EG A NE - Associazione Erga Omnes NEWS n. 3 Giugno-Luglio 2016.pdf · peuta in formazione sono...

12
E RGA NEWS la voce dei volontari - n.3 giugno/luglio 2016 cooperazione_solidarietà_diritto allo studio Associazione di volontariato onlus www.erga-omnes.eu La solidarietà e la rete sociale sono i nostri punti di forza - 1 Il posto che cercavo - 2 Erga Omnes: una piccola grande famiglia - 3 Le cure palliative - 4 “Ho un dono e te lo dono”. Quando il volontariato è vita - 5 Terapia Multisistemica in Acqua, Metodo Ippolito-Caputo: finalmente a Chieti - 6 «Nel diventare maturo scoprirai che hai due mani: una per aiutare te stesso, l'altra per aiutare gli altri» - 7 AISM: un impegno a 360° contro la sclerosi multipla - 8 L'incontro di culture: Festa dei Popoli - 9 Perché noi VolontariaMente VolontariAmo - 10 /11 Contattaci - 12 iamo arrivati a tre con questo numero, in fase embrionale ma con una strut- tura sempre più avanzata, grazie ai vari contributi dei nostri volontari, dei simpatizzanti e delle associazioni con le quali collaboriamo con molto pia- cere. Dall’ultimo numero, il bimestrale aprile-maggio, ad oggi, abbiamo organizzato tante altre iniziative: il corso di volontari in cure palliative, gli incontri di cineforum, il laboratorio di fotografia sociale, l’evento di promozione del volonta- riato: “VolontariAMO”, il corso base di PNL, la mostra storica degli europei di calcio e collaborato alla festa dei popoli a Pescara; la maggior parte le trovate in questo nu- mero, che prende una forma di racconto esperienziale, oltre che informativo e di sen- sibilizzazione. Tanti sono i progetti che Erga Omnes ha in cantiere, molti i ragazzi che decidono di fare un’esperienza formativa con la nostra associazione, anche attraverso il nostro proget- to più importante: il C.A.S.A. Centro di Ascolto e Servizi Assistenziali, nato grazie alla sinergia con la Parrocchia San Martino Vescovo, il Comune di Chieti e la Protezione Ci- vile Valtrigno. Un grazie di cuore per questo, i passati ed i futuri numeri va a Mario del CSV di Chieti che ha la pazienza e l’abilità di impostare la grafica ed a Don Sabatino, in questo caso “Don Stampatino”, che porta su carta questo giornale, disponibile anche in formato digitale sul nostro sito web. Buona lettura S in questo numero... Pasquale Elia Presidente dell’Associazione di volontariato onlus Erga Omnes La solidarietà e la rete sociale sono i nostri punti di forza

Transcript of EG A NE - Associazione Erga Omnes NEWS n. 3 Giugno-Luglio 2016.pdf · peuta in formazione sono...

ERGANEWSla voce dei volontari - n.3 giugno/luglio 2016

cooperazione_solidarietà_diritto allo studioAssociazione di volontariato onlus

www.erga-omnes.eu

La solidarietà e la rete sociale

sono i nostri punti di forza - 1

Il posto che cercavo - 2

Erga Omnes: una piccola grande

famiglia - 3

Le cure palliative - 4

“Ho un dono e te lo dono”. Quando il

volontariato è vita - 5

Terapia Mul t is is temica in Acqua,

Metodo Ippolito-Caputo:

finalmente a Chieti - 6

«Nel diventare maturo scoprirai che hai

due mani: una per aiutare te stesso,

l'altra per aiutare gli altri» - 7

AISM: un impegno a 360° contro la

sclerosi multipla - 8

L'incontro di culture:

Festa dei Popoli - 9

Perché noi VolontariaMente

VolontariAmo - 10 /11

Contattaci - 12

iamo arrivati a tre con questo numero, in fase embrionale ma con una strut-tura sempre più avanzata, grazie ai vari contributi dei nostri volontari, deisimpatizzanti e delle associazioni con le quali collaboriamo con molto pia-cere. Dall’ultimo numero, il bimestrale aprile-maggio, ad oggi, abbiamo

organizzato tante altre iniziative: il corso di volontari in cure palliative, gli incontridi cineforum, il laboratorio di fotografia sociale, l’evento di promozione del volonta-riato: “VolontariAMO”, il corso base di PNL, la mostra storica degli europei di calcio e

collaborato alla festa dei popoli a Pescara; la maggior parte le trovate in questo nu-mero, che prende una forma di racconto esperienziale, oltre che informativo e di sen-sibilizzazione.Tanti sono i progetti che Erga Omnes ha in cantiere, molti i ragazzi che decidono di fareun’esperienza formativa con la nostra associazione, anche attraverso il nostro proget-to più importante: il C.A.S.A. Centro di Ascolto e Servizi Assistenziali, nato grazie allasinergia con la Parrocchia San Martino Vescovo, il Comune di Chieti e la Protezione Ci-vile Valtrigno.Un grazie di cuore per questo, i passati ed i futuri numeri va a Mario del CSV di Chietiche ha la pazienza e l’abilità di impostare la grafica ed a Don Sabatino, in questo caso“Don Stampatino”, che porta su carta questo giornale, disponibile anche in formatodigitale sul nostro sito web.

Buona lettura

Sin questo numero...

