Edificazione dello Spirito attraverso i linguaggi dell’Arte · Adriano Rossoni nasce l’11...

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Edificazione dello Spirito attraverso i linguaggi dell’Arte II Edizione dal 9 al 30 SETTEMBRE 2018 IL LINGUAGGIO DELL’ACQUADirezione Artistica Giovanni Duci con il patrocinio Comune di Villongo Per info chiamare il 335.1808194 o consultare la pagina Arte e Spirito Villongo 2018

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Edificazione dello Spiritoattraverso i linguaggi dell’Arte

II Edizione dal 9 al 30 SETTEMBRE 2018

“IL LINGUAGGIO DELL’ACQUA”Direzione Artistica Giovanni Duci

con il patrocinio

Comune diVillongo

Per info chiamare il 335.1808194 o consultare la pagina Arte e Spirito Villongo

2018

2018“IL LINGUAGGIO DELL’ACQUA”

È con vivo piacere che presento questa seconda edizione di Arte e Spirito - Il linguaggio dell’ acqua. Sicuramente le varie forme artistiche forniscono spunti di riflessione per giungere al Puro

e al Cristallino, ossia all’Essenziale che dà senso alla nostra vita. L’acqua ci rimanda a molteplici considerazioni, anche contraddittorie e paradossali, come sono spesso le situazioni della nostra esistenza, finché non sappiamo prendere delle decisioni di conversione per la vita stessa. Di fronte ai concetti di freschezza, purezza, ma anche limitatezza o violenza, che l’acqua può rievocare in noi, siamo interpellati, provocati a dare delle risposte, attraverso il desiderio di capire meglio il senso della nostra esistenza. L’uomo ha a disposizione l’arte che plasma e introduce al senso più profondo delle cose: questa rassegna vuol dare il suo umile contributo in questa direzione.Ringrazio il gruppo di amici che mettono a disposizione la loro professionalità e tantissimo tempo per l’organizzazione. Ringrazio anche coloro che aiutano economicamente per la realizzazione di questa bellissima esperienza culturale. Grazie anche a tutti quanti verranno per apprezzare i linguaggi artistici che portano al bello nel segno dell’acqua. Don Cristoforo Parroco di Villongo

”Tutto quanto il cuore desidera può sempre ricondursi all’immagine dell’acqua.”(Paul Claudel)

Il progetto generale della Rassegna “Arte e Spirito” vuole creare una continuità nel tempo, un appuntamento annuale, affinché la riflessione sul valore simbolico della luce, dell’acqua e in futuro

degli altri elementi della natura possa diventare occasione di crescita spirituale per il pubblico che ci segue. Palazzo Passi e le chiese parrocchiali di Villongo sono la cornice ideale per i nostri appuntamenti, proprio per la bellezza architettonica che contraddistingue gli edifici; gli eventi in programma sono contemporaneamente vincolati e valorizzati da tali strutture e si adattano di volta in volta agli spazi che l’arte ha forgiato al loro interno e al loro esterno. Trovo particolarmente encomiabile e per nulla scontato che l’Unità Pastorale di Villongo metta a disposizione di tutti i visitatori spazi architettonici tanto gradevoli.L’edizione 2018 della rassegna è dedicata al linguaggio dell’acqua e a quanto simbolicamente essa risveglia e rievoca nel nostro mondo interiore. Il cartellone di quest’anno comprende due conferenze, tre concerti e due mostre di illustri artisti, inaugurate con interventi di teatro, musica e danza, in continuità con l’impostazione data all’edizione dello scorso anno, punto di forza della nostra rassegna: l’Arte commenta l’Arte, per rendere sempre più percepibile e profonda la risonanza dei linguaggi artistici con lo Spirito umano. È proprio questa risonanza che dapprima ci permette di accogliere e interpretare l’ignoto, in seconda battuta ci rende capaci di adattamento, cambiamento e conversione.A tutti l’augurio di trascorrere ore gradevoli ed edificanti, in compagnia degli artisti che ravviveranno la nostra Rassegna!

Giovanni Duci Direttore Artistico Rassegna Arte e Spirito

1. MOSTRA 9 - 30 Settembre 2018

“MARE OMNIUM” espone ADRIANO ROSSONIVillongo • Palazzo Passi e Chiesa Parrocchiale di S. Alessandroorario di visita: Venerdì ore 18.00 - 20.00 Sabato e Domenica 10.30 - 12.00 / 15.30 - 20.30

