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CAMBIO DELLA PASSWORD ED USO DELLA MAIL Il cambio della password è obbligatorio ogni 60 giorni ( annoto che il termine è in realtà maggiore ed è probabilmente legato all’uso del portale). Per procedere al cambio si deve richiamare una delle seguenti pagine: - http://passport.finanze.it/passport/ se l’operazione avviene da una postazione di lavoro presso una sede della Commissione; - https://passpint.finanze.it/passport se l’operazione avviene dalla rete pubblica Internet e dalla propria postazione di lavoro. Dopo alcuni tentativi di accesso con password errata, l’utenza è sospesa e per riattivarla ci si deve rivolgere al gestore di riferimento che è presente in ogni Commissione Tributaria: si consiglia di inviare un’email al gestore che risponderà con altra email contenente una password provvisoria per il primo accesso e che dovrà essere personalizzata dall’utente finale. Ecco un esempio di reset della password. 18

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CAMBIO DELLA PASSWORD

ED USO DELLA MAIL

Il cambio della password è obbligatorio ogni 60 giorni ( annoto che il termine è in

realtà maggiore ed è probabilmente legato all’uso del portale).

Per procedere al cambio si deve richiamare una delle seguenti pagine:

- http://passport.finanze.it/passport/

se l’operazione avviene da una postazione di lavoro presso una sede della

Commissione;

- https://passpint.finanze.it/passport

se l’operazione avviene dalla rete pubblica Internet e dalla propria postazione di

lavoro.

Dopo alcuni tentativi di accesso con password errata, l’utenza è sospesa e

per riattivarla ci si deve rivolgere al gestore di riferimento che è presente in ogni

Commissione Tributaria: si consiglia di inviare un’email al gestore che risponderà

con altra email contenente una password provvisoria per il primo accesso e che

dovrà essere personalizzata dall’utente finale.

Ecco un esempio di reset della password.

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2) Cambiare la password, impostando la nuova secondo le regole riportate in

tabella di cui al successivo punto 3).

3) La tabella di seguito contiene le istruzioni di come impostare la nuova

password e le regole e raccomandazioni da seguire nella gestione della stessa.

Regole per la gestione della password

Composizione

Lunghezza: min 8 caratteri, max 31 caratteri

La password deve contenere caratteri appartenenti ad almeno 3 delle seguenti 4

categorie:

- lettere maiuscole dell’alfabeto inglese: A-Z

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- lettere minuscole dell’alfabeto inglese: a-z

- numeri: 0-9

- simboli speciali non alfanumerici ( esempi: * , / , _ , # , / ):

Inoltre non deve contenere il proprio codice fiscale, il cognome o il riutilizzo

dell’ultima password usata (c.d. “password history”) e, al cambio password,

l'utente non può utilizzare quelle già utilizzate in precedenza.

Durata massima (scadenza): la password scade dopo 60 giorni e l'utente deve

cambiarla con una nuova mediante le funzioni di “cambio password”

Durata minima (per cambio): l'utente, dopo aver cambiato la password, deve

attendere minimo 4 ore per poterla cambiare di nuovo. In caso l'utente dovesse

proprio cambiare nuovamente la password entro le 4 ore dovrà richiedere il

cambio al gestore

Max numero di tentativi errati di cambio prima del blocco all’accesso: dopo

10 tentativi errati di cambio password l'utente è revocato. Non è previsto lo

sblocco password automatico in quanto l'utente bloccato per essere riabilitato

deve rivolgersi al gestore

Raccomandazioni:

evitare l'uso di parole chiave ripetitive, come un prefisso seguito dal mese o anno

corrente;

fare in modo che sia facile da ricordare;

sostituirla secondo la cadenza prevista o con maggiore frequenza, se ritenuto

necessario;

quando si inserisce la password accertarsi che non vi siano altre persone nelle

vicinanze che potrebbero carpirla per un uso non autorizzato;

la password è strettamente personale, deve essere rigorosamente riservata e non va

assolutamente condivisa;

evitare di trascrivere la password su foglio cartaceo.

Suggerimenti:

un metodo consigliato è utilizzare una «passphrase» (stringa di parole), piuttosto che

una parola unica, facendo riferimento a qualcosa che sia facile ricordare per l’Utente.

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La password è un elemento fondamentale per il funzionamento del sistema di

autenticazione e per evitare accessi non autorizzati: la segretezza ed il suo corretto

utilizzo sono fattori «determinanti» per la sicurezza di tutto il sistema informatico.

ACCESSO ALLA POSTA ELETTRONICA

Ad ogni giudice è stata assegnata una casella di posta elettronica con il seguente

indirizzo: “[email protected]”.

