Equal opportunities for health: sfide, successi e buone pratiche

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I.R. Sfide, successi e buone pratiche I 3 anni del progetto europeo Equal opportunities for health: action for development 2011–2014 A project financed by the European Union Italia Ungheria Lettonia Romania Bulgaria Polonia Malta A project implemented by Medici con l’Africa Cuamm

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2011 - 2014, i tre anni del progetto europeo "Equal oportunities for health: acion for development", di cui Medici con l'Africa Cuamm è stato capofila. Info: www.mediciconlafrica.org

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I.R

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Sfide, successi e buone pratiche I 3 anni del

progetto europeo Equal opportunities for health: action for development

2011–2014

A project financed by the European Union

Italia

Ungheria

Lettonia

Romania

Bulgaria

Polon

iaMalta

A project implemented by Medici con l’Africa Cuamm

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1 Sfide, successi e buone pratiche

Sfide, successi e buone pratiche

Ci piace qui compiere un viaggio ideale su di un treno transfrontaliero che fa fermate nei sette Paesi partner del progetto e raccoglie le buone pratiche, le sfide vinte e gli esempi virtuosi di ognuno. Non vogliamo cedere al lusso nostalgico del ricordo – oggi che il progetto volge al termine –ma condividere le idee e le soluzioni innovative del lavoro prezioso di tutti; perché la battaglia per il rispetto del diritto universale alla salute non può permettersi pause, ma soprattutto, non deve isolarsi nella sicurezza apparente di confini e barriere. Medici con l’Africa Cuamm

Il progettoEqual opportunities for health: action for development è un progetto europeo che ha coinvolto un network di 7 Paesi europei (Italia, Polonia, Bulgaria, Lettonia, Ungheria, Romania, Malta), guidati dalla Ong italiana capofila Medici con l’Africa Cuamm. 18 partner tra università, organizzazioni non governative e associazioni studentesche impegnate per 3 anni di attività, da marzo 2011 a febbraio 2014. Il tema di lavoro è la formazione in Salute globale, rivolta a professionisti sanitari, a studenti delle università e docenti e formatori, con l’obiettivo di promuovere un efficace scambio di esperienze, know-how e best practices sull’educazione in Salute globale, per formare medici e operatori sanitari in grado di vincere le nuove sfide che la globalizzazione ha posto alla salute.

La sfidaPrima di Equal non esisteva una definizione comune del concetto stesso di Salute globale, c’erano tante idee diverse da Paese a Paese, nate da punti di vista eterogenei e spesso lontani, da una storia differente, da condizioni di vita dissimili. Obiettivo delle azioni di progetto è stato promuovere un concetto di Salute globale condiviso e definito, nel rispetto delle specificità dei singoli Paesi. Solo con questo presupposto comune sono possibili la formazione e la sensibilizzazione di professionisti sanitari, professori universitari, formatori e studenti capaci di affrontare le sfide dell’attuale globalizzazione, come migrazione, sicurezza, cambiamenti climatici, malattie trasmissibili e non trasmissibili; solo in questo modo è possibile agire a tutti gli effetti come avvocati della salute.

Le azioniLe attività del progetto possono dividersi in quattro grandi categorie: educazione e formazione, sensibilizzazione e informazione, studio e ricerca, networking.

Educazione/formazioneCorsi accademici per studenti di Medicina e altre facoltà.Seminari per medici e professionisti della sanità in collaborazione con Ordini dei medici, aziende ospedaliere e sanitarie.Corsi di approfondimento su contenuti e didattica per docenti universitari e formatori.

Sensibilizzazione e informazione Area web dedicata all’educazione in Salute globale in versione inglese e italiana, con materiali e bibliografia aggiornati (www.educationglobalhealth.eu)Pubblicazione della rivista quadrimestrale Salute e Sviluppo, strumento comune di informazione sui temi delle politiche di sanità pubblica, Salute globale, cooperazione internazionale, nella cui attività redazionale sono stati coinvolti i partner.Produzione di video documentari.Incontri ed eventi tematici sul territorio.Organizzazione di conferenze nazionali ed internazionali.Promozione di un concorso internazionale per giovani artisti (fotografi e video maker) per stimolare la riflessione sui temi della Salute globale anche tra non addetti ai lavori, creare uno scambio internazionale e produrre output di comunicazione volti a diventare strumenti di public awareness per le future attività progettuali.

