Edilizia 1 2014

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EDILIZIA PIACENTINA 1

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Social housing, decollo difficile

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ultime notizie

Ance news pagina 5

i nostri servizi

Dissesto idrogeologico, in rete per la sicurezza pagina 9Comprare casa costa meno. Richiesta affitti, lieve ripresa pagina 11‘Condomini intelligenti’, più ossigeno per tutti pagina 14Scuola Edile, formazione come scudo per chi lavora pagina 17e-QBO, successo mondiale per il cubo fotovoltaico pagina 18Per il Social housing il decollo è difficile pagina 21Viale Dante, 8/10 mesi per la riqualificazione pagina 24Provincia, ok a lavori per 8 milioni di euro pagina 27

Box e posti auto, prezzi giù: in centro i più costosi pagina 29

dall’esterno

Fase di fine lavori, ora è semplificata pagina 30Riconoscimento europeo per Ercole pagina 31

rubriche

Agenda pagina 4Block Notes pagina 32Le scadenze di Confedilizia pagina 34

Edilizia n.1

L’articolo di apertura di questo numerodi Edilizia Piacentina è dedicato al socialhousing, con una ricca analisi a più vocisulle ragioni delle difficoltà - anche aPiacenza - del suo decollo.Politiche abitative non ancora al passocon i tempi, mercato farraginoso efiscalità non adeguata sono tra le ragionidell’emergenza-casa, mentre domanda eofferta ancora faticano a incontrarsi:credere davvero nel social housing è unaopportunità da cogliere più presto.

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Architetture

Milano: inauguratoil MUBA, il Museodei BambiniUn progetto pensatoper accogliere le scuolee le famiglieÈ stato inaugurato a Milano, presso laRotonda di via Besana, il MUBA, il Mu-seo dei Bambini, il primo centro per-manente cittadino interamente dedi-cato a progetti culturali e artistici perl’infanzia. Oltre 1200 mq di superficie,progettati dallo studio BDGS ArchitettiAssociati, un luogo prezioso del pa-trimonio pubblico milanese pensato peraccogliere le scuole e le famiglie, unposto circondato da un giardino storico,sicuro e protetto, che resterà pubblico edi libero accesso: uno spazio a misuradei bambini, il posto dei bambini. Per gliaspetti metodologici inerenti gli alle-

stimenti per bambini si sono ispirate altesto “Allestire il gioco: l'allestimentonei Children Museums", tratto da “An -tologia di scritti sul Design degli In-terni”. “Lo spazio della Rotonda di viaBesana, monumentale, modulare, alto eluminoso, è il punto di partenza di unprogetto di allestimento che vuole es-

sere rispettoso, modulare, flessibile equasi minimalista nel suo rapporto conl’imponente contesto della struttura”spiegano le progettiste. La zona mostretemporanee, cuore dell’offerta cultu-rale, occupa la parte centrale di MUBA eprevede uno spazio vuoto delimitatodagli elementi modulari.

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Ance Congiuntura: non si attenuala crisi delle costruzioni

In un contesto economico con alcuni, seppur lievi, segnali di mi-

glioramento, le costruzioni permangono in una situazione di gra-

ve crisi. I principali indicatori settoriali continuano a registrare se-

gni negativi: i dati Istat, riferiti ai primi undici mesi del 2013, mo-

strano un’ulteriore caduta dell’indice della produzione nelle co-

struzioni dell’11,1% nel confronto con lo stesso periodo dell’an -

no precedente. I dati Istat sull’attività edilizia riferiti alla prima

metà del 2013 sono allarmanti: il numero di permessi rilasciati per

la costruzione di nuove abitazioni, registrano una ulteriore e si-

gnificativa flessione del 37,2% rispetto alla prima metà dell’anno

precedente. Complessivamente negli ultimi sei anni (2008-2013),

il settore delle costruzioni ha perso il 30% degli investimenti, col-

locandosi su un livello paragonabile a quello del 1967. La previsio-

ne Ance per il 2014 è ancora nega-

tiva (-2,5%). L’attenuazione della

caduta rispetto agli anni prece-

denti è legata alla proroga ed al

potenziamento degli incentivi fi-

scali per gli interventi di riqualifi-

cazione patrimonio abitativo ed

alle misure di rilancio del mercato

dei mutui che, se attuate rapida-

mente, potranno stimolare gli in-

vestimenti privati e favorire l’ac -

cesso alla casa. Per un rilancio del

settore, occorrono ulteriori azioni

finalizzate a potenziare qualitati-

vamente e quantitativamente le

infrastrutture ed a rendere certa e

non penalizzante la tassazione immobiliare.

Nelle costruzioni permane una grave crisi

L’indice Istat della produzione nelle costruzioni corretto per gli

effetti di calendario, evidenzia a novembre 2013, una diminuzio-

ne del 10, 8% nel confronto con lo stesso mese del 2012, in peg-

gioramento rispetto al dato di ottobre (-10,2% su base annua).

I dati Istat sui permessi di costruire sono allarmanti.

Nel primo semestre 2013, il numero di nuove abitazioni concesse

pari a 28.400, ha registrato una ulteriore e significativa caduta del

37,2% rispetto ai primi sei mesi del 2012.

Se tale tendenza venisse confermata per l’intero anno 2013 il nu-

mero di nuove abitazioni si attesterebbe a meno di 60.000, con u-

na caduta complessiva rispetto al picco del 2005 di circa il 78%.

Anche i consumi di cemento continuano a ridursi: nei primi dieci

mesi del 2013 le quantità consegnate sono ulteriormente dimi-

nuite del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente

(già -22,6% nel 2012 su base annua).

Investimenti in costruzioni:stime Ance 2013 e previsioni 2014

Il peggioramento del contesto settoriale nel corso del 2013 è e-

merso chiaramente dai risultati dell’indagine rapida condotta

dall’Ance presso le imprese associate nel mese di ottobre scorso.

Secondo le stime dell’Ance, il 2013 segna un’ulteriore caduta de-

gli investimenti in costruzioni del 6,9% in termini reali su base an-

nua (in peggioramento rispetto alla stima rilasciata a giugno

2013, pari a -5,6%).

Tale valutazione negativa è stata parzialmente mitigata dagli ef-

fetti positivi derivanti dalla proroga e dal temporaneo potenzia-

mento degli incentivi fiscali (55% e 65%) relativi agli interventi di

ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica e anche

dalle ricadute positive derivanti dal

pagamento di una parte dei debiti

pregressi della Pubblica Ammini-

strazione alle imprese.

In sei anni, dal 2008 al 2013, la per-

dita produttiva del settore delle co-

struzioni ha raggiunto il 30%, col-

locandosi su un livello paragonabi-

le a quello del 1967.

La nuova edilizia abitativa segna

un calo del 53,9%, l’edilizia non re-

sidenziale privata del 33,4%, men-

tre le opere pubbliche registrano

una caduta del 45,2%. Solo gli inve-

stimenti in riqualificazione del pa-

trimonio abitativo, dal 2008 al

2013, mostrano un aumento del 16,5%, grazie anche agli effetti

di stimolo degli incentivi fiscali legati alla riqualificazione ed

all’efficientamento energetico.

Senza l’apporto di questo comparto, che ormai rappresenta il

37,3% del mercato, la caduta degli investimenti in costruzioni

raggiunge il 43,6%.

La previsione Ance per il 2014 è ancora negativa (-2,5%). L’atte -

nuazione della caduta rispetto agli anni precedenti è legata alla

proroga ed al potenziamento degli incentivi fiscali per gli inter-

venti di riqualificazione patrimonio abitativo ed alle misure di ri-

lancio del mercato dei mutui che, se attuate rapidamente, po-

tranno stimolare gli investimenti privati e favorire l’accesso alla

casa.

Per un rilancio del settore, occorrono ulteriori azioni finalizzate a

potenziare qualitativamente e quantitativamente le infrastrut-

ture ed a rendere certa e non penalizzante la tassazione immobi-

liare.

ultim

e no

tizie

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Concorsi

Premio Italiano ArchitetturaSostenibile Fassa BortoloDedicato a Tesi di Laurea

II Premio "Architettura Sostenibile", i-deato e promosso da Fassa S.p.A. e dalDipartimento di Architettura di Ferrara,nasce dalla volontà di premiare e farconoscere a un ampio pubblico progettiche sappiano rapportarsi in maniera e-quilibrata con l'ambiente, che siano pen-sati per le necessità dell'uomo e che sianocapaci di soddisfare i bisogni delle nostregenerazioni senza limitare, con il consumoindiscriminato di risorse e l'inquinamentoprodotto, quelli delle generazioni future.L’iniziativa è aperta alla partecipazione diprogetti aventi come oggetto di studioedifici di nuova realizzazione, interventi diriqualificazione e/o ampliamento di edificiesistenti, interventi di progettazione ur-

bana e del paesaggio, nonché elementi didesign o appartenenti a qualsiasi altrocampo progettuale che rivesta un signi-ficato concreto in termini di sostenibilità.L'edizione 2014 è dedicata ai progetti diTesi di Laurea, Dottorato o Master Po-st-Laurea discusse negli ultimi 2 anni (indata non precedente al 31 dicembre 2011)

presso un Dipartimento di Architettura,Ingegneria, Design o Istituti di Forma-zione equivalenti in territorio italiano. Lacandidatura al Premio può avvenire com-pilando l'apposito form elettronico pre-sente nel sito www.premioarchitettura.itentro il 31/03/2014. Gli elaborati dovran-no, invece, pervenire entro il 15/05/2014.

