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EDUCANDATO STATALE “MARIA ADELAIDE” ISTITUTO SUPERIORE STATALE COMPRENSIVO CORSO CALATAFIMI, 86 CAP 90129 PALERMO TEL: 0916650111 FAX: 091422004 e -mail [email protected] web http://www.mariaadelaide.it PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/2016 Si educa molto con quel che si dice, ancor più con quel che si fa, ma molto di più con quel che si è. Ignazio di Antiochia

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EDUCANDATO STATALE “MARIA ADELAIDE”

ISTITUTO SUPERIORE STATALE COMPRENSIVO

CORSO CALATAFIMI, 86 CAP 90129 PALERMO

TEL: 0916650111 – FAX: 091422004

e -mail [email protected]

web http://www.mariaadelaide.it

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

2015/2016

Si educa molto con quel che si dice, ancor più con quel che si fa, ma molto di più con quel che si è.

Ignazio di Antiochia

►PREMESSA

Questo Piano dell'offerta formativa sottende una realtà scolastica peculiare, qual è quella dell'Educandato

Statale “Maria Adelaide”, istituzionalmente complessa in quanto comprensiva di più ordini di scuola: la Scuola

Primaria, la Scuola Secondaria di primo grado, la Scuola Secondaria di secondo grado (Liceo Classico e Liceo

Classico Europeo), oltre che della realtà semiconvittuale e convittuale, dimensione caratterizzante, nel senso della

qualità del servizio e dell'offerta sociale, che rende l'Educandato un luogo unico, in tutta la Regione Sicilia, in cui le

studentesse possono risiedere permanentemente.

La contiguità culturale e formativa, oltre che "spaziale", delle scuole interne, insieme ai contenuti delle normativa

ministeriale in ordine all'autonomia scolastica , del CCNL e del CCNI, indicano l'opportunità di elaborare un unico

piano dell'offerta formativa, trasversale alle diverse articolazioni scolastiche ed educativo/didattiche

dell'Educandato, che raccolga, contestualmente, motivi pedagogici, finalità formative, criteri organizzativi e qualità

del servizio.

L'Educandato Statale "MARIA ADELAIDE" realizza quell'ideale educativo secondo il quale la scuola deve

configurarsi quale centro formativo capace di accogliere e guidare l’alunno e l'alunna, dalla Scuola Primaria al

Liceo, alla piena realizzazione della propria personalità.

Una comunità educativa strutturata in prospettiva verticale e, nel contempo, commisurata alle esigenze della

persona e agli obblighi attinenti alla sua formazione integrale.

►Tipologie di scuola presenti nell'Istituzione

Nell'Educandato sono presenti i seguenti ordini di scuola:

1. Scuola Primaria Un corso modulare completo (10 classi) a tempo normale più il semiconvitto. La durata complessiva della

permanenza a scuola va dalle ore 8,00 alle ore 17,30. Il costo del servizio mensa, gestito dall'Educandato, è a

carico delle famiglie ed è compreso nella retta annuale.

2. Scuola Secondaria di I grado Quasi quattro corsi (i corsi A - B – C sono completi mentre per il corso D vi sono la prima e la seconda classe)

a tempo normale, più il semiconvitto. La durata complessiva della permanenza a scuola va dalle ore 8,00 alle ore

17,30. Il costo del servizio mensa, gestito dall'Educandato, è a carico delle famiglie ed è compreso nella retta

annuale.

3. Scuola Secondaria di secondo grado: Liceo Classico Unica sezione, a tempo normale, più il semiconvitto. La durata complessiva della permanenza a scuola va dalle

ore 8,00 alle ore 17,30. Il costo del servizio mensa, gestito dall'Educandato, è a carico delle famiglie ed è

compreso nella retta annuale.

4. Scuola Secondaria di secondo grado: Liceo Classico Europeo Corso sperimentale del Liceo Classico (sezione unica) con rientri pomeridiani dei/delle docenti e semiconvitto.

La durata complessiva della permanenza a scuola va dalle ore 8,00 alle ore 17,30. Il costo del servizio mensa,

gestito dall'Educandato, è a carico delle famiglie ed è compreso nella retta annuale.

Gli alunni e le alunne di tutti gli ordini di scuola permangono in Educandato dalle 08:00 fino alle 17.30,

secondo la formula del semiconvitto. Le alunne hanno anche la possibilità di scegliere la formula del convitto

►Il "tempo- scuola" nell'Educandato: ruolo di docenti e personale educativo

La struttura istituzionale dell'Educandato prevede per gli/le allievi/e un tempo di permanenza a scuola più

lungo che nelle scuole ordinarie, dalle 8,00 alle 17,30 per semiconvittori e semiconvittrici, l'intero arco della

giornata per le convittrici.

Nelle istituzioni educative, infatti, le attività formative non si esauriscono al mattino, ambito tradizionale del

momento propriamente didattico, curato dai/dalle docenti, ma prosegue nel pomeriggio, garantendo ad allievi ed

allieve la presenza delle/degli educatrici/tori che continuano il lavoro del mattino, offrendo consulenza,

assistenza e guida nelle attività di studio, tradizionalmente sviluppate nel pomeriggio ed organizzando, su

programmazione, attività integrative, sportive, culturali, ludico-ricreative ecc… interne ed esterne. La ricerca

della collaborazione tra personale docente ed educativo, il coordinamento tra le attività antimeridiane e

pomeridiane, costituiscono criteri fondanti dell'azione educativa al fine di assicurare la formazione integrale

della persona.

Tabella n. 1 (A.S 2015-2016)

(Dati numerici studenti, docenti educatori/trici/personale ATA)

Numero complessivo studenti

833

Numero complessivo docenti

57

Numero complessivo Educatori/Educatrici

45

Tecnici

Infermiera

Cuochi

Guardarobieri

4

1

4

5

Personale ATA

12 A.A.

43 Collab. Scol.

Direttore Generale dei Servizi Amministrativi

01

►Patrimonio strutturale

L'Educandato è dotato di molteplici strutture che consentono a docenti ed educatori/educatrici di operare al

meglio, nell'ambito dell'azione educativa e didattica:

palestra coperta;

campi da gioco;

giardini (Giardino delle Palme, Giardino delle Rose);

sala proiezioni con schermo gigante e antenna parabolica;

sala teatro;(momentaneamente inagibile)

laboratorio musicale;

sala danza;

laboratorio scientifico di fisica e chimica liceo

laboratorio scientifico I ciclo

laboratorio linguistico I ciclo

laboratorio linguistico liceo

laboratorio di ceramica;

laboratori d'informatica;

aula multimediale docenti;

biblioteche (tra le quali la biblioteca storica dell’Educandato).

1. Il contesto sociale, culturale, economico

del territorio le aspettative dell'utenza

L'Educandato è situato nel quartiere Cuba-Calatafimi (Centro Storico). Il livello dei servizi è mediamente

buono. Il tessuto sociale è eterogeneo.

Le/gli studenti provengono da classi sociali medie e medio/alte. Numerose sono le allieve ospiti

dell'Educandato provenienti da diversi quartieri della città, nonché da varie realtà della provincia di Palermo e

dell’entroterra siciliano.

Le aspettative delle famiglie circa il tipo di formazione che è possibile conseguire presso l'Educandato,

rientrano nella logica formativa dell'Educandato Statale, storicamente indirizzato alla cultura classica e, ormai

da dieci anni, a quella della licealità in dimensione europea. Dalla scuola primaria al liceo, le attese delle

famiglie sono rivolte, per i/le propri/e figli/e, al conseguimento degli obiettivi formativi e cognitivi previsti

all'interno dei curricoli tradizionali e, nello stesso tempo, all'acquisizione di abilità, competenze e conoscenze

legate alle innovazioni tecnologico/scientifiche (ad esempio nel campo dell'informatica e della multimedialità),

nonché alle cosiddette educazioni varie (educazione alla salute, alla legalità, allo sviluppo all'ambiente, ai beni

culturali al teatro, ecc...)

Peraltro, l'Educandato si configura storicamente e socialmente come centro di studi a carattere

residenziale e semiresidenziale (convitto e semiconvitto) dove gli/le studenti trascorrono l'intera giornata

alternando attività di studio ad altre attività, ivi comprese la fruizione della mensa e di altri servizi connessi.

Considerando l'organizzazione della società odierna, in cui nelle famiglie, ordinariamente, entrambi i genitori

svolgono attività lavorative, l’Educandato offre la possibilità, per le/gli studenti, di permanere all'interno

dell'Istituto fino alle ore 17,30 costituendo un'alternativa educativa valida e socialmente efficace per una parte

significativa della giornata e della settimana, con l'apporto del personale educativo che segue l'alunno/a nel

percorso formativo dell'intera giornata (comprese le ore notturne esclusivamente per le convittrici).

2. Accoglienza

L’Educandato/Scuola dispone di un piano di accoglienza che comprende una serie di iniziative, in favore di

studenti, famiglie, docenti in entrata, integrate, sviluppate e armonizzate all'interno di un quadro concettuale

aggiornato e adeguato alle esigenze della scuola dell'Autonomia. Esso prevede tra l'altro le seguenti fasi:

- incontro con i genitori degli/delle alunne delle classi prime di ogni ordine di scuola all’inizio dell’anno

scolastico;

- giro esplorativo per gli/le studenti in entrata, guidato dagli/dalle studenti delle classi precedenti;

- presentazione del P.O.F. alle/ai docenti e al personale educativo in entrata nei diversi ordini di scuola a

cura del gruppo-accoglienza;

- somministrazione di test cognitivi e socio/affettivi di ingresso, per l'accertamento degli interessi, delle

conoscenze e delle abilità posseduti da ciascun/a allievo/a al momento dell'ingresso

nell’Educandato/Scuola.

3. La sicurezza nell'Educandato/Scuola

L'Educandato dispone di un piano di Educazione alla Sicurezza che prevede attività educativo/didattiche

volte a ridurre i rischi indotti da una condizione di emergenza e a facilitare le operazioni di allontanamento dai

luoghi pericolosi, in particolare, all'interno della scuola. Il piano presuppone il piano di evacuazione

dell'Istituto e ne costituisce l'integrazione formativa.

Le attività di formazione e informazione previste, sono rivolte non solo agli/alle allievi di tutte le

scuole interne, ma a tutti gli operatori scolastici (docenti e non docenti) che lavorano in Educandato.

Alle attività didattiche previste nel piano di educazione alla sicurezza vengono dedicate non meno di 10 ore

annuali, ritagliate, a discrezione dei diversi Consigli di classe, all'interno dell'orario curriculare, essendo,

quest'area didattica, trasversale a tutte le discipline ed essendo necessario che ogni alunno/a sia coinvolto/a

nelle attività formative previste ed acquisisca le conoscenze relative al piano di evacuazione.

Un primo ciclo di lezioni si svolge all'inizio dell'anno scolastico. Ciascun consiglio di classe ha facoltà

di decidere se sviluppare ulteriormente le tematiche relative alla sicurezza, nel corso dell'anno.

4. Le idee/guida del P.O.F

Il Piano dell’Offerta Formativa di questa Istituzione si basa su una premessa comune: la condivisione di

un’idea di scuola con finalità di tipo formativo e orientativo, capace cioè di fornire alle/gli alunne/i strumenti

di comprensione ed intervento nella realtà, a diverso livello di complessità.

Il Piano si articola attraverso le seguenti idee/guida:

realizzare la continuità educativo/didattica fra i tre ordini di scuola

potenziare la collaborazione tra personale docente ed educativo sul piano della pianificazione e della

prassi didattica

potenziare l’offerta formativa attraverso l’attivazione di insegnamenti integrativi

realizzare una didattica di tipo modulare:

- in termini di flessibilità oraria

- in termini di integrazione dei saperi

realizzare una didattica orientativa

realizzare la compresenza docenti

estendere la metodologia della didattica laboratoriale

estendere e potenziare l’utilizzazione dell’informatica e della multimedialità

definire metodi di intervento diversificati per il “recupero” e per il "potenziamento"

definire modalità di valutazione coerenti con le metodologie didattiche

definire linee di orientamento comune ai diversi ordini di scuola per individuare, per aree disciplinari

omogenee, le competenze necessarie da sviluppare negli/nelle studenti

definire “aree di progetto” verticali dalla scuola primaria al liceo

5. Metodologia e criteri di flessibilità didattica comuni a tutti gli

ordini di scuola

Flessibilità dei tempi di insegnamento

Pausa didattica (in tutti gli ordini di scuola) I/le docenti, singolarmente o insieme, nei Consigli di classe, potranno decidere, verbalizzandone la decisione nel

corso di un'apposita riunione, di adottare una pausa, nello sviluppo dei programmi disciplinari, nel corso della

quale richiamare e approfondire argomenti essenziali, già affrontati, circa i quali la classe, o una parte di essa,

abbia evidenziato difficoltà e ritardi d'apprendimento.

Tale pausa dovrebbe essere collocata, preferibilmente, tra il primo e secondo quadrimestre, dopo i risultati della

prima valutazione quadrimestrale. Il Consiglio di Classe, tuttavia, potrà decidere e deliberare di organizzare la

pausa in periodo diverso, qualora se ne evidenziasse la necessità.

Criteri metodologici

La metodologia comune ai tre ordini di scuola si articola intorno ai seguenti punti:

- la funzione del C.d.C. come laboratorio di didattica e ricerca, luogo di elaborazione in segmenti operativi

(Unità Didattiche disciplinari ed interdisciplinari e/o Unità di Apprendimento) del progetto educativo;

- l’attenzione ad una interdisciplinarità intesa come raggiungimento, da parte di tutte le discipline, dei

medesimi obiettivi formativi attraverso i differenti e specifici linguaggi disciplinari;

- l’estensione della metodologia del laboratorio culturale del Liceo Classico Europeo per una didattica che

vede l’alunna/o al centro del processo di insegnamento/apprendimento. Si tratta, pertanto, di ridefinire

l’orario delle singole discipline in due momenti: la lezione, dove hanno maggiore rilievo gli aspetti della

sistematizzazione e della formalizzazione, affidati prevalentemente all’azione dei/delle docenti e il

laboratorio, dove prevale l’attività dell’alunna/o in relazione al metodo della ricerca e della soluzione di

problemi. Le due fasi sono comunque logicamente connesse ed integrate e costituiscono aspetti

complementari di un unico processo finalizzato all’apprendimento.

□ Linee/guida dell'azione didattica

L'azione didattica nei tre ordini di scuola è orientata dalle seguenti linee/guida:

o potenziamento delle compresenze dei/delle docenti (intersezione dei saperi);

o progettazione di moduli tematici secondo le indicazioni dei Consigli di classe e in relazione alle aree

di progetto comuni;

o costituzione di gruppi di apprendimento all'interno di una stessa classe e/o a

- classi aperte;

- scambio di docenti (tra diversi ordini di scuola);

- attività didattiche verticali.

Recupero in orario curricolare

Gli interventi di consolidamento e recupero vengono diversificati in relazione ai differenti ambiti in cui si

manifestano le difficoltà da parte delle/gli studenti: l'ambito disciplinare, quello metodologico, quello della

motivazione, con tipologie di intervento varie che comprendono attività di laboratorio nell'ambito della scrittura,

lettura, traduzione e riflessione sulla lingua, moduli di riorganizzazione del sapere e tecniche di organizzazione

dello studio. Tra le strategie seguite nell’azione di recupero vengono privilegiate quelle illustrate di seguito:

- pause didattiche (vedi sopra)

- personalizzazione dell'insegnamento

Ciascun docente indica, nella propria programmazione annuale, gli obiettivi minimi irrinunciabili cui ciascun/a

alunno/a deve pervenire, entro la fine dell'anno scolastico, per essere ammesso/a alla classe successiva, senza

alcun debito formativo.

In questa prospettiva, viene dedicata particolare cura:

1. all'analisi della situazione di partenza della classe, per evidenziare i deficit d'apprendimento eventualmente

rilevati e la loro incidenza tra gli/le alunni della classe.

2. all'indicazione delle verifiche che ogni docente intende adottare per saggiare effettivamente l'acquisizione di

detti obiettivi minimi.

Qualora si evidenzi, attraverso le verifiche periodiche, il ritardo nell’apprendimento di una parte di alunni/e, nel

corso dell'anno scolastico, il Docente può assegnare agli/alle alunni/e in difficoltà, attività particolari

differenziate da quelle comuni della classe e volte, specificamente, al recupero del deficit rilevato; può altresì,

prevedere prove di verifica diversificate.

Recupero formalizzato in orario extracurricolare

I/le docenti che ne rilevino la necessità, strutturano piani di lavoro da realizzare in orario extracurriculare per lo

sviluppo di attività volte al recupero di deficit cognitivi e/o di ritardi d’apprendimento dei/delle alunne. I corsi

extracurricolari di recupero dei debiti formativi hanno luogo, prevalentemente, nel mese di settembre. Possono

essere realizzati corsi volti al recupero di deficit cognitivi in itinere.

6. L'Orientamento

Uno degli elementi qualificanti, all'interno dell'organizzazione didattica del P.O.F., è la valorizzazione della

dimensione orientativa della didattica. Poiché ciascuna disciplina, infatti, offre occasioni di riflessione

formativa, una didattica capace di esplicitare la chiarezza della struttura - concettuale e sintattica- delle singole

discipline riveste una grande funzione orientante per alunne ed alunni. Questo si traduce - da parte docente -

nell’esplicitazione oltre che delle aree di intervento e dei fondamenti culturali della disciplina, anche delle

procedure operative attraverso le quali porre gli obiettivi disciplinari.

Un’attenzione particolare è poi posta ad un orientamento finalizzato ad evidenziare, riconoscere e rimuovere

stereotipi comportamentali e culturali- legati al sesso, sia per le alunne che per gli alunni.

Non si tratta, però, di “correggere un modello sbagliato” e proporre per le alunne percorsi – culturali e

professionali- imitativi dei modelli maschili.

Ragazze e ragazzi, infatti, si trovano in una posizione dissimmetrica nei confronti della cultura e del sociale e,

pertanto, il percorso di crescita per le ragazze non può dedursi per imitazione o contrapposizione rispetto a

quello maschile.

Obiettivo della scuola è, dunque, avviare percorsi di formazione che rafforzino un senso libero dell’essere

donna/uomo, secondo un percorso educativo che tenga conto dell’esistenza di due sessi.

7. Le aree di progetto comuni

(i progetti nei diversi ordini di scuola)

Altro elemento qualificante del P.O.F. dell'Educandato/Scuola è l’individuazione di “aree di progetto” comuni

tra i diversi ordini di scuola con lo scopo di:

costruire esperienze didattiche comuni

verificare la possibilità di promuovere una riflessione - per aree disciplinari omogenee- tendente ad

individuare le competenze necessarie da sviluppare negli/nelle studenti in ogni sezione del percorso scolastico

interno all’istituzione "Educandato"-

Le esperienze didattiche vengono progettate all'interno delle seguenti aree tematiche:

o La lettura/ la scrittura

o L’ambiente/ lo sviluppo sostenibile

o La consapevolezza di genere

o La dimensione europea della cultura

o L'orientamento

o La salute

o La legalità

o L’Informatica e la multimedialità

o L’interculturalità

o Il teatro

o Il recupero, il potenziamento

o La comunicazione

Tempi di realizzazione dei progetti

Le attività programmate all'interno dei progetti, relativi alle aree tematiche individuate dal P.O.F., si

sviluppano tanto nel tempo antimeridiano, che pomeridiano. Docenti e Personale Educativo collaborano in

questa prospettiva, alla realizzazione di progetti secondo la pianificazione deliberata dai rispettivi Consigli di

Classe in riferimento alle indicazioni del Piano dell’Offerta Formativa.

Dette attività vengono realizzate ordinariamente dopo le ore 17.30 per dare agli/alle alunni/e la possibilità di

svolgere le attività di studio. Tuttavia è possibile svilupparle anche nelle fasce orarie pomeridiane, purché i

progetti che le prevedono siano stati deliberati all’interno del Piano Annuale (che viene approvato dal Collegio

dei Docenti Unitario Integrato) e/o all’interno dei Consigli di Classe, sempre in coerenza con le indicazioni del

P.O.F. In questo caso, circa le modalità di realizzazione delle attività progettuali, si prevedono due possibilità:

- attività progettuali P.O.F. che coinvolgono l’intero gruppo classe e prevedono la compresenza di docenti ed

educatori/trici nel corso del tempo post-scolastico. In questo caso occorrerà che docenti ed educatori/trici

concordino le attività frontali e/o di animazione da svolgere e dispongano la necessaria organizzazione per

evitare sovraccarico di lavoro per gli/le studenti (gli/le studenti impegnati/e nelle attività progettuali, infatti,

non potranno appieno dedicarsi all’ordinario lavoro di svolgimento dei compiti nelle ore destinate al progetto)

- attività progettuali P.O.F. che coinvolgono gruppi di alunni/e all’interno del gruppo classe. In questo caso il

gruppo di studenti coinvolto sarà affidato al/alla docente responsabile dello svolgimento delle attività. La parte

del gruppo-classe non coinvolta rimarrà affidata all’educatore/trice per lo svolgimento delle attività

pomeridiane.

1. I Progetti

MUN – Model United Nations – Referente del progetto: Prof.ssa Triolo Nancy.

Il progetto MUN è una conferenza internazionale di studenti e studentesse del Liceo, patrocinato dalle

Nazioni Unite. Lo scopo è la comprensione del funzionamento degli Organi delle Nazioni Unite attraverso

una simulazione pratica svolta a New York City, sede dell’ONU.

Gemellaggio con Parigi

Gemellaggio con Monistrol

Progetto “Verba…Sonant”

2. Visite guidate e viaggi d’istruzione

Le uscite didattiche: visite guidate, viaggi d’istruzione… previste dai progetti e/o programmate in relazione

alle finalità didattiche del POF, vengono realizzate con il coinvolgimento tanto del personale docente quanto

del personale educativo. Per le uscite che si svolgono nel corso di un’intera giornata e per i viaggi

d’istruzione, non si tiene conto della distinzione tra tempo scolastico antimeridiano e pomeridiano.

8. Collaborazioni e accordi con soggetti esterni

e altre istituzioni scolastiche e culturali

Nella prospettiva della continuità educativa orizzontale l'Educandato instaura con il territorio un rapporto

improntato all'apertura e alla collaborazione, rendendo disponibili le proprie strutture per la realizzazione di

iniziative e manifestazioni di carattere culturale e sociale, di interesse educativo, proposte da associazioni, enti,

organismi a statuto culturale e legati al mondo della scuola.

Attiva è pure la collaborazione con:

istituzioni museali (Museo archeologico A. Salinas, Galleria Nazionale di Sicilia Palazzo Abatellis,

Museo Gemmellaro, …);

associazioni finalizzate alla tutela della salute, ricerca, prevenzione, cura, assistenza: AVIS, AIRC,

ASLTI, AIL, i cui esperti ed operatori, ormai da diversi anni, svolgono, a richiesta, sulla scorta di attività

educativo/didattiche pianificate, in favore degli/lle studenti dell'Istituto, attività di informazione attraverso

conferenze/dibattito, videoproiezioni, incontri, specie in relazione alla realizzazione delle attività

educativo/didattiche previste nei piani di educazione alla salute;

associazioni volte alla promozione e alla tutela dell'ambiente: LEGAMBIENTE, CAI… i cui esperti ed

operatori, ormai da diversi anni svolgono, a richiesta, sulla scorta di percorsi formativi prestabiliti, in favore

degli/delle studenti del nostro Istituto, attività di informazione attraverso conferenze/dibattito, videoproiezioni,

lezioni di ecologia pratica, lezioni sul campo sul campo, animazione nel corso di escursioni e visite guidate a

luoghi di interesse ambientale (parchi riserva aree attrezzate) specie in relazione alla realizzazione delle attività

educativo/didattiche previste nei piani di educazione ambientale;

partenariati internazionali (Comenius)

ANSAS (EX INDIRE)

Distretto 11 dell’ASL n° 6 i cui esperti ed operatori svolgono a richiesta sulla scorta di attività

educativo/didattiche pianificate in favore degli/lle studenti dell'Istituto, attività di informazione attraverso

conferenze/dibattito, videoproiezioni, incontri, specie in relazione alla realizzazione delle attività

educativo/didattiche previste nei piani di educazione alla salute;

9A. Fondi Strutturali – PON – FSE (Piano Operativo Nazionale) /

POR (Piano Operativo Regionale)

L’Educandato, tenuto conto delle diverse esigenze formative e strutturali della scuola, chiede nelle forme e nei

tempi previsti dalle autorità di gestione fondi FSE e/o FESR per la realizzazione di progetti previsti dalle

misure del PON e del POR.

Per l’anno scolastico 2013-2014, il Collegio dei Docenti unitario ha deliberato all’unanimità, in data 10

Maggio 2013, di presentare un Piano integrato degli interventi per la Scuola del I ciclo ( primaria e secondaria

di I grado) e un Piano per la Scuola del II ciclo ( Liceo classico e classico europeo).

9.B progetti PON- FESR

9.C Progetti Comenius

10. Rapporti scuola – famiglia

Le diverse scuole sollecitano e promuovono la più ampia e diretta partecipazione dei genitori alla vita

dell'Educandato anche attraverso la partecipazione agli Organi Collegiali.

Le informazioni relative alle delibere degli OO.CC, nonché tutti gli avvisi inerenti al funzionamento

dell'Istituto, riguardanti allievi/e, vengono pubblicati, mediante tempestiva affissione all'albo generale e/o

attraverso forme di comunicazione individualizzata.

Nella cura del rapporto scuola/famiglia, fondamentale è il contributo di Educatrici ed Educatori che operano

nell'Educandato, all'interno dei diversi ordini di scuola, continuando il servizio formativo, nelle ore pomeridiane,

oltre che attraverso l’assistenza e la guida per lo svolgimento del lavoro scolastico, anche svolgendo una funzione

educativa in senso ampio che, per i tempi e i modi in cui si sviluppa, comporta numerose tangenze con l'azione

educativa delle famiglie con le quali l'educatrice/educatore instaura un rapporto privilegiato.

1.

2. Ricevimenti dei genitori

I ricevimenti pomeridiani si svolgono durante l'anno scolastico. Per la scuola primaria con cadenza

bimestrale; per gli altri ordini di scuola secondo un calendario che viene, anno per anno, stabilito e

pubblicizzato.

I/le docenti fissano, ciascuno secondo la propria disponibilità, un'ora settimanale di ricevimento individuale dei

genitori. Allo stesso modo ciascun educatore/trice stabilisce e comunica alle famiglie tempi e modalità del

ricevimento individuale nel corso della settimana

Modalità di diffusione del Piano dell'Offerta Formativa

Il Piano dell'Offerta Formativa dell'Educandato può essere visionato dai genitori dei/delle alunne:

- consultandone la copia cartacea integrale depositata presso la biblioteca dell'Educandato;

- collegandosi con il sito INTERNET www.mariaadelaide.it

- attraverso la sintesi ragionata del documento consegnata alle rispettive famiglie all'atto dell'iscrizione di

ciascun alunno/a.

- mezzo informatico.

Patto educativo di corresponsabilità

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

(Art. 3 D. P. R. 21 novembre 2007, n. 235)

Il genitore/affidatario dello studente:_______________________________ classe _____ a.s. 2015-2016

e

la Dirigente Scolastica dell’Educandato Statale Maria Adelaide di Palermo

Visto l’art. 3 del DPR 235/2007;

Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità”

Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli

studenti della scuola secondaria”

Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del

bullismo”

Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri

dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di

corresponsabilità dei genitori e dei docenti”

preso atto che:

- la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione, oltre che dell’

alunno/a, della scuola, della famiglia e dell’intera comunità scolastica;

- la scuola non è soltanto il luogo in cui si realizza l’apprendimento, ma una comunità organizzata dotata di risorse

umane, materiali e immateriali, tempi, organismi etc che necessitano di interventi complessi di gestione,

ottimizzazione, conservazione, partecipazione e rispetto dei regolamenti;

sottoscrivono il patto educativo di corresponsabilità

L’istituzione scolastica si impegna a:

Favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso il dialogo e la collaborazione educativa,

finalizzata al pieno sviluppo del/della discente.

Promuovere e consolidare il senso di responsabilità verso le istituzioni, la società, le singole persone.

Fornire una formazione culturale qualificata aperta alla pluralità delle idee.

Garantire il rispetto della privacy di studenti e famiglie

Educare al confronto, nel rispetto dei valori democratici, per realizzare una cittadinanza attiva e responsabile.

Favorire la libera espressione di opinioni, purché manifestate nel rispetto della dignità della

persona.

Predisporre un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona che rispetti i tempi e i ritmi propri di

apprendimento di ciascuno/a

Offrire attività formative integrative, finalizzate anche al recupero, al consolidamento ed al potenziamento

dell’apprendimento, al fine di favorire il successo formativo, di promuovere il merito e di incentivare le

eccellenze.

Informare sul funzionamento della scuola, sulle attività organizzate e sugli obiettivi didattici e formativi.

Comunicare, nei tempi previsti dal regolamento di istituto, le valutazioni delle prove scritte ed orali, nonché i

criteri che le hanno determinate.

Tutelare il diritto di riunione e di assemblea di studenti e genitori

Applicare le sanzioni previste dal regolamento di istituto nell’ottica di una finalità educativa

La famiglia si impegna a:

Collaborare alla realizzazione delle finalità educative, attraverso un sereno e costruttivo rapporto con i/le docenti e

la partecipazione agli incontri organizzati dall’istituzione scolastica.

Rispettare la libertà di insegnamento dei/delle docenti esercitata in coerenza con gli obiettivi formativi, generali e

specifici del Piano dell’Offerta Formativa, della progettazione del Consiglio di Classe e della programmazione

individuale

Valorizzare l’istituzione scolastica e il ruolo professionale e formativo dei /delle docenti

Collaborare con la scuola al fine di trasmettere i valori democratici di pacifica convivenza e del rispetto di diritti e

doveri.

Informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni sull’andamento scolastico.

Informare la scuola di eventuali problemi di salute del/della proprio/a figlio/a, in modo da permettere all’istituto

di operare con cognizione di causa

Favorire la partecipazione del/della figlio/a alle proposte del Piano dell’Offerta Formativa

Assicurare una frequenza regolare alle attività scolastiche, disincentivando ritardi, uscite anticipate o assenze

ingiustificate.

Informarsi, attraverso gli incontri settimanali e/o quadrimestrali, del rendimento scolastico, collaborando con i/le

docenti in caso di scarso profitto e/o di problemi disciplinari.

Rispettare gli orari e le modalità di entrata e di uscita dei/delle propri/e figli/e previsti dal regolamento (artt.6-7-8)

Risarcire eventuali danni causati dal/dalla proprio/a figlio/a

Prendere visione del Regolamento d’Istituto e rispettarlo

Lo studente si impegna a :

Prendere coscienza dei propri diritti e doveri, rispettando leggi e regolamenti al fine di realizzare una civile

convivenza.

Rispettare gli altri, rifiutando ogni forma di pregiudizio, di violenza e di comportamenti lesivi della dignità e

della privacy della persona.

Spegnere il telefono cellulare e gli altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica ed educativa.

Rispettare e utilizzare correttamente gli ambienti scolastici, le attrezzature e i laboratori. Ogni danno a persone,

cose o suppellettili dovrà essere risarcito.

Mantenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola e dei pari.

Usare un linguaggio e un abbigliamento consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera.

Frequentare regolarmente le lezioni, garantire la presenza alle verifiche prefissate, mantenere un atteggiamento

collaborativo al lavoro in classe, portare il materiale richiesto per le attività didattiche e rispettare le consegne.

Rispettare gli orari e le modalità di entrata e di uscita previsti dal regolamento (artt.6-7-8)

Informare tempestivamente i genitori del proprio andamento scolastico

Chiedere di uscire dall’aula solo in caso di reale necessità

Prendere visione del Regolamento d’Istituto e rispettarlo

Il presente patto educativo integra le disposizioni di legge e il Regolamento di Istituto e NON si sostituisce ad essi; pertanto

i firmatari sono consapevoli che dovranno comunque attenersi al rispetto delle leggi e dei regolamenti.

Firme ( per accettazione)

Per l’Educandato Maria Adelaide di Palermo:

La Dirigente Scolastica Angela Randazzo

Per la Famiglia ...............................................( grado di parentela ) ........................................................

L’alunno/a ........................................................................................

11. Il modello organizzativo delle/dei docenti - Gestione delle

funzioni strumentali alla realizzazione del P.O.F.-

La realizzazione delle attività educativo/didattiche programmate nel Piano richiedono la costruzione di una

struttura organizzativa piuttosto complessa, in quanto comprensiva di ordini di scuola diversi, centrata

sull'individuazione dei/delle docenti che svolgono funzioni progettuali, organizzative, di coordinamento,

verifica e valutazione delle attività educativo didattiche pianificate nell'Educandato/Scuola. L’Istituto, pertanto,

si è dotato di una rete di organismi costituiti dal personale docente ed educativo, volta ad assicurare il

coordinamento e l’efficienza nella organizzazione funzionale alle attività dell’Educandato.

Staff della Presidenza - ha il compito di coadiuvare il Dirigente Scolastico nel lavoro di conduzione ed

organizzazione delle attività dell’Educandato/Scuola, ne fanno parte i docenti e gli educatori responsabili di

alcune Funzioni strumentali al P.O.F., i quattro collaboratori (n.2 docenti e n.2 educatori) di cui uno (docente)

con funzioni di Vicario anche per la sostituzione del Dirigente (per l’ordinaria amministrazione) nei periodi di

ferie estive e/o di brevi assenze, designati dal Dirigente Scolastico nel rispetto delle norme contrattuali.

Commissioni orario e elaborazione calendario riunioni – hanno il compito di elaborare l’orario delle lezioni

nei diversi ordini di scuola e l’orario di servizio per il personale educativo.

Gruppo accoglienza - si occupa della pianificazione/organizzazione delle attività di accoglienza nuovi studenti,

docenti, educatori.

Nucleo di progetto Fondi Strutturali - si occupa della progettazione per l’accesso ai Fondi Strutturali e della

supervisione dell’attuazione dei progetti PON e POR (dalla diffusione della comunicazione circa i bandi, ai

monitoraggi finali).

Commissione per l’elaborazione del curricolo verticale del primo ciclo

Gruppo di lavoro “Adozione sperimentale modello nazionale di certificazione delle competenze

Commissione di settore per la programmazione educativa annuale elaborazione attività relative al tempo

semiconvittuale e convittuale.

Commissione “Regolamento d’Istituto e revisione Patto di corresponsabilità

Commissione “Progetti Erasmus”

Commissione Alternanza Scuola-lavoro

Commissione CLIL

Commissione Valutazione curricula aspiranti alle F.S

G.O.E. (Gruppo orientamento in entrata)

Commissione PTOF

Commissione Menù - elaborazione in collaborazione con il tecnico dell’Educandato di menu variabili nell’arco

dell’anno scolastico.

La declinazione dei compiti affidati a ciascun/a docente e/o a educatori/educatrici responsabili di particolari

incarichi all’interno dell’Educandato (funzioni strumentali al P.O.F., referenti, …) viene deliberata dal Collegio

dei Docenti Unitario Integrato tenendo conto:

1. della complessità dell'Educandato/Scuola;

2. delle sue concrete e irrinunciabili esigenze di funzionamento;

3. della logica dell'autonomia scolastica intesa come autogestione responsabile del servizio formativo,

da parte delle singole scuole.

(All’Educandato/Scuola viene assegnata una copertura finanziaria utile all’attivazione di sei Funzioni

Strumentali al P.O.F. quattro da attribuire ai/alle docenti dei vari ordini di scuola e due agli/alle educatori/trici.

Grazie a risparmi di spesa dell’annualità precedente, sono state attivate sei funzioni per i docenti.

Docente collaboratrice n.1 (Vicaria)-non inclusa nelle funzioni strumentali come da CCNL (Prof.ssa

Zanna I.)

Sostituzione Dirigente Scolastica per amministrazione ordinaria in caso di impedimento, di ferie e/o assenze

temporanee e/o per il coordinamento degli OO. CC.

Redazione e/o diffusione delle circolari.

Esecutività delle disposizioni della presidenza e verifiche del rispetto delle procedure.

Calendario annuale riunioni.

Gestione supplenze e/o permessi brevi e/o recuperi docenti.

Raccolta documentazioni didattiche.

Gestione alunni/e per permessi, uscite anticipate, ritardi, piccoli infortuni.

Coordinamento dei rapporti scuola/famiglia.

Collaborazione/raccordo tra le diverse componenti dell’Educandato-scuola: DSGA, Collaboratori, Dirigente,

Docenti Funzione strumentali al P.O.F., Segreterie, Personale Educativo….

Rapporti con Istituzioni Scolastiche, Associazioni, Enti, altri Soggetti del territorio per l’organizzazione e il

funzionamento generale dell’Istituzione.

Docente Collaboratrice n. 2 (delega per la scuola primaria) (Ins. Guccione G.)

Sostituzione Dirigente Scolastica (in caso di impedimento) per il coordinamento degli OO. CC.

Cura dei registri relativi ai verbali delle riunioni.

Redazione e/o diffusione delle circolari.

Esecutività delle disposizioni della presidenza e verifiche del rispetto delle procedure.

Calendario annuale riunioni e orario scolastico.

Gestione supplenze e/o permessi brevi e/o recuperi docenti.

Raccolta documentazioni didattiche.

Gestione alunni/e per permessi, uscite anticipate, ritardi, piccoli infortuni.

Cura rapporti scuola/famiglia.

Collaborazione/raccordo tra le diverse componenti dell’Educandato-scuola: DSGA, Collaboratori, Dirigente,

Docenti Funzione strumentali al POF, segreterie, Personale educativo….

Rapporti con Istituzioni Scolastiche, Associazioni, Enti, altri Soggetti del territorio per l’organizzazione e il

funzionamento generale dell’Istituzione.

FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F.

Funzione N. 1

Sostegno al PTOF (Prof. Carfì)

coordinamento per l’attuazione del POF anno scolastico 2015/2016 e del PTOF triennio 2016-2019.

redazione e aggiornamento del documento

diffusione e pubblicizzazione del documento all’interno della Scuola e nel territorio

predisporre e realizzare il monitoraggio e la valutazione in itinere e finale del POF nelle sue varie

articolazioni

Coordinare e organizzare l’attività della Commissione PTOF

Collaborare con commissioni, dipartimenti, consigli di classe e gruppi di progetto relativamente alle attività

connesse allo sviluppo e all’integrazione del curricolo di scuola.

Rapporti con altre scuole e/o con Enti vari, Associazioni del territorio relativamente ad attività educative e

didattiche inserite nel PTOF;

Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con i collaboratori della Dirigente, con le strutture

Amministrative, con i/le docenti responsabili di altre Funzioni Strumentali al P.O.F.

Funzione N. 2

Formazione docenti e personale educativo

( Prof. Carlino-Educatrice Visconti) Rilevazione delle esigenze formative e di aggiornamento dei docenti e del personale educativo della Scuola

anche in rapporto a conoscenza ed uso delle nuove tecnologie nella didattica

Progettazione, monitoraggio e coordinamento di corsi di formazione e aggiornamento per il personale docente ed

educativo

Coordinare le iniziative legate all’introduzione e all’implementazione delle nuove metodologie e tecnologie nella

didattica.

Cura e diffusione delle informazioni e/o pubblicazioni relative alle innovazioni relative all’impiego delle

tecnologie informatiche e multimediali nell’ambito educativo / didattico per i docenti e il personale educativo

della Scuola

Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con le strutture amministrative, con i /le docenti responsabili delle

altre funzioni strumentali e/o di incarichi speciali per una gestione armonica e integrata delle strutture

informatiche dell'Educandato

Funzione N. 3

Coordinamento, organizzazione e pubblicizzazione delle attività extracurriculari e della produzione di

materiale della scuola primaria

Ins. Lascari-Ins. Oliva

Coordinamento e organizzazione di feste, spettacoli, mostre in collaborazione con le docenti

Calendarizzazione degli eventi; prenotazione spazi e apparecchiature;

Pubblicizzazione sul sito delle iniziative extracurriculari; raccolta video e immagini in relazione alle iniziative

espletate

Socializzazione del materiale raccolto.

Funzione N. 4

Sostegno e supporto per gli studenti e valorizzazione delle eccellenze

Prof. ssa Valenti V. Coordinamento e organizzazione attività di potenziamento degli/delle studenti

Rilevazione delle esigenze formative e/o educative degli studenti della Scuola

Redazione e diffusione delle circolari riguardanti attività degli/delle studenti

Rapporti con altre scuole e/o con Enti vari, Associazioni del territorio relativamente ad attività educative e

didattiche gli/le studenti ( gare, concorsi, manifestazioni, partecipazioni ad eventi)-valorizzazione delle

eccellenze

Diffusione (incontri, riunioni, circolari…) tra gli Studenti e le Famiglie, delle informazioni circa le attività e le

riunioni da organizzare e/o organizzate;

Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con i collaboratori della Dirigente, con le strutture

Amministrative, con i/le docenti responsabili di altre Funzioni Strumentali al P.O.F.

Funzione N. 5

Orientamento in entrata e in uscita

Prof.ssa Triolo N.

Promozione/organizzazione/elaborazione/cura/coordinamento delle attività di orientamento

monitoraggio delle iniziative educativo-didattiche relative all’orientamento

Redazione e/o diffusione delle circolari di progetti sui temi di cui sopra;

Diffusione delle iniziative proposte da altre scuole e/o Associazioni e/o Università italiane e straniere etc…

Raccordo con gli/le altri/e docenti Funzioni Strumentali al POF, con i referenti per l’orientamento e con il GOE

Diffusione (incontri, riunioni, circolari…) tra gli Studenti e le Famiglie, delle informazioni circa le attività da

organizzare e/o organizzate;

Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con i collaboratori della Dirigente, con le strutture Amministrative,con

i/le docenti responsabili di altre Funzioni Strumentali al P.O.F.

