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Pronto soccorso. Pagina 7 Più fair play per il trasporto ferroviario! mf. Questo è quanto chiede l'Assemblea dei membri dell'Iniziativa delle Alpi con una risoluzione del 26 settembre all'atten- zione della Presidente della Confedera- zione Simonetta Sommaruga. Con la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni TTPCP i trasportatori non coprono nemmeno la metà dei costi che causano. Perciò la nuova TTPCP deve essere riequilibrata. La Svizzera non può restare un'isola. I ministri dei trasporti europei devono trovare un accordo per una tassa sul traffico pesante unitaria e corret- ta, valida in tutta l'Unione. Essa deve co- prire i costi esterni come i danni al clima, il rumore e il consumo di territorio. La ferrovia è molto più ecologica. Una giusta tassazione favorisce il trasferimento dalla strada alle rotaie. Foto: Iniziativa delle Alpi L’Alptransit, il corridoio transalpino ad alta capacità per il trasporto fer- roviario delle merci in Europa attra- verso la Svizzera, ormai costruito. Il settore della logistica ora deve coprire i costi reali che causa con i trasporti su strada – non solo in Svizzera, ma in tutta l'Europa. TRANSFER NOW! Le merci sulla ferrovia – questo ha chiesto Jon Pult, Presidente dell'Iniziativa delle Alpi, in occasione dell'inaugurazione della galleria di base del Ceneri. I membri dell'Iniziativa delle Alpi l'hanno ora ribadito con una risoluzione. Continua a pagina 2 Acqua diabolica. Pagina 5 Risoluzione urgente. Pagina 2 Il giornale dell'Associazione «per la protezione dello spazio alpino dal traffico di transito» Numero 162 / novembre 2020 appare cinque volte l'anno www.iniziativa-delle-alpi.ch www.facebook.com/iniziativadellealpi eco

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Pronto soccorso. Pagina 7

Più fair play per il trasporto ferroviario!mf. Questo è quanto chiede l'Assemblea dei membri dell'Iniziativa delle Alpi con una risoluzione del 26 settembre all'atten­zione della Presidente della Confedera­zione Simonetta Sommaruga. Con la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni TTPCP i trasportatori non coprono nemmeno la metà dei costi che causano. Perciò la nuova TTPCP deve essere riequilibrata. La Svizzera non può

restare un'isola. I ministri dei trasporti europei devono trovare un accordo per una tassa sul traffico pesante unitaria e corret­ta, valida in tutta l'Unione. Essa deve co­prire i costi esterni come i danni al clima, il rumore e il consumo di territorio. La ferrovia è molto più ecologica. Una giusta tassazione favorisce il trasferimento dalla strada alle rotaie.

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L’Alptransit, il corridoio transalpino

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verso la Svizzera, e ormai costruito.

Il settore della logistica ora deve

coprire i costi reali che causa con

i trasporti su strada – non solo in

Svizzera, ma in tutta l'Europa.

TRANSFER NOW! Le merci sulla ferrovia – questo ha chiesto Jon Pult, Presidente dell'Iniziativa delle Alpi, in occasione dell'inaugurazione della

galleria di base del Ceneri. I membri dell'Iniziativa delle Alpi l'hanno ora ribadito con una risoluzione.

Continua a pagina 2

Acqua diabolica. Pagina 5 Risoluzione urgente. Pagina 2

Il giornale dell'Associazione «per la protezionedello spazio alpino dal traffico di transito»

Numero 162 / novembre 2020 appare cinque volte l'anno

www.iniziativa-delle-alpi.chwww.facebook.com/iniziativadellealpi

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Il trasporto stradale deve coprire comple­tamente i suoi costi esterni, invece di farli pagare alla collettività. Secondo l'Ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE, la collettività sovvenziona i costi esterni conseguenti al traffico pesante con 1,3 mi­liardi di franchi l'anno. La prevista revi­sione della TTPCP deve ovviare a questo

errore sistemico. Il numero dei camion in transito dalle Alpi che supera il limite pre­visto dalla legge è di circa 250'000 veico­li. Tasse che coprono tutti i costi li indiriz­zano automaticamente sulla ferrovia, che ha costi minori.

