Dsa ottobre 2011 ic fontanile anagnino
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Transcript of Dsa ottobre 2011 ic fontanile anagnino
I DSA sono quadri clinici molto diversi tra loro, emergono in tempi diversi, evolvono e si modificano nel corso dell’età evolutiva e nel corso della vita scolastica
Ci sono tanti differenti DSA:
Diversità fenotipica dei DSA
I DSA si presentano diversamente nel corso dello sviluppo
perché
Si diversificano i profili patologici, in
rapporto ai deficit nucleari presenti,
relativi al controllo del codice scritto e
all’uso delle altre competenze
compromesse
Diversità fenotipica dei DSA
Si diversificano, nei cicli scolari, le
abilità coinvolte nei processi di
lettura scrittura e calcolo
(dall’apprendimento e controllo del
codice al suo uso autonomo come
strumento di pensiero e apprendimento)
Diversità fenotipica dei DSA
È diversa l’interferenza del
disturbo sugli apprendimenti curricolari
nelle diverse discipline
Cambia quindi il peso del disturbo nel
processo di apprendimento
Diversità fenotipica dei DSA
Si modifica l’interferenza degli apprendimenti precedenti sul processo in corso
Sono diverse le strategie utilizzabili per eseguire le richieste scolastiche
Diversità fenotipica dei DSA
Si strutturano frequenti
comorbidità con i Disturbi
Psicopatologici e dello Sviluppo
DSA: quadri clinici differenti in rapporto a:
LE MODIFICAZIONI EVOLUTIVE: sviluppo cognitivo,
neuropsicologico, emotivo
LE MODIFICAZIONI METACOGNITIVE: rappresentazioni del
processo di apprendimento e strategie di esecuzione e controllo
LE MODIFICAZIONI ACCADEMICHE: tipo, caratteristiche,
modalità delle richieste scolastiche
LE MODIFICAZIONI LEGATE AGLI EVENTI DI VITA:
fattori di rischio e fattori protettivi, aspetti compensativi e/o
scompensativi
I DISTURBI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
Processi linguistici, processi metacognitivi e
strategie di apprendimento
Aspetti linguistici e metacognitivi generali
Aspetti linguistici e metacognitivi compito –
specifici
Aspetti motivazionali-affettivi
Il processo di apprendimento
Il processo di apprendimento nei DSA
Molti studi concordano sulla presenza di un problema metacognitivo nei DSA Vengono sottolineati diversi aspetti:
Deficit nell’uso simultaneo e successivo di strategie idonee alla risoluzione di un compito.
Deficit nella consapevolezza dei processi attivati.
Deficit nella generalizzazione dei processi attivati.
Deficit motivazionale.
Il processo di apprendimento nei DSA
Uso deficitario delle strategie:
Non simultaneità d’uso di più strategie
Non flessibilità d’uso di una strategia
Persistenza d’uso di una strategia
Non coerenza tra scelte successive
Non uso in successione di più strategie
DSA e apprendimento
LETTURA
Alterato rapporto tra decodifica e comprensione
Difficoltà di riconoscimento degli errori
Difficoltà di correzione degli errori
Non flessibilità delle strategie di lettura (scansione rapida, lettura analitica ecc.) in funzione dello scopo
Scarso uso di conoscenze (generi letterari) da attivare nei processi inferenziali
DSA e strategie di lettura LETTURA DI FRASI INCONGRUE
La prova pone il soggetto di fronte ad un conflitto logico (comprensione della frase) e linguistico ( capacità metalinguistica e di previsione semantica). Tipologia:
Frasi senza significato(non parola)
Frasi con significato incongruo(parola reale non adatta al contesto)
Frasi con significato congruo (parola reale adatta al contesto, scorretta grammaticalmente)
Modalità di correzione: esplicita/automatica/non percezione/errata/assente
Strategie di lettura utilizzate dai DSA
Nella prova di LETTURA DI FRASI INCONGRUE
CORREZIONI AUTOMATICHE
CORREZIONI ERRATE (FRASI INCONGRUE)
NON PERCEZIONE DELL’ERRORE (FRASI CONGRUE) CORREZIONI ESPLICITE (FRASI SENZA SIGNIFICATO)
(Modalità di correzione: esplicita/automatica/non percezione/errata/assente)
Il processo di apprendimento dal linguaggio orale al linguaggio scritto
richiede:
controllo del passaggio da schemi orali aperti a schemi scritti chiusi
analisi della struttura narrativa orale analisi delle caratteristiche del codice orale che
intervengono dell’organizzazione del codice scritto;
controllo in itinere del processo orale e del processo scritto
controllo della corrispondenza dei significati controllo della comprensibilità controllo degli errori
Abilità di shifting
Dal linguaggio orale al linguaggio scritto
Linguaggio orale
