Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

38
Da anni non vedevo un simile gioco di simulazione, così ben fatto, curato nei particolari ed estremamente coinvolgente, grazie ad una grafica mozzafiato e molto altro. Noi sia- mo andati a scoprire i segreti di questo e quell’altro gioco, Fifa 2012, come se si giocasse Real Madrid vs Barcellona. Ma chi vince quest’anno? E’ così scontato il successo di Fifa? sslaziolbg.altervista.org

description

Il settimanale di LBG

Transcript of Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

Page 1: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

Da anni non vedevo un simile gioco di simulazione, così ben fatto, curato nei particolari ed estremamente coinvolgente, grazie ad una grafica mozzafiato e molto altro. Noi sia-mo andati a scoprire i segreti di questo e quell’altro gioco, Fifa 2012, come se si giocasse Real Madrid vs Barcellona. Ma chi vince quest’anno? E’ così scontato il successo di Fifa?

sslaziolbg.altervista.org

Page 2: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

6

10

11

15

16

17

18

19

Pes 2012, l’evoluzione, di Gian-

luca Palamidessi

Il miglior gioco di calcio mon-

diale, di Gianluca Palamidessi

Il Gameplay, di Gianluca Pala-

midessi

La regina indiscussa, di Gianlu-

ca Palamidessi

Precision Dribbling, passo a-

vanti, di Gianluca Palamidessi

Impact engine, di Gianluca Pa-

lamidessi

Infortuni realistici, di Gianluca

Palamidessi

Menu e dettagli ok, di Gianluca

Palamidessi

20

22

23

I CAVALIERI OSCURI DEL

CALCIO

C’E SOLO FANTANTONIO, del

Corriere dello Sport

Come cambia l’Italia con o sen-

za Cassano, di Gianluca Pala-

midessi

24

25

26

30

31

32

Klose-Gol, che Germania, GDS

Che Spagna!, GDS

NASCOSTO DIETRO

ALL’EVIDENZA

Tare-Lotito vs Zarate, di Marco

Ercole

Avanti con o senza Maurìto, di

Marco Ercole

LEDESMA, KLOSE ED HERNA-

NES

Page 3: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

Ledesma, di Gianluca Palami-

dessi

Hernanes, di Gianluca Palami-

dessi

Klose, di Gianluca Palamidessi

Primavera, che trionfo, di Gian-

luca Palamidessi

32

32

33

35

Il colpo alla brasiliana 38

Page 4: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011
Page 5: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011
Page 6: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

INSERTO

Page 7: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

Pes, rivolution! La rivoluzione di Pes 2012, gioco completamente nuovo, ecco qui mo-strate le novità della saga calcistica più amata al mondo per Ps3!

Il gioco d’attack sarà l’ennesima pietra milia-re di PES 2012, il nuovo gioco della fortunata serie godrà di un ap-proccio più aperto che consentirà agli utenti di dettare il ritmo del mo-vimento, traendo van-taggio da tutti i nuovi elementi della nuova intelligenza artificiale che permetteranno dei compagni di squadra più partecipi all’azione

di gioco, in grado dun-que di correre ed offrire supporto in situazioni di uno-contro-uno, ad esempio. I giocatori faranno anche dei mo-vimenti fittizi atti a por-tarsi dietro i difensori, e questo offrirà agli utenti una maggiore possibili-tà di spazi di manovra, anche una volta chiusi. In sostanza la squadra lavorerà insieme come unità più coesa, reagen-

do ai movimenti del giocatore con la palla, e lavorando per portare i membri della squadra avversaria a commette-re errori.

Page 8: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

La marcatura a zona e la difesa posi-zionale sono state anche massiccia-mente rafforzate; adesso i giocatori saranno costretti a lavorare di più per far breccia nella difesa avversa-ria. Nel frattempo un nuovo sistema di commutazione del cursore è stato

implementato, in modo da poter utilizzare la levetta analogica destra per passare a qualsiasi giocatore in campo. Questo permetterà agli uten-ti di scegliere un compagno di squa-dra ovunque si trovi sul campo, con-sentendo anche ai giocatori di reagi-

re alle minacce avversarie più veloce-mente, e di chiudere gli attacchi più rapidamente. Il gameplay del tipo “mantenimento del possesso di pal-la” è stato ottimizzato per essere un controllo ancora maggiore delle si-tuazioni di gioco. I difensori control-

Page 9: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

re alle minacce avversarie più veloce-mente, e di chiudere gli attacchi più rapidamente. Il gameplay del tipo “mantenimento del possesso di pal-la” è stato ottimizzato per essere un controllo ancora maggiore delle si-tuazioni di gioco. I difensori control-

lati dall’Intelligenza Artificiale sa-ranno in grado di tenere una linea difensiva molto più stretta, posizio-narsi meglio e marcare gli spazi degli avversari in modo più efficiente. L’off-the-ball di commutazione si estende anche ai calci piazzati, come

rigori, angoli, punizioni e rimesse laterali, e consente agli utenti di sele-zionare un giocatore specifico e man-darlo su piste preferenziali o fargli trascinare i difensori fuori posizione, in modo da poter sfruttare gli spazi con più facilità. La fisicità del calcio

Page 10: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

di alto livello sarà egregiamente rappre-sentata in PES 2012, essendo stato miglio-rato il sistema di “spintoni” del suo prede-cessore. I difensori conteranno parecchio sulla loro forza e statura per privare un giocatore della palla, così come gli attac-canti ed i registi di gioco in generale faran-no uso dei propri attributi unici per elude-re i loro marcatori. Simulazioni di collisio-ni più accurate faranno si che i giocatori cadano in modo diverso in base a come è avvenuto l’urto o la causa scatenante della caduta. Inoltre le cadute o gli sbilancia-menti non avranno sempre come conse-guenza la perdita del controllo sulla palla, in alcuni casi il giocatore che inciampa potrà tornare ad averne il possesso. Il ri-sultato è un gioco che, più che mai, rap-presenta davvero gli attributi chiave dei più grandi giocatori del mondo, ma senza sacrificare l’equilibrio e senza permettere ai giocatori di girovagare senza problemi per un campo di calcio indifeso, o difeso male. Assieme ad animazioni altamente differenziate, tecniche di illuminazione più dettagliate, una più ampia varietà di stili di gioco, migliorie sulle palle inattive, tattiche ampliate e una nuova funzione di passaggio personalizzabile, PES 2012 co-glierà veramente, secondo Sea-bass, l’essenza del calcio giocato.