Necessario un piano in 6 puntiL'ormai complatata NTFA può smaltire senza problemi questi 250'000 camion.

L'Iniziativa delle Alpi non si accontenta più di sentire solo scuse. In seguito all'azio­ne TRANSFER NOW dell'Iniziativa delle Alpi per l'inaugurazione della galleria di base del Ceneri a inizio settembre (cfr. foto principale), chiediamo più fair play. Il sensibile spazio alpino deve essere protet­to dai danni ambientali. Così ha deciso il popolo svizzero 26 anni fa.

Ospiti a GlaronaL'Assemblea dei membri 2020 ha:

– confermato il Comitato con Presi-dente Jon Pult (CN GR), Vicepre-sidente Marina Carobbio (CS TI), Regula Rytz (CN BE), Mathias Reynard (CN VS), Brigitte Wolf, Pietro Gianolli e Laurent Seydoux. Ha inoltre eletto in Comitato Isabelle Pasquier (CN GE);

– ringraziato Marco Battaglia e Manuel Herrmann che non si ripresentavano per il Comitato;

– eletto nel Consiglio delle Alpi Ruedi Blumer e Manuel Herrmann e confermato altri 36 membri;

– congedato Sebastian Moos dal Consiglio delle Alpi;

– confermato invariata la quota annuale dei membri.

Ulteriori informazioni: www.iniziativa- delle-alpi.ch/rapporto-annuale

Continuazione da pagina 1

Risoluzione urgenteLe richieste dell'Assemblea dei membri dell'Iniziativa delle Alpi alla Presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga:

Svizzera1. A breve termine sfruttare appieno il tasso massimo di 325 franchi concordato

con l'UE per la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni TTPCP. A medio termine imporre la verità dei costi per i trasporti stradali e così favorire il trasferimento su ferrovia, neutrale quanto all'impatto sul clima.

2. Trasferire su rotaia tutti i trasporti di merci pericolose attraverso le Alpi.3. Rafforzare sensibilmente i controlli del traffico pesante per poter control lare

in futuro almeno un camion su dieci.4. Sviluppare ulteriormente l'autostrada viaggiante RoLa per adattarla alle con-

dizioni future.

Europa5. Negoziare un accordo statale con la Francia e il Belgio per la costruzione di

una linea alternativa ad alta capacità sulla riva sinistra del Reno. Chiedere termini di realizzazione ambiziosi e conseguenti garanzie per un rapido poten-ziamento delle tratte d'accesso alla NTFA in Germania e in Italia.

6. Chiedere all'Unione europea l'introduzione di una tassa sul traffico pesante secondo il principio di causalità. Conclusione delle trattative coi paesi alpini e con l'UE per una borsa dei transiti alpini oppure per uno strumento di trasferimento altrettanto efficace.

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Con l’apertura della galleria di base del Ceneri il corridoio ad alta capacità della NTFA e ormai disponibile. Adesso non ci sono più scuse per non trasferire le

merci dalla strada alla ferrovia - per esempio tramite l’Hupac nel traffico combinato.

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Intervista con Django Betschart, responsabile politica di protezione delle Alpi dell'Iniziativa delle Alpi

«La verità dei costi sulla strada è molto in ritardo»

mf. Django Betschart, cosa è stato rag­giunto con il completamento della NTFA?Costruire una ferrovia di pianura ad alta capacità attraverso le Alpi è una presta­zione eccellente. Più veloce, più ecologica e persino con una maggiore capacità di trasporto. Con la NTFA il traffico merci su rotaia distanzia di molto quello su strada. Ora sono necessarie misure fian­cheggiatrici affinché le merci prendano davvero il treno.