Funzione N. 6

Monitoraggio, valutazione ed autovalutazione d’Istituto, prove INVALSI

Prof.ssa Ferrauto V. Elaborazione RAV e Piano di miglioramento

Coordinamento Prove INVALSI ( scuola primaria- scuola secondaria di I grado e II grado)

Consulenza e supporto ai/alle docenti coinvolti nella realizzazione delle prove INVALSI

Sistemi di valutazione d’Istituto e Autovalutazione

Raccolta materiale e documentazione relativi alla valutazione d’Istituto e dei progetti effettuati

Contatti con le agenzie preposte al sistema valutativo INVALSI- OCSE Pisa

Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con i collaboratori della Dirigente, con le strutture

Amministrative, con i/le docenti responsabili di altre Funzioni Strumentali al P.O.F.

Funzione N. 7

Sostegno e supporto per gli studenti per le attività di recupero e i BES

(Prof. Guarneri)

Coordinamento e organizzazione attività di recupero degli/delle studenti, comprese le attività legate alla

sospensione del giudizio degli studenti liceali.

Raccordo con i Consigli di classe per l’individuazione di situazioni di difficoltà e disagio degli/delle alunni/e;

Progettazione e coordinamento del Piano dell’inclusività

Organizzare forme di collaborazione con i servizi e i presidi territoriali competenti circa le problematiche

degli alunni.

Collaborare con le diverse agenzie educative presenti sul territorio per attivare percorsi di recupero ed

inclusione.

Svolgere attività di raccordo tra gli insegnanti, i genitori e gli specialisti esterni.

Coordinare il lavoro e le azioni dei docenti di sostegno.

Raccogliere, analizzare ed elaborare i dati relativi alla rilevazione del monitoraggio alunni BES.

Suggerire l’acquisto di sussidi didattici per supportare il lavoro degli insegnanti e facilitare l’autonomia, la

comunicazione e l’attività di apprendimento degli studenti.

Funzione N. 8

Aggiornamento e coordinamento del sito Web, supporto ed aggiornamento informatico, organizzazione di eventi

(Prof. Morello)

Gestione sito Web dell’Educandato “Maria Adelaide”

collaborazione con i Soggetti responsabili delle strutture informatiche dell’Educandato.

collaborazione con la Dirigente Scolastica, con le strutture

amministrative, con i /le docenti responsabili delle altre funzioni strumentali e/o di incarichi speciali per una

gestione armonica e integrata delle strutture informatiche dell’Educandato

organizzazione e coordinamento delle attività di comunicazione dell’Educandato: organizzazione di eventi e

manifestazioni di promozione dell’Educandato, produzione di materiale grafico e pubblicitario, rapporti con la

stampa

Funzione N. 9

Servizio per gli/le studenti per attività semiconvittuali e convittuali

(Educatrice Calì)

organizzazione e coordinamento attività post-scolastiche culturali, sociali, ricreative a beneficio soprattutto

delle alunne convittrici e ove occorresse degli/delle alunni/e semiconvittori/trici

organizzazione delle attività serali per le convittrici

raccordo con la Dirigente, le strutture amministrative, c i collaboratori della Dirigente, con i/le docenti

responsabili di altre Funzioni Strumentali al P.O.F.

Referenti Educazione alla salute

Elaborazione, organizzazione e coordinamento progetti educazione alla salute e sessuale /

Cura rapporti con enti pubblici ed associazioni volti alla tutela della salute (ASL, AIRC, ASLTI, AVIS,

AIDO, Lega contro i tumori, Ufficio scolastico provinciale, etc…/ redazione e diffusione delle circolari

riguardanti l’Educazione alla salute e/o educazioni affini/

Diffusione tra gli/le studenti di bandi di concorso e di materiale informativo /

rapporti con il DSGA e con il personale ATA per la realizzazione di progetti e/o uscite finalizzate/

Organizzazione delle conferenze e/o incontri e reperimento spazi necessari/organizzazione della giornata per

la raccolta del sangue/ iniziative in favore dell’AIRC e dell’ASLTI e/o iniziative umanitarie

Referenti Educazione Ambientale

Elaborazione, organizzazione e coordinamento progetti Educazione Ambientale e/o materie affini;

Cura dei rapporti con enti pubblici ed associazioni volte alla tutela ambientale (AMIA. WWF, Green Ecogest,

Lega Ambiente, Provincia, Ufficio scolastico Provinciale, Comune, Orto Botanico, Museo Gemmellaro,

Osservatorio Astronomico, Ente Parco, Riserve della Regione, etc…)

Redazione e diffusione delle circolari riguardanti l’Educazione Ambientali e/o Educazioni affini;

Diffusione tra gli studenti di bandi di concorso, materiale informativo e/o altro pertinente

Cura dei rapporti con il DGSA e con il personale ATA per la realizzazione di progetti e/o uscite finalizzate;

Organizzazione delle conferenze e reperimento degli spazi necessari

Stesura dei contratti per la collaborazione di soggetti e/o esperti esterni.

Referenti Convittiadi

Prof. B. Piazza

Organizzazione, coordinamento e programmazione di tutte le attività relative alla manifestazione

Referenti progetti Comenius

Prof. G. Carlino – Prof.ssa N. Triolo

Ricerca partner transnazionali

Coordinamento attività di progettazione

Scambi docenti-studenti

Visite propedeutiche

Accoglienza docenti europei

Procedure tecniche e burocratiche

Incontri con studenti e famiglie

Raccordi interni ai consigli di classe

Referenti Educazione Stradale

Organizzazione delle attività interne ed esterne e di tutte le funzioni attinenti le tematiche generali e

peculiari dell’educazione stradale

Referenti spettacoli teatrali e/o musicali

Cura abbonamento, organizzazione attività propedeutiche alla fruizione degli spettacoli del teatro di prosa e

del teatro lirico.

Referenti per attività relative alla sicurezza

Prof. F. Morello

Informazione alle/agli alunne/i sui comportamenti da tenere in caso di emergenze;

Organizzare, d’intesa con il DSGA e con il responsabile della sicurezza per l’Educandato, le prove di

evacuazione;

Segnalare al DSGA qualunque situazione logistica possa mettere a rischio l’incolumità della popolazione

scolastica;

Raccordo con i referenti per la sicurezza degli altri ordini di scuola dell’Educandato

Referenti di settore personale educativo

□ Contatti e relazioni con i collaboratori della Dirigente Scolastica e con la Dirigente per problemi riguardanti

il settore di appartenenza.

□ Problemi generali organizzativi degli/delle alunni/e

□ Raccordo educativo fra tutti i referenti di settore

Referente viaggi d’Istruzione

Stabilire, in seno ai Consigli di Classe, destinazione, modalità, itinerari, programma dei viaggi di istruzione;

Comunicazione e riunione con le famiglie delle alunne partecipanti ai viaggi;

Contatti con le agenzie di viaggio;

Contatti con l'Ufficio alunni e con il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi per l'organizzazione dei

viaggi.

Referenti per l’Educazione ai Beni Culturali

collegamento con il territorio,

contatti con Enti Culturali e museali

Collaborazione con Ufficio Amministrativo per organizzazione uscite finalizzate.

Referenti Orientamento

Organizzazione, elaborazione,coordinamento“Progetto Orientamento”;

Rapporti con Enti pubblici e/o istituzionali (Provincia Comune -Ufficio Scolastico Provinciale....) attraverso

incontri, riunioni, corrispondenza, ecc...;

Rapporti con ARCES per mostra orientamento;

Rapporti con il personale ATA per la realizzazione del progetto;

Organizzazione conferenze e reperimento spazi necessari;

Organizzazione uscite didattiche previste per il progetto;

Diffusione di materiale informativo tra gli/le studenti.

Referenti Educazione alla Legalità

organizzazione delle attività, interne ed esterne, e di tutte le funzioni attinenti le tematiche generali e

peculiari dell’Educazione alla legalità.

Sono stati individuati docenti responsabili per i seguenti settori:

Responsabile biblioteca

Responsabili attrezzature e sussidi didattici-multimediali

Responsabile laboratorio scientifico I ciclo

Responsabile aula multimediale

Responsabili area BES – scuola primaria

Responsabile dei LEP licei (Prof.ssa R. Ortolano)

Responsabile aggiornamento sito, pubblicizzazione attività dei Licei

Responsabili INVALSI (Prof.ssa Zanna – Prof.ssa Ortolano)

Responsabili progetti in lingua francese ( Prof.ssa A. Mezzo – Prof.ssa S. Laouar)

Sono stati attribuiti incarichi di :

Coordinatori/trici di classe (Scuola Primaria/ Scuola Secondaria di primo grado/ Ginnasio-Liceo Classico /

Liceo Classico Europeo).

Coordinatori/trici di Dipartimento.

Segretari/e di Dipartimento

Segretari/e consigli di classe

Segretari/e dei Collegi di settore (Scuola Primaria/Scuola Secondaria di primo grado/ Scuola Secondaria di

secondo grado/ Personale Educativo).

Segretaria Consigli di Interclasse (Scuola Primaria)

Segretario del Collegio dei Docenti Unitario Integrato – verbali Collegio dei Docenti Unitario e/o Collegio

dei Docenti Unitario Integrato dalla presenza del Personale Educativo

PIANO ANNUALE INCLUSIVITA’

La Funzione Strumentale preposta all’area BES e la docente di Staff chiamata ad occuparsi dell’area della

disabilità, su incarico della D.S., hanno elaborato una proposta di Piano Annuale per l'Inclusività. E’ la

prima volta che nel nostro istituto viene attivata una Funzione Strumentale specifica ed è la prima volta che

si elabora un Piano Annuale per l’Inclusività.

A seguito della Direttiva M. 27/12/2012 e CM n° 8 del 6/3/2013 la nostra scuola ha elaborato per l'Anno

Scolastico 2015/16, il "Piano Annuale per l'Inclusività".

Tale Direttiva concernente gli "Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e

organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica", delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola

italiana, al fine di realizzare pienamente il diritto all'apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in

situazione di difficoltà.

Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per

motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le

scuole offrano adeguata e personalizzata risposta.

Tale impostazione rafforza il paradigma inclusivo della nostra scuola e richiede di contestualizzare il

modello dell'integrazione scolastica all'interno di uno scenario cambiato, potenziando soprattutto la cultura

dell'inclusione.

La nuova Direttiva ministeriale definisce le linee del cambiamento per rafforzare il paradigma inclusivo:

- Potenziamento della cultura dell'inclusione

- Approfondimento delle competenze in materia degli insegnanti curricolari

- Valorizzazione della funzione del docente per il sostegno, quale risorsa aggiuntiva assegnata a tutta

la classe

- Nuovo modello organizzativo nella gestione del processo di integrazione scolastica e di presa in

carico dei BES da parte dei docenti

Inoltre è da tener presente che l'area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile

esplicitamente alla presenza di deficit: praticamente in ogni classe ci sono alunni che presentano una

richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni. I BES possono classificarsi in tre grandi

sottocategorie:

1. Disabilità;

2. Disturbi evolutivi specifici (oltre i disturbi specifici dell'apprendimento, anche i deficit del linguaggio,

dell'attenzione e dell'iperattività, il ritardo mentale lieve ed il ritardo maturativo, ma anche altre

tipologie di deficit o disturbo, quali la sindrome di Asperger, non altrimenti certificate; il

funzionamento intellettivo limite è considerato un caso di confine fra la disabilità e il disturbo

specifico);

3. Svantaggio socio-economico.

Tutte queste differenti problematiche non vengono o non possono essere certificate ex L. 104/92, non

dando conseguentemente diritto alle provvidenze e alle misure previste dalla stessa legge quadro e, tra

queste, all'insegnante di sostegno.

Si tratta quindi di stabilire a monte dei percorsi di inclusione, condivisi da tutte le figure professionali, non

dettati dall'emergenza e che abbiano i seguenti obiettivi:

- Prevenzione: identificazione precoce di possibili difficoltà che se ignorate possono trasformarsi in

veri e propri handicap

- Insegnamento/Apprendimento che procede tenendo conto della pluralità dei soggetti e non

dell'unicità del docente.

- Valorizzazione della vita sociale: attenzione al progetto di vita, al conseguimento da parte degli

alunni delle competenze routinarie.

- Ruolo dell'imitazione nei processi di apprendimento (apprendimento cooperativo, lavori a coppie

o a piccoli gruppi)

- Sostegno ampio e diffuso: capacità da parte della scuola di rispondere alle diversità degli alunni,

di cui il sostegno individuale è solo una parte.

L’Educandato Statale “Maria Adelaide" riconosce la validità delle indicazioni ministeriali in materia e ritiene

doveroso procedere alla redazione ed all'applicazione di un piano di inclusività generale da ripresentare

annualmente in relazione alla verifica della sua ricaduta e alla modifica dei bisogni presenti; ritiene che,

nella programmazione e nell'effettuazione del percorso ,l'indicazione didattica verso la personalizzazione

e/o individualizzazione dei percorsi educativi debba rispettare la peculiarità di approccio, metodo /stile e

livello di apprendimento afferente a tutti i discenti e, in particolare, ai BES; precisa che, proprio nel rispetto

dell'individualità e delle sue caratteristiche, si deve operare nella programmazione e nell'effettuazione del

percorso , con piena consapevolezza dello specifico delle diverse categorie di bisogno educativo, evitando

quanto più possibile la generalizzazione e la genericità e riconoscendone, al contrario, le matrici tutt'affatto

diverse; ritiene, di conseguenza, di dover far riferimento alle prassi, alle modalità ed agli strumenti idonei a

garantire ad ogni studente in situazione di BES-DSA il raggiungimento del massimo delle sue possibilità,

attraverso le seguenti strategie utilizzate secondo una programmazione personalizzata con riferimento alla

normativa nazionale e/o alle direttive del POF:

1) individualizzazione (percorsi differenziati per obiettivi comuni);

2) personalizzazione (percorsi e obiettivi differenziati);

3) strumenti compensativi;

4) misure dispensative;

Propone altresì un impiego funzionale delle risorse umane, finanziarie, strumentali e immateriali già

disponibili nella scuola o da reperire con richieste esterne (ministero, enti locali ecc. es. facilitatore

linguistico, psicologo ); ritiene infine necessario operare per abbattere i limiti di accesso al reale diritto allo

studio che possono qualificarsi come ostacoli strutturali (v. barriere architettoniche) o funzionali (mancanza

della dotazione della strumentazione individuale: libri di testo, ecc., per quanto riguarda lo svantaggio

socioeconomico e culturale).

LA FORMALIZZAZIONE DEI BES

Nella scuola che lavora per l'inclusività è necessario operare con un quadro chiaro delle problematiche da

affrontare, dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Il processo d'inclusione nella scuola ,inoltre, può

avvenire realmente solo quando condiviso da tutto il personale coinvolto .

In presenza di studenti con BES, dunque, è necessario, in primo luogo avere conoscenza preventiva delle

varie tipologie di BES , delle risorse e delle strategie necessarie per operare. Occorre, poi, formalizzare

compiti e procedure in modo che tutti cooperino al raggiungimento di un esito positivo.

Il riconoscimento formale (con verbalizzazione assolutamente motivata) da parte del consiglio di classe è il

primo momento della "storia inclusiva" dell'alunno con BES diverso da quello con disabilità o DSA o

assimilabile (in quanto per questi ultimi la formalizzazione consegue a disposizione di legge: 104/1992 e

170/2010 come integrata ai punti 1.2 e 1.3 della Direttiva Ministeriale del 27/12/2012).

PUNTI DI CRITICITÀ' E PUNTI DI FORZA

Per l'attuazione di una concreta politica di inclusione è necessario riscontrare i punti di criticità e i punti

di forza attuali dell'istituto. Ad oggi si ritiene di dover segnalare , i seguenti punti di criticità:

- spazi dedicati alle attività per il recupero e il potenziamento non sempre sufficienti o disponibili e

comunque adeguatamente attrezzati;

- insufficiente disponibilità delle risorse finanziarie annuali da FIS attraverso le quali attivare

opportuni interventi di recupero e di potenziamento.

- difficoltà di passaggio di informazioni fra i consigli di classe e docenti ed operatori responsabili,

degli interventi integrativi, con conseguente ricaduta nella valutazione curricolare;

- non adeguata formazione ed esperienza dei docenti, degli educatori e degli ATA alle situazioni

specifiche;

- ridotte forme di sussidio da parte dei servizi sociali degli EE.LL. a favore delle famiglie con

problemi socioeconomici per agevolare il diritto allo studio;

- difficoltà nel desumere, per gli alunni neoiscritti, dalla documentazione presentata, informazioni

sufficienti utili a prevedere eventuali BES per l'anno scolastico successivo.

Punti di forza:

- presenza di una funzione strumentale per l'inclusione.

- Disponibilità ad attivare progetti didattici specifici per studenti con BES (alunni a rischio

dispersione scolastica);

- Disponibilità alla formazione specifica;

- Adesione dell’istituto all’Osservatorio Permanente per la Dispersione Scolastica;

- Costituzione del gruppo GOSP (Gruppo Operativo di Supporto Psicopedagogico.

Il quadro generale della distribuzione degli alunni con BES nella scuola è sintetizzato nella tabella che

segue:

Parte I - analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 5

- minorati vista 1

- minorati udito - psicofisici 4

2. disturbi evolutivi specifici 2

- DSA 7

- ADHD (disturbo da deficit di attenzione- iperattività) /DOP (disturbo oppositivo

provocatorio)

13

- Borderline cognitivo

Disturbo specifico del linguaggio /Disturbo della coordinazione motoria

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) 1

Socio-economico

Linguistico- culturale

Disagio comportamentale/relazionale

Altro 1

Alunni tot. istituto 836

Totali BES 26

% su popolazione scolastica 3,10%

N° PEI redatti dai GLHO (Gruppo di lavoro per l'handicap operativo) 3

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 1

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 1

Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in... Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo Si

Attività laboratoriali integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.)

Si

AEC

(assistenza educativo culturale) Attività individualizzate e di piccolo gruppo No

Attività laboratoriali integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.)

No

Assistenti alla comunicazione

(mediatori linguistici)

Attività individualizzate e di piccolo Gruppo No

Attività laboratoriali integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.)

No

Funzione strumentale /

coordinamento

Si

Referenti di Istituto (disabilità,

DSA/ BES ,GOSP)

4

Psicopedagogisti e affini

esterni/interni (psicologo

sportello di ascolto)

Osservatorio Permanente

Docenti tutor

Altro:

Altro:

Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso. Sì / No

Coordinatori di classe e simili Partecipazione a GLI (Gruppo di

lavoro per l'inclusione)

NO

Rapporti con famiglie Si

Progetti didattico educativi a

prevalente tematica inclusiva

Si

Altro:

Docenti con specifica formazione Partecipazione a GLI (Gruppo di

lavoro per l'inclusione)

NO

Rapporti con famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico educativi a

prevalente tematica inclusiva

Si

Altro:

Altri docenti Partecipazione a GLI (Gruppo di

lavoro per l'inclusione)

NO

Rapporti con famiglie Si

Tutoraggio alunni Si

Progetti didattico educativi a

prevalente tematica inclusiva

Si

Altro:

Coinvolgimento personale ATA Assistenza alunni disabili Si

Progetti di inclusione /

Coinvolgimento personale ATA

laboratori integrati

No

Altro:

Coinvolgimento famiglie Informazione /formazione su

genitorialità e

psicopedagogia dell'età evolutiva

NO

Coinvolgimento in progetti di

inclusione

NO

Coinvolgimento in attività di

promozione della comunità educante

Si

Altro:

Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e

istituzioni deputate alla sicurezza.

Rapporti con CTS (Centri Territoriali di Supporto)

/ CTI (Centri Territoriali per l'Integrazione

scolastica)CTRH (Centri territoriali per l'handicap)

Accordi di programma / protocolli di

intesa formalizzati sulla disabilità

Si

Accordi di programma / protocolli di

intesa formalizzati su disagio e simili

Si

Procedure condivise di intervento

sulla disabilità

Si

Procedure condivise di intervento su

disagio e simili

Si

Progetti territoriali integrati Si

Progetti integrati a livello di singola

scuola

No

Rapporti con CTS / CTI/CTRH Si

Altro:

Rapporti con privato sociale e volontariato Progetti territoriali integrati NO

Progetti integrati a livello di singola

scuola

Si

Progetti a livello di reti di scuole NO

Formazione docenti Strategie e metodologie educativo

didattiche/gestione della classe

Si

Didattica speciale e progetti

educativo didattici a prevalente

tematica inclusiva

NO

Didattica interculturale NO

Psicologia e psicopatologia dell'età

evolutiva (compresi DSA, ADHD,

ecc.)

NO

Progetti di formazione su specifiche

disabilità (autismo, ADHD, Dis.

Intellettive, sensoriali.)

NO

Altro:

Obiettivi di incremento dell’inclusività preposti per questo anno scolastico

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di

responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

Tra i compiti della Funzione Strumentale per i Bes, questo anno c'è anche l'elaborazione di un Piano

Annuale per l'inclusività (P.A.I.) - Come precisato nelle nota MIUR n.1551 del 27/06/2013... "Non è

un 'documento' per chi ha bisogni educativi speciali, ma è lo strumento per una progettazione della

propria offerta formativa in senso inclusivo, è lo sfondo e il fondamento sul quale sviluppare una

didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni".

- Dirigente Scolastico promuove iniziative finalizzate all' inclusione.

Esplicita criteri e procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali presenti;

- GOSP e Coordinatori: Rilevazioni BES presenti nella scuola; rilevazione, monitoraggio e valutazione

del livello di inclusività della scuola; coordinamento stesura e applicazione di Piani di Lavoro

(PEI e PDP ).

- Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dalla Commissione BES; Supporto al consiglio

di classe/team docenti nell'assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e

didattiche inclusive ;Collaborazione alla continuità nei percorsi didattici. Esplicitazione nel POF di

un concreto impegno programmatico per l'inclusione;

-Funzione Strumentale : collaborazione attiva alla stesura della bozza del Piano Annuale

dell'Inclusione; Elaborazione di una proposta di PAI (Piano Annuale per l'inclusività) riferito a tutti gli

alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico

-Commissione BES (da costituire): Raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi;

formulazione proposte di lavoro per GLI; elaborazione linee guida PAI dei BES; Raccolta Piani di

Lavoro (PEI e PDP) relativi ai BES.

-Consigli di classe/Team docenti: Individuazione casi in cui sia necessaria e opportuna l'adozione di

una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative;

Rilevazione di tutte le certificazioni. Rilevazione alunni BES di natura socio-economica e/o

linguistico-culturale; Definizione di interventi didattico-educativi, strategie e metodologie.

Stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP);Collaborazione scuola-famiglia-territorio;

-Collegio Docenti: su proposta della Funzione Strumentale delibera del PAI

-Docenti curriculari : Impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate

anche a livello territoriale.

24

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

-Valutazione del Piano Annuale dell'Inclusione, in itinere, monitorando punti di forza e criticità.

-Formazione nella strategia razionale-emotiva a supporto degli studenti con difficoltà di apprendimento

e nella gestione delle problematiche.

-Commissione BES: raccolta e documentazione sugli interventi didattico-educativi, consulenza ai colleghi

sulle strategie/metodologie di gestione delle classi, proposta di strategie di lavoro per il GLI

-Elaborazione proposta di PAI riferito a tutti gli alunni con BES al termine di ogni anno scolastico.

Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i docenti terranno conto

dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificheranno quanto gli obiettivi siano

riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti.

Relativamente ai percorsi personalizzati, i Consigli di Classe/team dei docenti, concorderanno le modalità

di raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze, individuando modalità di verifica dei

risultati raggiunti prevedendo anche prove assimilabili, se possibile, a quelle del percorso comune.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'interno della scuola

Diverse figure professionali collaborano all'interno dell'istituto: docenti di sostegno contitolari con gli

insegnanti di classe. Gli insegnanti di sostegno promuovono attività individualizzate, attività con gruppi

eterogenei di alunni, attività laboratoriali con gruppi.

Gli assistenti alla comunicazione favoriscono interventi educativi per gli alunni per i quali è richiesta tale

figura .

Referenti: DISABILITA' VARIA, GOSP (scuola primaria; secondaria primo e secondo grado).

Docente con competenze psicopedagogiche O.P

Tutti i soggetti coinvolti si propongono di organizzare le azioni attraverso metodologie funzionali

all'inclusione:

• Attività laboratoriali (learning by doing)

• Attività per piccolo gruppi (cooperative learning)

• Tutoring

• Attività individualizzata (mastery learning) di apprendimento sia per gli alunni con disabilità, sia per gli

alunni BES in correlazione con quelli previsti per l'intera classe.

La progettualità didattica orientata all'inclusione comporta l'adozione di strategie e metodologie

favorenti, l'apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l'apprendimento per

scoperta, la suddivisione del tempo, l'utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di

software e sussidi specifici.

Da menzionare la necessità che i docenti predispongano i documenti per lo studio in formato

elettronico, affinché essi possano risultare facilmente accessibili agli alunni che utilizzano ausili e

computer per svolgere le proprie attività di apprendimento. A questo riguardo risulta utile una diffusa

conoscenza delle nuove tecnologie per l'integrazione scolastica, anche in vista delle potenzialità aperte

dal libro di testo in formato elettronico.

25

Valorizzazione delle risorse esistenti. Ogni intervento sarà realizzato partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella scuola.

-Classificazione delle competenze dei docenti interni e valorizzazione delle stesse nella

progettazione di momenti formativi.

-Valorizzazione della risorsa "alunni" attraverso l'apprendimento cooperativo per piccoli gruppi, per

mezzo del tutoraggio tra pari.

-Valorizzazione degli spazi, delle strutture ,dei materiali e la presenza vicina di un altro ordine di

scuola per lavorare sulla continuità e sull'inclusione

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di

inclusione.

Il progetto globale che valorizzi prioritariamente le risorse della comunità scolastica e definisca la

richiesta di risorse aggiuntive da parte dalla regione .

Le proposte, per la metodologia che le contraddistingue, per le competenze specifiche che

richiedono, necessitano di risorse aggiuntive:

L'assegnazione di docenti da utilizzare per realizzazione dei progetti di inclusione e

personalizzazione degli apprendimenti.

L'assegnazione di educatori dell'assistenza specialistica.

L'assegnazione di assistenti alla comunicazione per gli alunni con disabilità e sensoriale dal

primo periodo dell'anno scolastico

Corsi di formazione sulla didattica inclusiva.

Corsi di alfabetizzazione per alunni stranieri.

Costituzioni di rapporti con CTS per consulenze e relazioni d'intesa e materiali.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'esterno della scuola, in rapporto ai

diversi servizi esistenti

Coinvolgimento dei C.T.I. e i C.T.S., delle A.S.P. e dei Centri di Assistenza Territoriali.

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che

riguardano l'organizzazione delle attività educative

La scuola prevede di fornire informazioni e richiedere la collaborazione alle famiglie. Prevede inoltre

la valorizzazione del ruolo delle famiglie e partecipazione propositiva.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

In base alle situazioni di disagio e sulle effettive capacità degli studenti con bisogni educativi

speciali, viene elaborato un PDP (PEI nel caso di alunni con disabilità).

Nel PDP vengono individuati gli obiettivi specifici d'apprendimento, le strategie e le attività

educativo/didattiche, le iniziative formative integrate tra istituzioni scolastiche e realtà

socio/assistenziali o educative territoriali, le modalità di verifica e valutazione.

Per ogni soggetto si dovrà provvedere a costruire un percorso finalizzato a:

- rispondere ai bisogni individuali

- monitorare la crescita della persona

- monitorare l'intero percorso

- favorire il successo della persona nel rispetto della propria individualità-identità

26

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l'ingresso nel sistema scolastico, la

continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

In accordo con le famiglie e gli insegnanti vengono realizzati progetti di continuità al fine di favorire

il passaggio fra i diversi ordini di scuola.

Una eventuale Commissione Formazione Classi provvederà all'inserimento nella classe più adatta

degli alunni con disabilità e i bisogni educativi speciali.

La formulazione del PAI è volta a sostenere l'alunno, dotandolo di competenze che lo rendano

capace di fare scelte consapevoli, permettendogli di sviluppare un proprio progetto di vita futura.

INDICATORI SITUZIONI DI BES

PREMESSA

I presenti traguardi, qualora ritenuto opportuno di volta in volta dai relativi Consigli di classe -

interclasse, che costituiscono un Curricolo in verticale per i diversi segmenti dell'Istituto

Comprensivo, varranno per diverse tipologie di situazioni, di seguito elencate:

• Alunni disabili

• Alunni con certificazione di DSA riconosciuta per legge

• Alunni con BES diversi, così come elencati nel Piano di Inclusione dell'Istituto

• Altre situazioni che possono presentarsi all'interno dei gruppi-classe e che prevedono la

necessità di piani di studio personalizzati

Essi verranno segnalati con apposita verbalizzazione e, pertanto, in base a questi sarà necessario

concordare eventuali deroghe ai criteri di valutazione standard, nel caso in cui verrà prescelto il

seguente curricolo.

CURRICOLO VERTICALE SCUOLA PRIMARIA-SECONDARIA DI I GRADO-II GRADO

1. Riflettere, discutere e confrontarsi con il gruppo dei pari e degli adulti.

2. Utilizzare gli strumenti linguistici in modo funzionale e consapevole in un'ottica trasversale. ed

interdisciplinare, a classi aperte e con metodo laboratoriale.

3. Usare le competenze linguistiche acquisite per collaborare con gli altri nell'elaborare

progetti ed esperienze diverse.

4. Avviare le prime strategie del contare ai fini di semplici misurazioni relative al proprio

vissuto, da spendere nelle necessità della quotidianità.

5. Promuovere la curiosità e la ricerca di senso, attraverso l'osservazione degli aspetti

fondamentali dei fenomeni naturali e culturali.

6. Sviluppare atteggiamenti positivi verso calcoli scritti, mentali e logici, nella lettura della

realtà circostante.

7. Promuovere la capacità di riconoscere, interpretare, confrontare i vari problemi in contesti

diversi, valutandone informazioni e possibili soluzioni.

8. Analizzare i diversi fenomeni naturali, a diversi gradi, attraverso il metodo scientifico.

9. Utilizzare il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati

d'animo, anche attraverso esperienze di drammatizzazione ed artistico-musicali.

10. Produrre semplici modelli grafici con ausilio di strumenti informatici.

11. Riconoscere nell'ambiente i principali sistemi tecnologici e le relazioni che essi stabiliscono con

27

l'ambiente circostante.

12. Utilizzare adeguate risorse materiali ed organizzative per la progettazione e la

realizzazione di semplici prodotti.

13. Realizzare elaborati personali e creativi sulla base di un'ideazione propria, applicando le

regole del linguaggio visivo e scegliendo tecniche e materiali diversi.

14. Riconoscere il valore culturale di immagini, opere ed oggetti artistici nei vari periodi storici.

SERVIZIO O. P.

L'OSSERVATORIO LOCALE PER LA DISPERSIONE - Distretto 14 per l'anno scolastico 2015/2016 fornisce su

richiesta un servizio di consulenza psicopedagogica volta a :

■ Affiancare gli Insegnanti nella scelta delle strategie finalizzate al migliore coinvolgimento di tutti

gli alunni all'interno della relazione educativa;

■ mantenere le relazioni con i gruppi familiari degli alunni, dedicando particolare attenzione ai

soggetti a rischio di dispersione;

■ svolgere funzione di supporto al corpo docente nella gestione di situazioni che vedono coinvolti

alunni e gruppi classe maggiormente problematici;

■ costituire elemento di raccordo con enti e agenzie formative del territorio;

■ elaborare i dati relativi alla frequenza e ai casi di abbandono degli alunni

■ collaborare alla definizione delle modalità d'intervento per la socializzazione e l'integrazione

degli alunni in di handicap.

BES

Il nostro Istituto cerca di integrare con successo sia i ragazzi con DSA sia gli altri studenti con bisogni

educativi speciali (BES). Ecco la necessità di una didattica inclusiva che ingloba strategie e metodologie

che l'insegnante deve mettere in atto per promuovere l'interesse e la partecipazione di ogni allievo nei

confronti delle attività di classe e per creare un produttivo ambiente di lavoro.

28

12. I Dipartimenti

Normativa di riferimento: le competenze secondo il modello DE.SE.CO (Definition and Selection of

Competencies – OCSE) – Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo (18/12/06) – EQF

(European Qualification Framework) – Competenze chiave di cittadinanza attiva (DM 139/2007) – Quadri

di riferimento OCSE-PISA – quadri di riferimento SNV

Tenuto conto della peculiarità del nostro istituto, i dipartimenti sono finalizzati al confronto di tutti i docenti

che operano nei vari cicli scolastici, dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria di secondo grado: pertanto tutti

i docenti ne fanno parte, secondo le aree di insegnamento di appartenenza. Il funzionamento interno è riportato

su apposito allegato.

I compiti e le funzioni dei dipartimenti disciplinari:

1. confronto culturale sugli statuti disciplinari

2. progettazione, ricerca, sperimentazione

3. definizione dei saperi e delle competenze minime per l'accesso da un ciclo ad un altro e per il

conseguimento del successo scolastico

4. definizione modalità attuative del piano di lavoro disciplinare

5. eventuali riunioni di coordinamento per la definizione di prove e strumenti di valutazione comune

6. adattamento delle indicazioni ministeriali alla specificità dell'istituto, nell'ottica dell'autonomia della

programmazione

7. verifica della coerenza della programmazione con le finalità del POF

8. pianificazione interventi di recupero, consolidamento e potenziamento

9. pianificazione di attività di aggiornamento e approfondimento disciplinare

10. adozione libri di testo

11. individuazione e scelta di strumenti opportuni per il lavoro dei docenti (registri personali, registri dei

verbali, sussidi informatici per la verbalizzazione, altro)

12. Pianificazione delle partecipazioni a concorsi scolastici ed elaborazioni dei criteri di selezione

Dipartimenti disciplinari attivati

o Dipartimento di Studi Storico-filosofici; Geografici, Artistici e Religiosi

o Dipartimento di Dipartimento di Italiano e Lettere Classiche

o Dipartimento di Lingue Straniere

o Dipartimento di Scienze, Tecnologia, Matematica e Fisica

o Dipartimento di Scienze Motorie

Funzionamento interno

I docenti appartenenti al dipartimento eleggono un Coordinatore ed un Segretario, se possibile ad inizio di

anno scolastico, il cui mandato termina con la fine dello stesso; il Segretario cura la verbalizzazione delle

riunioni e custodisce il verbale.

I dipartimenti si riuniscono, su convocazione del Coordinatore o del D.S. ordinariamente almeno due volte

nell'anno scolastico (possibilmente per i criteri generali di programmazione ad inizio di anno scolastico se non

sono stati già affrontati e deliberati in Collegio dei Docenti o riunioni specifiche, per l’adozione dei libri di testo

prima dei CdCl, per comunicazioni, riflessioni e valutazione del lavoro svolto a conclusione di anno scolastico)

Ogni dipartimento disciplinare è autonomo per la proposta di ulteriori riunioni; esso è diretta emanazione del

Collegio dei Docenti e si organizza autonomamente, su iniziativa del Coordinatore. Il Coordinatore ha facoltà di

convocare il dipartimento disciplinare anche tramite sedute di sottodipartimenti, con una o più singole

componenti di livello scolastico (Livello Primaria, Livello Media, Livello Superiore), a seconda delle questioni

da affrontare e delle azioni da realizzare.

29

Il Curricolo d’Istituto

Il curricolo d’istituto verticale viene inteso non come semplice SOMMATORIA dei tre curricoli ( primaria,

secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado) ma come “RISULTANTE” delle scelte culturali,

pedagogiche, metodologiche e disciplinari caratterizzanti il percorso formativo di ciascuna allieva e di ciascun allievo

nel “pieno sviluppo della persona umana”. La finalità del curricolo verticale consiste nel promuovere negli studenti,

durante le varie fasi della crescita, “la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola

negli itinerari personali; favorire l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione

di saperi a partire da concreti bisogni formativi”.

Il curricolo si articola in :

- Aree disciplinari (nel primo ciclo)

Linguistico – artistico – espressiva;

Storico – geografico – sociale;

Matematico – scientifico - tecnologica.

- Assi culturali (nel secondo ciclo)

Asse dei linguaggi

Asse matematico

Asse scientifico – tecnologico

Asse storico sociale.

Al termine del primo ciclo vengono individuati traguardi di sviluppo della competenza per ciascuna area

disciplinare e gli obiettivi di apprendimento, ritenuti strategici, sono definiti in relazione al terzo e al quinto anno

della scuola primaria e al terzo anno della scuola secondaria di primo grado.

La scuola secondaria di secondo grado, mediante i risultati di apprendimento – sintesi delle conoscenze

(Knowledge) , abilità (Skills) e competenze disciplinari (Competences) - attiva un percorso formativo in cui le Key

Competences vengono declinate in base agli Assi culturali.

La padronanza linguistica è collocata al crocevia fra competenze comunicative, logico-argomentative, culturali e

professionali e viene definita come strumento culturale e metodologico indispensabile per sviluppare, lungo tutto

l’arco della vita, i propri interessi personali, per porsi di fronte alla realtà con atteggiamenti insieme creativi e

razionali, progettuali, critici e responsabili, al fine di un pieno inserimento nella vita sociale.

COMPETENZE CHIAVE PER LA CITTADINANZA ATTIVA COMPETENZE TRASVERSALI

Comunicare Comprende messaggi di genere diverso.

Comunica in modo efficace mediante linguaggi e supporti diversi.

Acquisire ed interpretare l’informazione Acquisisce ed interpreta criticamente l’informazione ricevuta nei

diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,

valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

Individuare collegamenti e relazioni Individua e rappresenta collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi

e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari.

ANALIZZARE / SINTETIZZARE

DECODIFICARE COMUNICARE

INTERPRETARE

30

Imparare ad Imparare Organizza il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed

utilizzando varie fonti e varie modalità di informazioni, anche in

funzione dei tempi disponibili.

Progettare Utilizza le conoscenze per definire strategie d’azione e realizza

progetti con obiettivi significativi e realistici.

UTILIZZARE

PROGETTARE

PRODURRE

Risolvere problemi Affronta situazioni problematiche e contribuisce a risolverle,

costruendo ipotesi adeguate e proponendo soluzioni che utilizzano

contenuti e metodi delle diverse discipline.

ANALIZZARE

IPOTIZZARE

RISOLVERE

Collaborare e Partecipare Interagisce in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,

contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle

attività collettive

Agire in modo autonomo e responsabile Riconosce il valore delle regole e della responsabilità personale

INTERAGIRE

SOCIALIZZARE

31

Competenze

trasversali

Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione

(articolazione per assi culturali ai sensi del D.M. 139/07)

Livello

raggiunto

ANALIZZARE

DECODIFICARE

INTERPRETARE

COMUNICARE

INTERAGIRE

PRODURRE

Asse dei linguaggi Padroneggia gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili

per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

Legge, comprende e interpreta testi scritti di varie tipologie

Produce testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi

Utilizza gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole

del patrimonio artistico e letterario.

Utilizza la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi

Utilizza e produce semplici testi multimediali

ABCD

ABCD

ABCD

ABCD

ABCD

ABCD

ANALIZZARE

IPOTIZZARE

RISOLVERE

PRODURRE

Asse matematico

Utilizza le tecniche e le procedure aritmetico-algebriche, rappresentandole

anche sotto forma grafica.

Confronta ed analizza figure geometriche, individuando invarianti e

relazioni.

Individua le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

Analizza dati e li interpreta sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli

stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche , usando gli strumenti

di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo

informatico.

Utilizza e produce semplici testi multimediali.

ABCD

ABCD

ABCD

ABCD

ABCD

ANALIZZARE

IPOTIZZARE

RISOLVERE

PRODURRE IPOTIZZARE RISOLVERE PRODURRE

IPOTIZZARE RISOLVERE PRODURRE

Asse scientifico -tecnologico

Osserva, descrive ed analizza fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed

artificiale e riconosce nelle sue varie forme i concetti di sistema e di

complessità.

Analizza qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle

trasformazioni di energia a partire dall’esperienza .

È consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto

culturale e sociale in cui vengono applicate.

Utilizza e produce semplici testi multimediali.

ABCD

ABCD

ABCD

ABCD

INTERAGIRE

SOCIALIZZARE

PRODURRE

Asse storico-sociale

Comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione

diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica

attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

Colloca l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco

riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona,

della collettività e dell’ambiente.

Riconosce le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per

orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

ABCD

ABCD

ABCD

32

Utilizza e produce semplici testi multimediali

ABCD

Legenda livelli:

- A – Utilizza la competenza in piena autonomia e responsabilità

- B – Utilizza la competenza con buona autonomia

- C – Utilizza la competenza autonomamente solo in situazioni semplici

- D – Utilizza le competenze solo se opportunamente guidato

33

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della classe terza della Scuola Primaria)

ITALIANO

ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE

L’allievo…

per raccontare, dare/ricevere informazioni,

descrivere, argomentare, utilizzando un

lessico chiaro, appropriato rispettando il

turno di parola, il punto di vista altrui e la

pertinenza del messaggio.

esti narrativi, e comprende il

contenuto esplicito (personaggi, luogo,

tempo, fatti) e riferisce rispettando l’ordine

logico e la sequenza cronologica dei fatti.

espressivo rispettando la punteggiatura.

e silenziosamente e comprende il contenuto

esplicito di testi esplicito di testi narrativi, descrittivi,

regolativi, informativi riconoscendone la funzione e lo

scopo.

Legge per il piacere di leggere.

Raccogliere le idee, organizzarle per punti,

pianificare la traccia di un racconto o di

un’esperienza.

Ascolto e parlato

e dando risposte pertinenti.

principali di discorsi affrontati in classe.

saperne cogliere il senso globale.

cronologico e/o logico.

Comprendere e dare semplici istruzioni.

Lettura

informazioni essenziali, le intenzioni comunicative di chi

scrive

mprendere testi di tipo diverso in vista di scopi

funzionali, pratici, di intrattenimento e/o di svago

narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale.

