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EPATITE B: cause, conseguenze e prevenzione Commissione Federale per le Vaccinazioni Ufficio Federale della Sanità Pubblica SEVHep (Swiss Experts in Viral Hepatitis)

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EPATITE B:cause, conseguenze e prevenzione

Commissione Federale per le VaccinazioniUfficio Federale della Sanità PubblicaSEVHep (Swiss Experts in Viral Hepatitis)

LA VACCINAZIONE CONTRO L'EPATITE, UN INVESTIMENTONELL'INTERESSE DELLA NOSTRA SALUTE

considero questa vaccinazioneestremamente importante. Sonoanche consapevole che prendere ladecisione di vaccinarsi è sempre unpo’ difficile, soprattutto se non siconosce bene la malattia che ilvaccino consentirebbe di evitare ose si temono i suoi effetti secondari.Per esempio, avete forse sentitodire che la vaccinazione control’epatite B può provocare unamalattia grave come la sclerosimultipla? È importante sapere checiò non è possibile e che sono statieffettuati numerosi studi peraccertarsi che la vaccinazione control’epatite B non aumenta il rischio dicontrarre una malattia cronica, ivicompresa la sclerosi multipla.Prima di fare una scelta importanteper la propria salute, bisognainformarsi. Questa brochure viaiuterà a farlo. Se dopo la letturaavrete altri dubbi, parlatene con ilvostro medico che risponderàvolentieri alle vostre domande.

PPrrooff.. CC..AA.. SSiieeggrriisstt

PPrreessiiddeennttee ddeellllaa CCoommmmiissssiioonnee FFeeddeerraallee ppeerr llee VVaacccciinnaazziioonnii

DDiippaarrttiimmeennttoo ddii PPeeddiiaattrriiaa OOssppeeddaallee CCaannttoonnaallee UUnniivveerrssiittaarriioo

ddii GGiinneevvrraa

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L’epatite B è una malattia che passaspesso inosservata, almeno fino allacomparsa delle prime complicanze.Forse voi non sapete che inSvizzera, prima della vaccinazione,l’epatite B era responsabile di 2000-3000 infezioni all’anno e che 20.000persone qui residenti sono portatricidel virus dell’epatite B, e quindicontagiose, senza nemmenosaperlo. Forse non sapete nemmeno cheesiste un vaccino efficace control’epatite B che viene utilizzato daoltre 25 anni nel mondo intero perproteggere più di 550 milioni dibambini e di adulti. I programmi divaccinazione contro l’epatite Bsviluppati in tutto il mondo si sonodimostrati ampiamente validi: lavaccinazione riduce di oltre il 95% ilrischio di divenire portatori cronicidel virus dell’epatite B o dicontrarre una cirrosi o un cancro delfegato a causa di questa malattia. È infatti dal 1997 che l’UfficioFederale della Sanità Pubblicaraccomanda a tutti i giovani divaccinarsi contro l’epatite B al piùtardi nell’età compresa tra gli 11 e i15 anni, poiché in Svizzera il rischiodi contrarre la malattia tra i 15 e i35 anni è elevatissimo.Come pediatra specializzata inmalattie infettive, conosco lecomplicanze dell’epatite B e

La parola “epatite” significaiinnffiiaammmmaazziioonnee ddeell ffeeggaattoo.L’infiammazione del fegato è provocatasia da sostanze tossiche, sia – e sitratta della maggioranza dei casi – davviirruuss. Nel momento in cui i virusintrodotti nel sangue raggiungono ilfegato, penetrano nelle sue cellule (gliepatociti) e qui si moltiplicano. Il

sistema chegarantisce ladifesadell’organismoattacca quindi ivirus distruggendole cellule infette. È questo cheprovoca l’infiammazionedel fegato. Il segno più conosciuto dellapresenza di una infiammazione acuta èl’iitttteerriizziiaa o ittero. La pelle, le mucose ela parte bianca dell’occhio si coloranodi giallo, le urine sono di colore brunoscuro, le feci si scoloriscono. Tuttavia,accade spesso che questi tipici sintominon siano visibili e ciò spiega il motivoper cui l’epatite può non venirediagnosticata e le persone colpitepossono ignorare di avere contrattoun’epatite B acuta.

