E-book 1.

Agnese Perrone

Swets Information Services

Corso di aggiornamento finanziato dalla

Regione Toscana per le biblioteche pubbliche

(31 ottobre - 9 dicembre 2011)

Outline

• e-Book sum (definizione, contenuti, attori, etc)

• MARC

• Conservazione

• Archivi Digitali

• Progetti

• Tematiche in discussione

A.Perrone Corso e-Book in biblioteca 2011

e-book:un’unica definizione?

formato elettronico nel quale il testo digitale è convertito (e- book format),

il dispositivo di lettura del testo digitale che si identifica con un hardware (e- book reader device) fornito di un programma di lettura compatibile

comprende sia e-book nati digitali che la conversione digitale di libri


Contenuti & Piattaforme


opere fuori diritti

editori

opere orfane

digital born

store online

digitalizzate (fini commerciali)

editori

portali

utente

editore / distributore

autore

contenuto


Attori

utente

editore / distributore

autore

contenuto

catalogazione

licenze

conservazione

selezione

accesso

consorzi

differenze di contenuti

Gestione


Outline


MARC

• Conservazione


• Progetti



MARC

cos’è?

MAchine-Readable Cataloguing definisce un formato di scambio di dati bibliografici in una forma che

risulta comprensibile agli elaboratori elettronici


caratteristiche

è usato dalla maggior parte delle biblioteche

necessita di un sowftware che preveda la possibilità di gestirlo (trasfomazione, esportazione e importazione, etc)

è diverso a seconda dei paesi (INTERMARC, AUSMARC, etc)

UNIMARC

• non sostituisce i formati esistenti

• crea una lingua comune attraverso cui rendere possibile la conversione e la circolazione dei dati bibliografici tra nazioni e istituzioni bibliotecarie

MARC


MARC

strutturaetichetta (tag)

Numero di 3 cifre che indica i contenuti del campo associato (es info sul titolo sono nel campo che ha etichetta 200)

indicatori

Codici (1-9, #) che forniscono al sistema istruzioni su dati contenuti nel campo che segue

delimitatori e codici di sottocampo

segnalano che ciò che segue fa pare del sottocampo e codice alfa numerico che identifica il tipo di dati che si trovano nel sottocampo

700 #0 $a Rossi


700

#0

$a

700 #0 Mario $c$a Rossi700 #0 Mario $c$a

MARC

Tag 856

contiene informazioni che permettono di localizzare la risorsa elettronica remota catalogata nel record per accedervi secondo il metodo identificato dal primo indicatore

(e-mail,FTP,web – protocollo http, etc)

Il sottocampo $u registra la URL della risorsa, permettendo agli OPAC con interfaccia web di poter associare il record bibliografico al link che permette la visualizzazione della risorsa stessa

856 4# $u http://www.uniud.it/libroantico/discipline/disci1/d1venuda.html


MARC

Blocchi

0-1 informazioni codificate

2-3 informazioni descrittive e note

4-5 differenti tipi di relazioni (legami e titoli)

6-7 accessi alle registrzioni

8-9 dati d’uso internazionale e locale


MARCmetadati

Cosa sono?

dati su altri dati o oggetti digitali

permettono di:

trovare le risorse digitali

conoscere le condizioni di accesso

usare le risorse (attraverso descrizione)

aiutare nell’attività di preservazione


MARC e eBook

accrescono la visibilità / uso degli eBook (vantaggio fornitori / bbilioteche)

Problematiche

necessitano di intervento da parte dei catalogatori

In alcuni casi non forniti regolarmente

aggiornameto del catalogo (per i i titoli che cambiano in caso di sottoscrizioni di pacchetti)

Marc disponibili non ancora ‘maturi’ per consentire la catalogazione di ampie collezioni

accesso e.Book > legato al modello di acquisto e/o al fornitore

etc.


Outline


• MARC

Conservazione


• Progetti



Conservazione “tradizionale”……..

