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Bilancio Sociale Ente Pubblico non economico 2008

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Bilancio Sociale

Ente Pubblico non economico

2008

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Il presente documento

è stato elaborato da un gruppo di lavoro composto dai dottori

Antonio Aurino, Marco Cimino, Mario Galasso e Italo Piscicelli

Ente Pubblico non economico

Bilancio Sociale

2008

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CAPITOLO PRIMO

IL BILANCIO SOCIALE D

1. Il Bilancio Sociale

2. Le scelte metodologiche

3. L’ODCEC nel tessuto economico napoletano

4. La mission del professionista contabile

CAPITOLO SECONDO

LE ATTIVITÀ AZIENDALI E LE RISOR

1. Le attività dell’O

2. Le relazioni con gli Stakeholders

3. La governance e la struttura organizzativa

4. Il quadro sinottico delle risorse aziendali

CAPITOLO TERZO

LA VALUTAZIONE DELLE

1. Il processo di valutazione delle attività gestionali dell’Ordine

2. La gestione dell’Albo

3. La rappresentanza degli interessi istituzionali e la creazione

della rete del valore

INDICE

L BILANCIO SOCIALE DELL’ORDINE DI NAPOLI

Il Bilancio Sociale dell’Ordine professionale

Le scelte metodologiche

nel tessuto economico napoletano

La mission del professionista contabile nel terzo millennio

AZIENDALI E LE RISORSE ORGANIZZATIVE

Le attività dell’Ordine

Le relazioni con gli Stakeholders

e e la struttura organizzativa

Il quadro sinottico delle risorse aziendali

A VALUTAZIONE DELLE PERFOMANCE

Il processo di valutazione delle attività gestionali dell’Ordine

La gestione dell’Albo professionale

La rappresentanza degli interessi istituzionali e la creazione

della rete del valore

3

6

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19

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Il processo di valutazione delle attività gestionali dell’Ordine 51

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La rappresentanza degli interessi istituzionali e la creazione 60 IL BILANCIO SOCIALE 2008 DELL’ODCEC DI NAPOLI

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IL BILANCIO SOCIALE 2008 DELL’ODCEC DI NAPOLI

4. La valutazione delle attività di formazione

5. L’efficienza dell’organizzazione dell’O

CAPITOLO QUARTO

LA RICLASSIFICAZIONE DEI PROSPETTI CONTAB

1. La logica della riclassificazione dei prospetti contabili

2. Lo stato patrimoniale

3. Il rendiconto della gestione

CAPITOLO QUINTO

LA QUALITÀ PERCEPITA E IL

1. La qualità percepita dagli iscritti

2. Il questionario sul Bilancio Sociale

La valutazione delle attività di formazione

ienza dell’organizzazione dell’Ordine

DEI PROSPETTI CONTABILI

La logica della riclassificazione dei prospetti contabili

Il rendiconto della gestione

QUESTIONARIO SUL BILANCIO SOCIALE

dagli iscritti

Il questionario sul Bilancio Sociale

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CAPITOLO PRIMO

IL BILANCIO SOCIALE DELL’ORDINE DI NAPOLI

SOMMARIO: 1. Il bilancio sociale dell’Ordine professionale. – 2. Le scelte

metodologiche. – 3. L’ODCEC nel tessuto economico napoletano. – 4. La mission

del professionista contabile nel terzo millennio.

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BILANCIO SOCIALE

���� IL BILANCIO SOCIALE DELL’

L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è un ente pubblico non

economico, con autonomia patrimoniale e finanziaria, che svolge una serie di

funzioni di rilievo per la comunità sociale di riferimento.

L’Ordine è un’azienda non profit di ca

obbligatoria”, nel senso che lo svolgimento della professione è riservato a coloro che

sono iscritti all’albo professionale. La selezione degli organi di governance

dell’organizzazione, consiglieri e revisori, è di comp

Il Consiglio dell’ente pubblico, formato da professionisti liberamente eletti,

provvede a gestire la struttura ed a porre in essere le attività operative, seppur sotto il

vigile controllo del Ministero della Giustizia.

In quest’ottica la missione dell’Ordine professionale è, fondamentalmente, lo

svolgimento delle pubbliche funzioni assegnate all’ente dallo Stato e, più

precisamente, l’organizzazione:

a) verifica che gli iscritti abbiano i requisiti professionali e cura la tenuta

dell’albo professionale;

b) disciplina e regolamenta il comportamento degli iscritti (le iscrizioni, le

cancellazioni, il praticantato .. );

c) cura il proc

su richiesta, incarichi particolari come consulen

interviene negli esami di stato per l’accesso all’albo.

Naturalmente i Consiglieri ed il Presidente, eletti dai p

all’albo, rappresentano la categoria professionale a livello istituzionale e tendono a

difendere gli intere

Il mancato adempimento di quest’ultimo compito non comporta, almeno in via

diretta ed immediat

...gli organi di

governo

dell’Ordine

rappresentano e

difendono gli

iscritti a livello

istituzionale…

…svolge funzioni

di interesse

pubblico

assegnate dallo

Stato…

OCIALE 2008

IL BILANCIO SOCIALE DELL’ ORDINE PROFESSIONALE

L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è un ente pubblico non

economico, con autonomia patrimoniale e finanziaria, che svolge una serie di

funzioni di rilievo per la comunità sociale di riferimento.

L’Ordine è un’azienda non profit di carattere associativo “ad appartenenza

obbligatoria”, nel senso che lo svolgimento della professione è riservato a coloro che

sono iscritti all’albo professionale. La selezione degli organi di governance

dell’organizzazione, consiglieri e revisori, è di competenza degli iscritti.

Il Consiglio dell’ente pubblico, formato da professionisti liberamente eletti,

provvede a gestire la struttura ed a porre in essere le attività operative, seppur sotto il

vigile controllo del Ministero della Giustizia.

ca la missione dell’Ordine professionale è, fondamentalmente, lo

svolgimento delle pubbliche funzioni assegnate all’ente dallo Stato e, più

precisamente, l’organizzazione:

verifica che gli iscritti abbiano i requisiti professionali e cura la tenuta

dell’albo professionale;

disciplina e regolamenta il comportamento degli iscritti (le iscrizioni, le

cancellazioni, il praticantato .. );

cura il processo di formazione continua degli iscritti, provvede ad assegnare,

su richiesta, incarichi particolari come consulenze tecniche e giudiziarie,

interviene negli esami di stato per l’accesso all’albo.

Naturalmente i Consiglieri ed il Presidente, eletti dai p

all’albo, rappresentano la categoria professionale a livello istituzionale e tendono a

essi soggettivi degli associati.

Il mancato adempimento di quest’ultimo compito non comporta, almeno in via

diretta ed immediata, però, una minaccia alla vita ed alla sopravvivenza dell’azienda.

3

CAPITOLO PRIMO

Il B

ilanc

io S

ocia

le d

ell’O

rdin

e di

Nap

oli.

ORDINE PROFESSIONALE

L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili è un ente pubblico non

economico, con autonomia patrimoniale e finanziaria, che svolge una serie di

rattere associativo “ad appartenenza

obbligatoria”, nel senso che lo svolgimento della professione è riservato a coloro che

sono iscritti all’albo professionale. La selezione degli organi di governance

etenza degli iscritti.

Il Consiglio dell’ente pubblico, formato da professionisti liberamente eletti,

provvede a gestire la struttura ed a porre in essere le attività operative, seppur sotto il

ca la missione dell’Ordine professionale è, fondamentalmente, lo

svolgimento delle pubbliche funzioni assegnate all’ente dallo Stato e, più

verifica che gli iscritti abbiano i requisiti professionali e cura la tenuta

disciplina e regolamenta il comportamento degli iscritti (le iscrizioni, le

esso di formazione continua degli iscritti, provvede ad assegnare,

e tecniche e giudiziarie,

Naturalmente i Consiglieri ed il Presidente, eletti dai professionisti iscritti

all’albo, rappresentano la categoria professionale a livello istituzionale e tendono a

Il mancato adempimento di quest’ultimo compito non comporta, almeno in via

a, però, una minaccia alla vita ed alla sopravvivenza dell’azienda.

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CAPITOLO PRIMO

Il B

ilan

cio

Soc

iale

del

l’Ord

ine

di N

apol

i.

Fino a che essa continua a svolgere le sue pubbliche funzioni in modo regolare

non vi è un intervento esterno per la sospensione della sua attività.

La assenza di capacità di tutelare gli interessi soggettivi dei professionisti abilitati

all’esercizio della attività di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile comporta,

quindi, come per tutte le aziende ad influenza pubblica, la conseguenza

rischio di cambiamento dei componenti degli organi direttivi alla successiva elezione

sociale.

Perché pubblicare, allora, il bilancio sociale dell’Ordine

a) perché l’organizzazione deve dimostrare al soggetto economico pubblico la sua

capacità di raggiungere gli obiettivi

istituzionale nel suo ruolo e nella sua funzione;

b) per individuare una linea guida di programmazione e controllo dell’efficacia e

dell’efficienza delle attività aziendali;

c) per esplicitare agli iscritti le attività svolte ed il grado di raggiungimento degli

obiettivi istituzionali. Quest’ultimo aspetto è sicuramente importante ai fini del

processo di elezione degli organi di governo dell’organizzazione non lucrativa ma, in

ultima analisi, non incide direttamente sulla

dell’azienda.

In una visione di medio lungo periodo, in considerazione dell’evoluzione

normativa ed economica in essere,

invertirsi.

L’Ordine professionale tende a divenire

rappresenta e tutela gli interessi professionali di un gruppo di soggetti

(un’associazione indipendente e tecnica).

Esso viene riconosciuto pubblicamente, in funzione delle modalità e

dell’autorevolezza con cui svolge i suoi compiti; lo Stato gli attribuisce talvolta ruoli

o funzioni inerenti ad aspetti professionali.

BILANCIO SOCIALE

Fino a che essa continua a svolgere le sue pubbliche funzioni in modo regolare

non vi è un intervento esterno per la sospensione della sua attività.

La assenza di capacità di tutelare gli interessi soggettivi dei professionisti abilitati

all’esercizio della attività di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile comporta,

quindi, come per tutte le aziende ad influenza pubblica, la conseguenza politica del

rischio di cambiamento dei componenti degli organi direttivi alla successiva elezione

Perché pubblicare, allora, il bilancio sociale dell’Ordine?

a) perché l’organizzazione deve dimostrare al soggetto economico pubblico la sua

capacità di raggiungere gli obiettivi, in modo da essere riconosciuta a livello

istituzionale nel suo ruolo e nella sua funzione;

b) per individuare una linea guida di programmazione e controllo dell’efficacia e

dell’efficienza delle attività aziendali;

) per esplicitare agli iscritti le attività svolte ed il grado di raggiungimento degli

obiettivi istituzionali. Quest’ultimo aspetto è sicuramente importante ai fini del

processo di elezione degli organi di governo dell’organizzazione non lucrativa ma, in

direttamente sulla capacità di autonoma esistenza

In una visione di medio lungo periodo, in considerazione dell’evoluzione

normativa ed economica in essere, l’ordine logico degli obiettivi a) e c) sembra

professionale tende a divenire un’azienda non profit a tutto tondo, che

rappresenta e tutela gli interessi professionali di un gruppo di soggetti

(un’associazione indipendente e tecnica).

Esso viene riconosciuto pubblicamente, in funzione delle modalità e

dell’autorevolezza con cui svolge i suoi compiti; lo Stato gli attribuisce talvolta ruoli

o funzioni inerenti ad aspetti professionali.

OCIALE 2008

Fino a che essa continua a svolgere le sue pubbliche funzioni in modo regolare

La assenza di capacità di tutelare gli interessi soggettivi dei professionisti abilitati

all’esercizio della attività di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile comporta,

politica del

rischio di cambiamento dei componenti degli organi direttivi alla successiva elezione

a) perché l’organizzazione deve dimostrare al soggetto economico pubblico la sua

a livello

b) per individuare una linea guida di programmazione e controllo dell’efficacia e

) per esplicitare agli iscritti le attività svolte ed il grado di raggiungimento degli

obiettivi istituzionali. Quest’ultimo aspetto è sicuramente importante ai fini del

processo di elezione degli organi di governo dell’organizzazione non lucrativa ma, in

capacità di autonoma esistenza

In una visione di medio lungo periodo, in considerazione dell’evoluzione

l’ordine logico degli obiettivi a) e c) sembra

un’azienda non profit a tutto tondo, che

rappresenta e tutela gli interessi professionali di un gruppo di soggetti

Esso viene riconosciuto pubblicamente, in funzione delle modalità e

dell’autorevolezza con cui svolge i suoi compiti; lo Stato gli attribuisce talvolta ruoli

…perché

pubblicare

il Bilancio

Sociale…

... l’Ordine:

da Ente

pubblico ad

Azienda non

profit …

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BILANCIO SOCIALE

Le attività di tipo disciplinare e regolamentare diventano, quindi, sussidiarie

rispetto a quelle principali di:

a) advocacy –

aziende pubbliche e private (Parlamento, Ministero delle Finan

Entrate, Inps, Confindustria) per favorirne lo sviluppo e l’attività operativa;

b) interpretazione delle problematiche tecniche e normative

delle ipotesi di soluzione alle situazioni controverse di carattere contabile,

gestionale e fiscale, diviene un punto di riferimento per il lavoro tecnico,

attraverso riviste e commissioni di studio;

c) recruiting and education

vogliono scegliere la professione, supporta lo sviluppo di corsi accademici per

l’accesso alla professione, incoraggia i giovani a volgersi verso la professione

contabile, organizza l’aggiornamento continuo degli iscritti;

d) tutela dell’im

professionali da rispettare per lo svolgimento dell’attività, svolge un’opera

preventiva di sensibilizzazione ed una successiva di controllo del rispetto della

deontologia.

Le attività che

stakeholder principale di riferimento e, quindi,

strategica delle attività

Il bilancio sociale tende a

gestione essenziale per la sopravvivenza stessa dell’azienda.

Va sottolineato come, in Italia, la comunicazione economica, finanziaria e

sociale, pur professata dagli Ordini Professionali, non è in realtà

stessi. Non si pubblicano i bilanci approvati dall’assemblea degli iscritti sui siti

istituzionali e non si sviluppano procedure di comunicazione del grado di

raggiungimento degli obiettivi.

…attento alla

formazione

professionale

dei giovani

tirocinanti…

…strumento

essenziale

per la vita

dell’azienda…

...le attività

principali

dell’Ordine…

OCIALE 2008

attività di tipo disciplinare e regolamentare diventano, quindi, sussidiarie

rispetto a quelle principali di:

l’organizzazione rappresenta la professione ed interagisce con altre

aziende pubbliche e private (Parlamento, Ministero delle Finan

Entrate, Inps, Confindustria) per favorirne lo sviluppo e l’attività operativa;

b) interpretazione delle problematiche tecniche e normative

delle ipotesi di soluzione alle situazioni controverse di carattere contabile,

gestionale e fiscale, diviene un punto di riferimento per il lavoro tecnico,

attraverso riviste e commissioni di studio;

recruiting and education - l’Ordine cura il percorso formativo

vogliono scegliere la professione, supporta lo sviluppo di corsi accademici per

l’accesso alla professione, incoraggia i giovani a volgersi verso la professione

contabile, organizza l’aggiornamento continuo degli iscritti;

d) tutela dell’immagine e della qualità professionale – l’ente stabilisce standards

professionali da rispettare per lo svolgimento dell’attività, svolge un’opera

preventiva di sensibilizzazione ed una successiva di controllo del rispetto della

Le attività che svolge l’Ordine sono, in prospettiva, le stesse

stakeholder principale di riferimento e, quindi, l’ordine logico di importanza

strategica delle attività.

Il bilancio sociale tende a divenire, allora, uno strumento di comunicazione e

gestione essenziale per la sopravvivenza stessa dell’azienda.

Va sottolineato come, in Italia, la comunicazione economica, finanziaria e

sociale, pur professata dagli Ordini Professionali, non è in realtà

stessi. Non si pubblicano i bilanci approvati dall’assemblea degli iscritti sui siti

istituzionali e non si sviluppano procedure di comunicazione del grado di

raggiungimento degli obiettivi.

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CAPITOLO PRIMO

Il B

ilanc

io S

ocia

le d

ell’O

rdin

e di

Nap

oli.

attività di tipo disciplinare e regolamentare diventano, quindi, sussidiarie

l’organizzazione rappresenta la professione ed interagisce con altre

aziende pubbliche e private (Parlamento, Ministero delle Finanze, Agenzia

Entrate, Inps, Confindustria) per favorirne lo sviluppo e l’attività operativa;

b) interpretazione delle problematiche tecniche e normative – l’azienda offre

delle ipotesi di soluzione alle situazioni controverse di carattere contabile,

gestionale e fiscale, diviene un punto di riferimento per il lavoro tecnico,

rdine cura il percorso formativo dei giovani che

vogliono scegliere la professione, supporta lo sviluppo di corsi accademici per

l’accesso alla professione, incoraggia i giovani a volgersi verso la professione

contabile, organizza l’aggiornamento continuo degli iscritti;

l’ente stabilisce standards

professionali da rispettare per lo svolgimento dell’attività, svolge un’opera

preventiva di sensibilizzazione ed una successiva di controllo del rispetto della

le stesse, ma cambia lo

l’ordine logico di importanza

divenire, allora, uno strumento di comunicazione e

Va sottolineato come, in Italia, la comunicazione economica, finanziaria e

sociale, pur professata dagli Ordini Professionali, non è in realtà utilizzata dagli

stessi. Non si pubblicano i bilanci approvati dall’assemblea degli iscritti sui siti

istituzionali e non si sviluppano procedure di comunicazione del grado di

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CAPITOLO PRIMO

Il B

ilan

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Soc

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del

l’Ord

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apol

i.

Questo comportamento è figlio dell’ordine

contribuiscono a formare la mission dell’O

L’evoluzione della professione richiede, quindi, un diverso atteggiamento

mentale.

In tal senso il bilancio sociale diventa un punto di riferimento sia per

sia per la comunicazione dei risultati.

���� LE SCELTE METODOLOGICHE

Il bilancio sociale di un Ordine professionale dovrebbe esprimere alla collettività

di riferimento il livello di raggiungimento d

La definizione di bilancio sociale che sembra più appropriata per il gruppo di

lavoro è la seguente: “il bilancio sociale è uno strumento che evidenzia l’impatto

sociale che un’organizzazione genera

un processo con il quale il soggetto che lo redige rende conto delle scelte, delle

attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in un dato periodo, in modo da

consentire ai diversi interlocutori di conoscere e formulare un proprio giudizio su

come l’organizzazione interpreta e realizza la sua mission”

Il documento è stato redatto da un gruppo di lavoro, composto da

Antonio Aurino, Marco Cimino

iscritti all’Ordine, che si è riunito dal mese di maggio 2009 al mese di luglio 2009.

Il bilancio sociale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabi

Napoli segue i principi generali per la redazione del bilancio sociale indicati dalle più

importanti organizzazioni, nazionali ed internazionali, quali:

� lo standard AA 1000, definito dall’azienda non profit anglosassone

Accountability;

� il modello elaborato dal Gruppo Bilancio Sociale (GBS);

1 MATACENA A., Impresa e ambiente. Il

BILANCIO SOCIALE

Questo comportamento è figlio dell’ordine logico dei ruoli e delle attività che

cono a formare la mission dell’Ordine professionale.

L’evoluzione della professione richiede, quindi, un diverso atteggiamento

In tal senso il bilancio sociale diventa un punto di riferimento sia per la gestione,

sia per la comunicazione dei risultati.

LE SCELTE METODOLOGICHE

rdine professionale dovrebbe esprimere alla collettività

livello di raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’Ordine.

La definizione di bilancio sociale che sembra più appropriata per il gruppo di

“il bilancio sociale è uno strumento che evidenzia l’impatto

e genera sulla collettività di riferimento. Esso è esito di

un processo con il quale il soggetto che lo redige rende conto delle scelte, delle

attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in un dato periodo, in modo da

ori di conoscere e formulare un proprio giudizio su

come l’organizzazione interpreta e realizza la sua mission”.1

Il documento è stato redatto da un gruppo di lavoro, composto dai d

Marco Cimino, Mario Galasso, Alberto Kunz e Italo Piscicelli

iscritti all’Ordine, che si è riunito dal mese di maggio 2009 al mese di luglio 2009.

Il bilancio sociale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabi

Napoli segue i principi generali per la redazione del bilancio sociale indicati dalle più

importanti organizzazioni, nazionali ed internazionali, quali:

lo standard AA 1000, definito dall’azienda non profit anglosassone

borato dal Gruppo Bilancio Sociale (GBS);

Impresa e ambiente. Il bilancio sociale, Clueb, Bologna.

OCIALE 2008

logico dei ruoli e delle attività che

L’evoluzione della professione richiede, quindi, un diverso atteggiamento

la gestione,

rdine professionale dovrebbe esprimere alla collettività

rdine.

La definizione di bilancio sociale che sembra più appropriata per il gruppo di

“il bilancio sociale è uno strumento che evidenzia l’impatto

sulla collettività di riferimento. Esso è esito di

un processo con il quale il soggetto che lo redige rende conto delle scelte, delle

attività, dei risultati e dell’impiego di risorse in un dato periodo, in modo da

ori di conoscere e formulare un proprio giudizio su

i dottori

Piscicelli,

iscritti all’Ordine, che si è riunito dal mese di maggio 2009 al mese di luglio 2009.

Il bilancio sociale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di

Napoli segue i principi generali per la redazione del bilancio sociale indicati dalle più

lo standard AA 1000, definito dall’azienda non profit anglosassone …redatto

seguendo le linee

guida nazionali

ed internazionali

di riferimento…

…comunicazione

alla collettività

degli obiettivi

raggiunti…

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BILANCIO SOCIALE

� le linee guida sulla rendicontazione sociale nelle amministrazioni pubbliche,

elaborate nel 2006 dalla Presidenza del Consiglio

� le linee guida per la rendicontazione sociale negli Enti Locali,

2007 dal Ministero dell’I

degli Enti Locali;

� le linee guida per la redazione del bilancio sociale da parte delle

organizzazioni che esercitano l’impresa sociale riportate nel decreto del

Ministero della Solidarietà sociale del 24 gennaio 2008.

Il bilancio sociale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di

Napoli mira ad essere:

a) uno strumento di comunicazione esterna, volto agli

Stato, agli altri Enti pubblici ed alle Organizzazioni di categoria, onde

diffondere la tipologia di attività e gli obiettivi raggiunti dall’azienda e

consolidarne l’immagine come punto di riferimento essenziale dei processi

economici, giuridici e sociali del territorio di riferimento;

b) uno strumento di guida, programmazione e controllo interno, che permetta di

individuare e di valutare la capacità della struttura organizzativa aziendale di

svolgere efficientemente le funzioni asseg

risultati individuati nei piani previsionali;

c) uno strumento di valutazione delle strategie implementate dagli organi di

governance.

Per conseguire gli obiettivi di cui al punto a) si è elaborato un documento

unitario, breve e di facile accesso, che privilegia sintesi e leggibilità, che sia

accountable, pubblicato in modo tradizionale e diffuso sul sito dell’Ordine

I quadri di sintesi riportati nel documento fanno da cornice, poi, a tabelle, indici e

quadri sinottici particolareggiati, correlati alle specifiche funzioni dei vari centri di

responsabilità aziendale.

…gli obiettivi

del Bilancio

Sociale…

OCIALE 2008

le linee guida sulla rendicontazione sociale nelle amministrazioni pubbliche,

elaborate nel 2006 dalla Presidenza del Consiglio – Funzione Pubblica;

le linee guida per la rendicontazione sociale negli Enti Locali,

2007 dal Ministero dell’Interno – Osservatorio per la finanza e la contabilità

degli Enti Locali;

le linee guida per la redazione del bilancio sociale da parte delle

organizzazioni che esercitano l’impresa sociale riportate nel decreto del

nistero della Solidarietà sociale del 24 gennaio 2008.

Il bilancio sociale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di

Napoli mira ad essere:

uno strumento di comunicazione esterna, volto agli iscritti all’Ordine, allo

Stato, agli altri Enti pubblici ed alle Organizzazioni di categoria, onde

diffondere la tipologia di attività e gli obiettivi raggiunti dall’azienda e

consolidarne l’immagine come punto di riferimento essenziale dei processi

mici, giuridici e sociali del territorio di riferimento;

uno strumento di guida, programmazione e controllo interno, che permetta di

individuare e di valutare la capacità della struttura organizzativa aziendale di

svolgere efficientemente le funzioni assegnate ai vari livelli e di conseguire i

risultati individuati nei piani previsionali;

uno strumento di valutazione delle strategie implementate dagli organi di

governance.

Per conseguire gli obiettivi di cui al punto a) si è elaborato un documento

breve e di facile accesso, che privilegia sintesi e leggibilità, che sia

accountable, pubblicato in modo tradizionale e diffuso sul sito dell’Ordine

I quadri di sintesi riportati nel documento fanno da cornice, poi, a tabelle, indici e

articolareggiati, correlati alle specifiche funzioni dei vari centri di

responsabilità aziendale.

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CAPITOLO PRIMO

Il B

ilanc

io S

ocia

le d

ell’O

rdin

e di

Nap

oli.

le linee guida sulla rendicontazione sociale nelle amministrazioni pubbliche,

Funzione Pubblica;

le linee guida per la rendicontazione sociale negli Enti Locali, elaborate nel

Osservatorio per la finanza e la contabilità

le linee guida per la redazione del bilancio sociale da parte delle

organizzazioni che esercitano l’impresa sociale riportate nel decreto del

nistero della Solidarietà sociale del 24 gennaio 2008.

Il bilancio sociale dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di

iscritti all’Ordine, allo

Stato, agli altri Enti pubblici ed alle Organizzazioni di categoria, onde

diffondere la tipologia di attività e gli obiettivi raggiunti dall’azienda e

consolidarne l’immagine come punto di riferimento essenziale dei processi

mici, giuridici e sociali del territorio di riferimento;

uno strumento di guida, programmazione e controllo interno, che permetta di

individuare e di valutare la capacità della struttura organizzativa aziendale di

nate ai vari livelli e di conseguire i

uno strumento di valutazione delle strategie implementate dagli organi di

Per conseguire gli obiettivi di cui al punto a) si è elaborato un documento

breve e di facile accesso, che privilegia sintesi e leggibilità, che sia

accountable, pubblicato in modo tradizionale e diffuso sul sito dell’Ordine.

I quadri di sintesi riportati nel documento fanno da cornice, poi, a tabelle, indici e

articolareggiati, correlati alle specifiche funzioni dei vari centri di

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CAPITOLO PRIMO

Il B

ilan

cio

Soc

iale

del

l’Ord

ine

di N

apol

i.

Tali prospetti, che saranno in gran parte visibili attraverso

web, permettono a coloro che sono interessati alle informazioni specific

dipendenti ed ai responsabili amministrativi di analizzare e valutare gli esiti dei vari

processi aziendali.

Il documento complessivo permetterà agli organi di governance di scegliere le

strategie più opportune per lo sviluppo e l’affermazione dell’Ordine e di definire

coerentemente nuovi piani previsionali. Gli indici e le tabelle sono state, infatti,

collegate con il sistema informativo c

impostare gli obiettivi e di poter verificare periodicamente il grado di scostamento

verificatosi nell’attività operativa.

Tutti gli iscritti e gli altri stakeholders interessati sono, inoltre, invitati, attraverso

la compilazione e l’invio, anche a mezzo internet, del questionario riportato

nell’ultima parte del documento, a proporre commenti e critiche al documento

elaborato. Tali commenti rappresentano il punto dal quale deve ripartire il processo

di realizzazione del bilancio sociale successivo, che si intende presentare in modo

contestuale al bilancio economico finanziario previsto dall’attuale normativa degli

enti pubblici non economici, onde permettere agli iscritti di verificare ed,

eventualmente, approvare entrambi i documenti.

Punto di riferimento del processo di redazione è sta

duemilacinque elaborato dall’allora O

Ove possibile è stato, inoltre, e

individuati come benchmark ed, in particolare, con

Milano e Roma.

L’elaborazione del Bilancio Soci

Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli ha percorso il seguente sentiero

logico.

BILANCIO SOCIALE

Tali prospetti, che saranno in gran parte visibili attraverso un semplice click sul

web, permettono a coloro che sono interessati alle informazioni specific

dipendenti ed ai responsabili amministrativi di analizzare e valutare gli esiti dei vari

documento complessivo permetterà agli organi di governance di scegliere le

strategie più opportune per lo sviluppo e l’affermazione dell’Ordine e di definire

coerentemente nuovi piani previsionali. Gli indici e le tabelle sono state, infatti,

il sistema informativo contabile dell’organizzazione, di modo da poter

impostare gli obiettivi e di poter verificare periodicamente il grado di scostamento

verificatosi nell’attività operativa.

iscritti e gli altri stakeholders interessati sono, inoltre, invitati, attraverso

la compilazione e l’invio, anche a mezzo internet, del questionario riportato

nell’ultima parte del documento, a proporre commenti e critiche al documento

menti rappresentano il punto dal quale deve ripartire il processo

di realizzazione del bilancio sociale successivo, che si intende presentare in modo

contestuale al bilancio economico finanziario previsto dall’attuale normativa degli

omici, onde permettere agli iscritti di verificare ed,

eventualmente, approvare entrambi i documenti.

