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Organizzazione Eventi di Cultura e Spettacolo “Visitatore, osserva le vestigia di questo campo e medita: da qual unque paese tu venga, tu non sei un estraneo. Fa’ che il tuo viaggio non sia stato inutile, che non sia stata inutile la nostra morte. Per te e per i tuoi figli, le ceneri di Auschwitz valgano di ammonimento: fa’ che il frutto orrendo dell’odio, di cui hai visto qui le tracce, non dia nuovo seme, né domani né mai”. (Primo Levi) Musica Teatro Letture sceniche Testimonianze Immagini Per un buon uso della Storia e della Memoria LA FISARMONISTA DI AUSCHWITZ Recital di e con Marina Coli Accompagnamento musicale Lorenzo Munari ( ) fisarmonica . Mi reputo una donna fortunata Ho visto cumuli di cadaveri accatastati l’uno sull’altro, ho visto . spegnersi tante compagne di viaggio . ( ) Io sono sopravvissuta grazie alla musica” Esther Bèjarano Lo spettacolo intreccia la suggestiva testimonianza di Esther Bèjarano, che ha vissuto una delle pagine più inquietanti e ( . scandalose della storia concentrazionaria e che viene raccontata nel suo libro “La ragazza con la fisarmonica” Ed Seb 27, ). ' - anno 2013 Esther faceva parte dellorchestra di Auschwitz Birkenau, costretta a suonare, insieme ad altre quaranta ' ' . prigioniere, laccompagnamento allolocausto Le letture estratte dal libro citato vengono arricchite dalla musica klezmer, dal . canto tradizionale yiddish con la fisarmonica del maestro Lorenzo Munari e il canto di Marina Coli Marina Coli, nel 2013, ha vinto il premio Franco Enriquez, IX Edizione, per un teatro di impegno sociale e civile, con lo - spettacolo “Voci di vento – la voce delle donne nella Resistenza / durata 60 min adattabile a qualsiasi spazio S’BRENT, BRIDERLEKH, S’BRENT Musiche e racconti dal Ghetto di Varsavia ' Paola D Alessandro / voce recitante cantante soprano Lorenzo Castelluccio / voce recitante cantante baritono Gian Pietro Marazza fisarmonica Attraverso letture sceniche, testimonianze, musiche e canti trattI dal repertorio Klezmer e Tzigano lo spettacolo, ci riporta nel cuore della Shoah Un destino che non risparmiò altre minoranze tra le quali, . quella del popolo Rom Storia, cultura e tradizioni del popolo ebraico ' sincrociano in questo emozionante spettacolo, recitato e cantato da due bravissimi attori e cantati operistici, che si avvalgono dei suggestivi ricami klezmer della fisarmonica del Maestro - Gianpietro Marazza / durata 60 min adattabile a qualsiasi spazio Sede Legale : via San Bernardino n.12 - 20025 Legnano [email protected] tel. 0331 548766 fax 0331 540239 cell.348.4020646 348.4020648

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Organizzazione Eventi di Cultura e Spettacolo

“Visitatore, osserva le vestigia di questo campo e medita: da qualunque paese tu venga, tu non sei un estraneo. Fa’ che il tuo viaggio non sia stato inutile, che non sia stata inutile la nostra morte. Per te e per i tuoi figli, le ceneri di

Auschwitz valgano di ammonimento: fa’ che il frutto

orrendo dell’odio, di cui hai visto qui le tracce, non dia nuovo seme, né domani né mai”.

(Primo Levi)

MusicaTeatro

Letture scenicheTestimonianze

Immagini

Per un buon uso della Storia e della Memoria

LA FISARMONISTA DI AUSCHWITZ Recital di e con Marina Coli Accompagnamento musicale Lorenzo Munari ( )fisarmonica

“ .Mi reputo una donna fortunata Ho visto cumuli di cadaveri accatastati l’uno sull’altro, ho visto

.spegnersi tante compagne di viaggio . ( )Io sono sopravvissuta grazie alla musica” Esther Bèjarano

Lo spettacolo intreccia la suggestiva testimonianza di Esther Bèjarano, che ha vissuto una delle pagine più inquietanti e ( . scandalose della storia concentrazionaria e che viene raccontata nel suo libro “La ragazza con la fisarmonica” Ed Seb 27,