Studio e ricercaMappatura dei corsi universitari in Salute globale.Aggiornamento del curriculum standard in Salute globale.Partecipazione a convegni e congressi tematici.Lavoro di ricerca sulle condizioni del sistema sanitario africano.Pubblicazione di articoli scientifici e studi congiunti internazionali.

Networking Nel rispetto delle differenze culturali, storiche e sociali, i rappresentanti dei 7 Paesi sono stati coinvolti in un dialogo e un confronto costanti; in particolare il network ha lavorato attraverso spazi comuni che rinsaldassero relazioni, pratiche, visioni:– European Meeting con esperti di Salute globale, didattica, public awareness;– Un seminario di formazione internazionale per i membri del progetto, chiamato Formazione di Formatori, non previsto inizialmente ma richiesto fortemente dai partner, in cui, guidati da esperti, i partecipanti hanno approfondito il concetto di Salute globale e le metodologie didattiche per insegnarla;– Il sito internet dedicato all’educazione in Salute globale (www.educationglobalhealth.eu);– La condivisione di alcuni format di presentazione su temi chiave della Salute globale, per facilitare a ogni partner la possibilità di intraprendere nuovi percorsi formativi all’interno dei propri corsi;– La promozione di un concorso internazionale per giovani artisti (fotografi e video maker) per stimolare la riflessione sui temi della Salute globale anche tra non addetti ai lavori, creare uno scambio internazionale e produrre output di comunicazione volti a diventare strumenti di public awareness per le future attività progettuali.

I sette paesi europei coinvolti nel progetto

Italia

Malta

Polonia

Lettonia

Bulgaria

Romania

Ungheria

Sono passati 3 anni dal 1° marzo 2011 quando il secondo progetto Equal opportunities for health: action for development ha preso il via nel cuore dell’Europa. Per quali obiettivi si è lavorato, quali sfide sono state vinte, cos’è cambiato da allora? E che cosa significa, oggi, Salute globale?

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2 3 Sfide, successi e buone pratiche

Partner e associati Doctors with Africa CUAMMMedici con l’Africa Cuamm

University of Bologna – Department of Medicine and Public HealthUniversità di Bologna –Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica

Italian Secretariat of Medicine Students – SISMSegretariato Italiano Studenti Medicina – SISM

Italian Global Health Watch – OISGOsservatorio Italiano sulla Salute Globale – OISG

Region of VenetoRegione del Veneto

National Federation for the Orders of Doctors and Dentists – FNOMCeOFederazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri – FNOMCeO

Attività principali

35Corsi nelle università

17Corsi accreditati per professionisti sanitari

111Docenti formati

3Formazioni di formatori

45Conferenze

Una road map della Salute globaleDalla Bicocca alla Bocconi di Milano, alle università di Padova, Bologna, Sapienza e Cattolica di Roma, agli atenei di Verona, Trieste, Modena, Parma e poi giù fino a Perugia, Siena, Bari, Catania e Sassari passando per Ferrara e Firenze: sono quasi quaranta le università italiane coinvolte nell’insegnamento della Salute globale e delle “Equal opportunities for health”. Una road map che delinea i nuovi confini dei determinanti di salute intrecciando aspetti di stretta attualità, come le conseguenze della globalizzazione e lo studio dei sistemi sanitari e di welfare dei singoli Paesi, con i “nuovi” indicatori economici e finanziari e l’andamento dei cambiamenti sanitari dovuti non solo ai flussi migratori ma soprattutto a una nuova idea di salute che si sta facendo strada in Europa. Il networkSulle ali di una nuova idea di salute si sono attivati una quarantina di corsi in Salute globale nelle principali università

301.340 km² Superficie

59 901 141Abitanti

Repubblica Parlamentare Ordinamento

Roma Capitale Italiano Lingua ufficiale

25 marzo 1957Adesione Unione Europea

Euro Moneta (ufficialmente dal 1° gennaio 2002)

