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Barriera Chimica Easy ® Dry UMIDITÀ DA RISALITA: BARRIERE CHIMICHE TRA 112 TRA 108 Sempre più facile eliminare l’umidità dalle murature. Con i nuovi diffusori auto sigillanti brevettati, non serve neppure stuccare! GUIDE TECNICHE Barriera Chimica Easy Dry 2 1 Cm. 15 Cm. 15 3 EASY DRY

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presentazione tecnica del prodotto EasyDry di Tecnored e analisi dei più diffusi metodi applicati nell’edilizia contro l’umidità da risalita

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BarrieraChimica Easy®Dry

UMIDITÀ DA RISALITA: BARRIERE CHIMICHE

TRA 112 TRA 108

Sempre più facile eliminare l’umidità dalle murature.

Con i nuovi diffusoriauto sigillanti brevettati,

non serve neppure stuccare!

GUIDE TECNICHE Barriera Chimica Easy Dry

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Cm. 15

Cm. 1

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EASYDRY

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Come si presentava l’edificio prima della deumi-dificazione (Fig. 1). Posa in opera dell’EasyDry (Fig. 2). Stonacatura della muratura (Fig. 3).Applicazione delle boiacche antisaline (Fig. 4). Applicazione dei nuovi intonaci e tinteggiatura finale (Fig. 5 in alto).

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ELIMINAZIONE TOTALEDELL’UMIDITÀ DAI MURIDI QUALSIASI NATURA E SPESSORE

Le problema-tichedell’umidità di risalitaNelle murature di

qualsiasi tipo, materiale

o spessore, il problema

dell’umidità ascendente

è ampiamente conosciu-

to per i disagi strutturali,

estetici e di manutenzio-

ne e per gli elevati costi

energetici derivanti dalla

perdita di coibentazione.

Con EasyDry è sta-

to raggiunto in pieno

l’obbiettivo di consentire

EASYDRY®

a chiunque di risolvere

definitivamente questo

antico problema con

attrezzature riutilizzabili

di facilissimo utilizzo e

formulati ecologici mo-

nocomponenti.

L’attrezzaturariutilizzabile che rispetta l’ambienteLe nuove sacche con-

tenitrici brevettate sono

munite di doppia scala

graduata (litri/centimetri)

che consente la verifica

immediata della quantità

di formulato da impiega-

re in funzione dei diversi

spessori della muratura

da trattare. La possibilità

di riutilizzare queste sac-

che, oltre a contribuire

alla riduzione dei costi,

garantisce il massimo

rispetto per l’ambiente

non disperdendo bot-

tiglie o altri contenitori

plastici “usa e getta”

impiegati in alcuni casi

per queste lavorazioni.

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Basta stuccature con i nuovidiffusori brevettati!I praticissimi diffusori

autosigillanti riutilizzabili,

unitamente al regolatore

di flusso della sacca

del sistema EasyDry

facilitano enormemente

le operazioni di tra-

sfusione eliminando

completamente i lavori di

stuccatura normalmente

necessari in corrispon-

denza dell’attaccatura

trasfusore/muratura.

Utilizzo1. Sulle murature con i

vecchi intonaci ancora

in essere realizzare una

linea orizzontale di fori

quasi passanti interes-

sando tutto lo spessore

tranne gli ultimi 5 cm.

Le perforazioni potranno

essere effettuate indif-

ferentemente con punte

di diametro variabile da

15 a 30 millimetri. La

distanza tra un foro e

l’altro dovrà essere di 15

cm come pure l’altezza

degli stessi dal pavimen-

to.

2. Con l’aiuto di un’a-

sta metallica o di un

bastoncino riempire il

foro con cotone o ovatta

industriale nel caso di

murature disomogenee

realizzate ad esempio in

laterizio e/o pietra mista.

Questa operazione non

è invece necessaria per

le murature in mattoni

pieni, tufo o cemento.

3. Inserire a pressione

nei fori praticati gli

appositi diffusori sigil-

lanti dopo aver collegato

gli stessi al tubicino

della sacca contenitrice.