). ' - anno 2013 Esther faceva parte dellorchestra di Auschwitz Birkenau, costretta a suonare, insieme ad altre quaranta ' ' . prigioniere, l accompagnamento allolocausto Le letture estratte dal libro citato vengono arricchite dalla musica klezmer, dal

.canto tradizionale yiddish con la fisarmonica del maestro Lorenzo Munari e il canto di Marina Coli Marina Coli, nel 2013, ha vinto il premio Franco Enriquez, IX Edizione, per un teatro di impegno sociale e civile, con lo

- spettacolo “Voci di vento – la voce delle donne nella Resistenza / durata 60 min adattabile a qualsiasi spazio

S’BRENT, BRIDERLEKH, S’BRENT Musiche e racconti dal Ghetto di Varsavia

'Paola DAlessandro / voce recitante cantante soprano

Lorenzo Castelluccio / voce recitante cantante baritono Gian Pietro Marazza fisarmonica

Attraverso letture sceniche, testimonianze, musiche e canti trattI dal repertorio Klezmer e Tzigano lo spettacolo, ci riporta nel cuore della Shoah Un destino che non risparmiò altre

minoranze tra le quali, . quella del popolo Rom Storia, cultura e tradizioni del popolo ebraico ' s incrociano in questo emozionante spettacolo, recitato e cantato da due bravissimi attori e cantati

operistici, che si avvalgono dei suggestivi ricami klezmer della fisarmonica del Maestro - Gianpietro Marazza / durata 60 min adattabile a qualsiasi spazio

Sede Legale : via San Bernardino n.12 - 20025 Legnano [email protected]. 0331 548766 fax 0331 540239 cell.348.4020646 348.4020648

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M ARY BERG Storia di una ragazza di Varsavia

di e con Elena Sardi accompagnamento musicale: Luca Garlaschelli contrabbasso Giampietro Marazza fisarmonica

Mary Berg è stata una delle pochissime sopravvissute al massacro effettuato dai nazisti nel ghetto di Varsavia, una delle pochissime testimoni di quell’orribile vicenda, scampata alla morte solo per il

. fatto di essere in possesso di un passaporto americano Nel suo diario di adolescente la storia di un popolo prigioniero che si ribella e che combatte fino alla fine per cercare di difendersi dalla ferocia . nazista Il racconto viene sottolineato dalle musiche originali di impronta kletzmer che il

. contrabbassista Luca Garlaschelli ha scritto per questo racconto Elena Sardi, attrice che vanta collaborazioni con i più bei nomi del teatro italiano, presenta una propria rivisitazione del Diario di

- Mary Berg / durata 60 minuti adattabile a qualsiasi spazio

SUONI E PAROLE PER NON DIMENTICARE Lettura di testimonianze ed esecuzione di musiche klezmer*

Pierangelo Taboni pianoforte Marco Pennacchio violoncello

Margherita Mensi voce recitante

( )*Termine derivante dall’ebraico kley zemer strumento musicale , introdotto negli anni 1930 per indicare i musicisti di origine ebraica; ha

poi esteso il suo significato al genere musicale tradizionale delle comunità . ebraiche dell’Europa orientale, diffuso in tutto il mondo a seguito delle migrazioni dei gruppi originari La musica klezmer,

caratterizzata da una commistione di generi e destinata ad accompagnare la danza e all’ascolto, fa uso di modalità specifiche . prevalentemente della sfera minore e di schemi ritmici spesso irregolari L’organico, dapprima limitato a violino, clarinetto,

cetra, è divenuto in seguito molto variabile e può comprendere fisarmonica, fiati e ottoni, percussioni, sezioni di archi, in alcuni ( casi anche voci , sebbene i l genere r imanga per definizione strumentale dal sito . .www treccani it)

/ durata 60 minuti adattabile a qualsiasi spazio

" " .. ARBEIT MACHT FREI IL LAVORO RENDE LIBERI con . M ANTONIETTA CENTODUCATI

e GIANNI BINELLI voci recitanti e OVIDIO BIGI piano digitale

La testimonianza è quella di Giuliana Tedeschi , denunciata dai fascisti ai tedeschi in

quanto ebrea, e deportata col marito Giorgio e con la suocera ad Auschwitz, da dove è tornata