4.24 Medici per 1000 abitanti

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L’Italia è il Paese dalle tante specificità, delle peculiarità, della ricchezza delle eccellenze, ma è, per contro, la terra dei “guelfi e dei ghibellini”, delle rivalità, dei Comuni in passato sempre in guerra. In questo scenario, il progetto Equal ha il merito di aver avvicinato all’interno di una stessa rete – guidata dall’Ong Medici con l’Africa Cuamm – moltissimi soggetti eterogenei fra loro, uniti da un obiettivo comune: la Salute globale.

italiane, quasi tutti elettivi – ma alcuni anche obbligatori – attivati sempre più spesso dagli stessi studenti secondo i criteri di un bottom up approach considerato vitale per la diffusione delle buone pratiche della Global health. Si è creata così una rete virtuale di buone pratiche che passa per gli studenti e gli specializzandi in Medicina, si esplica a partire dai corsi ed è tenuta insieme dal SISM, il Segretariato Italiano degli Studenti di Medicina, che ha giocato man mano un ruolo sempre più importante per lo sviluppo del progetto. “Quest’anno a Roma tutte e quattro le facoltà di Medicina hanno un corso in Salute globale” ha detto Gavino Maciocco ordinario dell’Università di Firenze alla Conferenza internazionale del 1 febbraio a Padova. In Italia la formazione in Salute globale ha una sua piattaforma di lavoro chiamata RIISG (Rete Italiana per l’Insegnamento della Salute Globale), sorta al termine del primo progetto Equal nel 2009. È un network nazionale che comprende

istituzioni accademiche, società scientifiche, organizzazioni non governative, associazioni, gruppi e singoli individui impegnati nella formazione in Salute globale, sia a livello universitario che di società civile.

I casiUna rete virtuosa che ha prodotto risultati eclatanti e innescato una spirale di best practices, con l’espansione a macchia d’olio della self organization degli studenti spinti da una creativa vitalità. A Sassari ad esempio l’organizzazione di un corso universitario elettivo in Salute globale – frutto di una sinergia positiva tra SISM e Medici con l’Africa Cuamm – è stato arricchito da una raccolta fondi che ha permesso di coinvolgere anche studenti di altre facoltà. A Varese, a seguito della buona riuscita del corso, il gruppo che ha frequentato si ritrova periodicamente per fare autoformazione e continuare ad accrescere le proprie conoscenze in materia. A Bari, dove le tematiche della Salute globale sono molto sentite, uno specializzando, figlio di uno storico cooperante di Medici con l’Africa Cuamm in Africa, sta formando un solido gruppo di specialisti in Salute globale, con la prospettiva di portare gli specializzandi a fare brevi esperienze in Africa, in modo da applicare questa nuova attitudine. Infine il SISM di Genova è riuscito nell’impresa di far cambiare l’assetto dei corsi facendo diventare curricolare, quindi obbligatorio, un corso in Salute globale che fino a quel momento era sempre stato elettivo.

Punti di forzae buone pratiche

Salute globale è battersi per la salute di tutti

Italia

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4 5 Sfide, successi e buone pratiche

Partner e associati Medical University–PlevenМедицински Университет–Плевен

Association of Medical Students in Bulgaria–branch PlevenАсоциация на студентите по медицина в България–клон Плевен

Association “Development of Personality and Human Communities”–PlevenСдружение “Развитие на личността и човешките общности“ Плевен

Attività principali

23Corsi nelle università

3Corsi accreditati per professionisti sanitari

70Docenti formati

2Formazioni di formatori

5Conferenze

110.994 km² Superficie

7.494.332 Abitanti

Sofia Capitale

Repubblica Parlamentare Ordinamento

Bulgaro Lingua ufficiale

1º gennaio 2007 Adesione Unione Europea

Lev Bulgaro Moneta

3.64 Medici per 1000 abitanti

Lavorare assiemeL’8 settembre 2011 a Pleven è nato il primo network nazionale bulgaro in Salute globale. Lo compongono 40 partecipanti da 25 organizzazioni e istituzioni. Il memorandum delle attività è stato firmato da una rete molto vasta di soggetti: Bulgarian Union of Doctors, Bulgarian Nurses’Association, Bulgarian Red Cross, il Comune di Pleven, le 5 università mediche bulgare e la New Bulgarian University di Sofia, 7 ospedali regionali del nord ovest della Bulgaria e Forum Medicus, ovvero un giornale nazionale focalizzato in ambito medico.