A oggi sono stati identificati cinquevirus che provocano un’infezione miratae l’infiammazione del fegato. I vviirruussddeellll’’eeppaattiittee si distinguono gli uni daglialtri in base alle modalità ditrasmissione e alla rispettivaaggressività. I principali virusdell’epatite che, a oggi, sono statiidentificati solo nell’uomo, sono statidesignati dalle lettere A, B, C, D ed E.

COS’È L’EPATITE?

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FFOORRMMEE DDII EEPPAATTIITTEE SSEENNZZAA EEVVOOLLUUZZIIOONNEE CCRROONNIICCAAI virus dell’epatite A ed E sonoresponsabili di un’infiammazione acutadel fegato che, in linea generale,guarisce spontaneamente entro 6 mesi.Il decesso, comunque raro, colpisceprevalentemente gli adulti di etàsuperiore ai 40 anni e, se l’epatite è ditipo E, anche le donne in gravidanza.L’infezione si trasmette attraversol’acqua o alimenti infetti. In oltre il 40%delle epatiti A, i malati sono statiinfettati durante viaggi in Paesi dallecondizioni igieniche insufficienti, comeper esempio i Paesi dell’Europa dell’Est,l’Asia, l’Oceania, l’Africa, l’AmericaCentrale e l’America del Sud. In Svizzerail rischio di contaminazione è minimo.L’epatite E è rara e l’infezione si verificaquasi esclusivamente durante unsoggiorno all’estero.

FFOORRMMEE DDII EEPPAATTIITTEE AA EEVVOOLLUUZZIIOONNEE CCRROONNIICCAAI vviirruuss ddeellll’’eeppaattiittee BB,, CC ee DD provocanoun’epatite acuta che può evolvere inun’iinnffiiaammmmaazziioonnee ccrroonniiccaa ddeell ffeeggaattoo. Ilfegato viene dunque progressivamentedistrutto, si atrofizza (il suo volumediminuisce), si instaura una cirrosie talvolta addirittura un cancrodel fegato. Alcuni farmacipermettono a una parte deimalati portatori di un’epatite B, Co D di guarire. In casiparticolarmente gravi, solo iltrapianto del fegato può evitareil decesso, ovviamente acondizione di trovare un donatorecompatibile.

I virus dell’epatite B, C e D sitrasmettono attraverso il sangue. Èsufficiente che una quantità minima disangue infetto venga a contatto direttocon la circolazione sanguigna di un altrosoggetto perché questi ne sia infettato.Il vviirruuss ddeellll’’eeppaattiittee BB è altamenteinfettivo; si trasmette anche attraverso iliquidi e le secrezioni corporee, ospesso attraverso il contatto sessualenon protetto, dal momento che il virusè presente nello sperma e nellesecrezioni vaginali. Quando una donnain gravidanza è portatrice del virusdell’epatite B, il rischio che il neonatosia infettato a sua volta è estremamenteelevato.LL’’eeppaattiittee CC evolve versoun’infiammazione cronica del fegato in 4soggetti su 5. Generalmente, i malatiscoprono di essere affetti daun’infiammazione al fegato solo qualcheanno più tardi, quando ormai l’organo èfortemente danneggiato (cirrosi epatica).Il vviirruuss ddeellll’’eeppaattiittee DD è raro in Svizzerae può svilupparsi nel fegato solo nelcaso in cui il soggetto sia statoinfettato anche dal virus dell’epatite B.

QUALI SONO I VIRUS RESPONSABILI DELL’EPATITE?

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Orale (ingestione dicibo e bevande)

Bambini intenera etàspesso privi di sintomi.Adulti:stanchezza,perditadell’appetito,nausea, febbre,vomito, ittero

L’epatite Aacuta dura finoa 6 mesi; nondiventa cronica

Possibile dal 1992.Da praticareprima di unviaggio all’estero

Orale(ingestione dicibo e bevande)

Stanchezza,perditadell’appetito,nausea, febbre,vomito, ittero

L’epatite Eacuta nondiventa cronica

Non possibile

Liquidi e secrezionicorporee,contattosessuale o attraverso il sangue

Sintomi rilevatisolo in un terzodei soggettiinfettati:stanchezza,perditadell’appetito,nausea, febbre,vomito, ittero

L’epatite Bacuta nonguariscesempre e puòdiventarecronica: il malato èportatore delvirus e a rischiodi cirrosi e dicancro al fegato

