Ente Pubblico non economico Bilancio Sociale - odcec.napoli.it · IL BILANCIO SOCIALE D 1. Il...
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Bilancio Sociale
Ente Pubblico non economico
2008
Il presente documento
è stato elaborato da un gruppo di lavoro composto dai dottori
Antonio Aurino, Marco Cimino, Mario Galasso e Italo Piscicelli
Ente Pubblico non economico
Bilancio Sociale
2008
CAPITOLO PRIMO
IL BILANCIO SOCIALE D
1. Il Bilancio Sociale
2. Le scelte metodologiche
3. L’ODCEC nel tessuto economico napoletano
4. La mission del professionista contabile
CAPITOLO SECONDO
LE ATTIVITÀ AZIENDALI E LE RISOR
1. Le attività dell’O
2. Le relazioni con gli Stakeholders
3. La governance e la struttura organizzativa
4. Il quadro sinottico delle risorse aziendali
CAPITOLO TERZO
LA VALUTAZIONE DELLE
1. Il processo di valutazione delle attività gestionali dell’Ordine
2. La gestione dell’Albo
3. La rappresentanza degli interessi istituzionali e la creazione
della rete del valore
INDICE
L BILANCIO SOCIALE DELL’ORDINE DI NAPOLI
Il Bilancio Sociale dell’Ordine professionale
Le scelte metodologiche
nel tessuto economico napoletano
La mission del professionista contabile nel terzo millennio
AZIENDALI E LE RISORSE ORGANIZZATIVE
Le attività dell’Ordine
Le relazioni con gli Stakeholders
e e la struttura organizzativa
Il quadro sinottico delle risorse aziendali
A VALUTAZIONE DELLE PERFOMANCE
Il processo di valutazione delle attività gestionali dell’Ordine
La gestione dell’Albo professionale
La rappresentanza degli interessi istituzionali e la creazione
della rete del valore
3
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32
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Il processo di valutazione delle attività gestionali dell’Ordine 51
52
La rappresentanza degli interessi istituzionali e la creazione 60 IL BILANCIO SOCIALE 2008 DELL’ODCEC DI NAPOLI
IL BILANCIO SOCIALE 2008 DELL’ODCEC DI NAPOLI
4. La valutazione delle attività di formazione
5. L’efficienza dell’organizzazione dell’O
CAPITOLO QUARTO
LA RICLASSIFICAZIONE DEI PROSPETTI CONTAB
1. La logica della riclassificazione dei prospetti contabili
2. Lo stato patrimoniale
3. Il rendiconto della gestione
CAPITOLO QUINTO
LA QUALITÀ PERCEPITA E IL
1. La qualità percepita dagli iscritti
2. Il questionario sul Bilancio Sociale
La valutazione delle attività di formazione
ienza dell’organizzazione dell’Ordine
DEI PROSPETTI CONTABILI
La logica della riclassificazione dei prospetti contabili
Il rendiconto della gestione
QUESTIONARIO SUL BILANCIO SOCIALE
dagli iscritti
Il questionario sul Bilancio Sociale
63
73
79
84
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89
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CAPITOLO PRIMO
IL BILANCIO SOCIALE DELL’ORDINE DI NAPOLI
SOMMARIO: 1. Il bilancio sociale dell’Ordine professionale. – 2. Le scelte
metodologiche. – 3. L’ODCEC nel tessuto economico napoletano. – 4. La mission
del professionista contabile nel terzo millennio.
BILANCIO SOCIALE
���� IL BILANCIO SOCIALE DELL’
L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è un ente pubblico non
economico, con autonomia patrimoniale e finanziaria, che svolge una serie di
funzioni di rilievo per la comunità sociale di riferimento.
L’Ordine è un’azienda non profit di ca
obbligatoria”, nel senso che lo svolgimento della professione è riservato a coloro che
sono iscritti all’albo professionale. La selezione degli organi di governance
dell’organizzazione, consiglieri e revisori, è di comp
Il Consiglio dell’ente pubblico, formato da professionisti liberamente eletti,
provvede a gestire la struttura ed a porre in essere le attività operative, seppur sotto il
vigile controllo del Ministero della Giustizia.
In quest’ottica la missione dell’Ordine professionale è, fondamentalmente, lo
svolgimento delle pubbliche funzioni assegnate all’ente dallo Stato e, più
precisamente, l’organizzazione:
a) verifica che gli iscritti abbiano i requisiti professionali e cura la tenuta
dell’albo professionale;
b) disciplina e regolamenta il comportamento degli iscritti (le iscrizioni, le
cancellazioni, il praticantato .. );
c) cura il proc
su richiesta, incarichi particolari come consulen
interviene negli esami di stato per l’accesso all’albo.
Naturalmente i Consiglieri ed il Presidente, eletti dai p
all’albo, rappresentano la categoria professionale a livello istituzionale e tendono a
difendere gli intere
Il mancato adempimento di quest’ultimo compito non comporta, almeno in via
diretta ed immediat
...gli organi di
governo
dell’Ordine
rappresentano e
difendono gli
iscritti a livello
istituzionale…
…svolge funzioni
di interesse
pubblico
assegnate dallo
Stato…
OCIALE 2008
IL BILANCIO SOCIALE DELL’ ORDINE PROFESSIONALE
L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è un ente pubblico non
economico, con autonomia patrimoniale e finanziaria, che svolge una serie di
funzioni di rilievo per la comunità sociale di riferimento.
L’Ordine è un’azienda non profit di carattere associativo “ad appartenenza
obbligatoria”, nel senso che lo svolgimento della professione è riservato a coloro che
sono iscritti all’albo professionale. La selezione degli organi di governance
dell’organizzazione, consiglieri e revisori, è di competenza degli iscritti.
Il Consiglio dell’ente pubblico, formato da professionisti liberamente eletti,
provvede a gestire la struttura ed a porre in essere le attività operative, seppur sotto il
vigile controllo del Ministero della Giustizia.
ca la missione dell’Ordine professionale è, fondamentalmente, lo
svolgimento delle pubbliche funzioni assegnate all’ente dallo Stato e, più
precisamente, l’organizzazione:
verifica che gli iscritti abbiano i requisiti professionali e cura la tenuta
dell’albo professionale;
disciplina e regolamenta il comportamento degli iscritti (le iscrizioni, le
cancellazioni, il praticantato .. );
cura il processo di formazione continua degli iscritti, provvede ad assegnare,
su richiesta, incarichi particolari come consulenze tecniche e giudiziarie,
interviene negli esami di stato per l’accesso all’albo.
Naturalmente i Consiglieri ed il Presidente, eletti dai p
all’albo, rappresentano la categoria professionale a livello istituzionale e tendono a
essi soggettivi degli associati.
Il mancato adempimento di quest’ultimo compito non comporta, almeno in via
diretta ed immediata, però, una minaccia alla vita ed alla sopravvivenza dell’azienda.
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CAPITOLO PRIMO
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e di
Nap
oli.
ORDINE PROFESSIONALE
L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è un ente pubblico non
economico, con autonomia patrimoniale e finanziaria, che svolge una serie di
rattere associativo “ad appartenenza
obbligatoria”, nel senso che lo svolgimento della professione è riservato a coloro che
sono iscritti all’albo professionale. La selezione degli organi di governance
etenza degli iscritti.
Il Consiglio dell’ente pubblico, formato da professionisti liberamente eletti,
provvede a gestire la struttura ed a porre in essere le attività operative, seppur sotto il
ca la missione dell’Ordine professionale è, fondamentalmente, lo
svolgimento delle pubbliche funzioni assegnate all’ente dallo Stato e, più
verifica che gli iscritti abbiano i requisiti professionali e cura la tenuta
disciplina e regolamenta il comportamento degli iscritti (le iscrizioni, le
esso di formazione continua degli iscritti, provvede ad assegnare,
e tecniche e giudiziarie,
Naturalmente i Consiglieri ed il Presidente, eletti dai professionisti iscritti
all’albo, rappresentano la categoria professionale a livello istituzionale e tendono a
Il mancato adempimento di quest’ultimo compito non comporta, almeno in via
a, però, una minaccia alla vita ed alla sopravvivenza dell’azienda.
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CAPITOLO PRIMO
Il B
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cio
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iale
del
l’Ord
ine
di N
apol
i.
Fino a che essa continua a svolgere le sue pubbliche funzioni in modo regolare
non vi è un intervento esterno per la sospensione della sua attività.
La assenza di capacità di tutelare gli interessi soggettivi dei professionisti abilitati
all’esercizio della attività di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile comporta,
quindi, come per tutte le aziende ad influenza pubblica, la conseguenza
rischio di cambiamento dei componenti degli organi direttivi alla successiva elezione
sociale.
Perché pubblicare, allora, il bilancio sociale dell’Ordine
a) perché l’organizzazione deve dimostrare al soggetto economico pubblico la sua
capacità di raggiungere gli obiettivi
istituzionale nel suo ruolo e nella sua funzione;
b) per individuare una linea guida di programmazione e controllo dell’efficacia e
dell’efficienza delle attività aziendali;
c) per esplicitare agli iscritti le attività svolte ed il grado di raggiungimento degli
obiettivi istituzionali. Quest’ultimo aspetto è sicuramente importante ai fini del
processo di elezione degli organi di governo dell’organizzazione non lucrativa ma, in
ultima analisi, non incide direttamente sulla
dell’azienda.
In una visione di medio lungo periodo, in considerazione dell’evoluzione
normativa ed economica in essere,
invertirsi.
L’Ordine professionale tende a divenire
rappresenta e tutela gli interessi professionali di un gruppo di soggetti
(un’associazione indipendente e tecnica).
Esso viene riconosciuto pubblicamente, in funzione delle modalità e
dell’autorevolezza con cui svolge i suoi compiti; lo Stato gli attribuisce talvolta ruoli
o funzioni inerenti ad aspetti professionali.
BILANCIO SOCIALE
Fino a che essa continua a svolgere le sue pubbliche funzioni in modo regolare
non vi è un intervento esterno per la sospensione della sua attività.
La assenza di capacità di tutelare gli interessi soggettivi dei professionisti abilitati
all’esercizio della attività di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile comporta,
quindi, come per tutte le aziende ad influenza pubblica, la conseguenza politica del
rischio di cambiamento dei componenti degli organi direttivi alla successiva elezione
Perché pubblicare, allora, il bilancio sociale dell’Ordine?
a) perché l’organizzazione deve dimostrare al soggetto economico pubblico la sua
capacità di raggiungere gli obiettivi, in modo da essere riconosciuta a livello
istituzionale nel suo ruolo e nella sua funzione;
b) per individuare una linea guida di programmazione e controllo dell’efficacia e
dell’efficienza delle attività aziendali;
) per esplicitare agli iscritti le attività svolte ed il grado di raggiungimento degli
obiettivi istituzionali. Quest’ultimo aspetto è sicuramente importante ai fini del
processo di elezione degli organi di governo dell’organizzazione non lucrativa ma, in
direttamente sulla capacità di autonoma esistenza
In una visione di medio lungo periodo, in considerazione dell’evoluzione
normativa ed economica in essere, l’ordine logico degli obiettivi a) e c) sembra
professionale tende a divenire un’azienda non profit a tutto tondo, che
rappresenta e tutela gli interessi professionali di un gruppo di soggetti
(un’associazione indipendente e tecnica).
Esso viene riconosciuto pubblicamente, in funzione delle modalità e
dell’autorevolezza con cui svolge i suoi compiti; lo Stato gli attribuisce talvolta ruoli
o funzioni inerenti ad aspetti professionali.
OCIALE 2008
Fino a che essa continua a svolgere le sue pubbliche funzioni in modo regolare
La assenza di capacità di tutelare gli interessi soggettivi dei professionisti abilitati
all’esercizio della attività di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile comporta,
politica del
rischio di cambiamento dei componenti degli organi direttivi alla successiva elezione
a) perché l’organizzazione deve dimostrare al soggetto economico pubblico la sua
a livello
b) per individuare una linea guida di programmazione e controllo dell’efficacia e
) per esplicitare agli iscritti le attività svolte ed il grado di raggiungimento degli
obiettivi istituzionali. Quest’ultimo aspetto è sicuramente importante ai fini del
processo di elezione degli organi di governo dell’organizzazione non lucrativa ma, in
capacità di autonoma esistenza
In una visione di medio lungo periodo, in considerazione dell’evoluzione
l’ordine logico degli obiettivi a) e c) sembra
un’azienda non profit a tutto tondo, che
rappresenta e tutela gli interessi professionali di un gruppo di soggetti
Esso viene riconosciuto pubblicamente, in funzione delle modalità e
dell’autorevolezza con cui svolge i suoi compiti; lo Stato gli attribuisce talvolta ruoli
…perché
pubblicare
il Bilancio
Sociale…
... l’Ordine:
da Ente
pubblico ad
Azienda non
profit …
BILANCIO SOCIALE
Le attività di tipo disciplinare e regolamentare diventano, quindi, sussidiarie
rispetto a quelle principali di:
a) advocacy –
aziende pubbliche e private (Parlamento, Ministero delle Finan
Entrate, Inps, Confindustria) per favorirne lo sviluppo e l’attività operativa;
b) interpretazione delle problematiche tecniche e normative
delle ipotesi di soluzione alle situazioni controverse di carattere contabile,
gestionale e fiscale, diviene un punto di riferimento per il lavoro tecnico,
attraverso riviste e commissioni di studio;
c) recruiting and education
vogliono scegliere la professione, supporta lo sviluppo di corsi accademici per
l’accesso alla professione, incoraggia i giovani a volgersi verso la professione
contabile, organizza l’aggiornamento continuo degli iscritti;
d) tutela dell’im
professionali da rispettare per lo svolgimento dell’attività, svolge un’opera
preventiva di sensibilizzazione ed una successiva di controllo del rispetto della
deontologia.
Le attività che
stakeholder principale di riferimento e, quindi,
strategica delle attività
Il bilancio sociale tende a
gestione essenziale per la sopravvivenza stessa dell’azienda.
Va sottolineato come, in Italia, la comunicazione economica, finanziaria e
sociale, pur professata dagli Ordini Professionali, non è in realtà
stessi. Non si pubblicano i bilanci approvati dall’assemblea degli iscritti sui siti
istituzionali e non si sviluppano procedure di comunicazione del grado di
raggiungimento degli obiettivi.
…attento alla
formazione
professionale
dei giovani
tirocinanti…
…strumento
essenziale
per la vita
dell’azienda…
...le attività
principali
dell’Ordine…
OCIALE 2008
attività di tipo disciplinare e regolamentare diventano, quindi, sussidiarie
rispetto a quelle principali di:
l’organizzazione rappresenta la professione ed interagisce con altre
aziende pubbliche e private (Parlamento, Ministero delle Finan
Entrate, Inps, Confindustria) per favorirne lo sviluppo e l’attività operativa;
b) interpretazione delle problematiche tecniche e normative
delle ipotesi di soluzione alle situazioni controverse di carattere contabile,
gestionale e fiscale, diviene un punto di riferimento per il lavoro tecnico,
attraverso riviste e commissioni di studio;
recruiting and education - l’Ordine cura il percorso formativo
vogliono scegliere la professione, supporta lo sviluppo di corsi accademici per
l’accesso alla professione, incoraggia i giovani a volgersi verso la professione
contabile, organizza l’aggiornamento continuo degli iscritti;
d) tutela dell’immagine e della qualità professionale – l’ente stabilisce standards
professionali da rispettare per lo svolgimento dell’attività, svolge un’opera
preventiva di sensibilizzazione ed una successiva di controllo del rispetto della
Le attività che svolge l’Ordine sono, in prospettiva, le stesse
stakeholder principale di riferimento e, quindi, l’ordine logico di importanza
strategica delle attività.
Il bilancio sociale tende a divenire, allora, uno strumento di comunicazione e
gestione essenziale per la sopravvivenza stessa dell’azienda.
Va sottolineato come, in Italia, la comunicazione economica, finanziaria e
sociale, pur professata dagli Ordini Professionali, non è in realtà
stessi. Non si pubblicano i bilanci approvati dall’assemblea degli iscritti sui siti
istituzionali e non si sviluppano procedure di comunicazione del grado di
raggiungimento degli obiettivi.
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Nap
oli.
attività di tipo disciplinare e regolamentare diventano, quindi, sussidiarie
l’organizzazione rappresenta la professione ed interagisce con altre
aziende pubbliche e private (Parlamento, Ministero delle Finanze, Agenzia
Entrate, Inps, Confindustria) per favorirne lo sviluppo e l’attività operativa;
b) interpretazione delle problematiche tecniche e normative – l’azienda offre
delle ipotesi di soluzione alle situazioni controverse di carattere contabile,
gestionale e fiscale, diviene un punto di riferimento per il lavoro tecnico,
rdine cura il percorso formativo dei giovani che
vogliono scegliere la professione, supporta lo sviluppo di corsi accademici per
l’accesso alla professione, incoraggia i giovani a volgersi verso la professione
contabile, organizza l’aggiornamento continuo degli iscritti;
l’ente stabilisce standards
professionali da rispettare per lo svolgimento dell’attività, svolge un’opera
preventiva di sensibilizzazione ed una successiva di controllo del rispetto della
le stesse, ma cambia lo
l’ordine logico di importanza
divenire, allora, uno strumento di comunicazione e
Va sottolineato come, in Italia, la comunicazione economica, finanziaria e
sociale, pur professata dagli Ordini Professionali, non è in realtà utilizzata dagli
stessi. Non si pubblicano i bilanci approvati dall’assemblea degli iscritti sui siti
istituzionali e non si sviluppano procedure di comunicazione del grado di
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CAPITOLO PRIMO
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Questo comportamento è figlio dell’ordine
contribuiscono a formare la mission dell’O
L’evoluzione della professione richiede, quindi, un diverso atteggiamento
mentale.
In tal senso il bilancio sociale diventa un punto di riferimento sia per
sia per la comunicazione dei risultati.
���� LE SCELTE METODOLOGICHE
Il bilancio sociale di un Ordine professionale dovrebbe esprimere alla collettività
di riferimento il livello di raggiungimento d
La definizione di bilancio sociale che sembra più appropriata per il gruppo di
lavoro è la seguente: “il bilancio sociale è uno strumento che evidenzia l’impatto
sociale che un’organizzazione genera
un processo con il quale il soggetto che lo redige rende conto delle scelte, delle
attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in un dato periodo, in modo da
consentire ai diversi interlocutori di conoscere e formulare un proprio giudizio su
come l’organizzazione interpreta e realizza la sua mission”
Il documento è stato redatto da un gruppo di lavoro, composto da
Antonio Aurino, Marco Cimino
iscritti all’Ordine, che si è riunito dal mese di maggio 2009 al mese di luglio 2009.
Il bilancio sociale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabi
Napoli segue i principi generali per la redazione del bilancio sociale indicati dalle più
importanti organizzazioni, nazionali ed internazionali, quali:
� lo standard AA 1000, definito dall’azienda non profit anglosassone
Accountability;
� il modello elaborato dal Gruppo Bilancio Sociale (GBS);
1 MATACENA A., Impresa e ambiente. Il
BILANCIO SOCIALE
Questo comportamento è figlio dell’ordine logico dei ruoli e delle attività che
cono a formare la mission dell’Ordine professionale.
L’evoluzione della professione richiede, quindi, un diverso atteggiamento
In tal senso il bilancio sociale diventa un punto di riferimento sia per la gestione,
sia per la comunicazione dei risultati.
LE SCELTE METODOLOGICHE
rdine professionale dovrebbe esprimere alla collettività
livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’Ordine.
La definizione di bilancio sociale che sembra più appropriata per il gruppo di
“il bilancio sociale è uno strumento che evidenzia l’impatto
e genera sulla collettività di riferimento. Esso è esito di
un processo con il quale il soggetto che lo redige rende conto delle scelte, delle
attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in un dato periodo, in modo da
ori di conoscere e formulare un proprio giudizio su
come l’organizzazione interpreta e realizza la sua mission”.1
Il documento è stato redatto da un gruppo di lavoro, composto dai d
Marco Cimino, Mario Galasso, Alberto Kunz e Italo Piscicelli
iscritti all’Ordine, che si è riunito dal mese di maggio 2009 al mese di luglio 2009.
Il bilancio sociale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabi
Napoli segue i principi generali per la redazione del bilancio sociale indicati dalle più
importanti organizzazioni, nazionali ed internazionali, quali:
lo standard AA 1000, definito dall’azienda non profit anglosassone
borato dal Gruppo Bilancio Sociale (GBS);
Impresa e ambiente. Il bilancio sociale, Clueb, Bologna.
OCIALE 2008
logico dei ruoli e delle attività che
L’evoluzione della professione richiede, quindi, un diverso atteggiamento
la gestione,
rdine professionale dovrebbe esprimere alla collettività
rdine.
La definizione di bilancio sociale che sembra più appropriata per il gruppo di
“il bilancio sociale è uno strumento che evidenzia l’impatto
sulla collettività di riferimento. Esso è esito di
un processo con il quale il soggetto che lo redige rende conto delle scelte, delle
attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in un dato periodo, in modo da
ori di conoscere e formulare un proprio giudizio su
i dottori
Piscicelli,
iscritti all’Ordine, che si è riunito dal mese di maggio 2009 al mese di luglio 2009.
Il bilancio sociale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di
Napoli segue i principi generali per la redazione del bilancio sociale indicati dalle più
lo standard AA 1000, definito dall’azienda non profit anglosassone …redatto
seguendo le linee
guida nazionali
ed internazionali
di riferimento…
…comunicazione
alla collettività
degli obiettivi
raggiunti…
BILANCIO SOCIALE
� le linee guida sulla rendicontazione sociale nelle amministrazioni pubbliche,
elaborate nel 2006 dalla Presidenza del Consiglio
� le linee guida per la rendicontazione sociale negli Enti Locali,
2007 dal Ministero dell’I
degli Enti Locali;
� le linee guida per la redazione del bilancio sociale da parte delle
organizzazioni che esercitano l’impresa sociale riportate nel decreto del
Ministero della Solidarietà sociale del 24 gennaio 2008.
Il bilancio sociale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di
Napoli mira ad essere:
a) uno strumento di comunicazione esterna, volto agli
Stato, agli altri Enti pubblici ed alle Organizzazioni di categoria, onde
diffondere la tipologia di attività e gli obiettivi raggiunti dall’azienda e
consolidarne l’immagine come punto di riferimento essenziale dei processi
economici, giuridici e sociali del territorio di riferimento;
b) uno strumento di guida, programmazione e controllo interno, che permetta di
individuare e di valutare la capacità della struttura organizzativa aziendale di
svolgere efficientemente le funzioni asseg
risultati individuati nei piani previsionali;
c) uno strumento di valutazione delle strategie implementate dagli organi di
governance.
Per conseguire gli obiettivi di cui al punto a) si è elaborato un documento
unitario, breve e di facile accesso, che privilegia sintesi e leggibilità, che sia
accountable, pubblicato in modo tradizionale e diffuso sul sito dell’Ordine
I quadri di sintesi riportati nel documento fanno da cornice, poi, a tabelle, indici e
quadri sinottici particolareggiati, correlati alle specifiche funzioni dei vari centri di
responsabilità aziendale.
…gli obiettivi
del Bilancio
Sociale…
OCIALE 2008
le linee guida sulla rendicontazione sociale nelle amministrazioni pubbliche,
elaborate nel 2006 dalla Presidenza del Consiglio – Funzione Pubblica;
le linee guida per la rendicontazione sociale negli Enti Locali,
2007 dal Ministero dell’Interno – Osservatorio per la finanza e la contabilità
degli Enti Locali;
le linee guida per la redazione del bilancio sociale da parte delle
organizzazioni che esercitano l’impresa sociale riportate nel decreto del
nistero della Solidarietà sociale del 24 gennaio 2008.
Il bilancio sociale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di
Napoli mira ad essere:
uno strumento di comunicazione esterna, volto agli iscritti all’Ordine, allo
Stato, agli altri Enti pubblici ed alle Organizzazioni di categoria, onde
diffondere la tipologia di attività e gli obiettivi raggiunti dall’azienda e
consolidarne l’immagine come punto di riferimento essenziale dei processi
mici, giuridici e sociali del territorio di riferimento;
uno strumento di guida, programmazione e controllo interno, che permetta di
individuare e di valutare la capacità della struttura organizzativa aziendale di
svolgere efficientemente le funzioni assegnate ai vari livelli e di conseguire i
risultati individuati nei piani previsionali;
uno strumento di valutazione delle strategie implementate dagli organi di
governance.
Per conseguire gli obiettivi di cui al punto a) si è elaborato un documento
breve e di facile accesso, che privilegia sintesi e leggibilità, che sia
accountable, pubblicato in modo tradizionale e diffuso sul sito dell’Ordine
I quadri di sintesi riportati nel documento fanno da cornice, poi, a tabelle, indici e
articolareggiati, correlati alle specifiche funzioni dei vari centri di
responsabilità aziendale.
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Nap
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le linee guida sulla rendicontazione sociale nelle amministrazioni pubbliche,
Funzione Pubblica;
le linee guida per la rendicontazione sociale negli Enti Locali, elaborate nel
Osservatorio per la finanza e la contabilità
le linee guida per la redazione del bilancio sociale da parte delle
organizzazioni che esercitano l’impresa sociale riportate nel decreto del
nistero della Solidarietà sociale del 24 gennaio 2008.
Il bilancio sociale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di
iscritti all’Ordine, allo
Stato, agli altri Enti pubblici ed alle Organizzazioni di categoria, onde
diffondere la tipologia di attività e gli obiettivi raggiunti dall’azienda e
consolidarne l’immagine come punto di riferimento essenziale dei processi
mici, giuridici e sociali del territorio di riferimento;
uno strumento di guida, programmazione e controllo interno, che permetta di
individuare e di valutare la capacità della struttura organizzativa aziendale di
nate ai vari livelli e di conseguire i
uno strumento di valutazione delle strategie implementate dagli organi di
Per conseguire gli obiettivi di cui al punto a) si è elaborato un documento
breve e di facile accesso, che privilegia sintesi e leggibilità, che sia
accountable, pubblicato in modo tradizionale e diffuso sul sito dell’Ordine.
I quadri di sintesi riportati nel documento fanno da cornice, poi, a tabelle, indici e
articolareggiati, correlati alle specifiche funzioni dei vari centri di
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i.
Tali prospetti, che saranno in gran parte visibili attraverso
web, permettono a coloro che sono interessati alle informazioni specific
dipendenti ed ai responsabili amministrativi di analizzare e valutare gli esiti dei vari
processi aziendali.
Il documento complessivo permetterà agli organi di governance di scegliere le
strategie più opportune per lo sviluppo e l’affermazione dell’Ordine e di definire
coerentemente nuovi piani previsionali. Gli indici e le tabelle sono state, infatti,
collegate con il sistema informativo c
impostare gli obiettivi e di poter verificare periodicamente il grado di scostamento
verificatosi nell’attività operativa.
Tutti gli iscritti e gli altri stakeholders interessati sono, inoltre, invitati, attraverso
la compilazione e l’invio, anche a mezzo internet, del questionario riportato
nell’ultima parte del documento, a proporre commenti e critiche al documento
elaborato. Tali commenti rappresentano il punto dal quale deve ripartire il processo
di realizzazione del bilancio sociale successivo, che si intende presentare in modo
contestuale al bilancio economico finanziario previsto dall’attuale normativa degli
enti pubblici non economici, onde permettere agli iscritti di verificare ed,
eventualmente, approvare entrambi i documenti.
Punto di riferimento del processo di redazione è sta
duemilacinque elaborato dall’allora O
Ove possibile è stato, inoltre, e
individuati come benchmark ed, in particolare, con
Milano e Roma.
L’elaborazione del Bilancio Soci
Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli ha percorso il seguente sentiero
logico.
BILANCIO SOCIALE
Tali prospetti, che saranno in gran parte visibili attraverso un semplice click sul
web, permettono a coloro che sono interessati alle informazioni specific
dipendenti ed ai responsabili amministrativi di analizzare e valutare gli esiti dei vari
documento complessivo permetterà agli organi di governance di scegliere le
strategie più opportune per lo sviluppo e l’affermazione dell’Ordine e di definire
coerentemente nuovi piani previsionali. Gli indici e le tabelle sono state, infatti,
il sistema informativo contabile dell’organizzazione, di modo da poter
impostare gli obiettivi e di poter verificare periodicamente il grado di scostamento
verificatosi nell’attività operativa.
iscritti e gli altri stakeholders interessati sono, inoltre, invitati, attraverso
la compilazione e l’invio, anche a mezzo internet, del questionario riportato
nell’ultima parte del documento, a proporre commenti e critiche al documento
menti rappresentano il punto dal quale deve ripartire il processo
di realizzazione del bilancio sociale successivo, che si intende presentare in modo
contestuale al bilancio economico finanziario previsto dall’attuale normativa degli
omici, onde permettere agli iscritti di verificare ed,
eventualmente, approvare entrambi i documenti.
