E se fossi nata in Olanda? - associazione-coccinelle.it · Il neonato è un essere sociale capace...

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Dovevo nascere il 29 gennaio 2009 in Olanda. Sono nata il 28 settembre 2008 a Siena. Avevo appena 24 setti- mane e pesavo alla nascita 630 gr. I miei genitori erano andati a zonzo per il Chianti. Forse la mia mamma si è strapaz- zata troppo? Il fatto è che io sono uscita fuori dal grembo con 4 mesi di anticipo. Forse volevo conoscere Siena e i contradaioli? Mentre ero nella mia incubatrice piena di sensori e tubi vari, sentivo intorno a me i miei genitori che parlando con il Prof. Bagnoli e con i medici si informavano sulle possibilità di sopravvivenza e di danni. Sapete sono stata più volte a grave rischio di sopravvivenza! Ma fortunatamente hanno sem- pre creduto in me! E fortunatamente sono nata in Italia, perché in Olanda, essendo di così bassa età gestazionale e non avendo respirato subito alla nascita, non mi avrebbero fatto alcuna assistenza… Soltanto quella cosiddetta “compassio- nevole”! Che significa starmi a guardare con affetto, ma senza farmi niente… A pensarci… sarebbe stata una bella fregatura!!!! Oppure, forse, ero in cielo e me la godevo da matti a vedere quanto sia limitato il cosiddetto “scienziato” che pretende di sapere tutto, prevedere tutto e stabilire, come fosse Dio, la possibilità di vita e di compli- canze di qualsiasi essere! Io so soltanto che, come il 50% dei bambini che sono stati rico- verati a Siena a 24 settimane, sono viva e che come la mag- gior parte di questi, sto per- fettamente bene! Allora, grandi medici, smet- tete di discutere e cercate di fare quello che dovete, cioè assistere tutti coloro che hanno possibilità di vive- re senza voler stabilire in anticipo cosa succederà di quell’essere, perché non lo potete sapere!!! "Mila Sophie" E se fossi nata in Olanda? di Franco Bagnoli

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Dovevo nascere il 29 gennaio 2009 in Olanda. Sono nata il 28 settembre 2008 a Siena. Avevo appena 24 setti-mane e pesavo alla nascita 630 gr.I miei genitori erano andati a zonzo per il Chianti.Forse la mia mamma si è strapaz-zata troppo?Il fatto è che io sono uscita fuori dal grembo con 4 mesi di anticipo.

Forse volevo conoscere Siena e i contradaioli?Mentre ero nella mia incubatrice piena di sensori e tubi vari, sentivo intorno a me i miei genitori che parlando con il Prof. Bagnoli e con i medici si informavano sulle possibilità di sopravvivenza e di danni.Sapete sono stata più volte a grave rischio di sopravvivenza!Ma fortunatamente hanno sem-pre creduto in me!E fortunatamente sono nata in Italia, perché in Olanda, essendo di così bassa età gestazionale e non avendo respirato subito alla nascita, non mi avrebbero fatto alcuna assistenza… Soltanto quella cosiddetta “compassio-nevole”! Che significa starmi a guardare con affetto, ma senza farmi niente…A pensarci… sarebbe stata una bella fregatura!!!!Oppure, forse, ero in cielo e me la godevo da matti a vedere quanto sia limitato il cosiddetto “scienziato” che pretende di sapere tutto, prevedere tutto e stabilire, come fosse Dio, la possibilità di vita e di compli-canze di qualsiasi essere!Io so soltanto che, come il 50% dei bambini che sono stati rico-verati a Siena a 24 settimane, sono viva e che come la mag-

gior parte di questi, sto per-fettamente bene!Allora, grandi medici, smet-tete di discutere e cercate di fare quello che dovete, cioè assistere tutti coloro che hanno possibilità di vive-re senza voler stabilire in anticipo cosa succederà di quell’essere, perché non lo potete sapere!!!

