EFIM MODENA - geometrimo.it 24 E 25 NOV. LA GESTIONE... · Nel procedimento civile promosso da:...

EFIM MODENA – CORSO MASTER CTU NOVEMBRE 2014 / FEBBRAIO 2015

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LA GESTIONE PROCEDIMENTALE DELLA CONSULENZA TECNICA D’UFFICIO E DI PARTE

Preliminarmente ribadendo la necessità, in questa fascinosa professione, del rispetto di valori fondamentali - correttezza e soprattutto UMILTA’ - congruenti al mandato conferito, le finalità del master sono molteplici; fra le principali, fornire ausilio operativo pratico, dedotto dall’esperienza, nella quotidiana gestione procedimentale della consulenza tecnica e creare una alternativa di lavoro sia per giovani che per più esperti, il che non guasta, in questo difficile momento economico. Queste notazioni di supporto, con schemi funzionali da utilizzare, sono articolate in due sezioni significative, titolate, a fini di chiarezza: - l’incarico; - gli adempimenti d’Ufficio;

L’INCARICO Prescindiamo dalla normativa codificata - il Codice di Procedura Civile statuisce tutto quanto necessario relativamente a ruoli e responsabilità - e dalle obbligate modalità di iscrizione all’albo dei Periti del Tribunale. Supponiamo che l’Ufficiale Giudiziario ci abbia notificato la nomina quale Consulente d’Ufficio presso lo studio o l’abitazione, come di consueto (a meno di casi di particolare urgenza, nei quali la convocazione avviene per vie più brevi, mail, fax, telefoniche) qualche giorno prima della data del giuramento. Trattasi di avviso come da schema esemplificativo in appresso.


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SCHEMA DI AVVISO DI NOMINA

TRIBUNALE CIVILE DI PESCARA CONTENZIOSO CIVILE - PRIMA SEZIONE N° 1000/2012 R.G. Data prossima udienza: 20/2/2013 Magistrato: Dott. Sempronio

IL CANCELLIERE Nel procedimento civile promosso da: Tizio c/o Avv. Bianchi

contro Caio c/o Avv. Neri avente ad oggetto: risarcimento danni

c o m u n i c a che nella udienza istruttoria della presente causa tenuta dal Dott. Sempronio in data 20/1/2013 il G.U. ha pronunciato, nel procedimento civile tra le parti sopra indicate, la seguente

O R D I N A N Z A Il Giudice Relatore, respinte le richieste di prove orali

omissis dispone procedersi a consulenza tecnica d’Ufficio, nominando l’Ing. Giuseppe Cauti con studio in Pescara, Corso Umberto n° 44. Fissa per la comparizione, il giuramento del Consulente d’Ufficio, la formulazione dei quesiti l’udienza del 20/2/2013 Pescara, 22/1/2013 Il Cancelliere Si notifichi a: C.T.U. Ing. Giuseppe Cauti Corso Umberto n° 44 - Pescara


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CONSIGLI COMPORTAMENTALI CONSEGUENTI ALL’AVVISO DI NOMINA

E’ indispensabile concordare con gli Avvocati delle parti, qualche giorno prima della data della udienza (meglio ancora il giorno prima) il presumibile orario del giuramento. L’accorgimento eviterà lungaggini; infatti, se non è stabilito l’orario di udienza, ovvero la Cancelleria scrive “ore di rito”, é raro che i procuratori siano puntuali, ed é poco interessante - salvo forse all’inizio di questa interessante professione, ovvero quando si voglia approfittare, a mò di Avvocati, dei tempi d’attesa per svolgere pratiche in Tribunale - vagare nel caos che connota abitualmente le udienze, in cerca di persone che non si conoscono, tanto più che, spesso, i procuratori delle parti sono rappresentati da giovani oberati collaboratori di studio!

IL GIORNO FATIDICO! IL GIURAMENTO

Recatosi, possibilmente sul presto - ovviamente previo accordo con gli Avvocati - in Tribunale, é buona prassi, prima di comparire davanti al Giudice per il giuramento, che il Consulente reperisca il fascicolo di Ufficio e quelli di parte, procedendo ad un esame sommario della documentazione in atti e verificando preliminarmente sia l’identità delle parti che la natura e motivazioni del contenzioso. Se non ravvisa impedimenti personali di sorta, il Consulente procede ad un approfondimento dell’esame del tomo d’Ufficio - costituito da due o più fascicoli, uno per ognuna delle parti e dall’insieme dei verbali di udienza - leggendo attentamente, in particolare:

- il fascicolo di parte attrice - quella che ha instaurato il giudizio, vale a dire il cosiddetto “atto di citazione”, nel quale, previa narrativa del fatto, il Procuratore della parte, citando i disposti di legge correlati chiede l’ammissione della consulenza tecnica d’Ufficio, spesso ipotizzando anche l’articolazione del quesito; - il fascicolo di parte convenuta, - quella chiamata in giudizio, vale a dire la cosidetta “comparsa di costituzione e risposta”, nella quale il Procuratore della parte contesta i contrari assunti ed esplicita altre richieste, condividendo o meno l’ammissione della consulenza tecnica d’Ufficio.