Pasquale EliaPresidente dell’Associazione

di volontariato onlusErga Omnes

La solidarietà e la rete socialesono i nostri punti di forza

2 ERGANEWS    

Ascolto

ono venuta a conoscenza di Erga Omnes in ma-niera del tutto casuale. Tornata da poco a Chie-ti,ero alla ricerca di un’associazione che si avvi-cinasse il più possibile al mio modo di essere. Tra

i primi risultati della mia ricerca c’era Erga Omnes. Incu-riosita dal nome (dal latino “per tutti”) ho cominciato aleggere sul sito le iniziative ed i corsi e sono rimasta par-ticolarmente colpita dal Centro d’Ascolto e Servizi Assi-stenziali. Ero alla ricerca di un luogo che aiutasse gli altridando spazio ai giovani e lasciando la massima libertà di

espressione, ed ho capito di averlo trovato.Mi sono sentita ben accolta fin da subito e gli operatori mihanno dato modo di vedere con i miei occhi l’impegno chec’era dietro le numerose attività di cui avevo letto. Tuttoè stato coinvolgente e motivante. Essendo una psicotera-peuta in formazione sono arrivata con la voglia di metter-mi alla prova, anche se non sapevo fino a che punto poterchiedere uno spazio. La fiducia con cui i miei colleghi hannocreduto in me mi ha dato l’ulteriore prova di aver trovatoil posto che cercavo. All’interno del C.A.S.A. c’è il servizio di consulenza psico-logica, un servizio orientato alla comprensione e alla de-finizione del problema e alla ricerca di eventuali strategiedi trattamento adeguate. La consulenza si focalizza sullarisoluzione di problematiche dell’utente che ne fa richie-sta e, pertanto, utente e consulente insieme costruisconoe condividono degli obiettivi concreti da raggiungere entro

i limiti di tempo definiti.Le mie prime esperienze di consulenza sono state positi-ve, mi hanno dato modo di mettermi in gioco e allo stes-so tempo mi hanno dato la possibilità di rendermi utile at-traverso la mia professione. Il gruppo di consulenti attivi nel centro mi è apparso moltounito e determinato, con obiettivi chiari da raggiungere.Mi sono inserita senza difficoltà e ho capito chiaramentedi essere affiancata da professioniste preparate con un ba-gaglio di esperienza che condividevano con piacere.

La supervisione della dottoressa Laura Nicolai (psicotera-peuta ad orientamento analitico-transazionale, esperta inconsulenze) è un ulteriore spazio utile ai fini della consu-lenza e del lavoro su noi stessi. Mettersi continuamente indiscussione è forse il modo più giusto di fare questa pro-fessione, e la dottoressa Nicolai ci permette ogni volta diriflettere su dove ci troviamo e su quello che portiamo al-l’interno della stanza di consulenza. Concludendo, ci tengo a ringraziare coloro che hanno messoin piedi tutto questo perché credo che la fiducia nei gio-vani e nelle nuove generazioni sia l’elemento che permet-te la crescita di una comunità.

(M.Gandhi)

Laura ZappitelliPsicologa

IL POSTO CHE CERCAVO

S

La nostra esperienza in Erga Omnes è iniziata gra-zie ad un incontro fortuito con il presidente del-l’associazione, seguita da un passaparola, che ciha spinto a recarci direttamente al C.A.S.A per avere

maggiori informazioni. Siamo subito rimaste colpite dai nume-rosi servizi offerti dal Centro, ma ancor di più dall’impegno edalla dedizione manifestati dagli operatori che ci hanno accol-to. Il loro entusiasmo ci ha coinvolto a tal punto da far nasce-re in noi non solo il desiderio di usufruire di tali servizi, ma didiventare parte attiva di questa magnifica realtà.È così che è iniziata la nostra avventura come operatrici, du-rante la quale la nostra impressione iniziale ha più volte trova-

to conferma. Erga Omnes è, infatti, un’associazione costituitainteramente da giovani che hanno deciso di dedicare parte delloro tempo agli altri, con costanza e impegno, senza ottenerenulla in cambio, se non la gioia e la soddisfazione nel ricevereanche un semplice sorriso da parte di coloro che trovano in ErgaOmnes una risposta alla loro richiesta d’aiuto.Siamo state accolte subito con entusiasmo da parte degli altrimembri dell’associazione, che ci hanno trasmesso il calore chesoltanto una grande famiglia è in grado di dare. Nonostante il nostro cammino sia appena iniziato, abbiamo già

avuto modo di partecipare a diverse iniziative che ci hanno per-messo di conoscerci meglio e ci hanno regalato emozioni moltointense; ci hanno dato modo, inoltre, di imparare a lavorare ingruppo, un gruppo in cui è fondamentale il contributo di ognu-no, dove tutti sono liberi di esprimere le proprie idee, e ci hannofatto capire quanto questa associazione possa rappresentare pernoi un’occasione di crescita a livello personale.Erga Omnes offre ai suoi utenti anche la possibilità di usufrui-re di numerosi corsi di formazione gratuiti, grazie ai quali am-pliamo le nostre conoscenze e acquisiamo una maggiore con-sapevolezza e sicurezza nella gestione del rapporto con gli altri.Infine, questa esperienza ci dà la possibilità di entrare in con-

tatto con una realtà che non sempre è come quella a cui siamoabituati, una realtà costituita da persone meno fortunate, checi porta a riflettere sull’importanza delle reali difficoltà dellavita.Potremmo utilizzare innumerevoli parole per descrivere ErgaOmnes, ma una in particolare esprime al meglio tutto ciò cheessa rappresenta: FAMIGLIA.

