ECCO s.Vito RIFLESSIONE E CONFESSIONI PER TUTTI ......2020/01/19 · CIMNAGO prefestiva 20 festiva...
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19 gennaio 2020 www.compastlentate.it | www.compastlentate.it/calendario
Comunità pastorale Lentate - 16/01/20 – LM
s.te messe della Comunità Pastorale BIRAGO prefestiva 20.30 festive 8 - 10.30 martedì, giovedì, venerdì 9
CAMNAGO prefestiva 18 festive 10 - 20.30 martedì, giovedì, venerdì 8.30
CIMNAGO prefestiva 20 festiva 10 lunedì, mercoledì, venerdì 18
COPRENO prefestiva 17 festive 9 - 11.15 lunedì, mercoledì, venerdì 8
S.VITO prefestiva 18 festive 8 - 11 - 18 da lunedì a venerdì 7 e 8.30
sabato 8.30
* a S. Vito ogni sabato 16.30 - 17.30 esposizione eucaristica
* in tutte le parrocchie (a s.Vito solo se il funerale è alle 10.30) in caso di funerale la s. Messa d'orario di quel giorno viene sostituita dal funerale
calendario per i battesimi in ogni parrocchia della Comunità Pastorale - sempre alle ore 16.30
BIRAGO nella prima domenica di gennaio - marzo - maggio - luglio - ottobre - dicembre
CAMNAGO nella seconda domenica di gennaio - marzo - maggio - luglio - ottobre - dicembre
CIMNAGO nella prima domenica di febbraio - aprile - giugno - settembre - novembre COPRENO nella seconda domenica di febbraio - aprile - giugno - settembre - novembre S. VITO ogni ultima domenica di tutti i 12 mesi
——————————————————————————— Le prenotazioni necessariamente in segreteria
di p.za s. Vito 27 o direttamente dal parroco (320.2244053)
AVVISI DELLA COMUNITÀ PASTORALE
NUMERI UTILI IN COMUNITÀ PASTORALE don Italo 320.2244053, don Andrea 333.9142493 don Mario 339.2042262, don Ambrogio 0362.525275 don Angelo 334.1837553, Mariella (consacrata) 339.8838012
Natelli diacono G.Paolo (resp. Caritas) 346.8225985 SEGRETERIA della Comunità Pastorale
p.za s. Vito 27, 0362.560210 (anche fax) apertura: lunedì, giovedì, sabato 17-19 - martedì, mercoledì, venerdì 9-11 il parroco, don Italo, è a disposizione nelle case parrocchiali 17-18.30
lunedì a Cimnago giovedì a S. Vito martedì a Camnago venerdì a Copreno mercoledì a Birago
CENTRO ASCOLTO CARITAS interparrocchiale Copreno - via Montenero 1, 0362.565858 oppure 346.8225985
lunedì 15 - 18 e giovedì 17.30 - 19.30 mercoledì 15 - 17 per attenzione al lavoro
sito web della comunità pastorale di Lentate www.compastlentate.it
SACERDOTI PER LE CONFESSIONI
nelle chiese parrocchiali - 25 gennaio 16.30-18 BIRAGO don Mario, CAMNAGO don Andrea, CIMNAGO don Angelo,
COPRENO 16-17 don Italo, S.VITO don Ambrogio,
inoltre 20 minuti prima di ogni s. Messa, compresi i funerali
TOLO TOLO domenica 19 ore 16.30 e 21.15
venerdì 24 ore 21.15, domenica 26 ore 16.30 e 21.15
ODIO L’ESTATE sabato 1 febbraio ore 21.15, domenica 2 ore 16.30 e 21.15
venerdì 7 ore 21.15, sabato 8 ore 21.15
domenica 9 febbraio ore 16.30 e 21.15
APPUNTAMENTI COMUNITARI
FESTA PATRONALE DI S.VINCENZO a Cimnago questa do-menica 19 gennaio ore 10 s.messa solenne, alle 15 vesperi e tom-bolata in oratorio.