Argomenti di esperienza diretta.

Testi di uso quotidiano.

Testi narrativi e descrittivi.

Storie personali e fantastiche.

Testi di uso quotidiano (avvisi, annunci, ricette,

istruzioni...).

Testi narrativi, descrittivi, informativi.

34

lettere), descrizioni, regole e testi pragmatici funzionali

per fini pratici e utilità personale e legati ad esperienze

scolastiche e familiari significative.

Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i

vocaboli fondamentali e quelli di alto uso.

Arricchisce il suo patrimonio lessicale

utilizzando dizionari tradizionali e online.

Padroneggia e applica in situazioni diverse le

conoscenze fondamentali relative

all’organizzazione logico-sintattica della frase

semplice, alle parti del discorso (o categorie

lessicali) e ai principi connettivi.

Scrittura rre semplici testi di vario tipo legati a scopi

concreti (per utilità personale, per stabilire rapporti

interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane

(contesto scolastico e/o familiare).

descrivere, informare).

compiute, strutturate in un breve testo che rispetti le

fondamentali convenzioni ortografiche.

Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e

produttivo nificato di parole

non note basandosi sia sul contesto, sia sulla conoscenza

intuitiva delle famiglie di parole.

esperienze scolastiche ed extrascolastiche e attività di

interazione orale e di lettura.

e in modo appropriato le parole man mano

apprese.

presenti nei testi, per ampliare il lessico d’uso.

Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli

usi della lingua

Ascolto

Comprendere un saluto e semplici istruzioni

quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente.

Caratteristiche testuali principali dei testi d’uso,

informativi, regolativi (racconto d’esperienza, avvisi,

elenchi, istruzioni, inviti,…).

realistici e fantastici, i testi descrittivi e i testi

informativi.

Parole del vocabolario fondamentale e di quello ad

alto uso.

Somiglianze, differenze terminologiche.

Saluto, presentazione, istruzioni, ordini, divieti,

espressione di gusti e preferenze, indicazione

della posizione di oggetti, persone nello spazio.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della classe quinta della Scuola Primaria)

ITALIANO

ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE

L’allievo…

35

discussioni di classe o di gruppo) con compagni e

insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi

chiari e pertinenti, in un registro il più adeguato alla

situazione.

“diretti” o

“trasmessi” dai media cogliendone il senso, le

informazioni principali e lo scopo.

Legge e comprende testi di vario tipo, continui e

non continui, ne individua il senso globale e le

informazioni principali, utilizzando strategie di

lettura adeguati agli scopi.

testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un

argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in

funzione anche delle esposizione orale; acquisisce il

primo nucleo di terminologia specifica.

letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura

silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi

personali.

Ascolto e parlato

Cogliere l'argomento principale dei discorsi.

rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti

e chiedendo chiarimenti.

racconto in modo essenziale e chiaro, rispettando l'ordine

cronologico e/o logico e inserendo elementi descrittivi

funzionali al racconto.

compagni ed esprimere la propria opinione su un

argomento con un breve intervento preparato in

precedenza.

oni essenziali di

un'esposizione, di istruzioni per l'esecuzione di compiti,

di messaggi trasmessi dai media.

esposizione utilizzando una scaletta.

Lettura realistici sia

fantastici, distinguendo 1'invenzione letteraria dalla

realtà.

immagini e delle didascalie per farsi un'idea del testo che

si intende leggere

ienti da

testi diversi per farsi un'idea di un argomento, per trovare

spunti a partire dai quali parlare o scrivere

provenienza per scopi pratici e/o conoscitivi applicando

semplici tecniche di supporto alla comprensione

(sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe o

schemi, ecc.)

regolare comportamenti, per svolgere un'attività, per

realizzare un procedimento

i testi letterari mostrando di

riconoscere le caratteristiche essenziali che li

Esperienze personali connotate da elementi

descrittivi.

Registri linguistici del parlato narrativo, descrittivo,

dialogico, poetico, argomentativi e dei testi parlati

più comuni (annunci, telegiornale, pubblicità,…).

Argomenti di studio, temi affrontati in classe,

risultati di ricerche/indagini,…

Testi di uso quotidiano.

Testi narrativi, descrittivi, poetici, argomentativi.

Testi narrativi e descrittivi (favola, fiaba, leggenda,

racconto, diario, articolo di giornale, cronaca)

Forme di anticipazione del testo

interpretazione di informazioni

costruzione

di mappe e schemi

Sequenza logica e/o cronologica

Testi poetici: versi, strofe, rime, onomatopee, metafore,

personificazioni, uso delle parole e dei significati

intonazione, ...

36

Raccogliere le idee, organizzarle per punti,

pianificare la traccia di un racconto o di

un’esperienza.

vissute da altri e che contengano le informazioni

essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni,

azioni.

Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli

fondamentali e quelli di alto uso.

legati alle discipline di studio.

varietà diverse di lingua e lingue differenti.

contraddistinguono ed esprimendo semplici pareri

personali su di essi

dialogati letti a più voci, inserirsi opportunamente con la

propria battuta, rispettando le pause e variando il tono

della voce.

Scrittura

pianificare la traccia di un racconto o di un'esperienza

vissute da altri e che contengano le informazioni

essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni,

azioni

Produrre testi creativi sulla base di modelli dati

adeguando le forme espressive al destinatario e alla

situazione di comunicazione

d'animo

Realizzare testi collettivi

Compiere operazioni di rielaborazione sui testi

ortografico, morfosintattico, lessicale, in cui siano

rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei

principali segni interpuntivi.

Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e

produttivo

lessico di base.

comunicative orali, di lettura e di scrittura e attivando la

Strumenti per la raccolta e l’organizzazione delle

idee: uso di schemi, tracce, informazioni essenziali.

brevi, poesie.

mentali dei testi d’uso,

descrittivi, espressivi, informativi (diario personale,

lettera, articolo di giornale, resoconti di esperienze

comuni, procedimenti per fare qualcosa, registrazione di

opinioni su argomenti trattati in classe).

unto, parafrasi, di riscrittura di un

testo in funzione di uno scopo dato.

morfologia, sintassi, punteggiatura, lessico.

Parole del vocabolario fondamentale e di quello ad

alto uso.

Somiglianze, differenze, appartenenza ad un campo

semantico.

37

Padroneggia e applica in situazioni diverse le

conoscenze fondamentali relative

all’organizzazione logico-sintattica della frase

semplice, alle parti del discorso (o categorie

lessicali) e ai principi connettivi.

conoscenza delle principali relazioni di significato tra le

parole.

individuare l’accezione specifica di una parola in un

testo.

e il significato figurato delle parole.

legati alle discipline di studio.

io come strumento di

consultazione.

Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli

usi della lingua

quotidiano se pronunciate chiaramente e lentamente e

identificare il tema generale di un discorso in cui si parla

di argomenti conosciuti (la scuola, le vacanze,

passatempi, i propri gusti, ...)

Salutare, indicare la provenienza

Presentarsi e presentare

Descrivere familiari e altre persone

Collocare oggetti e persone

Chiedere e dire l’ora

Parlare della routine quotidiana

Parlare delle proprie preferenze e abitudini

Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera

personale (gusti, amici, attività scolastica, giochi,

vacanze…)

38

ITALIANO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)

CONOSCENZE

ESPERIENZE

L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative,

attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri.

Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, nell’elaborazione di

progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti

culturali e sociali.

Ascolto e parlato

Utilizzare le proprie conoscenze su alcuni tipi di testo

da ascoltare mettendo in atto strategie differenziate

Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri, in situazioni

scolastiche e/o trasmessi dai media, individuando:

scopo, argomento e informazioni

Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla

comprensione.

Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e

sonori del testo poetico.

Intervenire in una conversazione e/o in una

discussione rispettando tempi e turni di parola,

tenendo conto del destinatario

Raccontare oralmente esperienze personali

selezionando informazioni significative in base allo

scopo, ordinandole in base a un criterio logico-

cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed

esauriente e usando un registro adeguato

all’argomento e alla situazione

Riferire oralmente su un argomento di studio

esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro

l’argomento: esporre le informazioni secondo un

ordine prestabilito e coerente, usare un registro ed un

lessico adeguati.

Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello

studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e

motivazioni valide.

Testi d’uso quotidiano (racconti,

trasmissioni radiofoniche e televisive,

istruzioni, canzoni, spettacoli teatrali, film,

relazioni, spiegazioni)

Tecnica degli appunti: prenderli mentre si

ascolta e utilizzarli

Varie forme poetiche (limerick, filastrocca,

nonsense, poesia)

Tratti fondamentali che distinguono il

parlato e lo scritto

Registri linguistici del parlato narrativo,

descrittivo, dialogico e dei testi parlati più

comuni (telegiornale, pubblicità…)

Strategie di memoria e tecniche di supporto

al discorso orale (appunti, schemi,

cartelloni, lucidi ed altro)

39

L’alunno scrive correttamente testi di tipo diverso(narrativo,

descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a

situazione, scopo, argomento e destinatario.

Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di

discorso.

Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace

l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici o

sonori.

Scrittura

Conoscere e applicare le procedure di ideazione,

pianificazione, stesura e revisione del testo a partire

dall’analisi del compito di scrittura:

servirsi di strumenti per la raccolta e l’organizzazione

delle idee;

utilizzare criteri e strumenti per la revisione del testo;

rispettare le convenzioni grafiche, la correttezza

ortografica, morfosintattica e lessicale, la coerenza e

l’organicità.

Scrivere testi di vario tipo corretti dal punto di vista

morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi,

adeguati allo scopo e al destinatario.

Utilizzare nei propri testi parti di testi prodotti da altri

e trattati da fonti diverse.

Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi

ascoltati o letti in vista di scopi specifici.

Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone

l’impaginazione;

Scrivere testi digitali anche come supporto

all’esposizione orale.

Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa

e in versi.

Scrivere o inventare testi teatrali, per un’eventuale

messa in scena.

Caratteristiche testuali fondamentali dei

testi d’uso, informativi, regolativi,

espressivi, epistolari, descrittivi,

riassuntivi.

Riscrittura e manipolazione di un testo

narrativo, descrittivo, regolativo,

espositivo, poetico.

Forme diverse di scrittura creativa in prosa

e in versi.

Tema, commento, recensione, intervista,

dialoghi…

Scrittura imitativa, riscrittura e

manipolazione di testi narrativi letterari.

40

Adatta opportunamente i registri formale/informale in base alla

situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte

lessicali adeguate.

Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e

produttivo

Ampliare il proprio patrimonio lessicale, così da

comprendere e usare le parole dell’intero vocabolario

di base, anche in accezioni diverse.

Comprendere e usare parole in senso figurato.

Comprendere e usare in modo appropriato i termini

specialistici di base afferenti alle diverse discipline e

anche ad ambiti di interesse personale.

Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla

situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di

testo.

Utilizzare la propria conoscenza di relazione di

significato fra le parole e dei meccanismi di

formazione delle parole per comprendere parole non

note all’interno di un testo.

Utilizzare dizionari di vario tipo.

Parole del vocabolario fondamentale e di

quello ad alto uso.

Somiglianze, differenze, appartenenza ad

un campo semantico.

Parole del vocabolario dei sinonimi e dei

contrari.

Parole dai dizionari storici.

Parole dai dizionari etimologici.

Testi enciclopedici.

Neologismi…

41

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della classe terza della Scuola Primaria)

LINGUA INGLESE

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE

L’alunno:

Comprende brevi dialoghi, semplici istruzioni e

semplici frasi pronunciate chiaramente.

semplice, aspetti del proprio vissuto.

Interagisce nel gioco.

lingua straniera dall’insegnante.

Ascolto - Comprendere un saluto e semplici istruzioni;

- Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso

quotidiano pronunciate chiaramente e lentamente;

Parlato - Rispondere ad un saluto, intonare semplici canzoni in

lingua, anche associando parole e movimenti

- Interagire con un compagno per presentarsi, giocare e

soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando

espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione,

anche se formalmente difettose.

Lettura - Riconoscere parole scritte di uso comune, o con cui si è

familiarizzato oralmente, preferibilmente accompagnate

da supporti visivi

- Comprendere biglietti di auguri, cartoline

- Comprendere brevi testi e messaggi, accompagnati da

supporti visivi, cogliendo parole e frasi con cui si è

familiarizzato oralmente

Scrittura - Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle

attività svolte in classe.

- FUNZIONI

Saluto, presentazione, istruzioni, ordini, divieti,

espressione di gusti e preferenze, indicazione della

posizione di oggetti/persone nello spazio

- LESSICO

Alfabeto inglese, numeri, colori, animali, giocattoli,

oggetti di scuola, famiglia, indumenti, cibo, ambienti

/arredo, persona e parti del corpo

- STRUTTURE

Saluti informali: Hello, Hi, Goodbye…;

presentazione/descrizione/possesso: What’s yout

name?... My name is/I’m…, How old are you?...I’m…

Have you got?...; gusti e

preferenze: Do you like?...; istruzioni:

draw, write, paint/colour, listen to, look at, stick, cut,

match, point repeat…; ordini e

divieti: sit down/stand up, come here/go there, turn

around, open/close, don’t…;

indicazione di posizione: Where’s?...; uso di

in/on/under…

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della classe quinta della Scuola Primaria)

LINGUA INGLESE

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE

L’alunno:

Comprende brevi dialoghi, istruzioni, e frasi di uso

quotidiano se pronunciate chiaramente.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice,

aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed

Ascolto - Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso

quotidiano se pronunciate chiaramente e lentamente e

identificare il tema generale di un discorso in cui si

parla di argomenti conosciuti (la scuola, le vacanze,

passatempi, i propri gusti, ...)

- FUNZIONI

Salutare, indicare la provenienza

Presentarsi e presentare

Descrivere familiari e altre persone

Collocare oggetti e persone

Chiedere e dire l‟ora

42

elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

comprensibile, anche con espressioni e frasi

memorizzate, in scambi di informazioni semplici s di

routine.

in

lingua straniera dall’insegnante, chiedendo

eventualmente spiegazioni.

tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

Parlato - Interagire con un compagno o con un adulto con cui

si ha familiarità per presentarsi, giocare e scambiare

semplici informazioni afferenti alla storia personale,

utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e

all’interlocutore, anche se a volte non connesse e

formalmente difettose

- Sostenere ciò che si dice o si chiede con mimica e

gesti chiedendo eventualmente all’interlocutore di

ripetere.

Lettura - Comprendere brevi e semplici testi (cartoline,

messaggi di posta elettronica, lettere personali, storie

per bambini…) accompagnati preferibilmente da

supporti visivi, cogliendo nomi familiari, parole e

frasi basilari

Scrittura - Scrivere messaggi semplici e brevi, come biglietti e

brevi lettere personali (per fare auguri, per ringraziare

o invitare qualcuno, per chiedere notizie, per

raccontare proprie esperienze…) anche se

formalmente difettosi, purché siano comprensibili.

Parlare della routine quotidiana

Parlare delle proprie preferenze e abitudini

Scambiare semplici informazioni

afferenti alla sfera personale (gusti, amici,

attività scolastica, giochi, vacanze…)

- LESSICO

Famiglia, casa, animali, cibo e bevande,

daily routine, abbigliamento, materie e

orario scolastico;

stati e nazionalità, sports, lavori, tempo

atmosferico, stagioni, mesi, giorni della

settimana

- STRUTTURE

Saluti formali: Good

morning/afternoon/evening/night; pronomi

personali soggetto: I, you, he/she/it, we, they;

aggettivi possessivi: my, your, our, his/her, its,

their.; aggettivi dimostrativi: this, that;

preposizioni di stato in luogo e moto; verbi

essere e avere: present simple (forma

affermativa, negativa ed interrogativa); verbo

Can per abilità e permesso (forma affermativa,

negativa ed interrogativa); present simple e

present continuous (forma affermativa,

negativa ed interrogativa); Questions words

(What, where, when, why, who, how);

indicazione di posizione: Where’s?.. There

is/There are…; uso di

in/on/under/behind/between/in front of…;

tempo cronologico e atmosferico: What time is

it?/What’s the time?...What’s the weather like?

43

LINGUA INGLESE

COMPETENZE

(ESSERE IN GRADO DI)

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ABILITA’

(SAPER FARE)

CONOSCENZE

(SAPERE)

L’alunno comprende oralmente e per

iscritto i punti essenziali di testi in lingua

standard su argomenti familiari o di

studio che affronta normalmente a scuola

e nel tempo libero.

Descrive oralmente situazioni, racconta

avvenimenti ed esperienze personali,

espone argomenti di studio.

Interagisce con uno o più interlocutori in

contesti familiari e su argomenti noti.

Legge semplici testi con diverse strategie

adeguate allo scopo.

Legge testi informativi e ascolta

spiegazioni attinenti a contenuti di studio

di altre discipline.

Scrive semplici resoconti e compone

brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei

e familiari.

Individua elementi culturali veicolati

dalla lingua materna o di scolarizzazione

e li confronta con quelli veicolati dalla

lingua straniera, senza atteggiamenti di

rifiuto.

Affronta situazioni nuove attingendo ad

un suo patrimonio linguistico; usa la

lingua per apprendere argomenti anche

di ambiti disciplinari diversi e collabora

fattivamente con i compagni nella

realizzazione di attività e progetti.

Autovaluta le competenze acquisite ed è

RICEZIONE ORALE

Capire espressioni e parole di uso molto frequente relative alla

sfera personale (famiglia, casa, acquisti, scuola, l’ambiente

circostante, vacanze, lavoro, etc)

Individuare l’informazione principale di messaggi e annunci

brevi, semplici e chiari.

FUNZIONI

Salutare; presentarsi e presentare; chiedere e dire la

provenienza, la nazionalità; parlare della famiglia;

descrivere qualcuno e qualcosa; parlare di ciò che si

possiede; dare istruzioni, ordini e divieti; esprimere

l’ora, le preferenze, i gusti e le opinioni; offrire,

proporre, invitare, accettare e rifiutare offerte, proposte

e inviti; esprimere quantità; parlare di azioni di routine e

di azioni in corso; esprimere capacità; descrivere attività

del tempo libero; accordare e rifiutare permessi; iniziare

una conversazione telefonica; parlare del tempo

atmosferico; parlare di eventi e situazioni nel passato;

parlare della salute; chiedere e dare informazioni

stradali; parlare di azioni e intenzioni future; esprimere

necessità, obblighi e proibizioni; confrontare luoghi,

persone e cose; chiedere e dire a chi appartiene

qualcosa; parlare di progetti futuri programmati.

LESSICO

Saluti, numeri, l’alfabeto, nazioni e nazionalità,

famiglia, caratteristiche fisiche, colori, animali, casa,

materie scolastiche, azioni di routine, cibo e

bevande, attività sportive e del tempo libero,

aggettivi per esprimere pareri, mesi, stagioni,tempo

atmosferico, date, professioni, corpo umano,

abbigliamento, denaro, malattie e incidenti,telefono

cellulare, espressioni di tempo passato, la città, il

mondo naturale, mezzi di trasporto, strumenti

musicali, animali .

RICEZIONE SCRITTA

Leggere testi molto brevi e semplici e a trovare informazioni

specifiche e prevedibili in materiale di uso quotidiano, quali

pubblicità, programmi, menù e orari.

Comprendere lettere personali semplici e brevi.

PRODUZIONE ORALE NON INTERATTIVA

Descrivere con parole semplici argomenti che riguardano la

sfera personale (famiglia, amici, scuola, vacanze, lavoro, etc)

Descrivere con parole semplici luoghi e oggetti familiari

PRODUZIONE SCRITTA

Prendere semplici appunti e a scrivere brevi messaggi su

argomenti riguardanti bisogni immediati.

INTERAZIONE ORALE

Comunicare affrontando compiti semplici e di routine che

richiedano solo uno scambio semplice e diretto di

informazioni su argomenti e attività consuete.

Partecipare a brevi conversazioni, anche se con qualche

difficoltà nel sostenere la conversazione.

INTERAZIONE SCRITTA

Scrivere una lettera personale molto semplice, per esempio per

ringraziare qualcuno, chiedere informazioni, prendere accordi,

etc.

44

consapevole del proprio modo di

apprendere.

STRUTTURE

Pronomi personali, verbo “essere” e “avere”,

articoli, aggettivi e pronomi possessivi, Whose,

genitivo sassone, plurale dei nomi, question words,

dimostrativi, imperativo, there is/are, preposizioni,

Present Simple and Continuous, avverbi di

frequenza, nomi numerabili e non numerabili,

some/any/no, How much/many, alcuni modali,

Simple Past, connettivi temporali, going to,

comparativi e superlativi, avverbi di modo, Zero

Conditional, one/ones, pronomi relativi, Would you

like, What/How about, Let’s….

FONOLOGIA

Pronuncia e intonazione di espressioni e sequenze

linguistiche pertinenti alle aree tematiche affrontate.

CULTURA DEI PAESI ANGLOFONI

a-Aspetti relativi alla cultura implicita nella lingua

riferita all’ambito personale;

b-Rapporto (somiglianze e differenze) esistente tra il

mondo di origine ed il mondo delle comunità anglofone

attraverso l’analisi delle seguenti aree tematiche :

Vacanze; Shopping; Scuola e lavoro; Tempo libero e

sport; Cibo; Attività del fine settimana/stagionali.

45

LINGUA FRANCESE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)

CONOSCENZE/ESPERIENZE

L’alunno comprende oralmente e per iscritto

i punti essenziali di testi in lingua standard

su argomenti familiari o di studio che

affronta normalmente a scuola e nel tempo

libero.

Descrive oralmente situazioni, racconta

avvenimenti ed esperienze personali, espone

argomenti di studio. Interagisce con uno o

più interlocutori in contesti familiari e su

argomenti noti.

Legge semplici testi con diverse strategie

adeguate allo scopo.

Legge testi informativi e ascolta spiegazioni

attinenti a contenuti di studio di altre

discipline.

Scrive semplici resoconti e compone brevi

lettere o messaggi rivolti a coetanei e

familiari.

Individua elementi culturali veicolati dalla

lingua materna o di scolarizzazione e li

confronta con quelli veicolati dalla lingua

straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.

Affronta situazioni nuove attingendo ad un

suo patrimonio linguistico; usa la lingua per

apprendere argomenti anche di ambiti

disciplinari diversi e collabora fattivamente

con i compagni nella realizzazione di attività

e progetti.

Autovaluta le competenze acquisite ed è

consapevole del proprio modo di

apprendere.

ricezione orale

Capire espressioni e parole di uso molto frequente relative alla sfera

personale (famiglia, casa, acquisti, scuola, l’ambiente circostante,

vacanze, lavoro, etc)

Individuare l’informazione principale di messaggi e annunci brevi,

semplici e chiari.

FUNZIONI

Salutare; presentarsi e presentare; chiedere e dire la

provenienza, la nazionalità; parlare della famiglia;

descrivere qualcuno e qualcosa; parlare di ciò che si

possiede; dare istruzioni, ordini e divieti; esprimere

l’ora, le preferenze, i gusti e le opinioni; offrire,

proporre, invitare, accettare e rifiutare offerte,

proposte e inviti; esprimere quantità; parlare di

azioni di routine e di azioni in corso; esprimere

capacità; descrivere attività del tempo libero;

accordare e rifiutare permessi; iniziare una

conversazione telefonica; parlare del tempo

atmosferico; parlare di eventi e situazioni nel

passato; parlare della salute; chiedere e dare

informazioni stradali; parlare di azioni e intenzioni

future; esprimere necessità, obblighi e proibizioni;

confrontare luoghi, persone e cose; chiedere e dire a

chi appartiene qualcosa; parlare di progetti futuri

programmati.

LESSICO

Saluti, numeri, l’alfabeto, nazioni e nazionalità,

famiglia, caratteristiche fisiche, colori, animali,

casa, materie scolastiche, azioni di routine, cibo e

bevande, attività sportive e del tempo libero,

aggettivi per esprimere pareri, mesi, stagioni, tempo

atmosferico, date, professioni, corpo umano,

abbigliamento, denaro, telefono , espressioni di

tempo passato, la città, i mezzi di trasporto,

strumenti , animali .

STRUTTURE

Pronomi personali, verbo “essere” e “avere”,

articoli, aggettivi e pronomi possessivi, forma

interrogativa plurale dei nomi, dimostrativi,

Ricezione scritta

Leggere testi molto brevi e semplici e a trovare informazioni specifiche

e prevedibili in materiale di uso quotidiano, quali pubblicità,

programmi, menù e orari.

Comprendere lettere personali semplici e brevi.

PRODUZIONE ORALE NON INTERATTIVA

Descrivere con parole semplici argomenti che riguardano la sfera

personale (famiglia, amici, scuola, vacanze, lavoro, etc)

Descrivere con parole semplici luoghi e oggetti familiari

PRODUZIONE SCRITTA

Prendere semplici appunti e a scrivere brevi messaggi su argomenti

riguardanti bisogni immediati.

INTERAZIONE ORALE

Comunicare affrontando compiti semplici e di routine che richiedano

solo uno scambio semplice e diretto di informazioni su argomenti e

attività consuete.

Partecipare a brevi conversazioni, anche se con qualche difficoltà nel

sostenere la conversazione.

INTERAZIONE SCRITTA

Scrivere una lettera personale molto semplice, per esempio per

ringraziare qualcuno, chiedere informazioni, prendere accordi, etc.

46

imperativo, preposizioni, futur proche, passé recent,

etre en train + infinito, i numeri, comparativi e

superlativi, Condizionale, pronomi relativi.

FONOLOGIA

Pronuncia e intonazione di espressioni e sequenze

linguistiche pertinenti alle aree tematiche affrontate.

CULTURA DEI PAESI FRANCOFONI

a-Aspetti relativi alla cultura implicita nella lingua

riferita all’ambito personale;

b-Rapporto (somiglianze e differenze) esistente tra

il mondo di origine ed il mondo delle comunità

francofona attraverso l’analisi delle seguenti aree

tematiche : Vacanze; ; Scuola e lavoro; Tempo

libero e sport; Cibo; Storia

La francophonie et la France d’outremer.

Claude Monet et l’Impressionnisme

c-Aspetti geografici e amministrativi della Francia

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della classe terza della Scuola Primaria)

L’alunno

realizza elaborati personali e creativi sulla base di

un’ideazione e progettazione originale, applicando

le conoscenze e le regole del linguaggio visivo,

scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali

differenti anche con l’integrazione di più media e

codici espressivi.

visivo, legge e comprende i significati di immagini

statistiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di

prodotti multimediali.

significative prodotte nell’arte

antica, medioevale, moderna e contemporanea,

sapendole collocare nei rispettivi contesti storici,

culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di

immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in

paesi diversi dal proprio.

culturale, artistico e ambientale del proprio territorio

Arte e Immagine

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE

ESPRIMERSI E COMUNICARE

produzioni di vario tipo (grafiche, plastiche,

multimediali...) utilizzando materiali e tecniche

adeguate e integrando diversi linguaggi.

OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI

linee, colori, forme, volume e la struttura compositiva

presente nel linguaggio delle immagini.

COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE

D’ARTE

nell'ambiente utilizzando le capacità visive, uditive,

olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche

in movimento descrivendo verbalmente le emozioni e

Gli elementi del linguaggio visivo: segno, punto,

linea, colore (spettro cromatico), forme (sequenze e

ritmi, dimensioni)

Diversi modi di utilizzo dello spazio.

47

ed è sensibile ai problemi della sua tutela e

conservazione.

statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio

appropriato.

le impressioni prodotte dai suoni, dai gesti e dalle

espressioni dei personaggi, dalle forme, dalle luci e

dai colori e altro

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della classe terza della Scuola Primaria)

L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità

relative al linguaggio visivo per produrre varie

tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi,

rappresentativi, e comunicativi) e rielaborare in

modo creativo le immagini con molteplici

tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi,

pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e

multimediali).

in grado di osservare, esplorare, descrivere

e leggere immagini (opere d’arte, fotografie,

manifesti, fumetti, ecc.) e messaggi multimediali

(spot, brevi filmati, videoclip, ecc.).

dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e

artigianali provenienti da culture diverse dalla

propria.

-culturali

presenti nel proprio territorio e manifesta

sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

Arte e Immagine

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE

ESPRIMERSI E COMUNICARE

grafiche, pittoriche, plastiche tridimensionali, attraverso

processi di manipolazione, rielaborazione e associazione

di codici, di tecniche e materiali diversi tra loro

comunicazione audiovisiva per esprimere, con codici

visivi, sonori e verbali, sensazioni, emozioni e realizzare

produzioni di vario tipo.

OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI

nico - visivo, gli elementi

grammaticali e tecnici del linguaggio visuale (linee,

colori, forme, volume, spazio) e del linguaggio

audiovisivo (piani, campi, sequenze, struttura narrativa,

movimento ecc.), individuando il loro significato

espressivo

viduare nel linguaggio del fumetto, filmico e

audiovisivo le diverse tipologie di codici, le sequenze

narrative e decodificare in forma elementare i diversi

significati.

COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ARTE

Gli elementi del linguaggio visivo: punto e linea

(riproduzione e creazione di figure

realistiche e/o astratte), colore (funzione

simbolica), forma (simmetrie,

ingrandimenti/riduzioni, composizione di

figure geometriche), spazio (prospettiva, piani e campi),

volume

- Fumetto: grammatica

- Fotografia: lettura e analisi

- Manifesti pubblicitari: lettura e analisi

- Film: lettura e analisi

48

za

un'immagine e gli oggetti presenti nell'ambiente

descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole

della percezione visiva e l'orientamento nello spazio

49

ARTE E IMMAGINE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola Secondaria di 1°

grado)

CONOSCENZE/

ESPERIENZE

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di

un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le

regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche

e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici

espressivi.

Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e

comprende i significati di immagini statistiche e in movimento, di

filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.

Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medioevale,

moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti

storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di

immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal

proprio.

Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e

ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua

tutela e conservazione.

Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali,

utilizzando il linguaggio appropriato.

Esprimersi e comunicare

Elaborare messaggi visivi creativi personali ed

espressivi, anche multimediali (testi, immagini,

suoni, ecc.), utilizzando gli strumenti, i

materiali e le metodologie operative di

differenti tecniche artistiche.

Osservare e leggere le immagini

Comprendere i prodotti della comunicazione,

conoscere le regole compositive e i loro

significati simbolici.

Comprendere e apprezzare le opere d’arte

Riconoscere e apprezzare le opere d’arte,

utilizzando un linguaggio specifico.

Conoscere e rispettare i beni culturali e

ambientali a partire dal proprio territorio

Gli elementi della grammatica del linguaggio

visuale, i codici e le regole compositive (punto,

linee, superfici, colori, forma, volume, spazio,

modulo, ritmo, simmetria, asimmetria, luce-

ombra, inquadrature, piani, sequenze).

Segni iconici, i simboli e le metafore visive

presenti nel campo dell’arte, della pubblicità, del

cinema e della comunicazione.

Le funzioni comunicative delle immagini:

espressiva, emozionale, enfatica, estetica, sociale,

informativa.

Gli strumenti, i materiali e le metodologie

operative delle differenti tecniche artistiche, i

processi di manipolazione materica e le tecniche

di manipolazione tecnologica.

Principali forme di espressione artistica e loro

collocazione storico-culturale.

Beni artistici, culturali ed ambientali presenti sul

territorio.

50

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della classe terza della Scuola Primaria)

MUSICA

ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE

-L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori

dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento

alla loro fonte.

-Esplora diverse possibilità espressive della voce, di

oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad

ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di

notazione analogiche o codificate.

-Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche,

applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il

corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della

tecnologia informatica.

-Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando

gradualmente a dominare le tecniche e materiali.

-Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o

strumentali, appartenenti a generi e culture differenti,

utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.

-

diverso genere.

Esplorare e individuare eventi sonori in riferimento alla

loro fonte, alla tipologia d’uso.

Creare sequenze sonore ed espressive utilizzando la

voce e oggetti sonori imparando ad ascoltare

se stessi e gli altri.

Conoscere brani legati alla tradizione culturale

siciliana, italiana e dei diversi paesi del mondo.

Eseguire in gruppo semplici brani vocali di vario

genere.

Caratteristiche peculiari, somiglianze e differenze di brani

di culture, tempi, generi e stili diversi.

(Al termine della classe quinta della Scuola Primaria)

Esplorare, individuare e discriminare eventi sonori in

riferimento alla loro fonte, alla tipologia d’uso e allo

scopo.

Produrre sequenze sonore ed espressive utilizzando la

voce oggetti sonori e strumenti ritmici imparando ad

ascoltare se stessi e gli altri.

Articolare combinazioni timbriche e melodiche,

applicando schemi elementari.

Eseguire, da solo e in gruppo, semplici brani musicali e

vocali.

Applicare varie strategie interattive e descrittive (orali,

scritte, grafiche), nell’ascolto di brani musicali, al fine

di pervenire a una comprensione essenziale delle

strutture sonore e delle loro funzioni.

Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della

musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema,

televisione, computer).

Caratteristiche peculiari, somiglianze e differenze di brani

di culture, tempi, generi e stili diversi.

51

MUSICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)

CONOSCENZE

ESPERIENZE

L’alunno partecipa in modo attivo alla

realizzazione di esperienze musicali attraverso

l’esecuzione e l’interpretazione di brani

strumentali e vocali appartenenti a generi e

culture differenti.

Usa diversi sistemi di notazione funzionali

alla lettura, all’analisi e alla riproduzione di

brani musicali.

E’ in gradi di ideare e realizzare, anche

attraverso l’improvvisazione o partecipando a

processi di elaborazione collettiva, messaggi

musicali e multimediali, nel confronto critico

con modelli appartenenti al patrimonio

musicale, utilizzando anche sistemi informatici.

Comprende e valuta eventi, materiali,

opere musicali riconoscendone i significati,

anche in relazione alla propria esperienza

musicale e ai diversi contesti storico-culturali.

Integra con altri saperi e altre pratiche

artistiche le proprie esperienze musicali,

servendosi anche di appropriati codici e sistemi

di codifica.

Saper eseguire con strumenti didattici di vario tipo

brani di media difficoltà sia individualmente sia in

gruppo

Riprodurre con la voce per imitazione e /o

lettura brani corali, ad una o due voci, desunti dai

vari repertori, controllando l’espressione e curando il

sincronismo e l’amalgama delle voci

Creare brani musicali strutturati avvalendosi di

strumenti tradizionali e non. Arrangiare sequenze

ritmiche e melodiche preesistenti modificandone

intenzionalmente caratteri sonori ed espressivi

Decodificare e riconoscere le caratteristiche

fondamentali di una partitura tradizionale per

orchestra

Decodificare semplici partiture dal punto di

vista ritmico e melodico

Riconoscere esempi di partiture di musica

contemporanea

Progettare e realizzare messaggi musicali anche

associati ad altri linguaggi.

Fondamenti della tecnica degli strumenti didattici in

uso

Tecnica di base del canto (riscaldamento,

rilassamento corporeo, emissione)

Gli elementi base della simbologia musicale.

Tecnica degli strumenti didattici in uso

finalizzata all’attività di musica d’insieme

Il ruolo giocato dalla propria voce all’interno di

un insieme monodico o polifonico

Progettazione e realizzazione di messaggi

musicali anche associati ad altri linguaggi

Gli elementi più complessi della simbologia

musicale.

52

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della classe terza della Scuola Primaria)

MATEMATICA

ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE

L’alunno sviluppa un atteggiamento positivo

rispetto alla matematica, attraverso esperienze

significative, che gli ha fatto intuire come gli

strumenti matematici che hanno imparato a

utilizzare siano utili per operare nella realtà.

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni

d’incertezza.

Legge e comprende tesati che comprendono

aspetti logici e matematici.

NUMERI Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione

decimale avendo consapevolezza della notazione

posizionale, confrontare , ordinare e rappresentare

sulla retta dei numeri.

Eseguire mentalmente operazioni con i numeri naturali

e decimali e verbalizzare le procedura di calcolo.

Operare con sicurezza nel calcolo scritto e orale con i

numeri naturai entro il mille.

Conoscere le tabelline della moltiplicazione.

Eseguire addizioni e sottrazioni con i numeri decimali,

anche con riferimento all’euro.

SPAZIO E FIGURE

Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico,

sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o

oggetti, usando termini adeguati

Eseguire un semplice percorso partendo dalla

descrizione verbale o al disegno, descrivere un

percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a

qualcuno perché compia un percorso desiderato.

Descrivere e classifica figure i base alle caratteristiche

geometriche.

RELAZIONI, DATI E PREVISIONI Classificare numeri, figure, oggetti in base ad una o più

proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a

seconda dei contesti e dei fini.

Argomentare sui criteri che sono stati usati per

realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati.

Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schede e

tabelle.

Misurare grandezze utilizzando sia unità arbitrarie sia

unità e strumenti convenzionali.

Coordinare le pratiche di misura alla conoscenza dei

numeri e delle operazioni.

-Tecniche di numerazione in senso progressivo e

regressivo.

- Numeri interi in base 10.

- Valore posizionale delle cifre.

- Relazione di maggiore- minore- uguale

- Strategie del calcolo orale.

- Multipli fino a 100.

- Algoritmi scritti delle quattro operazioni.

- Concetti topologici fondamentali .

- Simmetria centrale.

- Linee e angoli.

-Orientamento nell’ambiente circostante e nella

rappresentazione iconica.

- Poligoni e non poligoni.

- Alcune figure piane: triangoli e quadrilateri.

-Diagrammi di Venn, diagrammi ad albero, di Carroll,

tabella a doppia entrata.

-Istogrammi,…

- Criteri di classificazione.

-Misure di tempo, di valore, di lunghezza legate

all’esperienza diretta.

53

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della classe quinta della Scuola Primaria)

MATEMATICA

ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e

mentale con i numeri naturali e sa valutare

l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

Riconosce e rappresenta forme del piano e dello

spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o

che sono state create dall’uomo.

Descrive, denomina e classifica figure in base a

caratteristiche geometriche, ne determina misure,

progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga,

compasso, squadra) e i più comuni strumenti di

misura(metro, goniometro…).

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce

rappresentazioni(tabelle,grafici). Ricava informazioni

anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di

incertezza.

Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti

logici e matematici.

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di

contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo

risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento

seguito e riconosce strategie di soluzione diverse

dalla propria.

Costruisce ragionamenti formulando ipotesi,

sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il

punto di vista di altri.

Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di

oggetti matematici (numeri decimali, frazioni,

percentuali, scale di riduzione…).

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla

matematica, attraverso esperienze significative, che

gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici

che hanno imparato a utilizzare siano utili per

operare nella realtà.

NUMERI

Leggere, scrivere e confrontare numeri interi e

decimali, rappresentarli sulla retta ed esegue le quattro

operazioni con sicurezza, valutando l‘opportunità di

ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la

calcolatrice a seconda delle situazioni.

Individuare multipli e divisori di un numero .

Valutare l’opportunità di ricorrere ad una calcolatrice.

Riconoscere e utilizzare rappresentazioni diverse di

oggetti matematici(numeri decimali, frazioni,

percentuali, scale di riduzione..).

Interpretare i numeri interi negativi in contesti

concreti (lettura del termometro, di punteggi,…).

Rappresentare i numeri conosciuti in contesti

significativi per le scienze e per la tecnica.

SPAZIO E FIGURE Descrivere, denominare e classificare figure in base a

caratteristiche geometriche, determinare misure,

progettare e costruire modelli concreti di vario tipo.

Classificare le figure geometriche piane e solide in

base a criteri dati e distinguere perimetri, aree, volumi.

Determinare l’area il volume delle principali figure

geometriche.

Riprodurre in scala una figura assegnata

RELAZIONI, DATI E PREVISIONI Raccogliere, classificare, organizzare dati,

quantificare le situazioni di incertezza e formulare

previsioni.

Risolvere problemi geometrici ed aritmetici,

mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo sia

sul risultato.

Descrivere i procedimenti eseguiti per la risoluzione i

problemi e riconoscere strategie risolutive diverse.

Usare le nozioni di media aritmetica e di frequenza.

Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne

esprimono la struttura

-Tecniche di numerazione in senso progressivo e

regressivo

- Numeri interi in base 10

-Valore posizionale delle cifre.

- Relazione di maggiore- minore- uguale

- Strategie del calcolo orale e scritto

- Multipli fino a 100

- Algoritmi scritti delle quattro operazioni.

- Concetti topologici fondamentali.

-Simmetria centrale

-Linee e angoli

- Orientamento nell’ambiente circostante e nella

rappresentazione iconica

- Poligoni e non poligoni

- Alcune figure piane: triangoli e quadrilateri.

- Diagrammi di Venn, diagrammi ad albero, di Carroll,

tabella a doppia entrata, istogrammi,…

- Diagramma di flusso

- Media e frequenza per interpretare fenomeni di

esperienza

- Unità di misura di lunghezze, ampiezze, aree,

volumi/capacità, intervalli temporali, pesi

- Equivalenze

- Trasformazioni

- Calcolo della probabilità

54

Effettuare misure e stime.

Passare da un’unità di misura all’altra limitatamente

alle unità in uso più comune, anche nel contesto del

sistema monetario.

Condurre semplici indagini statistiche.

MATEMATICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)

CONOSCENZE

ESPERIENZE

L’alunno

- si muove con sicurezza nel calcolo anche con i

numeri razionali, ne padroneggia le diverse

rappresentazioni e stima la grandezza di un

numero e il risultato di operazioni.

- riconosce e denomina le forme del piano e dello

spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le

relazioni tra gli elementi.

- analizza e interpreta rappresentazioni di dati per

ricavarne misure di variabilità e prendere

decisioni

- riconosce e risolve problemi in contesti diversi

valutando le informazioni e la loro coerenza;

spiega il procedimento seguito, sa confrontare

procedimenti diversi mantenendo il controllo sia

sul processo risolutivo, sia sui risultati.