Il giudice potrà accedere alla propria casella e-mail dalla postazione di lavoro

condivisa presso la Commissione, o da qualsiasi accesso alla rete Internet, tramite

il seguente collegamento

https://webmail.finanze.it/owa/

inserendo le proprie credenziali e facendo attenzione ad anteporre, nel campo

«Nome dominio\utente», il prefisso «finanzeAD» al proprio codice fiscale, come

da esempio di seguito:

Nome dominio\utente: finanzeAD\Codice Fiscale,

Password: inserire la propria password (come descritto nel «Primo accesso alla

postazione di lavoro»).

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UTILIZZO

DI PROGRAMMI COMPLEMENTARI

ALL’USO DEL SISTEMA

Sul proprio computer devono essere installati, per una migliore gestione

delle operazioni ed oltre al programma di scrittura (WordOffice, LibreOffice o

OpenOffice, questi ultimi due completamenti gratuiti) anche un programma per

leggere i formati PDF ed un altro per leggere il formato P7M.

Per leggere i PDF ( esistono anche programmi che permettono di

modificare il file ma che non ci interessano), scaricare uno dei tanti programmi

gratuiti che si trovano su internet: in Google digitare “programmi per leggere pdf”

ed appariranno almeno una dozzina di applicativi. Object 1

Uno dei migliori programmi per leggere PDF è Adobe Acrobat Reader

DC, disponibile in due versioni: una completamente gratuita e una a pagamento.

Quella gratuita, oltre alla lettura di file in formato PDF, offre alcune

funzioni basilari per l’editing dei documenti PDF: si potranno per esempio

inserire firme digitali, aggiungere annotazioni ed esportare il file in diversi altri

formati come per esempio il formato .docx o .rft).

Adobe Acrobat Reader è disponibile per Windows e per macOS e per scaricarlo, collegarsi al sito

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https://get.adobe.com/it/reader/

ed apparirà questa videata

Togliere il segno di spunta dalla voce relativa a McAfee Security Scan Plus, GoogleChrome o ad altri eventuali software promozionali aggiuntivi per evitare il download diprogrammi indesiderati o che possono entrare in conflitto con altri programmi già presenti sulproprio computer

A download ultimato aprire, facendo doppio clic, il file readerdc_it_db_install.exe:appena scaricato e, nella finestra che si apre, cliccare Esegui e dopo cliccare su Si. Attendereche siano scaricati da Internet tutti i file d’installazione (tempo: circa 3 o 4 minuti) e verràeseguita automaticamente l’installazione del programma sul computer. Al termine della

procedura, cliccare Termina per concludere il setup.Object 2Object 3

A prescindere dal sistema operativo in uso, eseguita l’installazione, i file PDF sarannoaperti automaticamente facendo un doppio clic sulla classica icona che contraddistingue ilprogramma

Nel caso in cui ciò non accadesse,

1) cliccare col pulsante destro del mouse su un qualsiasi file in formato PDF,

2) selezionare la voce Apri con > Adobe Acrobat Reader dal menu che si apre

3) accettare di rendere Acrobat Reader il lettore di PDF predefinito sul tuo computer.

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L’interfaccia del programma, è estremamente lineare ed intuitiva anche per gli utenti meno esperti ed suddivisa in tre schede.

L’interfaccia utente di Adobe Acrobat DC include tre viste: Home, Strumenti e Documento: inoltre, per la vista Documento sono disponibili due interfacce: per documento singolo (viene visualizzato un documento alla volta) o per più documenti (più PDF visualizzati in diverse schede).

Home: Questo è il gateway o la pagina di destinazione quando non si dispone di un documento PDF aperto in Acrobat DC.

Strumenti: Questo è il pulsante per scoprire gli strumenti disponibili in Acrobat DC. Tutti gli strumenti di Acrobat DC sono riportati in questa visualizzazione.

Documento: Questa è la vista predefinita ogni volta che un documento viene aperto in Acrobat DC. Quando si aprono più documenti, ogni documento viene aperto in una propria scheda nella stessa finestra dell’applicazione.

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Questa è la videata che apparirà sul Vs. computer: si tralasciano ulteriori

informazioni, sia perché non necessarie per ciò che qui ci interessa, sia perché,

una volta installato, sarà sufficiente cliccare sul file con l’icona identificativa del

pdf ed il computer provvederà ad aprirla per la visione e lettura.

Si consiglia inoltre l’installazione di un altro programma necessario per

l’apertura di tutti i file con l’estenzione ”.p7m” e che identifica i file firmati

digitalmente.

