ECONOMIA INDUSTRIALE (MERCATO, CONCORRENZA, REGOLE) LEZ 9 10
Embed Size (px)
description
Transcript of ECONOMIA INDUSTRIALE (MERCATO, CONCORRENZA, REGOLE) LEZ 9 10

11
ECONOMIA INDUSTRIALE (MERCATO, CONCORRENZA, REGOLE) LEZ 9 10
Augusto Ninni
Università di Parma
a.a. 2009-2010

2
Differenziazione del prodotto e modello di Hotelling
Si abbandonano le ipotesi di:
• Omogeneità del prodotto
• Informazione perfetta

3
• Normalmente si ritiene che il contenuto qualitativo di un prodotto cresca con il prezzo (il prezzo sia un segnale di un prodotto qualitativamente superiore):
• ma a parità di prezzo ?

4
• Differenziazione verticale: due prodotti sono diversi, e tutti sono d’accordo sulla loro gerarchia qualitativa (differenze percepite e accettate da tutti, a parità di altre condizioni, a cominciare dal prezzo)

5
• Differenziazione orizzontale: due prodotti sono diversi, e la percezione della loro gerarchia qualitativa è soggettiva (a parità di prezzo)

6
• Teoria della domanda di Lancaster: i consumatori ricercano non tanto i prodotti in sé quanto per la caratteristiche che essi assemblano (auto e mobilità, comodità, modo di apparire ecc.)

7
Le caratteristiche incorporano sia elementi di differenziazioni orizzontale
sia elementi di differenziazione verticale
Per cui è difficile trovare corrispondenze nel modo con cui (e secondo quali preferenze) i singoli valutano caratteristiche oggettive, e prevederlo

8
valutazsoggett carattconsum oggettive
Panda monetizz prodottoPens CV/kg 5 0,3
Aria condiz 0,5 0Consumi 0,1 64Dimens 1 0,9
Prof CV/kg 40 0,3Aria condiz 40 0Consumi 0 64Dimens 20 0,9
PorschePens
CV/kg 5 1Aria condiz 0,5 1Consumi 0,1 12Dimens 1 1,2
ProfCV/kg 40 1Aria condiz 40 1Consumi 0 12Dimens 20 1,2

9
valutaz valutaz Prezzo Diffsoggett caratt sogg mercatoSurplconsum oggettive prod cons
Panda monetizz prodottoPens CV/kg 5 0,3 1,5
Aria condiz 0,5 0 0Consumi 0,1 64 6,4Dimens 1 0,9 0,9
8,8 4 4,8
Prof CV/kg 40 0,3 12Aria condiz 40 0 0Consumi 0 64 0Dimens 20 0,9 18
30 4 26
PorschePens
CV/kg 5 1 5Aria condiz 0,5 1 0,5Consumi 0,1 12 1,2Dimens 1 1,2 1,2
7,9 68 -60,1
ProfCV/kg 40 1 40Aria condiz 40 1 40Consumi 0 12 0Dimens 20 1,2 24
104 68 36

10
Utilità netta del consumatore• Uik = (bi1* ck1 + b i2 * ck 2+ …b in * ckm) – p k
Dove:
i = consumatore (Pens, Prof)
k = prodotto (Panda, Porsche)
bi j = valutazione soggettiva del consumatore i per la caratteristica j (da 1 a 4):
quanto mi interessa l’aria condizionata ?
ckj = quantificazione oggettiva della caratteristica j per il prodotto k (da 1 a 4):
l’aria condizionata, o c’è o non c’è

11
• Modelli edonici: stima della domanda di un bene sulla base della domanda delle sue componenti (solo differenziazione verticale, ipotizzando assenza di differenziazione orizzontale); interesse teorico
• Sondaggi (ambedue le differenziazioni): utile per la strategia delle imprese, per il lancio del nuovo prodotto, per il posizionamento ecc. (dato che i consumatori sono diversi tra loro)

12
Modello di Hotelling
L’equilibrio di un mercato dipende da:
• Posizionamento del consumatore
• Costi di ricerca
• Prezzi praticati dalle imprese
• Posizionamento delle imprese

13
10
1 km 4 km
11
14
10
14
x
2 gelatai su una spiaggia lunga 8 km, posizionati agli estremi, vendono gelato uguale al prezzo di 10: ogni consumatore valuta 1 euro il costo di percorrere 1 km, quindi il costo di ogni gelato vale 10 + costo/km: il consumatore posizionato a metà valuterà 14 il costo del gelato, e sarà indifferente fra le due imprese
Modello di Hotelling
Costo per il consumatore Costo per il consumatore

14
1011
14
10
14
X’0 1
D (A) = { x’-0}
Consumatori localizzati in { x’-0 }
X’1-x’ D (B) = { 1 – x’ }
Consumatori localizzati in { 1 – x’ }
Dimensione del mercato