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Eventi

Il Salone del Mobile 2014racconta dove vivonogli architettiA Milano dall'8 al 13 aprile

Il Salone del Mobile è il punto di ri-ferimento a livello mondiale del settoreCasa-Arredo e strumento dell'industriache trova in esso uno straordinario vei-colo di promozione. Nasce nel 1961 conl'intento di promuovere le esportazioniitaliane di mobili e complementi, im-pegno che ha soddisfatto pienamentedivulgando nel mondo la qualità delmobile italiano e che continua a sod-disfare essendo estera più della metà deisuoi visitatori. Grazie al successo dell’ul -tima edizione - con 285.698 visitatori dicui 193.024 esteri a cui si aggiungono leoltre 38.000 presenze di pubblico nelweekend e i 6.578 operatori della co-municazione - si conferma il palcoscenicoesclusivo su cui presentare le ultime no-vità in fatto di arredo.L'appuntamento con il prossimo SaloneInternazionale del Mobile è dall'8 al 13aprile 2014. L’impegno è di affermare conforza la centralità di Milano e la suaunicità nell’offerta qualitativa del designe dell’arredo a livello internazionale. “IlSalone è una preziosa risorsa dell’eco -nomia italiana – spiega Claudio Luti pre-sidente di Cosmit – che non solo vapreservata ma soprattutto arricchita consempre nuovi servizi e progetti che ri-spondano alle esigenze delle imprese edei visitatori internazionali, per aumen-tare la capacità attrattiva della mani-festazione a Milano.”Tra i progetti in cantiere per la prossimaedizione c’è la mostra evento che saràospitata all’interno del quartiere fieri-stico. Una mostra che racconta in esclusivale case private e gli interni domestici digrandi architetti contemporanei, prove-nienti da diversi continenti, Europa, A-merica del Nord,America Latina, Asia. “Dove vivono gliarchitetti” è il titolo di questo originaleprogetto espositivo che prevede instal-

lazioni, ispirate ai diversi modi di im-maginare lo spazio domestico di pro-tagonisti dell’architettura contempora-nea. Si tratta di un percorso che ac-compagnerà i visitatori dentro le archi-tetture abitate dagli architetti per rac-contare cosa significa progettare una casada vivere, liberi di sperimentare visioni e

linguaggi per il committente più difficile,se stessi.“Obiettivo della mostra – spiega il pre-sidente Luti – è di esplorare la culturadell’abitare oggi, conoscere da vicino co-loro che stanno cambiando il volto dellenostre città, la configurazione del pae-saggio globale e l’immaginario collettivo,e suggerire nuovi modi di progettare gliambienti domestici a tutte le latitudini.Compito del Salone del Mobile è anchequesto, fare cultura per fare sistema.”

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Curiosità

Il 'Giardino Coperto'firmato LaboratorioPermanenteA Correggio un asilo inrapporto con l'esterno

Il Giardino Coperto è l’ampliamento diuna scuola materna privata, frutto delladonazione della famiglia Recordati, aCorreggio Emilia in provincia di ReggioEmilia, un territorio che ha fatto dell’in -novazione tra didattica e architettura unmarchio di fabbrica.Il progetto curato daLaboratorio Permanente occupa una por-zione del giardino della scuola. Per que-sto l’intero progetto si concentra sullarealizzazione di una nuova struttura cheattraverso diverse strategie ripaghi diquesta privazione: costruendo un tettopraticabile ed in parte verde, realizzandoampie aperture sugli alberi del giardino

esistente, introducendo un patio alberatonel cuore dell’edificio. L’obiettivo del pro-getto è stato quello di non interromperein nessuna parte della nuova struttura ilrapporto con l’esterno. Anche mante-

nendo i bambini al coperto, la strutturasembra parte integrante del giardino. Ilricorso a generose aperture vetrate rendele pareti perimetrali quasi completamen-te trasparenti. In parte il sistema dellefacciate rientra rispetto al “filo” dellastruttura creando logge e bow windowche permettono di fruire di viste pri-vilegiate sugli spazi all’aperto, godibilianche durante i mesi invernali. Sul tetto,accessibile grazie a una scala esterna, èstato realizzato un ulteriore spazio at-trezzato all’aperto a disposizione deibambini, in modo da restituire in co-pertura lo spazio sottratto al giardino. Lacopertura praticabile è stata concepitacome un sistema di “ambienti” diversi incui i bambini potranno svolgere varieattività: piantare nuovi arbusti nella vascadi terra, giocare sulle texture diversecreate dalla posa incosueta degli au-tobloccanti, sedersi sulla comoda panca dilegno a misura di bimbo. La strategiaorganizzativa degli ambienti interni èstata messa a punto con i responsabilidella didattica e propone una pianta il piùpossibile libera con punti di vista e a-perture interne, tra ambiente e ambien-te. Il patio centrale tinteggiato di azzurro,in cui sono stati piantati due Meli da fiore(Malus Everest), funziona come un pozzodi luce, caleidoscopio di colori e profumi,capace di portare l’illuminazione natu-rale anche nel cuore dell’edificio.

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E ’un dramma senza fine, destinato

per di più a diventare una costan-

te nelle nostre vite. Frane e allu-

vioni in Italia continuano ad aumentare:

da poco più di 100 eventi l'anno tra il 2002

e il 2006 siamo gradualmente arrivati ai

351 del 2013 e ai 110 solo nei primi 20 gior-

ni del 2014. Ad essere in gioco non è solo la

salute del nostro territorio, ma anche la

vita degli stessi abitanti: negli ultimi 12

anni hanno perso la vita 328 persone. So-

no alcuni dei dati raccolti in #dissestoita-

lia, la prima grande inchiesta multime-

diale sul dissesto idrogeologico presenta-

ta a Roma da Ance, architetti, geologi e

Legambiente e realizzata da un gruppo di

giornalisti indipendenti di Next New Me-

dia.

Con l'obiettivo di fare luce su cause e di-

mensioni del fenomeno in Italia, ma so-

prattutto di proporre soluzioni concrete e

condivise, imprenditori, professionisti e

ambientalisti hanno collaborato per tre

mesi realizzando un reportage attraverso

i luoghi simbolo del dissesto. Analisi, im-

magini, dati e testimonianze sono state

raccolte in un webdoc e verranno diffusi e

utilizzati per sensibilizzare politica, istitu-

zioni e opinione pubblica.

Secondo il nuovo rapporto Ance-Cresme

sul dissesto idrogeologico in Italia, pre-

sentato anche questo, dal 2002 a oggi si so-

no verificati quasi 2mila episodi di disse-

sto e il 2013 ha fatto registrare un triste

primato con 351 eventi tra frane e alluvio-

ni. Nel gennaio 2014 in soli 23 giorni (data

dell'ultima rilevazione) si sono registrati

110 episodi in tutto il territorio italiano. In

poco più di 100 anni ci sono stati 12.600.

Tra morti, dispersi o feriti e più di 700mila

sfollati a causa del dissesto. Tra il 2002 e il

2014 si contano 293 morti, 24 solo l'anno

scorso.

L'82% dei comuni, dice ancora il rapporto

Ance-Cresme, è esposto a rischio idrogeo-

logico e sono oltre 5 milioni e 700 mila i cit-

tadini che vivono in un'area di potenziale

pericolo. Nel 2013 la popolazione che vive

nelle aree di rischio è più numerosa nel

nord est (1.629.473 cittadini), seguito dal

sud (1.623.947), dal nord ovest

(1.276.961), dal centro (1.081.596) e dalle

isole (90.794).

Rapporto Ance, Architetti, Geologi e Legambiente

Dissesto idrogeologico,in rete per la sicurezza

inch

iesta

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Uno degli aspetti più paradossali è l'alto

grado di rischio che riguarda i luoghi in cui

dovremmo sentirci maggiormente al sicu-

ro: scuole e ospedali. Una scuola su dieci è

in potenziale pericolo: 6.400 edifici scola-

stici, sui 64.800 totali presenti in Italia sor-

ge infatti in un'area a rischio frana o allu-

vione. Lo stesso discorso vale per gli ospe-

dali: 550 strutture si trovano in una zona a

rischio. Ma non siamo sicuri neanche nei

luoghi di lavoro: sono 46.000 Le industrie

che si trovano in territori a rischio idro-

geologico e se contiamo anche gli uffici, i

negozi e le altre attività saliamo a

460.000.

Il costo complessivo dei danni provocati in

Italia da terremoti, frane e alluvioni dal

1994 a oggi è di 242,5 miliardi di euro, circa

3,5 miliardi l'anno.

Nella tabella in alto “I numeri del dissesto”

(fonte: elaborazione Cresme)

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C omprare casa a Piacenza? Costa

meno: è quanto emerge dall’ulti -

mo rapporto Tecnocasa sui prezzi

degli immobili relativo ai primi mesi del

2013, diminuiti dell’1,4%. Un calo che, se-

condo lo studio, ha portato ad una ripresa

della domanda e delle compravendite,

nonché alla riduzione delle tempistiche di

vendita; prezzi destinati, secondo le previ-

sioni dello stesso Tecnocasa, a calare ulte-

riormente nel 2014 dal 3 al 5%. Un trend in

discesa confermato da Fabrizio Floriani

(nella foto a lato), presidenti Fiaip (Fede-

razione Italiana Agenti Immobiliari Pro-

fessionali) di Piacenza: “Il calo in realtà è

un po’più deciso anche per quanto riguar-

da il 2013, e probabilmente si assesta, ri-

spetto all’anno precedente, tra il 3 e il 4%.

Una diminuzione dell’1,4% infatti indi-

cherebbe un mercato stabile, cosa che non

corrisponde a realtà. Quanto all’aumento

del numero delle compravendite, sarebbe

più corretto parlare di risveglio di interes-

se. Dalle realtà professionali del settore

con cui, in qualità di presidente FIAIP Pia-

cenza, sono in contatto, riscontro infatti u-

na ripresa di attenzione verso l’acquisto di

immobili che per il momento possiamo mi-

surare in numero di visite (aumentate),

non ancora in numero di vendite”.

Dall’indagine del centro studi Tecnocasa

emerge che a Piacenza le tipologie più ri-

chieste sono il trilocale ed il quadrilocale;

in ripresa anche le soluzioni indipendenti

che si trovano in zona Clinica, Stadio e In-

frangibile. Ad acquistare sono prevalen-

temente famiglie, pochi gli investitori. Il

ribasso dei valori ha interessato anche il

centro storico di Piacenza, richiesto pre-

valentemente da persone dal reddito me-

dio alto. “Il centro storico continua a cono-

scere una certa vivacità soprattutto per

quanto riguarda le soluzioni di prestigio di

dimensioni medio ampie – conferma il

presidente FIAIP Piacenza – Quegli im-

mobili, insomma, che rappresentano l’up -

grade per la famiglia media”. Top prices si

raggiungono per le prestigiose tipologie

che si trovano in piazza Cavalli, dove si toc-

cano punte di 3500 euro al mq per l’acqui -

sto di soluzioni ristrutturate. Le altre aree

più stimate del centro storico sono quelle

che si sviluppano intorno a piazza Cavalli e

corso Vittorio Emanuele. Quotazioni più

contenute si registrano in zona Stadio,

quartiere sempre molto richiesto perché

verde e caratterizzato da palazzine degli

Immobiliare a Piacenza, l’analisi di Floriani (Fiaip)

Comprare casa costa menoRichiesta affitti, lieve ripresa

Nella foto sopra Fabrizio Floriani,

presidente Fiaip Piacenza

Costanza Alberici

mercato

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anni ’70. L’usato lì si acquista con una spe-

sa di 1400-1700 euro al mq, mentre appar-

tamenti e ville bifamiliari di nuova costru-

zione hanno un valore di 2700 euro. Nume-

rose le richieste anche nel quartiere In-

frangibile, zona verde della città dove è

possibile acquistare soluzioni nuove a cir-

ca 2300 euro al mq. Aree che risentono di

un certo calo di attenzione sono quelle del

centro storico nei pressi della Stazione e di

via Dante: “nel primo caso si tratta di una

penalizzazione dovuta al generale degra-

do della zona – afferma Floriani – nel se-

condo, quello di via Dante, all’offerta di

numerosi appartamenti non recenti che

prevedono, a breve termine, interventi

strutturali anche importanti, o che si tro-

vano in condomini senza ascensore. C’è

quindi un’offerta non assorbita, che deve

puntare sull’appetibilità e la concorren-

zialità per incontrare la domanda”. Secon-

do il rapporto Tecnocasa, al primo seme-

stre 2013 in via Dante il prezzo di un immo-

bile economico usato è di 750 euro al mq, e

il signorile non supera i 1050: i più econo-

mici della città.