Attraversol’interferonealfa pegilato o un antivirale;vedi pag. 11

Possibile dal 1981; vedi pag. 12

Contattoattraverso il sangue

Epatite acutageneralmentepriva di sintomi

L’epatite Cacuta spessonon guarisce ediventa cronica:il malato èportatore delvirus e rischiauna cirrosi e uncancro al fegato

Attraversol’interferonealfa pegilatocombinato allaribavirina

Non possibile

Contattoattraverso il sangue, solo in presenza diepatite B

Epatite acuta a evoluzionespessoparticolarmentegrave

L’epatite D può aggravarel’evoluzionedell’epatite B

Trattamentodell’epatite B

Protezionevaccinale indirettaattraverso il vaccino anti-epatite B

Vie ditrasmissione

Sintomidell’epatiteacuta

Postumi alungotermine

Trattamentodell’epatitecronica

Vaccinazione

I VIRUS DELL’EPATITE DALLA A ALLA E

FORME DI EPATITE SENZAEVOLUZIONE CRONICA

FORME DI EPATITE A EVOLUZIONE CRONICA

A

1973

E

1990

B

1965

C

1989

D

1977

Tipo

Scoperta nel

L’EPATITE B IN SVIZZERA: ANCORA TROPPO FREQUENTE

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Nonostante sia disponibile da tempo unvaccino molto efficace, ogni anno nelnostro Paese vengono infettatenumerose persone dal virus dell’epatiteB. Tra il 1989 e il 1994 sono statidichiarati ogni anno all’Ufficio Federaledella Sanità Pubblica 450 casi di epatiteB acuta.Tra il 1995 e il 1999, il numero ufficialedi casi di epatite B dichiarati èdiminuito (354 casi nel 1995 contro i200 del 1999), soprattutto grazie alladiminuzione dei casi tra i tossicomani,in conseguenza delle misure adottate inSvizzera per contenere l’epidemia diAIDS (distribuzione di siringhemonouso, raccomandazioni circa l’usodel preservativo, ecc.).Tuttavia, non tutti i casi di infezionevengono dichiarati e, inoltre, i sintomidella malattia (sintomi che il medicoriconosce come quelli tipici dell’epatite)compaiono solamente in una personasu tre. Il numero effettivo dei soggettiinfettati è dunque superiore a quello deicasi dichiarati ufficialmente: nel 1997,

quando è stata raccomandata lavaccinazione generalizzata degliadolescenti, le nnuuoovvee iinnffeezziioonnii ssoonnoossttaattee ssttiimmaattee iinn 22000000––33000000 aallll’’aannnnoo.In Svizzera il rischio di contaminazioneè particolarmente elevato tra i giovani egli adolescenti. LL’’8800%% ddeellllee iinnffeezziioonniiccoollppiissccoonnoo iinnffaattttii ssooggggeettttii ddii eettààccoommpprreessaa ttrraa ii 1155 ee ii 4400 aannnnii. InSvizzera tutte le donne in gravidanzavengono sottoposte a un esame delsangue che determina se sono portatricio meno del virus: in caso affermativo, ineonati vengono vaccinati poco dopo lanascita e ricevono delleimmunoglobuline specifiche anti-epatiteB che li proteggeranno in attesa che ilvaccino agisca. Nei Paesi in cui l’epatiteB è molto diffusa (Africa, Asia, alcuniPaesi dell’America del Sud, dell’Oceaniae dell’Europa dell’Est), la situazione ècompletamente differente poiché lacontaminazione dal virus dell’epatite Bavviene essenzialmente all’atto dellanascita o durante la prima infanzia.PPrriimmaa ddeell 11999977, l’epatite B acuta

iinn SSvviizzzzeerraa era responsabiledi 220000--225500 rriiccoovveerriioossppeeddaalliieerrii all’anno e ddaaii 66aaii 1100 ddeecceessssii causati da unasorta di collasso acuto delfegato (la cosiddetta “epatitefulminante”).Circa un soggetto su dieci che abbiacontratto un’epatite di tipo B diventaportatore cronico del virus. L’evoluzionecronica è poi ancora più diffusa tra ilattanti o nei bambini in tenera età. Sistima che siano 2200..000000 ii ppoorrttaattoorrii ddeellvviirruuss iinn SSvviizzzzeerraa. Queste personepossono infettarne altre lungo il corsodella loro vita, rimanendo loro stesseesposte al rischio di complicanze graviche potrebbero minacciarne addirittural’esistenza. È per questa ragione che unportatore di virus su quattro è colpitodall’infiammazione cronica progressivadel fegato che negli anni evolverànell’atrofia (diminuzione del volume)tipica della cirrosi epatica e in seguito,in alcuni casi, perfino in un cancro.Prima del 1997, queste complicanze

