EDITORIALE Dio fedele al suo amore paterno · Le opere di misericordia “Vestire gli ignudi”...

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Foglio di formazione e informazione della Parrocchia ”S. Maria del Carmelo“ alla Barriera del Bosco Piazza S. Maria del Carmelo, 40 – 95125 Catania – Tel. e Fax (095) 412544 - email: [email protected] E E D D I I T T O O R R I I A A L L E E Le opere di misericordia “Vestire gli ignudi” Nella società dei consumi è difficile scor- gere come praticare anche quest'altra opera di misericordia. Se da noi non esi- stono gli "ignudi", per mancanza di ve- stito, si possono però trovare a volte per- sone, soprattutto di colore, che indossano indumenti leggeri con temperature rigide, come quelle invernali, oppure anche bam- bini zingari scalzi o anziani senza cap- potto. Con molta discrezione in silenzio bisognerebbe potere allungare qualche vestito nuovo a queste persone. Il bisogno è molto maggiore in altre parti del mondo dove c'è gente veramente ignuda e bisognosa di vestiti: sono centi- naia di milioni in Africa, America Latina, in varie nazioni asiatiche, ecc....Lasciamo stare i problemi di cultura, che va rispet- tata. La realtà è che non si vestono per- ché non hanno i soldi per comprarsi i ve- stiti; tant'è vero che il vestito, e di solito molto bello, lo riservano per la festa; tan- t'è vero che le persone che riescono a stu- diare, a guadagnare e a tirarsi fuori dalla povertà, si vestono; tant'è vero che nella stagione meno calda si sentono molti tos- sire e molti sono malati di tubercolosi per- ché non possono coprirsi sufficientemente. Ma come aiutarli? Alcuni raccolgono vestiti usati e li man- dano ai missionari. E' una strada buona se si manda roba buona, ben pulita e so- prattutto se si invia quello che i missionari chiedono e si è sicuri che sono loro a uti- lizzarlo in modo diretto e mirato. Forse, però, il mezzo più efficace è quello di ri- nunciare alle spese superflue nell'acquisto dei propri vestiti e mandare il denaro ai missionari, perché acquistino sul posto i vestiti che vanno bene ai più poveri che non possono procurarseli o, meglio an- cora, perché forniscano telai e filo per produrre le stoffe, o almeno forniscano le stoffe per confezionare i vestiti secondo i costumi e le mode del luogo. In altre parole: un vestito di meno per "ve- stire gli ignudi" dei paesi poveri. Amen,alleluia,amen G G e e n n n n a a i i o o 2 2 0 0 1 1 6 6 w w w w w w. . p p a a r r r r o o c c c c h h i i a a s s a a n n t t a a m ma a r r i i a a d d e e l l c c a a r r m me e l l o o a a l l l l a a b b a a r r r r i i e e r r a a . . i i t t Dio fedele al suo amore paterno di Sac. Alfio Daquino Leggendo attentamente la S.Scrit- tura il credente non può far a meno scoprire e comprendere come l’amore di Dio è fatto di bontà e di misericordia ,di tenerezza e di com- passione .Sin dalle prime pagine che possiamo intravedere questo atteggiamento e comprendere come è grande la Sua misericordia . Dio, creando l’uomo a sua im- magine e somiglianza, l’ha chia- mato a essere in comunione con Lui. Il Creatore vuole, di fatto, condivi- dere con l'uomo la vita e l’amore che lo pervade. Egli non desiste da questa sua intenzione, nonostante il peccato dell’uomo e la sua ribellione al piano Creatore (Cf. Gn 3). Dio cerca l'uomo peccatore, per offrirgli la sua salvezza. Lo fa scegliendo al- cuni e poi la nazione intera, con cui stringere il suo primo patto di alle- anza che dimostra, da subito, la pro- fondità del suo amore di misericor- dia, in quanto è il Signore stesso che si obbliga ad amare l’uomo e ad es- sere fedele alle sue promesse, non viceversa. L’uomo nella misura in cui percepisce il suo amore, ritrova anche il senso del peccato e con esso l'esigenza di conversione . Dio ama , ma l’uomo rifiuta. E tutta la storia d’Israele altro non è che il rac- conto della fedeltà di Dio che si per- petua e delle infedeltà e i tradimenti del popolo eletto.Vediamo qualche brano : - Isaia 43,22-28, è un esempio tra i tanti dell’infedeltà del popolo. Il brano fa parte di un discorso tra Dio e l'uomo che evidenzia il peccato umano e il costante atteggiamento di perdono di Dio. Il Signore ricorda le colpe commesse dai suoi eletti ma, nel contempo, l’accusa è subito se- guita da una promessa di salvezza (Is 44,1-4).Dio rimane fedele, nono- stante l’infedeltà del popolo, e il suo amore non viene meno, non cambia, poiché è più grande del peccato. Per riguardo a se stesso Dio s’impegna a perdonare la nazione eletta. - Tra i profeti, Osea è certamente, più di altri autori sacri, quello che esprime in modo eccezionale l’amore di Dio, presentando il Signore come l’innamorato del suo popolo e ricor- rendo a diverse metafore per descri- verne i sentimenti verso l’uomo. Il ca- pitolo undici della sua opera, descrive il rapporto di Dio con Israele acco- standolo a quello di un Padre verso il proprio figlio. Egli tenta di sfamare questo figlio capriccioso, sollevandolo fino alla guancia; lo prende per mano, insegnandogli a muovere i primi passi; gli mostra il suo amore in ogni modo ma il figlio, non solo non riconosce la bontà del Padre, anzi, si allontana sempre più da Lui. Dio Padre sembra intenzionato a casti- garlo ma il discorso sul castigo all’im- provviso si interrompe e, come se Dio ricordasse il suo amore, torna a dar sfogo al suo cuore con espressioni di grande tenerezza: “Quando Israele era giovinetto, io l'ho amato e dal- l'Egitto ho chiamato mio figlio. Ma più li chiamavo, più si allontanavano da me;(..). Ad Efraim io insegnavo a camminare tenendolo per mano, ma essi non compresero che avevo cura di loro. Io li traevo con legami di bontà, con vincoli d'amore; ero per loro come chi solleva un bimbo alla sua guancia; mi chinavo su di lui per dargli da mangiare.(…) Il mio cuore si commuove dentro di me, il mio in- timo freme di compassione. Non darò sfogo all'ardore della mia ira, non tor- nerò a distruggere Efraim, perché sono Dio e non uomo; sono il Santo in mezzo a te e non verrò nella mia ira. Continua a pag. 2