"Mila Sophie"

E se fossi nata in Olanda?

di Franco Bagnoli

2Pubblichiamo la lettera di Ringraziamento dei genitori di Mila Sophie

3Una delle foto inviate al reparto del Prof. Bagnoli

“Pronto, dottore?” “ Buongiorno signora, mi dica” “Dottore sono molto preoccupata perchè mio figlio vomita spesso.” Quante volte i pediatri hanno rice-vuto simili telefonate e si sono dovuti appellare a tutte le loro conoscenze ed alla loro professionalità per tranquillizzare genitori ansiosi!E’ questo un argomento di cui si parla molto, soprat-tutto tra i genitori di bambini piccoli che usano i termini rigurgito, vomito e reflusso con disinvoltura e non sempre in modo corretto.Si intende per rigurgito l’eliminazione passiva, non

forzata, di piccole quantità di latte, subito o quasi subito dopo la fine della poppata , mentre il vomito è caratterizzato dall’emissione forzata di una maggiore quantità di contenuto gastrico (alimenti e succhi gastrici) che si verifica a distanza dai pasti; entrambi i casi sono comunque la manifestazione clinica del reflusso gastro-esofageo (RGE).Il reflusso gastro-esofageo è il ritorno in esofago del materiale acido proveniente dallo stomaco, che si manifesta con emissione di alimenti e succhi gastrici dalla bocca, ed è un fenomeno molto comune nei bam-bini soprattutto nei primi mesi di vita.Nella maggior parte dei casi il reflusso nei neonati è un fenomeno nor-male, collegato con una immaturità anatomo-funzionale dell’esofago e del cardias. Il cardias è una valvola, posta tra l’esofago e lo stomaco, la cui funzione è di chiudersi dopo che il cibo è passato nella cavità gastrica, impedendo così la sua risalita in esofago quando lo stomaco si contrae per la progressione dell’alimento. Nel neonato il cardias è normalmente più corto e funzionalmente immaturo rispetto alle età successive, per cui la sua tenuta è inferiore ed il passaggio di cibo verso l’alto è possibile.Inoltre nel neonato l’esofago è fisiologicamente corto per cui è facile che il materiale ivi contenuto fuoriesca dalla bocca.La completa maturazione di queste strutture si raggiunge nella maggio-ranza dei casi in 6 – 7 mesi, altre volte si può arrivare all’anno ed, in casi più rari, anche all’anno e mezzo.

Si distinguono tre tipi di reflusso:

1. Reflusso fisiologico: così definito perché è un fenomeno normale nei neonati, per le caratteristiche anatomo - funzio-nali sopra accennate. Si presenta occasionalmente e, quasi sempre, poco dopo il pasto. Non influisce sull’accrescimento del bambino né sul suo stato di salute. Non richiede alcun trattamento farmacologico e scompare spontaneamente per lo più verso il sesto - settimo mese di vita con l’assunzione di pasti solidi e con la postura verticale.

2. Reflusso funzionale o sintomatico: si ha quando gli episodi di reflusso sono frequenti, ma non influiscono sulla crescita e sullo stato di salute generale del bambino. Si manifesta con rigurgito e vomito, con frequenza variabile da 8 a 15 volte al giorno, subito dopo la poppata o a qualche ora di distanza dal

pasto. Non occorre effettuare alcuna indagine diagnostica. I provvedimenti da prendere riguardano l’alimentazione e la postura del bambino. Non è mai necessario sospendere l’allat-tamento al seno, ma è opportuno controllare come il bambino succhia, ad es. impedendogli di alimentarsi voracemente. Si consiglia di evitare rapidi cambiamenti di posizione del pic-colo dopo l’alimentazione (ad es. per il cambio del pannolino) e di metterlo nel lettino in determinate posizioni che ostaco-lino il reflusso. Nella maggior parte dei casi questo disturbo scompare spontaneamente tra l’ottavo ed il diciottesimo mese di vita.

3. Reflusso patologico: riguarda una minima percentuale di bambini, nei quali al rigurgito si associano altri sintomi più o meno frequenti, tra cui infiammazione dell’esofago, disturbi respiratori, irritabilità, pianto, rifiuto dell’ alimento e soprattutto perdita di peso. In presenza di questi sintomi è importante rivolgersi al pediatra affinché possa programmare le opportune indagini diagnostiche ed iniziare una adeguata terapia. A seconda dei casi possono essere proposte varie tera-pie: determinate posizioni in cui tenere il bambino (terapia posturale), variazioni nella consistenza e nel numero dei pasti (terapia dietetica) ed infine farmaci favorenti il tono dello sfintere esofageo e, di conseguenza, lo svuotamento gastrico, antiacidi, inibitori dei recettori H2 (terapia farmacologia).