Il miglior gioco di calcio Quello che non ti aspetti, un gioco che saprà sorprendere grandi e ragazzi, perché sarà questa la reazione che avrete nel pr

La marcatura a zona e la difesa posizionale sono state anche massicciamente rafforzate; adesso i giocatori saranno costretti a lavorare di più per far breccia nella difesa avversaria. Nel frattempo un nuovo sistema di commutazione del cursore è stato implementato, in modo da poter utilizzare la levetta analogica destra per passare a qualsiasi giocatore in campo. Questo permetterà agli u-tenti di scegliere un compagno di squadra ovun-que si trovi sul campo, consentendo anche ai giocatori di reagire alle minacce avversarie più velocemente, e di chiudere gli attacchi più rapi-damente. Il gameplay del tipo “mantenimento del possesso di palla” è stato ottimizzato per es-sere un controllo ancora maggiore delle situazio-ni di gioco. I difensori controllati dall’Intelligenza Artificiale saranno in grado di tenere una linea difensiva molto più stretta, po-sizionarsi meglio e marcare gli spazi degli avver-sari in modo più efficiente. L’off-the-ball di com-mutazione si estende anche ai calci piazzati, co-me rigori, angoli, punizioni e rimesse laterali, e

consente agli utenti di selezionare un giocatore specifico e mandarlo su piste preferenziali o far-gli trascinare i difensori fuori posizione, in modo da poter sfruttare gli spazi con più facilità. Lamente rappresentata in PES 2012, essendo stato migliorato il sistema di “spintoni” del suo prede-cessore. I difensori conteranno parecchio sulla loro forza e statura per privare un giocatore della palla, così come gli attaccanti ed i registi di gioco in generale faranno uso dei propri attributi unici per eludere i loro marcatori. Simulazioni di colli-sioni più accurate faranno si che i giocatori cada-no in modo diverso in base a come è avvenuto l’urto o la causa scatenante della caduta. Inoltre le cadute o gli sbilanciamenti non avranno sem-pre come conseguenza la perdita del controllo sulla palla, in alcuni casi il giocatore che inciam-pa potrà tornare ad averne il possesso. Il risulta-to è un gioco che, più che mai, rappresenta dav-vero gli attributi chiave dei più grandi giocatori del mondo, ma senza sacrificare l’equilibrio e senza permettere ai giocatori di girovagare senza

Page 11: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

Il miglior gioco di calcio mondiale Quello che non ti aspetti, un gioco che saprà sorprendere grandi e ragazzi, perché sarà questa la reazione che avrete nel provarlo, ecco perchè

consente agli utenti di selezionare un giocatore specifico e mandarlo su piste preferenziali o far-gli trascinare i difensori fuori posizione, in modo da poter sfruttare gli spazi con più facilità. La fisicità del calcio di alto livello sarà egregia-mente rappresentata in PES 2012, essendo stato migliorato il sistema di “spintoni” del suo prede-cessore. I difensori conteranno parecchio sulla loro forza e statura per privare un giocatore della palla, così come gli attaccanti ed i registi di gioco in generale faranno uso dei propri attributi unici per eludere i loro marcatori. Simulazioni di colli-sioni più accurate faranno si che i giocatori cada-no in modo diverso in base a come è avvenuto l’urto o la causa scatenante della caduta. Inoltre le cadute o gli sbilanciamenti non avranno sem-pre come conseguenza la perdita del controllo sulla palla, in alcuni casi il giocatore che inciam-pa potrà tornare ad averne il possesso. Il risulta-to è un gioco che, più che mai, rappresenta dav-vero gli attributi chiave dei più grandi giocatori del mondo, ma senza sacrificare l’equilibrio e senza permettere ai giocatori di girovagare senza

problemi per un campo di calcio indifeso, o dife-so male. Assieme ad animazioni altamente diffe-renziate, tecniche di illuminazione più dettaglia-te, una più ampia varietà di stili di gioco, miglio-rie sulle palle inattive, tattiche ampliate e una nuova funzione di passaggio personalizzabile, PES 2012 coglierà veramente, secondo Sea-bass, l’essenza del calcio giocato.

Ecco il Gameplay Nelle novità più evidenti c’è il gamplay empact engine, ecco di cosa si tratta, qui scritto

La playlist sarà così composta:

1. Overlapping Runs – Vide-o gameplay dedicato intera-mente a come l’Intelligenza Artificiale gestisce le sovrap-posizioni di gioco.

2. Diagonal Runs – Video gameplay dedicato interamen-te a come l’Intelligenza Artifi-ciale gestisce i tagli in diago-nale.

3. Dummy Runs – Video gameplay dedicato interamen-te a come l’Intelligenza Artifi-

ciale gestisce le penetrazioni in area di rigore (non frainten-dete…).

4. Zonal Defense – Video gameplay dedicato interamen-te a come l’Intelligenza Artifi-ciale gestisce la difesa a zona.

“ Il lavoro di gruppo è quello che divide i grandi team di calcio del mondo da tutto il resto, ed è il fulcro di tutto all’interno di PES 2012. PES 2012 si concentra sugli elementi di base di pri-mo livello del calcio: gioco d’attacco, libertà di movimento, creazione degli spazi di gioco, il lavorare insieme come unità sia in attacco che in difesa. Questi elementi si combinano per creare un gioco che fluisce e rifluisce come una partita vera.

Page 12: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011
Page 13: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011
Page 14: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

INSERTO

Page 15: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

“FIFA 12 we’ll be a revolution, not an evolu-tion for the franchise”, con queste parole ci ha introdottoFIFA 12 il line producer David Rutter. Un progetto molto am-bizioso, che evidenzia come gli sviluppatori non abbiano alcuna in-tenzione di godersi o-ziando il successo dell’ultimo lavoro (che ha superato la ragguar-devole cifra di 11 milioni di copie vendute, arri-vando a coprire il 75% del mercato dei titoli calcistici), ma anzi pren-dendo molto sul serio il f e e d b a c k d e l -la community per rico-struire da zero intere parti del gioco. Una pa-

noramica generale sul titolo in lavorazione evidenzia alcuni aspetti principali legati al ga-meplay che verranno completamente rivisti, come le fasi difensive, il dribbling, il nuovo impact engine e un’IA ripensata completamen-te. David Rutter passa così la parola ad Aaron McHardy, gameplay producer di FIFA 12, il quale ci illustra come il team sia ben consapevo-le degli aspetti positivi e soprattutto negativi del precedente lavoro, pas-saggio fondamentale che ha portato gli svi-luppatori a decidere di rivedere la gestione del-le fasi difensive. Queste

in FIFA 11 si l i m i t a v a n o spesso alla pressione del tasto per il tackle senza permettere al giocatore di sperimentare approcci più articolati, ri-sultando così in momenti poco interes-s a n t i p e r l’utente e deci-

samente poco realistici (con un difensore che si avventava contro l'attac-cante, senza che il con-tatto tra i due corpi pro-ducesse uno scontro realistico), costante-mente in attesa di ri-prendere il possesso della palla, per poi co-struire nuove azioni puntando alla porta avversaria. FIFA 12 prevederà diverse introduzioni in grado di pareggiare il grado di divertimento offerto su ambo le parti del cam-po. La prima, chiamata Contain Functionality, aggiungerà la possibili-tà, in fase difensiva, di tenere a distanza l’attaccante, costringen-