Perché ci sono sempre ancora 900'000 camion che attraversano le Alpi invece dei 650'000 stabiliti dal popolo?Perché il traffico stradale compensa solo una parte degli enormi costi che causa all'ambiente, alla natura e alla salute. 1,36 miliardi dei 2,36 miliardi complessivi sono sovvenzionati dalle casse pubbliche. Inoltre, i paesi attorno all'asse nord­sud hanno tasse molto più convenienti rispetto alla Svizzera. Per gli impresari logistici, la catena di trasporto, che spesso attraversa più paesi, è sempre ancora disponibile a un prezzo stracciato. La verità dei costi nella logistica sarebbe un'altra cosa.

Cosa intende per verità dei costi?Tutti i costi diretti e indiretti causati dai trasporti devono essere compresi nel prezzo del trasporto. Mentre i vantaggi del traffico ricadono in gran parte direttamen­te sui beneficiari dei trasporti, una parte consistente dei costi di questo intero si­stema, compresi gli effetti, non è coperto dalle e dagli utenti, ma dalla società. Con la "verità dei costi" prendiamo le aziende

di produzione e di trasporto per il colletto. Nessuno dovrebbe guadagnare a spese del grande pubblico.

Anche il trasporto su rotaia ha costi esterni.Sì, ma massicciamente minori. Quanto alla tecnica dei trasporti, le Alpi sono una strettoia sull'asse di transito Rotterdam­ Genova. Invece del potenziamento strada­le, la Svizzera ha concordato con l'Europa la costruzione della NTFA. L'Italia ha fat­to la sua parte. La Germania è rimasta in debito quanto al promesso potenziamento della linea d'accesso Karlsruhe – Basilea. Noi ora chiediamo un piano di potenzia­mento vincolante. Come alternativa e per sgravare questo corridoio, proponiamo la

costruzione di una linea sulla riva sinistra del Reno.

Arriverà la prevista direttiva europea sulla tassazione dei veicoli pesanti, vedi Eurovignetta per il traffico merci?A fatica! La necessità è riconosciuta – anche per ragioni ambientali. Inoltre, l'e­spansione delle capacità ferroviarie per le merci sull'asse nord­sud si basa sui trat tati statali. Tariffe stradali più elevate nel cor­ridoio merci aiuterebbero i nostri sforzi per portare queste merci sui binari. Insie­me alla nostra organizzazione mantello, la Commissione internazionale per la prote­zione delle Alpi CIPRA, ci impegniamo a garantire che lo strumento non diventi una tigre senza artigli.

La tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni TTPCP e troppo conveniente e non sfrutta il tasso massimo pos-sibile. Django Betschart, sostituto Segretario, spiega perché la TTPCP rende impossibile la verità dei costi e perché l'Europa do-vrebbe introdurre una tassa sul traffico pesante in tutta l'Unione, sul modello della Svizzera.

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Protezione del clima

La legge sul CO2 protegge le sensibili Alpi

mf. Lo spazio alpino, altamente vulnera­bile, e le sue/i suoi abitanti sono parti­colarmente colpiti dalle conseguenze ne­gative del riscaldamento climatico. Perciò l'Iniziativa delle Alpi si impegna per una legge sul CO2 efficace. Senza il nostro in­tervento il traffico delle merci sarebbe di nuovo stato risparmiato. Abbiamo ottenuto che la legge contenga prescrizioni per le emissioni dei camion.

La legge sul CO2 è efficace – La tassa d'incentivazione sui combu­

stibili fossili premia il comportamen­to ecologico. Gli incassi sono in gran parte ridistribuiti alla popolazione.

– La nuova legge sul CO2 prevede che le emissioni medie di CO2 dei nuo­vi camion ammessi alla circolazione scendano del 15 % entro il 2025 e del 30 % entro il 2030. Grazie all'aumen­to dell'obbligo di compensazione da parte degli importatori di carburanti, il prezzo del Diesel sale di 5, risp. di 7 centesimi.