gravi erano all’origine di220000--440000 rriiccoovveerrii oossppeeddaalliieerrii

ee ddii cciirrccaa 4400--8800 ddeecceessssiiaannnnuuaallii iinn SSvviizzzzeerraa,, ma di oltre

un milione nel resto del mondo.Dopo che il vaccino è statoofferto a tutti gli adolescenti

svizzeri (1998), il numero complessivodelle nuove infezioni dichiarate èulteriormente diminuito. Benché dal2000 siano ancora dichiaratiufficialmente dai 100 ai 150 casi ognianno, llaa ddiimmiinnuuzziioonnee èè ssttaattaa ddeellll’’8844%%tra il 1999 e il 2002 per quanto riguardai giovani di età compresa tra i 15 e i 19anni, ovvero coloro che hannobeneficiato della priorità nell’offerta divaccinazione tra gli 11 e i 15 anni. IIll rriisscchhiioo dd’’iinnffeezziioonnee per i soggetti nonvaccinati non si è altrettanto ridottopoiché non è ancora diminuito ilnumero delle persone portatrici cronichedel virus: un soggetto su 200-400residenti in Svizzera rischia ditrasmettere l’infezione, talvolta senzanemmeno saperlo.

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Il virus dell’epatite B si trasmetteattraverso tutti i liquidi e le secrezionibiologiche, o più spesso attraverso ilcontatto sessuale e il sangue. Comeregola generale, l’epatite B èconsiderata una malattia infettivaaltamente contagiosa.È significativo sapere che una parte deisoggetti infettati dal virus dell’epatite Bnon avevano adottato uncomportamento a rischio nel momentodel contagio. L’infezione non riguardadunque solamente i gruppi a rischio.

FFRREEQQUUEENNTTII VVIIEE DDII TTRRAASSMMIISSSSIIOONNEE::•• CCoonnttaattttoo sseessssuuaallee, il/la partner è

infettato/a dal virus dell’epatite B.•• CCoonnttaattttoo ravvicinato e prolungato con

una persona infettata (personaappartenente al proprio nucleofamiliare, asili nidi e scuole materne,istituti di ricovero psichiatrici, ecc.).

•• AAll mmoommeennttoo ddeellllaa nnaasscciittaa, se la madreè portatrice del virus.

•• TToossssiiccooddiippeennddeennzzaa, il/la tossicomaneutilizza siringhe o aghi non sterili.

• Utilizzo di materiale sanitario nonsterilizzato in Paesi con scarse risorse.

QUALI SONO LE VIE DI TRASMISSIONECONOSCIUTE?

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AALLTTRREE VVIIEE DDII TTRRAASSMMIISSSSIIOONNEE PPOOSSSSIIBBIILLII::•• TTaattuuaaggggii oo ppiieerrcciinngg effettuati con

materiali non sterilizzati.•• PPuunnttuurraa aacccciiddeennttaallee del personale

sanitario attraverso un ago infetto offeerriittaa aacccciiddeennttaallee provocata da unbisturi infetto; contatto dei liquidi odelle secrezioni corporee con lemucose o escoriazioni della pelle.

•• UUttiilliizzzzoo ddeelllloo ssppaazzzzoolliinnoo ddaa ddeennttii odel rraassooiioo di una persona infetta.

IILL RRIISSCCHHIIOO DDII TTRRAASSMMIISSSSIIOONNEE IINN SSVVIIZZZZEERRAA ÈÈ MMIINNIIMMOO NNEEII SSEEGGUUEENNTTII CCAASSII::• Durante una seduta di eemmooddiiaalliissii

(depurazione del sangue inpazienti con insufficienza renale).

• Durante una ttrraassffuussiioonneessaanngguuiiggnnaa o un trattamento conderivati del sangue, per esempionel caso degli emofiliaci.

• Nel caso di un ttrraappiiaannttoodd’’oorrggaannoo..