Appendere al muro le

sacche contenitrici con

due chiodi oppure con

altri sistemi di sostegno

nel caso in cui vengano

utilizzate le apposite

maniglie metalliche. Con-

trollare in questa fase

che il regolatore di flusso

posizionato sul tubicino

della sacca risulti chiuso.

4. Con l’aiuto di un innaf-

fiatoio riempire le sacche

contenitrici osservando

le quantità indicate nelle

scale graduate delle

stesse. Procedere quindi

all’apertura graduale del

regolatore di flusso inter-

venendo sullo stesso in

caso di necessità. I tempi

medi di assorbimento del

formulato possono varia-

re da 30 a 90 minuti.

5. Rimuovere i vecchi

intonaci ed attendere al-

meno un giorno per ogni

centimetro di spessore

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della muratura prima di

procedere alla reintona-

catura.

6. Volendo lasciare

successivamente le

superfici “faccia a vista”

si consiglia di applicare

il protettivo specifico

TRF500 ParaPioggia.

7. In caso di nuova

intonacatura ap-

plicare SEMPRE

preventivamente le

Boiacche Antisaline

specifiche di sottofondo

TRH745+TRB305.

8. Per qualsiasi informa-

zione, preventivazione o

consiglio, non esitate a

contattare i nostri uffici o

i nostri consulenti tecnici

di zona chiamando il

numero 045/8921020.

Easydry: con-sumi a prova d’erroreCon le nuove sacche

brevettate a doppia

graduazione la quantità

di formulato da impiega-

re risulta di facilissima

lettura e completamente

a prova d’errore. Basterà

infatti riempire la sacca

tenendo conto dello

spessore della muratura

per avere istantanea-

mente sulla scala corri-

spondente la quantità di

formulato da impiegare

in ogni singolo foro cor-

rispondente a circa 1,5

litri per metro lineare per

murature di spessore cm

10, 3,0 litri per metro

lineare per murature di

spessore cm 20, 4,5 litri

per metro lineare per

murature di spessore cm

30, ecc.

Il formulato esclusivo TRA112L’esclusivo formulato

TRA112 è una soluzione

monocomponente idro-

alcolica a base di silani

modificati con promotori

alla penetrazione parti-

colarmente indicati per

l’idrofobizzazione di tutti

i materiali da costruzio-

ne a bassa alcalinità.

Impedisce la risalita

dell’acqua diminuendo

la tensione superficiale

all’interno dei capillari

rovesciandone la dispo-

sizione del “menisco” (da

concavo a convesso) e

bloccandone nel tempo

ogni possibilità di risalita.

Conseguenza di ciò la

completa asciugatura di

tutta la muratura sopra-

stante interessata dal

fenomeno.

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Confeziona-mentoPer il contenimento dei costi,

EasyDry viene sempre fornito

in taniche da 20 litri con sot-

tomultipli di 10 e 5 litri sino al

raggiungimento del quantitativo

preventivato. Le sacche, le

maniglie ed i diffusori vengono

venduti separatamente in

confezioni da 3 pezzi e sempre

contestualmente al formulato.

EasyDry:avvertenzeAssicurarsi sempre che le

quantità previste vengano

effettivamente assorbite.

In caso di perdite e/o

fuoriuscite accidentali del

formulato, ripristinare nuo-

vamente le dosi originaria-

mente previste

Quanto costa l’attrezzatura EasyDry?Le sacche contenitrici com-

plete di regolatore di flusso

e diffusore vengono fornite

in confezioni da 3 pezzi

al prezzo di Euro 39,00 a

confezione.

Essendo l’attrezzatura riu-

tilizzabile si consiglia di ac-

quistare una o al massimo

due confezioni in funzione

dell’entità del lavoro.

Quanto costa la barriera EasyDry?Il costo del formulato mo-

nocomponente TRA112

Easy Dry può essere facil-

mente calcolato utilizzando

lo schemino sotto riportato:

TRA112 costo per Litro

Euro 12,80

Tanica da Litri 5

Euro 64,00

Tanica da Litri 10

Euro 128,00

Tanica da Litri 20

Euro 256,00

Tanica da Litri 25

Euro 320,00

Prezzi netti, i.v.a. esclusa.