Maria Chiara Annetta Francesca Schiavone

3la voce dei volontari

Volontariato

LERGA OMNES: UNA PICCOLA GRANDE FAMIGLIA

4 ERGANEWS    

Corso

LE CURE PALLIATIVEon tutti sanno dell'esistenzadelle cure palliative. Palliativoderiva dalla parola latina "pal-lium" che significa velo, man-

tello, protezione. Le cure palliative sono l'in-

sieme di interventi terapeutici, diagnosticied assistenziali rivolti sia alla persona ma-lata, sia al suo nucleo familiare, finalizzatialla cura attiva e totale dei pazienti la cuimalattia di base non risponde più ai tratta-menti specifici. Lo scopo di tali cure è quel-lo di garantire la migliore qualità di vita delmalato inguaribile, le cure inoltre fornisco-

no al paziente un'assistenza globale, conparticolare attenzione alle necessità medi-che, socio-assistenziali, ma anche agli aspet-ti emotivi psicologici e spirituali. Tali curepossono essere realizzate a domicilio, se il

paziente lo desidera oppure realizzate inospedale e in strutture di ricovero specia-lizzate, chiamate hospice. Tali cure non rin-negano la medicina, ma rivalutano all’in-terno di essa un aspetto umano di ogni formadi assistenza. Ci siamo avvicinate a questo“mondo” grazie ad un corso teorico-praticoper volontari in Cure palliative e di suppor-

to, organizzato dall’associazione abruzzese“Gigi Ghirotti” Onlus in collaborazione conil Comune di Bucchianico e l’Associazione divolontariato onlus Erga Omnes. La forma-zione ha previsto una parte teorica di 12 ore,divisa in 6 lezioni presso il C.a.s.a. Centro diAscolto e Servizi Assistenziali a Chieti Scalo,durante la quale abbiamo affrontato diver-se tematiche (cosa sono nello specifico lecure palliative, presentazione e spiegazio-ne del ruolo del volontario, comunicazioneverbale con il paziente, non verbale ,capa-cità di ascolto, impatto emozionale, lavoroin èquipe, come prendersi cura del malatograve e allettato.). Una parte pratica di 20ore, effettuate nella struttura sociosanita-ria deputata alle cure palliative: la Casa Sol-lievo S. Camillo, a Bucchianico. Durante iltirocinio abbiamo potuto appurare da vici-no che l’obiettivo di queste cure non è la ma-lattia, ma la persona. Il nostro compito èstato quello di aiutarli nelle piccole attivi-tà quotidiane, fungere da tramite tra mala-to e personale medico, Ascoltare e non sem-plicemente “sentire” ciò che la persona malatavoleva esprimere. E’ stato sufficiente esse-re presente anche solo con una condivisio-ne silenziosa, discreta fatta di piccoli gesti,abbracci, attenzioni, valorizzando con loropiccoli istanti di serenità ed allegria. Ciò cheha colpito me e la mia collega sono state lecure e le attenzioni da parte sia delle figureprofessionale che dai diversi volontari nelprendersi cura dei pazienti e soddisfare leloro esigenze. Anche se breve, la settimanadi tirocinio è stata positiva, in quanto ci hapermesso attraverso l’esperienza diretta diosservare l’organizzazione della struttura,le relazioni che ci intrecciano tra le perso-ne, tra il personale e gli ospiti. E come di-rebbe Madre Teresa di Calcutta: “L’Amore siesprime in primo luogo nello stare con qual-cuno piuttosto che nel fare qualcosa per qual-cuno”.Questa esperienza la porteremo nel nostrocuore e con essa tutte le fantastiche perso-ne conosciute.Un grazie particolare è rivolto all’associa-zione Erga Omnes per averci dato la possi-bilità di ampliare le nostre conoscenze inquesto ambito.

Emilia BregliaNatascia Modarelli

N

5la voce dei volontari

Progetti

l Ministero dell'Istruzione, del-l'Università e della Ricerca pro-muove interventi di supportoalla educazione al volontaria-

to come espressione della legalità e dellaconvivenza civile nelle scuole, al fine difavorire negli studenti la costruzione del-l'identità personale e la consapevolezzadi essere titolari di diritti e di doveri; essoriconosce nella partecipazione studente-sca il segno di una scuola moderna, capa-ce di mettere al centro dei suoi obiettivila valorizzazione delle inclinazioni perso-nali di ciascun allievo, di creare, attraver-so il protagonismo dei giovani, le miglio-ri condizioni per un apprendimento efficace.Il Ministero del lavoro e delle politiche so-ciali e, in particolare, la Direzione Gene-rale del terzo settore e della responsabi-

lità sociale delle imprese ha tra le suecompetenze la promozione, lo sviluppo eil sostegno delle attività e dei progettirealizzati dalle organizzazioni del terzosettore, con particolare riferimento agliinterventi delle organizzazioni di volon-tariato, delle associazioni di promozionesociale e delle imprese sociali, nella pro-