- produce argomentazioni in base alle conoscenze

teoriche acquisite

Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e

ne coglie il rapporto con il linguaggio naturale

Utilizza gli strumenti matematici in situazioni

reali

Numeri

Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni e

confronti tra numeri naturali e razionali, quando possibile a

mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti e le

calcolatrici

Rappresentare i numeri sulla retta orientata, ed utilizzare scale

graduate in contesti diversi

Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri

conosciuti

Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente

intero positivo, consapevoli del significato, e le proprietà delle

potenze per semplificare i calcoli e notazioni

Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le

cifre significative

Individuare multipli e divisori di un numero naturale e

multipli e divisori comuni a più numeri. Comprendere il

significato e l’utilità del mcm e MCD

In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e

conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini

Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed

esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione

Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare

uno stesso numero razionale in diversi modi

Conoscere la radice quadrata come operatore inverso

dell’elevamento al quadrato

Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di

operazioni che fornisce la soluzione di un problema

Spazio e figure

Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo

appropriato opportuni strumenti

( riga, squadra, compasso, goniometro, software di geometria),

anche in base a una descrizione fatta da altri.

Gli insiemi

L'insieme dei numeri naturali

Sistema di numerazione decimale

Le quattro operazioni nell'insieme dei numeri naturali e

decimali; espressioni aritmetiche

Elevamento a potenza, ordine di grandezza di un numero

Multipli e divisori

Criteri di divisibilità, l'insieme dei numeri primi,

scomposizione in fattori primi, metodo per la

determinazione del M.C.D e del m.c.m di due o più

numeri

Concetto di frazione

I numeri razionali

I numeri decimali

Dalla frazione ai numeri decimali e dal numero decimale

alla frazione

La radice quadrata

I numeri irrazionali

Rapporto e proporzioni

La proporzionalità

L’insieme R

Calcolo letterale: espressioni letterali, monomi,

polinomi, potenza e prodotti notevoli, espressioni e

problemi

Identità ed equazioni

Risoluzione algebrica dei problemi

Gli enti geometrici fondamentali

Segmenti, angoli

Rette perpendicolari e rette parallele

55

Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano

Conoscere definizioni e proprietà delle figure piane

Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in

scala una figura assegnata

Determinare l’area di semplici

figure scomponendole in figura elementari

Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in

matematica e in situazioni concrete

Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della

circonferenza, conoscendo il raggio e viceversa

Conoscere e utilizzare le trasformazioni geometriche

Rappresentare figure tridimensionali

Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni

Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle

figure

Relazioni e funzioni

Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono

lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà

Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza

di frazioni e viceversa

Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni

empiriche o ricavare da tabelle, e per conoscere in particolare

le funzioni del tipo , e i loro grafici e collegarli

al concetto di proporzionalità

Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo

grado

Dati e previsioni

In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere

decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle

frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi ( moda,

mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia e alle

caratteristiche dei dati a disposizione

In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi

elementari, assegnare ad essi una probabilità, calcolare la

probabilità di qualche evento

Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili,

indipendenti.

I poligoni: caratteristiche e denominazione principale

L’area delle figure piane

La circonferenza e il cerchio

Poligoni inscritti, circoscritti e regolari

Il Teorema di Pitagora: applicazioni del Teorema di

Pitagora

Rapporti fra grandezze

Omotetia e similitudine

Triangoli simili

I Teoremi di Euclide

Lunghezza della circonferenza e area del cerchio

Rette, piani e angoli nello spazio

Le figure nello spazio

Superficie e volume dei solidi

Grandezze e misura

Sistema internazionale di Misura

Problemi con le misure

Sistemi di misura non decimali: misura dell’ampiezza

degli angoli, del tempo

Grandezze direttamente e inversamente proporzionali

Il piano cartesiano: punto medio e distanza fra due punti

Il concetto di funzione

La funzione e

Rilevamento, trascrizione ed elaborazione dati

Rappresentazione dei dati: ideogrammi, ortogrammi,

istogrammi

Elaborazioni statistiche: moda mediana, media aritmetica

Dati statistici

La probabilità

56

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della classe terza della Scuola Primaria)

SCIENZA

ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE

L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi

di guardare il mondo che lo stimolano a cercare

spiegazioni di quello che vede succedere.

Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con

l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo

autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti,

formula domande, anche sulla base di ipotesi

personali, propone e realizza semplici esperimenti.

Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa

misurazioni, registra dati significativi, identifica

relazioni spazio/temporali.

Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei

fenomeni, produce rappresentazioni grafiche di

livello adeguato, elabora semplici modelli.

Riconosce le principali caratteristiche e i modi di

vivere di organismi animali e vegetali.

Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo

del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati,

ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando

modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.

Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico

che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il

valore dell’ambiente sociale e naturale.

Espone con forma chiara ciò che ha sperimentato,

utilizzando un linguaggio appropriato.

Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli

adulti,…) informazioni e spiegazione sui problemi

Fare domande e formulare ipotesi.

Raccontare i passaggi principali di un’esperienza o un

esperimento.

Identificare gli stati della materia.

Conoscere e descrivere le proprietà dell’acqua e

dell’aria.

Conoscere, classificare i vegetali in base alle principali

caratteristiche morfologiche.

Individuare le caratteristiche d alcuni animali.

Riconoscere in alcuni organismi viventi i principali

bisogni di sopravvivenza (fame, sete, movimento,

caldo, freddo) i relazione all’ambiente di appartenenza.

Scoprire e descrivere le caratteristiche dei diversi

ecosistemi.

Conoscere i principali elementi della catena

alimentare.

Proprietà di alcuni materiali di cui sono costituiti

oggetti di uso comune (legno, plastica, metalli, vetro)

Solidi, liquidi, gas nell’esperienza di ogni giorno

L’acqua

Il regno animale.

Il regno vegetale.

Grandezze fondamentali (lunghezza, tempo) e loro

unità di misura.

(Al termine della classe quinta della Scuola Primaria)

Osservare fenomeni, formulare ipotesi e previsioni e le

verifica.

Dedurre, prospettare ed argomentare soluzione e

interpretazioni.

Adeguare i propri comportamenti alle conoscenze

apprese in campo scientifico.

Conoscere e descrivere funzioni e tipi di cellule.

Individuare e classificare la struttura e la funzione di

organi e apparati dell’uomo.

Indagare i comportamenti di materiali comuni in

molteplici situazioni sperimentabili per individuarne

proprietà.

Produrre miscele eterogenee e soluzioni, passaggi di

stato e combustioni

Interpretare i fenomeni osservati.

Individuare e descrivere il sistema solare: sole, pianeti,

Capacità/volume, peso, temperatura, forza, luce,…

Misure arbitrarie e convenzionali

Le proprietà dei materiali comuni: consistenza,

durezza, trasparenza, elasticità, densità

Miscele e soluzioni

I passaggi di stato dell’acqua

Le condizioni per la combustione.

Il corpo umano.

Il sistema solare.

57

corpi celesti.

Individuare e classificare le diverse forme di energia.

SCIENZE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)

CONOSCENZE

ESPERIENZE

L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e

all’aperto, lo svolgersi dei più comuni

fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause;

ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le

conoscenze acquisite.

Riconosce nel proprio organismo strutture e

funzionamenti a livelli macroscopici e

microscopici, è consapevole delle sue

potenzialità e dei suoi limiti.

Ha una visione delle complessità del sistema

dei viventi e della loro evoluzione nel tempo;

riconosce nelle loro diversità i bisogni

fondamentali di animali e piante, e i modi di

soddisfarli negli specifici contesti ambientali.

E’ consapevole del ruolo della comunità

umana sulla Terra, del carattere finito delle

risorse, nonché dell’ineguaglianza

dell’accesso a esse, e adotta modi di vita

ecologicamente responsabili.

Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo

della storia dell’uomo.

Ha sviluppato un atteggiamento critico verso i

principali problemi legati all’uso della scienza

nel campo dello sviluppo scientifico e

tecnologico.

Utilizza e interpreta un linguaggio scientifico.

Fisica e chimica

Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione,

volume, peso, temperatura, calore,….ecc in varie situazioni

di esperienza anche grazie a semplici esperienze di

laboratorio.

Padroneggiare concetti di trasformazione chimica:

sperimentare reazioni con prodotti chimici di uso domestico

e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura

della materia

Comprendere e utilizzare correttamente il concetto di

energia come quantità che si conserva e si trasforma.

1° Anno

Concetto di grandezza e strumenti per la misurazione.

Raccogliere e rappresentare dati.

La materia, sostanza e corpi

Massa e peso, densità e peso specifico

Teoria atomica della materia

Gli stati di aggregazione

Calore e Temperatura

I cambiamenti di stato

Effetti e propagazione del calore

2° Anno

Il movimento

Forze e movimento

L’equilibrio dei corpi e le leve

I fenomeni chimici: le reazioni chimiche

3° Anno

Lavoro ed energia

Fonti energetiche

L’elettricità

Il magnetismo

La luce

58

Biologia

Riconoscere analogie e differenze nel funzionamento delle

diverse specie di viventi.

Comprendere il senso delle grandi classificazioni,

riconoscere nei fossili indizi per ricostruire nel tempo le

trasformazioni dell’ambiente fisico, la successione e

l’evoluzione delle specie anche grazie ad esperienze pratiche

e di laboratorio.

Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il

funzionamento macroscopico dei viventi con un modello

cellulare (per esempio collegando la respirazione con quella

cellulare….) anche grazie ad esperienze in laboratorio.

Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri

ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica.

Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la

sessualità: sviluppare la cura e il controllo della propria

salute attraverso una corretta alimentazione; evitare

consapevolmente i danni provocati dal fumo e dalle droghe

Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente

sostenibili. Rispettare e preservare le biodiversità nei sistemi

ambientali.

1° Anno

Fenomeno “vita”: il ciclo vitale, la cellula, la

riproduzione cellulare, la riproduzione dei viventi.

Varietà dei viventi: concetto di specie, i cinque regni

dei viventi, classificazione ed evoluzione.

Viventi e ambiente: habitat, interazioni fra viventi e

habitat, catena alimentare.

2° Anno

Il corpo umano: struttura e igiene del sistema

tegumentario, dell’apparato locomotore e dell’apparato

digerente.

3° Anno

Struttura e igiene dell’apparato cardio-circolatorio;

Struttura e igiene dell’apparato respiratorio;

Gli organi di senso

Il sistema nervoso

Struttura e igiene dell’apparato riproduttore

Ereditarietà e genetica

L’evoluzione della specie Homo

L’inquinamento

59

Astronomia e Scienze della Terra

Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete,

i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno

avuto origine

Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni;

individuare i rischi sismici, vulcanici idrogeologici della

propria regione per pianificare eventuali attività di

prevenzione

Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti

fenomeni celesti attraverso l’osservazione del cielo notturno

e diurno, utilizzando anche planetarie o simulazioni al

computer. Ricostruire i movimenti della Terra

Conoscere, anche attraverso esperienza diretta, i principali

tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto

origine.

1° Anno

Idrosfera, atmosfera e litosfera

Il suolo

2° Anno

Minerali e rocce

3° Anno

Universo: le stelle, il sistema solare, i Pianeti

La Terra nello spazio: struttura interna della Terra, le

origini, movimento di rotazione e di rivoluzione.

La luna: caratteristiche, moto di rivoluzione, eclissi.

La tettonica a placche

Rocce

Sismi e vulcani

60

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della classe quinta della Scuola Primaria)

L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente

che lo circonda elementi e fenomeni di tipo

artificiale.

È a conoscenza di alcuni processi di

trasformazione di risorse e di consumo di

energia, e del relativo impatto ambientale.

Conosce e utilizza semplici oggetti e

strumenti di uso quotidiano ed è in grado di

descriverne la funzione principale e la

struttura e di spiegarne il funzionamento.

Tecnologia

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE

Vedere e osservare

sull’ambiente scolastico o sulla propria abitazione.

Prevedere e immaginare

processi o procedure in contesti conosciuti e non

Parti e funzioni di mezzi / macchine legati

all’esperienza quotidiana (bicicletta, strumenti

musicali).

Uso / funzione di alcuni macchinari legati alle

attività del territorio (agricoltura, trasformazioni

prodotti alimentari…)

Le fonti d’energia

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della classe terza della Scuola Primaria)

L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo

circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale.

trasformazione di risorse e di consumo di energia, e

del relativo impatto ambientale.

uso quotidiano ed è in grado di descriverne la

funzione principale e la struttura e di spiegarne il

funzionamento.

caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette,

volantini o altra documentazione tecnica e

commerciale.

nta fra i diversi mezzi di comunicazione ed

è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle

diverse situazioni.

grafiche del proprio operato utilizzando elementi del

disegno tecnico o strumenti multimediali.

caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia

attuale.

Tecnologia

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE

Vedere e osservare

Eseguire semplici misurazioni e rilievi

fotografici sull’ambiente scolastico o sulla

propria abitazione.

Prevedere e immaginare

Prevedere lo svolgimento e il risultato di

semplici processi o procedure in contesti

conosciuti e non relativamente a oggetti e

strumenti esplorati e inesplorati

Intervenire e trasformare

Utilizzare semplici materiali digitali per

l’apprendimento

Usare oggetti, strumenti e materiali

coerentemente con le rispettive funzioni e i

principi di sicurezza dati.

Usare semplici software didattici.

Funzioni di oggetti di uso quotidiano

(forbici/temperino/biro…)

Caratteristiche principali dei materiali di uso

quotidiano e loro classificazione

Evoluzione di alcuni oggetti / attrezzi/

strumenti

Le principali componenti del computer

Le caratteristiche principali dei nuovi strumenti

di comunicazione

Semplici procedure di programmi mediante un

algoritmo.

61

Sa ricavare informazioni utili di sua proprietà

e caratteristiche di beni o servizi leggendo

etichette, volantini o altra documentazione

tecnica e commerciale.

Si orienta fra i diversi mezzi di

comunicazione ed è in grado di farne un uso

adeguato a seconda delle diverse situazioni.

Produce semplici modelli o rappresentazioni

grafiche del proprio operato utilizzando

elementi del disegno tecnico o strumenti

multimediali.

Inizia a riconoscere in modo critico le

caratteristiche, le funzioni e i limiti della

tecnologia attuale.

relativamente a oggetti e strumenti esplorati e inesplorati

Intervenire e trasformare

l’apprendimento

con le rispettive funzioni e i principi di sicurezza dati

emplici software didattici.

Riutilizzo, riciclaggio, trasformazione di

materiali e oggetti

Le caratteristiche dei nuovi strumenti di

comunicazione

Programmi di grafica e video scrittura Internet

per apprendere e ricercare.

TECNOLOGIA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONOSCENZE

62

DELLE COMPETENZE (al termine della Scuola Secondaria di 1° grado) ESPERIENZE

L’alunno riconosce nell’ambiente che lo

circonda i principali sistemi tecnologici e le

molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli

esseri viventi e gli altri elementi naturali.

Conosce i principali processi di trasformazione

di risorse o di produzione di beni e riconosce le

diverse forme di energie coinvolte.

È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze

di una decisione o di una scelta di tipo

tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione

opportunità e rischi.

Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine

di uso comune ed è in grado di classificarli e di

descriverne la funzione in relazione alla forma,

alla struttura e ai materiali.

Utilizza adeguate risorse materiali, informative e

organizzative per la progettazione e la

realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo

digitale.

Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o

tabelle informazioni sui beni o sui servizi

disponibili sul mercato, in modo da esprimere

valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.

Conosce le proprietà e le caratteristiche dei

diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di

farne un uso efficace e responsabile rispetto alle

proprie necessità di studio e socializzazione.

Riflettere sui contesti e i processi di produzione in cui trovano

impiego utensili e macchine, con particolare riferimento a quelli

per la produzione alimentare, l'edilizia, la medicina,

l'agricoltura.

Cogliere l’evoluzione nel tempo dei processi di produzione

nonché i vantaggi e gli eventuali problemi ecologici

Rilevare le proprietà fondamentali dei principali materiali e il

ciclo produttivo con cui sono ottenuti.

Rilevare le proprietà fondamentali dei principali materiali ed il

ciclo produttivo con cui sono ottenuti.

Utilizzare strumenti informatici e di comunicazione per

elaborare dati, testi ed immagini e produrre documenti in

diverse situazioni

Partendo dall'osservazione, eseguire la rappresentazione grafica

idonea di pezzi meccanici o di oggetti, applicando anche le

regole delle scale di proporzione e di quotatura.

Eseguire rilievi sull'ambiente scolastico o sulla propria

abitazione.

Usando il disegno tecnico, seguire le regole dell'assonometria e

successivamente quelle delle proiezioni ortogonali.

Tecniche e processi di trasformazione

Tecniche di costruzione di un edificio.

L'organizzazione del lavoro

Problemi umani del lavoro industriale

Sicurezza sul lavoro e prevenzione dagli infortuni

Inquinamento nella città

Problema dei rifiuti.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della classe terza della Scuola Primaria)

EDUCAZIONE FISICA

63

ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE

L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso

la percezione del proprio corpo e la padronanza degli

schemi motori e posturali nel continuo adattamento

alle variabili spaziali e temporali contingenti.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per

comunicare ed esprimere i propri stati d’animo,

anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze

ritmico-musicale e coreutiche.

Sperimenta una pluralità di esperienze che

permettono di maturare competenze di gioco sport

anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

Sperimenta, in forma semplificata e

progressivamente sempre più complessa, diverse

gestualità tecniche.

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e

per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli

attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente

scolastico ed extrascolastico.

Riconosce alcuni essenziali principi relativi al

proprio benessere psico-fisico legati alla cura del

proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla

prevenzione dell’uso di sostanze che inducono

dipendenza.

Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco

e di sport, il valore delle regole e l’importanza di

rispettarle.

Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo Coordinare e utilizzare diversi schemi motori

combinati tra loro.

Controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico

– dinamico del proprio corpo.

Organizzare e gestire l’orientamento del proprio corpo

in riferimento alle principali coordinate spaziali e

temporali (contemporaneità, successione e

reversibilità) e a strutture ritmiche.

Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche

con il proprio corpo e con attrezzi.

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo –

espressiva. Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento

per esprimersi, comunicare gli stati d’animo, emozioni

e sentimenti, anche nelle forme della

drammatizzazione e della danza.

Assumere in forma consapevole diversificate posture

del corpo con finalità espressive.

Comprendere il linguaggio dei gesti.

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Applicare correttamente modalità esecutiva di

numerosi giochi di movimento e presportivi,

individuali e di squadra, e nel contempo assume un

atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo

accettando i propri limiti, cooperando e interagendo

positivamente con gli altri, consapevoli del “valore”

delle regole e dell'importanza di rispettarle.

Salute e benessere, prevenzione e sicurezza Utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e

gli spazi di attività.

Lo schema corporeo

Giochi individuali o a coppie legati alla scoperta del

corpo

Giochi individuali e collettivi che prevedono l’utilizzo

degli organi di senso.

Schemi motori di base: camminare, saltare, correre,

afferrare, rotolare, arrampicarsi

Giochi che prevedono di mettere in sequenza più

informazioni

Giochi di percezione corporea

Giochi di equilibrio: graduali, individuali, o a gruppi,

dinamici…

Giochi utili a consolidare la padronanza delle relazioni

spaziali e temporali.

Gioco del mimo

Giochi legati al teatro e alla danza

Giochi di squadra

Giochi pre-sportivi

Le regole dei giochi

Le principali regole di alcune discipline sportive

Uso corretto dei piccoli attrezzi e delle attrezzature per

la prevenzione degli infortuni.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della classe quinta della Scuola Primaria)

EDUCAZIONE FISICA

64

ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE

L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso

la percezione del proprio corpo e la padronanza degli

schemi motori e posturali nel continuo adattamento

alle variabili spaziali e temporali contingenti.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per

comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche

attraverso la drammatizzazione e le esperienze

ritmico-musicale e coreutiche.

Sperimenta una pluralità di esperienze che

permettono di maturare competenze di gioco sport

anche come orientamento alla futura pratica sportiva.

Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente

sempre più complessa, diverse gestualità tecniche.

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e

per gli altri, sia nel movimento che nell'uso degli

attrezzi e trasferisce tale competenza nell'ambiente

scolastico ed extrascolastico.

Riconosce alcuni essenziali principi relativi al

proprio benessere psico-fisico legati alla cura del

proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla

prevenzione dell'uso di sostanze che inducono

dipendenza.

Comprende, all'interno delle varie occasioni di gioco

e di sport, il valore delle regole e l’importanza di

rispettarle.

Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo

consapevolezze delle funzioni fisiologiche (cardio –

respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in

relazione e conseguenti all'esercizio fisico, sapendo

anche modulare e controllare l’impiego delle capacità

condizionali (forza, resistenza, velocità) adeguandole

all'intensità e alla durata del compito motorio.

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo –

espressiva. Comprendere ed eseguire le consegne in successione,

spostandosi nello spazio con modalità e ritmi

adeguati alle consegne.

Sviluppare capacità di attenzione costante

nell’esecuzione di esercizi e giochi.

Organizzare condotte motorie sempre più complesse,

coordinando vari schemi di movimento in simultaneità

e in successione

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play Nei giochi di competizione, accettare la sconfitta con

equilibrio e vivere la vittoria con rispetto dei vinti,

tenendo conto delle regole e dimostrando di

possedere responsabilità (fair play).

i principali elementi tecnici

semplificati di molteplici discipline sportive.

Salute e benessere, prevenzione e sicurezza

esercizio fisico in relazione a sani stili di vita.

Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione

degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di

vita.

-Variazione del respiro e del battito cardiaco dopo una

corsa o una camminata

- Tecniche di modulazione-recupero dellosforzo

(frequenza cardiaca e respiratoria).

- Giochi motori, individuali, a coppie e collettivi.

- Schemi motori di base: camminare, saltare, correre,

afferrare, rotolare, arrampicarsi.

- Giochi di grande movimento.

- Corretto uso dei piccoli attrezzi.

- Giochi sul ritmo della musica

- Gioco del mimo

- Esercizi e giochi legati al teatro e alla danza

- Coreografie.

- Le regole dei giochi

- Le principali regole di alcuni giochi e di alcune

discipline sportive.

EDUCAZIONE FISICA

65

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)

CONOSCENZE

ESPERIENZE

L’alunno è consapevole delle proprie competenze

motorie sia nei punti di forza che nei limiti.

Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite

adattando il movimento in situazione.

Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionale del

linguaggio motorio per entrare in relazione con gli

altri, praticando, inoltre, attivamente i valori

sportivi (fair-play) come modalità di relazione

quotidiana e di rispetto delle regole.

Riconosce, ricerca e applica a se stesso

comportamenti di promozione dello “star bene” in

ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.

Rispetta criteri di base e di sicurezza per sé e per

gli altri.

È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi

responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.

Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo

Esser in grado di migliorare le capacità condizionali (forza,

resistenza, velocità, mobilità articolare)

Mantenere un impegno motorio prolungato nel tempo

Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo –

espressiva.

Utilizzare le abilità coordinative acquisite per la realizzazione

di semplici gesti tecnici di alcuni sport

Utilizzare le variabili spazio-temporali nella realizzazione del

gesto tecnico nelle diverse situazioni sportive affrontate

Utilizzare movimenti originali per risolvere un problema

motorio

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

Applicare semplici tecniche di espressione corporea

Rappresentare semplici idee e stati d’animo mediante la

gestualità.

Adattare le capacità coordinative alle situazioni richieste dal

gioco

Partecipare attivamente alla scelta e realizzazione di semplici

tattiche di gioco mettendo in atto comportamenti collaborativi

Gestire con autocontrollo gli eventi sportivi rispettando l’altro

Decodificare i gesti sportivi e arbitrali in relazione

all’applicazione del regolamento di gioco.

Salute e benessere, prevenzione e sicurezza

Acquisire consapevolezza delle proprie funzioni fisiologiche e

dei loro cambiamenti conseguenti la pratica dell’attività fisica

Eseguire il compito secondo le indicazioni

dell’insegnante.

Elaborare informazioni propriocettive ed esterocettive.

Eseguire un compito motorio secondo un determinato

livello di difficoltà/ intensità, durata e varietà intensiva.

Interagire e collaborare con gli altri per uno scopo

comune

Trasferire i saperi appresi in contesti differenti di vita

affettiva e sportiva.

66

Assumere consapevolezza della propria efficienza fisica e

saper mantenere un buono stato di salute.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della classe terza della Scuola Primaria)

STORIA

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE

L’alunno:

riconosce elementi significativi del passato del

suo ambiente di vita.

approfondito le tracce storiche presenti nel

territorio e comprende l’importanza del patrimonio

artistico e culturale.

informazioni, conoscenze, periodi per individuare

successioni, contemporaneità, durate,

periodizzazioni.

contesti spaziali.

Uso delle fonti Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze

semplici su momenti del passato personale e

familiare.

Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze

semplici su momenti del passato locali e non.

Riconoscere alcuni beni culturali della propria città

come tracce del passato.

Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare

conoscenze sul passato personale, familiare e della

comunità di appartenenza.

Organizzazione delle informazioni Rappresentare graficamente e verbalmente i fatti

vissuti e narrati, collocandoli nel tempo in

successione.

Riferire vissuti in ordine cronologico e logico.

Definire durate temporali anche con l’uso degli

strumenti convenzionali per la misurazione del

tempo.

Riconoscere relazione di successione e di

contemporaneità, cicli temporali, mutamenti,

permanenze.

Strumenti concettuali Avviare la costruzione dei concetti fondamentali

della storia.

Organizzare le conoscenze acquisite in quadri

Fatti, esperienze personali vissute.

Esperienze collettive.

Fenomeni ricorrenti ed esperienze vissute e narrate.

Ciclicità dei fenomeni temporali: giorno/notte,

stagioni.

Calendario e orologio.

Documenti della storia personale (certificato di

nascita, di iscrizione a scuola … materiali,

testimonianze orali …).

Documenti relativi a edifici storici vissuti come la

scuola, la chiesa (documenti d’archivio, materiali,

testimonianze orali …).

La storia della terra: l’origine della vita e dell’uomo.

I gruppi umani preistorici e le società di cacciatori-

raccoglitori oggi esistenti

Aspetti della vita sociale, politico-istituzionale,

economica, artistica, religiosa…

Famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente,

produzione.

67

sociali significativi.

Individuare analogie e differenze fra quadri storico

Produzione Rappresentare conoscenze e concetti appresi,

mediante grafici, racconti orali, disegno

drammatizzazioni.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della classe quinta della Scuola Primaria)

L’alunno organizza le informazioni e le

conoscenze, tematizzando e usando le

concettualizzazioni pertinenti.

individuarne le caratteristiche.

-storiche, anche con l’ausilio di

strumenti informatici.

storici, anche con risorse digitali.

avvenimenti, fatti e fenomeni delle

società e civiltà che hanno caratterizzato la storia

dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico

con possibilità di apertura e di confronto con la

contemporaneità.

o

dell’Italia dal paleolitico alla fine dell’Impero

Romano d’occidente, con possibilità di apertura e di

confronto con la contemporaneità.

Storia

ABILITÀ CONOSCENZE/ESPERIENZE

Uso delle fonti Ricavare informazioni da documenti di diversa

natura utili alla comprensione di un fenomeno

storico.

Riconoscere e rappresentare in un quadro storico-

sociale il sistema di relazioni, i segni e le

testimonianze del passato presenti sul territorio

vissuto.

Organizzazione delle informazioni Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate.

Individuare somiglianze e differenze relativamente a

come le diverse civiltà hanno risposto ai bisogni

primari.

Usare cronologie e carte storico-geografiche per

rappresentare le conoscenze studiate.

Strumenti concettuali Usare la cronologia storica.

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società

studiate.

Produzione Rappresentare aspetti caratterizzanti le diverse

società studiate.

Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società

studiate anche in rapporto al presente.

Ricavare e produrre informazioni mediante l’uso di

grafici, tabelle, schemi di sintesi, carte storiche.

I quadri storici delle civiltà studiate:

le “Civiltà dei fiumi”

i Greci

i Fenici

l’Impero romano

Fenomeni comuni (urbanizzazione, migrazione….) e

diversità

La diversa tipologia delle fonti

Il rapporto fra fonte e storia

La periodizzazione occidentale (prima e dopo

Cristo)

Altri sistemi cronologici

Le relazioni fra gli elementi caratterizzanti i diversi

sistemi cronologici.

68

Elaborare gli argomenti studiati in forma di racconto

orale e scritto.

Consultare testi di genere diverso, manualistici e

non.

STORIA

69

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)

CONOSCENZE

ESPERIENZE

L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e

problemi storici anche mediante l’uso di risorse

digitali.

Produce informazioni storiche con fonti di vario

genere e le sa organizzare intesti.

Comprende testi storici e li sa elaborare con

personale metodo di studio.

Espone oralmente e con scritture le conoscenze

storiche acquisite operando collegamenti e

argomentando le proprie riflessioni.

Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella

complessità del presente, comprende opinioni e

culture diverse, capisce i problemi fondamentali

del mondo contemporaneo.

Comprende aspetti, processi e avvenimenti della

storia italiana dalle forme di insediamento e di

potere medievali alla formazione dello stato

unitario fino alla nascita della Repubblica, anche

con possibilità di apertura e confronti con il mondo

antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della

storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla

rivoluzione industriale, alla globalizzazione.

Conosce aspetti e processi fondamentali della

storia del suo ambiente.

Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e

dell’umanità e li sa mettere in relazione con i

fenomeni storici studiati.

Uso delle fonti

Formulare problemi, in modo guidato, sulla base delle

informazioni raccolte. Collocare la storia locale in relazione

alla storia italiana, europea e mondiale

Organizzazione delle informazioni

Utilizzare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche,

narrative, materiali, orali ecc.) per ricavare conoscenze su temi

definiti.

Collegare il patrimonio culturale ai temi studiati.

Strumenti concettuali

Selezionare, schedare e organizzare le informazioni con

mappe, schemi, tabelle e grafici.

Produzione

Relazionare circa gli aspetti e le strutture dei momenti storici

italiani, europei e mondiali studiati.

Momenti fondamentali della storia italiana (con riferimenti

alla storia del proprio ambiente) dalle forme di insediamento e

di potere medievali al periodo pre-risorgimentale.

Processi fondamentali della storia europea medievale e

moderna.

Processi fondamentali della storia mondiale dalla

civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale.

Le principali procedure e tecniche di lavoro nei siti

archeologici, nelle biblioteche e negli archivi

Aspetti del patrimonio culturale italiano e dell’umanità.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della classe terza della Scuola Primaria)

70

GEOGRAFIA

ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE

L‟alunno si orienta nello spazio circostante

utilizzando i punti cardinali.

Riconosce e denomina i principali “oggetti”

geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste,

colline, laghi, mari, oceani, ecc.)

Individua i caratteri che connotano i paesaggi di

montagna, pianura, collina, vulcanici, ecc., con

particolare attenzione a quelli italiani.

Individua analogie e differenze con i principali

paesaggi europei e di altri continenti.

Si rende conto che lo spazio geografico è un

sistema territoriale, costituito da elementi fisici e

antropici legati da rapporti di connessione e/o

interdipendenza

Orientamento Sa orientarsi nello spazio circostante utilizzando i punti

di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (

avanti/indietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc..) e le

mappe di spazi noti che si formano nella mente (carte

mentali).

Linguaggio della geo-graficità Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e

ambienti noti ( pianta dell’aula ecc.) e tracciare

percorsi effettuati nello spazio circostante.

Leggere e interpretare le piante di ambienti noti e non.

Paesaggio Conoscere il territorio circostante attraverso

l’approccio percettivo e l’osservazione diretta.

Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici

che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita della

propria regione.

Regione e sistema territoriale Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato

e modificato dalle attività umane.

Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni

dei vari spazi e le loro connessioni, gli interventi

positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni,

esercitando la cittadinanza attiva.

Sviluppare un comportamento rispettoso nei confronti

dell’ambiente.

-La funzione della regola e della legge nei diversi

ambienti di vita quotidiana.

- I concetti di diritto/dovere, libertà responsabile,

identità, pace, sviluppo umano, cooperazione.

- La funzione delle norme del codice stradale: i

diritti/doveri del pedone

- I comportamenti corretti in qualità di pedone.

- I bisogni dell’uomo e le forme di utilizzo

dell’ambiente.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della classe quinta della Scuola Primaria)

71

GEOGRAFIA

ABILITA’ CONOSCENZE/ESPERIENZE

-L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle

carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e

punti cardinali.

-Utilizza il linguaggio della geo-graficità per

interpretare carte geografiche e globo terrestre,

realizzare semplici schizzi cartografici e carte

tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.

-Ricava informazioni geografiche da una pluralità di

fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali,

fotografiche, artistico-letterarie).

- Riconosce e denomina i principali “oggetti”

geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline,

laghi, mari, oceani, ecc.)

- Individua i caratteri che connotano i paesaggi di

montagna, pianura, collina, vulcanici, ecc., con

particolare attenzione a quelli italiani.

- Individua analogie e differenze con i principali

paesaggi europei e di altri continenti.

- Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema

territoriale, costituito da elementi fisici e antropici

legati da rapporti di connessione e/o interdipendenza.

Orientamento Conoscere le convenzioni e i simboli del linguaggio

cartografico e utilizzare strumenti per l'orientamento.

Linguaggio della geo-graficità Utilizzare il linguaggio della geo-graficità per

interpretare carte geografiche , realizzare schizzi

cartografici e carte

tematiche,per progettare percorsi e itinerari di viaggio.

Ricavare informazioni geografiche da una pluralità di

fonti (cartografiche, fotografiche, satellitari, supporti

digitali ed artistico-letterarie).

Localizzare sulla carta dell’Italia le regioni fisiche,

storiche e amministrative

Localizzare sul planisfero la posizione dell’Italia

nell’Europa e nel mondo.

Localizzare le regioni fisiche principali e i grandi

caratteri dei diversi continenti e degli oceani.

Paesaggio Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali

paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando le

analogie , le differenze e gli elementi di particolare

valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare.

Regione e sistema territoriale Acquisire il concetto di regione geografica e

utilizzarlo a partire dal contesto italiano.

Individuare problemi relativi alla tutele e

valorizzazione del patrimonio naturale e culturale,

proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di

vita.

-La funzione della regola e della legge in diversi

ambienti della vita quotidiana.

- Le ragioni sottese a punti di vista diversi dal proprio,

per un confronto critico.

- I concetti di diritto/dovere, libertà responsabile,

identità, pace, sviluppo umano, cooperazione.

- Il concetto di appartenenza biologica ed etica

all'umanità (superamento del concetto di razza).

- Osservazione indiretta attraverso filmati, fotografie,

documenti cartografici, immagini da telerilevamento,

elaborazioni digitali, ecc.

- Le forme e il funzionamento delle Amministrazioni

locali.

- Alcuni articoli della “Dichiarazione dei diritti del

Fanciullo” e della “Convenzione internazionale dei diritti

dell'Infanzia”.

- La tutela del territorio e dei beni culturali.

GEOGRAFIA

72

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

(al termine della Scuola Secondaria di 1° grado)

CONOSCENZE

ESPERIENZE

Lo studente si orienta nello spazio circostante e

sulle carte geografiche a grande scala , utilizzando

riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate

geografiche.

Utilizza opportunamente carte geografiche,

fotografie d’epoca, immagini da telerilevamento,

elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi

informativi geografici per comunicare

efficacemente informazioni spaziali.

Riconosce nei paesaggi europei e mondiali,

raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli

elementi fisici significativi e le emergenze

storiche, artistiche e architettoniche, come

patrimonio naturale e culturale da tutelare e

valorizzare.

Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini

e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli

effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali

alle diverse scale geografiche.

Orientamento

Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in

base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della

bussola) e appunti di riferimento fissi.

Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche

attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di

visualizzazione dall’alto.

Linguaggio della geo-graficità

Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da

quella topografica al planisfero), utilizzando scale di

riduzione, coordinate geografiche e simbologia.

Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati

statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e

cartografia computerizzata) per comprendere e

comunicare fatti e fenomeni territoriali.

Paesaggio

Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi

italiani, europei e mondiali, anche in relazione alla loro

evoluzione nel tempo.

Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come

patrimonio naturale e culturale e progettare azioni di

valorizzazione.

Regione e sistema territoriale

Consolidare il concetto di regione geografica (fisica,

climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia

all’Europa e agli altri continenti.

Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e

fenomeni demografici, sociali ed economici di portata

nazionale, europea e mondiale.

Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei

principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in

relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica

73

74

Liceo Classico e Liceo Classico Europeo

Normativa di riferimento: le competenze secondo il modello DE.SE.CO (Definition and Selection of

Competencies – OCSE) – Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo (18/12/06) – EQF

(European Qualification Framework) – Competenze chiave di cittadinanza attiva (DM 139/2007) – Quadri

di riferimento OCSE-PISA – quadri di riferimento SNV

I dipartimenti elaborano i nuclei fondanti delle discipline in relazione al PECUP dello studente liceale

secondo la normativa di riferimento del DPR 15/03/2010 – N. 89 All. A.

Lo studente liceale, nell’arco del quinquennio, dovrà acquisire “gli strumenti culturali e metodologici per una

comprensione approfondita della realtà, ponendosi con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di

fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi”.

Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali:

Area Metodologica

- Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile;

- Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in

grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti;

- Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

Area logico-argomentativa

- Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni

altrui;

- Ragionare con rigore logico per identificare problemi ed individuare possibili soluzioni.

- Essere in grado di leggere ed interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di

comunicazione.

Area linguistica e comunicativa

- Padroneggiare pienamente la lingua italiana:

a) Dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti (ortografia – morfologia – sintassi complessa –

pertinenza del lessico).

b) Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura.

c) Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

- Aver acquisito, in lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative

corrispondenti almeno al Livello B2

- Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue

moderne e antiche.

- Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca

e comunicare.

Area storico-umanistica

- Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed

economiche per comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini

- Utilizzare metodi concetti e strumenti della geografia per la lettura dei processi storici e per

l’analisi della società contemporanea.

- Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,

religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di

pensiero più significativi ed acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre

tradizioni e culture.

- Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e

artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica.

- Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni

tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.

- Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compreso lo spettacolo,

la musica e le arti visive.

Area scientifica, matematica e tecnologica

75

- Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure

tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie.

- Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali,

padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel

campo delle scienze applicate. Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e

telematici nelle attività di studio e di approfondimento.

Risultati di apprendimento del Liceo Classico ordinamentale e Liceo Classico Europeo

Il sistema delle discipline e la metodologia del learning by doing favorirà la costruzione di un sapere non

cristallizzato sullo sterile psittacismo dei contenuti ma su una ricerca-azione basata sulle competenze, al fine di

“favorire una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e

della tradizione occidentali e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di

valori.” Sulla scorta di tali elementi lo studente sarà in grado di “cogliere le intersezioni fra i saperi e di elaborare

una visione critica della realtà”(art.5 comma 1 DPR 15/03/2010 – N. 89)

Lo studente, a conclusione del quinquennio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovrà:

- Riconoscere il valore della tradizione come possibilità di comprensione critica del presente;

- Raggiungere una piena padronanza della lingua italiana in relazione al suo sviluppo storico;

- Maturare una buona capacità di argomentazione, interpretare testi complessi e risolvere

problemi;

- Saper collocare il pensiero scientifico anche all’interno di una dimensione umanistica.

Il piano di lavoro interdipartimentale, basandosi sulla teoria di Ausebel relativa all'apprendimento significativo e

alla nozione di soglia prossimale, intesa come zona dello sviluppo potenziale del soggetto, proposta da Vygotskij,

ha prodotto una sintesi operativa che distingue la valutazione degli apprendimenti disciplinari dal reale possesso

delle competenze, che possono essere acquisite anche in contesti non formali e informali. A tal proposito si sta

operando con un work in progress, anche da parte delle istituzioni preposte, per pervenire ad una certificazione

mediante “rubriche osservative” del comportamento delle studentesse e degli studenti e prove finalizzate ad inferire

il possesso o meno di una competenza. Tale progetto sarà tanto migliore quanto più si sarà in grado di disarticolarlo

dal tema tecnologico. I risultati di apprendimento trovano un connubio sia con lo sviluppo dei modelli di

organizzazione della conoscenza sia con gli integratori evolutivi, quali:

- Il mapping process (processo di mappatura della realtà)

- Il procedural process (equivalente al “saper fare come”)

- L’immaginative process equivalente al “sapere verso dove”)

Per una interconnessione tra il mondo della conoscenza (discipline e contenuti) ed il mondo dell’esperienza diretta,

finalizzato ad un apprendimento come risultato di un processo di ricerca attiva svolto dal soggetto.

Pertanto i processi di insegnamento trovano le loro istituzioni sulle seguenti linee:

- strutturare una progettazione didattica;

- lavorare per progetti;

- favorire una didattica laboratoriale;

- sviluppare competenze logico-deduttive, critiche, di analisi e di sintesi.

Dipartimento di Italiano – Latino e Greco ( Asse dei linguaggi)

“La letteratura propone non impone, lasciando così libero e al tempo stesso invitando il lettore ad essere

maggiormente partecipe”

Todorov

Finalità

L’insegnamento dell’Italiano intende promuovere negli allievi, innanzitutto, la capacità di comprendere,

elaborare e formulare messaggi, anche complessi, nel codice della lingua madre, da adoperare in modo corretto,

appropriato, efficace ed elegante. La lingua deve diventare, per i giovani cittadini in formazione, uno strumento

valido non solo ai fini della comunicazione quotidiana, ma anche per favorirne l’inserimento consapevole nella

vita sociale e l’accesso alle fonti della cultura: in tal senso essa è una competenza per la cittadinanza attiva. Il

processo di insegnamento-apprendimento si basa su criteri storico-critici che consentano allo studente un’idea

chiara del rapporto tra letteratura e storia, uomo e mondo, passato e presente, coniugando la narrazione storica e

lineare della letteratura, focalizzata sulla didattica trasmissiva, con il modello didattico delle competenze,

dell’apprendimento attivo e della classe come comunità ermeneutica. La finalità delle letterature deve essere

76

quella di abituare le nostre allieve ed i nostri allievi ad “eludere i paradigmi”, inventando una terza via che vada

oltre la legge dell’ambivalenza, oltre le categorie di “per” e “contro” con cui oggi, in modo superficiale, si

leggono i fatti e le situazioni.