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Acquisita conoscenza delle matrici tecniche della indagine d’Ufficio, il Consulente, se lo ritiene opportuno, può intervenire nella articolazione del quesito, consigliando aggiunte tali da renderlo più esauriente; questo intervento è richiesto dal Magistrato, solo a Consulenti esperti; è opportuno che i neofiti tacciano, prendendo atto delle osservazioni dei Procuratori delle parti messe a verbale. D’abitudine, i quesiti vengono formulati dal Giudice, e può anche verificarsi l’auspicabile caso che il Magistrato abbia, con separata Ordinanza, già formulato il quesito; purtroppo, in genere, sulla scorta delle richieste formulate dagli avvocati, in ipotesi di idoneità e correttezza giuridica, formale e tecnica delle stesse, ovvero di sovraccarico delle cause in udienza, il Magistrato può anche affidare al Consulente l’incarico di rispondere a tutti i quesiti come formulati dalle parti. Formulati i quesiti, il Consulente d’Ufficio esplicita le sue richieste di autorizzazioni ed accetta l’incarico, dichiarando le proprie generalità e pronunciando la formula di rito in appresso (o simile): “Giuro di bene e fedelmente adempiere alle funzioni conferitemi,

al solo scopo di far conoscere al Giudice la verità”.

LE AUTORIZZAZIONI E’ opportuno che il Consulente d’Ufficio, nel verbale di udienza di nomina, formuli alcune richieste al Magistrato, finalizzate a facilitare l’iter operativo nello svolgimento del mandato. Le più importanti istanze al Magistrato, e le conseguenti autorizzazioni ottenute dal Consulente, sono, con una accettabile esemplificazione, quelle in appresso. 1. Il ritiro dei fascicoli di parte 2. L’uso del mezzo proprio 3. L’accesso ai luoghi 4. L’accesso ai pubblici Uffici 5. L’uso di ausiliari 6. Il fondo spese 7. Le memorie di parte 8. La data di inizio delle operazioni peritali 9. Il termine di consegna della relazione d’Ufficio 10. Le comunicazioni informatiche alle parti ormai quasi d’obbligo.


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Altre autorizzazioni specifiche, possono essere concesse in relazione alla particolare natura del mandato conferito. Esaminiamo analiticamente le autorizzazioni da richiedere al Magistrato.

1. Il ritiro dei fascicoli di parte Abitualmente i procuratori delle parti vengono autorizzati dal Giudice a ritirare i fascicoli di parte, provvedendo a consegnarli al Consulente, in udienza, o in una fase successiva, ad esempio nel corso del primo sopraluogo. E’ sempre opportuno che il Consulente, alla consegna dei fascicoli, proceda ad un attento esame della collazione degli Avvocati, al fine di controllare la rispondenza della documentazione allegata.

2. L’uso del mezzo proprio E’ opportuno che questa autorizzazione - indispensabile nel caso di svolgimento del mandato con sopraluoghi in località lontane dalla sede del Consulente - venga sempre cautelativamente richiesta, anche in ipotesi di incarico su base documentale, quando non vengano previste trasferte, al fine di ottenere il rimborso delle spese relative, pari, per ogni km. percorso, ad 1/5 del corrente costo/litro benzina.

3. L’accesso ai luoghi di causa E’ opportuno che questa autorizzazione - anche se sembra scontata - venga sempre richiesta.

4. L’accesso ai pubblici Uffici E’ indispensabile richiedere comunque una autorizzazione generica, in ipotesi di acquisizione di documentazione utile per la evasione del mandato, al fine di evitare comportamenti ostruzionistici di pubblici funzionari; può essere anche più utile, però, sulla scorta dell’esame preliminare dei fascicoli di causa, specificare gli Uffici interessati, con la dizione specifica “ ... in particolare presso Comune di Pescara” - ovvero “... Soprintendenza BAAS di Pescara” - ovvero “... Archivio di Stato di Pescara” - ovvero “... Provincia di Pescara” etc..

5. L’uso di ausiliari Trattasi di aspetto estremamente delicato della operatività d’Ufficio, che merita futuro approfondimento, in quanto può riguardare, nei limiti preliminari delle generiche autorizzazioni concesse in verbale di udienza di nomina, solo un mero aiuto per misurazioni, o semplici operazioni di supporto, di costo minimo - dell’ordine - consigliabile - di circa €. 300,00/500,00.


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E’ comunque opportuno, anche se il Consulente ritiene di non doversi servire di ausiliari, farsi autorizzare in tal senso. In caso invece di necessità di servirsi di ausiliari più costosi - esemplificativamente per rilievi topografici complessi, indagini nel sottosuolo, analisi chimico-fisiche, prove di laboratorio, laboriose misurazioni di complessi abitativi, restituzioni grafiche di macchine o attrezzature industriali - decisioni che d’abitudine emergono nel corso dell’indagine, é indispensabile seguire prassi diverse, che esamineremo in altra parte di questo master, richiedendo la specifica autorizzazione al Magistrato. Questa autorizzazione, più importante ed onerosa, all’uso di ausiliare specifico, deve essere formalizzata con una domanda, che può anche configurare una sorta di istanza/relazione preliminare. Detta istanza, debitamente motivata, sulla scorta di risultanze emerse nel corso delle operazioni peritali fino ad allora svolte, deve significare al Magistrato la necessità di servirsi dell’ausiliare, al fine di evadere il quesito e deve essere corredata da preventivo redatto dall’ausiliare prescelto; in casi di particolare rilevanza economica, possono essere allegati più preventivi.