Vincere lo scetticismoLa Medical University di Pleven nasce nel 1974 all’interno dello storico ospedale “Georgi Stranski” fondato nel 1865. Attorno all’ospedale e all’università vive una numerosa e dinamica comunità di medici, specializzandi e studenti provenienti da tutta la Bulgaria e da 45 Paesi stranieri.In principio non è stato facile organizzare corsi elettivi all’interno delle Università, gli studenti si chiedevano: «Perché dobbiamo studiare Salute globale quando il nostro Paese è così povero?»

La Bulgaria è uno degli ultimi Paesi che ha aderito all’Unione Europea.Accanto alle difficoltà economiche, convivono i desideri, le attese, le speranze di un contagio virtuoso nell’incontro con il resto dell’Europa.

All’inizio i professionisti sanitari erano scettici di fronte ai Life-long-lerning seminars in Salute globale, si chiedevano «Abbiamo tanti problemi qui, perché dobbiamo occuparci dei problemi globali?»In tre anni di progetto il numero dei partecipanti ai corsi è andato aumentando. Accanto al miglioramento della comunicazione, sono stati fondamentali il passaparola spontaneo fra studenti e operatori sanitari e l’auspicata messa a fuoco delle opportunità di uno sguardo globale sulla salute. «Gli studenti hanno capito che vedersi da una prospettiva globale, all’interno di un sistema interconnesso, aiuta a focalizzare anche i problemi stessi della Bulgaria» (Annie Antonova–Medical University di Pleven). Ad oggi, l’intenzione è di continuare ad organizzare corsi in Salute globale anche se non coperti dal finanziamento europeo.

Punti di forzae buone pratiche

DiffusioneLa Medical Univerisity di Pleven ha creato una pagina Facebook e un sito internet (http://equal4health-bg.gnebula.eu) interamente dedicati al progetto, con il resoconto puntuale delle attività progettuali. Una comunicazione veloce e approfondita in un contesto giovane e dinamico.Anche i media tradizionali hanno dimostrato interesse, dedicando alcuni spazi radiofonici alla Medical University di Pleven.

Le nuove generazioniNon solo corsi per studenti ma anche incontri organizzati dagli studenti dell’Università di Pleven per la società civile. Durante un meeting con ragazzi di 16 e 17 anni, uno di loro chiese:«Sono molto interessato alla Salute globale, dove e come posso studiarla?»A fronte delle difficoltà nel coinvolgimento degli adulti, le nuove generazioni bulgare sembrano sentirsi cittadini del mondo. La Salute globale passa necessariamente da questa sensibilità.

Salute globale è formare medici di un mondo senza confini

Bulgaria

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6 7 Sfide, successi e buone pratiche

Attività principali

49 Corsi nelle università

18Corsi accreditati per professionisti sanitari

3Formazioni di formatori

48Docenti formati

12Conferenze

64.589 km²Superficie

2.070.371 Abitanti

RigaCapitale

Repubblica Parlamentare Ordinamento

Lettone Lingua ufficiale

1° maggio 2004 Adesione Unione Europea

EuroMoneta (dal 1° gennaio 2014)

2.99 Medici per 1000 abitanti

Partner e associati Latvia’s Association for Family Planning and Sexual Health Biedrība “Papardes Zieds”

Latvian Medical Students’ Association – LaMSALaMSA -Latvijas Medicīnas studentu asociācija

University of LatviaLatvijas Universitāte

Tra la genteL’Associazione “Papardes Zieds”, nata immediatamente dopo la disgregazione dell’URSS, è una delle Ong più antiche del Paese. Si occupa di pianificazione familiare e di prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, un problema ancora molto sentito in Lettonia. La Salute globale è passata da qui, dai ragazzi e dalla minaccia delle malattie trasmissibili.Sono stati proprio loro a promuoverla, i giovani della “Papardes Zieds” e della LaMSA, l’associazione degli studenti di Medicina. Assieme a loro alcuni docenti dell’Università della Lettonia. Lo hanno fatto tra la gente, per la strada, nei parchi, organizzando eventi di prevenzione colorati ed originali, vestendosi addirittura da angeli, coinvolgendo altri giovani e parlando la loro lingua.