Per concludere, alla madre che telefona, allarmata, perché il bambino “vomita”, il pediatra dovrà spiegare le cause di questo disturbo, invi-tandola ad aspettare tranquillamente il momento in cui questo feno-meno diminuirà di frequenza fino a cessare, con l’unica accortezza di controllare periodicamente il peso del bambino. Abbiamo già detto che generalmente l’accrescimento ponderale è normale e che soltanto nei rari casi in cui questo non accade è necessario che il pediatra intervenga con terapie (posturale, dietetica etc) ed eventuali esami. Negli altri casi il pediatra non dovrà cedere alle pressanti richieste dei genitori e non dovrà prescrivere farmaci al bambino solo per lenire le loro ansie!

Dottssa Maria Grazia Vanni

Il reflusso gastro-esofageo nel lattante

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Occuparsi del microneonato, come vogliamo chiamare, il bambino ricoverato in TIN vuol dire affrontare delle problematiche nuove, individuare modalità di intervento capaci di incidere positivamente sul bambino nato pretermine per ridurre gli esiti a distanza.L’operatività del fisioterapista e di tutti coloro che si interessano del nato preter-mine hanno come obbiettivo favorire il potenziale di sviluppo del bambino. Con questa finalità si è formato il GRUPPO DI STUDIO CARE della SIN com-posto da operatori di professionalità diverse (neonatologi, infermieri, fisioterapi-sti, psicologi, npi) che lavorano nelle TIN nazionali. L’impegno del gruppo mira specificatamente allo studio delle varie problematiche ed alla diffusione della cultura che riguarda “l’umanizzazione delle cure e la promozione dello sviluppo neurocomportamentale” dei bambini ricoverati in TIN PIN.Il fisioterapista che lavora nella neonatologia è l’operatore specializzato nel campo della riabilitazione pediatrica con ulteriore formazione ed esperienza clinica nell’intervento riabilitativo-abilitativo delle patologie neurologiche – ortopediche - respiratorie che si presentano in età neonatale.Il fisioterapista ha compiti di DEVELOPMENTAL THERAPIST (terapista dello sviluppo), che e’ l’operatore specializzato nella valutazione e nelle moda-lita’ di intervento che mirano alla promozione dello sviluppo del nato pretermine o a rischio di distorsione di sviluppo.L’intervento del fisioterapista in TIN comprende due aspetti:Fisioterapico, quando si presentano patologie neurologiche – ortopediche e respiratorie neonatali (con intervento riabilitativo)Developmental intervention: sostegno e promozione del normale sviluppo neurocomportamentale di tutti i neonati ricoverati in TIN (intervento abilitativo – preventivo).Si parla di intervento abilitativo, non riabilitativo perché riabilitazione vuol dire ripristinare funzioni perdute precedentemente acquisite perciò non si addice alla situazione del neonato. Abilitazione vuol dire rendere abile, facilitare l’acquisizione di funzioni. Nel neonato pretermine questo si identifica nell’intervento tempestivo mirato a favorire il potenziale di sviluppo di ogni neonato.Il prendersi cura del neonato in maniera specifica ha scaturito il concetto di Care CARE è prendersi cura, è sensibilità, disponibilità al fine di promuovere il benessere del neonato e favorire al massimo le sue potenzialità di sviluppo all’ interno del contesto familiare e sociale perché sia un adeguato ambiente allevante.La DEVELOPMENTAL CAREè un assistenza allo sviluppo del bambino attraverso accorgimenti generali di Care guidata dall’osservazione del neonato in relazione alla sua condizione clinica . Comprende una serie di stratagemmi organizzativi di assistenza integrata ed ha lo scopo di ridurre lo stress di origine ambientale, promuovere la maturazione neurocomportamentale del neonato aiutare i genitori a comprendere il comportamento del proprio figlioFacilitare interazioni genitori-bambino durante la degenza e dopo le dimissioni.La Developmental care nel reparto TIN deve essere attuata da tutti : medici infermieri, genitori ed e’ sostenuta dal terapista dello sviluppoQuando il bambino è in utero rumori gli arrivano filtrati, c’è buio, non ci sono manipolazioni dolorose, la forza di gravità e scarsa, i movimenti sono facilitati, il liquido amniotico lo avvolge come una seconda pelle, può fare esperienze tattili sul proprio corpo, non è mai solo ha un rapporto continuo con la madre .Dall’ambiente uterino tranquillo passa nell’ambiente della TIN dove ci sono luce, rumore, manovre invasive, è da solo in incubatrice…… e tutto ciò diventa fattore di rischio per il suo sviluppo in quanto il neonato è competente per la sua età gestazionale ma non è in grado di sostenere ancora gli stimoli che gli arrivano dall’ambiente extrauterino.I bambini ricoverati in TIN PIN sono bambini ipersensibili, con scarsa autore-golazione richiedono attenzioni diverse rispetto a quelle che richiedono bambini ben regolati e con adeguata capacita’ di suzione. Il raggiungimento dell’autore-golazione, dell’armonica reattivita’ la stabilita’ comportamentale ed una buona suzione sono i presupposti per la dimissione..I bambini nati molto pretermine(prima delle 30 settimaneEG ) hanno uno sche-ma motorio in estensione non riescono a impostare il movimento, . restano inerti sul piano dell’incubatrice, .Con il passare del tempo il neonato inizia a stabiliz-zare la propria postura la sua motricita’, ed inizia ad organizzarsi in relazioni alle richieste dell’ambiente: riesce a fermare il movimento, a definire un confine, tollerare gli input ambientali vestibolari, percettivi, uditivi, visivi .Gli obiettivi e le modalità di intervento per promuovere lo sviluppo del bambino in TIN sono dare un’assistenza personalizzata al neonato e ottenere il prima possibile il sostegno e la collaborazione dei genitori e di coloro che si occupano del bambino (caregivers). Il neonato ha bisogno di stabilizzazione, , adeguato contenimento, rapporto precoce con la madre, promozione all’allattamento al seno, la madre deve essere coinvolta nelle cure ;è stato ormai dimostrato che la deprivazione e la separazione prolungata hanno conseguenze nello sviluppo psichico e comportamentale del pretermine.Il contatto materno è essenziale, il rapporto pelle a pelle diventa fondamentale