Punto di riferimento del processo di redazione è stato il bilancio sociale anno

elaborato dall’allora Ordine dei Dottori Commercialisti di N

Ove possibile è stato, inoltre, effettuato il confronto con alcuni Ordini territoriali

dividuati come benchmark ed, in particolare, con gli Ordini delle circoscrizioni di

L’elaborazione del Bilancio Sociale duemilaotto dell’Ordine dei Dottori

Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli ha percorso il seguente sentiero

OCIALE 2008

un semplice click sul

web, permettono a coloro che sono interessati alle informazioni specifiche, ai

dipendenti ed ai responsabili amministrativi di analizzare e valutare gli esiti dei vari

documento complessivo permetterà agli organi di governance di scegliere le

strategie più opportune per lo sviluppo e l’affermazione dell’Ordine e di definire

coerentemente nuovi piani previsionali. Gli indici e le tabelle sono state, infatti,

modo da poter

impostare gli obiettivi e di poter verificare periodicamente il grado di scostamento

iscritti e gli altri stakeholders interessati sono, inoltre, invitati, attraverso

la compilazione e l’invio, anche a mezzo internet, del questionario riportato

nell’ultima parte del documento, a proporre commenti e critiche al documento

menti rappresentano il punto dal quale deve ripartire il processo

di realizzazione del bilancio sociale successivo, che si intende presentare in modo

contestuale al bilancio economico finanziario previsto dall’attuale normativa degli

omici, onde permettere agli iscritti di verificare ed,

to il bilancio sociale anno

rdine dei Dottori Commercialisti di Napoli.

Ordini territoriali

gli Ordini delle circoscrizioni di

dell’Ordine dei Dottori

Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli ha percorso il seguente sentiero

…documento

di facile

letture ed

interpretazione…

…la funzione

partecipativa

degli

stakeholders…

…uno strumento

utile per le

decisioni

strategiche di

sviluppo

dell’azienda…

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BILANCIO SOCIALE

In questo primo capitolo vengono analizzate le idee e le motivazioni che hanno

indotto l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli a

redigere il Bilancio Sociale. In Italia non esistono altri Ordini Professionali che

abbiano elaborato forme complesse di rendicontazione sociale; l’Ordine di Napoli è

stato già nel duemilacinque ed è oggi pioniere in Italia. In questa parte del lavoro

sono evidenziati i vantaggi offerti dal documento, il suo ruolo centrale per la vita

aziendale, la sua capacità di “descrivere” l’organizzazione, la

mission, e di interpretarne i fenomeni gestionali. L’Ordine è, poi, inserito nella

dimensione del contesto socio

Provincia di Napoli

professionista contabile nap

Il secondo capitolo

attività svolte dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di

Napoli, opportunamente classificate e descritte. Le

operazioni poste in essere pongono l’O

contatto con molteplici stakeholders, primari e secondari,

esterni ed interni, opportunamente inseriti in un quadro

circolare che evidenzia, attraverso i colori dei differenti

“anelli” concentrici, l’intensità e l’importanza delle relazioni biunivoche in essere

La terza parte del capitolo descrive le risorse aziendali e la struttura organizzativa di

cui l’azienda si è dotat

costante evoluzione.

IL BILANCIO SOCIALE DELL’ODCEC DI NAPOLI

LE ATTIVITÁ

…l’Ordine di

Napoli è pioniere in

Italia per

l’elaborazione del

bilancio sociale…

…interazione

costante con

molteplici

stakeholders…

OCIALE 2008

In questo primo capitolo vengono analizzate le idee e le motivazioni che hanno

l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli a

redigere il Bilancio Sociale. In Italia non esistono altri Ordini Professionali che

abbiano elaborato forme complesse di rendicontazione sociale; l’Ordine di Napoli è

uemilacinque ed è oggi pioniere in Italia. In questa parte del lavoro

sono evidenziati i vantaggi offerti dal documento, il suo ruolo centrale per la vita

aziendale, la sua capacità di “descrivere” l’organizzazione, la

terpretarne i fenomeni gestionali. L’Ordine è, poi, inserito nella

dimensione del contesto socio – economico di riferimento ovvero della città e della

ncia di Napoli. L’ultimo paragrafo è dedicato all’analisi del ruolo del

professionista contabile napoletano alle soglie del terzo millennio.

Il secondo capitolo analizza il cuore degli andamenti gestionali aziendali: le

attività svolte dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di

Napoli, opportunamente classificate e descritte. Le

ioni poste in essere pongono l’Ordine in costante

tto con molteplici stakeholders, primari e secondari,

esterni ed interni, opportunamente inseriti in un quadro

circolare che evidenzia, attraverso i colori dei differenti

“anelli” concentrici, l’intensità e l’importanza delle relazioni biunivoche in essere

La terza parte del capitolo descrive le risorse aziendali e la struttura organizzativa di

si è dotata per affrontare le sfide gestionali di questi anni difficili ed in

costante evoluzione.

IL BILANCIO SOCIALE DELL’ODCEC DI NAPOLI

LE ATTIVITÁ – GLI STAKEHOLDERS – L’AZIENDA

9

CAPITOLO PRIMO

Il B

ilanc

io S

ocia

le d

ell’O

rdin

e di

Nap

oli.

In questo primo capitolo vengono analizzate le idee e le motivazioni che hanno

l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli a

redigere il Bilancio Sociale. In Italia non esistono altri Ordini Professionali che

abbiano elaborato forme complesse di rendicontazione sociale; l’Ordine di Napoli è

uemilacinque ed è oggi pioniere in Italia. In questa parte del lavoro

sono evidenziati i vantaggi offerti dal documento, il suo ruolo centrale per la vita

aziendale, la sua capacità di “descrivere” l’organizzazione, la sua visione e la sua

terpretarne i fenomeni gestionali. L’Ordine è, poi, inserito nella

nto ovvero della città e della

. L’ultimo paragrafo è dedicato all’analisi del ruolo del

oletano alle soglie del terzo millennio.

analizza il cuore degli andamenti gestionali aziendali: le

attività svolte dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di

“anelli” concentrici, l’intensità e l’importanza delle relazioni biunivoche in essere.

La terza parte del capitolo descrive le risorse aziendali e la struttura organizzativa di

are le sfide gestionali di questi anni difficili ed in

IL BILANCIO SOCIALE DELL’ODCEC DI NAPOLI

L’AZIENDA

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10

CAPITOLO PRIMO

Il B

ilan

cio

Soc

iale

del

l’Ord

ine

di N

apol

i.

Nel terzo capitolo si passa alle misurazioni delle performance. Indicatori e dati

qualitativi permettono di verificare l’efficienza e l’efficacia delle operazioni descritte

nel secondo capitolo. Essi rappresentano il punto di arrivo del processo di

valutazione dell’attività svolta nel concluso periodo amministrativo ed il punto di

partenza per la programmazione delle operazioni del futuro esercizio. Sono

identificati e valutati i processi di erogazione dei servizi, sono evidenziate le criticità

di alcune aree e proposte le strategie di miglioramento.

Il quarto capitolo è dedicato alla riclassificazione dei prospetti contabili riportati

nel bilancio d’esercizio del duemilaotto approvato dall’assemblea sociale secondo gli

schemi propri delle aziende non profit. Lo stato patrimoniale, il rendiconto della

gestione, la nota integrativa ed il prospetto di movimentazione dei fondi sono frutt

di opportune rielaborazioni dei dati contabili dell’Ordine e della integrazione di

questi ultimi con la misurazione delle liberalità offerte dai Dottori Commercialisti ed

Esperti Contabili attraverso la partecipazione costante e gratuita alla vita

dell’azienda, ai lavori delle Commi

dei corsi formativi. Solo così è possibile comprendere a pieno la dimensione

economica dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli.

Nel quinto ed ultimo capitolo è analizzata l’importanza e la rilevanza dell

qualità dei servizi offerti dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti

Contabili di Napoli e si propone al lettore di compilare un breve questionario o

meglio una “scheda valutativa” sul

LA MISURAZIONE DEI RISULTATI

I PROSPETTI CONTABILI

LA SCHEDA VALUTATIVA

BILANCIO SOCIALE

Nel terzo capitolo si passa alle misurazioni delle performance. Indicatori e dati

qualitativi permettono di verificare l’efficienza e l’efficacia delle operazioni descritte

nel secondo capitolo. Essi rappresentano il punto di arrivo del processo di

ione dell’attività svolta nel concluso periodo amministrativo ed il punto di

partenza per la programmazione delle operazioni del futuro esercizio. Sono

identificati e valutati i processi di erogazione dei servizi, sono evidenziate le criticità

ree e proposte le strategie di miglioramento.

Il quarto capitolo è dedicato alla riclassificazione dei prospetti contabili riportati

ancio d’esercizio del duemilaotto approvato dall’assemblea sociale secondo gli

schemi propri delle aziende non profit. Lo stato patrimoniale, il rendiconto della

gestione, la nota integrativa ed il prospetto di movimentazione dei fondi sono frutt

dei dati contabili dell’Ordine e della integrazione di

questi ultimi con la misurazione delle liberalità offerte dai Dottori Commercialisti ed

Esperti Contabili attraverso la partecipazione costante e gratuita alla vita

dell’azienda, ai lavori delle Commissioni di studio, all’organizzazione dei convegni e

dei corsi formativi. Solo così è possibile comprendere a pieno la dimensione

economica dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli.

capitolo è analizzata l’importanza e la rilevanza dell

ll’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti

Contabili di Napoli e si propone al lettore di compilare un breve questionario o

meglio una “scheda valutativa” sul Bilancio Sociale in modo da ottenere preziose

LA MISURAZIONE DEI RISULTATI

I PROSPETTI CONTABILI

LA SCHEDA VALUTATIVA

OCIALE 2008

Nel terzo capitolo si passa alle misurazioni delle performance. Indicatori e dati

qualitativi permettono di verificare l’efficienza e l’efficacia delle operazioni descritte

nel secondo capitolo. Essi rappresentano il punto di arrivo del processo di

ione dell’attività svolta nel concluso periodo amministrativo ed il punto di

partenza per la programmazione delle operazioni del futuro esercizio. Sono

identificati e valutati i processi di erogazione dei servizi, sono evidenziate le criticità

Il quarto capitolo è dedicato alla riclassificazione dei prospetti contabili riportati

ancio d’esercizio del duemilaotto approvato dall’assemblea sociale secondo gli

schemi propri delle aziende non profit. Lo stato patrimoniale, il rendiconto della

gestione, la nota integrativa ed il prospetto di movimentazione dei fondi sono frutto

dei dati contabili dell’Ordine e della integrazione di

questi ultimi con la misurazione delle liberalità offerte dai Dottori Commercialisti ed

Esperti Contabili attraverso la partecipazione costante e gratuita alla vita

ssioni di studio, all’organizzazione dei convegni e

dei corsi formativi. Solo così è possibile comprendere a pieno la dimensione

economica dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli.

capitolo è analizzata l’importanza e la rilevanza della

ll’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti

Contabili di Napoli e si propone al lettore di compilare un breve questionario o

Bilancio Sociale in modo da ottenere preziose

…riclassificazione

dei dati contabili

secondo i principi

delle aziende non

profit…

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BILANCIO SOCIALE

informazioni sull’utilità, la leggibilità e la chiarezza espositiva del documento

redatto.

���� L’ODCEC NEL TESSUTO ECONOMICO NAPOLETANO

L’analisi dei dati di

dell’Odcec di Napoli trova il suo imprescindibile presupposto nella fotografia dello

stato del contesto economico di riferimento: la città e la provincia di Napoli.

Il sistema imprenditorial

ripartito per settori e numero di imprese registrate ed attive iscritte presso la Camera

di Commercio di Napoli come

2 Dati Unioncamere-Infocamere

SISTEMA IMPRENDITORIALE NAPOLETANO NEL 2008

Agricoltura, caccia e silvicoltura

Pesca, piscicoltura e servizi connessi

Estrazione di minerali

Attività manifatturiere

Prod. e distrib.

Costruzioni

Commercio ingrosso e dettaglio

beni Alberghi e ristoranti

Trasporti, magazzinaggio e comunicaz.

Intermediaz. Monetaria e finanziaria

Attiv. immob., noleggio, informat.,

Istruzione

Sanità e altri servizi sociali

Altri servizi pubblici, sociali e personali

Imprese non classificate

TOTALE

…un contesto da

tenere sempre

presente …

OCIALE 2008

informazioni sull’utilità, la leggibilità e la chiarezza espositiva del documento

L’ODCEC NEL TESSUTO ECONOMICO NAPOLETANO

L’analisi dei dati di sintesi della composizione e delle caratteristiche degli iscritti

dell’Odcec di Napoli trova il suo imprescindibile presupposto nella fotografia dello

stato del contesto economico di riferimento: la città e la provincia di Napoli.

Il sistema imprenditoriale napoletano, al trentuno dicembre

ripartito per settori e numero di imprese registrate ed attive iscritte presso la Camera

di Commercio di Napoli come indicato nella tabella che segue:2

Infocamere

SISTEMA IMPRENDITORIALE NAPOLETANO NEL 2008

Settori Registrate

v.a. %

Agricoltura, caccia e silvicoltura 12.871 4,9

Pesca, piscicoltura e servizi connessi 239 0,1

Estrazione di minerali 99 0,0

Attività manifatturiere 28.717 11,0

Prod. e distrib. energ. elettr., gas e acqua 216 0,1

30.970 11,9

Commercio ingrosso e dettaglio - rip. 108.785 41,6

Alberghi e ristoranti 13.193 5,0

Trasporti, magazzinaggio e comunicaz. 9.981 3,8

Intermediaz. Monetaria e finanziaria 5.047 1,9

iv. immob., noleggio, informat.,ricerca 20.906 8,0

1.390 0,5

Sanità e altri servizi sociali 2.215 0,8

Altri servizi pubblici, sociali e personali 11.213 4,3

Imprese non classificate 15.498 5,9

261.340 100

11

CAPITOLO PRIMO

Il B

ilanc

io S

ocia

le d

ell’O

rdin

e di

Nap

oli.

informazioni sull’utilità, la leggibilità e la chiarezza espositiva del documento

L’ODCEC NEL TESSUTO ECONOMICO NAPOLETANO

sintesi della composizione e delle caratteristiche degli iscritti

dell’Odcec di Napoli trova il suo imprescindibile presupposto nella fotografia dello

stato del contesto economico di riferimento: la città e la provincia di Napoli.

dicembre duemilaotto, è

ripartito per settori e numero di imprese registrate ed attive iscritte presso la Camera 2

SISTEMA IMPRENDITORIALE NAPOLETANO NEL 2008

attive

% v.a. %

4,9 12.648 5,6

0,1 216 0,1

0,0 74 0,0

11,0 23.944 10,5

0,1 178 0,1

11,9 25.840 11,3

41,6 97.347 42,7

5,0 12.179 5,3

3,8 8.829 3,9

1,9 4.607 2,0

8,0 18.388 8,1

0,5 1.253 0,6

0,8 1.971 0,9

4,3 10.589 4,6

5,9 9.664 4,2

100 227.727 100

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12

CAPITOLO PRIMO

Il B

ilan

cio

Soc

iale

del

l’Ord

ine

di N

apol

i.

La crescita demografica delle imprese che aveva caratterizzato il territorio della

provincia di Napoli per oltre un quinquennio, anche con risultati migliori rispetto ai

valori medi nazionali, si è interrotta nel

svariate problematiche locali, che hanno fatto sentire i loro effetti su tutto il tessuto

imprenditoriale, soprattutto nell’ultimo trimestre dell’anno.

Tale inversione di tendenza è facilmente riscontrabile dal calo delle iscrizioni

registrato presso la Camera di Commercio di Napoli e dal notevole numero di

cancellazioni.

ANDAMENTO DEMOGRAFICO IMPRESE NAPOLETANE

Anni Iscrizioni Cessazioni

2003 16.938 11.721

2004 18.454 13.083

2005 17.985 13.341

2006 19.223 15.619

2007 19.355 17.203

2008 17.821 17.953

Al fine di verificare gli aspetti critici del tessuto imprenditoriale napoletano,

soprattutto in termini di capacità di investimento e

organizzativo e produttivo, appare opportuno esaminare la distribuzione delle

imprese per forma giuridica e compararla con l’analoga rappresentazione della realtà

economica nazionale.

BILANCIO SOCIALE

La crescita demografica delle imprese che aveva caratterizzato il territorio della

provincia di Napoli per oltre un quinquennio, anche con risultati migliori rispetto ai

valori medi nazionali, si è interrotta nel duemilaotto a causa della crisi globale e d

svariate problematiche locali, che hanno fatto sentire i loro effetti su tutto il tessuto

imprenditoriale, soprattutto nell’ultimo trimestre dell’anno.

Tale inversione di tendenza è facilmente riscontrabile dal calo delle iscrizioni

la Camera di Commercio di Napoli e dal notevole numero di

ANDAMENTO DEMOGRAFICO DELLE IMPRESE NAPOLETANE DAL 2003 AL 2008

Cessazioni Saldi Tassi di crescita

11.721 5.217 2,1

13.083 5.371 2,1

13.341 4.644 1,8

15.619 3.604 1,4

17.203 2.152 0,8

17.953 -132 -0,05

Al fine di verificare gli aspetti critici del tessuto imprenditoriale napoletano,

soprattutto in termini di capacità di investimento e di potenzialità di sviluppo

organizzativo e produttivo, appare opportuno esaminare la distribuzione delle

imprese per forma giuridica e compararla con l’analoga rappresentazione della realtà

OCIALE 2008

La crescita demografica delle imprese che aveva caratterizzato il territorio della

provincia di Napoli per oltre un quinquennio, anche con risultati migliori rispetto ai

a causa della crisi globale e delle

svariate problematiche locali, che hanno fatto sentire i loro effetti su tutto il tessuto

Tale inversione di tendenza è facilmente riscontrabile dal calo delle iscrizioni

la Camera di Commercio di Napoli e dal notevole numero di

Tassi di crescita

0,05

Al fine di verificare gli aspetti critici del tessuto imprenditoriale napoletano,

di potenzialità di sviluppo

organizzativo e produttivo, appare opportuno esaminare la distribuzione delle

imprese per forma giuridica e compararla con l’analoga rappresentazione della realtà

…la crescita

demografica

delle imprese

bloccata dalla

crisi globale …

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BILANCIO SOCIALE

Nella provincia di Napoli si rileva che la maggior parte dei settori produttivi è

costituita prevalent

tale incidenza risulta

percentuale delle società di persone nel napoletano si attesta al

(in Italia diciassette per cento

di società di capitale è pari al

CITTA’ DI NAPOLI: compos

ditte individuali

52,5%

ditte individuali

63,8%

… il confronto

con la realtà

economica

nazionale…

… prevalenza

delle imprese

individuali…

OCIALE 2008

Nella provincia di Napoli si rileva che la maggior parte dei settori produttivi è

costituita prevalentemente da imprese individuali (cinquantadue per cento)

tale incidenza risulta, però, sensibilmente superiore (sessantaquattro per

percentuale delle società di persone nel napoletano si attesta al

diciassette per cento), mentre il peso delle imprese che operano sotto forma

di società di capitale è pari al ventuno per cento (in Italia sedici per cento

CITTA’ DI NAPOLI: compos izione per forma giuridica al

società di capitale

ditte individuali

52,5%

altre forme

3,1%

ITALIA: composizione per forma giuridica al 31/12/2 008

società di capitale

16,5%

altre forme

2,2%

ditte individuali

63,8%

13

CAPITOLO PRIMO

Il B

ilanc

io S

ocia

le d

ell’O

rdin

e di

Nap

oli.

Nella provincia di Napoli si rileva che la maggior parte dei settori produttivi è

emente da imprese individuali (cinquantadue per cento); in Italia

sessantaquattro per cento). La

percentuale delle società di persone nel napoletano si attesta al ventiquattro per cento

), mentre il peso delle imprese che operano sotto forma

i per cento).

izione per forma giuridica al 31/12/2008

società di persone

23,8%

società di capitale

20,6%

ITALIA: composizione per forma giuridica al 31/12/2 008

società di persone

17,5%

società di capitale

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14

CAPITOLO PRIMO

Il B

ilan

cio

Soc

iale

del

l’Ord

ine

di N

apol

i.

Da quanto emerso si evince

predominanza di imprese che operano come ditte individuali, la distribuzione delle

forme giuridiche più strutturate sia più consistente rispetto alla media nazionale.

Le economie a confronto sono, però

PIL si rilevano, infatti, i seguenti dati:

PIL PROANNO 2006

Territorio Pro capite Pro capite

NAPOLI 16.478,79 16.974,67

CAMPANIA 16.334,85 16.570,38

ITALIA 25.109,32 25.861,77

Il prodotto interno lordo pro

quello della provincia di Napoli è nettamente inferiore,

corrisponde solo al sessantatre per cento

colloca, nel duemilaotto, la provincia di Napoli al novantatreesimo p

graduatoria delle centotre province italiane.

Variazione % annuale del PIL pro-capite 2006-2008

-3,00

-2,00

-1,00

0,00

1,00

2,00

3,00

4,00

2006/2005

BILANCIO SOCIALE

che, nella città di Napoli, sebbene sia evidente una

predominanza di imprese che operano come ditte individuali, la distribuzione delle

forme giuridiche più strutturate sia più consistente rispetto alla media nazionale.

Le economie a confronto sono, però, sostanzialmente differenti. Dall’analisi del

PIL si rilevano, infatti, i seguenti dati:

PIL PRO-CAPITE ANNO 2007 ANNO 2008

Pro capite Var. % annua Pro capite Var. % annua

16.974,67 3,01 16.633,8 -2,0

16.570,38 1,38 16.854,2 1,7

25.861,77 3,00 26.278,6 1,6

Il prodotto interno lordo pro-capite nazionale è pari a €. 26.278,60, mentre

quello della provincia di Napoli è nettamente inferiore, €. 16.633,80: esso

sessantatre per cento del valore medio nazionale. Tale risultato

, la provincia di Napoli al novantatreesimo posto nella

province italiane.

Variazione % annuale del PIL pro-capite 2006-2008

2007/2006 2008/2007

NAPOLI

CAMPANIA

ITALIA

OCIALE 2008

che, nella città di Napoli, sebbene sia evidente una

predominanza di imprese che operano come ditte individuali, la distribuzione delle

forme giuridiche più strutturate sia più consistente rispetto alla media nazionale.

, sostanzialmente differenti. Dall’analisi del

Var. % annua

2,0

1,7

1,6

€. 26.278,60, mentre

€. 16.633,80: esso

Tale risultato

to nella

NAPOLI

CAMPANIA

ITALIA

…il quadro dei

valori

macroeconomici

di riferimento…

Page 18: Ente Pubblico non economico Bilancio Sociale - odcec.napoli.it · IL BILANCIO SOCIALE D 1. Il Bilancio Sociale 2. Le scelte metodologiche 3. L’ODCEC nel tessuto economico napoletano

BILANCIO SOCIALE

Per quanto riguarda la dinamica della variazione percentuale del PIL, la lettura

della relativa tabella è di

produzione della provincia di Napoli nel corso dell’ultimo anno considerando che

tale dato è precedente alla grave crisi economica mondiale.

E’ ora il caso di inserire, nel quadro delineato dai

realtà dell’azienda Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli.

La tabella di seguito riportata fornisce i dati demografici degli iscritti all’Albo dei

Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili del

ottenuti dalla stratificazione degli stessi, i

iscrizione.

RIEPILOGHI

Categoria

Sesso

Totale per Albo e/o Elenco

Età

Anzianità di

iscrizione

Totale per Albo e/o Elenco

*dati al 31.12.2008

… la realtà

dell’Odcec di

Napoli…

OCIALE 2008

Per quanto riguarda la dinamica della variazione percentuale del PIL, la lettura

della relativa tabella è di forte impatto in relazione alla grave battuta d’arresto della

produzione della provincia di Napoli nel corso dell’ultimo anno considerando che

tale dato è precedente alla grave crisi economica mondiale.

E’ ora il caso di inserire, nel quadro delineato dai valori macroeconomici, la

realtà dell’azienda Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli.

La tabella di seguito riportata fornisce i dati demografici degli iscritti all’Albo dei

Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili del Circondario

ottenuti dalla stratificazione degli stessi, iscritti all’Albo per sesso, età ed

RIEPILOGHI ALBO GENERALE ED ELENCO

SPECIALE

Categoria Albo

generale Elenco

specialeUnità % Unità %

M 4122 78,75 60 67,42

F 1112 21,25 29 32,58

Totale per Albo e/o Elenco 5234 100 89 100

< 30 anni 35 0,67 0 0,00

30< anni < 40 1636 31,26 22 24,72

41< anni < 50 2368 45,24 41 46,07

51< anni < 60 594 11,35 14 15,73

> 60 anni 601 11,48 12 13,48

Totale per Albo e/o Elenco

5234 100 89 100

< 3 anni 644 12,30 28 31,46

3 < anni < 10 1300 24,84 32 35,96

11< anni < 20 2049 39,15 18 20,22

21< anni < 30 801 15,30 5 5,62

> 30 anni 440 8,41 6 6,74

Totale per Albo e/o Elenco 5234 100 89 100

dati al 31.12.2008

15

CAPITOLO PRIMO

Il B

ilanc

io S

ocia

le d

ell’O

rdin

e di

Nap

oli.

Per quanto riguarda la dinamica della variazione percentuale del PIL, la lettura

forte impatto in relazione alla grave battuta d’arresto della

produzione della provincia di Napoli nel corso dell’ultimo anno considerando che

valori macroeconomici, la

realtà dell’azienda Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli.

La tabella di seguito riportata fornisce i dati demografici degli iscritti all’Albo dei

ario Tribunale di Napoli

scritti all’Albo per sesso, età ed anzianità di

ALBO GENERALE ED ELENCO SPECIALE

Elenco speciale

Totali per categoria

% Unità %

67,42 4182 78,56

32,58 1141 21,44

100 5323 100

0,00 35 0,66

24,72 1658 31,15

46,07 2409 45,26

15,73 608 11,42

13,48 613 11,51

100 5323 100

31,46 672 12,62

35,96 1332 25,02

20,22 2067 38,84

5,62 806 15,14

6,74 446 8,38

100 5323 100

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CAPITOLO PRIMO

Il B

ilan

cio

Soc

iale

del

l’Ord

ine

di N

apol

i.

Per una migliore comprensione delle dinamiche dello sviluppo della

professione nella tabella seguente si fornisce anche la sintesi dei dati demografici

degli iscritti all’elenco dei praticanti:

RIEPILOGHI

Categoria

Sesso M

F

Totale per Albo e/o Elenco

Età

< 25 anni

25< anni <30

30< anni < 35

> 35 anni

Totale per Albo e/o Elenco

Anzianità di

iscrizione

< 1 anno

1 < anni < 2

2< anni < 3

> 3 anni

Totale per Albo e/o Elenco

*dati al 31.12.2008

Confrontando i dati dell’Albo con l’elenco dei praticanti rileviamo che la

percentuale di donne è in continua e progressiva cr

Commercialista ed Esperto Contabile risulta

A questo punto è interessante valutare i

Commercialisti ed Esperti Contabili confrontando

quelli nazionali.

BILANCIO SOCIALE

una migliore comprensione delle dinamiche dello sviluppo della

professione nella tabella seguente si fornisce anche la sintesi dei dati demografici

degli iscritti all’elenco dei praticanti:

ELENCO PRATICANTI

Registro praticanti

Reg. prat. triennali

Totali per categoria

Unità % Unità % Unità

968 57,04 176 56,41 1144

729 42,96 136 43,59 865

Totale per Albo e/o Elenco 1697 100 312 100 2009

19 1,12

760 44,78

655 38,60

263 15,50

Totale per Albo e/o 1697 100

257 15,14 156 50,00 413

928 54,68 98 31,41 1026

144 8,49 34 10,90 178

368 21,69 24 7,69 392

Totale per Albo e/o Elenco 1697 100 312 100 2009

Confrontando i dati dell’Albo con l’elenco dei praticanti rileviamo che la

continua e progressiva crescita e che la professione di

ontabile risulta essere sempre più giovane.

A questo punto è interessante valutare i dati reddituali dichiarati dai Dottori

abili confrontando i dati dell’Ordine di Napoli con

OCIALE 2008

una migliore comprensione delle dinamiche dello sviluppo della

professione nella tabella seguente si fornisce anche la sintesi dei dati demografici

Totali per categoria

%

56,94

43,06

100

20,56

51,07

8,86

19,51

100

Confrontando i dati dell’Albo con l’elenco dei praticanti rileviamo che la

escita e che la professione di

dati reddituali dichiarati dai Dottori

rdine di Napoli con

… il ruolo

dei

praticanti…

…una professione

sempre più

giovane…

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BILANCIO SOCIALE

Si evidenzia che il

dichiara sotto i venti

suo reddito massimo fra i

A livello nazionale

sedici per cento degli iscritti

una migliore strutturazione degli studi professionali nella città di Napoli

costituirebbe un’opportunità per il miglioramento delle condizioni della categoria.