La mostra non è una sem-plice personale, ma il pro-

sieguo di un progetto intitolato Migrants, che si è sviluppato dal 2014 e nasce per essere itinerante. Essa si offre come contributo alla riflessione su uno dei due problemi epocali che appartengono al nostro tempo e per la cui soluzione la storia non ci dà indicazioni: le relazioni umane, sul piano glo-bale, e la relazione umanità-ambiente, umanità-natura.L’uomo europeo, figlio della rivoluzione francese, fondata sui prin-cipi di liberté, egalité, fraternité, è tentato, oggi come già nel secolo scorso, di rinnegarli nel rapporto forzato con l’altro da sé, con il mi-grante. L’arte, di fronte a una tematica così enorme che, insieme con il rapporto uomo-natura, condiziona il destino della coscienza civile presente e futura, non può farsi in disparte, ma deve, in quanto lin-guaggio universale, tornare a riflettere e a far riflettere, insieme con la filosofia e la religione, la politica e la scienza, sui grandi problemi dell’uomo, accanto e oltre percorsi di ricerca individuali.Questo, credo, sia oggi un suo fondamentale compito.In queste opere ho cercato di mostrare come nel mito e nell’icono-grafia cristiana si possano trovare echi e metafore di problemi ana-loghi, già drammaticamente vissuti, di cui le civiltà passate portano memoria.Penso che l’arte sia uno strumento che può, attraverso l’immagine e la bellezza formale, aiutare a riflettere sul proprio passato e presente e a costruire un comune futuro possibile.

Adriano Rossoni

Il Compianto, 2017,m 1x3, matita e conté bianco

su carta grigia

Adriano Rossoni nasce l’11 maggio del 1952 a Mozzanica, dove vive e lavora. Si diploma in Pittura presso l’accademia di Belle Arti di Brera e insegna poi discipline artistiche, per quattro decenni e senza soluzione di continuità, presso i licei artistici lombardi. Attualmente e da sette anni è docente di Disegno e Anatomia artistica nei corsi di Pittura, Scultura e Decorazione presso l’Accademia di

Belle Arti Santa Giulia di Brescia, cui ha aggiunto, dallo scorso anno, il corso di Tecniche e Tecnologie delle arti visive.

Accanto all’attività di artista e docente, si occupa da tre decenni, in qualità di progettista e coordinatore, di percorsi formativi in ambito artistico

e di progetti creativi in collaborazione con associazioni, enti, amministrazioni pubbliche, scuole e università. Da sempre, con saltuarie digressioni in ambito pittorico, privilegia il disegno, in tutte le sue forme e con particolare attenzione alla figura umana, che realizza anche in dimensioni monumentali. Sue opere sono in collezioni pubbliche e private. La donazione e l’installazione nelle carceri -ad oggi: Verona, Brescia, Bergamo, Cremona, Mantova- di opere per questi luoghi pensate, fa parte di un suo percorso di ricerca esistenziale in cui, attraverso il linguaggio dell’arte figurativa e attraverso contenuti contemporanei mediati da temi sacri, cerca e propone un dialogo con l’uomo semplice e sofferente.

Attività artistica degli ultimi anni: Installazioni Oggi stesso sarai con me in Paradiso sanguigna cm 200x700, Chiesa S. Agostino Cremona 2012; Resurrectio acrilico su tela cm 600x1400, Torre civica Mozzanica 2014Mostre personali e performances

2013 Natura madre: il sacro e il mito ex chiesa S. Cristoforo, Lodi; La luce e l’ombra: il sacro nel profano ex chiesa S. Giovanni, Caravaggio; 2014 Resurrectio: il grande telero e gli studi preparatori ex chiesa di S. Cristoforo, Lodi;

2015 Mythica Monstra et vanae spes Asl Bergamo e Ospedale di Lodi; The bull and Europe chiesa S. Elisabetta, Caravaggio; Life: la profondità nel quotidiano chiesa S. Marta, Mozzanica;

2016 Luci e ombre: dialogo sulla figurazione BPL arte, Lodi; Onda Generatrice performance collettiva itinerante (Brescia, Cremona, Lodi, Bergamo, Milano)

2017 Migrants chiesa di S. Bernardino e spazi Proloco, Crema.

Opere per le carceri 2014 Il buon pastore e Lazzaro sanguigne cm 135x300, casa Circondariale Il Verziano Brescia;

2015 Resurrecturus sanguigna cm 110x290, casa circondariale Bergamo;

2016 Sacra Famiglia sanguigna cm 90x200, casa circondariale Verona; Il buon pastore e Il figliol prodigo sanguigne cm 95x190, casa circondariale Cremona;

2017 Crocifissione e Resurrezione sanguigne cm 100x200, casa circondariale Mantova

ADRIANO ROSSONI

INAUGURAZIONE della MOSTRA

“TRA PAROLE E MUSICA”DOMENICA 9 SETTEMBRE 2018 ore 16.00Villongo • Palazzo PassiCompagnia Teatrale IL CAPANNONEEnsemble di clarinetti ANCE LIBEREAlberto Delasa, Andrea Duci, Sibilla Petenzi, Alessandra Rocchini

La compagnia teatrale Il Capannone nasce nel 1979 tra Villongo, Credaro e Gandosso; da allora è presente in modo originale nel panorama culturale e teatrale dell’area Sebina, della Valcalepio e della provincia bergamasca. Innestandosi sulla preesistente tradizione delle filodrammatiche di oratorio, Il Capannone ne

recupera la funzione pedagogica, rinnovandone linguaggio e forme di rappresentazione. Il suo lavoro si ispira a un teatro «necessario, civile e di poesia». Quasi quarant’anni di attività hanno visto la Compagnia proporre autori come De Filippo, Dürrenmatt, Ibsen, Pirandello, Pasolini, Jonesco, Baricco, Boll, Block. Sin da quando è nato Il Capannone ha scelto, in controtendenza con quanto avveniva intorno, di operare lungo un percorso drammaturgico che valorizzasse la parola in scena. Ha fatto tutto ciò nella convinzione che si debba dare o restituire una dignità artistica e uno spessore culturale anche al teatro amatoriale, che in passato fu per molte comunità un fatto civile ed educativo di notevole significato. Nel 2012 la Compagnia assume la forma dell’Associazione di promozione sociale.

