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1 Provincia di Viterbo Provincia di Viterbo Assessorato alla Formazione Assessorato alla Formazione Professionale: Professionale: 1. 1. Analisi dei Fabbisogni del Analisi dei Fabbisogni del Settore della Formazione Settore della Formazione Professionale nella FaD Professionale nella FaD 2. 2. Ipotesi progettuali Ipotesi progettuali Stage per Corso E-FORM Stage per Corso E-FORM Formazione per Formatori Formazione per Formatori in ambiente e-learning in ambiente e-learning Provincia di Provincia di Grosseto Grosseto Stagista: Ing. Domenico Capano Stagista: Ing. Domenico Capano Tutor aziendale: Dott. Alessandro Serafini Tutor aziendale: Dott. Alessandro Serafini Assessore F.P.: Dott. Giuseppe Picchiarelli Assessore F.P.: Dott. Giuseppe Picchiarelli

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Aggiornamento di alcuni segmenti della Formazione Professionale della Provincia di Viterbo attraverso implementazione della FaD con metodiche E-Learning e Blended Learning based 1. Analisi dei Fabbisogni del Settore della Formazione Professionale nella FaD 2. Ipotesi progettuali

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Provincia di ViterboProvincia di Viterbo Assessorato alla Formazione Assessorato alla Formazione

Professionale:Professionale:

1.1. Analisi dei Fabbisogni del Settore Analisi dei Fabbisogni del Settore della Formazione Professionale della Formazione Professionale

nella FaDnella FaD2.2. Ipotesi progettuali Ipotesi progettuali

Stage per Corso E-FORM Stage per Corso E-FORM Formazione per Formatori Formazione per Formatori

in ambiente e-learningin ambiente e-learning

Provincia di Provincia di GrossetoGrosseto

Stagista: Ing. Domenico Capano Stagista: Ing. Domenico Capano Tutor aziendale: Dott. Alessandro SerafiniTutor aziendale: Dott. Alessandro Serafini

Assessore F.P.: Dott. Giuseppe PicchiarelliAssessore F.P.: Dott. Giuseppe Picchiarelli

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Fabbisogni FaD nel Settore Fabbisogni FaD nel Settore Formazione Professionale della Provincia di Formazione Professionale della Provincia di

ViterboViterboI tre Bisogni Formativi del Settore F. P. ritenuti prioritari dall’assessorato sono: • 1) I CPFP (Centri Provinciali di Formazione Professionale), dislocati in aree della provincia di Viterbo, sono strutture sotto-utilizzate, non comunicanti fra loro e tecno-didatticamente non più adeguate ai nuovi fabbisogni formativi dell’Utenza.• 2) Parte del personale docente di tutti i CPFP necessita, a detta dei responsabili della didattica, di aggiornarsi su alcune materie d’insegnamento e non d’insegnamento. • 3) All’interno dell’Assessorato alla Formazione Professionale necessita sia un’ottimizzazione della comunicazione fra dirigenti, funzionari e loro collaboratori sia un aggiornamento di parte del Personale su alcune materie, delibere e leggi.

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Definizioni 1/3Definizioni 1/3a) Definizione di intero CPFP• Per intero CPFP intendiamo tutti i Corsi in presenza erogati presso un determinato CPFP.b) Definizione di luogo• Per luogo intendiamo uno o più Corsi in presenza od un intero CPFP erogato/i presso il posto fisico identificato dal nome o dal numero di tal luogo.Quindi con luogo qui intendiamo un “ambiente” che può essere uno o più Corsi in presenza erogato/i all’interno del CPFP od un “ambiente” costituito da tutti i Corsi in presenza erogati nel CPFP. Ad esempio dicendo luogo Viterbo VT1 non intendiamo solo il posto fisico di ubicazione di tale CPFP ma intendiamo un Corso in presenza o tutti i Corsi in presenza (intero CPFP) erogato/i nel posto geografico di ubicazione di tal luogo.

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Definizioni 2/3Definizioni 2/3

c) Definizione di tipologia del luogo• Definiamo come tipologia del luogo la caratteristica tecno-didattica posseduta dal luogo.d) Definizione di Sezione• Definiamo come Sezione l’insieme dei luoghi aventi in comune una determinata tipologia.

