improvviso e inatteso a una

nube incendiata dal sole e che solo controvoglia vi aggiunse le figure per le

insistenze dellrsquoacquirente Infatti la maggior parte dei quadri e delle statue

che si trovano appese ai muri dei musei o allineate nei corridoi delle galleriedrsquoarte non era affatto destinata ad essere esposta Fu creata per una

circostanza ben determinata e con un fine ben preciso che lrsquoartista aveva in

mente al momento di mettersi allrsquooperaDrsquoaltronde i concetti di bellezza e di espressivitagrave di cui si occupano i

profani raramente vengono presi in considerazione dagli artisti Probabilmente non egrave stato sempre cosigrave ma fu cosigrave per molti secoli e ancora

oggi egrave cosigrave La ragione sta in parte nel fatto che gli artisti sono spesso uomini

timidi che troverebbero imbarazzante lrsquouso di parole impegnative come

ldquobellezzardquo Si sentirebbero alquanto presuntuosi se parlassero di ldquoesprimere le

loro emozionirdquo o usassero altre formule del genere Sono cose sottintese di cuitrovano superfluo discutere

Crsquoegrave perograve da dire che nelle preoccupazioni quotidiane degli artisti ideecome la ldquobellezzardquo il ldquo sentimentordquo le ldquoemozionirdquo contano molto meno di

quanto i profani non siano portati a credere Ciograve che lrsquoartista pensa quandoprogetta il quadro lrsquoedi1047297cio o la statua e traccia uno schizzo o sidomanda quando ha 1047297nito di operare egrave assai piugrave dif1047297cile da tradurre in

parole Forse egli si domanderebbe se tutto egrave ldquoa postordquo Ora soltantocomprendendo che cosa egli intende con queste parole capiremmo i suoi verifini

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Possiamo sperare di intenderlo forse solo valendoci della nostra

esperienza Certo molti di noi non sono artisti non hanno mai dipinto un

quadro e forse non verragrave mai loro in mente di farlo Ma questo non significa

necessariamente che non ci troveremo mai di fronte a problemi simili a quelli

di cui egrave intessuta la vita di un artista Chiunque abbia provato a disporre unmazzo di fiori mescolando e spostando le tinte aggiungendo di qua e

togliendo di lagrave ha sperimentato lo strano piacere di equilibrare colori senza

sapere esattamente che specie di armonia volesse trarne Sente solo che unamacchia di rosso qui puograve avere una grande importanza o che questo azzurro

sta bene da solo e ldquonon vardquo con gli altri allrsquoimprovviso un rametto di foglie

verdi faragrave apparire tutto ldquoa postordquo ldquoNon tocchiamolo piugraverdquo esclama ldquo Adesso

egrave perfettordquoNon tutti certo hanno la medesima cura nella disposizione dei fiori maa quasi tutti preme di mettere ldquoa postordquo qualcosa Puograve essere soltanto

questione di trovare la giusta cintura da accordare con un certo vestito o

addirittura la preoccupazione della porzione giusta di pietanza e contorno sulpiatto In ogni caso per banale che sia sentiamo che una stupidaggine in piugrave

puograve turbare lrsquoequilibrio e che solo una sistemazione egrave quella che doveva

essere Ora forse possiamo trovare fastidiosa una persona che si preoccupi

cosigrave tanto dei fiori dei vestiti o del cibo perchegrave secondo noi queste cosenon meritano tanta attenzione Ma ciograve che puograve essere una cattiva abitudine

nella vita reale e che di conseguenza viene soffocato e nascosto ha la sua

ragion drsquoessere nel mondo dellrsquoarte Quando si tratta di combinar forme o

accordare colori un artista deve sempre essere fastidioso o meglio

insoddisfatto allrsquoestremo Nei colori e nelle trame potragrave scorgere sfumatureche noi quasi non noteremmo Inoltre il suo compito egrave infinitamente piugrave

complesso di qualunque altro possa venir affrontato nella vita comuneEgli non deve solo armonizzare due o tre colori forme o gusti ma devedestreggiarsi tra innumerevoli elementi Ha sulla tela letteralmente centinaia

di tinte e di forme che deve accordare fincheacute non siano ldquoa postordquo Una

macchia verde potragrave allrsquoimprovviso apparire troppo gialla perchegrave egrave troppovicina a un turchino Gli capiteragrave di sentire che tutto egrave compromesso che nel

quadro crsquoegrave una nota stridente e che bisogna ricominciare da capo Forse si

tormenterograve su questo problema forse vi passeragrave notti e notti insonni Staragravedavanti al quadro tutto il giorno tentando di aggiungere un tocco di colore

qua o lagrave per poi di nuovo toglierlo anche se io o un altro non avremmo mainotato la differenza

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Ma quando egrave finalmente riuscito sentiamo che egli ha prodotto qualcosa cui

nulla potrebbe essere aggiunto qualcosa che egrave ldquoa postordquo Un esempio di

perfezione nel nostro imperfettissimo mondo

Prendiamo ad esempio una delle famose Madonne di Raffaello laMadonna del prato Egrave senza dubbio

bellissima e affascinante Le figure

sono straordinariamente delineate elrsquoespressione della Vergine che guarda i

due fanciulli egrave indimenticabile

Ma se osserviamo i primi abbozzi che

ne fece Raffaello cominciamo a capireche non furono lrsquoespressione e la

dolcezza le cose di cui si preoccupograve

maggiormente giaccheacute queste erano

impliciteCiograve che tentograve e ritentograve di ottenere fu il

giusto equilibrio

delle figure il

rapporto esatto che avrebbe

determinato la massima

armonia dellrsquoinsieme Neglischizzi qui accanto Raffaello

pensograve prima di rappresentare il Bambin Gesugrave nellrsquoatto

di staccarsi dalla madre e poi provograve a mettere in

diverse posizioni la testa della Vergine per adattarla almovimento del bambino

raffaellola madonna del prato 1505

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Poi decise di rappresentare il bambino di scorcio con lo sguardo levato versoa madre Tentograve ancora unrsquoaltra strada introducendo il piccolo San Giovanni ma

con il Bambino Gesugrave che invece di volgersi a lui guarda un altro punto fuori dal

quadro Ancora pensograve a una maternitagrave tradizionale col bambino che si lascia

avvolgere dalle braccia della madre E poi cercograve ancora altre soluzioni e quasiembra spazientirsi dopo aver cercato di ruotare la testa in tante direzioni Nei suoi

album di schizzi ci sono parecchi di questi fogli in cui cercograve di equilibrare nel modo

migliore le tre figure Ma se guardiamo di nuovo la stesura definitiva constatiamo

che infine riuscigrave nel suo intento Tutto appare ora nella giusta posizione e lrsquoequilibrio

e lrsquoarmonia che Raffaello raggiunse a prezzo di cosigrave dura fatica sono tanto naturalie spontanei da passare quasi inosservati Eppure proprio questa armonia rende

ancora piugrave bella la Madonna e deliziosi i bambiniEgrave affascinante seguire lrsquoartista nel

uo sforzo di raggiungere lrsquoequilibrio perfetto eppure se gli domandassimo percheacute

a fatto questo o ha cambiato quello forse non ce lo saprebbe spiegare Egli non

egue regole prestabilite Sente cosigrave e basta Egrave pur vero che in certi periodi artisti e

critici hanno cercato di formulare le leggi della loro arte Ma il risultato fu sempre

he artisti scadenti non ottennero nulla tentando di applicare queste leggi mentre igrandi maestri potevano infrangerle e raggiungere

ciononostante unrsquoarmonia impensata Quando il celebre pittore inglese Sir Joshua Reynolds

spiegograve agli studenti della Royal Academy che lrsquoazzurro

non deve apparire nel primo piano dei quadri ma deve

essere riservato agli sfondi lontani e ai colli che sfumano

allrsquoorizzonte il suo rivale Thomas Gainsborough a quanto

si dice volendo dimostrare che queste regole

accademiche sono per lo piugrave prive di senso dipinse il

famoso Ragazzo in azzurro il cui vestito al centro e in

primo piano si staglia splendidamente sul bruno caldo

dello sfondo La veritagrave egrave che riesce impossibile stabilire

regole precise percheacute non si puograve mai conoscere in

anticipo lrsquoeffetto che lrsquoartista vuole raggiungere Forse si

avvarragrave anche di una nota stridente e discorde se gli

accadragrave di trovarla ldquoa postordquo Divergenze e discussioni

ci inducono a guardare i quadri e piugrave li guardiamo piugraveotiamo particolari che prima ci erano sfuggiti Non essendoci regole per stabilire

uando una statua o un quadro sono ldquoa postordquo egrave in genere impossibile spiegare a

parole il motivo esatto per cui ci sentiamo in presenza di una grande opera drsquoarte

Thomas GainsboroughRagazzo in azzurro 1750 ca

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Ma ciograve non signi1047297ca che unrsquoopera valga lrsquoaltra o che non ci possanoessere divergenze di gusto Cominciamo a sviluppare in noi la capacitagrave di

cogliere quel senso dellrsquoarmonia che ogni generazione di artisti si egrave sforzata di

raggiungere Piugrave sentiremo queste armonie piugrave ne godremo Egrave questo

dopotutto ciograve che importa Il vecchio proverbio che i gusti non si discutonopotragrave essere vero ciograve non toglie che il gusto si possa sviluppare Egrave una

esperienza comune che chiunque puograve fare in ambito modesto Per chi non egrave

abituato a bere il tegrave una qualitagrave equivale esattamente a unrsquoaltra Ma se lastessa persona avesse tempo volontagrave e occasione di studiarne le possibili

varianti potrebbe diventare un intenditore capace di distinguerne con

esattezza il tipo e la miscela preferiti e la sua accresciuta conoscenza

favorirebbe molto il godimento delle qualitagrave migliori Lo stesso vale per lafotografia chiunque puograve utilizzare uno smartphone un piccolo apparecchio

compatto e ultra-sottile e cogliere immagini di buona qualitagrave ma se ci si

appassioneragrave alle caratteristiche tecniche ai tempi di esposizione allrsquoutilizzo

dei filtri e degli adeguati software gli scatti fotografici potrebbero aprire degliscenari artistici impensati e imponderabili capaci di emozionare quanto un

grande quadro o una scultura mirabile

Il gusto artistico egrave senzrsquoaltro qualcosa di assai piugrave complesso del gusto per icibi o le bevande Non si tratta di scoprire sapori vari e sottili ma qualcosa dipiugrave serio e di piugrave importante I grandi maestri hanno dato il meglio di seacute nella

produzione dei loro capolavori hanno sofferto hanno sudato sangue per

realizzarle Il meno che possiamo fare egrave cercare di comprendere i loro intentiNon si 1047297nisce mai di imparare in arte Ci sono sempre nuove cose da

scoprire Ogni volta che ci poniamo davanti ad esse le grandi opere ci

sembrano diverse sembrano inesauribili ed imprevedibili proprio come veriesseri umani Formano un emozionante mondo a seacute con le sue strane leggi e i

suoi eventi Nessuno puograve presumere di sapere tutto di esse percheacute non potragrave

mai Forse nulla egrave piugrave importante di una mente fresca per godere queste opere

per poterne cogliere ogni allusione e saperne cogliere ogni nascosta armonia

Una mente soprattutto non stipata di paroloni altisonanti e di frasi fatte Egravein1047297nitamente meglio non sapere nulla di arte che avere quella

pseudocultura che origina lo snobismoLo snobismo fa smarrire la pura capacitagrave di godere lrsquoarte e a volte fa

definire ldquomolto interessanterdquo ciograve che in realtagrave si trova repellente