Il programma più semplice e versatile è il DIKE6, scaricabile dal sito

https://www.firma.infocert.it/prodotti/dike6.php

Dopo aver scaricato ed installato il programma l’icona sarà questa

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Ora scarichiamo dal fascicolo telematico un qualsiasi documento e vediamo cosa

appare…..

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Cliccando su “apri” apparirà chi ha firmato l’atto (nei dettagli ci sono anche

i dati identificativi della firma digitale e altri che identificano il file)

Cliccando su visualizza, apparirà l’atto (nel caso di specie le

controdeduzioni dell’Uffico, qui “tagliate” per ragioni di privacy):

E’ un sistema più laborioso di quello visto in precedenza (quando selezionavamo

salva come “pdf”) ma, come detto, non sempre il modo più semplice funziona

correttamente.

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CONCLUSIONIRingrazio tutti per l’attenzione e mi scuso per la prolissità di alcuni passaggi ma, come

detto in premessa, avevo ricevuto l’incarico di sviluppare i vari argomenti come se chi leggesse

fosse inesperto all’uso del computer.

Ho inoltre tralasciato anche tanti passaggi ed opzioni su cui torneremo appena il

sistema sarà pienamente operativo e ciò per non appesantire troppo la lettura del presente

elaborato: come sul dirsi, il seguito “alla prossima puntata”…...

Allo stato attuale il programma necessita di ulteriori modifiche per semplificarne l’uso

o per rendere più agevole la consultazione degli atti da parte degli utenti finali: è auspicabile

che ciò avvenga in tempi brevi anche per consentirci un rapido apprendimento in vista della

definitiva entrata in vigore del processo tributario telematico.

Indubbiamente oggi appare appesantito il lavoro dei Giudici e delle Segreterie ma ogni

sistema necessita di un adeguato “rodaggio”: il processo civile telematico, ancora osteggiato

da alcuni, ha presentato enormi problemi all’inizio ma oggi è usato con soddisfazione da tutti

quanti.

Il lato positivo di tali innovazioni è senza dubbio la possibilità concessa a tutto il

Collegio di leggere, con congruo anticipo, gli atti ed i documenti del fascicolo e giungere così

all’udienza di discussione più preparati su fatti di causa: è certamente un carico gravoso ma

serve senz’altro a conferire maggiore dignità professionali a tutti.

Come riferito dalla Direzione Giustizia Tributaria del Ministero dell’Economia e delle

Finanze, nei primi sei mesi di piena attività dei sistemi telematici, un atto su quattro è stato

presentato utilizzando la procedura online: su complessivi 745.603 atti (ricorsi, appelli,

controdeduzioni, memorie) 202.452 sono stati presentati telematicamente (27,15%).

Il processo tributario telematico è attivo su tutto il territorio nazionale dal 15 luglio2017, a conclusione di una graduale estensione a livello regionale del processo iniziato ilprimo dicembre 2015: al 31 gennaio 2018 risultano registrati sulla piattaforma informaticadedicata oltre 17.300 utenti privati (cittadini e professionisti) a cui si aggiungono 7.000dipendenti di enti impositori e territoriali per un numero complessivo di 24.300 utenti.

Il prossimo obiettivo, è la sentenza telematica - che potrebbe diventare realtà nel primotrimestre del 2019 - ed il successivo, peraltro molto ambizioso, l’udienza di trattazione e ladiscussione.

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BIBLIOGRAFIA

Per la redazione del presente manuale ci si è avvalsi di altri elaborati redatti da:

Dr. Domenico Chindemi, Presidente della Commissione Regionale della Lombardia;

Dr. Aurelio Parente, Responsabile Sviluppo e aggiornamento degli strumenti informatici e

telematici per i Giudici Telematici;

Da atti di vari convegni organizzati dal Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria e

presenti sul sito del Consiglio;

Dalla “Guida per l’utilizzo dei servizi informatici riservati ai Giudici Tributari“

Da atti di numerosi congressi e convegni sul tema ed a cui lo scrivente ha partecipato.

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INDICE

Accesso al portale del processo telematico Pag. 3- 6

Ricerca dei fascicoli d’udienza Pag. 6- 7

Visionare i documenti nelle cartelle Pag. 8-10

Salvare i documenti scaricati dalle cartelle Pag. 11

Altri applicativi per processo telematico Pag. 12

Ricerca di sentenze, atti, leggi, ecc.ra Pag. 13-15

Scaricare sentenze o atti reperite sul CERDEF Pag. 16-17

Cambio e gestione della password di accesso Pag. 18-20

Accesso alla casella di posta elettronica Pag. 21

Utilizzo di programmi complementare Pag. 22-25

Scarico e visualizzazione dei documenti Pag. 26-27

Conclusioni Pag. 28

Bibliografia Pag. 29

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