.. sola .Il racconto è uno dei documenti più alti della condizione femminile nei Lager tedeschi Le donne vengono adibite a . lavori assurdi e massacranti, nell’umiliante necessità di sopravvivere, di aggrapparsi alla vita Mentre lavorano nelle cave di

sabbia, al limite delle forze, queste donne si aiutano l’un l’altra sforzandosi disperatamente di non perdere l’ultimo barlume di . . umanità E’ una lenta disgregazione dell’essere femminile Ciò che colpisce, in questa testimonianza, è la meravigliosa volontà

: di resistere e Giuliana Tedeschi conclude il libro con parole che risuonano come un comando “voglio vivere, perché ho bisogno . di questo mondo ricostruito, ho bisogno di sentirmi rinascere” / durata 60 minuti adattabile a qualsiasi spazio

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Letture con accompagnamento musicale dal vivo

LE VOCI DEL RICORDO a cura di RadiceTimbrica Teatro

. . . . . . . .Testi di G Bauer, M Rolnikaite, L Segre, A Novac, T de Rosnay, P Levi, U Orlev, C Chaplin

Parole e musica in viaggio tra le testimonianze di chi ha vissuto .una triste pagina della nostra storia

. - Durata 50 min adattabile a qualsiasi spazio

Colpo d’Elfo Teatro VIAGGIATORI DELLA MEMORIA . Lettura scenica e musica dal vivo

Poesie, canzoni, stralci di vita vissuta, intessuti in un percorso ragionato per non : dimenticare luoghi e fatti che hanno caratterizzato la storia del ‘900 la guerra di trincea sul

. : .fronte italiano, il Fascismo, Trieste città contesa, la Risiera di San Sabba Durata 45 minuti . . Spettacolo per pubblico adulto Con un’attrice e due musicisti Accompagnamento musicale

.di violino e chitarra - durata 50 min adattabile a qualsiasi spazio

TRIANGOLO GIALLO Storie, Canti, Musiche per diverse Memorie diverse Deportazioni

- Concerto Recital di CANTOSOCIALE Piero Carcano: voce recitante, canto, percussioni, Vittorio Grisolia : violino, flauti

baghèt, mandolino, Cristian Anzaldi : basso, chitarre, fisarmonica, Gianni Rota : …chitarre, flauto traverso, voce,percussioni

... . Triangolo blu, triangolo rosa, triangolo rosso loro portavano il triangolo giallo I triangoli

. erano simboli utilizzati nei campi di concentramento nazista, per classificare i prigionieri Il concerto dei Cantosociale . e per tener viva la memoria dell’Olocausto e delle vittime dei Lager Un percorso dalla cattura al

.. viaggio alla vita nei campi di concentramento caratterizzato dall’orrore e talvolta dalla speranza Poi i momenti di lavoro massacrante, la fame , la paura, la morte marcati a tinte forti da testimonianze, poesie che entrano nei monologhi e soprattutto

. da canti e canzoni / /. durata 90 min adattabile a qualsiasi spazio NO COSTI SIAE

SE COMPRENDERE È IMPOSSIBILE

Lettura scenica .e monologhi tratti dalla produzione letteraria di Primo Levi A cura di RadiceTimbrica Teatro

Allora per la prima volta ci siamo accorti che la nostra lingua manca di parole per . esprimere questa offesa, la demolizione di un uomo In un attimo, con intuizione quasi

: . :profetica, la realtà ci si è rivelata siamo arrivati al fondo Più giù di così non si può andare ' . : condizione umana più misera non cè, e non è pensabile Nulla più è nostro ci hanno tolto

. gli abiti, le scarpe, anche i capelli; se parleremo, non ci ascolteranno, e se ci ascoltassero, non ci capirebbero Ci toglieranno : anche il nome e se vorremo conservarlo, dovremo trovare in noi la forza di farlo, di fare sì che dietro al nome, qualcosa ancora

. di noi, di noi quali eravamo, rimanga / durata 50 min adattabile a qualsiasi spazio

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LE VIOLE MI HANNO LIBERATO Lettura teatralizzata a due voci e accompagnamento musicale