6. Il fondo spese Il difficile momento economico consiglia la richiesta al Magistrato, di un congruo fondo spese, ovviamente commisurato alla tipologia e difficoltà del mandato conferito; l’importo deciso dal Giudice viene posto, salvo esito del giudizio al definitivo, a carico di una, o di entrambe le parti in causa per metà, o di più parti in misura eguale, ovvero “in solido”. E’ opportuno chiarire che questa ultima dizione non obbliga il Consulente - come spesso si intende - a porre a carico l’anticipazione per importi eguali ad ogni parte, ma, indicando una responsabilità solidale del credito, lo autorizza a rivolgersi ad una qualsiasi delle parti - ovviamente alla più solvibile e/o disponibile - a sua scelta.

7. Le memorie di parte L’autorizzazione del Magistrato ad acquisire memorie e documentazione di parte, nel corso delle operazioni peritali, costituisce saggia e fondamentale precauzione; non è infatti sempre chiaro, nella operatività d’Ufficio, il ruolo dei Consulenti di parte, almeno in funzione di supporto tecnico.


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Tale autorizzazione verrà concessa solo sull’accordo degli Avvocati delle parti; in tal caso i Consulenti di parte possono esplicitare richieste, fornire documentazione, risultanze di prove ecc., che il Consulente d’Ufficio deve sottoporre a vaglio ed eventualmente utilizzare. L’autorizzazione ottenuta gli consente di acquisire documentazione, operare lo scambio fra le parti, identificare tutto quanto costituisce motivo di accordo/disaccordo tecnico semplificando l’indagine e la stesura della disamina d’Ufficio. Se detta autorizzazione non è concessa, il Consulente d’Ufficio deve obbligatoriamente - a pena di nullità della consulenza - utilizzare esclusivamente la documentazione in atti di parte.

8. La data di inizio delle operazioni peritali Non si tratta, a rigore, di una autorizzazione del Giudice, ma di una presa d’atto; il Consulente d’Ufficio, d’intesa con il Magistrato e gli Avvocati, curerà che il verbalizzante inserisca in verbale di udienza di nomina che “... il Consulente d’Ufficio chiede di essere autorizzato a fissare l’inizio delle operazioni peritali in data 13 marzo 2013, alle ore 18,00, nel proprio studio in Pescara, Corso Umberto n° 44”. Detta verbalizzazione evita tempi per trasmissione mail o fax o spese per raccomandate, nonché difficoltà nel reperimento indirizzi - soprattutto dei Consulenti di parte, che devono essere avvisati ed il rischio che, se le comunicazioni non vengono date in tempo debito, il sopraluogo possa essere ritenuto non valido, con conseguente ipotesi di nullità della consulenza d’Ufficio. Accorgimento fondamentale é quello di stabilire il primo sopraluogo, di inizio delle operazioni peritali nel proprio studio, al fine di predisporre in pari data la successiva ispezione sui luoghi di giudizio con l’ausilio delle parti e dei consulenti, evitando difficoltà e seccature, che possono verificarsi in ipotesi di solitario raggiungimento dei luoghi, nella impossibilità di accesso, nella presenza di cani (o mogli delle parti) feroci, ecc..

9. Il termine di consegna della relazione d’Ufficio Nella prassi comune il termine di consegna é stabilito in giorni 60; per indagini particolarmente complesse, chiarendo adeguatamente in verbale di udienza le motivazioni - ad esempio, necessità di esperimento di prove, indispensabilità di acquisizione di documentazione presso più Pubblici Uffici ecc. - il Consulente può richiedere un tempo maggiore per rassegnare la relazione scritta, anche dell’ordine (da ritenere massimo,


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secondo molteplici esperienze) di giorni 180; se ritenuto congruo, tale limite viene concesso dal Giudice, che fissa il cosiddetto triplo termine, vale a dire: - la data limite di trasmissione informatica alle parti della relazione d’Ufficio; - la data limite alle parti per formulare osservazioni alla disamina d’Ufficio; - la data limite al Consulente d’Ufficio per rispondere alle osservazioni delle parti.