Punto di riferimento del processo di redazione è stato il bilancio sociale anno
elaborato dall’allora Ordine dei Dottori Commercialisti di N
Ove possibile è stato, inoltre, effettuato il confronto con alcuni Ordini territoriali
dividuati come benchmark ed, in particolare, con gli Ordini delle circoscrizioni di
L’elaborazione del Bilancio Sociale duemilaotto dell’Ordine dei Dottori
Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli ha percorso il seguente sentiero
OCIALE 2008
un semplice click sul
web, permettono a coloro che sono interessati alle informazioni specifiche, ai
dipendenti ed ai responsabili amministrativi di analizzare e valutare gli esiti dei vari
documento complessivo permetterà agli organi di governance di scegliere le
strategie più opportune per lo sviluppo e l’affermazione dell’Ordine e di definire
coerentemente nuovi piani previsionali. Gli indici e le tabelle sono state, infatti,
modo da poter
impostare gli obiettivi e di poter verificare periodicamente il grado di scostamento
iscritti e gli altri stakeholders interessati sono, inoltre, invitati, attraverso
la compilazione e l’invio, anche a mezzo internet, del questionario riportato
nell’ultima parte del documento, a proporre commenti e critiche al documento
menti rappresentano il punto dal quale deve ripartire il processo
di realizzazione del bilancio sociale successivo, che si intende presentare in modo
contestuale al bilancio economico finanziario previsto dall’attuale normativa degli
omici, onde permettere agli iscritti di verificare ed,
to il bilancio sociale anno
rdine dei Dottori Commercialisti di Napoli.
Ordini territoriali
gli Ordini delle circoscrizioni di
dell’Ordine dei Dottori
Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli ha percorso il seguente sentiero
…documento
di facile
letture ed
interpretazione…
…la funzione
partecipativa
degli
stakeholders…
…uno strumento
utile per le
decisioni
strategiche di
sviluppo
dell’azienda…
BILANCIO SOCIALE
In questo primo capitolo vengono analizzate le idee e le motivazioni che hanno
indotto l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli a
redigere il Bilancio Sociale. In Italia non esistono altri Ordini Professionali che
abbiano elaborato forme complesse di rendicontazione sociale; l’Ordine di Napoli è
stato già nel duemilacinque ed è oggi pioniere in Italia. In questa parte del lavoro
sono evidenziati i vantaggi offerti dal documento, il suo ruolo centrale per la vita
aziendale, la sua capacità di “descrivere” l’organizzazione, la
mission, e di interpretarne i fenomeni gestionali. L’Ordine è, poi, inserito nella
dimensione del contesto socio
Provincia di Napoli
professionista contabile nap
Il secondo capitolo
attività svolte dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di
Napoli, opportunamente classificate e descritte. Le
operazioni poste in essere pongono l’O
contatto con molteplici stakeholders, primari e secondari,
esterni ed interni, opportunamente inseriti in un quadro
circolare che evidenzia, attraverso i colori dei differenti
“anelli” concentrici, l’intensità e l’importanza delle relazioni biunivoche in essere
La terza parte del capitolo descrive le risorse aziendali e la struttura organizzativa di
cui l’azienda si è dotat
costante evoluzione.
IL BILANCIO SOCIALE DELL’ODCEC DI NAPOLI
LE ATTIVITÁ
…l’Ordine di
Napoli è pioniere in
Italia per
l’elaborazione del
bilancio sociale…
…interazione
costante con
molteplici
stakeholders…
OCIALE 2008
In questo primo capitolo vengono analizzate le idee e le motivazioni che hanno
l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli a
redigere il Bilancio Sociale. In Italia non esistono altri Ordini Professionali che
abbiano elaborato forme complesse di rendicontazione sociale; l’Ordine di Napoli è
uemilacinque ed è oggi pioniere in Italia. In questa parte del lavoro
sono evidenziati i vantaggi offerti dal documento, il suo ruolo centrale per la vita
aziendale, la sua capacità di “descrivere” l’organizzazione, la
terpretarne i fenomeni gestionali. L’Ordine è, poi, inserito nella
dimensione del contesto socio – economico di riferimento ovvero della città e della
ncia di Napoli. L’ultimo paragrafo è dedicato all’analisi del ruolo del
professionista contabile napoletano alle soglie del terzo millennio.
Il secondo capitolo analizza il cuore degli andamenti gestionali aziendali: le
attività svolte dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di
Napoli, opportunamente classificate e descritte. Le
ioni poste in essere pongono l’Ordine in costante
tto con molteplici stakeholders, primari e secondari,
esterni ed interni, opportunamente inseriti in un quadro
circolare che evidenzia, attraverso i colori dei differenti
“anelli” concentrici, l’intensità e l’importanza delle relazioni biunivoche in essere
La terza parte del capitolo descrive le risorse aziendali e la struttura organizzativa di
si è dotata per affrontare le sfide gestionali di questi anni difficili ed in
costante evoluzione.
IL BILANCIO SOCIALE DELL’ODCEC DI NAPOLI
LE ATTIVITÁ – GLI STAKEHOLDERS – L’AZIENDA
9
CAPITOLO PRIMO
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e di
Nap
oli.
In questo primo capitolo vengono analizzate le idee e le motivazioni che hanno
l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli a
redigere il Bilancio Sociale. In Italia non esistono altri Ordini Professionali che
abbiano elaborato forme complesse di rendicontazione sociale; l’Ordine di Napoli è
uemilacinque ed è oggi pioniere in Italia. In questa parte del lavoro
sono evidenziati i vantaggi offerti dal documento, il suo ruolo centrale per la vita
aziendale, la sua capacità di “descrivere” l’organizzazione, la sua visione e la sua
terpretarne i fenomeni gestionali. L’Ordine è, poi, inserito nella
nto ovvero della città e della
. L’ultimo paragrafo è dedicato all’analisi del ruolo del
oletano alle soglie del terzo millennio.
analizza il cuore degli andamenti gestionali aziendali: le
attività svolte dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di
“anelli” concentrici, l’intensità e l’importanza delle relazioni biunivoche in essere.
La terza parte del capitolo descrive le risorse aziendali e la struttura organizzativa di
are le sfide gestionali di questi anni difficili ed in
IL BILANCIO SOCIALE DELL’ODCEC DI NAPOLI
L’AZIENDA
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CAPITOLO PRIMO
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Nel terzo capitolo si passa alle misurazioni delle performance. Indicatori e dati
qualitativi permettono di verificare l’efficienza e l’efficacia delle operazioni descritte
nel secondo capitolo. Essi rappresentano il punto di arrivo del processo di
valutazione dell’attività svolta nel concluso periodo amministrativo ed il punto di
partenza per la programmazione delle operazioni del futuro esercizio. Sono
identificati e valutati i processi di erogazione dei servizi, sono evidenziate le criticità
di alcune aree e proposte le strategie di miglioramento.
Il quarto capitolo è dedicato alla riclassificazione dei prospetti contabili riportati
nel bilancio d’esercizio del duemilaotto approvato dall’assemblea sociale secondo gli
schemi propri delle aziende non profit. Lo stato patrimoniale, il rendiconto della
gestione, la nota integrativa ed il prospetto di movimentazione dei fondi sono frutt
di opportune rielaborazioni dei dati contabili dell’Ordine e della integrazione di
questi ultimi con la misurazione delle liberalità offerte dai Dottori Commercialisti ed
Esperti Contabili attraverso la partecipazione costante e gratuita alla vita
dell’azienda, ai lavori delle Commi
dei corsi formativi. Solo così è possibile comprendere a pieno la dimensione
economica dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli.
Nel quinto ed ultimo capitolo è analizzata l’importanza e la rilevanza dell
qualità dei servizi offerti dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti
Contabili di Napoli e si propone al lettore di compilare un breve questionario o
meglio una “scheda valutativa” sul
LA MISURAZIONE DEI RISULTATI
I PROSPETTI CONTABILI
LA SCHEDA VALUTATIVA
BILANCIO SOCIALE
Nel terzo capitolo si passa alle misurazioni delle performance. Indicatori e dati
qualitativi permettono di verificare l’efficienza e l’efficacia delle operazioni descritte
nel secondo capitolo. Essi rappresentano il punto di arrivo del processo di
ione dell’attività svolta nel concluso periodo amministrativo ed il punto di
partenza per la programmazione delle operazioni del futuro esercizio. Sono
identificati e valutati i processi di erogazione dei servizi, sono evidenziate le criticità
ree e proposte le strategie di miglioramento.
Il quarto capitolo è dedicato alla riclassificazione dei prospetti contabili riportati
ancio d’esercizio del duemilaotto approvato dall’assemblea sociale secondo gli
schemi propri delle aziende non profit. Lo stato patrimoniale, il rendiconto della
gestione, la nota integrativa ed il prospetto di movimentazione dei fondi sono frutt
dei dati contabili dell’Ordine e della integrazione di
questi ultimi con la misurazione delle liberalità offerte dai Dottori Commercialisti ed
Esperti Contabili attraverso la partecipazione costante e gratuita alla vita
dell’azienda, ai lavori delle Commissioni di studio, all’organizzazione dei convegni e
dei corsi formativi. Solo così è possibile comprendere a pieno la dimensione
economica dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli.
capitolo è analizzata l’importanza e la rilevanza dell
ll’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti
Contabili di Napoli e si propone al lettore di compilare un breve questionario o
meglio una “scheda valutativa” sul Bilancio Sociale in modo da ottenere preziose
LA MISURAZIONE DEI RISULTATI
I PROSPETTI CONTABILI
LA SCHEDA VALUTATIVA
OCIALE 2008
Nel terzo capitolo si passa alle misurazioni delle performance. Indicatori e dati
qualitativi permettono di verificare l’efficienza e l’efficacia delle operazioni descritte
nel secondo capitolo. Essi rappresentano il punto di arrivo del processo di
ione dell’attività svolta nel concluso periodo amministrativo ed il punto di
partenza per la programmazione delle operazioni del futuro esercizio. Sono
identificati e valutati i processi di erogazione dei servizi, sono evidenziate le criticità
Il quarto capitolo è dedicato alla riclassificazione dei prospetti contabili riportati
ancio d’esercizio del duemilaotto approvato dall’assemblea sociale secondo gli
schemi propri delle aziende non profit. Lo stato patrimoniale, il rendiconto della
gestione, la nota integrativa ed il prospetto di movimentazione dei fondi sono frutto
dei dati contabili dell’Ordine e della integrazione di
questi ultimi con la misurazione delle liberalità offerte dai Dottori Commercialisti ed
Esperti Contabili attraverso la partecipazione costante e gratuita alla vita
ssioni di studio, all’organizzazione dei convegni e
dei corsi formativi. Solo così è possibile comprendere a pieno la dimensione
economica dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli.
capitolo è analizzata l’importanza e la rilevanza della
ll’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti
Contabili di Napoli e si propone al lettore di compilare un breve questionario o
Bilancio Sociale in modo da ottenere preziose
…riclassificazione
dei dati contabili
secondo i principi
delle aziende non
profit…
BILANCIO SOCIALE
informazioni sull’utilità, la leggibilità e la chiarezza espositiva del documento
redatto.
���� L’ODCEC NEL TESSUTO ECONOMICO NAPOLETANO
L’analisi dei dati di
dell’Odcec di Napoli trova il suo imprescindibile presupposto nella fotografia dello
stato del contesto economico di riferimento: la città e la provincia di Napoli.
Il sistema imprenditorial
ripartito per settori e numero di imprese registrate ed attive iscritte presso la Camera
di Commercio di Napoli come
2 Dati Unioncamere-Infocamere
SISTEMA IMPRENDITORIALE NAPOLETANO NEL 2008
Agricoltura, caccia e silvicoltura
Pesca, piscicoltura e servizi connessi
Estrazione di minerali
Attività manifatturiere
Prod. e distrib.
Costruzioni
Commercio ingrosso e dettaglio
beni Alberghi e ristoranti
Trasporti, magazzinaggio e comunicaz.
Intermediaz. Monetaria e finanziaria
Attiv. immob., noleggio, informat.,
Istruzione
Sanità e altri servizi sociali
Altri servizi pubblici, sociali e personali
Imprese non classificate
TOTALE
…un contesto da
tenere sempre
presente …
OCIALE 2008
informazioni sull’utilità, la leggibilità e la chiarezza espositiva del documento
L’ODCEC NEL TESSUTO ECONOMICO NAPOLETANO
L’analisi dei dati di sintesi della composizione e delle caratteristiche degli iscritti
dell’Odcec di Napoli trova il suo imprescindibile presupposto nella fotografia dello
stato del contesto economico di riferimento: la città e la provincia di Napoli.
Il sistema imprenditoriale napoletano, al trentuno dicembre
ripartito per settori e numero di imprese registrate ed attive iscritte presso la Camera
di Commercio di Napoli come indicato nella tabella che segue:2
Infocamere
SISTEMA IMPRENDITORIALE NAPOLETANO NEL 2008
Settori Registrate
v.a. %
Agricoltura, caccia e silvicoltura 12.871 4,9
Pesca, piscicoltura e servizi connessi 239 0,1
Estrazione di minerali 99 0,0
Attività manifatturiere 28.717 11,0
Prod. e distrib. energ. elettr., gas e acqua 216 0,1
30.970 11,9
Commercio ingrosso e dettaglio - rip. 108.785 41,6
Alberghi e ristoranti 13.193 5,0
Trasporti, magazzinaggio e comunicaz. 9.981 3,8
Intermediaz. Monetaria e finanziaria 5.047 1,9
iv. immob., noleggio, informat.,ricerca 20.906 8,0
1.390 0,5
Sanità e altri servizi sociali 2.215 0,8
Altri servizi pubblici, sociali e personali 11.213 4,3
Imprese non classificate 15.498 5,9
261.340 100
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informazioni sull’utilità, la leggibilità e la chiarezza espositiva del documento
L’ODCEC NEL TESSUTO ECONOMICO NAPOLETANO
sintesi della composizione e delle caratteristiche degli iscritti
dell’Odcec di Napoli trova il suo imprescindibile presupposto nella fotografia dello
stato del contesto economico di riferimento: la città e la provincia di Napoli.
dicembre duemilaotto, è
ripartito per settori e numero di imprese registrate ed attive iscritte presso la Camera 2
SISTEMA IMPRENDITORIALE NAPOLETANO NEL 2008
attive
% v.a. %
4,9 12.648 5,6
0,1 216 0,1
0,0 74 0,0
11,0 23.944 10,5
0,1 178 0,1
11,9 25.840 11,3
41,6 97.347 42,7
5,0 12.179 5,3
3,8 8.829 3,9
1,9 4.607 2,0
8,0 18.388 8,1
0,5 1.253 0,6
0,8 1.971 0,9
4,3 10.589 4,6
5,9 9.664 4,2
100 227.727 100
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La crescita demografica delle imprese che aveva caratterizzato il territorio della
provincia di Napoli per oltre un quinquennio, anche con risultati migliori rispetto ai
valori medi nazionali, si è interrotta nel
svariate problematiche locali, che hanno fatto sentire i loro effetti su tutto il tessuto
imprenditoriale, soprattutto nell’ultimo trimestre dell’anno.
Tale inversione di tendenza è facilmente riscontrabile dal calo delle iscrizioni
registrato presso la Camera di Commercio di Napoli e dal notevole numero di
cancellazioni.
ANDAMENTO DEMOGRAFICO IMPRESE NAPOLETANE
Anni Iscrizioni Cessazioni
2003 16.938 11.721
2004 18.454 13.083
2005 17.985 13.341
2006 19.223 15.619
2007 19.355 17.203
2008 17.821 17.953
Al fine di verificare gli aspetti critici del tessuto imprenditoriale napoletano,
soprattutto in termini di capacità di investimento e
organizzativo e produttivo, appare opportuno esaminare la distribuzione delle
imprese per forma giuridica e compararla con l’analoga rappresentazione della realtà
economica nazionale.
BILANCIO SOCIALE
La crescita demografica delle imprese che aveva caratterizzato il territorio della
provincia di Napoli per oltre un quinquennio, anche con risultati migliori rispetto ai
valori medi nazionali, si è interrotta nel duemilaotto a causa della crisi globale e d
svariate problematiche locali, che hanno fatto sentire i loro effetti su tutto il tessuto
imprenditoriale, soprattutto nell’ultimo trimestre dell’anno.
Tale inversione di tendenza è facilmente riscontrabile dal calo delle iscrizioni
la Camera di Commercio di Napoli e dal notevole numero di
ANDAMENTO DEMOGRAFICO DELLE IMPRESE NAPOLETANE DAL 2003 AL 2008
Cessazioni Saldi Tassi di crescita
11.721 5.217 2,1
13.083 5.371 2,1
13.341 4.644 1,8
15.619 3.604 1,4
17.203 2.152 0,8
17.953 -132 -0,05
Al fine di verificare gli aspetti critici del tessuto imprenditoriale napoletano,
soprattutto in termini di capacità di investimento e di potenzialità di sviluppo
organizzativo e produttivo, appare opportuno esaminare la distribuzione delle
imprese per forma giuridica e compararla con l’analoga rappresentazione della realtà
OCIALE 2008
La crescita demografica delle imprese che aveva caratterizzato il territorio della
provincia di Napoli per oltre un quinquennio, anche con risultati migliori rispetto ai
a causa della crisi globale e delle
svariate problematiche locali, che hanno fatto sentire i loro effetti su tutto il tessuto
Tale inversione di tendenza è facilmente riscontrabile dal calo delle iscrizioni
la Camera di Commercio di Napoli e dal notevole numero di
Tassi di crescita
0,05
Al fine di verificare gli aspetti critici del tessuto imprenditoriale napoletano,
di potenzialità di sviluppo
organizzativo e produttivo, appare opportuno esaminare la distribuzione delle
imprese per forma giuridica e compararla con l’analoga rappresentazione della realtà
…la crescita
demografica
delle imprese
bloccata dalla
crisi globale …
BILANCIO SOCIALE
Nella provincia di Napoli si rileva che la maggior parte dei settori produttivi è
costituita prevalent
tale incidenza risulta
percentuale delle società di persone nel napoletano si attesta al
(in Italia diciassette per cento
di società di capitale è pari al
CITTA’ DI NAPOLI: compos
ditte individuali
52,5%
ditte individuali
63,8%
… il confronto
con la realtà
economica
nazionale…
… prevalenza
delle imprese
individuali…
OCIALE 2008
Nella provincia di Napoli si rileva che la maggior parte dei settori produttivi è
costituita prevalentemente da imprese individuali (cinquantadue per cento)
tale incidenza risulta, però, sensibilmente superiore (sessantaquattro per
percentuale delle società di persone nel napoletano si attesta al
diciassette per cento), mentre il peso delle imprese che operano sotto forma
di società di capitale è pari al ventuno per cento (in Italia sedici per cento
CITTA’ DI NAPOLI: compos izione per forma giuridica al
società di capitale
ditte individuali
52,5%
altre forme
3,1%
ITALIA: composizione per forma giuridica al 31/12/2 008
società di capitale
16,5%
altre forme
2,2%
ditte individuali
63,8%
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Nella provincia di Napoli si rileva che la maggior parte dei settori produttivi è
emente da imprese individuali (cinquantadue per cento); in Italia
sessantaquattro per cento). La
percentuale delle società di persone nel napoletano si attesta al ventiquattro per cento
), mentre il peso delle imprese che operano sotto forma
i per cento).
izione per forma giuridica al 31/12/2008
società di persone
23,8%
società di capitale
20,6%
ITALIA: composizione per forma giuridica al 31/12/2 008
società di persone
17,5%
società di capitale
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Da quanto emerso si evince
predominanza di imprese che operano come ditte individuali, la distribuzione delle
forme giuridiche più strutturate sia più consistente rispetto alla media nazionale.
Le economie a confronto sono, però
PIL si rilevano, infatti, i seguenti dati:
PIL PROANNO 2006
Territorio Pro capite Pro capite
NAPOLI 16.478,79 16.974,67
CAMPANIA 16.334,85 16.570,38
ITALIA 25.109,32 25.861,77
Il prodotto interno lordo pro
quello della provincia di Napoli è nettamente inferiore,
corrisponde solo al sessantatre per cento
colloca, nel duemilaotto, la provincia di Napoli al novantatreesimo p
graduatoria delle centotre province italiane.
Variazione % annuale del PIL pro-capite 2006-2008
-3,00
-2,00
-1,00
0,00
1,00
2,00
3,00
4,00
2006/2005
BILANCIO SOCIALE
che, nella città di Napoli, sebbene sia evidente una
predominanza di imprese che operano come ditte individuali, la distribuzione delle
forme giuridiche più strutturate sia più consistente rispetto alla media nazionale.
Le economie a confronto sono, però, sostanzialmente differenti. Dall’analisi del
PIL si rilevano, infatti, i seguenti dati:
PIL PRO-CAPITE ANNO 2007 ANNO 2008
Pro capite Var. % annua Pro capite Var. % annua
16.974,67 3,01 16.633,8 -2,0
16.570,38 1,38 16.854,2 1,7
25.861,77 3,00 26.278,6 1,6
Il prodotto interno lordo pro-capite nazionale è pari a €. 26.278,60, mentre
quello della provincia di Napoli è nettamente inferiore, €. 16.633,80: esso
sessantatre per cento del valore medio nazionale. Tale risultato
, la provincia di Napoli al novantatreesimo posto nella
province italiane.
Variazione % annuale del PIL pro-capite 2006-2008
2007/2006 2008/2007
NAPOLI
CAMPANIA
ITALIA
OCIALE 2008
che, nella città di Napoli, sebbene sia evidente una
predominanza di imprese che operano come ditte individuali, la distribuzione delle
forme giuridiche più strutturate sia più consistente rispetto alla media nazionale.
, sostanzialmente differenti. Dall’analisi del
Var. % annua
2,0
1,7
1,6
€. 26.278,60, mentre
€. 16.633,80: esso
Tale risultato
to nella
NAPOLI
CAMPANIA
ITALIA
…il quadro dei
valori
macroeconomici
di riferimento…
BILANCIO SOCIALE
Per quanto riguarda la dinamica della variazione percentuale del PIL, la lettura
della relativa tabella è di
produzione della provincia di Napoli nel corso dell’ultimo anno considerando che
tale dato è precedente alla grave crisi economica mondiale.
E’ ora il caso di inserire, nel quadro delineato dai
realtà dell’azienda Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli.
La tabella di seguito riportata fornisce i dati demografici degli iscritti all’Albo dei
Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili del
ottenuti dalla stratificazione degli stessi, i
iscrizione.
RIEPILOGHI
Categoria
Sesso
Totale per Albo e/o Elenco
Età
Anzianità di
iscrizione
Totale per Albo e/o Elenco
*dati al 31.12.2008
… la realtà
dell’Odcec di
Napoli…
OCIALE 2008
Per quanto riguarda la dinamica della variazione percentuale del PIL, la lettura
della relativa tabella è di forte impatto in relazione alla grave battuta d’arresto della
produzione della provincia di Napoli nel corso dell’ultimo anno considerando che
tale dato è precedente alla grave crisi economica mondiale.
E’ ora il caso di inserire, nel quadro delineato dai valori macroeconomici, la
realtà dell’azienda Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli.
La tabella di seguito riportata fornisce i dati demografici degli iscritti all’Albo dei
Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili del Circondario
ottenuti dalla stratificazione degli stessi, iscritti all’Albo per sesso, età ed
RIEPILOGHI ALBO GENERALE ED ELENCO
SPECIALE
Categoria Albo
generale Elenco
specialeUnità % Unità %
M 4122 78,75 60 67,42
F 1112 21,25 29 32,58
Totale per Albo e/o Elenco 5234 100 89 100
< 30 anni 35 0,67 0 0,00
30< anni < 40 1636 31,26 22 24,72
41< anni < 50 2368 45,24 41 46,07
51< anni < 60 594 11,35 14 15,73
> 60 anni 601 11,48 12 13,48
Totale per Albo e/o Elenco
5234 100 89 100
< 3 anni 644 12,30 28 31,46
3 < anni < 10 1300 24,84 32 35,96
11< anni < 20 2049 39,15 18 20,22
21< anni < 30 801 15,30 5 5,62
> 30 anni 440 8,41 6 6,74
Totale per Albo e/o Elenco 5234 100 89 100
dati al 31.12.2008
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oli.
Per quanto riguarda la dinamica della variazione percentuale del PIL, la lettura
forte impatto in relazione alla grave battuta d’arresto della
produzione della provincia di Napoli nel corso dell’ultimo anno considerando che
valori macroeconomici, la
realtà dell’azienda Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli.
La tabella di seguito riportata fornisce i dati demografici degli iscritti all’Albo dei
ario Tribunale di Napoli
scritti all’Albo per sesso, età ed anzianità di
ALBO GENERALE ED ELENCO SPECIALE
Elenco speciale
Totali per categoria
% Unità %
67,42 4182 78,56
32,58 1141 21,44
100 5323 100
0,00 35 0,66
24,72 1658 31,15
46,07 2409 45,26
15,73 608 11,42
13,48 613 11,51
100 5323 100
31,46 672 12,62
35,96 1332 25,02
20,22 2067 38,84
5,62 806 15,14
6,74 446 8,38
100 5323 100
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Per una migliore comprensione delle dinamiche dello sviluppo della
professione nella tabella seguente si fornisce anche la sintesi dei dati demografici
degli iscritti all’elenco dei praticanti:
RIEPILOGHI
Categoria
Sesso M
F
Totale per Albo e/o Elenco
Età
< 25 anni
25< anni <30
30< anni < 35
> 35 anni
Totale per Albo e/o Elenco
Anzianità di
iscrizione
< 1 anno
1 < anni < 2
2< anni < 3
> 3 anni
Totale per Albo e/o Elenco
*dati al 31.12.2008
Confrontando i dati dell’Albo con l’elenco dei praticanti rileviamo che la
percentuale di donne è in continua e progressiva cr
Commercialista ed Esperto Contabile risulta
A questo punto è interessante valutare i
Commercialisti ed Esperti Contabili confrontando
quelli nazionali.
BILANCIO SOCIALE
una migliore comprensione delle dinamiche dello sviluppo della
professione nella tabella seguente si fornisce anche la sintesi dei dati demografici
degli iscritti all’elenco dei praticanti:
ELENCO PRATICANTI
Registro praticanti
Reg. prat. triennali
Totali per categoria
Unità % Unità % Unità
968 57,04 176 56,41 1144
729 42,96 136 43,59 865
Totale per Albo e/o Elenco 1697 100 312 100 2009
19 1,12
760 44,78
655 38,60
263 15,50
Totale per Albo e/o 1697 100
257 15,14 156 50,00 413
928 54,68 98 31,41 1026
144 8,49 34 10,90 178
368 21,69 24 7,69 392
Totale per Albo e/o Elenco 1697 100 312 100 2009
Confrontando i dati dell’Albo con l’elenco dei praticanti rileviamo che la
continua e progressiva crescita e che la professione di
ontabile risulta essere sempre più giovane.
A questo punto è interessante valutare i dati reddituali dichiarati dai Dottori
abili confrontando i dati dell’Ordine di Napoli con
OCIALE 2008
una migliore comprensione delle dinamiche dello sviluppo della
professione nella tabella seguente si fornisce anche la sintesi dei dati demografici
Totali per categoria
%
56,94
43,06
100
20,56
51,07
8,86
19,51
100
Confrontando i dati dell’Albo con l’elenco dei praticanti rileviamo che la
escita e che la professione di
dati reddituali dichiarati dai Dottori
rdine di Napoli con
… il ruolo
dei
praticanti…
…una professione
sempre più
giovane…
BILANCIO SOCIALE
Si evidenzia che il
dichiara sotto i venti
suo reddito massimo fra i
A livello nazionale
sedici per cento degli iscritti
una migliore strutturazione degli studi professionali nella città di Napoli
costituirebbe un’opportunità per il miglioramento delle condizioni della categoria.
0 - 20.000 €
20.001 - 40.000 €
40.001 -60.000 €
60.001 - 80.000 €
80.001 -100.000 €
oltre 100.000 €
Totale
0 - 20.000 €
20.001 - 40.000 €
40.001 -60.000 €
60.001 - 80.000 €
80.001 -100.000 €
oltre 100.000 €
Totale
…l’Odcec di
Napoli è
perfettamente
in sintonia con
il livello
nazionale …
OCIALE 2008
Si evidenzia che il quarantasette per cento del totale dei co
dichiara sotto i ventimila euro l’anno e che la maggior parte dei colleghi raggiunge il
suo reddito massimo fra i cinquantasei ed i sessantacinque anni.