spettiva di favorire esperienze di parteci-pazione attiva e strumenti di inclusione ecoesione sociale.La nostra proposta sulla promozione delvolontariato tra i giovani, presentata danoi volontari del C.A.S.A. al Centro di Ser-vizio per il volontariato di Chieti, nascecome necessità di diffondere tra le nuovegenerazioni la cultura e i valori fondantidel donare il proprio tempo a chi ne ha bi-sogno. Il volontariato è in tutte le sueforme e manifestazioni, espressione delvalore della relazione e della condivisio-ne con l'altro. Attraverso di esso è possi-bile mettere in campo le proprie compe-tenze, abilità e valori nel rapporto con lepersone, concedendo una parte del pro-prio essere sottoforma di dono, ma quel-lo che più dà valore al volontariato è tutto

ciò che si riceve nel momento stesso in cuici si rende disponibile all’altro, arric-chendo così la propria esperienza di vita.L’iniziativa “Ho un dono e ve lo dono” in-teressa alcune classi delle scuole secon-darie di II grado di Chieti, all’interno dellequali verranno individuati dei peer che sa-ranno formati con delle specifiche attivi-

tà quali laboratori, circle time, gruppi dicrescita personali. Adottando la metodo-logia della peer education i giovani sele-zionati e formati andranno a formare a lorovolta i propri compagni di classe al fine disviluppare conoscenze, credenze e abili-tà. Essi saranno coinvolti in un’attività disupporto allo studio che si svolgerà pres-so il C.A.S.A. Verranno affiancati nella ge-stione dei compiti con un focus sulle ma-terie in cui hanno incontrato maggioridifficoltà. Verrà individuato il loro meto-do di studio e si lavorerà prevalentemen-te sugli aspetti più critici. Questa propo-sta ha costituito per noi un’occasione dicrescita personale e di condivisione di ideee di pensieri. Il CSV di CHieti, capofila delprogetto, ci ha guidato e supportato nellanostra proposta, dandoci una grande op-

portunità. Fare volontariato significa im-pegnarsi per dare all’altro qualcosa, ma lavera fortuna è quel sorriso che ogni giornoci viene ricambiato.

Giuseppina Rinaldi Raffaella Colamartino

«Ho un dono e te lo dono»

QUANDO IL VOLONTARIATO E’ VITA

I

6 ERGANEWS    

Terapia Multisistemica in AcquaMetodo Ippolito-Caputo: finalmente a Chieti

Per bambini e ragazzi diversamente abili

TMA e Erga OmnesL’associazione si era già interessata e aperta alla terapia indicendonel 2015 una giornata di lavoro sull’autismo al centro CASA, duran-te la quale si è anche presentata ai partecipanti tale terapia.

Cos’è?La TMA Terapia Multisiste-mica in Acqua Metodo Ip-polito-Caputo è una terapiache utilizza l’acqua comeattivatore emozionale, sen-soriale, motorio, capace dispingere il soggetto con di-sturbi della comunicazione,autismo e disturbi genera-lizzati dello sviluppo ad unarelazione significativa. LaTMA è multisistemica per-ché valuta e interviene suidiversi sistemi funzionalidel bambino, ossia sul si-stema relazionale, cogniti-vo , comportamentale, emo-tivo, senso-motorio emotivazionale. La TerapiaMultisistemica in Acqua(T.M.A.) nasce con l’obiet-tivo di inserirsi in un prog-getto riabilitativo globale,che cura in particolar modogli aspetti relazionali, emo-tivi e di integrazione so-ciale.Le tecniche natatorie e le capacità acquisite durante l’interventovengono utilizzate come veicolo raggiungere obiettivi terapeuti-ci e attuare successivamente anche il fondamentale processo disocializzazione ed integrazione con il gruppo dei pari. Frutto dipiù di vent’anni di esperienza verso bambini con autismo, distur-bi generalizzati dello sviluppo ed altre patologie, il metodo è statoelaborato in Itali da due psicologi i Dottori Caputo Giovanni e Ip-polito Giovanni.

ObiettiviIl fine ultimo della terapia non è l’insegnamento del nuoto, né l’usodi quest’ultimo per svago o ricreazione, anche se il gioco e lo starebene insieme vengono utilizzati come elemento facilitante la re-lazione e la gestione delle emozioni. Il nuoto è utilizzato comeveicolo per raggiungere obiettivi terapeutici e attuare il processodi socializzazione e integrazione con il gruppo dei pari.Raggiun-ta l’autonomia, infatti, il soggetto, che nella fase iniziale aveva

mostrato soltanto evitamento e allontanamento, ora può dimo-strare, in piena indipendenza, un’intenzionalità relazionale con ilterapeuta e con l’eventuale gruppo d’integrazione. Il soggettoquando si appresta ad imparare le attività natatorie, si sente li-bero di esplorare l’ambiente acqua e capace di interagire in que-st’ultimo. Utilizzando tali nuove capacità acquisirà autostima e

un senso di autoefficaciasupportato e rinforzato dalterapeuta e dalla famiglia.In sintesi l’applicazione cli-nica della TMA, favoriscel’apprendimento e lo svi-luppo del bambino autisti-co a livello emozionale, co-gnitivo, comportamentale,sensomotorio, sociale e co-municativo.

A chi può essere ri-volta la TMA?Prevalentemente a bambinicon disturbo autistico e di-sturbi generalizzati dello svi-luppo, ma anche a bambinicon ritardo mentale, distur-bo iperansioso dell’infanzia,disturbo dell’attenzione edell’iperattività, disturbo re-attivo dell’attaccamento,fobia specifica dell’acqua,fobia sociale, disturbo dellacondotta, disturbo opposi-

tivo-provocatorio, psicosi, sindrome di Down, disturbi motori.