10. Le comunicazioni informatiche alle parti E’ sempre consigliabile richiedere detta autorizzazione, a fini di praticità e rapidità, dal momento che quasi tutti i professionisti dispongono della casella di posta certificata; ma è anche opportuno chiedere autorizzazione di trasmissione a mezzo fax. ---------------------------------------------------------------------------------- SCHEMA DI VERBALE DI UDIENZA DI NOMINA

TRIBUNALE CIVILE DI PESCARA

CONTENZIOSO CIVILE - PRIMA SEZIONE N° 1000/2012 R.G. - Magistrato: Dott. Sempronio

UDIENZA DEL 20/2/2013

Sono presenti, per l’attore Tizio, l’Avv. Bianchi, per il convenuto Caio l’Avv. Neri. Gli Avvocati osservano

omissis E’ presente il Consulente tecnico d’Ufficio nominato, Ing. Giuseppe Cauti con studio in Pescara, Corso Umberto n° 44 il quale richiede al Magistrato le seguenti autorizzazioni: 1/10

omissis Il G.U. concede al Consulente d’Ufficio le richieste autorizzazioni e stabilisce il triplo termine. Il CTU accetta l’incarico prestando il giuramento di rito e appone una leggibile firma; il G.U. formula il quesito: “Accerti il Consulente Tecnico d’Ufficio, previa ispezione dei luoghi ed esecuzione di documentazione fotografica ... omissis ... rispondendo con relazione scritta corredata da documentazione fotografica e grafici esplicativi”. Il G.U. rinvia per il prosieguo all’udienza del 20/12/2013 ore 10. Il G.U. Dott. Sempronio


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GLI ADEMPIMENTI D’UFFICIO Esaminiamo gli atti formali, indispensabili per la corretta gestione della consulenza d’Ufficio, vale a dire verbali e istanze.

I VERBALI Premessa fondamentale, nella gestione degli adempimenti d’Ufficio, è quella di consentire il corretto contradittorio tecnico. E’ uno dei due principali motivi di nullità della consulenza d’Ufficio; l’altro è l’acquisizione di dati di parte, assunti a base della indagine d’Ufficio, in difetto, ovviamente della preventiva autorizzazione del Magistrato sull’accordo delle parti. Le operazioni peritali devono quindi obbligatoriamente svolgersi in contraddittorio, e devono essere tutte verbalizzate. Distinguiamo la titolazione dei verbali, ma solo per comodità e per dimostrare a tutti, Magistrato compreso, che abbiamo le idee chiare, anche in termini meramente formali di differenziazione di fasi operative, in varie tipologie. Esemplificativamente: - verbale di inizio operazioni peritali; - verbale di sopraluogo; - verbale di acquisizione documentale; - verbale di amichevole composizione; - verbale di ultimazione delle operazioni peritali; - altri. Esaminiamo l’iter di una consulenza, con datazioni congruenti all’avviso di nomina, al verbale di udienza di conferimento incarico, alle operazioni peritali, per la durata di qualche mese, agli altri adempimenti e richieste, nell’ottica della obbligata verbalizzazione, fino al raggiungimento - caso non frequente - di un accordo bonario, ovvero alla chiusura delle indagini e stesura della relazione d’Ufficio.


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VERBALE DI INIZIO OPERAZIONI PERITALI

Addì 13 marzo 2013, alle ore 18,00, nel proprio studio in Pescara, Corso Umberto n° 44, il sottoscritto Ing. Giuseppe Cauti, Consulente tecnico d’Ufficio nel giudizio civile Tizio / Caio - R.G. 1000/2012 - G.I. Dott. Sempronio - Tribunale di Pescara - procede, unitamente all’ausiliare Arch. Grilli, all’inizio delle operazioni peritali. Convocati in verbale di udienza di nomina in data 20/2/2013, sono presenti i sigg.: - Avv. Bianchi, Procuratore di Tizio; - Ing. Rossi, Consulente tecnico di parte di Tizio; - Avv. Neri Procuratore di Caio; - Ing. Verdi, Consulente tecnico di parte di Caio; - altri Previa lettura del quesito formulato in udienza in data 20/2/2013: 1 - Accerti il Ctu … RIPORTARE INTEGRALMENTE IL QUESITO si procede a discussione.

N. B. ATTENZIONE ALLE VERBALIZZAZIONI - ESEMPLIFICAZIONI

L’Avv. Bianchi verbalizza: “ Dichiaro … IN PRIMA PERSONA …”. L’Avv. Neri verbalizza: “ Dichiaro … IN PRIMA PERSONA …”. Il sottoscritto invita le parti a prendere in considerazione l’ipotesi di una composizione bonaria del giudizio. Le operazioni peritali vengono rinviate al 10/4/2013, ore 15,00 negli immobili oggetto di giudizio; il sottoscritto prega l’Avv. Bianchi di predisporre l’accesso. Del che il presente verbale, letto, confermato e sottoscritto, chiuso alle ore 19,30.


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VERBALE DI SOPRALUOGO Addì 10 aprile 2013, alle ore 15,00, sui luoghi di causa in Pescara, via D’Annunzio n° 150, il sottoscritto Ing. Giuseppe Cauti, Consulente tecnico d’Ufficio nel giudizio civile Tizio / Caio - R.G. 1000/2012 - G.I. Dott. Sempronio - Tribunale di Pescara - procede, unitamente all’ausiliare Arch. Grilli, alle operazioni peritali. Convocati in verbale di udienza di nomina in data 20/2/2013, sono presenti i sigg.: - Avv. Bianchi, Procuratore di Tizio; - Ing. Rossi, Consulente tecnico di parte di Tizio; - Avv. Neri Procuratore di Caio; - Ing. Verdi, Consulente tecnico di parte di Caio; Si procede ad ispezione dei luoghi ed esecuzione di misurazioni - riportate in fogli quattro allegati al presente verbale e rilievi fotografici. L’Avv. Bianchi verbalizza: “ Dichiaro … IN PRIMA PERSONA …”. L’Avv. Neri verbalizza: “ Dichiaro … IN PRIMA PERSONA …”. Ritenendo indispensabile procedere ad acquisizione documentale presso il Comune di Pescara, le operazioni peritali vengono rinviate al 10/5/2013, ore 9,30 presso gli Uffici tecnici comunali. Del che il presente verbale, chiuso alle ore 18,00.


