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Emorragia nelpolitrauma
dott. Matteo DeRoberto
U.O. Medicinad’Urgenza
A.O.U. OO.RR.S.Giovanni di Dio eRuggi D’Aragona
Salerno
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5 milioni di persone muoiono ogni anno nelmondo per traumi (10% di tutti i decessi
registrati- W.H.O)
Il trauma è la prima causa di morte nellafascia di età < 30 anni nel mondo occidentale
L’emorragia è una delle principali cause dimorte nei traumatizzati
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L’emorragia massiva si colloca al secondoposto come causa di morte trauma correlatain ambiente extraospedaliero e al primoposto nella fase precoce di ospedalizzazione
La sopravvivenza è fortemente condizionatadalla precocità della diagnosi e da unadeguato trattamento che deve essereattivato rapidamente
GOLDEN HOURGOLDEN HOUR
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Rapida identificazione della fonteemorragica
Minimizzare la perdite ematiche Garantire la perfusione tissutale
Assicurare la stabilità emodinamica Prevenire la coagulopatia
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Circa un terzo dei pazienti con graveemorragia post-traumatica all’ arrivo in
ospedale si presenta con una coagulopatia.
Questi pazienti hanno una significativaaumentata incidenza di Multiple Organ
Failure e di morte.
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La coagulopatia precoce da trauma è unacondizione multifattoriale determinata da:
Acidemia Ipotermia
Emodiluizione Ipoperfusione
Consumo dei fattori della coagulazione
Preconditions of hemostasis in trauma: a review. The influence ofacidosis, hypocalcemia, anemia, and hypothermia on functionalhemostasis in trauma.
Lier H. et Al. J Trauma. 2008;65:951–960.
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Ridurre i tempi tra il trauma el’intervento.
Utilizzo di lacci al fine di ridurresanguinamenti esterni dagli arti.
Valutazione della gravità dell’evento(circostanze,presentazione, inizialerisposta ai fluidi).
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Classe I Classe II Classe III Classe IV
Perdita di sangue (ml) Sino a 750 750-1500 1500-2000 2000
% di volume circolanteperso
Sino al 15 % 15-30% 30-40% >40%
Frequenza cardiaca 100 >120 >140
Pressione Arteriosa Normale Normale Ridotta Ridotta
Presione arteriosa diff(mmHg)
Normale o > Ridotta Ridotta Ridotta
Frequenza respiratoria 14-20 20-30 30-15 >35
Diuresi 30 20-30 5-15 Anuria
Stato neurologico Lieve ansia Ansiamoderata
Ansia econfusione
Confusione eletargia
Infusione di liquidi Cristalloidi Cristalloidi Cristalloidi esangue
Cristalloidi esangue
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RAPIDRESPONSE
TRANSIENTRESPONSE
MINIMAL or NORESPONSE
Vital signs Return tonormal
Transientimprovement
Remainabnormal
Estimatedblood loss
Minimal (10-20%)
Moderate andongoing (20-
40%)
Severe >40%
Need for blood Low High High
BloodPreparation
Type andcrossmatch
Type-specific Emergencyblood release
Need foroperative int.
Possibly Likely Highly likely
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È raccomandata la normoventilazione deipazienti a meno che non vi siano segni diimminente erniazione intracerebrale
Ci sono diversi meccanismi che possonogiustificare gli effetti avversi della ipocapnia edella iperventilazione in particolare lavasocostrizione con riduzione del flussoematico cerebrale e della perfusione tissutale
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Identificazione della fonte emorragica: I soggetti con fonte emorragica non
identificata debbono essere dopo l’esameclinico immediatamente sottoposti a :
RX torace e bacino Eco-Fast o DPL Se disponibile esame TC
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Esami di laboratorio per la valutazionedell’entità dell’emorragia:
Non è raccomandata la misurazionedell’Ematocrito.
La determinazione del lattato e del deficitdi basi rappresentano parametri più accuratiper la stima ed il monitoraggio del pazientetraumatizzato con grave emorragia
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All patient in whom lactate levels returned tothe normal range (
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Misurazione dei parametri emocoagulativi INR APTT Fibrinogeno Piastrine La determinazione isolata dell’INR e dell’
APTT non può da sola essere usata perimpostare la terapia emostatica.
Troboelastometria ?