La protezione delle Alpi è protezione del clima, la protezione del clima è protezione delle Alpi. Questa costatazione è più urgen­te che mai. Il riscaldamento globale porta a precipitazioni più intense e più frequenti e quindi a più inondazioni. Con lo scongela­mento del permafrost aumentano le cadute di massi e le colate di detriti. Il rischio di incendi boschivi sta aumentando rapida­mente. Le sensibili regioni di montagna sono particolarmente colpite. Le specie ani­mali e vegetali della regione alpina sono sempre più minacciate. Tutta la Svizzera e in particolare gli abitanti della regione alpi­na necessitano urgentemente di una poli­tica climatica ambiziosa ed efficace.

Fatti preoccupanti– Dal 1972 al 2018 le acque alte, gli

scoscendimenti e le frane in Svizzera hanno causato in media danni di 305 milioni di franchi l'anno.

– L'adattamento delle infrastrutture fe­derali ai cambiamenti climatici cau­serà in futuro costi annuali di circa un

miliardo. Con tendenza al rialzo. Nelle regioni di montagna ci saranno costi sproporzionatamente alti per le infra­strutture cantonali e comunali.

– Gli effetti delle emissioni di CO2, con lo scioglimento e la scomparsa dei ghiacciai, lo scongelamento del perma­frost e la destabilizzazione dei versanti, portano a colate detritiche e frane. Le inondazioni aumentano. I rendimenti agricoli diminuiscono.

– Estati più calde e secche e precipita­zioni irregolari riducono la produzione delle centrali idroelettriche e le entrate del canone annuo sullo sfruttamen­to delle risorse idriche che spetta ai Comuni di montagna.

– Il turismo invernale, essenziale per le re­gioni di montagna, è minacciato esisten­zialmente dal cambiamento climatico.

– Nel 2018 il traffico è stato responsabile dell'emissione di 14,8 milioni di tonnel­late di CO2. Una parte del 12 % va a carico del traffico merci su camion, l'8 % lo causano i furgoni, il resto è ricondu­cibile soprattutto alle automobili.

– Il traffico pesante causa 2,36 miliar­di di franchi di costi esterni per danni ambientali, alla salute e incidenti, ma ne compensa solo 1,6 miliardi tramite la TTPCP.

Le Alpi sono minacciate, dobbiamo anco­ra agire!

I nostri ghiacciai si sciolgono. Le regioni alpine si scaldano a velocità doppia rispetto alle pianure. Perciò protezione delle Alpi significa anche protezione del clima. Gli influssi dannosi per l'ambiente devono essere massicciamente limitati per evitare catastrofi nelle Alpi.

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Primo obiettivo: proteggere il climaDa 31 anni l'Iniziativa delle Alpi si batte per la protezione delle Alpi con la sua politica dei trasporti. La sua richiesta di «merci sulle rotaie» riba-disce il massimo di 650'000 transiti di camion l'anno, proteggendo così la regione alpina dagli effetti negativi del traffico merci. Con il comple-tamento della NTFA, la ferrovia, che funziona quasi esclusivamente con energia elettrica rinnovabile, è rispet-tosa del clima e dell'ambiente. La legge sul CO2, che entrerà in vigore nel 2021, protegge le sensibili Alpi.

I funerali dei ghiacciai sono dei memoriali: per l’addio al ghiacciaio del Trient, in Vallese, l’Iniziativa

delle Alpi lo ha testimoniato insieme ad altre organizzazioni ambientaliste.

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at. Le acque minerali con assurde distanze di trasporto hanno già una tradizione nell'assegnazione del «Sasso del Diavolo». Nel 2003 Nestlé Waters ha ricevuto questo premio denigratorio per l'importazione dell'acqua San Pellegrino. Nel 2017 è stato il turno della Trivarga SA per l'importazi­one dell'acqua «Fiji». Nel 2019 è toccato alla Migros essere nominata per il poco ambito trofeo per la vendita della minerale «Voss», proveniente dalla Norvegia. In cima all'assurdità delle acque minerali si è ora issata la Manor con la «Berg», prove­niente dagli iceberg della Groenlandia, trasportata per ben 9600 chilometri. Così ha alle spalle emissioni di CO2 20'000 vol­te superiori a quelle dell'acqua da rubinet­to svizzera – un bilancio sconsolante.