Nel rapporto Tecnocasa relativo al primo

semestre 2013 si legge inoltre che la zona

intorno a piazzale Velleia piace perché vi-

cina al Centro, non distante dalla Stazione

ferroviaria, ed è attualmente interessata

da interventi per il miglioramento della

viabilità e per l’aggiunta di verde; i prezzi

dell’usato sono compresi tra 900 e 1400 eu-

ro al mq.

La zona di Farnesiana e di Baia del Re a

partire dal 2004 ha visto un importante

sviluppo residenziale dovuto alla riquali-

ficazione di un’area industriale dismessa.

Nell’immagine, la tabella riassuntiva dei prezzi degli immobili: si conferma che nel centro storico si trovano le tipologie più costose

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Il nuovo si vende a partire da 1800 euro al

mq fino ad arrivare a 2300 per soluzioni in

classe energetica A. Nei pressi di via Far-

nesiana, poi, è in fase di realizzazione una

nuova area residenziale e commerciale

con valori del nuovo che si attestano su

2300 euro al mq. Il settore periferico com-

preso tra San Lazzaro e via Farnesiana co-

stituisce un quartiere sviluppatosi negli

anni ’80 ed è caratterizzato da edilizia con-

venzionata ormai riscattata. Si tratta di

un’area ben servita da scuole, centri com-

merciali, centri sportivi e ricca di verde

pubblico, dove un appartamento in buone

condizioni si acquista con una spesa di cir-

ca 1200 euro al mq; esiste inoltre una buo-

na offerta di villette a schiera e case indi-

pendenti. Anche in zona San Lazzaro sono

in corso dei lavori di riqualificazione

nell’ex area Arbos dove stanno sorgendo

villette a schiera ed appartamenti costrui-

ti in classe A ed acquistabili a 2200-2300

euro al mq.

Prestigioso il mercato residenziale in zona

Besurica dove ci sono ville singole costrui-

te a partire dagli anni ’80 . Numerose ri-

chieste si registrano anche per il quartiere

Infrangibile, verde e ben servito, con ap-

partamenti inseriti in piccoli contesti con-

dominiali e soluzioni bifamiliari e quadri-

familiari costruiti a partire dalla seconda

metà degli anni ’70. Il prezzo dell’usato si

attesta tra 1000 e 1600 euro al mq.

Ribasso anche sul mercato delle locazioni,

voluto dai proprietari che sono diventati

particolarmente attenti all’affidabilità

dei potenziali inquilini, dei quali chiedono

informazioni circa la situazione lavorativa

e garanzie dai precedenti proprietari. Per

un bilocale le richieste si attestano intorno

a 300-450 euro al mese; per un trilocale dai

450 ai 600. “Nel 2013 c’è stato un leggero

aumento nel numero delle locazioni –nota

Fabrizio Floriani –anche di case più gran-

di rispetto al mono-bilocale, magari già ar-

redate. C’è infatti una crescita nella ri-

chiesta degli affitti per esigenze transito-

rie di famiglie, che necessitano quindi di

metrature più ampie. Il mercato degli af-

fitti tiene poi con successo nel settore del-

le attività economiche, come negozi e uffi-

ci, dove la locazione rimane una scelta pri-

vilegiata”.

Resta folta, come sempre, la categoria di

soggetti che non possono permettersi un

affitto su libero mercato ma che non hanno

nemmeno diritto all’edilizia pubblica: “u-

na sorta di ‘terra di mezzo’, di limbo, ap-

punto, in cui si trovano soprattutto anzia-

ni, giovani coppie, famiglie monoreddito,

immigrati”, sottolinea il presidente FIAIP

Piacenza. La risposta a questo tipo di do-

manda potrebbe essere il social housing,

“una politica abitativa che si colloca a me-

tà tra libero mercato ed edilizia pubblica,

ma che nel nostro Paese stenta a decolla-

re”.

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S i chiamano ‘Condomini intelligen-

ti’ e sono la risposta di Confindu-

stria e Ance Piacenza alla crisi che

attraversa il settore edile e che si contra-

sta con il recupero e la riqualificazione e-

nergetica dell'esistente. Progetto pilota

in Emilia Romagna, ‘Condomini intelli-

genti Piacenza’coniuga il risparmio ener-

getico con la qualità del costruito: ‘In po-

chi mesi - afferma il vicepresidente di

Confindustria, Maurizio Croci - che è dele-

gato nazionale per il mercato privato e

l’urbanistica – ‘abbiamo elaborato un pro-

getto concreto, capace di dare sollievo al-

le aziende in tempi rapidi e mirato alla ri-

qualificazione urbana parcellizzata’.

‘L’iniziativa può rappresentare - ha spie-

gato il direttivo di Confindustria Piacenza

– un’opportunità per le aziende edili pia-

centine che hanno puntato sulla qualità

del costruito per resistere alla crisi che ne-

gli ultimi cinque anni ha decimato il setto-

re con la perdita di oltre 3mila addetti su

scala provinciale’.

Per realizzare il progetto, 'Ance Piacenza

ha costituito una rete di imprese composta

da otto aziende locali che offriranno ai

condomini coinvolti tre possibili soluzio-

ni: la coibentazione dell’edificio con rea-

lizzazione di cappotto esterno, l’installa -

zione di serramenti termoisolanti e la so-

stituzione del vecchio impianto esistente’,

ha spiegato Matteo Raffi, presidente di

Ance Piacenza.

I possibili destinatari del progetto ‘Condo -

mini intelligenti’ potrebbero essere gli e-

difici in classe E-F o G che con interventi

mirati di rigenerazione energetica passe-

rebbero a classi più elevate (B o C).

‘Il 90% degli edifici cittadini è anteceden-

te al 1981 e sono ancora troppo numerosi

(ben 239) i condomini a Piacenza che uti-

lizzano impianti alimentati a gasolio’, ha

ricordato l’assessore comunale all’Am -

biente, Luigi Rabuffi, sottolineando che il

progetto si inserisce tra le azioni di rispar-

mio energetico (Paes) del ‘Patto dei Sinda-

ci’ a cui il Comune di Piacenza ha aderito

nel 2010.

‘Condomini Intelligenti rappresenta un

vero e proprio modello su scala nazionale

per l’efficientamento energetico dei con-

domini’- ha affermato Marco Castagna, di-

rettore della Fondazione Muvita (ideatri-

ce del marchio) che da Genova ha esporta-

to l’iniziativa a Piacenza, Milano, Prato,

Bergamo, Torino e Ancona. ‘E’ la testimo-

nianza –ha concluso il presidente regiona-

le di Ance, Giovanni Torri – che in Emilia

Romagna stiamo portando avanti un con-

cetto diverso di edilizia, più a misura d’uo -

mo ed in grado di coniugare il risparmio e-

nergetico con la qualità del costruito’.

Bolletta leggera, più lavoro e meno inquinamento

‘Condomini intelligenti’,più ossigeno per tutti

francesca gazzola

Il tavolo dei relatori alla

presentazione del progetto nella

sede di Confindustria Piacenza

sin

erg

ie

Page 15: Edilizia 1 2014

EDILIZIA PIACENTINA 15

Il progetto

L’innovazione di ‘Condomini intelligenti’

consiste nell’efficientamento dell’edifi -

cio a ‘costo zero’: ‘Il risparmio energetico

ottenuto dall’intervento e la detrazione fi-

scale (ecobonus del 65%) pagano l’opera -

zione di riqualificazione energetica in soli

7-8 anni.

Il finanziamento bancario e la copertura

assicurativa consentono di non anticipare

alcuna somma di denaro grazie alla rateiz-

zazione pianificata e rapportata ai rispar-

mi previsti’. Immediati i riscontri sulle

bollette del gas: ‘Con azioni mirate viene

offerto un risparmio minimo garantito del

30%; aggiungendo anche la coibentazione

dell’involucro il risparmio può salire a cir-

ca il 60%’, afferma l’architetto Gregory

Keble, tecnico, insieme all’architetto An-

tonio Molinelli, della rete d’imprese. ‘In

assenza di interventi –aggiunge Keble – il

costo per il riscaldamento di un condomi-

nio tipo, sale dai circa 30mila euro annui

attuali agli oltre 85mila euro stimati per il

2020’. Accanto ai risparmi sui consumi e

alla riduzione di emissioni inquinanti

Sinergia importante, Piacenza capofila in regione

Fare sinergia, a Piacenza, è storicamente difficile: buon motivo per valutarepositivamente l'avvio del progetto 'Condomini intelligenti', che nascedall’esigenza di ridurre le emissioni di gas serra e la dipendenza da fontienergetiche fossili ed ha l’obiettivo di riqualificare gli edifici che non hannoadeguate caratteristiche di efficienza energetica, fornendo risparmi neltempo a chi ci abita e garantendo un miglioramento della situazioneambientale tramite la riduzione di emissioni nocive.

Promossa da Confindustria Piacenza tra-mite Ance Piacenza (che riunisce i co-struttori edili ad essa associati), dall'as-sessorato all’Ambiente del Comune diPiacenza, dall'Associazione Proprietaricase Piacenza e dalla Fondazione Mu-vita, che ha avviato il progetto in Liguriae lo sta lanciando in tutta Italia, l'i-niziativa punta a dare benefici sia aicondomini coinvolti che alle aziendecostruttrici piacentine.Chi approfitterà dell’intervento potràcoprirlo completamente attraverso ilconcorso del beneficio fiscale unito al

risparmio sulle bollette del gas, mentre avranno nuove chance di lavoro ottorealtà imprenditoriali locali del comparto edile, che sotto la spinta di AncePiacenza - capofila in regione - hanno costituito una rete d’imprese ad hoc.La fattibilità del progetto è altresì assicurata dal mondo bancario-as-sicurativo (in prima fila, Banca di Piacenza e Assiprime) che affiancheràl’iniziativa con prodotti ad hoc studiati per favorire le differenti tipologied’intervento e attraverso coperture assicurative in grado di garantire tutte leparti.