L’Ensemble di clarinetti Ance Libere di recente formazione, è costituito da giovani diplomati in clarinetto presso la sede di Darfo del Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia. Ogni componente del gruppo svolge attività musicale concertistica in ensemble da camera e gruppi bandistici, insieme all’attività didattica per il proprio strumento musicale.

2. MOSTRA 14 - 30 Settembre 2018

“RELICTUS” espone CIRO INDELLICATIVillongo • Cortile di Palazzo Passiorario di visita: Venerdì ore 18.00 - 20.00 Sabato e Domenica 10.30 - 12.00 / 15.30 - 20.30

Ho scelto come titolo per questa mia installazione, la parola latina relictus, che vuol dire “lasciato” e nella forma passiva “rimasto”.

È questo doppio significato che mi ha affascinato. Lasciare, nella vita a volte è ciò che facciamo, o siamo costretti a fare. Eppure nel contempo vuol dire anche restare. Facciamo anche questo. Restia-mo, per convinzione o per forza. Per necessità. Lasciare o restare, per qualcuno o qualcosa. Per amore, disperazione. Per paura, o per egoismo.Per salvare la vita, la nostra o quella degli altri. Con la morte nel cuore, oppure folli per la felicità. Per ricominciare a sperare o perduti per sempre.Può unire l’acqua e può dividere. Acqua, che sia di mare con i suoi orizzonti infiniti, o di fiume, che si muova lenta oppure impetuosa, che sia acqua di lago, con le sue languide onde o le sue oscure profondità. Acqua, che sia pioggia che batte triste sui vetri o che canta sui prati.Acqua, che la bevi e ti disseta, o t’affoga. Ci galleggi e nuoti se sei capace, o ti tuffi e vai a fondo.Camminarci sopra non è per tutti.Acqua, può essere pura. Oppure un veleno.Navighi o affoghi. Avvicina o allontana alle volte, quelli che si amano e quelli che s’odiano. Col suo respiro ci culla. Ci riporta voci lontane lontane.O ce le strappa via col suo grido fragoroso. Dall’acqua, nell’acqua nasce la vita o si può incontrare la morte, sa donarci il viaggio e ci regala avventure, partenze e fughe, l’inizio di un sogno, o la sua fine.

Ciro Indellicati

Ciro Indellicati è nato a Taranto in una famiglia di artisti e inse-gnanti. Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bari in Deco-razione Pittorica. Ha collaborato a libri e pubblicazioni sul pa-trimonio storico-artistico di Taranto. Nel 1984 si è trasferito in provincia di Bergamo, dove insegna arte e immagine nella scuola secondaria di primo grado di Villongo. Ha collaborato

con la Pinacoteca “Gianni Bellini” di Sarnico, occupandosi dei servizi educativi e della grafica. Svolge la sua attività artistica

presso “L’atelier lago d’Iseo” a Predore (Bg).per info: https://ciroindellicati.jimdo.com/

CIRO INDELLICATI

INAUGURAZIONE della MOSTRA2. MOSTRA 14 - 30 Settembre 2018

VENERDÌ 14 SETTEMBRE 2018 ore 21.00Villongo • Palazzo PassiALBERTO BERSINI e PAOLA PINESSI ballerini Compagnia Teatrale IL CAPANNONEEMANUELE MORETTI fisarmonica

Acqua è la duplice natura dello scorrere eterno e dell’immobilità brulicante di vita. Ciro Indellicati è artista che da tempo ha spezzato il legame con la figuratività, con la riproduzione dell’elemento naturale nella

sua sembianza esteriore, la ....., per coglierne la natura intrinseca, la sua vera sostanza. Nel suo ultimo la-voro, l’acqua si pone come ponte tra passato e presente, portatrice di messaggi che, al ritirarsi della marea, lascia abbandonati sulla proda della nostra mente. “Relictus” è ciò che resta, ciò che l’acqua ha custodito e portato fino a noi. L’artista esplora la natura mutevole e perpetua dell’aqua, fons vitae che facilmente può mutarsi in fons mor-tis, trasparente essenza cristallina al suo nascere ma, per sua natura, vocata ad inquinarsi, per farsi veicolo di memorie, chiamata ad assumere il colore e la forma del recipiente che la contiene, o a varcarne i confini, spaccare gli argini, divenire forza creatrice. L’artista non teme di esplorarne ogni sfaccettatura, utilizzando supporti diversi: dalla lavorazione del .....sostanza resa duttile dall’acqua, per poi essere temprata dal fuoco, alla fotografia impressa su tessuto, che il vento anima, piegando e dispiegando il delicato supporto. I fiori, le essenze, il sale, prezioso cuore del mare, sono i relitti, tutto ciò che resta, coinvolgono i cinque sensi per risvegliare i ricordi del viaggio. Le opere di Ciro Indellicati si fanno custodi di reliquie di un mondo interiore, il cui suscitato ricordo spinge a spiegare le vele e volgere la prua verso Oriente, seguendo rotte diverse. A rimettersi in viaggio, ancora una volta. Letizia Barozzi