Effettivamente, in Svizzera ledonazioni di sangue e di organisono oggetto di rigorosi controlliche impediscono il contagio con ilvirus dell’epatite B. Tuttavia, ilrischio di trasmissione virale inseguito a una trasfusione (peresempio, in caso di un incidente)persiste in quei Paesi che nonhanno la possibilità di effettuarecontrolli altrettanto rigorosi.

NNOONN EESSIISSTTEE AALLCCUUNN RRIISSCCHHIIOO DDII TTRRAASSMMIISSSSIIOONNEE NNEEII SSEEGGUUEENNTTII CCAASSII::• Quando il sangue di un portatore del

virus viene a contatto con unasuperficie epidermica intatta (nnoonneessccoorriiaattaa): il virus dell’epatite B nonpuò penetrare attraverso la cuteintegra.

•• MMaannggiiaannddoo ee bbeevveennddoo (mentre invecequesta modalità di trasmissione èprioritaria nell’infezione da virus delleepatiti di tipo A ed E).

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Spesso una eeppaattiittee BB aaccuuttaa non causasintomi, o comunque solamente quelliche possono ricordare un’influenza(ppeerrddiittaa dd’’aappppeettiittoo ee pprroobblleemmii ddiiddiiggeessttiioonnee,, nnaauusseeaa,, vvoommiittoo,, ssttaanncchheezzzzaa,,ffeebbbbrree). La malattia può tuttavia durareparecchi mesi e costituire una seriaminaccia per la vita. Solo una personasu tre presenta i sintomi caratteristici diun’infiammazione acuta del fegato:iitttteerroo cchhee pprroovvooccaa llaa ccoolloorraazziioonneeggiiaallllaassttrraa ddeellllaa ppeellllee ee ddeellllaa ppaarrtteebbiiaannccaa ddeellll’’oocccchhiioo,, uurriinnee ddii ccoolloorree bbrruunnoossccuurroo,, ffeeccii ssccoolloorriittee.

Se il sistema di difesa dell’organismo sirivela efficace, l’epatite guarisce e ilfegato non subirà conseguenze. Ilpaziente sarà quindi protetto persempre da questa malattia. Attraversoun esame del sangue è possibilericonoscere la presenza degli anticorpiresponsabili della protezionedell’organismo contro una reinfezionedal virus dell’epatite B.

In una persona su dieci, l’epatite Bacuta non guarisce, ma diventaun’iinnffeezziioonnee ccrroonniiccaa. Nei lattanti e nei bambini in tenera età,le infezioni croniche sono ancora piùfrequenti. L’80% dei portatori cronici delvirus ha l’impressione di essere inbuona salute benché il loro fegato siainfiammato; costoro possono quindicontaminare altri soggetti, per esempioquelli con cui sono a più strettocontatto.

L’infiammazione grave del fegato siestende negli anni in un portatorecronico su quattro. I sintomidell’iinnffiiaammmmaazziioonnee ccrroonniiccaa ddeell ffeeggaattoo(epatite cronica) si prestano a varieinterpretazioni: malessere, perditadell’appetito, stanchezza. Per formulareuna diagnosi certa, il medico deve fareffettuare specifici esami del sangue eprescrivere una biopsia, cioè il prelievotramite un ago di un frammento ditessuto epatico.

QUALI SONO I SINTOMI DELL'EPATITE B?

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Fatta eccezione per alcuni casiparticolari, il trattamento dell’epatiteacuta di tipo B non è indicato, tenutoconto del fatto che la maggioranza deipazienti guarisce spontaneamente.L’efficacia dei prodotti definitiepatoprotettori (protettori del fegato)non è dimostrata. Ciò significa chechiunque sia infettato deve attenderepazientemente che il sistema di difesadell’organismo sconfigga il virus con leproprie forze. Fino a quando l’individuonon sarà guarito, i liquidi e le secrezioninaturali del corpo – sangue, sperma,secrezioni vaginali, saliva – sonocontagiosi. Nel caso di una epatite B cronica,quando il virus si propaga e i parametridi alcuni enzimi del fegato (lecosiddette “transaminasi”) sono elevati,viene preso in considerazione il trattamento con l’iinntteerrffeerroonnee aallffaappeeggiillaattoo. Questo viene somministratoattraverso delle iniezioni settimanali e iltrattamento può avere degli effetti

indesiderati. Inizialmente, la maggiorparte dei pazienti soffre di una speciedi stato influenzale che generalmenteregredisce dopo qualche giorno. Iltrattamento ha una durata di dodicimesi. In circa il 40% dei pazienti, lapropagazione del virus viene cosìarrestata e l’infiammazione del fegatoregredisce. A seconda dei casi possonougualmente essere utilizzati dei farmaciattivi contro il virus (come gli antiviralilamivudina e adefovir).