Andrea Dossena

Grafici costi (esempio

di condominio tipo):

sopra, raffronto

proiezioni; sotto,

proiezioni senza

intervento

Page 16: Edilizia 1 2014

EDILIZIA PIACENTINA16

nell’aria, l’intervento comporta migliore

comfort abitativo e la rivalutazione a costo

zero degli immobili esistenti che passano

ad una classificazione energetica più ele-

vata. ‘Condomini intelligenti Piacenza’

prevede un approccio di sistema alla rige-

nerazione energetica della città: punto

fondamentale è rappresentato dalla for-

mazione ad inquilini, proprietari e ammi-

nistratori di immobili con prestazioni e-

nergetiche scarse e alle aziende che ope-

rano nelle costruzioni. Seguirà l’offerta di

una diagnosi energetica gratuita degli e-

difici che individuerà le cause degli spre-

chi e le criticità del complesso abitativo. A

quel punto la rete di imprese Ance presen-

terà al condominio le diverse proposte

progettuali alternative. L’obiettivo è

giungere - entro l’estate - all’avvio dei pri-

mi lavori per disporre dei nuovi sistemi

performanti con l’autunno. Ad intervento

ultimato verrà effettuato il monitoraggio

continuo del nuovo condominio rigenera-

to con valutazione periodica dei consumi e

delle emissioni, contribuendo così alle a-

zioni del Patto dei Sindaci.

“Patto dei sindaci, sui Paesgrossi ritardi da recuperare”

Riconosciuto dall’Unione europea come

progetto di eccellenza nell’ambito dell’i-

niziativa ‘Patto dei Sindaci’, ‘Condomini

intelligenti’ rappresenta uno degli assi

portanti della strategia locale per lo svi-

luppo di un’economia ‘green’ indirizzata

all’efficientamento energetico del patri-

monio edilizio esistente e all’incremento

delle rinnovabili. Il progetto rientra tra le

azioni del Paes (Piano di azione dell’ener -

gia sostenibile) del Comune di Piacenza e

potrebbe estendersi in futuro agli altri 33

comuni piacentini che hanno aderito al

Patto dei Sindaci. Con tale documento,

l’Europa chiede alle amministrazioni

pubbliche locali di allinearsi alle strategie

del ’20-20-20’ del Protocollo di Kyoto (ri-

duzione del 20% delle emissioni di CO2,

aumento del 20% dell’efficienza energe-

tica e incremento del 20% delle fonti e-

nergetiche rinnovabili entro il 2020) at-

traverso la programmazione di politiche

energetiche ad hoc. Mentre Bruxelles

presenta i nuovi finanziamenti per l’ener -

gia 2014-2020, molti comuni del Piacenti-

no faticano a concretizzare la loro ‘vision’

di comunità sostenibili tant’è che – ad ec-

cezione del capoluogo –nessuna ammini-

strazione locale ha ancora redatto il Piano

d’azione per l’energia sostenibile (Paes).

‘Si rischia di accumulare ritardi difficili da

recuperare’, afferma l’architetto Gregory

Keble (nella foto) che ha curato le fasi di

avvicinamento al Patto dei Sindaci per di-

versi comuni piacentini. ‘Negli obiettivi

Ue per il 2030 –prosegue –l’abbattimento

delle emissioni di CO2 passa dal 20% (at-

tuale) al 40% e la produzione di energia

da fonti rinnovabili sale al 27%’. Se l’Euro -

pa viaggia a velocità sostenuta in termini

di risparmio energetico e rinnovabili, lo

stesso non si può dire delle realtà locali: ‘Si

rende necessaria – aggiunge Keble - una

struttura operativa in grado di seguire

passo dopo passo i Comuni nella predi-

sposizione dei Paes (obbligatoria entro

un anno dall’adesione) e nell’individua -

zione di una strategia sinergica affinchè le

azioni dei singoli siano omologate agli

standard regionali’. Accanto al Comune

capoluogo - che ha aderito nel 2010 così

come quello di Ottone – a dicembre 2012

si sono aggiunti altri 23 firmatari (grazie al

contributo regionale di 72mila euro) at-

traverso forme associate (Comunità mon-

tane e Unioni di Comuni). A fine 2013 il se-

condo bando regionale (88 mila euro ero-

gati) ha permesso l’adesione di altri 9 co-

muni: Alseno, Castelvetro, Cadeo, Caorso,

Monticelli, Pontenure, Castelsangiovan-

ni, Borgonovo e Ziano. Grandi esclusi –per

ora - Fiorenzuola e Pontedellolio che non

sono stati ammessi per motivi ammini-

strativi. ‘E’molto probabile che la Regione

decida di erogare una terza ed ultima

tranche di contributi per giungere alla co-

pertura totale del territorio’, aggiunge

Keble che sottolinea la necessità di un ap-

proccio trasversale alle tematiche am-

bientali per non perdere le sfide future:

‘La gestione del ciclo idrico in maniera

consapevole sarà introdotta a breve tra le

condizioni obbligatorie del Patto dei Sin-

daci. Il tempo stringe’.

Francesca Gazzola

L’architetto Gregory Keble invita a cambiare passo

Page 17: Edilizia 1 2014

EDILIZIA PIACENTINA 17

L a formazione come fattore fon-

damentale di conservazione,

nel sistema legale dell’edilizia,

di un numero rilevante di lavoratori: è

quanto sottolineato recentemente dal

Rapporto Formedil 2013 che, a livello

nazionale, nota come occorra guarda-

re al cantiere in modo diverso, andan-

do oltre gli aspetti formali e concen-

trando l’attenzione sul reale svolgi-

mento delle attività e delle relazioni,

quanto mai complesse, che caratteriz-

zano la produzione edilizia, sia essa ci-

vile o di infrastruttura. A livello locale

tale esigenza non è meno sentita, e la

Scuola Edile di Piacenza opera come

ogni anno in questo senso. L’ampia of-

ferta formativa copre vari ambiti di

competenza del settore dell’edilizia

seguendo le vigenti disposizioni di leg-

ge in materia: da corsi per chi opera

con ponteggi alla gestione di rifiuti di

amianto, la formazione 2014 è all’inse -

gna della specializzazione. Tutte le in-

formazioni relative alle lezioni (moda-

lità di iscrizione, orari, scadenze e co-

sti) sono disponibili sul sito www.scuo-

laedilepiacenza.it.

Tra i percorsi con partenza a breve, si se-

gnala il corso rivolto ad addetti e tecnici

per la bonifica d'amianto: la Regione E-

milia Romagna ha infatti stabilito l’ob -

bligo - per le aziende specializzate che at-

tuano bonifiche - di assumere in via prio-

ritaria personale con esperienza, che ab-

bia il titolo di abilitazione rilasciato a se-

guito della partecipazione ad uno speci-

fico corso. Informare e formare è in tal

senso un obbligo previsto dalle leggi vi-

genti (D.Lgs. n. 277/91, L. n. 257/92,

D.P.R. n. 8/8/94 e D.Lgs. n. 81/08) a carico

del datore di lavoro; il destinatario è il la-

voratore che deve acquisire le opportu-

ne conoscenze al fine di evitare infortu-

ni e malattie professionali. I corsi di for-

mazione previsti dal D.P.R. n. 8/8/94 e,

nello specifico, della legislazione vigen-

te in Emilia Romagna, hanno durata e

contenuti diversi a seconda che siano ar-

ticolati in livello operativo o gestionale

(lavoratori o dirigenti). La formazione

presso la Scuola Edile di Piacenza si svol-

gerà a febbraio e marzo con cadenza bi-

settimanale, dalle ore 16.00 alle 20.00.

A fine mese, sempre ogni due settimane,

al via anche il corso di 32 ore per “Rap -

presentante dei Lavoratori per la Sicu-

rezza” (ai sensi dell’art. 37, 47 e 48 del

D.Lgs. 81/08 coordinato con il D.Lgs.

106/09).

Partirà invece a marzo il “corso ponteg-

gio”, anch’esso della durata di 32 ore: co-

me è noto il D.Lgs. 235/03, entrato in vi-

gore il 19/07/05, prevede che ''i ponteggi

siano montati, smontati o trasformati

sotto la sorveglianza di un preposto e ad

opera di lavoratori che hanno ricevuto u-

na formazione adeguata e mirata alle o-

perazioni previste''.

All’insegna della specializzazione i corsi del 2014

Scuola Edile, formazionecome scudo per chi lavora

Costanza Alberici

perisco

pio

Page 18: Edilizia 1 2014

EDILIZIA PIACENTINA18

H a rappresentato l’Italia al ‘World

Future Energy Summit’ di Abu

Dhabi, il più importante evento

mondiale dedicato alle energie sostenibi-

li, dove ha riscosso ampi consensi ed affa-

scinato tutti: dal sultano Al Jaber – ai ver-

tici di Masdar City, che lo vorrebbe come

'ufficio' nella prima città totalmente soste-

nibile che sta nascendo negli Emirati Ara-

bi -, al direttivo di Adnec (Abu Dhabi Na-

tional Exhibition Center) che ha chiesto di

poterlo utilizzare come Infopoint e hub di

mobilità per i numerosissimi visitatori che

frequentano annualmente la nuova fiera.

E’ l'innovativo progetto 'e-QBO' - il perfet-

to connubio tra architettura e ricerca - che

porta la firma dell'architetto piacentino

Romolo Stanco. Il grande monolite nero

fotovoltaico (alto cinque metri) - o 'black

cube' come è stato anche soprannominato

– è un'architettura fuoriscala gettata co-

me un dado nel centro di una città; è una co-

struzione off-grid (senza allacci alla rete e-

lettrica) capace di produrre energia dal so-

le, accumularla di restituirla sotto forma

di servizi alla comunità grazie alla sua ‘pel -

le’ fotovoltaica.

