eco 162 ital a - alpeninitiative.ch
Transcript of eco 162 ital a - alpeninitiative.ch
1
Pronto soccorso. Pagina 7
Più fair play per il trasporto ferroviario!mf. Questo è quanto chiede l'Assemblea dei membri dell'Iniziativa delle Alpi con una risoluzione del 26 settembre all'attenzione della Presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga. Con la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni TTPCP i trasportatori non coprono nemmeno la metà dei costi che causano. Perciò la nuova TTPCP deve essere riequilibrata. La Svizzera non può
restare un'isola. I ministri dei trasporti europei devono trovare un accordo per una tassa sul traffico pesante unitaria e corretta, valida in tutta l'Unione. Essa deve coprire i costi esterni come i danni al clima, il rumore e il consumo di territorio. La ferrovia è molto più ecologica. Una giusta tassazione favorisce il trasferimento dalla strada alle rotaie.
Fot
o: I
nizi
ativ
a de
lle
Alp
i
L’Alptransit, il corridoio transalpino
ad alta capacità per il trasporto fer-
roviario delle merci in Europa attra-
verso la Svizzera, e ormai costruito.
Il settore della logistica ora deve
coprire i costi reali che causa con
i trasporti su strada – non solo in
Svizzera, ma in tutta l'Europa.
TRANSFER NOW! Le merci sulla ferrovia – questo ha chiesto Jon Pult, Presidente dell'Iniziativa delle Alpi, in occasione dell'inaugurazione della
galleria di base del Ceneri. I membri dell'Iniziativa delle Alpi l'hanno ora ribadito con una risoluzione.
Continua a pagina 2
Acqua diabolica. Pagina 5 Risoluzione urgente. Pagina 2
Il giornale dell'Associazione «per la protezionedello spazio alpino dal traffico di transito»
Numero 162 / novembre 2020 appare cinque volte l'anno
www.iniziativa-delle-alpi.chwww.facebook.com/iniziativadellealpi
eco
2
Il trasporto stradale deve coprire completamente i suoi costi esterni, invece di farli pagare alla collettività. Secondo l'Ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE, la collettività sovvenziona i costi esterni conseguenti al traffico pesante con 1,3 miliardi di franchi l'anno. La prevista revisione della TTPCP deve ovviare a questo
errore sistemico. Il numero dei camion in transito dalle Alpi che supera il limite previsto dalla legge è di circa 250'000 veicoli. Tasse che coprono tutti i costi li indirizzano automaticamente sulla ferrovia, che ha costi minori.
Necessario un piano in 6 puntiL'ormai complatata NTFA può smaltire senza problemi questi 250'000 camion.
L'Iniziativa delle Alpi non si accontenta più di sentire solo scuse. In seguito all'azione TRANSFER NOW dell'Iniziativa delle Alpi per l'inaugurazione della galleria di base del Ceneri a inizio settembre (cfr. foto principale), chiediamo più fair play. Il sensibile spazio alpino deve essere protetto dai danni ambientali. Così ha deciso il popolo svizzero 26 anni fa.
Ospiti a GlaronaL'Assemblea dei membri 2020 ha:
– confermato il Comitato con Presi-dente Jon Pult (CN GR), Vicepre-sidente Marina Carobbio (CS TI), Regula Rytz (CN BE), Mathias Reynard (CN VS), Brigitte Wolf, Pietro Gianolli e Laurent Seydoux. Ha inoltre eletto in Comitato Isabelle Pasquier (CN GE);
– ringraziato Marco Battaglia e Manuel Herrmann che non si ripresentavano per il Comitato;
– eletto nel Consiglio delle Alpi Ruedi Blumer e Manuel Herrmann e confermato altri 36 membri;
– congedato Sebastian Moos dal Consiglio delle Alpi;
– confermato invariata la quota annuale dei membri.
Ulteriori informazioni: www.iniziativa- delle-alpi.ch/rapporto-annuale
Continuazione da pagina 1
Risoluzione urgenteLe richieste dell'Assemblea dei membri dell'Iniziativa delle Alpi alla Presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga:
Svizzera1. A breve termine sfruttare appieno il tasso massimo di 325 franchi concordato
con l'UE per la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni TTPCP. A medio termine imporre la verità dei costi per i trasporti stradali e così favorire il trasferimento su ferrovia, neutrale quanto all'impatto sul clima.