Alberto Bersini e Paola Pinessi formano una coppia nella vita e nel ballo e vivono a Villongo. Alberto balla da 30 anni ed è stato vinci-

tore dei Campionati del Mondo I. D. O. 2005 e 2006, e del Campionato Europeo I. D. O nel 2004; vincitore delle selezioni italiane indette dal Governo di Buenos Aires nel 2005, ha ottenuto il 7° posto al Cam-pionato Mundial de Tango de Buenos Aires del 2005 e il Premio come miglior coppia scelta dal pubblico nel Mundial de Buenos Aires nel 2006. Ha partecipato a varie trasmissioni televisive: per esempio è stato ospite di Paolo Limiti, Licia Colò, Maurizio Costanzo, su Canale 5, Rete 4, Rai 1e Rai 2. Paola e Alberto hanno ballato nel “Filmopera Q.P.G.A” di Claudio Baglioni per il tour mondiale 2009/2010. Nel 2016 sono stati invitati all’Havana (Cuba) per tenere diversi workshops. Attualmente insegnano o si esibiscono in diversi eventi e festival di Tango insieme ad artisti ed orchestre di calibro internazionale.

Emanuele Moretti inizia gli studi di fisarmonica all’età di 10 anni, sotto la guida di Oscar Ta-boni e partecipa a concorsi nazionali e internazionali, classificandosi sempre tra i primi posti.

Frequenta i corsi accademici di Fisarmonica presso il Conservatorio di Darfo Boario Terme e ha frequentato corsi di alto perfezionamento con Sergio Scappini, Matti Rantanen, Stefan Hussong, Saria Convertino e Mas-similiano Pitocco. Ha tenuto concerti in Italia, Francia e Svizzera e ha partecipato a trasmissioni televisive (Telelombardia, Antenna 3, 7 Gold, Rai e Mediaset).

3. CONCERTO “JARDINS SOUS LA PLUIE”

SABATO 15 SETTEMBRE 2018 ore 21.00Villongo • Cortile di Palazzo PassiJACOPO BOTTANI voce recitanteMARTA MARI sopranoFULVIO OTTELLI baritono

GIOVANNI GUERINI bassoELENA MASNAGHETTI pianoforte*MECCA KEVIN pianoforte

Claude Debussy (1862-1918)

Franz Schubert (1797-1828)

Claude Debussy (1862-1918)

Franz Schubert (1797-1828)

Francesco Paolo Tosti (1846-1916)

Fryderyk Chopin (1810-1849)

Giacomo Puccini (1858-1924)

Claude Debussy (1862-1918)

Antonio Smareglia (1854-1929)

Giuseppe Verdi (1813-1901)

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1891)

• PROGRAMMA •

Jardins sous la pluie da Estampes

Aus dem Wasser zu singen Lied per basso e pianoforte

La Cathédrale Engloutie dal I libro dei Préludes

Die Forelle D550 (la trota)

In mare aria per baritono

Studio op.25 n.12 “Oceano”

Un bel dì vedremoda Madama Butterfly

The snow is dancing*

dall’opera La Falena Aria di Mario pescatore

Aria da Simon Boccanegra Come in quest’ora bruna

Soave sia l’onda terzetto da Così fan tutte

3. CONCERTO “JARDINS SOUS LA PLUIE”

Jardins sous la pluie da Estampes

Aus dem Wasser zu singen Lied per basso e pianoforte

La Cathédrale Engloutie dal I libro dei Préludes

Die Forelle D550 (la trota)

In mare aria per baritono

Studio op.25 n.12 “Oceano”

Un bel dì vedremoda Madama Butterfly

The snow is dancing*

dall’opera La Falena Aria di Mario pescatore

Aria da Simon Boccanegra Come in quest’ora bruna

Soave sia l’onda terzetto da Così fan tutte

Jacopo Bottani, dopo gli studi in Lettere Moderne e un corso di alta formazione in Teatro Sociale, si diploma come attore presso la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine nel 2016, dove studia con registi e pedagoghi del panorama italiano

e internazionale. Lavora come operatore di teatro sociale e attore in produzioni di prosa e teatro ragazzi, diretto fra gli altri da M. Costanzo, A.