Processi di Pianificazione dei contenuti e della forma
Capacità di revisione
durante e dopo l’esecuzione
Strategie metalinguistiche
Linguaggio
scritto
DSA e Apprendimento
SCRITTURA
Scarso controllo delle fasi del processo di scrittura
Scarsa pianificazione nella fase orale
Scarsa pianificazione nella fase scritta
Scarso controllo nelle operazioni di shifting fonologico/semantico
Scarsa rilevazione errori
Scarsa rappresentazione delle strategie utilizzabili
Difficoltà di ricontrollo del testo “ come se
l’avesse scritto un altro”
DSA: La costruzione del Testo scritto
Processo di generazione
del testo
Processo di valutazione
del testo
Difficoltà nell’uso divergente
di strategie
fonologiche/semantiche
(Piredda et al., 2002)
DSA e competenze metaforiche
Molti autori concordano nel rilevare frequenti difficoltà metaforiche. In particolare:
Difficoltà di comprensione metaforica
Oscillazioni nello stesso soggetto tra differenti livelli d’uso metaforico
Facile uso di strategie immature anche in presenza di strategie più mature utilizzate: non uso esperienziale nel passaggio da una metafora all’altra.
Non automatizzazione dei livelli d’uso metaforico posseduti.
DSA e difficoltà non verbali
Difficoltà nel sistema dei numeri (transcodifica numerica, giudizio di numerosità)
Difficoltà nel recupero dei fatti aritmetici (calcolo a mente, tabelline, scomposizioni numeriche)
Difficoltà di automatizzazione dei processi di esecuzione delle operazioni (incolonnamento, prestito, riporto)
(1)
DSA e difficoltà non verbali
- Difficoltà di problem solving matematico (nella programmazione ed esecuzione dei problemi)
- Difficoltà nella rappresentazione e riproduzione di rapporti spaziali e topologici complessi (compiti grafici, geometrici)
(2)
DSA e difficoltà di problem solving
Difficoltà di direzionare l’attenzione
Scarsa organizzazione
Inesattezza nelle procedure dei compiti
Difficoltà nel portare a termine e valutare i risultati del compito richiesto
Difficoltà di programmazione
Difficoltà di operare in sequenze
DSA: tempi e modalità di apprendimento
Facile sovraccarico della memoria di lavoro (perdita di informazioni, errori frequenti)
Facile esauribilità nel mantenere i processi attentivi
Facile stancabilità e discontinuità nei risultati
Facile esauribilità motivazionale e discontinuità di investimento sul compito
I DSA, IN SINTESI: DEVONO
AFFRONTARE DISOMOGENEITÀ, DISCRONIE,
ATIPIE (a diversi livelli) TRA / NELLE
COMPETENZE:
tra il controllo dei codici e il controllo dei
contenuti;
tra aspetti numerici/seriali e logico matematici/
procedurali.
tra processi di automatizzazione e volontarizzazione
delle procedure;
tra competenze accademiche e sociali;
tra abilità, curiosità, motivazioni, obiettivi
perseguibili.
La patologia dell’apprendere nei DSA
Non sapere quanto tempo serve per imparare
Non sapere cosa si sa già
Non sapere cosa si deve ricordare e cosa si
deve inventare
Dimenticare troppo
Inventare troppo
Sapere già tutto
Non sapere niente (1)
La patologia dell’apprendere nei DSA
Non vedere i propri sbagli
Non poter autocorreggersi
Non poter sbagliare
Confondere conoscenze, opinioni o giudizi
Fare resistenza di fronte a compiti nuovi
Non manifestare curiosità
(2)
Dai processi di apprendimento ai processi di
insegnamento nei DSA
DSA a scuola
Il processo di apprendimento
Rallentamenti Atipie Strategie Processi di
automatizzazione Pianificazione e
controllo metacognitivo
Motivazione
Il processo di insegnamento
Scomposizione del
compito Analisi del percorso
di insegnamento Verifica dei tempi e
delle strategie di insegnamento
Analisi della relazione educativa
Processo di insegnamento e Analisi del compito
COMPRENSIONE PRODUZIONE
UTILIZZAZIONE
LINGUAGGIO ORALE
LINGUAGGIO
SCRITTO
LINGUAGGIO
LETTO
MODALITÀ DI RICHIESTA
UNITÀ CONTROLLATA
TIPOLOGIA DI ERRORI
MODALITÀ DI ESECUZIONE
DSA e insegnamento
È necessario un processo di:
Scomposizione del compito: aspetti neuropsicologici, metacognitivi, motivazionali, sociali (come è fatto il compito che propongo)
Scomposizione nel rapporto tra compito specifico e suo peso nel processo di apprendimento (quali abilità vengono promosse)
Individuazione dei tempi e delle strategie più idonee al raggiungimento di obiettivi scolastici e sociali raggiungibili
DSA e insegnamento
Il disturbo altera il rapporto tra gli aspetti costitutivi del processo di apprendimento
Il disturbo altera il rapporto tra acquisizioni e uso delle competenze.