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Definizioni 3/3Definizioni 3/3

e) Definizione di Definizione di luogo ad ad “eLearning Praticabile”“eLearning Praticabile”• Un Un luogoluogo si definisce ad “eLearning si definisce ad “eLearning Praticabile” se appartiene ad una Praticabile” se appartiene ad una tipologiatipologia adatta ad implementare la adatta ad implementare la metodologia di insegnamento ed metodologia di insegnamento ed apprendimento eLearning.apprendimento eLearning.f) Definizione di luogo ad “eLearning Non Praticabile”• Un Un luogoluogo si definisce ad “eLearning si definisce ad “eLearning Non Praticabile” se Non Praticabile” se nonnon appartiene ad appartiene ad una una tipologiatipologia adatta ad implementare adatta ad implementare l’eLearning.l’eLearning.

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1/4 Introduzione Analisi dei 1/4 Introduzione Analisi dei Fabbisogni FaDFabbisogni FaD

Nel Settore Formazione Professionale della Nel Settore Formazione Professionale della Provincia di ViterboProvincia di Viterbo

Al fine di soddisfare il punto 1) e Al fine di soddisfare il punto 1) e parte del punto 2) dei Bisogni parte del punto 2) dei Bisogni Formativi, fra i CPFP in questione Formativi, fra i CPFP in questione individueremoindividueremo quei quei luoghiluoghi che che identificheremo come ad identificheremo come ad “E-learning “E-learning Praticabile”Praticabile” e che assieme e che assieme costituiranno quel che chiameremo costituiranno quel che chiameremo Sezione 1).In particolare, selezioneremo per essa In particolare, selezioneremo per essa quei quei Corsi in presenza Corsi in presenza odod interi CPFP interi CPFP che che ci garantiscono un’alta probabilità di ci garantiscono un’alta probabilità di applicazione della metodologia di applicazione della metodologia di formazione in modalità e-Learning poiché formazione in modalità e-Learning poiché già in essi si insegnano materie inerenti già in essi si insegnano materie inerenti l’informatica.l’informatica.

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2/4 Introduzione Analisi dei 2/4 Introduzione Analisi dei Fabbisogni FaDFabbisogni FaD

Nel Settore Formazione Professionale della Nel Settore Formazione Professionale della Provincia di ViterboProvincia di ViterboPer soddisfare la restante parte del punto 2) Per soddisfare la restante parte del punto 2)

dei Bisogni Formativi dei Bisogni Formativi • Individueremo quei Individueremo quei luoghi luoghi che che identificheremo come ad identificheremo come ad “E-Learning Non “E-Learning Non Praticabile”Praticabile” e che insieme costituiranno e che insieme costituiranno quel che chiameremo quel che chiameremo Sezione 2)Sezione 2) [1].. • La La Sezione 2)Sezione 2) si interessa quindi si interessa quindi dell’aggiornamento del personale docente, dell’aggiornamento del personale docente, dei dei luoghiluoghi ad ad “E-Learning “E-Learning NonNon Praticabile” Praticabile”, , ssulle materie di loro insegnamento o non di ulle materie di loro insegnamento o non di

insegnamento.insegnamento. [1] Abbiamo così reso disgiunte fra loro le Sezioni 1) e Sezioni 2), essendo Abbiamo così reso disgiunte fra loro le Sezioni 1) e Sezioni 2), essendo l’aggiornamento di parte del personale docente un fabbisogno formativo di l’aggiornamento di parte del personale docente un fabbisogno formativo di tutti i CPFP, ma noi nella Sezione 1) ci includiamo soltanto quei corsi dei CPFP tutti i CPFP, ma noi nella Sezione 1) ci includiamo soltanto quei corsi dei CPFP od interi CPFP dove l’e-learning è praticabile per gli Allievi (e di conseguenza od interi CPFP dove l’e-learning è praticabile per gli Allievi (e di conseguenza anche per l’aggiornamento dei loro docenti), necessita considerare nella anche per l’aggiornamento dei loro docenti), necessita considerare nella Sezione 2) solo e soltanto quei corsi e/o CPFP esclusi dalla Sezione 1) ossia, Sezione 2) solo e soltanto quei corsi e/o CPFP esclusi dalla Sezione 1) ossia, quei corsi dei CPFP che identificheremo come ad “e-learning Non praticabile” quei corsi dei CPFP che identificheremo come ad “e-learning Non praticabile” intendendo dire Non Praticabile per gli attuali Corsi in presenza erogati agli intendendo dire Non Praticabile per gli attuali Corsi in presenza erogati agli Allievi ma Praticabile per l’aggiornamento dei loro Docenti su materie di Allievi ma Praticabile per l’aggiornamento dei loro Docenti su materie di insegnamento e non di insegnamento.insegnamento e non di insegnamento.