QUALI SONO LE POSSIBILITÀ DI TRATTAMENTO?

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Il modo migliore per non soffrire di unaepatite di tipo B è non contrarla. L’usodel preservativo durante i rapportisessuali a rischio è fondamentale, manon è sufficiente per garantire unaprotezione totale. La vaccinazionecontro l’epatite B è dunque la misurapiù affidabile per proteggersi da questamalattia. Dal 1981, disponiamo di unvvaacccciinnoo aannttii--eeppaattiittee BB mmoollttoo eeffffiiccaaccee.Due o tre iniezioni di questo vaccino (inbase all’età e al vaccino scelto)proteggono il 98% dei soggetti vaccinaticontro un’infezione dal virus perparecchie decine di anni, forse ancheper tutta la vita.

QQUUAALL’’ÈÈ LL’’AAZZIIOONNEE DDEELL VVAACCCCIINNOO??È possibile stimolare il nostro sistemadi difesa a fabbricare degli anticorpi checi proteggano dal virus. Questi anticorpisono prodotti quando ci viene iniettata,sotto forma di vaccino, una proteinadefinita “antigene di superficiedell’epatite B”. Come si capisce dalnome, questa sostanza si trovanaturalmente sulla superficie del virusdell’epatite B. Viene prodotta dallaricombinazione genetica del lievito,unmetodo sicuro che esclude qualsiasirischio di contaminazione accidentale.

CCOOMMEE VVIIEENNEE PPRRAATTIICCAATTAA LLAAVVAACCCCIINNAAZZIIOONNEE??La vaccinazione anti-epatite B puòessere eseguita in qualsiasi studiomedico. Per assicurarsi una protezionesufficiente è generalmente necessariosottoporsi a ttrree iinniieezziioonnii iinn sseeii mmeessii.Negli adolescenti di età compresa tra gli11 e i 15 anni, a seconda del tipo di

vaccino impiegato, possono esseresufficienti dduuee iinniieezziioonnii ccoonn uunn iinntteerrvvaallllooddii 66 mmeessii. Negli adolescenti e negliadulti l’iniezione viene fatta nei muscolidel braccio, mentre nei bambini vienepraticata nella coscia. Negli individui adalto rischio di infezione, il medico potràcontrollare il buon esito dellavaccinazione attraverso un appositoesame del sangue. Questo controllo nonè necessario per i giovani in buonasalute che non fanno parte dellecategorie a elevato rischio d’esposizioneall’epatite B.

In Svizzera sono attualmente disponibilidiversi vaccini anti-epatite B – trevaccini semplici, un vaccino cheprotegge anche contro l’epatite A e deivaccini combinati (per i lattanti) cheproteggono anche contro la difterite, iltetano, la pertosse, la poliomielite e lameningite da Haemophilus influenzae B.

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UNA PREVENZIONE EFFICACE GRAZIE AL VACCINO

La vaccinazione contro l’epatite B ègeneralmente ben tollerata. Tuttavia,può verificarsi una reazione circoscrittanel punto dell’iniezione (arrossamento,dolore, gonfiore) in circa un paziente sudieci. Reazioni come nevralgia,stanchezza o febbre sono ancora piùrare. Tutte le possibili reazioniscompaiono in 1-3 giorni. La reazioneallergica grave a un componente delvaccino è estremamente rara (1-2persone su un milione) e oollttrree 555500mmiilliioonnii di persone sono state vaccinatein tutto il mondo senza complicazionealcuna.