per uno sviluppo armonico. La madre, contiene, accarezza, coccola, parla e lo stimola a trovare il suo seno, favorisce l’addormentamento tra le sue braccia.Quando il bambino ha superato la fase critica “il perno complessivo della cura è la madre “.Il neonato è un essere sociale capace di interagire con la madre e con le persone che si prendono cura di lui ”Caregivers” - Comunica attivamente attraverso il suo comportamento il suo stato di benessere e di malessere. I Caregivers, attraverso i segnali comportamentali del neonato sono guidati a valutare ed individuare “ le risorse e le difficoltà del neonato ed in base a queste organizzare le facilitazioni (aiuti) per promuovere il progetto di salute in TIN attraverso un intervento abilitativo preventivo inteso come un’assistenza personalizzata per facilitare lo sviluppo cerebrale, con regolazione e modifiche ambientali a misura di neonato.Macroambiente (stanza delle incubatrici ):regolare luce (copri incubatrice), diminuire le stimolazioni uditive, parlare a bassa voce, abbassare gli allarmi diminuire lo stress dovuto al “traffico”- personale della TINMicroambiente ( Incubatrice /lettino) : Contenimento posturale (nido) - il bam-bino ha bisogno di essere sempre stabilizzato, contenuto con gli arti in flessione, allineamento della testa. Contenimento cutaneo – vestire il bambino, cappellino, calzini, body coperta. Quando il bambino deve rimanere nudo per manovre assistenziali le mani dell’adulto lo contengono.Cura posturale che sarà personalizzata (cioé adattata ai bisogni di ogni bambi-no, tenendo conto del suo stato generale di salute) ed evolutiva (cioe’ modificata nel tempo in relazione alla maturazione delle funzioni cardiocircolatoria, respi-ratoria, digestiva, neuromotoria, sensoriale relazionale). L’obiettivo prioritario è fornire sostegni limitanti per promuovere senso di sicurezza per ricreare il contenimento che il bambino aveva in utero.Handling è il modo in cui il bambino viene maneggiato dall’adulto durante le attività della vita quotidiana (pasti, igiene, spostamenti…. ). Per un corretto handling è essenziale raccogliere il bambino in posizione flessa prima di ogni manovra muovendolo lentamente.Il personale della TIN sa quanto sia importante sostenere, contenere e stabiliz-zare il neonato utilizzando le mani e o il corpo dell’adulto e anche attraverso il wrapping, cioè avvolgendo il bambino con un telino con la mani vicino al visoAltro capitolo importante del progetto di salute sono le facilitazioni alimentari con l’avviamento alla suzione, ricercando la comodità del genitore, la postura e la stabilizzazione motoria del bambino, riducendo gli stimoli ambientali disturbanti, rendendo il momento del pasto gratificante per il bambino e per i genitori. Il programma tocco dolce dà la possibilità al bambino ricoverato in TIN di rientrare in contatto corporeo con i genitori ed a questi di riappropriarsene.Viene proposto in tre fasi e con modalità diverse in crescendo con progressivo aumento di proposte. Quando il bambino è nella fase critica è utile ridurre al minimo il contatto fisico in quanto il bimbo può essere iperstimolato anche al solo tocco, in questo caso e’ utile contenere … solo con lo sguardo. Quando riesce tollerare il contatto con le mani può essere contenuto attraverso “le mani che abbraccia-no” tutto il bambino. Quando poi il neonato può essere tenuto in braccio non c’è modo migliore per stare insieme ai genitori, di quello di essere tenuto pelle a pelle sul petto di mamma e babbo per offrire calore, affetto, stabilità, favorendo la riappropriazione e l’attaccamento genitori neonato e l’allattamento.Il ruolo del terapista è quello di sostenere insieme al personale l’attuazione del metodo marsupio, curare l’igiene posturale del genitore, controllare e pro-muovere insieme al personale di reparto momenti di incontro e aggiornamento sull’argomentoIl Massaggio dolce è una modificazione del massaggio del bambino, proposto dall’Associazione Massaggio Infantile al neonato a termine, per adattarlo al bambino pretermine. Dopo le dimissioni le famiglie sono incoraggiate a frequentare il corso di massag-gio infantile, tenuto delle terapiste dell’età evolutiva nell’ambulatorio di Riabilitazione Funzionale dell’ età evolutiva 4°lotto 5s (0577 586538).Il terapista dello sviluppo può rappresentare per i genitori una guida per i bisogni evolutivi del bambino, aiutandoli anche dopo la dimissione alla comprensione dei suoi comportamenti e dare suggerimenti pratici anticipando gli aspetti focali delle fasi di sviluppo; li guida nella scelta delle attrezzature(seggiolini, marsupio, passeggini, tappeto…) nelle fasce di età indicate e nei tempi d’uso, in quanto l’uso appropriato delle attrezzature contribuisce in modo significativo alla sviluppo del bambino nei primi mesi di vita. Li invita inoltre a capire come loro stessi siano in grado di aiutare il bambino a superare le difficoltà create dalla nascita pretrmine e a promuovere attivamente l’armonia e la salute del suo sviluppo. Il terapista è coinvolto anche nella valutazione del bambino in seguito ai controlli di follow-up neuroevolutivo.