Che cos’è?

indica le attività utili a rallentare il degrado dei libri causato dal tempo e dall'uso

responsabilità della conservazione legata alla proprietà

tradizionalmente funzione della biblioteca


…in ambito digitale…

che cos’è ?

è la conservazione di documenti digitali nel tempo

attività e processi che assicurano un accesso continuo a contenuti in formato digitale

è un processo in continua evoluzione che punta a far sì che l’ informazione digitale si conservata e ne venga assicurata una sua longevità nel tempo.


Conservazione

tradizionale

carta

libri

pergamena

pietra

etc…

digitale

bit

l'informazione è rappresentata in forma numerica sulla base di una codifica binaria


Conservazione


Conservazione

• legame ‘proprietà – conservazione’ si annulla

• i file sono conservati su un computer e il contenuto è accessibile attraverso una piattaforma (hosting content)

• accesso vs possesso > licenze e modelli di accesso

(accesso post cancellazione / hosting fee?)

• obsolescenza (formati, hd,sw)


Conservazione

ambito digitale > importanza collaborazione

infrastruttura tecnologica

know-how specializzato (processi controllo / qualità per la preservazione delle risorse elettroniche


Outline


• MARC

• Conservazione

Archivi Digitali

• Progetti

• Tematiche in dicsussione


Archivi Digitali

Cosa sono?

‘ trusted digital repositories’ sono archivi la cui missione è fornire accesso in modo affidabile e a lungo

lungo temine a documenti in formato digitale

possono esse locali o affidarsi a terze parti che garantiscono la conservazione e il

mantenimento [RLG-OCLC]


Autenticità

la certezza che una risorsa digitale appartenga a

chi dichiara di esserne l’autore

Integrità

stabilità degli oggetti digitali (la sequenza di bit

ha subito modifiche nel tempo)

Accesso e utilizzo continuato

accesso perpetuo, usabilità e la citabilità nel

lungo termine

Affidabilità

consistenza dati > comportamento hardware e

software dell’archivio che deve essere conforme

alle loro specifiche

Disponibilità

regolare funzionamento dei sistemi e delle le

applicazioni per assicurare la corretta fruizione

degli oggetti digitali archiviati e dei dati ad essi

associati


caratteristiche

Archivi Digitali

refreshing

trasferimento di dati tra due supporti digitali dello stesso tipo

(es. da un cd ad un altro)

duplicazione

creazione di copie dei dati su più sistemi, in posti differenti

emulazione

la sequenza binaria originale viene memorizzata e mantenuta inalterata

garantendone la visualizzazione attraverso lasimulazione dell’ambiente

operativo originario


strategie

migrazione

passaggio di un contenuto da un formato di file o di piattaforma

tecnologica ad un altro non appena la tecnologia si evolve, e quindi formati, hardware o sistemi

diventano obsoleti

Outline


• MARC

• Conservazione


Progetti

• Tematiche in dicsussione


Progetti

Ambito Internazionale:

Portico Lockss Clockss

Ambito Italiano:

Magazzini Digitali


Portico

• nasce nel 2002 come iniziativa di archiviazione elettronica lanciata da JSTOR

• Coinvolge editore e biblioteche (quali esigenze?)

• avviato nel 2005 - JSTOR, Ithaki, Library of Congress, Fondazione Andrew W. Mellon

Obiettivo

conservare la letteratura accademica pubblicata in forma elettronica e di garantire che

tali materiali restino accessibili ai futuri studiosi, ricercatori e studenti


Portico

Come funziona?

raccolta contenuto

Portico riceve i file di origine direttamente dagli editori accademici che hanno accettato di

contribuire al servizio di archiviazione di Portico

identificazione

i file sorgente vengono identificati, claissificati e validati (se necessario convertiti in base

a NLM Archiving and Interchange document type definition (DTD)


Portico

impacchettamento

assegnati i metadati in base agli standard METS e PREMIS

eseguiti controlli sulla qualità e creazione dello standard archive package

deposito

deposito nell’archiving managemnt system


Portico

accesso

• accesso garantito dalla migrazione

quando?

• titoli non sono più disponibili presso l'editore o altra fonte.