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Adesso passeremo a trattare la storia dei grandi architetti dei grandi

scultori e dei grandi pittori La conoscenza di questa storia aiuteragrave a capire

percheacute questi artisti hanno lavorato in un certo senso e percheacute hanno mirato adeterminati effetti Saragrave soprattutto un eccellente modo di allenare lrsquoocchio a

cogliere tutte le caratteristiche dellrsquoopera drsquoarte e di affinare quindi la

sensibilitagrave alle piugrave sottili sfumature Forse egrave lrsquounico modo per poter godere leopere nel loro autonomo valore

Ma non crsquoegrave strada senza pericoli a volte si vedono nugoli di personepercorrere le gallerie drsquoarte alla ricerca di questo o quel quadro famoso salvo

poi appena trovato guardarlo appena e passare oltre senza nemmeno

riflettere sul percheacute della sua notorietagrave Egrave una specie di corto circuito mentale

che nulla ha a che vedere con il piacere estetico Chi acquisisce una certa conoscenza della storia dellrsquoarte corre talvolta il

rischio di cadere in lsquotrappolersquo del genere Vedendo unrsquoopera drsquoarte non si

abbandona ad essa ma preferisce cercarenella mente lrsquoetichetta appropriata Forse

ha sentito dire che Rembrandt egrave famoso

per il suo chiaroscuro e allora vedendo un

Rembrandt esclama ldquoChe meravigliosochiaroscurordquo per poi passare al quadrosuccessivo Ora siamo tutti suscettibili di

cadere in tali lsquotrappolersquo

Lo studio della storia dellrsquoarte dovrebbeaprire gli occhi piuttosto che sciogliere le

lingueDa quando i critici hanno cominciato a parlare

con linguaggi semplici e intuitivi diffondendo

con proprietagrave i termini tecnici specificiparlare con intelligenza dellrsquoarte non egrave piugrave

dif1047297cile Ma vedere un quadro con sguardo vergine ed avventurarsi in esso con un

viaggio di scoperta egrave impresa ben piugrave ardua ma anche ben piugrave ricca di soddisfazioniNessuno puograve prevedere con che cosa dopo un simile viaggio faragrave ritorno a casa

Tutte le considerazioni sono rielaborate e sintetizzate da Dario DrsquoAntoni

Le citazioni sono liberamente tratte e adattate dal testo

Ernst H Gombrich Il mondo dellrsquoarte (Verona 1952)

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Il Caravaggio un giovane artista

altamente talentuoso ed intransigente

cercograve di raffigurarsi la scena di un

povero e semplice operaio unsemplice pubblicanoimprovvisamentealle prese con un libro da scrivere

Cosigrave dipinse san Matteo calvo con i

piedi nudi e polverosi che afferra

goffamente il grosso volume e aggrottapreoccupato la fronte nellrsquoinsolito sforzo

della scrittura Al suo fianco dipinse unangelo adolescente che sembra

appena giunto dal lrsquoalto e che

dolcemente gli guida la mano come

puograve fare un maestro con il bambino

Quando il Caravaggio consegnograve

il quadro alla chiesa sul cui altaredoveva essere appeso susc i tograve

scanda lo per que l la p resuntamancanza di rispetto Il dipinto non fu

accettato e il Caravaggio dovette

ricominciare da capo Non volendoperograve correre ulteriori rischi si attenne

r i g o r o s a m e n t e a l l e i d e e p i ugrave

convenzionali circa lrsquoaspetto di unangelo o di un santo Ne risultograve un buon

quadro percheacute il Caravaggio si era

sforzato di farlo sembrare vivace e

interessante ma lo sentiamo meno

spontaneo e coerente del primo

aravaggioSan matteo 1602 (versione respinta)

caravaggio

San matteo 1602 (versione accettata)

7252019 Ernst Gombrich Larte e gli artisti 1950

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Questo episodio esemplifica il danno che possono fare coloro che

respingono e criticano le opere drsquoarte in base a ragioni sbagliate E ciograve che

piugrave importa ci dimostra che quanto siamo soliti definire ldquoopera drsquoarterdquo non egrave il

risultato di unrsquoopera misteriosa bensigrave un oggetto fatto dallrsquouomo per lrsquouomoUn quadro sembra cosigrave lontano quando egrave appeso con cornice e vetro

alla parete E nei nostri musei egrave vietato a ragione toccare gli oggetti esposti

Ma originariamente essi furono creati per essere toccati maneggiati econtrattati per essere oggetti di litigi e di preoccupazioni Ricordiamo ancora

che ogni tratto egrave il risultato di una decisione dellrsquoartista che egli dovette

meditarlo e trasformarlo piugrave volte che forse si domandograve se doveva lasciar cosigrave

quellrsquoalbero nello sfondo oppure ridipingerlo che forse si compiacque di unafelice pennellata capace di dare uno splendore improvviso e inatteso a una

nube incendiata dal sole e che solo controvoglia vi aggiunse le figure per le

insistenze dellrsquoacquirente Infatti la maggior parte dei quadri e delle statue

che si trovano appese ai muri dei musei o allineate nei corridoi delle galleriedrsquoarte non era affatto destinata ad essere esposta Fu creata per una

circostanza ben determinata e con un fine ben preciso che lrsquoartista aveva in

mente al momento di mettersi allrsquooperaDrsquoaltronde i concetti di bellezza e di espressivitagrave di cui si occupano i

profani raramente vengono presi in considerazione dagli artisti Probabilmente non egrave stato sempre cosigrave ma fu cosigrave per molti secoli e ancora

oggi egrave cosigrave La ragione sta in parte nel fatto che gli artisti sono spesso uomini

timidi che troverebbero imbarazzante lrsquouso di parole impegnative come

ldquobellezzardquo Si sentirebbero alquanto presuntuosi se parlassero di ldquoesprimere le

loro emozionirdquo o usassero altre formule del genere Sono cose sottintese di cuitrovano superfluo discutere

Crsquoegrave perograve da dire che nelle preoccupazioni quotidiane degli artisti ideecome la ldquobellezzardquo il ldquo sentimentordquo le ldquoemozionirdquo contano molto meno di

quanto i profani non siano portati a credere Ciograve che lrsquoartista pensa quandoprogetta il quadro lrsquoedi1047297cio o la statua e traccia uno schizzo o sidomanda quando ha 1047297nito di operare egrave assai piugrave dif1047297cile da tradurre in

parole Forse egli si domanderebbe se tutto egrave ldquoa postordquo Ora soltantocomprendendo che cosa egli intende con queste parole capiremmo i suoi verifini

7252019 Ernst Gombrich Larte e gli artisti 1950

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Possiamo sperare di intenderlo forse solo valendoci della nostra

esperienza Certo molti di noi non sono artisti non hanno mai dipinto un

quadro e forse non verragrave mai loro in mente di farlo Ma questo non significa

necessariamente che non ci troveremo mai di fronte a problemi simili a quelli

di cui egrave intessuta la vita di un artista Chiunque abbia provato a disporre unmazzo di fiori mescolando e spostando le tinte aggiungendo di qua e

togliendo di lagrave ha sperimentato lo strano piacere di equilibrare colori senza

sapere esattamente che specie di armonia volesse trarne Sente solo che unamacchia di rosso qui puograve avere una grande importanza o che questo azzurro

sta bene da solo e ldquonon vardquo con gli altri allrsquoimprovviso un rametto di foglie

verdi faragrave apparire tutto ldquoa postordquo ldquoNon tocchiamolo piugraverdquo esclama ldquo Adesso

egrave perfettordquoNon tutti certo hanno la medesima cura nella disposizione dei fiori maa quasi tutti preme di mettere ldquoa postordquo qualcosa Puograve essere soltanto

questione di trovare la giusta cintura da accordare con un certo vestito o

addirittura la preoccupazione della porzione giusta di pietanza e contorno sulpiatto In ogni caso per banale che sia sentiamo che una stupidaggine in piugrave

puograve turbare lrsquoequilibrio e che solo una sistemazione egrave quella che doveva

essere Ora forse possiamo trovare fastidiosa una persona che si preoccupi

cosigrave tanto dei fiori dei vestiti o del cibo perchegrave secondo noi queste cosenon meritano tanta attenzione Ma ciograve che puograve essere una cattiva abitudine

nella vita reale e che di conseguenza viene soffocato e nascosto ha la sua

ragion drsquoessere nel mondo dellrsquoarte Quando si tratta di combinar forme o

accordare colori un artista deve sempre essere fastidioso o meglio

insoddisfatto allrsquoestremo Nei colori e nelle trame potragrave scorgere sfumatureche noi quasi non noteremmo Inoltre il suo compito egrave infinitamente piugrave

complesso di qualunque altro possa venir affrontato nella vita comuneEgli non deve solo armonizzare due o tre colori forme o gusti ma devedestreggiarsi tra innumerevoli elementi Ha sulla tela letteralmente centinaia

di tinte e di forme che deve accordare fincheacute non siano ldquoa postordquo Una

macchia verde potragrave allrsquoimprovviso apparire troppo gialla perchegrave egrave troppovicina a un turchino Gli capiteragrave di sentire che tutto egrave compromesso che nel

quadro crsquoegrave una nota stridente e che bisogna ricominciare da capo Forse si

tormenterograve su questo problema forse vi passeragrave notti e notti insonni Staragravedavanti al quadro tutto il giorno tentando di aggiungere un tocco di colore

qua o lagrave per poi di nuovo toglierlo anche se io o un altro non avremmo mainotato la differenza