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Foglio di formazione e informazione della Parrocchia ”S. Maria del Carmelo“ alla Barriera del BoscoPiazza S. Maria del Carmelo, 40 – 95125 Catania – Tel. e Fax (095) 412544 - email: [email protected]

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Le opere di misericordia“Vestire gli ignudi”

Nella società dei consumi è difficile scor-gere come praticare anche quest'altraopera di misericordia. Se da noi non esi-stono gli "ignudi", per mancanza di ve-stito, si possono però trovare a volte per-sone, soprattutto di colore, che indossanoindumenti leggeri con temperature rigide,come quelle invernali, oppure anche bam-bini zingari scalzi o anziani senza cap-potto. Con molta discrezione in silenziobisognerebbe potere allungare qualchevestito nuovo a queste persone.Il bisogno è molto maggiore in altre partidel mondo dove c'è gente veramenteignuda e bisognosa di vestiti: sono centi-naia di milioni in Africa, America Latina,in varie nazioni asiatiche, ecc....Lasciamostare i problemi di cultura, che va rispet-tata. La realtà è che non si vestono per-ché non hanno i soldi per comprarsi i ve-stiti; tant'è vero che il vestito, e di solitomolto bello, lo riservano per la festa; tan-t'è vero che le persone che riescono a stu-diare, a guadagnare e a tirarsi fuori dallapovertà, si vestono; tant'è vero che nellastagione meno calda si sentono molti tos-sire e molti sono malati di tubercolosi per-ché non possono coprirsi sufficientemente.Ma come aiutarli?Alcuni raccolgono vestiti usati e li man-dano ai missionari. E' una strada buonase si manda roba buona, ben pulita e so-prattutto se si invia quello che i missionarichiedono e si è sicuri che sono loro a uti-lizzarlo in modo diretto e mirato. Forse,però, il mezzo più efficace è quello di ri-nunciare alle spese superflue nell'acquistodei propri vestiti e mandare il denaro aimissionari, perché acquistino sul posto ivestiti che vanno bene ai più poveri chenon possono procurarseli o, meglio an-cora, perché forniscano telai e filo perprodurre le stoffe, o almeno forniscano lestoffe per confezionare i vestiti secondo icostumi e le mode del luogo.In altre parole: un vestito di meno per "ve-stire gli ignudi" dei paesi poveri.Amen,alleluia,amen

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Dio fedele al suo amore paternodi Sac. Alfio Daquino

Leggendo attentamente la S.Scrit-tura il credente non può far a menoscoprire e comprendere comel’amore di Dio è fatto di bontà e dimisericordia ,di tenerezza e di com-passione .Sin dalle prime pagineche possiamo intravedere questoatteggiamento e comprendere comeè grande la Sua misericordia .