0 - 20.000 €

20.001 - 40.000 €

40.001 -60.000 €

60.001 - 80.000 €

80.001 -100.000 €

oltre 100.000 €

Totale

0 - 20.000 €

20.001 - 40.000 €

40.001 -60.000 €

60.001 - 80.000 €

80.001 -100.000 €

oltre 100.000 €

Totale

…l’Odcec di

Napoli è

perfettamente

in sintonia con

il livello

nazionale …

OCIALE 2008

Si evidenzia che il quarantasette per cento del totale dei co

dichiara sotto i ventimila euro l’anno e che la maggior parte dei colleghi raggiunge il

suo reddito massimo fra i cinquantasei ed i sessantacinque anni.

A livello nazionale c’è coerenza con il dato della città con la differenza che il

sedici per cento degli iscritti dichiara oltre i centomila euro. Tale dato evidenzia che

una migliore strutturazione degli studi professionali nella città di Napoli

costituirebbe un’opportunità per il miglioramento delle condizioni della categoria.

ORDINE DI NAPOLI 25 – 35 anni

36 - 45 anni 46 - 55 anni

56 – anni

69% 51% 32% 21%

€ 22% 28% 27% 27%

€ 4% 11% 18% 19%

€ 2% 4% 6% 8%

€ 2% 2% 5% 2%

2% 3% 13% 22%

100% 100% 100% 100%

TOTALE ORDINI NAZIONALI 25 – 35 anni

36 – 45 anni

46 - 55 anni

56 anni

55% 31% 16% 13%

€ 29% 28% 21% 17%

€ 9% 16% 16% 14%

€ 4% 8% 12% 12%

€ 1% 5% 8%

€ 2% 11% 27% 36%

100% 100% 100% 100%

17

CAPITOLO PRIMO

Il B

ilanc

io S

ocia

le d

ell’O

rdin

e di

Nap

oli.

del totale dei commercialisti

mila euro l’anno e che la maggior parte dei colleghi raggiunge il

anni.

ttà con la differenza che il

Tale dato evidenzia che

una migliore strutturazione degli studi professionali nella città di Napoli

costituirebbe un’opportunità per il miglioramento delle condizioni della categoria.

– 65 anni

>65 anni Totale

21% 36% 47%

27% 23% 27%

19% 12% 12%

8% 12% 5%

2% 5% 3%

22% 12% 7%

100% 100% 100%

56 - 65 anni

>65 anni Totale

13% 20% 30%

17% 17% 25%

14% 13% 14%

12% 10% 9%

9% 8% 6%

36% 31% 16%

100% 100% 100%

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CAPITOLO PRIMO

Il B

ilan

cio

Soc

iale

del

l’Ord

ine

di N

apol

i.

L’analisi di questi schemi deve far riflettere: è sempre più evidente come

l’economia italiana risulti spaccata in due. Tale dato non è nuovo, ma con la recente

crisi il divario si accresce.

In questa situazione il commercialista meridionale assiste ad un progressivo

deperimento della qualità e della quantità del suo lavoro.

Senza avere la presunzione di proporre soluzioni, sembra opportuno fare alcune

considerazioni sulle prospettive della situazione

Attualmente stiamo assistendo ad un deterioramento complessivo della società

italiana (giustizia, politica, economia, fisco, famiglia, istruzione, lavoro), che

determina la comune necessità di una trasformazione radicale nell’impostazione delle

istituzioni democratiche.

Nell’ottica della nostra professione è auspicabile un cambiamento su due piani

diversi: uno politico ed uno tecnico.

Dal punto di vista politico, affinché la spaccatura economica non diventi

irreversibile, è urgente un massiccio intervento da parte degli organi di Governo, con

l’innesto di risorse non assistenziali, ma che diano un impulso produttivo ed

apportino una semplificazione del complesso

Sul piano tecnico tocca ai professionisti del settore avere la forza e la capacità di

migliorare la qualità del tessuto imprenditoriale locale apportando il nostro

contributo. La mission della categoria

l’economia è difficile, va ampliata e rivista, favorendo principalmente la diffusione

della cultura d’impresa, piuttosto che concentrare i propri sforzi professionali s

mero risparmio fiscale. I Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili sono

sicuramente fra gli attori principali del tessuto economico e sociale

importante mettersi in discussione. Le esigenze del cliente vanno interpretate in

maniera professionale, senza asseco

comportamenti sviliscono la qualità della pro

qualsiasi principio di etica e deontologia

ogni libera professione.

BILANCIO SOCIALE

L’analisi di questi schemi deve far riflettere: è sempre più evidente come

l’economia italiana risulti spaccata in due. Tale dato non è nuovo, ma con la recente

il commercialista meridionale assiste ad un progressivo

deperimento della qualità e della quantità del suo lavoro.

Senza avere la presunzione di proporre soluzioni, sembra opportuno fare alcune

considerazioni sulle prospettive della situazione corrente.

ttualmente stiamo assistendo ad un deterioramento complessivo della società

italiana (giustizia, politica, economia, fisco, famiglia, istruzione, lavoro), che

determina la comune necessità di una trasformazione radicale nell’impostazione delle

Nell’ottica della nostra professione è auspicabile un cambiamento su due piani

diversi: uno politico ed uno tecnico.

Dal punto di vista politico, affinché la spaccatura economica non diventi

irreversibile, è urgente un massiccio intervento da parte degli organi di Governo, con

l’innesto di risorse non assistenziali, ma che diano un impulso produttivo ed

semplificazione del complesso sistema fiscale attuale.

i professionisti del settore avere la forza e la capacità di

migliorare la qualità del tessuto imprenditoriale locale apportando il nostro

sion della categoria contabile, soprattutto nei territori dove

l’economia è difficile, va ampliata e rivista, favorendo principalmente la diffusione

della cultura d’impresa, piuttosto che concentrare i propri sforzi professionali s

. I Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili sono

nte fra gli attori principali del tessuto economico e sociale ed è, pertanto

importante mettersi in discussione. Le esigenze del cliente vanno interpretate in

maniera professionale, senza assecondare la diffusa voglia di evasione. Tali

sviliscono la qualità della professione stessa e sono contrari

qualsiasi principio di etica e deontologia, principi che dovrebbero essere alla base di

OCIALE 2008

L’analisi di questi schemi deve far riflettere: è sempre più evidente come

l’economia italiana risulti spaccata in due. Tale dato non è nuovo, ma con la recente

il commercialista meridionale assiste ad un progressivo

Senza avere la presunzione di proporre soluzioni, sembra opportuno fare alcune

ttualmente stiamo assistendo ad un deterioramento complessivo della società

italiana (giustizia, politica, economia, fisco, famiglia, istruzione, lavoro), che

determina la comune necessità di una trasformazione radicale nell’impostazione delle

Nell’ottica della nostra professione è auspicabile un cambiamento su due piani

Dal punto di vista politico, affinché la spaccatura economica non diventi

irreversibile, è urgente un massiccio intervento da parte degli organi di Governo, con

l’innesto di risorse non assistenziali, ma che diano un impulso produttivo ed

i professionisti del settore avere la forza e la capacità di

migliorare la qualità del tessuto imprenditoriale locale apportando il nostro

, soprattutto nei territori dove

l’economia è difficile, va ampliata e rivista, favorendo principalmente la diffusione

della cultura d’impresa, piuttosto che concentrare i propri sforzi professionali sul

. I Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili sono

pertanto,

importante mettersi in discussione. Le esigenze del cliente vanno interpretate in

vasione. Tali

fessione stessa e sono contrari a

principi che dovrebbero essere alla base di

… il

commercialista

meridionale

contro il

deperimento della

qualità e della

quantità del suo

lavoro…

…più diffusione

della cultura

d’impresa, meno

concentrazione sul

mero risparmio

fiscale…

…cambiamento

politico e

tecnico …

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BILANCIO SOCIALE

����

Il Dottore Commercialista ed Esperto Contabile discende dalle antiche figure di

professionista economico

I primi germi della professione sono riconducibili, nella città di N

del novecento, quando nascono il Collegio dei Ragionieri e l’Ordine dei Dottori

Commercialisti, costituiti nel millenovecentosei e nel millenovecentoventiquattro.

In questi cento anni i professionisti contabili hanno rappresentato per il

imprenditoriale partenopeo e

l’economia della città

Il contributo offerto nei processi di razionalizzazione delle risorse in ambito

industriale, nel miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia ne

amministrazione, nel rapporto tra fisco e contribuenti e ancora nell’attività di

supporto all’amministrazione della giustizia in qualità di curatori fallimentari sono

solo alcuni degli ambiti in cui

Commercialisti si sono contraddistinti per competenza e professionalità.

Sempre nella loro ultracentenaria storia, i professionisti contabili sono stati al

servizio della collettività, al servizio, cioè, di pubblica amministrazione, imprese,

cittadini, nel cuore del tessuto economico e produttivo della città di Napoli.

Nel corso del tempo, la professione

con un costante

Un’ulteriore spinta evolu

concorrenza internazionale e la forte

forme nuove ai rapporti e

Il Dottore Commercialista ed E

nano dimensione del tessuto imprenditoriale locale, è chiamato a svolgere una

consulenza vasta ed integrata: la sua attività si concretizza in una gamma di

…il professionista

contabile

napoletano: un

punto di riferimento

per l’imprenditoria

e l’economia

partenopea…

…cento anni di

professione

contabile

partenopea al

servizio della

collettività…

OCIALE 2008

LA MISSION DEL PROFESSIONISTA CONTABILE

NAPOLETANO NEL TERZO MILLENNIO

ommercialista ed Esperto Contabile discende dalle antiche figure di

professionista economico-contabile, quali il “rationator” e il “magister rationalis”.

I primi germi della professione sono riconducibili, nella città di N

del novecento, quando nascono il Collegio dei Ragionieri e l’Ordine dei Dottori

Commercialisti, costituiti nel millenovecentosei e nel millenovecentoventiquattro.

In questi cento anni i professionisti contabili hanno rappresentato per il

imprenditoriale partenopeo e sono stati un punto di riferimento importante

l’economia della città.

Il contributo offerto nei processi di razionalizzazione delle risorse in ambito

industriale, nel miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia ne

amministrazione, nel rapporto tra fisco e contribuenti e ancora nell’attività di

supporto all’amministrazione della giustizia in qualità di curatori fallimentari sono

solo alcuni degli ambiti in cui i Dottori Commercialisti ed i Ragionieri

si sono contraddistinti per competenza e professionalità.

Sempre nella loro ultracentenaria storia, i professionisti contabili sono stati al

servizio della collettività, al servizio, cioè, di pubblica amministrazione, imprese,

cuore del tessuto economico e produttivo della città di Napoli.

Nel corso del tempo, la professione si è progressivamente evoluta

un costante ampliamento delle competenze e delle forme di consulenza

Un’ulteriore spinta evolutiva si è avuta con la liberalizzazione dei mercati, la

concorrenza internazionale e la forte terziarizzazione dell’economia che ha conferito

forme nuove ai rapporti economici ed alle relazioni aziendali.

Il Dottore Commercialista ed Esperto Contabile partenopeo, tenuto conto della

nano dimensione del tessuto imprenditoriale locale, è chiamato a svolgere una

consulenza vasta ed integrata: la sua attività si concretizza in una gamma di

19

CAPITOLO PRIMO

Il B

ilanc

io S

ocia

le d

ell’O

rdin

e di

Nap

oli.

LA MISSION DEL PROFESSIONISTA CONTABILE

NAPOLETANO NEL TERZO MILLENNIO

ommercialista ed Esperto Contabile discende dalle antiche figure di

contabile, quali il “rationator” e il “magister rationalis”.

I primi germi della professione sono riconducibili, nella città di Napoli, agli inizi

del novecento, quando nascono il Collegio dei Ragionieri e l’Ordine dei Dottori

Commercialisti, costituiti nel millenovecentosei e nel millenovecentoventiquattro.

In questi cento anni i professionisti contabili hanno rappresentato per il mondo

un punto di riferimento importante per

Il contributo offerto nei processi di razionalizzazione delle risorse in ambito

industriale, nel miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia nella pubblica

amministrazione, nel rapporto tra fisco e contribuenti e ancora nell’attività di

supporto all’amministrazione della giustizia in qualità di curatori fallimentari sono

i Dottori Commercialisti ed i Ragionieri

si sono contraddistinti per competenza e professionalità.

Sempre nella loro ultracentenaria storia, i professionisti contabili sono stati al

servizio della collettività, al servizio, cioè, di pubblica amministrazione, imprese,

cuore del tessuto economico e produttivo della città di Napoli.

si è progressivamente evoluta nelle funzioni

mpliamento delle competenze e delle forme di consulenza.

tiva si è avuta con la liberalizzazione dei mercati, la

terziarizzazione dell’economia che ha conferito

ontabile partenopeo, tenuto conto della

nano dimensione del tessuto imprenditoriale locale, è chiamato a svolgere una

consulenza vasta ed integrata: la sua attività si concretizza in una gamma di

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CAPITOLO PRIMO

Il B

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cio

Soc

iale

del

l’Ord

ine

di N

apol

i.

prestazioni che spaziano da interventi di carattere giuridic

economico, fiscale e aziendale.

La mission del professionista contabile partenopeo è quella di offrire un servizio

caratterizzato da standard di qualità elevati. Nel contempo il Dottore Commercialista

ed Esperto Contabile diventa un punto di riferimento per lo sviluppo del tessuto

sociale ed imprenditoriale.

L’Ordine prevede l’attuazione di una serie di progetti volti a

socio – culturali, soprattutto nelle aree periferiche della città di Napoli, ad

individuare e mettere a disposizione delle realtà imprenditoriali napoletane

opportunità di crescita economico

dibattiti, confrontandosi con i principali attori

provincia e nella regione, a promuovere attività di stage per la formazio

orientamento dei giovani Dottori C

L’attuazione del programma passa necessariamente attraverso una prima fase

caratterizzata dall’organizzazione di seminari e di convegni con autorevoli partner

istituzionali/economici al fine di realizzare iniziative comuni.

BILANCIO SOCIALE

prestazioni che spaziano da interventi di carattere giuridico a quelli di carattere

La mission del professionista contabile partenopeo è quella di offrire un servizio

caratterizzato da standard di qualità elevati. Nel contempo il Dottore Commercialista

n punto di riferimento per lo sviluppo del tessuto

L’Ordine prevede l’attuazione di una serie di progetti volti a favorire

soprattutto nelle aree periferiche della città di Napoli, ad

ettere a disposizione delle realtà imprenditoriali napoletane

opportunità di crescita economico – sociale, a sviluppare opportunità di incontri e

confrontandosi con i principali attori istituzionali operanti nella città, nella

promuovere attività di stage per la formazio

orientamento dei giovani Dottori Commercialisti.

L’attuazione del programma passa necessariamente attraverso una prima fase

zzazione di seminari e di convegni con autorevoli partner

di realizzare iniziative comuni.

OCIALE 2008

o a quelli di carattere

La mission del professionista contabile partenopeo è quella di offrire un servizio

caratterizzato da standard di qualità elevati. Nel contempo il Dottore Commercialista

n punto di riferimento per lo sviluppo del tessuto

attività

soprattutto nelle aree periferiche della città di Napoli, ad

ettere a disposizione delle realtà imprenditoriali napoletane

opportunità di incontri e

istituzionali operanti nella città, nella

promuovere attività di stage per la formazione ed

L’attuazione del programma passa necessariamente attraverso una prima fase

zzazione di seminari e di convegni con autorevoli partner

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CAPITOLO SECONDO

LE ATTIVITÀ AZIENDALI E LE RISORSE ORGANIZZATIVE

SOMMARIO: 1. Le attività dell’Ordine. – 2. Le relazioni con gli Stakeholders. – 3. La

governance e la struttura organizzativa. – 4. Il quadro sinottico delle risorse

aziendali.

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BILANCIO SOCIALE 2008 23

CAPITOLO SECONDO

Le

attiv

ità a

zie

nda

li e

le r

iso

rse

org

aniz

zativ

e.

���� LE ATTIVITÁ DELL’ORDINE

La gestione dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di

Napoli si svolge attraverso una complessa serie di operazioni, che vedono talvolta

prevalere l’anima “pubblica” dell’organizzazione, altre volte emergere la natura

associativa dell’azienda non profit.

La precisa identificazione e classificazione delle attività poste in essere

dall’Ordine permette di delineare i binari indispensabili ad individuare gli

stakeholders coinvolti nella vita dell’organismo aziendale ed a valutare le

performance raggiunte dall’Ordine nel periodo amministrativo duemilaotto.

Il primo gruppo di attività svolto dall’organizzazione può essere aggregato

attorno al polo di attrazione della funzione di gestione dell’albo professionale.

Su questo binario si incontrano le operazione svolte per la gestione delle

procedure di accesso alla professione.

L’Ordine redige e costantemente aggiorna il registro dei praticanti ed effettua la

vigilanza sullo svolgimento del tirocinio. L’azienda svolge, inoltre, un monitoraggio

costante verso quei settori di attività forieri di nuove opportunità, soprattutto per i

giovani praticanti, e prevede l’erogazione di borse di studio per la realizzazione e

partecipazione a progetti promossi dall’ente. Già da tempo è attivata, inoltre, la

scuola di formazione che prevede l’organizzazione di corsi, suddivisi in due moduli,

destinati alla preparazione per il superamento dell’esame di abilitazione all’accesso

della professione.

L’Ordine cura, inoltre, l’aggiornamento dell’albo e dell’elenco speciale. II

lavoro, per questo particolare settore, è dedicato prevalentemente al controllo e

all’aggiornamento degli iscritti, con particolare attenzione ai requisiti di iscrizione e di

appartenenza alla professione contabile.

…verifica che gli

iscritti abbiano i

requisiti

professionali e cura

la tenuta dell’albo…

GESTIONE ALBO

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24 BILANCIO SOCIALE 2008

CAPITOLO SECONDO

Le

attiv

ità a

zien

dali

e le

ris

ors

e o

rgan

izza

tive

.

In seguito all’unificazione delle categorie professionali (Albo dei Dottori

Commercialisti e Collegio dei Ragionieri), oltre alla consueta revisione annuale

dell’Albo, gli Ordini hanno effettuato un

accertamento approfondito di ogni singola

posizione (titolo professionale, requisiti,

incompatibilità, casellario giudiziario, verifica

condanne penali, eliminazione di duplicazioni, ecc.) ed hanno armonizzato i dati dei

due Enti e assegnato un nuovo numero di iscrizione a ciascun iscritto.

Nel contempo è stata operata la verifica delle eventuali situazioni debitorie da

parte degli iscritti, evidenziando i Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili non in

regola con il versamento delle quote sociali e ponendo le basi per lo svolgimento

dell’azione di recupero delle quote.

La funzione delineata comporta anche la creazione di un canale semplice ed efficace di

comunicazione con gli iscritti. Per quest’area gestionale l’azienda ha dato priorità

all’utilizzo dello strumento telematico offerto dal sito web, che consente di veicolare

le informazioni in maniera più efficace ed efficiente. Attraverso di esso l’Ordine

informa costantemente gli iscritti circa le opportunità professionali, le offerte di

praticantato, i corsi formativi e lo svolgimento delle attività istituzionali.

La gestione dell’albo comporta la tenuta del Registro Praticanti. I tirocinanti

vengono costantemente monitorati mediante la vidimazione semestrale dei libretti nei

quali sono indicate le attività svolte presso i dominus. Tale vidimazione avviene

mediante l’innovativa procedura on line che consente grossi risparmi di tempo per i

praticanti, per i dominus e per l’Ente.

La gestione dell’Albo comporta, poi, l’esercizio del potere disciplinare. Il

Consiglio Nazionale ha elaborato un Codice Deontologico che disciplina il

comportamento degli iscritti nell’esercizio della professione. L’attività dell’Ordine è volta

a monitorare, individuare e valutare le eventuali segnalazioni delle autorità competenti sui

comportamenti degli iscritti contrari alle norme deontologiche e legali. L’attività

dell’azione disciplinare è coordinata dall’apposita Commissione istituzionale ed è svolta,

in tutte le sue fasi - preistruttoria, istruttoria e decisoria - in modo collegiale dai Consiglieri.

…l’Ordine comunica

con gli iscritti

attraverso

lo strumento

informatico …

…il Codice

deontologico

elaborato dal

CNDCEC…

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BILANCIO SOCIALE 2008 25

CAPITOLO SECONDO

Le

attiv

ità a

zie

nda

li e

le r

iso

rse

org

aniz

zativ

e.

Un’altra commissione istituzionale emana i pareri in materia di liquidazione degli

onorari. I compensi per l’esercizio dell’attività professionale sono stabiliti in base ad una

tariffa professionale, che indica i compensi minimi e massimi spettanti per ciascuna

tipologia di attività svolta. Spesso si è verificato il caso in cui un iscritto richiede il parere

sulle tariffe da applicare o la liquidazione delle parcelle per gli onorari professionali

spettanti ma non ancora liquidati.

Il secondo nucleo gestionale può essere individuato nel complesso delle attività

definibili con il termine anglosassone advocacy, svolte dall’Ordine, che rappresenta

l’insieme dei soggetti iscritti all’albo, per rafforzare il ruolo della professione e favorire lo

sviluppo ed il miglioramento operativo della attività del Dottore Commercialista ed

Esperto Contabile nella città e nella provincia di Napoli.

Lungo questo binario si individuano, anzitutto, il complesso delle operazioni svolte

dall’organizzazione per favorire il riconoscimento sul territorio del ruolo sociale,

economico e culturale del professionista contabile.

In tal senso l’azienda nel duemilaotto ha posto in essere il programma “l’Ordine e lo

Sviluppo del territorio”, caratterizzato da progetti che puntano a monitorare il tessuto

produttivo campano, ad individuare opportunità di crescita economico-sociale, a tutelare

la professione ed a promuovere attività socio-culturali nelle aree di degrado.

L’Ordine ha, inoltre, sviluppato il programma per la “Tutela Consumeristica” che ha

come obiettivo principale quello di assistere i soci di minoranza delle società di capitali

nella gestione delle loro partecipazioni, di assicurare un trattamento equo agli azionisti, di

promuovere trasparenza, libera informazione e responsabilità tra le società, i dirigenti ed i

soci, di tutelare i diritti e gli interessi di tutti i consumatori.

Seguendo questa linea operativa l’Ordine ha promosso,

in collaborazione con gli altri Ordini Professionali della

Campania, la costituzione di un’Associazione a tutela dei

consumatori, denominata “Impegno Civile – Patto delle

Professioni” con il fine di difendere gli interessi dei cittadini in via preventiva e non ex

post, come accade nelle altre associazioni di consumatori.

ADVOCACY

…l’organizzazione

rappresenta la

professione e

analizza

l’evoluzione del

mercato delle

professioni,

diventando un

punto di riferimento

sul territorio…

…un’associazione

di categoria che

tuteli gli

interessi dei

cittadini…

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In tale prospettiva l’Associazione si propone di garantire:

• il diritto alla protezione e alla sicurezza;

• il diritto al risarcimento dei danni subiti dai consumatori e dagli utenti;

• il diritto di questi ad essere informati, rappresentati ed ascoltati anche con

apposita attività di consulenza ai soci, per offrire loro le migliori

condizioni di consumo, di utenza, di risparmio, di soggettività fiscale, di

qualità ambientale;

• il diritto alla tutela del risparmio;

• il diritto all’educazione all’uso del denaro per prevenire il fenomeno del

sovra indebitamento e dell’usura;

• il diritto ad un’informazione adeguata e ad una pubblicità corretta;

• il diritto alla correttezza, trasparenza ed equità dei rapporti contrattuali

concernenti beni e servizi;

• il diritto all’erogazione dei servizi pubblici secondo standard di qualità ed

efficienza;

• il diritto all’educazione al consumo responsabile, critico, solidale, eco-

compatibile, nonché ad un uso razionale dell’energia.

Ad oggi l’Associazione vanta circa millecinquecento iscritti; l’obiettivo è quello di

raggiungere i tremila aderenti in breve tempo.

Anche il progetto della “Professione Sociale” si inserisce in tale contesto; esso ha

come obiettivo la programmazione sociale e la redazione annuale del bilancio sociale da

parte dell’Ordine.

Sempre nell’ambito dell’advocacy, intesa nella prima accezione sin qui delineata,

l’Ordine ha istituito la Commissione di Studio "Osservatorio

Quotate - Utilities" - in collaborazione con l’ufficio studi della

Fondazione Nazionale IRC, al fine di coinvolgere i colleghi

nell’analisi di alcune società quotate di grande rilievo (Enel,

Generali, San Paolo Banco di Napoli), onde fornire adeguata tutela

agli interessi degli investitori di minoranza, troppo spesso

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dimenticati nel nostro paese.

L’azienda è diventata, infine, ente formatore iscritto presso il Ministero di Grazia e

Giustizia al n.26 ai sensi dell’art. 4 comma 3 del DM 23 luglio 2004 n. 222 in materia di

conciliazione in forza dei PDG 25/10/2007, 20/06/2008, 14/07/2008, 23/04/2009. In tal

modo l’ente si pone sul territorio come punto di riferimento per la formazione di

professionisti che si occuperanno di mediare nelle controversie.

In una seconda accezione l’advocacy raggruppa tutte quelle operazioni svolte

dall’Ordine per svolgere il compito istituzionale di difendere il titolo professionale e, più in

generale, per garantire all’iscritto il riconoscimento della propria competenza tecnica e per

favorire la sua attività operativa.

In tal senso l’organizzazione rappresenta la professione ed interagisce con altre

aziende pubbliche e private (Comune, Ministero delle Finanze, Agenzia Entrate,

Inps, Confindustria) per favorirne lo sviluppo della vita professionale.

Nel duemilaotto l’azienda ha stipulato, infatti, numerose convenzioni, volte ad

agevolare il professionista nel rapporto quotidiano con gli altri enti pubblici. Fra queste

emergono:

� Convenzioni con Equitalia Polis con lo scopo di massimizzare l’efficienza della

riscossione, ottimizzare il rapporto con il contribuente, ridurre i costi di gestione

per lo Stato, aprire uno specifico sportello presso le sedi dell’Ordine;

� Convenzione con l’INPS con lo scopo di consentire ai

professionisti di effettuare sospensioni e sgravi di cartelle

esattoriali; ricevere consulenza in merito a domande di

dilazione; presentare istanze con relativa protocollazione;

effettuare pagamenti a copertura di cartelle esattoriali

emesse;

� Convenzione con l’Agenzia delle Entrate con lo scopo dell’apertura di uno

sportello dedicato agli iscritti presso i singoli uffici locali.

ADVOCACY

…l’organizzazione

rappresenta la

professione ed

interagisce con altre

aziende pubbliche e

private per favorire lo

l’attività operativa…

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L’Ordine attraverso le proprie Commissioni di Studio offre ai propri iscritti ipotesi di

soluzione su tematiche di carattere tecnico, contabile, fiscale e gestionale, divenendo un

punto di riferimento per il lavoro professionale.

Nel duemilaotto l’organizzazione ha sviluppato queste attività attraverso l’analisi delle

problematiche più rilevanti nei convegni e nei seminari, a cui hanno partecipato eminenti

studiosi delle varie materie interessate (economia aziendale, diritto commerciale, diritto

tributario..)

Tra le varie attività delle Commissioni è prevista, inoltre, la pubblicazione dei

documenti elaborati e delle ricerche sul sito web, nell’apposito spazio interattivo dedicato

ad ognuna di esse, ed il servizio “Quesiti on-line”: quest’ultimo consente agli iscritti e a

chiunque altro ne sia interessato di rivolgere alla Commissione domande o richieste di

chiarimenti circa tematiche civilistiche o fiscali di dubbia interpretazione.

La classe di attività della recruiting and education identifica, anzitutto, l’attenzione che

l’Ordine dedica allo sviluppo dei percorsi formativi dei giovani che intendono

prospetticamente scegliere la professione.

Si intende offrire alle Università collaborazione per informare gli studenti sull'accesso

alla professione, sulla formazione necessaria e sul tirocinio obbligatorio. Gli incontri

organizzati dall’Ordine hanno, inoltre, riscontrato la partecipazione di praticanti e, come

già sottolineato, è attiva la scuola di preparazione al sostenimento degli esami di stato.

L’Ordine segnala, inoltre, al Ministero competente i nominativi per la composizione di una

parte delle commissioni di abilitazione.

L’Ordine cura, poi, il processo di formazione ed aggiornamento continuo degli iscritti.

L’obbligo deontologico istituito dal Consiglio Nazionale e disciplinato dal regolamento

pubblicato sulla G.U. n. 294 del 19/12/2003, ha permesso uno straordinario sviluppo

dell’attività di erogazione delle ore formative da parte dell’organizzazione, che si avvale

dell’opera decisiva delle cinquantuno commissioni di studio formate dagli iscritti.

L’e-learning, nel campo della formazione obbligatoria, è certamente l’obiettivo

prioritario da realizzare; esso rappresenta uno strumento da potenziare nell’ambito di una

concezione della formazione sempre più qualitativa e sempre più percepita come

opportunità dagli iscritti. In questa ottica da evidenziare la convenzione con Datev –

RECRUTING & EDUCATION

…approfondimenti

ed

interpretazioni…

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Koinos ed il progetto di realizzazione di una piattaforma formativa comune con gli altri

maggiori Ordini (Roma e Milano) e con gli Ordini degli Avvocati di Napoli, Roma e

Milano. Nel corso del duemilaotto sono stati organizzati circa duecentoventi tra corsi,

convegni e seminari e sono stati accreditati numerosi enti terzi.