Colpo D’Elfo Teatro

Gli orrori della deportazione nazista raccontati attraverso la testimonianza di sopravvissuti, . e non, del territorio lombardo Poesie, lettere e memorie di “gente semplice” che ha avuto .il coraggio e la lucidità di ricordare, di mettere nero su bianco emozioni, ricordi, speranze

/ durata 50 min adattabile a qualsiasi spazio

MIO ANGELO DI CENERE Le poesie di Mariella Mehr

- Daniela Coelli, voce recitante Accompagnamento musicale Fabio Turchetti, fisarmonica e voce – Luca Garlaschelli, contrabbasso

Il progetto nasce dalle poesie di Mariella Mehr ( nata a Zurigo nel 1947 in una famiglia appartenente ) al gruppo rom jenische, autrice di romanzi, poesie e opere teatrali , raccolte in parte nel

volume Notizie dall’esilio ( ). Effigie, 2006 I testi scelti per le canzoni costituiscono la narrazione ( poetica in immagini di destini segnati dalla persecuzione del “popolo errante” perpetrata anche

) nella civilissima Svizzera in tempi non lontani e della quale la Mehr come molti è stata vittima , che qui viene evocata non tanto nella concretezza dei fatti ma nelle cicatrici emotive e in un “visionario” esilio in cui ricomporre

. ataviche memorie di un popolo e una intima estraneità a luoghi reali inospitali / durata 60 min adattabile a qualsiasi spazio

LE DONNE E LA SHOAH di Sara Poli con Laura Mantovi

Tra il 1933 ed il 1945, in gran parte d’Europa, gli ebrei vennero colpiti da una persecuzione . . durissima, culminata in eccidi di massa Molte erano le donne Stelle Infrante è dedicato a

. loro Per non dimenticare mai l’abisso in cui sprofondò l’essere umano quando dimenticò . di essere umano Un percorso emozionale ed intenso di voci, parola, musica e movimento

. che arriva dritto alla nostra parte viva e vibrante Il lavoro esiste in due versioni, una ( ) teatrale che necessita di un teatro con graticcio e una in versione narrazione, ove

- .immagini storiche sostituiscono i movimenti scenici e per questo è eseguibile in qualsiasi spazio semi oscurabile / durata 50 min adattabile a qualsiasi spazio

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10 Febbraio IL GIORNO DEL RICORDO

Va ricordato l’imperdonabile orrore contro l’umanità costituito dalle foibe e va ricordata la ‘congiura del silenzio’, la fase meno drammatica ma ancor più

amara e demoralizzante dell’oblio”

: ....FOIBE A VOLGERE LO SGUARDO C’E’ DA TREMARE CINQUANT’ANNI DI SILENZIO

.Racconti, musiche e testimonianze in occasione della Giornata del Ricordo con

Rina Mareggini attrice,voce recitante Lorenzo Munari fisarmonica

Toccante spettacolo di testimonianze storiche e racconti sui massacri perpetrati nelle foibe alla fine della seconda guerra . . mondiale Le letture sono sottolineate ed intervallate da brani di musica etnica per fisarmonica Spettacolo molto coinvolgente

.e denso di significato - / durata 50 min adattabile a qualsiasi spazio

PERCHE ERANO ITALIANIIl tragico silenzio delle Foibe con Cristina Barbieri e Alessandro Tacconi

A cadere sotto i colpi nemici in modo barbaro furono in primo luogo, aldilà dei colori politici, anche cittadini italiani. Lo spettacolo teatrale raccoglie il testimone di quanto è stato lasciato in lacrime e sangue e lo offre al pubblico. Le speranze infrante, il grido d’aiuto inascoltato, la brutalità di una fine a cui nessuno di quelli che potevano farlo prestò la debita attenzione. Le storie che qui s’inanellano fanno i conti con il nemico più grande, di ieri e di oggi, il silenzio dell’indifferenza pubblica. È tempo che le voci di tutte quelle vittime ritrovino dei cantori, ma soprattutto un pubblico che faccia proprio il loro monito e il loro appello: la convivenza pacifica tra tutti gli esseri umani. durata 50 min / adattabile a qualsiasi spazio