E-QBO è uno spazio fisico in grado di au-

to-produrre 70kW giorno di energia, pari

al fabbisogno giornaliero di tre famiglie:

‘Fornisce illuminazione pubblica ed ener-

gia per ricaricare qualsiasi elemento elet-

trico ed elettronico (dai telefonini ai com-

puter, dalle bici alle auto); offre una rete

wi-fi gratuita ed un flusso di informazioni

continuo attraverso il videomapping e al-

tri sistemi di comunicazione interattiva’,

spiega l’architetto Stanco. E’una architet-

tura-prodotto concreta, reale, funzionale

e di grande impatto: un contenitore che

racchiude l’essenza delle città del futuro,

tant’è che è stato definito ‘Manifesto delle

smart city’, città energicamente indipen-

denti, sostenibili ed interconnesse. ‘Oltre

ad essere immediatamente riconoscibile,

e-QBO è un’architettura autonoma, con-

nessa ed interattiva capace di comunicare

i servizi che offre in maniera istantanea e

di trasformarsi in perfetto ‘diffusore di co-

noscenza’, proprio come un'architettura

smart’, ha aggiunto Stanco. Punto di forza

di e- QBO è la perfetta sinergia tra 'archi-

tettura' e 'ricerca', due ambiti che hanno

lavorato fianco a fianco in tutte le fasi di

progettazione del cubo sostenibile, inte-

grandosi tra loro fino a fondersi in un og-

getto unico, divenuto così fiore all’occhiel -

lo della ricerca sull’autosufficienza ener-

getica. Tale risultato è stato possibile gra-

zie alla prestigiosa partnership con RSE

(Ricerca Sistema Energetico del Gruppo

GSE-Servizi Energetici), presente a Pia-

cenza con l’importante Centro di ricerca

Ideato dall’architetto piacentino Romolo Stanco

e-QBO, successo mondialeper il cubo fotovoltaico

francesca gazzola

Sopra l’architetto Romolo Stanco.

A destra e-QBO in piazza San Fedele

a Milano

futu

ro p

rese

nte

Page 19: Edilizia 1 2014

EDILIZIA PIACENTINA 19

sulle celle fotovoltaiche a concentrazione

situato nel complesso “Casino Mandelli”.

Il progetto di e-QBO è stato sviluppato gra-

zie anche alla collaborazione dell'associa-

zione SD4SC (Smart Design for Smart Ci-

ties) e della start up T°RED, a dimostrazio-

ne della vitalità del territorio piacentino

in ambito di ricerca e innovazione.

Architettura multifunzionale e flessibile,

e-QBO è studiato e progettato per inte-

grarsi in più contesti: nelle piazze cittadi-

e-QBO all'Expo di Milano

Dopo la presentazione al World Future Energy Summit sistanno delineando scenari concreti relativi all’impiego die-QBO nel contesto di EXPO 2015 di Milano come ar-chitettura simbolo di un'equilibrata combinazione tradesign, tecnologia, creatività ed energia. Entro primavera,il Gruppo GSE - Gestore servizi energetici che supporta ilMinistero dello Sviluppo economico – dovrebbe presentarea Roma l’istallazione “prototipo” in chiave EXPO, mentre ilComune di Piacenza sta valutando di realizzare un hubculturale e di attribuire al 'cubo sostenibile' dell’architettoStanco la funzione di Infopoint interattivo per i visitatori.La particolarità di e-QBO consiste proprio nell’essere unvero e proprio “spazio architettonico contemporaneo eflessibile” e di poter abbinare la sua funzione principe diaccumulatore/restitutore di energia con l'utilizzo dellospazio interno nelle modalità più svariate. e-QBO è infattiun prodotto estremamente flessibile: ‘E’ personalizzabilenelle sue dimensioni (il rivestimento fotovoltaico è statodisegnato ad hoc e permette di configurare dimensioni dal3x3 fino al 6x6 con la possibilità di aggregare più moduli),nelle caratteristiche energetiche e nelle finiture interneper consentire al cliente finale – afferma l’architettoStanco - di adattare gli spazi, i consumi e gli interni alladestinazione d’uso richiesta’. E’ un oggetto multitaskingche può trasformarsi - a seconda delle esigenze – anche inpunto di ritrovo, sala relax o info-point con caffetteria. Puòospitare attività culturali o commerciali, può contenerebar, showroom oppure diventare una suite o una spa consauna. L'idea di e-QBO nasce nel 2012 in occasione dellapartecipazione del Comune di Milano al Bando europeo

sulle Smart City. Il progetto è stato presentato per la primavolta in piazza San Fedele a Milano in occasione dellaDesign Week e successivamente nel Parco archeologico diSelinunte di fronte al Tempio di Hera, dove è stato allestitocome ‘micro museo’ ed ha ospitato i risultati del primoanno di lavori di SD4SC (Smart design for smart cities).Anche il Comune di Bergamo si è mostrato interessatoall’innovazione di e-QBO ed intende utilizzarlo come hubper la mobilità sostenibile, offrendo alla comunità unservizio di bike sharing con ricarica dei veicoli elettrici.Pronto ad ogni utilizzo – sia pubblico che privato – e-QBOapre a molteplici soluzioni ed opportunità architetto-niche.

Sopra e-QBO a Selinunte; sotto lo staff di T°RED

Page 20: Edilizia 1 2014

EDILIZIA PIACENTINA20

ne, nei parchi pubblici, sulla spiaggia a po-

chi passi dal mare e perfino tra le dune del

deserto. ‘L’intuizione di e-QBO nasce per

rispondere al bisogno delle società con-

temporanee di disporre in maniera conti-

nuativa e costante di energia’, aggiunge

Stanco. Tale esigenza va di pari passo con il

bisogno dell’uomo di vivere all’interno di

un flusso di informazioni continuo: ‘Meta -

foricamente possiamo paragonare l’inno -

vazione di e-QBO a ciò che ha rappresenta-

to l’avvento del semaforo agli inizi del se-

colo scorso. Oggi più che mai – prosegue

l’architetto - abbiamo bisogno di essere co-

stantemente connessi alla rete. Necessi-

tiamo di ‘luoghi-simbolo’ in grado di indi-

rizzarci e di offrirci nuovi servizi, divenuti

essenziali. e-QBO diventa così un elemen-

to di riconoscimento, come il semaforo per

gli automobilisti’. La novità di e-QBO offre

potenzialità enormi in termini di rispar-

mio energetico e di minori emissioni di

CO2 nell’aria - come richiesto dalle diretti-

ve Ue – e apre a nuovi orizzonti, anche in

campo umanitario: ‘e-QBO –prosegue l’ar -

chitetto – riesce ad adattarsi a contesti di-

versi, è una architettura camaleontica e

può essere collocato in qualsiasi luogo.

Pensiamo al servizio che questo progetto

può offrire ad una clinica o ad un campo di

pronto soccorso collocati nel deserto e che

oggi vengono alimentati da generatori di

corrente a combustibile di sempre incerto

approvvigionamento’.

e-QBO ha rappresentato l’Italia al ‘World Future Energy Summit’ di Abu Dhabi

Page 21: Edilizia 1 2014

EDILIZIA PIACENTINA 21

L a carenza di politiche abitative ri-

volte alle fasce medio-basse e gli

alti costi del mercato immobiliare

generano una situazione di emergenza a-

bitativa che non risparmia il territorio pia-

centino.

Sono in continuo aumento i nuclei familia-

ri che - pur non collocandosi nella fascia

dell’edilizia pubblica – hanno serie diffi-

coltà ad accedere ai costi del libero merca-

to perché fortemente indeboliti dalla crisi

e dalle incertezze sul futuro. Una forbice

che si amplia e che raggruppa studenti,

precari, giovani coppie, famiglie mono-

reddito e anziani con pensioni minime ac-

comunati dalla necessità di alloggi a cano-

ne calmierato: un'offerta che in Italia sten-

ta a decollare. L’Ance (Associazione nazio-

nale costruttori edili) ha recentemente e-

videnziato la carenza di abitazioni sociali

in Italia: solo il 4% degli immobili rientra

nei piani dell’housing sociale mentre nelle

vicine Francia (17%) e Austria (23%) le

percentuali sono ben più elevate.

Eppure l’housing sociale potrebbe rap-

presentare il punto di incontro tra la forte

richiesta di alloggi a costi sostenibili e la

crisi dell’edilizia perché offrirebbe rispo-

ste ai redditi bassi e al contempo consenti-

rebbe al settore delle costruzioni di rial-

zarsi e ripartire. Va in questa direzione la

proposta del presidente Ance, Paolo Buz-

zetti di utilizzare il patrimonio pubblico di-

messo per l’edilizia sociale: in questo mo-

do ciascun Comune otterrebbe un parco

alloggi a costo basso dietro l’offerta di age-

volazioni fiscali ai privati. La proposta tro-

va l’appoggio di Ance Piacenza e rappre-

senta – insieme alla riqualificazione ener-

getica dei vecchi edifici esistenti – la stra-

tegia a cui l’Associazione dei costruttori lo-

cali sta lavorando per dare respiro alle a-

ziende edili.

Raffi (Ance): 'Il partenariatopubblico-privato

è la strada da seguire'

“Quella dell’housing sociale – conferma il

presidente Ance Piacenza, Matteo Raffi –

è un’esigenza che finora non ha trovato ri-

sposte e su cui da anni abbiamo formulato

proposte concrete.

Crediamo che occorra lavorare insieme al-

le istituzioni pubbliche per dare una rispo-

sta a questi nuovi bisogni che, siamo con-

vinti, nei prossimi anni andranno ad incre-

mentarsi. La strada da seguire è certamen-

Tra politiche inadeguate e crisi dell’edilizia

Per il Social housingil decollo è difficile

Un intervento di housing sociale

in Slovenia

francesca gazzola

abitare

Page 22: Edilizia 1 2014

EDILIZIA PIACENTINA22

te quella del partenariato pubblico – pri -

vato che, solo grazie a finanziamenti dedi-

cati ed a norme urbanistiche ad hoc, possa

rendere attuabile un percorso di questo ti-

po.”

Grilli (ABI-Coop): 'L'eccessivatassazione sulla casa

è il nodo cruciale'

Il nodo cruciale è rappresentato dalla tas-

sazione sugli immobili: ‘Le elevate spese

Acer: a primaverail nuovo Fondo(f.g.) Per andare incontro allacrescente esigenza di alloggi acanone agevolato, Acer (A-zienda case Emilia Romagna)ha costituito nel 2009 l’Agen -zia per l’Affitto, il cui obiettivoè recuperare il patrimonio pri-vato sfitto del territorio perricollocarlo sul mercato ad uncosto sostenibile, offrendovantaggi ai proprietari. ‘L'A -genzia per l'Affitto è lo stru-mento di Acer rivolto all'hou-sing sociale: a primavera – af -ferma Patrizio Losi, vicepre-sidente di Acer – firmeremo ilnuovo Protocollo di intesa conla Provincia piacentina per l'e-rogazione di un nuovo Fondodi Garanzia per il recupero dialloggi privati sfitti da desti-

nare alle fa-miglie in dif-ficoltà'. Inconcreto A-cer stipulaun doppiocontratto:'Garantia -mo ai pro-prietari –spiega ilneodiretto -re StefanoCavanna - il

pagamento mensile dell'affit-to e la manutenzione dell'al-loggio e allo tesso tempo of-friamo agli inquilini alloggi adun canone più accessibile ri-spetto al mercato'.