Gabriella Barucci, Anna Nenci Fisioterapiste UORF AOUS Siena

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Il Fisioterapista: facilitatore delle sviluppo neurocomportamentale del neonato

Coccinelle intervistate dalle Iene...6

COME TI CHIAMI?Serena Vannucci Benedetta Coe Benedetta Matteuzzi

COME TI CHIAMANO IN CLASSE?Sere Cucciola Bene

CHE CLASSE FAI?La 1a B I D La 1a A

COSA HAI SULLO ZAINO?Pippi Calzelunghe Hello Kitty Snoopy

E SULL’ASTUCCIO?La Carica dei 101 Aurora Il figliolino di Snoopy

CE L’HAI IL FIDANZATINO?Sì, tanti Sì, si chiama Marco Sì

COSA TI PIACE DI LUI?Sposarli tutti Perchè ha gli occhi celesti. E poi? Boh E’ simpatico

PREFERISCI ITALIANO O MATEMATICA?Italiano, tanto Italiano Matematica Matematica

SCIENZE O GEOGRAFIA?Scienze Scienze Scienze

INGLESE O MOTORIA?Inglese Motoria perchè si corre Motoria

QUANTO FA 12 + 7 = ?(Pausa) 19 12 lo metto in testa, vado avanti di 7..19 19

COME SI SCRIVE “SCOIATTOLO”?s-c-o-i-a-t-t-o-l-o s-c-o-i-a-t-t-o-l-o- s-c-o-i-a-t-t-o-l-o-

HOW OLD ARE YOU?Aspetta… com’era? (Pausa) Ics iears old Sette Seven

COSA VUOL DIRE “DEPILAZIONE”?Non ce l’hanno spiegato. (Pausa). Che

bisogna firmare un foglio

E che ne so! Che ne so!