7252019 Ernst Gombrich Larte e gli artisti 1950

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Ma quando egrave finalmente riuscito sentiamo che egli ha prodotto qualcosa cui

nulla potrebbe essere aggiunto qualcosa che egrave ldquoa postordquo Un esempio di

perfezione nel nostro imperfettissimo mondo

Prendiamo ad esempio una delle famose Madonne di Raffaello laMadonna del prato Egrave senza dubbio

bellissima e affascinante Le figure

sono straordinariamente delineate elrsquoespressione della Vergine che guarda i

due fanciulli egrave indimenticabile

Ma se osserviamo i primi abbozzi che

ne fece Raffaello cominciamo a capireche non furono lrsquoespressione e la

dolcezza le cose di cui si preoccupograve

maggiormente giaccheacute queste erano

impliciteCiograve che tentograve e ritentograve di ottenere fu il

giusto equilibrio

delle figure il

rapporto esatto che avrebbe

determinato la massima

armonia dellrsquoinsieme Neglischizzi qui accanto Raffaello

pensograve prima di rappresentare il Bambin Gesugrave nellrsquoatto

di staccarsi dalla madre e poi provograve a mettere in

diverse posizioni la testa della Vergine per adattarla almovimento del bambino

raffaellola madonna del prato 1505

7252019 Ernst Gombrich Larte e gli artisti 1950

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Poi decise di rappresentare il bambino di scorcio con lo sguardo levato versoa madre Tentograve ancora unrsquoaltra strada introducendo il piccolo San Giovanni ma

con il Bambino Gesugrave che invece di volgersi a lui guarda un altro punto fuori dal

quadro Ancora pensograve a una maternitagrave tradizionale col bambino che si lascia

avvolgere dalle braccia della madre E poi cercograve ancora altre soluzioni e quasiembra spazientirsi dopo aver cercato di ruotare la testa in tante direzioni Nei suoi

album di schizzi ci sono parecchi di questi fogli in cui cercograve di equilibrare nel modo

migliore le tre figure Ma se guardiamo di nuovo la stesura definitiva constatiamo

che infine riuscigrave nel suo intento Tutto appare ora nella giusta posizione e lrsquoequilibrio

e lrsquoarmonia che Raffaello raggiunse a prezzo di cosigrave dura fatica sono tanto naturalie spontanei da passare quasi inosservati Eppure proprio questa armonia rende

ancora piugrave bella la Madonna e deliziosi i bambiniEgrave affascinante seguire lrsquoartista nel

uo sforzo di raggiungere lrsquoequilibrio perfetto eppure se gli domandassimo percheacute

a fatto questo o ha cambiato quello forse non ce lo saprebbe spiegare Egli non

egue regole prestabilite Sente cosigrave e basta Egrave pur vero che in certi periodi artisti e

critici hanno cercato di formulare le leggi della loro arte Ma il risultato fu sempre

he artisti scadenti non ottennero nulla tentando di applicare queste leggi mentre igrandi maestri potevano infrangerle e raggiungere

ciononostante unrsquoarmonia impensata Quando il celebre pittore inglese Sir Joshua Reynolds

spiegograve agli studenti della Royal Academy che lrsquoazzurro

non deve apparire nel primo piano dei quadri ma deve

essere riservato agli sfondi lontani e ai colli che sfumano

allrsquoorizzonte il suo rivale Thomas Gainsborough a quanto

si dice volendo dimostrare che queste regole

accademiche sono per lo piugrave prive di senso dipinse il

famoso Ragazzo in azzurro il cui vestito al centro e in

primo piano si staglia splendidamente sul bruno caldo

dello sfondo La veritagrave egrave che riesce impossibile stabilire

regole precise percheacute non si puograve mai conoscere in

anticipo lrsquoeffetto che lrsquoartista vuole raggiungere Forse si

avvarragrave anche di una nota stridente e discorde se gli

accadragrave di trovarla ldquoa postordquo Divergenze e discussioni

ci inducono a guardare i quadri e piugrave li guardiamo piugraveotiamo particolari che prima ci erano sfuggiti Non essendoci regole per stabilire

uando una statua o un quadro sono ldquoa postordquo egrave in genere impossibile spiegare a

parole il motivo esatto per cui ci sentiamo in presenza di una grande opera drsquoarte

Thomas GainsboroughRagazzo in azzurro 1750 ca

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Ma ciograve non signi1047297ca che unrsquoopera valga lrsquoaltra o che non ci possanoessere divergenze di gusto Cominciamo a sviluppare in noi la capacitagrave di

cogliere quel senso dellrsquoarmonia che ogni generazione di artisti si egrave sforzata di

raggiungere Piugrave sentiremo queste armonie piugrave ne godremo Egrave questo

dopotutto ciograve che importa Il vecchio proverbio che i gusti non si discutonopotragrave essere vero ciograve non toglie che il gusto si possa sviluppare Egrave una

esperienza comune che chiunque puograve fare in ambito modesto Per chi non egrave

abituato a bere il tegrave una qualitagrave equivale esattamente a unrsquoaltra Ma se lastessa persona avesse tempo volontagrave e occasione di studiarne le possibili

varianti potrebbe diventare un intenditore capace di distinguerne con

esattezza il tipo e la miscela preferiti e la sua accresciuta conoscenza

favorirebbe molto il godimento delle qualitagrave migliori Lo stesso vale per lafotografia chiunque puograve utilizzare uno smartphone un piccolo apparecchio

compatto e ultra-sottile e cogliere immagini di buona qualitagrave ma se ci si

appassioneragrave alle caratteristiche tecniche ai tempi di esposizione allrsquoutilizzo

dei filtri e degli adeguati software gli scatti fotografici potrebbero aprire degliscenari artistici impensati e imponderabili capaci di emozionare quanto un

grande quadro o una scultura mirabile

Il gusto artistico egrave senzrsquoaltro qualcosa di assai piugrave complesso del gusto per icibi o le bevande Non si tratta di scoprire sapori vari e sottili ma qualcosa dipiugrave serio e di piugrave importante I grandi maestri hanno dato il meglio di seacute nella

produzione dei loro capolavori hanno sofferto hanno sudato sangue per

realizzarle Il meno che possiamo fare egrave cercare di comprendere i loro intentiNon si 1047297nisce mai di imparare in arte Ci sono sempre nuove cose da

scoprire Ogni volta che ci poniamo davanti ad esse le grandi opere ci

sembrano diverse sembrano inesauribili ed imprevedibili proprio come veriesseri umani Formano un emozionante mondo a seacute con le sue strane leggi e i

suoi eventi Nessuno puograve presumere di sapere tutto di esse percheacute non potragrave

mai Forse nulla egrave piugrave importante di una mente fresca per godere queste opere

per poterne cogliere ogni allusione e saperne cogliere ogni nascosta armonia

Una mente soprattutto non stipata di paroloni altisonanti e di frasi fatte Egravein1047297nitamente meglio non sapere nulla di arte che avere quella

pseudocultura che origina lo snobismoLo snobismo fa smarrire la pura capacitagrave di godere lrsquoarte e a volte fa

definire ldquomolto interessanterdquo ciograve che in realtagrave si trova repellente

7252019 Ernst Gombrich Larte e gli artisti 1950

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Adesso passeremo a trattare la storia dei grandi architetti dei grandi

scultori e dei grandi pittori La conoscenza di questa storia aiuteragrave a capire

percheacute questi artisti hanno lavorato in un certo senso e percheacute hanno mirato adeterminati effetti Saragrave soprattutto un eccellente modo di allenare lrsquoocchio a

cogliere tutte le caratteristiche dellrsquoopera drsquoarte e di affinare quindi la

sensibilitagrave alle piugrave sottili sfumature Forse egrave lrsquounico modo per poter godere leopere nel loro autonomo valore

Ma non crsquoegrave strada senza pericoli a volte si vedono nugoli di personepercorrere le gallerie drsquoarte alla ricerca di questo o quel quadro famoso salvo

poi appena trovato guardarlo appena e passare oltre senza nemmeno

riflettere sul percheacute della sua notorietagrave Egrave una specie di corto circuito mentale

che nulla ha a che vedere con il piacere estetico Chi acquisisce una certa conoscenza della storia dellrsquoarte corre talvolta il

rischio di cadere in lsquotrappolersquo del genere Vedendo unrsquoopera drsquoarte non si

abbandona ad essa ma preferisce cercarenella mente lrsquoetichetta appropriata Forse

ha sentito dire che Rembrandt egrave famoso

per il suo chiaroscuro e allora vedendo un

Rembrandt esclama ldquoChe meravigliosochiaroscurordquo per poi passare al quadrosuccessivo Ora siamo tutti suscettibili di

cadere in tali lsquotrappolersquo

Lo studio della storia dellrsquoarte dovrebbeaprire gli occhi piuttosto che sciogliere le

lingueDa quando i critici hanno cominciato a parlare

con linguaggi semplici e intuitivi diffondendo

con proprietagrave i termini tecnici specificiparlare con intelligenza dellrsquoarte non egrave piugrave

dif1047297cile Ma vedere un quadro con sguardo vergine ed avventurarsi in esso con un

viaggio di scoperta egrave impresa ben piugrave ardua ma anche ben piugrave ricca di soddisfazioniNessuno puograve prevedere con che cosa dopo un simile viaggio faragrave ritorno a casa

Tutte le considerazioni sono rielaborate e sintetizzate da Dario DrsquoAntoni

Le citazioni sono liberamente tratte e adattate dal testo

Ernst H Gombrich Il mondo dellrsquoarte (Verona 1952)

rembrandtAutoritratto 1628

7252019 Ernst Gombrich Larte e gli artisti 1950

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Questo episodio esemplifica il danno che possono fare coloro che

respingono e criticano le opere drsquoarte in base a ragioni sbagliate E ciograve che

piugrave importa ci dimostra che quanto siamo soliti definire ldquoopera drsquoarterdquo non egrave il

risultato di unrsquoopera misteriosa bensigrave un oggetto fatto dallrsquouomo per lrsquouomoUn quadro sembra cosigrave lontano quando egrave appeso con cornice e vetro

alla parete E nei nostri musei egrave vietato a ragione toccare gli oggetti esposti