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3/4 Introduzione Analisi dei Fabbisogni FaD3/4 Introduzione Analisi dei Fabbisogni FaD Nel Settore F. P. della Provincia di Viterbo Nel Settore F. P. della Provincia di Viterbo

Attenzione può succedere che in uno stesso Attenzione può succedere che in uno stesso CPFP vi siano CPFP vi siano luoghiluoghi ad “eLearning ad “eLearning Praticabile”Praticabile” e e luoghiluoghi ad ad “eLearning Non “eLearning Non Praticabile”.Praticabile”.• Ad esempio se consideriamo il Ad esempio se consideriamo il CPFP Viterbo VT1CPFP Viterbo VT1: in in esso si svolgono due corsi annuali Meccanica e esso si svolgono due corsi annuali Meccanica e Turismo che assieme consideriamo essere come Turismo che assieme consideriamo essere come luogoluogo a a tipologiatipologia “eLearning Non Praticabile” per gli Allievi “eLearning Non Praticabile” per gli Allievi ma, ad eLearning praticabile per i loro docenti.ma, ad eLearning praticabile per i loro docenti.• Si svolgono anche uno o più corsi con caratteristiche Si svolgono anche uno o più corsi con caratteristiche tecno-didattiche (tecno-didattiche (tipologia luogotipologia luogo) tali che consideriamo ) tali che consideriamo essere un essere un luogoluogo ad “eLearning Praticabile” sia per gli ad “eLearning Praticabile” sia per gli Allievi sia per i loro Docenti.Allievi sia per i loro Docenti.

Vedi Corso in presenza: Vedi Corso in presenza: Operatore amministrativo informaticoOperatore amministrativo informatico che si che si svolge presso un’aula, interna a VITERBO VT1 dotata di un computer per svolge presso un’aula, interna a VITERBO VT1 dotata di un computer per ogni posto. ogni posto. Il Il luogo ha una tipologialuogo ha una tipologia “eLearning Praticabile” e fa parte della Sezione “eLearning Praticabile” e fa parte della Sezione 1).1).

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4/44/4 Introduzione Analisi dei Fabbisogni FaD Introduzione Analisi dei Fabbisogni FaD Nel Settore Formazione Professionale della Provincia di Nel Settore Formazione Professionale della Provincia di

ViterboViterbo

Il punto Il punto 3)3) è disgiunto dai primi due punti e costituirà è disgiunto dai primi due punti e costituirà quel che chiameremo la quel che chiameremo la SezioneSezione 3)3) che tratterà quindi che tratterà quindi sia dell’’ottimizzazione della comunicazione fra sia dell’’ottimizzazione della comunicazione fra dirigenti, funzionari e loro collaboratori sia dirigenti, funzionari e loro collaboratori sia dell’aggiornamento di parte del personale su alcune dell’aggiornamento di parte del personale su alcune materie, delibere e leggi d’interesse all’interno materie, delibere e leggi d’interesse all’interno dell’Assessorato alla Formazione Professionale della dell’Assessorato alla Formazione Professionale della Provincia di Viterbo. Provincia di Viterbo.

Con questa divisione in Sezioni, dei bisogni formativi Con questa divisione in Sezioni, dei bisogni formativi indicatici dalla committenza, abbiamo decomposto il indicatici dalla committenza, abbiamo decomposto il problema generale (progetto) in tre sottoproblemi problema generale (progetto) in tre sottoproblemi (sotto-progetti) disgiunti fra loro dal punto di vista della (sotto-progetti) disgiunti fra loro dal punto di vista della trattabilità progettuale ma sinergicamente congiunti dal trattabilità progettuale ma sinergicamente congiunti dal punto di vista della ottimizzazione degli indici di punto di vista della ottimizzazione degli indici di produttività qualitativa dell’intero settore Formazione produttività qualitativa dell’intero settore Formazione Professionale. Professionale.