Page 16: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

-dolo a rallentare l'azione, senza però andargli sotto e tentare di impossessarsi della palla. Tenendo premuto il pulsante apposito il difensore continuerà a imporsi tra il giocatore avversario e la pro-pria metà campo, seguendo-ne ogni movimento. La se-conda introduzione è invece legata al tackle, la cui riuscita sarà ora condizionata anche dal fattore tempismo. Tenta-re di impossessarsi della sfe-ra non si tradurrà più nella

pressione inconsulta del ta-sto dedicato, bensì dovrà essere effettuata nel momen-to esatto, scatenando diverse possibili conseguenze, come un fallo o semplicemente una brutta figura. Allo stesso mo-do, non sarà automatico riu-scire a bloccare il possessore di palla semplicemente o-struendone la via o incollan-dovi ad esso, in quanto un tempismo errato potrebbe portare l’attaccante a sbaraz-zarsi definitivamente della

difficoltà. Il risultato di tali perfezionamenti dovrebbe, nelle intenzioni dei program-matori, trasformare la difesa in un momento della partita profondamente tattico, il cui obiettivo non sarà più la ri-cerca compulsiva dell'inter-cettamento di palla, bensì interrompere così l’azione dell’avversario, rallentandola e costringendolo all’errore.

Precision Dribbling, un notevole passo a-vanti di Fifa 12 A fronte di un gioco in difesa finalmente arricchi-to e reso ben più interessante che in passato, non mancheranno novità anche in attacco

A fronte di un gioco in difesa finalmente arricchito e reso ben più interessante che in passato, non mancheranno novità anche in attacco. Aa-ron ci ha illustrato come pa-ragonando i preceden-ti FIFA a partite di calcio reali, si sentisse la mancanza di una stratificazione del ritmo di gioco. Con FIFA 12 esordirà il Precision Drib-bling, una tecnica che per-metterà di adottare uno stile paragonabile a quello del Barcellona, capace di costrui-re azioni in ridotti spazi di gioco, con scambi di palla rapidissimi. Il producer ci mostra così un video di re-pertorio con protagonista Abou Diaby dell’Arsenal, che si prodiga in uno spettacolare dribbling toccando la palla

cinque volte, il tutto in un’area di un metro e mezzo, cosa al momento impossibile i n FI FA 11 . Gr a z i e all’introduzione di un con-trollo palla più preciso, con il nuovo capitolo sarà possibile ridurre il raggio del drib-bling, in modo da poter gua-dagnare tempo e rallentare allo stesso tempo il ritmo della giocata. Potrete anche tentare di difendere la palla mettendovi col corpo tra di essa e il difensore. Sebbene fosse una feature già presen-te nel precedente capitolo, in FIFA 12 questa non sarà più solo subordinata alle statistiche del giocatore che, se troppo debole, perdeva la palla molto facilmente, ma subentreranno molti altri fattori. Prendere tempo e

variare il ritmo di gioco per-metterà di cambiare strategia in corsa, facendo sì che la squadra assecondi le vostre mosse, approfittando del rallentamento tattico per muoversi in avanti e seguire . Infine, l’attaccante guada-gnerà un’ulteriore mossa, chiamata Change of Pace, che come il nome suggerisce, vi permetterà, durante una corsa palla al piede, di rallen-tare sensibilmente la marcia, in modo da confondere la difesa ;dell’attaccante porto-ghese Cristiano Ronaldo, prontamente proiettato a schermo come protagonista di un altro video di reperto-rio atto ad esemplificare que-sta nuova introduzione.

Page 17: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

Impact Engine, rivoluzio-ne Fifa 12, ecco i perché Quanto descritto finora ci ha sicuramente lasciato con ottime impressioni, convincendoci di quanto il team abbia le idee chiare in merito alla direzione in cui vuole portare il proprio lavoro, ma difficilmente potremmo definirlo come una rivoluzione per la serie.

Quanto descritto finora ci ha sicura-mente lasciato con ottime impressio-ni, convincendoci di quanto il team abbia le idee chia-re in merito alla direzione in cui vuole portare il proprio lavoro, ma difficilmente po-tremmo definirlo come una rivolu-zione per la se-rie. La seconda parte della presen-tazione ha tuttavia

fugato ogni dubbio sulle parole inizia-li di David Rutter: ci è stato infatti mostrato il nuovo motore fisico alla base di FIFA 12. In lavorazione da circa due anni, questo nuovo sof-tware segna per la serie lo stesso a-vanzamento tec-nologico avvenuto nel passaggio dalla vecchia alla cor-rente generazione, introducendo una

rivoluzione insie-me visiva e di ga-meplay. ConFIFA 11 siamo stati in-trodotti ad un si-stema capace di rilevare con preci-sione gli impatti, il quale, unendo le statistiche dei gio-catori alle variabili legate all’istante di gioco, avviava una serie di animazio-ni preimpostate con relative conse-guenze sul game-play. Dimenticate

Page 18: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

tutto questo, in quanto il nuovo Impact Engine sarà capace di rilevare molto precisamente ogni punto di contatto tra i giocatori, la palla ed il terreno, elabo-rando conseguenze ed ani-mazioni in tempo reale. A dimostrazione del lavoro svolto e delle capacità di autocritica, ci viene mostra-to un video comparativo raffigurante il vecchio Colli-sion System ed il nuovo motore di FIFA 12, con il primo palesemente in diffi-coltà nell’adattare il set di animazioni implementate alle infinite variabili di gio-co, mentre il secondo in grado di eliminare in un sol

colpo compenetrazioni po-ligonali e congiunzioni fa-stidiose tra le diverse mo-venze, restituendo un a-spetto estetico credibile come mai prima d’ora. Ta-le feature non rappresente-rà solamente un orpello estetico, ma ponendosi alla base dell’intero gameplay, andrà ad influire su ogni aspetto del gioco. Ci è stato mostrato un esempio, che vedeva Messi schivare i tackle della difesa superan-dola, nonostante entrasse in contatto diverse volte con i giocatori avversari. In FIFA 11 le limitazioni del motore fisico imponevano al titolo di mostrare ogni

possibile scontro, caricando le animazioni più adeguate alla situazione e portando spesso alla perdita della palla. Ora invece le possibi-lità sono infinite, quindi Messi ha banalmente alzato un piede, evitando così quello del difensore e pro-seguendo nel suo dribbling. Il nuovo engine è in grado quindi di risolvere qualsiasi situazione di gioco, con-giungendo in modo perfet-tamente fluido e naturale ogni animazione. Un nuovo motore fisico sul quale pog-gia l'intera esperienza di FIFA 12, ma anche i prossimi capitoli che ver-ranno.