L’ultimo binario gestionale seguito dall’azienda nel duemilaotto identifica le

operazioni poste in essere per il miglioramento della qualità della professione

contabile nel napoletano.

In merito a quest’area l’organizzazione stabilisce standard professionali da

rispettare per lo svolgimento dell’attività e svolge un’opera preventiva di

sensibilizzazione ed una successiva di controllo del rispetto della deontologia.

A tal uopo ha istituito un’ apposita Commissione di studio all’interno del

Dipartimento Terziario avanzato denominata “Gestione Studi Professionali e

Qualità”, il cui scopo precipuo è quello di portare all’attenzione dei colleghi le

problematiche principali relative alla gestione e alla qualità degli studi professionali.

I nuclei gestionali istituzionali richiedono, naturalmente, lo svolgimento di una

serie di attività di supporto da parte dell’organizzazione interna dell’azienda.

Un primo gruppo di operazioni riguarda l’amministrazione e la gestione del

personale dipendente.

I dipendenti dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli

fungono da filtro tra i professionisti iscritti e l’organizzazione e sono, inoltre,

impegnati nei rapporti con l’esterno; essi ricevono richieste da enti terzi, le elaborano

e le trasferiscono al Consiglio oppure riportano le richieste del Consiglio verso

l’esterno.

Nel duemilaotto il Consiglio ha elaborato una serie di politiche volte a

riorganizzare l’area del personale, a suddividere i compiti tra le risorse umane in

modo efficiente, a definire i carichi di lavori e della pianta organica e ad attivare

corsi di aggiornamento professionale del personale.

L’utilizzo dei servizi telematici ha permesso di snellire le operazioni poste in

essere e di potenziare il sistema di controllo interno. Si è provveduto, inoltre, a

QUALITÁ DELLA PROFESSIONE

… tutela dell’immagine

e della qualità

professionale – rispetto

degli standard

professionali…

...una adeguata

suddivisione dei

compiti ed un

potenziamento

del controllo

interno…

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ATTIVITÀATTIVITÀATTIVITÀATTIVITÀ ISTITUZIONALIISTITUZIONALIISTITUZIONALIISTITUZIONALI ACCESSO ALLA PROFESSIONE

AGGIORNAMENTO ALBO

COMUNICAZIONI ISCRITTI • GESTIONE ALBO

TENUTA REGISTRO PRATICANTI

CONTROLLO DISCIPLINARE LIQUIDAZIONE PARCELLE

POSIZIONAMENTO SOCIO-CULTURALE

• ADVOCACY

ACCORDI CON ALTRE ISTITUZIONI

LA RETE DELLA CONOSCENZA

• PROFESSIONISTI IN RETE

LE CONVENZIONI – SPONSORIZZAZIONI SEMINARI DI STUDIO

• INTERPRETAZIONI E STUDI

STUDI E QUESITI ON LINE PERCORSI FORMATIVI GIOVANI

• RECRUITING E EDUCATION

AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

• QUALITÀ DEGLI STUDI STANDARD DI QUALITÀ

ridisegnare ulteriormente la macrostruttura dell’azienda, individuando la figura di un

dirigente al quale sono stati affidati compiti manageriali, e lasciando al Consiglio il

compito di indirizzo e di controllo delle operazioni dei dipendenti.

E’ stato, infine, impostato il processo per la realizzazione di un sistema di verifica

periodica della corrispondenza delle mansioni esercitate rispetto alle declaratorie

contrattuali e l’attuazione di un sistema di incentivazione al risultato.

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Il secondo nucleo di operazioni di supporto si svolge attorno all’informatizzazione

dell’ente. Nel corso del periodo amministrativo si è provveduto ad attivare la

gestione informatizzata centralizzata dei documenti prodotti da tutti gli organi

dell’Ordine, ora archiviati in formato elettronico sul server dell’Ordine in base

all’organo che li ha prodotti ed all’oggetto cui si riferiscono.

Sono iniziate alle fine del periodo le operazioni utili a definire un sistema di

archiviazione ottica dei documenti in entrata ed in uscita e per l’individuazione e la

rilevazione automatica degli indicatori di controllo di gestione per centro di

responsabilità dell’azienda e per la rilevazione delle performance dei consiglieri.

L’ultimo nucleo di operazioni riguarda la logistica e la sicurezza.

Nel duemilaotto sono stati posti in essere gli adempimenti inerenti alla messa in

sicurezza della sede ed alla valutazione delle misure generali per la protezione della

salute e la sicurezza dei lavoratori.

L’organizzazione ha, inoltre, gestito il rapporto con i locatori per la sede del

Centro Direzionale per verificarne la convenienza economica del rinnovo del

contratto di fitto ed ha effettuato l’attività di aggiornamento degli inventari e di

riordino delle biblioteche.

ATTIVITÀATTIVITÀATTIVITÀATTIVITÀ DI SUPPORTODI SUPPORTODI SUPPORTODI SUPPORTO

AMMINISTRAZIONE E GESTIONE DEL PERSONALE

SISTEMA INFORMATIVO

CONTROLLO DI GESTIONE

SICUREZZA

LOGISTICA

...visibilità di tutti i

documenti prodotti

dall’Ordine grazie ad

un evoluto sistema di

informatizzazione…

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���� LE RELAZIONI CON GLI STAKEHOLDERS

La rendicontazione sociale trova la sua necessaria premessa nella individuazione

dei principali soggetti interessati, in vario modo, alle attività ed alla evoluzione

dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli. L’Ordine

vuole – e ne è testimonianza il presente bilancio sociale – sviluppare un rapporto

aperto, trasparente e continuo con i suoi stakeholders: è questa, in prospettiva, l’unica

via destinata a garantire la sopravvivenza e la prosperità dell’Ordine professionale.

AGENZIA ENTRATE INPS

EQUITALIA

REGIONE COMUNE

ENTI PUBBLICI

OPERATORI ECONOMICI

UNIVERSITÁ

STUDENTI

ALTRI ORDINI PROFESSIONALI

STATO

PRATICANTI

SISTEMA ODCEC

DIPENDENTI

CONSIGLIERI

ISCRITTI

ADVOCACY

RECRUTING &

EDUCATION

APPROFONDIMENTI ED

INTERPRETAZIONI

GESTIONE ALBO

QUALITÁ DELLA

PROFESSIONE

PROFESSIONISTI IN RETE

ODCEC NAPOLI

… interazione e

trasparenza …

…la mappatura

degli

Stakeholders…

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Le attività istituzionali dell’organizzazione tendono ad attrarre gli interessi di due

soggetti principali: lo Stato ed i Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili iscritti

all’Albo.

Lo Stato richiede, in relazione alla funzione assegnata all’ente pubblico non

economico, lo svolgimento efficiente delle operazioni di gestione dell’albo

professionale, di regolamentazione e controllo dei requisiti culturali e professionali

necessari per l’esercizio dell’attività regolamentata, di esercizio del potere

disciplinare.

Gli iscritti sono interessati alla vita dell’ente associativo, poiché desiderano che

esso soddisfi variegate esigenze, fra le quali spiccano quelle di:

a) tutela della identità della professione nei rapporti con il territorio e con le

istituzioni;

b) guida nella interpretazione delle norme e delle prassi operative che

continuamente si evolvono;

c) cura del processo di formazione professionale e di identificazione degli

standard qualitativi minimi per l’esercizio della professione;

d) sviluppo di reti operative che permettano agli associati di ottenere economie

nella gestione dei costi degli studi professionali.

Sono coinvolti direttamente nelle attività dell’Ordine i praticanti, che si

avvicinano alla possibilità di esercizio autonomo della professione e chiedono, oltre

che la regolare esecuzione degli adempimenti burocratici, formazione e tutela della

loro posizione prospettica.

L’Ordine è chiamato a rispondere alle esigenze di comunicazione e gestione della

propria struttura interna, di governance ed operativa.

Il Consiglio dell’Ordine, eletto dagli iscritti, svolge la funzione di indirizzo

strategico e coordinamento operativo delle attività istituzionali, e richiede le

informazioni, i dati e gli strumenti per porre in essere tempestivamente tutte le

operazioni necessarie al raggiungimento della mission dell’ente.

…i praticanti

partecipano

attivamente alle

attività poste

in essere

dall’Ordine…

… la

soddisfazione

delle esigenze

degli iscritti …

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I dipendenti ed i consulenti sono chiamati ad ottenere, nell’ambito delle ordinarie

operazioni aziendali, il massimo livello di efficienza possibile; le risorse umane

richiedono, però, assistenza e cura formativa, onde garantire un fisiologico processo

di crescita lavorativa e culturale.

L’Ordine territoriale è parte, inoltre, di un sistema associativo più ampio, formato

dagli Ordini delle altre circoscrizioni e dal Consiglio Nazionale, che rappresenta la

professione nel paese ed all’estero.

Lo sviluppo delle relazioni con gli stakeholders primari genera, naturalmente,

l’incontro con un'altra gamma di soggetti, pur interessati alle sorti dell’Ordine dei

Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli, e che si possono

raggruppare sotto la voce Territorio.

Fanno parte del Territorio le Agenzie locali delle Entrate o le Direzioni dell’Inps,

uffici che sono quotidianamente coinvolti nell’esercizio della professione da parte

degli iscritti.

Fanno parte del Territorio le Università, con cui è opportuno dialogare, sia per lo

sviluppo della formazione professionale, sia per la pianificazione di percorsi di

studio che permettano l’educazione dei futuri Dottori Commercialisti ed Esperti

Contabili.

Il ruolo della professione va, inoltre, comunicata e difesa presso gli operatori

economici, le imprese individuali, le società, le aziende non profit, i professionisti,

che necessitano di una consulenza qualificata e che devono potere individuare con

sicurezza nell’ambito degli iscritti all’Ordine i soggetti capaci di offrirla.

La scelta dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli è

semplice: rapporti costanti, chiari e trasparenti con gli stakeholders, a tutela

dell’esigenza pubblica e della identità della professione contabile.

RAPPORTI CON IL

TERRITORIO

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���� LA GOVERNANCE E LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA

La governance dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di

Napoli è sviluppata in modo classico, in funzione dei ruoli attribuiti al Consiglio

dell’Ordine, al Presidente dell’Ordine ed agli organi di controllo, il Collegio dei

Revisori ed il Collegio dei Probiviri.

Il funzionamento dell’Ordine è regolato dal Decreto Legislativo 139 del 2005, che

disciplina le modalità di convocazione e di funzionamento dell’Assemblea degli

iscritti per l’approvazione dei conti e per l’elezione del Consiglio.

Il Consiglio dell’Ordine è composto dai membri eletti,

tra gli iscritti nell’Albo e dura in carica quattro anni. I

Consiglieri dell’Ordine ed il Presidente possono essere

eletti per un numero di mandati consecutivi non superiore

a due.

Le responsabilità ed i compiti istituzionali dei membri del Consiglio sono così

ripartiti:

� Il Presidente rappresenta l’Ordine, convoca il Consiglio, stabilendo l’ordine

del giorno, e presiede i lavori consiliari.

� Il Vicepresidente sostituisce il Presidente in caso di assenza o di

impedimento.

� Il Segretario verbalizza le sedute consiliari, effettua i controlli di legittimità

su tutta la documentazione presentata dagli iscritti, ha la responsabilità di

predisporre tutte le comunicazioni ufficiali da inviare alle autorità ed agli

iscritti.

� Il Tesoriere ha la responsabilità di gestire gli incassi ed i pagamenti per conto

dell’Ordine.

… la suddivisione

dei compiti e delle

responsabilità…

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� I Consiglieri vigilano sull’osservanza della legge professionale e di tutte le

altre disposizioni che hanno rapporto con la professione, curano la tenuta

dell’Albo, dell’Elenco Speciale e del Registro, vigilano per la tutela dei titoli

e per il legale esercizio delle funzioni professionali, nonché per il decoro e

per l’indipendenza dell’Ordine; deliberano i provvedimenti disciplinari,

danno pareri in materia di liquidazione di onorari a richiesta degli iscritti e

della pubblica amministrazione, designano i rappresentanti dell’Ordine presso

commissioni, enti ed organizzazioni, rilasciano a richiesta i certificati e le

attestazioni relative agli iscritti, stabiliscono ed analizzano periodicamente la

politica della qualità, valutano la necessità di aggiornamento degli operatori e

pianificano la formazione.

Il Consiglio dell’Ordine esprime l’orientamento strategico di fondo dell’azienda

non profit, esplica, in modo coerente con la volontà dell’assemblea degli iscritti e con

le funzioni istituzionali assegnate all’ente pubblico territoriale, le linee guida da

seguire per il raggiungimento della mission dell’organizzazione.

Alcuni dei compiti del Consiglio sono svolti mediante

l’attività di Commissioni istituzionali, composte

esclusivamente da componenti del Consiglio dell’Ordine, e

destinate a svolgere le funzioni attribuite esclusivamente a

quest’organo direzionale dal Decreto legislativo 139 del

2005.

Commissione disciplinare

Commissione Qualità

Commissione Tutela e

deontologia

Commissione praticanti

Commissione Cassa di Previdenza

Commissione Revisori contabili

Commissione Impegno Civile

Commissione Parcelle

CONSIGLIERI

Commissione disciplinare

Commissione Qualità

Commissione Tutela e

deontologia

Commissione praticanti

Commissione Cassa di Previdenza

Commissione Revisori contabili

Commissione Impegno Civile

Commissione Parcelle

CONSIGLIERI

… le linee

guida del

Consiglio…

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I Consiglieri svolgono, infine, un ruolo determinante nelle operazioni di controllo

sostanziale dei fenomeni di gestione aziendali.

L’azienda si è dotata, come già indicato nel primo paragrafo, di un sistema di

controllo di gestione e di un sistema di qualità ISO 2001, che permette ai Consiglieri

di operare un costante controllo sull’attività di competenza delle aree gestionali loro

assegnate.

Il sistema di controllo di gestione è improntato alla gestione per obiettivi,

articolata nelle fasi seguenti:

� attuazione di una pianificazione strategica (Relazione Previsionale e

Programmatica);

� individuazione di due tipologie di obiettivi: strategici (attuazione delle

politiche di governo – Piano esecutivo di gestione) e gestionali (innovazione

organizzativa e gestionale – Piano degli obiettivi);

� introduzione del principio che anche l’attività istituzionale dell’Ente, intesa

come miglioramento dell’efficienza dei processi, rientri nel processo di

valutazione.

FASI DEL CONTROLLO

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Presidente

Consiglio Ordine

Macroarea di Gestione

Area amministrazione e

aspetti legali

Area sistema informativo e

controllo di gestione

Area sicurezza e logistica

Macroarea Servizi alla Professione

Area tenuta albo e registro

Area formazione obbligatoria

POF

Area comunicazione

e Convenzione

Area tutela, decoro e

immagine dell’Ente

Organo di indirizzo strategico

e controllo

Collegio

Revisori

Area qualità

Consiglieri

in Aree

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Il compito di garantire il controllo contabile e di legittimità amministrativa è

attribuito al Collegio dei Revisori.

Quest’organo viene eletto dall’Assemblea degli iscritti ogni quattro anni ed è

composto da tre membri effettivi e due supplenti.

Al Collegio dei Revisori si applicano le norme degli artt. 2397 e ss. del codice

civile in quanto compatibili ed in ogni caso i revisori vigilano sull’osservanza della

legge e dell’ordinamento, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione,

sull’adeguatezza del sistema organizzativo, amministrativo e contabile adottato dal

Consiglio dell’Ordine.

Il Collegio dei Probiviri è composto da membri nominati dal Consiglio

dell’Ordine, scelti fra i suoi iscritti. Le sue funzioni principali riguardano

l’emanazione di pareri consultivi sull’interpretazione dell’ordinamento professionale

ed un’attività di vigilanza sull’operato dei consiglieri.

Il Consiglio può, inoltre, avvalersi della consulenza di un organo consultivo, il

Senato dell’Ordine. Il Senato è un organismo aperto a tutti i colleghi che abbiano

effettivamente esercitato la libera professione di dottore commercialista da almeno

trentacinque anni; tale organismo si propone di valorizzare la tradizione della

professione, di svolgere un’attività propositiva nell’interesse della categoria e per

l’analisi delle problematiche interpretative più complesse riguardanti la vita e

l’immagine dell’azienda e la disciplina dell’attività professionale.

Le delibere del Consiglio indicano, inoltre, la strada che la struttura organizzativa

deve seguire nello svolgimento delle attività indicate nel primo paragrafo di questo

secondo capitolo, sia di quelle con diretta rilevanza esterna – macroarea dei servizi

alla professione – sia di quelle di interna gestione – macroarea gestione.

L’Ordine si ispira ai criteri di organizzazione disposti dall’art. 5 del D.Lgs. 29/93,

infatti ha avviato l’articolazione degli uffici per funzioni omogenee con distinzione

fra funzioni finali, strumentali e di supporto. Nello svolgimento delle varie funzioni

considera il collegamento e l’interconnessione delle attività mediante sistemi

informatici e statistici.

…il Senato

dell’Ordine

organo

consultivo…

…gli uffici

per

funzioni…

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Al fine di tutelare i dipendenti e gli iscritti pubblicizza e armonizza gli orari di

apertura al pubblico e promuove la responsabilità e la collaborazione di tutto il

personale per il risultato dell’attività lavorativa. L’azienda sostiene la flessibilità

nell’organizzazione degli uffici e la mobilità professionale anche mediante processi

di riconversione professionale.

L’organico dei dipendenti in forza all’Ordine è di nove unità così ripartite:

1 Dirigente

3 Funzionari

4 Assistenti Amministrativi

1 Ausiliario

I servizi amministrativi sono divisi in due macro aree operative: i servizi alla

professione e la gestione interna.

Per quanto riguarda i servizi alla professione le risorse dedicate sono quattro

assegnate all’Ufficio tenuta albo, registro e formazione e due per i servizi ausiliari e

front office.

Per quanto riguarda, invece, la macroarea di gestione le risorse sono due per

l’Ufficio bilancio ed economato e due per l’Ufficio Gare, contratti e convenzioni.

Nella pianta organica mancava il Dirigente, ma nel corso della recente

riorganizzazione del personale con l’aggiornamento della pianta organica è stato

indetto un concorso interno per il passaggio di un’unità da Funzionario a Dirigente,

onde assegnare i compiti operativi ad un manager in grado di tradurre in risultati

operati gli atti di indirizzo strategico e politico.

…flessibilità,

responsabilità e

collaborazione

del personale…

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I Consiglieri coordinano, poi, direttamente le Commissioni di studio, formate

dagli esperti iscritti all’Ordine, partecipano alla organizzazione della attività di

formazione, diffondono l’immagine e la cultura del Dottore Commercialista ed

esperto Contabile nel territorio di riferimento, svolgendo un ruolo importante anche

nell’attuazione operativa delle strategie definite in sede consiliare.

La logica delle Commissioni è quella di fornire una formazione degli iscritti

fondata sulle specifiche richieste provenienti dal mercato, cioè una specifica

competenza e conoscenza per settore di attività economica (ad esempio vi sono le

Commissioni di studio che si occupano delle tematiche inerenti al settore dei

Dirigente

Macroarea di Gestione

Ufficio Bilancio ed

Economato

Ufficio Gare, Contratti e

Convenzioni

Macroarea Servizi alla Professione

Ufficio Tenuta Albo,

Registro e Formazione

Servizi Ausiliari e

Front Office

Organo di gestione amministrativa

Dipendenti in Uffici

…i Consiglieri

parte

integrante delle

Commissioni…

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trasporti, ambientale, turistico, dello sport, ecc.). A ciascuna delle Commissioni sono

attribuiti specifici obiettivi e risorse finanziarie, al fine di raccogliere ed approfondire

materiale normativo e scientifico inerente il settore economico assegnato e

pubblicare, anche sul sito internet, testi, monografie e materiale di approfondimento

e utilità.

I Presidenti ed i coordinatori scientifici delle commissioni sono scelti fra gli

iscritti esperti nelle specifiche tematiche. Essi offrono le loro competenze

specialistiche ed il loro tempo all’azienda – liberalità che saranno poi oggetto di

valutazione monetaria nel quarto capitolo di questo bilancio – onde sviluppare studi,

ricerche e confronti su problematiche tecniche e scientifiche inerenti alla professione

di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile.

Le Commissioni divengono così la fonte primaria dell’organizzazione dei

convegni e dei seminari per l’approfondimento e la formazione sulle materie

economico aziendali e giuridiche.

Ad oggi esistono cinquantuno commissioni di studio suddivise in otto dipartimenti.

Attività Produttive 11 COMMISSIONI

Enti Locali e Terzo Settore 6 COMMISSIONI

Internazionalizzazione 4 COMMISSIONI

Imposizione e Tributi

3 COMMISSIONI

Attività del Tribunale

6 COMMISSIONI

Societario Contabile Finanza

11 COMMISSIONI

Tutela del Risparmio 3 COMMISSIONI

Terziario Avanzato

7 COMMISSIONI

DIPARTIMENTI DI STUDIO

Attività Produttive 11 COMMISSIONI

Enti Locali e Terzo Settore 6 COMMISSIONI

Internazionalizzazione 4 COMMISSIONI

Imposizione e Tributi

3 COMMISSIONI

Attività del Tribunale

6 COMMISSIONI

Societario Contabile Finanza

11 COMMISSIONI

Tutela del Risparmio 3 COMMISSIONI

Terziario Avanzato

7 COMMISSIONI

DIPARTIMENTI DI STUDIO

…le Commissioni:

fonte di vita per lo

sviluppo e la

formazione…

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���� IL QUADRO SINOTTICO DELLE RISORSE AZIENDALI

L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili del Circondario

Tribunale di Napoli ha sede in Napoli alla Piazza

dei Martiri (Palazzo Calabritto). I locali che

ospitano l’azienda si estendono per circa

settecento metri quadri e dispongono di un ampio

terrazzo. Sono sostanzialmente utilizzate tre sale

oltre quelle a disposizione dei dipendenti, della

presidenza, del front-office e di Equitalia Polis: la

prima è un salone da novantasette posti (divisibile in due sale più piccole da

settantacinque posti circa e da venti posti) nel quale si

svolgono la maggior parte dei seminari e convegni; le

altre due salette sono da circa sedici posti ciascuna,

utilizzate principalmente per gli incontri del Consiglio

dell’Ordine e delle Commissioni di Studio.

Dopo l’avvento dell’Albo Unico l’Ordine ha gestito anche la sede del Centro

Direzionale decidendo di mantenerla per poter offrire maggiori servizi ai colleghi e

rispondere adeguatamente alle esigenze dell’accresciuta platea di iscritti.

La sede del Centro Direzionale si estende per circa seicento metri quadri e

dispone di ben quattro aule didattiche, con una sala conferenze di oltre sessanta posti,

di una sala riunioni e di sei stanze adibite ad ufficio oltre ad una reception ed una sala

d’attesa.

LE SEDI

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Tali locali si trovano in una posizione strategica del territorio urbano - nei pressi

del Tribunale e della Camera di Commercio, vicino alla stazione centrale ed

all’uscita della Tangenziale di Napoli - ideale per

tutti gli iscritti della provincia, i quali possono

usufruire dei servizi senza addentrarsi nel centro

della città.

Le due sedi offrono i servizi caratteristici

dell’Ente ai colleghi provenienti dalle diverse

zone di Napoli e dai Comuni limitrofi; in

particolare la sede di Piazza dei Martiri si rivolge ai colleghi provenienti dal Centro

Storico, dalla zona del Vomero, da Mergellina, dal Corso Vittorio Emanuele, da

Fuorigrotta e zone limitrofe. La sede del Centro Direzionale, invece, si presta ai

colleghi della zona di via Marina, Piazza Garibaldi, Piazza Nazionale, San Giovanni,

Barra, Ponticelli, ma soprattutto ai tanti colleghi della provincia che possono

raggiungerla facilmente e parcheggiare con altrettanta semplicità e a costi certamente

inferiori a quelli praticati nella zona di Piazza dei Martiri. Le province e i comuni

serviti dalla sede del Centro Direzionale sono, principalmente, quelli di: San Giorgio

a Cremano, Portici, Ercolano, Pozzuoli, Bacoli, Quarto, Marano di Napoli,

Calvizzano, Qualiano, Villaricca, Giugliano in Campania, Mugnano di Napoli,

Arzano, Casoria, Afragola, Cardito, Melito di Napoli, Frattamaggiore, Frattaminore,

e zone limitrofe.

Anche per non congestionare la sede di Piazza dei Martiri, molti corsi ed eventi -

ad esempio la scuola praticanti – e le riunioni di alcune Commissioni di Studio, in

precedenza programmate presso la sede di Piazza dei

Martiri, sono stati trasferiti al Centro Direzionale.

Le due sedi, utilizzate sia per realizzare eventi

formativi (che è anche un obbligo normativo), sia come

centri di erogazioni di servizi, rappresentano, quindi,

un’opportunità utilizzata con soddisfazione dalla categoria; la loro ubicazione in parti

ben differenti della città ha consentito una migliore fruibilità da parte dei colleghi.

…la soddisfazione

degli iscritti per la

facilità di accesso

alle strutture delle

due sedi…

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e.

E’ stato siglato un Protocollo di intesa con la Equitalia Polis che ha permesso

l’apertura di sportelli dedicati in via esclusiva agli iscritti. Grazie a tale

collaborazione, molto apprezzata da tutti, almeno millecinquecento colleghi,

mensilmente, hanno utilizzato gli sportelli Equitalia a loro esclusivamente dedicati,

aperti presso le due sedi dell’Ente, migliorando così la qualità del loro lavoro.

L’Ordine conferisce particolare attenzione alle infrastrutture tecnologiche, al

fine di perfezionare progressivamente l’efficienza dei processi ed offrire servizi in

modalità avanzata.

L’azienda si colloca all’avanguardia nell’utilizzo delle nuove tecnologie

informatiche al servizio degli iscritti ed è il primo ordine professionale a garantire

l’erogazione dei propri servizi on line.

Il sistema informativo integrato ed interfunzionale, oltre ad essere utilizzato,

come già specificato, per supportare e monitorare i processi decisionali, ha permesso

la digitalizzazione dell’organizzazione e l’erogazione dei seguenti servizi:

� sportello on line: grazie all’attivazione di questo servizio è possibile ottenere

certificati, richiedere iscrizioni, provvedere ad altre attività, tutto tramite

terminale, eliminando i tempi di attesa allo sportello ed i tempi per recarsi

presso la struttura fisica dell’Ente;

� protocollo informatico: l’adozione di questa attività migliora l’efficienza

mediante l’eliminazione dei registri cartacei, la condivisione dei documenti,

l’unificazione del protocollo, la razionalizzazione dei flussi documentali, l’

accesso, la conservazione e la fruibilità dell’informazione in modalità digitale

così come previsto dal D. Lgs. 82/2005;

IL SISTEMA INFORMATIVO INTEGRATO

I SERVIZI INFORMATIVI

…semplificazione

delle procedure

burocratiche con

eliminazione dei

tempi d’attesa…

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� posta elettronica certificata: sistema di posta elettronica fornito gratuitamente

a tutti gli iscritti, grazie al quale è fornita al mittente documentazione

elettronica, con valenza legale, attestante l'invio e la consegna di documenti

informatici;

� archiviazione digitale: tutti i documenti, anche storici sono stati acquisiti,

migliorando le procedura di ricerca, anche per poter essere fruiti in tempo

reale in entrambe le sedi dell’Ordine;

� formazione e-learning: è la nuova frontiera della formazione mediante la

quale è possibile fruire dei corsi di formazione in modalità remota con

l’impiego di internet;

� tesserini di iscrizione badge: i nuovi tesserini distribuiti a tutti gli iscritti

hanno molteplici funzionalità: fungono da documento di riconoscimento,

garantiscono l’accesso ai varchi d’ingresso riservati agli operatori del

tribunale, hanno la funzione di badge per il rilevamento dei crediti formativi e

possono essere utili anche come smart card di firma digitale ed altri servizi

tecnologici integrati.

L’Ordine dispone di una biblioteca fatta di riviste, testi e banche dati inerenti a

tematiche civilistiche, contabili e fiscali. Viene garantito ai propri iscritti di

consultare l’intero patrimonio della biblioteca che risulta periodicamente aggiornato

e pubblicato sul portale dell’Ordine.

Con il restyling del sito e la realizzazione del

portale dell’Ordine (www.odcec.napoli.it) è stata

potenziata la comunicazione verso l’esterno - la

pubblicazione sul portale dei principali atti

dell’Ordine, l’informazione agli iscritti sulle offerte formative e sulle convenzioni

LA BIBLIOTECA ED IL SITO WEB

… il badge

multifunzione:

un esempio di

innovazione a

vantaggio degli

iscritti…

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attivate e tutte le altre informazioni rilevanti incluso il presente bilancio sociale -

rendendola anche interattiva, con la possibilità di avere informazioni tramite la

lettura della sezione FAQ e tramite la formulazione di quesiti personalizzati sul sito,

con risposte a mezzo e-mail.

Sul sito sono pubblicati i bilanci, gli estratti dei verbali consiliari, gli incarichi

affidati, le notizie di settore, le opportunità professionali e le offerte formative.

Le comunicazioni e l’elenco dei corsi e dei convegni formativi, oltre ad essere

pubblicati sul sito, sono inseriti in apposite circolari inviate digitalmente agli iscritti.