Nella foto a sinistra Matteo Raffi, presidente Ance Piacenza. A destra un esempio di housing sociale

Page 23: Edilizia 1 2014

EDILIZIA PIACENTINA 23

famiglie monored-

dito ma anche gio-

vani, pensionati e

famiglie che fino a

pochi anni fa riu-

scivano a pagare

l'affitto. 'Con il de-

creto 102 del 2013 –

aggiunge l'avvoca-

to Ferrari –è stato i-

stituito il Fondo re-

gionale destinato

agli inquilini moro-

si incolpevoli e so-

no state introdotte

misure di graduazione programmata dell’intervento della

forza pubblica nell’esecuzione dei provvedimenti di sfratto

ad opera delle Prefetture, per le situazioni critiche’. Due mi-

sure per tamponare l'emergenza sfratti e contenere il disa-

gio abitativo.

Francesca Gazzola

Sunia: “A Piacenza più di uno sfratto al giorno”Più di uno sfratto al giorno ed un’impennata di provvedi-

menti per morosità incolpevole, ovvero per assenza di reddi-

to. Sono i dati allarmanti che giungono dal Sunia (Sindacato

degli inquilini e degli assegnatari) di Piacenza e che eviden-

ziano un trend in costante peggioramento. Nel 2013 gli sfrat-

ti a Piacenza sono stati 477, il 10% in più del 2012: 'La quasi

totalità dei provvedimenti esecutivi è legata alla mancanza

di reddito o a condizioni economiche critiche (causate dalla

crisi) che impediscono alle famiglie di sostenere le spese per

l’abitazione’, spiega l'avvocato Alessia Ferrari di Sunia. Dei

477 provvedimenti eseguiti, infatti, solo 19 sono avvenuti

per finita locazione, mentre i restanti 458 sono dovuti a mo-

rosità incolpevole. 'A preoccupare – aggiunge l'avvocato

Ferrari – è anche l'emergenza Erp, con 639 persone in lista

d'attesa. Per la prima volta nel 2013 – inoltre - si sono verifi-

cati 13 sfratti in alloggi di edilizia pubblica, fenomeno inu-

suale e testimone del forte disagio abitativo odierno’. Altro

dato preoccupante riguarda i canoni d’affitto, anch'essi in

aumento: 'secondo Bankitalia –aggiunge Ferrari - il 37% del-

le famiglie spende il 30% del proprio reddito per l’affitto. Ta-

le situazione è trasversale e colpisce non più solo stranieri e

condominiali e l’eccessiva tassazione im-

pediscono all'housing sociale di decolla-

re', afferma Giuseppe Grilli (nella foto),

presidente della cooperativa di abitazione

ABI- Coop Piacenza che precisa: 'Al cano-

ne agevolato (mediamente inferiore del

30% rispetto al mercato) si sommano le

spese di gestione della casa, che ammonta-

no oggi a

più della

metà del-

l'intero ca-

none an-

nuale’.

Una spesa

insosteni -

bile per le

famiglie in

difficoltà:

‘L’housing

sociale - aggiunge – Grilli funziona solo se

viene sostenuto da una politica abitativa

rivolta alle fasce deboli, che impegna lo

Stato e i Comuni ad abbattere la tassazio-

ne sugli immobili a canone agevolato, con

l’aiuto delle Fondazioni bancarie chiama-

te a dare un contributo’.

Page 24: Edilizia 1 2014

EDILIZIA PIACENTINA24

T ra otto e dieci mesi di trambu-

sto, con la necessaria pazienza

richiesta a cittadini, residenti e

commercianti, per trasformare - a par-

tire dall’immediato dopo-Pasqua di

quest’anno – in un riqualificato “can -

nocchiale verde” (così l’ha definito

l’assessore comunale ai Lavori pubbli-

ci, Giorgio Cisini) il tratto di viale Dan-

te tra via Conciliazione e l’incrocio con

le vie Damiani e Nasolini.

E’ il lasso di tempo previsto per comple-

tare la prima tranche di lavori che daran-

no un nuovo aspetto ad una delle più im-

portanti e trafficate arterie cittadine, il

cui completo restyling – modellato sullo

stile di via Colombo – si concluderà con

una seconda tranche al via nel 2015.

Iren e Comune,lavori in sinergia

Iren provvederà alla sistemazione dei

sottoservizi (l’acquedotto è piuttosto

malmesso, inoltre occorre fare il com-

pletamento dell’anello di teleriscalda-

mento, operazione che consentirà allac-

ciamento e piena garanzia del servizio)

e, via via che avanzeranno questi lavori,

il Comune provvederà alla parte in su-

perficie.

Piste ciclabilisu entrambi i lati

Compito dell’ente pubblico - come spie-

gato in sede di presentazione dallo stes-

so Cisini insieme al dirigente Giovanni

Carini ed al funzionario Emilio Fanzini -

sarà realizzare piste ciclabili del tutto in

sicurezza (un grosso passo avanti, per la

zona) su entrambi i lati, aggiungere una

cinquantina di alberi in più, creare nuo-

ve e più confortevoli piazzole di attesa

degli autobus, aggiungere soglie rialza-

te per dare continuità al percorso, ag-

giungere aiuole verdi piantumate lungo

i percorsi e ottenere il prezioso manteni-

mento dello stesso numero di parcheggi

grazie alla definitiva rimozione dello

spartitraffico, che verrà fatta come pri-

mo intervento per garantire la circola-

zione a doppio senso anche durante i la-

vori.

I costi: in partecoperti dalla Regione

Il costo totale della prima tranche è di 2

milioni di euro: 1,2 milioni di euro sono a

carico di Iren, i restanti 800.000 euro sa-

ranno divisi a metà tra Comune e Regio-

ne Emilia Romagna.

Parcheggi nell’ex caserma dei pompieri?

Viale Dante, 8/10 mesiper la riqualificazione

a cura della redazione

Nella foto, viale Dante com’è oggi:

la modifica più evidente, nel

restyling che dovrebbe concludersi

per l’80% entro Natale, sarà

l’eliminazione dello spartitraffico

la c

ittà

ch

e ca

mb

ia

Page 25: Edilizia 1 2014

EDILIZIA PIACENTINA 25

Naturalmente la notizia del lungo perio-

do di lavori ha messo immediatamente

in allarme soprattutto i commercianti:

Cisini si è detto consapevole del fatto

che si richiede loro uno sforzo ulteriore

proprio in un periodo nel quale la crisi

continua a mordere e ad erodere i consu-

mi, ma molti esercenti sono comunque

preoccupati e non si escludono iniziative

Nella foto in alto, il “cannocchiale verde”

che unirà Baia del Re e Polo scolastico. Qui

sopra, l’assessore Cisini. A lato, due sezioni

di Viale Dante: sopra è come si presenta

ora, sotto è come si presenterà a fine lavori

Page 26: Edilizia 1 2014

EDILIZIA PIACENTINA26

di protesta, soprattutto per il fatto che

durante i lavori sorgerà un grosso e ine-

vitabile problema-parcheggi, visto che

la carreggiata rimasta a disposizione

non li consentirà.

Nodo-parcheggi, soluzionenell’ex caserma pompieri?

Ecco perchè l’elemento di maggior sor-

presa della conferenza stampa di pre-

sentazione del progetto, in parte già no-

to per alcune anticipazioni, è stato quan-

do - nello spazio dedicato alle domande

per i giornalisti - l’inviato di Corriere Pa-

dano, Andrea Dossena, ha chiesto all’as -

sessore Cisini se potesse essere pratica-

bile per il Comune chiedere alla Provin-

cia (che ne è proprietaria) la disponibi-

lità dell’ex caserma dei Vigili del Fuoco

come soluzione-tampone per i parcheg-

gi.

Detto, fatto: l’assessore ai Lavori Pub-

blici Giorgio Cisini - premettendo che ci

saranno incontri per suggerimenti ad

hoc con i cittadini (il primo mercoledì 26

alle 21 all’oratorio di N.S. di Lourdes) e

precisando che sarebbe comunque

spettata all’ente di via Garibaldi l’ulti -

ma parola - ha sottoposto l’idea al sinda-

co Paolo Dosi, al quale il suggerimento è

piaciuto.

In merito all’ipotesi emersa durante la

presentazione, rispondendo al sito pia-

cenza24.eu si è dimostrato possibilista,

già poche ore dopo, anche il presidente

della Provincia Massimo Trespidi: “Lo

spirito di collaborazione da parte

dell’amministrazione, nei confronti de-

gli enti locali, non è mai venuto meno –

ha dichiarato Trespidi –e continuerà ad

essere concreto e fattivo. Fatti salvi i

principi legati alla possibilità di utiliz-

zare il piazzale interno, in quanto esisto-

no problemi di custodia che dovremo af-

frontare, da parte nostra c’è la piena di-

sponibilità a discuterne per venire in-

contro a quello che è il problema non

tanto dell’amministrazione comunale,

quanto per i cittadini della zona”.

Al momento di andare in stampa l’accor -

do non è stato siglato, ma l’utilizzo tem-

poraneo dell’ex caserma, abbandonata

dai Vigili del Fuoco con il trasferimento

nella nuova sede, sarebbe una soluzione

semplice che, all’insegna dello spirito di

collaborazione, farebbe fare una bella

figura agli enti coinvolti e, last but not

least, attenuerebbe i disagi per i piacen-

tini.

Confronto tra presente e futuro di Viale Dante: balza all’occhio che sarà incrementata la sicurezza per i ciclisti

Page 27: Edilizia 1 2014

EDILIZIA PIACENTINA 27

C antieri per quasi otto milioni di

euro sono stati approvati dalla

giunta provinciale nel program-

ma triennale dei lavori pubblici

2014-2016.

Il totale precisamente ammonta a

7.690.000 euro, suddivisi in interventi

per 3.690.000 euro nel primo anno e per

4.000.000 nel secondo.

“Si tratta di cifre importanti – ha com-

mentato l’assessore alla viabilità Sergio

Bursi – che sono frutto del Piano delle

vendite, in cui compaiono le quote di Cen-

tro Padane e Seta: la Provincia ha così a

disposizione risorse che permettono di e-

seguire questi lavori piuttosto ingenti,

cui altrimenti non si potrebbe far fron-

te”.

Le opere proposte nello schema riguar-

deranno soprattutto le strade; tra i vari

interventi, si segnala l’adeguamento del

tratto antecedente il nuovo ponte sul

Trebbia “Paladini” (strada provinciale

n. 1 “Tangenziale sud ovest di Piacenza”),

necessario visto l’incremento del passag-

gio dei mezzi nella zona. Il costo dell’in -

tervento sarà di 130 mila euro.