Ma originariamente essi furono creati per essere toccati maneggiati econtrattati per essere oggetti di litigi e di preoccupazioni Ricordiamo ancora

che ogni tratto egrave il risultato di una decisione dellrsquoartista che egli dovette

meditarlo e trasformarlo piugrave volte che forse si domandograve se doveva lasciar cosigrave

quellrsquoalbero nello sfondo oppure ridipingerlo che forse si compiacque di unafelice pennellata capace di dare uno splendore improvviso e inatteso a una

nube incendiata dal sole e che solo controvoglia vi aggiunse le figure per le

insistenze dellrsquoacquirente Infatti la maggior parte dei quadri e delle statue

che si trovano appese ai muri dei musei o allineate nei corridoi delle galleriedrsquoarte non era affatto destinata ad essere esposta Fu creata per una

circostanza ben determinata e con un fine ben preciso che lrsquoartista aveva in

mente al momento di mettersi allrsquooperaDrsquoaltronde i concetti di bellezza e di espressivitagrave di cui si occupano i

profani raramente vengono presi in considerazione dagli artisti Probabilmente non egrave stato sempre cosigrave ma fu cosigrave per molti secoli e ancora

oggi egrave cosigrave La ragione sta in parte nel fatto che gli artisti sono spesso uomini

timidi che troverebbero imbarazzante lrsquouso di parole impegnative come

ldquobellezzardquo Si sentirebbero alquanto presuntuosi se parlassero di ldquoesprimere le

loro emozionirdquo o usassero altre formule del genere Sono cose sottintese di cuitrovano superfluo discutere

Crsquoegrave perograve da dire che nelle preoccupazioni quotidiane degli artisti ideecome la ldquobellezzardquo il ldquo sentimentordquo le ldquoemozionirdquo contano molto meno di

quanto i profani non siano portati a credere Ciograve che lrsquoartista pensa quandoprogetta il quadro lrsquoedi1047297cio o la statua e traccia uno schizzo o sidomanda quando ha 1047297nito di operare egrave assai piugrave dif1047297cile da tradurre in

parole Forse egli si domanderebbe se tutto egrave ldquoa postordquo Ora soltantocomprendendo che cosa egli intende con queste parole capiremmo i suoi verifini

7252019 Ernst Gombrich Larte e gli artisti 1950

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Possiamo sperare di intenderlo forse solo valendoci della nostra

esperienza Certo molti di noi non sono artisti non hanno mai dipinto un

quadro e forse non verragrave mai loro in mente di farlo Ma questo non significa

necessariamente che non ci troveremo mai di fronte a problemi simili a quelli

di cui egrave intessuta la vita di un artista Chiunque abbia provato a disporre unmazzo di fiori mescolando e spostando le tinte aggiungendo di qua e

togliendo di lagrave ha sperimentato lo strano piacere di equilibrare colori senza

sapere esattamente che specie di armonia volesse trarne Sente solo che unamacchia di rosso qui puograve avere una grande importanza o che questo azzurro

sta bene da solo e ldquonon vardquo con gli altri allrsquoimprovviso un rametto di foglie

verdi faragrave apparire tutto ldquoa postordquo ldquoNon tocchiamolo piugraverdquo esclama ldquo Adesso

egrave perfettordquoNon tutti certo hanno la medesima cura nella disposizione dei fiori maa quasi tutti preme di mettere ldquoa postordquo qualcosa Puograve essere soltanto

questione di trovare la giusta cintura da accordare con un certo vestito o

addirittura la preoccupazione della porzione giusta di pietanza e contorno sulpiatto In ogni caso per banale che sia sentiamo che una stupidaggine in piugrave

puograve turbare lrsquoequilibrio e che solo una sistemazione egrave quella che doveva

essere Ora forse possiamo trovare fastidiosa una persona che si preoccupi

cosigrave tanto dei fiori dei vestiti o del cibo perchegrave secondo noi queste cosenon meritano tanta attenzione Ma ciograve che puograve essere una cattiva abitudine

nella vita reale e che di conseguenza viene soffocato e nascosto ha la sua

ragion drsquoessere nel mondo dellrsquoarte Quando si tratta di combinar forme o

accordare colori un artista deve sempre essere fastidioso o meglio

insoddisfatto allrsquoestremo Nei colori e nelle trame potragrave scorgere sfumatureche noi quasi non noteremmo Inoltre il suo compito egrave infinitamente piugrave

complesso di qualunque altro possa venir affrontato nella vita comuneEgli non deve solo armonizzare due o tre colori forme o gusti ma devedestreggiarsi tra innumerevoli elementi Ha sulla tela letteralmente centinaia

di tinte e di forme che deve accordare fincheacute non siano ldquoa postordquo Una

macchia verde potragrave allrsquoimprovviso apparire troppo gialla perchegrave egrave troppovicina a un turchino Gli capiteragrave di sentire che tutto egrave compromesso che nel

quadro crsquoegrave una nota stridente e che bisogna ricominciare da capo Forse si

tormenterograve su questo problema forse vi passeragrave notti e notti insonni Staragravedavanti al quadro tutto il giorno tentando di aggiungere un tocco di colore

qua o lagrave per poi di nuovo toglierlo anche se io o un altro non avremmo mainotato la differenza

7252019 Ernst Gombrich Larte e gli artisti 1950

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Ma quando egrave finalmente riuscito sentiamo che egli ha prodotto qualcosa cui

nulla potrebbe essere aggiunto qualcosa che egrave ldquoa postordquo Un esempio di

perfezione nel nostro imperfettissimo mondo

Prendiamo ad esempio una delle famose Madonne di Raffaello laMadonna del prato Egrave senza dubbio

bellissima e affascinante Le figure

sono straordinariamente delineate elrsquoespressione della Vergine che guarda i

due fanciulli egrave indimenticabile

Ma se osserviamo i primi abbozzi che

ne fece Raffaello cominciamo a capireche non furono lrsquoespressione e la

dolcezza le cose di cui si preoccupograve

maggiormente giaccheacute queste erano

impliciteCiograve che tentograve e ritentograve di ottenere fu il

giusto equilibrio

delle figure il

rapporto esatto che avrebbe

determinato la massima

armonia dellrsquoinsieme Neglischizzi qui accanto Raffaello

pensograve prima di rappresentare il Bambin Gesugrave nellrsquoatto

di staccarsi dalla madre e poi provograve a mettere in

diverse posizioni la testa della Vergine per adattarla almovimento del bambino

raffaellola madonna del prato 1505

7252019 Ernst Gombrich Larte e gli artisti 1950

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Poi decise di rappresentare il bambino di scorcio con lo sguardo levato versoa madre Tentograve ancora unrsquoaltra strada introducendo il piccolo San Giovanni ma

con il Bambino Gesugrave che invece di volgersi a lui guarda un altro punto fuori dal

quadro Ancora pensograve a una maternitagrave tradizionale col bambino che si lascia

avvolgere dalle braccia della madre E poi cercograve ancora altre soluzioni e quasiembra spazientirsi dopo aver cercato di ruotare la testa in tante direzioni Nei suoi

album di schizzi ci sono parecchi di questi fogli in cui cercograve di equilibrare nel modo

migliore le tre figure Ma se guardiamo di nuovo la stesura definitiva constatiamo

che infine riuscigrave nel suo intento Tutto appare ora nella giusta posizione e lrsquoequilibrio

e lrsquoarmonia che Raffaello raggiunse a prezzo di cosigrave dura fatica sono tanto naturalie spontanei da passare quasi inosservati Eppure proprio questa armonia rende

ancora piugrave bella la Madonna e deliziosi i bambiniEgrave affascinante seguire lrsquoartista nel

uo sforzo di raggiungere lrsquoequilibrio perfetto eppure se gli domandassimo percheacute

a fatto questo o ha cambiato quello forse non ce lo saprebbe spiegare Egli non

egue regole prestabilite Sente cosigrave e basta Egrave pur vero che in certi periodi artisti e

critici hanno cercato di formulare le leggi della loro arte Ma il risultato fu sempre

he artisti scadenti non ottennero nulla tentando di applicare queste leggi mentre igrandi maestri potevano infrangerle e raggiungere

ciononostante unrsquoarmonia impensata Quando il celebre pittore inglese Sir Joshua Reynolds

spiegograve agli studenti della Royal Academy che lrsquoazzurro

non deve apparire nel primo piano dei quadri ma deve

essere riservato agli sfondi lontani e ai colli che sfumano

allrsquoorizzonte il suo rivale Thomas Gainsborough a quanto

si dice volendo dimostrare che queste regole

accademiche sono per lo piugrave prive di senso dipinse il

famoso Ragazzo in azzurro il cui vestito al centro e in

primo piano si staglia splendidamente sul bruno caldo

dello sfondo La veritagrave egrave che riesce impossibile stabilire

regole precise percheacute non si puograve mai conoscere in

anticipo lrsquoeffetto che lrsquoartista vuole raggiungere Forse si

avvarragrave anche di una nota stridente e discorde se gli

accadragrave di trovarla ldquoa postordquo Divergenze e discussioni

ci inducono a guardare i quadri e piugrave li guardiamo piugraveotiamo particolari che prima ci erano sfuggiti Non essendoci regole per stabilire

uando una statua o un quadro sono ldquoa postordquo egrave in genere impossibile spiegare a

parole il motivo esatto per cui ci sentiamo in presenza di una grande opera drsquoarte