2. Trasferire su rotaia tutti i trasporti di merci pericolose attraverso le Alpi.3. Rafforzare sensibilmente i controlli del traffico pesante per poter control lare
in futuro almeno un camion su dieci.4. Sviluppare ulteriormente l'autostrada viaggiante RoLa per adattarla alle con-
dizioni future.
Europa5. Negoziare un accordo statale con la Francia e il Belgio per la costruzione di
una linea alternativa ad alta capacità sulla riva sinistra del Reno. Chiedere termini di realizzazione ambiziosi e conseguenti garanzie per un rapido poten-ziamento delle tratte d'accesso alla NTFA in Germania e in Italia.
6. Chiedere all'Unione europea l'introduzione di una tassa sul traffico pesante secondo il principio di causalità. Conclusione delle trattative coi paesi alpini e con l'UE per una borsa dei transiti alpini oppure per uno strumento di trasferimento altrettanto efficace.
eco – Numero 162 / novembre 2020
Con l’apertura della galleria di base del Ceneri il corridoio ad alta capacità della NTFA e ormai disponibile. Adesso non ci sono più scuse per non trasferire le
merci dalla strada alla ferrovia - per esempio tramite l’Hupac nel traffico combinato.
3
Intervista con Django Betschart, responsabile politica di protezione delle Alpi dell'Iniziativa delle Alpi
«La verità dei costi sulla strada è molto in ritardo»
mf. Django Betschart, cosa è stato raggiunto con il completamento della NTFA?Costruire una ferrovia di pianura ad alta capacità attraverso le Alpi è una prestazione eccellente. Più veloce, più ecologica e persino con una maggiore capacità di trasporto. Con la NTFA il traffico merci su rotaia distanzia di molto quello su strada. Ora sono necessarie misure fiancheggiatrici affinché le merci prendano davvero il treno.
Perché ci sono sempre ancora 900'000 camion che attraversano le Alpi invece dei 650'000 stabiliti dal popolo?Perché il traffico stradale compensa solo una parte degli enormi costi che causa all'ambiente, alla natura e alla salute. 1,36 miliardi dei 2,36 miliardi complessivi sono sovvenzionati dalle casse pubbliche. Inoltre, i paesi attorno all'asse nordsud hanno tasse molto più convenienti rispetto alla Svizzera. Per gli impresari logistici, la catena di trasporto, che spesso attraversa più paesi, è sempre ancora disponibile a un prezzo stracciato. La verità dei costi nella logistica sarebbe un'altra cosa.
Cosa intende per verità dei costi?Tutti i costi diretti e indiretti causati dai trasporti devono essere compresi nel prezzo del trasporto. Mentre i vantaggi del traffico ricadono in gran parte direttamente sui beneficiari dei trasporti, una parte consistente dei costi di questo intero sistema, compresi gli effetti, non è coperto dalle e dagli utenti, ma dalla società. Con la "verità dei costi" prendiamo le aziende
di produzione e di trasporto per il colletto. Nessuno dovrebbe guadagnare a spese del grande pubblico.
Anche il trasporto su rotaia ha costi esterni.Sì, ma massicciamente minori. Quanto alla tecnica dei trasporti, le Alpi sono una strettoia sull'asse di transito Rotterdam Genova. Invece del potenziamento stradale, la Svizzera ha concordato con l'Europa la costruzione della NTFA. L'Italia ha fatto la sua parte. La Germania è rimasta in debito quanto al promesso potenziamento della linea d'accesso Karlsruhe – Basilea. Noi ora chiediamo un piano di potenziamento vincolante. Come alternativa e per sgravare questo corridoio, proponiamo la
costruzione di una linea sulla riva sinistra del Reno.
Arriverà la prevista direttiva europea sulla tassazione dei veicoli pesanti, vedi Eurovignetta per il traffico merci?A fatica! La necessità è riconosciuta – anche per ragioni ambientali. Inoltre, l'espansione delle capacità ferroviarie per le merci sull'asse nordsud si basa sui trat tati statali. Tariffe stradali più elevate nel corridoio merci aiuterebbero i nostri sforzi per portare queste merci sui binari. Insieme alla nostra organizzazione mantello, la Commissione internazionale per la protezione delle Alpi CIPRA, ci impegniamo a garantire che lo strumento non diventi una tigre senza artigli.
La tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni TTPCP e troppo conveniente e non sfrutta il tasso massimo pos-sibile. Django Betschart, sostituto Segretario, spiega perché la TTPCP rende impossibile la verità dei costi e perché l'Europa do-vrebbe introdurre una tassa sul traffico pesante in tutta l'Unione, sul modello della Svizzera.
Fot
o: I
nizi
ativ
a de
lle
Alp
i
eco – Numero 162 / novembre 2020
Fot
o: H
upac
4
Protezione del clima
La legge sul CO2 protegge le sensibili Alpi
mf. Lo spazio alpino, altamente vulnerabile, e le sue/i suoi abitanti sono particolarmente colpiti dalle conseguenze negative del riscaldamento climatico. Perciò l'Iniziativa delle Alpi si impegna per una legge sul CO2 efficace. Senza il nostro intervento il traffico delle merci sarebbe di nuovo stato risparmiato. Abbiamo ottenuto che la legge contenga prescrizioni per le emissioni dei camion.
La legge sul CO2 è efficace – La tassa d'incentivazione sui combu
stibili fossili premia il comportamento ecologico. Gli incassi sono in gran parte ridistribuiti alla popolazione.
– La nuova legge sul CO2 prevede che le emissioni medie di CO2 dei nuovi camion ammessi alla circolazione scendano del 15 % entro il 2025 e del 30 % entro il 2030. Grazie all'aumento dell'obbligo di compensazione da parte degli importatori di carburanti, il prezzo del Diesel sale di 5, risp. di 7 centesimi.
La protezione delle Alpi è protezione del clima, la protezione del clima è protezione delle Alpi. Questa costatazione è più urgente che mai. Il riscaldamento globale porta a precipitazioni più intense e più frequenti e quindi a più inondazioni. Con lo scongelamento del permafrost aumentano le cadute di massi e le colate di detriti. Il rischio di incendi boschivi sta aumentando rapidamente. Le sensibili regioni di montagna sono particolarmente colpite. Le specie animali e vegetali della regione alpina sono sempre più minacciate. Tutta la Svizzera e in particolare gli abitanti della regione alpina necessitano urgentemente di una politica climatica ambiziosa ed efficace.
Fatti preoccupanti– Dal 1972 al 2018 le acque alte, gli
scoscendimenti e le frane in Svizzera hanno causato in media danni di 305 milioni di franchi l'anno.
– L'adattamento delle infrastrutture federali ai cambiamenti climatici causerà in futuro costi annuali di circa un
miliardo. Con tendenza al rialzo. Nelle regioni di montagna ci saranno costi sproporzionatamente alti per le infrastrutture cantonali e comunali.
– Gli effetti delle emissioni di CO2, con lo scioglimento e la scomparsa dei ghiacciai, lo scongelamento del permafrost e la destabilizzazione dei versanti, portano a colate detritiche e frane. Le inondazioni aumentano. I rendimenti agricoli diminuiscono.
– Estati più calde e secche e precipitazioni irregolari riducono la produzione delle centrali idroelettriche e le entrate del canone annuo sullo sfruttamento delle risorse idriche che spetta ai Comuni di montagna.
– Il turismo invernale, essenziale per le regioni di montagna, è minacciato esistenzialmente dal cambiamento climatico.
– Nel 2018 il traffico è stato responsabile dell'emissione di 14,8 milioni di tonnellate di CO2. Una parte del 12 % va a carico del traffico merci su camion, l'8 % lo causano i furgoni, il resto è riconducibile soprattutto alle automobili.
– Il traffico pesante causa 2,36 miliardi di franchi di costi esterni per danni ambientali, alla salute e incidenti, ma ne compensa solo 1,6 miliardi tramite la TTPCP.
Le Alpi sono minacciate, dobbiamo ancora agire!
I nostri ghiacciai si sciolgono. Le regioni alpine si scaldano a velocità doppia rispetto alle pianure. Perciò protezione delle Alpi significa anche protezione del clima. Gli influssi dannosi per l'ambiente devono essere massicciamente limitati per evitare catastrofi nelle Alpi.