CONSIGLIO PASTORALE riunioni delle commissioni - sempre ore 21
martedì 21 per la pastorale giovanile e oratori in oratorio s.Angelo giovedì 23 per la liturgia in casa parrocchiale s.Vito e per la missionarietà in sala giubilare di piazza s.Vito
FESTA DELLA SACRA FAMIGLIA E ANNIVERSARI DI MATRI-MONIO domenica 26 gennaio festeggeremo in tutte le nostre par-rocchie gli anniversari di matrimonio del 2020. Sono interessate le coppie del 1° anniversario, 5°, 10° e così via. Troviamo nelle sa-crestie di tutte le chiese i moduli per le iscrizioni. Con questa domenica si chiudono le iscrizioni
26 gennaio - ANNIVERSARI DI MATRIMONIO in tutte le 5 nostre parrocchie
BIRAGO, CAMNAGO, CIMNAGO, COPRENO, S. VITO
SI FESTEGGIANO GLI STESSI ANNIVERSARI: 1°, 5o, 10o, 15°, 20°, 25o, 30°, 35°, 40°, 45°, 50°, 55°, 60°, 65°, …
ECCO IL PROGRAMMA PER TUTTE LE COPPIE INTERESSATE:
VENERDÌ 24 GENNAIO: alle 21 nella chiesa di s.Vito: RIFLESSIONE E CONFESSIONI PER TUTTI, ANCHE PARENTI
DOMENICA 26 GENNAIO – FESTA DELLA S. FAMIGLIA mezz’ora prima in chiesa 10 a CIMNAGO e CAMNAGO CELEBRAZIONE ANNIVERSARI mezz’ora prima in chiesa 10.30 a BIRAGO CELEBRAZIONE ANNIVERSARI mezz’ora prima in chiesa 11 a s.VITO CELEBRAZIONE ANNIVERSARI
mezz’ora prima in chiesa 11.15 a COPRENO CELEBRAZIONE ANNIVERSARI
AL TERMINE DELLA S. MESSA LE COPPIE CON I LORO FAMIGLIARI SONO INVITATE PER L’APERITIVO NEGLI ORATORI.
scheda di iscrizione disponibile nella sacrestia di ogni chiesa
19 19 GENNAIOGENNAIO -- SECONDA DOMENICA DOPO L’EPIFANIASECONDA DOMENICA DOPO L’EPIFANIA
Commento della pagina evangelica proposta in questa domenica: Lettura del Vangelo secondo Giovanni 2, 1-11 In quel tempo. Vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fate-la». Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora». Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.
L'inizio dei segni in una casa Nel Vangelo di Giovanni per l'acqua tramutata in vino non dice che si tratta di un miracolo, ma di segno. Il miracolo è qual-cosa di spettacolare e di sensazionale che eccita la fantasia e suscita meraviglia e stupore, mentre il segno è indicazione. Di direzione, di qualcuno. Si apre un atteggiamento di fede, di credibilità nei confronti di Gesù. L’evangelista dice chiara-mente che è il primo segno, il "principio dei segni". Avviene in una casa di un paesino della Galilea. Strano: i gran-di segni del passaggio di Dio e della sua presenza noi li ve-dremmo meglio collocati in una chiesa, in un tempio o anche in un santuario che sta in cima ad un monte o un sacro mon-te. Invece l'inizio dei segni, stando a questo vangelo, avviene in una casa come tante. Potrebbe essere che anche nelle no-stre case. È nei luoghi dove ordinariamente viviamo che Dio semina segni della sua presenza. Ci parla dentro la quotidiani-tà delle nostre case.