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COMUNICAZIONE DI SOPRALUOGO A PUBBLICI UFFICI PER ACQUISIZIONE

DOCUMENTALE


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Ill.mo Sig. Sindaco del Comune di Pescara

Piazza Italia, 1 65121 PESCARA (PE)

Raccomandata a/r Anticipata a mezzo fax ovvero posta certificata al n. 085/0000000 (Alla c.a. del Responsabile Settore Gestione del Territorio). Oggetto: giudizio civile Tizio / Caio - R.G. 1000/2012 - G.I. Dott. Sempronio - Tribunale di Pescara. Quale Consulente tecnico d’Ufficio nel giudizio emarginato, La prego di voler predisporre, nel sopraluogo che esperirò in data 10/5/2013 ore 9,30 presso gli Uffici Tecnici comunali, tutta la documentazione tecnica, progettuale e amministrativa relativa al fabbricato di civile abitazione in Pescara, in testa a “Caio” - Permesso di Costruire n° 100/2011 in data 10 dicembre 2011. Prego altresì di voler predisporre ogni ulteriore titolo abilitativo - ordinario ovvero in sanatoria - rilasciato o in fase di disamina, nonché eventuale documentazione di competenza dell’Ufficio Abusi, riferito al fabbricato di cui sopra. Allego copie di: - verbale di udienza di nomina in data 20/2/2013 con autorizzazione del Magistrato ad accesso a pubblici uffici; - verbale in data 10/4/2013; - altri documenti … Con osservanza. Pescara, 15 gennaio 2013 Il C.T.U.

Ing. Giuseppe Cauti


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VERBALE DI ACQUISIZIONE DOCUMENTALE

Addì 10 maggio 2013, alle ore 9,30, presso l’Ufficio tecnico comunale in Pescara, il sottoscritto Ing. Giuseppe Cauti, Consulente tecnico d’Ufficio nel giudizio civile Tizio / Caio - R.G. 1000/2012 - G.I. Dott. Sempronio - Tribunale di Pescara - procede alle operazioni peritali di acquisizione documentale. Convocati in verbale in data 10/4/2013, sono presenti i sigg.: - Ing. Gialli, Responsabile del Settore Gestione del Territorio; - Avv. Bianchi, Procuratore di Tizio; - Ing. Rossi, Consulente tecnico di parte di Tizio; - Avv. Neri, Procuratore di Caio; - Ing. Verdi, Consulente tecnico di parte di Caio; Si procede a visionare la documentazione richiesta ed acquisizione di stralci relativi a:

omissis In ipotesi di difficoltà di acquisizione le operazioni vengono rinviate. Il caso è frequente, sia per difficoltà di reperimento della documentazione che per altri motivi, ad esempio a Pescara, per la archiviazione in Mosciano S. Angelo. Il sottoscritto, tenuto conto del termine concesso dal Magistrato per il deposito della relazione d’Ufficio, invita i Procuratori a predisporre la presenza delle parti, sigg. Tizio e Caio, per una più sollecita definizione della vertenza. Conseguentemente, le operazioni peritali vengono rinviate al 10/6/2013, ore 18,00 presso lo studio del sottoscritto. Del che il presente verbale, chiuso alle ore 18,00. NOTA IMPORTANTE Le operazioni peritali devono obbligatoriamente svolgersi in contraddittorio; talvolta Procuratori e Consulenti ritengono, per evitare formalizzazioni ed avvisi preliminari, che il CTU possa svolgere attività - ad esempio di esame ovvero acquisizione documentale, presso pubblici Uffici - quando preferisce, senza avviso; in tal caso è necessario verbalizzare una archetipica frase del tipo: “Gli avvocati e i consulenti tecnici delle parti facultano il sottoscritto ad esperire autonomamente e discrezionalmente operazioni peritali”.


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VERBALE DI AMICHEVOLE COMPOSIZIONE