M. Ponzellini e S. Belli.È fondatore del gruppo Pan Domu Teatro, compagnia ospite di IT Festival 2017

e vincitrice col progetto Meno male che c’è la luna del Premio Giovani Realtà 2017 - Giuria Docenti. Dal 2017 collabora come voce recitante con gruppi musicali del panorama italiano.

Marta Mari nel 2015 consegue con il massimo dei voti la Laurea in Canto Lirico presso il Conservatorio di Brescia con Cristina Pastorello. Si perfeziona con Rajna Kabaivanska e Daniela Dessì. Ha vinto il III premio al concorso Etta Limiti e al concorso Trofeo La Fenice, e il I premio assoluto ai seguenti concorsi lirici internazionali: Salvatore Licitra, Spyros Argiris di Sarzana, Magda Olivero e Giusy Devinu. Ha cantato all’Ecole Polytechnique di Parigi, al Teatro Carlo Felice di Genova con Daniela Dessì e Fabio Armiliato debuttando in Madama Butterfly e successivamente in Le Nozze di Figaro di Mozart e Suor Angelica di Puccini. Ha portato in scena L’amico Fritz di Mascagni nei teatri di Piacenza, Ravenna e Modena. Nel 2016 è stata Mimì in Bohème e Liù in Turandot di Puccini al Teatro Petruzzelli di Bari e ha cantato a Mosca in rappresentanza dell’Arena di Verona. Nel 2017 su invito del Teatro Grande di Brescia si è esibita davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e ha partecipato al Primo Galà Daniela Dessì a fianco di celebri artisti.

Fulvio Ottelli nel 2007 si diploma in Corno presso il conservatorio L. Marenzio di Darfo Boario Terme (Bs) dove si perfezionerà conseguendo la laurea di secondo livello nel 2015. Frattanto sviluppa la passione per il canto e nel 2013 si diploma in canto lirico come baritono con il massimo dei voti, a cui seguirà la laurea di secondo livello nel 2017.

Nel corso degli anni partecipa a numerose rassegne musicali in Italia e all’estero, collabora con diverse orchestre e cori, e ricopre il ruolo di

solista in svariate opere tra cui La Traviata, L’Elisir d’Amore, Pagliacci, Si, Il Pipistrello, Semiramide, Il matrimonio segreto e La Falena di Antonio Smareglia

che non veniva eseguita in Italia dal 1975.

JACOPO BOTTANI

MARTA MARI

FULVIO OTELLI

Giovanni Guerini ha una carriera di spicco a livello internazionale: si è esibito sotto la direzione di illustri direttori nei teatri italiani e di tutto il mondo (Madrid, Vienna, Salisburgo, Strasburgo, Mosca, San Pietroburgo, New York, Dallas, Tokyo…), esibendosi fra l’altro per Festival di Musica Antica di Utrecht (NL), FestivaI di Musica Antica di York (GB). L’International Music Museum di Londra Io ha inserito nella propria collezione artistica, premiandolo per meriti professionali. Ha registrato per la Radio di Colonia WRK, per la BBC e la Radio Olandese. Nel 2017 ha inaugurato il XVII “Festival internazionale dell’Intermezzo Musicale” presso il Teatro Olimpico di Vicenza. Nel 2018 ha tenuto concerti presso i paesi baschi spagnoli ed è stato docente di musica antica presso il Conservatorio di Stoccolma.

Elena Masnaghetti brillantemente laureata in pianoforte nel 1999 presso il Conservatorio di Brescia con Riccardo Bettini, ha partecipato a numerose masterclass tenute da Carlo Balzaretti, Rolf Plagge, Cyprien

Katsaris, Mario Panciroli, Giovanni Salvatore Astorino. Ha studiato propedeutica alla direzione orchestrale con Umberto Benedetti Michelangeli, didattica della

composizione con G. Manca, musica da camera con archi con Carlo Balzaretti e Filippo Lama.

Si è laureata nel 2009 presso la facoltà di Musicologia di Cremona, indirizzo musicologia sistematica, con la tesi “Il Tannhäuser di Wagner attraverso le parafrasi di Liszt: forma, armonia, texture.” Ha partecipato a diversi concorsi pianistici classificandosi terza al concorso Capitanio di Brescia. Si è esibita in diversi teatri e

auditorium, sia in Italia che all’estero; ha partecipato inoltre alla rassegna concertistica “I classici in cattedra” e al festival di Debussy

nel 2012 a Brescia. Nel 2013 ha conseguito il diploma di primo livello dopo l’Accademia di perfezionamento – Centro Studi di Porto Ceresio con

Giovanni Salvatore Astorino con il quale ha proseguito gli studi di composizione e canto. Attualmente si sta perfezionando con Mario Panciroli, concertista di fama mondiale.

Kevin Mecca è un giovane e promettente allievo di Elena Masnaghetti.

GIOVANNI GUERINI

ELENA MASNAGHETTI

KEVIN MECCA

4. CONFERENZA “SOLCARE I MARI”

VENERDÌ 21 SETTEMBRE 2018 ore 21.00Villongo • Palazzo PassiL’esperienza del velista GIANLUCA GELMINI armatore e skipper dell’imbarcazione modello Minitransat 6,50 “Tortuga ITA 768”.Testimonianze fotografiche e cinematografiche.