Dio, creando l’uomo a sua im-magine e somiglianza, l’ha chia-mato a essere in comunione con Lui.Il Creatore vuole, di fatto, condivi-dere con l'uomo la vita e l’amoreche lo pervade. Egli non desiste daquesta sua intenzione, nonostante ilpeccato dell’uomo e la sua ribellioneal piano Creatore (Cf. Gn 3). Diocerca l'uomo peccatore, per offrirglila sua salvezza. Lo fa scegliendo al-cuni e poi la nazione intera, con cuistringere il suo primo patto di alle-anza che dimostra, da subito, la pro-fondità del suo amore di misericor-dia, in quanto è il Signore stesso chesi obbliga ad amare l’uomo e ad es-sere fedele alle sue promesse, nonviceversa. L’uomo nella misura incui percepisce il suo amore, ritrovaanche il senso del peccato e conesso l'esigenza di conversione . Dioama , ma l’uomo rifiuta. E tutta lastoria d’Israele altro non è che il rac-conto della fedeltà di Dio che si per-petua e delle infedeltà e i tradimentidel popolo eletto.Vediamo qualchebrano :

- Isaia 43,22-28, è un esempiotra i tanti dell’infedeltà del popolo. Ilbrano fa parte di un discorso tra Dioe l'uomo che evidenzia il peccatoumano e il costante atteggiamento diperdono di Dio. Il Signore ricorda lecolpe commesse dai suoi eletti ma,nel contempo, l’accusa è subito se-guita da una promessa di salvezza(Is 44,1-4).Dio rimane fedele, nono-stante l’infedeltà del popolo, e il suo

amore non viene meno, non cambia,poiché è più grande del peccato. Perriguardo a se stesso Dio s’impegna aperdonare la nazione eletta.

- Tra i profeti, Osea è certamente,più di altri autori sacri, quello cheesprime in modo eccezionale l’amoredi Dio, presentando il Signore comel’innamorato del suo popolo e ricor-rendo a diverse metafore per descri-verne i sentimenti verso l’uomo. Il ca-pitolo undici della sua opera, descriveil rapporto di Dio con Israele acco-standolo a quello di un Padre verso ilproprio figlio. Egli tenta di sfamarequesto figlio capriccioso, sollevandolofino alla guancia; lo prende permano, insegnandogli a muovere iprimi passi; gli mostra il suo amore inogni modo ma il figlio, non solo nonriconosce la bontà del Padre, anzi, siallontana sempre più da Lui. DioPadre sembra intenzionato a casti-garlo ma il discorso sul castigo all’im-provviso si interrompe e, come se Dioricordasse il suo amore, torna a darsfogo al suo cuore con espressioni digrande tenerezza: “Quando Israeleera giovinetto, io l'ho amato e dal-l'Egitto ho chiamato mio figlio. Ma piùli chiamavo, più si allontanavano dame;(..). Ad Efraim io insegnavo acamminare tenendolo per mano, maessi non compresero che avevo curadi loro. Io li traevo con legami dibontà, con vincoli d'amore; ero perloro come chi solleva un bimbo allasua guancia; mi chinavo su di lui perdargli da mangiare.(…) Il mio cuoresi commuove dentro di me, il mio in-timo freme di compassione. Non daròsfogo all'ardore della mia ira, non tor-nerò a distruggere Efraim, perchésono Dio e non uomo; sono il Santo inmezzo a te e non verrò nella mia ira.