L’insegnamento del Latino e del Greco intende promuovere negli allievi il valore fondante della classicità greca e

romana per la tradizione europea in termini di generi, figure dell’immaginario - auctoritates - , e individuare, attraverso

i testi, gli aspetti religiosi, politici, morali ed estetici del mondo classico, al fine di confrontare modelli culturali e

sistemi di valori. Le discipline saranno basate su un modello di costruzione attiva della conoscenza e finalizzate alle

skills for life. Pertanto il cuore dell’attività didattica sulla traduzione e la “sperimentazione interpretativa” non sarà solo

il prodotto ma soprattutto il processo. Solo così sarà possibile l’acquisizione di risorse e competenze trasferibili in modo

dinamico ad altro contesto, personale e professionale (decision making, problem solving, imparare ad imparare)

1.1. COMPETENZE GENERALI: sono comuni a tutto il quinquennio ( la loro graduazione e la graduazione dei

nuclei fondanti scandiscono le differenze tra primo biennio, secondo biennio ed ultimo anno).

1.1) COMPETENZE GENERALI APPLICATE

ALLE CONOSCENZE DISCIPLINARI

COMPETENZE

CHIAVE DI

CITTADINANZA

(provenienti dalle

indicazioni europee)

ASSI CULTURALI:

(testo ministeriale):

competenze specifiche di

base

(il n. premesso si riferisce

alla numerazione delle

competenze nel testo

ministeriale; gli altri

numeri a seguire alle

abilità)

SAPER IDEARE, PROGETTARE E FORMULARE

IPOTESI =

- saper porre il problema e scegliere conoscenze e

strumenti necessari alla sua soluzione;

- saper distinguere i tipi di testo letti o ascoltati

(tipologie testuali, generi letterari noti);

- saper distinguere e produrre elaborati afferenti alle

tipologie di scrittura note: riassunto, tema, saggio ed

eventualmente articolo, analisi ecc.;

- saper scegliere l’organizzazione testuale e il registro

linguistico adatti a ciascuna;

PROGETTARE (P);

RISOLVERE

PROBLEMI (RP);

IMPARARE A

IMPARARE (I)

ASSE DEI LINGUAGGI

3. “Produrre testi di vario

tipo in relazione ai

differenti scopi

comunicativi” (abilità 3.1-

2-3-4);

SAPER LEGGERE =

- comprendere le consegne;

- saper analizzare testi orali e scritti comprendendone

senso, struttura (parti costitutive, connettivi, parole

chiave, mappa concettuale), e pertanto intenzionalità e

scopo;

- compiere le inferenze necessarie (= ricostruire ciò che

è sottinteso attraverso elementi detti) alla sua

comprensione e alla sua collocazione nel sistema

letterario e/o storico-culturale di riferimento;

- saper interpretare un testo in riferimento sia al suo

contesto sia al suo significato per il nostro tempo;

ACQUISIRE E

INTERPRETARE

L’INFORMAZIONE

(AII)

ASSE DEI LINGUAGGI

2. “Leggere, comprendere

e interpretare testi scritti

di vario tipo” (abilità 2.1-

2-3-4);

1. “Padroneggiare gli

strumenti espressivi ed

argomentativi per gestire

l’interazione comunicativa

verbale in vari contesti”

(abilità 1.1-2-3-4-5-6);

SAPER GENERALIZZARE E ASTRARRE =

- saper ricondurre l’osservazione dei particolari a dati

generali (genere letterario, tematiche comuni ad altri

INDIVIDUARE

COLLEGAMENTI E

RELAZIONI

ASSE DEI LINGUAGGI

2. “Leggere, comprendere

77

autori/epoche ecc., aspetti linguistici e stilistici

ricorrenti eccetera) e viceversa (riconoscere elementi

generali in testi particolari);

(GENERALIZZAND

O, ASTRAENDO)

(ICR)

IMPARARE A

IMPARARE

(GENERALIZZAND

O, ASTRAENDO) (I)

e interpretare testi scritti

di vario tipo” (abilità 2.1-

2-3-4);

SAPER STRUTTURARE =

- saper collegare i dati individuati o studiati (anche fra

più materie e con gli elementi essenziali degli anni

scorsi),

- saper fare confronti fra testi e problemi,

- saper organizzare una scaletta o una mappa concettuale

per poter poi elaborare un testo ordinato;

INDIVIDUARE

COLLEGAMENTI E

RELAZIONI (ICR)

ASSE DEI LINGUAGGI

1.“Padroneggiare gli

strumenti espressivi ed

argomentativi per gestire

l’interazione comunicativa

verbale in vari contesti”

(abilità 1.1-2-3-4-5-6);

1.2) COMPETENZE GENERALI APPLICATE

ALLE CONOSCENZE DISCIPLINARI

COMPETENZE

CHIAVE DI

CITTADINANZA

(provenienti dalle

indicazioni europee)

ASSI CULTURALI:

(testo ministeriale):

competenze specifiche di

base

(il n. premesso si riferisce

alla numerazione delle

competenze nel testo

ministeriale; gli altri

numeri a seguire alle

abilità)

SAPER COMUNICARE =

- saper ascoltare, interagire con gli altri, eseguire le

consegne;

- produrre testi orali e scritti coerenti, chiari, corretti e

adeguati alla situazione comunicativa richiesta,

facendo capire la propria posizione;

- saper lavorare nella classe, da soli o in gruppo,

rispettando le scadenze, i ruoli e i compiti di ciascuno;

COMUNICARE

(C);

COLLABORARE E

PARTECIPARE

(CP);

AGIRE IN MODO

ATTIVO E

RESPONSABILE

(AAR)

ASSE DEI LINGUAGGI 1.“Padroneggiare gli

strumenti espressivi ed

argomentativi per gestire

l’interazione comunicativa

verbale in vari contesti”

(abilità 1.1-2-3-4-5-6);

3. “Produrre testi di vario

tipo in relazione ai

differenti scopi

comunicativi” (abilità 3.1-

2-3-4).

ASSE STORICO –

SOCIALE:

2 “Collocare l’esperienza

personale in un sistema di

regole fondato sul

reciproco riconoscimento

dei diritti garantiti dalla

Costituzione, a tutela della

persona, della collettività e

dell’ambiente” (4.2in

generale)

SAPER TRADURRE (passare da un linguaggio a un

altro) =

- saper parafrasare;

- saper descrivere, utilizzando il linguaggio verbale, testi

ACQUISIRE E

INTERPRETARE

L’INFORMAZION

E +

ASSE DEI LINGUAGGI:

1. “Leggere, comprendere

e interpretare testi scritti di

vario tipo” (1.2 in

78

espressi in un linguaggio non verbale o non solo

verbali (testi figurativi e plastici, testi teatrali e

cinematografici ed altri generi di spettacolo,

eventualmente prodotti multimediali e così via).

implica la capacità di LEGGERE (comprendere,

analizzare, contestualizzare e interpretare) il testo che

si ha di fronte e quella di TRASPORRE questo testo

nella lingua d’arrivo, tenendo conto della correttezza

linguistica, della coerenza semantica, delle esigenze

che una lingua diversa (l’italiano, in questo caso)

pone. Questa trasposizione realizza anche la

competenza del COMUNICARE, che qui significa

rendere comprensibile e ricco di senso per il lettore

italiano il testo latino di partenza. LA TRADUZIONE

è PERTANTO UNA COMPETENZA INTEGRATA

(fatta di più competenze) E INTERLINGUISTICA

(fra due lingue).

+

COMUNICARE

(AII + C)

generale);

3. “Produrre testi di vario

tipo in relazione ai

differenti scopi

comunicativi” (abilità 3.1-

2-3-4).

SAPER MISURARE =

- riconoscere gli elementi fondamentali dei

versi principali del sistema metrico

italiano e delle sue forme strofiche (es.

verso endecasillabo; strofe/generi poetici:

sonetto, canzone);

- raccogliere e organizzare dati statistici da

cartine e grafici tematici (es. figure

retoriche prevalenti in un testo;

distribuzione territoriale delle

pubblicazioni; numeri di copie edite e

vendute ecc.)

riconoscere gli elementi fondamentali dei versi

principali del sistema metrico, se svolti

INDIVIDUARE

COLLEGAMENTI

E RELAZIONI

(ICR)

ASSE DEI LINGUAGGI

(1):

2. “Leggere, comprendere

e interpretare testi scritti di

vario tipo” (1.2).

79

1.2. 1 Livelli di competenze, articolati in obiettivi (= competenze graduate) certificabili:

Per conseguire un voto sufficiente, l’alunno/a deve raggiungere il livello della sufficienza almeno negli indicatori

b1-c1-d1-f1-k1-l1:

Livelli di competenze minimi

(= obiettivi minimi) necessari alla

sufficienza (voto: 6/10) :

1.1.1 Livelli di competenze

medioalti

1.1.2 (=

1.1.3 voti: 7-8/10):

Livelli eccellenti di competenze

(voti: 9-10/10):

L’alunno/a

a 1) ascolta e partecipa con

attenzione alle lezioni.

a 2) ascolta e interviene con interesse

nel dialogo e nella discussione.

Formula quesiti appropriati e

risponde correttamente a

domande.

a 3) ascolta e interviene nel dialogo

e nella discussione in modo

appropriato. Formula e risponde

in modo corretto ed esauriente a

domande scritte e orali.

b 1) Si esprime oralmente con un

linguaggio sufficientemente

chiaro ed appropriato alla

situazione comunicativa

(interlocutore, situazione

formale / non formale, contenuti

svolti ).

b 2) Si esprime con un linguaggio

chiaro, corretto e appropriato (v. b

1)e struttura ordinatamente il

discorso.

b 3) Si esprime in maniera chiara,

corretta e appropriata (v. b 1),

dimostra competenza e

ricchezza nell’uso del lessico.

c 1) Comprende il senso letterale

e globale, i temi principali e

lo scopo esplicito di testi

letterari noti e ne costruisce

una parafrasi che, pur con

errori, non ne falsa il

significato di base. C1)nelle interrogazioni orali

comprende almeno il nucleo

essenziale dei testi noti presentati,

mostrando di riconoscere gli

elementi fondamentali della

morfologia e della sintassi; sa

rispondere a domande guidate su

una frase o su un brano preparati a

casa del livello di difficoltà adatto

all’anno di corso;

c 2) Comprende in modo

approfondito il senso, la

tematica e lo scopo di testi

letterari già proposti

dall’insegnante e sa coglierne le

caratteristiche formali. Ne

costruisce una parafrasi

abbastanza fedele, pur con

alcuni errori.

c2) nelle interrogazioni orali

comprende sia il significato

generale, sia gli snodi

concettuali dei testi noti

presentati (frasi/brani preparati

a casa del livello di difficoltà

adatto all’anno di corso),

mostrando di riconoscere

autonomamente le funzioni

logiche, i tempi, i modi verbali

e i costrutti sintattici studiati e

operando scelte lessicali

generalmente corrette;

c 3) Comprende in modo

approfondito e interpreta

correttamente i testi proposti,

ne coglie struttura scopo e

aspetti formali. Dei testi noti

costruisce una parafrasi

fedele, quasi senza errori.

c3) nelle interrogazioni orali

comprende il significato

generale, gli snodi concettuali

e i singoli passaggi dei testi

noti presentati (frasi/brani

preparati a casa del livello di

difficoltà adatto all’anno di

corso), mostrando di

riconoscere autonomamente e

con esattezza le funzioni

logiche, i tempi, i modi

verbali e i costrutti sintattici

studiati e operando scelte

lessicali corrette e adeguate;

d 1) Riconosce la struttura logica

di un testo non letterario già

oggetto di didattica.

d1) Nelle verifiche scritte

comprende almeno il nucleo

essenziale dei testi nuovi presentati,

mostrando di riconoscere gli

elementi fondamentali della

morfologia e della sintassi, pur

d 2) Riconosce, guidato, la struttura

logica evidente di un testo non

letterario adeguato all’età ed al

percorso didattico.

d2) Nelle verifiche scritte comprende

gli snodi concettuali dei testi

nuovi presentati, pur con

qualche errore nel tradurre, ma

mostrando di riconoscere quasi

sempre autonomamente le

d 3) Riconosce la struttura logica

di un testo non letterario

adeguato all’età ed al percorso

didattico; collega tra loro i

dati studiati.

d3) Nelle verifiche scritte

comprende gli snodi

concettuali e i singoli

passaggi dei testi nuovi

presentati, mostrando di

80

facendo errori nella traduzione;

funzioni logiche, i tempi, i

modi verbali e i costrutti

sintattici studiati e operando

scelte lessicali generalmente

corrette;

riconoscere autonomamente e

con esattezza le funzioni

logiche, i tempi, i modi

verbali e i costrutti sintattici

studiati e operando scelte

lessicali corrette e adeguate,

pur con qualche sporadica

imprecisione;

e 1) riconduce, pur semplicemente,

il tema fondamentale di alcuni

testi analizzati alla propria

esperienza, quanto tali testi

sono rapportabili ad essa in

modo evidente.

e 2) collega i testi analizzati alla

propria esperienza, quanto tali

testi sono rapportabili ad essa in

modo evidente.

e 1) collega i testi alla propria

esperienza, con motivazioni

pertinenti.

f 1) Scrive testi espositivi e

argomentativi complessivamente

corretti, ordinati, chiari e

pertinenti alle consegne su

argomenti d’attualità o di

studio.

f 2) Scrive testi espositivi e

argomentativi chiari e corretti

rispondenti alle consegne, su

argomenti di studio e di attualità.

f 3) Scrive testi espositivi e

argomentativi chiari, corretti,

ben strutturati e coerenti,

rispondenti alle consegne, su

argomenti di studio o di

attualità.

g 1) Si applica con regolarità.

g1) nell’affrontare un brano in

latino/greco sa operare, se

guidato/a, semplici deduzioni

logiche in base agli elementi di

morfosintassi appresi e ad altri

elementi a supporto (introduzione,

note);

g 2) Si applica con regolarità e

precisione.

g2) nell’affrontare un brano in

latino/greco sa operare

autonomamente alcune deduzioni

logiche in base agli elementi di

morfosintassi appresi e ad altri

elementi a supporto

(introduzione, note);

g3) nell’affrontare un brano in

latino/greco sa operare deduzioni

logiche in base agli elementi di

morfosintassi appresi e ad altri

elementi a supporto (introduzione,

note, conoscenze storiche e

artistiche provenienti dalle altre

materie affini), formulando ipotesi,

vagliandone l’effettiva validità e

scegliendo quella più adeguata alla

comprensione della struttura del

testo;

h 1) applica proficuamente le

indicazioni dell’insegnante

relative al metodo di studio e

all’organizzazione del proprio

lavoro.

h 3) dimostra discreta autonomia nel

proprio lavoro e capacità di

rielaborare quanto ha appreso.

h 3) dimostra capacità di giudizio

ed autonomia nel proprio lavoro

e buone capacità di rielaborare

quanto ha appreso, facendo

riferimenti corretti e pertinenti a

letture e conoscenze personali.

81

Livelli di competenze minimi

(= obiettivi minimi) necessari alla

sufficienza (voto: 6/10) :

1.1.4 Livelli di competenze

medioalti

1.1.5 (=

1.1.6 voti: 7-8/10):

Livelli eccellenti di competenze

(voti: 9-10/10):

i 1) Utilizza gli strumenti idonei

alla soluzione dei problemi

(libri di testo, dizionari,

glossari, enciclopedie,

internet...).

i 2) Usa in modo appropriato gli

strumenti idonei alla soluzione

dei problemi (libri di testo,

dizionari, glossari, enciclopedie,

internet…).

i 2) Utilizza in modo mirato gli

strumenti idonei alla soluzione dei

problemi (libri di testo, dizionari,

glossari, enciclopedie, internet...).

j 1) usa in modo sufficientemente

corretto le principali strutture

morfosintattiche delle lingua

italiana.

j 2) usa correttamente le strutture

morfosintattiche della lingua

italiana.

j 3) usa con padronanza le strutture

morfosintattiche della lingua

italiana.

k 1) conosce i contenuti

essenziali svolti durante le

lezioni.

k 2) conosce non solo i contenuti

essenziali, ma anche alcuni

approfondimenti svolti durante le

lezioni.

k 3) conosce in profondità i contenuti

svolti durante le lezioni.

l 1) conosce gli elementi

fondamentali di analisi sia del

testo narrativo, sia del testo

poetico e li riconosce in un testo

già oggetto di didattica.

l 2) utilizza gli elementi fondamentali

di analisi sia del testo narrativo,

sia del testo poetico.

l 3) utilizza con padronanza gli

elementi fondamentali di analisi

sia del testo narrativo, sia del testo

poetico, dimostrando capacità

interpretative e critiche.

Griglia di correzione del testo espositivo-argomentativo

Indicatore Descrittore Indicatori di livello Voto

Conoscenza dei contenuti

specifici

L’alunno/a conosce gli

argomenti richiesti

In modo grav. lacunoso 1-3

In modo incompleto, frammentario 4

In modo approssimativo, superficiale 5

In modo essenziale, sufficiente 6

In modo non del tutto completo e con

qualche incertezza

7

In modo completo, corretto 8

In modo approfondito e dettagliato 9-10

Competenza linguistica

L’alunno/a si esprime applicando

le proprie conoscenze

ortografiche, morfosintattiche,

lessicali e di lessico specifico

in modo grav. scorretto tale da impedirne

la comprensione

1-3

In modo scorretto senza uso di

terminologia specifica

4-5

In modo suff. corretto e globalmente

comprensibile, forma espressiva modesta,

terminologia specifica non sempre corretta

6

In modo corretto e globalmente

comprensibile, forma espressiva e

terminologia specifica presente e

pertinente

7

In modo chiaro e corretto, forma

scorrevole, terminologia specifica presente

e pertinente

8

82

In modo chiaro, corretto, scorrevole, forma

articolata con terminologia precisa ed

esattamente utilizzata

9-10

Capacità argomentativa

L’alunno/a organizza ed espone i

concetti chiave

In modo del tutto incongruente 1-3

In modo superficiale e poco coerente 4

In modo non sempre organico 5

In modo schematico e coerente 6

In modo coerente ed articolato 7-8

In modo efficace, strutturato logicamente

ed esauriente

9-10

Capacità di sintesi L’alunno/a è in grado di

sintetizzare i contenuti

In modo difficoltoso 1-3

In modo parziale, coerenza logica appena

accennata

4-5

In modo suff. accettabile, coerenza logica

presente ma non sempre lineare

6

In modo corretto, coerenza logica valida 7-8

In modo corretto ed originale, coerenza

logica di grado elevato e significativo

9-10

Griglia di correzione delle prove di latino e greco

INDICATORI PUNTEGGIO

MASSIMO

DI

PARTENZA

Eventuale

penalità per testo

non tradotto

Sottrazione per

eventuali errori

commessi

Risultato per

singolo

indicatore

Punteggio

complessivo

della prova in

decimi

Voto

1 –

individuazione

degli elementi

morfo-

sintattici

10

- ___

- ___

______

Indic. 1 +

Ind. 2 +

Ind. 3

Diviso

3

______

2 – resa

lessicale in

italiano del

testo di

partenza

10

- ___

- ___

_____

3 – qualità

sintattico-

semantica del

testo italiano

risultante

10

- ___

- ___

_____

83

Griglia di valutazioneAnalisi del testo

Indicatori Punteggi Pu

nt. Parz.

3 2,5 2 1,5 1 0,5 rispetto delle

consegne completo quasi completo Parziale ma

adeguato Incompleto Scarso Molto scarso

/ assente

Comprensione del testo (riassunto, parafrasi,

individuazione dei nuclei

fondamentali)

Corretta ed esauriente

Corretta e chiara

In genere corretta

Imprecisa, incompleta

Molto imprecisa, limitata,

superficiale

Gravemente carente, scorretta

Commento e interpretazio

ne

Evidenti, bene

articolati, personali

Abbastanza evidenti e articolati

Riconoscibili, non sempre

bene articolati

Poco riconoscibili, schematici

Appena accennata, superficiale

Molto limitata, assente

Struttura grammaticale

e sintattic, lessico

Pienamente corretti, sicuri, efficaci

Corretti e sicuri

Complessiv. corretti

Qualche imprecisione

Scorretti (errori di

grammatica,

costruzione e / o di lessico)

Gravemente scorretti

(errori gravi e ripetuti di

grammatica, costruzione e

/ o di lessico)

Ortografia, punteggiatura

e presentazion

e grafica

Il testo prodotto è

corretto ben

strutturato, chiaro

Il testo prodotto è corretto e

chiaro

Ortografia corretta,

punteggiatura un po’ incerta,

chiarezza sufficiente

Varie imprecisioni

Errori notevoli e

ripetuti

Il testo è molto

scorretto e confuso

Altri elementi valutabili (indicare)

Punteggio totale /15

84

Griglia per la valutazione Saggio breve

Indicatori Punteggi Punt. Parz.

3 2,5 2 1,5 1 0,5 rispetto delle

consegne Completa quasi

completa Parziale ma adeguato

Incompleto Scarso Molto scarso / assente

Comprensione del testo

(riassunto, parafrasi,

individuazione dei nuclei

fondamentali)

Corretta ed esauriente

Corretta e chiara

In genere corretta

Imprecisa, incompleta

Molto imprecisa, limitata,

superficiale

Gravemente carente, scorretta

Commento e interpretazione

Evidenti, bene

articolati, personali

Abbastanza evidenti e articolati

Riconoscibili, non sempre bene

articolati

Poco riconoscibil

i, schematici

Appena / accennati

Molto limitati / assenti

Struttura grammaticale e

sintattica / lessico

Pienamente corretti, sicuri, efficaci

Corretti e sicuri

Complessiv. corretti

Qualche imprecision

e

Scorretti (errori di grammatica, costruzione e /

o di lessico)

Gravemente scorretti

(errori gravi e ripetuti di

grammatica, costruzione e

/ o di lessico)

Ortografia, punteggiatura e presentazione

grafica

Il testo prodotto è

corretto ben strutturato,

chiaro

Il testo prodotto è corretto e

chiaro

Ortografia corretta,

punteggiatura un po’ incerta,

chiarezza sufficiente

Varie imprecision

i

Errori notevoli e ripetuti

Il testo è molto

scorretto e confuso

Altri elementi valutabili (indicare)

Punteggio totale /15

85

Griglia per la valutazione Tema

Indicatori Punteggi Punt. Parz.

3 2,5 2 1,5 1 0,5 Aderenza alla

traccia fornita

Completa quasi completa

Un po’ generica ma

adeguata

Superficiale, incompleta

Scarsa Molto scarsa / assente

Elaborazione del

contenuto

Varia, approfondita, critica

significativa Corretta, un po’ generica

Imprecisa, limitata /

superficiale

Imprecisa, molto limitata,

superficiale

Gravemente carente, generica,

superficiale

argomentazione

Personale Abbastanza articolata

Riconoscibile, non sempre

bene articolata

Poco riconoscibile schematica

Appena accennata, superficiale

Molto limitate / assente

Struttura grammaticale e sintattica /

lessico

Pienamente corretti, sicuri, efficaci

Corretti e sicuri

Complessiva- mente

corretti

Qualche imprecisione

Scorretti (errori di grammatica, costruzione e /

o di lessico)

Gravemente scorretti (errori gravi e ripetuti di grammatica, costruzione e /

o di lessico)

Ortografia, punteggiatura

e presentazion

e grafica

Il testo prodotto è

corretto ben

strutturato, chiaro

Il testo prodotto è corretto e

chiaro

Ortografia corretta,

punteggiatura un po’ incerta,

chiarezza sufficiente

Varie imprecisioni

Errori notevoli e ripetuti

Il testo è molto scorretto e

confuso

Altri elementi valutabili (indicare)

Punteggio totale /15

- Si rimanda alle singole progettazioni disciplinari dei Consigli di Classe per i dettagli degli OSA , delle

metodologie e delle griglie valutative.

Dipartimento di Arte (Asse dei linguaggi)

COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

Area linguistica e comunicativa:

asse dei linguaggi / comunicare / acquisire e interpretare le informazioni.

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale e

non verbale in vari contesti.

Attività:

Utilizzo del linguaggio tecnico e del linguaggio grafico.

86

ASSI CULTURALI

Asse dei linguaggi:

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi

comunicativi.

Attività:

Lettura e analisi delle opere d'arte

BIENNIO INIZIALE LICEO EUROPEO

ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITÀ E CONOSCENZE

Nucle

o

fonda

nte

Competenze Abilità/capacità Conoscenze

Lettur

a di

un’op

era

d’arte

Individuare gli

elementi

essenziali di

un’opera d’arte

Usare il

linguaggio

specifico

Trovare le

relazioni tra gli

elementi della

grammatica

visiva e i periodi

storici

Sintetizzare gli

elementi

dell’analisi

Elementi essenziali della grammatica visiva

Storia

dell’a

rte

Distinguere i

caratteri

essenziali dei

periodi storico-

artistici

Orientarsi

cronologicament

e

Usare il

linguaggio

specifico

Mettere a

confronto gli

elementi

stilistici

essenziali dei

vari periodi

artistici

Costruire una

elementare linea

del tempo

Cronologia generale

Periodizzazione generale

Caratteristiche essenziali dei vari periodi storico-artistici

87

TRIENNIO LICEO TRADIZIONALE ED EUROPEO

ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITÀ E CONOSCENZE

Competenza Abilità/Capacità Conoscenza

Utilizzare gli strumenti fondamentali

per una fruizione consapevole del

patrimonio artistico

Conoscere gli artisti, le opere ed il

contesto, privilegiando l'omogeneità

dei centri e delle correnti culturali e la

loro continuità evolutiva e

contestualizzazione storica.

Ri-conoscere il linguaggio e l'aspetto

espressivo dell'arte, ponendo l'opera

stessa fortemente al centro

dell'indagine e del lavoro didattico.

Elementi fondamentali per la lettura di

un'opera d'arte

Principali forme di espressione

artistica

MODALITÀ DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO

tipologia e n. di prove di verifica

previste per quadrimestre

modalità di recupero modalità di approfondimento

prove orali 2

recupero curricolare:

gli interventi di recupero verranno

effettuati nell'ambito della

programmazione delle ore curricolari,

in cui saranno organizzate:

attività diversificate per piccoli

gruppi.

revisione in classe degli argomenti

oggetto di verifica e predisposizione

di un nuovo accertamento nel breve

periodo.

Proposta di testi ed esercizi di

approfondimento;

attività diversificate per piccoli gruppi

per la valorizzazione delle eccellenze.

Dipartimento di lingue: Inglese – Francese (Asse dei linguaggi)

BIENNIO

Il lavoro sulle classi del biennio ò finalizzato allo sviluppo delle competenze comunicative di comprensione e

produzione sia orale che scritta, e sull’arricchimento del lessico e del suo uso in situazioni di comunicazione.

Lavori di ricerca, interviste, presentazioni individuali o a piccoli gruppi, drammatizzazioni, giochi di ruolo,

produzione di testi, presentazioni multimediali, realizzazione di cartelloni o filmati, raccolta di materiale

autentico in lingua saranno le iniziative da promuovere in classe e nel liceo europeo con l’ausilio della docente

conversatrice.

I temi trattati saranno essere legati alla conoscenza linguistica dei ragazzi sia in termini di struttura che di

lessico e graduali in riferimento ai livelli nel corso del tempo.

In particolare per il primo anno si prevede di trattare argomenti legati alla conoscenza di sé e degli altri, quali

ad esempio:

88

informazioni a carattere personale;

descrizione fisica delle persone e descrizione della personalità;

informazioni sulla routine quotidiana;

semplici racconti di esperienze vissute;

informazioni sul tempo libero ;

confronto di oggetti, luoghi e persone;

simulazione di situazioni di comunicazione in negozi e al ristorante;

richiesta di indicazioni per orientarsi in città.

Per quanto riguarda il secondo anno sarebbe preferibile optare per argomenti di civiltà che permettano un

confronto culturale fra i vari paesi, quali ad esempio:

1. organizzazione scolastica;

2. tipologia di abitazione e descrizione degli esterni ed interni delle case con riferimento ai relativi stili

di vita;

3. abitudini alimentari e piatti e ricette tipici;

4. principali festività e ricorrenze;

5. luoghi di interesse turistico, modalità di trasporto e tipologia di accoglienza;

6. confronto interculturale mode e tendenze degli adolescenti.

Nelle classi del Liceo Classico Europeo sarà prezioso il contributo offerto dalla presenza della conversatrice

madrelingua per organizzare attività interculturali che possano coinvolgerli per brevi periodi di tempo al fine

di fornire una più ampia e realistica conoscenza degli aspetti culturali della realtà americana.

Per quanto riguarda verifiche e valutazioni, si richiederebbe almeno due valutazioni nel primo quadrimestre e

due nel secondo. E’ importante riuscire a programmare le verifiche ed a fornire le valutazioni in tempo utile

rispetto alle scadenze.

Al fine di uniformare i criteri di valutazione delle prove scritte di produzione autonoma si propongono alcune

griglie di valutazione che vengono allegate al presente documento (allegati 1 e 2). ). Le valutazioni sia scritte

che orali saranno comunicate agli/alle allieve/i in modo tempestivo e nel caso delle valutazioni orali

immediatamente alla fine dell’interrogazione, verranno sempre esplicitati i criteri di valutazione e le possibili

strategie per migliorare i risultati.

II BIENNIO – V ANNO

Il progetto da svolgersi nel triennio è orientato all'analisi di liriche e stralci da più testi letterari in prosa atti a

comprendere il periodo storico e i movimenti culturali e letterari. Tale attività vedrà le/gli allieve/i protagonisti

delle lezioni attraverso lavori individuali o di gruppo su tematiche connesse ai contenuti dei romanzi presentati..

Saranno presentate tematiche che consentano un aggancio ad argomenti di attualità. Il lavoro si pone l'obiettivo di

avvicinare gli alunni all'analisi di testi letterari in lingua e di sviluppare le loro competenze in termini di

comprensione di testi scritti e conoscenza delle caratteristiche delle principali tecniche narrative. Ad un'intensa

attività di lettura si affiancherà un lavoro di sviluppo delle competenze di produzione scritta e orale. (trattazione

sintetica di argomenti, recensioni, riassunti, discussione orale delle tematiche e degli/delle autori /autrici presentati

(almeno 10 autori/autrici verranno presentati/e nel corso dell’anno, 4 nel primo quadrimestre e 6 nel secondo

quadrimestre). Compatibilmente con le scelte didattiche dell’insegnante si terrà conto delle scelte operate dalla

classe in base a interessi specifici dei discenti.

In itinere si potrà far realizzare ai ragazzi lavori, quali, ad esempio, drammatizzazioni, filmati, video, presentazioni

multimediali.

Per quanto riguarda verifiche e valutazioni, si richiederebbe almeno tre valutazioni scritte e due orali sia nel primo

che nel secondo quadrimestre. E’ importante riuscire a programmare le verifiche con un congruo anticipo per

evitare di concentrare in una unica settimana un numero eccessivo di compiti in classe.

Al fine di uniformare i criteri di valutazione delle prove di tipo libero si propongono alcune griglie di valutazione

che vengono allegate al presente documento (allegato 3). Le valutazioni sia scritte che orali saranno comunicate

agli/alle allieve/i in modo tempestivo e nel caso delle valutazioni orali immediatamente alla fine

dell’interrogazione, verranno sempre esplicitati i criteri di valutazione e le possibili strategie per migliorare i

risultati.

89

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CAPACITA’ D’INTERAZIONE IN SITUAZIONE COMUNICATIVA

(DIALOGO / DIBATTITO)

20 PUNTI

COMPETENZA COMUNICATIVA 8 punti

Adattamento del discorso allo scopo, agli interlocutori, alla situazione data 0 1 2 3

Varietà e pertinenza degli atti linguistici 0 1 2 3

Capacità di adattare le proprie battute alle sollecitazioni dell’interlocutore 0 1 2 3

Totale parziale

COMPETENZA LINGUISTICA 8 punti

Correttezza morfo-sintattica 0 1 2 3

Varietà, precisione e adeguatezza del lessico 0 1 2

Correttezza fonetica e fluidità espositiva 0 1 2

Totale parziale

COMPETENZA STRATEGICA E ORIGINALITA’ 4 punti

Uso di domande, perifrasi, gesti e mimica ad uso compensativo 0 1 2 •

Capacità di interessare e impressionare l’ascoltatore 0 1 2 •

Totale parziale

TOTALE

90

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CAPACITA’ D’INTERAZIONE DI ESPRESSONE ORALE

CONTINUA (ESPOSIZIONE)

20 PUNTI

COMPETENZA COMUNICATIVA 8 punti

Pertinenza dell’informazione 0 1 2 3

Coerenza, chiarezza e precisione del contenuto 0 1 2 3

Capacità di risposta alle sollecitazioni dell’interlocutore 0 1 2 •

Totale parziale

COMPETENZA LINGUISTICA 8 punti

Correttezza morfo-sintattica 0 1 2 3

Varietà, precisione e adeguatezza del lessico 0 1 2 3

Correttezza fonetica e fluidità espositiva 0 1 2 •

Totale parziale

COMPETENZA STRATEGICA E ORIGINALITA’ 4 punti

Originalità delle idee espresse 0 1 2 •

Capacità di interessare e impressionare l’ascoltatore 0 1 2 •

Totale parziale

TOTALE

91

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRODUZIONE SCRITTA (DIALOGHI – TESTI – LETTERE)

20 PUNTI

COMPETENZA COMUNICATIVA 8 punti

Organizzazione logica delle idee / delle battute 0 1 2 3

Completezza delle informazioni richieste 0 1 2 3

Equilibrio fra le varie parti 0 1 2 •

Totale parziale

COMPETENZA LINGUISTICA 8 punti

Correttezza morfo-sintattica 0 1 2 3

Precisione e chiarezza del lessico 0 1 2 3

Correttezza ortografica 0 1 2 •

Totale parziale

COMPETENZA STRATEGICA E ORIGINALITA’ 4 punti

Adeguatezza del testo alla situazione di comunicazione 0 1 2 •

Sforzo creativo 0 1 2 •

Totale parziale

TOTALE

92

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE LETTERARIE, DELLE CAPACITA’ ESPRESSIVE

E DELLE COMPETENZE DI ANALISI E DI RIELABORAZIONE (VALUTAZIONE ORALE O SCRITTA)

20 PUNTI

COMPETENZA COMUNICATIVA 8 punti

Pertinenza dell’informazione 0 1 2 3

Capacità di analisi del testo e di sintesi 0 1 2 3

Conoscenza del periodo letterario e/o della vita e dell’opera degli autori 0 1 2 •

Totale parziale

COMPETENZA LINGUISTICA 8 punti

Correttezza morfo-sintattica 0 1 2 3

Varietà, precisione e adeguatezza del lessico 0 1 2 3

Correttezza fonetica o ortografica e fluidità espositiva 0 1 2 •

Totale parziale

COMPETENZA STRATEGICA E ORIGINALITA’ 4 punti

Capacità di rielaborazione critica 0 1 2

Capacità di attuare collegamenti 0 1 2

Totale parziale

TOTALE

PROGETTO ESABAC

Questo progetto pone la dimensione europea al centro degli apprendimenti, favorendo la mobilità degli studenti,

prevedendo scambi culturali e permettendo così di sviluppare una coscienza multiculturale e competenze plurilingue.

La sperimentazione prevede a partire dalla classe terza:

Una certificazione delle competenze linguistiche coerente con i livelli de Quadro comune europeo di

riferimento per le lingue;

Un insegnamento rinforzato della lingua francese (4h);

Un insegnamento di una disciplina, Storia (2h), in lingua francese con insegnante madrelingua;

L'attuazione di programmi disciplinari che si prestano ad approfondimenti in dimensione europea.

Il doppio diploma ESABAC

Il doppio diploma ESABAC conclude il percorso liceale bilingue e biculturale con un riconoscimento ufficiale, che

permette il proseguimento degli studi nelle università dei due paesi partner.

93

Le prove caratterizzanti l'EsaBac si svolgono come quarta prova scritta: una prova scritta di lingua e letteratura

francese (commentaire dirigé, ou essai bref) e una prova scritta di storia (un'analisi di documenti storici in

lingua su contenuti svolti nell’ultimo anno); una prova orale durante il colloquio di esame comclusivo.

Gli alunni alla fine del 5^ anno dovranno dimostrare di possedere un livello minimo B2 di competenza in

lingua francese.

La sperimentazione ha come scopo di rendere gli alunni protagonisti della loro formazione bilingue, bimetodologica e

biculturale nell'ottica di un confronto equilibrato tra le due culture. È un'ottima preparazione agli studi universitari e al

mondo del lavoro in una prospettiva europea.

Dipartimento di Storia e Filosofia (Asse storico-sociale)

Geostoria I biennio

Competenze disciplinari del Biennio

Obiettivi generali di competenza della disciplina

definiti all’interno dei Gruppi Disciplinari

1. Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi

storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto

fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il

confronto fra aree geografiche e culturali.

2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole

fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti

dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e

dell’ambiente.

3. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio –

economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio

territorio.

ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE

1. Comprendere il cambiamento e

le diversità dei tempi storici in

una dimensione diacronica

attraverso il confronto fra

epoche e in una dimensione

sincronica attraverso il

confronto fra aree geografiche

e culturali.

Riconoscere le dimensioni del

tempo e dello spazio attraverso

l’osservazione di eventi storici e

di aree geografiche

Collocare i più rilevanti eventi

storici affrontati secondo le

coordinate spazio-tempo

Identificare gli elementi

maggiormente significativi per

confrontare aree e periodi diversi

Comprendere il cambiamento in

relazione agli usi, alle abitudini, al

vivere quotidiano nel confronto

con la propria esperienza

personale

Leggere - anche in modalità

multimediale - le differenti fonti

letterarie, iconografiche,

documentarie, cartografiche

ricavandone informazioni su

eventi storici di diverse epoche e

differenti aree geografiche

Individuare i principali mezzi e

strumenti che hanno caratterizzato

l’innovazione tecnico-scientifica

nel corso della storia

Le periodizzazioni

fondamentali della storia

mondiale

I principali fenomeni storici e

le coordinate spazio – tempo

che li determinano

I principali fenomeni sociali,

economici che caratterizzano il

mondo contemporaneo, anche

in relazione alle diverse culture

Conoscere i principali eventi

che consentono di

comprendere la realtà

nazionale ed europea

I principali sviluppi storici che

hanno coinvolto il proprio

territorio

Le diverse tipologie di fonti

Le principali tappe dello

sviluppo dell’innovazione

tecnico – scientifica e della

conseguente innovazione

tecnologica

2. Collocare l’esperienza

personale in un sistema di Comprendere le caratteristiche

fondamentali dei principi e delle

Costituzione italiana

Organi dello stato e loro

94

regole fondato sul reciproco

riconoscimento dei diritti

garantiti dalla Costituzione, a

tutela della persona, della

collettività e dell’ambiente.

regole della Costituzione italiana

Individuare le caratteristiche

essenziali della norma giuridica e

comprenderle a partire dalle

proprie esperienze e dal contesto

scolastico

Identificare i diversi modelli

istituzionali e di organizzazione

sociale e le principali relazioni tra

persona-famiglia- società-Stato

Riconoscere le funzioni di base

dello Stato, delle Regioni e degli

Enti Locali ed essere in grado di

rivolgersi, per le proprie

necessità, ai principali servizi da

essi erogati

Identificare il ruolo delle

istituzioni europee e dei principali

organismi di cooperazione

internazionale e riconoscere le

opportunità offerte alla persona,

alla scuola e agli ambiti territoriali

di appartenenza

Adottare nella vita quotidiana

comportamenti responsabili per la

tutela e il rispetto dell’ambiente e

delle risorse naturali

principali funzioni

Conoscenze di base sul

concetto di norma giuridica e

gerarchia delle fonti

Principali problematiche

relative all’integrazione e alla

tutela dei diritti umani e alla

promozione delle pari

opportunità

Organi e funzioni di Regione,

Provincia e Comune

Conoscenze essenziali dei

servizi sociali

Ruolo delle organizzazioni

internazionali

Principali tappe di sviluppo

dell’Unione Europea

3. Riconoscere le caratteristiche

essenziali del sistema socio –

economico per orientarsi nel

tessuto produttivo del proprio

territorio.

Riconoscere le caratteristiche

principali del mercato del lavoro e

le opportunità lavorative offerte

dal territorio

Riconoscere i principali settori in

cui sono organizzate le attività

economiche del proprio territorio

Regole che governano

l’economia e concetti

fondamentali del mercato del

lavoro

Regole per la costruzione di un

curriculum vitae

Strumenti essenziali per

leggere il tessuto produttivo

del proprio territorio

Principali soggetti del sistema

economico del proprio

territorio

MODALITA’ DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO

TIPOLOGIA PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE SCANSIONE TEMPORALE

Le verifiche e le valutazioni ad esse associate avranno diverse

finalità. Si procederà dapprima con una valutazione di tipo

diagnostico, coincidente essenzialmente con l’analisi della

situazione di partenza della classe, al fine di selezionare e

calibrare contenuti e obiettivi da perseguire. Seguirà, quindi, una

valutazione a carattere formativo, attraverso:

esercizi di comprensione e sintesi, test a risposta chiusa e

aperta, lettura e analisi di documenti e carte;

colloqui orali (tesi ad accertare da un lato la capacità di

esporre in modo argomentato e coerente specifici segmenti

del programma svolto, dall’altro la padronanza complessiva

della materia e la capacità di orientarsi nella stessa).

La costante verifica dell’attività didattica svolta permetterà di

raccogliere dati sul processo di apprendimento e di maturazione

N. 2 verifiche a trimestre (di cui almeno una

orale)

95

degli alunni, consentendo di effettuare eventuali modifiche

relativamente agli obiettivi prefissati, alle metodologie di

intervento, ai contenuti programmati.