Gianluca Gelmini, classe 1969, inizia lo sport velico a 9 anni con un primo corso di vela su piccole derive, al lago di Garda.

Dopo una lunga interruzione, riprende l’attività e frequenta corsi di perfezionamento, consegue la patente nautica senza limiti e naviga in Oceano dalla Spagna alle Canarie in equipaggio. Ac-quista nel 2004 Exing 99, la prima imbarcazione modello Mi-nitransat 6,50 e nel 2007 conclude la qualifica di 1.000 miglia di navigazione in solitario nel Mediterraneo. Nel 2015 acquista un nuovo Minitransat 6,50: Tortuga, con cui partecipa a diverse

competizioni. Nel 2017 conclude la seconda qualifica di 1.000 miglia. La costante preparazione è finalizzata alla partecipazione

ad una regata in solitario di 2600 miglia in Oceano Atlantico, a bordo del suo Minitransat Tortuga.

2017, percorso di qualifica 1000 Miglia di navigazione in solitario nel Mediterraneo

2017, partenza Regata 222 in solitario

2017, navigazione durante la

Regata 222

5. CONCERTO “FIUMI DI SPAGNA”

DOMENICA 23 SETTEMBRE 2018 ore 21.00Villongo • Cortile di Palazzo PassiJACOPO BOTTANI voce recitanteCORO ANTICHE ARMONIELEOPOLDO SARACINO chitarra

GIOVANNI DUCI direttoreENJOYDANCE Sarnico ballerini

Mario Castelnuovo Tedesco

(Firenze, 3-4-1895 / Beverly Hills, 16-3-1968)

dai Caprichos de Goya op. 195 (1961)

I. Francisco Goya y Lucientes, Pintor

III. Nadia se conoce

XIV. Porque fue sensible

XXII. Volaverunt

XIII. Quién más rendido?

Romancero gitano op. 152

per soli, coro e chitarra (1951),

su testi di García Lorca (1898-1936)

I. Baladilla de los tres ríos

II. La guitarra

III. Puñal

IV. Procesion - Paso - Saeta

V. Memento

VI. Baile

VII. Crotalo

• PROGRAMMA •

5. CONCERTO “FIUMI DI SPAGNA”Jacopo Bottani, dopo gli studi in Lettere Moderne e un corso di alta formazione in Teatro Sociale, si diploma come attore presso la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine nel 2016, dove studia con registi e pedagoghi del panorama italiano e internazionale. Lavora

come operatore di teatro sociale e attore in produzioni di prosa e teatro ragazzi, diretto fra gli altri da M. Costanzo, A. M. Ponzellini e S. Belli.

È fondatore del gruppo Pan Domu Teatro, compagnia ospite di IT Festival 2017 e vincitrice col progetto Meno male che c’è la luna del Premio Giovani

Realtà 2017. Ha collaborato recentemente con vari gruppi musicali come voce recitante.

Il Coro Antiche Armonie, che stasera si esibisce in formazione cameristica ridotta, è stato fondato nel 1987 da Giovanni Duci. Ha collaborato con vari gruppi vocali e strumentali e ha effettuato tournée di successo in Michigan (USA), Repubblica Ceca e Germania. Fra i concerti effettuati spiccano

importanti produzioni barocche con Messe, Cantate, Passioni e Oratori di Bach a altri autori barocchi, ma anche importanti lavori per coro e orchestra di Haydn, Mozart, Fauré, Brahms, Poulenc, Orff e contemporanei, eseguiti con orchestre e direttori di chiara fama. Per il teatro ha realizzato le opere Dido and Aeneas di Purcell, Don Giovanni di Mozart, Trovatore e Traviata di Verdi, oltre alle musiche di scena dell’Arlesienne di Bizet presso il Teatro Dal Verme di Milano. Il coro ha registrato il Requiem di Mozart con l’Orchestra Filarmonica Italiana (CD Kicco Music) e due opere inedite: Stabat mater di Simone Mayr (CD Dynamic) e Dixit Dominus di Johann Christian Bach. Recentemente ha registrato dal vivo, insieme all’Ensemble Salmone Rossi, il Dixit Dominus di Georg Friedrich Haendel, in occasione dei festeggiamenti per il suo 30° compleanno.

www.coroantichearmonie.it

Leopoldo Saracino si è diplomato al Conservatorio di Milano con il massimo dei voti con Ruggero Chiesa, perfezionandosi poi con David Russell, Oscar Ghiglia, Leo Brouwer e David Tanenbaum. Si è esibito in tutta Europa e in Canada. Oltre i concerti presentati attraverso lo strumento moderno, suona opere dei secoli XVII e XVIII su una chitarra a cinque cori (copia Stradivari), su una Panormo del 1820 ca. o sulla tiorba. Ha realizzato importanti registrazioni discografiche: l’integrale (8 CD) delle opere per chitarra e fortepiano di Ferdinando Carulli, l’integrale dei 36 Capricci di Luigi Rinaldo Legnani e altre opere di musica contemporanea. Nutre infatti un particolare interesse per la nuova musica e collabora regolarmente con compositori attraverso la sua partecipazione al New Made Ensemble e al Dedalo Ensemble. Docente di chitarra presso il Conservatorio di Brescia, è regolarmente invitato a tenere Masterclass in Italia e in Germania.