Continua a pag. 2

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2 - Comunità in cammino

Misericordiae VultusBOLLA DI INDIZIONE DEL GIUBILEO

STRAORDINARIO DELLA MISERICORDIA (N. 11-13)

Non possiamo dimenticare ilgrande insegnamento che san Gio-vanni Paolo II ha offerto con la suaseconda Enciclica Dives in miseri-cordia, che all’epoca giunse ina-spettata e colse molti di sorpresaper il tema che veniva affrontato.Due espressioni in particolare desi-dero ricordare. Anzitutto, il santoPapa rilevava la dimenticanza deltema della misericordia nella culturadei nostri giorni: « La mentalità con-temporanea, forse più di quella del-l’uomo del passato, sembra opporsial Dio di misericordia e tende altresìad emarginare dalla vita e a disto-gliere dal cuore umano l’idea stessadella misericordia. La parola e ilconcetto di misericordia sembranoporre a disagio l’uomo, il quale,grazie all’enorme sviluppo dellascienza e della tecnica, non maiprima conosciuto nella storia, è di-ventato padrone ed ha soggiogatoe dominato la terra (cfr Gen 1,28).Tale dominio sulla terra, inteso tal-volta unilateralmente e superficial-mente, sembra che non lasci spazioalla misericordia … Ed è per questoche, nell’odierna situazione dellaChiesa e del mondo, molti uomini emolti ambienti guidati da un vivosenso di fede si rivolgono, direi,quasi spontaneamente alla miseri-cordia di Dio ».

Inoltre, san Giovanni Paolo IIcosì motivava l’urgenza di annun-ciare e testimoniare la misericordianel mondo contemporaneo: « Essaè dettata dall’amore verso l’uomo,verso tutto ciò che è umano e che,secondo l’intuizione di gran partedei contemporanei, è minacciato daun pericolo immenso. Il mistero diCristo … mi obbliga a proclamarela misericordia quale amore miseri-cordioso di Dio, rivelato nello stessomistero di Cristo. Esso mi obbligaanche a richiamarmi a tale miseri-cordia e ad implorarla in questa dif-ficile, critica fase della storia dellaChiesa e del mondo ». Tale suo in-segnamento è più che mai attuale emerita di essere ripreso in questoAnno Santo. Accogliamo nuova-mente le sue parole: « La Chiesavive una vita autentica quando pro-fessa e proclama la misericordia – ilpiù stupendo attributo del Creatoree del Redentore – e quando accosta

gli uomini alle fonti della misericor-dia del Salvatore di cui essa è de-positaria e dispensatrice ».LaChiesa ha la missione di annunciarela misericordia di Dio, cuore pul-sante del Vangelo, che per mezzosuo deve raggiungere il cuore e lamente di ogni persona. La Sposa diCristo fa suo il comportamento delFiglio di Dio che a tutti va incontrosenza escludere nessuno. Nel no-stro tempo, in cui la Chiesa è impe-gnata nella nuova evangelizza-zione, il tema della misericordiaesige di essere riproposto connuovo entusiasmo e con una rinno-vata azione pastorale. È determi-nante per la Chiesa e per la credi-bilità del suo annuncio che essaviva e testimoni in prima persona lamisericordia. Il suo linguaggio e isuoi gesti devono trasmettere mise-ricordia per penetrare nel cuoredelle persone e provocarle a ritro-vare la strada per ritornare alPadre.

La prima verità della Chiesa èl’amore di Cristo. Di questo amore,che giunge fino al perdono e aldono di sé, la Chiesa si fa serva emediatrice presso gli uomini. Per-tanto, dove la Chiesa è presente, làdeve essere evidente la misericordiadel Padre. Nelle nostre parrocchie,nelle comunità, nelle associazioni enei movimenti, insomma, dovunquevi sono dei cristiani, chiunque devepoter trovare un’oasi di misericor-dia.

Vogliamo vivere questo AnnoGiubilare alla luce della parola delSignore: Misericordiosi come ilPadre. L’evangelista riporta l’inse-gnamento di Gesù che dice: « Siatemisericordiosi, come il Padre vostroè misericordioso » (Lc 6,36). È unprogramma di vita tanto impegna-tivo quanto ricco di gioia e di pace.L’imperativo di Gesù è rivolto aquanti ascoltano la sua voce (cfr Lc6,27). Per essere capaci di miseri-cordia, quindi, dobbiamo in primoluogo porci in ascolto della Paroladi Dio. Ciò significa recuperare ilvalore del silenzio per meditare laParola che ci viene rivolta. In questomodo è possibile contemplare la mi-sericordia di Dio e assumerlo comeproprio stile di vita.

Segue da pag. 1

(…) Il Padre Eterno non può com-portarsi diversamente; avendoscelto Israele come suo figlio, nonpuò più negargli il suo amore; nonpuò distruggerlo! Egli è Dio non unuomo; è santo, infinitamente buonoe giusto; non può operare impulsi-vamente.La stessa idea vieneespressa anche con il riferimento al-l'amore sponsale tra Dio e le suecreature.