Durante i giorni o le settimane seguentialla vaccinazione si sono talvoltaverificati alcuni problemi di caratteresanitario, che hanno fatto temere che ilvaccino ne fosse stata la causa. Peresempio, quando in Francia sono statevaccinate 20 milioni di persone (unterzo della popolazione totale) tra il1994 e il 1996, i problemi di saluteabituali si sono naturalmente continuatia verificare. Migliaia di persone hannoavuto un incidente stradale, hannosofferto di una malattia benigna o graveappena prima o successivamente allavaccinazione. Quando si verifica unamalattia grave di natura immunitarianelle settimane seguenti allavaccinazione, è fondamentaleaccertarsi se questa possa derivaredalla vaccinazione cui ci si èsottoposti. A tale proposito sonostate condotte parecchie ricerche innumerosi Paesi (Francia, Inghilterra,Canada, Stati Uniti) per accertarsi che lavaccinazione contro l’epatite B non

aumentasse il rischio di malattiecroniche come la sclerosi multipla. Sonostati condotti oltre una dozzina di studie nessuno di questi ha dimostrato unlegame tra la vaccinazione control’epatite di tipo B e la sclerosi multipla.Le autorità sanitarie mondiali (compresequelle francesi) hanno quindi conclusoche la vaccinazione contro l’epatite Bconsente di proteggersi contro unamalattia grave e talvolta mortale, senzatuttavia aumentare il rischio di malattiecroniche come la sclerosi multipla. A oggi, oltre 550 milioni di persone intutto il mondo sono già state vaccinatecontro l’epatite B. Non sono statisegnalati altri effetti indesiderati gravi inseguito alla vaccinazione. Lavaccinazione può dunque essereconsiderata sicura e ben tollerata.Sfortunatamente, il vaccino proteggesolo dall’epatite di tipo B. Una personavaccinata può dunque essere colpita daun’altra malattia anche immediatamentedopo il vaccino, come d’altra parteaccade a tutti i soggetti non vaccinati.

LA VACCINAZIONE COMPORTA EFFETTI INDESIDERATI?

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CHI DOVREBBE FARSI VACCINARE IN SVIZZERA?

Le seguenti categorie di personedovrebbero farsi vaccinare control’epatite B:

11.. TTUUTTTTII GGLLII AADDOOLLEESSCCEENNTTII DDII EETTAA’’CCOOMMPPRREESSAA TTRRAA GGLLII 1111 EE II 1155 AANNNNIILa vaccinazione contro l’epatite B èraccomandata al più tardi nell’etàcompresa tra gli 11 e i 15 anni. Infattil’80% delle nuove infezioni si verificanotra i 15 e i 40 anni. Tuttavia lavaccinazione contro l’epatite B puòessere effettuata in qualsiasi età pre-adolescenziale: alla nascita(indispensabile in caso di infezionedella madre), nei lattanti (attraverso unavaccinazione combinata con gli altrivaccini previsti in questa fascia d’età), ocon una vaccinazione combinata control’epatite B e quella di tipo A per tutticoloro che viaggiano in zone in cui ilrischio di contrarre quest’ultima siaparticolarmente elevato.

22.. BBAAMMBBIINNII EE AADDUULLTTII AAPPPPAARRTTEENNEENNTTII AAGGRRUUPPPPII AADD AALLTTOO RRIISSCCHHIIOO La vaccinazione contro l’epatite B ènecessaria nei bambini e negli adultiche sono a rischio più elevato diesposizione alla malattia o delle suecomplicanze:

• Individui a contatto ravvicinato conpazienti infettati o con i liquidi e lesecrezioni corporee di questi(personale sanitario).

• Individui che vivono a stretto contattocon un soggetto portatore di epatite B.

• Minorati mentali ed equipe disostegno all’interno di istitutispecializzati.

• Tossicodipendenti.• Assistenti sociali, poliziotti e guardie

penitenziarie che abbiano contattistretti e frequenti con itossicodipendenti.

• Persone che hanno numerosi partnersessuali.

• Prostitute. • Pazienti che si servono dei servizi di

emodialisi. • Emofiliaci.• Pazienti cui sia stata diagnosticata

una malattia cronica del fegato (peresempio, l’epatite di tipo C).

• Pazienti con deficit immunitari. • Persone che viaggiano in Paesi in cui

l’epatite B è particolarmente diffusa.L’epatite B è particolarmente diffusain Africa, in Asia e Oceania, oltre aessere presente nell’Europa dell’Est,nel bacino del Mediterraneo enell’America del Sud. I viaggiatoridovrebbero farsi vaccinare specie seprevedono di stabilire dei contattistretti con la popolazione locale(attività presso servizi sanitari locali,progetti di aiuto allo sviluppo,contatti sessuali), e nel caso in cuiintendano dedicarsi ad attività disvago rischiose o se soggiorneranno alungo e ripetutamente nelle zonecitate.