Addì 10 giugno 2013, alle ore 18,00, nel proprio studio in Pescara, Corso Umberto n° 44, il sottoscritto Ing. Giuseppe Cauti, Consulente tecnico d’Ufficio nel giudizio civile Tizio / Caio - R.G. 1000/2012 - G.I. Dott. Sempronio - Tribunale di Pescara - procede, unitamente all’ausiliare Arch. Grilli, alle operazioni peritali. Convocati in verbale di sopraluogo in data 10/5/2013, sono presenti i sigg.: - Tizio, attore; - Caio, convenuto; - Avv. Bianchi, Procuratore di Tizio; - Ing. Rossi, Consulente tecnico di parte di Tizio; - Avv. Neri Procuratore di Caio; - Ing. Verdi, Consulente tecnico di parte di Caio; Le parti, nell’ottica di una composizione bonaria del giudizio, previa ampia discussione, stabiliscono quanto in appresso: - il sig. Caio versa al sig. Tizio la somma di €. XX, 00 a saldo e stralcio; - le spese di giudizio vengono compensate: - le spese per le operazioni di consulenza tecnica finora esperite, pari ad €. XX, 00 sono a carico delle parti, per metà. Le operazioni peritali vengono chiuse; i Procuratori acquisiscono i fascicoli di parte per la formalizzazione della rinuncia al giudizio. Del che il presente verbale, chiuso alle ore 19,30. NOTA IMPORTANTE La composizione bonaria del giudizio può anche essere verbalizzata in assenza dei Procuratori, ma ovviamente in presenza delle parti; per correttezza, verbalizzati i termini economici dell’accordo - compresa anche la parcella del CTU - si aggiunge quanto in appresso: “Si demanda ai Procuratori delle parti il perfezionamento giuridico dell’accordo”.


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VERBALE DI ULTIMAZIONE OPERAZIONI PERITALI

Addì 10 luglio 2013, alle ore 18,00, nel proprio studio in Pescara, Corso Umberto n° 44, il sottoscritto Ing. Giuseppe Cauti, Consulente tecnico d’Ufficio nel giudizio civile Tizio / Caio - R.G. 1000/2012 - G.I. Dott. Sempronio - Tribunale di Pescara - procede, unitamente all’ausiliare Arch. Grilli, alle operazioni peritali. Convocati in verbale di sopraluogo in data 10/6/2013, sono presenti i sigg.: - Avv. Bianchi, Procuratore di Tizio; - Ing. Rossi, Consulente tecnico di parte di Tizio; - Avv. Neri Procuratore di Caio; - Ing. Verdi, Consulente tecnico di parte di Caio; Si procede ad ampia discussione sulle risultanze delle operazioni peritali condotte in contraddittorio. L’Avv. Bianchi verbalizza: “ Dichiaro … IN PRIMA PERSONA …”. L’Avv. Neri verbalizza: “ Dichiaro … IN PRIMA PERSONA …”. Le operazioni peritali vengono chiuse alle ore 20,00. Del che il presente verbale, letto, confermato e sottoscritto. ----------------------------------------------------------------------------------

ISTANZE

E’ fondamentale, al fine della corretta gestione degli adempimenti d’Ufficio, informare il Magistrato di quanto avviene, al difuori del codificato iter procedimentale; in casi particolarmente gravi, è opportuno il contatto diretto, altrimenti il Consulente d’Ufficio produce istanze, di varia tipologia. Esemplificativamente: - istanza di astensione dall’incarico - istanza di proroga del termine di consegna; - istanza di liquidazione delle competenze professionali d’Ufficio; - istanza di nomina ausiliare; - altre.


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ASTENSIONE DALL’INCARICO E’ la istanza più spiacevole - peccato dover rinunciare ad un incarico magari stimolante - anche se generalmente immediata, prima o durante la formalizzazione del mandato d’Ufficio, a scanso di spiacevole ricusazione, che avviene con deposito di ricorso in Cancelleria delle parti. Il Consulente Tecnico d’Ufficio può essere infatti ricusato quando ricorrano le seguenti condizioni: - se ha interesse nella causa o in altra vertente su identica questione di diritto; - se egli stesso o la moglie è parente fino al quarto grado o legato da vincoli di affiliazione, o convivente o commensale abituale di una delle parti o dei difensori; - se egli stesso o la moglie ha causa pendente o grave inimicizia o rapporti di credito o debito con una delle parti o dei difensori; - se ha dato consiglio o prestato patrocinio nella causa, o ha deposto in essa come testimone, o vi ha prestato assistenza come Consulente tecnico di parte; - se è tutore, curatore, Procuratore, agente o datore di lavoro di una delle parti; se, inoltre, è amministratore o gerente di un Ente, di una associazione anche non riconosciuta, di un comitato, di una Società che ha interesse nella causa; - in ogni altro caso in cui esistono gravi ragioni di opportunità e convenienza. Ove il Consulente Tecnico di Ufficio si accorga, all’atto del ricevimento della nomina, di trovarsi in una delle condizioni citate, deve rinunciare con comunicazione scritta al Giudice, possibilmente qualche giorno prima della data dell’udienza, informando anche, in termini di cortesia, gli Avvocati delle parti. Può anche succedere che, durante l’udienza di nomina, il Consulente esaminando preliminarmente i fascicoli, si accorga della esistenza di incompatibilità o comunque di motivazioni ostative; in questo caso il Consulente d’Ufficio formalizzerà direttamente al Magistrato, in udienza, verbalizzandola, la sua rinuncia motivata, o comunque, lascerà ai Procuratori e al Magistrato ogni decisione.