Thomas GainsboroughRagazzo in azzurro 1750 ca

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Ma ciograve non signi1047297ca che unrsquoopera valga lrsquoaltra o che non ci possanoessere divergenze di gusto Cominciamo a sviluppare in noi la capacitagrave di

cogliere quel senso dellrsquoarmonia che ogni generazione di artisti si egrave sforzata di

raggiungere Piugrave sentiremo queste armonie piugrave ne godremo Egrave questo

dopotutto ciograve che importa Il vecchio proverbio che i gusti non si discutonopotragrave essere vero ciograve non toglie che il gusto si possa sviluppare Egrave una

esperienza comune che chiunque puograve fare in ambito modesto Per chi non egrave

abituato a bere il tegrave una qualitagrave equivale esattamente a unrsquoaltra Ma se lastessa persona avesse tempo volontagrave e occasione di studiarne le possibili

varianti potrebbe diventare un intenditore capace di distinguerne con

esattezza il tipo e la miscela preferiti e la sua accresciuta conoscenza

favorirebbe molto il godimento delle qualitagrave migliori Lo stesso vale per lafotografia chiunque puograve utilizzare uno smartphone un piccolo apparecchio

compatto e ultra-sottile e cogliere immagini di buona qualitagrave ma se ci si

appassioneragrave alle caratteristiche tecniche ai tempi di esposizione allrsquoutilizzo

dei filtri e degli adeguati software gli scatti fotografici potrebbero aprire degliscenari artistici impensati e imponderabili capaci di emozionare quanto un

grande quadro o una scultura mirabile

Il gusto artistico egrave senzrsquoaltro qualcosa di assai piugrave complesso del gusto per icibi o le bevande Non si tratta di scoprire sapori vari e sottili ma qualcosa dipiugrave serio e di piugrave importante I grandi maestri hanno dato il meglio di seacute nella

produzione dei loro capolavori hanno sofferto hanno sudato sangue per

realizzarle Il meno che possiamo fare egrave cercare di comprendere i loro intentiNon si 1047297nisce mai di imparare in arte Ci sono sempre nuove cose da

scoprire Ogni volta che ci poniamo davanti ad esse le grandi opere ci

sembrano diverse sembrano inesauribili ed imprevedibili proprio come veriesseri umani Formano un emozionante mondo a seacute con le sue strane leggi e i

suoi eventi Nessuno puograve presumere di sapere tutto di esse percheacute non potragrave

mai Forse nulla egrave piugrave importante di una mente fresca per godere queste opere

per poterne cogliere ogni allusione e saperne cogliere ogni nascosta armonia

Una mente soprattutto non stipata di paroloni altisonanti e di frasi fatte Egravein1047297nitamente meglio non sapere nulla di arte che avere quella

pseudocultura che origina lo snobismoLo snobismo fa smarrire la pura capacitagrave di godere lrsquoarte e a volte fa

definire ldquomolto interessanterdquo ciograve che in realtagrave si trova repellente

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Adesso passeremo a trattare la storia dei grandi architetti dei grandi

scultori e dei grandi pittori La conoscenza di questa storia aiuteragrave a capire

percheacute questi artisti hanno lavorato in un certo senso e percheacute hanno mirato adeterminati effetti Saragrave soprattutto un eccellente modo di allenare lrsquoocchio a

cogliere tutte le caratteristiche dellrsquoopera drsquoarte e di affinare quindi la

sensibilitagrave alle piugrave sottili sfumature Forse egrave lrsquounico modo per poter godere leopere nel loro autonomo valore

Ma non crsquoegrave strada senza pericoli a volte si vedono nugoli di personepercorrere le gallerie drsquoarte alla ricerca di questo o quel quadro famoso salvo

poi appena trovato guardarlo appena e passare oltre senza nemmeno

riflettere sul percheacute della sua notorietagrave Egrave una specie di corto circuito mentale

che nulla ha a che vedere con il piacere estetico Chi acquisisce una certa conoscenza della storia dellrsquoarte corre talvolta il

rischio di cadere in lsquotrappolersquo del genere Vedendo unrsquoopera drsquoarte non si

abbandona ad essa ma preferisce cercarenella mente lrsquoetichetta appropriata Forse

ha sentito dire che Rembrandt egrave famoso

per il suo chiaroscuro e allora vedendo un

Rembrandt esclama ldquoChe meravigliosochiaroscurordquo per poi passare al quadrosuccessivo Ora siamo tutti suscettibili di

cadere in tali lsquotrappolersquo

Lo studio della storia dellrsquoarte dovrebbeaprire gli occhi piuttosto che sciogliere le

lingueDa quando i critici hanno cominciato a parlare

con linguaggi semplici e intuitivi diffondendo

con proprietagrave i termini tecnici specificiparlare con intelligenza dellrsquoarte non egrave piugrave

dif1047297cile Ma vedere un quadro con sguardo vergine ed avventurarsi in esso con un

viaggio di scoperta egrave impresa ben piugrave ardua ma anche ben piugrave ricca di soddisfazioniNessuno puograve prevedere con che cosa dopo un simile viaggio faragrave ritorno a casa

Tutte le considerazioni sono rielaborate e sintetizzate da Dario DrsquoAntoni

Le citazioni sono liberamente tratte e adattate dal testo

Ernst H Gombrich Il mondo dellrsquoarte (Verona 1952)

rembrandtAutoritratto 1628

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Possiamo sperare di intenderlo forse solo valendoci della nostra

esperienza Certo molti di noi non sono artisti non hanno mai dipinto un

quadro e forse non verragrave mai loro in mente di farlo Ma questo non significa

necessariamente che non ci troveremo mai di fronte a problemi simili a quelli

di cui egrave intessuta la vita di un artista Chiunque abbia provato a disporre unmazzo di fiori mescolando e spostando le tinte aggiungendo di qua e

togliendo di lagrave ha sperimentato lo strano piacere di equilibrare colori senza

sapere esattamente che specie di armonia volesse trarne Sente solo che unamacchia di rosso qui puograve avere una grande importanza o che questo azzurro

sta bene da solo e ldquonon vardquo con gli altri allrsquoimprovviso un rametto di foglie

verdi faragrave apparire tutto ldquoa postordquo ldquoNon tocchiamolo piugraverdquo esclama ldquo Adesso

egrave perfettordquoNon tutti certo hanno la medesima cura nella disposizione dei fiori maa quasi tutti preme di mettere ldquoa postordquo qualcosa Puograve essere soltanto

questione di trovare la giusta cintura da accordare con un certo vestito o

addirittura la preoccupazione della porzione giusta di pietanza e contorno sulpiatto In ogni caso per banale che sia sentiamo che una stupidaggine in piugrave

puograve turbare lrsquoequilibrio e che solo una sistemazione egrave quella che doveva

essere Ora forse possiamo trovare fastidiosa una persona che si preoccupi

cosigrave tanto dei fiori dei vestiti o del cibo perchegrave secondo noi queste cosenon meritano tanta attenzione Ma ciograve che puograve essere una cattiva abitudine

nella vita reale e che di conseguenza viene soffocato e nascosto ha la sua

ragion drsquoessere nel mondo dellrsquoarte Quando si tratta di combinar forme o

accordare colori un artista deve sempre essere fastidioso o meglio

insoddisfatto allrsquoestremo Nei colori e nelle trame potragrave scorgere sfumatureche noi quasi non noteremmo Inoltre il suo compito egrave infinitamente piugrave

complesso di qualunque altro possa venir affrontato nella vita comuneEgli non deve solo armonizzare due o tre colori forme o gusti ma devedestreggiarsi tra innumerevoli elementi Ha sulla tela letteralmente centinaia

di tinte e di forme che deve accordare fincheacute non siano ldquoa postordquo Una

macchia verde potragrave allrsquoimprovviso apparire troppo gialla perchegrave egrave troppovicina a un turchino Gli capiteragrave di sentire che tutto egrave compromesso che nel

quadro crsquoegrave una nota stridente e che bisogna ricominciare da capo Forse si

tormenterograve su questo problema forse vi passeragrave notti e notti insonni Staragravedavanti al quadro tutto il giorno tentando di aggiungere un tocco di colore

qua o lagrave per poi di nuovo toglierlo anche se io o un altro non avremmo mainotato la differenza

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Ma quando egrave finalmente riuscito sentiamo che egli ha prodotto qualcosa cui

nulla potrebbe essere aggiunto qualcosa che egrave ldquoa postordquo Un esempio di

perfezione nel nostro imperfettissimo mondo

Prendiamo ad esempio una delle famose Madonne di Raffaello laMadonna del prato Egrave senza dubbio

bellissima e affascinante Le figure

sono straordinariamente delineate elrsquoespressione della Vergine che guarda i

due fanciulli egrave indimenticabile

Ma se osserviamo i primi abbozzi che

ne fece Raffaello cominciamo a capireche non furono lrsquoespressione e la

dolcezza le cose di cui si preoccupograve

maggiormente giaccheacute queste erano

impliciteCiograve che tentograve e ritentograve di ottenere fu il

giusto equilibrio

delle figure il

rapporto esatto che avrebbe

determinato la massima

armonia dellrsquoinsieme Neglischizzi qui accanto Raffaello

pensograve prima di rappresentare il Bambin Gesugrave nellrsquoatto

di staccarsi dalla madre e poi provograve a mettere in

diverse posizioni la testa della Vergine per adattarla almovimento del bambino

raffaellola madonna del prato 1505

7252019 Ernst Gombrich Larte e gli artisti 1950

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Poi decise di rappresentare il bambino di scorcio con lo sguardo levato versoa madre Tentograve ancora unrsquoaltra strada introducendo il piccolo San Giovanni ma

con il Bambino Gesugrave che invece di volgersi a lui guarda un altro punto fuori dal

quadro Ancora pensograve a una maternitagrave tradizionale col bambino che si lascia

avvolgere dalle braccia della madre E poi cercograve ancora altre soluzioni e quasiembra spazientirsi dopo aver cercato di ruotare la testa in tante direzioni Nei suoi

album di schizzi ci sono parecchi di questi fogli in cui cercograve di equilibrare nel modo

migliore le tre figure Ma se guardiamo di nuovo la stesura definitiva constatiamo

che infine riuscigrave nel suo intento Tutto appare ora nella giusta posizione e lrsquoequilibrio

e lrsquoarmonia che Raffaello raggiunse a prezzo di cosigrave dura fatica sono tanto naturalie spontanei da passare quasi inosservati Eppure proprio questa armonia rende

ancora piugrave bella la Madonna e deliziosi i bambiniEgrave affascinante seguire lrsquoartista nel

uo sforzo di raggiungere lrsquoequilibrio perfetto eppure se gli domandassimo percheacute

a fatto questo o ha cambiato quello forse non ce lo saprebbe spiegare Egli non

egue regole prestabilite Sente cosigrave e basta Egrave pur vero che in certi periodi artisti e

critici hanno cercato di formulare le leggi della loro arte Ma il risultato fu sempre

he artisti scadenti non ottennero nulla tentando di applicare queste leggi mentre igrandi maestri potevano infrangerle e raggiungere

ciononostante unrsquoarmonia impensata Quando il celebre pittore inglese Sir Joshua Reynolds

spiegograve agli studenti della Royal Academy che lrsquoazzurro

non deve apparire nel primo piano dei quadri ma deve

essere riservato agli sfondi lontani e ai colli che sfumano

allrsquoorizzonte il suo rivale Thomas Gainsborough a quanto

si dice volendo dimostrare che queste regole

accademiche sono per lo piugrave prive di senso dipinse il

famoso Ragazzo in azzurro il cui vestito al centro e in

primo piano si staglia splendidamente sul bruno caldo

dello sfondo La veritagrave egrave che riesce impossibile stabilire

regole precise percheacute non si puograve mai conoscere in

anticipo lrsquoeffetto che lrsquoartista vuole raggiungere Forse si

avvarragrave anche di una nota stridente e discorde se gli

accadragrave di trovarla ldquoa postordquo Divergenze e discussioni

ci inducono a guardare i quadri e piugrave li guardiamo piugraveotiamo particolari che prima ci erano sfuggiti Non essendoci regole per stabilire

uando una statua o un quadro sono ldquoa postordquo egrave in genere impossibile spiegare a

parole il motivo esatto per cui ci sentiamo in presenza di una grande opera drsquoarte