Sasso del Diavolo per acqua diabolica«Che circolo infernale! Il pescaggio di pezzi d'iceberg toglie freddo al mare, l'assurdo trasporto riscalda l'atmosfera e aumenta l'effetto serra», ha sottolineato il Presidente Jon Pult in occasione della con­segna del premio in settembre presso la sede centrale della Manor a Basilea. Con più di 4000 dei circa 5900 voti complessi­vi, la cinica acqua «Berg» ha distanziato i prodotti concorrenti nominati per un «Sas­so del Diavolo»: i cetriolini della Migros provenienti dal Vietnam e i grani di melo­grano della Coop importati dal Perù.

Il premio denigratorio è efficaceLa Manor ha annunciato che toglierà dal proprio assortimento la «Berg», come anche le altre acque minerali esotiche. Jon Pult ne è lieto: «per noi la reazione

della Manor è una bella conferma. La nostra costante critica è efficace». E ag­giunge: «chiediamo anche agli altri det­taglianti svizzeri di togliere dai propri scaffali i prodotti inutili».

Cristallo di rocca per la cucina regionaleSi può fare altrimenti. Il vincitore del «Cristallo di rocca» di quest'anno preferi­sce il regionale all'esotico e risparmia così chilometri di trasporto: il progetto «Autunno culinario» di «alpinavera» e

«GastroGraubünden», in collaborazione con le associazioni gastronomiche di Glarona e Uri, è una piattaforma di pro­mozione per i ristoranti che offrono sem­pre piatti regionali. Sono così contrasse­gnati piatti che contengono almeno il 60 % di ingredienti regionali. Jon Pult ha elogiato l'idea del progetto durante la consegna del premio a Coira: «la preparazione di piatti regionali con ingredienti di produzione locale permette di evitare trasporti non necessari e raf­forza i cicli economici locali».

L'Iniziativa delle Alpi libera gli scaf-fali di Manor dalle acque minerali esotiche: con una chiara maggio-ranza le consumatrici e i consu-matori preoccupati hanno votato l'acqua da iceberg «Berg» quale trasporto più insensato. Viceversa, il progetto gastronomico «Settem-bre culinario» ha ricevuto l'elogio d'un «Cristallo di rocca».

Trasporti insensati

«Berg» in vetta all'assurdità nelle acque minerali

Prezioso impegno (da sin.): Gian Peter Niggli, Presidente di «alpinavera», e contento per il Cristallo di

rocca che riceve da Jon Pult, Michael Flückiger e Alessia Trezzini dell'Iniziativa delle Alpi.

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Acqua diabolica «Berg»: l’orso polare si tocca la fronte perplesso.

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Via della seta: la strada fa concorrenza alla ferrovia

È mai possibile? Cina – Europa con camion a Diesel

dh. La Cina vuole riattivare la vecchia rotta commerciale, con la quale un tempo veni­va trasportata la seta dall'Asia all'Europa, con nuovi corridoi per creare una moderna rete di collegamento. Dal 2008 i treni mer­ci circolano già regolarmente tra l'Europa e la Cina, anche se il grande boom è inizi­ato solo negli ultimi cinque anni. Con questi treni sono trasportati soprattutto macchinari, attrezzature tecniche e auto­mobili dall'Europa all'Asia, mentre nella direzione opposta, sono computer, articoli in plastica, smartphone o tessuti.