Durante una festa di nozze Questo “segno” viene offerto nella gioia e allegria di una fe-sta di nozze di giovani sposi. Proprio vero che Dio si rende presente ("e c'era anche Gesù...") dove si fa festa e gli uomini e le donne sono felici e gioiosi. È festa perché semplicemente
si amano: ci si lascia andare un po' mettendosi a cantare e accennando a qualche passo di danza. Senza quei calcoli e tutte quelle formalità che talvolta irrigidiscono il cuore, stra-volgendo la bellezza del mistero di Dio. Quante nostre cele-brazioni hanno perso la passione e non esprimono alcun senti-mento? Sono senza amore. Dio fa fatica a stare dentro certe situazioni dove prevale la rigidezza e l'indifferenza. Il nostro è piuttosto un Dio che non si trattiene e non sa stare chiuso in sé stesso. È un Dio che si sbilancia, soprattutto se si tratta di rapportarsi, di comunicare, di amare. Che se ha deciso di re-galarci il primo dei suoi segni durante una festa di nozze, si-gnifica che sbufferebbe anche lui davanti a certi ritualismi. Anzi, in qualche parabola evangelica Dio ama raccontarsi co-me se fosse il regista delle nozze di suo Figlio. Al punto che, lungo tutta la Scrittura, spesso si è servito dell'immagine in-tensa - fisicamente e spiritualmente - dell'amore tra un uomo e una donna. Tanto che potremmo pensare che l'episodio di Cana potrebbe essere una ripresa che il rabbi Gesù fa del Cantico dei cantici. Insomma: il nostro Dio non disdegna l'ebbrezza del vino, la gioia del canto, l'abbraccio dell'amore.
donitalo [email protected]
19 GENNAIO 2020 - LA DOMENICA DELLA PAROLA DI DIO L'indicazione recepisce quanto disposto dalla recente Lettera apostolica di papa Francesco e tiene conto delle specifi-cità del calendario ambrosiano Servizio diocesano per la Pastorale liturgica
Con la Lettera apostolica Aperuit illis del 30 settembre 2019 papa Francesco ha istituito per tutta
la Chiesa la Domenica della Parola di Dio, fissandola - secondo il Calendario liturgico romano - alla III domenica del Tempo Ordinario, momento particolarmente adatto «a rafforzare i legami
con gli ebrei e a pregare per l’unità dei cristiani». Tenendo conto dello specifico Calendario ambrosiano, che situa la festa della Sacra Famiglia di
Gesù, Maria e Giuseppe (e la corrispondente Giornata per la Famiglia) all’ultima domenica di gen-
naio, nella Diocesi di Milano la Domenica della Parola di Dio viene fissata stabilmente alla Penulti-ma domenica di gennaio, che nel 2020 cadrà il 19 gennaio, in prossimità della Giornata per
l’approfondimento e lo sviluppo del Dialogo religioso ebraico-cristiano ed entro la Settimana per l’unità dei cristiani.
LA BIBBIA È UN PATRIMONIO CULTURALE PER TUTTI I POPOLI La presidenza della Conferenza episcopale italiana scrive a studenti e genitori, invitandoli ad avvalersi
dell’insegnamento della religione cattolica nell’anno scolastico 2020/21. Nel messaggio anche un riferimento alla Do-
menica della Parola
«Cari studenti e cari genitori, anche quest’anno entro il 31
gennaio siete chiamati a scegliere se avvalervi o non avva-
lervi dell’insegnamento della religione cattolica in occasio-
ne dell’iscrizione al primo anno dei diversi ordini e gradi di
scuola. Le scelte compiute a larghissima maggioranza negli
oltre trent’anni anni trascorsi dalla revisione del Concorda-
to mostrano quanto questa disciplina scolastica si ponga
come un servizio educativo molto apprezzato e inducono ad
un sempre maggior impegno per la sua qualità». Lo scrive
la presidenza della Conferenza episcopale italiana, nel
messaggio a studenti e genitori, invitandoli ad avvalersi,
nell’anno scolastico 2020/21, dell’insegnamento della reli-
gione cattolica.
