DSA percorso per genitori - azzanoscuole.gov.it percorso per genitori.pdf · LINEE GUIDA •...
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COSA SONO I D.S.A. ?
Si parla di D.S.A. quando un bambino mostra delle difficoltà circoscritte nella
lettura, nella scrittura o nel calcolo,
in una situazione in cui lo sviluppo intellettivo è nella norma
e non sono presenti deficit sensoriali.
Legge 170/2010
I D.S.A. si manifestano
• in presenza di capacità cognitive adeguate
• in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali
MApossono costituire una limitazione per alcune attività della vita quotidiana
I bambini con D.S.A.
• non presentano alcun danno cerebrale
• non presentano deficit visivi o uditivi
• sono intelligenti
• non hanno problemi a relazionarsi con l’ambiente ….
COSA NON SONO?
• Non sono una malattia
• Non sono conseguenza di un blocco psicologico
• Non sono dovuti a una difficoltà relazionale
• Non sono conseguenza di un metodo di insegnamento inadeguato
… alcune scelte didattiche
possono aiutare
Le difficoltà degli studenti non sono assolute e non risiedono in essi stessi, ma nell’incontro tra le caratteristiche dello studente e l’ambiente, sia scolastico che extrascolastico.
Le difficoltà degli studenti non sono assolute e non risiedono in essi stessi, ma nell’incontro tra le caratteristiche dello studente e l’ambiente, sia scolastico che extrascolastico.
Quale carattere?
biancoenero
http://www.biancoeneroedizioni.com
Arial
Verdana
OpendislexyOpendislexyOpendislexyOpendislexy
LexiareadableLexiareadableLexiareadableLexiareadable
Ma allora … COSA SONO I D.S.A.?
Sono disturbi di natura neurobiologica
Sono caratteristiche individuali
Ogni bambino è unico, diverso da ogni altro …quindi anche ogni bambino con D.S.A. lo è
QUALI SONO I D.S.A.?
• DISLESSIA
• DISGRAFIA
• DISORTOGRAFIA
• DISCALCULIA
Esistono altri disturbi, ma non rientrano nei D.S.A.
DISLESSIA
Disturbo specifico della lettura
(rapidità e/o correttezza).
La lettura risulta più lenta e/o meno corretta delle
aspettative, in base all’età o alla classe frequentata.
DISGRAFIA
Disturbo nella grafia.
La scrittura è irregolare per
dimensione e/o spessore; vi è scarsa
capacità a gestire lo spazio-foglio e
a mantenere la direzione
orizzontale. I margini non sono
rispettati; ci sono spazi irregolari tra
fonemi e/o parole.
Grafia difficilmente leggibile.
DISORTOGRAFIA
Difficoltà nel rispettare le regole di trasformazione del linguaggio orale nellinguaggio scritto.
Molti errori ortografici.
DIAGNOSI
La diagnosi di dilessia, disgrafia o disortografia
viene posta solo al termine del 2° anno della
scuola primaria, perché è necessario che siano
completati tutti i processi di apprendimento
delle abilità di letto-scrittura.
OSSERVO MIO FIGLIO …
Da quando ha iniziato la scuola, non lo
riconosco: pensavo che sarebbe riuscito bene
in tutto, perché è intelligente, vivace e
creativo, invece …
… MI ACCORGO CHE …
• I suoi risultati scolastici sono scadenti o altalenanti
• Si stanca subito
• È disorganizzato
• Non si concentra
• Si muove in continuazione
• Ha poca autostima ...
CAMPANELLI D’ALLARME
• Difficoltà nell’acquisizione della letto-scrittura all’inizio della scuola primaria
• I bambini con D.S.A. possono presentare alcune delle seguenti caratteristiche…
• ASPETTI GENERALI
– Difficoltà a memorizzare i giorni della settimana, l’ordine dei mesi, la propria data di nascita
– Confondere destra – sinistra
– Difficoltà nell’organizzazione dello spazio e del tempo, nella lettura dell’orologio
– Difficoltà nella motricità fine
– Difficoltà di attenzione e concentrazione
• AREA LINGUISTICA
– Confonde suoni simili (v/f; d/t)
– Sostituisce numeri e lettere simili visivamente (a/e; 31/13)
– Inverte le lettere, le omette, le aggiunge
– Legge lentamente, anche sillabando
– Fa errori copiando dalla lavagna
– Il tratto grafico non è armonico
– Impara l’ordine alfabetico con difficoltà
– Non riesce ad usare il vocabolario
• AREA LOGICO-MATEMATICA
– Omette i numeri nelle numerazioni
– Ha difficoltà nel calcolo mentale e nell’imparare le tabelline
– Fatica nel ricordare le procedure
– Ha difficoltà nella gestione dello spazio grafico
FATTORI DI RISCHIO
• Familiarità
• Disturbi linguaggio– Difficoltà pronuncia
– Ritardo acquisizione del linguaggio
– Difficoltà analisi e sintesi sillabica
– Difficoltà a memorizzare filastrocche
SCREENING E PREVENZIONE
1. Individuare i bambini a rischio per lo sviluppo di un D.S.A.
2. Progettare un intervento didattico per potenziare i prerequisiti dell’apprendimento
ATTIVITA’ DI SCREENING
PROTOCOLLO D.S.A.