15
10
14
10
14
0 1
Se P (A) = 12 > P (B)
D (A) = { x’’-0} > 0
D (B) = { 1 - x’’}
Bertrand non vale = è possibile trovare due prezzi diversi sullo stesso mercato, e il produttore con il prezzo più alto non esce fuori dal mercato, perché ora ci sono anche i costi del trasporto
12
x’’
Possibilità che esistano prezzi diversi

16
10
14
10
14
0 1
Ma se il costo per km fosse molto basso o trascurabile, Bertrand avrebbe ragione
12
x’’
Ma dipende da quanto è il costo di trasporto (o il search cost)

17
P’1 P’’
X’0 1
D (A da P’1) = { x’-0} D (B da P’’) = { 1 – x’ }
Spazio di mercato accessibile per l’impresa: dipende anche dal prezzo di partenza

18
P’1 P’’
X’0 1
D (A da P’1) = { x’-0}
D(A da P’2) = { x’’-0}
D (B da P’’) = { 1 – x’ }
P’2
X’’
La posizione di indifferenza del consumatore si sposta, da x’ a x’’
Se il prezzo aumenta, il consumatore indifferente (x’’) si sposta verso sinistra (conta l’intersezione fra le due rette) e così lo spazio di domanda dell’impresa che ha aumentato il prezzo diminuisce

19
P’1 P’’
X’0 1Al crescere di p’ (il prezzo fissato dall’impresa A) si sposta a sinistra x (la posizione del consumatore indifferente), quindi si restringe lo spazio di mercato accessibile
D (B da P’’) = { 1 – x’ }
P’2
X’’
La posizione di indifferenza del consumatore si sposta, da x’ a x’’
X’’’

20
P’1 P’’
0 1
D (A da P’1) = { x’-0}
D (A da P’n) = { x’-x’} = 0
Finche’
D (B da P’’) = { 1 – x’ }
P’n
X’
Segue: il mercato accessibile per l’impresa 1 diventa 0 quando il consumatore indifferente si sposta sulla sua posizione

21
P’1 P’’
0 1
D (A da P’1) = { x’-0}
D (A da P’n) = 0
P’m (A da P’m = { x (= 1) ’-0}
P’n
P’m
X’
Oppure, l’impresa pratica un prezzo P’m così basso che la posizione di indifferenza del consumatore è spostata totalmente alla sua destra (dove c’è l’impresa 2), e quindi l’impresa può avere l’intero mercato (nell’esempio p’m = 2 = 10-8)

22
P’1 P’’
P’n
P’m
Quindi, dato il prezzo dell’impresa 2 pari a p’’, è la curva di domanda dell’impresa 1 valida per l’intervallo di prezzi p’n – p’m

23
cA cB
p1 p2
x
Equilibrio di Nash nel modello di Hotelling
P’

24
cA cB
p1 p2
P’
L’BLB
L’A L’’A
X’ (L’A)
X’’ (L’’A)
Posizionamento dei prodotti: l’effetto diretto
E’ ottimale essere vicini

25
• Se si considera però la reazione delle nuove localizzazioni sui prezzi (effetto strategico), l’effetto è più incerto.
• Nel caso estremo in cui la localizzazione è uguale (zero differenziazione) la concorrenza è solo sui prezzi, per cui in assenza di differenziazione (= omogeneità del prodotto) il risultato ultimo è Bertrand (prezzi = costi marginali)

26
Informazione imperfetta e switching costs
• Sinora informazione perfetta, differenziazione orizzontale e verticale
• Hp. Consumatori non informati sui prezzi, oppure switching costs (costi che si devono superare per cambiare fornitore)

27
• Costi di ricerca: il consumatore non conosce chi pratica il prezzo più basso, e deve sopportare un costo (search cost)
• In equilibrio, con consumatori non informati e costi di ricerca positivi, ciascun impresa fissa un prezzo di monopolio pari alla disponibilità a pagare del consumatore: questi non sapendo che altre imprese potrebbero praticare prezzi più bassi, e sapendo invece che s è positivo, si asterrà dallo spostarsi

28
• Switching cost: costo del passaggio ad un altro fornitore
• Computer: IBM DOS, costo di imparare una nuova suite era proibitivo: Windows è friendly, grande merito di ridurre gli switching costs (ma poi Microsoft li reintroduce: Netscape e Media Player)
• Switching cost come search cost: costruisce una posizione di semi-monopolio, consente la permanenza di prezzi diversi

29
Dispersione dei prezzi
• I prezzi possono essere diversi (in assenza di differenze nei costi di produzione) per:
• Per un monopolista: differenze di elasticità della domanda
• Discriminazione di prezzo
• Esistenza di costi di ricerca e consumatori non informati

30
• 2 categorie consumatori, uno con costi di ricerca positivi, l’altro nulli;
• 2 categorie negozianti, uno a prezzi bassi, uno a prezzi alti
• Consumatori con s > 0: si fermano al primo che trovano
• Consumatori con s = 0: cercano finchè trovano prezzi bassi
• Negozi a prezzi bassi: tutti i cons con s = 0, ½ cons con s > 0 Negozi a prezzi alti: ½ cons con s > 0 , però
permangono

31
Si chiamano modelli con turisti e residenti !