TI PIACE MANGIARE A SCUOLA?Sì, tanto Sì Sì, tanto

QUAL È IL TUO PIATTO PREFERITO?Uuhh, ce n’ho duecento. (Pausa). La

pasta al pesto

Pollo con le patatine fritte. Ma te lo

danno a scuola? No, allora pollo e basta

Pasta al forno e pane e nutella

PREFERISCI L’ASILO O LA SCUOLA?L’asilo La scuola perché si studia (ndr: bugiarda) La scuola

LA SCUOLA O LE VACANZE?Le vacanze Vacanze perché ci si riposa Le vacanze

DIMMI UNA COSA BELLA DELLA SCUOLAChe i giorni lunghi si esce tardi e posso

stare di più con i miei amici

Giocare in giardino Quando andiamo a mensa

DIMMI UNA COSA BRUTTA DELLA SCUOLAQuando le maestre ci fanno scrivere e

noi non vogliamo scrivere

I bagni perché sono tutti sporchi Quando ci danno troppi compiti i giorni

che non c’è il rientroCOSA VORRESTI DIRE AGLI ALTRI BAMBINI CHE STANNO PER ANDARE IN PRIMA?

Che devono essere bravi e devono

essere molto attenti

Ciao e divertitevi Bisogna seguire le maestre quando spiega-

no e copiare bene i compiti dalla lavagna

Intervista, stile “Le Iene”, a tre signorine che lo scorso ottobre hanno “debuttato” alla scuola primaria

Gli appuntamenti importantiFESTA DI CARNEVALE

Quest’anno anziché la nostra mitica festa di Natale, abbiamo deciso di orga-nizzare una festa per carnevale con l’aiuto dei Pagliacci dell’Associazione VIP, presso i locali del Circolo Arci di Fontebecci. I bambini hanno come al solito partecipato con entusiasmo. Abbiamo organizzato la pentolaccia, una lotteria con bellissimi premi, e natu-ralmente una merenda per tutti, grandi e piccini. La serata è stata musicalmente allietata da Valentina con la sua bellissima voce, che è riuscita a coinvolgere i piccini in esibizioni e gare di canto. Insomma il pomeriggio è praticamente volato. Siamo molto orgogliosi delle nostre feste, non per la festa in se stessa ma perché è un momento di ritrovo. È bello vedere crescere i nostri bambini, rincontrare i genitori con cui hai condiviso momenti indimenticabili, nel bene e nel male, del-la nostra vita. Ed è altrettanto bello vedere che molti vengono da città diverse, ma fanno di tutto per non mancare a questi appuntamenti. Inoltre sono molto felice di notare la partecipazione sempre crescente di altri bambini, compagni di scuola, amici, che condividono con noi questi momenti di festa.Il prossimo appuntamento sarà a settembre a casa del nostro Presidente , dove organizzeremo un pranzo e tanti giochi. Mi raccomando non mancate! A pre-sto….

Francesca Leoncini

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Ringraziamo tutti coloro che ci hanno fatto delle donazioni

UNA BEFANA DAVVERO SPECIALE POMPIEROPOLI

Lo scorso 6 Gennaio 2009 le nostre COCCINELLE hanno ricevuto una bellissima calza della Befana grazie alla mani- festazione di Pompieropo l i indetta dai VVFF di Siena comandata dall’ Ingegner P i e t r o Foderà.In P.zza del Campo è stata istituita una giornata speciale per tutti i bambini che hanno volu- to provare il brivido di essere un pompiere. Durante questa i n i z i a t i v a alla quale la ns. Associazione è stata invitata è stata propo-sta una maglietta con un logo disegnato dal famoso vignettista Emilio Giannelli e un altrettanto simpatico calendario con le vignette di Alessandro Ciappi ( VVFF ). Il ricavato (euro 5.270 ) è stato devoluto interamente alle Coccinelle. Non possiamo che ringraziare il corpo dei VVFF di Siena e in particolare il Capo Squadra Antonio Benocci (attento e sempre presente prima e durante la manifestazione), la Banca di Monteriggioni e la Coop che hanno contribuito all’organizzazione della giornata.Questi soldi serviranno per comprare tante piccole cose utili alle piccole Coccinelle. Ringraziamo tutti coloro che con l’ acquisto della maglietta e del calendario ci hanno sostenuto e, si ricorderanno di noi perché donare agli altri è un gesto davvero speciale.