Page 19: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

Infortuni realisti-ci, che novità a Fifa 12!

Grazie al nuovo tool, gli sviluppatori possono ora raccogliere numerose informazioni relative ai movimenti dei giocatori, costantemente monitorati. Questo ha permesso loro di implementare una nuova featurelegata agli infortuni, da sempre un aspetto lasciato ai margini dell'esperienza di gioco. Potendo verificare in qualsiasi istante con grande precisione ogni impatto, movimento dei legamenti e così via, l'engine è in grado di calcolare gli effetti della caduta. Ci è stato mo-strato un calciatore rovinare a terra poggiando male il piede e piegando in modo poco naturale il ginocchio: il risultato sarà una brutta distorsione che costringerà l'allenatore a tenerlo in pan-china. Se durante una stagione doveste decidere di rimetterlo in campo, dovrete fare attenzione a non essere troppo precipitosi.

Grazie al nuovo tool, gli sviluppatori possono ora raccogliere numerose informazioni relative ai movimenti dei giocatori, costantemente monitorati

Menu e Dettagli ok!

In coda alla presentazione delle nuo-ve feature legate al gameplay, due artisti del team di sviluppo ci hanno mostrato alcune delle princi-pali novità legate alla presentazione generale e ad alcuni dettagli del comparto estetico. I menu sono stati totalmente rivisti, in favore di uno stile più sobrio che raccoglie le opzioni principali in una barra in basso allo schermo, disposte orizzontal-mente e che si espanderanno verso l’alto aprendo via via le altre sezioni. Sullo sfondo si muoverà un giocatore, scelto ovviamente tra le star della sta-gione. Allo stesso modo sono state riviste le intro-duzioni alle partite, che riprendono uno stile tele-visivo più moderno, cercando di avvicinarsi il più possibile a quanto siamo abituati a vedere in TV la domenica. Introdotte nuove animazioni e sequen-ze legate alle sostituzioni e ad altri intermezzi del-le partite, una nuova telecamera che dovrebbe garantire un maggiore senso di profondità, così come è stato rivisto completamente il filtro dell’esposizione, dettaglio che garantisce una resa grafica più realistica e, ancora una volta, più vici-na a quanto visto in televisione.

Menu migliorati, 3d dei giocatori straordina-riamente migliorato e tante, tante novità!

Page 20: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

Qualificazioni o no che siano, la sensazione è che quest’anno ci sarà da divertirsi sia in campionato che in nazionali, con le grandi favorite come l’Argentina, il Brasile, e quelle meno favorite, come Cile e Colombia pronte a lottare per un posto nella prossima copa a-merica. In casa nostra le cose vanno un po’ meglio, con la vittoria dell’Italia sulle Far Oer e la qualificazio-ne raggiunta, ma ecco tutte le partite.

http://sslaziolbg.altervista.org/category/%E2%99%9Aeuronews%E2%99%9A/nazionali/

Page 21: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011
Page 22: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

C’E’ SOLO FANTANTONIO L’Italia crea poco, gioca male, ma a salvarla ci pensa Cassano, con un gol

U na vittoria striminzita

contro le Isole Far Oer permettono all'Italia di Pran-delli di fare un passo forse decisi-vo per la la qualificazione ad Euro 2012. Gli azzurri nel freddo di Torshavn torna a casa con un 1-0 piuttosto delu-dente. Il gol di Cassano, realizza-to al 12' del primo tempo su prege-vole assist di Pirlo, lasciava presagire tutt'altra gara. L'Italia, invece, ha sofferto più del previ-sto, non riuscendo ad esprimere il gioco che aveva incantato nella magica notte di Bari contro la Spagna. I padroni di casa hanno addidittura sfiorato per due volte il pareggio colpendo un palo nel primo tempo e una traversa nella ripresa.

TRE PUNTI FONDAMENTA-LI L'Italia ha tenuto il pallino del gioco ma, soprattutto nel primo tempo, non ha avuto la lucidità necessaria per concretizzare le palle gol costruite. Troppo statica la coppia d'attacco Rossi-Cassano, troppo poco mobile il movimento del pallone. Questa sera, però, contava vincere e, se

sotto il profilo del gioco si è fatto un evidente passo indietro, per lo meno resta la soddisfazione di aver conquistato tre punti impor-tantissimi nella corsa al-la qualificazione diretta di prossimi Europei. La con-temporanea scon-fitta casalinga della Slovenia (1-2 contro l'Estonia), infatti, permette a Prandelli di tirare un bel sospiro di

sollievo. Agli azzurri ora basterà un punto nelle prossime tre gare (sempre che gli azzurri non per-dano nella sfida diretta contro la Serbia del prossimo 7 ottobre con più di tre gol di scarto) che man-cano per conquistare l'aritmetico passaggio alla fase finale dell'Eu-ropeo.

CORRIERE DELLO SPORT

“ La cosa buona di oggi è che prendiamo i tre punti. La parti-ta è stata uguale a quella di tre anni fa. I primi dieci minuti

sono stati molto belli, con tante occasioni poi ci siamo un po' complicati le cose. La squadra è molto giovane, non tutti rie-scono a capire che anche nei campi più facili puoi soffrire e paghi poi nell'approccio alla gara». È questo il commento a caldo di Gigi Buffon, fatto ai microfoni di Rai Sport, allo stenta-to successo degli azzurri contro le Faeroer. «Ci servirà da lezio-ne - aggiunge Buffon -. Certe gare puoi vincerle facilmente ma se molli un centimetro poi si possono complicare e magari perdi anche punti importanti”.

Page 23: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

“ La cosa buona di oggi è che prendiamo i tre punti. La partita è stata uguale a

quella di tre anni fa. I primi dieci minuti sono stati molto belli, con tante occasioni poi ci siamo un po' complicati le cose. La squadra è molto giovane, non tutti riesco-no a capire che anche nei campi più facili puoi soffrire e paghi poi nell'approccio alla gara». «Ci servirà da lezione - aggiunge Buffon -. Certe gare puoi vincerle facilmen-te ma se molli un centimetro poi si posso-no complicare e magari perdi anche punti importanti”

“ Dovevamo fare il secondo gol per stare più tranquilli, una rete puoi sempre prenderlo a livello internazionale. C'è sta-

to un po' di rilassamento dopo il gol, alla fine è andata bene ed era quello che ci interessava. Ma dovevamo fare sicuramente di più». Lo ha detto Giorgio Chiellini, commentando dai microfoni di RaiSport, la vittoria per 1-0 dell'Italia contro le Faeroer. Può aver condizionato gli azzurri il fatto di non essere ancora scesi in campo a causa dello sciopero? «Il fatto di non aver giocato non ha condizionato la nostra prestazione - risponde Chiellini -. Non vorrei che fosse solo una soluzione per sei mesi e poi ritro-varci con gli stessi problemi. Il calcio italiano non ha bisogno di questa situazione”.