Thomas GainsboroughRagazzo in azzurro 1750 ca

7252019 Ernst Gombrich Larte e gli artisti 1950

httpslidepdfcomreaderfullernst-gombrich-larte-e-gli-artisti-1950 1517

Ma ciograve non signi1047297ca che unrsquoopera valga lrsquoaltra o che non ci possanoessere divergenze di gusto Cominciamo a sviluppare in noi la capacitagrave di

cogliere quel senso dellrsquoarmonia che ogni generazione di artisti si egrave sforzata di

raggiungere Piugrave sentiremo queste armonie piugrave ne godremo Egrave questo

dopotutto ciograve che importa Il vecchio proverbio che i gusti non si discutonopotragrave essere vero ciograve non toglie che il gusto si possa sviluppare Egrave una

esperienza comune che chiunque puograve fare in ambito modesto Per chi non egrave

abituato a bere il tegrave una qualitagrave equivale esattamente a unrsquoaltra Ma se lastessa persona avesse tempo volontagrave e occasione di studiarne le possibili

varianti potrebbe diventare un intenditore capace di distinguerne con

esattezza il tipo e la miscela preferiti e la sua accresciuta conoscenza

favorirebbe molto il godimento delle qualitagrave migliori Lo stesso vale per lafotografia chiunque puograve utilizzare uno smartphone un piccolo apparecchio

compatto e ultra-sottile e cogliere immagini di buona qualitagrave ma se ci si

appassioneragrave alle caratteristiche tecniche ai tempi di esposizione allrsquoutilizzo

dei filtri e degli adeguati software gli scatti fotografici potrebbero aprire degliscenari artistici impensati e imponderabili capaci di emozionare quanto un

grande quadro o una scultura mirabile

Il gusto artistico egrave senzrsquoaltro qualcosa di assai piugrave complesso del gusto per icibi o le bevande Non si tratta di scoprire sapori vari e sottili ma qualcosa dipiugrave serio e di piugrave importante I grandi maestri hanno dato il meglio di seacute nella

produzione dei loro capolavori hanno sofferto hanno sudato sangue per

realizzarle Il meno che possiamo fare egrave cercare di comprendere i loro intentiNon si 1047297nisce mai di imparare in arte Ci sono sempre nuove cose da

scoprire Ogni volta che ci poniamo davanti ad esse le grandi opere ci

sembrano diverse sembrano inesauribili ed imprevedibili proprio come veriesseri umani Formano un emozionante mondo a seacute con le sue strane leggi e i

suoi eventi Nessuno puograve presumere di sapere tutto di esse percheacute non potragrave

mai Forse nulla egrave piugrave importante di una mente fresca per godere queste opere

per poterne cogliere ogni allusione e saperne cogliere ogni nascosta armonia

Una mente soprattutto non stipata di paroloni altisonanti e di frasi fatte Egravein1047297nitamente meglio non sapere nulla di arte che avere quella

pseudocultura che origina lo snobismoLo snobismo fa smarrire la pura capacitagrave di godere lrsquoarte e a volte fa

definire ldquomolto interessanterdquo ciograve che in realtagrave si trova repellente

7252019 Ernst Gombrich Larte e gli artisti 1950

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Adesso passeremo a trattare la storia dei grandi architetti dei grandi

scultori e dei grandi pittori La conoscenza di questa storia aiuteragrave a capire

percheacute questi artisti hanno lavorato in un certo senso e percheacute hanno mirato adeterminati effetti Saragrave soprattutto un eccellente modo di allenare lrsquoocchio a

cogliere tutte le caratteristiche dellrsquoopera drsquoarte e di affinare quindi la

sensibilitagrave alle piugrave sottili sfumature Forse egrave lrsquounico modo per poter godere leopere nel loro autonomo valore

Ma non crsquoegrave strada senza pericoli a volte si vedono nugoli di personepercorrere le gallerie drsquoarte alla ricerca di questo o quel quadro famoso salvo

poi appena trovato guardarlo appena e passare oltre senza nemmeno

riflettere sul percheacute della sua notorietagrave Egrave una specie di corto circuito mentale

che nulla ha a che vedere con il piacere estetico Chi acquisisce una certa conoscenza della storia dellrsquoarte corre talvolta il

rischio di cadere in lsquotrappolersquo del genere Vedendo unrsquoopera drsquoarte non si

abbandona ad essa ma preferisce cercarenella mente lrsquoetichetta appropriata Forse

ha sentito dire che Rembrandt egrave famoso

per il suo chiaroscuro e allora vedendo un

Rembrandt esclama ldquoChe meravigliosochiaroscurordquo per poi passare al quadrosuccessivo Ora siamo tutti suscettibili di

cadere in tali lsquotrappolersquo

Lo studio della storia dellrsquoarte dovrebbeaprire gli occhi piuttosto che sciogliere le

lingueDa quando i critici hanno cominciato a parlare

con linguaggi semplici e intuitivi diffondendo

con proprietagrave i termini tecnici specificiparlare con intelligenza dellrsquoarte non egrave piugrave

dif1047297cile Ma vedere un quadro con sguardo vergine ed avventurarsi in esso con un

viaggio di scoperta egrave impresa ben piugrave ardua ma anche ben piugrave ricca di soddisfazioniNessuno puograve prevedere con che cosa dopo un simile viaggio faragrave ritorno a casa

Tutte le considerazioni sono rielaborate e sintetizzate da Dario DrsquoAntoni

Le citazioni sono liberamente tratte e adattate dal testo

Ernst H Gombrich Il mondo dellrsquoarte (Verona 1952)

rembrandtAutoritratto 1628

7252019 Ernst Gombrich Larte e gli artisti 1950

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Ma quando egrave finalmente riuscito sentiamo che egli ha prodotto qualcosa cui

nulla potrebbe essere aggiunto qualcosa che egrave ldquoa postordquo Un esempio di

perfezione nel nostro imperfettissimo mondo

Prendiamo ad esempio una delle famose Madonne di Raffaello laMadonna del prato Egrave senza dubbio

bellissima e affascinante Le figure

sono straordinariamente delineate elrsquoespressione della Vergine che guarda i

due fanciulli egrave indimenticabile

Ma se osserviamo i primi abbozzi che

ne fece Raffaello cominciamo a capireche non furono lrsquoespressione e la

dolcezza le cose di cui si preoccupograve

maggiormente giaccheacute queste erano

impliciteCiograve che tentograve e ritentograve di ottenere fu il

giusto equilibrio

delle figure il

rapporto esatto che avrebbe

determinato la massima

armonia dellrsquoinsieme Neglischizzi qui accanto Raffaello

pensograve prima di rappresentare il Bambin Gesugrave nellrsquoatto

di staccarsi dalla madre e poi provograve a mettere in

diverse posizioni la testa della Vergine per adattarla almovimento del bambino

raffaellola madonna del prato 1505

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Poi decise di rappresentare il bambino di scorcio con lo sguardo levato versoa madre Tentograve ancora unrsquoaltra strada introducendo il piccolo San Giovanni ma

con il Bambino Gesugrave che invece di volgersi a lui guarda un altro punto fuori dal

quadro Ancora pensograve a una maternitagrave tradizionale col bambino che si lascia

avvolgere dalle braccia della madre E poi cercograve ancora altre soluzioni e quasiembra spazientirsi dopo aver cercato di ruotare la testa in tante direzioni Nei suoi

album di schizzi ci sono parecchi di questi fogli in cui cercograve di equilibrare nel modo

migliore le tre figure Ma se guardiamo di nuovo la stesura definitiva constatiamo

che infine riuscigrave nel suo intento Tutto appare ora nella giusta posizione e lrsquoequilibrio

e lrsquoarmonia che Raffaello raggiunse a prezzo di cosigrave dura fatica sono tanto naturalie spontanei da passare quasi inosservati Eppure proprio questa armonia rende

ancora piugrave bella la Madonna e deliziosi i bambiniEgrave affascinante seguire lrsquoartista nel

uo sforzo di raggiungere lrsquoequilibrio perfetto eppure se gli domandassimo percheacute

a fatto questo o ha cambiato quello forse non ce lo saprebbe spiegare Egli non

egue regole prestabilite Sente cosigrave e basta Egrave pur vero che in certi periodi artisti e

critici hanno cercato di formulare le leggi della loro arte Ma il risultato fu sempre

he artisti scadenti non ottennero nulla tentando di applicare queste leggi mentre igrandi maestri potevano infrangerle e raggiungere

ciononostante unrsquoarmonia impensata Quando il celebre pittore inglese Sir Joshua Reynolds

spiegograve agli studenti della Royal Academy che lrsquoazzurro

non deve apparire nel primo piano dei quadri ma deve

essere riservato agli sfondi lontani e ai colli che sfumano

allrsquoorizzonte il suo rivale Thomas Gainsborough a quanto

si dice volendo dimostrare che queste regole

accademiche sono per lo piugrave prive di senso dipinse il

famoso Ragazzo in azzurro il cui vestito al centro e in

primo piano si staglia splendidamente sul bruno caldo

dello sfondo La veritagrave egrave che riesce impossibile stabilire

regole precise percheacute non si puograve mai conoscere in

anticipo lrsquoeffetto che lrsquoartista vuole raggiungere Forse si

avvarragrave anche di una nota stridente e discorde se gli

accadragrave di trovarla ldquoa postordquo Divergenze e discussioni

ci inducono a guardare i quadri e piugrave li guardiamo piugraveotiamo particolari che prima ci erano sfuggiti Non essendoci regole per stabilire

uando una statua o un quadro sono ldquoa postordquo egrave in genere impossibile spiegare a

parole il motivo esatto per cui ci sentiamo in presenza di una grande opera drsquoarte