L’Ordine si propone di individuare, anticipare e sviluppare nuove opportunità di

crescita e di evoluzione per la professione

L’Associazione Impegno Civile nasce dalla collaborazione di gran parte degli

Ordini Professionali della Campania con l’obiettivo di

aggregare le varie categorie professionali, per effettuare una

tutela qualificata, soprattutto preventiva, nei processi di

acquisto di beni e servizi dei settori merceologici e delle

aree di attività più significative.

In particolare l’iniziativa si propone di garantire il diritto alla tutela del risparmio;

il diritto all’educazione all’uso del denaro per prevenire il fenomeno del

sovraindebitamento e dell’usura; il diritto alla sicurezza e alla qualità dei prodotti e

dei servizi; il diritto ad una informazione adeguata e ad una pubblicità corretta; il

diritto alla correttezza, trasparenza ed equità dei rapporti contrattuali concernenti

beni e servizi; il diritto all’erogazione dei servizi pubblici secondo standard di qualità

ed efficienza.

Tale progetto di grande prospettiva si basa sui concetti evoluti di professione

sociale, di economia consumeristica e della relativa consulenza dedicata ed in

particolare della tutela del risparmio gestito.

L’ASSOCIAZIONE IMPEGNO CIVILE

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La fondazione dell’ ODCEC nasce con l’obiettivo di valorizzare la professione

del Dottore Commercialista e dell’Esperto Contabile. Essa mira a garantire una

formazione di eccellenza per gli iscritti attraverso il costante aggiornamento ed il

perfezionamento tecnico-scientifico e culturale dei colleghi, la formazione dei

tirocinanti, la promozione di iniziative rivolte all’approfondimento delle materie

oggetto della professione, l’individuazione di aree di specializzazione all’interno

della professione stessa.

La Odcec Napoli Service S.r.l., che ha come socio unico il Consiglio dell’Ordine

di Napoli, è nata con l’idea di creare un unico soggetto che possa sfruttare in maniera

ideale la forza contrattuale e la dimensione della ampia categoria professionale che

rappresenta l’Ordine. La società è stata costituita per creare valore per tutti i colleghi

e fornire servizi utili alla categoria nell’espletamento delle attività professionali. Tale

rapporto di cooperazione con gli studi professionali permetterà di valorizzare il ruolo

del professionista, agevolandolo nello sviluppo delle normali attività di studio e

nell’offerta di nuovi servizi.

Le convenzioni, che prevedono particolari condizioni economiche e contrattuali

di favore con primari operatori a livello nazionale, disponibili a favore di tutti gli

iscritti sono pubblicate sul sito dell’Ordine.

LA FONDAZIONE

LA SOCIETÁ DI SERVIZI

PROFESSIONISTI IN RETE

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CAPITOLO TERZO

LA VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE

SOMMARIO: 1. Il processo di valutazione delle attività gestionali dell’Ordine. – 2. La

gestione dell’Albo professionale. – 3. La rappresentanza degli interessi istituzionali e

la creazione della rete del valore. – 4. La valutazione delle attività di formazione. –

5. L’efficienza dell’organizzazione dell’Ordine.

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BILANCIO SOCIALE

DELLE ATTIVITÁ GESTIONALI DELL’ORDINE

Le operazioni dell’Ordine dei Dottori

Napoli, seguendo i binari gestionali indicati nel capitolo secondo ed avvalendosi

delle risorse umane e dei mezzi a disposizione, si incontrano con i vari stakeholders.

Il processo di interazione con l’ambiente e con

istituzionale spinge ad operare un processo di valutazione delle performance

aziendali: si cerca di verificare

mission, di raggiungere gli obiettivi programmati e di svolgere

atti di gestione.

I percorsi valutativi utilizzano sicuramente i dati finanziari, fr

rilevazioni contabili

di indicatori quantitativi e, soprattutto, con una molteplicità di informazioni

qualitative, in grado di svelare il percorso di creazione del valore sviluppato nel

duemilaotto dall’azienda. Il confronto delle indicazioni rilevate con i da

precedenti esercizi, con gli obiettivi programmati nel piano approvato dal Consiglio

all’inizio del periodo amministrativo e con i valori esposti dai benchmark utilizzati,

permette di attribuire all’analisi significatività e completa il quad

offerto dal bilancio sociale, inteso come strumento di comunicazione e

programmazione.

Il processo di raccolta delle informazioni del periodo considerato ha incontrato

alcune difficoltà operative, legate al completamento in corso del sistema

dell’Ordine, che ancora non possiede un cruscotto di indicatori quantitativi

costantemente monitorato, ed alle problematiche legate al reperimento delle

informazioni dagli altri Ordini professionali.

…l’interazione

con l’ambiente

ed i processi di

valutazione…

… significatività

dell’analisi e

completezza

delle

informazioni…

OCIALE 2008

���� IL PROCESSO DI VALUTAZIONE

DELLE ATTIVITÁ GESTIONALI DELL’ORDINE

Le operazioni dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di

Napoli, seguendo i binari gestionali indicati nel capitolo secondo ed avvalendosi

delle risorse umane e dei mezzi a disposizione, si incontrano con i vari stakeholders.

Il processo di interazione con l’ambiente e con gli interlocutori dell’attività

istituzionale spinge ad operare un processo di valutazione delle performance

aziendali: si cerca di verificare la capacità dell’azienda, nel rispetto della sua

mission, di raggiungere gli obiettivi programmati e di svolgere

valutativi utilizzano sicuramente i dati finanziari, fr

rilevazioni contabili; tali numeri vanno, però, opportunamente integr

di indicatori quantitativi e, soprattutto, con una molteplicità di informazioni

qualitative, in grado di svelare il percorso di creazione del valore sviluppato nel

duemilaotto dall’azienda. Il confronto delle indicazioni rilevate con i da

precedenti esercizi, con gli obiettivi programmati nel piano approvato dal Consiglio

all’inizio del periodo amministrativo e con i valori esposti dai benchmark utilizzati,

permette di attribuire all’analisi significatività e completa il quad

offerto dal bilancio sociale, inteso come strumento di comunicazione e

Il processo di raccolta delle informazioni del periodo considerato ha incontrato

alcune difficoltà operative, legate al completamento in corso del sistema

rdine, che ancora non possiede un cruscotto di indicatori quantitativi

costantemente monitorato, ed alle problematiche legate al reperimento delle

informazioni dagli altri Ordini professionali.

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IL PROCESSO DI VALUTAZIONE

DELLE ATTIVITÁ GESTIONALI DELL’ORDINE

Commercialisti ed Esperti Contabili di

Napoli, seguendo i binari gestionali indicati nel capitolo secondo ed avvalendosi

delle risorse umane e dei mezzi a disposizione, si incontrano con i vari stakeholders.

gli interlocutori dell’attività

istituzionale spinge ad operare un processo di valutazione delle performance

la capacità dell’azienda, nel rispetto della sua

mission, di raggiungere gli obiettivi programmati e di svolgere in modo efficiente gli

valutativi utilizzano sicuramente i dati finanziari, frutto delle

; tali numeri vanno, però, opportunamente integrati con una serie

di indicatori quantitativi e, soprattutto, con una molteplicità di informazioni

qualitative, in grado di svelare il percorso di creazione del valore sviluppato nel

duemilaotto dall’azienda. Il confronto delle indicazioni rilevate con i dati inerenti ai

precedenti esercizi, con gli obiettivi programmati nel piano approvato dal Consiglio

all’inizio del periodo amministrativo e con i valori esposti dai benchmark utilizzati,

permette di attribuire all’analisi significatività e completa il quadro informativo

offerto dal bilancio sociale, inteso come strumento di comunicazione e

Il processo di raccolta delle informazioni del periodo considerato ha incontrato

alcune difficoltà operative, legate al completamento in corso del sistema informativo

rdine, che ancora non possiede un cruscotto di indicatori quantitativi

costantemente monitorato, ed alle problematiche legate al reperimento delle

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ce.

Nel complesso i paragrafi successivi offr

significativo del contributo offerto dalle varie attività al miglioramento dei circuiti

gestionali aziendali.

���� LA GESTIONE DELL’ALBO PROFESSIONALE

Il binario della gestione dell’albo professionale percorre, anzitutto, la strada

delineata dalle operazioni di tenuta

Nel duemilaotto il lavoro, per questo particolare settore, è stato dedicato

prevalentemente al controllo e all'aggiornamento degli iscritti con attenzione ai

requisiti di iscrizione e di appartenenza all'Albo.

Nel corso dell’anno sono state regist

MMOOVVIIMMEENNTTAAZZIIOONNII

IIssccrriizziioonnii

CCaanncceellllaazziioonnii

TTOOTTAALLEE MMOOVVIIMMEENNTTAAZZ

BILANCIO SOCIALE

Nel complesso i paragrafi successivi offrono, però, un quadro attendibile

significativo del contributo offerto dalle varie attività al miglioramento dei circuiti

LA GESTIONE DELL’ALBO PROFESSIONALE

Il binario della gestione dell’albo professionale percorre, anzitutto, la strada

delineata dalle operazioni di tenuta dell’albo e del registro praticanti.

lavoro, per questo particolare settore, è stato dedicato

llo e all'aggiornamento degli iscritti con attenzione ai

requisiti di iscrizione e di appartenenza all'Albo.

Nel corso dell’anno sono state registrate le seguenti movimentazioni:

AALLBBOO NNuummeerroo NN.. MMOOVVIIMMEENNTTII ppeerr

ooggnnii 110000 iissccrriittttii

220066

33,,9944

8833

11,,5599

ZZIIOONNII 228899

55,,5533

OCIALE 2008

ono, però, un quadro attendibile e

significativo del contributo offerto dalle varie attività al miglioramento dei circuiti

Il binario della gestione dell’albo professionale percorre, anzitutto, la strada

lavoro, per questo particolare settore, è stato dedicato

llo e all'aggiornamento degli iscritti con attenzione ai

rr

…le

movimentazioni

dell’Albo…

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BILANCIO SOCIALE

All’interno del Piano degli Obiettivi è stata prevista la razionalizzazione e la

digitalizzazione della gestione dell

A questo scopo sono state realizzate le seguenti iniziative:

� Attivazione della richiesta di informazioni in merito ad albo e registro on line

(FAQ e richieste via e

quanto è stata effettivamente attivata sul portale dell’Ordine un’apposita

sezione dedicata alle FAQ e di un indirizzo mail al quale inviare richieste di

informazione;

� Ampliamento, quantitativo e quali

on line, CDN e P. Martiri) al fine di ridurre i tempi di attesa allo sportello

(per richieste d’iscrizione e cancellazione, rilascio certifi

on-line);

� Rilascio agli iscritti del tesserino informatizzato

regolamento Nazionale, che potrà essere utilizzato come badge per la

rilevazione dei crediti formativi e per l’ingresso

Tribunale; pubblicizzazione del nu

del nuovo logo Odcec Napoli;

� Attivazione della casella di Posta Elettronica Certificata (PEC), assegnata

gratuitamente a tutti gli iscritti;

� Istituzione del protocollo unico centralizzato che, a partire dal periodo

amministrativo analizzato, comprende tutte le comunicazioni in entrata ed in

uscita (anche rilascio certificati, fax, convenzioni, ecc.);

� Attivazione dello sportello on line per le vidimazioni semestrali dei libretti

dei tirocinanti, che ha portato dei va

termini di tempo, di costi e di trasporto a tutti i soggetti coinvolti in tale

procedura.

…semplificazione

delle

procedure di

vidimazione …

…il Piano degli

obiettivi,

i risultati

raggiunti …

OCIALE 2008

All’interno del Piano degli Obiettivi è stata prevista la razionalizzazione e la

digitalizzazione della gestione dell’Albo Unico e del Registro praticanti.

A questo scopo sono state realizzate le seguenti iniziative:

Attivazione della richiesta di informazioni in merito ad albo e registro on line

(FAQ e richieste via e-mail). L’obiettivo è stato pienamente raggiunto, in

quanto è stata effettivamente attivata sul portale dell’Ordine un’apposita

sezione dedicata alle FAQ e di un indirizzo mail al quale inviare richieste di

informazione;

Ampliamento, quantitativo e qualitativo, dell'offerta di front

on line, CDN e P. Martiri) al fine di ridurre i tempi di attesa allo sportello

(per richieste d’iscrizione e cancellazione, rilascio certifi

Rilascio agli iscritti del tesserino informatizzato – D. Lgs. 139/2005 del

regolamento Nazionale, che potrà essere utilizzato come badge per la

rilevazione dei crediti formativi e per l’ingresso riservato agli iscritti in

Tribunale; pubblicizzazione del nuovo sigillo professionale; individuazione

del nuovo logo Odcec Napoli;

Attivazione della casella di Posta Elettronica Certificata (PEC), assegnata

gratuitamente a tutti gli iscritti;

Istituzione del protocollo unico centralizzato che, a partire dal periodo

amministrativo analizzato, comprende tutte le comunicazioni in entrata ed in

uscita (anche rilascio certificati, fax, convenzioni, ecc.);

Attivazione dello sportello on line per le vidimazioni semestrali dei libretti

dei tirocinanti, che ha portato dei vantaggi eccezionali per il risparmio in

termini di tempo, di costi e di trasporto a tutti i soggetti coinvolti in tale

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All’interno del Piano degli Obiettivi è stata prevista la razionalizzazione e la

Albo Unico e del Registro praticanti.

Attivazione della richiesta di informazioni in merito ad albo e registro on line

mail). L’obiettivo è stato pienamente raggiunto, in

quanto è stata effettivamente attivata sul portale dell’Ordine un’apposita

sezione dedicata alle FAQ e di un indirizzo mail al quale inviare richieste di

tativo, dell'offerta di front-office (sportello

on line, CDN e P. Martiri) al fine di ridurre i tempi di attesa allo sportello

(per richieste d’iscrizione e cancellazione, rilascio certificati, richieste pareri

D. Lgs. 139/2005 del

regolamento Nazionale, che potrà essere utilizzato come badge per la

riservato agli iscritti in

ovo sigillo professionale; individuazione

Attivazione della casella di Posta Elettronica Certificata (PEC), assegnata

Istituzione del protocollo unico centralizzato che, a partire dal periodo

amministrativo analizzato, comprende tutte le comunicazioni in entrata ed in

uscita (anche rilascio certificati, fax, convenzioni, ecc.);

Attivazione dello sportello on line per le vidimazioni semestrali dei libretti

ntaggi eccezionali per il risparmio in

termini di tempo, di costi e di trasporto a tutti i soggetti coinvolti in tale

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pe

rfo

rman

ce.

Il notevole incremento del numero dei protocolli è dovuto a diverse motivazioni:

l’unificazione dell’Ordine dei Dottori

il passaggio delle vidimazioni semestrali dei libretti dei tirocinanti dalla versione

cartacea alla procedura on line e quello di tutte le altre procedure al protocollo unico

informatizzato.

La gestione dei rapporti con gli

una intensificazione delle azioni volte al recupero dei diritti annuali, già avviata

nell’esercizio precedente verso i morosi. Tale azione ha indotto un consistente

incremento della percentuale delle somme recuperate.

PROTOCOLLI 2008

24.523

PROTOCOLLI ON LINE

TEMPO EVASIONE

PROTOCOLLI CON

PROCEDURA TRADIZIONALE

(ORE)

4.124 351

BILANCIO SOCIALE

Il notevole incremento del numero dei protocolli è dovuto a diverse motivazioni:

l’unificazione dell’Ordine dei Dottori Commercialisti con il Collegio dei Ragionieri,

il passaggio delle vidimazioni semestrali dei libretti dei tirocinanti dalla versione

cartacea alla procedura on line e quello di tutte le altre procedure al protocollo unico

rti con gli iscritti è stata caratterizzata, nel duemilaotto, da

una intensificazione delle azioni volte al recupero dei diritti annuali, già avviata

nell’esercizio precedente verso i morosi. Tale azione ha indotto un consistente

le delle somme recuperate.

PROTOCOLLI 2007 INCREMENTO

DOPO UNIFICAZIONE

12.620

94%

TEMPO EVASIONE

PROTOCOLLI CON

PROCEDURA TRADIZIONALE

(ORE)

TEMPO EVASIONE

PROTOCOLLI CON

PROCEDURA ON LINE

(ORE)

RISPARMIO TEMPO

PROTOCOLLI ON LINE

103 71%351

OCIALE 2008

Il notevole incremento del numero dei protocolli è dovuto a diverse motivazioni:

mercialisti con il Collegio dei Ragionieri,

il passaggio delle vidimazioni semestrali dei libretti dei tirocinanti dalla versione

cartacea alla procedura on line e quello di tutte le altre procedure al protocollo unico

è stata caratterizzata, nel duemilaotto, da

una intensificazione delle azioni volte al recupero dei diritti annuali, già avviata

nell’esercizio precedente verso i morosi. Tale azione ha indotto un consistente

RISPARMIO

PROTOCOLLI

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BILANCIO SOCIALE

Nel corso del duemilaotto sono stati sollecitati e

iscritti non in regola con il pagamento delle quote pregresse; di questi cinquantasette

sono stati sospesi e trentatre cancellati.

L’Ordine, per le quote relative all

iscritti, puntuali nel corrispondere la quota di iscrizione, ha deliberato l’applicazione

di interessi di mora per ritardati pagamenti e la sospensione, in caso di mancato

pagamento.

L’incremento evidente,

istituzionali svolte da

annuali, attraverso il confronto delle quote di iscrizion

Si procederà prima

confronto spaziale con uno dei benchmark più rilevanti, quale è l’Ordine dei Dottori

Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano.

ANNO

2007

2008

…l’azione

dell’Ordine per il

rispetto della

disciplina…

OCIALE 2008

Nel corso del duemilaotto sono stati sollecitati e convocati oltre quattrocento

iscritti non in regola con il pagamento delle quote pregresse; di questi cinquantasette

sono stati sospesi e trentatre cancellati.

L’Ordine, per le quote relative all’anno duemilanove e per tutelare i Professionisti

iscritti, puntuali nel corrispondere la quota di iscrizione, ha deliberato l’applicazione

di interessi di mora per ritardati pagamenti e la sospensione, in caso di mancato

L’incremento evidente, registrato nell’ultimo triennio, dell’ambito di

istituzionali svolte dall’Ordine spinge a verificare l’entità della variazione dei diritti

annuali, attraverso il confronto delle quote di iscrizione dei professionisti contabili.

Si procederà prima ad un confronto temporale, e, successivamente, ad un

confronto spaziale con uno dei benchmark più rilevanti, quale è l’Ordine dei Dottori

Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano.

QUOTE MOROSI RECUPERATE

QUOTE MOROSI DA RECUPERARE

RECUPERATE

€ 156.850

€ 413.407

€ 222.641

€ 467.107

55

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ce.

convocati oltre quattrocento

iscritti non in regola con il pagamento delle quote pregresse; di questi cinquantasette

’anno duemilanove e per tutelare i Professionisti

iscritti, puntuali nel corrispondere la quota di iscrizione, ha deliberato l’applicazione

di interessi di mora per ritardati pagamenti e la sospensione, in caso di mancato

registrato nell’ultimo triennio, dell’ambito di attività

ll’Ordine spinge a verificare l’entità della variazione dei diritti

dei professionisti contabili.

ad un confronto temporale, e, successivamente, ad un

confronto spaziale con uno dei benchmark più rilevanti, quale è l’Ordine dei Dottori

% SOMME

RECUPERATE

38%

48%

Page 57: Ente Pubblico non economico Bilancio Sociale - odcec.napoli.it · IL BILANCIO SOCIALE D 1. Il Bilancio Sociale 2. Le scelte metodologiche 3. L’ODCEC nel tessuto economico napoletano

56

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ce.

VARIAZIONE QUOTE DI

QUOTA ISCRIZIONE ALBO

QUOTA ISCRIZIONE PRATICANTI

Come si può osservare tra il duemilacinque ed il duemilaotto si è

aumento nelle quote d’iscrizione di circa il tre per cento, aumento poco significativo,

se si considerano tutti gli impegni assunti dall’Ordine, volti ad aumentare le

procedure di efficienza interna

erogazione dei servizi on line, posta elettronica certificata

allo straordinario sviluppo delle attività dell’area formazione e studi.

Appare evidente, quindi, la necessità di individuare e valorizzare l’apporto

gratuito offerto dai Consiglieri, dai professionisti esperti e dai Presidenti di

Commissione, senza il quale lo svolgimento degli accadimenti di gestione aziendali

non sarebbe stato ipotizzabile. Si tornerà s

Va anche sottolineato che nel corso dell’esercizio duemilanove l’organizzazione

ha deliberato un aumento della quota di iscrizione di cinquanta euro; tale incremento

non è volto, però, ad alimentar

caratteristica dell’Ordine, ma deriva da una analoga delibera del Consiglio Nazionale

dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, che ha incrementato la quota del

1 La quota di iscrizione si riferisce agli iscritti all’Albo da più di tre anni.

BILANCIO SOCIALE

VARIAZIONE QUOTE DI ISCRIZIONE

2005

2008

QUOTA ISCRIZIONE ALBO

340

3501

QUOTA ISCRIZIONE PRATICANTI 70

70

Come si può osservare tra il duemilacinque ed il duemilaotto si è verificato un

aumento nelle quote d’iscrizione di circa il tre per cento, aumento poco significativo,

se si considerano tutti gli impegni assunti dall’Ordine, volti ad aumentare le

procedure di efficienza interna - tesserini di iscrizione con funzione di badge,

erogazione dei servizi on line, posta elettronica certificata – e, soprattutto, inerenti

allo straordinario sviluppo delle attività dell’area formazione e studi.

ente, quindi, la necessità di individuare e valorizzare l’apporto

gratuito offerto dai Consiglieri, dai professionisti esperti e dai Presidenti di

Commissione, senza il quale lo svolgimento degli accadimenti di gestione aziendali

Si tornerà su questo argomento nel quarto capitolo.

Va anche sottolineato che nel corso dell’esercizio duemilanove l’organizzazione

ha deliberato un aumento della quota di iscrizione di cinquanta euro; tale incremento

non è volto, però, ad alimentare il circuito acquisitivo legato alla gestione

rdine, ma deriva da una analoga delibera del Consiglio Nazionale

dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, che ha incrementato la quota del

La quota di iscrizione si riferisce agli iscritti all’Albo da più di tre anni.

OCIALE 2008

verificato un

aumento nelle quote d’iscrizione di circa il tre per cento, aumento poco significativo,

se si considerano tutti gli impegni assunti dall’Ordine, volti ad aumentare le

tesserini di iscrizione con funzione di badge,

e, soprattutto, inerenti

ente, quindi, la necessità di individuare e valorizzare l’apporto

gratuito offerto dai Consiglieri, dai professionisti esperti e dai Presidenti di

Commissione, senza il quale lo svolgimento degli accadimenti di gestione aziendali

capitolo.

Va anche sottolineato che nel corso dell’esercizio duemilanove l’organizzazione

ha deliberato un aumento della quota di iscrizione di cinquanta euro; tale incremento

a gestione

rdine, ma deriva da una analoga delibera del Consiglio Nazionale

dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, che ha incrementato la quota del

…il non

trascurabile

apporto degli

attori aziendali…

…confronto

temporale e

spaziale con il

benchmark…

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BILANCIO SOCIALE

diritto annuale di propria spettanza, che

corrispondere e che incassa in nome e per conto del CNDC, da centotrenta euro a

centottanta euro.

Nell’analisi comparata con il benchmark occorre evidenziare che

Napoli richiede una quota in linea con gli O

significativamente più bassa rispetto agli Ordini di Bologna, Milano e Torino.

ORDINI

BOLOGNA

CATANIA

FIRENZE

MILANO

NAPOLI

PALERMO

TORINO

€ -

€ 50,00

€ 100,00

€ 150,00

€ 200,00

€ 250,00

€ 300,00

€ 350,00

€ 400,00

€ 450,00

€ 500,00

OCIALE 2008

diritto annuale di propria spettanza, che l’Ordine è tenuto annualmente a

corrispondere e che incassa in nome e per conto del CNDC, da centotrenta euro a

Nell’analisi comparata con il benchmark occorre evidenziare che

ede una quota in linea con gli Ordini di Firenze e Palermo ed una quota

significativamente più bassa rispetto agli Ordini di Bologna, Milano e Torino.

QUOTA ORDINARIA 2008

QUOTA RIDOTTA 2008

QUOTA ORDINARIA 2008 AL NETTO DELLA

€ 500,00 € 300,00 € 370,00

€ 390,00 € 340,00 € 260,00

€ 350,00 € 300,00 € 220,00

€ 420,00 € 275,00 €

€ 350,00 € 280,00 € 220,00

€ 350,00 € 275,00 € 220,00

€ 500,00 € 300,00 € 370,00

50,00

100,00

150,00

200,00

250,00

300,00

350,00

400,00

450,00

500,00

BOLOGNA FIRENZE NAPOLI

Quota ordinaria iscrizione Albo 2008

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ce.

l’Ordine è tenuto annualmente a

corrispondere e che incassa in nome e per conto del CNDC, da centotrenta euro a

Nell’analisi comparata con il benchmark occorre evidenziare che l’Ordine di

di Firenze e Palermo ed una quota

significativamente più bassa rispetto agli Ordini di Bologna, Milano e Torino.

QUOTA ORDINARIA 2008 AL NETTO DELLA

QUOTA CNDEC

€ 370,00

€ 260,00

€ 220,00

€ 290,00

€ 220,00

€ 220,00

€ 370,00

TORINO

Quota ordinaria iscrizione Albo 2008

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ce.

La comparazione è stata effettuata con

Ordini eterogenei per dimensione e collocazione territoriale.

Nel seguente schema vengono evidenziate le differenze delle quote richieste,

opportunamente depurate della quota destinata al Consiglio Nazionale.

ORDINI QUOTA ORDINARIA AL NETTO DELLA QUOTA

BOLOGNA € 370,00

CATANIA € 260,00

FIRENZE € 220,00

MILANO € 290,00

NAPOLI € 220,00

PALERMO € 220,00

TORINO € 370,00

La gestione dell’albo professionale comporta anche la cura delle relazioni e dello

scambio di informazioni con gli iscritti.

Nel corso del 2008 è stato raggiunto l’obiettivo dell’informatizzazione delle

attività istituzionali; si è incrementato il flusso d

attraverso la pubblicazione sul portale dei principali atti dell’Ordine, la

comunicazione agli iscritti delle iniziative (offerte formative) delle Commissioni, la

pubblicazione sul web e invio comunicazione a mezzo e

convenzioni attivate.

Le Commissioni di studio hanno a disposizione una propria pagina, sul sito web

dell’azienda, dove è possibile inserire la composizione della

documenti e le ricerche – liberamente accessibili al pubblico di iscritti e terzi

interessati – i convegni, i seminari e le date delle riunioni della commissione.

Va evidenziato che nel duemilaotto solo quindici Commissioni di Studi

cinquantadue hanno pubblicato sul sito i propri dati, le news e le offerte formative e

sfruttato pienamente lo strumento informatico.

BILANCIO SOCIALE

La comparazione è stata effettuata con identici dati tratti dai bilanci disponibili di

Ordini eterogenei per dimensione e collocazione territoriale.

Nel seguente schema vengono evidenziate le differenze delle quote richieste,

opportunamente depurate della quota destinata al Consiglio Nazionale.

QUOTA ORDINARIA AL NETTO DELLA QUOTA

CNDEC

DIFFERENZA % QUOTA NAPOLI

€ 370,00 68,18%

€ 260,00 18,18%

€ 220,00 0,00%

€ 290,00 31,82%

€ 220,00

€ 220,00 0,00%

€ 370,00 68,18%

La gestione dell’albo professionale comporta anche la cura delle relazioni e dello

con gli iscritti.

Nel corso del 2008 è stato raggiunto l’obiettivo dell’informatizzazione delle

attività istituzionali; si è incrementato il flusso di informazioni verso l’esterno,

attraverso la pubblicazione sul portale dei principali atti dell’Ordine, la

comunicazione agli iscritti delle iniziative (offerte formative) delle Commissioni, la

pubblicazione sul web e invio comunicazione a mezzo e-mail a tutti gli iscritti delle

Le Commissioni di studio hanno a disposizione una propria pagina, sul sito web

dell’azienda, dove è possibile inserire la composizione della commissione, le news, i

liberamente accessibili al pubblico di iscritti e terzi

i convegni, i seminari e le date delle riunioni della commissione.

Va evidenziato che nel duemilaotto solo quindici Commissioni di Studi

cinquantadue hanno pubblicato sul sito i propri dati, le news e le offerte formative e

sfruttato pienamente lo strumento informatico.

OCIALE 2008

identici dati tratti dai bilanci disponibili di

Nel seguente schema vengono evidenziate le differenze delle quote richieste,

DIFFERENZA % QUOTA

La gestione dell’albo professionale comporta anche la cura delle relazioni e dello

Nel corso del 2008 è stato raggiunto l’obiettivo dell’informatizzazione delle

i informazioni verso l’esterno,

attraverso la pubblicazione sul portale dei principali atti dell’Ordine, la

comunicazione agli iscritti delle iniziative (offerte formative) delle Commissioni, la

tutti gli iscritti delle

Le Commissioni di studio hanno a disposizione una propria pagina, sul sito web

commissione, le news, i

liberamente accessibili al pubblico di iscritti e terzi

Va evidenziato che nel duemilaotto solo quindici Commissioni di Studio su

cinquantadue hanno pubblicato sul sito i propri dati, le news e le offerte formative e

…comunicazione

delle attività

agli iscritti e

ai terzi…

…feedback

con gli

iscritti…

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BILANCIO SOCIALE

All’interno del Piano degli Obiettivi, nel programma “Il nuovo Albo Unico”

stato previsto il progetto di tutelare e valorizzare la professione ed il titolo con

l’obiettivo di contrastare l'esercizio abusivo della professione e di rispettare il codice

deontologico professionale definito dal Consiglio Nazionale, attraverso l’

del potere disciplinare

L’organizzazione nel duemilaotto si è strutturata per gestire, attraverso la

commissione istituzionale appositamente costituita, le forme di controllo

dell’esercizio della professione; l’

condotto ad una generale revisione dell’Albo e dell’Elenco Uni

di scambi periodici di informazioni con gli altri enti pubblici interessati.