La Domenica della Parola «Il tema del messaggio che vi indirizziamo - prosegue la
Cei - riguarda la conoscenza e la valorizzazione dello studio
della Bibbia da un punto di vista sia culturale, sia storico e
artistico. Da quest’anno, infatti, il periodo delle iscrizioni
viene a comprendere anche la domenica che Papa France-
sco ha voluto dedicare alla Parola di Dio, collocata nel mese
di gennaio per assumere una valenza ecumenica nel perio-
do dell’anno dedicato a rafforzare i legami con gli ebrei e
alla preghiera per l’unità dei cristiani. Sembra inutile ricor-
dare come la Bibbia costituisca un patrimonio culturale per
tutti gli uomini; essa è stata definita il Grande Codice in cui
la cultura occidentale può trovare le proprie radici, ma il
suo contenuto va oltre i confini dell’Occidente e intende
parlare a tutta l’umanità per avviare un confronto sul signifi-
cato ultimo della vita e del mondo». Scrive infatti il Papa,
che «la Bibbia non può essere solo patrimonio di alcuni e
tanto meno una raccolta di libri per pochi privilegiati. Spes-
so, si verificano tendenze che cercano di monopolizzare il
testo sacro relegandolo ad alcuni circoli o a gruppi prescel-
ti. Non può essere così».
«Un percorso di crescita umana e culturale» «Anche solo da un punto di vista culturale, la Bibbia non
può rimanere sconosciuta a chiunque si ponga domande di
senso e abbia curiosità per conoscere i fondamenti della
nostra cultura e della fede cristiana. L’insegnamento della
religione è attualmente l’unica occasione per accostare a
scuola la Bibbia in maniera corretta, sistematica e approfon-
dita. Le Indicazioni didattiche in vigore per l’insegnamento
della religione cattolica dedicano, infatti, ampio spazio alla
Bibbia, proponendone una lettura frequente, sostenuta dai
più fondati criteri interpretativi oggi offerti dalla critica e
dalla ricerca scientifica in proposito»: questo un altro pas-
saggio del messaggio. «Un ingiustificato pregiudizio consi-
dera il testo sacro un documento riservato alle comunità dei
fedeli - spiega la Cei -, ma la Bibbia, insieme ai testi delle
altre “religioni del Libro”, intende parlare a tutti gli uomini.
È per questo che l’insegnamento della religione cattolica
costituisce un’occasione unica per accostarsi alle pagine
bibliche anche nella scuola, dove altri testi fondativi della
nostra cultura sono studiati e analizzati talvolta anche minu-
ziosamente. La storia dell’interpretazione biblica ha inse-
gnato ad intere generazioni di studiosi i criteri con cui acco-
starsi a qualsiasi testo, anche a prescindere dalla sua ispira-
zione sacra. Un serio studio della Bibbia può quindi arric-
chire la cultura di ognuno».
«Con fiducia e convinzione desideriamo rinnovare l’invito a
volervi avvalere delle lezioni di religione cattolica - conclu-
de la Cei - per poter essere accompagnati da insegnanti
che siano guide affidabili nell’incontro con un testo che nel-
la storia dell’umanità è paragonabile a pochi altri. Siamo
sicuri che durante queste lezioni potrete trovare docenti e
compagni di classe che vi sapranno accompagnare lungo
un percorso di crescita umana e culturale, decisivo e fonda-
mentale anche per il resto della vostra vita».