Fot
o: F
ranc
ois
Gra
f
Primo obiettivo: proteggere il climaDa 31 anni l'Iniziativa delle Alpi si batte per la protezione delle Alpi con la sua politica dei trasporti. La sua richiesta di «merci sulle rotaie» riba-disce il massimo di 650'000 transiti di camion l'anno, proteggendo così la regione alpina dagli effetti negativi del traffico merci. Con il comple-tamento della NTFA, la ferrovia, che funziona quasi esclusivamente con energia elettrica rinnovabile, è rispet-tosa del clima e dell'ambiente. La legge sul CO2, che entrerà in vigore nel 2021, protegge le sensibili Alpi.
I funerali dei ghiacciai sono dei memoriali: per l’addio al ghiacciaio del Trient, in Vallese, l’Iniziativa
delle Alpi lo ha testimoniato insieme ad altre organizzazioni ambientaliste.
eco – Numero 162 / novembre 2020
5
at. Le acque minerali con assurde distanze di trasporto hanno già una tradizione nell'assegnazione del «Sasso del Diavolo». Nel 2003 Nestlé Waters ha ricevuto questo premio denigratorio per l'importazione dell'acqua San Pellegrino. Nel 2017 è stato il turno della Trivarga SA per l'importazione dell'acqua «Fiji». Nel 2019 è toccato alla Migros essere nominata per il poco ambito trofeo per la vendita della minerale «Voss», proveniente dalla Norvegia. In cima all'assurdità delle acque minerali si è ora issata la Manor con la «Berg», proveniente dagli iceberg della Groenlandia, trasportata per ben 9600 chilometri. Così ha alle spalle emissioni di CO2 20'000 volte superiori a quelle dell'acqua da rubinetto svizzera – un bilancio sconsolante.
Sasso del Diavolo per acqua diabolica«Che circolo infernale! Il pescaggio di pezzi d'iceberg toglie freddo al mare, l'assurdo trasporto riscalda l'atmosfera e aumenta l'effetto serra», ha sottolineato il Presidente Jon Pult in occasione della consegna del premio in settembre presso la sede centrale della Manor a Basilea. Con più di 4000 dei circa 5900 voti complessivi, la cinica acqua «Berg» ha distanziato i prodotti concorrenti nominati per un «Sasso del Diavolo»: i cetriolini della Migros provenienti dal Vietnam e i grani di melograno della Coop importati dal Perù.
Il premio denigratorio è efficaceLa Manor ha annunciato che toglierà dal proprio assortimento la «Berg», come anche le altre acque minerali esotiche. Jon Pult ne è lieto: «per noi la reazione
della Manor è una bella conferma. La nostra costante critica è efficace». E aggiunge: «chiediamo anche agli altri dettaglianti svizzeri di togliere dai propri scaffali i prodotti inutili».
Cristallo di rocca per la cucina regionaleSi può fare altrimenti. Il vincitore del «Cristallo di rocca» di quest'anno preferisce il regionale all'esotico e risparmia così chilometri di trasporto: il progetto «Autunno culinario» di «alpinavera» e
«GastroGraubünden», in collaborazione con le associazioni gastronomiche di Glarona e Uri, è una piattaforma di promozione per i ristoranti che offrono sempre piatti regionali. Sono così contrassegnati piatti che contengono almeno il 60 % di ingredienti regionali. Jon Pult ha elogiato l'idea del progetto durante la consegna del premio a Coira: «la preparazione di piatti regionali con ingredienti di produzione locale permette di evitare trasporti non necessari e rafforza i cicli economici locali».
L'Iniziativa delle Alpi libera gli scaf-fali di Manor dalle acque minerali esotiche: con una chiara maggio-ranza le consumatrici e i consu-matori preoccupati hanno votato l'acqua da iceberg «Berg» quale trasporto più insensato. Viceversa, il progetto gastronomico «Settem-bre culinario» ha ricevuto l'elogio d'un «Cristallo di rocca».
Trasporti insensati
«Berg» in vetta all'assurdità nelle acque minerali
Prezioso impegno (da sin.): Gian Peter Niggli, Presidente di «alpinavera», e contento per il Cristallo di
rocca che riceve da Jon Pult, Michael Flückiger e Alessia Trezzini dell'Iniziativa delle Alpi.
Fot
o: M
atti
as N
utt
Acqua diabolica «Berg»: l’orso polare si tocca la fronte perplesso.
Car
toon
: Die
go B
alli
eco – Numero 162 / novembre 2020
Bru
lich
io s
ul T
raco
uet H
aute
Nen
daz.