Per quanto riguarda il controllo dei tirocinanti, l’Ordine ogni anno, a campione,

verifica l’effettiva pratica svolta di circa il cinque per cento degli aspiranti

commercialisti ed esperti contabili, convocandoli presso l’Ordine e verificando le

loro conoscenze.

Da questo punto di vist

verificare con assiduità l’attività di preparazione professionale effettivamente svolta

dai tirocinanti negli studi napoletani.

Per quanto riguarda la

richiesta di parere degli iscritti in materia comporta l’apertura di una istruttoria, che

segue una procedura standardizza

Nel corso del duemilaotto sono stati rilasciati ottanta pareri in materia di

liquidazione degli onorari. I tempi medi d

Si segnala che ogni parere rilasciato viene successivamente votato anche dal

Consiglio che ratifica l’operato della Commissione Parcelle.

…l’attenzione

alla formazione

dei tirocinanti…

…la tutela

del titolo

professionale…

OCIALE 2008

All’interno del Piano degli Obiettivi, nel programma “Il nuovo Albo Unico”

stato previsto il progetto di tutelare e valorizzare la professione ed il titolo con

l’obiettivo di contrastare l'esercizio abusivo della professione e di rispettare il codice

deontologico professionale definito dal Consiglio Nazionale, attraverso l’

potere disciplinare.

L’organizzazione nel duemilaotto si è strutturata per gestire, attraverso la

commissione istituzionale appositamente costituita, le forme di controllo

dell’esercizio della professione; l’obiettivo è stato parzialmente ra

condotto ad una generale revisione dell’Albo e dell’Elenco Uni

periodici di informazioni con gli altri enti pubblici interessati.

Per quanto riguarda il controllo dei tirocinanti, l’Ordine ogni anno, a campione,

verifica l’effettiva pratica svolta di circa il cinque per cento degli aspiranti

commercialisti ed esperti contabili, convocandoli presso l’Ordine e verificando le

Da questo punto di vista le procedure andrebbero, però, migliorate, onde

verificare con assiduità l’attività di preparazione professionale effettivamente svolta

dai tirocinanti negli studi napoletani.

Per quanto riguarda la liquidazione delle parcelle da parte dell’Ordine, ogni

richiesta di parere degli iscritti in materia comporta l’apertura di una istruttoria, che

segue una procedura standardizzata di qualità.

Nel corso del duemilaotto sono stati rilasciati ottanta pareri in materia di

liquidazione degli onorari. I tempi medi di risposta rilevati sono di quindici giorni.

Si segnala che ogni parere rilasciato viene successivamente votato anche dal

Consiglio che ratifica l’operato della Commissione Parcelle.

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ce.

All’interno del Piano degli Obiettivi, nel programma “Il nuovo Albo Unico”, era

stato previsto il progetto di tutelare e valorizzare la professione ed il titolo con

l’obiettivo di contrastare l'esercizio abusivo della professione e di rispettare il codice

deontologico professionale definito dal Consiglio Nazionale, attraverso l’esercizio

L’organizzazione nel duemilaotto si è strutturata per gestire, attraverso la

commissione istituzionale appositamente costituita, le forme di controllo

è stato parzialmente raggiunto ed ha

condotto ad una generale revisione dell’Albo e dell’Elenco Unico ed all’attivazione

periodici di informazioni con gli altri enti pubblici interessati.

Per quanto riguarda il controllo dei tirocinanti, l’Ordine ogni anno, a campione,

verifica l’effettiva pratica svolta di circa il cinque per cento degli aspiranti

commercialisti ed esperti contabili, convocandoli presso l’Ordine e verificando le

a le procedure andrebbero, però, migliorate, onde

verificare con assiduità l’attività di preparazione professionale effettivamente svolta

da parte dell’Ordine, ogni

richiesta di parere degli iscritti in materia comporta l’apertura di una istruttoria, che

Nel corso del duemilaotto sono stati rilasciati ottanta pareri in materia di

i risposta rilevati sono di quindici giorni.

Si segnala che ogni parere rilasciato viene successivamente votato anche dal

Page 61: Ente Pubblico non economico Bilancio Sociale - odcec.napoli.it · IL BILANCIO SOCIALE D 1. Il Bilancio Sociale 2. Le scelte metodologiche 3. L’ODCEC nel tessuto economico napoletano

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���� LA RAPPRESENTANZA DEGLI INTERESSI ISTITUZIONALI E

LA CREAZIONE

L’obiettivo per quanto concerne il programma della Tutela C

stato, nel duemilaotto, quello di potenziare l’

del compimento del triennio di costituzione; ad oggi l’Associazione vanta

millecinquecento iscritti.

Anche il progetto della Professione Sociale

rientra nel programma strategico della crescita della Professione contabile.

Nel corso del duemilaotto, onde diffondere l’immagine e la conoscenza del ruolo

del Dottore Commercialista ed Esperto Contabile nel tessuto economico e sociale di

riferimento, sono stati organizzati, oltre a quelli delle Commissioni di studio, quattro

eventi dedicati all’approfondimento delle tematiche di tutela dei consumatori e dei

risparmiatori ed alla diffusione dell’Associazione Impegno Civile erogando

venticinque crediti utili per la formazione professionale continua.

Nell’ambito delle attività dell’Osservatorio delle Società quotate in Borsa, si sono

poste, inoltre, le basi per la costituzione di un Centro di Ricerche sull’economia delle

maggiori Società azionarie. Nel corso del duemilaotto l’Osservatorio si è occupato

dell’analisi dei Bilanci di tre società quotate di grande rilievo:

Paolo Banco di Napoli, con il fine di porre in essere azioni di tutela dei piccoli

investitori e degli azionisti di minoranza in genere.

Nel duemilaotto l’Ordine ha

pubbliche e private, onde favorire lo sviluppo

degli studi professionali napoletani.

Più in particolare gli obiettivi raggiunti

� Realizzazione di un ingresso riservato in Tribunale;

BILANCIO SOCIALE

LA RAPPRESENTANZA DEGLI INTERESSI ISTITUZIONALI E

LA CREAZIONE DELLA RETE DEL VALORE

erne il programma della Tutela Consumeristica è

di potenziare l’Associazione Impegno Civile in vista

del compimento del triennio di costituzione; ad oggi l’Associazione vanta

Professione Sociale si inserisce in tale contesto; esso

rientra nel programma strategico della crescita della Professione contabile.

, onde diffondere l’immagine e la conoscenza del ruolo

del Dottore Commercialista ed Esperto Contabile nel tessuto economico e sociale di

riferimento, sono stati organizzati, oltre a quelli delle Commissioni di studio, quattro

ti dedicati all’approfondimento delle tematiche di tutela dei consumatori e dei

risparmiatori ed alla diffusione dell’Associazione Impegno Civile erogando

venticinque crediti utili per la formazione professionale continua.

ll’ambito delle attività dell’Osservatorio delle Società quotate in Borsa, si sono

poste, inoltre, le basi per la costituzione di un Centro di Ricerche sull’economia delle

maggiori Società azionarie. Nel corso del duemilaotto l’Osservatorio si è occupato

ell’analisi dei Bilanci di tre società quotate di grande rilievo: Enel, Generali e San

Paolo Banco di Napoli, con il fine di porre in essere azioni di tutela dei piccoli

investitori e degli azionisti di minoranza in genere.

Nel duemilaotto l’Ordine ha posto in essere una serie di accordi con aziende

pubbliche e private, onde favorire lo sviluppo quotidiano ed operativo dell’attività

degli studi professionali napoletani.

Più in particolare gli obiettivi raggiunti e di prossima realizzazione sono:

ingresso riservato in Tribunale;

OCIALE 2008

LA RAPPRESENTANZA DEGLI INTERESSI ISTITUZIONALI E

onsumeristica è

Associazione Impegno Civile in vista

del compimento del triennio di costituzione; ad oggi l’Associazione vanta circa

si inserisce in tale contesto; esso

, onde diffondere l’immagine e la conoscenza del ruolo

del Dottore Commercialista ed Esperto Contabile nel tessuto economico e sociale di

riferimento, sono stati organizzati, oltre a quelli delle Commissioni di studio, quattro

ti dedicati all’approfondimento delle tematiche di tutela dei consumatori e dei

risparmiatori ed alla diffusione dell’Associazione Impegno Civile erogando

ll’ambito delle attività dell’Osservatorio delle Società quotate in Borsa, si sono

poste, inoltre, le basi per la costituzione di un Centro di Ricerche sull’economia delle

maggiori Società azionarie. Nel corso del duemilaotto l’Osservatorio si è occupato

Enel, Generali e San

Paolo Banco di Napoli, con il fine di porre in essere azioni di tutela dei piccoli

con aziende

quotidiano ed operativo dell’attività

…il programma

strategico per lo

sviluppo della

professione…

…gli

obiettivi

raggiunti…

Page 62: Ente Pubblico non economico Bilancio Sociale - odcec.napoli.it · IL BILANCIO SOCIALE D 1. Il Bilancio Sociale 2. Le scelte metodologiche 3. L’ODCEC nel tessuto economico napoletano

BILANCIO SOCIALE

� Apertura di sportelli di Uffici Pubblici dedicati alla categoria, presso la sede

dell’Ordine, per la lavorazione delle pratiche più ricorrenti

� A breve sarà siglata una convenzione con gli uffici dell’Agenzia

per la creazione di uno sportello ad hoc per i professionisti presso le varie

sedi dell’Amministrazione finanziaria.

Nell’esercizio

Equitalia Polis, Inps, Agenzia delle Entrate, Commissione Tributaria e Camera di

Commercio e con il Tribunale di Napoli. I protocolli d’intesa prevedono accessi e

servizi esclusivi agli iscritti,

comune cittadino dal professionista.

Il protocollo d’intesa con Equitalia, che permette l’accesso alla banca dati e la

risoluzione dei problemi con un operatore del concess

dell’Ordine, è stato particolarmente apprezzato ed utilizzato da

di colleghi:

P.ZZA DEI

CENTRO D

TOTALI

…i protocolli

d’intesa…

OCIALE 2008

Apertura di sportelli di Uffici Pubblici dedicati alla categoria, presso la sede

dell’Ordine, per la lavorazione delle pratiche più ricorrenti

A breve sarà siglata una convenzione con gli uffici dell’Agenzia

per la creazione di uno sportello ad hoc per i professionisti presso le varie

sedi dell’Amministrazione finanziaria.

duemilaotto l’Ordine ha sottoscritto protocolli d’intesa con

Equitalia Polis, Inps, Agenzia delle Entrate, Commissione Tributaria e Camera di

Commercio e con il Tribunale di Napoli. I protocolli d’intesa prevedono accessi e

servizi esclusivi agli iscritti, a tutela dell’esercizio della professione e

comune cittadino dal professionista.

Il protocollo d’intesa con Equitalia, che permette l’accesso alla banca dati e la

risoluzione dei problemi con un operatore del concessionario presso le due sedi

rdine, è stato particolarmente apprezzato ed utilizzato da

SEDE

ACCESSI SERVIZIO

EQUITALIA

ZZA DEI MARTIRI 6.298

DIREZIONALE 2.479

8.777

61

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ce.

Apertura di sportelli di Uffici Pubblici dedicati alla categoria, presso la sede

dell’Ordine, per la lavorazione delle pratiche più ricorrenti;

A breve sarà siglata una convenzione con gli uffici dell’Agenzia delle Entrate

per la creazione di uno sportello ad hoc per i professionisti presso le varie

l’Ordine ha sottoscritto protocolli d’intesa con

Equitalia Polis, Inps, Agenzia delle Entrate, Commissione Tributaria e Camera di

Commercio e con il Tribunale di Napoli. I protocolli d’intesa prevedono accessi e

ell’esercizio della professione e distinguendo il

Il protocollo d’intesa con Equitalia, che permette l’accesso alla banca dati e la

ionario presso le due sedi

rdine, è stato particolarmente apprezzato ed utilizzato da una grande quantità

EQUITALIA

%

72%

28%

100%

Page 63: Ente Pubblico non economico Bilancio Sociale - odcec.napoli.it · IL BILANCIO SOCIALE D 1. Il Bilancio Sociale 2. Le scelte metodologiche 3. L’ODCEC nel tessuto economico napoletano

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Mediamente ogni collega ha usufruito oltre una volta e mezzo del servizio:

ACCESSI SERVIZIO

EQUITALIA

8.777

All’interno dell’Area Tutela e decoro del PDO 2008, programma “La promozione

di Enti strumentali e strategici

categoria” nel progetto tutela e valorizzazione della professione e del titolo sono

stati, inoltre, previsti vari obiettivi per il miglioramento della qualità professionale.

È in programma la redazione di un vademecum indirizzato agli Studi

Professionali da parte dell’Ordine, che indicherà i requisiti che dovranno essere

presenti in ogni Studio.

Osservando il binario di operazioni gestionali cha va verso la valorizzazione della

rete professionale, si rileva che nel duemilaotto l’Ordine ha costituito una società di

servizi, con lo scopo di creare sinergie a vantaggio di tutti gli iscritti, dando la

possibilità agli studi professionali di decentrare attività non core, e di conseguenza,

migliorare la qualità del lavoro e sviluppare attività innovative.

L’obiettivo è ancora in fase di completa realizzazione, poiché la società è neo

costituita e non ha ancora posto in essere le attività programmate.

Nel frattempo sono state stipula

commerciali a favore degli iscritti

contrattuali di favore, con primari operatori a livello nazionale, onde incidere

favorevolmente sui principali cost driver degli Stu

tali convenzioni sono quelle stipulate con Acen e Credem.

BILANCIO SOCIALE

usufruito oltre una volta e mezzo del servizio:

TOTALE ISCRITTI

UTILIZZO

5.234

1,68

All’interno dell’Area Tutela e decoro del PDO 2008, programma “La promozione

di Enti strumentali e strategici – il rafforzamento dell’azione dell’unitarietà della

categoria” nel progetto tutela e valorizzazione della professione e del titolo sono

oltre, previsti vari obiettivi per il miglioramento della qualità professionale.

È in programma la redazione di un vademecum indirizzato agli Studi

Professionali da parte dell’Ordine, che indicherà i requisiti che dovranno essere

Osservando il binario di operazioni gestionali cha va verso la valorizzazione della

nel duemilaotto l’Ordine ha costituito una società di

servizi, con lo scopo di creare sinergie a vantaggio di tutti gli iscritti, dando la

possibilità agli studi professionali di decentrare attività non core, e di conseguenza,

voro e sviluppare attività innovative.

L’obiettivo è ancora in fase di completa realizzazione, poiché la società è neo

costituita e non ha ancora posto in essere le attività programmate.

Nel frattempo sono state stipulate direttamente dall’Ordine numerose convenzioni

commerciali a favore degli iscritti, che prevedono condizioni economiche e

contrattuali di favore, con primari operatori a livello nazionale, onde incidere

favorevolmente sui principali cost driver degli Studi professionali. Alcuni esempi di

tali convenzioni sono quelle stipulate con Acen e Credem.

OCIALE 2008

All’interno dell’Area Tutela e decoro del PDO 2008, programma “La promozione

il rafforzamento dell’azione dell’unitarietà della

categoria” nel progetto tutela e valorizzazione della professione e del titolo sono

oltre, previsti vari obiettivi per il miglioramento della qualità professionale.

È in programma la redazione di un vademecum indirizzato agli Studi

Professionali da parte dell’Ordine, che indicherà i requisiti che dovranno essere

Osservando il binario di operazioni gestionali cha va verso la valorizzazione della

nel duemilaotto l’Ordine ha costituito una società di

servizi, con lo scopo di creare sinergie a vantaggio di tutti gli iscritti, dando la

possibilità agli studi professionali di decentrare attività non core, e di conseguenza,

L’obiettivo è ancora in fase di completa realizzazione, poiché la società è neo

numerose convenzioni

, che prevedono condizioni economiche e

contrattuali di favore, con primari operatori a livello nazionale, onde incidere

di professionali. Alcuni esempi di

…linee guida

per gli

studi…

…i vantaggi

per gli

iscritti…

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BILANCIO SOCIALE

���� LA VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÁ DI FORMAZIONE

I dipartimenti e l

collaborazione con enti terzi accreditati, hanno prodotto attività di formazione

professionale continua, ed hanno erogato i crediti formativi, rappresentati

sinteticamente nella tabella che segue

EVENTO FORMATIVO

CORSI E MASTER

CONVEGNI

SEMINARI

ASSEMBLEA ISCRITTI

TOTALI

…la formazione

professionale

continua…

OCIALE 2008

LA VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÁ DI FORMAZIONE

I dipartimenti e le commissioni di studio nel corso dell’anno,

collaborazione con enti terzi accreditati, hanno prodotto attività di formazione

professionale continua, ed hanno erogato i crediti formativi, rappresentati

sinteticamente nella tabella che segue.

ORDINE DI NAPOLI

EVENTO FORMATIVO

EVENTI

FORMAZIONE

E MASTER

32

CONVEGNI

63

60

ASSEMBLEA ISCRITTI

1

156

63

CAPIT

OLO T

ERZO

La

va

luta

zion

e d

elle

pe

rfo

rman

ce.

LA VALUTAZIONE DELLE ATTIVITÁ DI FORMAZIONE

ommissioni di studio nel corso dell’anno, anche in

collaborazione con enti terzi accreditati, hanno prodotto attività di formazione

professionale continua, ed hanno erogato i crediti formativi, rappresentati

ORE FORMAZIONE

1260

331

259

2

1852

Page 65: Ente Pubblico non economico Bilancio Sociale - odcec.napoli.it · IL BILANCIO SOCIALE D 1. Il Bilancio Sociale 2. Le scelte metodologiche 3. L’ODCEC nel tessuto economico napoletano

64

CAPIT

OLO T

ERZO

La

va

luta

zion

e d

elle

pe

rfo

rman

ce.

L’azienda milanese, considerata un benchmark a livello nazionale, ha svolto nello

stesso periodo, gli eventi ed erogato le ore formative riportate nella seguente tabella:

ORDINE DI MILANO

EVENTO FORMATIVO

CORSI

CORSI E LEARNING

CONVEGNI

SEMINARI

ASSEMBLEA ISCRITTI TOTALI

* Dati sito www.Odcec.Mi.it – Formazione Professionale Continua

Come si può osservare da un’analisi comparata delle tabelle l’Ordine di Milano

eroga un numero minore di ore formative, pur svolgendo un numero più

eventi.

Il dato più rilevante è, però, rappresentato dalla quantità di ore formative erogate

attraverso i corsi di formazione e aggiornamento a pagamento.

L’Ordine di Napoli svolge, infatti, molti

rivolti agli iscritti, pur essendo a pagamento, prevedono un corrispettivo inferiore a

quello ordinariamente previsto sul mercato per lo svolgimento di servizi analoghi.

L’azienda milanese eroga un numero mino

pagamento di uno specifico corrispettivo. La quota di iscrizione ai vari corsi appare

BILANCIO SOCIALE

L’azienda milanese, considerata un benchmark a livello nazionale, ha svolto nello

erogato le ore formative riportate nella seguente tabella:

ORDINE DI MILANO

EVENTO FORMATIVO EVENTI ORE

FORMAZIONE

59

1146

12

24

73

355

14

80

1

2

159 1607

Formazione Professionale Continua

Come si può osservare da un’analisi comparata delle tabelle l’Ordine di Milano

eroga un numero minore di ore formative, pur svolgendo un numero più elevato di

Il dato più rilevante è, però, rappresentato dalla quantità di ore formative erogate

corsi di formazione e aggiornamento a pagamento.

rdine di Napoli svolge, infatti, molti seminari gratuiti per gli iscritti ed i corsi

rivolti agli iscritti, pur essendo a pagamento, prevedono un corrispettivo inferiore a

quello ordinariamente previsto sul mercato per lo svolgimento di servizi analoghi.

’azienda milanese eroga un numero minore di servizi formativi in assenza del

pagamento di uno specifico corrispettivo. La quota di iscrizione ai vari corsi appare

OCIALE 2008

L’azienda milanese, considerata un benchmark a livello nazionale, ha svolto nello

erogato le ore formative riportate nella seguente tabella:

FORMAZIONE

Come si può osservare da un’analisi comparata delle tabelle l’Ordine di Milano

elevato di

Il dato più rilevante è, però, rappresentato dalla quantità di ore formative erogate

ed i corsi

rivolti agli iscritti, pur essendo a pagamento, prevedono un corrispettivo inferiore a

quello ordinariamente previsto sul mercato per lo svolgimento di servizi analoghi.

re di servizi formativi in assenza del

pagamento di uno specifico corrispettivo. La quota di iscrizione ai vari corsi appare

…il

confronto…

Page 66: Ente Pubblico non economico Bilancio Sociale - odcec.napoli.it · IL BILANCIO SOCIALE D 1. Il Bilancio Sociale 2. Le scelte metodologiche 3. L’ODCEC nel tessuto economico napoletano

BILANCIO SOCIALE

poi, generalmente, più elevata, ceteris paribus, rispetto a quello degli eventi

organizzati dall’ente napoletano.

Di particolare impatto è il confronto quantitativo degli eventi realizzati

dall’Ordine rispetto all’anno

profuso dall’Ente, sia per il rispetto della normativa sulla formazione obbligatoria sia

sulla sensibilizzazione dei colleghi all’aggiornamento professionale spontaneo.

FORMAZIONE PER TIPOLOGIA DI

ANNO FORMATIVO

Convegni e Seminari

Corsi e Master

TOTALE EVENTI

Nel prospetto successivo sono riportate le attività svolte

singole Commissioni, sulla base delle informazioni fornite dall’organizzazione, ed il

grado di pubblicità delle informazioni rilevanti per gli iscritti che ognuna di esse ha

offerto sul sito.

Si segnala che le c

dipartimenti. Ciascuna Commissione è tenuta

organizzare eventi formativi

non strettamente inerenti la formazione.

Il grado di utilizzo de

della Commissione è stato valutato in funzione dell’avvenuta pubblicazione

nell’anno dei dati dei componenti la commissione, delle news e dei docume

Nell’ambito delle o

organizzati: tale dato porta ad un naturale aumento delle ore attribuite alle

Commissioni organizzatrici

CREDITI FORMATIV

ANNO FORMATIVO

TOTALE EVENTI

TOTALE CREDITI ATTRIBUIBILI

…il valore

generato

dalle

commissioni…

OCIALE 2008

, generalmente, più elevata, ceteris paribus, rispetto a quello degli eventi

organizzati dall’ente napoletano.

Di particolare impatto è il confronto quantitativo degli eventi realizzati

dall’Ordine rispetto all’anno 2005. L’analisi dell’incremento fa emergere lo sforzo

dall’Ente, sia per il rispetto della normativa sulla formazione obbligatoria sia

sulla sensibilizzazione dei colleghi all’aggiornamento professionale spontaneo.

FORMAZIONE PER TIPOLOGIA DI EVENTI

ANNO FORMATIVO 2005 2008

Convegni e Seminari 86 123

17 32

103 155

Nel prospetto successivo sono riportate le attività svolte dai Dipartimenti e dalle

singole Commissioni, sulla base delle informazioni fornite dall’organizzazione, ed il

grado di pubblicità delle informazioni rilevanti per gli iscritti che ognuna di esse ha

i segnala che le commissioni di studio sono cinquantuno

dipartimenti. Ciascuna Commissione è tenuta a pubblicare i dati sul sito

organizzare eventi formativi. Le commissioni non di studio si occupano di attività

non strettamente inerenti la formazione.

Il grado di utilizzo del sito web e delle pubblicazioni dei dati inerenti all’attività

della Commissione è stato valutato in funzione dell’avvenuta pubblicazione

nell’anno dei dati dei componenti la commissione, delle news e dei docume

Nell’ambito delle ore formative sono state inserite anche quelle inerenti ai cors

organizzati: tale dato porta ad un naturale aumento delle ore attribuite alle

Commissioni organizzatrici.

CREDITI FORMATIV I TEORICI ATTRIBUITI DAGLI EVENTI

ANNO FORMATIVO 2005 2008

103 155

TOTALE CREDITI ATTRIBUIBILI 680 1860

65

CAPIT

OLO T

ERZO

La

va

luta

zion

e d

elle

pe

rfo

rman

ce.

, generalmente, più elevata, ceteris paribus, rispetto a quello degli eventi

Di particolare impatto è il confronto quantitativo degli eventi realizzati

to fa emergere lo sforzo

dall’Ente, sia per il rispetto della normativa sulla formazione obbligatoria sia

sulla sensibilizzazione dei colleghi all’aggiornamento professionale spontaneo.

EVENTI

% incremento

43,02%

88,24%

dai Dipartimenti e dalle

singole Commissioni, sulla base delle informazioni fornite dall’organizzazione, ed il

grado di pubblicità delle informazioni rilevanti per gli iscritti che ognuna di esse ha

di studio sono cinquantuno raggruppate in otto

a pubblicare i dati sul sito ed a

non di studio si occupano di attività

dei dati inerenti all’attività

della Commissione è stato valutato in funzione dell’avvenuta pubblicazione

nell’anno dei dati dei componenti la commissione, delle news e dei documenti.

anche quelle inerenti ai corsi

organizzati: tale dato porta ad un naturale aumento delle ore attribuite alle

I TEORICI ATTRIBUITI DAGLI EVENTI

2008 % incremento

155 50,49%

1860 173,53%

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66

CAPIT

OLO T

ERZO

La

va

luta

zion

e d

elle

pe

rfo

rman

ce.

COMMISSIONI DI STUDIO

AGROINDUSTRIA E AGRICOLTURA

GESTIONE IMPRESE CALZATURIERO

GESTIONE IMPRESE DELLA CULTURA

GESTIONE IMPRESE SETTORE TESSILE

GRANDE DISTRIBUZIONE

INDUSTRIA EDILIZIA

LOGISTICA ED INTERMODALITA'

REAL ESTATE

TRASPORTO TERRESTRE E TRASPORTO AEREO E MARITTIMO

TURISMO

AZIENDE NON PROFIT - IMPRESE SOCIALI - ONLUS

BILANCIO SOCIALE

COOPERAZIONE

ECONOMIA AMBIENTALE

ENTI LOCALI

GESTIONE IMPRESE DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO

UTILITIES

GESTIONE STUDI PROFESSIONALI E QUALITA'

INFORMATION TECHNOLOGY

MARKETING-COMUNICAZIONE E PUBBLICHE RELAZIONI PER L' IMPRESA

RICERCA APPLICATA E SVILUPPO PRECOMPETITIVO NELLE IMPRESE

SANITA'

SERVIZI BANCARI

SERVIZI PARABANCARI E ASSICURATIVI

CONTENZIOSO TRIBUTARIO

IMPOSTE DIRETTE E IMPOSTE INDIRETTE

TRIBUTI LOCALI

COMMISSIONE MEDITERRANEO

FISCALITA' INTERNAZIONALE

INTERNAZIONALIZZAZIONE IMPRESE E DELOCALIZZAZIONE

INVESTITORI ESTERI

FONDI PREVIDENZIALI

OSSERVATORIO QUOTATE

TUTELA DEL RISPARMIO GESTITO

ARBITRATO

CONCILIAZIONE

CONSULENZE GIUDIZIARIE

DIRITTO PENALE DELL' ECONOMIA

ESECUZIONI IMMOBILIARI

FALLIMENTARE

AGEVOLAZIONI FINANZIARIE NAZIONALI E REGIONALI

DIRITTO SOCIETARIO

FINANZA E MERCATI FINANZIARI

LAVORO

OPERAZIONI STRAORDINARIE-STRATEGIE AZIENDALI

PRINCIPI CONTABILI

PRINCIPI DI REVISIONE E COLLEGIO SINDACALE

PRIVACY E SICUREZZA

PROJECT FINANCING

STRATEGIE E CONTROLLO

TRUST E TUTELA DEL PATRIMONIO

ASSOCIAZIONE SPORTIVA ODCEC

ATTIVITA' CULTURALI E LUDICHE

PARI OPPORTUNITA'

RAPPORTI CON L'UNIVERSITA'

IMPEGNO CIVILE, UNIONE GIOVANI ED ENTI TERZI ACCREDITATI

DIPARTIMENTO SOCIETARIO / CONTABILE / FINANZA AZIENDALE

ALTRE COMMISSIONI NON DI STUDIO

DIPARTIMENTO ATTIVITA' PRODUTTIVE

DIPARTIMENTO TUTELA DEL RISPARMIO

DIPARTIMENTO ATTIVITA' DEL TRIBUNALE

DIPARTIMENTO INTERNAZIONALIZZAZIONE

DIPARTIMENTO ENTI LOCALI E TERZO SETTORE

DIPARTIMENTO TERZIARIO AVANZATO

DIPARTIMENTO IMPOSIZIONE E TRIBUTI

BILANCIO SOCIALE

COMMISSIONI DI STUDIO EVENTI

1

0

0

0

1

2

0

3

TRASPORTO TERRESTRE E TRASPORTO AEREO E MARITTIMO 0

1

AZIENDE NON PROFIT - IMPRESE SOCIALI - ONLUS 4

3

2

3

5

GESTIONE IMPRESE DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO 2

0

GESTIONE STUDI PROFESSIONALI E QUALITA' 1

7

MARKETING-COMUNICAZIONE E PUBBLICHE RELAZIONI PER L' IMPRESA 5

RICERCA APPLICATA E SVILUPPO PRECOMPETITIVO NELLE IMPRESE 1

1

1

1

5

16

1

3

3

INTERNAZIONALIZZAZIONE IMPRESE E DELOCALIZZAZIONE 1

0

0

0

2

0

9

5

4

3

4

AGEVOLAZIONI FINANZIARIE NAZIONALI E REGIONALI 7

4

5

2

OPERAZIONI STRAORDINARIE-STRATEGIE AZIENDALI 1

10

PRINCIPI DI REVISIONE E COLLEGIO SINDACALE 7

0

1

3

5

0

0

1

0

IMPEGNO CIVILE, UNIONE GIOVANI ED ENTI TERZI ACCREDITATI 14

DIPARTIMENTO SOCIETARIO / CONTABILE / FINANZA AZIENDALE

ALTRE COMMISSIONI NON DI STUDIO

GRADO DI

INFORMAZIONI

PUBBLICATE

DIPARTIMENTO ATTIVITA' PRODUTTIVE

DIPARTIMENTO TUTELA DEL RISPARMIO

DIPARTIMENTO ATTIVITA' DEL TRIBUNALE

DIPARTIMENTO INTERNAZIONALIZZAZIONE

DIPARTIMENTO ENTI LOCALI E TERZO SETTORE

DIPARTIMENTO TERZIARIO AVANZATO

DIPARTIMENTO IMPOSIZIONE E TRIBUTI

OCIALE 2008

ORE/CREDITI

EROGATI

44

0

0

0

4

8

0

12

0

4

16

12

24

12

68

8

0

3

49

35

4

20

4

3

275

75

4

12

15

4

0

0

0

16

0

266

140

42

52

91

104

98

28

8

4

74

39

0

4

46

16

0

0

4

0

111

Page 68: Ente Pubblico non economico Bilancio Sociale - odcec.napoli.it · IL BILANCIO SOCIALE D 1. Il Bilancio Sociale 2. Le scelte metodologiche 3. L’ODCEC nel tessuto economico napoletano

BILANCIO SOCIALE

La valutazione della significatività delle performance delle

andrebbe effettuata, poi, integrando i dati quantitativi esposti con ulteriori parametri

quali il numero dei

convegni e con un sistema di attribuzione di rating ai vari ev

qualità dei soggetti che intervengono come relatori e della

professionale.