Per ogni Sezione sarà implementato il Per ogni Sezione sarà implementato il Blended E-Blended E-LearningLearning oppure oppure l’e-Learningl’e-Learning “puro” secondo il criterio “puro” secondo il criterio (principe ma non soltanto) della maggiore adeguatezza, (principe ma non soltanto) della maggiore adeguatezza, riscontrata, alla concreta realtà che tale Sezione riscontrata, alla concreta realtà che tale Sezione rappresenta.rappresenta.

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Divisione di uno stesso CPFP in Divisione di uno stesso CPFP in luoghi luoghi ad ad “eLearning Praticabile” “eLearning Praticabile” e ade ad “eLearning Non “eLearning Non

Praticabile”Praticabile”

Corso Operatore Aministrativo Informatico; luogo ad “eLearning Praticabile”

CPFP Viterbo VT1

Eventuali altri Corsi ad “eLearning Praticabile”

Corso Meccanico riparatore veicoli a motore e da turismo

Corso Addetto agenzia turistica ed all’assistenza

luogo 1

luogo x

luogo 8

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Tabella 1: individuazione dei Tabella 1: individuazione dei luoghiluoghi ad ad “eLearning Praticabile”“eLearning Praticabile”

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Livello istruzione docenti luoghi ad eLearning Livello istruzione docenti luoghi ad eLearning PraticabilePraticabile

Tabella 2

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Ubicazione geografica dei 7 Ubicazione geografica dei 7 luoghiluoghi di di tipologia eLearning eLearning

PraticabilePraticabile

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Le Tre Sezioni Progettuali Le Tre Sezioni Progettuali FaDFaD

Il progetto sarà ripartito in tre sotto-progetti uno per ogni Sezione corrispondente ai Fabbisogni Formativi FaD del Settore Formazione Professionale della Provincia di Viterbo.

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Analisi deduttiva delle informazioni della Analisi deduttiva delle informazioni della tabella 1 1/2tabella 1 1/2

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Analisi deduttiva delle informazioni della Analisi deduttiva delle informazioni della Tabella 1 2/2Tabella 1 2/2

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Schema di Comunicazione Utenza della Schema di Comunicazione Utenza della Sezione 1) Sezione 1)

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Tabella 5: individuazione dei Tabella 5: individuazione dei luoghiluoghi ad “eLearning ad “eLearning Non Praticabile”Non Praticabile”

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Livello istruzione docenti dei luoghi ad eLearning Livello istruzione docenti dei luoghi ad eLearning Non PraticabileNon Praticabile

Tabella 6

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Questionari sui Fabbisogni Questionari sui Fabbisogni Formativi FaDFormativi FaD

Saranno somministrati tre Questionari, Saranno somministrati tre Questionari, diversi per ciascuna delle tre Sezioni:diversi per ciascuna delle tre Sezioni:

Questionario 1Questionario 1 ad hoc da somministrare ad hoc da somministrare ai docenti di interesse della ai docenti di interesse della Sezione 1)Sezione 1) per completare i campi della per completare i campi della Tabella 2Tabella 2;;

Questionario 2Questionario 2 ad hoc per i docenti di ad hoc per i docenti di interesse della interesse della Sezione 2)Sezione 2) per per completare i campi della completare i campi della Tabella 6Tabella 6;;

Questionario 3Questionario 3 ad hoc per le ad hoc per le PersonePersone all’interno Assessorato alla Formazione all’interno Assessorato alla Formazione Professionale Professionale Sezione3)Sezione3)..

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Schema di Comunicazione Utenza della Schema di Comunicazione Utenza della Sezione 2)Sezione 2)

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Schema di Comunicazione Utenza della Schema di Comunicazione Utenza della Sezione 3) Sezione 3)

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Schema di Comunicazione Utenza delle 3 Schema di Comunicazione Utenza delle 3 SezioniSezioni

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Definizione di Learning Definizione di Learning Point e RetePoint e Rete

I I Learning PointLearning Point sono i sono i luoghiluoghi che hanno che hanno tipologiatipologia ad “eLearning Praticabile” ad “eLearning Praticabile” oppure sono oppure sono luoghiluoghi con con tipologiatipologia ad ad “eLearning Non Praticabile” dotati di (od “eLearning Non Praticabile” dotati di (od in condizione di usare) un’aula tecnologica in condizione di usare) un’aula tecnologica connessa ad Internet.connessa ad Internet.