- In Osea 2,16-25 Dio, sposo tra-dito, prende l’iniziativa di strappareIsraele, sua sposa infedele, da tutti isuoi amanti. Il Signore la condurrànel deserto per parlare al suo cuore(Cf v. 16) e l’amata ritornerà. Si ce-lebrerà un nuovo fidanzamento cheannullerà il passato di miserie e diadulteri.Osea non ha paura diusare la metafora dell’amore coniu-gale per esprimere l’amore totale,assoluto, di Dio per il suo popolo.

Anche i profeti annunziano eproclamano la misericordia di Dio .Facciamo nostre le parole che SanGiovanni Paolo II ha scritto nellaDives in Misericordia : “ Nella pre-dicazione dei profeti la misericordiaè una speciale potenza dell'amore,che prevale sul peccato e sull'infe-deltà del popolo eletto. Nei fatticome nelle parole, il Signore ha ri-velato la sua misericordia fin dai pri-mordi del popolo che si è scelto.Tutte le sfumature dell'amore si ma-nifestano nella misericordia del Si-gnore verso i suoi: Egli è il loropadre poiché Israele è suo figlio pri-mogenito. È anche lo sposo di coleia cui il profeta annuncia un nomenuovo: ruhamah, beneamata, per-ché a lei sarà usata misericordia.Anche quando, esasperato dall'in-fedeltà del suo popolo, il Signoredecide di farla finita con esso, sonoancora la tenerezza e il suo amoregeneroso per il medesimo a farglisuperare la collera. È facile alloracomprendere perché i salmisti, chedesiderano cantare le più sublimilodi del Signore, intonano inni alDio dell'amore, della tenerezza,della misericordia e della fedeltà. Intal modo, la misericordia viene, incerto senso, contrapposta alla giu-stizia divina e si rivela, in molti casi,non solo più potente di essa, maanche più profonda. L'amore, percosi dire, condiziona la giustizia e,in definitiva, la giustizia serve la ca-rità. Il primato e la superiorità del-l'amore nei riguardi della giustiziasi manifestano proprio attraverso lamisericordia” (Cf. Giovanni Paolo IIDM 3,4).

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I IN N

F FO O

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Comunità in cammino - 3

I Sigg. genitori sono pregati di partecipare agli incontri secondo il seguente calendario :

25-gen ore 19,00 Incontro genitori e gruppo : S.Domenico S-S.M.Goretti_Lucia27-gen ore 17,30 Incontro genitori e gruppo : S.Pietro 28-gen ore 17,30 Incontro genitori e gruppo : S.Giovanni-28-gen ore 19,00 Incontro genitori e gruppo : S.Luca S.Marco29-gen ore 17,30 Incontro genitori e gruppo : S.Paolo

25-I ore 16,30 e 28 gennaio alle ore 20,30Alla Scuola della Bibbia lettura della S.Scritturaper conoscere e approfondire la Parola di D l'incontro è tenuto dal Parroco

uuffffiicciioo ccaatteecchhiissttiiccoo ppaarrrroocccchhiiaalleeINCONTRO MESE DI GENNAIO

Ci hanno lasciati il:

03-dic Epifanio Natala

04-dic Nicotra Santo

14-dic Eolo Adriana

22-dic Sorriso Luigi

27-dic Silenzi William

28-dic Guzzardi Grazia

31-dic Alessi Maria

ASSOCIAZIONE S. MARIA DEL CARMELO-ONLUSLa S.V. è invitata alla riunione che si terrà il prossimo 20 gennaio 2016 alle ore 18,30 in prima seduta e alle 19,00 in II seduta per discutere il seguente

ORDINE DEL GIORNO

1. Attività periodo gennaio-maggio

2. Varie ed eventuali

catania 28 dicembre 2015la segretaria

IITTIINNEERRAARRIIOO DDII FFEEDDEE PPEERR II FFIIDDAANNZZAATTII corso prematrimonialeInizia giorno 13 gennaio p.v. alle ore 20,30 il corso di preparazione al matrimonio per l'anno 2016.Si terrà ogni mercoledi dalle ore 20,30 alle 22,00.presso il salone parrocchiale .

CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALELa S.V. è invitata alla riunione che si terrà il prossimo 23 gennaio 2016 alle ore 19,00 per discutere il seguente

ORDINE DEL GIORNO1. Attività quaresima-pasqua2. Varie ed eventualiSi prega di non mancare e di essere puntuali

catania 28 dicembre 2015il parroco

Hanno ricevuto il Santo

Battesimo il:

13-dic Piccione Daniele

27-dic La Rocca Antony

« A volte le lacrime sono gli occhiali per vedere Gesù »(papa Francesco)

50°Anniversario di matrimonio

Riccioli Vincenzo - Nicolosi Sebastiana

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1 ven SOLENNITA' MARIA MADRE DI DIO SS. Messe ore 9,30; 11; 18,00.

2 sab ore 18,00 SS.Messa seguita dalla recita comunitaria del S.Rosario 3 dom II DOMENICA DOPO NATALE SS. Messe ore 8,30; 11,00; 18,00. II settimana del salterio

4 lun ore 17,30 Ordinazione Sacerdotale di Don Marco Fiore - Cattedrale di Catania5 mart ore 18,00 Prima S.Messa del novello sacerdote Marco Fiore6 merc EPIFANIA DEL SIGNORE SS. Messe ore 8,30; 11,00; 18,00. proprio del salterio

Giornata mondiale dell'infanzia missionaria

7 giov ore 20,30 Adorazione Eucaristica comunitaria10 dom BATTESIMO DEL SIGNORE SS. Messe ore 8,30; 11,00; 18,00. proprio del salterio

ore 11,00 SS.Battesimiore 15,00 GIUBILEO DELLE FAMIGLIE PIME-MASCALUCIA

11 lun ore 16,30 Gruppo di preghiera P.Pio-Azione Cattolica -donne Cattoliche I settimana del salterioore 21,00 Incontro con il gruppo giovani-"Emmanuele"

13 merc ore 20,30 Itinerario di fede per i fidanzati

14 giov ore 18,30 Adorazione Eucaristica 15 ven ore 16,30 Associazione Laicale "Ordine Secolare Carmelitano" sez. Donne

ore 20,00 Associazione Laicale "Ordine Secolare Carmelitano" sez. Uomini S.Antonio Abate16 sab ore 19,30 momento di fraternità -gruppi giovanili17 dom II DOMENICA TEMPO ORDINARIO SS. Messe ore 8,30; 11,00; 18,00. II settimana del salterio

Inizia la settimana di preghiera per l'unità dei cristiani

18 lun ore 16,30 Gruppo di preghiera P.Pio-Azione Cattolica -donne Cattolicheore 18,30 Incontro con i Ministri straordinari dell'Eucarestiaore 21,00 Incontro con il gruppo giovani-"Emmanuele"

20 merc ore 18,30 Assemblea dei soci -Associazione S.Maria del Carmelo-onlus S.Sebastianoore 20,30 Itinerario di fede per i fidanzati

21 giov ore 18,30 Adorazione Eucaristica S.Agneseore 20,30 Incontro Gruppo " Nuove Famiglie"

22 ven ore 16,30 Associazione Laicale "Ordine Secolare Carmelitano" Sez. Donne23 sab ore 19,00 CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE S.Francesco di Sales24 dom III DOMENICA TEMPO ORDINARIO SS. Messe ore 8,30; 11,00; 18,00. III settimana del salterio

25 lun ore 16,30 Alla Scuola della Bibbia lettura e commento della S. Scrittura Conversione S.Paoloore 19,00 Incontro con il gruppo genitori ragazzi catechismo- cfr programma a parte SS.Timoteo e Titoore 21,00 Incontro con il gruppo giovani-"Emmanuele"

27 merc ore 17,30 Incontro con il gruppo genitori ragazzi catechismo- cfr programma a parte S.Angela Mericiore 20,30 Itinerario di fede per i fidanzati

28 giov ore 17,30 Incontro con il gruppo genitori ragazzi catechismo- cfr programma a parte S.Tommaso Daquinoore 18,30 Adorazione eucaristicaore 19,00 Incontro con il gruppo genitori ragazzi catechismo- cfr programma a parteore 20,30 Alla Scuola della Bibbia lettura e commento della S. Scrittura

29 ven ore 16,30 Associazione Laicale "Ordine Secolare Carmelitano" Sez. Donneore 17,30 Incontro con il gruppo genitori ragazzi catechismo- cfr programma a parte

31 dom IV DOMENICA TEMPO ORDINARIO SS. Messe ore 8,30; 11,00; 18,00. IV settimana del salterio