Va, inoltre, segnalato che le Commissioni Aziende non profit

Onlus (erroneamente indicata sul sito come E

Gestione delle Imprese dello Sport e dello Spettacolo, hanno attivato il servizio dei

quesiti on line. L’iscritto che si trova ad affrontare un problema di interpretazione

tecnica inerente alla specifica attività professionale p

modulo, inviare via mail, un quesito alla commissione. Quest’ultima, dopo aver

verificato la rilevanza della problematica tecnica, provvede ad analizzarla e ad offrire

una risposta, validata dai componenti più esperti, dai consig

Presidente, onde permettere all’iscritto di fruire di una forma di interpretazione

tecnica della norma o di una guida per la soluzione del caso operativo. La risposta

viene pubblicata sul sito della commissione.

Nel duemilaotto l’Ordin

Napoli ha organizzato complessivamente sessantatre convegni, il cui onere medio,

senza considerare l’apporto dei servizi offerti gratuitamente da quasi tutti i relatori

valutato monetariamente nel succ

Il numero di corsi e aggiornamenti professionali è, invece, pari a ventinove. Per

l’iscrizione ai corsi organizzati

connessi proventi hanno contribuito positivamente, nell’esercizio considerato, al

ONERE

INDICATORI DI PERFORMANCE

OCIALE 2008

La valutazione della significatività delle performance delle

andrebbe effettuata, poi, integrando i dati quantitativi esposti con ulteriori parametri

numero dei soggetti partecipanti ai corsi ed il numero degli iscritti

convegni e con un sistema di attribuzione di rating ai vari ev

qualità dei soggetti che intervengono come relatori e della rilevanza della materia

Va, inoltre, segnalato che le Commissioni Aziende non profit

eamente indicata sul sito come Enti non profit), Bilancio sociale e

Gestione delle Imprese dello Sport e dello Spettacolo, hanno attivato il servizio dei

quesiti on line. L’iscritto che si trova ad affrontare un problema di interpretazione

tecnica inerente alla specifica attività professionale può, utilizzando l’apposito

modulo, inviare via mail, un quesito alla commissione. Quest’ultima, dopo aver

verificato la rilevanza della problematica tecnica, provvede ad analizzarla e ad offrire

una risposta, validata dai componenti più esperti, dai consig

Presidente, onde permettere all’iscritto di fruire di una forma di interpretazione

tecnica della norma o di una guida per la soluzione del caso operativo. La risposta

viene pubblicata sul sito della commissione.

Nel duemilaotto l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di

Napoli ha organizzato complessivamente sessantatre convegni, il cui onere medio,

senza considerare l’apporto dei servizi offerti gratuitamente da quasi tutti i relatori

valutato monetariamente nel successivo capitolo, è stato di 778 euro.

Il numero di corsi e aggiornamenti professionali è, invece, pari a ventinove. Per

l’iscrizione ai corsi organizzati dall’Ordine è previsto il pagamento di una quota ed i

connessi proventi hanno contribuito positivamente, nell’esercizio considerato, al

ONERE TOTALE CONVEGNI/ NUMERO CONVEGNI

48.914 €/ 63 = 776,4 €

67

CAPIT

OLO T

ERZO

La

va

luta

zion

e d

elle

pe

rfo

rman

ce.

commissioni di studio

andrebbe effettuata, poi, integrando i dati quantitativi esposti con ulteriori parametri

numero degli iscritti ai

convegni e con un sistema di attribuzione di rating ai vari eventi, in funzione della

rilevanza della materia

Va, inoltre, segnalato che le Commissioni Aziende non profit – Imprese sociali –

profit), Bilancio sociale e

Gestione delle Imprese dello Sport e dello Spettacolo, hanno attivato il servizio dei

quesiti on line. L’iscritto che si trova ad affrontare un problema di interpretazione

uò, utilizzando l’apposito

modulo, inviare via mail, un quesito alla commissione. Quest’ultima, dopo aver

verificato la rilevanza della problematica tecnica, provvede ad analizzarla e ad offrire

una risposta, validata dai componenti più esperti, dai consiglieri delegati e dal

Presidente, onde permettere all’iscritto di fruire di una forma di interpretazione

tecnica della norma o di una guida per la soluzione del caso operativo. La risposta

e dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di

Napoli ha organizzato complessivamente sessantatre convegni, il cui onere medio,

senza considerare l’apporto dei servizi offerti gratuitamente da quasi tutti i relatori e

essivo capitolo, è stato di 778 euro.

Il numero di corsi e aggiornamenti professionali è, invece, pari a ventinove. Per

è previsto il pagamento di una quota ed i

connessi proventi hanno contribuito positivamente, nell’esercizio considerato, al

TOTALE CONVEGNI/ NUMERO CONVEGNI

Page 69: Ente Pubblico non economico Bilancio Sociale - odcec.napoli.it · IL BILANCIO SOCIALE D 1. Il Bilancio Sociale 2. Le scelte metodologiche 3. L’ODCEC nel tessuto economico napoletano

68

CAPIT

OLO T

ERZO

La

va

luta

zion

e d

elle

pe

rfo

rman

ce.

processo di formazione del risultato economico per

ciascun corso tenuto dall’Ordine è pa

L’onere sostenuto dall’Ordine per l’organizzazione e la realizzazione dei corsi,

senza considerare l’imputazione dei costi d

I proventi generati dai corsi di formazione svolti consento

per cento degli oneri monetari direttamente imputabili a queste operazioni di

gestione.

La disponibilità da parte dell’organizzazione di due sedi ha permesso di realizzare

un maggior numero di eventi. Nello schema che segue vengono evidenz

di eventi svolti, con esclusione dell’assemblea degli iscritti,

dell’Ordine, all’esterno e on-line.

SEDE CDN

SEDE P.ZZA MARTIRI

EVENTI

42

PROVENTI TOTALE CORSI/ NUMERO CORSI

97.650

PROVENTI CORSI / ONERI DIRETTI CORSI

97.650

BILANCIO SOCIALE

e del risultato economico per € 97.650 (il provento medio per

ciascun corso tenuto dall’Ordine è pari a circa 3.365 €).

rdine per l’organizzazione e la realizzazione dei corsi,

senza considerare l’imputazione dei costi di struttura, è stato pari ad € 113.806.

I proventi generati dai corsi di formazione svolti consentono di coprire l’ottantasei

per cento degli oneri monetari direttamente imputabili a queste operazioni di

ilità da parte dell’organizzazione di due sedi ha permesso di realizzare

un maggior numero di eventi. Nello schema che segue vengono evidenziati il numero

di eventi svolti, con esclusione dell’assemblea degli iscritti, nelle due sedi

line.

SEDE P.ZZA MARTIRI

ESTERNI

ON LINE

60

52

1

PROVENTI TOTALE CORSI/ NUMERO CORSI

97.650 €/ 29 = 3.367,2 €

PROVENTI CORSI / ONERI DIRETTI CORSI

97.650 €/ 113.806 = 85,8%

OCIALE 2008

97.650 (il provento medio per

rdine per l’organizzazione e la realizzazione dei corsi,

113.806.

di coprire l’ottantasei

per cento degli oneri monetari direttamente imputabili a queste operazioni di

ilità da parte dell’organizzazione di due sedi ha permesso di realizzare

iati il numero

nelle due sedi

ON LINE

Page 70: Ente Pubblico non economico Bilancio Sociale - odcec.napoli.it · IL BILANCIO SOCIALE D 1. Il Bilancio Sociale 2. Le scelte metodologiche 3. L’ODCEC nel tessuto economico napoletano

BILANCIO SOCIALE

Presso la sede del Centro Direzionale si è svolto il ventisette per cento degl

dei centocinquantacinque eventi organizzati nell’anno è stato trasmesso on

Volendo integr

servizi gratuiti fruiti nell'esercizio e degli oneri indiretti di struttura, effettuato nel

successivo capitolo quarto,

l’efficienza della struttura.

Il confronto con l’indice riportato nelle pagine precedenti

CONVEGNI/NUMERO CONVEGNI: 48.914

l’importanza delle ore di lavoro offerte dai commercialisti e dai consiglieri.

Resta ancora prioritario da realizzare, quindi, l’obiettivo dell’e

sempre più permette di aumentare la qualità della formazione, ed è pe

opportunità dagli iscritti. In questa ottica è da evidenziare la convenzione con Datev

– Koinos ed il progetto di realizzazione di una piattaforma formativa comune con gli

altri maggiori Ordini (Roma e Milano) e con gli Ordini degli Avvocati d

Roma e Milano.

Per i giovani, nel Piano degli Obiettivi, all’interno dell’area Formazione

Obbligatoria l’Ordine ha previsto l’obiettivo di implementare Partnership con

aziende pubbliche e private per

ONERI DA ATTIV

…l’impegno

dell’azienda

per i giovani…

OCIALE 2008

Presso la sede del Centro Direzionale si è svolto il ventisette per cento degl

complessivamente tenutisi nel duemilaotto. La

percentuale sale al trentanove per cento, se si

considerano gli eventi che si sono tenuti presso la sede

di Piazza dei Martiri. Il trentatre per cento degli eventi

si è svolto all’esterno delle due sedi, mentre solo uno

ntacinque eventi organizzati nell’anno è stato trasmesso on

are le informazioni finanziarie con il processo di imputazione dei

servizi gratuiti fruiti nell'esercizio e degli oneri indiretti di struttura, effettuato nel

successivo capitolo quarto, è possibile ipotizzare un indice rilevante per comprendere

l’efficienza della struttura.

Il confronto con l’indice riportato nelle pagine precedenti

CONVEGNI/NUMERO CONVEGNI: 48.914 € / 63 = 776,40 € - permette di comprendere

l’importanza delle ore di lavoro offerte dai commercialisti e dai consiglieri.

Resta ancora prioritario da realizzare, quindi, l’obiettivo dell’e

sempre più permette di aumentare la qualità della formazione, ed è pe

opportunità dagli iscritti. In questa ottica è da evidenziare la convenzione con Datev

Koinos ed il progetto di realizzazione di una piattaforma formativa comune con gli

altri maggiori Ordini (Roma e Milano) e con gli Ordini degli Avvocati d

Per i giovani, nel Piano degli Obiettivi, all’interno dell’area Formazione

Obbligatoria l’Ordine ha previsto l’obiettivo di implementare Partnership con

aziende pubbliche e private per attivazione di stage.

ONERI DA ATTIVITÁ ISTITUZIONALI DI FORMAZIONE E STUDI

/ NUMERO EVENTI TOTALI

857.370,23 €/ 155 = 5.531,42 €

69

CAPIT

OLO T

ERZO

La

va

luta

zion

e d

elle

pe

rfo

rman

ce.

Presso la sede del Centro Direzionale si è svolto il ventisette per cento degli eventi

nel duemilaotto. La

percentuale sale al trentanove per cento, se si

considerano gli eventi che si sono tenuti presso la sede

di Piazza dei Martiri. Il trentatre per cento degli eventi

si è svolto all’esterno delle due sedi, mentre solo uno

ntacinque eventi organizzati nell’anno è stato trasmesso on-line.

processo di imputazione dei

servizi gratuiti fruiti nell'esercizio e degli oneri indiretti di struttura, effettuato nel

è possibile ipotizzare un indice rilevante per comprendere

Il confronto con l’indice riportato nelle pagine precedenti – ONERE TOTALE

permette di comprendere

l’importanza delle ore di lavoro offerte dai commercialisti e dai consiglieri.

Resta ancora prioritario da realizzare, quindi, l’obiettivo dell’e-learning, che

sempre più permette di aumentare la qualità della formazione, ed è percepita come

opportunità dagli iscritti. In questa ottica è da evidenziare la convenzione con Datev

Koinos ed il progetto di realizzazione di una piattaforma formativa comune con gli

altri maggiori Ordini (Roma e Milano) e con gli Ordini degli Avvocati di Napoli,

Per i giovani, nel Piano degli Obiettivi, all’interno dell’area Formazione

Obbligatoria l’Ordine ha previsto l’obiettivo di implementare Partnership con

ITÁ ISTITUZIONALI DI FORMAZIONE E STUDI

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70

CAPIT

OLO T

ERZO

La

va

luta

zion

e d

elle

pe

rfo

rman

ce.

Esiste un organo, la Consulta dei praticanti, che ha il compito di tutelare gli stessi

e migliorare le aspettative di tutela e di formazione dei giovani iscritti nel Registro

dei tirocinanti.

E’ stato costituito un Comitato che si occupa di promuovere e garantire le pari

opportunità nell’ambito professionale, in particolare si occupa dell’orientamento e

della formazione professionale dei Professionisti dell’Ente di appartenenza.

Particolare attenzione è dedicata all’attività di studio, ricerca e promozione dei

principi di parità, di cui alla normativa nazionale ed estera, all’individuazione dei

fattori che ostacolano l’effettiva parità di trattamento tra i Professionisti, alla

promozione di interventi, volti a facilitare il reinserimento nella professione dopo

l’assenza per maternità, alla formulazione di azioni positive a favore degli i

difficoltà.

L’attività svolta dal Comitato, a favore delle pari opportunità e del

donna in ambito professionale, risulta particolarmente significativa e meritevole di

attenzione, se si prende in considerazione il panorama dei professionisti iscritti

all’Ordine, da cui emerge che la professione di commercialista ed espert

ancora prevalentemente maschile.

Dai dati emerge che la percentuale di donne iscritte all’Albo generale è pari al

ventuno per cento.

La situazione è diversa nell’Elenco speciale, dove la percentuale di donne

raggiunge il trentatre per cento.

Considerando complessivamente l’Albo generale e l’Elenco speciale, la

percentuale di donne non supera il ventidue per cento.

BILANCIO SOCIALE

Esiste un organo, la Consulta dei praticanti, che ha il compito di tutelare gli stessi

e migliorare le aspettative di tutela e di formazione dei giovani iscritti nel Registro

un Comitato che si occupa di promuovere e garantire le pari

opportunità nell’ambito professionale, in particolare si occupa dell’orientamento e

della formazione professionale dei Professionisti dell’Ente di appartenenza.

Particolare attenzione è dedicata all’attività di studio, ricerca e promozione dei

principi di parità, di cui alla normativa nazionale ed estera, all’individuazione dei

fattori che ostacolano l’effettiva parità di trattamento tra i Professionisti, alla

promozione di interventi, volti a facilitare il reinserimento nella professione dopo

l’assenza per maternità, alla formulazione di azioni positive a favore degli is

L’attività svolta dal Comitato, a favore delle pari opportunità e della tutela della

donna in ambito professionale, risulta particolarmente significativa e meritevole di

attenzione, se si prende in considerazione il panorama dei professionisti iscritti

all’Ordine, da cui emerge che la professione di commercialista ed esperto contabile è

ancora prevalentemente maschile.

Dai dati emerge che la percentuale di donne iscritte all’Albo generale è pari al

La situazione è diversa nell’Elenco speciale, dove la percentuale di donne

Considerando complessivamente l’Albo generale e l’Elenco speciale, la

on supera il ventidue per cento.

OCIALE 2008

Esiste un organo, la Consulta dei praticanti, che ha il compito di tutelare gli stessi

e migliorare le aspettative di tutela e di formazione dei giovani iscritti nel Registro

un Comitato che si occupa di promuovere e garantire le pari

opportunità nell’ambito professionale, in particolare si occupa dell’orientamento e

Particolare attenzione è dedicata all’attività di studio, ricerca e promozione dei

principi di parità, di cui alla normativa nazionale ed estera, all’individuazione dei

fattori che ostacolano l’effettiva parità di trattamento tra i Professionisti, alla

promozione di interventi, volti a facilitare il reinserimento nella professione dopo

scritti in

la tutela della

donna in ambito professionale, risulta particolarmente significativa e meritevole di

attenzione, se si prende in considerazione il panorama dei professionisti iscritti

o contabile è

Dai dati emerge che la percentuale di donne iscritte all’Albo generale è pari al

La situazione è diversa nell’Elenco speciale, dove la percentuale di donne

Considerando complessivamente l’Albo generale e l’Elenco speciale, la

…tutela

delle pari

opportunità…

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BILANCIO SOCIALE

Il dato, ad ogni modo, è destinato a cambiare nel tempo: il numero di donne

iscritte nel Registro dei praticanti, infatti, è pari al quarantatre per cento, ovvero

quasi il doppio rispetto alla percentuale di donne iscritte all’Albo generale e

all’Elenco speciale.

RIEP

Categoria

Sesso

M

F

Totale per Albo

RIEPILOGHI

Categoria

Sesso

M

F

Totale per Albo

OCIALE 2008

ogni modo, è destinato a cambiare nel tempo: il numero di donne

iscritte nel Registro dei praticanti, infatti, è pari al quarantatre per cento, ovvero

quasi il doppio rispetto alla percentuale di donne iscritte all’Albo generale e

all’Elenco speciale.

RIEPILOGHI ELENCO PRATICANTI

Registro

praticanti

Reg. prat.

trienn.

Unità % Unità

968

57,04

176

729

42,96

136

Totale per Albo

1697

100

312

RIEPILOGHI ALBO GENERALE ED ELENCO SPECIALE

Albo generale Elenco

speciale

Unità % Unità

M

4122 78,75 60

F

1112 21,25 29

Totale per Albo 5234 100 89

71

CAPIT

OLO T

ERZO

La

va

luta

zion

e d

elle

pe

rfo

rman

ce.

ogni modo, è destinato a cambiare nel tempo: il numero di donne

iscritte nel Registro dei praticanti, infatti, è pari al quarantatre per cento, ovvero

quasi il doppio rispetto alla percentuale di donne iscritte all’Albo generale e

ELENCO PRATICANTI

Reg. prat.

trienn.

Totali per

categoria

% Unità %

56,41

1144

56,94

43,59

865

43,06

100

2009

100

GENERALE ED ELENCO SPECIALE

Elenco

speciale

Totali per

categoria

Unità % Unità %

67,42 4182 78,56

32,58 1141 21,44

100 5323 100

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72

CAPIT

OLO T

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La

va

luta

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elle

pe

rfo

rman

ce.

Nell’ambito della pubblicazione degli studi e delle ricerche si dovrebbe sviluppare

l’attività della Fondazione che persegue i seguenti obiettivi:

� editoria specializzata -

pluriennale in collaborazione con le Commissioni);

� pubblicazione di una rivista quadrimestrale (tematiche dei lavori della

Commissione, rassegna operazioni straordinarie);

� ricerca ed elaborazione di piani di formazione articolati;

� individuazione di “indicatori formativi”;

� istituzione di Borse di studio

specializzazione;

� rilevazione customer satisfaction mediante progettazione di dettaglio

(questionari).

Nel duemilaotto la Fondazione non ha, però, svolto attività di rilievo.

BILANCIO SOCIALE

Nell’ambito della pubblicazione degli studi e delle ricerche si dovrebbe sviluppare

l’attività della Fondazione che persegue i seguenti obiettivi:

pubblicazione di testi e monografie (obiettivo

pluriennale in collaborazione con le Commissioni);

pubblicazione di una rivista quadrimestrale (tematiche dei lavori della

Commissione, rassegna operazioni straordinarie);

ricerca ed elaborazione di piani di formazione articolati;

individuazione di “indicatori formativi”;

istituzione di Borse di studio per giovani iscritti all’Albo per master di

rilevazione customer satisfaction mediante progettazione di dettaglio

Nel duemilaotto la Fondazione non ha, però, svolto attività di rilievo.

OCIALE 2008

Nell’ambito della pubblicazione degli studi e delle ricerche si dovrebbe sviluppare

pubblicazione di testi e monografie (obiettivo

pubblicazione di una rivista quadrimestrale (tematiche dei lavori della

per giovani iscritti all’Albo per master di

rilevazione customer satisfaction mediante progettazione di dettaglio

…gli obiettivi

della

Fondazione…

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BILANCIO SOCIALE

���� L’EFFICIENZA DELL’ORGANIZZAZIONE DELL’ORDINE

Per il corretto funzionamento dell’Ordine è necessaria, seppure invisibile

all’esterno, un’adeguata efficienza interna della struttura e dell’organizzazione dei

servizi.

Dal confronto fra i dati numerici

(anno dell’ultimo bilancio sociale pubblicato) e quelli del duemilaotto, possono

evidenziarsi alcuni aspetti inerenti alle dimensioni della struttura (considerando

soprattutto le conseguenze dell’unificazione delle professioni contabili), alla capacità

di servizio ed alla produttività dell’

Occorre evidenziare che l’azienda, nel periodo amministrativo considerato, ha

mantenuto invariato il costo di personal

dimensionale della struttura, mentre il numero dei dipendenti in proporzione agli

iscritti è diminuito senza alterare la qualità dei servizi erogati.

TOTALE COSTO PERSONALE

N.RO

N.RO ISCRITTI PRATICANTI

N.RO DIPENDENTI

Costo personale/tot.soggetti iscritti

Costo personale/iscritti Albo

N.ro tot.soggetti iscritti per dipendente

N.ro iscritti Albo per dipendente

N.ro iscritti praticanti per dipendente

…l’efficienza e

l’efficacia

amministrativa…

OCIALE 2008

L’EFFICIENZA DELL’ORGANIZZAZIONE DELL’ORDINE

Per il corretto funzionamento dell’Ordine è necessaria, seppure invisibile

all’esterno, un’adeguata efficienza interna della struttura e dell’organizzazione dei

Dal confronto fra i dati numerici ed economici del personale del duemilacinque

(anno dell’ultimo bilancio sociale pubblicato) e quelli del duemilaotto, possono

evidenziarsi alcuni aspetti inerenti alle dimensioni della struttura (considerando

soprattutto le conseguenze dell’unificazione delle professioni contabili), alla capacità

di servizio ed alla produttività dell’azienda.

Occorre evidenziare che l’azienda, nel periodo amministrativo considerato, ha

mantenuto invariato il costo di personale per iscritto nonostante l’

della struttura, mentre il numero dei dipendenti in proporzione agli

iscritti è diminuito senza alterare la qualità dei servizi erogati.

2005

TOTALE COSTO PERSONALE 207.564,00

N.RO ISCRITTI ALBO 3040

N.RO ISCRITTI PRATICANTI 2300

TOTALE ISCRITTI 5340

N.RO DIPENDENTI 6

Costo personale/tot.soggetti iscritti 38,9

Costo personale/iscritti Albo 68,3

N.ro tot.soggetti iscritti per dipendente 890

N.ro iscritti Albo per dipendente 507

N.ro iscritti praticanti per dipendente

383

73

CAPIT

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rman

ce.

L’EFFICIENZA DELL’ORGANIZZAZIONE DELL’ORDINE

Per il corretto funzionamento dell’Ordine è necessaria, seppure invisibile

all’esterno, un’adeguata efficienza interna della struttura e dell’organizzazione dei

ed economici del personale del duemilacinque

(anno dell’ultimo bilancio sociale pubblicato) e quelli del duemilaotto, possono

evidenziarsi alcuni aspetti inerenti alle dimensioni della struttura (considerando

soprattutto le conseguenze dell’unificazione delle professioni contabili), alla capacità

Occorre evidenziare che l’azienda, nel periodo amministrativo considerato, ha

e per iscritto nonostante l’incremento

della struttura, mentre il numero dei dipendenti in proporzione agli

2008

363.809,77

5323

2009

7332

9

49.6

68.3

815

591

223

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74

CAPIT

OLO T

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La

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luta

zion

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rfo

rman

ce.

Il numero di ore complessivo prestato dai nove dipendenti dell’

è pari a 13.587,10, così ripartito:

Secondo i normali carichi di lavoro dell’

ai dipendenti, le ore uomo medie annue che dovrebbero essere coperte dalla

dotazione di personale sarebbero

Tale risultato evidenzia la buona resa del personale dipendente che è stato

adeguatamente incentivato mediante riconoscimenti economici legati ai risultati.

È importante rilevare che il rapporto tra il

quelle totali prestate dai dipendenti è pari a

Questo significa che neanche

prestato dai dipendenti come lavoro straordinario.

organizzazione del lavoro ed una buona resa del personale dipendente che è stato

adeguatamente incentivato mediante riconoscimenti economici legati ai risultati.

TOTALE ORE ORDINARIE

TOTALE ORE STRAORDINARIE

TOTALE

NUMERO ORE STRAORDINARIE/NUMERO TOTALE ORE

BILANCIO SOCIALE

Il numero di ore complessivo prestato dai nove dipendenti dell’azienda nell’anno

Secondo i normali carichi di lavoro dell’Ordine, sulla base delle attività assegnate

ai dipendenti, le ore uomo medie annue che dovrebbero essere coperte dalla

dotazione di personale sarebbero pari a 17.589.

Tale risultato evidenzia la buona resa del personale dipendente che è stato

adeguatamente incentivato mediante riconoscimenti economici legati ai risultati.

È importante rilevare che il rapporto tra il numero di ore straordinarie rispetto a

quelle totali prestate dai dipendenti è pari a

neanche il due per cento delle ore totali di lavoro è stato

dipendenti come lavoro straordinario. Ciò evidenzia un’ottima

organizzazione del lavoro ed una buona resa del personale dipendente che è stato

adeguatamente incentivato mediante riconoscimenti economici legati ai risultati.

OTALE ORE ORDINARIE 13.359,60

ORE STRAORDINARIE 227,50

TOTALE ORE 13.587,10

NUMERO ORE STRAORDINARIE/NUMERO TOTALE ORE

227,5/ 13.587,10 = 1,67%

OCIALE 2008

nell’anno

, sulla base delle attività assegnate

ai dipendenti, le ore uomo medie annue che dovrebbero essere coperte dalla

Tale risultato evidenzia la buona resa del personale dipendente che è stato

adeguatamente incentivato mediante riconoscimenti economici legati ai risultati.

numero di ore straordinarie rispetto a

il due per cento delle ore totali di lavoro è stato

Ciò evidenzia un’ottima

organizzazione del lavoro ed una buona resa del personale dipendente che è stato

adeguatamente incentivato mediante riconoscimenti economici legati ai risultati.

13.359,60

227,50

13.587,10

NUMERO ORE STRAORDINARIE/NUMERO TOTALE ORE

…incentivazione

del

personale…

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BILANCIO SOCIALE

Proseguendo nella disamina dei risultati ottenuti nella gestione organizzativa

interna si rileva anche l’attivazione on

l’Ordine di potenziare il sistema di controllo interno, migliorando l’efficacia e

l’eff icienza delle attività del suo staff. Il sistema informativo che è stato attivato,

consente di monitorare gli oneri ed i proventi direttamente imputabili a convegni e

corsi. Nell’ambito della misurazione dell’efficienza dell’organizzazione è importante

valutare anche le performance del Consiglio ed anche dei singoli Consiglieri esposte

nelle tabelle seguenti.