Thomas GainsboroughRagazzo in azzurro 1750 ca

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Ma ciograve non signi1047297ca che unrsquoopera valga lrsquoaltra o che non ci possanoessere divergenze di gusto Cominciamo a sviluppare in noi la capacitagrave di

cogliere quel senso dellrsquoarmonia che ogni generazione di artisti si egrave sforzata di

raggiungere Piugrave sentiremo queste armonie piugrave ne godremo Egrave questo

dopotutto ciograve che importa Il vecchio proverbio che i gusti non si discutonopotragrave essere vero ciograve non toglie che il gusto si possa sviluppare Egrave una

esperienza comune che chiunque puograve fare in ambito modesto Per chi non egrave

abituato a bere il tegrave una qualitagrave equivale esattamente a unrsquoaltra Ma se lastessa persona avesse tempo volontagrave e occasione di studiarne le possibili

varianti potrebbe diventare un intenditore capace di distinguerne con

esattezza il tipo e la miscela preferiti e la sua accresciuta conoscenza

favorirebbe molto il godimento delle qualitagrave migliori Lo stesso vale per lafotografia chiunque puograve utilizzare uno smartphone un piccolo apparecchio

compatto e ultra-sottile e cogliere immagini di buona qualitagrave ma se ci si

appassioneragrave alle caratteristiche tecniche ai tempi di esposizione allrsquoutilizzo

dei filtri e degli adeguati software gli scatti fotografici potrebbero aprire degliscenari artistici impensati e imponderabili capaci di emozionare quanto un

grande quadro o una scultura mirabile

Il gusto artistico egrave senzrsquoaltro qualcosa di assai piugrave complesso del gusto per icibi o le bevande Non si tratta di scoprire sapori vari e sottili ma qualcosa dipiugrave serio e di piugrave importante I grandi maestri hanno dato il meglio di seacute nella

produzione dei loro capolavori hanno sofferto hanno sudato sangue per

realizzarle Il meno che possiamo fare egrave cercare di comprendere i loro intentiNon si 1047297nisce mai di imparare in arte Ci sono sempre nuove cose da

scoprire Ogni volta che ci poniamo davanti ad esse le grandi opere ci

sembrano diverse sembrano inesauribili ed imprevedibili proprio come veriesseri umani Formano un emozionante mondo a seacute con le sue strane leggi e i

suoi eventi Nessuno puograve presumere di sapere tutto di esse percheacute non potragrave

mai Forse nulla egrave piugrave importante di una mente fresca per godere queste opere

per poterne cogliere ogni allusione e saperne cogliere ogni nascosta armonia

Una mente soprattutto non stipata di paroloni altisonanti e di frasi fatte Egravein1047297nitamente meglio non sapere nulla di arte che avere quella

pseudocultura che origina lo snobismoLo snobismo fa smarrire la pura capacitagrave di godere lrsquoarte e a volte fa

definire ldquomolto interessanterdquo ciograve che in realtagrave si trova repellente

7252019 Ernst Gombrich Larte e gli artisti 1950

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Adesso passeremo a trattare la storia dei grandi architetti dei grandi

scultori e dei grandi pittori La conoscenza di questa storia aiuteragrave a capire

percheacute questi artisti hanno lavorato in un certo senso e percheacute hanno mirato adeterminati effetti Saragrave soprattutto un eccellente modo di allenare lrsquoocchio a

cogliere tutte le caratteristiche dellrsquoopera drsquoarte e di affinare quindi la

sensibilitagrave alle piugrave sottili sfumature Forse egrave lrsquounico modo per poter godere leopere nel loro autonomo valore

Ma non crsquoegrave strada senza pericoli a volte si vedono nugoli di personepercorrere le gallerie drsquoarte alla ricerca di questo o quel quadro famoso salvo

poi appena trovato guardarlo appena e passare oltre senza nemmeno

riflettere sul percheacute della sua notorietagrave Egrave una specie di corto circuito mentale

che nulla ha a che vedere con il piacere estetico Chi acquisisce una certa conoscenza della storia dellrsquoarte corre talvolta il

rischio di cadere in lsquotrappolersquo del genere Vedendo unrsquoopera drsquoarte non si

abbandona ad essa ma preferisce cercarenella mente lrsquoetichetta appropriata Forse

ha sentito dire che Rembrandt egrave famoso

per il suo chiaroscuro e allora vedendo un

Rembrandt esclama ldquoChe meravigliosochiaroscurordquo per poi passare al quadrosuccessivo Ora siamo tutti suscettibili di

cadere in tali lsquotrappolersquo

Lo studio della storia dellrsquoarte dovrebbeaprire gli occhi piuttosto che sciogliere le

lingueDa quando i critici hanno cominciato a parlare

con linguaggi semplici e intuitivi diffondendo

con proprietagrave i termini tecnici specificiparlare con intelligenza dellrsquoarte non egrave piugrave

dif1047297cile Ma vedere un quadro con sguardo vergine ed avventurarsi in esso con un

viaggio di scoperta egrave impresa ben piugrave ardua ma anche ben piugrave ricca di soddisfazioniNessuno puograve prevedere con che cosa dopo un simile viaggio faragrave ritorno a casa

Tutte le considerazioni sono rielaborate e sintetizzate da Dario DrsquoAntoni

Le citazioni sono liberamente tratte e adattate dal testo

Ernst H Gombrich Il mondo dellrsquoarte (Verona 1952)

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Poi decise di rappresentare il bambino di scorcio con lo sguardo levato versoa madre Tentograve ancora unrsquoaltra strada introducendo il piccolo San Giovanni ma

con il Bambino Gesugrave che invece di volgersi a lui guarda un altro punto fuori dal

quadro Ancora pensograve a una maternitagrave tradizionale col bambino che si lascia

avvolgere dalle braccia della madre E poi cercograve ancora altre soluzioni e quasiembra spazientirsi dopo aver cercato di ruotare la testa in tante direzioni Nei suoi

album di schizzi ci sono parecchi di questi fogli in cui cercograve di equilibrare nel modo

migliore le tre figure Ma se guardiamo di nuovo la stesura definitiva constatiamo

che infine riuscigrave nel suo intento Tutto appare ora nella giusta posizione e lrsquoequilibrio

e lrsquoarmonia che Raffaello raggiunse a prezzo di cosigrave dura fatica sono tanto naturalie spontanei da passare quasi inosservati Eppure proprio questa armonia rende

ancora piugrave bella la Madonna e deliziosi i bambiniEgrave affascinante seguire lrsquoartista nel

uo sforzo di raggiungere lrsquoequilibrio perfetto eppure se gli domandassimo percheacute

a fatto questo o ha cambiato quello forse non ce lo saprebbe spiegare Egli non

egue regole prestabilite Sente cosigrave e basta Egrave pur vero che in certi periodi artisti e

critici hanno cercato di formulare le leggi della loro arte Ma il risultato fu sempre

he artisti scadenti non ottennero nulla tentando di applicare queste leggi mentre igrandi maestri potevano infrangerle e raggiungere

ciononostante unrsquoarmonia impensata Quando il celebre pittore inglese Sir Joshua Reynolds

spiegograve agli studenti della Royal Academy che lrsquoazzurro

non deve apparire nel primo piano dei quadri ma deve

essere riservato agli sfondi lontani e ai colli che sfumano

allrsquoorizzonte il suo rivale Thomas Gainsborough a quanto

si dice volendo dimostrare che queste regole

accademiche sono per lo piugrave prive di senso dipinse il

famoso Ragazzo in azzurro il cui vestito al centro e in

primo piano si staglia splendidamente sul bruno caldo

dello sfondo La veritagrave egrave che riesce impossibile stabilire

regole precise percheacute non si puograve mai conoscere in

anticipo lrsquoeffetto che lrsquoartista vuole raggiungere Forse si

avvarragrave anche di una nota stridente e discorde se gli

accadragrave di trovarla ldquoa postordquo Divergenze e discussioni

ci inducono a guardare i quadri e piugrave li guardiamo piugraveotiamo particolari che prima ci erano sfuggiti Non essendoci regole per stabilire

uando una statua o un quadro sono ldquoa postordquo egrave in genere impossibile spiegare a

parole il motivo esatto per cui ci sentiamo in presenza di una grande opera drsquoarte

Thomas GainsboroughRagazzo in azzurro 1750 ca

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Ma ciograve non signi1047297ca che unrsquoopera valga lrsquoaltra o che non ci possanoessere divergenze di gusto Cominciamo a sviluppare in noi la capacitagrave di

cogliere quel senso dellrsquoarmonia che ogni generazione di artisti si egrave sforzata di

raggiungere Piugrave sentiremo queste armonie piugrave ne godremo Egrave questo

dopotutto ciograve che importa Il vecchio proverbio che i gusti non si discutonopotragrave essere vero ciograve non toglie che il gusto si possa sviluppare Egrave una

esperienza comune che chiunque puograve fare in ambito modesto Per chi non egrave

abituato a bere il tegrave una qualitagrave equivale esattamente a unrsquoaltra Ma se lastessa persona avesse tempo volontagrave e occasione di studiarne le possibili

varianti potrebbe diventare un intenditore capace di distinguerne con

esattezza il tipo e la miscela preferiti e la sua accresciuta conoscenza

favorirebbe molto il godimento delle qualitagrave migliori Lo stesso vale per lafotografia chiunque puograve utilizzare uno smartphone un piccolo apparecchio

compatto e ultra-sottile e cogliere immagini di buona qualitagrave ma se ci si

appassioneragrave alle caratteristiche tecniche ai tempi di esposizione allrsquoutilizzo

dei filtri e degli adeguati software gli scatti fotografici potrebbero aprire degliscenari artistici impensati e imponderabili capaci di emozionare quanto un

grande quadro o una scultura mirabile

Il gusto artistico egrave senzrsquoaltro qualcosa di assai piugrave complesso del gusto per icibi o le bevande Non si tratta di scoprire sapori vari e sottili ma qualcosa dipiugrave serio e di piugrave importante I grandi maestri hanno dato il meglio di seacute nella

produzione dei loro capolavori hanno sofferto hanno sudato sangue per

realizzarle Il meno che possiamo fare egrave cercare di comprendere i loro intentiNon si 1047297nisce mai di imparare in arte Ci sono sempre nuove cose da

scoprire Ogni volta che ci poniamo davanti ad esse le grandi opere ci

sembrano diverse sembrano inesauribili ed imprevedibili proprio come veriesseri umani Formano un emozionante mondo a seacute con le sue strane leggi e i

suoi eventi Nessuno puograve presumere di sapere tutto di esse percheacute non potragrave

mai Forse nulla egrave piugrave importante di una mente fresca per godere queste opere

per poterne cogliere ogni allusione e saperne cogliere ogni nascosta armonia

Una mente soprattutto non stipata di paroloni altisonanti e di frasi fatte Egravein1047297nitamente meglio non sapere nulla di arte che avere quella

pseudocultura che origina lo snobismoLo snobismo fa smarrire la pura capacitagrave di godere lrsquoarte e a volte fa

definire ldquomolto interessanterdquo ciograve che in realtagrave si trova repellente