5000 litri di Diesel per traversataEcco la cattiva notizia per l'ambiente: an­che i trasporti stradali tra Cina e Europa cominciano a prendere piede. Un camion brucia circa 5000 litri di gasolio sugli olt­re 12'000 chilometri di strada. Ciò è inef­ficiente: mentre un camion trasporta un massimo di due container per viaggio, un treno ne trasporta 41. Un altro male: i ca­mionisti che trascorrono le due settimane sull'acceleratore soffrono di pessime con­

dizioni di lavoro. Corona ha alimentato questo sviluppo a favore del trasporto su TIR. I prezzi per il trasporto marittimo, ferroviario e aereo di merci sono infatti aumentati a causa delle condizioni gene­rali più difficili.

Considerato il riscaldamento climatico, trasportare merci dalla Cina all'Europa, utilizzando il mezzo di trasporto più inef­ficiente a scapito della società e dell'ambi­ente, è una totale assurdità. È importante far sentire la nostra voce in questa corsa tra i trasportatori su strada e su rotaia. La nostra politica vuole evitare, trasferire e rendere più eco­compatibile il traffico delle merci. I paesi alpini e l'intera Europa devono anch'essi impegnarsi per questo obiettivo. Altrimenti, i viaggi in camion dall'Asia all'Europa continueranno ad au­mentare e a sovraccaricare le vie di tran­sito nelle Alpi. I politici devono porre fine a questo flusso incontrollato di merci con un massiccio aumento delle tasse sui vei­coli pesanti.

Negli ultimi anni sulla nuova «via della seta» la ferrovia e diventata una valida alternativa di trasporto fra l'Asia orientale e l'Europa, rispetto alla navigazione. Anche il trasporto stradale sta però aumentando: i 12'000 chilometri di strada fino in Europa hanno un forte impatto ambientale.

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Lötschberg: comple-tamento in arrivo?Il Consiglio nazionale ha incaricato il Governo di elaborare una base deci-sionale per l'ampliamento completo della galleria di base del Lötschberg. L'espansione parziale già approvata costerebbe sui 930 milioni di franchi, il completamento arriverebbe a 1,4 miliardi. L'Iniziativa delle Alpi è lieta che il postulato del Consigliere nazio-nale PPD Philipp Matthias Bregy sia stato accolto. Un secondo tunnel continuo al Lötschberg aumenta la capacità di trasporto per il trasferi-mento dalla strada alla ferrovia.

Corona e il trasporto ferroviarioNella prima metà del 2020, il numero dei transiti di camion attraverso le Alpi e i trasporti ferroviari sono dimi-nuiti del 12% a causa della pande-mia Corona. Nella seconda metà di giugno 2020, il numero di passaggi di camion era tuttavia già superiore a quello dell'anno precedente. Un miglioramento è lontano, soprattutto perché la quota del traffico ferrovia-rio sul totale del traffico merci attra-verso le Alpi stagna intorno al 71%.

Gas di scarico: basta manipolazioni!Isabelle Pasquier, Consigliera nazio-nale e membro del nostro Comitato, vuole sapere dal Governo federale come intende prevenire e punire le manipolazioni dei sistemi di control-lo delle emissioni dei camion. Si sti-ma che circa il 25% di tutti i camion provenienti dall'Europa dell'est cir-colano manipolati. Con la frode Ad-Blue di 75 centesimi per 100 chilo-metri percorsi, le società di trasporti risparmiano diverse decine di mi-gliaia di franchi l'anno. Tuttavia, così aumentano di 40 volte le emissioni di biossido d'azoto. Sono urgenti con-trolli più severi. Uno studio dell'-UFAM del 2019 conferma: le misu-razioni mobili di controllo dei pen-nacchi di scarico dei camion indica-no in modo affidabile che i sistemi di depurazione dei gas di scarico sono difettosi o manipolati. Questa frode, che falsa la concorrenza ed è danno-sa per la salute, deve finire.

IN BREvE

Via della seta con emissioni: per conquistare i mercati europei, la Cina punta sempre più sulla strada

e non solo sulla ferrovia.