Numero Consigli anno 2008

Totale presenze teoriche

Totale presenze effettive

Presenza media Consiglieri

Numero delibere adottate

N° medio delibere per Consiglio

I dati consuntivi di sintesi del Consiglio dimostrano una costante ed assidua

presenza dei Consiglieri alle riunioni ed una notevole mole di lavoro svolto,

rappresentato dalle

…i risultati

ottenuti…

Consigliere

Coppola Achille

Moretta Vincenzo

Nasti Marilena

Corciulo Maurizio

Tuccillo Antonio

Miele Bruno

Palma Salvatore

Saggese Michele

Tramontano Salvatore

Cappabianca Roberto

Fedele Aurelio

Ragosta Tonino

Condurro Francesco

De Angelis Giampiero

Costanzo Antonio

PERFORMANCE DEI CONSIGLIERI

OCIALE 2008

Proseguendo nella disamina dei risultati ottenuti nella gestione organizzativa

interna si rileva anche l’attivazione on-line dei servizi istituzionali che ha consentito

l’Ordine di potenziare il sistema di controllo interno, migliorando l’efficacia e

icienza delle attività del suo staff. Il sistema informativo che è stato attivato,

consente di monitorare gli oneri ed i proventi direttamente imputabili a convegni e

Nell’ambito della misurazione dell’efficienza dell’organizzazione è importante

utare anche le performance del Consiglio ed anche dei singoli Consiglieri esposte

nelle tabelle seguenti.

PERFORMANCE DEL CONSIGLIO

Numero Consigli anno 2008

Totale presenze teoriche

Totale presenze effettive

Presenza media Consiglieri

Numero delibere adottate

N° medio delibere per Consiglio

I dati consuntivi di sintesi del Consiglio dimostrano una costante ed assidua

presenza dei Consiglieri alle riunioni ed una notevole mole di lavoro svolto,

rappresentato dalle duecentoventisei delibere.

Consigliere

Coppola Achille

Miele Bruno

Moretta Vincenzo

Tuccillo Antonio

Cappabianca Roberto

Condurro Francesco

Corciulo Maurizio

Costanzo Antonio

De Angelis Giampiero

Fedele Aurelio

Nasti Marilena

Palma Salvatore

Ragosta Tonino

Saggese Michele

Tramontano Salvatore

PERFORMANCE DEI CONSIGLIERI

Consigliere Assenze

0

0

0

1

1

2

2

2

Tramontano Salvatore 2

Cappabianca Roberto 3

3

4

Condurro Francesco 5

De Angelis Giampiero 5

6

PERFORMANCE DEI CONSIGLIERI

75

CAPIT

OLO T

ERZO

La

va

luta

zion

e d

elle

pe

rfo

rman

ce.

Proseguendo nella disamina dei risultati ottenuti nella gestione organizzativa

line dei servizi istituzionali che ha consentito

l’Ordine di potenziare il sistema di controllo interno, migliorando l’efficacia e

icienza delle attività del suo staff. Il sistema informativo che è stato attivato,

consente di monitorare gli oneri ed i proventi direttamente imputabili a convegni e

Nell’ambito della misurazione dell’efficienza dell’organizzazione è importante

utare anche le performance del Consiglio ed anche dei singoli Consiglieri esposte

19

285

245

85,96%

226

11,9

I dati consuntivi di sintesi del Consiglio dimostrano una costante ed assidua

presenza dei Consiglieri alle riunioni ed una notevole mole di lavoro svolto,

Consigliere % presenza

100,00%

89,47%

100,00%

94,74%

Cappabianca Roberto 84,21%

Condurro Francesco 73,68%

94,74%

66,67%

De Angelis Giampiero 73,68%

84,21%

100,00%

89,47%

78,95%

89,47%

Tramontano Salvatore 87,50%

PERFORMANCE DEI CONSIGLIERI

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76

CAPIT

OLO T

ERZO

La

va

luta

zion

e d

elle

pe

rfo

rman

ce.

Nel duemilaotto, per quanto attiene alla logistica ed al sistema informativo, è

stato compiuto un notevole sforzo per consentire l’archiviazione ottica dei documenti

in entrata ed in un uscita con la definizione di un protocollo

E’ stata attivata la gestione informatizzata centralizzata dei documenti prodotti da

tutti gli organi dell’Ente (archiviati in formato elettronico sul server dell’Ordine, con

la previsione che la stesura finale sia firmata digitalmente per

modifiche).

L’Ordine ha dato attuazione agli adempimenti per la messa in sicurezza della sede

e per la valutazione delle misure generali per la protezione della salute e della

sicurezza dei lavoratori.

Per quanto riguarda le attività “non

l’anno in cui sono state prese importanti decisioni circa l’attivazione di forme di

collaborazione con enti territoriali, sia comunali sia regionali. È stato, inoltre,

il bando di gara per i servizi di pulizia delle due sedi ed è stato definito

programma di manutenzione periodica.

BILANCIO SOCIALE

Nel duemilaotto, per quanto attiene alla logistica ed al sistema informativo, è

stato compiuto un notevole sforzo per consentire l’archiviazione ottica dei documenti

in entrata ed in un uscita con la definizione di un protocollo unificato.

E’ stata attivata la gestione informatizzata centralizzata dei documenti prodotti da

tutti gli organi dell’Ente (archiviati in formato elettronico sul server dell’Ordine, con

la previsione che la stesura finale sia firmata digitalmente per evitare successive

L’Ordine ha dato attuazione agli adempimenti per la messa in sicurezza della sede

e per la valutazione delle misure generali per la protezione della salute e della

uanto riguarda le attività “non core” dell’Ordine, il duemilaotto è stato

l’anno in cui sono state prese importanti decisioni circa l’attivazione di forme di

collaborazione con enti territoriali, sia comunali sia regionali. È stato, inoltre,

il bando di gara per i servizi di pulizia delle due sedi ed è stato definito

programma di manutenzione periodica.

OCIALE 2008

Nel duemilaotto, per quanto attiene alla logistica ed al sistema informativo, è

stato compiuto un notevole sforzo per consentire l’archiviazione ottica dei documenti

E’ stata attivata la gestione informatizzata centralizzata dei documenti prodotti da

tutti gli organi dell’Ente (archiviati in formato elettronico sul server dell’Ordine, con

evitare successive

L’Ordine ha dato attuazione agli adempimenti per la messa in sicurezza della sede

e per la valutazione delle misure generali per la protezione della salute e della

core” dell’Ordine, il duemilaotto è stato

l’anno in cui sono state prese importanti decisioni circa l’attivazione di forme di

collaborazione con enti territoriali, sia comunali sia regionali. È stato, inoltre, redatto

il bando di gara per i servizi di pulizia delle due sedi ed è stato definito un

…la

collaborazione

con le realtà

locali…

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CAPITOLO QUARTO

LA RICLASSIFICAZIONE DEI PROSPETTI CONTABILI

SOMMARIO: 1. La logica della riclassificazione dei prospetti contabili. – 2. Lo stato

patrimoniale. – 3. Il rendiconto della gestione.

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BILANCIO SOCIALE 2008 79

CAPITOLO QUARTO

La

ric

lass

ifica

zio

ne d

ei p

rosp

etti c

onta

bili.

���� LA LOGICA DELLA RICLASSIFICAZIONE

DEI PROSPETTI CONTABILI

Il bilancio d’esercizio inerente al periodo amministrativo duemilaotto,

regolarmente approvato dall’assemblea dell’Ordine, è composto da tre prospetti

contabili - lo Stato Patrimoniale, il Conto economico, il Rendiconto Finanziario – e

dalla nota integrativa.

Per le finalità del bilancio sociale, volto a favorire l’accountability e il chiaro e

trasparente scambio di informazioni fra l’azienda e gli stakeholders, appare

opportuno operare una riclassificazione dei due documenti raffiguranti la situazione

patrimoniale e l’andamento reddituale dell’organizzazione.

Gli schemi contabili previsti dal codice civile per l’elaborazione del bilancio di

fine periodo delle imprese non risultano, infatti, idonei a permettere l’interpretazione

dei circuiti gestionali delle aziende non profit, come l’Ordine dei Dottori

Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli.

In sede assembleare, onde compensare questa

carenza informativa, è stato analizzato anche il grado

di raggiungimento degli obiettivi previsti in sede di

programmazione.

Si ritiene, però, opportuno proporre la riclassificazione dei due documenti in

funzione degli schemi di bilancio approvati nella prima raccomandazione contabile -

Documento di presentazione di un sistema rappresentativo dei risultati di sintesi delle

aziende non profit – elaborata nel duemiladue dall’apposita Commissione insediata

presso il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e considerata, ormai, un

punto costante di riferimento per il mondo delle organizzazioni senza fine di lucro.

Si vuole, in tal modo, evidenziare in particolare il contributo offerto dalle varie

aree gestionali al processo di formazione del risultato economico di periodo.

…la

riclassificazione

consente di

evidenziare il

contributo offerto

dalle varie aree

gestionali…

…un’opportuna

riclassificazione

dei prospetti

contabili…

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80 BILANCIO SOCIALE 2008

CAPITOLO QUARTO

La

ric

lass

ifica

zio

ne d

ei p

rosp

etti c

onta

bili.

Il rendiconto di gestione, elaborato a sezioni divise e contrapposte, permette di

evidenziare, anche a livello contabile, l’evoluzione degli oneri e dei proventi delle

principali attività istituzionali, raggruppabili nelle due classi della gestione dell’albo

e dei rapporti con gli iscritti e della formazione professionale e delle interpretazioni

tecniche, e di evidenziare separatamente la dinamica dei componenti negativi inerenti

alle attività di supporto – gestione della logistica e del personale.

Ma l’aspetto più rilevante è la evidenziazione della reale dimensione economica

delle attività gestionali poste in essere dall’azienda. Questo processo passa,

inevitabilmente, attraverso la rilevazione dei contributi specializzati offerti

gratuitamente dai Consiglieri e dagli iscritti, nello svolgimento delle operazioni di

partecipazione alla vita dell’Ordine, allo sviluppo delle attività del Consiglio e delle

Commissioni.

La rilevazione delle liberalità va naturalmente operata per i servizi che richiedono

una preparazione specializzata, forniti da individui in possesso di tale preparazione,

in modo coerente con le indicazioni fornite dai principi contabili americani, inglesi,

australiani, canadesi e con i criteri indicati dalla Raccomandazione Contabile due,

elaborata dalla stessa Commissione Cndc su citata1.

Essa, pur non alterando il valore assoluto del risultato economico di periodo,

poiché si registra anche la contemporanea imputazione degli oneri sostenuti

dall’azienda per l’utilizzo dei servizi gratuitamente offerti, permette di valutare in

modo più veritiero la complessiva dimensione economica dell’attività aziendale.

1 Sul tema si vedano: FASB, Statement of Financial Accounting Standards n. 116, Accounting for Contribution Received and Contributions Made, Fasb, Norwalk, 1993; CNCC, Guide de Controle des Commissaires aux Comptes - Les controles dans les associations, Cncc, 1996; WESTWOOD M., MACKENZIE A., IASC G4, Accounting by recipients for non-reciprocal transfers, excluding contributions by owners: their definition, recognition and measurement, Fasb, Norwalk, 1999; CHARITY COMMISSION FOR ENGLAND AND WALES, Accounting and Reporting by Charities,Statement of Recommended Practice (Revised 2000), London, 2000, CNDC, La valutazione e l’iscrizione delle liberalità nel bilancio d’esercizio delle aziende non profit, Cndc, 2002;, UIG, AARF, Accounting for contributions of, or contributions for the acquisition of non current assets, Aarf, Caufield Victoria, 1996; CNREI, Criteri di rilevazione, valutazione e rappresentazione di donazioni, legati ed ed altre erogazioni liberali per enti non profit, Cnrei, 2002, CICA, Not-for-Profit Organizations: Contributions-revenue recognition,, Cica handbook, Section 4410, Cica 1995.

…evidenziazione

della reale

dimensione

economica delle

attività

gestionali…

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L’attività professionale di gestione offerta dai consiglieri che partecipano alle

riunioni dell’organo collegiale, intervengono nelle Commissioni istituzionali ed in

quelle di studio, appare un tassello fondamentale, in assenza del quale l’azienda non

potrebbe svolgere la sua attività operativa.

L’opera gratuitamente erogata dagli esperti che partecipano alle Commissioni – la

rilevazione si limita a rilevare l’opera dei presidenti per rispettare il criterio

dell’attendibilità della misurazione e della rilevanza della competenza specialistica –

nonché dai relatori che intervengono, sempre senza percepire un compenso, nello

svolgimento dei Convegni e dei Seminari, non può, allo stesso modo, essere

trascurata contabilmente.

L’Ordine non potrebbe svolgere le proprie attività istituzionali senza l’apporto

positivo di queste liberalità: come funzionerebbe la commissione disciplina? Come si

svolgerebbero i seminari ed i convegni? Come si completerebbe l’offerta formativa?

Si dovrebbero acquisire all’esterno le professionalità necessario sostenendo i relativi

oneri.

La mancata rilevazione delle liberalità non monetarie, che contribuiscono,

assieme alle quote associative, alle sponsorizzazioni ed ai contributi per i corsi di

formazione, ad alimentare i componenti positivi del risultato economico del

duemilaotto, non consente di percepire il valore delle risorse effettivamente attratte

con lo svolgimento delle operazioni aziendali.

La contemporanea assenza di questi oneri nel rendiconto della gestione – si ripete

di quelli connessi con la misurazione delle liberalità che rispettano i requisiti previsti

dai principi contabili nazionali ed internazionali in materia, ovvero attendibilità della

misurazione, competenza specialistica e necessità operativa – non permette di

valutare l’efficienza delle aree di gestione inerenti ad alcune attività istituzionali,

quali la formazione, l’interpretazione tecnica di norma, l’esercizio del potere

disciplinare.

Nella elaborazione dello Stato Patrimoniale, rispetto a quello approvato in sede

assembleare, sono state effettuate le seguenti riclassificazioni:

…la mancata

rilevazione delle

liberalità non

monetarie inficia la

valutazione di

efficienza delle aree

gestionali…

…la competenza la

conoscenza e

l’esperienza a

servizio

dell’azienda…

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a) sono state esplicitate le voci crediti e debiti verso iscritti e verso Consiglio

Nazionale;

b) è stata esplicitata la natura non vincolata del Patrimonio;

c) il fondo svalutazione crediti verso iscritti è stato imputato a diretta riduzione

dei crediti iscritti nell’attivo, stornandolo dalla posta dei fondi rischi ed oneri;

d) il fondo imprevisti, frutto dell’accantonamento di Euro 30.000,00 operato nel

duemilaotto, è stato riportato nel Patrimonio Netto liberamente disponibile,

non potendo il relativo onere esser considerato un componente negativo di

competenza del periodo nell’ottica delle aziende non profit.

Nell’elaborazione del Rendiconto della gestione sono state operate le seguenti

imputazioni:

a) sono state raggruppate le attività istituzionali attorno a due macroclassi:

gestione albo, che sintetizza la dinamica economia delle attività di tenuta

dell’albo, di advocacy e di sviluppo della qualità degli studi, e formazione e

studi, che identifica gli oneri ed i proventi delle operazioni di interpretazione

e studi, professionisti in rete, recruiting e education;

b) gli importi corrisposti dagli iscritti a titolo di diritto annuale sono stati

suddivisi in eguale misura fra i proventi delle due macroaree; gli altri

proventi sono stati imputati all’area gestionale cui si riferiscono;

c) a ciascuna macroarea sono stati imputati gli oneri direttamente sostenuti per

lo svolgimento di quelle attività e la metà del valore dei costi di logistica e

sicurezza (canoni di locazione, servizi elettrici e telefonici, manutenzione ..);

l’onere del personale dipendente è stato imputato nella misura dell’ottanta per

cento all’area tenuta dell’albo; l’onere del canone di locazione della sede del

centro direzionale è stato imputato per l’ottanta per cento all’area formazione.

… le

riclassificazioni

effettuate allo Stato

Patrimoniale…

… le

riclassificazioni

effettuate al

Rendiconto della

Gestione…

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d) sono stati valutati ed imputati i proventi e gli oneri connessi con le ore offerte

dai Consiglieri per lo svolgimento delle seguenti funzioni: Consigli

dell’Ordine – Commissioni Istituzionali;

e) sono stati valutati ed imputati i proventi e gli oneri connessi con le ore offerte

dai Presidenti di Commissione per lo

svolgimento delle funzioni relative alla

direzione delle Commissioni di Studio;

f) sono stati valutati ed imputati i proventi e gli

oneri connessi con le ore offerte dagli esperti intervenuti senza compenso ai

convegni ed ai seminari organizzati;

g) l’accantonamento per rischi imprevisti è stato omesso, per le motivazioni di

cui sopra.

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���� LO STATO PATRIMONIALE

31/12/2008 31/12/2007Va

B IMMOBILIZZAZIONI

B.I IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI3) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione opere dell'ing. 21.100 25.9624) Altre 154.136 176.021

175.236 201.983

B.II IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI3) Attrezzatura industriali e commerciali 27.274 5.3324) Altri beni 69.733 108.430

97.007 113.762

B.IIIIMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE1) Partecipazioni

d) verso altri 25.000 15.000

25.000 15.000

297.243 330.745

C ATTIVO CIRCOLANTE

C.IICREDITI CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI1) Crediti verso clienti 8.400 15.623

4-bis) Crediti tributari 15.748 14.3875) Crediti verso altri 135.594 952.7766) Crediti verso iscritti 203.1727) Crediti verso Consiglio Nazionale 265.591

628.505 982.786

C.IV

1) Depositi bancari e postali 472.850 483.5093) Denaro e valori in cassa 908 1.178

473.758 484.687

1.102.263 1.467.473

D 1.629 2.173

1.401.135 1.800.391

DISPONIBILITA' LIQUIDE

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI

CREDITI CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI

DISPONIBILITA' LIQUIDE

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

BILANCIO AL 31/12/2008

STATO PATRIMONIALE(In Euro)

ATTIVO

TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE

RISCONTI ATTIVI

TOTALE ATTIVO

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI NAPOLI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI NAPOLI

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31/12/2008 31/12/2007Va

A PATRIMONIO NETTO LIBERO

I 300.549 425.205IX 154.481 -124.656

455.030 300.549

B FONDI PER RISCHI ED ONERI3) Altri 0 225.775

0 225.775

198.680 184.795

D DEBITI

4) 54.244 95.0987) 157.575 147.839

12) 25.064 28.83413) 10.832 11.64414) 59.614 649.64415) 307.054

614.383 933.059

E 133.042 156.213

1.401.135 1.800.391

BILANCIO AL 31/12/2008

STATO PATRIMONIALE(In Euro)

PASSIVO

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI NAPOLI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI NAPOLI

Avanzo economico dell'esercizioTOTALE PATRIMONIO NETTO

C TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI

TOTALE PASSIVO

RATEI E RISCONTI PASSIVI

TOTALE DEBITIDebiti v/Consiglio Nazionale

Residuo patrimoniale netto

Debiti verso bancheDebiti verso fornitoriDebiti tributariDebiti verso istituti di previdenza e sicurezza socialeDebiti v/altri

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���� IL RENDICONTO DELLA GESTIONE

RENDICONTO DELLA GESTIONE

AL 31 DICEMBRE 2008

ONERI Valori PROVENTI Valori

1) Oneri da attività istituzionali di tenuta albo 1) Proventi da attività istituzionali tenuta albo

1.1) Personale 286.925,60 1.1) Diritto annuale 568.020,00 1.2) Servizi gratuiti Consiglieri 63.600,00 1.2) Registro praticanti 91.710,55 1.3) Servizi generali 243.473,43 1.3) Tassazione parcelle 26.408,78 1.4) Godimento beni di terzi 50.516,74 1.4) Certificati e tessere 6.570,00 1.5) Ammortamenti e svalutazioni 48.131,00 1.5) Diritti di segreteria 2.005,00 1.6) Oneri diversi di gestione 6.234,00 1.6) Liberalità Consiglieri 63.600,00

Totale Oneri 698.880,77 Totale Proventi 758.314,33

2) Oneri da attività istituzionali di formazione e studi 2) Proventi da attività istituzionali di formazione e studi

2.1) Personale 71.731,40 2.1) Diritto annuale 568.020,00 2.2) Servizi gratuiti Consiglieri 35.525,00 2.2) Corsi e scuola formazione 118.396,99 2.3) Servizi gratuiti Presidenti di Commiss. 81.600,00 2,3) Contributi di terzi 105.388,00 2.4) Servizi gratuiti relatori 110.850,00 2.4) Liberalità Consiglieri, Presidenti, Relatori 227.975,00 2.5) Servizi generali 119.050,57 2.5) Altri 52.852,68 2.6) Servizi formazione e convegni 207.989,00 2.7) Godimento beni di terzi 176.259,26 2.8) Ammortamenti e svalutazioni 48.131,00 2.9) Oneri diversi di gestione 6.234,00

Totale Oneri 857.370,23 Totale Proventi 1.072.632,67

4) Oneri finanziari e patrimoniali 4) Proventi finanziari e patrimoniali4.1) Su prestiti bancari 5.122,00 4.1) Da depositi bancari 16.846,00

Totale Oneri 5.122,00 Totale Proventi 16.846,00

5) Oneri straordinari 5) Proventi straordinari5.1) Gestione residui 123.434,00 5.1) Gestione residui 32.715,00

Totale Oneri 123.434,00 Totale Proventi 32.715,00

6) Oneri per imposte6.1) Irap ed Ires 41.220,00

Totale Oneri 41.220,00

Risultato gestionale positivo 154.481,00

Totale 1.880.508,00 Totale 1.880.508,00

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI NAPOLI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI NAPOLI

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CAPITOLO QUINTO

LA QUALITÀ PERCEPITA E

IL QUESTIONARIO SUL BILANCIO SOCIALE

SOMMARIO: 1. La qualità percepita dagli iscritti. – Il questionario sul Bilancio

Sociale.

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���� LA QUALITÁ PERCEPITA DAGLI ISCRITTI

L’Ordine è orientato verso un’ottica di miglioramento continuo e di sviluppo e la

soddisfazione dell’iscritto non può per l’organizzazione costituire un evento

sporadico.

Il monitoraggio costante della qualità percepita dai professionisti consente di

capire e interpretare efficacemente l’evoluzione dei bisogni del contesto socio-

economico di riferimento e di tenere sotto controllo nel tempo la capacità dei servizi

di rispondere adeguatamente a tali sollecitazioni.

L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili del Circondario

Tribunale di Napoli attraverso una convenzione con il Dipartimento di Ingegneria

Elettrica della Facoltà di Ingegneria, Università degli studi di Napoli Federico II, ha

promosso, per la seconda volta, un’indagine volta alla misurazione del livello di

soddisfazione dell’utenza.

L’analisi è stata condotta con il “metodo Servqual” che prevede la progettazione

e realizzazione di un semplice questionario suddiviso in due sezioni, una rivolta alle

aspettative ed un’altra alle percezioni del servizio offerto.

L’indice di misurazione della qualità del servizio è rappresentato dallo

scostamento tra aspettative e percezioni in modo da agire per ridurre i difetti e

migliorarne il livello.

L’indagine è stata effettuata sulla totalità dei soggetti fruitori dei servizi

dell’Ordine: gli Iscritti all’Albo unico, i tirocinanti ed altri utenti.

…miglioramento

della qualità dei

servizi offerti …

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L’indagine è stata realizzata in tre fasi:

1. realizzazione dell’indagine preliminare per raccogliere dati e informazioni di

partenza riguardanti i servizi offerti dall’Ordine e definire meglio i confini

delle problematiche oggetto di indagine: in questa fase si fa ricorso a

strumenti di ricerca qualitativi allo scopo di individuare le dimensioni di

qualità da prendere in considerazione per riformulare le domande del

questionario, già redatto nel duemilasei per la prima indagine per conto

dell’Ordine;

2. raccolta dei dati: in questa fase si procede alla costruzione dello strumento di

indagine, ovvero il questionario e alla successiva somministrazione mediante

posta elettronica, con questionari auto compilativi e la distribuzione di copie

cartacee.

3. elaborazione e interpretazione dei risultati: in questa ultima fase, invece, si

procede all’elaborazione dei dati e successivamente all’interpretazione di essi

allo scopo di evidenziare punti di forza sui cui attuare strategie di

mantenimento e punti di debolezza dove, invece, indirizzare azioni di

miglioramento del servizio.

Il giudizio dell’ iscritto sul suo grado di soddisfazione e, quindi, di valutazione

della qualità del servizio, è stato reso in una forma più semplice, vale a dire sulla

base di un’unica valutazione che gli chiede di indicare il suo livello di soddisfazione

per il servizio ricevuto.

Il grafico seguente mostra la media delle percezioni degli iscritti circa la qualità

dei servizi offerte dall’Ordine.

E’ stata utilizzata una scala di valori che va da uno (totalmente in disaccordo) a

sette (totalmente in accordo). Per semplificare l’analisi si è deciso di raggruppare i

giudizi in tre classi:

valutazione da 1 a 3 (maggiore disaccordo da parte degli iscritti)

…le tre fasi

dell’indagine

sulla qualità …

…il

questionario

semplice,

snello e diretto

…a ciascun

iscritto viene

chiesto di

esprimere un

giudizio chiaro e

diretto…

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valutazione pari a 4 (indecisione nella risposta da parte degli iscritti)

valutazione da 5 a 7 (maggiore accordo da parte degli iscritti)

Da quest’analisi emerge chiaramente una maggioranza netta di giudizi positivi,

considerando che la classe di valutazione “5,6,7” ha una percentuale del 63.58%.

Volendo considerare le classi di valutazione si è in grado di dire che c’è stata una

rispondenza massima per le percezioni inerenti all’aspetto della sede di Piazza dei

Martiri; la rispondenza minima, invece, riguarda un aspetto dell’accessibilità legato

alla domanda sul praticantato, probabilmente perché non tutti conoscono le nuove

procedure di domanda e corsi per praticanti. Soddisfazione massima è stata espressa,

anche nell’erogazione dei nuovi servizi da parte del Consiglio dell’Ordine.

Non mancano, però opinioni negative. E’ stato, infatti, espresso livello minimo di

soddisfazione per l’ accoglienza della sede del Centro Direzionale, per l’utilizzo

della members area del sito web, per le modalità di iscrizione agli eventi formativi

promossi dall’Ordine.

C’è stata, infine, una platea di intervistati ai quali l’aspetto sottoposto a

valutazione è risultato del tutto indifferente, in quanto hanno percepito l’inefficacia

della comunicazione degli eventi formativi promossi dall’Ordine.

MEDIA PERCEZIONI

18,99%15,36%

63,56%

2,81%

0,00%

10,00%

20,00%

30,00%

40,00%

50,00%

60,00%

70,00%

1,2,3 4 5,6,7 NR

…i risultati

dell’indagine sul

grado di

soddisfazione

degli iscritti…

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���� IL QUESTIONARIO SUL BILANCIO SOCIALE

Il questionario proposto agli iscritti è stato strutturato in maniera chiara e snella,

con domande dirette e sintetiche. Ciascun iscritto può

compilarlo ed inviarlo all’Ordine tramite posta elettronica,

fax oppure consegnarlo a mano presso la segreteria.

Lo scopo del questionario è quello di ottenere risultati

sempre più significativi sia per il miglioramento qualitativo di uno strumento

essenziale di comunicazione sia per la elaborazione delle future edizioni del bilancio

sociale.

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Il questionario compilato andrà inviato a: ODCEC - Piazza dei Martiri, 30 - 80121 Napoli; al numero di fax: 0812400335; all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]

QUESTIONARIO SULLA VALUTAZIONE DEL BILANCIO SOCIALE Gentile Lettore, Le chiediamo pochi minuti del Suo tempo per conoscere la Sua opinione su alcuni aspetti del Bilancio Sociale 2008 dell’ Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Napoli. Le osservazioni che ci perverranno saranno importanti stimoli per migliorare la prossima edizione di questo documento. A quale gruppo di stakeholders appartiene?

� Iscritti � Consiglieri � Dipendenti

� Praticanti � Collettività � Pubblica Amministrazione

Come valuta il Bilancio Sociale?

Ottimo � Buono � Discreto � Sufficiente � Insufficiente �

Identità � � � � �

Rendiconto � � � � �

Rapporto sulle attività svolte � � � � �

Relazione di scambio sociale e dialogo con gli stakeholders � � � � �

Livello di comprensibilità � � � � �

Completezza delle informazioni � � � � �

Livello di interesse suscitato � � � � �

Chiarezza espositiva � � � � �

Chiarezza grafica � � � � �

Efficacia della comunicazione � � � � �

Verificabilità dei contenuti � � � � � Quali aspetti ritiene più interessanti?

� Economici � Etico-Sociali � Ambientali

Commenti e suggerimenti ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili

Circondario Tribunale di Napoli

Piazza dei Martiri, 30 80121 Napoli

tel. 081/7643787 pbx fax. 081/2400335

Centro Direzionale Is. E/1

80143 Napoli tel. 081/5628115 fax. 081/5628211

[email protected]