DSA e insegnamento
Il disturbo necessita di una continua verifica della relazione di insegnamento-apprendimento
La relazione che in assenza di problemi significativi raggiunge una certa stabilità viene continuamente messa in discussione dal disturbo.
La patologia dei comportamenti in classe nei DSA
VOLER FAR TUTTO
COME GLI ALTRI
NON SAPER
CHIEDERE AIUTO
CHIEDERE SEMPRE
CONFERME ESTERNE
ESSERE PIGRO,
SFATICATO
OPPORSI A TUTTE LE RICHIESTE
NON VOLER FAR DA SOLO
AUTOVALUTAZIONE SEMPRE ESTREMA
ESSERE PROVOCATORIO, DISINTERESSATO
Percorsi di conoscenza di una difficoltà
Individuare l’area che si vuole esplorare: asse
di sviluppo coinvolto
Utilizzare criteri evolutivi nella scelta del
compito e nel giudizio di merito
Scomporre il compito in rapporto agli assi di
sviluppo interessati
Gerarchizzare il peso degli assi in funzione di
ciò che stiamo valutando all’interno del
compito
Confrontare diversi compiti omogenei per E.S.
e i livelli di funzionamento nei diversi assi
interessati
Percorsi di conoscenza di una difficoltà
Cosa sa fare?
Cosa non sa fare?
A che livello non fa un compito?
Come non fa un compito? Che tipo di errori fa?
Come controlla gli errori e le difficoltà? Che
strategie utilizza?
Che consapevolezza ha delle richieste previste dal
compito ?
Che consapevolezza ha e dei risultati raggiunti?
Come varia l’esecuzione del compito con
supporto dell’adulto? Che tipo di supporto
incide?
Processo osservativo
Individuazione linee di sviluppo
Individuazione parametri evolutivi
Individuazione e scelta dei parametri più
significativi, con funzione gerarchica
Individuazione dei compiti
Individuazione delle modalità di
somministrazione dei compiti
Analisi quantitativa e qualitativa
dell’errore
Profilo della lettura
Tipologia del compito (grafemi, sillabe, parole, frasi, brani)
Unità di lettura (infralessicale, lessicale, sovralessicale)
Tipologia degli errori rispetto al codice (linguistici, spaziali)
Tipologia degli errori rispetto al contenuto (congrui, incongrui, senza senso)
Prosodia
Comprensione (argomento conosciuto o sconosciuto)
Rapporto tra controllo della tecnica/ controllo del contenuto
Profilo della scrittura
Modalità esecutiva, (tipo di codice utilizzato,controllo grafico)
Tipologia del compito (copiato, dettato, autodettato, testo spontaneo)
Localizzazione degli errori (intramorfemici, intermorfemici)
Tipologia degli errori (doppie, apostrofi, accenti, elisioni, inversioni, aggiunte, sostituzioni, fusioni, scissioni)
Confronto tra produzioni guidate e spontanee
Rapporto tecnica/contenuto
Profilo del calcolo
Livello controllato (prenumerico,numerico)
Modalità di richiesta: (compito orale o scritto)
Compiti di controllo numerico (transcodifica)
Recupero fatti aritmetici (tabelline, scomposizioni numeriche)
Controllo procedure di calcolo (4 operazioni)
Processi logico matematici (numerici e non numerici)
Processi logico geometrici
Rapporto tra controllo dei codici, delle procedure, dei ragionamenti
Per intervenire è necessario: Osservare il bambino/ragazzo facendo
riferimento a chiari parametri evolutivi
Integrare in un profilo le competenze integre e
deficitarie presentate dal bambino/ragazzo
Riconoscere e modificare le strategie atipiche o
improduttive utilizzate
Analizzare la proposta didattica in termini di :
livello di sviluppo richiesto, tipologia delle
competenze attivate, modalità di presentazione,
modificazioni possibili
Misurare i risultati in termini di : comprensione
del compito, controllo del compito, uso del
compito