Nel valutare si terranno sempre presenti le capacità e la

personalità di ciascun alunno, le condizioni in cui la prova è stata

effettuata, le difficoltà della prova stessa.

Per la valutazione trimestrale, si terrà conto, oltre che degli

aspetti strettamente cognitivi (conoscenze, abilità e competenze

acquisite), dei progressi registrati rispetto ai livelli di partenza, del

comportamento, dell’interesse, della partecipazione e

dell’impegno dimostrati nelle varie attività proposte, della

frequenza scolastica degli alunni.

MODALITÀ DI RECUPERO

MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO

Recupero curricolare:

per gli alunni che incontrano maggiori difficoltà, con carenze

linguistiche e metodologiche, si creeranno percorsi graduati e

semplificati al fine di favorire una certa autonomia operativa;

lezioni guidate e ripresa delle conoscenze essenziali;

esercitazioni aggiuntive in classe e a casa;

verifiche di livello.

Attività previste per la valorizzazione delle

eccellenze

………………………………

……………………………...

Storia e Filosofia II biennio e V anno

Competenze dell’asse storico-sociale

<<CLIL-insegnamento della Storia in lingua inglese, nell’ ultimo anno. La sperimentazione CLIL, attuata in

ottemperanza al Decreto ministeriale 30/09/2011, prevede la proposta dei contenuti di Storia, utilizzando la lingua

inglese come lingua veicolare. L’ obiettivo di questa sperimentazione è quello di guidare gli allievi e le allieve all’

acquisizione della capacità di mettere in relazione metodologie diverse, stabilire connessioni tra le conoscenze

acquisite, di potenziare le competenze linguistica possedute in un contesto comunicativo diverso.

«Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra

epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali» (P)

«Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti

dalla costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente» (Q)

«Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio

territorio» (R)

In particolare, se le competenze P ed R, pur rilevanti e influenti in generale rispetto alle competenze trasversali richieste

per l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, afferiscono d’altronde in modo specifico all’insegnamento della

storia, la competenza Q, squisitamente afferente all’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, si articola nei seguenti

punti:

- Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana

- Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze

e dal contesto scolastico

- Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona-

famiglia-società-Stato

- Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali ed essere in grado di rivolgersi,

per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati

- Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e

riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza

- Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse

naturali

96

Linee guida delle indicazioni ministeriali in termini di competenze disciplinari fondamentali

Come si evince dalle indicazioni programmatiche della Riforma in relazione al percorso di studi del Liceo, le

competenze fondamentali della disciplina possono essere così sinteticamente individuate:

a) Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, nel

quadro della storia globale del mondo, prestando attenzione anche a civiltà diverse da quella occidentale

b) Usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina

c) Saper collocare i fenomeni nel tempo e nello spazio (dimensione geostorica)

d) Saper leggere, valutare e utilizzare le fonti e in particolare i documenti storici

e) Saper leggere, valutare e confrontare interpretazioni storiografiche

f) Saper rielaborare ed esporre i temi trattati, avvalendosi del lessico di base della disciplina, in modo articolato e

attento alle loro relazioni, cogliendo gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità fra civiltà

diverse, orientandosi in merito ai concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici,

ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale

g) Saper guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione

critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente (cogliere la rilevanza

del passato per la comprensione del presente)

h) Mettere in rapporto storia e Cittadinanza e Costituzione, attraverso lo studio critico dell’evoluzione delle

concezioni e istituzioni politiche, e la trattazione del tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana,

in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo studente conosca i fondamenti del nostro ordinamento

costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in

rapporto e confronto con altri documenti fondamentali, maturando altresì, anche in relazione con le attività

svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile

I. Obiettivi specifici in termini di competenze (conoscenze e abilità fondamentali)

1. Competenze di tipo culturale-cognitivo

[linee guida a), c), f)] - Comprendere il significato degli eventi storici studiati (con riferimento sia alla loro specificità che alle trasformazioni

di lungo periodo della storia d’Italia e d’Europa, nei loro rapporti con altre culture e civiltà)

- Saper collocare gli eventi nello spazio e nel tempo, in una prospettiva geostorica

- Comprendere la natura e le dinamiche della storia in una dimensione diacronica e sincronica

- Saper rielaborare ed esporre i temi trattati, enucleandone gli eventi fondanti dei processi storici individuandone gli

indicatori connotanti, le motivazioni, le relazioni

- Saper comprendere la specificità dei diversi contesti storici, culturali, politici e religiosi e delle diverse civiltà,

orientandosi in particolare in merito ai concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi giuridici e politici, ai

modelli sociali e culturali

- Saper scegliere e connettere (in maniera logica e cronologica) dati in relazione ad una richiesta

- Saper comprendere il significato dei testi consultati, riconoscendone la diversa natura: manuali, documenti e fonti in

genere, testi storiografici

- Saper riconoscere e ricostruire argomentazioni dichiarate, suggerite, implicite

2. Competenze linguistico-espressive e terminologiche

[linee guida b)] - Saper esporre i contenuti, dal punto vista linguistico-espressivo, in modo chiaro, coerente e corretto, con proprietà di

linguaggio

- Saper comprendere il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina (tutte le classi) avendo

consapevolezza delle loro implicazioni storiografiche (classi 4/5)

- Saper utilizzare correttamente la terminologia specifica della disciplina (tutte le classi) in modo ragionato, critico e

autonomo (classi 4/5)

3. Competenze di tipo ermeneutico-critico, metodologico, rielaborativo

[linee guida d), e), f), g), h)] - Saper indurre, cioè procedere dal particolare al generale, per gradi, individuare elementi comuni

- Saper astrarre, cioè procedere dai dati raccolti ad una loro elaborazione concettuale

- Saper ricondurre fenomeni specifici sotto categorie generali di tipo interpretativo

- Saper analizzare e scomporre un evento storico o un testo nelle sue parti o elementi costitutivi

97

- Saper individuare nessi e relazioni (di affinità e/o di diversità) tra contesti storico-culturali, eventi o documenti storici,

tesi storiografiche

- Saper attuare e descrivere il procedimento di analisi di una fonte (collocazione, funzione originaria, messaggio

globale)

- Saper interpretare dati e informazioni in funzione di criteri di ricerca

- Saper utilizzare i dati concettualizzati in nuovi contesti

- Saper compiere una ricerca o un approfondimento personale, anche utilizzando strumenti bibliografici e sitografici

- Saper valutare in modo critico e autonomo il significato e il valore di un testo o di una tesi storiografica

- Saper discutere e confrontare fonti, documenti e interpretazioni storiografiche

- Saper rielaborare in modo critico e autonomo i materiali e i temi trattati, anche giungendo ad una interpretazione

personale motivata e argomentata

- Saper contestualizzare storicamente, identificare e confrontare i diversi modelli politico-istituzionali (classi 4/5)

- Saper cogliere il valore di esperienze storicamente rilevanti, dal punto di vista politico e istituzionale, nella storia

italiana ed europea

- Saper collegare gli eventi della storia agli eventi del presente storico (classi 4/5)

- Saper riconoscere i valori fondamentali della nostra Costituzione, anche come esplicitazione valoriale delle esperienze

storiche connesse, al fine di realizzare una partecipazione consapevole alla vita civile e un esercizio della cittadinanza

attivo e responsabile (classi 5)

N.B. Le competenze suddette sono da considerarsi comuni alle tre classi ove non vi sia diversa specificazione; proprie

di una o più classi, e dunque da raggiungersi progressivamente nel corso del processo formativo, ove esplicitamente

specificato.

Filosofia

Linee guida delle indicazioni ministeriali in termini di competenze disciplinari fondamentali

Come si evince dalla indicazioni programmatiche della Riforma in relazione al percorso di studi del Liceo, le

competenze fondamentali della disciplina possono essere così sinteticamente individuate:

a) Essere consapevoli del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della

ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda

sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere

b) Acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero

occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame con il contesto storico-culturale sia la portata

potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede (con particolare riferimento ai seguenti problemi

fondamentali: ontologia, gnoseologia, etica, estetica, politica, rapporto con le tradizioni religiose e le altre

forme del sapere soprattutto scientifico)

c) Essere in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina

d) Sviluppare la conoscenza degli autori attraverso la lettura diretta dei testi, anche parziale

e) Sviluppare, grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali, la riflessione personale,

il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una

tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale

f) Saper contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, comprendere le radici concettuali e

filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, individuare i nessi

tra la filosofia e le altre discipline

g) Orientarsi su problemi e concezioni fondamentali del pensiero politico, in modo da sviluppare le competenze

relative a Cittadinanza e Costituzione

I. Obiettivi specifici in termini di competenze (conoscenze e abilità fondamentali)

1. Competenze di tipo culturale-cognitivo

[linee guida b), d)]

- Saper cogliere gli elementi storici, culturali, teorici e logici di un autore/tema filosofico comprendendone il significato

- Saper cogliere il contenuto e il significato di un testo filosofico, ricostruendone nell’esposizione, se richiesto, passaggi

tematici e argomentativi

- Saper indicare gli interrogativi dei diversi ambiti della ricerca filosofica

- Saper riconoscere le specificità delle risposte filosofiche, indagandone le condizioni di possibilità e il loro “senso” in

una visione globale

2. Competenze linguistico-espressive e terminologiche

[linea guida c)]

98

- Saper esporre i contenuti, dal punto vista linguistico-espressivo, in modo chiaro, coerente e corretto, con proprietà di

linguaggio

- Saper comprendere il lessico e le categorie specifiche della tradizione filosofica (tutte le classi) e la loro evoluzione

storico-filosofica (classi 4/5)

- Saper utilizzare correttamente la terminologia specifica della disciplina (tutte le classi) in modo ragionato, critico e

autonomo (classi 4/5)

3. Competenze di tipo ermeneutico-critico, metodologico, rielaborativo

[linee guida a), d), e), f), g)]

- Saper destrutturare per unità tematiche (analisi) e ristrutturare secondo un ordinamento gerarchico (sintesi) la linea

argomentativa dei singoli pensatori

- Saper analizzare, confrontare e valutare testi filosofici di diversa tipologia

- Saper individuare connessioni tra autori e temi studiati, sia in senso storico che teorico e metastorico

- Saper individuare connessioni tra la filosofia e le altre discipline

- Saper sollevare interrogativi a partire dalle conoscenze possedute

- Saper riconsiderare criticamente le teorie filosofiche studiate

- Saper giudicare la coerenza e di un’argomentazione e comprenderne le implicazioni

- Saper confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi ad un medesimo problema

- Saper esplicitare e vagliare le opinioni acquisite, confrontandosi in modo dialogico e critico con gli altri (autori

studiati, propri pari, compagni)

- Saper approfondire personalmente un argomento (anche tramite ricerche bibliografiche, sitografiche etc.)

- Saper valutare le potenzialità esplicative e l’applicabilità in contesti differenti delle teorie filosofiche studiate, grazie

ad un ampliamento delle informazioni (classi 4/5)

- Saper esporre in modo logico e argomentato le proprie tesi, accertandone la validità e comunicandole in modo efficace

in forme diverse (orale, scritta) (classi 4/5)

- Saper ricondurre correnti filosofiche, culturali e politiche e problemi contemporanei alle loro radici storico-filosofiche,

individuando i nessi tra passato e presente (classi 5)

- Sapersi orientare storicamente e teoricamente in merito a problemi e concezioni fondamentali del pensiero filosofico-

politico, in modo da realizzare una cittadinanza consapevole (classi 5)

N.B. Le competenze suddette sono da considerarsi comuni alle tre classi ove non vi sia diversa specificazione; proprie

di una o più classi, e dunque da raggiungersi progressivamente nel corso del processo formativo, ove esplicitamente

specificato.

Criteri e modalità di valutazione

La valutazione alla fine del trimestre ed alla conclusione dell’anno scolastico, dovrà risultare dall'analisi dei livelli di

apprendimento in relazione alle competenze raggiunte, in relazione alle capacità, agli obiettivi cognitivi e

comportamentali indicati, tenendo conto della qualità dell'impegno e del metodo di lavoro.

Si stabilisce il seguente schema valutativo di base:

parametri riferibili ad una valutazione numerica <4:

- inesistente informazione manualistica di base o con molti gravi errori

- incapacità di organizzare in modo coerente i contenuti, di inferire e dedurre

- gravi fraintendimenti o incomprensione delle nozioni ripetute

parametri riferibili ad una valutazione numerica 4:

- scarsa informazione manualistica di base o con alcuni gravi errori

- incapacità di costruire un discorso intorno al tema richiesto, connettendo tra loro le informazioni, selezionandole e

riformulandole in base alla domanda

parametri riferibili ad una valutazione numerica 5:

- presenza di lacune nell’informazione che pregiudicano in parte il possesso dei contenuti di base

- esposizione ancora schematica, frammentaria, con alcune carenze lessicali

- discorso non rigoroso nelle definizioni, poco rielaborato ed autonomo, con collegamenti non pienamente sviluppati e

linea argomentativa incerta

- studio prevalentemente mnemonico, solo parzialmente rielaborato.

parametri riferibili ad una valutazione numerica 6:

- comprensione del significato delle nozioni utilizzate

- conoscenza manualistica di base dei contenuti curriculari

- esposizione ordinata, corretta linguisticamente e lineare.

parametri riferibili ad una valutazione numerica 7:

- precisione nella espressione, padronanza del linguaggio specifico

99

- trattazione rielaborata del tema richiesto, capacità di selezionare le informazioni, di analisi e di sintesi

- controllo delle procedure logiche.

ulteriori parametri riferibili ad una valutazione numerica 8:

- comprensione del “senso”, anche diversificato nel tempo, assunto dalle nozioni utilizzate, fluidità nell’esposizione

- capacità di sviluppare organicamente gli argomenti richiesti, istituendo relazioni tra contenuti diversi

- capacità critica di confronto tra tesi contrapposte, equilibrio tra momento analitico e sintetico

ulteriori parametri riferibili ad una valutazione numerica >8:

- preparazione arricchita da originali apporti personali, anche attraverso l’istituzione e/o l’approfondimento di contenuti

interdisciplinari, sostenuta da ottime capacità di analisi e di sintesi, dal coordinamento sistematico degli argomenti e da

un metodo rigoroso e documentato.

Per quanto riguarda le prove scritte, si ribadisce la necessità e opportunità di allegare una griglia di valutazione scritta,

affinché risultino chiari e definiti i criteri della valutazione. Si propone in merito di fare riferimento di massima alla

griglia di valutazione utilizzata dalla scuola per la terza prova degli esami di stato, con eventuali integrazioni o

modifiche ove necessario (come ad esempio l’introduzione della valutazione in decimi oltre che in quindicesimi e un

eventuale schema di corrispondenza, o la possibilità di valutazioni espresse in mezzi voti e frazioni di voto). I docenti

possono comunque utilizzare anche griglie proprie.

Dipartimento di matematica e fisica (Asse matematico)

PRIMO BIENNIO

1.1.7 Competenze in uscita previste delle indicazioni ministeriali

C1 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma

grafica

C2 Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

C3 Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi

C4 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di tipo informatico.

1.1.8 Obiettivi di apprendimento riferiti alle competenze individuate

PRIMO ANNO

Competenza Obiettivi di apprendimento (abilità)

C1

Eseguire i calcoli con i numeri naturali sfruttando le proprietà delle operazioni aritmetiche e

delle potenze

Calcolare il valore di un’ espressione con i numeri naturali

Determinare i divisori di un numero applicando i criteri di divisibilità

Scomporre un numero naturale in fattori primi

Calcolare il massimo comune divisore e il minimo comune multiplo di due o più numeri naturali

Ordinare numeri interi relativi

Eseguire le operazioni con i numeri interi relativi e calcolare le potenze con esponente naturale

Calcolare il valore di un’ espressione nell’insieme dei numeri interi relativi

Ridurre ai minimi termini una frazione

Confrontare e ordinare numeri razionali

Eseguire le operazioni con i numeri razionali e calcolare le potenze con esponente intero positivo

o negativo

Trasformare una frazione in numero decimale e viceversa

Determinare un termine incognito in una proporzione

Eseguire calcoli con le percentuali

Rappresentare, in vari modi, gli insiemi

Eseguire operazioni tra insiemi e applicare le proprietà relative

Rappresentare per punti sul piano cartesiano

10

0

Tradurre in espressione letterale un’espressione linguistica che indichi una sequenza di

operazioni e viceversa

Calcolare il valore di un’espressione letterale in corrispondenza di particolari valori numerici

attribuiti alle lettere che figurano in esse

Scrivere un monomio in forma normale

Individuare monomi simili uguali ed opposti

Determinare il grado di un monomio

Eseguire le operazioni tra monomi

Semplificare espressioni letterali contenenti monomi

Calcolare il MCD e il mcm di due o più monomi

Ridurre un polinomio a forma normale

Eseguire le operazioni con i polinomi, anche ricorrendo, ove possibile, ai prodotti notevoli

Dividere polinomi e applicare la regola di Ruffini alla scomposizione in fattori

Semplificare una frazione algebrica

Ridurre due o più frazioni algebriche allo stesso denominatore

Calcolare somma algebrica, prodotto e quoziente di frazioni algebriche

C2

Distinguere ipotesi e tesi dell’enunciato di un teorema

Enunciare correttamente le definizioni delle figure geometriche fondamentali

Saper eseguire confronti e misura di segmenti e angoli

Applicare i criteri di congruenza dei triangoli

Dimostrare e applicare i teoremi principali sui triangoli

C3 Saper tradurre la traccia di un problema in linguaggio simbolico e risolverlo

C4

Raccogliere, organizzare e rappresentare graficamente un insieme di dati

Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio elettronico

SECONDO ANNO

Competenza Obiettivi di apprendimento (abilità)

C1

Saper eseguire la scomposizione dei polinomi in fattori e il calcolo del loro m.c.m e M.C.D

Saper eseguire semplificazioni e operazioni con frazioni algebriche.

Saper risolvere equazioni. e disequazioni. di primo grado.

Saper risolvere un sistema di equazioni a due incognite con un metodo algebrico e saperne

interpretare il significato geometrico.

Saper riconoscere ed operare con la proporzionalità diretta e inversa, riconoscere l’equazione

esplicita della retta e saperla rappresentare per punti sul piano cartesiano.

Saper classificare i vari tipi di numeri, razionali e irrazionali e rappresentarli sulla retta orientata.

Saper calcolare la radice quadrata di un numero ed eseguire le operazioni di base con i radicali

aritmetici

C2

Saper applicare le nozioni di equivalenza e la proprietà fondamentale delle proporzioni per

comprendere e spiegare i teoremi di Pitagora e di Euclide.

Acquisire il concetto di trasformazione geometrica

Riconoscere i vari tipi di trasformazioni geometriche

C3

Utilizzare il linguaggio simbolico matematico

Tradurre la traccia di un problema in linguaggio algebrico

Risolvere problemi con l’utilizzo di proporzioni, percentuali, formule, teoremi, equazioni e sistemi

di primo grado

C4

Distinguere eventi e definire la probabilità di un evento

Calcolare medie

Rappresentare graficamente i dati di una tabella

1.2 SECONDO BIENNIO

1.2.1 Competenze in uscita previste delle indicazioni ministeriali

10

1

C1 Utilizzare il linguaggio simbolico, i metodi e le procedure propri del calcolo algebrico rappresentandoli anche in

forma grafica

C2 Confrontare ed analizzare figure geometriche nel piano e nello spazio individuando invarianti e relazioni

C3 Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni

problematiche, elaborando opportune soluzioni

C4 Utilizzare i concetti e i modelli della statistica e della probabilità per interpretare dati e fenomeni del mondo

reale

C5 Acquisizione di una visione storico-critica dei rapporti fra le tematiche principali del pensiero matematico e il

contesto filosofico, scientifico e tecnologico.

1.2.2 Obiettivi di apprendimento riferiti alle competenze individuate

TERZO ANNO

Competenza Obiettivi di apprendimento (abilità)

C1

Risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado, intere e frazionarie e di grado superiore al

secondo

Risolvere equazioni e disequazioni irrazionali

Risolvere equazioni e disequazioni con valori assoluti

Risolvere operazioni con i radicali aritmetici

Risolvere sistemi di secondo grado

C2

Riconoscere triangoli simili ed utilizzare i criteri di similitudine nella risoluzione di problemi

Riconoscere le proprietà di una circonferenza e applicare i teoremi dell’angolo al centro e alla

circonferenza

Riconoscere se un poligono, e in particolare un quadrilatero, può essere inscritto o circoscritto a

una circonferenza

Rappresentare le coniche nel piano cartesiano e interpretarne le proprietà

C3 Formalizzare semplici situazioni problematiche

Risolvere problemi relativi alle coniche, in particolare il problema delle tangenti

C4 Elaborare ed interpretare dati statistici

C5 Comprendere il contesto storico filosofico relativo allo sviluppo della geometria analitica

QUARTO ANNO

Competenza Obiettivi di apprendimento (abilità)

C1

Applicare le proprietà delle potenze

Applicare le proprietà dei logaritmi

Risolvere semplici equazioni e disequazioni irrazionali, goniometriche, con valore assoluto

C2

Saper rappresentare graficamente le funzioni goniometriche, esponenziali e logaritmiche

C3

Saper scegliere dati e modelli risolventi un problema trigonometrico

Saper applicare le tecniche di calcolo trigonometrico nei vari ambiti scientifici

Saper utilizzare correttamente il linguaggio sintetico e simbolico matematico

C4

Valutare le relazioni tra le probabilità di eventi diversi

Interpretare fenomeni regolati prevalentemente o totalmente dal caso

10

2

Utilizzare il calcolo combinatorio nel calcolo delle probabilità

C5 Comprendere lo sviluppo storico della trigonometria

10

3

1.3 QUINTO ANNO LICEO CLASSICO EUROPEO

1.3.1 Competenze in uscita previste delle indicazioni ministeriali

C1 Utilizzare il linguaggio simbolico, i metodi e le procedure propri del calcolo algebrico rappresentandoli anche in

forma grafica

C2 Confrontare ed analizzare figure geometriche nel piano e nello spazio individuando invarianti e relazioni

C3 Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni

problematiche, elaborando opportune soluzioni

C4 Utilizzare le funzioni elementari dell’analisi e le nozioni del calcolo differenziale e integrale per la costruzione

e analisi di semplici modelli matematici

C5 Acquisizione di una visione storico-critica dei rapporti fra le tematiche principali del pensiero matematico e il

contesto filosofico, scientifico e tecnologico

1.3.2 Obiettivi di apprendimento riferiti alle competenze individuate

Competenze Obiettivi di apprendimento (abilità)

C1

Risolvere disequazioni razionali, irrazionali, con i valori assoluti, esponenziali e logaritmiche

Saper classificare una funzione e individuarne dominio, codominio e segno

Individuare le proprietà specifiche di alcune funzioni

Acquisire il concetto di limite di una funzione.

Saper calcolare limiti.

Acquisire il concetto di infinito e infinitesimo.

Apprendere le tecniche per il calcolo di limiti di funzioni in cui si presentino anche forme

indeterminate.

Dimostrare in modo intuitivo e, in alcuni casi, razionale i teoremi sui limiti.

Definire in modo rigoroso il concetto di funzione continua. Applicare il concetto di continuità

per il calcolo dei limiti.

Individuare e classificare gli eventuali punti di discontinuità di una funzione.

Saper calcolare la derivata di una funzione.

Analizzare la correlazione fra derivabilità e continuità.

Saper individuare i punti in cui una funzione non è derivabile.

Saper determinare l’equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto.

Conoscere e comprendere i teoremi fondamentali del calcolo differenziale.

Definire rigorosamente i concetti di massimo e minimo relativo e assoluto.

Saper applicare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale per la ricerca di massimi,

minimi e flessi.

Acquisire il concetto di concavità di una curva e saperla determinare.

Assimilare il concetto di integrale definito di una funzione e il suo significato geometrico

Operare con gli integrali indefiniti e definiti delle funzioni

C2

Definire e riconoscere le principali caratteristiche delle figure solide

Applicare le formule per il calcolo delle superfici e dei volumi

C3

Dedurre in modo grafico-intuitivo il concetto di derivata per risolvere i problemi delle tangenti e

della velocità istantanea. Definire rigorosamente il concetto di derivata.

Saper rappresentare e interpretare i grafici delle funzioni razionali, goniometriche, esponenziali

e logaritmiche

Saper tracciare il grafico di una funzione nota la sua equazione.

C4

Applicare le regole dell’integrale definito per il calcolo di aree e volumi di solidi di rotazione

C5

Analizzare e descrivere i problemi fondamentali da cui trae origine il calcolo differenziale ed

integrale

10

4

1.4 QUINTO ANNO VECCHIO ORDINAMENTO LICEO CLASSICO

1.4.1 Competenze in uscita previste delle indicazioni ministeriali

C1 Utilizzare il linguaggio simbolico, i metodi e le procedure propri del calcolo algebrico rappresentandoli anche

in forma grafica

C2 Confrontare ed analizzare figure geometriche nel piano e nello spazio individuando invarianti e relazioni

C3 Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni

problematiche, elaborando opportune soluzioni

C4 Acquisizione di una visione storico-critica dei rapporti fra le tematiche principali del pensiero matematico e il

contesto filosofico, scientifico e tecnologico.

1.4.2 Obiettivi di apprendimento riferiti alle competenze individuate

Competenza Obiettivi di apprendimento (abilità)

C1

Risolvere equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo

Applicare le proprietà delle potenze

Applicare le proprietà dei logaritmi

Risolvere equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche

Risolvere equazioni e disequazioni goniometriche

C2

Saper riconoscere le proprietà delle figure solide.

Saper rappresentare graficamente le funzioni goniometriche, esponenziali e logaritmiche

C3

Saper scegliere dati e modelli risolventi un problema trigonometrico

Saper applicare le tecniche di calcolo trigonometrico nei vari ambiti scientifici

Saper utilizzare correttamente il linguaggio sintetico e simbolico matematico

C4 Comprendere lo sviluppo storico della trigonometria

10

5

2 Progressione degli apprendimenti – Fisica

2.1 SECONDO BIENNIO - QUINTO ANNO

2.1.1 Competenze in uscita previste delle indicazioni ministeriali

C1 Osservare e identificare fenomeni

C2 Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie, leggi

C3 Formalizzare problemi di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la loro

risoluzione

C4 Fare esperienze di laboratorio utilizzando il metodo sperimentale

C5 Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società.

2.1.2 Obiettivi di apprendimento riferiti alle competenze individuate

2.2 TERZO ANNO

Competenze Obiettivi di apprendimento (abilità)

C1, C2, C3, C4,

C5

Saper utilizzare correttamente il linguaggio

sintetico e simbolico matematico.

Esprimere i numeri in notazione scientifica e

riconoscerne l’ordine di grandezza.

Esprimere la misura di una stessa grandezza rispetto

a diverse unità di misura

Distinguere i vari tipi di errore di misura.

Saper distinguere una grandezza scalare da una

vettoriale.

Saper fare operazioni con i vettori.

Saper applicare la legge di Hooke

Saper riconoscere le proprietà della forza elastica,

delle forze vincolari e delle forze di attrito

Saper determinare il momento di una forza rispetto

ad un punto

Saper riconoscere i vari tipi di leva.

Saper riconoscere e descrivere le caratteristiche dei

vari tipi di moto

Saper riconoscere la valenza dei tre principi della

dinamica

Saper distinguere fra sistemi di riferimento inerziali

e non inerziali

Saper distinguere fra massa inerziale e massa

gravitazionale

Saper riconoscere le proprietà della forza

gravitazionale.

Saper applicare le leggi di composizione degli

spostamenti e delle velocità

Saper applicare le equazioni del moto dei proiettili.

Saper determinare la quantità di moto di un punto

materiale e la quantità di moto totale di un sistema.

Saper riconoscere la relazione fra la variazione

della quantità di moto di un corpo e l’impulso della forza agente sul corpo

10

6

Saper esplicitare il principio di conservazione della quantità di moto

Realizzare semplici esperienze nel laboratorio di fisica

QUARTO ANNO

Competenze Obiettivi di apprendimento (abilità)

C1, C2, C3, C4,

C5 Saper distinguere fra le varie forme di energia

Saper distinguere fra forze conservative e forze non

conservative

Saper calcolare la potenza sviluppata da una forza

Saper applicare a casi particolari il teorema

dell’energia cinetica, il principio di conservazione dell’energia meccanica e il teorema

lavoro-energia

Saper determinare la pressione su una superficie

Saper applicare le leggi di Pascal, di Stevin e di

Archimede.

Applicare le leggi della dilatazione termica

Applicare la legge di Boyle, le due leggi di Gay-Lussac e l’equazione di stato dei gas

perfetti

Determinare la temperatura di un gas, nota la sua velocità quadratica media

Esprimere in Joule una quantità di calore assegnata in calorie o viceversa

Utilizzare le leggi degli scambi termici per determinare la temperatura di equilibrio di un

sistema o il calore specifico di una sostanza

Applicare le leggi che descrivono gli scambi di calore durante i cambiamenti di stato

Interpretare diagrammi di fase nel piano volume-pressione e nel piano temperatura-

pressione

Applicare il primo principio all’analisi delle trasformazioni termodinamiche

Comprendere il significato teorico e pratico degli enunciati del 2° principio e del concetto di

entropia.

Determinare il rendimento di una macchina termica e confrontarlo con il rendimento di una

macchina di Carnot che operi fra le stesse temperature

Saper riconoscere ed esplicitare le proprietà

caratteristiche delle onde.

Applicare le leggi della riflessione e della rifrazione

delle onde.

Conoscere e saper esplicitare i fenomeni dell’

interferenza e della diffrazione.

Applicare le leggi della riflessione per gli specchi

piani e/o sferici

Costruire graficamente l’immagine di un oggetto

prodotta da uno specchio sferico o da una lente

Calcolare la posizione e l’ingrandimento di un

oggetto(equazione dei punti coniugati) mediante specchi

10

7

QUINTO ANNO

Competenza Obiettivi di apprendimento (abilità)

C1, C2, C3, C4,

C5

Applicare la legge di Coulomb

Determinare il campo elettrico in un punto in presenza di più cariche sorgenti

Comprendere il concetto di campo elettrico e confrontarlo con il campo gravitazionale

Determinare il campo elettrico di un condensatore piano, note la differenza di potenziale tra

le armature o la quantità di carica immagazzinata

Calcolare la capacità equivalente di più condensatori

Determinare l’energia immagazzinata in un condensatore

Saper descrivere le esperienze di Oersted, Faraday e Ampére e la nascita

dell’elettromagnetismo.

Schematizzare un circuito elettrico

Applicare le leggi di Ohm e la relazione fra la resistività di un materiale e la temperatura

Determinare la resistenza equivalente di un circuito

Calcolare l’intensità di corrente in un circuito e nei suoi rami

Stabilire direzione e verso di un campo elettrico indotto e di un campo magnetico indotto

Saper descrivere i problemi politico-sociali riguardanti le risorse energetiche anche

alternative.

Saper descrivere le problematiche storiche dello

sviluppo della fisica in modo da comprendere l’importanza e l’efficacia del metodo

sperimentale e della misura, per l’indagine di un fenomeno.

2.3 Tassonomia per la traduzione della valutazione in voto

Voto Partecipazione/Impegno Conoscenze Competenze/Abilità Esposizione

Scarso (1 –

3)

Frequenza saltuaria,

comportamento passivo e

demotivato, scarso impegno

allo studio.

Nulle o molto

lacunose.

Forti difficoltà

nell’applicare i pochi

principi acquisiti.

Povertà lessicale e

gravi errori

morfosintattici.

Insufficiente

(4)

Frequenza incostante,

insufficiente impegno allo

studio, Partecipazione

passiva.

Lacunose. Forti difficoltà nella

rielaborazione delle

insufficienti conoscenze.

Carenze lessicali

del linguaggio

matematico.

Mediocre

(5)

Partecipazione non sempre

attiva al dialogo educativo;

frequenza e impegno allo

studio saltuario e

discontinuo.

Parziali,

frammentarie

eccessivamente

manualistiche.

Qualche errore

nell’applicazione delle

conoscenze acquisite e

nell’esecuzione di esercizi

semplici, difficoltà ad

applicare autonomamente

le conoscenze acquisite.

La strutturazione

del discorso non

sempre è lineare e

coerente. Il

linguaggio non è

sufficientemente

appropriato.

Sufficiente

(6)

Partecipazione

soddisfacente al dialogo

educativo; frequenza e

impegno allo studio

continuo.

Essenziali dei

concetti

fondamentali

delle discipline.

Applicazione corretta

delle conoscenze

acquisite e corretta

esecuzione di compiti

semplici.

Esposizione

chiara, coerente

e corretta.

Discreto (7) Impegno costante; attitudine

per la materia e interesse per

le lezioni.

Complete dei

contenuti.

Capacità di eseguire

compiti complessi e di

applicare correttamente i

contenuti e le procedure,

pur commettendo qualche

errore non grave. Capacità

di rielaborare gli elementi

essenziali di quanto

appreso.

Coerenza e

linearità nella

strutturazione del

discorso. Il

linguaggio è

appropriato, vario

e corretto.

10

8

Buono (8) Partecipazione attiva al

dialogo educativo; forte

motivazione allo studio.

Complete e

approfondite.

Capacità di eseguire

compiti complessi e di

applicare contenuti e

procedure non

commettendo errori.

Capacità di ordinare e

collegare con sicurezza le

conoscenze acquisite.

Esposizione

fluida, ricca,

varia,

grammaticalmente

corretta.

Ottimo (9)

Eccellente

(10)

Partecipazione attiva e

costruttiva al dialogo

educativo, impegno

scrupoloso e diligente, forte

senso di responsabilità.

Complete e ben

strutturate.

Capacità di applicare in

modo corretto i principi

appresi anche in problemi

complessi o in nuove

situazioni, capacità di

analisi, sintesi, astrazione,

di rielaborazione

personale.

Esposizione

fluida, corretta;

possesso del

lessico specifico

disciplinare,

riferimenti

culturali ricchi e

aggiornati.

10

9

Dipartimento di Scienze (ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO)

I Biennio Al termine del primo biennio l’alunno/a dovrà possedere le conoscenze disciplinari essenziali delle scienze della terra,

della chimica e della biologia.

Dovrà aver compreso le linee generali del metodo scientifico quale metodo di lavoro razionale, rigoroso, verificabile,

l’allievo/a sarà quindi nelle condizioni di saper leggere la realtà che lo/a circonda, di porsi problemi, di prospettarne

soluzioni e di verificare la validità di queste.

Competenze Abilità

Acquisire la capacità di osservare e conoscere la realtà

con metodo scientifico.

Acquisire i concetti generali della disciplina.

Acquisire ed utilizzare il linguaggio specifico delle

scienze

Saper utilizzare le proprie conoscenze per interpretare i

fenomeni naturali.

Essere in grado di utilizzare le tecnologie

dell’informazione e della comunicazione per studiare,

ricercare, comunicare

Saper individuare le interazioni fra mondo fisico,

mondo biologico e comunità umana.

Essere consapevoli della continua evoluzione delle

problematiche e delle conoscenze scientifiche e dei

rapporti tra scienza e società

- Saper raccogliere dati indispensabili

per le proprie ricerche.

• Saper analizzare, interpretare e

confrontare dati e fenomeni riguardanti

la realtà naturale.

• Saper interpretare grafici, tabelle,

disegni schematici

• Saper formulare ipotesi, verificarle ed

accertarne la validità.

• Sistemare le conoscenze acquisite, collegarle e

strutturarle secondo uno schema logico.

• Saper descrivere in maniera corretta e con

terminologia appropriata fatti e

fenomeni (attraverso produzioni scritte,

grafiche, orali, multimediali)

• Sapersi orientare nello studio

personale a partire dal libro di testo

-Saper approfondire autonomamente le

conoscenze scientifiche e saper controllare

l'attendibilità delle fonti di informazione

Competenze Biologia 2° Biennio

III Liceo Europeo :

COMPETENZE : L'allievo/allieva deve saper acquisire ed interpretare le informazioni utili, ed effettuare connessioni

logiche, in riferimento alle unità didattiche trattate.

Inoltre gli allievi/allieve devono saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale e saper formulare ipotesi in base

ai dati forniti.

GENETICA : Traguardi formativi

. Comprendere come, a seconda del tipo di riproduzione si determino le caratteristiche della prole.

. Comprendere l’importanza del ciclo cellulare nel permettere la continuità della vita di tutti gli organismi eucarioti

evidenziando la precisione con cui ogni fase mitotica porta a una corretta distribuzione del materiale genetico tra le due

cellule figlie.

. Comprendere l’importanza del ciclo cellulare nel permettere la continuità della vita di tutti gli organismi eucarioti

evidenziando la precisione con cui ogni fase mitotica porta a una corretta distribuzione del materiale genetico tra le due

cellule figlie e come la precisa regolazione del ciclo cellulare sia indispensabile , affinché l’organismo si mantenga in

salute, mentre errori nel controllo del ciclo possano essere responsabili della possibile insorgenza dei tumori.

. Comprendere il significato della meiosi quale processo di dimezzamento del patrimonio genetico dei due genitori in

modo che, con la fecondazione, si possa riformare un patrimonio intero.

. Comprendere le conseguenze per la progenie degli errori che si possono durante il processo meiotico di formazione dei

gameti.

11

0

. Cogliere l’origine e lo sviluppo storico della genetica comprendendo come è stato applicato da Mendel il metodo

scientifico.

. Comprendere che gli studi condotti da Mendel hanno permesso messo in relazione la trasmissione dei caratteri

ereditari e la formazione dei gameti.

. Essere in grado di costruire, leggere e interpretare grafici rappresentativi della trasmissione dei caratteri ereditari.

. Comprendere come gli scienziati sono arrivati a identificare nel DNA il materiale genetico degli organismi viventi.

. Ripercorrere le tappe e cogliere l’importanza delle intuizioni che hanno contribuito a mettere a punto il modello del

DNA proposto da Watson e Crick.

. Saper mettere in relazione la complessa struttura del DNA con la sua capacità di formare una copia identica di sé

stesso.

. Comprendere che il genotipo di ciascun organismo è legato al fenotipo tramite un codice che mette in relazione la

struttura del DNA con quella delle proteine.

. Comprendere che le cellule degli organismi eucarioti pluricellulari hanno tutte lo stesso patrimonio genetico, ma lo

esprimono in modo diverso.

. Comprendere che le complesse strategie messe in atto dagli eucarioti durante la produzione delle proteine sono alla

base dei diversi compiti svolti da cellule diverse.

IV Liceo Europeo :

Biologia

COMPETENZE :

Saper classificare; individuare collegamenti e relazioni; acquisire ed interpretare le informazioni.

Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale.

FISIOLOGIA UMANA : Traguardi formativi

. Comprendere la stretta correlazione tra le peculiarità cellulari e le rispettive funzioni dei diversi tipi di tessuti.

. Comprendere che i sistemi di organi sono in grado di svolgere le proprie funzioni grazie al lavoro coordinato degli

organi che li compongono i quali, a loro volta, dipendono dalla cooperazione dei tessuti specializzati che li

costituiscono.

. Comprendere l’importanza per il corpo umano di regolare il proprio ambiente interno in modo da mantenere

condizioni fisiologiche pressoché costanti.

. Comprendere la relazione esistente tra i diversi sistemi interni dell'organismo umano e l'omeostasi

. Comprendere l'organizzazione di ciascun sistema anche dal punto di vista biochimico e della collaborazione esistente

tra organi diversi per quanto riguarda l'aspetto metabolico.

V Liceo Europeo :

COMPETENZE : Saper classificare; individuare collegamenti e relazioni; acquisire ed interpretare le

informazioni.

Saper porre in relazione i fenomeni astronomici che riguardano la Terra con la vita reale e i suoi diversi risvolti.

GEOGRAFIA ASTRONOMICA : Traguardi formativi

. Comprendere ed usare correttamente il linguaggio scientifico.

. Comprendere le leggi che regolano l’Universo ed il Sistema Solare.

. Comprendere le caratteristiche astronomiche e geologiche della Terra.

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. Comprendere le caratteristiche interne della Terra e dei fenomeni che la riguardano.

Competenze Chimica 2° Biennio

III Liceo Europeo :

COMPETENZE : Saper descrivere la struttura e le caratteristiche degli atomi e delle molecole.

Saper spiegare la differenza tra la massa atomica e molecolare.

Saper descrivere la struttura dell’atomo e il suo equilibrio interno : concetto di neutralità

Sapere che l'energia non è continua ma è costituita da unità discrete.

Saper costruomprendere e ire la Tavola Periodica sulla base delle proprietà di ciascun elemento.

CHIMICA : Traguardi formativi

. Comprendere ed applicare il metodo utile per il bilanciamento delle ossidoriduzioni.

. Comprendere e descrivere elementi e composti chimici in generale, loro definizioni

e formule chimiche.

. Conoscere il rapporto d’equilibrio che deve esistere tra uomo ed ambiente.

. Acquisire atteggiamenti responsabili nei confronti dell’uso delle tecnologie.

IV Liceo Europeo :

Chimica

COMPETENZE : Saper descrivere elementi e composti chimici in generale, loro definizione e formule chimiche.

Saper descrivere e definire il numero di ossidazione.

Saper riconoscere le principali classi di composti inorganici.

CHIMICA : Traguardi formativi

. Conoscere il legame chimico attraverso il valore all'elettronegatività degli elementi.

. Conoscere gli aspetti ponderali delle reazioni chimiche.

. Conoscere e classificazione delle reazioni chimiche.

. Conoscere la biochimica delle più importanti molecole organiche animali.

. Conoscere i composti organici di interesse biologico.

Competenze Biologia e Chimica 1° Biennio

II Liceo Europeo

COMPETENZE : Saper acquisire una metodologia dello studio corretta e un uso corretto del linguaggio scientifico.

Saper individuare collegamenti e relazioni con altre discipline; acquisire ed interpretare in modo corretto le

informazioni ricevute.

TRAGUARDI FORMATIVI :

. Comprendere e conoscere i 3 stati della materia confrontandoli con la realtà.

