E1 · PDF file 2017-10-26 · Piano Urbanistico Comunale (PUC) RELAZIONE GENERALE...
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di Nocera SuperioreIl Piano Urbanistico Comunale
Sindacoavv. Giovanni Maria Cuofano
Giu gno
20 16-
Re v. D
icem bre
20 16
Gruppo di progettazione ing. Daniele LaudonioResponsabile del Servizio UrbanisticaResponsabile del Procedimento
arch. Floriana GigantinoResponsabile del Servizio PatrimonioValutazione Ambientale Strategica
urb. Daniele Rallo
Coordinamento scientifico urb. Raffaele Geromettaarch. Antonio Oliviero
arch. Giosuè Gerardo SaturnoUrbanista ed esperto GIS
ing. Alfredo Amatogeom. Giovanni La FrancescaPiano di Zonizazzazione Acustica
Anagrafe Edilizia
arch. Vincenzo Sportiello arch. Giuseppe Ruggiero
Relazione generale
ing. Luciano RagazziResponsabile del Servizio Sistemi Informativi
Responsabile del Settore Lavori Pubblici
Studi specialistici
Autorità Competente Ambientale
geol. Giuseppe D'AmoreStudio geologico
Studio agronomico e Valutazione di Incidenza
E1
Piano Urbanistico Comunale (PUC) RELAZIONE GENERALE Comune di Nocera Superiore (SA)
- 1 - 29 dicembre 2016 \\Pc-server\d\Work in progress\Urbanistica\Nocera Superiore_PUC\E1 - Relazione Generale_V2.docx
Piano Urbanistico Comunale (PUC) L.R. n. 16 del 2004 e s.m.i.
Relazione Generale
Piano Urbanistico Comunale (PUC) RELAZIONE GENERALE Comune di Nocera Superiore (SA)
- 2 - 29 dicembre 2016 \\Pc-server\d\Work in progress\Urbanistica\Nocera Superiore_PUC\E1 - Relazione Generale_V2.docx
Sommario
PREMESSA ...................................................................................................................................................3
1 L’ARTICOLAZIONE DEL PIANO URBANISTICO COMUNALE ...........................................................5
2 I PIANI, LE NORME ED I VINCOLI SOVRAORDINATI ........................................................................6
2.1 IL PIANO TERRITORIALE REGIONALE .......................................................................................6
2.2 CARTA DEI PAESAGGI E LINEE GUIDA PER IL PAESAGGIO ...................................................8
2.3 IL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DELLA PROVINCIA DI SALERNO ................9
2.4 IL PIANO URBANISTICO TERRITORIALE PER L’AREA SORRENTINO-AMALFITANA ........... 13
2.5 IL PIANO STRALCIO PER L’ASSETTO IDROGEOLOGICO ....................................................... 18
2.6 LA PIANIFICAZIONE COMUNALE VIGENTE ............................................................................. 19
3 LA FONDAZIONE DI NUCERIA .......................................................................................................... 20
3.1 INQUADRAMENTO STORICO, SOCIALE ED ECONOMICO ..................................................... 20
3.2 LE ARTERIE VIARIE NELL’ANTICHITÀ ...................................................................................... 23
3.3 ASPETTI DELLA RELIGIOSITÀ .................................................................................................. 24
3.4 LA CITTÀ POSTCLASSICA E LA MEMORIA DELL’ANTICO DAL MEDIOEVO AL XIX SECOLO
25
3.5 IL TEATRO ELLENISTICO ROMANO IN LOCALITÀ PARETI ..................................................... 27
3.6 LA NECROPOLI MONUMENTALE IN LOCALITÀ PIZZONE ....................................................... 29
3.7 IL BATTISTERO PALEOCRISTIANO IN LOCALITÀ SANTA MARIA MAGGIORE ...................... 33
4 DINAMICA DEMOGRAFICA E STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE ............................................. 40
4.1 ANDAMENTO DEMOGRAFICO STORICO ................................................................................. 40
4.2 LA POPOLAZIONE NEL PERIODO 2001-2015 ........................................................................... 40
4.3 POPOLAZIONE PER ETÀ E SESSO .......................................................................................... 42
4.4 POPOLAZIONE PER CLASSE DI ETÀ SCOLASTICA ................................................................ 43
4.5 CITTADINI STRANIERI ............................................................................................................... 44
5 IL SISTEMA ECONOMICO ................................................................................................................. 45
5.1 LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE ........................................................................................................ 45