A livello nazionale c’è coerenza con il dato della città con la differenza che il
sedici per cento degli iscritti dichiara oltre i centomila euro. Tale dato evidenzia che
una migliore strutturazione degli studi professionali nella città di Napoli
costituirebbe un’opportunità per il miglioramento delle condizioni della categoria.
ORDINE DI NAPOLI 25 – 35 anni
36 - 45 anni 46 - 55 anni
56 – anni
69% 51% 32% 21%
€ 22% 28% 27% 27%
€ 4% 11% 18% 19%
€ 2% 4% 6% 8%
€ 2% 2% 5% 2%
2% 3% 13% 22%
100% 100% 100% 100%
TOTALE ORDINI NAZIONALI 25 – 35 anni
36 – 45 anni
46 - 55 anni
56 anni
55% 31% 16% 13%
€ 29% 28% 21% 17%
€ 9% 16% 16% 14%
€ 4% 8% 12% 12%
€ 1% 5% 8%
€ 2% 11% 27% 36%
100% 100% 100% 100%
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del totale dei commercialisti
mila euro l’anno e che la maggior parte dei colleghi raggiunge il
anni.
ttà con la differenza che il
Tale dato evidenzia che
una migliore strutturazione degli studi professionali nella città di Napoli
costituirebbe un’opportunità per il miglioramento delle condizioni della categoria.
– 65 anni
>65 anni Totale
21% 36% 47%
27% 23% 27%
19% 12% 12%
8% 12% 5%
2% 5% 3%
22% 12% 7%
100% 100% 100%
56 - 65 anni
>65 anni Totale
13% 20% 30%
17% 17% 25%
14% 13% 14%
12% 10% 9%
9% 8% 6%
36% 31% 16%
100% 100% 100%
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L’analisi di questi schemi deve far riflettere: è sempre più evidente come
l’economia italiana risulti spaccata in due. Tale dato non è nuovo, ma con la recente
crisi il divario si accresce.
In questa situazione il commercialista meridionale assiste ad un progressivo
deperimento della qualità e della quantità del suo lavoro.
Senza avere la presunzione di proporre soluzioni, sembra opportuno fare alcune
considerazioni sulle prospettive della situazione
Attualmente stiamo assistendo ad un deterioramento complessivo della società
italiana (giustizia, politica, economia, fisco, famiglia, istruzione, lavoro), che
determina la comune necessità di una trasformazione radicale nell’impostazione delle
istituzioni democratiche.
Nell’ottica della nostra professione è auspicabile un cambiamento su due piani
diversi: uno politico ed uno tecnico.
Dal punto di vista politico, affinché la spaccatura economica non diventi
irreversibile, è urgente un massiccio intervento da parte degli organi di Governo, con
l’innesto di risorse non assistenziali, ma che diano un impulso produttivo ed
apportino una semplificazione del complesso
Sul piano tecnico tocca ai professionisti del settore avere la forza e la capacità di
migliorare la qualità del tessuto imprenditoriale locale apportando il nostro
contributo. La mission della categoria
l’economia è difficile, va ampliata e rivista, favorendo principalmente la diffusione
della cultura d’impresa, piuttosto che concentrare i propri sforzi professionali s
mero risparmio fiscale. I Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili sono
sicuramente fra gli attori principali del tessuto economico e sociale
importante mettersi in discussione. Le esigenze del cliente vanno interpretate in
maniera professionale, senza asseco
comportamenti sviliscono la qualità della pro
qualsiasi principio di etica e deontologia
ogni libera professione.
BILANCIO SOCIALE
L’analisi di questi schemi deve far riflettere: è sempre più evidente come
l’economia italiana risulti spaccata in due. Tale dato non è nuovo, ma con la recente
il commercialista meridionale assiste ad un progressivo
deperimento della qualità e della quantità del suo lavoro.
Senza avere la presunzione di proporre soluzioni, sembra opportuno fare alcune
considerazioni sulle prospettive della situazione corrente.
ttualmente stiamo assistendo ad un deterioramento complessivo della società
italiana (giustizia, politica, economia, fisco, famiglia, istruzione, lavoro), che
determina la comune necessità di una trasformazione radicale nell’impostazione delle
Nell’ottica della nostra professione è auspicabile un cambiamento su due piani
diversi: uno politico ed uno tecnico.
Dal punto di vista politico, affinché la spaccatura economica non diventi
irreversibile, è urgente un massiccio intervento da parte degli organi di Governo, con
l’innesto di risorse non assistenziali, ma che diano un impulso produttivo ed
semplificazione del complesso sistema fiscale attuale.
i professionisti del settore avere la forza e la capacità di
migliorare la qualità del tessuto imprenditoriale locale apportando il nostro
sion della categoria contabile, soprattutto nei territori dove
l’economia è difficile, va ampliata e rivista, favorendo principalmente la diffusione
della cultura d’impresa, piuttosto che concentrare i propri sforzi professionali s
. I Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili sono
nte fra gli attori principali del tessuto economico e sociale ed è, pertanto
importante mettersi in discussione. Le esigenze del cliente vanno interpretate in
maniera professionale, senza assecondare la diffusa voglia di evasione. Tali
sviliscono la qualità della professione stessa e sono contrari
qualsiasi principio di etica e deontologia, principi che dovrebbero essere alla base di
OCIALE 2008
L’analisi di questi schemi deve far riflettere: è sempre più evidente come
l’economia italiana risulti spaccata in due. Tale dato non è nuovo, ma con la recente
il commercialista meridionale assiste ad un progressivo
Senza avere la presunzione di proporre soluzioni, sembra opportuno fare alcune
ttualmente stiamo assistendo ad un deterioramento complessivo della società
italiana (giustizia, politica, economia, fisco, famiglia, istruzione, lavoro), che
determina la comune necessità di una trasformazione radicale nell’impostazione delle
Nell’ottica della nostra professione è auspicabile un cambiamento su due piani
Dal punto di vista politico, affinché la spaccatura economica non diventi
irreversibile, è urgente un massiccio intervento da parte degli organi di Governo, con
l’innesto di risorse non assistenziali, ma che diano un impulso produttivo ed
i professionisti del settore avere la forza e la capacità di
migliorare la qualità del tessuto imprenditoriale locale apportando il nostro
, soprattutto nei territori dove
l’economia è difficile, va ampliata e rivista, favorendo principalmente la diffusione
della cultura d’impresa, piuttosto che concentrare i propri sforzi professionali sul
. I Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili sono
pertanto,
importante mettersi in discussione. Le esigenze del cliente vanno interpretate in
vasione. Tali
fessione stessa e sono contrari a
principi che dovrebbero essere alla base di
… il
commercialista
meridionale
contro il
deperimento della
qualità e della
quantità del suo
lavoro…
…più diffusione
della cultura
d’impresa, meno
concentrazione sul
mero risparmio
fiscale…
…cambiamento
politico e
tecnico …
BILANCIO SOCIALE
����
Il Dottore Commercialista ed Esperto Contabile discende dalle antiche figure di
professionista economico
I primi germi della professione sono riconducibili, nella città di N
del novecento, quando nascono il Collegio dei Ragionieri e l’Ordine dei Dottori
Commercialisti, costituiti nel millenovecentosei e nel millenovecentoventiquattro.
In questi cento anni i professionisti contabili hanno rappresentato per il
imprenditoriale partenopeo e
l’economia della città
Il contributo offerto nei processi di razionalizzazione delle risorse in ambito
industriale, nel miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia ne
amministrazione, nel rapporto tra fisco e contribuenti e ancora nell’attività di
supporto all’amministrazione della giustizia in qualità di curatori fallimentari sono
solo alcuni degli ambiti in cui
Commercialisti si sono contraddistinti per competenza e professionalità.
Sempre nella loro ultracentenaria storia, i professionisti contabili sono stati al
servizio della collettività, al servizio, cioè, di pubblica amministrazione, imprese,
cittadini, nel cuore del tessuto economico e produttivo della città di Napoli.
Nel corso del tempo, la professione
con un costante
Un’ulteriore spinta evolu
concorrenza internazionale e la forte
forme nuove ai rapporti e
Il Dottore Commercialista ed E
nano dimensione del tessuto imprenditoriale locale, è chiamato a svolgere una
consulenza vasta ed integrata: la sua attività si concretizza in una gamma di
…il professionista
contabile
napoletano: un
punto di riferimento
per l’imprenditoria
e l’economia
partenopea…
…cento anni di
professione
contabile
partenopea al
servizio della
collettività…
OCIALE 2008
LA MISSION DEL PROFESSIONISTA CONTABILE
NAPOLETANO NEL TERZO MILLENNIO
ommercialista ed Esperto Contabile discende dalle antiche figure di
professionista economico-contabile, quali il “rationator” e il “magister rationalis”.
I primi germi della professione sono riconducibili, nella città di N
del novecento, quando nascono il Collegio dei Ragionieri e l’Ordine dei Dottori
Commercialisti, costituiti nel millenovecentosei e nel millenovecentoventiquattro.
In questi cento anni i professionisti contabili hanno rappresentato per il
imprenditoriale partenopeo e sono stati un punto di riferimento importante
l’economia della città.
Il contributo offerto nei processi di razionalizzazione delle risorse in ambito
industriale, nel miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia ne
amministrazione, nel rapporto tra fisco e contribuenti e ancora nell’attività di
supporto all’amministrazione della giustizia in qualità di curatori fallimentari sono
solo alcuni degli ambiti in cui i Dottori Commercialisti ed i Ragionieri
si sono contraddistinti per competenza e professionalità.
Sempre nella loro ultracentenaria storia, i professionisti contabili sono stati al
servizio della collettività, al servizio, cioè, di pubblica amministrazione, imprese,
cuore del tessuto economico e produttivo della città di Napoli.
Nel corso del tempo, la professione si è progressivamente evoluta
un costante ampliamento delle competenze e delle forme di consulenza
Un’ulteriore spinta evolutiva si è avuta con la liberalizzazione dei mercati, la
concorrenza internazionale e la forte terziarizzazione dell’economia che ha conferito
forme nuove ai rapporti economici ed alle relazioni aziendali.
Il Dottore Commercialista ed Esperto Contabile partenopeo, tenuto conto della
nano dimensione del tessuto imprenditoriale locale, è chiamato a svolgere una
consulenza vasta ed integrata: la sua attività si concretizza in una gamma di
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oli.
LA MISSION DEL PROFESSIONISTA CONTABILE
NAPOLETANO NEL TERZO MILLENNIO
ommercialista ed Esperto Contabile discende dalle antiche figure di
contabile, quali il “rationator” e il “magister rationalis”.
I primi germi della professione sono riconducibili, nella città di Napoli, agli inizi
del novecento, quando nascono il Collegio dei Ragionieri e l’Ordine dei Dottori
Commercialisti, costituiti nel millenovecentosei e nel millenovecentoventiquattro.
In questi cento anni i professionisti contabili hanno rappresentato per il mondo
un punto di riferimento importante per
Il contributo offerto nei processi di razionalizzazione delle risorse in ambito
industriale, nel miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia nella pubblica
amministrazione, nel rapporto tra fisco e contribuenti e ancora nell’attività di
supporto all’amministrazione della giustizia in qualità di curatori fallimentari sono
i Dottori Commercialisti ed i Ragionieri
si sono contraddistinti per competenza e professionalità.
Sempre nella loro ultracentenaria storia, i professionisti contabili sono stati al
servizio della collettività, al servizio, cioè, di pubblica amministrazione, imprese,
cuore del tessuto economico e produttivo della città di Napoli.
si è progressivamente evoluta nelle funzioni
mpliamento delle competenze e delle forme di consulenza.
tiva si è avuta con la liberalizzazione dei mercati, la
terziarizzazione dell’economia che ha conferito
ontabile partenopeo, tenuto conto della
nano dimensione del tessuto imprenditoriale locale, è chiamato a svolgere una
consulenza vasta ed integrata: la sua attività si concretizza in una gamma di
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prestazioni che spaziano da interventi di carattere giuridic
economico, fiscale e aziendale.
La mission del professionista contabile partenopeo è quella di offrire un servizio
caratterizzato da standard di qualità elevati. Nel contempo il Dottore Commercialista
ed Esperto Contabile diventa un punto di riferimento per lo sviluppo del tessuto
sociale ed imprenditoriale.
L’Ordine prevede l’attuazione di una serie di progetti volti a
socio – culturali, soprattutto nelle aree periferiche della città di Napoli, ad
individuare e mettere a disposizione delle realtà imprenditoriali napoletane
opportunità di crescita economico
dibattiti, confrontandosi con i principali attori
provincia e nella regione, a promuovere attività di stage per la formazio
orientamento dei giovani Dottori C
L’attuazione del programma passa necessariamente attraverso una prima fase
caratterizzata dall’organizzazione di seminari e di convegni con autorevoli partner
istituzionali/economici al fine di realizzare iniziative comuni.
BILANCIO SOCIALE
prestazioni che spaziano da interventi di carattere giuridico a quelli di carattere
La mission del professionista contabile partenopeo è quella di offrire un servizio
caratterizzato da standard di qualità elevati. Nel contempo il Dottore Commercialista
n punto di riferimento per lo sviluppo del tessuto
L’Ordine prevede l’attuazione di una serie di progetti volti a favorire
soprattutto nelle aree periferiche della città di Napoli, ad
ettere a disposizione delle realtà imprenditoriali napoletane
opportunità di crescita economico – sociale, a sviluppare opportunità di incontri e
confrontandosi con i principali attori istituzionali operanti nella città, nella
promuovere attività di stage per la formazio
orientamento dei giovani Dottori Commercialisti.
L’attuazione del programma passa necessariamente attraverso una prima fase
zzazione di seminari e di convegni con autorevoli partner
di realizzare iniziative comuni.
OCIALE 2008
o a quelli di carattere
La mission del professionista contabile partenopeo è quella di offrire un servizio
caratterizzato da standard di qualità elevati. Nel contempo il Dottore Commercialista
n punto di riferimento per lo sviluppo del tessuto
attività
soprattutto nelle aree periferiche della città di Napoli, ad
ettere a disposizione delle realtà imprenditoriali napoletane
opportunità di incontri e
istituzionali operanti nella città, nella
promuovere attività di stage per la formazione ed
L’attuazione del programma passa necessariamente attraverso una prima fase
zzazione di seminari e di convegni con autorevoli partner
CAPITOLO SECONDO
LE ATTIVITÀ AZIENDALI E LE RISORSE ORGANIZZATIVE
SOMMARIO: 1. Le attività dell’Ordine. – 2. Le relazioni con gli Stakeholders. – 3. La
governance e la struttura organizzativa. – 4. Il quadro sinottico delle risorse
aziendali.
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���� LE ATTIVITÁ DELL’ORDINE
La gestione dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di
Napoli si svolge attraverso una complessa serie di operazioni, che vedono talvolta
prevalere l’anima “pubblica” dell’organizzazione, altre volte emergere la natura
associativa dell’azienda non profit.
La precisa identificazione e classificazione delle attività poste in essere
dall’Ordine permette di delineare i binari indispensabili ad individuare gli
stakeholders coinvolti nella vita dell’organismo aziendale ed a valutare le
performance raggiunte dall’Ordine nel periodo amministrativo duemilaotto.
Il primo gruppo di attività svolto dall’organizzazione può essere aggregato
attorno al polo di attrazione della funzione di gestione dell’albo professionale.
Su questo binario si incontrano le operazione svolte per la gestione delle
procedure di accesso alla professione.
L’Ordine redige e costantemente aggiorna il registro dei praticanti ed effettua la
vigilanza sullo svolgimento del tirocinio. L’azienda svolge, inoltre, un monitoraggio
costante verso quei settori di attività forieri di nuove opportunità, soprattutto per i
giovani praticanti, e prevede l’erogazione di borse di studio per la realizzazione e
partecipazione a progetti promossi dall’ente. Già da tempo è attivata, inoltre, la
scuola di formazione che prevede l’organizzazione di corsi, suddivisi in due moduli,
destinati alla preparazione per il superamento dell’esame di abilitazione all’accesso
della professione.
L’Ordine cura, inoltre, l’aggiornamento dell’albo e dell’elenco speciale. II
lavoro, per questo particolare settore, è dedicato prevalentemente al controllo e
all’aggiornamento degli iscritti, con particolare attenzione ai requisiti di iscrizione e di
appartenenza alla professione contabile.
…verifica che gli
iscritti abbiano i
requisiti
professionali e cura
la tenuta dell’albo…
GESTIONE ALBO
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CAPITOLO SECONDO
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.
In seguito all’unificazione delle categorie professionali (Albo dei Dottori
Commercialisti e Collegio dei Ragionieri), oltre alla consueta revisione annuale
dell’Albo, gli Ordini hanno effettuato un
accertamento approfondito di ogni singola
posizione (titolo professionale, requisiti,
incompatibilità, casellario giudiziario, verifica
condanne penali, eliminazione di duplicazioni, ecc.) ed hanno armonizzato i dati dei
due Enti e assegnato un nuovo numero di iscrizione a ciascun iscritto.
Nel contempo è stata operata la verifica delle eventuali situazioni debitorie da
parte degli iscritti, evidenziando i Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili non in
regola con il versamento delle quote sociali e ponendo le basi per lo svolgimento
dell’azione di recupero delle quote.
La funzione delineata comporta anche la creazione di un canale semplice ed efficace di
comunicazione con gli iscritti. Per quest’area gestionale l’azienda ha dato priorità
all’utilizzo dello strumento telematico offerto dal sito web, che consente di veicolare
le informazioni in maniera più efficace ed efficiente. Attraverso di esso l’Ordine
informa costantemente gli iscritti circa le opportunità professionali, le offerte di
praticantato, i corsi formativi e lo svolgimento delle attività istituzionali.
La gestione dell’albo comporta la tenuta del Registro Praticanti. I tirocinanti
vengono costantemente monitorati mediante la vidimazione semestrale dei libretti nei
quali sono indicate le attività svolte presso i dominus. Tale vidimazione avviene
mediante l’innovativa procedura on line che consente grossi risparmi di tempo per i
praticanti, per i dominus e per l’Ente.
La gestione dell’Albo comporta, poi, l’esercizio del potere disciplinare. Il
Consiglio Nazionale ha elaborato un Codice Deontologico che disciplina il
comportamento degli iscritti nell’esercizio della professione. L’attività dell’Ordine è volta
a monitorare, individuare e valutare le eventuali segnalazioni delle autorità competenti sui
comportamenti degli iscritti contrari alle norme deontologiche e legali. L’attività
dell’azione disciplinare è coordinata dall’apposita Commissione istituzionale ed è svolta,
in tutte le sue fasi - preistruttoria, istruttoria e decisoria - in modo collegiale dai Consiglieri.
…l’Ordine comunica
con gli iscritti
attraverso
lo strumento
informatico …
…il Codice
deontologico
elaborato dal
CNDCEC…
BILANCIO SOCIALE 2008 25
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Un’altra commissione istituzionale emana i pareri in materia di liquidazione degli
onorari. I compensi per l’esercizio dell’attività professionale sono stabiliti in base ad una
tariffa professionale, che indica i compensi minimi e massimi spettanti per ciascuna
tipologia di attività svolta. Spesso si è verificato il caso in cui un iscritto richiede il parere
sulle tariffe da applicare o la liquidazione delle parcelle per gli onorari professionali
spettanti ma non ancora liquidati.
Il secondo nucleo gestionale può essere individuato nel complesso delle attività
definibili con il termine anglosassone advocacy, svolte dall’Ordine, che rappresenta
l’insieme dei soggetti iscritti all’albo, per rafforzare il ruolo della professione e favorire lo
sviluppo ed il miglioramento operativo della attività del Dottore Commercialista ed
Esperto Contabile nella città e nella provincia di Napoli.
Lungo questo binario si individuano, anzitutto, il complesso delle operazioni svolte
dall’organizzazione per favorire il riconoscimento sul territorio del ruolo sociale,
economico e culturale del professionista contabile.
In tal senso l’azienda nel duemilaotto ha posto in essere il programma “l’Ordine e lo
Sviluppo del territorio”, caratterizzato da progetti che puntano a monitorare il tessuto
produttivo campano, ad individuare opportunità di crescita economico-sociale, a tutelare
la professione ed a promuovere attività socio-culturali nelle aree di degrado.
L’Ordine ha, inoltre, sviluppato il programma per la “Tutela Consumeristica” che ha
come obiettivo principale quello di assistere i soci di minoranza delle società di capitali
nella gestione delle loro partecipazioni, di assicurare un trattamento equo agli azionisti, di
promuovere trasparenza, libera informazione e responsabilità tra le società, i dirigenti ed i
soci, di tutelare i diritti e gli interessi di tutti i consumatori.
Seguendo questa linea operativa l’Ordine ha promosso,
in collaborazione con gli altri Ordini Professionali della
Campania, la costituzione di un’Associazione a tutela dei
consumatori, denominata “Impegno Civile – Patto delle
Professioni” con il fine di difendere gli interessi dei cittadini in via preventiva e non ex
post, come accade nelle altre associazioni di consumatori.
ADVOCACY
…l’organizzazione
rappresenta la
professione e
analizza
l’evoluzione del
mercato delle
professioni,
diventando un
punto di riferimento
sul territorio…
…un’associazione
di categoria che
tuteli gli
interessi dei
cittadini…
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In tale prospettiva l’Associazione si propone di garantire:
• il diritto alla protezione e alla sicurezza;
• il diritto al risarcimento dei danni subiti dai consumatori e dagli utenti;
• il diritto di questi ad essere informati, rappresentati ed ascoltati anche con
apposita attività di consulenza ai soci, per offrire loro le migliori
condizioni di consumo, di utenza, di risparmio, di soggettività fiscale, di
qualità ambientale;
• il diritto alla tutela del risparmio;
• il diritto all’educazione all’uso del denaro per prevenire il fenomeno del
sovra indebitamento e dell’usura;
• il diritto ad un’informazione adeguata e ad una pubblicità corretta;
• il diritto alla correttezza, trasparenza ed equità dei rapporti contrattuali
concernenti beni e servizi;
• il diritto all’erogazione dei servizi pubblici secondo standard di qualità ed
efficienza;
• il diritto all’educazione al consumo responsabile, critico, solidale, eco-
compatibile, nonché ad un uso razionale dell’energia.
Ad oggi l’Associazione vanta circa millecinquecento iscritti; l’obiettivo è quello di
raggiungere i tremila aderenti in breve tempo.
Anche il progetto della “Professione Sociale” si inserisce in tale contesto; esso ha
come obiettivo la programmazione sociale e la redazione annuale del bilancio sociale da
parte dell’Ordine.
Sempre nell’ambito dell’advocacy, intesa nella prima accezione sin qui delineata,
l’Ordine ha istituito la Commissione di Studio "Osservatorio
Quotate - Utilities" - in collaborazione con l’ufficio studi della
Fondazione Nazionale IRC, al fine di coinvolgere i colleghi
nell’analisi di alcune società quotate di grande rilievo (Enel,
Generali, San Paolo Banco di Napoli), onde fornire adeguata tutela
agli interessi degli investitori di minoranza, troppo spesso
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dimenticati nel nostro paese.
L’azienda è diventata, infine, ente formatore iscritto presso il Ministero di Grazia e
Giustizia al n.26 ai sensi dell’art. 4 comma 3 del DM 23 luglio 2004 n. 222 in materia di
conciliazione in forza dei PDG 25/10/2007, 20/06/2008, 14/07/2008, 23/04/2009. In tal
modo l’ente si pone sul territorio come punto di riferimento per la formazione di
professionisti che si occuperanno di mediare nelle controversie.
In una seconda accezione l’advocacy raggruppa tutte quelle operazioni svolte
dall’Ordine per svolgere il compito istituzionale di difendere il titolo professionale e, più in
generale, per garantire all’iscritto il riconoscimento della propria competenza tecnica e per
favorire la sua attività operativa.
In tal senso l’organizzazione rappresenta la professione ed interagisce con altre
aziende pubbliche e private (Comune, Ministero delle Finanze, Agenzia Entrate,
Inps, Confindustria) per favorirne lo sviluppo della vita professionale.
Nel duemilaotto l’azienda ha stipulato, infatti, numerose convenzioni, volte ad
agevolare il professionista nel rapporto quotidiano con gli altri enti pubblici. Fra queste
emergono:
� Convenzioni con Equitalia Polis con lo scopo di massimizzare l’efficienza della
riscossione, ottimizzare il rapporto con il contribuente, ridurre i costi di gestione
per lo Stato, aprire uno specifico sportello presso le sedi dell’Ordine;
� Convenzione con l’INPS con lo scopo di consentire ai
professionisti di effettuare sospensioni e sgravi di cartelle
esattoriali; ricevere consulenza in merito a domande di
dilazione; presentare istanze con relativa protocollazione;
effettuare pagamenti a copertura di cartelle esattoriali
emesse;
� Convenzione con l’Agenzia delle Entrate con lo scopo dell’apertura di uno
sportello dedicato agli iscritti presso i singoli uffici locali.
ADVOCACY
…l’organizzazione
rappresenta la
professione ed
interagisce con altre
aziende pubbliche e
private per favorire lo
l’attività operativa…
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L’Ordine attraverso le proprie Commissioni di Studio offre ai propri iscritti ipotesi di
soluzione su tematiche di carattere tecnico, contabile, fiscale e gestionale, divenendo un
punto di riferimento per il lavoro professionale.
Nel duemilaotto l’organizzazione ha sviluppato queste attività attraverso l’analisi delle
problematiche più rilevanti nei convegni e nei seminari, a cui hanno partecipato eminenti
studiosi delle varie materie interessate (economia aziendale, diritto commerciale, diritto
tributario..)
Tra le varie attività delle Commissioni è prevista, inoltre, la pubblicazione dei
documenti elaborati e delle ricerche sul sito web, nell’apposito spazio interattivo dedicato
ad ognuna di esse, ed il servizio “Quesiti on-line”: quest’ultimo consente agli iscritti e a
chiunque altro ne sia interessato di rivolgere alla Commissione domande o richieste di
chiarimenti circa tematiche civilistiche o fiscali di dubbia interpretazione.
La classe di attività della recruiting and education identifica, anzitutto, l’attenzione che
l’Ordine dedica allo sviluppo dei percorsi formativi dei giovani che intendono
prospetticamente scegliere la professione.
Si intende offrire alle Università collaborazione per informare gli studenti sull'accesso
alla professione, sulla formazione necessaria e sul tirocinio obbligatorio. Gli incontri
organizzati dall’Ordine hanno, inoltre, riscontrato la partecipazione di praticanti e, come
già sottolineato, è attiva la scuola di preparazione al sostenimento degli esami di stato.
L’Ordine segnala, inoltre, al Ministero competente i nominativi per la composizione di una
parte delle commissioni di abilitazione.
L’Ordine cura, poi, il processo di formazione ed aggiornamento continuo degli iscritti.
L’obbligo deontologico istituito dal Consiglio Nazionale e disciplinato dal regolamento
pubblicato sulla G.U. n. 294 del 19/12/2003, ha permesso uno straordinario sviluppo
dell’attività di erogazione delle ore formative da parte dell’organizzazione, che si avvale
dell’opera decisiva delle cinquantuno commissioni di studio formate dagli iscritti.
L’e-learning, nel campo della formazione obbligatoria, è certamente l’obiettivo
prioritario da realizzare; esso rappresenta uno strumento da potenziare nell’ambito di una
concezione della formazione sempre più qualitativa e sempre più percepita come
opportunità dagli iscritti. In questa ottica da evidenziare la convenzione con Datev –
RECRUTING & EDUCATION
…approfondimenti
ed
interpretazioni…
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Koinos ed il progetto di realizzazione di una piattaforma formativa comune con gli altri
maggiori Ordini (Roma e Milano) e con gli Ordini degli Avvocati di Napoli, Roma e
Milano. Nel corso del duemilaotto sono stati organizzati circa duecentoventi tra corsi,
convegni e seminari e sono stati accreditati numerosi enti terzi.
L’ultimo binario gestionale seguito dall’azienda nel duemilaotto identifica le
operazioni poste in essere per il miglioramento della qualità della professione
contabile nel napoletano.
In merito a quest’area l’organizzazione stabilisce standard professionali da
rispettare per lo svolgimento dell’attività e svolge un’opera preventiva di
sensibilizzazione ed una successiva di controllo del rispetto della deontologia.
A tal uopo ha istituito un’ apposita Commissione di studio all’interno del
Dipartimento Terziario avanzato denominata “Gestione Studi Professionali e
Qualità”, il cui scopo precipuo è quello di portare all’attenzione dei colleghi le
problematiche principali relative alla gestione e alla qualità degli studi professionali.
I nuclei gestionali istituzionali richiedono, naturalmente, lo svolgimento di una
serie di attività di supporto da parte dell’organizzazione interna dell’azienda.