Quello che non t’aspetti è un’Italia che gioca male al pallone contro le Isole Far Oer. Quello che t’aspetti è invece la speranza che un’Italia pro Spagna ci possa essere a breve. Ma se non ci fosse lui, Cassano, quasi sicuramente le cose sarebbero diverse. Antonio Cassano riesce con il suo intuito a rendere le cose difficili molto facili, e farlo in una nazionale non è semplice. Ma quello che sorprende ancor di più è il rap-porto che c’è tra Antonio e i compagni.

Come cambia l’Italia con o senza Antonio Cassano

GIANLUCA PALAMIDESSI

Page 24: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

Klose-gol, che Germania! La Lazio può dimenticare Zarate? Con questo Klose, si può davvero

GRUPPO A Azerbaigian-Belgio 1-1 Brutto stop per il Belgio in Azerbaigian. In vantaggio con un gol di Simons su rigore, la squadra di Leefa rimontare a pochi istanti dalla fine dalla rete di Aliyev. I belgi devono anche incassare il successo dei turchi all'ultimdal secondo posto. Turchia-Kazakistan 2-1: La Turchia di Guus Hiddink batte il Kazakistan all'ultimo respiro, mettendo una seriasecondo posto del girone. Gara nel segno di Aydın Yilmaz, che prima porta in vantaggio i suoi e poi sbaglia un rigore sull'1pari degli ospiti). Ma al settimo minuto di recupero arriva il definitivo 2-1 realizzato da Turan su calcio di punizione. Con lagioca per il secondo posto: Turchia a 13, Belgio a 12 (con una partita in più).Germania-Austria 6-2. GRUPPO B RussiaSlovacchia 0-0 . GRUPPO C Irlanda del Nord-Serbia 0-1 Slovenia-Estonia 1-2 GRUPPO D — Albania-Francia 1-2 I Bleus stendono l’Albania di Bogdani e Cana, e mantengono la leadership del gruppo D, nonostante qualche brivido nella ripresa. Bastano 11’ a Benzema per glio giusto. Fa tutto l’attaccante del Real Madrid che recupera palla si accentra e batte il portiere del Novara Ujkani, non ta la replica albanese, con Salihi, ma Lloris viene graziato dalla traversa. Il raddoppio al 18’. Benzema stavolta serve l’asdell’azione, che dal limite trova l’angolo lontano. La Francia poi si complica la vita nel s.t.. Al primo affondo, Bogdani fafrancesi Abidal e Kaboul che si impaperano tra loro e lasciano campo libero all’attaccante del Cesena che non sbaglia (2’). Lall’ora di gioco, ma Lloris para tutto. E due pali di Kaboul e Nasri salvano nel finale Ujkani.(alessandro grandesso) Moldova 4-1 Ungheria-Svezia 2-1: L'Ungheria Olanda-San Bulgaria-Inghilterra 0-3

Page 25: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

G rande protago-nista del match

è stato Mezut Ozil, autore di una triplet-ta, mentre le altre reti della squadra di Löw sono state mes-se a segno da Podol-ski, Schurrle e Gotze. Arnautovic e Harnik, invece, sono stati i marcatori austriaci. Una vittoria impor-tante, questa, che ha permesso alla Nazio-nale tedesca di salire a quota 21 punti, con sette vittorie in al-trettante partite.

CHE TURCHIA

Vittoria anche per la Turchia, che ha regolato per 2-1 il Kazakhstan. In vantaggio al 31' con Yilmaz, i turchi si sono visti raggiunge-re sul pari al 55' da un goal di Konysba-ev. Al 62' Yilmaz ha fallito un calcio di rigore, ma il goal-partita è poi arrivato nei minuti finali ad opera di Turan, poco prima che Inan si facesse espellere e lasciasse la Turchia in inferiorità numeri-

ca. Troppo tardi, però, perchè la squa-dra ospite avesse il tempo di trovare il pareggio. IL PAREGGIO Pareggio che invece è stato il risultato fina-le in Azerbaijan-Belgio, con la forma-zione belga a sbloc-care il risultato al 55' con Simons su calcio di rigore, ma a quat-tro minuti dal termi-ne è stato Aliyev a trovare il goal del definitivo pareggio.

La Spagna dei miraco-

li, 3-2 al Ci-le in rimon-ta! L a notizia? Che la

Spagna non perde nemmeno in amichevo-le, e neanche dopo aver regalato un tempo (e due gol) agli avversari. A San Gallo, in Svizzera, si vedono due partite. Nella prima frazione il Cile domina. L'udinese Isla e Vargas portano in vantaggio gli andini, che potrebbero anche rad-doppiare in un paio

d'occasioni (risposta di Casillas a Beausejour; contropiede mal conclu-so da Sanchez). Nella ripresa cambia tutto. Del Bosque inserisce Iniesta e Cesc e, sarà un caso, i due del Barça compiono la "remuntada". Dopo 10 minuti il primo vede un corridoio e infila Bravo con un destro chirurgico da fuori area. Qualche

minuto dopo serve un assist di prima per il suo nuovo compagno di squadra, che trova il pari. E all'ultimo minu-to, lo stesso Cesc, realiz-za il 2-3 finale, segnan-do dopo essersi visto ribattere il destro dal dischetto dal portiere cileno.