L’importanza delle boiacche antisalinePrima dell’applicazione dei nuovi intonaci risulta di particolare importanza l’applicazione delle boiacche antisaline di sottofondo TRH 745 additivate a TRB 305, per chiudere definitivamente il ciclo umidità/sali. Senza tali bo-iacche, infatti, durante l’applicazione del nuovo intonaco l’acqua dell’impasto potrebbe idratare i sali presenti nella muratura facendoli trasmigrare in superfice durante la fase di asciugatura.Questi sali, essendo igroscopici, assorbirebbero umidità dall’aria e la loro variazione di volume (da anidri a saturi) potrebbe provocare danni estetici alle pitture di finitura.

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BarrieraChimica Easy®DryTRA 112DEUMIDIFICAZIONE

Formulato ecologico.Con i nuovi diffusori autosigillanti brevettati,non serve neppure stuccare!

SEMPRE PIÙ FACILEeliminare l’umiditàdalle murature.

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Cm. 15

Cm. 1

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Spessoremuratura

Litriforo

Totale litriper metro

Costo formulatoper metro lineare*

Spessore cm 10 0,250 1,50 € 19,20

Spessore cm 20 0,500 3,00 € 38,40

Spessore cm 30 0,750 4,50 € 57,60

Spessore cm 40 1,000 6,00 € 76,80

Spessore cm 50 1,250 7,50 € 96,00 + i.v.a.*6 fori per metro lineare

Marchi e nomi registrati. Attrezzature usa e getta brevettate.

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Tecniche di risanamentoa confrontoSistemi tradizionali e innovazioni

Intonaci deumidificanti Utilizzando gli intonaci

macroporosi, la muratura

si presenterà per alcuni

anni apparentemente

asciutta. L’interno, però,

risulterà perennemente

umido, con fortissima

dispersione termica ed

accumulo di sali sulla su-

perficie degli intonaci, sino

alla saturazione degli stes-

si con successiva ripresa

dei fenomeni disgregativi.

Vespai areati econvogliatori

Tutti i sistemi di aera-

zione che si possono

ottenere con svariate

metodologie, tra le quali

canalette con griglie,

canalizzazioni d’aria tra

vespai areati (tipo Igloo)

e murature esterne,

sifoni aeratori passanti,

non passanti, inseriti a

varie angolazioni con

alette elicoidali ecc. ecc,

non eliminano in alcuna

maniera la risalita

d’acqua per capil-

larità.

Ciò in quanto il

contatto della

muratura stessa

con il terreno

rimane invariata;

anzi, la maggiore

evaporazione che

si verifica sulle superfici

murarie ad opera di tali

dispositivi favorisce un

maggior accumulo di

sali sulle superfici stes-

se, accelerandone il più

delle volte il degrado.

I notevoli vantaggi che

si ottengono in ogni

caso con l’utilizzo dei

citati vespai areati

riguardano esclusiva-

mente le pavimentazioni

tutte, che risultano sicu-

ramente più asciutte ed

isolate termicamente.

Tecniche di risanamento a confronto

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Proprio per questo mo-

tivo (e per non sottrar

loro calore) si sconsiglia

di collegare il vespaio

areato con l’esterno,

anche per evitare allog-

giamenti indesiderati di

piccoli roditori e animali

in genere.

Elettrosmosi attiva e passiva Il fenomeno della risalita

d’acqua per capillarità è

legato per oltre il 96%

delle cause all’angolo di

bagnabilità che l’acqua

assume all’interno di un

capillare con limitata o

nulla tensione super-

ficiale, come spiegato

nelle pagine successive

dalla legge di Yurin.

Intervenire pertanto con

sistemi di elettrosmo-

si attiva o passiva sul

restante 4% del proble-

ma, legato sostanzial-

mente alla differenza

di potenziale elettrico

esistente tra il terreno e

la muratura fuori terra,

risulta quanto meno

vano e privo di qualsiasi

presupposto logico e

razionale.