Un primo gruppo di operazioni riguarda l’amministrazione e la gestione del
personale dipendente.
I dipendenti dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli
fungono da filtro tra i professionisti iscritti e l’organizzazione e sono, inoltre,
impegnati nei rapporti con l’esterno; essi ricevono richieste da enti terzi, le elaborano
e le trasferiscono al Consiglio oppure riportano le richieste del Consiglio verso
l’esterno.
Nel duemilaotto il Consiglio ha elaborato una serie di politiche volte a
riorganizzare l’area del personale, a suddividere i compiti tra le risorse umane in
modo efficiente, a definire i carichi di lavori e della pianta organica e ad attivare
corsi di aggiornamento professionale del personale.
L’utilizzo dei servizi telematici ha permesso di snellire le operazioni poste in
essere e di potenziare il sistema di controllo interno. Si è provveduto, inoltre, a
QUALITÁ DELLA PROFESSIONE
… tutela dell’immagine
e della qualità
professionale – rispetto
degli standard
professionali…
...una adeguata
suddivisione dei
compiti ed un
potenziamento
del controllo
interno…
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ATTIVITÀATTIVITÀATTIVITÀATTIVITÀ ISTITUZIONALIISTITUZIONALIISTITUZIONALIISTITUZIONALI ACCESSO ALLA PROFESSIONE
AGGIORNAMENTO ALBO
COMUNICAZIONI ISCRITTI • GESTIONE ALBO
TENUTA REGISTRO PRATICANTI
CONTROLLO DISCIPLINARE LIQUIDAZIONE PARCELLE
POSIZIONAMENTO SOCIO-CULTURALE
• ADVOCACY
ACCORDI CON ALTRE ISTITUZIONI
LA RETE DELLA CONOSCENZA
• PROFESSIONISTI IN RETE
LE CONVENZIONI – SPONSORIZZAZIONI SEMINARI DI STUDIO
• INTERPRETAZIONI E STUDI
STUDI E QUESITI ON LINE PERCORSI FORMATIVI GIOVANI
• RECRUITING E EDUCATION
AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
• QUALITÀ DEGLI STUDI STANDARD DI QUALITÀ
ridisegnare ulteriormente la macrostruttura dell’azienda, individuando la figura di un
dirigente al quale sono stati affidati compiti manageriali, e lasciando al Consiglio il
compito di indirizzo e di controllo delle operazioni dei dipendenti.
E’ stato, infine, impostato il processo per la realizzazione di un sistema di verifica
periodica della corrispondenza delle mansioni esercitate rispetto alle declaratorie
contrattuali e l’attuazione di un sistema di incentivazione al risultato.
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Il secondo nucleo di operazioni di supporto si svolge attorno all’informatizzazione
dell’ente. Nel corso del periodo amministrativo si è provveduto ad attivare la
gestione informatizzata centralizzata dei documenti prodotti da tutti gli organi
dell’Ordine, ora archiviati in formato elettronico sul server dell’Ordine in base
all’organo che li ha prodotti ed all’oggetto cui si riferiscono.
Sono iniziate alle fine del periodo le operazioni utili a definire un sistema di
archiviazione ottica dei documenti in entrata ed in uscita e per l’individuazione e la
rilevazione automatica degli indicatori di controllo di gestione per centro di
responsabilità dell’azienda e per la rilevazione delle performance dei consiglieri.
L’ultimo nucleo di operazioni riguarda la logistica e la sicurezza.
Nel duemilaotto sono stati posti in essere gli adempimenti inerenti alla messa in
sicurezza della sede ed alla valutazione delle misure generali per la protezione della
salute e la sicurezza dei lavoratori.
L’organizzazione ha, inoltre, gestito il rapporto con i locatori per la sede del
Centro Direzionale per verificarne la convenienza economica del rinnovo del
contratto di fitto ed ha effettuato l’attività di aggiornamento degli inventari e di
riordino delle biblioteche.
ATTIVITÀATTIVITÀATTIVITÀATTIVITÀ DI SUPPORTODI SUPPORTODI SUPPORTODI SUPPORTO
AMMINISTRAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE
SISTEMA INFORMATIVO
CONTROLLO DI GESTIONE
SICUREZZA
LOGISTICA
...visibilità di tutti i
documenti prodotti
dall’Ordine grazie ad
un evoluto sistema di
informatizzazione…
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���� LE RELAZIONI CON GLI STAKEHOLDERS
La rendicontazione sociale trova la sua necessaria premessa nella individuazione
dei principali soggetti interessati, in vario modo, alle attività ed alla evoluzione
dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli. L’Ordine
vuole – e ne è testimonianza il presente bilancio sociale – sviluppare un rapporto
aperto, trasparente e continuo con i suoi stakeholders: è questa, in prospettiva, l’unica
via destinata a garantire la sopravvivenza e la prosperità dell’Ordine professionale.
AGENZIA ENTRATE INPS
EQUITALIA
REGIONE COMUNE
ENTI PUBBLICI
OPERATORI ECONOMICI
UNIVERSITÁ
STUDENTI
ALTRI ORDINI PROFESSIONALI
STATO
PRATICANTI
SISTEMA ODCEC
DIPENDENTI
CONSIGLIERI
ISCRITTI
ADVOCACY
RECRUTING &
EDUCATION
APPROFONDIMENTI ED
INTERPRETAZIONI
GESTIONE ALBO
QUALITÁ DELLA
PROFESSIONE
PROFESSIONISTI IN RETE
ODCEC NAPOLI
… interazione e
trasparenza …
…la mappatura
degli
Stakeholders…
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Le attività istituzionali dell’organizzazione tendono ad attrarre gli interessi di due
soggetti principali: lo Stato ed i Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili iscritti
all’Albo.
Lo Stato richiede, in relazione alla funzione assegnata all’ente pubblico non
economico, lo svolgimento efficiente delle operazioni di gestione dell’albo
professionale, di regolamentazione e controllo dei requisiti culturali e professionali
necessari per l’esercizio dell’attività regolamentata, di esercizio del potere
disciplinare.
Gli iscritti sono interessati alla vita dell’ente associativo, poiché desiderano che
esso soddisfi variegate esigenze, fra le quali spiccano quelle di:
a) tutela della identità della professione nei rapporti con il territorio e con le
istituzioni;
b) guida nella interpretazione delle norme e delle prassi operative che
continuamente si evolvono;
c) cura del processo di formazione professionale e di identificazione degli
standard qualitativi minimi per l’esercizio della professione;
d) sviluppo di reti operative che permettano agli associati di ottenere economie
nella gestione dei costi degli studi professionali.
Sono coinvolti direttamente nelle attività dell’Ordine i praticanti, che si
avvicinano alla possibilità di esercizio autonomo della professione e chiedono, oltre
che la regolare esecuzione degli adempimenti burocratici, formazione e tutela della
loro posizione prospettica.
L’Ordine è chiamato a rispondere alle esigenze di comunicazione e gestione della
propria struttura interna, di governance ed operativa.
Il Consiglio dell’Ordine, eletto dagli iscritti, svolge la funzione di indirizzo
strategico e coordinamento operativo delle attività istituzionali, e richiede le
informazioni, i dati e gli strumenti per porre in essere tempestivamente tutte le
operazioni necessarie al raggiungimento della mission dell’ente.
…i praticanti
partecipano
attivamente alle
attività poste
in essere
dall’Ordine…
… la
soddisfazione
delle esigenze
degli iscritti …
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I dipendenti ed i consulenti sono chiamati ad ottenere, nell’ambito delle ordinarie
operazioni aziendali, il massimo livello di efficienza possibile; le risorse umane
richiedono, però, assistenza e cura formativa, onde garantire un fisiologico processo
di crescita lavorativa e culturale.
L’Ordine territoriale è parte, inoltre, di un sistema associativo più ampio, formato
dagli Ordini delle altre circoscrizioni e dal Consiglio Nazionale, che rappresenta la
professione nel paese ed all’estero.
Lo sviluppo delle relazioni con gli stakeholders primari genera, naturalmente,
l’incontro con un'altra gamma di soggetti, pur interessati alle sorti dell’Ordine dei
Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli, e che si possono
raggruppare sotto la voce Territorio.
Fanno parte del Territorio le Agenzie locali delle Entrate o le Direzioni dell’Inps,
uffici che sono quotidianamente coinvolti nell’esercizio della professione da parte
degli iscritti.
Fanno parte del Territorio le Università, con cui è opportuno dialogare, sia per lo
sviluppo della formazione professionale, sia per la pianificazione di percorsi di
studio che permettano l’educazione dei futuri Dottori Commercialisti ed Esperti
Contabili.
Il ruolo della professione va, inoltre, comunicata e difesa presso gli operatori
economici, le imprese individuali, le società, le aziende non profit, i professionisti,
che necessitano di una consulenza qualificata e che devono potere individuare con
sicurezza nell’ambito degli iscritti all’Ordine i soggetti capaci di offrirla.
La scelta dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli è
semplice: rapporti costanti, chiari e trasparenti con gli stakeholders, a tutela
dell’esigenza pubblica e della identità della professione contabile.
RAPPORTI CON IL
TERRITORIO
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���� LA GOVERNANCE E LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
La governance dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di
Napoli è sviluppata in modo classico, in funzione dei ruoli attribuiti al Consiglio
dell’Ordine, al Presidente dell’Ordine ed agli organi di controllo, il Collegio dei
Revisori ed il Collegio dei Probiviri.
Il funzionamento dell’Ordine è regolato dal Decreto Legislativo 139 del 2005, che
disciplina le modalità di convocazione e di funzionamento dell’Assemblea degli
iscritti per l’approvazione dei conti e per l’elezione del Consiglio.
Il Consiglio dell’Ordine è composto dai membri eletti,
tra gli iscritti nell’Albo e dura in carica quattro anni. I
Consiglieri dell’Ordine ed il Presidente possono essere
eletti per un numero di mandati consecutivi non superiore
a due.
Le responsabilità ed i compiti istituzionali dei membri del Consiglio sono così
ripartiti:
� Il Presidente rappresenta l’Ordine, convoca il Consiglio, stabilendo l’ordine
del giorno, e presiede i lavori consiliari.
� Il Vicepresidente sostituisce il Presidente in caso di assenza o di
impedimento.
� Il Segretario verbalizza le sedute consiliari, effettua i controlli di legittimità
su tutta la documentazione presentata dagli iscritti, ha la responsabilità di
predisporre tutte le comunicazioni ufficiali da inviare alle autorità ed agli
iscritti.
� Il Tesoriere ha la responsabilità di gestire gli incassi ed i pagamenti per conto
dell’Ordine.
… la suddivisione
dei compiti e delle
responsabilità…
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� I Consiglieri vigilano sull’osservanza della legge professionale e di tutte le
altre disposizioni che hanno rapporto con la professione, curano la tenuta
dell’Albo, dell’Elenco Speciale e del Registro, vigilano per la tutela dei titoli
e per il legale esercizio delle funzioni professionali, nonché per il decoro e
per l’indipendenza dell’Ordine; deliberano i provvedimenti disciplinari,
danno pareri in materia di liquidazione di onorari a richiesta degli iscritti e
della pubblica amministrazione, designano i rappresentanti dell’Ordine presso
commissioni, enti ed organizzazioni, rilasciano a richiesta i certificati e le
attestazioni relative agli iscritti, stabiliscono ed analizzano periodicamente la
politica della qualità, valutano la necessità di aggiornamento degli operatori e
pianificano la formazione.
Il Consiglio dell’Ordine esprime l’orientamento strategico di fondo dell’azienda
non profit, esplica, in modo coerente con la volontà dell’assemblea degli iscritti e con
le funzioni istituzionali assegnate all’ente pubblico territoriale, le linee guida da
seguire per il raggiungimento della mission dell’organizzazione.
Alcuni dei compiti del Consiglio sono svolti mediante
l’attività di Commissioni istituzionali, composte
esclusivamente da componenti del Consiglio dell’Ordine, e
destinate a svolgere le funzioni attribuite esclusivamente a
quest’organo direzionale dal Decreto legislativo 139 del
2005.
Commissione disciplinare
Commissione Qualità
Commissione Tutela e
deontologia
Commissione praticanti
Commissione Cassa di Previdenza
Commissione Revisori contabili
Commissione Impegno Civile
Commissione Parcelle
CONSIGLIERI
Commissione disciplinare
Commissione Qualità
Commissione Tutela e
deontologia
Commissione praticanti
Commissione Cassa di Previdenza
Commissione Revisori contabili
Commissione Impegno Civile
Commissione Parcelle
CONSIGLIERI
… le linee
guida del
Consiglio…
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I Consiglieri svolgono, infine, un ruolo determinante nelle operazioni di controllo
sostanziale dei fenomeni di gestione aziendali.
L’azienda si è dotata, come già indicato nel primo paragrafo, di un sistema di
controllo di gestione e di un sistema di qualità ISO 2001, che permette ai Consiglieri
di operare un costante controllo sull’attività di competenza delle aree gestionali loro
assegnate.
Il sistema di controllo di gestione è improntato alla gestione per obiettivi,
articolata nelle fasi seguenti:
� attuazione di una pianificazione strategica (Relazione Previsionale e
Programmatica);
� individuazione di due tipologie di obiettivi: strategici (attuazione delle
politiche di governo – Piano esecutivo di gestione) e gestionali (innovazione
organizzativa e gestionale – Piano degli obiettivi);
� introduzione del principio che anche l’attività istituzionale dell’Ente, intesa
come miglioramento dell’efficienza dei processi, rientri nel processo di
valutazione.
FASI DEL CONTROLLO
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Presidente
Consiglio Ordine
Macroarea di Gestione
Area amministrazione e
aspetti legali
Area sistema informativo e
controllo di gestione
Area sicurezza e logistica
Macroarea Servizi alla Professione
Area tenuta albo e registro
Area formazione obbligatoria
POF
Area comunicazione
e Convenzione
Area tutela, decoro e
immagine dell’Ente
Organo di indirizzo strategico
e controllo
Collegio
Revisori
Area qualità
Consiglieri
in Aree
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Il compito di garantire il controllo contabile e di legittimità amministrativa è
attribuito al Collegio dei Revisori.
Quest’organo viene eletto dall’Assemblea degli iscritti ogni quattro anni ed è
composto da tre membri effettivi e due supplenti.
Al Collegio dei Revisori si applicano le norme degli artt. 2397 e ss. del codice
civile in quanto compatibili ed in ogni caso i revisori vigilano sull’osservanza della
legge e dell’ordinamento, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione,
sull’adeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e contabile adottato dal
Consiglio dell’Ordine.
Il Collegio dei Probiviri è composto da membri nominati dal Consiglio
dell’Ordine, scelti fra i suoi iscritti. Le sue funzioni principali riguardano
l’emanazione di pareri consultivi sull’interpretazione dell’ordinamento professionale
ed un’attività di vigilanza sull’operato dei consiglieri.
Il Consiglio può, inoltre, avvalersi della consulenza di un organo consultivo, il
Senato dell’Ordine. Il Senato è un organismo aperto a tutti i colleghi che abbiano
effettivamente esercitato la libera professione di dottore commercialista da almeno
trentacinque anni; tale organismo si propone di valorizzare la tradizione della
professione, di svolgere un’attività propositiva nell’interesse della categoria e per
l’analisi delle problematiche interpretative più complesse riguardanti la vita e
l’immagine dell’azienda e la disciplina dell’attività professionale.
Le delibere del Consiglio indicano, inoltre, la strada che la struttura organizzativa
deve seguire nello svolgimento delle attività indicate nel primo paragrafo di questo
secondo capitolo, sia di quelle con diretta rilevanza esterna – macroarea dei servizi
alla professione – sia di quelle di interna gestione – macroarea gestione.
L’Ordine si ispira ai criteri di organizzazione disposti dall’art. 5 del D.Lgs. 29/93,
infatti ha avviato l’articolazione degli uffici per funzioni omogenee con distinzione
fra funzioni finali, strumentali e di supporto. Nello svolgimento delle varie funzioni
considera il collegamento e l’interconnessione delle attività mediante sistemi
informatici e statistici.
…il Senato
dell’Ordine
organo
consultivo…
…gli uffici
per
funzioni…
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Al fine di tutelare i dipendenti e gli iscritti pubblicizza e armonizza gli orari di
apertura al pubblico e promuove la responsabilità e la collaborazione di tutto il
personale per il risultato dell’attività lavorativa. L’azienda sostiene la flessibilità
nell’organizzazione degli uffici e la mobilità professionale anche mediante processi
di riconversione professionale.
L’organico dei dipendenti in forza all’Ordine è di nove unità così ripartite:
1 Dirigente
3 Funzionari
4 Assistenti Amministrativi
1 Ausiliario
I servizi amministrativi sono divisi in due macro aree operative: i servizi alla
professione e la gestione interna.
Per quanto riguarda i servizi alla professione le risorse dedicate sono quattro
assegnate all’Ufficio tenuta albo, registro e formazione e due per i servizi ausiliari e
front office.
Per quanto riguarda, invece, la macroarea di gestione le risorse sono due per
l’Ufficio bilancio ed economato e due per l’Ufficio Gare, contratti e convenzioni.
Nella pianta organica mancava il Dirigente, ma nel corso della recente
riorganizzazione del personale con l’aggiornamento della pianta organica è stato
indetto un concorso interno per il passaggio di un’unità da Funzionario a Dirigente,
onde assegnare i compiti operativi ad un manager in grado di tradurre in risultati
operati gli atti di indirizzo strategico e politico.
…flessibilità,
responsabilità e
collaborazione
del personale…
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I Consiglieri coordinano, poi, direttamente le Commissioni di studio, formate
dagli esperti iscritti all’Ordine, partecipano alla organizzazione della attività di
formazione, diffondono l’immagine e la cultura del Dottore Commercialista ed
esperto Contabile nel territorio di riferimento, svolgendo un ruolo importante anche
nell’attuazione operativa delle strategie definite in sede consiliare.
La logica delle Commissioni è quella di fornire una formazione degli iscritti
fondata sulle specifiche richieste provenienti dal mercato, cioè una specifica
competenza e conoscenza per settore di attività economica (ad esempio vi sono le
Commissioni di studio che si occupano delle tematiche inerenti al settore dei
Dirigente
Macroarea di Gestione
Ufficio Bilancio ed
Economato
Ufficio Gare, Contratti e
Convenzioni
Macroarea Servizi alla Professione
Ufficio Tenuta Albo,
Registro e Formazione
Servizi Ausiliari e
Front Office
Organo di gestione amministrativa
Dipendenti in Uffici
…i Consiglieri
parte
integrante delle
Commissioni…
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trasporti, ambientale, turistico, dello sport, ecc.). A ciascuna delle Commissioni sono
attribuiti specifici obiettivi e risorse finanziarie, al fine di raccogliere ed approfondire
materiale normativo e scientifico inerente il settore economico assegnato e
pubblicare, anche sul sito internet, testi, monografie e materiale di approfondimento
e utilità.
I Presidenti ed i coordinatori scientifici delle commissioni sono scelti fra gli
iscritti esperti nelle specifiche tematiche. Essi offrono le loro competenze
specialistiche ed il loro tempo all’azienda – liberalità che saranno poi oggetto di
valutazione monetaria nel quarto capitolo di questo bilancio – onde sviluppare studi,
ricerche e confronti su problematiche tecniche e scientifiche inerenti alla professione
di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile.
Le Commissioni divengono così la fonte primaria dell’organizzazione dei
convegni e dei seminari per l’approfondimento e la formazione sulle materie
economico aziendali e giuridiche.
Ad oggi esistono cinquantuno commissioni di studio suddivise in otto dipartimenti.
Attività Produttive 11 COMMISSIONI
Enti Locali e Terzo Settore 6 COMMISSIONI
Internazionalizzazione 4 COMMISSIONI
Imposizione e Tributi
3 COMMISSIONI
Attività del Tribunale
6 COMMISSIONI
Societario Contabile Finanza
11 COMMISSIONI
Tutela del Risparmio 3 COMMISSIONI
Terziario Avanzato
7 COMMISSIONI
DIPARTIMENTI DI STUDIO
Attività Produttive 11 COMMISSIONI
Enti Locali e Terzo Settore 6 COMMISSIONI
Internazionalizzazione 4 COMMISSIONI
Imposizione e Tributi
3 COMMISSIONI
Attività del Tribunale
6 COMMISSIONI
Societario Contabile Finanza
11 COMMISSIONI
Tutela del Risparmio 3 COMMISSIONI
Terziario Avanzato
7 COMMISSIONI
DIPARTIMENTI DI STUDIO
…le Commissioni:
fonte di vita per lo
sviluppo e la
formazione…
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���� IL QUADRO SINOTTICO DELLE RISORSE AZIENDALI
L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili del Circondario
Tribunale di Napoli ha sede in Napoli alla Piazza
dei Martiri (Palazzo Calabritto). I locali che
ospitano l’azienda si estendono per circa
settecento metri quadri e dispongono di un ampio
terrazzo. Sono sostanzialmente utilizzate tre sale
oltre quelle a disposizione dei dipendenti, della
presidenza, del front-office e di Equitalia Polis: la
prima è un salone da novantasette posti (divisibile in due sale più piccole da
settantacinque posti circa e da venti posti) nel quale si
svolgono la maggior parte dei seminari e convegni; le
altre due salette sono da circa sedici posti ciascuna,
utilizzate principalmente per gli incontri del Consiglio
dell’Ordine e delle Commissioni di Studio.
Dopo l’avvento dell’Albo Unico l’Ordine ha gestito anche la sede del Centro
Direzionale decidendo di mantenerla per poter offrire maggiori servizi ai colleghi e
rispondere adeguatamente alle esigenze dell’accresciuta platea di iscritti.
La sede del Centro Direzionale si estende per circa seicento metri quadri e
dispone di ben quattro aule didattiche, con una sala conferenze di oltre sessanta posti,
di una sala riunioni e di sei stanze adibite ad ufficio oltre ad una reception ed una sala
d’attesa.
LE SEDI
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Tali locali si trovano in una posizione strategica del territorio urbano - nei pressi
del Tribunale e della Camera di Commercio, vicino alla stazione centrale ed
all’uscita della Tangenziale di Napoli - ideale per
tutti gli iscritti della provincia, i quali possono
usufruire dei servizi senza addentrarsi nel centro
della città.
Le due sedi offrono i servizi caratteristici
dell’Ente ai colleghi provenienti dalle diverse
zone di Napoli e dai Comuni limitrofi; in
particolare la sede di Piazza dei Martiri si rivolge ai colleghi provenienti dal Centro
Storico, dalla zona del Vomero, da Mergellina, dal Corso Vittorio Emanuele, da
Fuorigrotta e zone limitrofe. La sede del Centro Direzionale, invece, si presta ai
colleghi della zona di via Marina, Piazza Garibaldi, Piazza Nazionale, San Giovanni,
Barra, Ponticelli, ma soprattutto ai tanti colleghi della provincia che possono
raggiungerla facilmente e parcheggiare con altrettanta semplicità e a costi certamente
inferiori a quelli praticati nella zona di Piazza dei Martiri. Le province e i comuni
serviti dalla sede del Centro Direzionale sono, principalmente, quelli di: San Giorgio
a Cremano, Portici, Ercolano, Pozzuoli, Bacoli, Quarto, Marano di Napoli,
Calvizzano, Qualiano, Villaricca, Giugliano in Campania, Mugnano di Napoli,
Arzano, Casoria, Afragola, Cardito, Melito di Napoli, Frattamaggiore, Frattaminore,
e zone limitrofe.
Anche per non congestionare la sede di Piazza dei Martiri, molti corsi ed eventi -
ad esempio la scuola praticanti – e le riunioni di alcune Commissioni di Studio, in
precedenza programmate presso la sede di Piazza dei
Martiri, sono stati trasferiti al Centro Direzionale.
Le due sedi, utilizzate sia per realizzare eventi
formativi (che è anche un obbligo normativo), sia come
centri di erogazioni di servizi, rappresentano, quindi,
un’opportunità utilizzata con soddisfazione dalla categoria; la loro ubicazione in parti
ben differenti della città ha consentito una migliore fruibilità da parte dei colleghi.
…la soddisfazione
degli iscritti per la
facilità di accesso
alle strutture delle
due sedi…
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E’ stato siglato un Protocollo di intesa con la Equitalia Polis che ha permesso
l’apertura di sportelli dedicati in via esclusiva agli iscritti. Grazie a tale
collaborazione, molto apprezzata da tutti, almeno millecinquecento colleghi,
mensilmente, hanno utilizzato gli sportelli Equitalia a loro esclusivamente dedicati,
aperti presso le due sedi dell’Ente, migliorando così la qualità del loro lavoro.
L’Ordine conferisce particolare attenzione alle infrastrutture tecnologiche, al
fine di perfezionare progressivamente l’efficienza dei processi ed offrire servizi in
modalità avanzata.
L’azienda si colloca all’avanguardia nell’utilizzo delle nuove tecnologie
informatiche al servizio degli iscritti ed è il primo ordine professionale a garantire
l’erogazione dei propri servizi on line.
Il sistema informativo integrato ed interfunzionale, oltre ad essere utilizzato,
come già specificato, per supportare e monitorare i processi decisionali, ha permesso
la digitalizzazione dell’organizzazione e l’erogazione dei seguenti servizi:
� sportello on line: grazie all’attivazione di questo servizio è possibile ottenere
certificati, richiedere iscrizioni, provvedere ad altre attività, tutto tramite
terminale, eliminando i tempi di attesa allo sportello ed i tempi per recarsi
presso la struttura fisica dell’Ente;
� protocollo informatico: l’adozione di questa attività migliora l’efficienza
mediante l’eliminazione dei registri cartacei, la condivisione dei documenti,
l’unificazione del protocollo, la razionalizzazione dei flussi documentali, l’
accesso, la conservazione e la fruibilità dell’informazione in modalità digitale
così come previsto dal D. Lgs. 82/2005;
IL SISTEMA INFORMATIVO INTEGRATO
I SERVIZI INFORMATIVI
…semplificazione
delle procedure
burocratiche con
eliminazione dei
tempi d’attesa…
46 BILANCIO SOCIALE 2008
CAPITOLO SECONDO
Le
attiv
ità a
zien
dali
e le
ris
ors
e o
rgan
izza
tive
.
� posta elettronica certificata: sistema di posta elettronica fornito gratuitamente
a tutti gli iscritti, grazie al quale è fornita al mittente documentazione
elettronica, con valenza legale, attestante l'invio e la consegna di documenti
informatici;
� archiviazione digitale: tutti i documenti, anche storici sono stati acquisiti,
migliorando le procedura di ricerca, anche per poter essere fruiti in tempo
reale in entrambe le sedi dell’Ordine;
� formazione e-learning: è la nuova frontiera della formazione mediante la
quale è possibile fruire dei corsi di formazione in modalità remota con
l’impiego di internet;
� tesserini di iscrizione badge: i nuovi tesserini distribuiti a tutti gli iscritti
hanno molteplici funzionalità: fungono da documento di riconoscimento,
garantiscono l’accesso ai varchi d’ingresso riservati agli operatori del
tribunale, hanno la funzione di badge per il rilevamento dei crediti formativi e
possono essere utili anche come smart card di firma digitale ed altri servizi
tecnologici integrati.
L’Ordine dispone di una biblioteca fatta di riviste, testi e banche dati inerenti a
tematiche civilistiche, contabili e fiscali. Viene garantito ai propri iscritti di
consultare l’intero patrimonio della biblioteca che risulta periodicamente aggiornato
e pubblicato sul portale dell’Ordine.
Con il restyling del sito e la realizzazione del
portale dell’Ordine (www.odcec.napoli.it) è stata
potenziata la comunicazione verso l’esterno - la
pubblicazione sul portale dei principali atti
dell’Ordine, l’informazione agli iscritti sulle offerte formative e sulle convenzioni
LA BIBLIOTECA ED IL SITO WEB
… il badge
multifunzione:
un esempio di
innovazione a
vantaggio degli
iscritti…
BILANCIO SOCIALE 2008 47
CAPITOLO SECONDO
Le
attiv
ità a
zie
nda
li e
le r
iso
rse
org
aniz
zativ
e.
attivate e tutte le altre informazioni rilevanti incluso il presente bilancio sociale -
rendendola anche interattiva, con la possibilità di avere informazioni tramite la
lettura della sezione FAQ e tramite la formulazione di quesiti personalizzati sul sito,
con risposte a mezzo e-mail.
Sul sito sono pubblicati i bilanci, gli estratti dei verbali consiliari, gli incarichi
affidati, le notizie di settore, le opportunità professionali e le offerte formative.
Le comunicazioni e l’elenco dei corsi e dei convegni formativi, oltre ad essere
pubblicati sul sito, sono inseriti in apposite circolari inviate digitalmente agli iscritti.