GAZZETTA.IT

Brutto stop per il Belgio in Azerbaigian. In vantaggio con un gol di Simons su rigore, la squadra di Leekens si fa rimontare a pochi istanti dalla fine dalla rete di Aliyev. I belgi devono anche incassare il successo dei turchi all'ultimo istante, che li allontana

1: La Turchia di Guus Hiddink batte il Kazakistan all'ultimo respiro, mettendo una seria ipoteca sul secondo posto del girone. Gara nel segno di Aydın Yilmaz, che prima porta in vantaggio i suoi e poi sbaglia un rigore sull'1-1 (di Konysbaev il

1 realizzato da Turan su calcio di punizione. Con la Germania prima, si Russia-Macedonia 1-0 Irlanda

I Bleus stendono l’Albania di Bogdani e Cana, e mantengono la leadership del gruppo D, nonostante qualche brivido nella ripresa. Bastano 11’ a Benzema per trovare lo spira-glio giusto. Fa tutto l’attaccante del Real Madrid che recupera palla si accentra e batte il portiere del Novara Ujkani, non impeccabile. Immedia-ta la replica albanese, con Salihi, ma Lloris viene graziato dalla traversa. Il raddoppio al 18’. Benzema stavolta serve l’assist per Mvila, ispiratore dell’azione, che dal limite trova l’angolo lontano. La Francia poi si complica la vita nel s.t.. Al primo affondo, Bogdani fa andare in tilt i centrali francesi Abidal e Kaboul che si impaperano tra loro e lasciano campo libero all’attaccante del Cesena che non sbaglia (2’). L’Albania preme

GRUPPO E Finlandia-

Page 26: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

Incredibile ma vero, Mauro Zarate, da Mercoledì, non è più un giocatore della Lazio, tutto questo grazie ad Edy Reja

Page 27: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

T utti contro Edoardo Reja. L’allenatore non è mai stato

amato del tutto dalla maggior parte della gente che tifa Lazio. Questa situazione potrebbe riper-cuotersi sull’umore generale dei giocatori, che mal sopportano l’aria negativa che si respira at-torno al loro tecnico. Per il grup-po Reja è il capo, l’uomo fonda-mentale a cui tutti o quasi fanno riferimento. Durante il ritiro c’era stata qualche piccola avvisa-glia, poi alla presentazione uffi-ciale i fischi contro Edy, che si sono poi trasformati in applausi durante la sfida europea con il Rabotnicki. Ma non è finita qua. La cessione di Mauro Zarate ha ricreato il problema. L’ambiente è esploso ancora una volta e in maniera feroce, puntando di nuovo il dito nei confronti di Edy Reja, reo, secondo la gente, di essere il vero e unico responsabi-le dell’addio di Maurito. E da qui–come riporta l’edizione odierna de Il Messaggero- sono ritornati in voga i soliti motivetti che non si sentivano da un po’ di tempo: non vince mai un derby, la squa-dra gioca male e troppo in difesa, ma dove andiamo con uno così? Un peccato se si considera che tra Reja e la gente c’era un idillio perfetto al suo arrivo e soprattut-to dopo la salvezza dalla serie B. Ma non è bastato. Anzi, sotto sotto, sembra quasi che qualcuno speri che tutto vada male per prendersela con l’allenatore e vederlo lontano dalla Capitale. Lui,Edy Reja, soffre maledetta-mente questa situazione, anche perché non vede i motivi per essere così contestato. Due giorni fa, all’ennesimo insulto davanti ai cancelli di Formello, non ha retto più, è sceso dalla macchina e ha avuto un confronto non proprio tranquillo con due ragazzi. All’interno della squadra, questa situazione non si vive benissimo, tanto che più di qualche giocato-re sta pensando di inventarsi qualcosa o di uscire allo scoperto solo ed esclusivamente per affet-to, stima e protezione. Quasi fosse un tentativo.

Page 28: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011
Page 29: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011
Page 30: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

Tare-Lotito e Zarate, scontro in-fernale

Come se non bastasse in sua sostituzione non è arrivato nemmeno un “colpo a effetto” a smorzare un po’ la tensione provocando così la delusione e l’amarezza dei tifosi e soprattutto dei bambini, che nei giocatori di maggiore talento si identificano e che ieri, in lacrime, hanno salutato il loro idolo: «Li capisco – ha esordito il ds – perché anche per me, che ho avuto modo di lavorare con lui per tre anni, è difficile. Si creano dei rapporti, dei senti-menti, ma purtroppo non fanno parte del mondo del calcio. Dobbiamo lasciarli da parte. Capisco che i tifosi si sentano traditi da questa cessione però penso che nella vita la cosa fondamentale sia prendere delle decisioni e fare delle scelte per il bene della causa, quando questo poi aiuterà a crescere la cosa più importante: la società. Spero che quando il tempo lo dimostrerà tutti saremo contenti perché la cosa che la gente ama di più e la Lazio». Una spiegazione che comunque non spiega le motivazioni di un’operazione molto di-versa da quelle che per esempio portarono Kolarov al City la passata stagione, o anche Lichtsteiner alla Juve in avvio di questo mercato. A differenza di quanto accaduto ieri con Zàrate infatti, per que-sti giocatori la società biancoceleste non aveva rinunciato a un solo euro dimostrandosi irremovi-bile: «È vero che sono andati in società importan-ti ma non è vero che non abbiamo fatto degli sconti per quanto riguarda il prezzo a cui sono stati ceduti. Per quanto riguarda Mauro è il mo-mento che sta passando il calcio non solo in Italia, ma in tutta Europa che non ti consente di chiedere quello che vorresti. Inoltre se tu vendi Zàrate nel suo migliore momento è un conto, se lo fai quando non è in un momento positivo è ben diverso. Vor-rei inoltre sfruttare questa occasione, anche se magari non è il momento giusto, per ringraziare i tifosi che ci sono stati vicini e per invitarli a rima-nere vicino alla società e alla squadra anche in futuro perché penso che potremmo toglierci delle soddisfazioni»

MARCO ERCOLE

Page 31: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

arrivato nemmeno un “colpo a effetto” a smorzare provocando così la delusione e

l’amarezza dei tifosi e soprattutto dei bambini, che nei giocatori di maggiore talento si identificano e

perché anche per me, che ho avuto modo di lavorare con lui per tre anni, è difficile. Si creano dei rapporti, dei senti-menti, ma purtroppo non fanno parte del mondo del calcio. Dobbiamo lasciarli da parte. Capisco

però penso che nella vita la cosa fondamentale sia prendere delle decisioni e fare delle scelte per il

crescere la cosa più importante: la società. Spero che quando il tempo lo dimostrerà tutti saremo contenti perché la cosa che la gente ama di più e

spiega le motivazioni di un’operazione molto di-versa da quelle che per esempio portarono Kolarov

A differenza di quanto accaduto ieri con Zàrate infatti, per que-

rinunciato a un solo euro dimostrandosi irremovi-È vero che sono andati in società importan-

stati ceduti. Per quanto riguarda Mauro è il mo-mento che sta passando il calcio non solo in Italia, ma in tutta Europa che non ti consente di chiedere quello che vorresti. Inoltre se tu vendi Zàrate nel suo migliore momento è un conto, se lo fai quando non è in un momento positivo è ben diverso. Vor-

magari non è il momento giusto, per ringraziare i tifosi che ci sono stati vicini e per invitarli a rima-nere vicino alla società e alla squadra anche in futuro perché penso che potremmo toglierci delle

MARCO ERCOLE

“ La speranza non solo sua ma anche nostra è che torni quello del primo anno alla Lazio. Vorrei puntu-

alizzare che le voci che sono uscite riguardo a gruppi di giocatori che non lo volevano, sono tutte falsità. Il rap-porto suo con la squadra non è mai stato negativo, anzi è stato sempre cercato anche a livello personale, vedi tutti gli argentini che fanno parte della Lazio. Come ha confermato anche lui stesso ieri comunque, è stata una sua volontà e ha fatto di tutto e di più per andare via».