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eco – Numero 162 / novembre 2020

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In sala d'aspetto. L'Arco Alpino (AA): Ciao Montagna. La Mon-

tagna (LM): Tu, qui? AA: Non ringiovanisco mica neanche io.

LM: Stai male? AA: (riflette). LM: Scusa. Sono un po' indiscre-

ta. AA: Fa niente. LM (si gratta). AA: Ero in formissima fino alla

fine del Terziario. Salivo al cielo, avrei potuto spostare le stelle.

LM: Wow.

AA (sorride): Poi mi sono messo a volar basso, non si può

essere sempre sulla breccia. Bisogna pur diventare adulti. Poi

si comincia a regredire. Capita a tutti. LM (si gratta). AA: Ho

qualche milione di anni sulle spalle! E mi dispiego ancora. Le

montagne proprio decrepite stanno in America. LM: E in Africa,

mi sembra.

AA (sussurra): Ho qualcosa che non va. Da un po' di tempo in

qua il mio sistema immunitario è in sciopero. Forse a causa del

nuovo ceppo virale. Appaiono in massa. Variabili e adattabili.

LM: I virus del Sapiens? AA (annuisce). LM: Eh sì. Fanno pro-

prio schifo. Con quelli ti becchi di tutto. AA: Sto qui perché mi

sono preso un verme solitario. LM: Orribile. Quale? AA: Sem-

bra che sia un Eucestoda lamella petroleum, il verme di latta

che va a benzina. Porta in giro i vermi del Sapiens da A a B.

I vermi di latta si infilano nelle mie valli, mi intasano tutto. E

come puzzano e fanno rumore: insopportabili! LM: Capisco.

Eccone uno.

AA (sorride amaro): Mi riscaldano l'aria, la tua aria montana,

tutta l'atmosfera. Non c'è da stupirsi se ho caldo… (arrossisce)

i miei ghiacciai fanno fagotto… (sussurra): Sudo. E ho la diar-

rea. LM: Puah. AA (fissa severamente La Montagna). LM (si

gratta). Mi tormentano i pidocchi. AA: Ahi. Quali? LM: I pidoc-

chi migratori del Sapiens. Pidocchi escursionisti. In estate sono

dappertutto. Arrancano fin sulle cime. AA (tocca i sentieri ver-

ticali, nudi, sulla Montagna). Bel taglio.

LM: Mica una bella pelata! È stata la cimice sciatrice. Taglio

raso brutale… qui … là. Le cicatrici vengono dai tagli rasi, ne

fanno di tutti i colori. Soprattutto in inverno. Tendono fili, vi si

sospendono, si trascinano in cima, scendono giù come bolidi.

Non sono mica un parco giochi! (Tacciono). LM: (si gratta). Mi

vorresti parlare della tua… diarrea? AA: Sì. LM (tace). AA: Im-

provvisamente… non ho più ritegno. Colate di fango, flussi

detritici. Rigetto. Frane enormi.

La dottoressa esce dalla sala consultazioni. Riaccompagna il

mar Mediterraneo. La dottoressa: Buona guarigione. La febbre,

l'attacco di plastica li facciamo passare. Il mar Mediterraneo:

Grazie dottoressa.

LA stOrIA sPECIALE

Pronto soccorsoDi Marianne Künzle

eco – Numero 162 / novembre 2020

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Bottega delle Alpi

Da vecchio a nuovo – un altro modo di riciclare

cg. L'«upcycling» è un processo ora in voga per un uso attento delle nostre mate­rie prime limitate. Il vecchio diventa nuovo, questa è l'idea creativa che ne sta alla base. Come supplemento al riciclag­gio, i materiali già usati possono essere impiegati per fabbricare nuovi prodotti. La differenza? Con l'«upcycling», l'origine degli oggetti di solito rimane riconosci­bile. A differenza del riciclaggio, l'«upcy­cling» non è un processo standardizzato. Ogni singolo prodotto è quindi un pezzo unico.