L’Ordine si propone di individuare, anticipare e sviluppare nuove opportunità di
crescita e di evoluzione per la professione
L’Associazione Impegno Civile nasce dalla collaborazione di gran parte degli
Ordini Professionali della Campania con l’obiettivo di
aggregare le varie categorie professionali, per effettuare una
tutela qualificata, soprattutto preventiva, nei processi di
acquisto di beni e servizi dei settori merceologici e delle
aree di attività più significative.
In particolare l’iniziativa si propone di garantire il diritto alla tutela del risparmio;
il diritto all’educazione all’uso del denaro per prevenire il fenomeno del
sovraindebitamento e dell’usura; il diritto alla sicurezza e alla qualità dei prodotti e
dei servizi; il diritto ad una informazione adeguata e ad una pubblicità corretta; il
diritto alla correttezza, trasparenza ed equità dei rapporti contrattuali concernenti
beni e servizi; il diritto all’erogazione dei servizi pubblici secondo standard di qualità
ed efficienza.
Tale progetto di grande prospettiva si basa sui concetti evoluti di professione
sociale, di economia consumeristica e della relativa consulenza dedicata ed in
particolare della tutela del risparmio gestito.
L’ASSOCIAZIONE IMPEGNO CIVILE
48 BILANCIO SOCIALE 2008
CAPITOLO SECONDO
Le
attiv
ità a
zien
dali
e le
ris
ors
e o
rgan
izza
tive
.
La fondazione dell’ ODCEC nasce con l’obiettivo di valorizzare la professione
del Dottore Commercialista e dell’Esperto Contabile. Essa mira a garantire una
formazione di eccellenza per gli iscritti attraverso il costante aggiornamento ed il
perfezionamento tecnico-scientifico e culturale dei colleghi, la formazione dei
tirocinanti, la promozione di iniziative rivolte all’approfondimento delle materie
oggetto della professione, l’individuazione di aree di specializzazione all’interno
della professione stessa.
La Odcec Napoli Service S.r.l., che ha come socio unico il Consiglio dell’Ordine
di Napoli, è nata con l’idea di creare un unico soggetto che possa sfruttare in maniera
ideale la forza contrattuale e la dimensione della ampia categoria professionale che
rappresenta l’Ordine. La società è stata costituita per creare valore per tutti i colleghi
e fornire servizi utili alla categoria nell’espletamento delle attività professionali. Tale
rapporto di cooperazione con gli studi professionali permetterà di valorizzare il ruolo
del professionista, agevolandolo nello sviluppo delle normali attività di studio e
nell’offerta di nuovi servizi.
Le convenzioni, che prevedono particolari condizioni economiche e contrattuali
di favore con primari operatori a livello nazionale, disponibili a favore di tutti gli
iscritti sono pubblicate sul sito dell’Ordine.
LA FONDAZIONE
LA SOCIETÁ DI SERVIZI
PROFESSIONISTI IN RETE
CAPITOLO TERZO
LA VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE
SOMMARIO: 1. Il processo di valutazione delle attività gestionali dell’Ordine. – 2. La
gestione dell’Albo professionale. – 3. La rappresentanza degli interessi istituzionali e
la creazione della rete del valore. – 4. La valutazione delle attività di formazione. –
5. L’efficienza dell’organizzazione dell’Ordine.
BILANCIO SOCIALE
DELLE ATTIVITÁ GESTIONALI DELL’ORDINE
Le operazioni dell’Ordine dei Dottori
Napoli, seguendo i binari gestionali indicati nel capitolo secondo ed avvalendosi
delle risorse umane e dei mezzi a disposizione, si incontrano con i vari stakeholders.
Il processo di interazione con l’ambiente e con
istituzionale spinge ad operare un processo di valutazione delle performance
aziendali: si cerca di verificare
mission, di raggiungere gli obiettivi programmati e di svolgere
atti di gestione.
I percorsi valutativi utilizzano sicuramente i dati finanziari, fr
rilevazioni contabili
di indicatori quantitativi e, soprattutto, con una molteplicità di informazioni
qualitative, in grado di svelare il percorso di creazione del valore sviluppato nel
duemilaotto dall’azienda. Il confronto delle indicazioni rilevate con i da
precedenti esercizi, con gli obiettivi programmati nel piano approvato dal Consiglio
all’inizio del periodo amministrativo e con i valori esposti dai benchmark utilizzati,
permette di attribuire all’analisi significatività e completa il quad
offerto dal bilancio sociale, inteso come strumento di comunicazione e
programmazione.
Il processo di raccolta delle informazioni del periodo considerato ha incontrato
alcune difficoltà operative, legate al completamento in corso del sistema
dell’Ordine, che ancora non possiede un cruscotto di indicatori quantitativi
costantemente monitorato, ed alle problematiche legate al reperimento delle
informazioni dagli altri Ordini professionali.
…l’interazione
con l’ambiente
ed i processi di
valutazione…
… significatività
dell’analisi e
completezza
delle
informazioni…
OCIALE 2008
���� IL PROCESSO DI VALUTAZIONE
DELLE ATTIVITÁ GESTIONALI DELL’ORDINE
Le operazioni dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di
Napoli, seguendo i binari gestionali indicati nel capitolo secondo ed avvalendosi
delle risorse umane e dei mezzi a disposizione, si incontrano con i vari stakeholders.
Il processo di interazione con l’ambiente e con gli interlocutori dell’attività
istituzionale spinge ad operare un processo di valutazione delle performance
aziendali: si cerca di verificare la capacità dell’azienda, nel rispetto della sua
mission, di raggiungere gli obiettivi programmati e di svolgere
valutativi utilizzano sicuramente i dati finanziari, fr
rilevazioni contabili; tali numeri vanno, però, opportunamente integr
di indicatori quantitativi e, soprattutto, con una molteplicità di informazioni
qualitative, in grado di svelare il percorso di creazione del valore sviluppato nel
duemilaotto dall’azienda. Il confronto delle indicazioni rilevate con i da
precedenti esercizi, con gli obiettivi programmati nel piano approvato dal Consiglio
all’inizio del periodo amministrativo e con i valori esposti dai benchmark utilizzati,
permette di attribuire all’analisi significatività e completa il quad
offerto dal bilancio sociale, inteso come strumento di comunicazione e
Il processo di raccolta delle informazioni del periodo considerato ha incontrato
alcune difficoltà operative, legate al completamento in corso del sistema
rdine, che ancora non possiede un cruscotto di indicatori quantitativi
costantemente monitorato, ed alle problematiche legate al reperimento delle
informazioni dagli altri Ordini professionali.
51
CAPIT
OLO T
ERZO
La
va
luta
zion
e d
elle
pe
rfo
rman
ce.
IL PROCESSO DI VALUTAZIONE
DELLE ATTIVITÁ GESTIONALI DELL’ORDINE
Commercialisti ed Esperti Contabili di
Napoli, seguendo i binari gestionali indicati nel capitolo secondo ed avvalendosi
delle risorse umane e dei mezzi a disposizione, si incontrano con i vari stakeholders.
gli interlocutori dell’attività
istituzionale spinge ad operare un processo di valutazione delle performance
la capacità dell’azienda, nel rispetto della sua
mission, di raggiungere gli obiettivi programmati e di svolgere in modo efficiente gli
valutativi utilizzano sicuramente i dati finanziari, frutto delle
; tali numeri vanno, però, opportunamente integrati con una serie
di indicatori quantitativi e, soprattutto, con una molteplicità di informazioni
qualitative, in grado di svelare il percorso di creazione del valore sviluppato nel
duemilaotto dall’azienda. Il confronto delle indicazioni rilevate con i dati inerenti ai
precedenti esercizi, con gli obiettivi programmati nel piano approvato dal Consiglio
all’inizio del periodo amministrativo e con i valori esposti dai benchmark utilizzati,
permette di attribuire all’analisi significatività e completa il quadro informativo
offerto dal bilancio sociale, inteso come strumento di comunicazione e
Il processo di raccolta delle informazioni del periodo considerato ha incontrato
alcune difficoltà operative, legate al completamento in corso del sistema informativo
rdine, che ancora non possiede un cruscotto di indicatori quantitativi
costantemente monitorato, ed alle problematiche legate al reperimento delle
52
CAPIT
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ERZO
La
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zion
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rman
ce.
Nel complesso i paragrafi successivi offr
significativo del contributo offerto dalle varie attività al miglioramento dei circuiti
gestionali aziendali.
���� LA GESTIONE DELL’ALBO PROFESSIONALE
Il binario della gestione dell’albo professionale percorre, anzitutto, la strada
delineata dalle operazioni di tenuta
Nel duemilaotto il lavoro, per questo particolare settore, è stato dedicato
prevalentemente al controllo e all'aggiornamento degli iscritti con attenzione ai
requisiti di iscrizione e di appartenenza all'Albo.
Nel corso dell’anno sono state regist
MMOOVVIIMMEENNTTAAZZIIOONNII
IIssccrriizziioonnii
CCaanncceellllaazziioonnii
TTOOTTAALLEE MMOOVVIIMMEENNTTAAZZ
BILANCIO SOCIALE
Nel complesso i paragrafi successivi offrono, però, un quadro attendibile
significativo del contributo offerto dalle varie attività al miglioramento dei circuiti
LA GESTIONE DELL’ALBO PROFESSIONALE
Il binario della gestione dell’albo professionale percorre, anzitutto, la strada
delineata dalle operazioni di tenuta dell’albo e del registro praticanti.
lavoro, per questo particolare settore, è stato dedicato
llo e all'aggiornamento degli iscritti con attenzione ai
requisiti di iscrizione e di appartenenza all'Albo.
Nel corso dell’anno sono state registrate le seguenti movimentazioni:
AALLBBOO NNuummeerroo NN.. MMOOVVIIMMEENNTTII ppeerr
ooggnnii 110000 iissccrriittttii
220066
33,,9944
8833
11,,5599
ZZIIOONNII 228899
55,,5533
OCIALE 2008
ono, però, un quadro attendibile e
significativo del contributo offerto dalle varie attività al miglioramento dei circuiti
Il binario della gestione dell’albo professionale percorre, anzitutto, la strada
lavoro, per questo particolare settore, è stato dedicato
llo e all'aggiornamento degli iscritti con attenzione ai
rr
…le
movimentazioni
dell’Albo…
BILANCIO SOCIALE
All’interno del Piano degli Obiettivi è stata prevista la razionalizzazione e la
digitalizzazione della gestione dell
A questo scopo sono state realizzate le seguenti iniziative:
� Attivazione della richiesta di informazioni in merito ad albo e registro on line
(FAQ e richieste via e
quanto è stata effettivamente attivata sul portale dell’Ordine un’apposita
sezione dedicata alle FAQ e di un indirizzo mail al quale inviare richieste di
informazione;
� Ampliamento, quantitativo e quali
on line, CDN e P. Martiri) al fine di ridurre i tempi di attesa allo sportello
(per richieste d’iscrizione e cancellazione, rilascio certifi
on-line);
� Rilascio agli iscritti del tesserino informatizzato
regolamento Nazionale, che potrà essere utilizzato come badge per la
rilevazione dei crediti formativi e per l’ingresso
Tribunale; pubblicizzazione del nu
del nuovo logo Odcec Napoli;
� Attivazione della casella di Posta Elettronica Certificata (PEC), assegnata
gratuitamente a tutti gli iscritti;
� Istituzione del protocollo unico centralizzato che, a partire dal periodo
amministrativo analizzato, comprende tutte le comunicazioni in entrata ed in
uscita (anche rilascio certificati, fax, convenzioni, ecc.);
� Attivazione dello sportello on line per le vidimazioni semestrali dei libretti
dei tirocinanti, che ha portato dei va
termini di tempo, di costi e di trasporto a tutti i soggetti coinvolti in tale
procedura.
…semplificazione
delle
procedure di
vidimazione …
…il Piano degli
obiettivi,
i risultati
raggiunti …
OCIALE 2008
All’interno del Piano degli Obiettivi è stata prevista la razionalizzazione e la
digitalizzazione della gestione dell’Albo Unico e del Registro praticanti.
A questo scopo sono state realizzate le seguenti iniziative:
Attivazione della richiesta di informazioni in merito ad albo e registro on line
(FAQ e richieste via e-mail). L’obiettivo è stato pienamente raggiunto, in
quanto è stata effettivamente attivata sul portale dell’Ordine un’apposita
sezione dedicata alle FAQ e di un indirizzo mail al quale inviare richieste di
informazione;
Ampliamento, quantitativo e qualitativo, dell'offerta di front
on line, CDN e P. Martiri) al fine di ridurre i tempi di attesa allo sportello
(per richieste d’iscrizione e cancellazione, rilascio certifi
Rilascio agli iscritti del tesserino informatizzato – D. Lgs. 139/2005 del
regolamento Nazionale, che potrà essere utilizzato come badge per la
rilevazione dei crediti formativi e per l’ingresso riservato agli iscritti in
Tribunale; pubblicizzazione del nuovo sigillo professionale; individuazione
del nuovo logo Odcec Napoli;
Attivazione della casella di Posta Elettronica Certificata (PEC), assegnata
gratuitamente a tutti gli iscritti;
Istituzione del protocollo unico centralizzato che, a partire dal periodo
amministrativo analizzato, comprende tutte le comunicazioni in entrata ed in
uscita (anche rilascio certificati, fax, convenzioni, ecc.);
Attivazione dello sportello on line per le vidimazioni semestrali dei libretti
dei tirocinanti, che ha portato dei vantaggi eccezionali per il risparmio in
termini di tempo, di costi e di trasporto a tutti i soggetti coinvolti in tale
53
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ce.
All’interno del Piano degli Obiettivi è stata prevista la razionalizzazione e la
Albo Unico e del Registro praticanti.
Attivazione della richiesta di informazioni in merito ad albo e registro on line
mail). L’obiettivo è stato pienamente raggiunto, in
quanto è stata effettivamente attivata sul portale dell’Ordine un’apposita
sezione dedicata alle FAQ e di un indirizzo mail al quale inviare richieste di
tativo, dell'offerta di front-office (sportello
on line, CDN e P. Martiri) al fine di ridurre i tempi di attesa allo sportello
(per richieste d’iscrizione e cancellazione, rilascio certificati, richieste pareri
D. Lgs. 139/2005 del
regolamento Nazionale, che potrà essere utilizzato come badge per la
riservato agli iscritti in
ovo sigillo professionale; individuazione
Attivazione della casella di Posta Elettronica Certificata (PEC), assegnata
Istituzione del protocollo unico centralizzato che, a partire dal periodo
amministrativo analizzato, comprende tutte le comunicazioni in entrata ed in
uscita (anche rilascio certificati, fax, convenzioni, ecc.);
Attivazione dello sportello on line per le vidimazioni semestrali dei libretti
ntaggi eccezionali per il risparmio in
termini di tempo, di costi e di trasporto a tutti i soggetti coinvolti in tale
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ce.
Il notevole incremento del numero dei protocolli è dovuto a diverse motivazioni:
l’unificazione dell’Ordine dei Dottori
il passaggio delle vidimazioni semestrali dei libretti dei tirocinanti dalla versione
cartacea alla procedura on line e quello di tutte le altre procedure al protocollo unico
informatizzato.
La gestione dei rapporti con gli
una intensificazione delle azioni volte al recupero dei diritti annuali, già avviata
nell’esercizio precedente verso i morosi. Tale azione ha indotto un consistente
incremento della percentuale delle somme recuperate.
PROTOCOLLI 2008
24.523
PROTOCOLLI ON LINE
TEMPO EVASIONE
PROTOCOLLI CON
PROCEDURA TRADIZIONALE
(ORE)
4.124 351
BILANCIO SOCIALE
Il notevole incremento del numero dei protocolli è dovuto a diverse motivazioni:
l’unificazione dell’Ordine dei Dottori Commercialisti con il Collegio dei Ragionieri,
il passaggio delle vidimazioni semestrali dei libretti dei tirocinanti dalla versione
cartacea alla procedura on line e quello di tutte le altre procedure al protocollo unico
rti con gli iscritti è stata caratterizzata, nel duemilaotto, da
una intensificazione delle azioni volte al recupero dei diritti annuali, già avviata
nell’esercizio precedente verso i morosi. Tale azione ha indotto un consistente
le delle somme recuperate.
PROTOCOLLI 2007 INCREMENTO
DOPO UNIFICAZIONE
12.620
94%
TEMPO EVASIONE
PROTOCOLLI CON
PROCEDURA TRADIZIONALE
(ORE)
TEMPO EVASIONE
PROTOCOLLI CON
PROCEDURA ON LINE
(ORE)
RISPARMIO TEMPO
PROTOCOLLI ON LINE
103 71%351
OCIALE 2008
Il notevole incremento del numero dei protocolli è dovuto a diverse motivazioni:
mercialisti con il Collegio dei Ragionieri,
il passaggio delle vidimazioni semestrali dei libretti dei tirocinanti dalla versione
cartacea alla procedura on line e quello di tutte le altre procedure al protocollo unico
è stata caratterizzata, nel duemilaotto, da
una intensificazione delle azioni volte al recupero dei diritti annuali, già avviata
nell’esercizio precedente verso i morosi. Tale azione ha indotto un consistente
RISPARMIO
PROTOCOLLI
BILANCIO SOCIALE
Nel corso del duemilaotto sono stati sollecitati e
iscritti non in regola con il pagamento delle quote pregresse; di questi cinquantasette
sono stati sospesi e trentatre cancellati.
L’Ordine, per le quote relative all
iscritti, puntuali nel corrispondere la quota di iscrizione, ha deliberato l’applicazione
di interessi di mora per ritardati pagamenti e la sospensione, in caso di mancato
pagamento.
L’incremento evidente,
istituzionali svolte da
annuali, attraverso il confronto delle quote di iscrizion
Si procederà prima
confronto spaziale con uno dei benchmark più rilevanti, quale è l’Ordine dei Dottori
Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano.
ANNO
2007
2008
…l’azione
dell’Ordine per il
rispetto della
disciplina…
OCIALE 2008
Nel corso del duemilaotto sono stati sollecitati e convocati oltre quattrocento
iscritti non in regola con il pagamento delle quote pregresse; di questi cinquantasette
sono stati sospesi e trentatre cancellati.
L’Ordine, per le quote relative all’anno duemilanove e per tutelare i Professionisti
iscritti, puntuali nel corrispondere la quota di iscrizione, ha deliberato l’applicazione
di interessi di mora per ritardati pagamenti e la sospensione, in caso di mancato
L’incremento evidente, registrato nell’ultimo triennio, dell’ambito di
istituzionali svolte dall’Ordine spinge a verificare l’entità della variazione dei diritti
annuali, attraverso il confronto delle quote di iscrizione dei professionisti contabili.
Si procederà prima ad un confronto temporale, e, successivamente, ad un
confronto spaziale con uno dei benchmark più rilevanti, quale è l’Ordine dei Dottori
Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano.
QUOTE MOROSI RECUPERATE
QUOTE MOROSI DA RECUPERARE
RECUPERATE
€ 156.850
€ 413.407
€ 222.641
€ 467.107
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ce.
convocati oltre quattrocento
iscritti non in regola con il pagamento delle quote pregresse; di questi cinquantasette
’anno duemilanove e per tutelare i Professionisti
iscritti, puntuali nel corrispondere la quota di iscrizione, ha deliberato l’applicazione
di interessi di mora per ritardati pagamenti e la sospensione, in caso di mancato
registrato nell’ultimo triennio, dell’ambito di attività
ll’Ordine spinge a verificare l’entità della variazione dei diritti
dei professionisti contabili.
ad un confronto temporale, e, successivamente, ad un
confronto spaziale con uno dei benchmark più rilevanti, quale è l’Ordine dei Dottori
% SOMME
RECUPERATE
38%
48%
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ce.
VARIAZIONE QUOTE DI
QUOTA ISCRIZIONE ALBO
QUOTA ISCRIZIONE PRATICANTI
Come si può osservare tra il duemilacinque ed il duemilaotto si è
aumento nelle quote d’iscrizione di circa il tre per cento, aumento poco significativo,
se si considerano tutti gli impegni assunti dall’Ordine, volti ad aumentare le
procedure di efficienza interna
erogazione dei servizi on line, posta elettronica certificata
allo straordinario sviluppo delle attività dell’area formazione e studi.
Appare evidente, quindi, la necessità di individuare e valorizzare l’apporto
gratuito offerto dai Consiglieri, dai professionisti esperti e dai Presidenti di
Commissione, senza il quale lo svolgimento degli accadimenti di gestione aziendali
non sarebbe stato ipotizzabile. Si tornerà s
Va anche sottolineato che nel corso dell’esercizio duemilanove l’organizzazione
ha deliberato un aumento della quota di iscrizione di cinquanta euro; tale incremento
non è volto, però, ad alimentar
caratteristica dell’Ordine, ma deriva da una analoga delibera del Consiglio Nazionale
dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, che ha incrementato la quota del
1 La quota di iscrizione si riferisce agli iscritti all’Albo da più di tre anni.
BILANCIO SOCIALE
VARIAZIONE QUOTE DI ISCRIZIONE
2005
2008
QUOTA ISCRIZIONE ALBO
340
3501
QUOTA ISCRIZIONE PRATICANTI 70
70
Come si può osservare tra il duemilacinque ed il duemilaotto si è verificato un
aumento nelle quote d’iscrizione di circa il tre per cento, aumento poco significativo,
se si considerano tutti gli impegni assunti dall’Ordine, volti ad aumentare le
procedure di efficienza interna - tesserini di iscrizione con funzione di badge,
erogazione dei servizi on line, posta elettronica certificata – e, soprattutto, inerenti
allo straordinario sviluppo delle attività dell’area formazione e studi.
ente, quindi, la necessità di individuare e valorizzare l’apporto
gratuito offerto dai Consiglieri, dai professionisti esperti e dai Presidenti di
Commissione, senza il quale lo svolgimento degli accadimenti di gestione aziendali
Si tornerà su questo argomento nel quarto capitolo.
Va anche sottolineato che nel corso dell’esercizio duemilanove l’organizzazione
ha deliberato un aumento della quota di iscrizione di cinquanta euro; tale incremento
non è volto, però, ad alimentare il circuito acquisitivo legato alla gestione
rdine, ma deriva da una analoga delibera del Consiglio Nazionale
dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, che ha incrementato la quota del
La quota di iscrizione si riferisce agli iscritti all’Albo da più di tre anni.
OCIALE 2008
verificato un
aumento nelle quote d’iscrizione di circa il tre per cento, aumento poco significativo,
se si considerano tutti gli impegni assunti dall’Ordine, volti ad aumentare le
tesserini di iscrizione con funzione di badge,
e, soprattutto, inerenti
ente, quindi, la necessità di individuare e valorizzare l’apporto
gratuito offerto dai Consiglieri, dai professionisti esperti e dai Presidenti di
Commissione, senza il quale lo svolgimento degli accadimenti di gestione aziendali
capitolo.
Va anche sottolineato che nel corso dell’esercizio duemilanove l’organizzazione
ha deliberato un aumento della quota di iscrizione di cinquanta euro; tale incremento
a gestione
rdine, ma deriva da una analoga delibera del Consiglio Nazionale
dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, che ha incrementato la quota del
…il non
trascurabile
apporto degli
attori aziendali…
…confronto
temporale e
spaziale con il
benchmark…
BILANCIO SOCIALE
diritto annuale di propria spettanza, che
corrispondere e che incassa in nome e per conto del CNDC, da centotrenta euro a
centottanta euro.
Nell’analisi comparata con il benchmark occorre evidenziare che
Napoli richiede una quota in linea con gli O
significativamente più bassa rispetto agli Ordini di Bologna, Milano e Torino.
ORDINI
BOLOGNA
CATANIA
FIRENZE
MILANO
NAPOLI
PALERMO
TORINO
€ -
€ 50,00
€ 100,00
€ 150,00
€ 200,00
€ 250,00
€ 300,00
€ 350,00
€ 400,00
€ 450,00
€ 500,00
OCIALE 2008
diritto annuale di propria spettanza, che l’Ordine è tenuto annualmente a
corrispondere e che incassa in nome e per conto del CNDC, da centotrenta euro a
Nell’analisi comparata con il benchmark occorre evidenziare che
ede una quota in linea con gli Ordini di Firenze e Palermo ed una quota
significativamente più bassa rispetto agli Ordini di Bologna, Milano e Torino.
QUOTA ORDINARIA 2008
QUOTA RIDOTTA 2008
QUOTA ORDINARIA 2008 AL NETTO DELLA
€ 500,00 € 300,00 € 370,00
€ 390,00 € 340,00 € 260,00
€ 350,00 € 300,00 € 220,00
€ 420,00 € 275,00 €
€ 350,00 € 280,00 € 220,00
€ 350,00 € 275,00 € 220,00
€ 500,00 € 300,00 € 370,00
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
300,00
350,00
400,00
450,00
500,00
BOLOGNA FIRENZE NAPOLI
Quota ordinaria iscrizione Albo 2008
57
CAPIT
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La
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zion
e d
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ce.
l’Ordine è tenuto annualmente a
corrispondere e che incassa in nome e per conto del CNDC, da centotrenta euro a
Nell’analisi comparata con il benchmark occorre evidenziare che l’Ordine di
di Firenze e Palermo ed una quota
significativamente più bassa rispetto agli Ordini di Bologna, Milano e Torino.
QUOTA ORDINARIA 2008 AL NETTO DELLA
QUOTA CNDEC
€ 370,00
€ 260,00
€ 220,00
€ 290,00
€ 220,00
€ 220,00
€ 370,00
TORINO
Quota ordinaria iscrizione Albo 2008
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CAPIT
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ERZO
La
va
luta
zion
e d
elle
pe
rfo
rman
ce.
La comparazione è stata effettuata con
Ordini eterogenei per dimensione e collocazione territoriale.
Nel seguente schema vengono evidenziate le differenze delle quote richieste,
opportunamente depurate della quota destinata al Consiglio Nazionale.
ORDINI QUOTA ORDINARIA AL NETTO DELLA QUOTA
BOLOGNA € 370,00
CATANIA € 260,00
FIRENZE € 220,00
MILANO € 290,00
NAPOLI € 220,00
PALERMO € 220,00
TORINO € 370,00
La gestione dell’albo professionale comporta anche la cura delle relazioni e dello
scambio di informazioni con gli iscritti.
Nel corso del 2008 è stato raggiunto l’obiettivo dell’informatizzazione delle
attività istituzionali; si è incrementato il flusso d
attraverso la pubblicazione sul portale dei principali atti dell’Ordine, la
comunicazione agli iscritti delle iniziative (offerte formative) delle Commissioni, la
pubblicazione sul web e invio comunicazione a mezzo e
convenzioni attivate.
Le Commissioni di studio hanno a disposizione una propria pagina, sul sito web
dell’azienda, dove è possibile inserire la composizione della
documenti e le ricerche – liberamente accessibili al pubblico di iscritti e terzi
interessati – i convegni, i seminari e le date delle riunioni della commissione.
Va evidenziato che nel duemilaotto solo quindici Commissioni di Studi
cinquantadue hanno pubblicato sul sito i propri dati, le news e le offerte formative e
sfruttato pienamente lo strumento informatico.
BILANCIO SOCIALE
La comparazione è stata effettuata con identici dati tratti dai bilanci disponibili di
Ordini eterogenei per dimensione e collocazione territoriale.
Nel seguente schema vengono evidenziate le differenze delle quote richieste,
opportunamente depurate della quota destinata al Consiglio Nazionale.
QUOTA ORDINARIA AL NETTO DELLA QUOTA
CNDEC
DIFFERENZA % QUOTA NAPOLI
€ 370,00 68,18%
€ 260,00 18,18%
€ 220,00 0,00%
€ 290,00 31,82%
€ 220,00
€ 220,00 0,00%
€ 370,00 68,18%
La gestione dell’albo professionale comporta anche la cura delle relazioni e dello
con gli iscritti.
Nel corso del 2008 è stato raggiunto l’obiettivo dell’informatizzazione delle
attività istituzionali; si è incrementato il flusso di informazioni verso l’esterno,
attraverso la pubblicazione sul portale dei principali atti dell’Ordine, la
comunicazione agli iscritti delle iniziative (offerte formative) delle Commissioni, la
pubblicazione sul web e invio comunicazione a mezzo e-mail a tutti gli iscritti delle
Le Commissioni di studio hanno a disposizione una propria pagina, sul sito web
dell’azienda, dove è possibile inserire la composizione della commissione, le news, i
liberamente accessibili al pubblico di iscritti e terzi
i convegni, i seminari e le date delle riunioni della commissione.
Va evidenziato che nel duemilaotto solo quindici Commissioni di Studi
cinquantadue hanno pubblicato sul sito i propri dati, le news e le offerte formative e
sfruttato pienamente lo strumento informatico.