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ISTANZA DI ASTENSIONE

Ill.mo Sig. Giudice Dott. Sempronio

TRIBUNALE DI PESCARA Oggetto: istanza di astensione dall’incarico. Il sottoscritto Ing. Giuseppe Cauti, libero professionista con studio in Pescara, al Corso Umberto n° 44, iscritto all’albo degli ingegneri della Provincia di Pescara al n° 169, nonché a quello dei periti presso il Tribunale Civile e Penale di Pescara al n° 13, nominato dalla S. V. Consulente tecnico d’Ufficio nel giudizio Tizio / Caio - R.G. 1000/2012 - Tribunale di Pescara, con Ordinanza in data 20/2/2013, notificata in data 26/2/2013, ritenendo di non poter adempiere le funzioni d’Ufficio nella causa su menzionata per le seguenti motivazioni: - parentela con la parte …; - rapporti di amicizia personale con la parte ...; - conoscenza del giudizio per aver espresso parere preliminare sullo stesso ...; - altro ...,

RIVOLGE ISTANZA ALLA S.V. affinché venga accolta la sua richiesta di astensione dall’incarico. Con osservanza. Pescara, 23 novembre 2013 Il C.T.U.

Ing. Giuseppe Cauti


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LA PROROGA DEL TERMINE DI CONSEGNA

E’ importantissimo che il Consulente d’Ufficio rispetti i termini concessi dal Magistrato, non solo nell’ambito della obbligata correttezza ed etica professionale, ma anche a scanso di rischi economici in danno delle parti, o peggio, di rilievo penale; non sono ammessi ritardi, se non previa autorizzazione del Magistrato, che la concede, sulla scorta di valide motivazioni: ne elenchiamo alcune, particolarmente significative.

ISTANZA DI PROROGA

ILL.MO SIG. GIUDICE DOTT. SEMPRONIO

TRIBUNALE DI PESCARA Oggetto: istanza di proroga del termine di consegna della relazione d’Ufficio. Il sottoscritto Ing. Giuseppe Cauti, , Consulente tecnico d’Ufficio nel giudizio Tizio / Caio - R.G. 1000/2012 - Tribunale di Pescara,

RIVOLGE ISTANZA ALLA S.V. di proroga del termine di consegna (o di trasmissione alle parti) della relazione di consulenza tecnica d’Ufficio, prefissata in data 30/4/2013, nel limite del 30/5/2013. Motivano la richiesta: - la generalizzata complessità dell’incarico, correlato alla disamina di una notevole mole di documentazione in atti di causa ed acquisita; - la complessità del mandato conferito, articolato in ben sette quesiti, relativo alla ricostruzione a posteriori dell’iter procedimentale autorizzativo urbanistico-edilizio e verifica dei titolo abilitativi di intervento edilizio - costruzione di capannone industriale - con accertamento e quantificazione di opere sulla scorta di progettazioni originarie e di variante nonché alla verifica del rispetto di pattuizioni contrattuali; - le difficoltà di gestione delle indagini (è stato possibile iniziare le indagini sui luoghi con ritardo, stante un duplice rinvio delle operazioni in cantiere, su motivata istanza delle parti), indotta


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da ostative emergenze atmosferiche; - la necessità di procedere a saggi tipologicamente distruttivi, relativamente alla quale le parti hanno significato disponibilità, a fini di economie di giudizio e temporali, di provvedere personalmente (vedasi copia allegata di verbale); - la opportunità meno che necessità, ai fini della evasione del mandato, di prosecuzione del monitoraggio dei vizi e difetti riscontrati, in intervallo temporale caratterizzato da alternanze di periodi siccitosi e piovosi, quale quello estivo; - la difficoltà di acquisizione documentale presso pubblici Uffici, in particolare presso il Comune di Pescara (vedasi allegata copia di verbale di sopraluogo nel quale il Responsabile dell’Ufficio si è riservato di produrre la documentazione richiesta - archiviata in Mosciano S. Angelo - indispensabile per l’evasione del mandato, nel limite del 10/5/2013); - la recente acquisizione di documentazione significativa, fornita dall’Ing. Rossi, giusta riserva esplicitata, d’intesa con le controparti, in verbale di sopraluogo in data 20/3/2013 (vedasi copia allegata di verbale); - la richiesta delle parti di esperire ulteriore incontro, al fine di consentire l’ultimazione del corretto contraddittorio tecnico (vedasi copia allegata di verbale). - il tentativo di composizione bonaria, esperito su precisa istanza delle parti, giusto verbale allegato (vedasi allegata copia del verbale, nel quale le parti hanno esplicitato la disponibilità per una soluzione bonaria del contenzioso, chiedendo breve termine, nel limite del 10/5/2013); - la indisponibilità personale in largo intervallo temporale (mese di febbraio) per motivi familiari (specificare quali) ; - la indisponibilità personale indotta da una duplice serie di inconvenienti, e precisamente sindrome influenzale in febbraio ed esiti di trauma distorsivo in marzo (giusta certificazione medica allegata). Con osservanza. Pescara, 23 novembre 2013 Il C.T.U.