Come si applica?Si applica attraverso la pianificazione di un intervento individua-lizzato fondato sul rapporto umano e finalizzato alla riduzione deisintomi e alla modificazione delle capacità comunicative. Un ope-ratore formato sul metodo e periodicamente supervisionato, inrapporto 1:1 con il bambino, persegue gli obiettivi individualiz-zati e l’insegnamento del nuoto.

Dove? Anche a Chieti.La TMA si espleta in moltissime piscina d’Italia.Recentemente è stata resa disponibile nel territorio di Chieti e diPescara, ospitata dalla Piscina comunale di San Giovanni Teatino(Ch), traversa via Ciafarda, tel. 0854465917, espletata dai tera-pisti formati e certificati Gianmarco Augenti e Vincenzo Carletta.

Gianmarco Augenti

Attività

7la voce dei volontari

Era venerdì mattina al centro di ascolto e noi stavamo sistemandodei documenti quando ha “bussato” alla porta una famiglia bi-sognosa di aiuto. L'abbiamo subito accolta con gioia.La mamma teneva stretto a sé, sul petto, un bimbo di qualchemese e stringeva la mano ad un altro bambino,timidamente, cispiegava che era venuta per ritirare degli indumenti. Il bambino più grande iniziò a guardarsi attorno meravigliato datutti gli oggetti presenti: il computer e la musica che si sentivadalle casse, la stampante, le penne, le matite ed i colori.

Mentre la mamma si intratteneva con l’operatrice di turno, perspiegare le sue esigenze, noi pensavamo al bambino, capivamoa fatica ciò che diceva così abbiamo pensato di coinvolgerlo dan-dogli dei fogli e lui, subito, ha iniziato a disegnare.Era un bambino vivace, con la voglia di fare e di imparare. Noieravamo curiose di scoprire qualcosa su quella famiglia, sulla lorocultura ed avvicinarci al piccolo, cercando di farlo sentire a C.A.S.A.ci guardavamo chiedendoci se eravamo riuscite nel nostro in-tento.Prima di andare via il bambino ha scritto il suo nome sul disegnodicendoci: “Questo è un regalo per voi” con un grande sorriso e

gli occhi che brillavano. Una circostanza semplice, che per qual-cuno può sembrare banale, ma che a noi ha riempito il cuore. Ilvolontariato è anche questo. E' un dono che apre nuove oppor-tunità. Dare agli altri le proprie conoscenze, abilità, il propriotempo, non dietro un compenso ma per contribuire all'arricchi-mento interiore proprio e altrui, è una delle maggiori soddisfa-zioni che non si possono paragonare a nessuna attività svoltasolo per denaro. Dare qualcosa di positivo agli altri, e nel frat-tempo anche riceverlo, è uno dei modi più semplici per starebene con loro e per far crescere le nostre relazioni. Ed è così checi ritroviamo in C.A.S.A.Il centro di ascolto nasce a Marzo 2015 dall'incontro dell'Asso-ciazione di volontariato onlus Erga Omnes e la parrocchia SanMartino Vescovo, assieme alla protezione civile Valtrigno e il co-mune di Chieti. Il C.A.S.A. centro di Ascolto e Servizi Assisten-ziali, offre alla persona un luogo di incontro, di ascolto e di ac-coglienza, un ambiente familiare in cui comunicare liberamente.Tutto ciò grazie a persone che considerano la solidarietà comel'unico investimento che non fallisce mai. Ogni singolo gesto diaiuto, grande o piccolo che sia, è di immenso valore. Pensiamoche la nostra esperienza da tirocinanti presso il C.A.S.A., sia un

importante occasione di crescita, di incontro con mondi diver-si, di socializzazione. Utile per il nostro percorso di studi in So-ciologia, per poterlo migliorare e per essere più motivate nellescelte da intraprendere per il nostro futuro. Per questo conside-riamo il nostro tempo trascorso al C.A.S.A. come un arricchi-mento personale. Il tempo che si dedica agli altri non è mai temposprecato, e quando più persone collaborano insieme per un obiet-tivo comune, la vita ci sorride! Infatti, dopo il verbo “Amare”, ilverbo “Aiutare” è il più bello del mondo.

Giulia Di FeliceCarlotta Dentico

Esperienze

«Nel diventare maturoscoprirai che hai duemani: una per aiutare te stesso, l'altra per aiutare gli altri»

88

ERGANEWS    

AISM: UN IMPEGNO A 360° CONTRO LA SCLEROSI MULTIPLAAISM, Associazione Ita-liana Sclerosi Multipla, èl’unica organizzazione ita-liana che interviene a 360gradi sulla sclerosi multi-pla (SM): promuove ederoga servizi a livello na-zionale e locale, rappre-senta e afferma i dirittidelle persone con SM, so-stiene, indirizza e pro-muove la ricerca scienti-fica.Da 48 anni AISM è un con-creto punto di riferimen-to per le persone con SMin Italia, oltre 110 mila, eper i loro familiari.La sclerosi multipla è unamalattia cronica, impre-vedibile e spesso invali-dante; una delle più gravidel sistema nervoso cen-