JACOPO BOTTANI

CORO ANTICHE ARMONIE

LEOPOLDO SARACINO

Giovanni Duci, diplomato in Pianoforte, Composizione con il massimo dei voti e Musica Corale e Direzione di Coro, ha studiato con Mino Bordignon e Giovanni Acciai e ha frequentato corsi di perfezionamento in Italia e all’estero. Da quasi 25 anni dirige il coro del Conservatorio di Darfo. Ha diretto per anni: Chor.u.m.70 di Milano, Coro “Luca

Marenzio” di Darfo, Coro e Orchestra dell’Università di Bari e tiene corsi di formazione per direttori e gruppi corali. Si è esibito come controtenore

presso: Festival Internazionale di Stresa, Teatro Dal Verme di Milano, Musica Sacra dal Mondo di Firenze, Bach-Woche di Heidelberg, Festival Internazionale

di Malaga, Teatro di Pistoia, Rassegna barocca pugliese “Cantus Angeli” e molte altre. Nel 2013 a Brescia ha debuttato nel ruolo principale de Il Giustino di Händel, ha sostenuto varie tournée come solista in Germania, dove quest’anno è stato invitato per interpretare a breve il Vespro della Beata Vergine di Monteverdi. Ha registrato per Dynamic, Naxos, Clavis, Kikko, in qualità di cantante o direttore. Vincitore di concorso nazionale, dal 1994 è titolare di cattedra di Esercitazioni corali presso la sede di Darfo Boario Terme del Conservatorio di Brescia. Per la Loescher di Torino ha pubblicato come unico autore: Musica dal vivo (2000), Lo spartito animato (2006), Ora di Musica (2011) e Musica in pratica (2016).

GIOVANNI DUCI

2017, Bergamo, chiesa di S. Bartolomeo, il Coro Antiche Armonie al concerto per il suo XXX compleannocol Dixit Dominus di Georg Friedrich Haendel

6. CONFERENZA “L’ACQUA NELLA BIBBIA”

VENERDÌ 28 SETTEMBRE 2018 ore 21.00Villongo • Palazzo PassiGIAN GABRIELE VERTOVA relatore

Si capisce la vastità del tema se si tiene presente la ricchezza e l’estensione della Bibbia, che non è un libro, ma una biblioteca, e l’essenzialità e la pervasività dell’acqua nella vita degli uomini e dei popoli.

L’esperienza che fonda la fede e l’identità culturale di Israele è collegata al passaggio del Mar Rosso, e si ripete con il passaggio di Giosuè del Giordano e con quello di Elia prima di essere traghettato in cielo con il carro di fuoco. Israele è nata come salvata dalle acque, come l’eroe fondatore, Mosè. L’acqua è tema continuo e fondamentale nei testi biblici, ricchi di riferimenti ai fiumi, ai pozzi, al mare, alla preoccupazione di salvaguardare l’acqua… L’acqua è stata salvezza provvidenziale per Agar ed Ismaele (Ge-nesi 21, 9-20). Presso il pozzo il servo di Abramo incontra Rebecca, la ragazza giusta per Isacco; Giacobbe s’innamora subito di Rachele; Mosè incontra Zippora, Gesù la Samaritana… L’uomo biblico riesce ad immaginare il principio della creazione senza la luce, ma non senza l’acqua, asso-ciata allo Spirito (ruah) di Dio (Genesi 1,2) e alla fine dei tempi un fiume d`acqua viva limpida come cristallo scaturisce dal trono di Dio e dell`Agnello, nella Gerusalemme celeste dove risplende sempre la luce…In tutte le religioni è presente l’uso dell’acqua come purificazione rituale ed anche nella Bibbia, specie nella tradizione sacerdotale, vi sono tutta una serie di prescrizioni per le impurità volontarie o involontarie che pos-sono toccare le persone, ma la tradizione neotestamentaria innova profondamente: efficace il rovesciamento evangelico dalla categoria antropologica del puro/impuro a quella dominio/dono

(Giovanni 13, 1-15)

Gian Gabriele Vertova, coniugato con 3 figli, presidente della Fuci di Bergamo 1966-69, laureato in Lettere alla “Cattolica” nel 1968, è

stato fino al 2009 docente di Lettere (Italiane e Latine) al Liceo Clas-sico Statale “P. Sarpi” di Bergamo dal 1980, ma ha insegnato in varie scuole già dal 1965. Con l’UST di Bergamo ha coordinato diversi progetti educativi e ha tenuto corsi di aggiornamento per docenti sulla didattica della Letteratura. Consigliere comunale del Comune di Bergamo in 3 mandati, nel 1995-1999 ha ricoperto l’incarico di vice-sindaco, assessore alla cultura, servizi educativi e politiche gio-vanili. Attualmente è portavoce del Comitato Bergamasco per la Difesa della Costituzione e presidente della Fondazione Serughetti Centro Studi e documentazione “La Porta” di Bergamo. Membro del Comitato per la Cultura Biblica a livello provinciale e nazionale, ha promosso “effettobibbia” nella Diocesi di Bergamo e curato la pubblicazione de “Il libro assente” e “La tradizione ebraica e la cultura dell’Occidente”.