• un editore cessa di pubblicare e di offrire un titolo

• un editore non offre più arretrati

• guasto catastrofico e prolungato della piattaforma di trasmissione di un editore.

• post –cancellation access (per alcuni editori)


Porticochi aderisce?

editori

Brill

Oxford University Press

Elsevier

Taylor & Francis

Emerald

etc.

biblioteche

European University Institute

Polo Parlamentare - Camera dei Deputati e Senato

Scuola Normale Superiore, Pisa

Universita degli Studi dell' Insubria

Universita degli studi di Firenze

etc.


LOCKSS

Lockss Lots of Copies Keep Stuff Safe

• è un software a codice aperto che permette alle biblioteche di ottenere, mantenere, e accedere a copie locali di documenti digitali (il codice sorgente è aperto e liberamente modificabile dai programmatori a condizione che le modifiche siano esse stesse libere e aperte)

• sviluppato dall’ Università di Stanford nel 1999

• ripropone ridondanza del modello fisico ( il numero di copie distribuite tra le biblioteche costituiva una misura di sicurezza contro la possibilità di perdere l’accesso al contenuto)

.


LOCKSS

Come funziona?

Lockss Boxes

Community > computer dedicati, in rete, con un software open source

ricerca contenuto

L.B. dispone di un motore di ricerca e di una serie

di moduli (“Plugin”) con le informazioni

necessarie per catturare il contenuto di un editore.

Il box raccoglie i contenuti digitali, archiviandoli nel

formato e nel contesto in cui si trovano sul sito web dell’editore con cui è stato stipulato un accordo


LOCKSS

confronto

le copie conservate nei LOCKSS Box delle biblioteche aderenti vengono confrontate con il

contentuto disponibile sul sito web dell’ediotre per stabilire la veisone corrietta (autorità)

collaborazione

I LOCKSS Boxe comunicano sempre per la verifica sullo stato del contenuto


LOCKSS

accesso

garantito attraverso la migrazione

quando?

content provider fallisce o temporaneamente non accessibile per problemi tecnici

post – termination access


CLOCKSS

Che cos’è?

Controlled Lockss

evoluzione open source di Lockss

dark archive (un archivio nascosto perché non accessibile al pubblico)

rende disponibile il materiale archiviato in occasione di particolari situazioni di emergenza (trigger events)

gli editori possono collocare i loro titoli in un archivio nascosto sicuro, senza dover sostenere i costi proibitivi di un sistema di conservazione in proprio


CLOCKSS

Cos’è un trigger event (per Clockss)?

cessata attività dell’editore

titoli non più disponibili

back Issues non più disponibili

il contenuto è pubblicato dall’editore ma non viene garantito l’accesso per problemi tecnici permanenti


CLOCKSS Come funziona?

contenuto

• l’editore fornisce l’accesso ai file (sorgente e presentation file) del contenuto.

• tramite un permission statement I crawlers di CLOCKSS individuano il contenuto disponibile per la collezione

• I file sorgente sono forniti dall’editore tramite un sito FTP dedicato


CLOCKSS

Contenuto > cattura

I CLOCKSS boxes (ingest machine) collocati presso le università Standford, Rice e

Indiana immagazzinano il contenuto reso disponibile dagli editori


CLOCKSS

Contenuto > confronto

i CLOCKSS box (ingest machine) comunicano tra loro per verificare che le versioni siano

identiche l’una all’altra (stabilisce l’authority del contenuto)


CLOCKSS

Contentuto > passaggio

dopo il controllo > passaggio da CLOCKSS boxes (ingest machine ) a Clockss boxes (preservation

machine)


CLOCKSS

collaborazione

I box CLOCKSS comunicano costantemente via Internet per verificare il contenuto che stanno

Conservando.


CLOCKSS

accesso

Quando si verifica un trigger event il board di Clockss decide di rilasciare il contenuto dall’archivo:

il contenuto migra automaticamente al formato pù recente

il contentuo viene copiato dai box Clockss verso un server presso una delle host organization

di Clockss (EDINA Data Center, Università di edimburgo e l’Università di Stanford)


CLOCKSS

chi aderisce?