I lavori riguarderanno precisamente la

riqualificazione dell’intersezione con la

strada comunale “Rio Chiappone”. Note-

vole, poi, l’impegno per la realizzazione

di una nuova palestra nella scuola supe-

riore “Volta”di Castel San Giovanni, per

una cifra di 1.750.000 euro.

Non mancano fondi per il ripristino del

ponte sul torrente Boreca, strada provin-

ciale n. 18 di Zerba, che vedrà impiegati

180mila euro, e il consolidamento della

strada provinciale n. 65 di Caldarola tra

Bobbio e Pecorara (per 250mila euro) per

il ripristino del corpo stradale in tratti va-

ri fra le progressive km 15+200 e km

16+600.

150mila euro sono destinati invece alla

provinciale di Ferriere, recentemente

franata (km 51+200), e altrettanti alla

strada del Penice, mentre 180mila an-

dranno alla strada del Cantone ad Agaz-

zano. Previsti anche fondi per la provin-

ciale di Cortemaggiore: ben 900mila euro

sono stati approvati nel Piano per la retti-

Serviranno per diverse strade e una nuova palestra

Provincia, ok a lavoriper 8 milioni di euro

costanza alberici

in can

tiere

Page 28: Edilizia 1 2014

EDILIZIA PIACENTINA28

fica del tracciato fra le progressive km

4+200 e km4+600.

In programma nel 2015, poi, interventi

sulla provinciale di Carpaneto (800mila

euro per la riorganizzazione delle interse-

zioni della provinciale n. 6 con la n. 36 di

Godi, nel territorio del comune di San

Giorgio Piacentino), sull’intersezione

con la strada provinciale Salsediana ad

Alseno (500mila), sulla provinciale di

Gossolengo (900mila, per riorganizzare

l’intersezione con Corso Matteotti). An-

che a Centora, nel comune di Rottofreno,

andranno infine 600mila euro per am-

pliamento e riqualificazione della piatta-

forma stradale (strada provinciale n. 48).

Nel 2015, ancora lavori sulla provinciale

645R in Val Nure, per la messa in sicurez-

za e la riqualificazione del tratto montano

nel comune di Ferriere (per 1.200.000 eu-

ro).

Nella tabella a sinistra la stima dei costi del primo anno di programma. A destra l’assessore provinciale Sergio Bursi

Page 29: Edilizia 1 2014

EDILIZIA PIACENTINA 29

N el primo semestre del 2013 le quota-

zioni dei box e dei posti auto a Piacen-

za hanno evidenziato un calo del 5% e

del 6,3%. Una diminuzione poco superiore alla

media regionale che si è assestata, rispettiva-

mente, al 4,4 e 4,9%. Lo affermano i dati a cura

dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa. Il centro

storico della città si conferma la zona più cara

per quanto riguarda i box, il cui prezzo è in me-

dia di 40mila euro, mentre un posto auto ne co-

sta 10mila. In Piazza duomo e via Roma un ga-

rage ha un prezzo che si aggira intorno ai 35mi-

la euro, mentre il posto auto è il più caro della

città: ne vale ben 20mila. Zona Capitolo e Stra-

da Caorsana registrano invece i prezzi più bas-

si: 10mila euro per un box e 4mila per un posto

auto. Rimangono costose le zone di Barriera

Genova (25mila euro il garage, 12mila il posto

macchina), Stazione (25mila e 10mila), Clinica

di Piacenza (18mila e 8mila) e Stadio (18mila e

7mila). Per quanto riguarda la provincia, i

prezzi riportati dall’Ufficio Studi Tecnocasa si

assestano tra i 10 e i 15mila euro per il box, men-

tre i posti auto costano in media poco più di

4mila euro.

Le locazioni sono, in linea con i prezzi di ven-

dita, più care in area centrale: 100 euro al

mese per un box e 60 per un posto auto. In zo-

na Piazza Duomo e via Roma gli affitti sono

leggermente più contenuti sia per garage

che per posto macchina, assestandosi, ri-

spettivamente, sui 70 e 45 euro. Sant’Anto -

nio a Trebbia registra i prezzi più bassi: 50 eu-

ro al mese per il box e 25 per il posto auto.

Nei primi mesi del 2013 i prezzi per questo ti-

po di bene a Piacenza hanno conosciuto un

calo leggermente maggiore rispetto alle

grandi città, dove i prezzi dei box sono dimi-

nuiti del 4,7% mentre quelli dei posti auto

hanno subito un ribasso del 5,0%. I valori più

alti dei grandi centri urbani si registrano

sempre nelle zone centrali dove comunque

l’offerta di box non è elevata.

La motivazione principale che spinge all’ac -

quisto del box o del posto auto è l’uso per la

propria macchina. Infatti uno tra gli elemen-

ti presi in considerazione da chi cerca l’abita -

zione per uso diretto è anche la presenza del

box, soprattutto in zone molto trafficate.

Ci sono anche coloro che lo acquistano come

investimento, quindi da mettere a reddito,

ma rappresentano la minoranza. Dai dati

raccolti presso gli affiliati Tecnocasa sul to-

tale delle operazioni che riguardano un box

emerge che il 59,1% lo acquista, mentre il

40,9% opta per la locazione.

Nella prima parte del 2013 il rendimento

nelle grandi città è stato del 5,5% annuo lor-

do. Qualche consiglio? Chi vuole investire in

questo segmento immobiliare deve valutare

bene la zona, prediligendo quelle con scarsa

possibilità di parcheggio. Sarebbe inoltre

opportuno informarsi sull’esistenza di inter-

venti edilizi di nuova costruzione che hanno

in dotazione il box oppure di progetti relativi

esclusivamente alla nascita di garage e posti

auto.

Piacenza in linea con la tendenza regionale

Box e posti auto, prezzi giù:in centro i più costosi

costanza alberici

mercato

Page 30: Edilizia 1 2014

EDILIZIA PIACENTINA30

Grazie alla legge finanziaria regionale

Fase di fine lavori,ora è semplificataIn pensione la scheda tecnica descrittiva delmanufatto edilizio realizzato: basterà unasintetica asseverazione sulla conformitàdell’opera. Introdotte anche altre novità

L ’art. 52 della legge finanziaria regio-

nale n. 28 del 20 dicembre 2013 ha mo-

dificato alcune norme della l.r.

15/2013 “Semplificazione della disciplina edi-

lizia”e precisamente gli artt. 7, 12, 23, 24, 26 e

55.

E’ stata semplificata la fase di fine lavori,

per ridurre gli oneri amministrativi posti a

carico dei cittadini e delle imprese e per ri-

spondere ad esigenze di uniformità rispetto

ai principi contenuti nell’ordinamento sta-

tale. In particolare è stato cancellato l’obbli -

go di allegare alla istanza del certificato di

conformità edilizia e di agibilità la scheda

tecnica descrittiva del manufatto edilizio

realizzato.(art. 24). La scheda tecnica è so-

stituita da una sintetica asseverazione del

tecnico abilitato in merito alla conformità

tra l’opera realizzata e il progetto originario

e all’osservanza dei requisiti tecnico-edili-

zi.

Con altra modifica legislativa è stato chiari-

to che la norma di favore per il frazionamen-

to dei fabbricati adibiti ad esercizio di im-

presa, prevista dall’art. 55 della l.r. 15/2013,

non si applica alle strutture adibite ad uso ri-

cettivo (alberghi e residenze turistico alber-

ghiere), le quali rimangono sottoposte alla

apposita normativa regionale che ne defini-

sce le caratteristiche minime, i vincoli di de-

stinazione e il divieto di frazionamento.

Infine è stato precisato che l’entrata in vigo-

re dal prossimo 28 gennaio 2014 delle defini-

zioni tecniche uniformi (contenute nella

DAL 279/2010), che hanno prevalenza sulle

definizioni contenute negli strumenti urba-

nistici, non penalizza i titoli edilizi già pre-

sentati e quelli già richiesti prima di tale da-

ta, per i quali continuano ad applicarsi i pa-

rametri e le modalità di calcolo in base ai

quali è stata elaborata la relativa progetta-

zione edilizia (art. 12)

no

rmat

ive

Page 31: Edilizia 1 2014

EDILIZIA PIACENTINA 31

Nuova soddisfazione per l’impresa di Cadeo

Riconoscimentoeuropeo per Ercole

Certificazione ETA al sistema di casseraturanon portante a base di pannelli costituiti

da materiale isolante EPS prodotti dalla ditta

I mportante riconoscimento europeo per la ditta Ercole di Cadeo: il C-

STB (Centre Scientifique et Technique du Bâtiment) in Francia - orga-

nismo preposto per verificare, testare ed infine certificare tutti i pro-

dotti riguardanti l’edilizia in generale - ha infatti riconosciuto la certifica-

zione ETA Agrément Technique Européèn al sistema di casseratura non

portante a base di pannelli

costituiti da materiale iso-

lante EPS prodotti dalla dit-

ta. “Il percorso di ottenimen-

to di questa certificazione ha

avuto un periodo di lavoro

che è durato oltre due anni,

in quanto il rigore che regola

l’accettazione di un sistema

costruttivo come il nostro, ha

richiesto innumerevoli veri-

fiche e test tecnici che ne po-

tessero certificare ed attesta-

re la qualità –racconta il Cav.

Ercole Viciguerra, fondatore

e titolare dell’azienda – Con

grande soddisfazione possiamo finalmente affermare che ora il prodotto

Plastbau® è riconosciuto ed accettato come sistema costruttivo di qualità

e che viene inserito anche nei capitolati pubblici sia in Francia che in altri

paesi europei tra i quali ovviamente anche quello Italiano”. La realtà pro-

duttiva di Ercole è infatti rigorosamente piacentina (produzione e uffici si

trovano a Cadeo) ma lavora in tutta Italia e oltre i confini nazionali: “Fran -

cia, Belgio, Irlanda, Spagna, Kosovo, Arabia Saudita e Russia sono solo al-

cuni dei Paesi cui abbiamo fornito i nostri prodotti”.