R esta da spiegare il perché ci si è ridotti all’ultimo mo-

mento e soprattutto il motivo per il quale non si è provveduto a una sostituzione adeguata del gioca-tore, rischiando così di vanificare un mercato che fino a questo momento era stato più che soddi-sfacente: «Al perché ci si è ridotti all’ultimo non posso rispondere io perché in una trattativa ci sono due parti. Se questa cosa si è concretizzata solo ieri il motivo sta nel fatto che tutto è stato fatto in fretta da parte dell’Inter. Per quanto riguarda un eventuale sostituto posso confermare che Pjanic non è mai stato seguito con un occhio di riguardo e che tutto è stato ben studiato da par-

te nostra sin dall’inizio. Pensia-mo di avere per ogni ruolo due giocatori competitivi. Pensiamo di avere una rosa di almeno 20 giocatori che possano essere titolari. Tutto quello che viene detto in questo periodo non ha molto valore, sarà il campo a dare il giudizio. La cosa sicura è che tutto quello che è stato fatto, è stato fatto per il bene della società». L’obiettivo quindi resta quello di migliorare il risultato dell’anno scorso, puntato su una rosa rinnovata, sicuramente più esperta in ambito internazionale: «Vogliamo fare meglio della stagione passata anche se non sarà semplice visto che tutte le grandi squadre hanno cercato di

migliorarsi in questo mercato. Noi abbiamo fatto lo stesso e gli acquisti sono tutti di grande esperienza e di grande personali-tà. Non sono d’accordo con chi dice che sulle fasce ci siamo inde-boliti perché Lulic è un giocatore che gioca sia da terzino sinistro, che da centrocampista, cosa que-sta detta anche il giorno in cui è stato acquistato, e Konko è un giocatore dalla grande esperienza internazionale. L’alto numero dei giocatori in rosa poi non sarà un problema perché la stagione è lunga e ricca di impegni e credo che alla fine troveranno spazio tutti».

MARCO ERCOLE

“Avanti anche senza Maurìto” Tare nella stessa intervista alla domanda su MZ risponde così

Page 32: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

PARLANO LEDESMA, KLOSE ED HERNANES

“ Lazio, umiltà e la determinazione di dare sem-pre il meglio: questo è Cristian Ledesma. Sem-

bra spesso schivo e silenzioso, poca confidenza e troppa serietà, ma è solo apparenza; nello spoglia-toio come in campo – da vero capitano – si sa far ascoltare dai compagni e di sorrisi ne regala pa-recchi quando è al fianco della moglie Marta e dei figli Alice e Daniel. Questi due giorni di rompete le righe ordinati da mister Reja causa stop forzato per lo slittamento dell’inizio del campionato, li sta trascorrendo proprio con la sua famiglia, ma la testa è sempre alla sua Lazio: impreziosita con i suoi gioielli di esperienza e caratura internaziona-le fra quindici giorni inizierà l’avventura che la riporterà in Europa; il play off contro il Rabotnicki è stato solo un piccolo assaggio, ma quelle nove reti rifilate ai macedoni e quella mentalità vincen-te vista sul campo accendono le speranze di tifosi e perché no anche dei bookmaker.Vaslui, Zurigo e Sporting Lisbona, il girone dei biancocelesti può far sorridere, ma guai a lanciarsi in eccessi di

spavalderia raccomanda Ledesma: “In una com-petizione internazionale non ci sono mai gruppi facili, nel nostro girone non abbiamo squadre fortissime e ne siamo contenti, ma nei preliminari

Ledesma si racconta a la Lazio siamo noi.it, lo stesso Klose ed il brasiliano Hernanes

“ Ogni stagione ho i miei obiettivi e fare più gol dell’anno passato è uno

di questi. Sono felice di avercela fatta con la Lazio, voglio superarmi ancora di più”. Hernanes vuole sempre migliora-re, non si pone limiti, vuole superarli. Il Profeta è stato intervistato dal portale carioca“R7 Esportes” e, come riporta il corriere dello sport a firma Daniele Rindone, il numero 8 biancoceleste crede fermamente nella nuova Lazio che è nata ad Auronzo di Cado-re:“Abbiamo una squadra forte. La maggior parte dei giocatori che hanno fatto bene l’anno scorso sono rimasti ed altri forti ne sono arrivati. Ma non vo-glio creare aspettative, preferisco dire che la Lazio è competitiva, dobbiamo dimostrare sul campo il nostro valore”

GIANLUCA PALAMIDESSI

Page 33: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

LEDESMA, KLOSE ED HERNANES

Lazio, umiltà e la determinazione di dare sem-pre il meglio: questo è Cristian Ledesma. Sem-

bra spesso schivo e silenzioso, poca confidenza e troppa serietà, ma è solo apparenza; nello spoglia-

si sa far ascoltare dai compagni e di sorrisi ne regala pa-recchi quando è al fianco della moglie Marta e dei figli Alice e Daniel. Questi due giorni di rompete le righe ordinati da mister Reja causa stop forzato per lo slittamento dell’inizio del campionato, li sta trascorrendo proprio con la sua famiglia, ma la testa è sempre alla sua Lazio: impreziosita con i suoi gioielli di esperienza e caratura internaziona-le fra quindici giorni inizierà l’avventura che la riporterà in Europa; il play off contro il Rabotnicki è stato solo un piccolo assaggio, ma quelle nove reti rifilate ai macedoni e quella mentalità vincen-te vista sul campo accendono le speranze di tifosi e perché no anche dei bookmaker.Vaslui, Zurigo e Sporting Lisbona, il girone dei biancocelesti può far sorridere, ma guai a lanciarsi in eccessi di