Editori

Casalini Libri

Fabrizio Serra

Royal Society of Chemistry

Geological Society of America

Liverpool University Press

Momentum Press

Oxford University Press

etc.

Biblioteche

Istituto Universitario Europeo of Fiesole (IUE)

Università Cattolica del Sacro Cuore (nodo e board of directors)

University of Verona

University of Virginia +

University of Washington

University of Bergamo

etc.


CLOCKSS e LOCKSSdifferenze?

LOCKSS

usato dalle biblioteche per conservare la

propria collezione digitale

il contentuo è conservato

nei Lockss box (scaffali digitali)

i Lockss box vengono istallati e mantenuti

dalle singole bilbiote attrverso il software

fornito da Lockss

CLOCKSS

conserva contenuto digitale per conto delle

biblioteche nel mondo

12 nodi – biblioteche in tutto il modo.

(biblioteche hanno una copia completa

dell’archivo)

molte biblioteche supportano Clockss

finanziariamete e patecipano all’archive

gvernance (anche se non conservano alcuna

tecnologia localmente)


CLOCKSS e LOCKSS

Accesso al contenuto e governance

LOCKSS

Il contenuto è accessibile dall’istituizione da

un Lockss Box quando non è più disponibile

dal sito dell’editore per qualsiasi ragione

(sottoscrizione cancellata , server bloccato,etc,

accesso post cancellazione)

gli utenti hanno accesso perpetua fino a che il Lockss Box è mantenuto

CLOCKSS

il contenuto conservato è reso disponibile

liberamente a chiunque quando non è più

accessibile tramite il sito dell’ediotre a causa

di un trigger event

è un archivio internazionale gestito da

biblioteche ed editori che fanno parte del

Board of Directors and Advisory Council per

supervisionare policy e strategie


Magazzini Digitali

cos’è?

Progetto avviato nel 2006 dalla Fondazione Rinascimento Digitale, dalla

Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e dalla Biblioteca Nazionale Centrale

di Roma

obiettivo

mettere a regime un sistema per la conservazione permanente dei documenti elettronici

pubblicati in Italia e diffusi tramite rete informatica, in attuazione della normativa sul

deposito legale (L. 106/2004, D.P.R. 252/2006)


Magazzini Digitali

struttura

servizio nazionale coordinato di conservazione e di accesso nel lungo periodo delle risorse digitali

costruire un'infrastruttura tecnologica con caratteristiche di permanenza basata su

• replica dei dati (macchine differenti collocate in luoghi differenti)

• componenti hardware semplici e universalmente diffusi (non dipendenti dai produttori,

e facilmente sostituibili)

• sistemi operativi e servizi a codice sorgente aperto (open source)


Magazzini digitali

siti

• due siti principali di deposito, gestiti dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

• da un dark archive gestito dalla Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia


Magazzini Digitali

come funziona?

ogni sito principale si compone di un insieme di nodi ovvero computer che gestiscono in autonomia le attività di acquisizione dei dati (ingest)

ogni nodo su un determinato sito ha un corrispondente nodo replica sull'altro sito


Magazzini Digitali

non ci sono master site / mirror site

ogni file fisico è replicato due volte su computer diversi all'interno della stesso nodo

anche il dark archive contiene due copie di ciascun file su due differenti computer


Magazzini Digitali

contenuto

risorse born digital per cui è previsto il deposito legale (es. e-journals, tesi di Dottorato,etc) secondo accordi specifici presi con le singole Università

risorse digitali prodotte nei progetti di digitalizzazione del posseduto delle biblioteche e istituzioni culturali

dal 2010 è iniziato il servizio per il deposito legale di contenuti digitali a livello nazionale


Outline


• MARC

• Conservazione


• Progetti

Tematiche in discussione


Tematiche in discussione

problemi tecnici

cosa deve essere conservato?

chi decide?

chi deve essere coinvolto?

……..



Grazie per l’attenzione!

[email protected]

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