trale. Colpisce di più le donne, con un rapporto di 2 a 1 rispettoagli uomini. Si manifesta, per lo più, con disturbi del movimen-to, della vista e dell’equilibrio, seguendo un decorso diverso dapersona a persona. Ogni 3 ore nel nostro Paese una persona ri-ceve la diagnosi di sclerosi multipla e il 50% delle persone conSM sono giovani, cui spesso la malattia viene diagnosticata tra i20 e i 40 anni, nel periodo della vita più ricco di progetti.L’Associazione crede fermamente che le persone con SM abbianodiritto a una buona qualità di vita e alla piena integrazione so-ciale e per questo è al loro fianco con progetti mirati e innovati-vi, incontri, convegni e seminari, un sito sempre aggiornato, at-tività di consulenza su argomenti specifici e pubblicazioni dedicate,rivolti a donne, giovani, coppie e famiglie. AISM è attiva sul ter-ritorio con oltre 10.000 volontari, è impegnata a diffondere unacorretta informazione sulla SM, a sensibilizzare l’opinione pub-blica, a erogare servizi socio sanitari adeguati, anche laddove ilservizio pubblico non arriva, e a promuovere ini-ziative di raccolta fondi a sostegno della ricercascientifica.AISM è una ONLUS, cioè un’Organizzazione Non Lu-crativa di Utilità Sociale, che opera dal 1968 su tuttoil territorio italiano e dal 1998 è affiancata da FISM,la Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, anch’essaONLUS, istituita per finanziare e promuovere la ri-cerca scientifica sulla SM.

La Sezione Provinciale AISM di Chietiwww.aism.it/chieti

Nata nel 1990, la Sezione AISM di Chieti operasu tutto il territorio provinciale condividendo vi-sione, missione e piano strategico della Sede Na-zionale.La Sezione Provinciale, intitolata a Nicola Ferrantee sita a Chieti Scalo in Viale Abruzzo n. 322, è com-

posta da un Consiglio Direttivo Provinciale (CDP) e da circa 70Soci.Nel 1996 è stata aperta la sede del Gruppo Operativo diVasto/San Salvo e nel 2001 anche la sede del Gruppo Opera-tivo di Lanciano.La Sezione Provinciale di Chieti collabora attivamente con l'Ospe-dale Clinicizzato "SS. Annunziata" di Chieti, che opera nell'am-bito del Dipartimento di Neuroscienze, Imaging e Scienze Clini-che dell'Università degli Studi "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescarae con i Centri Sclerosi Multipla di Chieti e Lanciano.

I nostri servizi e attivitàI nostri servizi e attività si rivolgono innanzitutto alle personecon sclerosi multipla per garantire la migliore qualità di vita pos-sibile e il massimo del benessere. Ci dedichiamo anche ai fami-liari, parenti, amici e caregivers.Informiamo e sensibilizziamo tutta la cittadinanza; coinvolgia-mo i giovani, studenti e non, nei progetti di formazione al vo-lontariato e alla solidarietà sociale, oltre che nei progetti di Ser-vizio Civile Nazionale in favore delle persone con SM.Manteniamo e sviluppiamo rapporti istituzionali a vari livelli, perl'affermazione dei diritti delle persone con sclerosi multipla e perla loro piena affermazione.

Servizio Civile Nazionale: il bando di selezione 2016“Scegli i progetti al fianco delle persone con SM”

Alla Sezione Provinciale AISM di Chieti, sono stati assegnati com-plessivamente 10 posti, così distribuiti:

4 a Chieti4 a Lanciano2 a Vasto

Le domande devono pervenire entro le ore 14.00 del 30 giugno2016.

Per informazioni e contattiSezione Provinciale AISM di Chieti

Viale Abruzzo, 322 – 66100 Chieti Scalo (CH)tel./fax: 0871.560348

e-mail: [email protected]

sezione provinciale diCHIETI

gruppi operativi diLANCIANO

e VASTO SAN SALVO

Il 5 giugno l'Associazione Erga Omnes ha partecipato ad unadelle manifestazioni più belle che si tramandano a Pescara, laFesta Dei Popoli, una festa che permette alle culture del mondodi riunirsi e farsi conoscere anche attraverso le diverse tradi-zioni. La curiosità ci ha spinte a fare un giro tra i vari stand, pervedere quali popoli erano presenti, intervistando le persone echiedendo loro di raccontarci cosa significa stare in Italia puressendo di un altro Paese. Il nostro tour inizia con la Repubbli-ca Domenicana, a rappresentarla c'è Adriana, una studentessadi Scienze Turistiche, vive in Italia da quattordici anni, arri-vando dunque all'età di otto anni, si dice contenta di essere pre-sente “si sente proprio l'unione dei popoli”, sono le parole checondivide con noi unite ad un sorriso smagliante di gioia. Pas-siamo poi allo stand dell'Ucraina dove ad accoglierci c'è Kate-ryna, rappresentante dell'Associazione Interculturale NessunoEscluso, ci racconta che partecipa ormai da 8 anni per trasmet-tere i principi di pace e unione e combattere la guerra tra i po-poli. Alla domanda: “Qual è un piatto tipico ucraino?” rispondecon grande orgoglio che sono i holubtsi, involtini di verza che,storicamente erano ripieni di piccioni arrosto, ma che dopo laRivoluzione Sovietica, essendo stati dichiarati animali dellapace, vennero riempiti di riso e verdure. Continuiamo il tour fa-cendo un giro nello stand del Venezuela, dove non sapevamoancora di stare per ascoltare una storia che ci avrebbe commossoprofondamente. Celine, una donna che ci dice: “l'Italia è comeil mio Paese”, l'affermazione ci incuriosisce, vogliamo capirecosa significa quanto detto e ci spiega che in Venezuela ci sono