. Comprendere l'organizzazione della Tavola Periodica in base alle caratteristiche degli elementi chimici.

. Comprendere l'organizzazione e le funzioni svolte dalla cellula eucariota animale e vegetale.

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. Comprendere il rapporto d'equilibrio che deve esistere tra uomo ed ambiente.

. Comprendere la differenza tra miscugli e sostanze pure e la differenza tra trasformazioni fisiche e chimiche.

. Comprendere che l'equilibrio atomico è alla base della neutralità dell'elemento stesso.

Competenze Chimica 1° Biennio

I Liceo Classico

COMPETENZE : Acquisire una corretta conoscenza della metodologia dello studio ed usare correttamente il

linguaggio scientifico.

Essere consapevoli dell'importanza della Chimica nel mondo moderno e nel campo della ricerca.

CHIMICA : Traguardi formativi

. Conoscere la scienza chimica anche attraverso l'applicazione del metodo scientifico.

. Conoscere il concetto di grandezze fisiche e di unità di misura.

. Conoscere la differenza tra grandezze fondamentali del SI e le grandezze derivate.

. Conoscere il concetto di materia e i suoi stati fisici.

. Conoscere e spiegare i passaggi di stato anche attraverso le curve di riscaldamento e di raffreddamento.

. Conoscere il concetto di miscuglio nelle sue diverse forme e le diverse tecniche di separazione.

Geografia Astronomica solo I Liceo Classico

COMPETENZE : Acquisire una corretta conoscenza della metodologia dello studio ed usare correttamente il

linguaggio scientifico.

Saper avvicinarsi il mondo dell'Astronomia nei suoi tratti essenziali.

Saper presentare il concetto di sfera celeste e di posizione delle stelle.

Saper spiegare l' evoluzione delle stelle; l'origine dell'Universo e il Big Bang.

ASTRONOMIA : Traguardi formativi

. Conoscere le caratteristiche dei pianeti del Sistema solare

. Conoscere le leggi di Keplero e la legge della gravitazione universale

. Conoscere la Terra come un pianeta unico per le sue caratteristiche.

. Conoscere e capire perché la forma della Terra non è sferica.

. Conoscere le caratteristiche della Luna e capire come essa sia responsabile delle maree e delle eclissi.

Competenze Biologia

II Liceo Classico

COMPETENZE : Acquisire una corretta conoscenza della metodologia dello studio ed usare correttamente il

linguaggio scientifico.

Saper spiegare la varietà e la diversità degli esseri viventi.

Saper definire quali siano gli elementi chimici più frequenti all'interno di un organismo vivente.

Saper descrivere le caratteristiche dell'atomo di carbonio e le biomolecole.

Conoscere la teoria cellulare e saper descrivere la cellula eucariota .

BIOLOGIA : Traguardi formativi

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. Conoscere come anche gli organismi più diversi tra loro abbiano in realtà molte caratteristiche in comune.

. Conoscere i criteri di base che giustificano la scelta di classificare gli organismi viventi in tre domini

Conoscere e comprendere che una teoria scientifica viene formulata dopo essere stata sottoposta a verifiche e può essere

confutata.

. Conoscere che la materia, anche quella vivente, è costituita dalla combinazione di elementi di base.

. Conoscere che le particolari caratteristiche della molecola dell’acqua la rendono indispensabile alla vita.

. Conoscere che la grande varietà delle molecole organiche è dovuta alle proprietà del carbonio che ricopre un ruolo

centrale nella costruzione di tali molecole e dei polimeri che da esse derivano.

. Conoscere le funzioni biologiche svolte dalle biomolecole e dagli acidi nucleici.

. Conoscere la sostanziale unitarietà dei viventi riconoscendo nella cellula l’unità costitutiva fondamentale di tutti gli

organismi.

. Conoscere il ruolo degli organulu costituenti la cellula eucariota.

Competenze Scienze della Terra

COMPETENZE : Saper spiegare il modello di Terra e le sue dinamiche esogene.

Saper spiegare il ciclo dell'acqua e la sua distribuzione in ghiacciai, laghi, fiumi, mari e oceani.

Saper spiegare i movimenti franosi del suolo e le diverse cause che li determinano.

SCIENZE DELLA TERRA : Traguardi formativi

. Conoscare l'importanza del suolo e della sua permeabilità all'acqua piovana

. Conoscere e descrivere la degradazione fisica delle rocce e i fattori che la determinano

Competenze Biologia 2° Biennio

III Liceo Classico

COMPETENZE : Saper descrivere la struttura e le funzioni svolte dal DNA, meccanismi generali della sintesi proteica

; conoscere le leggi della genetica classica.

Saper illustrare i processi mitotico e meiotico e le diverse implicazioni che hanno nello sviluppo cellulare e di un nuovo

organismo vivente.

BIOLOGIA : Traguardi formativi

. Conoscere il concetto di gene e le sue applicazioni, nelle tre Leggi, attraverso il quadrato di Punnett.

. Conoscere e descrivere i meccanismi che regolano l’ereditarietà dei caratteri genetici nella discendenza.

. Conoscere : le differenze principali tra purine e pirimidine;

il modello di Watson e Crick;

le linee generali del processo di duplicazione del DNA

. Conoscere : la regolazione dell'espressione genica negli eucarioti ; cause genetiche del cancro.

CHIMICA

COMPETENZE : Saper descrivere la periodicità delle proprietà degli elementi correlata alla loro configurazione

elettronica esterna.

Sapere che la luce è costituita da onde la cui energia dipende dalla frequenza; saper descrivere il modello atomico di

Bohr basato sulla quantizzazione dell'energia

Saper definire il legame chimico e la regola dell'ottetto

Saper determinare dai rapporti di combinazione la valenza degli elementi e i n. Di ossidazione

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CHIMICA : Traguardi formativi

. Conoscere e spiegare l’organizzazione della Tavola Periodica in base alle caratteristiche degli elementi chimici..

. Conoscere la classificazione dei principali composti inorganici e la loro nomenclatura

. Conoscere la relazione tra struttura e proprietà della materia, proprietà atomiche e legami chimici.

. Conoscere la nomenclatura dei composti per la lettura delle sostanze complesse.

SCIENZE DELLA TERRA

COMPETENZE : Saper descrivere i dati più importanti sugli elementi fondamentali su minerali e rocce e il loro

legame con le formazioni vulcaniche.

Saper descrivere i cristalli e le sostanze amorfe in generale e facendo alcuni esempi.

Saper spiegare la natura e l’origine delle rocce.

SCIENZE DELLA TERRA : Traguardi formativi

. Conoscere la differenza tra minerali e rocce.

. Conoscere le diverse modalità di formazione delle rocce, in riferimento alle diverse Ere geologiche.

. Conoscere le rocce magmatiche e la loro divisione in gruppi.

. Conoscere la struttura e la composizine chimica delle rocce.

Competenze Biologia 2° Biennio

IV Liceo Classico

COMPETENZE : Saper spiegare il concetto di –apparato- in fisiologia umana.

Saper descrivere l’importanza delle funzioni svolte dai diversi sistemi per garantire l’omeostasi dell’organismo.

Saper classificare; individuare collegamenti e relazioni; acquisire ed interpretare le informazioni.

Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale.

FISIOLOGIA UMANA : Traguardi formativi

. Comprendere la stretta correlazione tra le peculiarità cellulari e le rispettive funzioni dei diversi tipi di tessuti.

. Comprendere che i sistemi di organi sono in grado di svolgere le proprie funzioni grazie al lavoro coordinato degli

organi che li compongono i quali, a loro volta, dipendono dalla cooperazione dei tessuti specializzati che li

costituiscono.

. Comprendere l’importanza per il corpo umano di regolare il proprio ambiente interno in modo da mantenere

condizioni fisiologiche pressoché costanti.

. Comprendere la relazione esistente tra i diversi sistemi interni dell'organismo umano e l'omeostasi

. Comprendere l'organizzazione di ciascun sistema anche dal punto di vista biochimico e della collaborazione esistente

tra organi diversi per quanto riguarda l'aspetto metabolico.

SCIENZE DELLA TERRA

COMPETENZE : Saper descrivere le strutture tettoniche ignee: coni vulcanici e colate laviche.

Saper riconoscere le strutture tettoniche sedimentarie : strati, pieghe, faglie.

Saper riconoscere le strutture metamorfiche e le loro caratteristiche principali.

SCIENZE DELLA TERRA : Traguardi formativi

. Conoscere i minerali e le rocce, il ciclo litogenetico.

. Conoscere la differenza tra minerali e rocce.

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. Conoscere come si originano le rocce magmatiche

. Conoscere la formazione delle rocce sedimentarie e metamorfiche.

CHIMICA

COMPETENZE : Saper descrivere l'organizzazione della tavola periodica; le proprietà periodiche.

Saper analizzare i legami chimici secondo la meccanica ondulatoria.

Saper analizzare e classificare le reazioni chimiche.

CHIMICA : Traguardi formativi

. Conoscere l'organizzazione della Tavola Periodica secondo Mendeleev e secondo i nostri giorni.

. Conoscere le proprietà periodiche della Tavola.

. Conoscere i criteri di formazione di un legame chimico.

. Conoscere l'equazione chimica e il metodo di bilanciamento.

V Liceo Classico

Ultima classe che si diploma con il vecchio ordinamento

Geografia Astronomica

COMPETENZE : Saper usare correttamente il linguaggio scientifico.

Saper descrivere le leggi che regolano l’Universo ed il Sistema Solare.

Saper descrivere le caratteristiche astronomiche e geologiche della Terra.

Saper descrivere le caratteristiche interne della Terra e dei fenomeni che la riguardano.

ASTRONOMIA : Traguardi formativi

. Conoscere e descrivere il ciclo vitale delle stelle.

. Conoscere e definire la Terra come un pianeta unico per le sue caratteristiche.

. Conoscere l’interno della Terra e della sua “geodinamo”.

. Conoscere e definire le unità di misura del tempo (giorno solare e sidereo).

. Conoscere la differenza tra minerali e rocce.

. Conoscere e descrivere le principali manifestazioni vulcaniche e la loro origine.

. Conoscere e descrivere il fenomeno sismico localizzato nello spazio.

COMPETENZE : Saper usare correttamente il linguaggio scientifico.

Saper descrivere le leggi che regolano l’Universo ed il Sistema Solare.

Saper descrivere le caratteristiche astronomiche e geologiche della Terra.

Saper descrivere le caratteristiche interne della Terra e dei fenomeni che la riguardano.

ASTRONOMIA : Traguardi formativi

. Conoscere e descrivere il ciclo vitale delle stelle.

. Conoscere e definire la Terra come un pianeta unico per le sue caratteristiche.

. Conoscere l’interno della Terra e della sua “geodinamo”.

. Conoscere e definire le unità di misura del tempo (giorno solare e sidereo).

. Conoscere la differenza tra minerali e rocce.

. Conoscere e descrivere le principali manifestazioni vulcaniche e la loro origine.

. Conoscere e descrivere il fenomeno sismico localizzato nello spazio.

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Dipartimento di Educazione Fisica

COMPETENZE MOTORIE -OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

1. COMPETENZA: PADRONANZA DEL PROPRIO CORPO E PERCEZIONE SENSIORALE

o CONOSCENZE: Conoscere le potenzialità del movimento del corpo, le posture corrette e le funzioni

fisiologiche. Riconoscere il ritmo delle azioni

o ABILITÀ: Elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni complesse, assumere le posture

corrette soprattutto in presenza di carichi. Organizzare percorsi motori e sportivi, autovalutarsi ed

elaborare i risultati. Cogliere le differenze ritmiche nell’azione motoria.

STANDARD ORIENTARSI TENENDO CONTO DELLE INFORMAZIONI SENSORIALI DEL RITMO

ADEGUANDOSI AI DIVERSI CONTESTI E RICONOSCENDO LE VARIAZIONI FISIOLOGICHE E LE

PROPRIE POSSIBILITÀ:

o LIVELLO 3: Utilizza le percezioni sensoriali per ottimizzare le prestazioni. È in grado di organizzare un

proprio piano di allenamento

o LIVELLO 2: Esegue differenti azioni motorie utilizzando le informazioni dei canali sensoriali in coerenza

con le competenze possedute

o LIVELLO 1: Mette in atto gli adattamenti necessari riferiti ad un’attività motoria abituale, utilizzando

varie informazioni sensoriali.

2. COMPETENZA: COORDINAZIONE SCHEMI MOTORI, EQUILIBRIO, ORIENTAMENTO

o CONOSCENZE: Conoscere i principi scientifici fondamentali che sottendono la prestazione motoria e

sportiva, la teoria e metodologia dell’allenamento.

o ABILITÀ: Consapevolezza di una risposta motoria efficace ed economica. Gestire in modo autonomo la

fase di avviamento in funzione dell’attività scelta e trasferire metodi e tecniche di allenamento,

adattandole alle esigenze.

9/10 Informazione ampia e approfondita, rielaborazione personale e critica dei contenuti,

compie analisi approfondite e sintesi complete ed efficaci. Contestualizzazione corretta e

completa, ricchezza espressiva, pieno possesso del linguaggio disciplinare.

8 Conosce in modo completo termini, contenuti e fatti specifici. Informazione corretta e

articolata, è capace di analizzare, sintetizzare e organizzare in modo logico e autonomo i

contenuti. Contestualizzazione corretta e completa, uso consapevole del linguaggio

disciplinare.

7 Possiede una conoscenza sostanzialmente completa dei contenuti. Opera collegamenti.

Dimostra di avere avviato il processo di rielaborazione critica, con discreta capacità di

analisi e sintesi. Uso coerente e abbastanza appropriato e corretto del linguaggio disciplinare.

6 Essenziale conoscenza delle informazioni di base, comprensione degli elementi essenziali

del testo, analisi ed interpretazione corretta nei punti essenziali, contestualizzazione

essenziale, esposizione semplice ma corretta.

5 Conoscenza parziale, superficiale e mnemonica, parziale comprensione del testo,opera pochi

collegamenti se guidato, contestualizzazione priva dei parametri essenziali di riferimento,

esposizione discontinua e poco chiara con un lessico povero e non appropriato

3/4 Conoscenza approssimativa, gravi difficoltà di comprensione del testo, esposizione

stentata, analisi e sintesi sono confuse con collegamenti impropri, gravi carenze nell’uso del

linguaggio disciplinare, incapacità di contestualizzazione.

1/2 Informazione inesistente, assoluta mancanza di comprensione del testo, espressione

incoerente

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STANDARD REALIZZARE IN MODO IDONEO ED EFFICACE L’AZIONE MOTORIA RICHIESTA E

MANTENERE LA CAPACITÀ DI RISPOSTE ADEGUATE IN CONTESTI COMPLESSI:

o LIVELLO 3: Progetta e realizza autonomamente azioni motorie complesse anche in contesti non

programmati

o LIVELLO 2: Organizza, in prestazioni individuali e collettive, la distribuzione e sincronizzazione

dell’impegno motorio in funzione della sua durata

o LIVELLO 1: Mette in atto azioni motorie controllate adeguate al contesto

3. COMPETENZA: ESPRESSIVITÀ CORPOREA

o CONOSCENZE: Riconoscere la differenza tra movimento funzionale ed espressivo esterno-interno.

Conoscere possibili interazioni tra linguaggi espressivi ed altri ambiti (letterario, artistico)

o ABILITÀ: ideare e realizzare sequenze di movimento in situazioni mimiche, danzate e di espressione

corporea. Padroneggiare gli aspetti non verbali della comunicazione.

STANDARD ESPRIMERE E RIELABORARE ATTRAVERSO LA GESTUALITÀ AZIONI, EMOZIONI,

SENTIMENTI, ANCHE UTILIZZANDO SEMPLICE TECNICHE:

o LIVELLO 3: Sa applicare e rielaborare le tecniche espressive in alcuni ambiti, sapendo assegnare

significato e qualità al movimento

o LIVELLO 2: sa utilizzare correttamente modelli proposti. È in grado di interagire con i compagni

adeguandosi, apportando contributi personali

o LIVELLO 1: Si esprime riferendosi ad elementi conosciuti. Sa individuare e trasferisce specificità

combinando e sintetizzando informazioni

4. COMPETENZA: GIOCO, GIOCOSPORT E SPORT 8ASPETTI RELAZIONALI E COGNITIVO:

o CONOSCENZE: Conoscere gli aspetti essenziali della terminologia, regolamento e tecnica degli sport, la

struttura e l’evoluzione dei giochi e degli sport affronatti anche della tradizione locale e l’aspetto

educativo e sociale dello sport

o ABILITÀ: Trasferire e ricostruire tecniche, strategie, regole adottandole alle capacità, esigenze, spazi e

tempi in cui si dispone. Cooperare in equipe utilizzando e valorizzando le proporzioni e le attitudini

individuali

STANDARD CONOSCERE E PRATICARE IN MODO CORRETTO ED ESSENZIALE I PRINCIPALI GIOCHI E

SPORT DARE IL PROPRIO CONTRIBUTO INTERPRETANDO AL MEGLIO LA CULTURA SPORTIVA:

o LIVELLO 3: mostra notevoli abilità tecnico-tattiche nella pratica di vari sport, collabora mantenendo

corrette e leali relazioni

o LIVELLO 2: Conosce la tattica e sa giocare con sufficienti abilità e varie attività sportive, mostrano

correttezza e rispetto delle regole. Sa mettere in atto le giuste strategie

o LIVELLO 1: Conosce le regole, le tecniche di base degli sport praticati

5. COMPETENZA: SICUREZZA PREVENZIONE PRIMO SOCCORSO E SALUTE (CORRETTI STILI DI VITA)

o CONOSCENZE: Conoscere i principi fondamentali di prevenzione e attuazione della sicurezza personale

in palestra, a scuola e negli spazi aperti. Conoscere gli elementi fondamentali del primo soccorso.

o ABILITÀ: Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti.

Applicare gli elementi fondamentali del primo soccorso

STANDARD CONOSCERE IL PRIMO SOCCORSO E ASSUMERE COMPORTAMENTI RESPONSABILI NELLA

TUTELA DELLA SICUREZZA, DI CORRETTI STILI DI VITA E DI UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE:

o LIVELLO 3: Mette in atto comportamenti per tutelare la sicurezza propria ed altrui, conosce il primo

soccorso. È in grado di applicare principi per la tutela della salute anche alimentare.

o LIVELLO 2: Conosce le norme basilari del primo soccorso. Svolge attività codificate e non, nel rispetto

della propria e della altrui incolumità. È consapevole dei disturbi alimentari e dei danni indotti dalle

dipendenze.

o LIVELLO 1: Utilizza in modo appropriato strutture e attrezzi, applica alcune tecniche di assistenza e sa

agire in caso di infortunio. Conosce e sa applicare i principi basilari per un corretto stile di vita

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CRITERI DI VALUTAZIONE

Saranno effettuate verifiche attraverso test motori, media dei risultati sulle conoscenze-abilità, primo periodo e

finale.

Si valuterà attraverso l’osservazione soggettiva/oggettiva il miglioramento psicomotorio; capacità relazionali,

impegno dimostrato durante tutto l’anno, partecipazione attiva intesa come comportamento corretto durante le

lezioni e il rispetto delle regole.

I voti saranno attribuiti nel modo seguente:

0- 4 L’alunno/a partecipa saltuariamente all’attività pratica e/o dimentica l’occorrente.

5 L’alunno partecipa in modo discontinuo e con scarso impegno.

6 L’alunno partecipa con impegno ed interesse sufficiente.

7- 8 L’alunno partecipa attivamente e con impegno costante.

9-10 L’alunno mostra impegno continuo, partecipazione costruttiva con rendimento ottimo.

13. Educatori/Educatrici Collaboratori/trici

(semiconvitto/convitto)

Le funzioni svolte dagli educatori collaboratori riguardano l'organizzazione delle attività convittuali e

semiconvittuali legate ad una fascia oraria che abbraccia l'intero arco della giornata, con attenzione,

anche, al Tempo mensa vissuto e organizzato come tempo educativo.

Collaboratrice Educatrice 1 (Educatrice Faraone M.)

Coordinamento Personale Educativo ed attività educative connesse;

Coordinamento piano educativo annuale e progetti di settore;

Coordinamento riunioni collegiali e/o di settore del Personale Educativo;

Calendarizzazione mensile e/o trimestrale e/o annuale delle 6 ore contrattuali per il Personale

Educativo;

Cura del rispetto delle procedure relative al verbale di ogni riunione;

Organizzazione orario Personale Educativo e calendario riunioni;

Gestione assenze - sostituzioni - supplenze Personale Educativo;

Raccordo con il Personale Educativo per la verifica e il controllo delle uscite pomeridiane delle

alunne convittrici nel rispetto del regolamento dell’Educandato.

Collaboratore Educatore 2 (Educatrice Madonia M.)

Coordinamento attività semiconvittuali generali

Gestione permessi alunne/i semiconvittrici/ori e convittrici;

Gestione ritardi. piccoli infortuni delle/degli alunne/i;

Sostituzione della Dirigente Scolastica, per assenza o impedimento, per collegio Personale Educativo

e/o riunioni OO.CC.

Cura dei rapporti educandato-famiglia ed accoglienza utenza:

Raccordo con l’Educatrice Faraone collaboratrice della Dirigente Scolastica

Raccordo con il DSGA, A.A., Docenti e altre componenti dell’Educandato

Sostituzione dell’Educatrice Faraone, per i compiti a quest’ultima assegnati, nei giorni in cui la

suddetta svolgerà il servizio notturno

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14. LE SCUOLE

LA SCUOLA PRIMARIA .

NELL’EDUCANDATO

In accordo con le Nuove indicazioni MINISTERIALI per il curricolo DEL PRIMO CICLO

DELL’ISTRUZIONE CONTENUTE NEL D.M. DEL 31 Luglio 2007 sono state individuate

le seguenti finalità educative:

o Sviluppare le capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e gestirle

o Sollecitare gli/le alunni/e ad un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di

individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco

o Costruire il senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità.

o Valorizzare le esperienze significative che favoriscano forme di solidarietà e di cooperazione

IL TEMPO SCUOLA

La Scuola Primaria comprende due corsi completi (A e B) a tempo normale.

Il tempo scolastico va dalle ore 8,00 alle ore 13,00

Il tempo del semiconvitto va dalle ore 13,00 alle ore 17,30

Per l’anno scolastico 2011-2012 la struttura organizzativa e didattica nelle classi della scuola primaria è

così definita: le classi prime sono affidate ad insegnanti con prevalenza oraria che operano in “équipe” con

altre docenti della classe. Le classi seconde, terze, quarte e quinte rimangono con assetto modulare o semi

modulare fino a conclusione del loro percorso secondo i modelli orario in atto.

L'orario settimanale delle attività educative e didattiche (obbligatorie per tutti) è di 27 ore ripartite come di

seguito specificato, con fino a 3 ore opzionali per un totale di 30 ore.

Le classi prime sono affidate ad insegnanti con prevalenza oraria che operano in équipe con altre docenti della

classe. Le classi seconde-terze-quarte e quinte rimangono con assetto modulare o semi modulare fino a

conclusione del loro percorso secondo i modelli orario in atto.

CLASSE 1^

ORE DISCIPLINA

7 ITALIANO

1 INGLESE

2 STORIA

2 GEOGRAFIA

6 MATEMATICA

2 SCIENZE

1 TECNOLOGIA E INFORMATICA

1 MUSICA

2 ARTE ED IMMAGINE

1 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

2 RELIGIONE CATTOLICA

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CLASSI 2^ E 3^

ORE DISCIPLINA

7 ITALIANO

2/3 INGLESE 2h (classi 2°)/3h (classi 3°)

2 STORIA

2 GEOGRAFIA

6 MATEMATICA

2 SCIENZE

1 TECNOLOGIA E INFORMATICA

1 MUSICA

2 ARTE ED IMMAGINE

1 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

2 RELIGIONE CATTOLICA

CLASSI 4^ E 5^ (secondo biennio)

ORE DISCIPLINA

7 ITALIANO

3 INGLESE

2 STORIA

2 GEOGRAFIA

6 MATEMATICA

2 SCIENZE

1 TECNOLOGIA E INFORMATICA

1 MUSICA

1 ARTE ED IMMAGINE

1 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

2 RELIGIONE CATTOLICA

Al suddetto orario obbligatorio si aggiungono, per tutte le classi, 3 ore settimanali di attività facoltative

opzionali offerte dalla scuola che i docenti, hanno definito e predisposto come di seguito specificato.

Gli insegnanti hanno pensato e progettato le 3 ore settimanali di attività facoltative all'interno di un percorso

educativo-didattico integrato che tenga conto dell'alunno, delle sue caratteristiche, dei suoi interessi, del suo

sviluppo e della necessità di garantire a ciascuno il successo scolastico e formativo. Le attività sono

differenziate nelle varie classi in modo da rispondere al meglio ai bisogni formativi sia dei più piccoli sia dei

più grandi, cercando, attraverso la scansione temporale, di garantire sia la libera espressività degli alunni sia gli

spazi per l'approfondimento, lo sviluppo ed il recupero nelle attività curricolari svolte nell'orario obbligatorio

per tutti.

Per l'anno scolastico 2015-2016, agli alunni della Scuola Primaria saranno proposte le seguenti attività

facoltative ed opzionali:

- Laboratorio di attività espressive

- Laboratorio di lingua inglese

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- Laboratorio di lingua francese

- Laboratorio di lingua spagnola

- Laboratorio di attività logico-matematiche

- Laboratorio musicale

Con le attività facoltative l'orario scolastico è di 30 ore settimanali cui va aggiunto il tempo mensa e il tempo

post-scolastico.

In alcuni pomeriggi, stabiliti nelle programmazioni individuali del personale educativo e d'intesa

con il personale docente, alcune ore vengono dedicate ad attività integrative per la realizzazione di progetti

P.O.N.

Le attività relative al tempo scolastico normale e quelle relative al tempo post-scolastico vengono sviluppate

sulla base di piani educativi elaborati in relazione agli insegnamenti disciplinari rispettivamente da docenti

ed educatori/trici, in relazione alle indicazioni del POF e d'intesa con il Consiglio di Interclasse.

Fanno parte integrante delle discipline le seguenti Educazioni:

Educazione alla Cittadinanza

Educazione Stradale

Educazione Alimentare

Educazione Ambientale

Educazione alla Salute

Educazione all’affettività

Obiettivi formativi

sviluppo delle capacità logiche;

sviluppo della capacità di catalogare, schematizzare, porre in sequenza i dati;

sviluppo delle abilità di base della lingua (ascoltare, leggere, parlare, scrivere);

acquisizione della capacità di ascolto vigile e critico dei mass/media;

sviluppo delle abilità artistico espressive;

sviluppo delle abilità tecnico/operative;

sviluppo della conoscenza e della capacità d'uso dei linguaggi e dei procedimenti specifici di ogni

disciplina;

sviluppo di una buona padronanza motoria e della capacità di autocontrollo;

sviluppo della creatività;

sviluppo della capacità di rielaborazione personale e del senso critico;

consolidamento di un valido metodo di studio e di autonomia progettuale ed operativa.

STRATEGIE DIDATTICHE INNOVATIVE

Per la migliore realizzazione delle attività didattiche i/le docenti possono scegliere di avvalersi di strategie

didattiche innovative che ritengono più idonee a favorire il successo dell’attività di

insegnamento/apprendimento.

Tali strategie (articolazione flessibile del gruppo classe, scambi di docenti tra classi dello stesso o di

diverso ordine di scuola…) sono quelle individuate dal Collegio dei Docenti Unitario e indicate all’interno

del Piano dell’Offerta Formativa.

Verrà valorizzata sempre l’attività del singolo finalizzata al lavoro comune, nell’ottica del sostegno dei

diversi stili di apprendimento e della creatività individuale. Alcuni obiettivi specifici e formativi saranno

facilitati o resi più complessi e raggiunti attraverso strategie diverse in rapporto ai tempi ed alle differenti

modalità di apprendimento

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CRITERI DI PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA

Nella programmazione didattica i/le docenti operano in rapporto:

- alle indicazioni del P.O.F. e dei documenti di programmazione generale;

- alle indicazioni Nazionali

- all’accertamento della situazione di partenza della classe attraverso la rilevazione delle

conoscenze e competenze prerequisite, e dei bisogni formativi delle alunne;

- alla individuazione delle finalità, degli obiettivi, delle competenze da perseguire;

- alla scelta dei contenuti da utilizzare e delle attività da sviluppare;

- alla selezione delle prove di verifica e dei criteri di valutazione da adottare;

MODALITÀ E CRITERI DI VALUTAZIONE CIRCA GLI ESITI DELLE ATTIVITÀ

FORMATIVE Attraverso la registrazione di osservazioni sistematiche, sottoponendo le/gli allieve/i a prove di verifica

oggettiva periodiche (in ingresso – in itinere – in uscita): colloqui orali, prove tecnico/pratiche,

composizioni scritte, prove strutturate ecc…, si valuta il profitto tenendo conto :

dell'acquisizione degli obiettivi disciplinari rispetto ai livelli di partenza;

dell'acquisizione degli obiettivi minimi;

della partecipazione delle alunne alle attività didattiche;

della maturazione delle abilità e competenze conseguenti agli interventi didattici;

del livello di socialità raggiunto;

dell'autonomia nella gestione del lavoro scolastico

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IL TEMPO POSTSCOLASTICO - IL PERSONALE EDUCATIVO

L’attività educativa e le attività pomeridiane si differenziano secondo le classi ed in rapporto al diverso

grado di maturazione delle/degli alunne/i e dei loro requisiti e si raccordano con le attività sviluppate dai

docenti e le integrano.

Il personale educativo prende in affidamento gli/le alunni/e dalle ore 13,00 alle 17,30

Tabella n.2

(Articolazione del tempo postscolastico)

ORARIO ATTIVITA’

ORE 13,00 – 13,45 TEMPO MENSA*

ORE 13,45 – 14,30 TEMPO RICREATIVO**

ORE 14,30 – 15,00 IGIENE PERSONALE

ORE 15,00 – 16,45 TEMPO STUDIO***

ORE 16,45 - 17,30 TEMPO STUDIO

*Il personale educativo si propone di guidare le/gli alunne/i ad una corretta alimentazione e ad assumere un

comportamento corretto a tavola.

**Si ritiene fondamentale data l’età delle/degli alunne/i, di fornire opportunità di socializzazione attraverso

attività ludiche, creative ed espressive.

***Le educatrici/gli educatori svolgono funzioni di guida e consulenza durante lo studio.

In particolare promuovono negli/nelle alunni/e

- l’impegno personale e la concentrazione nello studio;

- il rispetto del materiale proprio e altrui;

- la collaborazione all’interno del gruppo;

- l’assunzione di un comportamento corretto nel rispetto delle norme previste dal

regolamento;

- l’impostazione di un metodo di studio funzionale ed efficace.

L’Educatrice/l'Educatore :

- guida le alunne nello sviluppo del lavoro scolastico assegnato dai/dalle docenti nel corso del

tempo scolastico normale;

- coordina attività integrative (a carattere ludico/ricreativo, espressivo culturale).

Così come per le attività relative al tempo scolastico normale, tutte le attività relative al tempo

postscolastico vengono sviluppate sulla base di piani educativi elaborati dalle Educatrici/dagli Educatori,

improntati ai criteri di programmazione previsti dal P.O.F. e d’intesa con il Consiglio di classe. La

programmazione educativa è realizzata d’intesa con il personale docente ed è scandita in momenti educativi

precisi che individuano obiettivi educativo/didattici comuni, coerenti con le finalità del Piano dell’offerta

Formativa dell’Educandato. In particolare si propone di :

condurre le alunne alla stima di sé e al rispetto degli altri;

sviluppare nelle allieve la capacità di relazione con l’ambiente;

guidare le allieve ad assumere comportamenti collaborativi e responsabili all’interno del gruppo nei vari

momenti delle attività educative e didattiche;

promuovere nelle allieve la capacità d’osservazione, riflessione, scelta e autonomia di giudizio;

stimolare nelle alunne le capacità cognitive, l’interesse e la motivazione all’apprendimento;

condurre le allieve all’acquisizione di un metodo di studio autonomo ed efficace;

stimolare le capacità creative nei vari momenti delle attività scolastiche.

Solo dalle ore 17,30 le/gli alunne/i, per adesione volontaria, hanno la possibilità di svolgere, sotto la guida

di esperti esterni, una delle seguenti attività:

danza classica e/o moderna

pianoforte

chitarra

canto

pallavolo

scherma

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4

Gli esiti delle attività e l’acquisizione di competenze specifiche da parte delle/degli alunne/i vengono

attestati da parte del personale educativo su apposite schede individuali.

LA SCUOLA SCONDARIA DI PRIMO GRADO

NELL’EDUCANDATO-SCUOLA

La Scuola Secondaria di 1° grado comprende 4corsi completi (sezioni A, B e Ccomplete; il corso D con il

primo biennio) a tempo normale (più il tempo specifico semiconvittuale e/o convittuale ):

Il tempo scolastico va dalle ore 8,00 alle ore 13,00

Il tempo del semiconvitto va dalle ore 13,00 alle ore 17,30

Il tempo scuola comprende: insegnamenti obbligatori, attività di progetto, attività di recupero e/o sviluppo

L’'orario settimanale delle attività educative e didattiche (obbligatorie per tutti) è di 30 ore ripartite come di

seguito specificato.

Articolazione oraria settimanale degli insegnamenti obbligatori nelle tre classi

Lettere (Italiano, Storia e Geografia) 10 ore

( 9+1 di approfondimento di

Italiano)

MATEMATICA 4 ore

SCIENZE 2 ore

INGLESE 3 ore

FRANCESE 2 ore

ARTE ED IMMAGINE 2 ore

MUSICA 2 ore

TECNOLOGIA 2 ore

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 ore

RELIGIONE 1 ora

Dall’anno scolastico 2011/2012 è stato avviato lo studio dello strumento musicale ed in particolare: oboe,

violino, chitarra, pianoforte.

Gli/le alunni/e che studiano lo strumento sono stati selezionati da una commissione di esperti. Oltre all’orario

settimanale di 30 ore, i discenti hanno l’obbligo di frequentare 1 ora settimanale di lezione con il docente di

strumento.

Sulla base di quanto suggerito nelle indicazioni nazionali, sono state delineate le competenze che lo studente

dovrà possedere al termine del I ciclo di istruzione e che vengono di seguito elencate:

- È in grado di affrontare con responsabilità ed in autonomia le situazioni di vita tipiche della propria età.

- Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.

- Utilizza strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri.

- Collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e

sensibilità.

- Ha piena padronanza della lingua italiana.

- Sa esprimersi in lingua inglese a livello elementare e a affrontare una comunicazione essenziale nella

seconda lingua comunitaria.

- Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie, dell’informazione e della comunicazione.

- Sa analizzare dati e fatti della realtà attraverso facendo ricorso alle sue conoscenze matematiche e

tecno-scientifiche.

- Sa orientarsi nello spazio e nel tempo, sa osservare ed interpretare ambienti, fatti fenomeni e produzioni

artistiche

- È in grado di utilizzare con consapevolezza le tecnologia della comunicazione per ricercare e analizzare

dati ed informazioni.

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5

- Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base utile per acquisire autonomamente nuove

conoscenze.

- Ha cura e rispetto di sé quale presupposto di un corretto stile di vita.

- Ha acquisito il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile.

- Ha spirito d’iniziativa e chiede aiuto quando si trova in difficoltà.

- È in grado di dare aiuto a chi lo chiede.

In linea con le nuove Indicazioni Nazionali sono stati formulati i seguenti

Obiettivi educativi affinchè “…ogni alunno possa assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento, sviluppare

al meglio le inclinazioni, esprimere le curiosità, riconoscere ed intervenire sulle difficoltà, assumere sempre

maggiore consapevolezza di sé, avviarsi a costruire un proprio progetto di vita…” (Indicazioni nazionali per il

curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione):

Diventare consapevoli che il proprio corpo è un bene di cui prendersi cura

Sviluppare pensiero critico e analitico

Imparare ad imparare sviluppando la fantasia ed il pensiero originale

Sviluppare la capacita di leggere le proprie emozioni per saperle gestire

Sviluppare il senso di responsabilità nei confronti del proprio lavoro, avere cura di sé, delle proprie cose e di

quelle altrui e degli ambienti comuni

Sviluppare il rispetto per la dignità della persona

Sperimentare situazioni di studio e di vita fondate sulla collaborazione reciproca

Sviluppare la propria identità di genere

Poiché, così come fissato nelle Indicazioni nazionali “…il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere

l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra

cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo e all’uso consapevole dei nuovi media…”

vengono anche stabiliti i seguenti obiettivi didattici trasversali:

Sviluppare il senso dell’unitarietà del sapere evitando la frammentazione

Sviluppare competenze ampie e trasversali per la realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita

sociale

Sviluppare l’esercizio della cittadinanza attiva

Sviluppare il senso della legalità e dell’etica delle responsabilità

Conoscere i principi fondamentali della Costituzione italiana ed in particolare gli artt. suggeriti dalle

Indicazioni Nazionali

Potenziare le capacità espressive della lingua italiana come fondamentale accesso ai saperi

Potenziare le capacità comunicative e riflessive della lingua scritta

Sviluppare l’acquisizione di un metodo di studio e di una corretta capacità d’uso degli strumenti

Costruire un prodotto usando i vari codici di comunicazione

Integrare linguaggi specifici per ampliare la gamma delle possibilità espressive

Promuovere la conoscenza e l’uso dei linguaggi informatici e multimediali

Tali obiettivi saranno alla base dei documenti di programmazione predisposti ad inizio d’anno dai diversi Consigli

di Classe. La programmazione educativo-didattica delle classi conterrà anche riferimenti alla situazione di partenza

complessiva della classe, alle strategie didattiche e ai criteri di valutazione condivisi dal gruppo docenti in vista della

prassi didattica. Nel documento verranno, altresì, indicate alcune tematiche comuni in riferimento alle quali i docenti

della classe realizzeranno, nel corso dell’anno scolastico, Unità Didattiche e/o di Apprendimento trasversali.

I Progetti

Nella scuola vengono realizzati progetti educativo/didattici volti ad integrare e/o a sviluppare le attività

formative inerenti a discipline ed educazioni :

- educazione alla cittadinanza

- educazione ambientale,

- educazione alla salute,

- educazione ai beni culturali e al teatro

- educazione alla lettura

- educazione alla legalità

- educazione allo sviluppo e alla solidarietà

- educazione motoria (partecipazione alle Convittiadi e Giochi sportivi studenteschi)

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6

- Progetto orientamento

- Progetto Recupero

- Certificazione Lingua Inglese e Lingua Francese

Le attività progettuali, che fanno riferimento alle aree tematiche di progetto indicate all’interno del P.O.F.,

comprendono lezioni frontali (informative), lezioni interattive (con spazio a confronti e dibattito), attività

laboratoriali, uscite didattiche preparate e guidate, lezioni sul campo, interventi di esperti, attività di produzione,

ricerche su Internet.

CRITERI DI PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA

I piani di lavoro vengono articolati, da parte dei docenti, in Unità Didattiche o in Unità di

Apprendimento che prevedono, a conclusione di ogni segmento del percorso didattico, prove di verifica volte

ad accertare l’acquisizione degli obiettivi perseguiti attraverso l’attività che si realizza. Nel caso di mancato

raggiungimento di uno o più obiettivi essenziali da parte delle/ degli studenti, l’insegnante può intraprendere la

realizzazione di unità didattiche di recupero, sulla base della concertazione del Consiglio di classe.

I documenti di programmazione generale: progetti, piani didattici, programmazioni di classe, hanno come

punto di riferimento fondamentale il Piano dell’Offerta Formativa.

Nella programmazione disciplinare, i/le docenti in rapporto alle indicazioni ministeriali e a quelle del P.O.F.

e dei documenti di programmazione generale; procedono, preliminarmente:

all’accertamento della situazione di partenza della classe attraverso la rilevazione delle conoscenze e

competenze prerequisite, e dei bisogni formativi degli/delle alunni/e;

alla individuazione delle finalità, degli Obiettivi Specifici di Apprendimento, delle competenze da

perseguire

alla scelta dei contenuti da utilizzare e delle attività da sviluppare;

alla selezione delle prove di verifica e dei criteri di valutazione da adottare.

Strategie didattiche innovative

Per la migliore realizzazione delle attività didattiche i/le docenti possono scegliere di avvalersi delle

strategie didattiche innovative che ritengono più idonee a favorire il successo dell’attività di

insegnamento/apprendimento. Tali strategie (articolazione flessibile del gruppo classe, classi aperte,

compresenza dei docenti, scambi di docenti tra classi dello stesso o di diverso ordine di scuola…) sono

quelle individuate dal Collegio dei Docenti Unitario e Integrato e indicate all’interno di questo Piano

dell’Offerta Formativa.

Attività di recupero e/o potenziamento

All’interno dell’orario vengono, altresì, inserite unità orarie riservate alle attività di recupero e/o sviluppo che

vengono utilizzate dai docenti, per l’una o l’altra eventualità, in rapporto agli esiti formativi verificati alla fine

dei percorsi didattici posti in essere nell’economia dell’insegnamento disciplinare.

Sulla scorta di quanto indicato dal P.O.F. i/le docenti, qualora lo ritengano utile, pianificano attività di recupero

formalizzato in orario extracurricolare.

I singoli Consigli di classe stabiliscono le modalità organizzative inerenti alla gestione delle unità orarie di

recupero/sviluppo tenendo conto delle esigenze delle rispettive classi .