Senza le radici ben piantate nel territorio, la Salute globale resta un concetto etereo, da sfogliare come le pagine di un libro. Saperla declinare con i tempi, le sensibilità, le esigenze del proprio Paese, è stata la forza del network lettone.

Nelle istituzioniIl network lettone ha un forte radicamento nel territorio; grazie a questo legame stretto, fatto di relazioni, credibilità, stima e buoni risultati, l’associazione Papardes Zieds è riuscita ad ottenere dal Ministero degli Affari esteri nazionale e da donatori privati il finanziamento della parte del 25 % del progetto non coperta dall’Unione Europea. Tutti uniti in uno sforzo comune.

Nelle universitàLa Lettonia, nella sua forma attuale, è un Paese giovane, sorto poco più di trent’anni fa. Prima del progetto Equal, in Lettonia non si parlava di Salute globale, né tra la gente, né in ambito strettamente accademico. La situazione interna era complessa e l’attenzione del Paese era rivolta alla ricostruzione di una quotidianità nuova, non c’era spazio quindi per percepirsi all’interno di una globalità interconnessa. Ma la risposta allo stimolo del progetto Equal è stata forte ed immediata, soprattutto all’interno delle Università. Queste ultime sono state coinvolte

attivamente nelle attività progettuali ed hanno organizzato corsi elettivi in Salute globale, alcuni di questi sono addirittura diventati curriculari, entrando quindi nel programma ufficiale dei corsi di laurea di Medicina. Guardando al numero di corsi organizzati, la Lettonia non ha eguali all’interno del network europeo, con una spinta propositiva notevole per numero di corsi e partecipanti, ben 32 soltanto nel terzo anno di attività.

Punti di forzae buone pratiche

Salute globale è prendersi cura di un mondo interconnesso

Lettonia

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8 9 Sfide, successi e buone pratiche

313.893 km² Superficie

38.544.513Abitanti

VarsaviaCapitale

Repubblica Parlamentare Ordinamento

Polacco Lingua ufficiale

1° maggio 2004 Adesione Unione Europea

Złoty polaccoMoneta

2.14 Medici per 1000 abitanti

Partner e associati International Federation of Medical Students’ Association – IFMSA Poland Międzynarodowe Stowarzyszenie Studentów Medycyny – IFMSA Poland

Humanitarian Aid Foundation “Redemptoris Missio”–Medicus Mundi Poland Fundacja Pomocy Humanitarej “Redemptoris Missio”–Medicus Mundi Poland

International Health Unit Department of Preventive Medicine – Poznan University of Medical Science Pracownia Zdrowia Międzynarodowego Katedra Profilaktyki Zdrowotnej Wydział Nauk o Zdrowiu Uniwersytet Medyczny w Poznaniu

Dialogare alla pari con l’EuropaDelle 12 scuole di scienze mediche presenti in Polonia, la Poznan University of Medical Scienceè considerata una delle principali università con oltre 90 anni di solida esperienza accademica e una grande dinamicità. Secondo tre diverse classifiche nazionali è attualmente riconosciuta come il più grande centro educativo, di clinica e di ricerca in Polonia. È un laboratorio unico in materia di Salute internazionale ed oggi, dopo tre anni di progetto Equal, di Salute globale.Con questo background i partner polacchi sono entrati a fare parte del network Equal discutendo, alla pari con gli altri partner, delle linee guida per la creazione dei corsi elettivi nelle università, reinterpretandole attivamente per adattarle al proprio territorio.

La Polonia viene da una tradizione di cooperazione internazionale mai dimenticata e le attività del progetto Equal hanno trovato una società pronta ad adottare una visione globale della salute. Dalla cooperazione bilaterale si è passati ad una prospettiva di salute senza confini.