tanti italiani, suo suocero Piero era un italiano migrante, i ge-nitori l'avevano affidato ad un barcone per dar lui un futuro euna vita migliore, solo dopo hanno avuto l'opportunità di rag-giungerlo, anche loro su un barcone. Questa storia racconta diepisodi di tanto tempo fa, eppure nasce in noi una riflessione,ma davvero stiamo parlando del passato o tutto questo accadeancora oggi? L'unica differenza è che a cercare riparo non sonopiù gli italiani, ma altri popoli. E allora perché se noi siamo statii primi a migrare non accettiamo di dare speranza a chi, comenoi, si trova in difficoltà?Affianco allo stand del Venezuela troviamo Nehn, rappresen-tante della Thailandia, vogliamo sapere da lei se c'è qualcosache le manca del suo paese, il suo tono di voce si abbassa e nontrova le parole giuste per descrivere cosa prova, vediamo poidelle composizioni con foglie e fiori e ci spiega che ci vuolemolto tempo per realizzarli ma allo stesso tempo è un momen-to di incontro con le amiche del suo Paese.Il nostro tour è terminato, abbiamo appreso cose nuove sullealtre culture e le abbiamo condivise con voi lettori, auguran-doci che quanto detto potrà essere spunto di riflessione e chenon rimangano solo parole trascritte su un foglio di giornale.

Jessica BiancoBeatrice Buzzelli

9la voce dei volontari

9

L'incontro di culture: Festa dei Popoli

10 ERGANEWS    

olontariAMO: musica, animazione e cultura per la so-lidarietà, evento organizzato dall’Associazione di vo-lontariato onlus Erga Omnes di Chieti, il CSV di Chie-ti ed il Movi (Movimento per il volontariato italiano)Federazione Abruzzo, il 27 ed il 28 maggio presso il

Villaggio Mediterraneo di Chieti, manifestazione inserita nel pro-gramma del maggio teatino del Comune di Chieti.La due giorni della solidarietà si è aperta venerdì pomeriggio conla presentazione del libro “Le donne della mia vita” di Micol Oli-vieri, giovane attrice nota al grande pubblico per aver interpre-tato Alice nella fiction “I Cesaroni”, hanno partecipato come re-latori: Marinella Sclocco (Assessore alle politiche sociali della

Regione Abruzzo), Roberta Beolchi (Graus Editore), Emilia DeMatteo (Assessore alle politiche sociali del Comune di Chieti),Sandra De Thomasis (Direttrice del CSV di Chieti) e Maria Anto-nietta Scarcella (Vice Presidente di Erga Omnes). I libri sono di-sponibili presso la sede dell’Associazione Erga Omnes in Via MonteGrappa n.176 (Contrada San Martino). Dopo la presenta-zione del libro c’è stata la premiazione di un concorsoscolastico sull’affido familiare, a cura dell’AssociazioneAffid@ti onlus.Il Sabato, invece, grande spazio riservato ai più piccoli,con la piccola città di “Pompieropoli”, dove i bambinihanno preso parte ad esercitazioni dei pompieri a curadell’Anvvf, l’Associazione nazionale dei vigili del fuocodel Corpo Nazionale. I partecipanti della giornata di sa-bato hanno visitato gli stand delle seguenti associazio-ni del territorio teatino e limitrofi: Protezione Civile Val-trigno, Erga Omnes, La Compagnia del Sorriso, G.a.i.a.onlus, Aism Chieti, Misericordia Chieti, Admo Abruzzo,Orizzonte, Aido Chieti, Aspiedavid, Anvvf AssociazioneNazionale Vigili del Fuoco, Associazione Nazionale Cara-binieri, Gaia Geographical Exploring Team, L’Arca di Fran-cesca onlus, A.R.A.B.A., Avis Chieti, Radio Club, Cuamm,Codici ed Il Sentiero. Le associazioni non solo hanno for-

nito informazioni ma hanno anche organizzato attività dimo-strative, pure attraverso giochi, sul tipo di funzione svolta. Chivisitava gli stand partecipava anche ad un’estrazione di vari premimessi in palio da vari esercizi commerciali di Chieti.Inoltre, di grande interesse è stata l’esercitazione della protezio-ne civile Valtrigno, una rappresentazione di incidente stradale, incollaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri. C’è stataanche l’esibizione del gruppo di Gaia con il Tai-Chi condotto dallaMaestra Anna Fragale e la biodanza con Soraya. Non poteva man-care la sfilata delle Fiat 500, a cura del Club 500 Abruzzo di Cepa-gatti e delle vespe d’epoca del Vespa club Chieti.Un bel servizio fotografico è stato curato da Atmosphere 94 DJ,

disponibile sulla pagina facebook e sul sito web di Erga Omnes.La serata di sabato, come quella di venerdì, ha visto protagonistila musica e gli stand enogastronomici. Venerdì sera si sono esibi-ti “I giorni dell’assenzio” e il gruppo tutto al femminile “Dianime”.Sabato sera le Vie delle indecisioni, i The Holy Hour ed i Reddot.