Fot
o: H
ans
Pet
er J
ost /
Tra
duzi
one:
Wal
ter
Ros
sell
i
Via della seta: la strada fa concorrenza alla ferrovia
È mai possibile? Cina – Europa con camion a Diesel
dh. La Cina vuole riattivare la vecchia rotta commerciale, con la quale un tempo veniva trasportata la seta dall'Asia all'Europa, con nuovi corridoi per creare una moderna rete di collegamento. Dal 2008 i treni merci circolano già regolarmente tra l'Europa e la Cina, anche se il grande boom è iniziato solo negli ultimi cinque anni. Con questi treni sono trasportati soprattutto macchinari, attrezzature tecniche e automobili dall'Europa all'Asia, mentre nella direzione opposta, sono computer, articoli in plastica, smartphone o tessuti.
5000 litri di Diesel per traversataEcco la cattiva notizia per l'ambiente: anche i trasporti stradali tra Cina e Europa cominciano a prendere piede. Un camion brucia circa 5000 litri di gasolio sugli oltre 12'000 chilometri di strada. Ciò è inefficiente: mentre un camion trasporta un massimo di due container per viaggio, un treno ne trasporta 41. Un altro male: i camionisti che trascorrono le due settimane sull'acceleratore soffrono di pessime con
dizioni di lavoro. Corona ha alimentato questo sviluppo a favore del trasporto su TIR. I prezzi per il trasporto marittimo, ferroviario e aereo di merci sono infatti aumentati a causa delle condizioni generali più difficili.
Considerato il riscaldamento climatico, trasportare merci dalla Cina all'Europa, utilizzando il mezzo di trasporto più inefficiente a scapito della società e dell'ambiente, è una totale assurdità. È importante far sentire la nostra voce in questa corsa tra i trasportatori su strada e su rotaia. La nostra politica vuole evitare, trasferire e rendere più ecocompatibile il traffico delle merci. I paesi alpini e l'intera Europa devono anch'essi impegnarsi per questo obiettivo. Altrimenti, i viaggi in camion dall'Asia all'Europa continueranno ad aumentare e a sovraccaricare le vie di transito nelle Alpi. I politici devono porre fine a questo flusso incontrollato di merci con un massiccio aumento delle tasse sui veicoli pesanti.
Negli ultimi anni sulla nuova «via della seta» la ferrovia e diventata una valida alternativa di trasporto fra l'Asia orientale e l'Europa, rispetto alla navigazione. Anche il trasporto stradale sta però aumentando: i 12'000 chilometri di strada fino in Europa hanno un forte impatto ambientale.
6
Lötschberg: comple-tamento in arrivo?Il Consiglio nazionale ha incaricato il Governo di elaborare una base deci-sionale per l'ampliamento completo della galleria di base del Lötschberg. L'espansione parziale già approvata costerebbe sui 930 milioni di franchi, il completamento arriverebbe a 1,4 miliardi. L'Iniziativa delle Alpi è lieta che il postulato del Consigliere nazio-nale PPD Philipp Matthias Bregy sia stato accolto. Un secondo tunnel continuo al Lötschberg aumenta la capacità di trasporto per il trasferi-mento dalla strada alla ferrovia.
Corona e il trasporto ferroviarioNella prima metà del 2020, il numero dei transiti di camion attraverso le Alpi e i trasporti ferroviari sono dimi-nuiti del 12% a causa della pande-mia Corona. Nella seconda metà di giugno 2020, il numero di passaggi di camion era tuttavia già superiore a quello dell'anno precedente. Un miglioramento è lontano, soprattutto perché la quota del traffico ferrovia-rio sul totale del traffico merci attra-verso le Alpi stagna intorno al 71%.
Gas di scarico: basta manipolazioni!Isabelle Pasquier, Consigliera nazio-nale e membro del nostro Comitato, vuole sapere dal Governo federale come intende prevenire e punire le manipolazioni dei sistemi di control-lo delle emissioni dei camion. Si sti-ma che circa il 25% di tutti i camion provenienti dall'Europa dell'est cir-colano manipolati. Con la frode Ad-Blue di 75 centesimi per 100 chilo-metri percorsi, le società di trasporti risparmiano diverse decine di mi-gliaia di franchi l'anno. Tuttavia, così aumentano di 40 volte le emissioni di biossido d'azoto. Sono urgenti con-trolli più severi. Uno studio dell'-UFAM del 2019 conferma: le misu-razioni mobili di controllo dei pen-nacchi di scarico dei camion indica-no in modo affidabile che i sistemi di depurazione dei gas di scarico sono difettosi o manipolati. Questa frode, che falsa la concorrenza ed è danno-sa per la salute, deve finire.