Nella festa del Battesimo di Gesù, Papa Francesco ha amministrato il battesimo ad alcuni neonati nella Cappella Sistina e ha pronunciato una breve omelia: le sue parole mi hanno molto colpito ed aiutato a ripensare che valore ha essere catechisti per il battesimo nella nostra comunità pastorale. Ecco le sue parole: “Battezzare un figlio è un atto di giusti-zia. E perché? Perché noi nel battesimo gli diamo un tesoro, noi nel battesimo gli diamo un pegno: lo Spirito Santo. Il bambino esce con la forza dello Spirito Santo dentro: lo Spirito che lo difende-rà, lo aiuterà, durante tutta la vita. Per questo è così importante battezzarli da bambini perché crescano con la forza dello Spirito Santo. Voi portate i vostri figli con lo Spirito Santo dentro e curate
che crescano con la luce, con la forza dello Spirito Santo, così come la cate-chesi, l’aiuto, l’insegnamento e gli esem-pi che voi darete in casa vostra …” Nell’anno appena trascorso nella nostra Comunità Pastorale S.Stefano 78 bambi-ni hanno ricevuto il Battesimo. La cate-chesi rivolta alle famiglie si svolge in due incontri a casa loro, uno con Don Mario e un altro con i catechisti. Che ricchezza incontrare i genitori, vedere la loro gioia per il figlio appena nato, talvolta dentro il dolore di un parto faticoso o a rischio per il bambino stesso, oppure l’attesa di anni per riuscire a realizzare il dono del-la maternità e paternità, e ancora, la scelta del nome da dare al proprio figlio, così importante da essere la prima do-manda che viene posta nel rito del Bat-
tesimo. Quante domande poi su cosa significa educare, in questo mondo così travagliato, che mette un po’ di paura mettere al mondo dei figli. Poi nel gior-no del battesimo ecco l’accoglienza in chiesa, il bambino accolto dalla comuni-tà cristiana durante la S. Messa, perché è proprio dentro la comunità fatta di volti precisi che Gesù si fa incontrare. Nel pomeriggio emozione e gioia quan-do i genitori lo portano al fonte battesi-male e rinnovano la promessa di edu-carlo cristianamente con l’aiuto del pa-drino e della madrina. Le parole del S. Padre ci siano veramente d’aiuto per aiutare i genitori che incontriamo a sco-prire il grande tesoro che stanno dando ai loro figli, Gesù.
Marilena e Giuseppe
NEL BATTESIMO DIAMO UN TESORO
PAGINA DEGLI
SENZA DOMENICA NON POSSIAMO VIVERE
Così nel quarto secolo dopo Cristo risposero i martiri dell’Abitinia all’imperatore Dioclezia-no che voleva impedirgli di essere cristiani. Anche noi non possiamo vivere senza la do-menica che è il Giorno del Signore, il giorno della Resurrezione, il giorno della vittoria del-la luce sulle tenebre, il giorno del trionfo di Cristo sul male e sulla morte. Da sempre la Chiesa trova modi per valorizzare il giorno più importante per i cristiani. Di questi tempi ci si accorge che i cristiani stanno perdendo la fede perché stanno perdendo la domenica, come punto di riferimento alla S. Messa e al ritrovo nella Comunità Cristiana. Di questo argomento parleremo nella Setti-mana dell’Educazione e in particolare nell’incontro della Comunità Educante il 26 gennaio a cui tutti gli educatori sono invitati. Abbiamo attivato un sondaggio per chiedere ai ragazzi e ai genitori come loro vivono la domenica. I risultati di questo sondaggio sa-ranno discussi nell’incontro del 26 gennaio. Il sondaggio lo potete trovare sul sito
www.compastlentate.it e bisognereb-be compilarlo entro e non oltre lunedì 20 gennaio.
S. MESSA DI DON BOSCO IN
DUOMO A MILANO Quest'anno la S. Messa di don Bosco, che con-clude la Settimana dell'Educazione, sarà il 31 gennaio in Duomo a Milano. Ecco il video dell'invito: https://m.youtube.com/watch?v=xqmETGfeA7E&feature=youtu.be&fbclid=IwAR1TJbJ2aa45W9eE272jdBaMs64o3iiMQIDX_hgnMh72MD2b9-ctpD3Oz4M. I ragazzi delle elementari devono essere accompagnati da un genitore mentre per i ragazzi delle medie e delle superio-ri andremo con i nostri educatori. Andre-mo in treno, ognuno deve avere il suo biglietto. RITROVO IN STAZIONE A CAM-NAGO ALLE 18. IL TRENO PARTE ALLE 18.20 E TORNEREMO MASSIMO PER LE 23. Se vieni comunica la tua presenza diret-tamente a don Andrea al 3339142493. Sarà possibile per i chierichetti servire in duomo (portare la veste e comunicarlo a don Andrea). Le iscrizioni vanno date entro il 26 gen-naio. Vi aspettiamo.