FOIBE. Storie nella Storia

di Laura Mantovi con Laura MantoviLettura teatralizzata e immagini

Il periodo storico e il contesto sociale e politico in cui s’è consumata questa tragedia è tutt’oggi controverso e coinvolge sentimenti e parti politiche con differenti e diverse posizioni. C’è però una verità che non è trattabile: la sofferenza e l’assurdità dell’agire umano , quale che sia il “movente ideologico” che guida i suoi sentimenti e le sue azioni. E’ nostro dovere ricordare, ripercorrere quelle strade dove i corpi e le vite di molte persone sono scomparse, cercare di comprendere il perché l’uomo annulli la propria umanità e perpetui il tragico rito della morte.durata 60 min / adattabile a qualsiasi spazio

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NAUFRAGHI NELLA TEMPESTA DELLA PACEstoria e memorie dei profughi della Venezia Giulia e dell’IstriaAzione teatrale di e con Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola

Profughi, foibe, esodo, leggi razziali, italiani, croati, sloveni, partigiani, fascisti, muri, frontiere, nazionalismi, Tito, comunisti, Jugoslavia, nazisti, Risiera di San Sabba, solidarietà, derisione, ricordo e dimenticanza. Nello spettacolo “Naufraghi nella tempesta della pace” questi termini così carichi di significato e di storia, si incrociano lucidamente e drammaticamente per formare un quadro espressivo intenso dove le grandi leggi della dinamica internazionale e dei blocchi politici, si scontrano con le grandi leggi della gente comune e della vita di tutti i giorni.

L’azione scenica, attraverso le testimonianze e i documenti, cerca di cogliere il dolore, le paure, le speranze delle vittime che hanno vissuto quell’intricato momento storico, caratterizzato dallo scontro tra nazionalismi feroci ed esasperatI. durata 70 min / spazio teatrale

AI CONFINI DELLA MEMORIA La tragedia delle foibeCon accompagnamento musicale di percussioni e chitarra.con Barbara Menegardo e Pablo Leoni.

I testi proposti provengono da una selezione di storie e testimonianze tratte da alcuni libri che affrontano questa tragica pagina della nostra Storia. Tra settembre del 1943 e la primavera del 1945, nei territori della Venezia Giulia occupati dal Movimento Popolare di Liberazione Jugoslavo del maresciallo Tito, migliaia di uomini e donne scomparvero nelle “foibe”, le cavità naturali che si aprono nel Carso. “Infoibati”: in questo termine sono racchiusi la memoria degli scomparsi e l’orrore di una immensa tragedia, spesso dimenticata e rimossa.durata 50 min / adattabile a qualsiasi spazio

LA LINEA BIANCA RECITAL PER VOCE E FISARMONICA I

N RICORDO DELLE VITTIME DELLE FOIBE Con

Maria Antonietta Centoducati ( )attrice (Lorenzo Munari Fisarmonica

Il termine “Foiba” è una corruzione dialettale del latino “fovea”, che significa “fossa”, le foibe, infatti, sono voragini rocciose, a . forma di imbuto rovesciato, create dall’erosione di corsi d’acqua; possono raggiungere i 200 metri di profondità In Istria sono

. . state registrate più di 1700 foibe Il 30 marzo 2004, con la legge n 92, finalmente viene istituito “il giorno del ricordo delle vittime . delle foibe”, e il termine foiba acquisisce un nuovo significato Finalmente l’Italia prende coscienza su questa triste e angosciosa

. . pagina di storia italiana Uomini, donne e bambini vennero sterminati in terre italiane, Istria e Dalmazia Prima torturati e seviziati e poi gettati nelle foibe per portare avanti un progetto, orribile, di pulizia etnica per la conquista di una parte delle nostre terre,

. della nostra nazione L’attrice Antonietta Centoducati ha selezionato testimonianze vere di sopravvissuti, e brani dal celebre romanzo di Carlo Sgorlon “La foiba grande” , creando un percorso che trasporta lo spettatore nella memoria di

. un eccidio ancora poco conosciuto, ma terribile Ad accompagnare le parole, la musica, la fisarmonica di Lorenzo .Munari completa e arricchisce il Recital con grande intensità ./ Durata 50 min adattabile a qualsiasi spazio

Sede Legale : via San Bernardino n.12 - 20025 Legnano [email protected]. 0331 548766 fax 0331 540239 cell.348.4020646 348.4020648