Manufatti ManusL'Atelier Manus si impegna costantemente in questo procedimento oltremodo soste­nibile. La Bottega delle Alpi offre in ven­dita vari prodotti dell'officina, che si trova a Briga. I dipendenti andicappati riela­borano i materiali con la loro arte. Così anche per le nuove lampade, i macinapepe, le stelline e i taglieri: il legno di recupero, proveniente dall'Alto Vallese, è ottenuto da edifici demoliti o ristrutturati. L'atelier Manus gli dà nuova vita. I prodotti sono unici e non ce ne sono due uguali. Ogni

lampada, ogni macinapepe, ogni vassoio e ogni stella ha un aspetto diverso. Lo si vede dalle venature, nei nodi e nella colora­zione. Ogni pezzo è realizzato a mano con grande attenzione ai dettagli. Un regalo di Natale ideale!

«Refuse, reuse, reduce, recycle» e ora: «upcycle». La Bottega delle Alpi propone prodotti usati rinnovati e rielaborati, che sono pezzi unici.

Valorizzano materiali usati, producendo preziosi pezzi unici nell'officina vallesana Manus.

Escursione in racchetteCrampiolo25 – 30 gennaio (6 giorni)

Isole Eolie 1° – 15 maggio (15 giorni)

via Salina da Les Salins les Bains a Berna2 – 8 maggio, (7 giorni)

Giri nell'alta valle d'Ossola10 – 15 maggio (6 giorni)

Sui picchi degli Appennini19 – 26 giugno (8 giorni)

Le Dolomiti in val Gardena 4 – 11 luglio (8 giorni)

Trail della galleria del Gottardo8 – 14 agosto (6 giorni)

Cime conosciute e sconosciutedell'Engadina15 – 21 agosto (7 giorni)

Informazioni e iscrizioni:www.iniziativa-delle-alpi.ch/ escursioni

ESCuRSIONI 2021

I nostri prodotti «upcycle»:

n Lampade in vecchio legno, maci-na pepe, stelle, vassoi

n Figure del presepe di legno riciclato

n Re ranocchi di legno riciclaton Sottobicchieri di corde

d'arrampicatan Cinture di corde d'arrampicatan Portamonete di corde d'arram-

picatan Oh La Vache! Sculture di legname

alla derivan Tasche «Zugvögel» da coprisedili

delle FFSn Bicchiere «Tulipano» di vetro

riciclato

www.bottega-delle-alpi.ch

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eco – Numero 162 / novembre 2020

eco – La rivista dell'associazione «per la protezione della regione alpina dal traffico di transito»

Politica, media, segretariatoIniziativa delle Alpi, Hellgasse 23, 6460 Altdorf,Tel. 041 870 97 81www.iniziativa-delle-alpi.ch, [email protected] d'indirizzo: [email protected]: www.facebook.com/iniziativadellealpiTwitter: twitter.com/alpeninitiativeInstagram: www.instagram.com/alpeninitiative

Bottega delle Alpi, escursioniIniziativa delle Alpi, casella postale 29, 3900 BrigaTel. 027 924 22 26www.bottega-delle-alpi.ch / [email protected]@iniziativa-delle-alpi.chConto postale: 19-6246-9 / IBAN: CH4109000000190062469Conto bancario Raiffeisen / IBAN: CH49 8053 2000 0017 8375 7

Redazione: Michael Flückiger (mf)

Collaborazione: Django Betschart (db), Alessia Trezzini (at), Chiara Gisler (cg)

Traduzioni: Werner Herger, Walter Rosselli (P. 7)

Foto: Iniziativa delle Alpi, Hans Peter Jost, Francois Graf, Gianni Groppello, Hupac, Mattias Nutt, Shutterstock / humphery, Riccardo Troia

Cartoon: Diego Balli, www.diegoballi.ch

Foto bollettino di versamento: Kurt Baumann

Layout: Scriptum, www.scriptum.ch, Flüelen

Stampa: Gisler 1843 AG, Altdorf, 100 % carta riciclata

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