OCIALE 2008
identici dati tratti dai bilanci disponibili di
Nel seguente schema vengono evidenziate le differenze delle quote richieste,
DIFFERENZA % QUOTA
La gestione dell’albo professionale comporta anche la cura delle relazioni e dello
Nel corso del 2008 è stato raggiunto l’obiettivo dell’informatizzazione delle
i informazioni verso l’esterno,
attraverso la pubblicazione sul portale dei principali atti dell’Ordine, la
comunicazione agli iscritti delle iniziative (offerte formative) delle Commissioni, la
tutti gli iscritti delle
Le Commissioni di studio hanno a disposizione una propria pagina, sul sito web
commissione, le news, i
liberamente accessibili al pubblico di iscritti e terzi
Va evidenziato che nel duemilaotto solo quindici Commissioni di Studio su
cinquantadue hanno pubblicato sul sito i propri dati, le news e le offerte formative e
…comunicazione
delle attività
agli iscritti e
ai terzi…
…feedback
con gli
iscritti…
BILANCIO SOCIALE
All’interno del Piano degli Obiettivi, nel programma “Il nuovo Albo Unico”
stato previsto il progetto di tutelare e valorizzare la professione ed il titolo con
l’obiettivo di contrastare l'esercizio abusivo della professione e di rispettare il codice
deontologico professionale definito dal Consiglio Nazionale, attraverso l’
del potere disciplinare
L’organizzazione nel duemilaotto si è strutturata per gestire, attraverso la
commissione istituzionale appositamente costituita, le forme di controllo
dell’esercizio della professione; l’
condotto ad una generale revisione dell’Albo e dell’Elenco Uni
di scambi periodici di informazioni con gli altri enti pubblici interessati.
Per quanto riguarda il controllo dei tirocinanti, l’Ordine ogni anno, a campione,
verifica l’effettiva pratica svolta di circa il cinque per cento degli aspiranti
commercialisti ed esperti contabili, convocandoli presso l’Ordine e verificando le
loro conoscenze.
Da questo punto di vist
verificare con assiduità l’attività di preparazione professionale effettivamente svolta
dai tirocinanti negli studi napoletani.
Per quanto riguarda la
richiesta di parere degli iscritti in materia comporta l’apertura di una istruttoria, che
segue una procedura standardizza
Nel corso del duemilaotto sono stati rilasciati ottanta pareri in materia di
liquidazione degli onorari. I tempi medi d
Si segnala che ogni parere rilasciato viene successivamente votato anche dal
Consiglio che ratifica l’operato della Commissione Parcelle.
…l’attenzione
alla formazione
dei tirocinanti…
…la tutela
del titolo
professionale…
OCIALE 2008
All’interno del Piano degli Obiettivi, nel programma “Il nuovo Albo Unico”
stato previsto il progetto di tutelare e valorizzare la professione ed il titolo con
l’obiettivo di contrastare l'esercizio abusivo della professione e di rispettare il codice
deontologico professionale definito dal Consiglio Nazionale, attraverso l’
potere disciplinare.
L’organizzazione nel duemilaotto si è strutturata per gestire, attraverso la
commissione istituzionale appositamente costituita, le forme di controllo
dell’esercizio della professione; l’obiettivo è stato parzialmente ra
condotto ad una generale revisione dell’Albo e dell’Elenco Uni
periodici di informazioni con gli altri enti pubblici interessati.
Per quanto riguarda il controllo dei tirocinanti, l’Ordine ogni anno, a campione,
verifica l’effettiva pratica svolta di circa il cinque per cento degli aspiranti
commercialisti ed esperti contabili, convocandoli presso l’Ordine e verificando le
Da questo punto di vista le procedure andrebbero, però, migliorate, onde
verificare con assiduità l’attività di preparazione professionale effettivamente svolta
dai tirocinanti negli studi napoletani.
Per quanto riguarda la liquidazione delle parcelle da parte dell’Ordine, ogni
richiesta di parere degli iscritti in materia comporta l’apertura di una istruttoria, che
segue una procedura standardizzata di qualità.
Nel corso del duemilaotto sono stati rilasciati ottanta pareri in materia di
liquidazione degli onorari. I tempi medi di risposta rilevati sono di quindici giorni.
Si segnala che ogni parere rilasciato viene successivamente votato anche dal
Consiglio che ratifica l’operato della Commissione Parcelle.
59
CAPIT
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ce.
All’interno del Piano degli Obiettivi, nel programma “Il nuovo Albo Unico”, era
stato previsto il progetto di tutelare e valorizzare la professione ed il titolo con
l’obiettivo di contrastare l'esercizio abusivo della professione e di rispettare il codice
deontologico professionale definito dal Consiglio Nazionale, attraverso l’esercizio
L’organizzazione nel duemilaotto si è strutturata per gestire, attraverso la
commissione istituzionale appositamente costituita, le forme di controllo
è stato parzialmente raggiunto ed ha
condotto ad una generale revisione dell’Albo e dell’Elenco Unico ed all’attivazione
periodici di informazioni con gli altri enti pubblici interessati.
Per quanto riguarda il controllo dei tirocinanti, l’Ordine ogni anno, a campione,
verifica l’effettiva pratica svolta di circa il cinque per cento degli aspiranti
commercialisti ed esperti contabili, convocandoli presso l’Ordine e verificando le
a le procedure andrebbero, però, migliorate, onde
verificare con assiduità l’attività di preparazione professionale effettivamente svolta
da parte dell’Ordine, ogni
richiesta di parere degli iscritti in materia comporta l’apertura di una istruttoria, che
Nel corso del duemilaotto sono stati rilasciati ottanta pareri in materia di
i risposta rilevati sono di quindici giorni.
Si segnala che ogni parere rilasciato viene successivamente votato anche dal
60
CAPIT
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ce.
���� LA RAPPRESENTANZA DEGLI INTERESSI ISTITUZIONALI E
LA CREAZIONE
L’obiettivo per quanto concerne il programma della Tutela C
stato, nel duemilaotto, quello di potenziare l’
del compimento del triennio di costituzione; ad oggi l’Associazione vanta
millecinquecento iscritti.
Anche il progetto della Professione Sociale
rientra nel programma strategico della crescita della Professione contabile.
Nel corso del duemilaotto, onde diffondere l’immagine e la conoscenza del ruolo
del Dottore Commercialista ed Esperto Contabile nel tessuto economico e sociale di
riferimento, sono stati organizzati, oltre a quelli delle Commissioni di studio, quattro
eventi dedicati all’approfondimento delle tematiche di tutela dei consumatori e dei
risparmiatori ed alla diffusione dell’Associazione Impegno Civile erogando
venticinque crediti utili per la formazione professionale continua.
Nell’ambito delle attività dell’Osservatorio delle Società quotate in Borsa, si sono
poste, inoltre, le basi per la costituzione di un Centro di Ricerche sull’economia delle
maggiori Società azionarie. Nel corso del duemilaotto l’Osservatorio si è occupato
dell’analisi dei Bilanci di tre società quotate di grande rilievo:
Paolo Banco di Napoli, con il fine di porre in essere azioni di tutela dei piccoli
investitori e degli azionisti di minoranza in genere.
Nel duemilaotto l’Ordine ha
pubbliche e private, onde favorire lo sviluppo
degli studi professionali napoletani.
Più in particolare gli obiettivi raggiunti
� Realizzazione di un ingresso riservato in Tribunale;
BILANCIO SOCIALE
LA RAPPRESENTANZA DEGLI INTERESSI ISTITUZIONALI E
LA CREAZIONE DELLA RETE DEL VALORE
erne il programma della Tutela Consumeristica è
di potenziare l’Associazione Impegno Civile in vista
del compimento del triennio di costituzione; ad oggi l’Associazione vanta
Professione Sociale si inserisce in tale contesto; esso
rientra nel programma strategico della crescita della Professione contabile.
, onde diffondere l’immagine e la conoscenza del ruolo
del Dottore Commercialista ed Esperto Contabile nel tessuto economico e sociale di
riferimento, sono stati organizzati, oltre a quelli delle Commissioni di studio, quattro
ti dedicati all’approfondimento delle tematiche di tutela dei consumatori e dei
risparmiatori ed alla diffusione dell’Associazione Impegno Civile erogando
venticinque crediti utili per la formazione professionale continua.
ll’ambito delle attività dell’Osservatorio delle Società quotate in Borsa, si sono
poste, inoltre, le basi per la costituzione di un Centro di Ricerche sull’economia delle
maggiori Società azionarie. Nel corso del duemilaotto l’Osservatorio si è occupato
ell’analisi dei Bilanci di tre società quotate di grande rilievo: Enel, Generali e San
Paolo Banco di Napoli, con il fine di porre in essere azioni di tutela dei piccoli
investitori e degli azionisti di minoranza in genere.
Nel duemilaotto l’Ordine ha posto in essere una serie di accordi con aziende
pubbliche e private, onde favorire lo sviluppo quotidiano ed operativo dell’attività
degli studi professionali napoletani.
Più in particolare gli obiettivi raggiunti e di prossima realizzazione sono:
ingresso riservato in Tribunale;
OCIALE 2008
LA RAPPRESENTANZA DEGLI INTERESSI ISTITUZIONALI E
onsumeristica è
Associazione Impegno Civile in vista
del compimento del triennio di costituzione; ad oggi l’Associazione vanta circa
si inserisce in tale contesto; esso
, onde diffondere l’immagine e la conoscenza del ruolo
del Dottore Commercialista ed Esperto Contabile nel tessuto economico e sociale di
riferimento, sono stati organizzati, oltre a quelli delle Commissioni di studio, quattro
ti dedicati all’approfondimento delle tematiche di tutela dei consumatori e dei
risparmiatori ed alla diffusione dell’Associazione Impegno Civile erogando
ll’ambito delle attività dell’Osservatorio delle Società quotate in Borsa, si sono
poste, inoltre, le basi per la costituzione di un Centro di Ricerche sull’economia delle
maggiori Società azionarie. Nel corso del duemilaotto l’Osservatorio si è occupato
Enel, Generali e San
Paolo Banco di Napoli, con il fine di porre in essere azioni di tutela dei piccoli
con aziende
quotidiano ed operativo dell’attività
…il programma
strategico per lo
sviluppo della
professione…
…gli
obiettivi
raggiunti…
BILANCIO SOCIALE
� Apertura di sportelli di Uffici Pubblici dedicati alla categoria, presso la sede
dell’Ordine, per la lavorazione delle pratiche più ricorrenti
� A breve sarà siglata una convenzione con gli uffici dell’Agenzia
per la creazione di uno sportello ad hoc per i professionisti presso le varie
sedi dell’Amministrazione finanziaria.
Nell’esercizio
Equitalia Polis, Inps, Agenzia delle Entrate, Commissione Tributaria e Camera di
Commercio e con il Tribunale di Napoli. I protocolli d’intesa prevedono accessi e
servizi esclusivi agli iscritti,
comune cittadino dal professionista.
Il protocollo d’intesa con Equitalia, che permette l’accesso alla banca dati e la
risoluzione dei problemi con un operatore del concess
dell’Ordine, è stato particolarmente apprezzato ed utilizzato da
di colleghi:
P.ZZA DEI
CENTRO D
TOTALI
…i protocolli
d’intesa…
OCIALE 2008
Apertura di sportelli di Uffici Pubblici dedicati alla categoria, presso la sede
dell’Ordine, per la lavorazione delle pratiche più ricorrenti
A breve sarà siglata una convenzione con gli uffici dell’Agenzia
per la creazione di uno sportello ad hoc per i professionisti presso le varie
sedi dell’Amministrazione finanziaria.
duemilaotto l’Ordine ha sottoscritto protocolli d’intesa con
Equitalia Polis, Inps, Agenzia delle Entrate, Commissione Tributaria e Camera di
Commercio e con il Tribunale di Napoli. I protocolli d’intesa prevedono accessi e
servizi esclusivi agli iscritti, a tutela dell’esercizio della professione e
comune cittadino dal professionista.
Il protocollo d’intesa con Equitalia, che permette l’accesso alla banca dati e la
risoluzione dei problemi con un operatore del concessionario presso le due sedi
rdine, è stato particolarmente apprezzato ed utilizzato da
SEDE
ACCESSI SERVIZIO
EQUITALIA
ZZA DEI MARTIRI 6.298
DIREZIONALE 2.479
8.777
61
CAPIT
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ce.
Apertura di sportelli di Uffici Pubblici dedicati alla categoria, presso la sede
dell’Ordine, per la lavorazione delle pratiche più ricorrenti;
A breve sarà siglata una convenzione con gli uffici dell’Agenzia delle Entrate
per la creazione di uno sportello ad hoc per i professionisti presso le varie
l’Ordine ha sottoscritto protocolli d’intesa con
Equitalia Polis, Inps, Agenzia delle Entrate, Commissione Tributaria e Camera di
Commercio e con il Tribunale di Napoli. I protocolli d’intesa prevedono accessi e
ell’esercizio della professione e distinguendo il
Il protocollo d’intesa con Equitalia, che permette l’accesso alla banca dati e la
ionario presso le due sedi
rdine, è stato particolarmente apprezzato ed utilizzato da una grande quantità
EQUITALIA
%
72%
28%
100%
62
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ce.
Mediamente ogni collega ha usufruito oltre una volta e mezzo del servizio:
ACCESSI SERVIZIO
EQUITALIA
8.777
All’interno dell’Area Tutela e decoro del PDO 2008, programma “La promozione
di Enti strumentali e strategici
categoria” nel progetto tutela e valorizzazione della professione e del titolo sono
stati, inoltre, previsti vari obiettivi per il miglioramento della qualità professionale.
È in programma la redazione di un vademecum indirizzato agli Studi
Professionali da parte dell’Ordine, che indicherà i requisiti che dovranno essere
presenti in ogni Studio.
Osservando il binario di operazioni gestionali cha va verso la valorizzazione della
rete professionale, si rileva che nel duemilaotto l’Ordine ha costituito una società di
servizi, con lo scopo di creare sinergie a vantaggio di tutti gli iscritti, dando la
possibilità agli studi professionali di decentrare attività non core, e di conseguenza,
migliorare la qualità del lavoro e sviluppare attività innovative.
L’obiettivo è ancora in fase di completa realizzazione, poiché la società è neo
costituita e non ha ancora posto in essere le attività programmate.
Nel frattempo sono state stipula
commerciali a favore degli iscritti
contrattuali di favore, con primari operatori a livello nazionale, onde incidere
favorevolmente sui principali cost driver degli Stu
tali convenzioni sono quelle stipulate con Acen e Credem.
BILANCIO SOCIALE
usufruito oltre una volta e mezzo del servizio:
TOTALE ISCRITTI
UTILIZZO
5.234
1,68
All’interno dell’Area Tutela e decoro del PDO 2008, programma “La promozione
di Enti strumentali e strategici – il rafforzamento dell’azione dell’unitarietà della
categoria” nel progetto tutela e valorizzazione della professione e del titolo sono
oltre, previsti vari obiettivi per il miglioramento della qualità professionale.
È in programma la redazione di un vademecum indirizzato agli Studi
Professionali da parte dell’Ordine, che indicherà i requisiti che dovranno essere
Osservando il binario di operazioni gestionali cha va verso la valorizzazione della
nel duemilaotto l’Ordine ha costituito una società di
servizi, con lo scopo di creare sinergie a vantaggio di tutti gli iscritti, dando la
possibilità agli studi professionali di decentrare attività non core, e di conseguenza,
voro e sviluppare attività innovative.
L’obiettivo è ancora in fase di completa realizzazione, poiché la società è neo
costituita e non ha ancora posto in essere le attività programmate.
Nel frattempo sono state stipulate direttamente dall’Ordine numerose convenzioni
commerciali a favore degli iscritti, che prevedono condizioni economiche e
contrattuali di favore, con primari operatori a livello nazionale, onde incidere
favorevolmente sui principali cost driver degli Studi professionali. Alcuni esempi di
tali convenzioni sono quelle stipulate con Acen e Credem.
OCIALE 2008
All’interno dell’Area Tutela e decoro del PDO 2008, programma “La promozione
il rafforzamento dell’azione dell’unitarietà della
categoria” nel progetto tutela e valorizzazione della professione e del titolo sono
oltre, previsti vari obiettivi per il miglioramento della qualità professionale.
È in programma la redazione di un vademecum indirizzato agli Studi
Professionali da parte dell’Ordine, che indicherà i requisiti che dovranno essere
Osservando il binario di operazioni gestionali cha va verso la valorizzazione della
nel duemilaotto l’Ordine ha costituito una società di
servizi, con lo scopo di creare sinergie a vantaggio di tutti gli iscritti, dando la
possibilità agli studi professionali di decentrare attività non core, e di conseguenza,
L’obiettivo è ancora in fase di completa realizzazione, poiché la società è neo
numerose convenzioni
, che prevedono condizioni economiche e
contrattuali di favore, con primari operatori a livello nazionale, onde incidere
di professionali. Alcuni esempi di
…linee guida
per gli
studi…
…i vantaggi
per gli
iscritti…
BILANCIO SOCIALE
���� LA VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÁ DI FORMAZIONE
I dipartimenti e l
collaborazione con enti terzi accreditati, hanno prodotto attività di formazione
professionale continua, ed hanno erogato i crediti formativi, rappresentati
sinteticamente nella tabella che segue
EVENTO FORMATIVO
CORSI E MASTER
CONVEGNI
SEMINARI
ASSEMBLEA ISCRITTI
TOTALI
…la formazione
professionale
continua…
OCIALE 2008
LA VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÁ DI FORMAZIONE
I dipartimenti e le commissioni di studio nel corso dell’anno,
collaborazione con enti terzi accreditati, hanno prodotto attività di formazione
professionale continua, ed hanno erogato i crediti formativi, rappresentati
sinteticamente nella tabella che segue.
ORDINE DI NAPOLI
EVENTO FORMATIVO
EVENTI
FORMAZIONE
E MASTER
32
CONVEGNI
63
60
ASSEMBLEA ISCRITTI
1
156
63
CAPIT
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pe
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ce.
LA VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÁ DI FORMAZIONE
ommissioni di studio nel corso dell’anno, anche in
collaborazione con enti terzi accreditati, hanno prodotto attività di formazione
professionale continua, ed hanno erogato i crediti formativi, rappresentati
ORE FORMAZIONE
1260
331
259
2
1852
64
CAPIT
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ce.
L’azienda milanese, considerata un benchmark a livello nazionale, ha svolto nello
stesso periodo, gli eventi ed erogato le ore formative riportate nella seguente tabella:
ORDINE DI MILANO
EVENTO FORMATIVO
CORSI
CORSI E LEARNING
CONVEGNI
SEMINARI
ASSEMBLEA ISCRITTI TOTALI
* Dati sito www.Odcec.Mi.it – Formazione Professionale Continua
Come si può osservare da un’analisi comparata delle tabelle l’Ordine di Milano
eroga un numero minore di ore formative, pur svolgendo un numero più
eventi.
Il dato più rilevante è, però, rappresentato dalla quantità di ore formative erogate
attraverso i corsi di formazione e aggiornamento a pagamento.
L’Ordine di Napoli svolge, infatti, molti
rivolti agli iscritti, pur essendo a pagamento, prevedono un corrispettivo inferiore a
quello ordinariamente previsto sul mercato per lo svolgimento di servizi analoghi.
L’azienda milanese eroga un numero mino
pagamento di uno specifico corrispettivo. La quota di iscrizione ai vari corsi appare
BILANCIO SOCIALE
L’azienda milanese, considerata un benchmark a livello nazionale, ha svolto nello
erogato le ore formative riportate nella seguente tabella:
ORDINE DI MILANO
EVENTO FORMATIVO EVENTI ORE
FORMAZIONE
59
1146
12
24
73
355
14
80
1
2
159 1607
Formazione Professionale Continua
Come si può osservare da un’analisi comparata delle tabelle l’Ordine di Milano
eroga un numero minore di ore formative, pur svolgendo un numero più elevato di
Il dato più rilevante è, però, rappresentato dalla quantità di ore formative erogate
corsi di formazione e aggiornamento a pagamento.
rdine di Napoli svolge, infatti, molti seminari gratuiti per gli iscritti ed i corsi
rivolti agli iscritti, pur essendo a pagamento, prevedono un corrispettivo inferiore a
quello ordinariamente previsto sul mercato per lo svolgimento di servizi analoghi.
’azienda milanese eroga un numero minore di servizi formativi in assenza del
pagamento di uno specifico corrispettivo. La quota di iscrizione ai vari corsi appare
OCIALE 2008
L’azienda milanese, considerata un benchmark a livello nazionale, ha svolto nello
erogato le ore formative riportate nella seguente tabella:
FORMAZIONE
Come si può osservare da un’analisi comparata delle tabelle l’Ordine di Milano
elevato di
Il dato più rilevante è, però, rappresentato dalla quantità di ore formative erogate
ed i corsi
rivolti agli iscritti, pur essendo a pagamento, prevedono un corrispettivo inferiore a
quello ordinariamente previsto sul mercato per lo svolgimento di servizi analoghi.
re di servizi formativi in assenza del
pagamento di uno specifico corrispettivo. La quota di iscrizione ai vari corsi appare
…il
confronto…
BILANCIO SOCIALE
poi, generalmente, più elevata, ceteris paribus, rispetto a quello degli eventi
organizzati dall’ente napoletano.
Di particolare impatto è il confronto quantitativo degli eventi realizzati
dall’Ordine rispetto all’anno
profuso dall’Ente, sia per il rispetto della normativa sulla formazione obbligatoria sia
sulla sensibilizzazione dei colleghi all’aggiornamento professionale spontaneo.
FORMAZIONE PER TIPOLOGIA DI
ANNO FORMATIVO
Convegni e Seminari
Corsi e Master
TOTALE EVENTI
Nel prospetto successivo sono riportate le attività svolte
singole Commissioni, sulla base delle informazioni fornite dall’organizzazione, ed il
grado di pubblicità delle informazioni rilevanti per gli iscritti che ognuna di esse ha
offerto sul sito.
Si segnala che le c
dipartimenti. Ciascuna Commissione è tenuta
organizzare eventi formativi
non strettamente inerenti la formazione.
Il grado di utilizzo de
della Commissione è stato valutato in funzione dell’avvenuta pubblicazione
nell’anno dei dati dei componenti la commissione, delle news e dei docume
Nell’ambito delle o
organizzati: tale dato porta ad un naturale aumento delle ore attribuite alle
Commissioni organizzatrici
CREDITI FORMATIV
ANNO FORMATIVO
TOTALE EVENTI
TOTALE CREDITI ATTRIBUIBILI
…il valore
generato
dalle
commissioni…
OCIALE 2008
, generalmente, più elevata, ceteris paribus, rispetto a quello degli eventi
organizzati dall’ente napoletano.
Di particolare impatto è il confronto quantitativo degli eventi realizzati
dall’Ordine rispetto all’anno 2005. L’analisi dell’incremento fa emergere lo sforzo
dall’Ente, sia per il rispetto della normativa sulla formazione obbligatoria sia
sulla sensibilizzazione dei colleghi all’aggiornamento professionale spontaneo.
FORMAZIONE PER TIPOLOGIA DI EVENTI
ANNO FORMATIVO 2005 2008
Convegni e Seminari 86 123
17 32
103 155
Nel prospetto successivo sono riportate le attività svolte dai Dipartimenti e dalle
singole Commissioni, sulla base delle informazioni fornite dall’organizzazione, ed il
grado di pubblicità delle informazioni rilevanti per gli iscritti che ognuna di esse ha
i segnala che le commissioni di studio sono cinquantuno
dipartimenti. Ciascuna Commissione è tenuta a pubblicare i dati sul sito
organizzare eventi formativi. Le commissioni non di studio si occupano di attività
non strettamente inerenti la formazione.
Il grado di utilizzo del sito web e delle pubblicazioni dei dati inerenti all’attività
della Commissione è stato valutato in funzione dell’avvenuta pubblicazione
nell’anno dei dati dei componenti la commissione, delle news e dei docume
Nell’ambito delle ore formative sono state inserite anche quelle inerenti ai cors
organizzati: tale dato porta ad un naturale aumento delle ore attribuite alle
Commissioni organizzatrici.
CREDITI FORMATIV I TEORICI ATTRIBUITI DAGLI EVENTI
ANNO FORMATIVO 2005 2008
103 155
TOTALE CREDITI ATTRIBUIBILI 680 1860
65
CAPIT
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ce.
, generalmente, più elevata, ceteris paribus, rispetto a quello degli eventi
Di particolare impatto è il confronto quantitativo degli eventi realizzati
to fa emergere lo sforzo
dall’Ente, sia per il rispetto della normativa sulla formazione obbligatoria sia
sulla sensibilizzazione dei colleghi all’aggiornamento professionale spontaneo.
EVENTI
% incremento
43,02%
88,24%
dai Dipartimenti e dalle
singole Commissioni, sulla base delle informazioni fornite dall’organizzazione, ed il
grado di pubblicità delle informazioni rilevanti per gli iscritti che ognuna di esse ha
di studio sono cinquantuno raggruppate in otto
a pubblicare i dati sul sito ed a
non di studio si occupano di attività
dei dati inerenti all’attività
della Commissione è stato valutato in funzione dell’avvenuta pubblicazione
nell’anno dei dati dei componenti la commissione, delle news e dei documenti.
anche quelle inerenti ai corsi
organizzati: tale dato porta ad un naturale aumento delle ore attribuite alle
I TEORICI ATTRIBUITI DAGLI EVENTI
2008 % incremento
155 50,49%
1860 173,53%
66
CAPIT
OLO T
ERZO
La
va
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zion
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elle
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rfo
rman
ce.
COMMISSIONI DI STUDIO
AGROINDUSTRIA E AGRICOLTURA
GESTIONE IMPRESE CALZATURIERO
GESTIONE IMPRESE DELLA CULTURA
GESTIONE IMPRESE SETTORE TESSILE
GRANDE DISTRIBUZIONE
INDUSTRIA EDILIZIA
LOGISTICA ED INTERMODALITA'
REAL ESTATE
TRASPORTO TERRESTRE E TRASPORTO AEREO E MARITTIMO
TURISMO
AZIENDE NON PROFIT - IMPRESE SOCIALI - ONLUS
BILANCIO SOCIALE
COOPERAZIONE
ECONOMIA AMBIENTALE
ENTI LOCALI
GESTIONE IMPRESE DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO
UTILITIES
GESTIONE STUDI PROFESSIONALI E QUALITA'
INFORMATION TECHNOLOGY
MARKETING-COMUNICAZIONE E PUBBLICHE RELAZIONI PER L' IMPRESA
RICERCA APPLICATA E SVILUPPO PRECOMPETITIVO NELLE IMPRESE
SANITA'
SERVIZI BANCARI
SERVIZI PARABANCARI E ASSICURATIVI
CONTENZIOSO TRIBUTARIO
IMPOSTE DIRETTE E IMPOSTE INDIRETTE
TRIBUTI LOCALI
COMMISSIONE MEDITERRANEO
FISCALITA' INTERNAZIONALE
INTERNAZIONALIZZAZIONE IMPRESE E DELOCALIZZAZIONE
INVESTITORI ESTERI
FONDI PREVIDENZIALI
OSSERVATORIO QUOTATE
TUTELA DEL RISPARMIO GESTITO
ARBITRATO
CONCILIAZIONE
CONSULENZE GIUDIZIARIE
DIRITTO PENALE DELL' ECONOMIA
ESECUZIONI IMMOBILIARI
FALLIMENTARE
AGEVOLAZIONI FINANZIARIE NAZIONALI E REGIONALI
DIRITTO SOCIETARIO
FINANZA E MERCATI FINANZIARI
LAVORO
OPERAZIONI STRAORDINARIE-STRATEGIE AZIENDALI
PRINCIPI CONTABILI
PRINCIPI DI REVISIONE E COLLEGIO SINDACALE
PRIVACY E SICUREZZA
PROJECT FINANCING
STRATEGIE E CONTROLLO
TRUST E TUTELA DEL PATRIMONIO
ASSOCIAZIONE SPORTIVA ODCEC
ATTIVITA' CULTURALI E LUDICHE
PARI OPPORTUNITA'
RAPPORTI CON L'UNIVERSITA'
IMPEGNO CIVILE, UNIONE GIOVANI ED ENTI TERZI ACCREDITATI
DIPARTIMENTO SOCIETARIO / CONTABILE / FINANZA AZIENDALE
ALTRE COMMISSIONI NON DI STUDIO
DIPARTIMENTO ATTIVITA' PRODUTTIVE
DIPARTIMENTO TUTELA DEL RISPARMIO
DIPARTIMENTO ATTIVITA' DEL TRIBUNALE
DIPARTIMENTO INTERNAZIONALIZZAZIONE
DIPARTIMENTO ENTI LOCALI E TERZO SETTORE
DIPARTIMENTO TERZIARIO AVANZATO
DIPARTIMENTO IMPOSIZIONE E TRIBUTI
BILANCIO SOCIALE
COMMISSIONI DI STUDIO EVENTI
1
0
0
0
1
2
0
3
TRASPORTO TERRESTRE E TRASPORTO AEREO E MARITTIMO 0
1
AZIENDE NON PROFIT - IMPRESE SOCIALI - ONLUS 4
3
2
3
5
GESTIONE IMPRESE DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO 2
0
GESTIONE STUDI PROFESSIONALI E QUALITA' 1
7
MARKETING-COMUNICAZIONE E PUBBLICHE RELAZIONI PER L' IMPRESA 5
RICERCA APPLICATA E SVILUPPO PRECOMPETITIVO NELLE IMPRESE 1
1
1
1
5
16
1
3
3
INTERNAZIONALIZZAZIONE IMPRESE E DELOCALIZZAZIONE 1
0
0
0
2
0
9
5
4
3
4
AGEVOLAZIONI FINANZIARIE NAZIONALI E REGIONALI 7
4
5
2
OPERAZIONI STRAORDINARIE-STRATEGIE AZIENDALI 1
10
PRINCIPI DI REVISIONE E COLLEGIO SINDACALE 7
0
1
3
5
0
0
1
0
IMPEGNO CIVILE, UNIONE GIOVANI ED ENTI TERZI ACCREDITATI 14
DIPARTIMENTO SOCIETARIO / CONTABILE / FINANZA AZIENDALE
ALTRE COMMISSIONI NON DI STUDIO
GRADO DI
INFORMAZIONI
PUBBLICATE
DIPARTIMENTO ATTIVITA' PRODUTTIVE
DIPARTIMENTO TUTELA DEL RISPARMIO
DIPARTIMENTO ATTIVITA' DEL TRIBUNALE
DIPARTIMENTO INTERNAZIONALIZZAZIONE
DIPARTIMENTO ENTI LOCALI E TERZO SETTORE
DIPARTIMENTO TERZIARIO AVANZATO
DIPARTIMENTO IMPOSIZIONE E TRIBUTI
OCIALE 2008
ORE/CREDITI
EROGATI
44
0
0
0
4
8
0
12
0
4
16
12
24
12
68
8
0
3
49
35
4
20
4
3
275
75
4
12
15
4
0
0
0
16
0
266
140
42
52
91
104
98
28
8
4
74
39
0
4
46
16
0
0
4
0
111
BILANCIO SOCIALE
La valutazione della significatività delle performance delle
andrebbe effettuata, poi, integrando i dati quantitativi esposti con ulteriori parametri
quali il numero dei
convegni e con un sistema di attribuzione di rating ai vari ev
qualità dei soggetti che intervengono come relatori e della
professionale.