IN BREvE
Via della seta con emissioni: per conquistare i mercati europei, la Cina punta sempre più sulla strada
e non solo sulla ferrovia.
Fot
o: S
hutt
erst
ock
/ hum
pher
y
eco – Numero 162 / novembre 2020
7
In sala d'aspetto. L'Arco Alpino (AA): Ciao Montagna. La Mon-
tagna (LM): Tu, qui? AA: Non ringiovanisco mica neanche io.
LM: Stai male? AA: (riflette). LM: Scusa. Sono un po' indiscre-
ta. AA: Fa niente. LM (si gratta). AA: Ero in formissima fino alla
fine del Terziario. Salivo al cielo, avrei potuto spostare le stelle.
LM: Wow.
AA (sorride): Poi mi sono messo a volar basso, non si può
essere sempre sulla breccia. Bisogna pur diventare adulti. Poi
si comincia a regredire. Capita a tutti. LM (si gratta). AA: Ho
qualche milione di anni sulle spalle! E mi dispiego ancora. Le
montagne proprio decrepite stanno in America. LM: E in Africa,
mi sembra.
AA (sussurra): Ho qualcosa che non va. Da un po' di tempo in
qua il mio sistema immunitario è in sciopero. Forse a causa del
nuovo ceppo virale. Appaiono in massa. Variabili e adattabili.
LM: I virus del Sapiens? AA (annuisce). LM: Eh sì. Fanno pro-
prio schifo. Con quelli ti becchi di tutto. AA: Sto qui perché mi
sono preso un verme solitario. LM: Orribile. Quale? AA: Sem-
bra che sia un Eucestoda lamella petroleum, il verme di latta
che va a benzina. Porta in giro i vermi del Sapiens da A a B.
I vermi di latta si infilano nelle mie valli, mi intasano tutto. E
come puzzano e fanno rumore: insopportabili! LM: Capisco.
Eccone uno.
AA (sorride amaro): Mi riscaldano l'aria, la tua aria montana,
tutta l'atmosfera. Non c'è da stupirsi se ho caldo… (arrossisce)
i miei ghiacciai fanno fagotto… (sussurra): Sudo. E ho la diar-
rea. LM: Puah. AA (fissa severamente La Montagna). LM (si
gratta). Mi tormentano i pidocchi. AA: Ahi. Quali? LM: I pidoc-
chi migratori del Sapiens. Pidocchi escursionisti. In estate sono
dappertutto. Arrancano fin sulle cime. AA (tocca i sentieri ver-
ticali, nudi, sulla Montagna). Bel taglio.
LM: Mica una bella pelata! È stata la cimice sciatrice. Taglio
raso brutale… qui … là. Le cicatrici vengono dai tagli rasi, ne
fanno di tutti i colori. Soprattutto in inverno. Tendono fili, vi si
sospendono, si trascinano in cima, scendono giù come bolidi.
Non sono mica un parco giochi! (Tacciono). LM: (si gratta). Mi
vorresti parlare della tua… diarrea? AA: Sì. LM (tace). AA: Im-
provvisamente… non ho più ritegno. Colate di fango, flussi
detritici. Rigetto. Frane enormi.
La dottoressa esce dalla sala consultazioni. Riaccompagna il
mar Mediterraneo. La dottoressa: Buona guarigione. La febbre,
l'attacco di plastica li facciamo passare. Il mar Mediterraneo:
Grazie dottoressa.
LA stOrIA sPECIALE
Pronto soccorsoDi Marianne Künzle
eco – Numero 162 / novembre 2020
8
Bottega delle Alpi
Da vecchio a nuovo – un altro modo di riciclare
cg. L'«upcycling» è un processo ora in voga per un uso attento delle nostre materie prime limitate. Il vecchio diventa nuovo, questa è l'idea creativa che ne sta alla base. Come supplemento al riciclaggio, i materiali già usati possono essere impiegati per fabbricare nuovi prodotti. La differenza? Con l'«upcycling», l'origine degli oggetti di solito rimane riconoscibile. A differenza del riciclaggio, l'«upcycling» non è un processo standardizzato. Ogni singolo prodotto è quindi un pezzo unico.