VPerché no i Vo lonta r ia

Il service ed il palco sono stati affidati alla disponi-bilità dei ragazzi della X-Zone di Ramon Di Bartolo-meo.Infine, alla serata di sabato non è mancato il salu-to di un artista teatino molto impegnato nella so-lidarietà: Federico Perrotta, accompagnato dal-l’attore Pino Insegno. I volontari si sono dimostrati entusiasti e coinvol-ti: “La mia esperienza nell' evento di VolontariA-MO è stata positiva e mi ha sicuramente arricchi-to. Mi ha permesso di stare a contatto con diversepersone e associazioni, relazionandomi con loro erispondendo alle loro domande. Mi ha reso più si-cura di me stessa e più responsabile nei confrontidella nostra associazione. Spero ci siano altre ma-nifestazioni di crescita come questa”, afferma Bea-trice volontaria Erga Omnes. Mentre Elisa dice:“l’evento VolontariAmo ha rappresentato per meun’esperienza pazzesca, soprattutto giocare con lepersone, farle ridere, lasciarle libere di reinventa-re il gioco a modo loro, libere di divertirsi e di espri-mersi. E’ stato bello farle sentire al sicuro, aiutar-le ad uscire dalla timidezza ed essere sé stesse senzavergognarsi, perché non ci si deve mai vergognaredi quello che si è, di cosa si ha dentro, mi sento ar-ricchita dall’evento ma soprattutto dalle persone,dalla loro creatività ed unicità. Per non parlare delconcerto dei Dianime, quel venerdì 27 Maggio hoscoperto una musica nuova e piacevole, che non hafatto alcuna fatica ad entrarmi nel cuore.” Un’altra importante testimonianza è quella di Ni-cola Alessandrini, presidente di A.R.A.B.A., chepromuove le tematiche inerenti i danni del tabagi-smo, associazione che ha sede a Lanciano: “Questicome VolontariAMO sono eventi importanti ed in-dispensabili per promuovere alla cittadinanza lacultura ed il valore del volontariato. Per non rompere il forte le-game instaurato tra le varie associazioni conosciute in questoevento (magari coinvolgendo anche quelle che non hanno potu-to partecipare) e per rafforzare la cittadinanza attiva, nei prossi-mi mesi la manifestazione si sposterà a Lanciano, prendendo cosìanche una forma itinerante, sempre sotto l'egida delCsv di Chieti e del Movi regionale. L'idea è anche quel-la di inserire dei seminari per favorire l'incontro, lariflessione e lo scambio di opinioni sul volontariato".Inoltre Paola Micucci, vice presidente di AspiedavidAbruzzo, ha rimarcato il valore del volontariato e dellasensibilizzazione di tematiche importanti quali l’au-tismo ed in particolar modo la sindrome di Asperger.Pako, presidente de La Compagnia del Sorriso, testi-monia il suo entusiasmo affermando che: “Volonta-riAmo è stato un bellissimo evento animato dalla di-sponibilità di tutte le nostre associazioni e soprattuttodal cuore che mettiamo in tutto; la cosa che ha col-pito di più è stato il confrontarci tra di noi, gettare lebasi per future collaborazioni, il vedere come la real-tà che ci circonda è composta da tante sfaccettature,con un unico scopo in comune: donare parte di noi”.Un grazie va alla Maestra Silvana Di Martino dellaScuola primaria Selvaiezzi di Chieti, che ha messo a

disposizione i dipinti dei suoi allievi, durante l’evento.Un ringraziamento particolare va agli sponsor che hanno finan-ziato gran parte dell’iniziativa.

Maria Antonietta Scarcella

11la voce dei volontari

EVENTI

Mente Vo lonta r iAm o

1212

CONTATTI

Associazione di volontariato onlus Erga Omnes

Sede legale: c/o CSV Chieti Via dei Frentani, 81 - 661 00 Chieti

Sede operativa: c/o C.A.S.A. Centro di Ascolto e Servizi AssistenzialiVia Monte Grappa, 176 - 661 00 Chieti Scalo (Contrada San Martino)Tel. 0871-270798 (C.A.S.A.)

E-mail: [email protected] web: www.erga-omnes.eu ERGA OMNES @ErgaOmnesOnlus

Vuoi proporci un articolo o avere maggiori informazioni sul nostro bimestrale?Scrivici:[email protected]

C.A.S.A.Centro di AscoltoCentro di Ascoltoe Servizi Assistenzialie Servizi Assistenziali

Via Monte Grappa n. 176CHIETI SCALO (Contrada San Martino)

Movimento diVolontariatoItaliano

Fondato da Luciano TavazzaFEDERAZIONE REGIONALE ABRUZZO

ERGANEWSla voce dei volontari

Maria Chiara Annetta, Gianmarco Augenti, Jessica Bianco, Emilia Breglia, Beatri-ce Buzzelli, Raffaella Colamartino, Carlotta Dentico, Giulia Di Felice, Pasquale Elia, Natascia Mo-darelli, Giuseppina Rinaldi, Maria Antonietta Scarcella, Francesca Schiavone, Laura Zappitelli

cooperazione_solidarietà_diritto allo studioAssociazione di volontariato onlus

www.erga-omnes.eu

93046900697

Basta inserire il codice fiscale della nostra Associazione nella tua dichiarazione dei redditi, nel-l’appposita casella ed inserire la tua firma: è SEMPLICE, NON COSTA NULLA e SOSTIENE LE NO-STRE ATTIVITA'.... un piccolo gesto di aiuto, per trasformare le idee in progetti concreti!