5.2 L’AGRICOLTURA ........................................................................................................................ 48
6 CRITICITÀ ED OPPORTUNITÀ, OBIETTIVI E AZIONI STRATEGICHE ............................................ 50
7 IL DIMENSIONAMENTO DEL PIANO URBANISTICO COMUNALE ................................................. 62
7.1 IL FABBISOGNO ABITATIVO ...................................................................................................... 62
7.2 IL FABBISOGNO DEGLI STANDARD URBANISTICI ................................................................. 67
7.3 IL FABBISOGNO DI INSEDIAMENTI PRODUTTIVI E DI SPAZI PER LE ATTIVITÀ DEL
TERZIARIO .............................................................................................................................................. 70
8 L’APPLICAZIONE DELLA PEREQUAZIONE URBANISTICA NEL PUC ........................................... 71
9 LE DISPOSIZIONI STRUTTURALI DEL PUC ..................................................................................... 73
10 LE DISPOSIZIONI PROGRAMMATICHE DEL PUC ........................................................................... 79
10.1 LE VISION DI PIANO ................................................................................................................... 79
10.2 GLI AMBITI DI PROGRAMMAZIONE STRATEGICA .................................................................. 83
10.3 LE AREE DI TRASFORMAZIONE ............................................................................................... 87
CONCLUSIONI ............................................................................................................................................ 93
Piano Urbanistico Comunale (PUC) RELAZIONE GENERALE Comune di Nocera Superiore (SA)
- 3 - 29 dicembre 2016 \\Pc-server\d\Work in progress\Urbanistica\Nocera Superiore_PUC\E1 - Relazione Generale_V2.docx
PREMESSA
È consolidato da tempo che il ruolo della Relazione di un Piano è quello di spiegarlo. Non si tratta però
soltanto di evidenziare i suoi contenuti costitutivi, ma anche di dar conto e ragione delle scelte che sono state
operate. Se nel primo tempo di applicazione della legge del 1942 l’interlocutore cui ci si rivolgeva era chi
doveva giudicarne la legittimità e le scelte per portarlo all’approvazione, oggi l’interlocutore è soprattutto il
cittadino che è legittimato ad esprimere il proprio contributo critico al processo formativo del Piano, o comun-
que al suo affinamento.
Pertanto, ogni qualvolta si deve costruire la Relazione ad un Piano, occorre chiedersi quale è il linguaggio
che occorre adottare per renderlo comprensibile nelle sue scelte e nei suoi contenuti.
Il criterio che si è seguito in questa Relazione al Piano è stato quello di rendere chiari i punti di partenza, a
costo di una semplificazione che, per gli addetti ai lavori, può anche essere considerata banalizzante verso
i diversi problemi affrontati.
Alcuni semplici richiami possono servire ad introdurre i temi ed i contenuti del Piano Urbanistico Comunale:
1. Il Piano Urbanistico Comunale è un atto complesso, avente valore giuridico nei confronti dell’ammini-
strazione e degli amministrati;
2. Il Piano norma le destinazioni d’uso del suolo in tutte le articolazioni che sono ritenute idonee per un
efficace governo del territorio, principalmente residenze, servizi, produzione commercio, agricoltura,
infrastrutture per la viabilità, ferroviarie, ecc.
Alcuni/e obiettivi/espressioni che il Piano deve perseguire sono diventati in oggi di comune accettazione.
Si tratta di:
1. Salvaguardia del territorio, dell’ambiente e dei beni culturali storico - artistici. Più recentemente si è
diffusa l’idea della salvaguardia del patrimonio agricolo ed ambientale, cui consegue l’obiettivo di ri-
durre drasticamente il consumo del suolo.
2. Il tema della salvaguardia delle risorse ambientali è diventato assai più complesso, innestandosi su di
esso il tema del potenziamento delle stesse, dando luogo a nuove “figure” di Piano: corridoio ecolo-
gico, permeabilità del suolo, valorizzazione delle acque ecc., tutte facenti capo alla triade “acqua, aria
suolo”.
3. Anche il tema della salvaguardia dei beni culturali si è dilatato ed al tempo stesso è stato approfondito:
il Centro Storico non è più soltanto il nucleo antico della città di cui è necessario tutelare i manufatti
“monumentali”, ma è un “unicum”, un bene culturale in sé con tutte le sue componenti, monumentali
e non, in quanto è la sua struttura unitaria che occorre tutel