7. CONCERTO “LO SPIRITO DI DIO ALEGGIAVA SULLE ACQUE”

SABATO 29 SETTEMBRE 2018 ore 21.00Villongo • Chiesa Parrocchiale di S. AlessandroLAURA CROSERA organoCompagnia Teatrale IL CAPANNONEKOSMOS Gruppo CoreograficoScuola “Artistica Danza Azzurra” di Guerina Zanardini

Quadro 1 Genesi 1,1

Johann Sebastian Bach Toccata in re minore BWV578 (1685-1750) Proverbi 8,22-31 Léon Böllman Menuet gothique (1862-1897) da Suite gothique op.25 Genesi 1-2 Johann Sebastian Bach Fantasia BWV572 I movimento Genesi 6-7 Fantasia BWV572 III movimento

• PROGRAMMA •

7. CONCERTO “LO SPIRITO DI DIO ALEGGIAVA SULLE ACQUE”

Quadro 2 Esodo 14 e 17 Marco Enrico Bossi Chant de soir op. 92 n.1 (1861-1925) Deuteronomio 11 e 28 Johannes Brahms Schmücke dich, o liebe Seele (1833-1897) Corale

Quadro 3 Giona

Johann Sebastian Bach Komm, Gott, Schöpfer, Heiliger Geist BWV 667 Corale Quadro 4 Marco 7 e Matteo 12

Johann Pachelbel Ciaccona in fa minore Corale (1653-1706) Giovanni 2 e 4 Johann Sebastian Bach Fantasia BWV572 II movimento Matteo 14, 22-36 Georg Friedrich Händel Allegro maestoso (1685-1759) trascriz. da Water Music HWV 348

Quadro 5 Giovanni 13 e 19 Johannes Brahms O Gott, du frommer Gott Isaia 55 e Salmo 1,1 Léon Böllman Toccata da Suite gothique op.25

Laura Crosera, diplomata in Pianoforte con Flavia Mosca, Organo e Composizione organistica con Walter Zaramella e Clavicembalo con Giovanna Fabiano, si è perfezionata presso l’Accademia di Pistoia con Harald Vogel e Michael Radulescu. Ha collaborato con vari gruppi vocali e strumentali. Da oltre 15 anni è organista al Tempio Valdese

di Bergamo e da 30 accompagna il Coro Antiche Armonie di Bergamo. Con l’Ensemble “Luca Marenzio” del Conservatorio di Darfo Boario Terme

ha partecipato a importanti produzioni di musica barocca, con musiche di Couperin, Delalande, Zelenka, Stiava, Frescobaldi, Pergolesi, Buxtehude e

soprattutto con vari Oratori e Cantate di Bach. Ha suonato per: Rassegna Antichi Organi di Piacenza 2017, XI Rassegna Organistica su organi storici della Bergamasca, Settimane di Musica Sacra dal Mondo di Firenze, Rassegna Sorrisi per un buon Natale del Comune di Bordighera (IM), Estate in musica di Loano (IM) e 6° Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone.

LAURA CROSERA

La compagnia teatrale Il Capannone nasce nel 1979 tra Villongo, Credaro e Gandosso; da allora è presente in modo originale nel panorama culturale e teatrale dell’area Sebina, della Valcalepio e della provincia bergamasca. Innestandosi sulla preesistente tradizione delle filodrammatiche di oratorio, Il Capannone ne recupera la funzione pedagogica, rinnovandone linguaggio e forme di rappresentazione. Il suo lavoro si ispira a un teatro «necessario, civile e di poesia». Quasi quarant’anni di attività hanno visto la Compagnia proporre autori come De Filippo, Dürrenmatt, Ibsen, Pirandello, Pasolini, Jonesco, Baricco, Boll, Block. Sin da quando è nato Il Capannone ha scelto, in controtendenza con quanto avveniva intorno, di operare lungo un percorso drammaturgico che valorizzasse la parola in scena. Ha fatto tutto ciò nella convinzione che si debba dare o restituire una dignità artistica e uno spessore culturale anche al teatro amatoriale, che in passato fu per molte comunità un fatto civile ed educativo di notevole significato. Nel 2012 la Compagnia assume la forma dell’Associazione di promozione sociale.

Resurrectio, 2014, m 5,6x14, conté sanguigna ed acrilico su tela(esposto nella chiesa parrocchiale di S. Alessandro di Villongo)

2018