“LE COCCINELLLE”

“Coccinelle News 2009” pubblicazione celebrativa stampata presso Coop Roto Stampa Siena - N° 1.500 esemplari, diffusione gratuita. Testi ed immagini sono scelti e proposti da:Associazione Coccinelle - Amici del neonato (onlus) c/o Sezione di Pediatria Preventiva e Neonatologia Policlinico Le Scotte Viale Bracci 16 - 53100 Siena ~~~~~ Conto Corrente Postale: 25171869 E-mail: [email protected] Web: www.associazione-coccinelle.it Hanno collaborato alla realizzazione: F. Bagnoli, G. BarucciI. Bianciardi, S. Bianciardi,F. LeonciniC. NassiniA. NenciM.G Vannie i genitori delle Coccinelle

APPUNTAMENTI:il 20 Settembre 2009 "Festa di Fine Estate "

Casa Prof. Bagnoli

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(fiscalmente detraibili, conservando la ricevuta del bollettino postale o del bonifico bancario)

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Nel periodo del Natale 2008 la Banca Monte dei Paschi di Siena ha scelto la nostra asso-ciazione come beneficiaria per la zona di Siena per l’iniziativa “La solidarietà rende il Natale splendente”, tesa a raccogliere fondi per sostenere importanti progetti, realizzati da associazioni di volontariato, rivolti a

bambini e ragazzi in difficoltà.Un sentito ringraziamento per l’aiuto ricevuto alla banca Monte dei Paschi di Siena e alle moltissime persone che hanno voluto sostenere questa iniziativa con le loro dona-zioni, attraverso le quali è stato raggiunto un importante traguardo.Con la somma raccolta è stato possibile acquistare un inno-vativo strumento non invasivo di supporto respiratorio, detto Infant Flow SiPAP, che va a potenziare la dotazione della Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, diretto dal professor Franco Bagnoli, presidente della nostra associazione. Questo particolare apparecchio consente ai bimbi prematuri di

respirare attraverso piccole sonde nasali, evitando così l’intubazione endo-tracheale, che è invasiva e può dare alcune complicazioni; può inoltre essere utilizzato per facilitare il divezzamento dal respiratore, rendendo così più facile il rapporto fra genitori e bambino.Vogliamo inoltre ringraziare Montepaschi Mens Sana Basket Siena ed A.C. Siena Calcio, che si sono prestati per dare risalto all’iniziativa. Il giorno 11 dicembre 2008 alcuni giocatori della Mens Sana hanno presenziato come testimonial del progetto presso la filiale del Monte dei Paschi di Via Banchi di Sopra a Siena, accogliendo clien-ti e tifosi e firmando autografi e invitandoli a sostenere questa iniziativa di solidarietà. Il Siena Calcio, durante la partita Siena-Inter del 20 dicembre 2008, ha ospitato presso lo Stadio Comunale Artemio Franchi uno stand per la raccolta dei fondi, serata durante la quale moltissimi tifosi hanno voluto manifestare la propria sensibilità a tale iniziativa, offrendo il proprio contributo.Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno sostenuto le Coccinelle con questa bellissima iniziativa!

Nella foto da sinistra verso destra (11/12/2008 presso Banca MPS, Agenzia Sede di Siena):Marco Carraretto, MENS SANA - Antonio Vigni, Direttore Generale Banca MPS - Rimantas Kaukenas, MENS SANA -

Giuseppe Mussari, Presidente Banca MPS - Benjamin Eze, MENS SANA -Franco Bagnoli, Presidente Associazione Coccinelle - Maurizio Rata, Banca MPS - Morris Finley, MENS SANA - Pierluigi Barsotti, Banca MPS

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Banca Monte dei Paschi di Siena a favore dell'Associazione Coccinelle