La ditta produce casseri a misura, formati da due pannelli di polistirolo e-

spanso ad alta coibenza termica, al cui interno si trova una struttura arma-

ta in ferro, che successivamente alla posa viene integrata, se necessario, e

quindi riempita di calcestruzzo. Entrando nel merito di alcune delle spe-

cifiche tecniche del prodotto cassero muro Plastbau®, nel corso degli anni

ha subito diversi mutamenti sia dal punto di vista strutturale che dal punto

di vista di prestazione energetica. In effetti inizialmente il cassero muro ve-

niva prodotto adottando l’utilizzo di ferri di armatura verticale di d. 6 mm

ma via via le esigenze costruttive e l’adeguamento alle normative in ter-

mine di sismicità, hanno portato ad adottare di ferri di armatura di d. 8 mm

e ultimamente anche di d. 10 mm. Questo ha comportato investimenti im-

portanti, ma senza dubbio necessari per tenere il passo con i tempi. Diversi

tecnici delle imprese impegnate nella ricostruzione delle zone del po-

st-terremoto, sia di Modena che dell’Aquila, lo hanno apprezzato ed a-

dottato, in quanto hanno percepito la bontà di questo sistema come ri-

sposta alle loro necessità di solidità strutturale. Per quanto riguarda in-

vece l’aspetto di isolamento, si è passati in breve tempo da uno standard

di utilizzo di semplici lastre in polistirene bianco ad una ricerca di mate-

riali sempre più performanti. Oggi, Ercole srl utilizza solo ed esclusiva-

mente materia prima vergine, senza l’utilizzo di riciclati, di colore grigio

a lambda migliorato di tipo autoestinguente. Si è ritenuto fondamen-

tale attestare la produzione solo con l’ausilio di materie prime di assoluta

qualità. Gli spessori di coibentazione che venivano richiesti solo alcuni

anni fa, risultano oggi essere assolutamente inadeguati. Si è passati da

spessori di lastre coibentanti di 5 cm a spessori di 15, 20 e addirittura in

certi casi di 25 cm. La necessità di avere case con certificazioni energetiche

in classe “A” o addirittura le cosiddette “case passive” a basso impatto

ambientale, sono sempre più impellenti ed attuali. La necessità di elimi-

nare anche i benché minimi punti termici, ha indotto la società Ercole a

ricercare e innovare alcune caratteristiche del cassero stesso. Si è passati

dall’utilizzo di tappi di trattenuta delle lastre in EPS sporgentirispetto al-

la lastra stessa, a tappi incassatinella lastra e poi ad un tappo copertoda

un ulteriore dischetto che consente di uniformare le caratteristiche di

coibenza su tutta la superficie del cassero che è esposta agli agenti atmo-

sferici.

dalle azien

de

In alto a destra, il frontespizio della certificazione ETA. Qui sopra, le

tre tipologie di tappi di trattenuta: sporgente, incassato e coperto

Page 32: Edilizia 1 2014

EDILIZIA PIACENTINA32

blo

ck n

ote

s

Valutazione qualitàambientale: nasce la BancaDati Italiana di LCALa qualità ambientale dei prodotti e dei servizi, ma anche delle

organizzazioni, è ormai diventata per le imprese un elemento

fondamentale di competitività.

Per valutare la qualità ambientale la metodologia più utilizzata

è la Valutazione del Ciclo di Vita (Life Cycle Assessment, LCA) che

considera l’intero ciclo di vita di un prodotto, dall’estrazione

delle materie prime alla produzione e all’uso fino al riutilizzo e

allo smaltimento di rifiuti, valutando gli effetti dell’intera filiera

sulla salute umana, gli ecosistemi e le risorse naturali. Le

informazioni sull’impatto di prodotti e servizi sull’ambiente

devono essere fornite con nuove modalità, basate sull’ela -

borazione di una rilevante quantità di dati di assoluta af-

fidabilità.

Per far fronte a questa esigenza è stato realizzato un apposito

Network, il Life Cycle Data, che si propone di collegare in rete

banche dati europee e non, che utilizzano analoghi criteri di

qualità e di coerenza metodologica.

Il network, che è stato sviluppato da JRC, Joint Research Center,

e dalla DG Ambiente della Commissione Europea, nell’ambito

della politica europea per l’uso efficiente delle risorse, è stato

presentato a Bruxelles, nell’ambito delle azioni previste dalla

Comunicazione del 2013 “Un mercato unico per i prodotti

verdi”, e in risposta alle strategie europee per il 2020.

Ance: alta adesioneal Plafond Casa è segnalepositivo per ripresa mutui“Un segnale positivo che fa guardare con ottimismo alla ripresa

di un bene fondamentale per gli italiani come la casa”.

È il commento del presidente dell’Ance Paolo Buzzetti all’an -

nuncio dell’adesione di 20 banche all’accordo Abi-Cdp che porta

al 65% il numero di sportelli coinvolti.

Ora il Plafond di 2 miliardi messo a disposizione dalla Cassa

Depositi e Prestiti può finalmente decollare. Metterà a di-

sposizione delle banche liquidità a medio-lunga scadenza per

finanziare mutui alle famiglie per l’acquisto della casa.

“Secondo i calcoli dell’Ance le risorse messe a disposizione dalla

Cdp – commenta Buzzetti - consentiranno di creare un giro

d’affari che supera gli 8 miliardi.

È la dimostrazione di quanto sia importante fare sistema tra

banche e imprese per superare l’emergenza credit crunch, che

pesa sulle imprese edili e blocca la ripartenza dell’economia”

Page 33: Edilizia 1 2014

EDILIZIA PIACENTINA 33

Clima, energia, ambiente:le città del nord Europasono più all'avanguardiaLe città del nord Europa sono "più all'avanguardia nelle sfide del

cambiamento climatico con piani di adattamento e consistenti

obiettivi di riduzione delle emissioni, in particolare quelle bri-

tanniche, francesi e tedesche" spiega lo studio dell'Istituto di

metodologie per l'analisi ambientale del Consiglio nazionale

delle ricerche rilevando che "Groningen (Olanda) punta a 'zero

emissioni', anche attraverso l'incremento di fonti rinnovabili e la

messa a dimora di nuovi alberi, già nel 2025 in anticipo sul

previsto traguardo del 2050".

Lo studio ha analizzato documenti programmatici e di pia-

nificazione realmente adottati da 200 città medio-grandi in 11

stati europei, Austria, Belgio, Estonia, Finlandia, Francia, Ger-

mania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito, Spagna, spiegano

le ricercatrici Cnr Monica Salvia e Filomena Pietrapertosa che

hanno collaborato con colleghi di nove stati, coordinati da Diana

Reckien della Columbia University.

"Le aree urbane hanno un ruolo chiave - sottolineano - nel

raggiungimento degli obiettivi dell'Unione Europea in tema di

mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, in par-

ticolare dai target fissati dalla 'Energy Roadmap 2050' che tra

l'altro prevedono la riduzione dell'80% delle emissioni europee

di gas serra entro il 2050 per evitare l'aumento della temperatura

media globale di 2 gradi centigradi rispetto ai livelli pre-in-

dustriali".

Il 35% delle città non ha provveduto a redigere alcun piano di

adattamento né di mitigazione e appena un quarto si è dotato di

entrambi, il 72% ha solo il piano di mitigazione e nessuna ha

prodotto solo quello di adattamento. "Il percorso comune -

spiega Salvia - comincia con l'adozione di misure di riduzione

delle emissioni, come il miglioramento dell'efficienza energetica

e la produzione di energia da fonti rinnovabili, per poi passare

all'adattamento del territorio ai rischi futuri, ad esempio con la

costruzione di argini per proteggere le città da un aumento del

livello del mare".

"Il primato - precisa la ricerca - spetta al Regno Unito: il 93% delle

30 città analizzate ha un piano di mitigazione, contro l'80% di

quelle olandesi e tedesche, il 56% di quelle italiane e il 43% delle

città francesi. Anche per quanto riguarda l'adattamento, si

distingue la Gran Bretagna con 24 città, contro 13 su 40 città

tedesche e 5 su 26 spagnole. In Italia, su 32 analizzate, solo Padova

vanta un piano di adattamento".

"Se le azioni previste a livello urbano fossero adottate dall'intero

sistema nazionale si otterrebbe entro il 2050 una riduzione del

37% delle emissioni di gas serra degli 11 paesi e del 27% dell'Ue

nel suo complesso. Tuttavia, saremmo sempre lontani dal rag-

giungimento dell'80% previsto", osserva Pietrapertosa.

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EDILIZIA PIACENTINA34

Le prossime scadenze fiscaliLe prossime scadenze fiscali17 Marzo 2014 - LunedìInail - Dichiarazioneretribuzioni per via telematicaUltimo giorno per la presentazione pervia telematica da parte del condominiodel modello relativo alla dichiarazionedelle retribuzioni del 2013.Imposte e contributiUltimo giorno per il versamento da partedel condominio delle ritenute fiscali e deicontributi previdenziali e assistenziali re-lativi a dipendenti, lavoratori autonominonché a contratti di appalto, con ri-ferimento al mese di febbraio 2014.Addizionali IrpefUltimo giorno per il versamento da partedel condominio della rata delle addi-zionali regionale e comunale all’Irpeftrattenute ai dipendenti sulle compe-tenze di febbraio 2014 a seguito delleoperazioni di conguaglio di fine annononché per il versamento in unica so-

luzione delle predette addizionali trat-tenute, sempre sulle competenze di feb-braio 2014, a seguito di cessazione delrapporto di lavoro.

31 Marzo 2014 - LunedìDetrazioni risparmioenergeticoUltimo giorno per la presentazione della

comunicazione all’Agenzia delle entrateal fine di usufruire della detrazione Ir-pef/Ires per gli interventi di riqualifi-cazione energetica avviati o in corso nel2013 e non ultimati entro il 31 dicembredello stesso anno.

16 Aprile 2014 - MercoledìImposte e contributiUltimo giorno per il versamento da partedel condominio delle ritenute fiscali e deicontributi previdenziali e assistenziali re-lativi a dipendenti, lavoratori autonominonché a contratti di appalto, con ri-ferimento al mese di marzo 2014.Addizionali IrpefUltimo giorno per il versamento da partedel condominio della rata delle addi-zionali regionale e comunale all’Irpeftrattenute ai dipen-denti sulle compe-tenze di marzo 2014 a seguito delleoperazioni di conguaglio di fine anno,nonché per il versamento della ratadell’ac-conto dell’addizionale comunaleall’Irpef 2014 trattenuta ai dipen-den-tisulle competenze di marzo 2014; ultimogiorno, inoltre, per il versamento in unicasoluzione delle predette addizionali trat-tenute, sempre sulle competenze di mar-zo 2014, a seguito di cessazione delrapporto di lavoro.

30 Aprile 2014 - MercoledìIrpef - Presentazione Modello730 al sostituto d’impostaUltimo giorno per la presentazione delModello 730/2014 (redditi 2013) al so-stituto d’imposta (datore di lavoro o entepensionistico).Tosap e Cosap -Versamento rataUltimo giorno per il versamento dellaseconda rata (se l’importo complessiva-mente dovuto è superiore a 258,23 euro)della tassa occupazione spazi e aree pub-bliche.Per gli adempimenti relativi al canone perl’occupazione di spazi e aree pubbliche(Cosap), dovuto nei Comuni che l’hannoistituito in sostituzione della Tosap, sirinvia alle relative disposizioni locali.

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