Modalità e criteri di valutazione circa gli esiti delle attività formative

Attraverso la registrazione di osservazioni sistematiche, sottoponendo le/gli alunni/alunne a prove di

verifica oggettiva periodiche (colloqui orali, prove tecnico/pratiche, composizioni scritte, prove strutturate,

ecc.) si valuta il loro profitto tenendo conto :

- dell'acquisizione degli obiettivi d’apprendimento disciplinari rispetto ai livelli di partenza e

comunque,

- dell'acquisizione degli obiettivi essenziali (minimi e irrinunciabili);

- della partecipazione alle attività didattiche;

- della maturazione delle competenze conseguenti agli interventi didattici;

- del livello di socialità raggiunto;

- dell'autonomia nella gestione del lavoro scolastico

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7

IL TEMPO POSTSCOLASTICO - IL PERSONALE EDUCATIVO

L’offerta formativa dell’Educandato/Scuola è fortemente connotata dalla possibilità di permanere in Istituto

anche nelle ore pomeridiane fino alle ore 17,30 (semiconvitto) o di risiedervi stabilmente (convitto).

Questo aspetto ha un’importante valenza formativa poiché durante il tempo postscolastico il personale

educativo, a cui il gruppo/classe viene affidato, cura e rafforza un’azione educativa mirata a promuovere un

processo di maturazione umana, civile e culturale delle/degli allieve/i.

Il personale educativo partecipa all’azione educativa e formativa seguendo e guidando le/gli alunne/i in

tutti i momenti di condivisione tipici della vita comune dell’Educandato: mensa, attività sportive, attività

culturali, attività ludico-ricreative, biblioteca, ecc… e strutturando il tempo studio e tutte le attività del

tempo libero d’intesa con il personale docente, nel rispetto della propria autonomia culturale e

professionale.

Obiettivi educativi generali (coerenti con le indicazioni del P.O.F.):

Formazione e maturazione della coscienza individuale e sociale;

Acquisizione di una compiuta coscienza morale e civile;

Acquisizione dei linguaggi idonei alla comunicazione interpersonale;

Interiorizzazione dei valori essenziali: rispetto di sé, degli altri, delle cose, dell’ambiente, delle leggi, della

diversità; solidarietà.

Metodi/Strumenti /Attività I metodi utilizzati dal personale educativo si esplicano in una serie di strategie:

- questionari per la rilevazione della situazione di partenza;

- flessibilità del gruppo/classe;

- costituzione di gruppi di studio;

- gruppo di gioco interattivo;

- organizzazione di attività di tempo libero, culturali e ricreative;

- circle – time;

- attività di cineforum;

- attività di drammatizzazione;

- laboratorio di lettura.

Tabella n. 3 Articolazione del tempo postscolastico

ORARIO ATTIVITA’

ORE 13,10 -14,00 TEMPO RICREATIVO*

ORE 14,00 – 14,45 TEMPO MENSA**

ORE 14,45 – 15,00 TEMPO RICREATIVO***

ORE 15,00 – 17,00 TEMPO STUDIO****

ORE 17,00 – 18,00 ATTIVITA’*****

*Tempo organizzato e mirato alla socializzazione, occasione d’interazione con l’educatore/trice; può essere

utilizzato per attività educative;

** Momento educativo finalizzato all’acquisizione di regole per una corretta convivialità;

***Momento di svago vigilato dall’Educatore/trice;

****Viene condotto sulla scorta delle strategie, metodologie, obiettivi educativi fissati nel Piano dell’Offerta

Formativa;

*****Attività ludico/ricreative e culturali subordinate alle necessità dello studio;

Alle ore 17,30 le alunne convittrici vengono affidate alle Educatrici che permangono in Educandato (orario di

servizio) per il tempo serale e notturno.

Tabella n.4

(Articolazione del tempo serale/notturno)

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ATTIVITA’ ORARIO

TEMPO LIBERO E/O ATTIVITA'

GUIDATE *

ORE 17,30 – 20,00

TEMPO MENSA ORE 20,00 – 20,30

TEMPO LIBERO E/O ATTIVITA'

GUIDATE **

ORE 20,30…

*Continuazione delle attività di studio se necessario e/o attività ricreative e culturali guidate dalle educatrici

**Tempo per la prassi igienica e/o attività varie guidate dalle educatrici

In riferimento al tempo serale, nel corso del quale le convittrici hanno la possibilità di fruire del mezzo

televisivo (oltre che quella di dedicarsi a se stesse, di socializzare, di approfondire lo studio ecc.) le

educatrici hanno elaborato un piano educativo volto a promuovere una fruizione critica delle trasmissioni

televisive.

Per una corretta igiene mentale e per il benessere psico-fisico, le alunne convittrici della scuola media

vanno a letto alle ore 21,30.

Il personale educativo nelle ore notturne svolge servizio di vigilanza educativa e presta particolare

attenzione a quelle alunne che, in quanto convittrici, proprio in quelle ore, manifestano disagi, nostalgie e

carenze affettive legate al fatto di trovarsi lontane dalla famiglia.

Alle ore 7,00 le educatrici provvedono alla sveglia delle allieve, le accompagnano in refettorio per la prima

colazione e in classe poco prima delle ore 8,00. Nel caso in cui qualche convittrice, a causa di problemi di

salute, debba rimanere a letto, l'educatrice ne farà segnalazione scritta all'infermiera presso l'ufficio di

coordinamento e/o presso gli uffici economato.

Gli esiti delle attività e l’acquisizione di competenze specifiche da parte delle/degli alunne/i vengono

attestati da parte del personale educativo su apposite schede individuali.

LA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

IL LICEO CLASSICO

NELL’EDUCANDATO-SCUOLA

Il tempo scuola: insegnamenti curricolari, sperimentali, integrativi le attività di progetto, le attività di

recupero e/o sviluppo

Il Liceo Classico comprende un'unica sezione, a tempo normale, più il tempo relativo all’aspetto semiconvittuale

e/o convittuale:

E’ previsto l’insegnamento della lingua inglese in tutte le classi.

Dall’A.S. 2010/2011 il Liceo Classico ha subito una variazione nel piano di studi con l’inserimento di Scienze

al primo anno, il cambiamento del piano orario di alcune discipline, l’inserimento ordinamentale di Inglese nel

quinquennio, la confluenza della Geografia nella Storia.

Il monte ore settimanale degli insegnamenti disciplinari, tenuto conto delle richieste di genitori ed alunni, della

specificità e delle necessità dell’istituto, è stato arricchito in virtù della flessibilità didattica ed organizzativa,

derivante dall’autonomia scolastica, con giusta delibera del Collegio dei Docenti e risulta essere pertanto il

seguente:

(Monte ore settimanale relativo agli insegnamenti disciplinari)

DISCIPLINE ORE SETTIMANALI

I II III IV V

ITALIANO 5* 5 4 4 4

LATINO 5 5 4 4 4

GRECO 4 4 3 3 3

STORIA / 2 3 3 3

STORIA E GEOGRAFIA 3 / / / /

GEOGRAFIA / 2 / / /

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9

FILOSOFIA / / 3 3 3

LINGUA INGLESE 3 3 3 3 3

LINGUA FRANCESE 2 - - - -

MATEMATICA* 3 2 3 2 3

FISICA / / / 2 2

SCIENZE 1** 4 3 2

EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2

STORIA DELL'ARTE / / 1 1 2

RELIGIONE 1 1 1 1 1

Totale ore 29 27 32 31 33

* … con ampliamento dell’offerta formativa tramite la flessibilità.

**…con riduzione dell’offerta formativa tramite la flessibilità.

IL TEMPO POSTSCOLASTICO - IL PERSONALE EDUCATIVO Una delle caratteristiche specifiche e qualificanti dell’Educandato - Scuola è l’aspetto semiconvittuale e

convittuale.

Concluso il tempo scolastico normale, le alunne pranzano in Educandato e vi permangono fino alle ore 17,30

affidate all’Educatrice/ore della classe. L’Educatrice/ore:

guida le alunne nello sviluppo del lavoro scolastico loro assegnato nel corso del tempo scolastico normale

;

coordina attività integrative (a carattere ludico/ricreativo, espressivo, culturale)

Tabella n. 5

(Articolazione del tempo post-scolastico)

ATTIVITA’ ORARIO

TEMPO MENSA ORE 13.00 – 13.30 / 14.00 – 14.30

TEMPO RICREATIVO ORE 13.30 – 15.00 / 14.30 – 15.00

TEMPO STUDIO ORE 15.00 – 17.00

TEMPO ATTIVITA’ EDUCATIVE ORE 17.00 – 17.30

Così come per le attività relative al tempo scolastico normale, tutte le attività relative al tempo post-scolastico

vengono sviluppate sulla base di piani educativi improntati ai criteri di programmazione illustrati, elaborati

dalle/dagli Educatrici/ori in relazione alle indicazioni del POF e d’intesa con il Consiglio di classe. Di grande

importanza nel contesto del tempo da dedicare alla elaborazione dei compiti è l’articolazione flessibile del

gruppo classe.

Dopo le ore 17,30 le alunne convittrici vengono affidate alle Educatrici che permangono in Educandato per il

tempo serale e notturno.

Tabella n.6

(Articolazione del tempo serale/notturno)

ATTIVITA’ ORARIO

TEMPO LIBERO E/O ATTIVITA'

GUIDATE *

ORE 17,30 – 19,30

TEMPO MENSA ORE 19,30 – 20,00

TEMPO LIBERO E/O ATTIVITA'

GUIDATE **

ORE 20,00…

*Continuazione delle attività di studio se necessario e/o attività ricreative e culturali guidate dalle

educatrici.

**Tempo per la prassi igienica e/o attività varie guidate dalle educatrici.

Le Educatrici costituiscono per le alunne un punto di riferimento e una guida costante nell’arco di tutta la giornata,

oltre l'assistenza e la guida per lo svolgimento del lavoro scolastico, esse svolgono una funzione educativa in

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0

senso ampio che, anche per i tempi e i modi in cui si realizza, comporta numerose tangenze con l'azione

educativa delle famiglie, con le quali il personale educativo instaura un rapporto privilegiato.

In riferimento al tempo serale, nel corso del quale le convittrici hanno la possibilità di fruire del mezzo televisivo

(oltre che quella di dedicarsi a se stesse, di socializzare, di approfondire lo studio ecc.) le Educatrici, in

relazione al piano educativo elaborato, rivolgono particolare attenzione alla fruizione critica delle trasmissioni

televisive promuovendo confronti e/o dibattiti con le allieve escludendo così dalla visione, quei programmi

considerati diseducativi e/o inadeguati rispetto alla fascia d’età di ogni singola convittrice.

Gli esiti delle attività e l’acquisizione di competenze specifiche da parte delle/degli alunne/i vengono

attestati da parte del personale educativo su apposite schede individuali

IL LICEO CLASSICO EUROPEO

NELL’EDUCANDATO-SCUOLA

Premessa

Il liceo classico europeo è una sperimentazione nazionale iniziata nell'anno scolastico 1992/93 e

specifica della realtà di alcuni Convitti ed Educandati.

L’ispirazione originaria del progetto è riconducibile al Trattato di Maastricht, animato dalla

volontà di rafforzare la dimensione europea dell'insegnamento, evidenziando il substrato

culturale comune agli Stati Europei, nel rispetto dei dati caratteristici delle culture nazionali e nel

rispetto di ogni diversità. Per raggiungere tale risultato vengono valorizzate la conoscenza delle

lingue europee e la consapevolezza storica. Sono funzionali alla ricerca e alla crescita tutte le

occasioni di scambio e di cooperazione tra docenti e tra studenti che si traducono in piani

progettuali specifici quali il Socrates e/o Comenius. Il progetto del Liceo classico europeo ha

recepito tale indicazione, interpretandola nel senso della costruzione di una coscienza europea,

improntata al rispetto delle differenze .

Curricolo

Dal punto di vista strettamente formativo è stato delineato un curricolo quinquennale, diviso in

un biennio e in un triennio, secondo il criterio della licealità .

L‘orario scolastico è stato quantificato e strutturato tenendo conto dell’introduzione di nuovi

insegnamenti quali le DNL: Diritto-Economia in lingua inglese, Géographie in lingua francese

per il bienio e Histoire nel triennio a partire da quest’anno, le lingue europee (inglese-francese)

studiate anche nel corso del triennio e della novità metodologica costituita dalla didattica

laboratoriale.

Nel primo anno le ore complessive settimanali sono 38; nel secondo anno diventano 39; nel terzo

e quarto anno 40; nell’ultimo anno il monte ore raggiunge le 42 ore settimanali.

Gli insegnamenti diversi rispetto al nuovo liceo classico sono:

la Lingua e civiltà francese studiata nell'arco dei cinque anni; il Diritto-Economia come

disciplina non linguistica (DNL) in inglese; la Géographie e Histoire come discipline non

linguistiche (DNL) in francese veicolati da docenti madrelingua. L'insegnamento delle lingue

europee viene condotto avvalendosi della collaborazione di insegnanti madrelingua in qualità di

conversatori/conversatrici. L'insegnamento dell'informatica viene condotto sperimentalmente

usando l'aula apposita. L'insegnamento della matematica è stato potenziato secondo un

orientamento che accomuna tutti gli istituti superiori europei .

Certificazioni internazionali

Caratteristica esclusiva del Liceo Classico Europeo “Maria Adelaide” è il rilascio delle seguenti certificazioni

internazionali:

- DELF livello B2-C1 secondo il Quadro di riferimento Europeo. Il superamento del Delf consente di

ottenere un attestato di alto livello spendibile sia nel mondo del lavoro sia nell’ambito dell’istruzione

superiore per gli studenti che intendano frequentare corsi di studi universitari in Francia. L’esame consta di

quattro prove, sia orali sia scritte e riguarda le classi quarte e quinte del Liceo Europeo anche se la

preparazione allo stesso inizia negli anni precedenti. Nel mese di settembre del quinto anno comincia la

preparazione intensiva degli allievi che prosegue con le lezioni curricolari di lingua francese.

- CFTH livello B1 secondo il Quadro di riferimento Europeo. Il superamento del CFTH consente di

ottenere un attestato di alto livello spendibile sia nel mondo del lavoro sia nell’ambito dell’istruzione

superiore per gli studenti che intendano frequentare corsi di studi universitari in Francia. L’esame consta di

13

1

otto prove, sia orali sia scritte e riguarda le classi quarte e quinte del Liceo Europeo anche se la

preparazione allo stesso inizia negli anni precedenti. Viene rilasciato dalla “Chambre de commerce et de

l’industrie” di Parigi

- Option guide livello B2 secondo il Quadro di riferimento Europeo. Il superamento dell’”option guide”

consente di ottenere un attestato di alto livello spendibile sia nel mondo del lavoro sia nell’ambito

dell’istruzione superiore per gli studenti che intendano frequentare corsi di studi universitari in Francia.

L’esame consta di 2 prove, sia orale che scritta e riguarda le classi quarte e quinte del Liceo Europeo anche

se la preparazione allo stesso inizia negli anni precedenti. Ci si può sottoporre alla prova solo dopo aver

superato il livelloB1. Viene rilasciato dalla “Chambre de commerce et de l’industrie” di Parigi

- ESABAC Il diploma Esabac (doppio diploma italiano e francese previsto dall’Accordo Italo-Francese

del 24/02/2009) sarà in vigore a cominciare da codesto anno scolastico. Detto diploma permette di accedere

direttamente agli studi universitari e non universitari italiani e francesi, poiché corrisponde sia al diploma di

stato italiano che al “Baccalauréat” francese.

- P.E.T. livello B1 secondo il Quadro di riferimento Europeo. Il superamento del P.E.T. consente di

ottenere un attestato spendibile sia nel mondo del lavoro sia nell’ambito dell’istruzione superiore

- F.I.R.S.T. livello B2 secondo il Quadro di riferimento Europeo. Il superamento del P.E.T. consente di

ottenere un attestato spendibile sia nel mondo del lavoro sia nell’ambito dell’istruzione superiore

(Monte ore settimanale relativo agli insegnamenti disciplinari)

Materie

Classe I Classe

II

Classe III Classe IV Classe V

LEZ LAB LEZ LAB LEZ LAB LEZ LAB LEZ LAB

Italiano 3 2 3 2 3 1 3 1 3 1

Lingue e lettere

classiche

3 2 3 2 3 2 3 2 3 2

Lingua europea 1 2 2 3 1 3 1 3 1 3 1

Lingua europea 2 3 2 3 1 3 1 3 1 3 1

Arte 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Storia al

biennio/Histoire al

triennio

2 1 2 1 1 1 1 1 1 2

Geografia 2 1 2 1 1 1 1 1 1 1

13

2

Filosofia 2 2 2 1 3 1

Matematica 2 2 3 2 3 1 3 1 3 1

Fisica 2 1 2 1 2 1

Scienze naturali 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1

Diritto ed Economia 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Educazione fisica 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Religione 1 1 1 1 1

Totale lez + lab 38 39 41 40 42

Metodologia La caratteristica saliente del Liceo europeo è la didattica laboratoriale che costituisce un

metodo di lavoro adottato in tutte le discipline. Tale impostazione metodologica verte sulla

nozione di centralità della allievo/a. Le ore di laboratorio stabilite nella programmazione

settimanale, prevedono attività di recupero e approfondimento condotte con il gruppo classe, con

gruppi diversificati, o con i singoli allievi e le singole allieve. Queste ore consentono tra l'altro

di mettere in atto alcuni principi caratterizzanti la sperimentazione come la centralità del testo.

Le ore di lezione frontale pur necessarie, vengono, nel liceo, ridimensionate a beneficio di un

approccio didattico in cui gli allievi e le allieve sono continuamente chiamati/e in gioco,

attraverso la lettura guidata e il commento dei testi che vengono loro sottoposti .

Verifica /valutazione

La programmazione di ogni singola disciplina prevede prove di verifica tanto orali che scritte

al termine delle unità didattiche.

In quest’ ultimo caso agli/alle studenti viene richiesto:

o di rispondere a test;

o di redigere elaborati sintetici;

o di svolgere degli approfondimenti concordati.

Il Liceo europeo prevede prove di verifica scritta anche per discipline come la Storia e la

Filosofia. Le valutazioni sono commisurate agli obiettivi fissati in sede di programmazione. A

fine anno si esprime una valutazione complessiva e/o sommativa che tiene conto di tutti gli

elementi raccolti e soprattutto delle acquisizioni rispetto al livello di partenza di ciascuno/a

allievo/a.

Fanno parte integrante delle discipline le seguenti Educazioni:

O EDUCAZIONE ALLA SALUTE:

O EDUCAZIONE AMBIENTALE

O ORIENTAMENTO

O EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ E DELL’EDUCAZIONE AI BENI CULTURALI

Fanno parte integrante delle discipline i seguenti progetti:ed attività:

Progetti PON

Progetto Teatro Biondo

Progetto Teatro Massimo

Studi propedeutici e visione delle rappresentazioni classiche di Siracusa

13

3

Scambio culturale con la Francia

Progetti di incontro e di collaborazione con i/le rappresentanti del “Institut français” (ex CCF - Centre

Culturel Français)

Le attività progettuali comprendono lezioni frontali (informative), lezioni interattive (con spazio a confronti e

dibattito), attività laboratoriali, uscite didattiche preparate e guidate, lezioni sul campo, interventi di esperti,

attività di produzione, ricerche su Internet.

Nella scuola vengono realizzati, se autorizzati dall’autorità di gestione competente, anche progetti finanziati

all’interno della piattaforma LLP o del Piano Operativo Nazionale (Fondo Sociale Europeo).

Per quanto riguarda i tempi di attuazione dei progetti si rimanda a quanto indicato nella parte generale di

questo Piano dell’Offerta Formativa all’interno del paragrafo Tempi di realizzazione dei progetti.

IL TEMPO POSTSCOLASTICO - Il PERSONALE EDUCATIVO

Il personale educativo prende in affidamento la propria classe al termine del tempo scolastico.

Tabella n.7

(Articolazione del tempo semiconvittuale)

ATTIVITA’ ORARIO

TEMPO MENSA

ORE 13.00 – 13.30 / 14.00 – 14.30

TEMPO RICREATIVO

ORE 13.30 – 15.00 / 14.30 – 15.00

TEMPO STUDIO

ORE 15.00 – 17.00

TEMPO ATTIVITA’ EDUCATIVE ORE 17.00 – 17.30

L’Educatrice /Educatore svolge un lavoro di:

- consulenza scolastica;

- guida alle problematiche quotidiane;

- organizzazione di attività di tempo libero, culturali e ricreative da svolgere sia all’interno che

all’esterno dell’Educandato quali laboratori e visite guidate.

Tutte le attività vengono sviluppate sulla base di piani educativi improntati ai criteri di programmazione

elaborati dalle educatrici/educatori in relazione alle indicazioni del P.O.F. e d’intesa con il Consiglio di classe.

Dopo le ore 17.30 le alunne convittrici vengono affidate alle educatrici che permangono in Educandato per il

tempo serale-notturno.

Questa seconda fascia del tempo post-scolastico fino alle ore 19.30 è dedicato all’approfondimento dello

studio, alla partecipazione alle attività programmate, alla socializzazione e al dedicarsi a se stesse.

Le educatrici costituiscono una guida costante per l’intera giornata e svolgono una funzione educativa mirata

soprattutto all’acquisizione di valori fondamentali quali il rispetto degli altri, l’onestà, la cooperazione, la

solidarietà, l’acquisizione di un comportamento corretto.

Tabella n.8

(Articolazione del tempo serale/notturno)

ATTIVITA’

ORARIO

TEMPO STUDIO/ATTIVITA’/LIBERO ORE 17.30 - 19.30

TEMPO MENSA ORE 19.30 - 20.00

13

4

TEMPO LIBERO e/o ALTRO ORE 20.00 - …

Dalle ore 20.00 in poi le alunne possono fruire del mezzo televisivo la cui visione è guidata dalle

Educatrici secondo un piano educativo volto ad una accurata selezione dei programmi.

Per una corretta igiene mentale e per il benessere psico-fisico, le alunne convittrici, del Ginnasio e

del Liceo andranno a letto alle ore 22,00/22,30.

Il Personale Educativo nelle ore notturne svolge servizio di vigilanza educativa e presta particolare

attenzione nei confronti di quelle alunne che, in quanto convittrici, proprio in quelle ore, manifestano

nostalgie e carenze affettive legate al fatto di trovarsi lontane dalla famiglia.

Alle ore 7,00 le educatrici provvedono alla sveglia delle allieve le accompagnano in refettorio per

la prima colazione e in classe poco prima delle ore 8,00. Nel caso in cui qualche convittrice, a causa di

problemi di salute, dovesse rimanere a letto, l'educatrice ne farà segnalazione scritta all'infermiera presso

l'ufficio di coordinamento

Gli esiti delle attività e l’acquisizione di competenze specifiche da parte delle/degli alunne/i vengono

attestati da parte del personale educativo su apposite schede individuali.

15. Autovalutazione/Valutazione

Di seguito sono elencate le iniziative volte a monitorare l’efficacia delle attività educativo didattiche e di

formazione e aggiornamento previste dal POF, nonché l’efficienza degli organismi ad esso funzionali

Monitoraggio e valutazione attività dei/delle docenti e degli/delle educatori/educatrici

responsabili delle Funzioni Strumentali al Piano dell'Offerta Formativa La verifica dell'efficienza dei docenti e degli/delle educatori/educatrici, rispettivamente investiti delle cariche

e della corrispondenza tra gli obblighi attinenti ai compiti a ciascuno assegnati e le rispettive competenze

avviene continuativamente e sistematicamente, sia in modo informale che in modo formale:

1. nel corso delle riunioni degli organi collegiali delle diverse scuole interne;

2. nelle riunioni dello staff della presidenza ;

3. negli incontri delle commissioni e gruppi di lavoro istituiti nell'Educandato/scuola che ai docenti-vicari e

alle funzioni- obiettivo fanno riferimento per la promozione, la socializzazione e il controllo delle

iniziative educativo-didattiche e organizzative dell'Istituto.

Ciascuno dei docenti e degli/delle educatori/educatrici in oggetto, alla fine dell'anno scolastico, deve

relazionare, sia all'interno dei rispettivi Collegi dei Docenti che nel Collegio dei Docenti unitario, circa il

lavoro sviluppato nel corso dell'anno, in rapporto alle proprie funzioni.

Monitoraggio e valutazione attività dei Gruppi di lavoro L’efficienza e l’efficacia delle attività dei gruppi di lavoro, dell’Educandato viene evidenziata :

*0. dal numero delle riunioni informali, riunioni strutturate e degli incontri che periodicamente vengono

convocati per la gestione delle attività dell’Istituto;

*1. dalla effettiva realizzazione delle attività stesse;

*2. dal livello di soddisfazione dei soggetti coinvolti nelle diverse attività

Strumenti: *3. verbali delle sedute dei diversi gruppi di lavoro;

Sono allo studio della commissione per l’autovalutazione, questionari di gradimento da rivolgere ai soggetti

(docenti, alunni, personale ATA, genitori, soggetti esterni alla scuola) che si trovano a collaborare con i

rispettivi gruppi di lavoro.

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5

Monitoraggio attività educativo - didattiche

Attività che ampliano l’offerta formativa

Al fine di monitorare in itinere le attività realizzative dei progetti inseriti nel POF e costituire un archivio

documentario delle stesse attività, sono stati istituiti registri utili a :

documentare l’effettiva realizzazione delle attività didattiche progettuali, affidate alla cura dei

docenti;

registrare tutti gli aspetti connessi alle attività:

riportare il piano di lavoro con l’indicazione di obiettivi didattici, attività, metodologie, mezzi,

tipologie di verifica e criteri di valutazione , tempi di realizzazione e calendario delle attività con

indicazione del giorno mese ora e durata dell’attività.

raccogliere le firme dei docenti, che attestano l’attività di docenza e/o animazione prestata.

Ai registri vengono allegati copie dei materiali usati per lo sviluppo delle attività (test, questionari, documenti,

mappe concettuali) e copia, o indicazione, dei prodotti realizzati.

Attività di recupero

Strumenti privilegiati per monitorare, acquisire e valutare gli esiti delle attività di recupero sono:

- le discussioni e valutazioni nei Consigli di Classe ordinari, che hanno cadenza mensile di cui sono

documento ampio e consultabile i verbali;

- le indagini statistiche, condotte annualmente, che rilevano il numero degli/delle studenti condotti al

recupero dei propri ritardi d’apprendimento e debiti formativi, a riscontro delle attività in oggetto.

Monitoraggio e valutazione della collaborazione con associazioni

- Strumento di verifica privilegiato dell’iniziativa sono i prodotti realizzati dalle/dagli alunne/i nell’ambito

delle attività educativo-didattiche relative all’educazione alla salute

- Sono, inoltre, allo studio questionari volti ad accertare la percezione/valutazione degli operatori delle

associazioni, con le quali le diverse scuole si trovano a collaborare, in ordine:

- alla disponibilità e alla capacità di collaborazione da parte degli insegnanti e del personale educativo;

- alla disponibilità e la capacità di collaborazione da parte del personale di segreteria e degli ausiliari

- all’efficienza organizzativa dell’Educandato/scuola, specie in rapporto alla capacità di rendere disponibili e

utilizzabili spazi, strutture, risorse umane e strumentali dell’ Educandato

- al grado di scolarizzazione, motivazione, conoscenze e competenze degli/delle alunne coinvolti/e nelle

diverse iniziative

Monitoraggio e valutazione delle sperimentazioni

Liceo Classico Europeo Il monitoraggio della sperimentazione è predisposto direttamente dal Ministero della Pubblica Istruzione

attraverso convegni periodici e aggiornamenti nel corso dei quali i docenti mettono a fuoco problemi relativi

alla sperimentazione e si confrontano rispetto alle esperienze realizzate nelle varie realtà italiane, in cui è

presente la sperimentazione.

In queste sedi vengono offerti suggerimenti e indicazioni per eventuali cambiamenti metodologici e/o didattici

e/o programmatici rispetto al progetto iniziale.

La scuola procede inoltre :

- alla registrazione e tabulazione dei risultati finali conseguiti dalle/gli alunne/i coinvolti nella sperimentazione

- all'analisi comparativa tra i risultati conseguiti dalle/gli alunni delle classi a bilinguismo e quelli delle/gli

alunni delle classi parallele con curricolo tradizionale

- alla raccolta dei dati relativi all’incidenza numerica delle richieste di iscrizione al corso sperimentale sul

totale delle richieste di iscrizione al liceo dell’Educandato.

Monitoraggio attività di formazione ed aggiornamento promosse dall’Educandato - Prodotti realizzati nel corso delle attività laboratoriali

- Questionari di gradimento

- Questionari volti alla verifica delle acquisizioni cognitive dei corsisti

- Produzione di moduli didattici

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6

Monitoraggio servizi connessi alla convittualità e semiconvittualità

- All'inizio dell'anno scolastico, alle famiglie e agli/alle studenti vengono somministrati questionari tendenti ad

accertare le preferenze e le abitudini dell'utenza in campo alimentare.

- Alla fine del secondo quadrimestre, vengono somministrati questionari di gradimento per apportare eventuali

modifiche e/o integrazioni in itinere, ai menu iniziali

- Alla fine dell'anno scolastico, vengono somministrati questionari di gradimento per pianificare eventuali

modifiche e/o integrazioni ai menu iniziali

- Alcuni dei questionari suddetti vengono preparati e somministrati direttamente dall’esperto dietista.

MAGGIO-AGOSTO

*trattamento dei dati con procedura informatizzata

*rappresentazione grafica dei risultati ottenuti per ogni area di qualità

*analisi dei reclami presentati nell'anno dai genitori

1-10 SETTEMBRE

*pubblicizzazione tra docenti, educatori/educatrici genitori e studenti dei risultati ottenuti e discussione

all'interno dei collegio dei docenti.

16. Formazione ed aggiornamento

Aree di intervento

Rilevazione delle esigenze formative e di aggiornamento dei docenti e del personale educativo della Scuola

anche in rapporto a conoscenza ed uso delle nuove tecnologie nella didattica

Progettazione, monitoraggio e coordinamento di corsi di formazione e aggiornamento per il personale

docente ed educativo

Coordinamento delle iniziative legate all'introduzione e all'implementazione delle nuove metodologie e

tecnologie nella didattica.

Cura e diffusione delle informazioni e/o pubblicazioni relative alle innovazioni relative all'impiego delle

tecnologie informatiche e multimediali nell'ambito educativo/didattico per i docenti e il personale educativo

della Scuola

Collaborazione con la Dirigente Scolastica, con le strutture amministrative, con i/le docenti responsabili delle

altre funzioni strumentali e/o di incarichi speciali per una gestione armonica e integrata delle strutture

informatiche dell'Educandato

Premessa

La formazione dei docenti e, nel caso degli istituti educativi, quella del personale educativo ha un’importanza

strategica all’interno di un’istituzione scolastica soprattutto alla luce delle indicazioni della legge 107 del 2015 che al

comma 124 stabilisce che “Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio

dei docenti di ruolo e' obbligatoria, permanente e strutturale.”

Ecco quindi che diventa fondamentale programmare un piano di formazione che, in linea con le indicazioni del Piano

Nazionale di Formazione di prossima attuazione (comma 124, L.107/2015), preveda degli interventi formativi mirati a

migliorare il livello di professionalità dei docenti e del personale educativo, che vadano incontro alle esigenze

formative emerse nel corpo docente ed educativo e siano coerenti con il piano triennale dell’offerta formativa.

Il piano

Il primo passo di questo piano, propedeutico alla redazione del piano stesso, è stata la rilevazione dei bisogni formativi

del personale docente ed educativo, effettuata attraverso un questionario on line a cui ha risposto circa il 70% fra

personale docente ed educativo. I risultati emersi dal questionario evidenziano nella maggioranza dei docenti

l’esigenza di interventi formativi in ambito prettamente didattico (“Strategie per attivare la motivazione degli alunni”

50%, “Approfondimenti pedagogici e problematiche educative” 32.5%), in ambito più propriamente professionale

13

7

(“Uso delle nuove tecnologie nella didattica” 42.5%) ed infine in un ambito che potremmo definire relazionale (“Le

dinamiche dei gruppi di lavoro ( docenti/personale educativo/alunni): gestione dei conflitti, negoziazione,

comunicazione, decisionalità” 40%).

In relazione a quest’ultimo aspetto va ricordato che l’Educandato Statale Maria Adelaide è un’istituzione complessa

che comprende al suo interno tre ordini di scuola, primaria, secondaria di primo e di secondo grado, e la cui

organizzazione oraria prevede un tempo scuola, un tempo convittuale e uno semi convittuale. Oltre al personale

educativo, sono presenti, all’interno dell’Educandato, figure professionali, non presenti nelle altre istituzioni

scolastiche, (cuochi, guardarobieri, infermieri, etc) che presentano esigenze organizzative particolari. L’Educandato si

presenta quindi come una realtà che richiede un notevole impegno nella gestione delle varie risorse, umane e non.

In considerazione di ciò si rende quindi necessario programmare, nel breve periodo, degli interventi mirati a

migliorare le competenze relazionali del personale docente ed educativo, per un migliore clima relazionale all’interno

dell’Educandato visto come ambiente di lavoro, cercando di migliorare la qualità della comunicazione interna sia a

livello orizzontale (consigli di classe e di interclasse, dipartimenti, etc) che verticale (Dirigenza, Funzioni Strumentali,

Coordinatori di classe, etc.), ma anche di quella esterna nei rapporti con i genitori e il territorio.

Per quanto riguarda invece l’ambito più propriamente professionale e didattico, si procederà alla programmazione di

una serie di interventi relativi allo sviluppo e al miglioramento delle competenze digitali e linguistiche. Alcuni di essi

riguarderanno l’anno scolastico in corso (formazione relativa al registro elettronico e all’utilizzo delle LIM) altre

vedranno tempi di realizzazione articolati nell’arco dei tre anni.

Sempre nell’arco dei tre anni verranno invece programmati gli altri interventi formativi, in coerenza con le linee di

azione del Piano Nazionale della formazione (alternanza scuola-lavoro, inclusione, disabilità competenze di

cittadinanza globale, etc), per la cui realizzazione si dovrà tenere conto anche delle eventuali risorse a disposizione

(fondi ministeriali per la formazione, FSE, Erasmus, etc).

Per quanto riguarda la tipologia degli interventi formativi, in coerenza con il Piano Nazionale di Formazione, si darà

spazio a nuovi modelli di formazione, non tralasciando quelli più tradizionali, cercando di impegnare i docenti in

“percorsi significativi di sviluppo e ricerca professionale, che li veda soggetti attivi dei processi.” (Indicazioni e

orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione del personale, 7 Gennaio 2016).

Si cercherà infine, per quanto possibile, di concentrare gli interventi formativi nei mesi di Settembre e Giugno, mentre

per i corsi che necessitano di tempi di realizzazione più lunghi essi si svolgeranno nel periodo che va da Gennaio a

Maggio.

Il piano non include, anche se ampiamente li prevede, percorsi autonomi individuali o collettivi di formazione o

autoformazione relativi a singole discipline o gruppi di discipline. Tali percorsi saranno sviluppati dai singoli docenti o

da gruppi di docenti in autonomia ma con il supporto dell’istituzione scolastica nella figura delle Funzioni Strumentali

per la formazione.

Allo scopo di una maggiore disseminazione dei risultati delle azioni di formazione saranno istituite delle figure di

docenti tutor che a loro volta si faranno carico di condividere e diffondere le migliori pratiche metodologiche.

Tutte le attività formative saranno aperte al territorio, ove possibile. Fasi e tempi di realizzazione degli interventi formativi:

Rilevazioni dei bisogni formativi dei docenti e del personale educativo attraverso un questionario in forma

elettronica che miri ad individuare le priorità d’intervento e le modalità organizzative (Dicembre 2015)

Corso di formazione per il personale educativo sull’utilizzo della LIM (Novembre 2015)

Corso di formazione per il personale docente sull’utilizzo del registro elettronico (Settembre 2015)

Corso di formazione per la valorizzazione del profilo professionale dell’educatore/trice che coinvolga, in

alcuni moduli, anche il personale docente (Gennaio-Maggio 2016)

Corso di formazione sulla valorizzazione delle soft skills, e cioè di quelle competenze relative all’ambito

psicologico, relazionale e comunicativo della persona che svolgono un ruolo fondamentale nella

comprensione ed utilizzo delle regole di interazione sociale (Giugno 2016)

Corso di formazione sulle dinamiche di comunicazione nei gruppi sociali e sulla gestione degli stessi

(Settembre 2016)

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Corso di formazione, articolato in diversi moduli e livelli, per lo sviluppo delle competenze digitali relative

all’innovazione didattica e metodologica (Triennio 2016/2019)

Corsi di formazione linguistica, articolati in diversi moduli e livelli, mirati all’acquisizione della certificazione

linguistica in una o più lingue comunitarie (Triennio 2016/2019)

Corso di formazione, articolato in diversi moduli e livelli, sulla metodologia CLIL (Triennio 2016/2019)

Corso di formazione, articolato in diversi moduli (inclusione, integrazione, differenziazione, parità di genere,

tutela dei diritti, etc.) sulle competenze di cittadinanza attiva e globale (Triennio 2016/2019)

Corso di formazione, articolato in diversi moduli sulla valutazione e sull’autovalutazione (Triennio 2016/2019)

Corso di formazione sul curriculo verticale e sulla programmazione per competenze (Triennio 2016/2019)

Risultati attesi

Potenziamento delle competenze digitali del personale educativo in relazione all’utilizzo della LIM

Potenziamento delle competenze digitali del personale docente in relazione all’utilizzo del registro

elettronico

Miglioramento della consapevolezza, nel personale docente ed educativo, del proprio ruolo all’interno

dell’Istituzione Educativa

Maggiore e migliore la collaborazione fra personale educativo e personale docente

Potenziamento delle competenze relazionali e comunicative del personale docente ed educativo

Migliore la capacità di gestione dei gruppi, intesi sia come gruppo classe che come gruppo di lavoro, da parte

del personale docente ed educativo

Migliore comunicazione (orizzontale e verticale ), all’interno dell’Educandato

Migliore comunicazione con i genitori e con il territorio

Potenziamento delle competenze digitali del personale docente ed educativo

Potenziamento della capacità di innovazione didattica e metodologica anche alla luce delle nuove tecnologie

del personale docente ed educativo

Potenziamento delle competenze comunicative di base in una o più lingue comunitarie nel personale docente

ed educativo

Acquisizione di una certificazione linguistica (B1/B2) in una o più lingue comunitarie

Maggiore utilizzo della metodologia CLIL e della didattica laboratoriale in genere

Potenziamento delle competenze di cittadinanza attiva e globale degli studenti e delle studentesse

Riflessione sulla valutazione e sull’autovalutazione da parte del personale docente ed educativo

Programmazione di un curriculo verticale d’istituto che, a partire dalla scuola primaria, proceda secondo un

progressivo sviluppo delle competenze di base nei vari ambiti disciplinari e negli assi culturali

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9

17. Servizi di segreteria e/o amministrativi

PREMESSA

Data la peculiarità organizzativa dell’Educandato, il suo essere un “Collegio di Stato” funzionante

24 ore su 24, il suo accogliere alunne provenienti da tutto il territorio regionale, l’esistenza di attività

semiconvittuali affidate al personale educativo, l’esistenza di una sperimentazione di “Liceo Classico

Europeo” con attività didattiche curriculari che prevedono il protrarsi “del tempo-scuola” fino alle ore 17/30,

l’organizzazione di attività extracurricolari di carattere culturale, sportivo ecc….., tutto ciò ed altro

considerato attinente all’organizzazione dei pasti e al funzionamento della cucina-refettorio e di tutti i servizi

annessi e connessi, la Segreteria e l’Ufficio Amministrativo, insieme a tutte le altre componenti

dell’Educandato, offrono all’utenza un servizio che abbraccia fasce orarie antimeridiane, pomeridiane e

serali tali da garantire efficacia ed efficienza al P.O.F:

La scuola si impegna a rendere i servizi amministrativi celeri, funzionali e flessibili. Inoltre, attraverso

standard prefissati, garantisce qualità di risultati coerenti con gli obiettivi scelti in sede di programmazione

scolastica. Assicura, pertanto, l’osservanza ed il rispetto dei seguenti fattori di qualità:

- Informazione

- Trasparenza

- Celerità delle procedure

- Informatizzazione dei servizi di segreteria

- Flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico

Per una corretta funzionalità, l’Ufficio di Segreteria è stato suddiviso in varie aree

1) Area: ufficio della didattica - Settore: gestione alunni - Cura tutto ciò che dal punto di vista amministrativo riguarda gli allievi e le allieve.

- Compila e rilascia certificati e “nulla osta”; organizza, aggiorna, archivia tutti i documenti degli

allievi, sia scolastici che amministrativi e di identità.

- Fa da tramite nei rapporti docenti-famiglie a mezzo lettera e/o telefonate; compila elenchi, predispone

gli atti necessari alle operazioni di scrutinio.

- Fornisce informazioni relative ad esami integrativi, di maturità anche ad aspiranti privatisti.

- Provvede alle prescrizioni ed iscrizioni.

2) Area: ufficio Affari generali; Settore: gestione protocollo, Archivio, Ufficio relazioni con il pubblico

- cura la corrispondenza sia cartacea che per posta elettronica, fornisce informazioni all’utenza esterna

ed interna, ecc…

3) Area ufficio personale: gestione del personale docente, educativo ed A.T.A

- cura i fascicoli personali del personale in servizio: cura le graduatorie aspiranti supplenza personale

docente, educativo ed A.T.A., rilascio dei certificati di servizio, ecc…

1) Area ufficio di gestione dell’Educandato - Si occupa di organizzare i servizi personale A.T.A, rilevare presenze ai pasti, conti individuali delle

convittrici e semiconvittrici e semiconvittori. Recupero crediti, ecc….

5) Area ufficio amministrativo/contabile dell’istituto comprensivo e dell’Educandato - Settore gestione

contabile/finanziaria. - Si occupa di retribuzione personale con contratto di lavoro breve e saltuario, certificazioni fiscali,

supporto alla predisposizione del bilancio di previsione, ecc….

6) Area ufficio magazzino gestione contabile-gestione patrimonio - Si occupa dei rapporti con i fornitori, tiene la contabilità del magazzino, lo schedario per la

rilevazione dei dati, ecc…

Orario di ricevimento: Lunedì – Mercoledì – Venerdì (9,00-12,00)

Giovedì (15:00-17:30)

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