Le motivazioni, infatti,

spesso addotte da chi

utilizza questi siste-

mi per giustificare il

permanere dell’umidità

anche dopo l’intervento,

sostenendo la necessità

di mantenere una “giu-

sta dose” d’acqua per

evitare lo sgretolamento

delle stesse, vengono

inequivocabilmente

contraddette dal fatto

che tutte le murature

al di sopra della quota

massima interessata

dai fenomeni di risalita

risultano perfettamente

asciutte con valori in

peso acqua materiale

prossimi allo zero, senza

per questo manifestare

alcun tipo di sgretola-

mento o frantumazione.

Tali fenomeni, infatti,

sono legati esclusiva-

mente alla presenza di

sali igroscopici trasmi-

grati sulle superfici a

seguito dell’evaporazio-

ne dell’acqua di risalita

capillare. (Vedere capi-

tolo: “dinamica disgre-

gativa dei sali”)

Tecniche di risanamento a confronto

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Taglio meccanico Il taglio meccanico

blocca definitivamente

la risalita d’acqua per

capillarità, favorendo

l’asciugatura completa

della muratura e ri-

pristinando i valori di

coibentazione tipici della

muratura stessa.

Si possono verificare in

ogni caso lesioni o asse-

stamenti della struttura,

che limitano l’utilizzo di

questa tecnica a pochis-

sime zone individualiz-

zabili nella nuova mappa

sismica nazionale.

Iniezione di resine occludenti

Le barriere chimiche

realizzate con iniezioni

a basse o alte pres-

sioni a base di resine

occludenti del tipo

epossidico, poliestere,

poliuretanico, acrilico

ecc. producono indub-

biamente benefici da

un punto di vista statico

alla struttura (consolida-

mento della zona inte-

ressata), ma difficilmen-

te riescono a garantire

una distribuzione omo-

genea all’interno della

muratura per realizzare

nella stessa uno strato

impermeabile continuo

e uniforme, che inter-

rompa definitivamente

la risalita capillare. Le

resine iniettate, infatti,

tenderanno inevitabil-

mente a seguire le vie

preferenziali prodotte

dalle malte di alletta-

mento oppure andranno

a saturare le fessurazio-

ni e i vuoti presenti in

tutti gli edifici di vecchia

costruzione.

I vantaggi effettivi

risulteranno quindi in

funzione della omoge-

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10 Tecniche di risanamento a confronto

neità del materiale da

costruzione interessato,

oltre all’altezza della

barriera stessa, che non

dovrebbe mai essere

inferiore a circa 50 cm

di spessore e realizzata

almeno su tre/quattro

livelli differenti.

Barriera chimica DryKit a lenta diffusione La certezza del risultato

che la barriera chimica

Drykit System assicura

nel tempo può essere

sintetizzata in questi tre

punti di forza:

1. i formulati che ven-

gono utilizzati da quasi

trent’anni sono esclusi-

vamente a base sila-

nica o polisilossanica

ad alta concentrazione

contenenti gli specifici

agenti penetratori e non

presentano i forti limiti

operativi degli analoghi

formulati idrofobizzanti

a base siliconica;

2. la metodologia

utilizzata per l’imbi-

bizione è quella della

lenta trasfusione, che

è l’unica a garantire la

sostituzione dell’acqua

presente all’interno dei

capillari con il formu-

lato specifico (vedere

le sezioni dei capillari

nella nostra letteratura

tecnico - descrittiva);

3. gli appositi diffusori

brevettati in cellulosa,

facenti parte dell’attrez-

zatura usa e getta, as-

sicurano l’assorbimento

del formulato anche in

presenza di fori o cavità,

garantendo la continuità

della barriera stessa.

Conseguentemente, la

barriera realizzata con

il DryKit System, oltre a

risolvere definitivamente

il problema dell’umidità

ascendente, ripristina i

valori originali di coi-

bentazione della mura-

tura asciutta mantenen-

doli inalterati nel tempo.

Non sussistono inoltre

controindicazioni di

tipo geologico o sismi-

co su tutto il territorio

nazionale per l’uso di

questa tecnologia che

può essere applicata su

qualsiasi tipo di mate-

riale e spessore.