Va, inoltre, segnalato che le Commissioni Aziende non profit
Onlus (erroneamente indicata sul sito come E
Gestione delle Imprese dello Sport e dello Spettacolo, hanno attivato il servizio dei
quesiti on line. L’iscritto che si trova ad affrontare un problema di interpretazione
tecnica inerente alla specifica attività professionale p
modulo, inviare via mail, un quesito alla commissione. Quest’ultima, dopo aver
verificato la rilevanza della problematica tecnica, provvede ad analizzarla e ad offrire
una risposta, validata dai componenti più esperti, dai consig
Presidente, onde permettere all’iscritto di fruire di una forma di interpretazione
tecnica della norma o di una guida per la soluzione del caso operativo. La risposta
viene pubblicata sul sito della commissione.
Nel duemilaotto l’Ordin
Napoli ha organizzato complessivamente sessantatre convegni, il cui onere medio,
senza considerare l’apporto dei servizi offerti gratuitamente da quasi tutti i relatori
valutato monetariamente nel succ
Il numero di corsi e aggiornamenti professionali è, invece, pari a ventinove. Per
l’iscrizione ai corsi organizzati
connessi proventi hanno contribuito positivamente, nell’esercizio considerato, al
ONERE
INDICATORI DI PERFORMANCE
OCIALE 2008
La valutazione della significatività delle performance delle
andrebbe effettuata, poi, integrando i dati quantitativi esposti con ulteriori parametri
numero dei soggetti partecipanti ai corsi ed il numero degli iscritti
convegni e con un sistema di attribuzione di rating ai vari ev
qualità dei soggetti che intervengono come relatori e della rilevanza della materia
Va, inoltre, segnalato che le Commissioni Aziende non profit
eamente indicata sul sito come Enti non profit), Bilancio sociale e
Gestione delle Imprese dello Sport e dello Spettacolo, hanno attivato il servizio dei
quesiti on line. L’iscritto che si trova ad affrontare un problema di interpretazione
tecnica inerente alla specifica attività professionale può, utilizzando l’apposito
modulo, inviare via mail, un quesito alla commissione. Quest’ultima, dopo aver
verificato la rilevanza della problematica tecnica, provvede ad analizzarla e ad offrire
una risposta, validata dai componenti più esperti, dai consig
Presidente, onde permettere all’iscritto di fruire di una forma di interpretazione
tecnica della norma o di una guida per la soluzione del caso operativo. La risposta
viene pubblicata sul sito della commissione.
Nel duemilaotto l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di
Napoli ha organizzato complessivamente sessantatre convegni, il cui onere medio,
senza considerare l’apporto dei servizi offerti gratuitamente da quasi tutti i relatori
valutato monetariamente nel successivo capitolo, è stato di 778 euro.
Il numero di corsi e aggiornamenti professionali è, invece, pari a ventinove. Per
l’iscrizione ai corsi organizzati dall’Ordine è previsto il pagamento di una quota ed i
connessi proventi hanno contribuito positivamente, nell’esercizio considerato, al
ONERE TOTALE CONVEGNI/ NUMERO CONVEGNI
48.914 €/ 63 = 776,4 €
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pe
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ce.
commissioni di studio
andrebbe effettuata, poi, integrando i dati quantitativi esposti con ulteriori parametri
numero degli iscritti ai
convegni e con un sistema di attribuzione di rating ai vari eventi, in funzione della
rilevanza della materia
Va, inoltre, segnalato che le Commissioni Aziende non profit – Imprese sociali –
profit), Bilancio sociale e
Gestione delle Imprese dello Sport e dello Spettacolo, hanno attivato il servizio dei
quesiti on line. L’iscritto che si trova ad affrontare un problema di interpretazione
uò, utilizzando l’apposito
modulo, inviare via mail, un quesito alla commissione. Quest’ultima, dopo aver
verificato la rilevanza della problematica tecnica, provvede ad analizzarla e ad offrire
una risposta, validata dai componenti più esperti, dai consiglieri delegati e dal
Presidente, onde permettere all’iscritto di fruire di una forma di interpretazione
tecnica della norma o di una guida per la soluzione del caso operativo. La risposta
e dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di
Napoli ha organizzato complessivamente sessantatre convegni, il cui onere medio,
senza considerare l’apporto dei servizi offerti gratuitamente da quasi tutti i relatori e
essivo capitolo, è stato di 778 euro.
Il numero di corsi e aggiornamenti professionali è, invece, pari a ventinove. Per
è previsto il pagamento di una quota ed i
connessi proventi hanno contribuito positivamente, nell’esercizio considerato, al
TOTALE CONVEGNI/ NUMERO CONVEGNI
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ce.
processo di formazione del risultato economico per
ciascun corso tenuto dall’Ordine è pa
L’onere sostenuto dall’Ordine per l’organizzazione e la realizzazione dei corsi,
senza considerare l’imputazione dei costi d
I proventi generati dai corsi di formazione svolti consento
per cento degli oneri monetari direttamente imputabili a queste operazioni di
gestione.
La disponibilità da parte dell’organizzazione di due sedi ha permesso di realizzare
un maggior numero di eventi. Nello schema che segue vengono evidenz
di eventi svolti, con esclusione dell’assemblea degli iscritti,
dell’Ordine, all’esterno e on-line.
SEDE CDN
SEDE P.ZZA MARTIRI
EVENTI
42
PROVENTI TOTALE CORSI/ NUMERO CORSI
97.650
PROVENTI CORSI / ONERI DIRETTI CORSI
97.650
BILANCIO SOCIALE
e del risultato economico per € 97.650 (il provento medio per
ciascun corso tenuto dall’Ordine è pari a circa 3.365 €).
rdine per l’organizzazione e la realizzazione dei corsi,
senza considerare l’imputazione dei costi di struttura, è stato pari ad € 113.806.
I proventi generati dai corsi di formazione svolti consentono di coprire l’ottantasei
per cento degli oneri monetari direttamente imputabili a queste operazioni di
ilità da parte dell’organizzazione di due sedi ha permesso di realizzare
un maggior numero di eventi. Nello schema che segue vengono evidenziati il numero
di eventi svolti, con esclusione dell’assemblea degli iscritti, nelle due sedi
line.
SEDE P.ZZA MARTIRI
ESTERNI
ON LINE
60
52
1
PROVENTI TOTALE CORSI/ NUMERO CORSI
97.650 €/ 29 = 3.367,2 €
PROVENTI CORSI / ONERI DIRETTI CORSI
97.650 €/ 113.806 = 85,8%
OCIALE 2008
97.650 (il provento medio per
rdine per l’organizzazione e la realizzazione dei corsi,
113.806.
di coprire l’ottantasei
per cento degli oneri monetari direttamente imputabili a queste operazioni di
ilità da parte dell’organizzazione di due sedi ha permesso di realizzare
iati il numero
nelle due sedi
ON LINE
BILANCIO SOCIALE
Presso la sede del Centro Direzionale si è svolto il ventisette per cento degl
dei centocinquantacinque eventi organizzati nell’anno è stato trasmesso on
Volendo integr
servizi gratuiti fruiti nell'esercizio e degli oneri indiretti di struttura, effettuato nel
successivo capitolo quarto,
l’efficienza della struttura.
Il confronto con l’indice riportato nelle pagine precedenti
CONVEGNI/NUMERO CONVEGNI: 48.914
l’importanza delle ore di lavoro offerte dai commercialisti e dai consiglieri.
Resta ancora prioritario da realizzare, quindi, l’obiettivo dell’e
sempre più permette di aumentare la qualità della formazione, ed è pe
opportunità dagli iscritti. In questa ottica è da evidenziare la convenzione con Datev
– Koinos ed il progetto di realizzazione di una piattaforma formativa comune con gli
altri maggiori Ordini (Roma e Milano) e con gli Ordini degli Avvocati d
Roma e Milano.
Per i giovani, nel Piano degli Obiettivi, all’interno dell’area Formazione
Obbligatoria l’Ordine ha previsto l’obiettivo di implementare Partnership con
aziende pubbliche e private per
ONERI DA ATTIV
…l’impegno
dell’azienda
per i giovani…
OCIALE 2008
Presso la sede del Centro Direzionale si è svolto il ventisette per cento degl
complessivamente tenutisi nel duemilaotto. La
percentuale sale al trentanove per cento, se si
considerano gli eventi che si sono tenuti presso la sede
di Piazza dei Martiri. Il trentatre per cento degli eventi
si è svolto all’esterno delle due sedi, mentre solo uno
ntacinque eventi organizzati nell’anno è stato trasmesso on
are le informazioni finanziarie con il processo di imputazione dei
servizi gratuiti fruiti nell'esercizio e degli oneri indiretti di struttura, effettuato nel
successivo capitolo quarto, è possibile ipotizzare un indice rilevante per comprendere
l’efficienza della struttura.
Il confronto con l’indice riportato nelle pagine precedenti
CONVEGNI/NUMERO CONVEGNI: 48.914 € / 63 = 776,40 € - permette di comprendere
l’importanza delle ore di lavoro offerte dai commercialisti e dai consiglieri.
Resta ancora prioritario da realizzare, quindi, l’obiettivo dell’e
sempre più permette di aumentare la qualità della formazione, ed è pe
opportunità dagli iscritti. In questa ottica è da evidenziare la convenzione con Datev
Koinos ed il progetto di realizzazione di una piattaforma formativa comune con gli
altri maggiori Ordini (Roma e Milano) e con gli Ordini degli Avvocati d
Per i giovani, nel Piano degli Obiettivi, all’interno dell’area Formazione
Obbligatoria l’Ordine ha previsto l’obiettivo di implementare Partnership con
aziende pubbliche e private per attivazione di stage.
ONERI DA ATTIVITÁ ISTITUZIONALI DI FORMAZIONE E STUDI
/ NUMERO EVENTI TOTALI
857.370,23 €/ 155 = 5.531,42 €
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ce.
Presso la sede del Centro Direzionale si è svolto il ventisette per cento degli eventi
nel duemilaotto. La
percentuale sale al trentanove per cento, se si
considerano gli eventi che si sono tenuti presso la sede
di Piazza dei Martiri. Il trentatre per cento degli eventi
si è svolto all’esterno delle due sedi, mentre solo uno
ntacinque eventi organizzati nell’anno è stato trasmesso on-line.
processo di imputazione dei
servizi gratuiti fruiti nell'esercizio e degli oneri indiretti di struttura, effettuato nel
è possibile ipotizzare un indice rilevante per comprendere
Il confronto con l’indice riportato nelle pagine precedenti – ONERE TOTALE
permette di comprendere
l’importanza delle ore di lavoro offerte dai commercialisti e dai consiglieri.
Resta ancora prioritario da realizzare, quindi, l’obiettivo dell’e-learning, che
sempre più permette di aumentare la qualità della formazione, ed è percepita come
opportunità dagli iscritti. In questa ottica è da evidenziare la convenzione con Datev
Koinos ed il progetto di realizzazione di una piattaforma formativa comune con gli
altri maggiori Ordini (Roma e Milano) e con gli Ordini degli Avvocati di Napoli,
Per i giovani, nel Piano degli Obiettivi, all’interno dell’area Formazione
Obbligatoria l’Ordine ha previsto l’obiettivo di implementare Partnership con
ITÁ ISTITUZIONALI DI FORMAZIONE E STUDI
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Esiste un organo, la Consulta dei praticanti, che ha il compito di tutelare gli stessi
e migliorare le aspettative di tutela e di formazione dei giovani iscritti nel Registro
dei tirocinanti.
E’ stato costituito un Comitato che si occupa di promuovere e garantire le pari
opportunità nell’ambito professionale, in particolare si occupa dell’orientamento e
della formazione professionale dei Professionisti dell’Ente di appartenenza.
Particolare attenzione è dedicata all’attività di studio, ricerca e promozione dei
principi di parità, di cui alla normativa nazionale ed estera, all’individuazione dei
fattori che ostacolano l’effettiva parità di trattamento tra i Professionisti, alla
promozione di interventi, volti a facilitare il reinserimento nella professione dopo
l’assenza per maternità, alla formulazione di azioni positive a favore degli i
difficoltà.
L’attività svolta dal Comitato, a favore delle pari opportunità e del
donna in ambito professionale, risulta particolarmente significativa e meritevole di
attenzione, se si prende in considerazione il panorama dei professionisti iscritti
all’Ordine, da cui emerge che la professione di commercialista ed espert
ancora prevalentemente maschile.
Dai dati emerge che la percentuale di donne iscritte all’Albo generale è pari al
ventuno per cento.
La situazione è diversa nell’Elenco speciale, dove la percentuale di donne
raggiunge il trentatre per cento.
Considerando complessivamente l’Albo generale e l’Elenco speciale, la
percentuale di donne non supera il ventidue per cento.
BILANCIO SOCIALE
Esiste un organo, la Consulta dei praticanti, che ha il compito di tutelare gli stessi
e migliorare le aspettative di tutela e di formazione dei giovani iscritti nel Registro
un Comitato che si occupa di promuovere e garantire le pari
opportunità nell’ambito professionale, in particolare si occupa dell’orientamento e
della formazione professionale dei Professionisti dell’Ente di appartenenza.
Particolare attenzione è dedicata all’attività di studio, ricerca e promozione dei
principi di parità, di cui alla normativa nazionale ed estera, all’individuazione dei
fattori che ostacolano l’effettiva parità di trattamento tra i Professionisti, alla
promozione di interventi, volti a facilitare il reinserimento nella professione dopo
l’assenza per maternità, alla formulazione di azioni positive a favore degli is
L’attività svolta dal Comitato, a favore delle pari opportunità e della tutela della
donna in ambito professionale, risulta particolarmente significativa e meritevole di
attenzione, se si prende in considerazione il panorama dei professionisti iscritti
all’Ordine, da cui emerge che la professione di commercialista ed esperto contabile è
ancora prevalentemente maschile.
Dai dati emerge che la percentuale di donne iscritte all’Albo generale è pari al
La situazione è diversa nell’Elenco speciale, dove la percentuale di donne
Considerando complessivamente l’Albo generale e l’Elenco speciale, la
on supera il ventidue per cento.
OCIALE 2008
Esiste un organo, la Consulta dei praticanti, che ha il compito di tutelare gli stessi
e migliorare le aspettative di tutela e di formazione dei giovani iscritti nel Registro
un Comitato che si occupa di promuovere e garantire le pari
opportunità nell’ambito professionale, in particolare si occupa dell’orientamento e
Particolare attenzione è dedicata all’attività di studio, ricerca e promozione dei
principi di parità, di cui alla normativa nazionale ed estera, all’individuazione dei
fattori che ostacolano l’effettiva parità di trattamento tra i Professionisti, alla
promozione di interventi, volti a facilitare il reinserimento nella professione dopo
scritti in
la tutela della
donna in ambito professionale, risulta particolarmente significativa e meritevole di
attenzione, se si prende in considerazione il panorama dei professionisti iscritti
o contabile è
Dai dati emerge che la percentuale di donne iscritte all’Albo generale è pari al
La situazione è diversa nell’Elenco speciale, dove la percentuale di donne
Considerando complessivamente l’Albo generale e l’Elenco speciale, la
…tutela
delle pari
opportunità…
BILANCIO SOCIALE
Il dato, ad ogni modo, è destinato a cambiare nel tempo: il numero di donne
iscritte nel Registro dei praticanti, infatti, è pari al quarantatre per cento, ovvero
quasi il doppio rispetto alla percentuale di donne iscritte all’Albo generale e
all’Elenco speciale.
RIEP
Categoria
Sesso
M
F
Totale per Albo
RIEPILOGHI
Categoria
Sesso
M
F
Totale per Albo
OCIALE 2008
ogni modo, è destinato a cambiare nel tempo: il numero di donne
iscritte nel Registro dei praticanti, infatti, è pari al quarantatre per cento, ovvero
quasi il doppio rispetto alla percentuale di donne iscritte all’Albo generale e
all’Elenco speciale.
RIEPILOGHI ELENCO PRATICANTI
Registro
praticanti
Reg. prat.
trienn.
Unità % Unità
968
57,04
176
729
42,96
136
Totale per Albo
1697
100
312
RIEPILOGHI ALBO GENERALE ED ELENCO SPECIALE
Albo generale Elenco
speciale
Unità % Unità
M
4122 78,75 60
F
1112 21,25 29
Totale per Albo 5234 100 89
71
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ce.
ogni modo, è destinato a cambiare nel tempo: il numero di donne
iscritte nel Registro dei praticanti, infatti, è pari al quarantatre per cento, ovvero
quasi il doppio rispetto alla percentuale di donne iscritte all’Albo generale e
ELENCO PRATICANTI
Reg. prat.
trienn.
Totali per
categoria
% Unità %
56,41
1144
56,94
43,59
865
43,06
100
2009
100
GENERALE ED ELENCO SPECIALE
Elenco
speciale
Totali per
categoria
Unità % Unità %
67,42 4182 78,56
32,58 1141 21,44
100 5323 100
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ce.
Nell’ambito della pubblicazione degli studi e delle ricerche si dovrebbe sviluppare
l’attività della Fondazione che persegue i seguenti obiettivi:
� editoria specializzata -
pluriennale in collaborazione con le Commissioni);
� pubblicazione di una rivista quadrimestrale (tematiche dei lavori della
Commissione, rassegna operazioni straordinarie);
� ricerca ed elaborazione di piani di formazione articolati;
� individuazione di “indicatori formativi”;
� istituzione di Borse di studio
specializzazione;
� rilevazione customer satisfaction mediante progettazione di dettaglio
(questionari).
Nel duemilaotto la Fondazione non ha, però, svolto attività di rilievo.
BILANCIO SOCIALE
Nell’ambito della pubblicazione degli studi e delle ricerche si dovrebbe sviluppare
l’attività della Fondazione che persegue i seguenti obiettivi:
pubblicazione di testi e monografie (obiettivo
pluriennale in collaborazione con le Commissioni);
pubblicazione di una rivista quadrimestrale (tematiche dei lavori della
Commissione, rassegna operazioni straordinarie);
ricerca ed elaborazione di piani di formazione articolati;
individuazione di “indicatori formativi”;
istituzione di Borse di studio per giovani iscritti all’Albo per master di
rilevazione customer satisfaction mediante progettazione di dettaglio
Nel duemilaotto la Fondazione non ha, però, svolto attività di rilievo.
OCIALE 2008
Nell’ambito della pubblicazione degli studi e delle ricerche si dovrebbe sviluppare
pubblicazione di testi e monografie (obiettivo
pubblicazione di una rivista quadrimestrale (tematiche dei lavori della
per giovani iscritti all’Albo per master di
rilevazione customer satisfaction mediante progettazione di dettaglio
…gli obiettivi
della
Fondazione…
BILANCIO SOCIALE
���� L’EFFICIENZA DELL’ORGANIZZAZIONE DELL’ORDINE
Per il corretto funzionamento dell’Ordine è necessaria, seppure invisibile
all’esterno, un’adeguata efficienza interna della struttura e dell’organizzazione dei
servizi.
Dal confronto fra i dati numerici
(anno dell’ultimo bilancio sociale pubblicato) e quelli del duemilaotto, possono
evidenziarsi alcuni aspetti inerenti alle dimensioni della struttura (considerando
soprattutto le conseguenze dell’unificazione delle professioni contabili), alla capacità
di servizio ed alla produttività dell’
Occorre evidenziare che l’azienda, nel periodo amministrativo considerato, ha
mantenuto invariato il costo di personal
dimensionale della struttura, mentre il numero dei dipendenti in proporzione agli
iscritti è diminuito senza alterare la qualità dei servizi erogati.
TOTALE COSTO PERSONALE
N.RO
N.RO ISCRITTI PRATICANTI
N.RO DIPENDENTI
Costo personale/tot.soggetti iscritti
Costo personale/iscritti Albo
N.ro tot.soggetti iscritti per dipendente
N.ro iscritti Albo per dipendente
N.ro iscritti praticanti per dipendente
…l’efficienza e
l’efficacia
amministrativa…
OCIALE 2008
L’EFFICIENZA DELL’ORGANIZZAZIONE DELL’ORDINE
Per il corretto funzionamento dell’Ordine è necessaria, seppure invisibile
all’esterno, un’adeguata efficienza interna della struttura e dell’organizzazione dei
Dal confronto fra i dati numerici ed economici del personale del duemilacinque
(anno dell’ultimo bilancio sociale pubblicato) e quelli del duemilaotto, possono
evidenziarsi alcuni aspetti inerenti alle dimensioni della struttura (considerando
soprattutto le conseguenze dell’unificazione delle professioni contabili), alla capacità
di servizio ed alla produttività dell’azienda.
Occorre evidenziare che l’azienda, nel periodo amministrativo considerato, ha
mantenuto invariato il costo di personale per iscritto nonostante l’
della struttura, mentre il numero dei dipendenti in proporzione agli
iscritti è diminuito senza alterare la qualità dei servizi erogati.
2005
TOTALE COSTO PERSONALE 207.564,00
N.RO ISCRITTI ALBO 3040
N.RO ISCRITTI PRATICANTI 2300
TOTALE ISCRITTI 5340
N.RO DIPENDENTI 6
Costo personale/tot.soggetti iscritti 38,9
Costo personale/iscritti Albo 68,3
N.ro tot.soggetti iscritti per dipendente 890
N.ro iscritti Albo per dipendente 507
N.ro iscritti praticanti per dipendente
383
73
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L’EFFICIENZA DELL’ORGANIZZAZIONE DELL’ORDINE
Per il corretto funzionamento dell’Ordine è necessaria, seppure invisibile
all’esterno, un’adeguata efficienza interna della struttura e dell’organizzazione dei
ed economici del personale del duemilacinque
(anno dell’ultimo bilancio sociale pubblicato) e quelli del duemilaotto, possono
evidenziarsi alcuni aspetti inerenti alle dimensioni della struttura (considerando
soprattutto le conseguenze dell’unificazione delle professioni contabili), alla capacità
Occorre evidenziare che l’azienda, nel periodo amministrativo considerato, ha
e per iscritto nonostante l’incremento
della struttura, mentre il numero dei dipendenti in proporzione agli
2008
363.809,77
5323
2009
7332
9
49.6
68.3
815
591
223
74
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ce.
Il numero di ore complessivo prestato dai nove dipendenti dell’
è pari a 13.587,10, così ripartito:
Secondo i normali carichi di lavoro dell’
ai dipendenti, le ore uomo medie annue che dovrebbero essere coperte dalla
dotazione di personale sarebbero
Tale risultato evidenzia la buona resa del personale dipendente che è stato
adeguatamente incentivato mediante riconoscimenti economici legati ai risultati.
È importante rilevare che il rapporto tra il
quelle totali prestate dai dipendenti è pari a
Questo significa che neanche
prestato dai dipendenti come lavoro straordinario.
organizzazione del lavoro ed una buona resa del personale dipendente che è stato
adeguatamente incentivato mediante riconoscimenti economici legati ai risultati.
TOTALE ORE ORDINARIE
TOTALE ORE STRAORDINARIE
TOTALE
NUMERO ORE STRAORDINARIE/NUMERO TOTALE ORE
BILANCIO SOCIALE
Il numero di ore complessivo prestato dai nove dipendenti dell’azienda nell’anno
Secondo i normali carichi di lavoro dell’Ordine, sulla base delle attività assegnate
ai dipendenti, le ore uomo medie annue che dovrebbero essere coperte dalla
dotazione di personale sarebbero pari a 17.589.
Tale risultato evidenzia la buona resa del personale dipendente che è stato
adeguatamente incentivato mediante riconoscimenti economici legati ai risultati.
È importante rilevare che il rapporto tra il numero di ore straordinarie rispetto a
quelle totali prestate dai dipendenti è pari a
neanche il due per cento delle ore totali di lavoro è stato
dipendenti come lavoro straordinario. Ciò evidenzia un’ottima
organizzazione del lavoro ed una buona resa del personale dipendente che è stato
adeguatamente incentivato mediante riconoscimenti economici legati ai risultati.
OTALE ORE ORDINARIE 13.359,60
ORE STRAORDINARIE 227,50
TOTALE ORE 13.587,10
NUMERO ORE STRAORDINARIE/NUMERO TOTALE ORE
227,5/ 13.587,10 = 1,67%
OCIALE 2008
nell’anno
, sulla base delle attività assegnate
ai dipendenti, le ore uomo medie annue che dovrebbero essere coperte dalla
Tale risultato evidenzia la buona resa del personale dipendente che è stato
adeguatamente incentivato mediante riconoscimenti economici legati ai risultati.
numero di ore straordinarie rispetto a
il due per cento delle ore totali di lavoro è stato
Ciò evidenzia un’ottima
organizzazione del lavoro ed una buona resa del personale dipendente che è stato
adeguatamente incentivato mediante riconoscimenti economici legati ai risultati.
13.359,60
227,50
13.587,10
NUMERO ORE STRAORDINARIE/NUMERO TOTALE ORE
…incentivazione
del
personale…
BILANCIO SOCIALE
Proseguendo nella disamina dei risultati ottenuti nella gestione organizzativa
interna si rileva anche l’attivazione on
l’Ordine di potenziare il sistema di controllo interno, migliorando l’efficacia e
l’eff icienza delle attività del suo staff. Il sistema informativo che è stato attivato,
consente di monitorare gli oneri ed i proventi direttamente imputabili a convegni e
corsi. Nell’ambito della misurazione dell’efficienza dell’organizzazione è importante
valutare anche le performance del Consiglio ed anche dei singoli Consiglieri esposte
nelle tabelle seguenti.