Ing. Giuseppe Cauti


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NOMINA DELL’AUSILIARE Il Consulente tecnico d’Ufficio, se deve servirsi di ausiliare specifico - concetto che chiariremo meglio in seguito - deve essere autorizzato, per importi di rilievo, dal Magistrato. Esemplifichiamo due istanze di nomina, l’una di ausiliare topografo, l’altra, più complessa, “relazione preliminare-istanza”, nella quale il Consulente d’Ufficio, previa cronistoria delle indagini fin allora svolte, evidenzia la necessità di esperire prove di competenza di Laboratorio. Due sono gli accorgimenti fondamentali: - la richiesta di anticipazione diretta all’ausiliare degli oneri relativi; - la richiesta di proroga di un congruo intervallo temporale dal termine delle indagini ausiliari.

ISTANZA DI NOMINA AUSILIARE

ILL.MO SIG. GIUDICE DOTT. SEMPRONIO

TRIBUNALE DI PESCARA Oggetto: istanza di nomina ausiliare topografo. Il sottoscritto Ing. Giuseppe Cauti,Consulente tecnico d’Ufficio nel giudizio Tizio / Caio - R.G. 1000/2012 - Tribunale di Pescara, avendo riscontrato la necessità, ai fini della evasione del mandato, di ausiliare topografo, con la presente

RIVOLGE ALLA S.V. duplice istanza: - di autorizzazione a servirsi di specifico ausiliare topografo, nella persona del Geom. …. , giusto allegato preventivo per l’importo pari ad €. … oltre oneri di legge, con anticipazione diretta all’ausiliare; - di proroga del termine di consegna della relazione d’Ufficio, di giorni 30 dalla ultimazione dei rilievi topografici. Con osservanza. Pescara, 23 novembre 2013 Il C.T.U.

Ing. Giuseppe Cauti


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RELAZIONE PRELIMINARE - ISTANZA DI NOMINA DI LABORATORIO AUSILIARE

ILL.MO SIG. GIUDICE

DOTT. SEMPRONIO TRIBUNALE DI PESCARA

Oggetto: istanza di nomina di Laboratorio ausiliare. Il sottoscritto Ing. Giuseppe Cauti, libero professionista con studio in Pescara, al Corso Umberto n° 44, iscritto all’albo degli ingegneri della Provincia di Pescara al n° 169, nonché a quello dei periti presso il Tribunale Civile e Penale di Pescara al n° 13, Consulente tecnico d’Ufficio nel giudizio Tizio / Caio - R.G. 1000/2012 - Tribunale di Pescara, espone in appresso.

SEGUE CRONISTORIA DELLE INDAGINI FIN ALLORA ESPERITE SU DISSESTO STRUTTURALE DI

FABBRICATO INDUSTRIALE A seguito di conferimento dell’incarico il sottoscritto ha articolato le operazioni peritali seguendo l’iter formale in appresso. In data … nomina; In data … ha dato inizio operazioni peritali in studio; In data … ha esperito preliminare analitica disamina del corpus documentale in atti di causa con contraddittorio tecnico e c discussione dei divergenti assunti dei Consulenti delle parti; In data … ha esperito sopraluogo presso l’immobile di causa, con ispezioni, analisi e verifica dello stato strutturale ed esecuzione di misurazioni e rilievi fotografici. In data … ha stabilito, d’intesa con i Consulenti tecnici delle parti, sulla scorta delle risultanze documentali in atti, del contraddittorio tecnico, delle ispezioni sui luoghi, della corrente prassi operativa nella costruzione di capannoni industriali, delle specifiche normative e letteratura in materia, un iter procedimentale d’indagine, sinteticamente riepilogato: - rilievo geometrico di tutti gli elementi strutturali, dei dettagli costruttivi, della tipologia delle fondazioni; - rilievo, analisi e classificazione dei quadri fessurativi e deformativi a carico delle strutture portanti e non portanti; - analisi dei carichi sull’aggregato strutturale; - analisi delle proprietà dei materiali e delle resistenze


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meccaniche, a mezzo di prelievi di elementi strutturali; - prove di carico sui solai; - indagini geologiche e geotecniche dei terreni con carotaggi, prelievo di campioni indisturbati, prove di laboratorio sulle caratteristiche dei campioni; - valutazione della sicurezza; - quantificazione degli interventi a definitiva sanatoria. Tenuto conto che parte delle indagini, indispensabili ai fini della evasione del mandato, e precisamente relative alle analisi delle proprietà dei materiali, a prove di carico, ad accertamenti geologici e geotecnici, a controlli e prove, sono di specifica competenza di Laboratorio tecnologico, il sottoscritto evidenziando l’urgenza degli obbligati approfondimenti di matrice sperimentale, ha richiesto al “Laboratorio Prove” autorizzato, l’allegato preventivo, per l’importo, di congruità verificata, pari ad €. … oltre oneri di legge. Tanto premesso, il sottoscritto

RIVOLGE ALLA S.V.

duplice istanza: - di autorizzazione all’esperimento delle indagini, disponendo anticipazione diretta dell’importo di spesa preventivato al Laboratorio; - di proroga del termine di consegna della relazione di consulenza tecnica d’Ufficio, di gg. 30 dall’esito, certificato dal Laboratorio, delle prove sperimentali. Con osservanza. Pescara, 23 novembre 2013 Il C.T.U.

Ing. Giuseppe Cauti


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EFIM MODENA - geometrimo.it 24 E 25 NOV. LA GESTIONE... · Nel procedimento civile promosso da:...

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