Manufatti ManusL'Atelier Manus si impegna costantemente in questo procedimento oltremodo sostenibile. La Bottega delle Alpi offre in vendita vari prodotti dell'officina, che si trova a Briga. I dipendenti andicappati rielaborano i materiali con la loro arte. Così anche per le nuove lampade, i macinapepe, le stelline e i taglieri: il legno di recupero, proveniente dall'Alto Vallese, è ottenuto da edifici demoliti o ristrutturati. L'atelier Manus gli dà nuova vita. I prodotti sono unici e non ce ne sono due uguali. Ogni
lampada, ogni macinapepe, ogni vassoio e ogni stella ha un aspetto diverso. Lo si vede dalle venature, nei nodi e nella colorazione. Ogni pezzo è realizzato a mano con grande attenzione ai dettagli. Un regalo di Natale ideale!
«Refuse, reuse, reduce, recycle» e ora: «upcycle». La Bottega delle Alpi propone prodotti usati rinnovati e rielaborati, che sono pezzi unici.
Valorizzano materiali usati, producendo preziosi pezzi unici nell'officina vallesana Manus.
Escursione in racchetteCrampiolo25 – 30 gennaio (6 giorni)
Isole Eolie 1° – 15 maggio (15 giorni)
via Salina da Les Salins les Bains a Berna2 – 8 maggio, (7 giorni)
Giri nell'alta valle d'Ossola10 – 15 maggio (6 giorni)
Sui picchi degli Appennini19 – 26 giugno (8 giorni)
Le Dolomiti in val Gardena 4 – 11 luglio (8 giorni)
Trail della galleria del Gottardo8 – 14 agosto (6 giorni)
Cime conosciute e sconosciutedell'Engadina15 – 21 agosto (7 giorni)
Informazioni e iscrizioni:www.iniziativa-delle-alpi.ch/ escursioni
ESCuRSIONI 2021
I nostri prodotti «upcycle»:
n Lampade in vecchio legno, maci-na pepe, stelle, vassoi
n Figure del presepe di legno riciclato
n Re ranocchi di legno riciclaton Sottobicchieri di corde
d'arrampicatan Cinture di corde d'arrampicatan Portamonete di corde d'arram-
picatan Oh La Vache! Sculture di legname
alla derivan Tasche «Zugvögel» da coprisedili
delle FFSn Bicchiere «Tulipano» di vetro
riciclato
www.bottega-delle-alpi.ch
Fot
o: R
icca
rdo
Tro
ia
eco – Numero 162 / novembre 2020
eco – La rivista dell'associazione «per la protezione della regione alpina dal traffico di transito»
Politica, media, segretariatoIniziativa delle Alpi, Hellgasse 23, 6460 Altdorf,Tel. 041 870 97 81www.iniziativa-delle-alpi.ch, [email protected] d'indirizzo: [email protected]: www.facebook.com/iniziativadellealpiTwitter: twitter.com/alpeninitiativeInstagram: www.instagram.com/alpeninitiative
Bottega delle Alpi, escursioniIniziativa delle Alpi, casella postale 29, 3900 BrigaTel. 027 924 22 26www.bottega-delle-alpi.ch / [email protected]@iniziativa-delle-alpi.chConto postale: 19-6246-9 / IBAN: CH4109000000190062469Conto bancario Raiffeisen / IBAN: CH49 8053 2000 0017 8375 7
Redazione: Michael Flückiger (mf)
Collaborazione: Django Betschart (db), Alessia Trezzini (at), Chiara Gisler (cg)
Traduzioni: Werner Herger, Walter Rosselli (P. 7)
Foto: Iniziativa delle Alpi, Hans Peter Jost, Francois Graf, Gianni Groppello, Hupac, Mattias Nutt, Shutterstock / humphery, Riccardo Troia
Cartoon: Diego Balli, www.diegoballi.ch
Foto bollettino di versamento: Kurt Baumann
Layout: Scriptum, www.scriptum.ch, Flüelen
Stampa: Gisler 1843 AG, Altdorf, 100 % carta riciclata
IMPRESSuM