Numero Consigli anno 2008
Totale presenze teoriche
Totale presenze effettive
Presenza media Consiglieri
Numero delibere adottate
N° medio delibere per Consiglio
I dati consuntivi di sintesi del Consiglio dimostrano una costante ed assidua
presenza dei Consiglieri alle riunioni ed una notevole mole di lavoro svolto,
rappresentato dalle
…i risultati
ottenuti…
Consigliere
Coppola Achille
Moretta Vincenzo
Nasti Marilena
Corciulo Maurizio
Tuccillo Antonio
Miele Bruno
Palma Salvatore
Saggese Michele
Tramontano Salvatore
Cappabianca Roberto
Fedele Aurelio
Ragosta Tonino
Condurro Francesco
De Angelis Giampiero
Costanzo Antonio
PERFORMANCE DEI CONSIGLIERI
OCIALE 2008
Proseguendo nella disamina dei risultati ottenuti nella gestione organizzativa
interna si rileva anche l’attivazione on-line dei servizi istituzionali che ha consentito
l’Ordine di potenziare il sistema di controllo interno, migliorando l’efficacia e
icienza delle attività del suo staff. Il sistema informativo che è stato attivato,
consente di monitorare gli oneri ed i proventi direttamente imputabili a convegni e
Nell’ambito della misurazione dell’efficienza dell’organizzazione è importante
utare anche le performance del Consiglio ed anche dei singoli Consiglieri esposte
nelle tabelle seguenti.
PERFORMANCE DEL CONSIGLIO
Numero Consigli anno 2008
Totale presenze teoriche
Totale presenze effettive
Presenza media Consiglieri
Numero delibere adottate
N° medio delibere per Consiglio
I dati consuntivi di sintesi del Consiglio dimostrano una costante ed assidua
presenza dei Consiglieri alle riunioni ed una notevole mole di lavoro svolto,
rappresentato dalle duecentoventisei delibere.
Consigliere
Coppola Achille
Miele Bruno
Moretta Vincenzo
Tuccillo Antonio
Cappabianca Roberto
Condurro Francesco
Corciulo Maurizio
Costanzo Antonio
De Angelis Giampiero
Fedele Aurelio
Nasti Marilena
Palma Salvatore
Ragosta Tonino
Saggese Michele
Tramontano Salvatore
PERFORMANCE DEI CONSIGLIERI
Consigliere Assenze
0
0
0
1
1
2
2
2
Tramontano Salvatore 2
Cappabianca Roberto 3
3
4
Condurro Francesco 5
De Angelis Giampiero 5
6
PERFORMANCE DEI CONSIGLIERI
75
CAPIT
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ce.
Proseguendo nella disamina dei risultati ottenuti nella gestione organizzativa
line dei servizi istituzionali che ha consentito
l’Ordine di potenziare il sistema di controllo interno, migliorando l’efficacia e
icienza delle attività del suo staff. Il sistema informativo che è stato attivato,
consente di monitorare gli oneri ed i proventi direttamente imputabili a convegni e
Nell’ambito della misurazione dell’efficienza dell’organizzazione è importante
utare anche le performance del Consiglio ed anche dei singoli Consiglieri esposte
19
285
245
85,96%
226
11,9
I dati consuntivi di sintesi del Consiglio dimostrano una costante ed assidua
presenza dei Consiglieri alle riunioni ed una notevole mole di lavoro svolto,
Consigliere % presenza
100,00%
89,47%
100,00%
94,74%
Cappabianca Roberto 84,21%
Condurro Francesco 73,68%
94,74%
66,67%
De Angelis Giampiero 73,68%
84,21%
100,00%
89,47%
78,95%
89,47%
Tramontano Salvatore 87,50%
PERFORMANCE DEI CONSIGLIERI
76
CAPIT
OLO T
ERZO
La
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zion
e d
elle
pe
rfo
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ce.
Nel duemilaotto, per quanto attiene alla logistica ed al sistema informativo, è
stato compiuto un notevole sforzo per consentire l’archiviazione ottica dei documenti
in entrata ed in un uscita con la definizione di un protocollo
E’ stata attivata la gestione informatizzata centralizzata dei documenti prodotti da
tutti gli organi dell’Ente (archiviati in formato elettronico sul server dell’Ordine, con
la previsione che la stesura finale sia firmata digitalmente per
modifiche).
L’Ordine ha dato attuazione agli adempimenti per la messa in sicurezza della sede
e per la valutazione delle misure generali per la protezione della salute e della
sicurezza dei lavoratori.
Per quanto riguarda le attività “non
l’anno in cui sono state prese importanti decisioni circa l’attivazione di forme di
collaborazione con enti territoriali, sia comunali sia regionali. È stato, inoltre,
il bando di gara per i servizi di pulizia delle due sedi ed è stato definito
programma di manutenzione periodica.
BILANCIO SOCIALE
Nel duemilaotto, per quanto attiene alla logistica ed al sistema informativo, è
stato compiuto un notevole sforzo per consentire l’archiviazione ottica dei documenti
in entrata ed in un uscita con la definizione di un protocollo unificato.
E’ stata attivata la gestione informatizzata centralizzata dei documenti prodotti da
tutti gli organi dell’Ente (archiviati in formato elettronico sul server dell’Ordine, con
la previsione che la stesura finale sia firmata digitalmente per evitare successive
L’Ordine ha dato attuazione agli adempimenti per la messa in sicurezza della sede
e per la valutazione delle misure generali per la protezione della salute e della
uanto riguarda le attività “non core” dell’Ordine, il duemilaotto è stato
l’anno in cui sono state prese importanti decisioni circa l’attivazione di forme di
collaborazione con enti territoriali, sia comunali sia regionali. È stato, inoltre,
il bando di gara per i servizi di pulizia delle due sedi ed è stato definito
programma di manutenzione periodica.
OCIALE 2008
Nel duemilaotto, per quanto attiene alla logistica ed al sistema informativo, è
stato compiuto un notevole sforzo per consentire l’archiviazione ottica dei documenti
E’ stata attivata la gestione informatizzata centralizzata dei documenti prodotti da
tutti gli organi dell’Ente (archiviati in formato elettronico sul server dell’Ordine, con
evitare successive
L’Ordine ha dato attuazione agli adempimenti per la messa in sicurezza della sede
e per la valutazione delle misure generali per la protezione della salute e della
core” dell’Ordine, il duemilaotto è stato
l’anno in cui sono state prese importanti decisioni circa l’attivazione di forme di
collaborazione con enti territoriali, sia comunali sia regionali. È stato, inoltre, redatto
il bando di gara per i servizi di pulizia delle due sedi ed è stato definito un
…la
collaborazione
con le realtà
locali…
CAPITOLO QUARTO
LA RICLASSIFICAZIONE DEI PROSPETTI CONTABILI
SOMMARIO: 1. La logica della riclassificazione dei prospetti contabili. – 2. Lo stato
patrimoniale. – 3. Il rendiconto della gestione.
BILANCIO SOCIALE 2008 79
CAPITOLO QUARTO
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bili.
���� LA LOGICA DELLA RICLASSIFICAZIONE
DEI PROSPETTI CONTABILI
Il bilancio d’esercizio inerente al periodo amministrativo duemilaotto,
regolarmente approvato dall’assemblea dell’Ordine, è composto da tre prospetti
contabili - lo Stato Patrimoniale, il Conto economico, il Rendiconto Finanziario – e
dalla nota integrativa.
Per le finalità del bilancio sociale, volto a favorire l’accountability e il chiaro e
trasparente scambio di informazioni fra l’azienda e gli stakeholders, appare
opportuno operare una riclassificazione dei due documenti raffiguranti la situazione
patrimoniale e l’andamento reddituale dell’organizzazione.
Gli schemi contabili previsti dal codice civile per l’elaborazione del bilancio di
fine periodo delle imprese non risultano, infatti, idonei a permettere l’interpretazione
dei circuiti gestionali delle aziende non profit, come l’Ordine dei Dottori
Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli.
In sede assembleare, onde compensare questa
carenza informativa, è stato analizzato anche il grado
di raggiungimento degli obiettivi previsti in sede di
programmazione.
Si ritiene, però, opportuno proporre la riclassificazione dei due documenti in
funzione degli schemi di bilancio approvati nella prima raccomandazione contabile -
Documento di presentazione di un sistema rappresentativo dei risultati di sintesi delle
aziende non profit – elaborata nel duemiladue dall’apposita Commissione insediata
presso il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e considerata, ormai, un
punto costante di riferimento per il mondo delle organizzazioni senza fine di lucro.
Si vuole, in tal modo, evidenziare in particolare il contributo offerto dalle varie
aree gestionali al processo di formazione del risultato economico di periodo.
…la
riclassificazione
consente di
evidenziare il
contributo offerto
dalle varie aree
gestionali…
…un’opportuna
riclassificazione
dei prospetti
contabili…
80 BILANCIO SOCIALE 2008
CAPITOLO QUARTO
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bili.
Il rendiconto di gestione, elaborato a sezioni divise e contrapposte, permette di
evidenziare, anche a livello contabile, l’evoluzione degli oneri e dei proventi delle
principali attività istituzionali, raggruppabili nelle due classi della gestione dell’albo
e dei rapporti con gli iscritti e della formazione professionale e delle interpretazioni
tecniche, e di evidenziare separatamente la dinamica dei componenti negativi inerenti
alle attività di supporto – gestione della logistica e del personale.
Ma l’aspetto più rilevante è la evidenziazione della reale dimensione economica
delle attività gestionali poste in essere dall’azienda. Questo processo passa,
inevitabilmente, attraverso la rilevazione dei contributi specializzati offerti
gratuitamente dai Consiglieri e dagli iscritti, nello svolgimento delle operazioni di
partecipazione alla vita dell’Ordine, allo sviluppo delle attività del Consiglio e delle
Commissioni.
La rilevazione delle liberalità va naturalmente operata per i servizi che richiedono
una preparazione specializzata, forniti da individui in possesso di tale preparazione,
in modo coerente con le indicazioni fornite dai principi contabili americani, inglesi,
australiani, canadesi e con i criteri indicati dalla Raccomandazione Contabile due,
elaborata dalla stessa Commissione Cndc su citata1.
Essa, pur non alterando il valore assoluto del risultato economico di periodo,
poiché si registra anche la contemporanea imputazione degli oneri sostenuti
dall’azienda per l’utilizzo dei servizi gratuitamente offerti, permette di valutare in
modo più veritiero la complessiva dimensione economica dell’attività aziendale.
1 Sul tema si vedano: FASB, Statement of Financial Accounting Standards n. 116, Accounting for Contribution Received and Contributions Made, Fasb, Norwalk, 1993; CNCC, Guide de Controle des Commissaires aux Comptes - Les controles dans les associations, Cncc, 1996; WESTWOOD M., MACKENZIE A., IASC G4, Accounting by recipients for non-reciprocal transfers, excluding contributions by owners: their definition, recognition and measurement, Fasb, Norwalk, 1999; CHARITY COMMISSION FOR ENGLAND AND WALES, Accounting and Reporting by Charities,Statement of Recommended Practice (Revised 2000), London, 2000, CNDC, La valutazione e l’iscrizione delle liberalità nel bilancio d’esercizio delle aziende non profit, Cndc, 2002;, UIG, AARF, Accounting for contributions of, or contributions for the acquisition of non current assets, Aarf, Caufield Victoria, 1996; CNREI, Criteri di rilevazione, valutazione e rappresentazione di donazioni, legati ed ed altre erogazioni liberali per enti non profit, Cnrei, 2002, CICA, Not-for-Profit Organizations: Contributions-revenue recognition,, Cica handbook, Section 4410, Cica 1995.
…evidenziazione
della reale
dimensione
economica delle
attività
gestionali…
BILANCIO SOCIALE 2008 81
CAPITOLO QUARTO
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L’attività professionale di gestione offerta dai consiglieri che partecipano alle
riunioni dell’organo collegiale, intervengono nelle Commissioni istituzionali ed in
quelle di studio, appare un tassello fondamentale, in assenza del quale l’azienda non
potrebbe svolgere la sua attività operativa.
L’opera gratuitamente erogata dagli esperti che partecipano alle Commissioni – la
rilevazione si limita a rilevare l’opera dei presidenti per rispettare il criterio
dell’attendibilità della misurazione e della rilevanza della competenza specialistica –
nonché dai relatori che intervengono, sempre senza percepire un compenso, nello
svolgimento dei Convegni e dei Seminari, non può, allo stesso modo, essere
trascurata contabilmente.
L’Ordine non potrebbe svolgere le proprie attività istituzionali senza l’apporto
positivo di queste liberalità: come funzionerebbe la commissione disciplina? Come si
svolgerebbero i seminari ed i convegni? Come si completerebbe l’offerta formativa?
Si dovrebbero acquisire all’esterno le professionalità necessario sostenendo i relativi
oneri.
La mancata rilevazione delle liberalità non monetarie, che contribuiscono,
assieme alle quote associative, alle sponsorizzazioni ed ai contributi per i corsi di
formazione, ad alimentare i componenti positivi del risultato economico del
duemilaotto, non consente di percepire il valore delle risorse effettivamente attratte
con lo svolgimento delle operazioni aziendali.
La contemporanea assenza di questi oneri nel rendiconto della gestione – si ripete
di quelli connessi con la misurazione delle liberalità che rispettano i requisiti previsti
dai principi contabili nazionali ed internazionali in materia, ovvero attendibilità della
misurazione, competenza specialistica e necessità operativa – non permette di
valutare l’efficienza delle aree di gestione inerenti ad alcune attività istituzionali,
quali la formazione, l’interpretazione tecnica di norma, l’esercizio del potere
disciplinare.
Nella elaborazione dello Stato Patrimoniale, rispetto a quello approvato in sede
assembleare, sono state effettuate le seguenti riclassificazioni:
…la mancata
rilevazione delle
liberalità non
monetarie inficia la
valutazione di
efficienza delle aree
gestionali…
…la competenza la
conoscenza e
l’esperienza a
servizio
dell’azienda…
82 BILANCIO SOCIALE 2008
CAPITOLO QUARTO
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bili.
a) sono state esplicitate le voci crediti e debiti verso iscritti e verso Consiglio
Nazionale;
b) è stata esplicitata la natura non vincolata del Patrimonio;
c) il fondo svalutazione crediti verso iscritti è stato imputato a diretta riduzione
dei crediti iscritti nell’attivo, stornandolo dalla posta dei fondi rischi ed oneri;
d) il fondo imprevisti, frutto dell’accantonamento di Euro 30.000,00 operato nel
duemilaotto, è stato riportato nel Patrimonio Netto liberamente disponibile,
non potendo il relativo onere esser considerato un componente negativo di
competenza del periodo nell’ottica delle aziende non profit.
Nell’elaborazione del Rendiconto della gestione sono state operate le seguenti
imputazioni:
a) sono state raggruppate le attività istituzionali attorno a due macroclassi:
gestione albo, che sintetizza la dinamica economia delle attività di tenuta
dell’albo, di advocacy e di sviluppo della qualità degli studi, e formazione e
studi, che identifica gli oneri ed i proventi delle operazioni di interpretazione
e studi, professionisti in rete, recruiting e education;
b) gli importi corrisposti dagli iscritti a titolo di diritto annuale sono stati
suddivisi in eguale misura fra i proventi delle due macroaree; gli altri
proventi sono stati imputati all’area gestionale cui si riferiscono;
c) a ciascuna macroarea sono stati imputati gli oneri direttamente sostenuti per
lo svolgimento di quelle attività e la metà del valore dei costi di logistica e
sicurezza (canoni di locazione, servizi elettrici e telefonici, manutenzione ..);
l’onere del personale dipendente è stato imputato nella misura dell’ottanta per
cento all’area tenuta dell’albo; l’onere del canone di locazione della sede del
centro direzionale è stato imputato per l’ottanta per cento all’area formazione.
… le
riclassificazioni
effettuate allo Stato
Patrimoniale…
… le
riclassificazioni
effettuate al
Rendiconto della
Gestione…
BILANCIO SOCIALE 2008 83
CAPITOLO QUARTO
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bili.
d) sono stati valutati ed imputati i proventi e gli oneri connessi con le ore offerte
dai Consiglieri per lo svolgimento delle seguenti funzioni: Consigli
dell’Ordine – Commissioni Istituzionali;
e) sono stati valutati ed imputati i proventi e gli oneri connessi con le ore offerte
dai Presidenti di Commissione per lo
svolgimento delle funzioni relative alla
direzione delle Commissioni di Studio;
f) sono stati valutati ed imputati i proventi e gli
oneri connessi con le ore offerte dagli esperti intervenuti senza compenso ai
convegni ed ai seminari organizzati;
g) l’accantonamento per rischi imprevisti è stato omesso, per le motivazioni di
cui sopra.
84 BILANCIO SOCIALE 2008
CAPITOLO QUARTO
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���� LO STATO PATRIMONIALE
31/12/2008 31/12/2007Va
B IMMOBILIZZAZIONI
B.I IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI3) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione opere dell'ing. 21.100 25.9624) Altre 154.136 176.021
175.236 201.983
B.II IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI3) Attrezzatura industriali e commerciali 27.274 5.3324) Altri beni 69.733 108.430
97.007 113.762
B.IIIIMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE1) Partecipazioni
d) verso altri 25.000 15.000
25.000 15.000
297.243 330.745
C ATTIVO CIRCOLANTE
C.IICREDITI CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI1) Crediti verso clienti 8.400 15.623
4-bis) Crediti tributari 15.748 14.3875) Crediti verso altri 135.594 952.7766) Crediti verso iscritti 203.1727) Crediti verso Consiglio Nazionale 265.591
628.505 982.786
C.IV
1) Depositi bancari e postali 472.850 483.5093) Denaro e valori in cassa 908 1.178
473.758 484.687
1.102.263 1.467.473
D 1.629 2.173
1.401.135 1.800.391
DISPONIBILITA' LIQUIDE
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
CREDITI CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
DISPONIBILITA' LIQUIDE
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
BILANCIO AL 31/12/2008
STATO PATRIMONIALE(In Euro)
ATTIVO
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE
RISCONTI ATTIVI
TOTALE ATTIVO
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI NAPOLI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI NAPOLI
BILANCIO SOCIALE 2008 85
CAPITOLO QUARTO
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31/12/2008 31/12/2007Va
A PATRIMONIO NETTO LIBERO
I 300.549 425.205IX 154.481 -124.656
455.030 300.549
B FONDI PER RISCHI ED ONERI3) Altri 0 225.775
0 225.775
198.680 184.795
D DEBITI
4) 54.244 95.0987) 157.575 147.839
12) 25.064 28.83413) 10.832 11.64414) 59.614 649.64415) 307.054
614.383 933.059
E 133.042 156.213
1.401.135 1.800.391
BILANCIO AL 31/12/2008
STATO PATRIMONIALE(In Euro)
PASSIVO
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI NAPOLI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI NAPOLI
Avanzo economico dell'esercizioTOTALE PATRIMONIO NETTO
C TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI
TOTALE PASSIVO
RATEI E RISCONTI PASSIVI
TOTALE DEBITIDebiti v/Consiglio Nazionale
Residuo patrimoniale netto
Debiti verso bancheDebiti verso fornitoriDebiti tributariDebiti verso istituti di previdenza e sicurezza socialeDebiti v/altri
86 BILANCIO SOCIALE 2008
CAPITOLO QUARTO
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���� IL RENDICONTO DELLA GESTIONE
RENDICONTO DELLA GESTIONE
AL 31 DICEMBRE 2008
ONERI Valori PROVENTI Valori
1) Oneri da attività istituzionali di tenuta albo 1) Proventi da attività istituzionali tenuta albo
1.1) Personale 286.925,60 1.1) Diritto annuale 568.020,00 1.2) Servizi gratuiti Consiglieri 63.600,00 1.2) Registro praticanti 91.710,55 1.3) Servizi generali 243.473,43 1.3) Tassazione parcelle 26.408,78 1.4) Godimento beni di terzi 50.516,74 1.4) Certificati e tessere 6.570,00 1.5) Ammortamenti e svalutazioni 48.131,00 1.5) Diritti di segreteria 2.005,00 1.6) Oneri diversi di gestione 6.234,00 1.6) Liberalità Consiglieri 63.600,00
Totale Oneri 698.880,77 Totale Proventi 758.314,33
2) Oneri da attività istituzionali di formazione e studi 2) Proventi da attività istituzionali di formazione e studi
2.1) Personale 71.731,40 2.1) Diritto annuale 568.020,00 2.2) Servizi gratuiti Consiglieri 35.525,00 2.2) Corsi e scuola formazione 118.396,99 2.3) Servizi gratuiti Presidenti di Commiss. 81.600,00 2,3) Contributi di terzi 105.388,00 2.4) Servizi gratuiti relatori 110.850,00 2.4) Liberalità Consiglieri, Presidenti, Relatori 227.975,00 2.5) Servizi generali 119.050,57 2.5) Altri 52.852,68 2.6) Servizi formazione e convegni 207.989,00 2.7) Godimento beni di terzi 176.259,26 2.8) Ammortamenti e svalutazioni 48.131,00 2.9) Oneri diversi di gestione 6.234,00
Totale Oneri 857.370,23 Totale Proventi 1.072.632,67
4) Oneri finanziari e patrimoniali 4) Proventi finanziari e patrimoniali4.1) Su prestiti bancari 5.122,00 4.1) Da depositi bancari 16.846,00
Totale Oneri 5.122,00 Totale Proventi 16.846,00
5) Oneri straordinari 5) Proventi straordinari5.1) Gestione residui 123.434,00 5.1) Gestione residui 32.715,00
Totale Oneri 123.434,00 Totale Proventi 32.715,00
6) Oneri per imposte6.1) Irap ed Ires 41.220,00
Totale Oneri 41.220,00
Risultato gestionale positivo 154.481,00
Totale 1.880.508,00 Totale 1.880.508,00
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI NAPOLI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI NAPOLI
CAPITOLO QUINTO
LA QUALITÀ PERCEPITA E
IL QUESTIONARIO SUL BILANCIO SOCIALE
SOMMARIO: 1. La qualità percepita dagli iscritti. – Il questionario sul Bilancio
Sociale.
BILANCIO SOCIALE 2008 89
CAPITOLO QUINTO
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���� LA QUALITÁ PERCEPITA DAGLI ISCRITTI
L’Ordine è orientato verso un’ottica di miglioramento continuo e di sviluppo e la
soddisfazione dell’iscritto non può per l’organizzazione costituire un evento
sporadico.
Il monitoraggio costante della qualità percepita dai professionisti consente di
capire e interpretare efficacemente l’evoluzione dei bisogni del contesto socio-
economico di riferimento e di tenere sotto controllo nel tempo la capacità dei servizi
di rispondere adeguatamente a tali sollecitazioni.
L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili del Circondario
Tribunale di Napoli attraverso una convenzione con il Dipartimento di Ingegneria
Elettrica della Facoltà di Ingegneria, Università degli studi di Napoli Federico II, ha
promosso, per la seconda volta, un’indagine volta alla misurazione del livello di
soddisfazione dell’utenza.
L’analisi è stata condotta con il “metodo Servqual” che prevede la progettazione
e realizzazione di un semplice questionario suddiviso in due sezioni, una rivolta alle
aspettative ed un’altra alle percezioni del servizio offerto.
L’indice di misurazione della qualità del servizio è rappresentato dallo
scostamento tra aspettative e percezioni in modo da agire per ridurre i difetti e
migliorarne il livello.
L’indagine è stata effettuata sulla totalità dei soggetti fruitori dei servizi
dell’Ordine: gli Iscritti all’Albo unico, i tirocinanti ed altri utenti.
…miglioramento
della qualità dei
servizi offerti …
90 BILANCIO SOCIALE 2008
CAPITOLO QUINTO
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ita e
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uest
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e.
L’indagine è stata realizzata in tre fasi:
1. realizzazione dell’indagine preliminare per raccogliere dati e informazioni di
partenza riguardanti i servizi offerti dall’Ordine e definire meglio i confini
delle problematiche oggetto di indagine: in questa fase si fa ricorso a
strumenti di ricerca qualitativi allo scopo di individuare le dimensioni di
qualità da prendere in considerazione per riformulare le domande del
questionario, già redatto nel duemilasei per la prima indagine per conto
dell’Ordine;
2. raccolta dei dati: in questa fase si procede alla costruzione dello strumento di
indagine, ovvero il questionario e alla successiva somministrazione mediante
posta elettronica, con questionari auto compilativi e la distribuzione di copie
cartacee.
3. elaborazione e interpretazione dei risultati: in questa ultima fase, invece, si
procede all’elaborazione dei dati e successivamente all’interpretazione di essi
allo scopo di evidenziare punti di forza sui cui attuare strategie di
mantenimento e punti di debolezza dove, invece, indirizzare azioni di
miglioramento del servizio.
Il giudizio dell’ iscritto sul suo grado di soddisfazione e, quindi, di valutazione
della qualità del servizio, è stato reso in una forma più semplice, vale a dire sulla
base di un’unica valutazione che gli chiede di indicare il suo livello di soddisfazione
per il servizio ricevuto.
Il grafico seguente mostra la media delle percezioni degli iscritti circa la qualità
dei servizi offerte dall’Ordine.
E’ stata utilizzata una scala di valori che va da uno (totalmente in disaccordo) a
sette (totalmente in accordo). Per semplificare l’analisi si è deciso di raggruppare i
giudizi in tre classi:
valutazione da 1 a 3 (maggiore disaccordo da parte degli iscritti)
…le tre fasi
dell’indagine
sulla qualità …
…il
questionario
semplice,
snello e diretto
…a ciascun
iscritto viene
chiesto di
esprimere un
giudizio chiaro e
diretto…
BILANCIO SOCIALE 2008 91
CAPITOLO QUINTO
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valutazione pari a 4 (indecisione nella risposta da parte degli iscritti)
valutazione da 5 a 7 (maggiore accordo da parte degli iscritti)
Da quest’analisi emerge chiaramente una maggioranza netta di giudizi positivi,
considerando che la classe di valutazione “5,6,7” ha una percentuale del 63.58%.
Volendo considerare le classi di valutazione si è in grado di dire che c’è stata una
rispondenza massima per le percezioni inerenti all’aspetto della sede di Piazza dei
Martiri; la rispondenza minima, invece, riguarda un aspetto dell’accessibilità legato
alla domanda sul praticantato, probabilmente perché non tutti conoscono le nuove
procedure di domanda e corsi per praticanti. Soddisfazione massima è stata espressa,
anche nell’erogazione dei nuovi servizi da parte del Consiglio dell’Ordine.
Non mancano, però opinioni negative. E’ stato, infatti, espresso livello minimo di
soddisfazione per l’ accoglienza della sede del Centro Direzionale, per l’utilizzo
della members area del sito web, per le modalità di iscrizione agli eventi formativi
promossi dall’Ordine.
C’è stata, infine, una platea di intervistati ai quali l’aspetto sottoposto a
valutazione è risultato del tutto indifferente, in quanto hanno percepito l’inefficacia
della comunicazione degli eventi formativi promossi dall’Ordine.
MEDIA PERCEZIONI
18,99%15,36%
63,56%
2,81%
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
70,00%
1,2,3 4 5,6,7 NR
…i risultati
dell’indagine sul
grado di
soddisfazione
degli iscritti…
92 BILANCIO SOCIALE 2008
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���� IL QUESTIONARIO SUL BILANCIO SOCIALE
Il questionario proposto agli iscritti è stato strutturato in maniera chiara e snella,
con domande dirette e sintetiche. Ciascun iscritto può
compilarlo ed inviarlo all’Ordine tramite posta elettronica,
fax oppure consegnarlo a mano presso la segreteria.
Lo scopo del questionario è quello di ottenere risultati
sempre più significativi sia per il miglioramento qualitativo di uno strumento
essenziale di comunicazione sia per la elaborazione delle future edizioni del bilancio
sociale.
Il questionario compilato andrà inviato a: ODCEC - Piazza dei Martiri, 30 - 80121 Napoli; al numero di fax: 0812400335; all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]
QUESTIONARIO SULLA VALUTAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE Gentile Lettore, Le chiediamo pochi minuti del Suo tempo per conoscere la Sua opinione su alcuni aspetti del Bilancio Sociale 2008 dell’ Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli. Le osservazioni che ci perverranno saranno importanti stimoli per migliorare la prossima edizione di questo documento. A quale gruppo di stakeholders appartiene?
� Iscritti � Consiglieri � Dipendenti
� Praticanti � Collettività � Pubblica Amministrazione
Come valuta il Bilancio Sociale?
Ottimo � Buono � Discreto � Sufficiente � Insufficiente �
Identità � � � � �
Rendiconto � � � � �
Rapporto sulle attività svolte � � � � �
Relazione di scambio sociale e dialogo con gli stakeholders � � � � �
Livello di comprensibilità � � � � �
Completezza delle informazioni � � � � �
Livello di interesse suscitato � � � � �
Chiarezza espositiva � � � � �
Chiarezza grafica � � � � �
Efficacia della comunicazione � � � � �
Verificabilità dei contenuti � � � � � Quali aspetti ritiene più interessanti?
� Economici � Etico-Sociali � Ambientali
Commenti e suggerimenti ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
Circondario Tribunale di Napoli
Piazza dei Martiri, 30 80121 Napoli
tel. 081/7643787 pbx fax. 081/2400335
Centro Direzionale Is. E/1
80143 Napoli tel. 081/5628115 fax. 081/5628211