�SCUOLA DELL’INFANZIA�Prerequisiti apprendimento
�PRIMA CLASSE SCUOLA PRIMARIA�Protocollo Stella iniziale�Screening intermedio e finale (dettato di parole)
�SECONDA CLASSE SCUOLA PRIMARIA�Prove MT di lettura e comprensione
�TERZA CLASSE SCUOLA PRIMARIA�Prove AC-MT di matematica
�QUINTA CLASSE SCUOLA PRIMARIA�Prove MT di lettura e comprensione�Prove AC-MT di matematica
DIFFICOLTA’
non è innata
è modificabile
con interventi didattici
DISTURBO
è innato
è resistente
all’intervento didattico
ma l’intervento didattico può COMPENSARE il disturbo
COSA POSSIAMO FARE
NOI GENITORI?
• Considerare i sospetti avanzati dalla scuola come opportunità per capire meglio le difficoltà di nostro figlio
• Provare ad analizzare le tappe evolutive di nostro figlio
• Sapere che avere un D.S.A. non impedisce di affermarsi nella vita
• Sapere che i processi mentali di alcuni “geni”della storia sono esattamente come quelli di molti dislessici , anche se questo non significa che ogni dislessico sia un genio …
• E’ importante conoscere il motivo delle difficoltà scolastiche di nostro figlio
• Chi ha un D.S.A. non riconosciuto può– Ridurre il livello di autostima
– Aumentare il rischio di disturbi emotivi e psicologici
– Demotivarsi
– Sentirsi inadeguato
SEGNALAZIONECHI FA CHE COSA
SCUOLA FAMIGLIA SERVIZIIdentificazione precoce
casi sospetti
Attività di recupero
Persistenti difficoltà
Comunicazione alla famiglia
Richiesta di valutazione
Iter diagnostico
Valutazione e diagnosi
Consegna della diagnosi
PDP
DIAGNOSI
• Effettuata da NEUROPSICHIATRA INFANTILE, PSICOLOGO, LOGOPEDISTA
• Classe seconda scuola primaria (classe terza
per la discalculia)
• Lo specialista la consegna alla famiglia
• La famiglia la consegna alla scuola (colloquio
con referente DSA)
E’ importante la diagnosi?
Sì, perché …
… aiuta a conoscere le caratteristiche del disturbo
… permette di riconoscere e valorizzare i punti di forza del bambino
… aiuta ad individuare la modalità di apprendimento propria del bambino
IN ATTESA DELLA DIAGNOSI
NOI GENITORI POSSIAMO …
… promuovere un clima di collaborazione tra scuola e famiglia
… sostenere il ragazzo dal punto di vista psicologico
A SCUOLA …
Non farlo leggere a voce alta davanti a tutti
Non costringerlo a copiare dalla lavagna
Non pretendere che impari sequenze a memoria
Non pretendere che prenda appunti mentre spieghiamo
COSA FA LA SCUOLA?
1. Lettura orientativa della diagnosi
2. Stesura Piano Didattico Personalizzato(P.D.P.)
P.D.P.
• STRUMENTI COMPENSATIVIsono strumenti che permettono di compensare la debolezza funzionale che deriva dal disturbo
• MISURE DISPENSATIVEdispensa da alcune prestazioni (lettura ad alta voce, prendere appunti), valutare la forma e non il contenuto, dare piùtempo per le verifiche, ecc.
AIUTO MIO FIGLIO
L’INCUBO DEI COMPITI A CASA
• I compiti devono essere utili all’apprendimento e non un motivo di scontro tra genitori e figli
• Accordarsi con la scuola: modalità di esecuzione, quantità, scadenze
• Programmare una routine quotidiana nell’esecuzione dei compiti
• Lettura quotidiana per arricchire il vocabolario
• Dividere i compiti in parti eseguibili in tempi ragionevoli
• Leggergli le consegne per facilitare la comprensione
• Creare schemi, mappe, formulari per favorire la memorizzazione e l’esposizione
• Controllare che porti a scuola tutto il materiale necessario
• Utilizzare le nuove tecnologie
LEGGE 170/2010
• Riconoscimento e definizione dei D.S.A.
• Finalità– Favorire il successo scolastico
– Ridurre i disagi degli alunni
– Adottare valutazioni adeguate
– Formare i docenti
– Favorire la diagnosi precoce
• Diagnosi (S.S.N.)
• Personalizzazione
• Strumenti compensativi e misure dispensative
LINEE GUIDA
• Prevenzione scuola dell’infanzia
• No metodo globale
• Importanza lavoro metafonologico
• Stampato maiuscolo
• Indicazioni precise per la scrittura
• Calcolo a mente
• Lingue straniere
B.E.S.
DISABILITA’DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO,
LINGUISTICO, CULTURALE
D.S.A.•Deficit linguaggio•Deficit abilità non verbali•Deficit coordinazione motoria•Disturbo attenzione e iperattività•Funzionamento cognitivo limite (Q.I. 70 – 85)•Disturbo evolutivo misto