Il gioco di ruoloUn esperimento completamente riuscito. Potrebbe chiamarsi così quanto fatto nel 2012 e nel 2013 in un bosco alle periferie di Poznan. Un grande Field Game in cui gli studenti, che avevano partecipato ai corsi elettivi in Salute globale nelle università polacche, sono stati chiamati a costruire un campo profughi e provare per due giorni la vita dura dei rifugiati.Con la collaborazione dell’UNHCR, le giornate sono state pensate e organizzate dagli stessi studenti durante i corsi elettivi, che hanno trovato quindi un’applicazione pratica ed originale. La comunicazione del gioco di ruolo ha aiutato la diffusione e la promozione degli stessi corsi elettivi.

Oltre l’universitàOltre i corsi elettivi nelle università, l’International Federation of Medical Students’ Association (IFMSA), associazione di studenti presente in tutto il Paese, ha spinto la Salute globale oltre i suoi confini accademici.

Lezioni aperte e workshop sono stati organizzati per gli studenti delle scuole superiori (ben 300 ragazzi si sono presentati ad una lezione aperta).Gli studenti delle scuole superiori si sono dimostrati molto attenti e ricettivi. Più facile, a detta dell’IFMSA, la comunicazione con loro, perché si sentono già parte di un “villaggio internazionale”, interconnesso, e la Salute globale non rappresenta una visione minacciosa ma si integra con le attività quotidiane.

Quel che rimarràNei 3 anni di Equal è stata creata un’associazione non profit dai professionisti universitari che sono stati coinvolti, in diverse maniere, nelle attività del progetto. L’associazione si occupa di portare avanti la visione, i temi, le battaglie, legati alla Salute globale. I corsi elettivi in Salute globale non si interromperanno con la fine del progetto Equal, ma continueranno ad essere presentati all’interno dei corsi universitari polacchi anche nel prossimo anno accademico.

Punti di forzae buone pratiche

Attività principali

9 Corsi nelle università

5Corsi accreditati per professionisti sanitari

3Formazioni di formatori

49Docenti formati

6Conferenze

Salute globale è formare medici socialmente responsabili

Polonia

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10 11 Sfide, successi e buone pratiche

238.391 km² Superficie

21.486.371 Abitanti

BucarestCapitale

Repubblica democratica semipresiden-ziale Ordinamento

RomenoLingua Ufficiale

1° gennaio 2007 Adesione Unione Europea

Leu romenoMoneta

1.92 Medici per 1000 abitanti

Attività principali

18Corsi nelle università

3Corsi accreditati per professionisti sanitari

1Formazioni di formatori

25Docenti formati

2Conferenze

Partner e associati Transilvania University of Brasov Universitatea Transilvania din Brasov

Medicine Students Scientific Association of Brasov–MSSAB Asociatia Stiintifica a Studentilor Medicinisti Brasoveni

Cambio di prospettiva La Transilvania University (UTBv) è un istituto statale di istruzione superiore, con sede a Brasov. Per la sua offerta formativa, la ricerca scientifica e il numero di studenti è una delle più grandi università rumene. Comprende, infatti, 18 facoltà per un totale di circa 800 docenti e 20000 studenti, scuole di dottorato in 17 campi e programmi di studio anche a distanza. Una storia accademica radicata ed un’esperienza solida in Salute internazionale. Il 7 giugno 2011 a Padova, durante il primo European meeting, Oliver Johnson, della King’s college of London fece una lezione a tutti i partner dal titolo “Global Health Education in the UK and within the European Academic Global Health Alliance” in cui si spiegarono le differenze sostanziali fra Salute internazionale e Salute globale. Per i partner rumeni questa lezione ha segnato il cambio definitivo di prospettiva. Le approfondite conoscenze mediche già presenti in Romania sono state reinterpretate da un punto di vista globale, integrandole in uno schema psicosociale.

La Romania ha 11 facoltà mediche e circa 2500 studenti che conseguono ogni anno la laurea. I pochi medici che decidono di restare in Romania trovano lavoro quasi immediatamente; sono molti, infatti, i professionisti sanitari che emigrano.