• Individui originari dei suddetti Paesiche soggiornano in Svizzera.

• Neonati di madri portatrici del virusdell’epatite B (che saranno vaccinati eal contempo protetti attraversoimmunoglobuline specifiche anti-epatite B).

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?AVETE DELLE DOMANDE?

CC’’èè iill rriisscchhiioo ddii ccoonnttaaggiioo qquuaannddoo uunnmmeemmbbrroo ddeellllaa ffaammiigglliiaa hhaa ccoonnttrraattttooll’’eeppaattiittee BB??Sì, il rischio di contagio è tanto piùelevato quanto più ravvicinato è ilcontatto fisico con la persona affetta.Tutti i componenti della famigliadovrebbero essere sottoposti a unapposito test e farsi vaccinare nel casoin cui non abbiano ancora contrattol’infezione.

ÈÈ vveerroo cchhee iill vvaacccciinnoo pprrootteeggggee aanncchheeccoonnttrroo ll’’AAIIDDSS??No, non esiste ancora un vaccino control’AIDS. È questo il motivo per cui èassolutamente necessario evitare diferirsi con una siringa che sia già statautilizzata e servirsi sempre delpreservativo durante i rapporti sessualia rischio, anche se ci si è già vaccinaticontro l’epatite B.

CCii ssoonnoo ccoonnttrrooiinnddiiccaazziioonnii aallllaavvaacccciinnaazziioonnee ccoonnttrroo ll’’eeppaattiittee BB??Tutte le persone che godono di buonasalute possono farsi vaccinare. Nel casodi malattie benigne in corso, èsufficiente posticipare la vaccinazione di1-2 settimane. L’allergia grave a unadelle sostanze contenute nel vaccino ola comparsa di una reazione allergicagrave in seguito a una dose dellostesso rappresentano dellecontroindicazioni a effettuare e/o acontinuare la vaccinazione. Una malattiacronica anche grave può non costituireuna controindicazione alla vaccinazione.Se vi preoccupa un problemaparticolare, parlatene con il vostromedico.

SSee llaa vvaacccciinnaazziioonnee ccoonnttrroo ll’’eeppaattiittee BB èèssttaattaa eeffffeettttuuaattaa dduurraannttee ll’’iinnffaannzziiaa,, èè ppooiinneecceessssaarriioo uunn rriicchhiiaammoo nneell ppeerriiooddooaaddoolleesscceennzziiaallee oo iinn eettàà aadduullttaa??No, allo stato attuale delle nostreconoscenze, in seguito a unavaccinazione completa, a qualsiasi etàessa sia stata praticata, non ènecessario alcun richiamo.

TTuuttttii ii ppoorrttaattoorrii ddeellll’’eeppaattiittee BB ssiirreennddoonnoo ccoonnttoo ddii eesssseerree iinnffeettttaattii??No. Numerosi portatori acuti e cronicinon sanno nemmeno di essere infettatidal virus e possono contaminare altrepersone. La diagnosi certa è possibilesolamente con uno specifico esame delsangue.

QQuuaannttoo tteemmppoo èè nneecceessssaarriioo ppeerraassssiisstteerree aallllaa ccoommppaarrssaa ddeeii pprriimmiissiinnttoommii ddii uunn’’iinnffeezziioonnee?? I sintomi dell’epatite B acuta simanifestano da 6 settimane fino aqualche mese dopo il contagio. Tuttavia,si verifica spesso che la malattia vengaidentificata qualche anno più tardi acausa di complicanze dell’epatitecronica di tipo B (cirrosi epatica,eventualmente cancro al fegato).

ÈÈ ppoossssiibbiillee eesssseerree iinnffeettttaattii ccoonn uunnttaattuuaaggggiioo oo uunn ppiieerrcciinngg?? Sì. I piercing e i tatuaggi dovrebberoessere fatti solo con materialerigorosamente sterile. Qualsiasi contattocon il sangue o con oggetti già utilizzatideve essere evitato ed è comunqueprudente vaccinarsi contro l’epatite Bnel caso in cui si abbia l’intenzione disottoporsi a tatuaggi o piercing.

•Commissione Federale per le Vaccinazioni•Ufficio Federale della Sanità Pubblica

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