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Adesso passeremo a trattare la storia dei grandi architetti dei grandi

scultori e dei grandi pittori La conoscenza di questa storia aiuteragrave a capire

percheacute questi artisti hanno lavorato in un certo senso e percheacute hanno mirato adeterminati effetti Saragrave soprattutto un eccellente modo di allenare lrsquoocchio a

cogliere tutte le caratteristiche dellrsquoopera drsquoarte e di affinare quindi la

sensibilitagrave alle piugrave sottili sfumature Forse egrave lrsquounico modo per poter godere leopere nel loro autonomo valore

Ma non crsquoegrave strada senza pericoli a volte si vedono nugoli di personepercorrere le gallerie drsquoarte alla ricerca di questo o quel quadro famoso salvo

poi appena trovato guardarlo appena e passare oltre senza nemmeno

riflettere sul percheacute della sua notorietagrave Egrave una specie di corto circuito mentale

che nulla ha a che vedere con il piacere estetico Chi acquisisce una certa conoscenza della storia dellrsquoarte corre talvolta il

rischio di cadere in lsquotrappolersquo del genere Vedendo unrsquoopera drsquoarte non si

abbandona ad essa ma preferisce cercarenella mente lrsquoetichetta appropriata Forse

ha sentito dire che Rembrandt egrave famoso

per il suo chiaroscuro e allora vedendo un

Rembrandt esclama ldquoChe meravigliosochiaroscurordquo per poi passare al quadrosuccessivo Ora siamo tutti suscettibili di

cadere in tali lsquotrappolersquo

Lo studio della storia dellrsquoarte dovrebbeaprire gli occhi piuttosto che sciogliere le

lingueDa quando i critici hanno cominciato a parlare

con linguaggi semplici e intuitivi diffondendo

con proprietagrave i termini tecnici specificiparlare con intelligenza dellrsquoarte non egrave piugrave

dif1047297cile Ma vedere un quadro con sguardo vergine ed avventurarsi in esso con un

viaggio di scoperta egrave impresa ben piugrave ardua ma anche ben piugrave ricca di soddisfazioniNessuno puograve prevedere con che cosa dopo un simile viaggio faragrave ritorno a casa

Tutte le considerazioni sono rielaborate e sintetizzate da Dario DrsquoAntoni

Le citazioni sono liberamente tratte e adattate dal testo

Ernst H Gombrich Il mondo dellrsquoarte (Verona 1952)

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Ma ciograve non signi1047297ca che unrsquoopera valga lrsquoaltra o che non ci possanoessere divergenze di gusto Cominciamo a sviluppare in noi la capacitagrave di

cogliere quel senso dellrsquoarmonia che ogni generazione di artisti si egrave sforzata di

raggiungere Piugrave sentiremo queste armonie piugrave ne godremo Egrave questo

dopotutto ciograve che importa Il vecchio proverbio che i gusti non si discutonopotragrave essere vero ciograve non toglie che il gusto si possa sviluppare Egrave una

esperienza comune che chiunque puograve fare in ambito modesto Per chi non egrave

abituato a bere il tegrave una qualitagrave equivale esattamente a unrsquoaltra Ma se lastessa persona avesse tempo volontagrave e occasione di studiarne le possibili

varianti potrebbe diventare un intenditore capace di distinguerne con

esattezza il tipo e la miscela preferiti e la sua accresciuta conoscenza

favorirebbe molto il godimento delle qualitagrave migliori Lo stesso vale per lafotografia chiunque puograve utilizzare uno smartphone un piccolo apparecchio

compatto e ultra-sottile e cogliere immagini di buona qualitagrave ma se ci si

appassioneragrave alle caratteristiche tecniche ai tempi di esposizione allrsquoutilizzo

dei filtri e degli adeguati software gli scatti fotografici potrebbero aprire degliscenari artistici impensati e imponderabili capaci di emozionare quanto un

grande quadro o una scultura mirabile

Il gusto artistico egrave senzrsquoaltro qualcosa di assai piugrave complesso del gusto per icibi o le bevande Non si tratta di scoprire sapori vari e sottili ma qualcosa dipiugrave serio e di piugrave importante I grandi maestri hanno dato il meglio di seacute nella

produzione dei loro capolavori hanno sofferto hanno sudato sangue per

realizzarle Il meno che possiamo fare egrave cercare di comprendere i loro intentiNon si 1047297nisce mai di imparare in arte Ci sono sempre nuove cose da

scoprire Ogni volta che ci poniamo davanti ad esse le grandi opere ci

sembrano diverse sembrano inesauribili ed imprevedibili proprio come veriesseri umani Formano un emozionante mondo a seacute con le sue strane leggi e i

suoi eventi Nessuno puograve presumere di sapere tutto di esse percheacute non potragrave

mai Forse nulla egrave piugrave importante di una mente fresca per godere queste opere

per poterne cogliere ogni allusione e saperne cogliere ogni nascosta armonia

Una mente soprattutto non stipata di paroloni altisonanti e di frasi fatte Egravein1047297nitamente meglio non sapere nulla di arte che avere quella

pseudocultura che origina lo snobismoLo snobismo fa smarrire la pura capacitagrave di godere lrsquoarte e a volte fa

definire ldquomolto interessanterdquo ciograve che in realtagrave si trova repellente

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Adesso passeremo a trattare la storia dei grandi architetti dei grandi

scultori e dei grandi pittori La conoscenza di questa storia aiuteragrave a capire

percheacute questi artisti hanno lavorato in un certo senso e percheacute hanno mirato adeterminati effetti Saragrave soprattutto un eccellente modo di allenare lrsquoocchio a

cogliere tutte le caratteristiche dellrsquoopera drsquoarte e di affinare quindi la

sensibilitagrave alle piugrave sottili sfumature Forse egrave lrsquounico modo per poter godere leopere nel loro autonomo valore

Ma non crsquoegrave strada senza pericoli a volte si vedono nugoli di personepercorrere le gallerie drsquoarte alla ricerca di questo o quel quadro famoso salvo

poi appena trovato guardarlo appena e passare oltre senza nemmeno

riflettere sul percheacute della sua notorietagrave Egrave una specie di corto circuito mentale

che nulla ha a che vedere con il piacere estetico Chi acquisisce una certa conoscenza della storia dellrsquoarte corre talvolta il

rischio di cadere in lsquotrappolersquo del genere Vedendo unrsquoopera drsquoarte non si

abbandona ad essa ma preferisce cercarenella mente lrsquoetichetta appropriata Forse

ha sentito dire che Rembrandt egrave famoso

per il suo chiaroscuro e allora vedendo un

Rembrandt esclama ldquoChe meravigliosochiaroscurordquo per poi passare al quadrosuccessivo Ora siamo tutti suscettibili di

cadere in tali lsquotrappolersquo

Lo studio della storia dellrsquoarte dovrebbeaprire gli occhi piuttosto che sciogliere le

lingueDa quando i critici hanno cominciato a parlare

con linguaggi semplici e intuitivi diffondendo

con proprietagrave i termini tecnici specificiparlare con intelligenza dellrsquoarte non egrave piugrave

dif1047297cile Ma vedere un quadro con sguardo vergine ed avventurarsi in esso con un

viaggio di scoperta egrave impresa ben piugrave ardua ma anche ben piugrave ricca di soddisfazioniNessuno puograve prevedere con che cosa dopo un simile viaggio faragrave ritorno a casa

Tutte le considerazioni sono rielaborate e sintetizzate da Dario DrsquoAntoni

Le citazioni sono liberamente tratte e adattate dal testo

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Adesso passeremo a trattare la storia dei grandi architetti dei grandi

scultori e dei grandi pittori La conoscenza di questa storia aiuteragrave a capire

percheacute questi artisti hanno lavorato in un certo senso e percheacute hanno mirato adeterminati effetti Saragrave soprattutto un eccellente modo di allenare lrsquoocchio a

cogliere tutte le caratteristiche dellrsquoopera drsquoarte e di affinare quindi la

sensibilitagrave alle piugrave sottili sfumature Forse egrave lrsquounico modo per poter godere leopere nel loro autonomo valore

Ma non crsquoegrave strada senza pericoli a volte si vedono nugoli di personepercorrere le gallerie drsquoarte alla ricerca di questo o quel quadro famoso salvo

poi appena trovato guardarlo appena e passare oltre senza nemmeno

riflettere sul percheacute della sua notorietagrave Egrave una specie di corto circuito mentale

che nulla ha a che vedere con il piacere estetico Chi acquisisce una certa conoscenza della storia dellrsquoarte corre talvolta il

rischio di cadere in lsquotrappolersquo del genere Vedendo unrsquoopera drsquoarte non si

abbandona ad essa ma preferisce cercarenella mente lrsquoetichetta appropriata Forse

ha sentito dire che Rembrandt egrave famoso

per il suo chiaroscuro e allora vedendo un

Rembrandt esclama ldquoChe meravigliosochiaroscurordquo per poi passare al quadrosuccessivo Ora siamo tutti suscettibili di

cadere in tali lsquotrappolersquo

Lo studio della storia dellrsquoarte dovrebbeaprire gli occhi piuttosto che sciogliere le

lingueDa quando i critici hanno cominciato a parlare

con linguaggi semplici e intuitivi diffondendo

con proprietagrave i termini tecnici specificiparlare con intelligenza dellrsquoarte non egrave piugrave

dif1047297cile Ma vedere un quadro con sguardo vergine ed avventurarsi in esso con un

viaggio di scoperta egrave impresa ben piugrave ardua ma anche ben piugrave ricca di soddisfazioniNessuno puograve prevedere con che cosa dopo un simile viaggio faragrave ritorno a casa

Tutte le considerazioni sono rielaborate e sintetizzate da Dario DrsquoAntoni

Le citazioni sono liberamente tratte e adattate dal testo

Ernst H Gombrich Il mondo dellrsquoarte (Verona 1952)

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