In una com-petizione internazionale non ci sono mai gruppi facili, nel nostro girone non abbiamo squadre fortissime e ne siamo contenti, ma nei preliminari

abbiamo visti eliminazioni eccellenti quindi non sarà facile” - assicura l’argentino ai microfoni di Lazio Style Radio – “Lo Zurigo ha dato filo da torcere al Bayern Monaco nei preliminari di Champions e lo Sporting Lisbona è una squadra ostica da affrontare. Dobbiamo giocare con una mentalità vincente e tanta concentrazione, come contro il Rabotnicki. L’Europa è un impegno che va preso sul serio, anche quando si affrontano squadre sulla carte meno forti perché nessuna partita è facile”. L’esordio ci sarà il 15 settembre allo Stadio Olimpico contro i romeni del Vaslui, una squadra che fondata solo nel 2002 nel giro di pochi anni ha saputo guadagnarsi la massima serie in Romania ed anche l’accesso all’Europa League: “Non ci fa paura, ma dobbiamo stare attenti a non sottovalutarla. Da giocatore mi pia-cerebbe affrontare squadre forti come Atletico Madrid o Atletico Bilbao, gare difficili ma bellissi-me sfide. Speriamo di dare il massimo in questa competizione per affrontarle più avanti”. E questa Lazio ha tutte le carte in regola per poter ambire a grandi traguardi, come e più dello scorso anno; l’esperienza internazionale dei nuovi acquisti può permettere di ingranare quella marcia in più che

serve per tornare ai vertici. Carattere, gol e voglia di vincere: sembra questa la ricetta magica della nuova Lazio che non vuole rinunciare alle sue ambizioni: “Siamo un gruppo forte, con giocatori di livello internazionale e di esperienza che rendo-no questa squadra ancora più competitiva, anche se – ci tiene a precisare Ledesma – eravamo già forti anche lo scorso anno”. E i risultati lo hanno dimostrato. Eppure la convocazione in Nazionale continua a non arrivare, ma Cristian non si ram-marica se non potrà giocare contro Far Oer e Slo-venia per le qualificazioni a Euro2012: “Continuerò a lavorare duro e ad a-spettare la convocazione di mister Prandelli”. Questa è tutta la sua umiltà.

Ledesma si racconta a la Lazio siamo noi.it, lo stesso Klose ed il brasiliano Hernanes

GIANLUCA PALAMIDESSI

"il mondo del calcio ammira e invidia, perchè forte tecnica-mente, divertente e piena di dinamismo. E' divertente guar-darci giocare a pallone", che con la Lazio. Una scelta di vita, cercata e voluta, perchè non è mai troppo tardi per rimettersi in gioco e testare il proprio indiscutibile talento in un'av-ventura del tutto nuova: "Ho scelto la Lazio perchè volevo fare una nuova esperienza all'estero - ha dichiarato Klose in Germania - Ogni cosa è al meglio qui, è esattamente co-me speravo che fosse"

GIANLUCA PALAMIDESSI

Page 34: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

E sulta la Lazio Primavera. E' suo, infatti, il secondo Tirreno e Sport consecutivo. Agli

uomini di Bollini bastano le reti di Zampa e Cre-scenzi per avere la meglio di un Napoli coriaceo e mai domo. L'episodio decisivo al 39': fallo da ulti-mo uomo di Nicolao su Barreto. Espulsione diret-ta. Nella ripresa i biancocelesti, già padroni del campo nella prima frazione, leggittimano la supe-riorità sulla squadra di Sormani andando a segno prima con Zampa al 58' su rigore, dopo il fallo di Di Donna su Rozzi e poi , quattro minuti più tardi, con Crescenzi (tra i migliori in campo), appostato sul vertice sinistro dell'area di rigore, bravo a seguire l'azione di contropiede orchestrata da Emmanuel e a freddare Varisco con un tiro a giro sul secondo palo. Esultanza goliardica studiata prima della partita con l'amico Zampa. Nel con-

Page 35: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011

Lazio, altro successo. Col Napoli fini-sce 2-1 Vista dal vivo, vi posso assicurare, è una Lazio da grandi, da serie A sicu-ramente, vince il Tirreno e Sport

sulta la Lazio Primavera. E' suo, infatti, il secondo Tirreno e Sport consecutivo. Agli

uomini di Bollini bastano le reti di Zampa e Cre-scenzi per avere la meglio di un Napoli coriaceo e mai domo. L'episodio decisivo al 39': fallo da ulti-mo uomo di Nicolao su Barreto. Espulsione diret-ta. Nella ripresa i biancocelesti, già padroni del campo nella prima frazione, leggittimano la supe-riorità sulla squadra di Sormani andando a segno prima con Zampa al 58' su rigore, dopo il fallo di Di Donna su Rozzi e poi , quattro minuti più tardi, con Crescenzi (tra i migliori in campo), appostato sul vertice sinistro dell'area di rigore, bravo a seguire l'azione di contropiede orchestrata da Emmanuel e a freddare Varisco con un tiro a giro sul secondo palo. Esultanza goliardica studiata prima della partita con l'amico Zampa. Nel con-

vulso finale si accendo-no gli ani-mi, sia sugli spalti (diversi battibecchi tra i tifosi delle due squadre) che in campo. Il Napoli

accorcia le distanze con Signorelli al 62' ma Insi-gne spreca, pochi istanti più tardi, l'occasione buona per il 2-2 facendosi ipnotizzare da un fanta-stico Berardi. Gli azzurri ci provano fino all'ulti-mo, la Lazio (in dieci per l'espulsione per doppia ammonizione di Serpieri) lotta con le unghie e con i denti, il risultato non cambia. E' standing ovation per i biancocelesti.

IL TABELLINO LAZIO (4-3-3): Berardi 7,5; Ilari 7, Crescenzi 7,5, Sbraga 7, Fagioli s.v. (19' Serpieri 6); Onazi 6,5, Zampa 7, Cilfone 5,5 (38' Salustri 6); Barreto 5,5, Rozzi 6, Emmanuel 7 (71' Vivacqua s.v.). A disp: Mosciatti, Oddo, De Francesco, Pagni, Cataldi, Andreoli. All.Bollini 7,5

NAPOLI (4-3-3): Varisco 5; Savarise 5,5, Celiento 6, Di Donna 5,5, Nicolao 5; Palma 5(46'Iuliano 6), Esposito 6(74' Scielzo s.v., Fornito 6,5 (43' Pesce 6,5); Signorelli 6,5, Romano 5,5 (42' Raspaolo 6), Insigne 6. A disp: Crispino, Petrarca, Di Falco, Laezza, Latorre, Marchitelli. All.Sormani 6

Marcatori: 58' Zampa (rig.), 62' Crescenzi, 68' Signorelli Ammoniti: Nicolao, Savarise, Serpieri. Espulsi: Nicolao al 39' per fallo da ultimo uomo, Serpieri per doppia ammonizione al 92' Recupero: 3'; 4' Spettatori: 1500 circa

GIANLUCA PALAMIDESSI

Page 36: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011
Page 37: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011
Page 38: Eagle's strenght, Anno 2, Numero 48, 7 settembre 2011