Questo cambio di prospettiva è stata materia importante nei corsi elettivi e nei corsi accreditati per professionisti sanitari. Salute globale applicataI corsi elettivi in Salute globale nelle università rumene hanno registrato la presenza di molti studenti. Il dato è dovuto, oltre alla gratificazione dei crediti formativi, alla costruzione delle sessioni di formazione con una parte teorica che introducesse lo sguardo globale alla salute, unita ad una parte corposa di applicazione dei concetti appresi. La struttura delle lezioni ha previsto il massiccio uso dei case studies, che ha permesso il focalizzarsi su un contesto definito, quello rumeno. I case studies venivano analizzati approfonditamente partendo dall’approccio globale, che entrando nella specificità del caso singolo analizzato, ne usciva meglio compreso e rafforzato.

Lo stesso percorso è stato proposto nei corsi accreditati per i professionisti sanitari, dai quali è arrivata la richiesta di dare applicazione immeditata ai concetti appresi. Casi studio e applicazione alle sfide quotidiane dei partecipanti sono stati i punti di forza e le peculiarità del lavoro del network rumeno.

Punti di forzae buone pratiche

Salute globale è il contrario di diseguaglianza

Romania

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Ungheria

Malta Medical Students’ Associationl-Għaqda tal-Istudenti tal-Mediċina ta’ Malta

Central European University

316 km² Superficie

416.515 Abitanti

La Valletta CapitaleRepubblica Parlamentare Ordinamento

Maltese/Inglese Lingua ufficiale

1° maggio 2004 Adesione Unione Europea

EuroMoneta (dal 1° gennaio 2008)

3.07 Medici per 1000 abitanti

93.030 km² Superficie

9.983.645 Abitanti

BudapestCapitale

Repubblica Parlamentare Ordinamento

Ungherese Lingua ufficiale

1° maggio 2004 Adesione Unione Europea

Fiorino unghereseMoneta

3.10 Medici per 1000 abitanti

Febbraio 2014

Salute globale è la relazione fra esseri umani, senza barriere, ruoli, camici

Le associazioni maltesi e ungheresi hanno avuto il ruolo di sensibilizzare la popolazione sui temi della Salute globale. Hanno organizzato workshop e campagne di public awareness e diffuso la rivista quadrimestrale di cooperazione e politica sanitaria internazionale Salute e Sviluppo.

Hanno promosso inoltre il sito educationglobalhealth.eu presso i propri contatti contribuendo ad aggiornarlo con contenuti, materiali e notizie della propria area geografica.

I risultati

Equal opportunities for health: action for development.

134Corsi in Salute globalein Europa

46 Corsi accreditati perprofessionisti sanitariin Europa

1.600Professionisti formatiin Europa

13 Formazioni di formatori organizzate in Europa

303Docenti formatiin Europa

70Conferenze o incontriinternazionali sul temadella Salute globale

15.000Persone che ricevonoLa rivista Salute e Sviluppo/Health and Development

Salute globale è pari opportunità di accesso alla salute

Salute globale è cooperazione, equità, educazione, sviluppo sostenibile

Malta

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Questa pubblicazione è stata prodotta con il supporto dell’Unione Europea. La responsabilità dei contenutiè esclusivamente di Medici con l’Africa Cuamm e non esprime in alcun modo il punto di vista dell’Unione Europea.

University of Bologna– Department of Medicine and Public Health (IT)

Poznan University of Medical Sciences (PL)

“Redemptoris Missio” Foundation (PL)

Association“Papardes Zieds” (LV)

Medical University– Pleven (BG)

Italian Global Health Watch – OISG (IT)

Italian Secretariat of Medicine Students – SISM (IT)

Region of Veneto (IT)

International Federation of Medical Students’ Association – IFMSA (PL)

In partnership with: In association with:Association of Medical Students in Bulgaria – branch Pleven (BG)/Association “Development of Personality and Human Communities” – Pleven (BG)/Latvian Medical Students’ Association – LaMSA (LV)/University of Latvia (LV) / Malta Medical Students’ Association – MMSA (MT)/Central European University (HU)/ National Federationfor the Orders of Doctors and Dentists – FNOMCeO (IT)

Transilvania Universityof Brasov (RO)

Medicine Students Scientific Association of Brasov – ASSM (RO)

A project implemented by Medici con l’Africa Cuamm

A project financed by the European Union

Equal opportunities for health: action for development2011–2014

educationglobalhealth.eu