La La ReteRete è un Insieme di Learning Point, è un Insieme di Learning Point, distribuiti sul territorio della Provincia di distribuiti sul territorio della Provincia di Viterbo ed appartenenti alle Tre Sezioni, Viterbo ed appartenenti alle Tre Sezioni, connessi fra loro attraverso una connessi fra loro attraverso una Piattaforma web-based (accessibile da Piattaforma web-based (accessibile da tutti i protagonisti delle tre Sezioni tutti i protagonisti delle tre Sezioni ognuno con adeguato livello di privilegio).ognuno con adeguato livello di privilegio).

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Chi sono e di cosa si occupano il Chi sono e di cosa si occupano il Gestore di un Learning Point della Gestore di un Learning Point della

ReteReteIl Gestore di un Il Gestore di un Learning PointLearning Point è un docente od un è un docente od un

gruppo di docenti che amministrano il gruppo di docenti che amministrano il luogoluogo corrispondente.corrispondente.

Si occupano di:Si occupano di: Progettare Corsi e-Learning e collocarli online;Progettare Corsi e-Learning e collocarli online; Tenere le lezioni in presenza:Tenere le lezioni in presenza: Addestrare l’Utenza all’uso della comunicazione Addestrare l’Utenza all’uso della comunicazione

didattica attraverso la Piattaforma eLearningdidattica attraverso la Piattaforma eLearning Tutoraggio agli utenti frequentanti il luogoTutoraggio agli utenti frequentanti il luogo Tutoraggio agli Utenti remoti;Tutoraggio agli Utenti remoti; Esercitazioni intermedie onlineEsercitazioni intermedie online Esame Finale in Presenza.Esame Finale in Presenza. Eccetera.Eccetera.

Tutti i docenti dei Learning Point fanno parte del GIC Tutti i docenti dei Learning Point fanno parte del GIC (Gruppo Indirizzo e Coordinamento) collaborando e (Gruppo Indirizzo e Coordinamento) collaborando e cooperando con esso. cooperando con esso.

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Cosa è il GIC e Sue FunzioniCosa è il GIC e Sue FunzioniDefinizione di GIC:Definizione di GIC: Il GIC è il Gruppo di Indirizzo e Coordinamento Il GIC è il Gruppo di Indirizzo e Coordinamento

dell’eLearning che ha sede fisica presso il dell’eLearning che ha sede fisica presso il luogoluogo 0 e 0 e “sede” virtuale in un’area riservata della Piattaforma “sede” virtuale in un’area riservata della Piattaforma Web-based.Web-based.

Chi fa parte del GIC:Chi fa parte del GIC: Fanno parte del GIC tutti i protagonisti (gestori ed altri Fanno parte del GIC tutti i protagonisti (gestori ed altri

docenti) dei Learning Point della Rete Provinciale è docenti) dei Learning Point della Rete Provinciale è quindi, un insieme di persone strutturato in quindi, un insieme di persone strutturato in comitatocomitato ed ed operante nelle Tre Sezioni ai cui vertici vi è il operante nelle Tre Sezioni ai cui vertici vi è il coordinatore provinciale alla Formazione Professionale.coordinatore provinciale alla Formazione Professionale.

Funzioni del GICFunzioni del GIC:: Il GIC detta le linee guida dell’eLearning delle Tre Il GIC detta le linee guida dell’eLearning delle Tre

Sezioni;Sezioni; Si autocoordina al fine di condividere le varie Si autocoordina al fine di condividere le varie

esperienze didattiche e, cooperare al loro esperienze didattiche e, cooperare al loro miglioramento qualitativo;miglioramento qualitativo;

Si interessa inoltre di rendere estensibile e condivisibile Si interessa inoltre di rendere estensibile e condivisibile il contenuto didattico prodotto presso i Learning Point il contenuto didattico prodotto presso i Learning Point ad altre realtà provinciali e regionale e di reperire da ad altre realtà provinciali e regionale e di reperire da esse Contenuti didattici. esse Contenuti didattici.

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Architettura Rete di Learning Point Architettura Rete di Learning Point ProvincialeProvinciale

Corsi Sezione x) si intende i Contenuti didattici di interesse per le Sezione x

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Stage Corso E-FORM Stage Corso E-FORM Provincia di GrossetoProvincia di Grosseto

Formazione per Formatori in ambiente Formazione per Formatori in ambiente e-learninge-learning

Grazie per l’attenzione Grazie per l’attenzione PrestataPrestata

Fine della PresentazioneFine della Presentazione