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È raccomandata una infusione di liquidi tale damantenere un target sistolico della pressione tra80 e 100 mm Hg.
Trattamenti più aggressivi sono sconsigliati inquanto favorendo l’aumento della pressioneidrostatica causano una dislocazione dellepiastrine,una diluizione dei fattori dellacoagulazione, e un raffreddamento del paziente .
L’insorgenza della sindrome compartimentaleaddominale è favorita dalla eccessiva e rapidainfusione di liquidi
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Quali Liquidi Infondere : Cristalloidi Soluzioni ipertoniche Colloidi Recenti metanalisi non hanno dimostrato la
presenza di variazioni della mortalità
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There is no evidence from RCTs that resuscitationwith colloids reduces the risk of death, comparedto resuscitation with crystalloids, in patients withtrauma, burns or following surgery. As colloidsare not associated with an improvement insurvival, and as they are more expensive thancrystalloids, it is hard to see how their continueduse in these patients can be justified outside thecontext of RCTs
Perel P, Roberts I, Pearson M. Colloids versus crystalloids for fluid resuscitation in
critically ill patients (Review) The Cochrane Library
2009, Issue 3
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No evidence that hypertonicsolutions are safer or more
efficacious than isotonic solutions
Bunn F, Roberts IG, Tasker R, Trivedi D. Hypertonic versus nearisotonic crystalloid for fluid resuscitation in critically ill patients.Cochrane Database of Systematic Reviews 2004
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L’Ipotermia, definita da una temperaturacorporea < 35°C associandosi, con acidosi,ipotensione e coagulopatia rappresenta unindice prognostico estremamentesfavorevole.
È pertanto raccomandato: Rimuovere gli indumenti bagnati Coprire il paziente Riscaldare l’ambiente Riscaldare i fluidi
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È raccomandato un target emoglobinico tra 7e 9 gr/dl
È raccomandato il monitoraggio del calcioIonizzato durante le trasfusioni massive e laprecoce infusione di CaCl in caso di bassivalori o di alterazioni specifiche del’ECG.
Il calcio è infatti essenziale per lastabilizzazione dei polimeri di fibrina e per lanormale funzionalità delle piastrine
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È raccomandato l’utilizzo precoce di PlasmaFresco Congelato. La dose raccomandata èdi 10-15 ml/Kg
Il successivo uso di Plasma Fresco Congelatosi baserà sul monitoraggio dei parametricoagulativi e sul numero di unità trasfuse.
Tradizionalmente FFP va somministratoquando il PT o il PTT sono 1,5 volte la normao in caso di emotrasfusioni massive.
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Tradizionalmente si infonde 1unità di PFC perogni 4 unità di emazie concentrate trasfuse.
Recentemente studi retrospettivi hannomostrato una più elevata sopravvivenzaquando il rapporto plasma fresco/emazie èrisultato più elevato (2:3; 1:1)
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È raccomandato l’utilizzo di piastrine al finedi mantenere una conta piastrinica intornoa 50000.
Una conta più alta (fino a 100.000) puòessere giustificata in corso di traumimaggiori con varie fonti emorragiche
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È raccomandato l’utilizzo di fibrinogenoconcentrato o di crioprecipitati quandol’emorragia è accompagnata da segnitromboelastometrici di deficit funzionale delfibrinogeno o in caso di documentati livelliplasmatici di fibrinogeno
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È raccomandata in caso di documentataiperfibrinolisi la somministrazione di AcidoTranexamico (10-15 mg/Kg in infusionerapida seguita da una infusione continua di1-5 mgr/h).
La infusione dovrebbe essere monitorata conla Tromboelastometria ed arrestata alcontrollo del sanguinamento
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Non rappresenta un trattamento di primalinea ma va riservato a quei casi in cuil’emorragia persiste nonostante la correttagestione terapeutica.
Va in particolare ricordato che rFVIIa agiscesolo in presenza di un numero sufficiente dipiastrine ed in presenza di condizionifavorevoli di PH e di temperatura corporeaoltre che di livelli normali di calcio ionizzato
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L’utilizzo di concentrati protrombinici è dariservarsi esclusivamente a pazienti intrattamento con anticoagulanti orali
L’utilizzo della Desmopressina può esserevalutato esclusivamente in caso dimicrosanguinamento refrattario(generalmente individui in trattamento conASA)
Non è raccomandato l’uso di Antitrombina III.